Sono stati discussi i seguenti argomenti: Africa, Associazioni, Diritti Umani, Donna, Informazione, Minori, Mutilazioni Genitali, Onu, Pace, Politica.
La … registrazione audio di questa puntata ha una durata di 29 minuti.
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Rubrica
18:30
15:30
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
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responsabile dell'ufficio stampa dell'Associazione "Non c'è Pace senza Giustizia"
membro dell'Associazione Non c'è Pace senza Giustizia (NPSG)
coordinatrice del programma Female Genital Mutilation (NPSG)
Buonasera chiare ascoltatrice cari ascoltatori di Radio Radicale ben trovati al consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione non c'è pace senza giustizia
Dallo studio di Bruxelles e a chi vi parla e Nicola Giovannini
Scopo di questa rubrica di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre iniziative e attività in corso future nonché fornire commenti e analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche
Questo oggi la puntata verrà principalmente dedicata a fornirvi un aggiornamento sul fronte della lotta contro la pratica delle mutilazioni genitali femminili
Un impegno che ci ha visto sin dal due mila affianco ad attiviste e associazioni nonché i Governi in Africa e altrove
Una campagna
Che sin dal due mila dodici dopo l'adozione
Della risoluzione ONU per la messa al bando universale della pratica e dedicata a promuovere la concreta attuazione di questo strumento e quindi la tutela effettiva dei diritti delle donne e bambini ancora vittime o a rischio
Per meglio approfondire questo tema avremo come ospite all'Italia blocco direttrice per le questioni di genere diritti umani di Non c'è pace senza giustizia
Come di consueto diamo per lo spazio prima le notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles ci vengono lette quest'oggi da Nicola Civinini Nicola buona sera a te la parola
Grazie Nicola e buona sera a tutti gli ascoltatori di Radio Radicale Medioriente
Nuovi e RAI colpiscono la popolazione civile anziché
Signor presidente diritti umani ha dichiarato che nuovi raid aerei hanno colpito la città controllata dall'IRI SIS di alcunché alla periferia Diderot insomma
Tuttavia secondo un gruppo di monitoraggio con sede nel Regno Unito combattimenti Berno siriani della Russia hanno ucciso almeno trentadue persone tra cui cinquantotto civili sempre nella stessa zona
L'aviazione militare russa condotte Raiteri insidie a sostenere il Presidente Bashar al-Assad dal settembre due mila quindici
Utilizzando come incendiare e bombe a grappolo secondo quanto riportato da molti dissi locali l'Organizzazione internazionale del Comune Human Rights Watch
Tali armi sono previste a livello internazionale a causa del loro impatto indiscriminato
L'osservatorio sino al tredici uomini ha documentato la morte di almeno duecentosettantotto mila cinquecento persone dallo scoppio delle rivolte insieme nel marzo due mila undici ma il numero potrebbe essere molto più alto
Di questi duecento mila morti quasi trenta mila sarebbero civili
Donne e diritti umani
Il Sindaco del personale delle Nazioni Unite chiede una risposta forte agli abusi sessuali commessi durante le missioni di peacekeeping
Le Nazioni Unite affermano stanno facendo il possibile trascinati abusi sessuali diffusi nelle sue operazioni di mantenimento della pace all'estero dagli uffici fino alla Repubblica Centrafricana
Secondo gli hanno Richards Presidente del Comitato di coordinamento dei sindacati del personale internazionale delle associazioni questa non è abbastanza
Finisce al SIC rappresenta oltre sessanta mila membri dello staff del sistema delle Nazioni Unite in tutto il mondo
Ha dichiarato che non possiamo stare a guardare mentre i colleghi personale militare commettono atti sfruttamento ed abuso sessuale nei confronti di coloro che cercano il nostro aiuto
A giudicare da quello che il Segretario generale Ban Ki Moon che gli Stati membri hanno diritto le intenzioni ci sono c'è ancora molto lavoro da fare e non è chiaro fino a che punto le cose si sta muovendo in avanti ha continuato Richards
Il rapporto pubblicato nel mese di marzo Human Rights Watch ha sottolineato che lo sfruttamento gli abusi da parte del personale delle forze di pace le Nazioni Unite
Sono stati ascoltati fin dal mille novecentonovanta in Bosnia in Cambogia di Repubblica Democratica del Congo Timor Est IT Liberia Sierra leone e Sudan meridionale
Giustizia penale internazionale
Il Procuratore della Corte penale internazionale critica al Consiglio di sicurezza riguardo al caso del presidente sudanese
Il fallimento del Consiglio di sicurezza di intraprendere qualsiasi azione per far rispettare il mandato di arresto nei confronti del Presidente del Sudan Bashir per crimini di genocidio atta nel gioco la credibilità se del Consiglio se dalla Corte penale internazionale
Secondo quanto dichiarato dal procuratore capo del Tribunale
Foto ben suda ha dichiarato in questa fallimento particolarmente incoraggiato un certo numero di Paesi acconsentire atto Mar Bashir attraversare i confini nazionali senza paura di essere arrestato
Il Consiglio di sicurezza aveva riferito alla stazione di una regione del Darfur devastata dalla guerra alla Corte penale internazionale
Nel due mila nove la Corte nessun mandati d'arresto nei confronti del Presidente al-Bashir per crimini di guerra e crimini contro l'umanità
Egli era accusato e perché è stato tutte le atrocità commesse in Darfur
Al-Bashir tuttavia è stato in grado di viaggiare abbastanza liberamente in Africa e Medio Oriente
Anche in quei Paesi che sono quattro dello Statuto di Roma sarebbero studia svolge i mandati d'arresto della Corte
Grazie Nicola per questa selezione commentata delle notizie settimanali facciamola subito all'argomento principale della puntata odierna
Come anticipato in apertura parliamo ora di diritto delle donne e nello specifico
Di lotta contro una delle violazioni più serie diffuse per il diritto all'integrità personale di cui sono vittime milioni di donne bambini del mondo si tratta delle mutilazioni genitali femminili
Una pratica per la cui eliminazione non c'è pace senza giustizia dedicato un impegno massimo sin dal due mila sotto la spinta decisiva di Emma Bonino
Un impegno che come si ricorderanno
I nostri ascoltatori ci ha visto a fianco a attiviste e associazioni nonché i Governi in Africa e altrove
Per raggiungere la tappa storica dell'adozione di una risoluzione da parte dell'Assemblea generale dell'ONU per il due mila dodici e successivamente rafforzata nel due mila quattordici
Penso lottando alla messa al bando universale delle mutilazioni genitali femminili
Dopo questo risultato dedichiamo i nostri sforzi le nostre energie
Per farsi che e questo impegno della comunità internazionale si traduca in azione concreta tramite l'adozione
L'applicazione effettiva
Di strumenti legali di tutela dei diritti delle donne contro questa violenza di genere
Oltre
A campagne di informazione sensibilizzazione questo significa
Che è fondamentale dotarsi di leggi vietando la pratica in quanto violazione di diritti umani
Come richiesto dalle risoluzione ONU precedentemente menzionate ma anche rafforzare la cooperazione e la sinergia di azione sia a livello nazionale
Tra i vari settori coinvolti giustizia sanità
Ma anche politiche di promozione dei diritti delle donne che a livello regionale tra gli Stati stessi
A tale scopo e in questi due ultimi anni Non c'è pace senza giustizia organizzato vari eventi di o arterie nazionali Paesi dell'Africa occidentale
Per menzionare
In Burkina Faso Costa d'Avorio Mauritania Niger Gambia Guinea anche Senegal coinvolgendo sta autorità e società civile locali
Il punto culmine recente di questi sforzi è stata poi la consultazione ministeriale subregionale organizzata ad aprile di quest'anno proprio a Dakar Senegal raggruppando ministri parlamentari
Ed esponenti di spicco della società civile provenienti da quattordici Paesi oltre che dal Senegal
Per fare il punto fornisce anche un aggiornamento sugli esiti e le future iniziative di questa campagna in corso abbiamo il piacere di ospitare nel nostro studio di Bruxelles all'Italia blocco
Direttrice per le questioni di genere e diritti umani di Non c'è pace senza giustizia
Albini da Bond buonasera
Allora per iniziare vorrei chiederti una tua valutazione rispetto ai risultati delle attività che abbiamo condotto in questi
Due ultimi anni anche rispetto direi alla situazione in vigore nei vari Paesi coinvolti
Inoltre elemento di Dakar tenutosi ad aprile di quest'anno
A sicuramente segnato un'ulteriore spinta nella nostra campagna che però non è conclusa niente ci può e anche spiegare il perché
Si era è stato un momento chiave di questa
Di questo progetto che dura tre anni in Africa occidentale ma anche un punto intermedio
In quanto un po'un momento di ritrovo delle autorità dei paesi delle autorità di questi sette Paesi ma anche dei paesi di tutta la zona della Cidneo della zona economica dell'Africa occidentale
Perché è stato importante abbiamo avuto killer
Diciamo l'avvallo
Delle delle di nostri finanziatori di altri partner che includervi visto che uno dei problemi maggiori
Che si sta presentando in questi anni è quello della pratica transfrontaliera delle motivazioni e quindi quando
Anche se un Paese adotta sulla distrazione e l'Africa in modo coerente se nei paesi vicini invece
O non c'è la legislazione o non viene a chi caos anche se c'è domina applicata chiaramente presenta un problema pure per le per il primo Paese
E quindi ecco questo questo momento è stato
Di grande utilità anche per l'iter abbordare questa
Questione etica pratica transfrontaliera oltre che la cooperazione più in generale tra settori a livello sia nazionale che poi chiaramente questo subregionale
Beh direi che avendo finito questo questo grande momento di ritrovo a livello subregionale adesso torniamo a lavorare più strettamente con i partner in ciascuno dei Paesi
Come
Focalizzandosi come lo Stato prima in generale del progetto ma adesso anche in termini particolari attività sull'implementazione della legislazione
E quindi
Di innanzitutto diciamo la sensibilizzazione della popolazione
Sull'esistenza della legislazione e sul come queste registrazioni Lina
Bisogna invece gli strumenti ecco per per proteggere per tutelare i diritti i diritti delle degli bambini beh in questo caso delle bambine che sono soggette mutilazioni occhi neri so sono in pericolo di subirla
Questi appuntamenti sono ancora da stabilire dello specifico ma avverranno tra settembre dicembre in Burkina Faso Costa d'Avorio Niger
Linea essendo Italia
Sicuramente seguiremo molto da vicino perché collaboreremo con i nostri partner locale locali in ciascuno di questi Paesi che potremo dare degli dei degli aggiornamenti in loco
Agli ascoltatori quindi seguiti ci nel corso dei prossimi mesi perché perché il sarà anche interessante vedere veramente dal Tirreno che cosa sta succedendo in questi vari Paesi
Per persone che ci hanno seguito
Negli anni
Si ricorderanno che abbiamo già organizzato con i partner degli appuntamenti in questi Paesi e quindi sarà anche il momento per vedere
Cosa è successo dall'ultimo appuntamento come i nostri lavori hanno contribuito alla lotta al miglioramento
Della
Ed ecco della lotta contro contro le mutilazioni
Che varia molto dal paese in paese e quindi non ci sono edifici ed aree generalizzazioni su su tutta la zona perché ci sono delle differenze enormi sia nella nella pratica stessa
Che il come i Governi hanno apportato la questione
Infatti per quello anche un altro aspetto fondamentale la questione diciamo della
Per poter monitorare no per poter rispondere diciamo a a questo fenomeno occorre anche conoscerlo
E e quindi i dati
I dati rispetto alla prevalenza sono essenziali a questo riguardo vorrei anche ricordare
Che l'ultimo rapporto dell'UNICEF
Insomma ci ha consentito di capire che perché per per anni per decenni si parlava di centotrenta milioni di
Bambine o donne vittime
Di questa pratica e poi
Con l'ultimo rapporto si capito che in realtà
L'ampiezza del fenomeno in termini di vittime molto più grande perché al resto d'acqua da da quando è uscito quest'ultimo rapporto
Si parla di duecento milioni
Di vittime perché nuovi Paesi che non erano in un certo senso presi in considerazione prima adesso lo sono
Cosa vuol dire infatti non è che in un anno serve centosettanta mila settanta milioni di di di di donne hanno subito
è che a rischio
Queste sono qui rischiano subito e poi a rischio sono mi pare più intorno ai
Un milione cinquecento di di bambini all'anno le un milione cinquecento mila
Ecco comunque sia stato un
Molto interessante questo cambiamento così grande dei dei dati e anche capire quanto i dati che vengono
Sbandierati sono molto molto imprecisi e sono basati anche su dei preconcetti che fanno che
Che vanno
Come si dice tendenti qua chance devono essere cioè devono essere messi in questione
E questo enorme salto in cifra è dovuto al fatto che
Di Indonesia che non era mai stata considerata come un Paese
Praticante diciamo
Anche se si sapeva benissimo che non era ma non non non era
Incluso nelle cifre dell'UNICEF e includendo l'ho soltanto dato a un Paese con una grandissima popolazione chiaramente aumentato di
Di di in grande misura questa cifra
è anche vero che aumentando così il guardando una cifra globale non si dà spazio a quei posti dove invece le motivazioni sono stanno diminuendo e bisogna anche ricordarsi che
Quando si parla di cifre una volta che una bambina la donna è stata motivata
è stata motivata non c'è più nessun cioè nel corso degli anni lei aprirà sempre come essere stata ventilata quello che è importante guardare essi bambine
Stanno essendo mutilate adesso quindi quali sono le decisioni dei genitori sulle bambine se e se la percentuale di bandire mutilati ogni anno sta diminuendo e
In
Nella maggioranza dei paesi è così mando in tutti e
L'Indonesia è tra i Paesi dove
Non c'è un abbassamento
Anche perché l'attivismo in proposito molto giovane a differenza dell'attivismo che c'è in Africa
Noi siamo in contatto dal due mila e
Otto quando abbiamo fatto la Conferenza al Cairo
Siamo in contatto con l'organizzazione che lotta contro le violenze di genere in Indonesia e che si è abbattuto
Cioè che si sono battuti anche scusatemi dal due mila e e critici che siamo in contatto con loro
Perché a seguito della risoluzione alle Nazioni Unite e ci hanno contattato dicendo ecco ecco lo strumento che ci serve perché
In Indonesia c'è un tentativo di smuovere un po'le cose però adesso l'indolenza commi uno degli Stati che alle Nazioni Unite era d'accordo con con questo con questa risoluzione ora
Siamo in una posizione di spingere il Governo attendere delle azioni
E nel due mila tredici allora per dare un po'di storia una decina d'anni fa
Il Governo gli autorità in Indonesia hanno tentato di di fare una legge ma c'è stata una risposta molto forte dalle autorità religiose
Che dicevano che invece è un obbligo religioso secondo la loro versioni di Islam un obbligo religioso
Farlo farla motivazioni alle bambine e quindi il Governo le autorità hanno un po'preso qualche passo indietro e hanno semplicemente fatto una cosa che loro credevano
Positivo e invece tutti tutti gli attivisti Canzo non sia un passo testimone apprendere ovvero di medicalizzate la pratica di dire ok
Ok alle mutilazioni ma devono essere fatte da qualcuno che ha una base medica vengono devono essere fatte in un contesto medico
E quindici sanitario
E
L'unico problema cioè non l'unico ma ma il problema di di di questa tattica e che
Legittimità
Le motivazioni e quindi ritarda cioè rende molto più difficile da i lavori degli attivisti Heritage degli sviluppi positivi
E finalmente nel due mila e tredici a seguito di un attivismo rilanciato dopo le risoluzioni onusiana
Il Governo a ha tolto questa questi regolamenti e quindi è diventato diciamo almeno neutro non
Che diciamo è un passo in avanti considerando tutto
Ecco questa è la situazione indonesiana che chi è molto interessante non se ne emerge così tanto quanto sulle i vari Stati africani ma qualcosa comunque da seguire perché
Ha un effetto su una popolazione che norme di bambine
Allora come sanno benissimo ma anche i nostri criteri a ascoltatori uno dei punto punti cardine della nostra campagna era giustamente
Di arrivare a la la presa in considerazione del fenomeno della pratica delle mutilazioni genitali femminili in quanto
Violazione dei diritti umani e quindi il problema anche di diritti umani piuttosto che con un problema di di di di sanità quindi di sanità pubblica cioè diciamo abbiamo lottato per anni per per assicurare questa diciamo questa presa in considerazione questo Schiff ma non questo cambiamento di
Apprensione della della del fenomeno e quindi
In concomitanza con questo consideravamo che era fondamentale dotarsi di strumenti legislativi legali
Per assicurare che e questa pratica venga considerata come un problema di come un delitto addirittura che e
E un delitto che andava quindi punito è vietato il punito adesso sembra che ci sia un trend che va in questa in questa direzione l'abbiamo visto anche nel diciamo l'implementazione di queste ultime attività in vari Paesi ad esempio in Gambia mentre facciamo questo questo questi attuali
Addirittura il Gambia si è dotata di una legge
Che vieta quindi la pratica delle mutilazioni genitali femminili in quanto violazione di diritti umani adesso anche in altri Paesi
Sembra che questa diciamo questa tendenza molto positiva simili
Si confermi anche lì al ho letto di recente in Camerun c'è stato un
Un dibattito al Parlamento
Per giungere a una modifica del Codice penale includendo un articolo che vieta la la la pratica delle mutilazioni genitali femminili in Tanzania ad esempio altro altro esempio
C'è una proposta per incrementare
La alle diciamo le le le penne rispetto quanto è già un delitto però quindi sembra che ce
Questa diciamo questo nostro concetto che volevamo diciamo perché oggi siamo ma che non è solo un concetto perché è uno strumento
Per il quale ci siamo battuti per anni se non c'è più questo insomma ci saranno sicuramente ancora ostacoli in vari perché come dicevi tu
I Paesi sono
In sono anche dei contesti diversi però mi sembra che c'è comunque un trend il trend generale va in questa direzione non so se è d'accordo con questa mia valutazione
Sì sì sì lo sono non sono assolutamente
E questo si vede proprio dalla retorica che viene usata e Italia quanto si accetta sempre di più l'idea che deve esserci una legge per vari anni c'era un po'una
Diciamo mancanza di consenso su questo che etica e chi negli anni posto risoluzione
Sempre di più viene considerato uno degli elementi proprio uno strumento di base senza il quale le altre attività di fatto sono più difficili perché nel momento che anche a disposizione tutto il potere dello Stato Pier proteggere
I diritti è tutta è una cosa ben diversa dal quando semplicemente ci sono delle ONG che vanno in giro a dire no no non fate le motivazioni perché fanno male le vostre bambina
Quindi si grande passo avanti ci sono ancora dei posti dove dove
La lotta è dura e mensile rei
Perché
Ho letto recentemente vanno comunque sono dei casi che sono sempre molto rilevanti caso della della Somalia del punto lande che del somali mandante che sono i due
Le zone a Ottone non voglio immergersi in problemi politici quanto più zone autonome dove la prevalenza delle motivazioni è altissima egli la più alta del mondo il novantotto per novantotto per cento
E dove la pratica
Diciamo considerare considerato un una cosa essenziale da far andare d'Italia da fare alle bambine
Nel due mila e dodici la nuova Costituzione del sito in Somalia
Ha incluso un
Un articolo sulla l'integrità del corpo e quindi contro le mutilazioni quindi è lì la Costituzione somala
Non c'è una legge e importante spingere Piera vi è una legge e in questo proposito c'è una dall'inizio di quest'anno del due mila e si vicini la nuova
Sotto anche la consulente di genere del Primo Ministro una attivista fortissima irlandese di origini somale
Che è stata l'attivista veramente molto importante in Irlanda in Europa e che adesso ha deciso di di metri la sua energia della situazione in Somalia
E spingere in tutti i motivi Pierciro per ottenere una legge
In puntando
C'è una legge dal due mila quattordici e questo è un un esempio un esempio straordinario anche più il suo ma di grande dove invece anche c'era c'è un attivismo di altissimo livello ricorderò il nome di Edna carisma il che è una persone di altissimo il livello che combattere motivazioni da più di quarant'anni
E sia stabilito un ospedale dove vengono
Vengono vengono Guarini che vengono
Seguite donne e
In maternità
E
Però di non c'è ancora una legge e questo fa capire come in certi contesti sia molto difficile e però come dici te Nicola le cose si stanno accelerando
E quindi cioè ogni ogni passo in avanti Fassi che il prossimo sarà sarà facilitato
Infatti quello è anche diciamo lo scopo dei nostri
Prossimi
Delle nostre prossime attività di cui accennava il prima e che si terranno
Da dal mese di settembre ottobre Chilin quest'anno ovviamente torneremo a parlare
Nello specifico di questi di questi eventi però intanto volevamo fare un punto un aggiornamento anche su
Questa campagna in corso su
Vuol dare una valutazione agli ascoltatori su
Su quanto fatto ovviamente l'obiettivo è sempre quello pervenire a una
Affermazione al più alto livello dello stato di
Diciamo di un una condanna una messa al bando di di questa pratica e soprattutto anche dotarsi di
Strumenti anche a livello giudiziario percorre per combatterlo far sì che quando
C'è un diritto quindi una violazione della legge il diritto venga venga punito è anche su questo nell'attualità ogni gli eredi quasi ogni settimana si vedono anche i risultati
Si è visto anche di recente in Egitto c'è un nuovo caso
Ad esempio comunque all'India ti ringrazio molto per questa
Discussione sicuramente torneremo a parlarne nelle prossime puntate di Non c'è pace senza giustizia intanto buonasera appresto all'IVA buonasera grazie nell'interesse
Siamo ora giunti alla fine di questa trasmissione non mi resta quindi che ringraziare Nicola Cividini che oggi non solo ci ha detto le notizie ma anche curato la redazione e la parte tecnica
Vi ricordo che le attività di Non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che and EP W già il punto org
In questo sito troverete anche le modalità perseguire sceglie attraverso i principali social network nonché per sostenere e contribuire alle nostre battaglie campagne per la difesa ma anche la conquista ed il riconoscimento di diritti umani fondamentali
Vi ringrazio molto per l'ascolto e vi do appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta
Buonasera è un buon proseguimento su Radio Radicale Ciao
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