Immigrazione e accoglienza: intervista a Luigi Manconi sulla proposta del Ministro dell'Interno Marco Minniti riguardo al futuro assetto dei CIE e sulla gestione dell'immigrazione clandestina in Italia

Con il senatore Luigi Manconi Presidente della Commissione diritti umani della Senato che ringraziamo e salutiamo buongiorno Presidente buongiorno e grazie per questo invito allora parliamo di CIE parliamo o di accoglienza parliamo di immigrazione intanto distinguendo i fatti che sono venuti ancor con anche nonna CPA quindi un centro che riguardava fondamentalmente richiedenti asilo dalla vicenda dei CIE la sua Commissione se n'è occupata lungamente e adesso ci sono le dichiarazioni del Ministro Minniti che
Proprio qualche minuto fa a dichiarato di voler non solo tornare sui CIE
Ma di rendervi più ampi quindi più diffusi sul territorio italiano anche se di come dire come strutture più piccole e più più agevoli
In pratica un ritorno a questo concetto che sembrava superato
è però con delle diciamo con delle modalità differenti lei che cosa ne pensa
Intanto colgo nelle parole del ministro il riconoscimento del fatto chi finora
Il CIE hanno rappresentato un autentico fallimento al punto che la sua dichiarazione di intenti e che quelli futuri dovranno essere tutt'altra cosa
L'implicito giudiziari che quelli del passato siano state appunto estremamente
Ma gli atti che e poi il giudizio che in tutti questi anni abbiamo formulato a partire da un esperienza
Buratta
Più di tre anni
Come Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato ma che per la verità per quanto mi riguarda
L'esperienza di quindici anni divisi tra tutti i CIE che sono stati attivi nel corso di questi decenni oggi di quei CE sono rimasti appena quattro
E all'interno di questi CE oggi
Nonostante che siano circolate cifre totalmente sbagliate in queste ore ci sono appena duecentottantotto persone il che Jabil mostra
Il carattere superfluo di queste strutture
Perché che un problema che viene presentato come così cruciale poi si riduce alla gestione di duecentottantotto persone
Immediatamente risulta uno sforzo gigantesco
Rispetto a una questione di appena qualche centinaia di persone non solo
Il CIE più importante d'Italia che è quello
Di
Quindici chilometri dal centro di Roma il CIE di Ponte Galeria oggi ospita
Sessanta settanta persone sentite tutte donne nigeriane cinesi e rom
Potete ben immaginare quali sia alla distanza incolmabile tra la figura di queste persone di queste infelici che oggi si trovano in quel centro la minaccia
Che ICI e dovrebbero sventare quella dei terroristi jihadisti
Nella popolazione
Trattenuta
Nel CIE di Ponte Galeria ma io posso estendere questo giudizio alla stragrande maggioranza di quelle duecentottantotto persone che oggi si trovano i vicini di Torino di Roma
Di Brindisi e di Caltanissetta
Tutto c'è trovarle i potenziali terroristi jihadisti
Non solo c'è una ragione diciamo così positiva per dichiarare il fallimento di CDR
Devi sbarcati in Italia negli ultimo hanno
Oltre il novantaquattro per cento è stato identificato e a queste persone sono state rilevate le impronte digitale e i dati anagrafici tutto ciò umori dal circuito dei CdA
Dunque anche da questo punto di vista si quella fila CE e
L'acronimo al cui rimanda centri di identificazione e di espulsione avesse un senso noi vedremmo che quella funzione di identificazione svolta altrove
Ma
Quello che colpisce di più nella discussione pubblica di queste ore e dunque anche in alcune dichiarazioni politiche particolarmente non so bene come definirle fallaci
E l'esperienza che tutti dovremmo guardare con la massima attenzione
E indagare con la massima cura proprio l'esperienza dell'attentato di Berlino
L'attentato di Berlino è stata commessa da un tunisino a brevi
Questa persona ha trascorso quattro anni in un carcere italiano
Da qui ed è stato portato in un CIE è quello di Caltanissetta da qui è stata avviata la procedura di espulsione
Pensate un po'come uno di Kuwait pochissimi Paesi con i quali già esiste un accordo di riammissione cioè proprio la Tunisia
Nonostante questo accordo di riammissione nonostante i quattro anni trascorsi in prigione nonostante il transito nei CIE
Il rimpatrio dia un breve nel suo Paese di origine la Tunisia non è stato possibile semplicemente perché le autorità tunisine nonostante l'accordo con l'Italia non hanno collaborato
E i funzionari consolari tunisini in Italia si sono limitati a non riconoscere Ambra come proprio connazionale
Dunque pensate un po'come sono sbrigative superficiali puramente demagogiche le grida che sentite in questi giorni
Perché è ovvio che si debba la non stringere accordi con i Paesi di provenienza di coloro che poi vengono considerati una minaccia però stiamo parlando di Paesi
Che orsono
Profondamente instabili
Non garantisce Plano il rispetto degli accordi presi possono attraversati da guerre civili o sottoposta ad a regimi disse Portici
E dunque questa via certamente ragionevole non dar garanzie assolute
Può contribuire ad affrontare la questione ma non solo
Quella persona ammalati che poi compirà l'attentato di Berlino una volta che le autorità tunisine hanno rifiutato di all'impatto rinviarlo
Aveva nel proprio bagaglio
Unite come dire un carico
Di dati anagrafici di curriculum giudiziario di impronte rilevante chiusi sono entrate a far parte della banca dati europea
A disposizione di tutte le polizie di tutti i servizi di intelligente de paesi membri
Che è dunque potevano accedere a quei dati disporne è però tutto ciò non è stato sufficiente a impedire i movimenti diamo Brezzi in Italia in Francia in Germania e persino l'Olanda
Allora probabilmente qui che bisogna intervenire affinare le tecniche migliorare letti
Operazioni di prevenzione e di controllo
Mentre si sta
Operando nella direzione esattamente opposta
Esattamente opposta
Cioè invece Cenni individuare prevenendo per reprimende dove i pochissimi mossi da volontà terroristica
Chi sta utilizzando una procedura di omologa ione che vede tutti gli irregolari
Trasformati in clandestini è dunque presentati come potenziali terroristi otterrò rischi
In atto
Una minaccia da sventare con ciò si ottengono due iscritti entrambi perversi
Che
Affrontando come se fosse una minaccia globale tutta l'area della irregolarità non riuscissi con lui c'entra con mezzi sufficienti convinto
Sufficiente intelligenza su quei posti primissimi effettivamente pericolose ma non solo
Si spingono verso
Lì l'illegalità
Quei moltissimi irregolari che tali sono perché non dispongono di documenti irregolari ma quelli chiamati in questi giorni clandestini
Sono quelli che reggono l'economia agricola in molte regioni italiane l'economia edilizia in molte regioni italiane
Lei cosa ne pensa dell'ipotesi di abolizione del reato di immigrazione clandestina proprio in funzione della facilitazione dei
Disposizioni
Allora noi abbiamo sempre sostenuto io personalmente ma grazie al cielo non solo io
E quel reato
Doveva essere abolito per una questione giuridica fondamentale che il reato di
Clandestinità
Colpisce non come vuole il diritto moderno un atto lì privo di interessi altrui un atto che colpisce Peruzzi un atto che attenta
Abbini tutelati venticinquenne atto colpisce una condizione esistenziale
Lo scatto di straniero così come
Cento anni fa si puliva il vagabondo il sovversivo l'anticlericale cioè si torna con quel reato a
Quella forma primitiva di reato che il reato da un pure cioè si colpisce quella persona per le sue condizioni di vita per le sue idee per il suo stile
E non perché il responsabile di un atto
Teso alle visionare un terzo o un diritto di un terzo
Questo dal punto di vista del diritto contemporanea del diritto liberale e quindi del garantismo chiamiamolo così
Poi dal punto di vista pratico come finalmente esso è stato detto lei sospensione e l'applicazione massiccia del reato di clandestinità porterebbe a un iter
Più lento ancora di più macchinoso ancora
Per quella pratica di espulsione che dovrebbe rispettare ovviamente
I tempi e le diverse tappe del procedimento i come previsto dal nostro ordinamento cioè primo secondo e terzo grado quindi tutti coloro che ancora una volta
Per ragioni di demagogia per creare allarme sociale per
Solleticare le pulsioni più cure della Società gridavano allora reato di clandestinità come tocca stare a me come risorsa utile
Bene alla resa dei conti hanno contribuito a rendere più difficili quelle espulsioni che così
Insistentemente richiedeva avrei qualcosa di prevedibile perché
Le posizioni
Della destra in particolare comunque le posizioni anti immigrante anti immigrati nulla hanno discenti unifico pochissimo dir razionale sono affidate tutta alla
Diffusione di messaggi tesi a galvanizzare gli umori
Più oscuri della società
Quindi secondo lei questa ipotesi programmatica presentata dal Ministro Minniti agenzie e dei degli elementi che non non portano ad una soluzione sembra un po'credo che
Non c'è stato nessun apprezzamento da parte
Dei principali destinatari cioè le i Presidenti di Regione senza il cui consenso mi sembra impossibile anche solo avvicinare essi
Realizzare con la strategia in più come dicevo prima
Se l'obiettivo fosse quello della identificazione l'Italia molto rapide niente ha colmato una carenza
Passando attraverso luoghi e strumenti diversi da quelli così Rodi grossolani e ripeto così
Assiduamente e capaci di negare i diritti fondamentali della persona che sono appunto i centri di identificazione di espulsione come li conosciamo come le abbiamo conosciute
Ringraziamo il Presidente dalla Commissione diritti umani del Senato
Luigi Manconi del PD grazie grazie mille