"La sfida ecologica nella crisi Italiana e Europea"

Ma
Questo
A rischio
Arrivata in questo momento Maria Rosa Vittadini
Che è venuta appositamente creata proprio per l'incontro sulla questione trasporti traffico transfrontaliero eccetera che è fra l'altro principali esperte italiani in materia quindi io vi comunico Magarò Sequi
Che il gruppo inizia immediatamente sopra su quel tema è e a questo punto solleciterei avete qualcun altro di Pellicani interessati a a dar vita a quel gruppo di lavoro per questo cominciamo subito domando scusa a tutti una volta tre facilissimo cominciare così versatile
Da quello che mi rincresce da tormenti per il resto
Sempre più diventare di nuovo la seduta plenaria
Invece pensavo che almeno una volta si potesse aprire Honda conversazione
Però rosso
Siamo condannati ai convegni eterni
Neanche male
Comunque non son mi sente un po'in imbarazzo perché questo non è proprio gruppo dove si può in cresta situazione portare avanti una discussione
Io avrei voluto utili immette mentre
Fa pagare o chiedo che voi a parlare a sollevare questioni a
Sollevare alcuni punti di vista e poi avremmo potuto
Discutere però non solo questo mi sembra un po'possibile e possibile sì
Dino
A me farebbe piacere se questo potesse
Se questo fa fosse possibile
Immediatamente se qualcuno o chieda perché alcuni persone dicono quello che pensano di rilievo quello diciamo nella loro
La loro impressione il finale di questo evento e poi man mano
Io ti faccio dimmi come commenti e poi
Sì possiamo fare così
O no tre quattro no non c'è qualcuno gli occhi invito no no io invito che
Alcune persone
Diciamo danno loro
Contrasti e loro opinioni succo bella quello vertice della terra
Di rilievo quale la loro e poi vediamo possiamo fare così
Chi abbiamo ecco vai
Io ritengo che si debba parlare di ambiente che si debba fare il possibile per l'ambiente che niente è negativo che si può migliorare il tutto cioè sono una positivista in questo senso
Anche rio nonostante l'effetto così parziale è sempre stata un punto importante quello che era nostra marcia per la moralizzazione del pianeta
Vorrei dire questo sul Giornale di Montanelli ho letto una critica su di noi dice gli ambientalisti hanno scritto qualcosa come ventiquattro milioni di pagine
Anche loro distruggono le farà
E questo diciamo no poi la battuta ma è una realtà io credo che noi dovremmo essere più coerenti
Proprio intimamente personalmente e cercare di dare gli esempi anche minimi
Che abbiano un un effetto di comunicazione non soltanto diventare dei moralisti dell'indicatori per esempio ha sentito anche ieri molte cose su cui erano ero proprio d'accordo
Noi dovremmo proporre oramai proporre le alternative quando io ho cominciato il mio lavoro di ambientaliste quindici anni fa ho fatto dei corsi di contadina alla Zelata di Bereguardo Pavia
Per imparare per poter scrivere che si poteva fare altrimenti che cioè la la coltivazione biologica permetteva ai contadini
E ai proprietari di sopravvivere e di guadagnare e di guardare al futuro
Vorrei trattenersi
Per medici io è stato un completo fallimento più ancora di quello quanto ha detto ieri Fulco Pratesi
Se l'America si detrae si sgobba via da questi concetti principali e consuma consuma lady e continua a consumare quell'enorme quantità di anidride carbonica che per colpa sua si trova nella fuga soprattutto non solo per sul si trova soprattutto guardare a trecentosessanta parti per milioni parti per milione ho sentito dire ieri non so come si potrà andare se l'America non vuole entrare
A modificare l'ambiente non so come si potrà modificare in futuro speriamo lo ma soltanto convinto
Io vorrei sottolineare un paradosso che mi è sembrato dei di vedere il figlio e cioè che da una parte era una conferenza organizzata da due tre anni si è creata un'organizzazione internazionale apposta che adesso probabilmente a sopravvivere a se stesse eccetera era un grande incontro fra governi si sono spesi milioni di dollari
E alla fine un diciamo l'unico l'unico barlume di positività che mi sembra di poter rilevare nel in questo in questo enorme incontro è stato non incontro dei governi ma l'altro incontro l'incontro delle Cinque minorenni agili che anche se effettivamente hanno hanno bruciato milioni di fogli di carta
E qui ed i nastri per stampanti
In effetti si sono si sono conosciute meglio mi sembra un po'un paradosso che da un enorme un'enorme macchinario messo su per fare incontrare centottanta governi alla fine il risultato
è stato un risultato un un un un effetto collaterale in un certo senso importante quanto si vuole ma collaterale e e tutto sommato Sedo con misuriamo a quello che è stato speso a quello che è stato scritto a quello che è stato detto
Tutto sommato mi sembra un po'poco devo dire si poteva fare anche un incontro mondiale di ONG senza che questo forse in qualche modo attaccato a un incontro farsa di centosettantotto governi che poi abbiamo visto che cosa sono riusciti a attive a sottoscrivere e a non sottoscrivere
Diciamo Maurizio Calligaro doveva essere uno dei coordinatori del del gruppo sul problema
Del federalismo mi trovo serie difficoltà perché nell'Unione di questi due
Gruppi in questa maniera creato ovviamente delle
Le difficoltà Cannelle nell'affrontare i temi saltando dall'uno all'altro dico pochissime cose
In qualche minuto solo elemento disposizione poi perché vorrà leggerlo un documento che abbiamo preparato
Come gruppo divelti veneziani su su questo problema
Ma abbiamo ritenuto che noi che fosse interessato a parlare con Wolfgang perché ieri nel corso del suo intervento ha centrato i temi esattamente i temi che ci proponevamo di discutere come
Come
Il gruppo di lavoro sul problema del federalismo regionalismo eccetera
Allora molto velocemente quando Wolfram dice che il conflitto prossimo venturo sarà quello tra globalità localismo per quanto ci riguarda ha centrato esattamente il tema e soprattutto ha giustamente sottolineato nostri capacità presente probabilmente futura ma questo dipende anche da noi
Di attrezzarci per gestire questo conflitto cioè per intervenire come protagonista di non essere al traino di di quelle che sanno e soluzioni del conflitto stesso
Io credo che questo nostro questa notte capacità di fare una proposta all'interno di questo quadro che Wolfgang a Socrate l'inviato de vivi anzitutto dalla nostra incapacità di comprendere che le caratteristiche economico istituzionali e di di questo conflitto sono secondarie rispetto alle caratteristiche culturali del conflitto stesso
Cioè mentre noi da qui in in qualche maniera ci siamo attrezzati abbiamo cercato di fare di produrre una critica delle proposte rispetto alla setto economico e istituzionale che il globali il MOSE amo questo termine così tanto per capirci
Ha assunto non siamo stati capaci di produrre una ad adeguata analisi non dico neanche una critica a quello che sta producendo sul piano culturale il così detto globali modi più sono molto incerto
Se come i tempi cioè diamoci per un momento un'identità collettiva che forse è in discussione non abbiamo del tutto ma diciamo come vedi siamo realmente
Critici verso il fenomeno chiamiamolo così del localismo culturale oppure non abbiamo invece dei momenti in cui siamo sostanzialmente conniventi o addirittura solidale con questo con questo fenomeno eppure per quanto ci riguarda come analisi lo scontro con la società dei consumi non può avvenire se non a partire da un rifiuto del modello culturale questa società
Impone per far poi passare concretamente tutto il resto
Non credo neanche ci possa bastare in questa fase vado molto velocemente per cui date per scontato che farò dei salti anche di logica non ci possa bastare il fatto di arrivare a qualche formulazione di elemento di critica per quello che possiamo definire localismo
Culturale credo che bisogna anche declinare con grande chiarezza di strumenti attraverso cui questo processo di localismo sta venendo avanti allora secondo me bisogna cominciare a parlare
Molto più propriamente di processo di sradicamento piombo generazione dal punto di vista culturale su questo dovremmo batterci
Alla fine del suo intervento Wolfram credeva si chiedeva che dei Vanoise può esistere un regionalismo ospitale
Un localismo cosmopolita è un campanilismo illuminato se ho scritto bene quaranta domande
Io credo che ci posso rispondere a fermarne affermativamente linea di principio a queste tre domande solo che poi aggiunge agli obiettivi connessi all'affermazione questo principio sarà molto duro e costerà probabilmente una fatica enorme anche qualora fossimo tutto d'accordo su questo però per converso penso che non si tratti di una semplice opzione
Perché a mio modo di vedere a modo di vedere anche gli altri che hanno poi sottoscritto assieme a me il documento che distribuirò in un secondo momento non può esistere né un globali sono ospitale né può esistere un global ritmo illuminato
E non può che esiste non globali Smoke falsamente cosmopolita perché poi gli USA del cosmopolitismo per distruggere altre situazioni altre culture io credo che i Verdi attenti alla difesa del territorio della qualità della vita che nel territorio stesso si svolge non hanno poi tirato le somme culturali di questa azione materiale che hanno compiuto bene credo in questi anni
La difesa della qualità dei luoghi come diceva che ogni volta che hanno per l'appunto la difesa dell'intreccio tra qualità della vita l'identità della comunità che vive nel territorio la memoria della stessa insomma per dire piuttosto banalmente per della piuttosto banalmente una questione di radici
Però io credo che non possiamo pensare anzi impegnarci lottare perché non avvenga la distruzione non avvenga la standardizzazione dei luoghi e poi non possiamo non accettiamo di impegnarsi altrettanto rimane altrettanto forte non è altrettanto precisa
Contro la strada la standardizzazione delle culture locali che di fatto un'operazione propedeutica a quella della distruzione della standardizzazione dei luoghi
Credo che anche predispone una delle domande che si poneva Wolfram siamo stati assenti dalla critica a Maastricht siamo stati assenti dalla capacità di impattare via che vive su questo problema anche rispetto l'opinione pubblica
Come siamo assenti io ritengo sulla questione del federalismo e ritengo che per molti vede essere federalisti significhi essere federate la federazione nazionale dei Verdi e qui finisce il loro federalismo e la loro capacità di capire cosa significa il federalismo e tutto ciò accade per molti motivi credo non non ce n'è uno solo in mai pace sia uno fondamentale
Abbiamo lasciato a parte sottolineava a volte anche ieri l'idea della costruzione dell'Europa dei popoli e delle regioni questa non era semplicemente una bandiera perché altri movimenti erano nati vi ricordo che la prima il primo cartello dei movimenti autonomistici nel settantotto
Quando ancora non c'è la lega nord quando stava nascendo con altri motivazioni la lega Veneta aveva questo come come slogan per un'Europa dei popoli e delle regioni si presentava sotto il simbolo dello gnomo Aldo tenta perché era già presente al Parlamento allora quest'idea ci avrebbe consentito a non rivedere di superare subito di colpo la dimensione economico istituzionale però con un'analisi e di fatto la sua messa all'interno e quindi arrivasse una critica una proposta complessiva
Le nostre posizioni credo fortemente ambigue come vedi sulla questione delle nazionalità per esempio e fortemente incapace di comprendere di analizzare salvo lodevoli eccezioni la questione delle nazionalità dei movimenti etnici derivano da tutte le mancanze sopra descritte
Credo che salvo pochissime lodevoli eccezioni ci sono le abbiamo sentite credo Voltan credo all'ex credo anche molti altri ma più che altro di quest'area anche politico geografica abbiamo preferito assumere come i nostri parametri di analisi della sinistra storica su questo problema
Parametri di analisi di una sinistra che aveva già immaginato tutto quello che c'era di innovativo anche nel filone marxista di analisi su questa questione e soprattutto che si riferiva sostanzialmente l'impostazione stalinista del problema
Ecco allora io credo che in un convegno e soprattutto nei tempi che poi abbiamo avuto non ci posso dire tutto neanche si possa trovare soluzione a tutto
Spero solo che da questa occasione di incontro a questo convegno possa nascere a condizione della necessità di riflettere affondo rigorosamente e poi anche tira le conseguenze sullo scenario che proponeva Wolfgang e che è uno scenario
Potrà correggermi che vanno proponendo ormai da una decina d'anni ma ovviamente a loro punto di vista di studiosi i più avvertiti studiosi
Della geografia politica il più avvertiti studiosi della sociolinguistica cioè che lei era a cui andiamo di incontro sia una era
Che per tonde finiva dei conflitti etnici che volto Candice del conflitto tra l'obbligo per l'ISMA localismo a me pare che sia una cosa assolutamente scontata come appare assolutamente scontato che all'interno di questo contrasto tra globalità localismo ci sia tutto
E ci sia soprattutto tutta l'esperienza iniziale dei verdi quando volta Nietzsche vede sono nati come espressione cioè ci sono sempre riferiti al localismo lo sloveno trovano conosciamo tutti non è appunto una questione di definire assedio baudismo sia progressista localismo sia reazionario è una questione che forse si pone vale ex qualche anno fa quando assieme
Agli amici sudtirolesi aveva lanciato quel non so se poi è stato anche un convegno ma quel discorso appunto quanto sono conservatori verdi
E quanto sono del dei conservatori proprio per definire alla fine l'aria di alla radice la critica dello sviluppo perché altrimenti se non affrontiamo dal punto di vista della strumentazione culturale questa critica
Io ho idea che affrontando appunto come la questione federalista e come stiamo facendo solo con un problema economico istituzionale
O con un problema dei referendum regionali o come un problema di di divisione di risorse ancora una volta senza mettere proprio sotto critica il fondo culturale del problema federalista crema regionalista
Saremmo sempre con un'identità molto ambigua rimorchio di qualche altra forza politica credo che nel quadro
Sostanziale che abbiamo di fronte a rimorchio si è ormai l'unica cosa che non ci possiamo permettere
Per cui quello che dobbiamo fare come forza politica e qualsiasi cosa purché appunto a mio modo di vedere non è stare a rimorchio tanto meno a rimorchio poi e quelle che saranno cartelli elettorali
Io vengo da Ferrara faccio parte il gruppo degli eredi di Ferrara però siamo qui solo a livello personale il mio osservazioni o non c'era sia ritornando un problema di rilievo e sono mia personale
Pure Senna Promotur quello che è stato detto ieri sono d'accordo sul fatto che è stato un fallimento però proprio da questo fallimento nella della Conferenza di Rio potrebbe venir fuori un incentivo per l'Europa e dovrebbe essere l'Europa
Attraverso i singoli stanchi e le singole redazioni prendere in mano il problema la
Federalismo ebbe il problema del gruppo alpinismo e per regionalismo e dovrebbe essere uno dei punti fondamentali niente
Rilanciare l'Europa avverte
E inutile continuare a dire mancava l'America non ha accettato e non siamo d'accordo con la critica negativa dei signori di prima che si l'America non accettato ma proprio per questo motivo l'Europa e i singoli stati che forse solo in Europa ci sono tanti stati comune con rappresentanti verdi al governo e i le singole regioni in italiano soprattutto nei italiani senza parlare per carità di divisioni dell'Italia ma nell'Italia centro-settentrionale e a Roma abbiamo diversi rappresentanti i Verdi
E proprio per questo si dovrebbe cominciare a far leva su come ho detto prima un problema dell'Europa
L'Europa dovrebbe prendere in mano quello che amo anche nonna perché ha abbandonato di questa più uniti sì dobbiamo staccare tali crederete che sia anche Stati Uniti a portare avanti tutti i problemi a risolvere tutti i problemi globali del pianeta
Si comincia all'Europa
Credo certo dire Europa è un problema grosso male vendesse avendo un problema di localismo
Nazionale più che nazionale europeo e mondiale e una tastiera Europa
Vorrei dire una cosa
Per non
Perdere questo intervento e poi magari torniamo a all'argomento anche poi ieri lo stesso
Visto che tu a dia allacciato nostra discussione a questo Milan vento di intervento di ieri
E vero anche per le mie preoccupazioni per quanto riguarda l'ecologia
E questa attenzione crescente fra localismo localismo
Certo era un successo
Incredibile
Che un movimento sociale nel giro di quindici venti anni
Era uscito
Di mettere
Cento
Quindici capi di Stati Capi di Stato attorno a un tavolo che ieri è uscito di provocare una Assemblea dei nazioni ENI dicono Same consiglieri perché nero
Questo è certamente un successo agevolmente sociale di vent'anni
E quindi anche se fuori un successo che oggi almeno sul livello della retorica
Quelli che sono un po'illuminati
Consentono nel dire sì ci vuole un'azione globale e ci vogliono accordi globali
Però adesso viene il mio però
In questa discussione
Sì sta facendo strada secondo me
Una nuova idea una idea ambigua
Forse pure pericolosa
Dell'ecologia
E della e della politica ambientale
Perché una in festival come il rinvio
Da accredito
Al presupposto all'idea
Che gli affari ecologici sarebbero affari globali
Che richiederebbero soluzioni sul livello planetario
E e questo io trovo profondamente svariato non solo sbagliato però io cerco di questi uno dei commenti che io farei direi io cerco di mettere in luce una nuova concezione di ecologia emettere anche in luce che oggi come oggi visto che tutti ormai
Sì
Dichiarano ecologisti
Ci sono ecologisti mi DiVersi i conflitti di domani saranno e Corte dei Conti IP farà quelli che si chiamano ambientalisti
Perché ho mai questo fa parte della non so qualcuno che ha un po'la sua ragione in regola si si chiama ambientalista oggi no
A e quindi credo che una cosa si mettiamo così
Per chiarire quello che vorrei sottolineare voi conoscete questa famosa parola chiave e sostenibilità
Allora tanti personale opinioni diverse su cose sostenibilità però una cosa vecchia c'è un fulcro il folklore di non so in tour con sviluppo di comportarsi in modo che ci sarà sempre un equilibrio fra quello che viene tolto dalla natura o messo come inquinamento della natura e la capacità delle generazione la natura dall'altra parte quindi sempre questa
Questo equilibrio
Allora se si tratta di cercare questo equilibrio fra accoglierà le cose taratura è la capacità creature di rigenerarsi
Se c'è questo equilibrio poi sorge un conflitto che finora non viene veramente percepito come affitto
Anche se tutti questioni di potere di democrazia di autonomia culturale sono in gioco il conflitto quale il conflitto è sì sostenibilità
Però su quali livello
Parliamo
Picco DTE ricostruire questo equilibrio sul livello di un villaggio
Sul livello regionale
Se il livello nazionale o su un livello planetario
E in tutti questi cose tutte queste alternative ecologia vuol dire qualcosa di diverso al impatti qua all'ecologia ha un contenuto sociale politico e culturale diversa
E quello che l'idea che però ha preso corpo negli ultimi anni e credo che l'ecologia cerca dette di trovare questo equilibrio
Cosa prendiamo dalla natura rigenerazione NaturaSì a livello planetario
Si parla del pianeta del globo
La vita sul pianeta
Però questo a Conte Cramps
Per non dire tutto a troppo lungo faccio solo una battuta
Credi che io oggi per esempio si spacciano comma come ambientalisti per esempio che la NASA
La NASA ha sviluppato
Un grande programma di ricerca ambientale e vuole mettere in ori Peter e
Undici mai e di satelliti
Per osservare
La terra
Per
Documentare osservare
Da diciamo questa
La
La vegetazione negli oceani l'atmosfera della terra
E per poi
è come sapete con da diciamo che la tecnologia correnti di computer poi si può anche già fare così che tu verità questa la peste in sedazione Poli nel futuro hai la possibilità di chiamare sul piccolo schermo
Non so la situazione naturale di qualsiasi regione
Quindi
Si fa strada un'ecologia
Diciamo
Megalomane
Tenendo la terra come un paziente
Sotto osservazione e poi organizzare interventi a posto appositi
E questo io trovo un pericolo per l'ecologia per la democrazia e per l'autonomia culturale
E il fatto che ieri io era stato un spinta una spinta in questa direzione la passa in questa direzione io trovo una cosa da verificare
Troppo
Qualcun altro
Per quel poco di esperienza che occorre ambientalista che ha fatto l'ambientalista per quindici anni
Io penso che giustamente come dici tu ci sono delle delle regole delle
Vari settori nel nel campo per l'ecologia
Però anche il settore individuale come dicevo prima così brevemente ha la sua importanza perché noi tutti parliamo la sensibilità aumentata
La cultura ecologica aumentata e eccita benissimo perché nei fondamentalmente siamo trasversali
Vogliamo che tutti acquisiscano questo guardando al fine Choir dando l'evoluzione eccetera per cui questi i vari settori dell'ecologia hanno pari a responsabilità e dare indirizzi
La responsabilità più grande non lo escluderei proprio quella del malato
Noi dobbiamo guardare dall'alto la situazione del pianeta e vedere proprio con sistemi di osservazione le varie produzioni questo non lo non lo escludiamo le esclude nemmeno dei tu sicuramente
Dobbiamo lavorare a livello medio presso ricitati presso i governi perché mano a mano menti questa sensibilità e questa diciamo questa programmazione tenendo conto delle delle necessità ecologiche
Io addirittura ero ero dipendente comuniste a suo tempo perché pensavo non possiamo prescindere dalla programmazione scivoliamo risparmiarle risorse del pianeta le risorse sono quelle cosa faremo quando saremo dieci miliardi
Questo il punto
E allora con quell'ottimismo che dicevo che fondamentalmente mi sostiene anche la mia età continuare ancora ad occuparmi di ecologia
Io penso che dovremo ricominciare come ha fatto emigrò come ha fatto pure come fatto Fontana
Dagli inizi cioè dal lavoro entro dodici testi dalla ricerca di una nuova modestia me nei consumi nella nelle diciamo nella visione della vita per dare un esempio effettivo di quello che ognuno può dare perché tutti parlano per esempio delle macchine inquinanti eccetera si fanno progetti sul traffico però io vedo come Consigliere Comunale Bolzano che è un disastro io cerco in tutti i modi dismettere i foglietti e ai vari capigruppo un po'di sensibilizzazione dei preti del WWF però si continua a fare parcheggi si continua a pensare che ogni famiglia deve avere non una macchina una due tre
Questo il punto il male minimale e nell'educazione
E in queste ore tengo responsabili non sono riferito alla macchina ma anche la scuola la scuola un abito i bambini alla vera solidarietà
Alla rinuncia all'equilibrio dei rapporti gli abituali a a lottare per a gomitate per arrivare chiesto io a sfide incredibili a a possibilità incredibilmente la vita è quello che ne è uno spazio limitato ed è subito sera per tutti e allora noi non dobbiamo necessariamente essere pessimisti ma essere ottimisti nella realtà
Cioè ritrovare dentro di noi la forza ed entusiasmo per vivere questo breve spazio che c'è riservato ma dividerlo in coscienza ritrovare la nostra coscienza profonda
Tuttavia nella mia pochezza come come riesco io a fare danni che non sono nato politico Soverato ambientalista per cui anche all'interno del consiglio comunale di Bolzano io cerco di fare l'ambientalista
Di coinvolgere il più possibile non di fare un discorso partiti con un discorso settario ma di coinvolgere ho speso un piccolo programma che ho qua
Per il ambiente novantatré che poi naturalmente voi con la vostra competenza potrete trattare meglio no e che dovrebbe secondo mio modesto parere essere preparato ed è c'era avviato a tutti i nostri politici del più importante almeno importante
E e anche agli altri vari settori della delle istituzioni pubbliche ovviamente naturalmente questo dovrebbe essere considerato tutti insieme e dovreste darmi dei suggerimenti cambiarlo a seconda della dell'apporto che ognuno può dare cioè io credo che dovremo darci anche nuovi con il unendo un indirizzo un attimino più pragmatico un attimino più anche con un entusiasmo in tre le ore tale che ci permetta di superare gli errori delle critiche e diciamo tutte queste queste situazioni negative anche che sono sul Paese perché poi non è tutto negativo
Tutta negativa non è noi avremo sì degli altri nel paese avremmo avuto delle situazioni come posso dire deludenti dobbiamo ritrovare rafforza e allora da noi che cosa può venire veramente il principio di una missione di lavoro non un principio partiti con una missione che ci permetta di creare qualche cosa di nuovo di portare i bambini regia reazioni future
Entro uno spazio che sia vivibile grazie
Veniva
Sentire una contrapposizione farai l'impostazione di con anche della Sieve las signora
E proprio tornando al problema globale per peraltro io
Necessario le Column Anna
Da parte dell'Europa
La costruzione di una filosofia e di una donna senza unificante comune tu hai fatto l'accenno alla NASA che sta considerando il pianeta come un paziente no niente con me
Se è vera listini europei ieri ambientalisti europei non solo dello Stato della Regione
Dovremmo occorre impostare l'ecologia come una siesta preventiva in contrapposizione con quello che lo sento adesso la NASA sta facendo che considera il pianeta come un paziente lentezze e c'è costruire una filosofia e una scienza nuovo ma da portare avanti come siccome in cura preventiva
Questore quello che globalmente devono fare le menti europee
Ecco allora che potremmo lentamente alzarsi e il compete con le posizioni degli studi
Del la degli Stati Uniti e andare fare dieci anni ha una nuova conferenza di Rio come una posizione europea oppure a restare in Europa andare in una futura Maastricht dei redditi dell'anno prossimo o degli anni successivi Columna filosofi è una scienza nuova
Comunista
Ci deve essere costruita di nuovo dovrà scendere nel particolare del nostro lavoro del nostro impegno quotidiano e ventennale di gruppi naturalistici ambientalisti sia e Verdi attualmente perché ognuno di noi che ha lavorato nell'ambiente è passato o attraverso le diverse fasce credo
E quindi non conosco nessun ma
E così almeno io tutti gli archivi o la maggior parte dei Verdi di Ferrara il gran parte dell'Emilia
Sono passati attraversa o le tre fasi e ora dobbiamo cominciare a pensare ad una scienza comune europea da controbattere con l'ecologia del paziente
Forse posso
Non solo faccio fare una osservazione
Forse in questo che è dunque matura scienza di prevenzione
Di più bellissimo antiscientifico diciamo terrà per la NASA e prepara un attimo anche su una cosa di rinvio specchiere io una cosa ha ha ha prodotto alcune prodotti anche pesanti per esempio l'Agenda ventuno
Che questa questo compendio questo programma
Di di diciamogli Rivellini guida arena politica ambientale del mondo è un bel mattone a sono ottocento pagine
Ottocento pagine di
Principi di regole
Per una politica ambientale nel mondo e in tanti diversi settori e era un bel po'di lavoro
E almeno quello che si può dire è che come in una Costituzione ci dai il linguaggio ci dà la possibilità nel futuro
Di mettere il dito su questa frase usurai tra fase queste decisioni emanate decisione dice acqua e deciso era qualificato era un accordo allora cosa cioè
Quindi
Prendete questi cose questi decisioni anche come
Criteri per misurare
Le nostre autorità
Comunque anche se questo è un vantaggio io sento la necessità di nuovo di a chiarire l'attenzione
Perché come ho detto prima io credo nel futuro e non si tratta da più di essere
Un ecologista o un ambientalista
Questo che ormai scontato
Non per tutti Dario credo malgrado mo'concentrarsi su questo
E invece molto più in tante idee molto più importante di essere chiaro occupò male ambientalismo ecoballe ecologica
E di nuovo io vedo una distinzione e forse questo può essere ti aiuto
Aveva questa lo pacifismo localismo già prima non arretra
Nell'Agenda ventuno ottocento pagine
Non viene fuori niente di Cresto che tu hai detto per esempio
Non viene fuori
Un richiamo diciamo solo alla modestia
Non viene fuori un richiamo alla consapevolezza dei limiti
Neanche si palla
Per esempio neanche se palla che traffico deve essere evitato
C'è una settori sotto l'asportazione sottratto dei trasporti nell'Agenda ventuno
Chi riesce solo a parare
Sull'aumento dell'efficienza dei trasporti
Voi diede sulla mento dell'efficienza dei motori
E sull'aumento dell'efficienza della organizzazione fra i diversi sistemi di trasporto
Però non c'è una parola
Su
Come fare politiche
Ben intenzionati per evitare il traffico come
Costruire e questo io rilevanti Petruzzi società che sono meno sviluppati come costruire una società solo il livello più basso di trasporti
Non c'è una parola sulla industria automobilistica
O di più Sam mi permettete questa digressione
Avete notato che arrivo si parlava di tante cose si parlava del sud
E si parlava della natura
Foreste amazzoniche o Cheney anni
La biodiversità e così via era una convenzione sull'atmosfera dichiarazione se li fareste
Una convenzione
Sua la biodiversità
In gran parte cose vecchie
A focalizzava hanno l'attenzione sul Sud nella sua natura
E così non si faccia come sarà fosse stato vivo
Se
Avrebbe fatto a avremmo fatto convenzioni mettiamola sul agrobusiness
Su automobili
Sull'industria chimica
Ho solo sul libero commercio
Queste cause non sono state fatte
Vuol dire che l'attenzione è stato spostata dare nord
E il suo
Stile industriale di vita
Alessio Butti
E la sua natura
Finora forse meno toccata almeno per quanto grave diciamo le foreste
E queste avrà anche una non espatriato dico dico sono che l'attenzione è stata spostata e voi sapete che in fondo poteva avere
Che il potere risiede
Nel potere della parola della percezione
Della conoscenza
E quindi nostro e così potere viene fatto adesso se qualcuno parla dell'ecologia globale
A tutti viene in mente l'Amazzonia
Questo il potere
Allora però fatto questa digressione
Voi direte come nel settore trasporti l'Agenda ventuno
Come dice trabocca
Delle formule come ordinamento aumento di efficienza pianificazioni integrale
Adattamento dei costi e così via via e in cresta IBM sbagliato però dico sono che qua c'è una certa determinata concezione dell'ecologia che io chiamo la una concezione manageriale efficientissima
Invece tutto un altro filone tutto un altro atteggiamento viene lasciato fuori
Che quello che chiama religione ecologia di sufficienza
Tutto il discorso sulla sufficienza che come vedete immediatamente
Implica un discorso su le culture diverse su cosa vogliamo su desideri implica un discorso sui limiti politici sulla discussione come possibili TV
Accomodare i piedi accomodare la dinamica del sistema industriale
Tutto questo discorso non è stato fatto
Quindi
Si parlava tanto dell'ecologia di efficienza però molto meno
Di una ecologia di sufficienza
Bene lasciamo così
A voi di nuovo la parola
A chi posso dare
Io voglio fare l'avvocato del diavolo queste situazioni cioè io sono d'accordissimo con banco discorso che fa il tuo anche nipponico discorso che facevano loro su questa questione della
Cioè delle culture locali insomma sono rapporto localismo localismo presso non so io sono trentino ecco io credo che ad esempio anche da noi cioè c'è atterrita enorme insomma anche nelle valli dei paesi la cultura materiale proprio cioè diritti tutt'altro tipo di di di conoscenze competenze insomma che una volta anche nel rapporto con la terra con la nel rapporto con con l'agricoltura insomma l'agricoltura di montagna si sapeva
Però io mi chiedo
E e e chiedo anche insomma
Cioè da una parte c'è questa nostra opzione
Però dall'altra parte cioè cento un'opzione
Per adesso vincente che quello sì certo di un altro tipo di ecologia di un altro modo di fare ambientalismo
Cioè mi è capitato di recente di assistere a Bolzano a una
A una conferenza di Enzo Bertolini
Ora questo mezzo Bertolini è un un fisico nucleare che lavora accetta cioè quel progetto per la fusione nucleare in in Inghilterra
Va be'lui ha portato dalle sue convinzioni insomma no sul tipo di diffusione nucleare sulla e a una domanda uno giustamente insomma poneva il problema del del del tipo di sviluppo della se non conviene decelerare in questo sviluppo eccetera eccetera e lui ha risposto testualmente qui ha perfettamente ragione tu quando dice che in futuro ci sarà un conflitto tra diversi modi di fare ambientalismo lui ha detto
Più o meno testualmente io non precedeva ha fatto perché ha una coscienza civile che mi impone di salvare la Terra quindi io non desidero affatto
Non rammento affatto nella ricerca sulla fusione nucleare perché questo mi può perché ho la coscienza civile che mi impone di salvare la terra
E poi gli ha dato un discorso dentro anche su quella che la la Blixen Salerno cioè questa questo modo di di fare scendere fare cultura quindi con finanziamenti enormi conta quello che si alternano in futuro tardava insomma di Londra reti un nuovo centro con che avrà tre sei due in Europa uno in Giappone o negli Stati Uniti d'America insomma allora indigeni del suo in questa situazione
Essendo perfettamente d'accordo che in futuro ci sarà un conflitto tra diversi modi di fare ambientalismo parli come facciamo in qualche modo a vincere c'è l'opzione nostro che quelle giusto insomma non c'è di questa attenzione anche alle culture locali eccetera come fa
E come facciamo noi a vincere quando dall'altra parte ci sono finanziamenti enormi c'è un modo così potenti e sono anche di fare ci
Da era una semplice considerazione nel del prossimo secolo saremo dieci miliardi di abitanti
La domanda capiterebbe tre saremo dieci miliardi di abitato ci occidentale con la cultura occidentale con la cultura della produzione con la cultura globale suddivisa per vari Paoli questo perché
Saldo pari pari in frasca faceva con le signore
Così come nel secolo dei secoli passati serio evangelizzatori selvagge
Oggi ci vuole sviluppare il Terzo Mondo
Ecco quando del Terzo Mondo la costruzione di una fabbrica di ripresa poi fallisce perché lo dice nella cultura perché la cultura è diverso di quei popoli per loro il concetto Ed è subito sera
Non esiste per loro Lorenzo del concetto di aspettativa di vita lo resiste un profugo un'idea di progettazione a lungo termine della loro cultura
Per me uno si vive giorno per giorno di barriere diverso vediamoci per tutte le varie popolazioni del Terzo Mondo del Sud e quelle che oggi si affacciano dall'est
Ecco di questi dieci miliardi del futuro
Quello che vi chiedo saranno colonizzati culturalmente dalla nostra cultura
E qui signora questo scambio fra ecologisti di vari gradi ora vicino ad apportare a cura ventata di una cultura diverso va profondamente diversa credo rabbia alle spalle quella della ci portiamo due miliardi
La cultura europea portata poi gli è stato riportato in Giappone che ha condotto alla do stilizzazione
E mi pare che ci siano due punti in palio veramente Notali uno da parte le cose che avete detto che abbiamo detto prima
E poi la domanda che poneva i tu primariati quale cultura poi inizierà cioè saremmo in Zaleski sarà più forte
Io credo che per quanto riguarda questo nodo che un po'nodo velenoso ma è un nodo cruciale quale tipo di ecologia io credo che sia un nodo centrale
E credo che dobbiamo avere il coraggio comunque sia anche se praticamente poco produttivo forse
Di cominciare a dire con molta chiarezza che tutto ciò che si nasconde dietro la parola sviluppo compatibile o progresso ITO queste intuizioni ne scorgono una concezione dell'ecologia secondo me assai pericoloso
Assai pericoloso
E il fondo fa passare un messaggio quasi subliminali
Per cui come dire essendo un po'più intelligenti un po'più attenti un po'più attenti al limite anche come dire con un meccanismo di moderazione bianchi Automotive reazione
In fondo noi possiamo fare questo doppio salto mortale quella famosa barzelletta della moglie ubriaca e anche contemporaneamente Della Porta e piena cioè in qualche misura noi possiamo controllare lo sviluppo
Intendendo però e questo non viene mai detto comunque lo sviluppo quelle ancora lo sviluppo quantitativo lo sviluppo come l'abbiamo conosciuto fino adesso
China scocche ha alle sue spalle tutto andrà come dire di valori culturali che sono quelli che nascono con l'Illuminismo che passano attraverso l'industriale esimo
Dentro i quali c'è stato il capitalismo lì c'era la sinistra c'era il nazismo copie come fasi diverse concezioni diverse ma poi come nodo centrale era sempre lo stesso
Io credo che bisogna invece capire
Chi proprio la rottura di questo concetto è l'elemento determinante voglio farvi parlare di un'altra cosa vediamo se riesco a spiegarmi
Mi faccio l'architetto
E come dire si Tura ma penso che il discorso valida per chiunque fa come dire un attività che abbia a che fare in a qualche misura con la creazione di se tu un architetto di Ricci il suo campo d'azione soltanto come dire il restauro il riuso il recupero sì magari lo fa anche dice una cosa interessante però sente come un limite come si in partenza la sua capacità creativa venisse castrante
Perché in fondo USA in cui invece alla possibilità di progettare ex novo come dire può spaziare ha di fronte
Tagliente costruire senza regole quello che vuole
Io credo che queste ancora una concezione che va abbattuta
Chi ha detto che la creatività stiamo puntellando l'esempio metaforico viene limitata situa il delle regole Gasp da rispettare
E questo vale questo discorso vale anche nella scienza chi ha detto che la libertà della scienza piene limitata settica ai penso tutti i principi come tutto il dibattito che c'è sulla bioetica eccetera ti dai principi ristrette quali tu stesso
Secondo delle regole che vengono accettate da tutti come decisive chi dai dei limiti chi ha detto che questo sia un meccanismo di perdita della ripetitive Arta di Lecce
E allora io credo che questo punto e un punto decisivo l'abbiano il coraggio di far passare questo messaggio occhio messaggio difficile
Difficile dell'Occidente
Difficile da occidente e difficile anche nei paesi come dire più poveri
Perché appunto sappiamo benissimo che le loro culture punto parlo non casualmente al plurale
Sono state violentate da una cultura più capace di produrre beni che è poi la cultura ideologia cultura grande capire che cultura chiamiamola occidentale per capirci i fatti la cultura dell'industriale esimo
Dobbiamo cominciare a dire che il problema vero e uno redistributivo redistributivo
Due quello che far come dire approfondire seriamente questo discorso sull'ecologia della necessità della frugalità che non vi è necessariamente della povertà
è un meccanismo dell'equilibrio
Come mai e finisco soltanto con un interrogativo come mai
Tutte le volte
Di fronte
A una comunità per esempio montano largo punita molto segregata oppure una comunità magari africana
Che vive conti mezzi di sussistenza molto scarsi
E quindi con problemi anche di povertà anche con problemi di come dire drammatici per proprio per trovare gli elementi della sussistenza
Qualche volta ci poniamo la domanda io credo correttamente ma sono più felici
Loro o più felici noi con tutti i nostri consumi
è una domanda
Voi capite la domanda che gioca al limite perché noi Paul la poniamo noi gli abbiamo questi consumi
Ma probabilmente perché sentiamo che dietro un meccanismo in cui alcuni valori che noi abbiamo perduto
Anche in mancanza di un'affluenza e quindi di livello di vita come dire materialmente il più elevato esiste un meccanismo di garanzie di elementi di salvaguardia culturale quindi tradizioni di solidarietà
Chi è hanno valore enorme per stare meglio per vivere meglio tre essere radicati in fondo anche per cercare di essere più felici
Allora vediamo come indennità di il discorso sui limiti sull'affluenza diventa un discorso decisivo
Perché Senoni delle volte finisco civili ci pensiamo seriamente molto spesso troviamo tra anche amici che si occupano seriamente di ecologia
Questo concetto che è soltanto una questione di essere più moderati
Quindi più attenti meno spreconi come dire un po'di fair play come fosse una questione di buona educazione
Io credo che stia invece la discorso molto più radicale e rispetto a questo quello che diceva lui chi vincerà
Io credo che nessuno possa risponde io credo che la scommessa la sfida è talmente aperta che nominali nessuna certezza chi vincerà questa concezione
Probabilmente se non vincerà andremo una catastrofe non sono un catastrofista non penso che le cose saranno domani
Ad infatti esistano appunto nell'equilibrio naturale vorrà dire che questa e questo accidente che l'uomo non è stato in grado di raggiungere sul serio un rito un livello di civiltà così elevato TAR mantenere la sua sopravvivenza
Questo non toglie questa domanda secondo me non ha bisogno di una risposta perché non toglie come dire l'imperativo categorico immorale qui si proprio morale di continuare a battersi per questo
Che noi vinceremo non vinceremo l'Opel nostri figli vederne marginale mi pare che questa sia di nuovo come dire una sfida alla all'impegno perché ha una valenza morale forte imitare poi anche fosse l'unica motivante
Volevo solo dire una cosa perché non sono abbastanza interessante questo concetto del limite eterea emerso a scusa anche per quanto riguarda la scienza a me sembra che in realtà Concetta del limite soltanto nella scienza moderna ci sia eccome
Eh sì anzi è emerso con il principio di indeterminazione con il fatto che comunque noi al di là dei di un certo come dire estremamente dicono non possiamo andare Michelina nostra stessa osservazione canne le condizioni per cui non possiamo ricercare al di là di un certo in un certo punto
A posto anche licenziati prima del limite che parte è stato anche affrontato anche non so durante la costruzione della bomba da Planck ed altri
Il fatto è che esiste ancora una classe di scienziati e di politici che cerca di ignorare questo e continua ricerca non so per esempio nel verso nelle alte energie dove si sa già che esiste una unica teorico per cui con cedole limite non è un qualcosa che noi come dire da da uomini soltanto inseriamo con la nostra cultura sulla natura ma esiste già di per sé
E noi come movimento ecologista forse dobbiamo far riscoprire anche questa
Allora il peggior così faccio nata alcune considerazione del tiro conclusivo
Perché altrimenti abbiamo AGEA proporre anche se maestro del pensiero non è ancora dato il comando
Per quanto riguarda questi di questo non posso dire così
Tanto chi come si vince luglio detto tante cose da dire però questi due in particolare il tuo intervento anche quello che ha detto Turi Piero noi
Non solo dieci milioni
Tutti questi dieci miliardi dieci miliardi saranno toccati dall'occidentali dell'Occidente per l'Occidente
E però io occidentali nell'anno nel due mila dieci saranno solo cinque per cento
Della popolazione mondiale cinque per cento quelli del ma quelli dell'Europa
E anche smalto e cosa e poi piccola pelatura quello che chiude perché le città fra i
Scienziati sociali non sono pigri hanno fatto già alcune ricerche su chi si sente più felice
E naturalmente viene fuori esattamente quelle che tu hai detto
Non c'è differenza di felicità
Secondo i livelli di sviluppo
Il livello di sviluppo
Non corrisponde per niente a livello delle feci Rita e felicità
Allora pensando sopra diciamo e anche chiaro perché felicità è sempre una cosa relativa tutti misuri con qualcosa
Comunque e un avvertimento che certamente questa identificazione fra benessere felicità e ripeto di sviluppo è sbagliato
A
Vuole solo concludendo vorrei dire visto che abbiamo patito stiamo parlando di Río
Ho affermato soffermarmi un attimo su quello che io considero il fallimento principale
Di rio
è come sapete ed io non era stato ancora Parenza sull'ambiente per anche sullo sviluppo
E voi direi
Questo perché perché un questo è anche stato molto chiaro qua a Rio
Sì uno o il oggi vuole veramente affrontare l'ecologia globale
Deve affrontare due cose allo stesso tempo una lato la crisi della natura
E dall'altro lato la crisi della giustizia
Non è possibile separare le dunque
E in un certo senso il fatto che il Sud s'è riuscito di mettere luogo sull'agenda del mondo la questione della giustizia
E ha così anche bloccato il Nord che volevo solo fare un po'di ecologia
Era un ponte eccesso e non certamente ha fatto fallire Trio
Ora ed anche buono che inchieste anzi fa di più perché adesso dimensioni posso di nuovo se
Però quello che volevo dire sì però in questa discussione come facciamo con dieci miliardi
Di grande fallimento di
Risultati dire io in una parola direi i governi del mondo hanno riconosciuto
L'azione
Però hanno in
So che il rilancio dello sviluppo
E queste aree grande compromesso Treviglio se voi
Rio decrescente prima che si parla
E poi si padre
Insisto sullo sviluppo
Cosa vuol dire
Due cose
Che sono i
Messo al fuoco una cosa è
Di nuovo in stato di contro Amato
Vittimismo del su
Nei confronti del nove
Il mimetismo nei confronti del Nord vuol dire
Invece a riscatto blocca
Insiste
Nascondere
E sviluppò
E quello che tutti vogliono sud e Marcora venne
Moderazione indù siamo moderati
Ritoccare il sistema del
Non può far
Tutto deve andare avanti e Avati valida
Il fallimento e io non ad io
Che poi colora
Ampio
Buongiorno a tutti vi pregherei di accomodarvi tutti da questa parte della sala quindi tutte le persone che sono dietro diciamo a quei tabelloni di venire avanti
La plenaria i lavori del nostro convegno alla sfida ecologica nella crisi italiana ed europea promosso dei Verdi del Trentino dei Verdi alternativi del Sudtirolo ed ai Verdi del Veneto
La mentre noi siamo qui riuniti in seduta plenaria c'è ancora in corso una affollata riunione del gruppo di lavoro sul sistema dei trasporti dimensione ambientale li abbiamo avvisati che stiamo per riprendere i lavori in seduta plenaria e fra pochi minuti scenderanno con la partecipazione del gruppo di lavoro in particolari Maria Rosa Vittadini che ringraziamo di essere venuta a Trento per questo e vorrei ricordare che anche questa mattina siamo indiretta con radio radicale che ringraziamo ancora una volta per il servizio di informazione che sta svolgendo e che permette a molte migliaia di persone in Italia
Di seguire no il nostro convegno
Abbiamo avuto ieri una giornata molto piena con le le relazioni di Alexander Langer sull'Europeo frantumi di Fulco Pratesi su ambiente e sviluppo dopo la Conferenza di Rio de Janeiro di Mao Valpiana su dieci anni di movimento verde
E con moltissimi interventi che si sono svolti durante tutto sabato e ieri pomeriggio
Come molti di voi sanno ma non tutti perché abbiamo finito tardissimo e quindi non tutti potevano essere presente abbiamo poi tenuto ieri sera la tavola rotonda su questione morale e crisi della politica
Bastano le riforme istituzionali con la partecipazione anche di Lucia pronta Crepaz di Mario Raffaelli di Massimo Salvadori e di Giorgio Tonini
Quest'ultima del comitato per il referendum e alla tavola rotonda come alcuni voi sanno è finita a mezzanotte e mezza con l'intervento anche di molte persone
Della del pubblico nella sala e ed è stata una cosa di grande interesse e poi anche è un po'la giustificazione di qualche ritardo nell'inizio dei gruppi di lavoro che stamattina si è appena concluso
In questa sala l'incontro con Wolfgang Sachs sulla dopo Rio de Janeiro a cui molti di voi hanno già partecipato
Il tema di questa parte conclusiva del nostro convegno che tiene conto dei lavori dei giorni delle delle sessioni precedenti
è la sfida ecologica e il ruolo dei Verdi nella crisi italiana
Abbiamo focalizzato su questa dimensione senza che per questo che questo sia però vincono per gli amici che interverranno nel senso che ovviamente ognuno sarà libero di spaziare a partire da questa proposta di riflessione comune di spaziare anche più ampiamente vedo già seduti
E alcuni degli imperi decreti coloro che interverranno qui al nostro tavolo
Vorrei ringraziare Marco Pannella di aver accettato il nostro invito
E vorrei anche ricordare che Marco Pannella proprio a questo tavolo in questa sala dieci anni fa era con noi
Quando abbiamo dato all'avvio all'esperienza verde i commi convegno un partito Movimento Verde anche in Italia ed è molto bello che questo dialogo questo confronto
Questo intreccio di esperienze è sia continuato e continuo e che anche oggi dieci anni dopo
Ci possiamo ritrovare come alcuni degli interlocutori di allora e con molti nuovi interlocutori a riflettere sulle al nostro ruolo sulla nostra esperienza sulle nostre difficoltà sui nostri impegni sul nostro futuro
Insieme a Marco Pannella vedete qui Alexander Langer Gianni Tamino
Che è stato deputato verde che adesso è membro del gruppo di coordinamento della Federazione dei Verdi Michele Boato io pregherei Francesco Rutelli capogruppo dei Verdi alla Camera di venire anche lui qui al tavolo per partecipare alla nostra tavola rotonda c'è un'unica non presenza che è quella di Pina Grassi che mi prega di scusate la quota di fronte a tutti voi fra l'altro paradossalmente Pina Grassi verrà a Trento domani da Palermo
Per partecipare a un'iniziativa sulla mafia organizzata dalla Fiera del libro per grande tendone che vedete qui di fronte
In piazza Dante che sta che farà l'annuncio così magari qualcuno che ascolta da Trento potrà partecipare
Tutta una settimana di iniziative sulla mafia nelle scuole di Trento e nel tendone qui di fronte nell'Auditorium Sama straordinarie settimana di iniziative e inizierà proprio Pina Grassi domani ed è la ragione per cui ha avuto difficoltà veniva da Palermo anche oggi a Trento e si scusa con tutti gli odori chiederei di venire su qui con noi
Se non altro per confortarmi in questo lavoro di coordinamento e poi deciderà se vorrà intervenire essendo anche tenute ieri Adelaide Aglietta copresidente dei Verdi al Parlamento europeo la prego divenire qui secondo voi sono in sala anche alcuni dei coordinatori dei gruppi di lavoro
Alcuni si sono tenuti altri no penso a Francesco Giuliani deputato verde pensa Beniamino Bonardi
Del gruppo di coordinamento della federazione non richiama magari tutti qua per non affollare troppo il tavolo sede se vengono comunque sono ben graditi e e in sala Lino De Benetti anche lui uno dei coordinatori gruppi di lavoro e membro del gruppo parlamentare dei verdi alla alla Camera
Tutti questi nostri amici interverranno nel corso di questa mattinata che quindi come voi vedete sarà molto sarà molto intensa c'è un unico intervento mancato fisicamente ma non mancato politicamente per fortuna
Da parte di Carlo Ripa di Meana ministro dell'ambiente
Carlo Ripa di Meana ancora martedì scorso ha telefonato che a Trento che abbiamo parlato direttamente confermando la sua partecipazione sia pure con enormi difficoltà di impegni internazionali che si stavano moltiplicando in relazione al vertice di Bema in e al successivo vertice
Dei ministri l'ambiente del Lussemburgo
Mercoledì Ripa di Meana scusandosi infinitamente ha mandato una letterina e impegnandosi però a intervenire per iscritto con le cose che avrebbe detto da questa da questa sale e così ha fatto devo dire che pur non essendo fisicamente presente ha mantenuto totalmente fede all'impegno che si era assunto
Io inizio quindi i lavori di questa mattinata dando la parola a Carlo Ripa di Meana ministro alla mente leggendo di prima la letterina e poi l'intervento che ci ha mandato carissima Marco purtroppo impegni internazionali in vista della preparazione del Consiglio dei ministri ambiente che avrà luogo a Lussemburgo il venti ottobre
Mi impongono di recarmi a Parigi Bruxelles e Londra a partire da venerdì prossimo impedendomi di partecipare al vostro convegno come desideravo ardentemente
Sono dispiaciuti stima ma purtroppo non ho scelta
Ti prego di spiegarlo a tutti gli altri partecipanti e augura a te e a loro un vivo successo apre i lavori che vi attendono con molta simpatia e amicizia Carlo Ripa di Meana
Ho scritto sto preparando un breve testo su alcuni punti che avrei voluto svolgere alla tribuna te lo rimetterò quanto prima via fax
E il giorno dopo cioè io e l'altro è arrivato via fax è questo contributo al convegno nazionale promosso dal derby del Trentino Südtirol Veneto sulla sfida ecologica nella crisi italiana ed europea che rileggo
Mi rincresce non poter partecipare per impegni internazionali che non è stato possibile modificare al vostro convegno tanto più mi dispiace poiché da alcuni anni io che ho una storia politica diversa mi sento molto vicino alla cultura e all'esperienza politica dei Verdi
L'ondata di risentimenti che investe oggi le forze politiche sia al governo che all'opposizione non sembra coinvolgerà il movimento ambientalista mio inciso forse Ripa di Meana e fin troppo ottimista chiuso l'inciso ciò può apparire ed è un apprezzamento all'azione finora svolta sarebbe però un grave errore se non essere chiamati in causa dovesse significare uno chiamarsi in causa considero più che giusto l'aver richiesto ai partecipanti al convegno una riflessione critica un contributo ad una ridefinizione del ruolo e della linea politica del movimento verde
Mai come in questo momento è importante la presenza di una forza propositiva capace di contrastare di opporsi alla passività e al mi all'insensibilità alle tematiche ambientali fuori dai salotti e in mezzo alla gente
Credo che la difficoltà di far emergere la centralità della sfida ecologica in questa fase di crisi economico istituzionale possa essere in gran parte riconducibile al problema del consenso al rifiuto di farsi carico dei rifiuti
Insomma alla cosiddetta sindrome Berna invece Not in my backyard non nel mio cortile scusate la mia pessima pronuncia le battaglie condotte da associazioni ambientaliste movimenti verdi nel corso di questo decennio per aprire un confronto su questo tema per porre la domanda
Inoltre certe if notte innalza nel cortile di chi se non nel tuo non hanno certo contribuito a rendere popolari queste forze politiche non a caso oggi in Italia la lega nord parla molto di disinquinamento del Palazzo ma poco o affatto parla di disinquinamento dei fiumi dei mari di città
Difficile conquistare voti imponendo discariche o norme severe a processi produttivi
Non a caso oggi in Europa la commissione della Comunità europea l'organo al quale è stato spesso affidato l'arduo compito di confrontare gli stati membri con le loro inadempienze e presa di mira
Più difficile risanare il deficit democratico che non provare un capro espiatorio
Risolvere i problemi ambientali significa il più delle volte affrontare situazioni complesse che sconfinava da un territorio o da una comunità farsi carico di economie lontane porsi interrogativi che si preferirebbe rimuovere in questa direzione abbiamo cominciato a muovere i primi passi facendo accettare al Governo il principio chi inquina paga un ribaltamento nella politica ambientale
Per i rifiuti per l'uso delle acque per le cave non si pagherà più a occhi chiusi ma in rapporto alla qualità del servizio corrisposto non tasse ma tariffe e canoni
La reazione del mondo produttivo e sociale alle nostre richieste di valutazione di impatto ambientale per la centrale di Montalto Dick di Castro
E per l'impianto Repsol dell'Acna di Cengio danno il senso di quanto siano difficili le azioni di risanamento di salvaguardia ambientale
E del ruolo cruciale dell'industria in questa particolare congiuntura economica
Abbiamo affrontato il grave problema dell'inquinamento delle città ma la maggior parte delle città italiane è invivibile
C'è bisogno di provvedimenti radicali e a questi abbiamo messo mano per una graduale messa al bando dell'automobile e per una riorganizzazione del trasporto pubblico
Debbo dire che meriterebbe di Trento in questo periodo mezzo forti polemiche proprio riguardo alla riduzione del traffico l'automobile è alla riorganizzazione delle città oggi invivibili siamo particolarmente sensibili a questo messaggio di Ripa di Meana credo che lo siano tutti ovviamente riprendo ma è tutto lo stato dell'ambiente della nostra penisola le nostre montagne i nostri mari i nostri fiumi le nostre coste in grave abbandono anzi gravissimo e la gente lo sa
Quante volte mi sono accorto negli incontri di questi tre mesi che non al ministro dell'ambiente ma il giudice Di Pietro erano dirette le richieste
Di dichiarazione di area ad elevato rischio ambientale di ricorso allo scioglimento di consigli regionali di elaborazione di un vero e proprio codice che introduca il diritto il delitto ambientale
Tra questa domanda d'intervento e l'indisponibilità ad accollarsi i costi ambientali sta il percorso che i Verdi dovrebbero a mio giudizio seguire un tragitto che proprio perché nuovo a pochi punti di riferimento nella storia passata tutto da verificare nell'esercizio quotidiano del Governo e insisto sulla parola al governo
Sono convinto che la delega che vieni oggi ritirata partiti e sindacati da larghi strati della nostra società
Verrà data a chi propone la via più credibile verso uno sviluppo sostenibile a chi oggi non insegue mode separatiste
E l'ambiente guarda al di là dei localismi del regionalismo e del federalismo l'unica critica che mi sento di poter rivolgere al movimento dei Verdi e di ripetere quello che è stato per gran parte della sinistra italiana l'errore principale essere soltanto opposizione per paura forse di tradire l'ideale di perdere intransigenza di immergersi nel possibile
Dalla tradizione delle forze di opposizione
Dobbiamo imparare invece la capacità di trasmettere messaggi chiari e semplici
Qui messa Angi che i cittadini recepisca ma facilmente perché parlano di bisogni concreti come concreti sono i problemi dell'ambiente Carlo Ripa di Meana Trento diciotto ottobre novantadue avuto anche la gentilezza Carta
Vorrei anche informare se ci sono i giornalisti in sala che ci sono a coppie foto fotostatica disposizioni questo messaggio e anche qualcuno di voi avesse interesse averla portarselo via ve lo pubblicheremo ovviamente
Ce ne sono poi copia disposizione
Io inizierei le la serie delle degli interventi dando la parola Michele Boato e successivamente a Gianni Tamino
L'applauso che abbiamo fatto non so se era la proclamazione per acclamazione di Ripa di Meana presidente della Federazione dei Verdi perché mi pareva che questo intervento fosse una specie di autocandidatura molto si
Siamo qui per un bilancio anche personale non soltanto negli ultimi dieci anni quindi
Nella difficoltà di fare questo tipo di ragionamento senza fare aria fritta e c'è sempre dieci addosso le cose che da qualche anno ci stiamo dicendo
Ho cercato di riflette un attimo su quello che il senso delle non soltanto dei verdi se fare ancora i Verdi che senso ha far rima anche per merito articolo
Io ho cominciato a interessarmi di tra virgolette politica a metà degli anni Sessanta e pensavo che il punto principale fosse l'economia la mia guida Ernesto Rossi i padroni del vapore i Consorzi agrari le bici la finanza vaticana
E la giustizia sociale non è stato il mo'posto
L'ambiente non mi passava neanche per la testa di cavi una città come Venezia dove diciamo più splendida ambientalmente di così negli anni Sessanta non si poteva
Poi son venuti a fine degli anni sessanta il movimento studentesco editi se mi sono accorta ci siamo accorti che la democrazia non c'era né nell'università né fuori
E mi pare che la impostazione principale potere studentesco voleva dire democrazia diretta e c'era praticamente la assenza totale di riferimento con le istituzioni si parlava di dove si chiedeva dove si lavorava o dove si studiava e lì bisognava risolvere il problema
Egli ha immediatamente successivi il problema si è posto in maniera più generale anche rispetto al lavoro
No partecipato alla formazione di Lotta continua in particolare a Marghera la questione della salute mi è venuta di fronte immediatamente il Focene
Gli impianti inquinanti la gente che moriva dentro le fabbriche dentro all'anni dentro alla Monteponi Montevecchio e con i buchi nei denti i buchi nel naso i buchi
Da tutte le parti nei polmoni e mi pare mi è sembrato quello il problema assolutamente che veniva prima anche di quello che veniva posto continuamente da chi lavorava con noi potere operaio che poneva c'era un problema economico invece il retribuzione
Mi sono ritrovato due anni dopo dentro un'altra istituzione l'esercito il problema di ho lavorato quei proletari in divisa il problema della democrazia allora mi si è posto in maniera ancora più più grossa perché non c'era solo
La questione della dittatura del fascismo dentro l'esercito ma c'era anche si sentiva nell'aria il tentativo di usare l'esercito o parte di esso per un gol praticano
Nazionale Amagliani settantatré settantaquattro e ancora i diritti ancora la salute e cominciava finalmente anche un tema più radicale l'antimilitarismo allora incerto per
Metà degli anni Settanta Cristiani per il Socialismo lettera ai cappellani militari di don Milani
L'antimilitarismo che diventa anche la denuncia della chiesa di classe scandalo del Vangelo al servizio dell'arricchimento dell'ingiustizia della disuguaglianza dell'imbroglio insomma la Democrazia Cristiana
Io scoperti i partiti ho scoperto che si doveva fare i conti con la Democrazia Cristiana
Ed è venuto il modo di fare i conti referendum sul divorzio
Marco Pannella i diritti civili l'uscita dal Medioevo è stato l'inizio
E poi c'è stato alla la fine degli anni Settanta lo scioglimento di Lotta continua diventato a sua volta un partitino burocratico marxista-leninista e maschilista
E la liberazione io ho partecipato un'associazione Medicina Democratica poi abbiamo messo insieme una rivista cinquecento nuovi ritorni
E ci siamo cominciate da da fare ci siamo un'altra volta interessati delle istituzioni ma completamente dal di fuori
Perché erano loro corresponsabile assieme ai padroni del vapore inquinamento dell'aria di Marghera e c'era un'alternativa metano dalle centraline
Carmela inquinamento del mare Adriatico e c'erano delle alternative è un altro tipo di agricoltura e riciclo di fanghi industriali della Montedison qui lamento dal traffico di Mestre c'era un'alternativa
Le piste ciclabili trasporti pubblici inquinamento da rifiuti e c'era un'alternativa meno rifiuti meno consumi e riciclare le e così anche per le cave e le discariche e l'inquinamento alimentare basta pesticidi
E poi ho scoperto che c'erano anche gli altri animali che lo sterminio degli altri animali non avevo mai visto un cacciatore in quegli anni ho cominciato conoscerli
Nella loro generale giallo senza mi è venuto spontaneo dire basta con la caccia non sapevo quasi esistesse l'ho vista ho visto che era veramente una cosa e poi c'era il suicidio nucleare che incombeva e quindi in energie dodici
Un referendum da fare se ne è parlato è continuato a parlare a partire dal settantotto settantanove
E poi anche quell'altro nucleare quello non so se più o meno pericoloso le basi militari ed è stato l'agosto dell'ottanta la marcia dei dieci mila in pieno agosto allungare vicenza una esplosione incredibile anche se bollata
Di fiducia di etilismo da tanti io credo fosse un elemento fondamentale nella liberazione in questo caso di un aspetto militare industriale assieme
Inizia negli anni ottanta
Non basta Suma Benito ci vuole un coordinamento a livello nazionale nasce al CIPE la corrente le stesse battaglie ma su base coordinata dal Friuli-Venezia Giulia fino alla Puglia
Dove si sono potute fare quei mezzi poverissime che si sono potute fare iniziative dirette non violente pagano di più sono quelle che pongono il problema diffusione della cultura ecologista nasce nel marzo
Nel mio scusate ottobre tre ottantadue la prima Università Verde a Mestre
Che poi si dirà ma per alcuni anni in molte città d'Italia e le riviste AN azione non violenta stabile tra la gente si muove in toni arcobaleno tandem
Il notiziario di Pistoia e poi anche i notiziari nemici da terra fondamentali tutte per fare un salto di qualità sulla questione di qual è l'alternativa
E poi le radio
Agli occupa Lenore deciderà di città aperta alla città futura rete contrario cooperativa e così era di onde Furlan
Metà degli anni Ottanta decidiamo dopo aver lottato qui in un convegno dell'ottantadue perché non nascessero da Ruffo
Decidiamo di fondare liste verdi dal basso siamo nell'ottantaquattro Firenze prima seconda terza assemblea nascono le liste Verdi locali
C'era già quella di Trento nata nell'ottantatré poi si diramano in tutto il centro nord dell'Italia
Le stesse battaglie ma poco con più voce non so se con più forza
Certamente con molta più voce la stampa comincia a porsi rapporti
Il problema dei problemi mentali che fino adesso la stampa nazionale e locale aveva totalmente escluse evitato salvo rarissime eccezioni in più entra in campo una questione che era stata del tutto trascurate delegato un'associazione di notabili della il problema urbanistico c'è la questione delle scelte che legano tante altre scelte di prima citato
E cominciamo a navigare a Venezia e salvaguardia della laguna dub salvare la laguna dalle dighe del Consorzio Venezia Nuova una battaglia mezza vinta mezza ancora da fare salvare Venezia dall'invasione di De Michelis Bernini l'Expo una battaglia vinta
Salvare Mestre dalle autostrade in città una battaglia vinta che si sposta in avanti verso la liberalizzazione dell'autostrada verso il tram verso le piste circa e siamo nel vento
E allora si parla di dimezzare le cave si parla di fare i parchi finalmente di bloccare altri impianti di risalita è un disastro perpretati in questi ultimi trent'anni in tutto l'arco alpino
E quindi difendere i boschi domenica di novembre dieci novembre se non sbaglio siamo ancora lì in migliaia spero sul Bosco del Cansiglio per difendere la forcella parlantina
E salvare le coste bloccando la cementificazione ed è dell'altro ieri una enorme vittoria contro una porto cementificatore di ieri se lo chiediamo impedito di fare
A Quarto d'Altino e poi sviluppare le ferrovie siamo lì a bloccare ancora la più dubbi che vuole continuamente sfondare per arrivare a Trento a bloccare la Venezia Monaco che vuole sfondare
Per arrivare in Alaska e siamo ancora lì a vedere che giorno per giorno oggi è il primo giorno che vengono dove vengono soppressi due linee di quei stava il suo cane
E siamo e poi l'umanizzazione della sanità e della prevenzione
E perciò il parto dolce arriviamo nell'ottantasette in Parlamento
Nell'ottantadue dalla bloccato in particolare la nascita di una lista per le europee in questo convegno che oggi di cui celebriamo oggi c'è decennale
E nell'ottantasette invece siamo andati in Parlamento c'era una necessità che ci ha convinto quella di bloccare il nucleare di fare finalmente i referendum che non si voleva far fare
è stata votata la legge e la presenza verde è stata fondamentale assieme alla fine apprezza radicale di Democrazia proletaria e a un'alleanza che si è creata con l'allora PCI e PSI
E a rovesciare per la prima volta realmente ma forse anche quasi l'unica gli equilibri politici a livello nazionale e si è fatto un referendum se spazzato via il nucleare poi forse non si è fatto quasi più nulla quasi c'era da risponderà la questione dell'imbroglio legge emerge l'ultima a quali ancora non siamo siamo arrivati c'era per uscire dal consumismo e dalla Società dei rifiuti e le leggi leggine di Ruffolo ai miliardi
Stanti a destra e a manca sono andati spesso nel senso opposto
Benvenuto Ripa di Meana
E che c'era da salvare il pianeta sulle questioni planetarie effetto serra piogge acide ozono e deforestazione anche su questo il incredibile assenza del governo italiano Darío la dice molto lunga siamo nel novantadue per cento
I parchi partiti in caduta libera da qui in poi comincia la relazione che avevo scritto prego qualcuno si può distribuirla in sala perché
Questa era la premesse apre novantadue i partiti in caduta libera il cinque aprile Tangentopoli e nuovo che sembra essere la Lega
La M sei e Rifondazione
Cioè la pura protesta per non dire altro
Pochi decimi in più veramente venerdì Pannella il resto al macello
A cosa servono i decreti
Dopo il referendum sul nucleare di cui parlavo
Non abbiamo raggiunto il quorum sui referendum della caccia ai pesticidi
C'è stata l'indifferenza totale rispetto a Riano ci sono state molte buone esperienze locali
Penso soltanto ad una gli amici della bicicletta di Verona di Bari di Trento e di Mestre e di tante altre città italiane anche istituzionali penso all'ottima opposizione dell'Abruzzo e delle Marche
E penso all'ottimo i due anni di giunta rosso verde dell'ottantanove novanta di Venezia ci sono stati utilissimi iniziative nazionali penso al Treno verde più che alla goletta verde spesso un autogol clamoroso penso SOS Adriatico ad Aquila verde di montagna ed annessa SOS transetti astratti chiamo c'è ma spesso tutto questo è nato autonomamente se non addirittura in polemica rispetta la Federazione dei Verdi
Che faceva altro
Lì dentro l'aria e troppo spesso asfittica piena di veleni e di competizioni puramente personale
Le uniche due questioni che pone sono quelle dell'uso dei soldi e dell'uso e delle liste elettorali da fare
è un clima generale che non si riesce a scalfire neppure come iniziative eppure nata all'interno della Federazione come il forum perde risorse rifiuti in cui sto lavorando da sei anni a questa parte che continua a lavorare
Con ogni due mesi si ritrova il prossimo primo sabato di dicembre poi primo sabato di febbraio
E lavora e produce da materiali seta però non riesce neppure a scalfire il clima generale cioè il clima delle stanze o delle assemblee peggio ancora della federazione
E allora
Che cosa bisogna fare siamo qui a Trento per riaprire il dibattito a partire dalle sedi locale
è un convegno in questo che è stato organizzato dai Verdi di Trento dai sud tirolesi dai veneti perché noi riteniamo che l'esperienza ve ne sia un'esperienza che sarebbe delinquenziale chiudere a partire da elementi che non hanno nulla a che vedere con le nostre battaglione nostra iniziativa
Sarebbe incredibile una perdita inutile irreparabile perdere le nostre radici la cultura del limitati della biodiversità
Però tutto questo non basta
Bisogna andare oltre
Bisogna fare delle iniziative pressanti per raccogliere anche sul piano istituzionale le persone o i consiglieri cui deputati così come stiamo cercando di fare in questo momento nel Consiglio regionale del Veneto o le associazioni i gruppi politici
Su dei cardini che siano l'ambientalismo la solidarietà la non violenza
La giustizia sociale la pulizia morale
Voglio solo di passaggio e ricordare che la fogna di Tangentopoli nel Veneto è stata scoperchiata per l'ottanta per cento delle iniziative dei Verdi sono sconcertato mi sembra incredibile immorale volgare che oggi lega leggere sull'Adige un intervento di Lanza India che dice anche i Verdi erano attigui all'aria di Tangentopoli
è vero il contrario
Come è già stato detto ieri Tangentopoli molto spesso è legata a impatti ambientali pesantissimi pensiamo alle nostre autostrade pensiamo alle discariche pensiamo ai depuratori pensiamo a tutto ciò che nel Veneto abbiamo scoperchiato in questi mesi arrivando anche a conseguenze
Traumatizzati per l'istituzione politica
A partire da queste a partire da ciò che prima si è fatto mettendo assieme presente nel Consiglio regionale Veneto su problemi specifici ma grandi relativi alle piste ciclabili relative ai rifiuti relativi all'ambiente relativi al parto
Grandi problemi creare nuove aggregazioni di fatto o addirittura federazioni che non perdano è questo il problema che voglio porre con forza che non perdono però le nostre radici
Non mi ritrovo in aggregazione puramente formali non mi ritrovo in aggregazioni sul fatto che si debba o no soltanto queste eleggere direttamente il sindaco
Io non faccio una biografia anche perché sarebbe molto intrecciata con quella che abbiamo appena sentito da parte di Michele per motivi sia generazionali sia di origini geografiche
Quindi tra lascio un discorso che vede continue momenti di incontro e anche momenti di differenziazione mai tutto sommato di scontro nel senso se non vidi interazione dialettica
Quello che io credo dobbiamo domandarci oggi
E come mai dopo dieci anni ma è vero dieci anni dall'assemblea di Trento ma ricordiamo ce l'ha ricordato anche Michele almeno quindici anni di movimento ambientalista in Italia
Perché e Michele lo ricorda bene
Le prime iniziative che abbiamo fatto in quell'area che poi sarebbe diventata arcipelago verde prima di diventare verdi sono della fine degli anni Settanta primi anni ottanta
Con obiettivi specifici situazione per situazione ma anche con un minimo di capacità
Di coordinamento nel Veneto avevano costituito il Coordinamento dei gruppi ambientalisti e però era collegato con analoghe realtà nel in Emilia e Romagna nel in parte della Lombardia e così via e con e ha analogamente e e non con senza collegamenti in altre parti d'Italia succedeva la stessa cosa
Dicevo come mai a distanza di dieci quindici anni
Da un movimento che cresciuto via via e ha avuto non dimentichiamolo perché in un momento come questo di crisi e tutto sommato anche di sconforto personale rispetto all'incapacità collettiva nostra di avere impatto reale nella vita sociale politica
Non dimentichiamo le cose che sono state ottenute e legge le ricordava anche Michele perché senza i Verdi non avremmo avuto quell'esito che c'è stato sul nucleare in Italia
Senza i Verdi non avremmo dopo che per cinque legislature consecutive si era tentato di avere un risultato in questo campo non avremmo la legge sui parchi
Non avremmo una serie di vincoli che non sono sufficienti forse ancora in termini paesaggistici in termini di diritto ambientale in termini certo non abbiamo ancora più ottenuto purtroppo una valutazione d'impatto ambientale che abbia diritto ad avere questo nome nel nostro Paese ma una serie di elementi che sono stati seppure insufficienti parziali introdotti anche nell'ordinamento giuridico e in generale anche in quello amministrativo
Italiano sono la conseguenza di una battaglia e del movimento ambientalista perché non dimentichiamo che c'è un movimento ben che va che andava e va ben al di là dei Verdi che il movimento ambientalista e dei verbi presenti nelle istituzioni
Allora se questa è la situazione come già la ricordata
Anche assente come l'ha ricordata anche Michele
Io credo che dobbiamo farci delle domande riflettere ad alta voce perché io credo che in questo momento nessuno abbia soluzioni in tasca del resto io penso che nessuno mai a delle soluzioni in tasca e soltanto attraverso sincero confronto una disponibilità a capire le posizioni degli altri non avere preclusioni non avere atteggiamenti ideologici non avere atteggiamenti preconcetti
Solo in questo tipo di dialogo e possibile collettivamente e vedere se ci sono delle soluzioni nuove delle vie d'uscita
Allora uno la prima delle riflessioni che io faccia ad alta voce come mai in un momento come questo in cui è evidente in modo anche in certi casi drammatico la crisi del sistema dei partiti
Siamo evidentemente una condizione di transizione verso qualcos'altro verso un nuovo che non sappiamo quale sarà
E nel quale verso il quale però dovremmo avere la capacità di
Inserirci di orientare
C'è una crisi ancora più antica della forma partito
I verdi hanno da quando sono nati ma ancora prima la stessa esistenza del movimento ambientalista messe in evidente in evidenza
Che questo sistema dei partiti era strettamente intrecciato un modo di intendere i rapporti sociali ma anche i rapporti con l'ambiente che era frutto di una visione
Storico anche filosofica ideologica completamente superate oggi
Che erano dei contenitori
Che univano le persone in nome di uno in più di un'ideologia ormai superata e che però diventavano di fatto dei blocchi di interesse il più delle volte settoriale particolare di interessi tutt'altro che legittimi più dei casi che quella forma partito era da superare interni hanno proposto fin dall'inizio una cosa diversa
Allora come mai in un momento come questo dove i Verdi dovrebbero essere protagonisti
Di
Una proposta perché fa parte della loro cultura dalla loro tradizione per orientare la transizione per dare un impulso verso soluzioni innovative che permettano di non fare un passaggio al buio
Dalla crisi dei partiti a qualcos'altro
Sono assenti
Perlomeno dal dibattito come la gente lo sente non per diverbi individualmente o come anche forza organizzata non dicono nulla da questo punto di vista ma non riescono a dire delle cose non riescono a essere elemento propositivo che fa su le proprie proposte discutere
La realtà collettiva la gente le altre forze essere di attenzione
In di interesse per gli organi di stampa
Allora io credo che se siamo in una situazione
Come questa
La prima domanda che dobbiamo porci
E se
Hanno esaurito il loro compito
I Verdi come forza politica organizzato o se invece questa è una fase di crisi
Che deve preludere ad un nuovo modo di intendere la loro presenza nella vita politica attuale in una fase nuova appunto di transizione da parte dei Verdi nel loro complesso
E quindi avendo quella capacità di rimettendo in discussione se stessi essere protagonisti di quello che oggi rimettere in discussione della vita politica nell'intero Paese
Ora io penso che valga sicuramente la seconda ipotesi
Perché nell'opinione della gente
Non è vero che si ritiene che le istanze di cui erano portatori verdi siano esaurite o perché risolte o perché non risolvibile
Perché non è vero che non sono state del tutto risolto e perché alcune cose le abbiamo anche portate a termine perché non è vero comunque
Che le cose che noi proponevamo si siano esaurite anzi al contrario oggi moltissimi degli elementi che noi portavamo a sostegno delle nostre posizioni diventano evidenti nell'opinione pubblica
Facciamo degli esempi oggi la crisi economica internazionale una fase di recessione tendenziale del sistema economico internazionale mette in evidenza che la logica
Dell'uso in in indiscriminato e per Fini consumistici delle risorse non regge non ha futuro
Quest'oggi e più facile da parte attira la gente che non nel passato quando il consumismo era dominante di imperante
Però noi non riusciamo ad essere protagonisti in un momento come questo
Questo però significa a mio avviso che non è esaurita la necessità di una rappresentanza politica di un movimento ambientalista e tanto meno esaurita la necessità di un movimento ambientalista
Evidentemente esaurita in qualche modo la capacità del modo in cui il movimento ambientalista e le forme di rappresentanza che si è dato in questo caso una delle forme i verbi come rappresentanza anche politica come forma di organizzazione politica
Dei Verdi a esaurito una sua fase il che non significa che esaurito l'obiettivo che esaurita la necessità di questo tipo di organi di di ipotesi e allora già capire dove abbiamo sbagliato e dove dobbiamo agire per cercare di ridare una prospettiva una prospettiva che si badi bene non è solo la nostra ma è anche la prospettiva di moltissime persone che hanno creduto
E che in qualche modo abbiamo anche forse illuso
Con le nostre proposte e rispetto alle quali abbiamo delle responsabilità cioè io mi sento responsabile del fatto che dobbiamo cercare di non deludere delle aspettative
Allora
In una situazione come questa
è evidente la necessità di un nuovo dibattito a tutto campo
Questo tipo e questo tipo
Di incontro va benissimo e dobbiamo auspicare moltissimi altri perché perché è evidente che oggi c'è il rischio che si sia determinato
Un ceto politico verde
Che slegato
Dalla realtà complessiva della gente che non è più in sintonia con la gente
Il che non significa una critica individuale a qualcuno ma significa prendere atto che si è determinata una certa situazione
Non si tratta neanche di chiedere a qualcuno di farsi necessariamente da parte si tratta invece di chiedere a tutti di contribuire a ripensare il modo di organizzarsi il modo di proporsi il modo di essere protagonisti in un momento come questo nel quale la necessità di prospettare un cambiamento reale
Nel modo di intendere la società il modo di produrre in una parola il rapporto tra uomo e ambiente e guardate non uso
Il termine sviluppo soste sostenibile perché lo ritengo ambiguo perché come ambientaliste come verde
Vorrei che la smettesse modi parlare di sviluppo non perché non si possa intendere lo sviluppo anche come qualcosa di positivo in termini sociali eccetera perché nell'opinione pubblica
Il concetto di sviluppo è stato associato purtroppo una logica della crescita indefinita del sistema produttivo cosa che come Verdi non possiamo che ritenere assolutamente privo di fondamento perché alla base della crisi
Economica internazionale delle crisi sociali che ne deriveranno
Ed è la base anche di un rivolgimento del modo di fare politica che sarà inevitabilmente la conseguenza di questo tipo di situazione internazionale quindi rispetto a questo io credo noi abbiamo sicuramente la possibilità di rilanciare una progettualità nel modo di ristabilire un rapporto appunto tra uomo e natura a partire da un diverso modo di intendere il modo di produrre di consumare di usare le risorse ma anche di intendere i rapporti umani e sociali dipendere i rapporti con le varie aree del mondo di cui insomma il pacifismo il riequilibro nord-sud
L'uso delle risorse sono patrimonio essenziale diverbi non credo assolutamente che la presenza di ambientaliste in altre forze politiche possa dare risposte credibili a questi problemi
Questo significa a mio avviso che soltanto attraverso una riflessione un nuovo dibattito che non può che partire dalle realtà locali ma non necessariamente dei Verdi ma di chi è interessato ai problemi dell'ambiente
Senza preclusioni
Può rinascere la condizione perché ciò che io credo sia necessario c'è una rappresentanza politica del momento ambientalista
Abbia realmente un futuro
E non sia trascinato nella corrente di una situazione di transizione come quella che stiamo vivendo ma sia protagonista
Perché la transizione attuale dal sistema dei partiti della Tangentopoli della corruzione di un certo modo tutto ideologico di far politica politicista
Possa passare a qualche cosa in cui i Verdi non solo appunto trascinati ma sono protagonisti per permettere di avere in futuro almeno un rapporto più decente tra uomo e natura
Grazie
Grazie a Gianni Tamino interviene adesso Alexander Langer subito dopo Marco Pannella
Dunque io perché ho parlato ieri e quindi a questo rimando dei contenuti di quello che io oggi penso che i venti possano esprimere come proposto possono esprimere come contenuto come proposta politica e culturale oggi mi tocca così sono stato invitato a fare a parlare dei Verdi invece come soggetto politico e quindi di questo parlerò
Io ho l'impressione che oggi sia venuta l'ora dei verdi e almeno nel nostro Paese ma anche in alcuni altri Paesi il venti risultano come le vedi distolte che hanno già bruciato le loro lampade inattesa precedentemente e che oggi quindi non hanno più fuoco e questo mi sembra una condizione molto pesante
è una situazione in cui e i nostri temi sono per così dire in parte quasi ragion di Stato si riuniscono centocinquanta capi di Stato e di governo io per parlare di quello che noi poi magari lo faranno in modo anche diverso ma per quello che noi danni per tentiamo di mettere all'ordine del giorno
Sentiamo oggi critiche al consumismo persino dalle pagine delle riviste patinate e proposte diciamo di vita semplice e povera
Sentiamo una precipitazione frontale del sistema politico e dei partiti eccetera quando avevamo per lunghi anni appunto denunciato la la la l'otto l'essenza e spesso la putrefazione del sistema dei partiti vediamo oggi possibile un'Europa non più divisa tra Est e Ovest ma un'intera Europa e appunto
Non riusciamo in pratica a incidere in modo particolare
E persino alcuni dei temi relativamente più innovativi che facevano e fanno parte della cultura politica dei tempi come per esempio per il giornalismo il federalismo oggi sono in parte sulla bocca di tutti e sono addirittura dei temi di grande iniziative di aggregazione a volte persino demagogica e non siamo certamente noi a condurre in gioco
Viceversa i Verdi sono percepiti come marginali spesso anche i rissosi o comunque relativamente ininfluenti in quello che sta avvenendo e di questo credo non si è difficile rendersene conto e questo incontro
Lo anche c'è stato detto da da più parti con con con più voci è un una sensazione diffusa
Questo avviene perché la stampa è cattiva e Pechino siamo abbastanza spettacolari
Avviene perché tutti ormai sono verdi e quindi non c'è più bisogno di noi
Avviene perché facciamo male il nostro lavoro e litighiamo troppo spesso sì tutto questo incide anche non c'è dubbio cioè queste cose concorrono ma io credo che principalmente questo avvenga penso perché oggi richiesto altro e i Verdi non possono io penso rinchiudersi nell'auto amministrazione di se stessi o della loro significa con il problema principale da ossessionante come evitare che altri se ne approprino o limitino o o come insomma come si mettono in circolazione falsi verdi e come difendersi da questi mi pare che questo punto non vada e si è richiesto ben altro
Noi il venti dovevamo essere fermento
E invece ci ritroviamo essere come scatolette o surgelati messi da parte e fosse per tempi che verranno quando potevo scongelato e fosse conserveranno fosse scoprirà che è andato a male fosse la dente intanto altri gusti oppure non mangia più scatolette o dalle scatolette
Quindi
Mi pare che se noi facciamo oggi una diagnosi
Sulla nostra situazione possiamo dire che abbiamo rappresentanti istituzionali in alcuni casi buone in altri magari meno buone ma rappresentanze istituzionali credo importanti cioè credo che questa sia questo sia un patrimonio importante uno strumento importante
Abbiamo in alcune regioni presenze iniziative facciamo delle cose assai utili
Abbiamo
Facciamo molte iniziative anche buone non solo regionali a volte anche con respiro nazionale su temi diversi con aggregazioni diverse
Ci sono molte persone molte molto assai dedicate spesso anche persone eccezionali con grande impegno
Ma mi pare che soprattutto questo in qualche modo abbiamo una rappresentazione una cupola politica chiamata Federazione chiamato partito perché comunque volete che di fatto risulta micidiale rispetto a tutto quello che avviene e spero di non esagerare abbiamo una cosa che è un diventato alla federazione di piccoli potentati
Un luogo di intrighi una sede in cui l'unica cosa che si svolge bene li sono letti le tempeste nel bicchier d'acqua quelle si svolgono con grande frequenza ma rimangono nel bicchier d'acqua
Questa realtà questa costruzione è riuscita a sterilizzare o a omologare o a far disperare anche ottime persone riuscirà senz'altro anche con quelle altre senz'altro ottime persone che ci sono messe ora io penso inoltre riuscite credo a spendere molto male i soldi che lo Stato dava i Verdi e che i Verdi solennemente avevano deciso di non voler utilizzare per scopi di partito
Io non è in profondo ovviamente non tutte le accuse cioè non credo che nessuno abbia rubato non credo che nessuno abbia abbia imbrogliato non sei banconote quindi non non tocco questo però ha sicuramente come già è stato detto qui ieri usato male i soldi
Fa un bollettino poco utile e potremo fare fa riunioni in gran parte poco utili quindi prendiamone atto e soprattutto non ha trasmesso impulsi positivi in tutto questo tempo cioè non ha avuto una funzione propositiva
L'unica cosa che ha fatto e non entra adesso nel modo come l'ha fatto e appunto preparare le liste per le elezioni
E gestire la parte nazionale di una campagna elettorale
Io penso molto francamente che questa federazione questa cupola politica dei Verdi non sia riformabile Negri fondate le e quindi anche le proposte di commissariamento in cui modo per me magari anche onorifico mi trovo di volta in volta inserito proposto da questo o da quello
E devo dire con molta decisione no grazie credo che non risolvono il problema c'è e non c'è commissariamenti e di questo ente che tenga o che possa risanare la situazione
Io penso che questo questa cupola politica sia oggi inutile quando non è nociva moltiplica Piece di conflitti e soprattutto di conclusione l'unica funzione che ha
E quella di amministrare il timbro cioè di sostanzialmente di di appunto chi è considerato legittimamente
Appartenente ai Verdi e chi non riceve questo timbro allora io propongo semplicemente di buttare questo timbro in mare o di rinchiudere una cassaforte che poi praticamente la stessa cosa e di non usarlo cioè non usarlo vuol dire non dare più nessuno timbro verde
Ma anche diciamo tenendoli in casa foto in fondo al mare evitare che qualcuno lo lo prenda e semplicemente lo faccia suo però non non non siamo più ossessionati dell'idea che qualcun altro posso ammettere sul sigle che possono anche dichiararsi verdi eccetera insomma non deve essere questa
Non può essere questa la ragione di coesione penso che la la altrimenti troppe buone volontà resteranno umiliate e frustrante e penso che l'immagine politica dei Verdi sia molto meglio amministrabile dagli eletti
Responsabilizzando gli anche a questo proposito dagli eletti a tutti i livelli dai consigli comunali circoscrizionali parlamenti consigli regionali dovunque le iniziative siano meglio attivate dai gruppi da associazioni da comitati anche atomo o permanenti
E che quindi il appunto che che questa Coppola sia tranquillamente oggi o queste riconosciuto appunto inutile da molti non non credo che sia solo perché un mio pallino privato
Come come lavorare cosa fare in positivo per per vedere diciamo che cosa farne dei Verdi beh io penso intanto una cosa da detta da altri
Investire molto sul radicamento locale
Non dà corpo separato o da Silvia politica ma all'interno delle attività e anche lì senza uso di sigle diciamo nazionali c'è chi vuole presentarsi alle elezioni costruisca una serie lista e si ritrovi una anche un simbolo una sigla un timbro appunto che identifichi un Progetto quella aggregazione di volta in volta non non si dirà più di luce o spesso più spesso di ombra riflessa
Diciamo di tipo nazionale
Credo che si debba investire molto oggi non è rinnovamento tematico in questo convegno alcune cose assai utili sono state dette non solo da Paul Kansas per esempio cioè di oggi la nostra elaborazione
Non può più andare avanti ripetendo tutto quello che negli ultimi anni abbiamo dette che ormai molte cose anche acquisito quindi non diciamo bisogna fare un passo avanti
E poi credo che si si è di fatto già aperto e si debba incoraggiare l'apertura di un periodo di esplorazione per aggregazioni più ampie
Dove a mio giudizio è fondamentale quello che lei richiamava la dote verde cioè quello che i verdi di specifico di proposta hanno da portare ma non il recinto cioè è importante quello che in aggregazioni portiamo non quello di delimitare bene e di guardare bene i nostri confini
E così chi a filo da tessere fuori vederli ed entro il venti la tessera credo che molti dei discorsi per esempio dell'istituzione ha visti
Sono siano poveri di filo poi reale cioè dicano molto su sistemi elettorali e molto poco su che cosa fare poi e quindi andrei a vedere con chi si può andare insieme senza diciamo tradire
O senza abbandonare o rendere impraticabili i nostri obiettivi quindi se noi non siamo grandi esperti di sistemi elettorali
Diamoci piuttosto da fare magari sui contenuti quindi andiamo a vedere di obiettivi verdi però non pensiamo più di amministrare ce li nel nostro diciamo nel di di di di rinchiudere questo spirito delle nostre piccole bottigliette
Si dice che ci sia stato un imperatore non so più se del Giappone della Cina perché la storia lo ha sentito troppo tempo fa
Che a un certo punto trovando troppo arretrato il proprio Paese credo fosse il Giappone ha deciso di mandare degli esploratori in giro per vedere cosa veniva altrove
E si era riproposto appunto di risentirli al loro ritorno per vedere che cosa poteva cambiare nel proprio Paese
Io credo che oggi i verdi organizzati questa cupola verde che si chiama Federazione farebbe bene a chiudere
La propria attività
E che gli esploratori vadano in giro che tra un anno ci si reincontra esibire che cosa abbiamo imparato da questa decidiamo se inutile in questa conformazione o in una come auspico più larga fare delle cose più sensate e più adeguate in modo che le nostre lampade non siano più spente quando i nostri temi sono all'ordine del giorno e spesso sulla bocca di tutti grazie
Prima chitarra grazie a risanare langa prima di dare la parola a Marco Pannella voleva dire che abbiamo chiesto ad essere sedeva noia
Diverse Federico che Eleonora Bica sia per ragioni amicizia e anche perché si vota lampo alle persone che stanare fa parte del tavolo ma anche per ricordare che dopo il convegno del dicembre ottantadue
La primissima lista verde fatte in Trentino
Nello stesso giorno vennero presentate mi pare liste ad Ancona e a viadana se non ricordo male
Fu fatta a Rovereto e non c'erano segreti non c'era niente si fece a casa veniva S era una lista fatta in grandissima maggioranza di donne la capolista era una non trentine verificavamo allora il localismo PPI Titina oggi diremmo leghista e quindi era Joyce Lussu la capolista di quella primissima
Lista verde e come vedete in inglese Fedrigotti oggi è capogruppo di un gruppo di quattro avere consigliere comunale di Rovereto Mary Murphy esattamente la stessa di allora c'abbiamo una politica politicante
Una scrittrice la madre di famiglia una donna di della vita quotidiana ma anche una donna le case che volevo che la sua presenza questa mattina ci ricordasse un po'il percorso di questi dieci anni e anche le persone con cui abbiamo fatto questo percorso
Marco Pannella poi Francesco Giuliani
Ma a me verrebbe voglia anche avevano ormai che non capisco di che cosa è fatta adesso
Di fare la difesa della cupola
E nel senso
No ma non nel senso di Roma questa cupola chi l'ha fatta
Se tutti quanti fanno i deputati europei deputati italiani imputati della cosa e via dicendo poi se ce l'ha confermato
O e non sa bene che cosa sia capisco che la cupola può essere un posto per dove e consentire di dare il loro prezioso apporto ai compagni che non sono parlamentare che non sono state rivelate grosso
Ma questo per dire che questa è una cosa endogena
Di chi fa parte della cupola francamente devo dire mi pare ingeneroso e comunque inutile perché significa non approfondire le situazioni
La verità è che c'è un osso da difendere
Io l'avevo previsto quando ad una coscia già con insomma quand'era vivo
Nel mille novecento mi può aiutare forse qualcuno qui nel mille novecentosettantacinque avevo chiesto a Mario Signorino riprendono i contatti con i tunisini con per comprarci
Il Sole che ride
Siamo comprati Aol ne sa qualcosa anche Luisa al piano circolazione nell'ottantadue ebbi occasione di dire
Ribadendo nell'ottantacinque che nel riso per dieci dodici anni
Sotto questa emblema chiunque si fosse avrebbe avuto una rendita di posizione che andava attorno al cinque per cento
Novantacinque non ci siamo ancora ma grosso modo
E questo è il nostro
E la federazione te lo dice lo mettiamo in banca o ovvia Silvia
Magari d'accordo via troveremo un altro io sto comprando un'altra cosa in un altro posto attualmente avevo
Quindi non è che io voglia essere distrutte disco insomma
Qui nell'ottantadue avevamo molti di più io ho salutato un quarto d'ora fa all'arrivo del cento centesimo presente qui siamo esso centoventisette mi pare una cosa
Pure siamo annunciati tutti quanti siamo tutti insomma presiede oggi siamo molto indietro ottantadue
Nell'ottantadue degli amici della terra radicali noi lo dica lei qui volevamo che ci facessero le liste amministrative verte con pochi nell'ottantacinque compimmo una violenza come sapete enorme perché vorremmo che ci fossero alla presentazione anche le regionali anche se molti vedere Legambiente tenevano in questo modo avremmo avuto pregiudicare il sorpasso che si sperava facesse il Partito Comunista nei confronti delle decise nove
Ci presenta si vede si presenta nell'ottobre rotta no nel nel marcio ottanta quello che riguarda il partito radicale
In modo esplicito stabilimmo che noi non ci si candidava per come partito radicale per essere biodegradabili
In tutte le elezioni comunali provinciali e regionali se non eccezionalmente
La convenzione maturata e lo scrissi poi sul manifesto nell'ottantatré ne ebbe un pochettino di
Risento le sberle ma le sberle avevamo avuto anche quando avevamo raccolto settantotto le prime firme i nitrati delle prime settecento mila firme sul nucleare sulla calcestruzzo della per altre cose perché Gianni diatribe sui nomi degli oggetti ricevono che è prematuro certo non c'è stato Chernobyl ma insomma
Quindi io
Oggi con il questo insomma
Per gli stessi motivi per i quali nell'ottantadue settantacinque cominciando a prendere quel quell'emblema
Nel settantotto forse anche stando qui non è che poi su settantotto sono fatte altre cose a Bolzano altro in questa zona
Mi permetterei di avere dei suggerimenti che stavolta prima perché adesso sono pare sterno e in effetti rispetto al partito perché su queste ma qui stiamo attenti l'unità politica dei Verdi e come l'unità politica dei cattolici è un concetto aberrante
Si deve chiamare allora io sono ecologista e non sarò verde ma voglio dire anche questo questo sempre
Esiste poi un partito che quello fatto esclusivamente di un po'di persone che esclusivamente si occupano di ma
Mi secca quando sento insomma col tono di sapete che io ho una netta predilezione per i protestanti rispetto cattolici insomma voi cattolici Tridentini perché cioè non credenti ma insomma quando poi ci si sente fare in fondo o delle prediche da pastori metodisti come non li vediamo o ci si propone l'analisi del sangue per vedere quanti percentuali che abbiamo di
Come dire di di cioè di geni verde tutto questo poco e mi sono estranei quindi oggi però le voglio suggerire precocemente l'ottantadue in cui eravamo in tantissimi
E tutti convinti di riflettere ciascuno anche per gli altri
E qui è un po'così ma insomma c'è il partito che invece la cupola ci sono i parlamentari ci sono gli eletti ci sono gli interessi e guai se non ci fossero
C'è l'eco pacifismo così come c'è ma ora per gentilezza dico che c'è anche la non violenza
Gli abruzzesi sono forti e non lo so ma gentile anche in questo caso e siamo centodiciassette e soprattutto chiedono scuse a suo fratello il più grande
Francesco io ci siamo dati una mano mentre tu
Parlare di abbiamo fatto il conto sono oltre duecentoventi le persone allora propongo recisione di scrutatori che faccio il conto a questo punto e poi ci dirà lo sponsor chiede si candida per favore voi avete detto io ho detto che era benissimo chi c'è qualcuno che si offre di malaria ma fatta con calma meglio di voi due non mi fido di questa cosa
Ecco credo che la questione vada graverà Tom Ford ad essere di recente a Graz diciassette venivano in fregio forse stiamo centoquaranta da più di duecento proprio guarda chiama far raccontare e va be'e allora ce lo scrutatore ci sono delle spese no infatti sì oziosa scusami non è oziosa terzo era uno scherzo un divertimento altrettanto risposta degli operai e un sorriso che ci preoccupa
Dunque dicevo adesso che voglio dire una cosa
Siete sicuri a questo punto che anche diciotto la garanzia di rendite di posizione
Del Sole che ride
Bisogna presentarsi sempre dappertutto ovunque
A Monza Varese
Gli altri posti guardate il problema è questo l'ottanta per cento mai l'elettorato italiano e mobile e si è mosso
Noi c'eravamo radicati anche in previsione di questo che come giustamente tutti ricordano ormai il terrore
O della mancata K capacità ecologista del potere nel mondo da noi e delle nostre città e divenuto comune a tutti quanti
E foto tutti lo sentono più o meno c'è una cultura e quello che diceva l'ex ante insomma delle cose patinate le cose ancora quasi ciclostilati c'è tutta l'editoria che copre e questo la televisione TG due che fa le cose TG uno TG tre fa dalla concorrenza sulle questioni o ambientalista e cose di questo genere in questo clima
Vale la pena avere un consigliere in più di uno
Punto di più di due
Dunque ci si presenta e io credo che resti a questo punto da stabilire come atto di Senna terza il gruppo parlamentare essendoci le altre cose essendoci però a questo punto forse insomma avevi dei Consiglieri sparsi qua e là
E leggere che i rappresentanti qualificati dell'ecologia militante del responsabile capace sostenibile beccano mentre l'ottanta per cento della gente muta al voto
Dal pc dal le il tre quattro e il cinque per cento di voti localmente non mi pare fosse utile ma perché non mi pare utile perché il prezzo che paghiamo ogni volta quando decidiamo noi avremmo quella parentesi per me
Su messo tempo superarla aperta nel settantasei come partito radicale per accettare candidarci ma dall'ottantatré
Prima abbiamo messo il veto no al radicamento elettorale del partito
Settantasei facemmo bene ad andarci al settantasette iniziamo la campagna sul prende no in modo abbastanza credo clamoroso comprando le pagine sul Paese lago di Giuni convocando appunto referendum popolare cogliendo sette ottocento mila firme su ogni cosa bene però già dall'ottantatré facemmo campagna perché non ci fu non fossimo quotati
Insomma tutti sapete io dall'ottantadue ottantatré già volevo che lo si chiudesse quella parentesi elettorale del Partito Radicale premesse del trasporti rito transazionale
Che oggi stiamo
Difficilmente costruendo ma costruendo ed è l'unico luogo internazionalista che io conosco però in questo momento internazionalista e quanti sono
Bene allora più di duecento proprio no io ho parlato di una cosa precedente quindi avete toppato grazie
Come no io però se mi consenti parlavo del momento in cui ho fatto i conti e
Quindi ce ne sono quarantacinque di più rispetto a quelle che ho contato io qualche ora prima però prima va bene
La verità stava nell'ottantadue ma o gli altri sanno che stiamo tutti seduto su quelle scale che si era tutti i piedi qui attorno ma pronto ma non importa
Propongo di chiudere questa disputa
Sì ma non è una despota di Empoli sorrisi conferma almeno formale
Poi c'è il radio radicale che allora anche c'era invece pure
Quindi dicevo
Il problema forse decidere coraggiosamente di non chiuderci di Prà di non pagare il posto che il costo di una presenza istituzionale
Il costo c'è no per il momento in cui siamo istituzionali e in quel momento chiaro che rappresentiamo quel gruppo e ha voglia poi faticare per superare questa cosa come radicali
Del partito radicale ci stiamo mettendo sette o dieci anni per realizzare e dar corpo forte a questa conversione no togliere gli aspetti di parte all'interno istituzioni ma soprattutto significa che i movimenti ambientalisti che era suo sarebbe stati gruppi di pressione rispetto all'opinione pubblica ma anche rispetto alle partiti istituzionali finché ci sono e quando ci sono dei gruppi le delle liste elettorali dei gruppi Verdi chiaramente la vogliono
Si trova ad avere una specie di collo di bottiglia
No per proporre poi alcune loro considerazioni comunque questo lo verso alla vostra riflessione come opportunità mi pare da perlomeno discutere quindi mi pare più urgente questo forse che il problema della cupola o della grande o piccola Cocco vuole invece fare due altre considerazioni
Uno
E determinata da questa cosa che fa sempre soffrire in genere come tutte le questioni istituzionali di diritto sono sospesi e di decisioni precise fanno sempre soffrire Alex sofferenza del settantotto sul nome della lista sulla necessità di presentare la lista sul fatto in una vede nell'ordine alfabetico dal fatto di essere tu capolista sempre in sofferenza e va be'
E e devo dire hai sempre questa evocazione del movimento non istituzionalizzato con una cosa che in realtà come dire più prudente sul piano della virtù e non sul piano del calcolo
Che segui bioritmi più convenienti danno meno mal di testa
Di altri vitigni decisionali e cosa di questo genere sarebbe noi dobbiamo decidere in Italia per i se non saremo recisi dagli altri quale tipo di riforma l'Italia dell'elezione contro le formano voi sapete che cosa penso che l'uninominale secco
E l'unica riforma di ecologia della politica possibile perché porta del propone duramente
Quasi come dire in modo sommario ma propone in modo estremamente duro il territorio come luogo di come elemento di rappresentanza
Il territorio e la persona
Queste sono le due componenti dell'uninominale secca la persona cioè si vota la persona in modo esasperato se vorrete
E infatti di questa persona ci dà tutto vita morte e miracoli peccati e via dicendo menzogne perché esce poi dal luogo del territorio nella maggior parte dei casi e e a questo punto quindi questa persona sarà aggravata
Dagli interessi distruttivi del territorio ci sono ma anche invece dalle spinte come dire di sopravvivenza e di vita del territorio e dei territori la totale questa è la urgente tutte le altre turbo e in più nella realtà italiano
E l'unico sistema che porta il rischio nuovo di a vere partiti all'americana
Ho grandi paludi ma le paludi si formano dopo dieci quindici o vent'anni non è che subito è tale con una ricerca di nuove obbligazioni per due o tre forse poi restituendo quello che chiamate la società civile
All'associazionismo alle forze politiche un terreno che altrimenti è parastatali Zanato attraverso le concessioni
I due turni le proporzionali miste eccetera che porteranno documentare
Praticamente il numero dei partiti per siti ufficiali prestiti di rappresentanza partiti locali
Al contrario dell'uninominale secca
L'età media o come volete
Questa è comunque una certa cifra nei prossimi mesi
Bisogna decidere se questa scelta concorriamo a farla uscendone siamo fatti e se concorriamo a farla entrando nel terreno come molti di voi hanno fatto la delle proporzionali corrette delle dei due turni dicendo solo si fa assumendo una radicalità anche riproposto la sua semplicità la scelta come sapete perché mi riguarda riguarda molti altri compagni e amici è stata fatta oggi una scelta rifiutata da tutti i partiti partitini partirono in quanto tali ma da Mariotto Segni che era molto indeciso fino a qualche mese fa a Claudio Martelli una serie di altre persone ci stanno convincendo invece di questo Movimento Verde
Io apprezzo molto le posizioni di Ancona perché quella era posizioni chiare al proporzionale sbarramento eccetera soluzione chiara
Info con l'altra non mi sembra un ultimo punto
Sul quale altri diranno l'ultima provocazione dicono ultimo punto che mi pare essere di una qualche importanza l'ho già accennato l'internazionalismo noi siamo dinanzi a un evento catastrofico è stata da sentire ma che per la tranquillità
Creerà meno decisionismo imenotteri così cioè Maastricht tra le altre cose crea il finanziamento pubblico dei partiti europei cioè se l'ho già detto
Ha già detto che tutto si supera perché PC PDS
PSI no faranno tutti parte confluiranno nel partito europeo il quale sarà finanziato non solo dalle Tangentopoli europee dal istituzione europea
Vedrete che il Partito verde europeo a questo punto ci sarà sarà forte sarà tedesca mente amministrato
Con un po'di pepe francese
Vedrete quindi che per le europee per me sarà
In effetti una soluzione disastrosa se
Se non esiste gente che dal corpo non violento preciso duro organizzato a strutture transnazionali Trans partitica rispetto a realtà nazionali commetterlo assolutamente libertario con contenuti storicamente noti e trovati e con il rischio gravissimo dell'aggregazione in questa realtà nuova di persone che sono state estremamente diverse fra di loro c'erano stati i ladri Salute no quelli che hanno capito quelli che non hanno capito quello che arrivano tardi o quelli che arrivano invece erano già arrivati
E queste sono le scadenze che abbiamo dinanzi alla realtà italiana
Il fatto che sull'uninominale secco il richiamo della Società grossomodo anglosassone esistente la possibilità se volete di MiTo da confrontare rispetto ad altre
E quindi possiamo perdere province
Convincendo ma possiamo farlo altrimenti non ci siamo
Possiamo a livello traslazionale fame nel mondo dicendo son tutte cose che abbiamo fatto per dar corpo poiché questo sapevamo che una battaglia unicamente personale
Era contraddittoria con la grande battaglia di ecologia
Lei era come quella contro l'ha fatta la fame nel mondo fatta in un certo modo caso stiamo andando avanti ecco perché io fondo così offro me stesso e voi un Monet dicevo ieri sera
Il primo piatto quello più importante non l'antipasto e il Partito radicale del quale fanno parte centoventi parlamentari in questo momento italiani probabilmente in gran parte oltre al nocciolo più solo pederastia Obama anche ladri
Delinquenti e via dicendo ma sono questi centoventi spero di avere anche un centottanta fra poco
è un fatto nuovo circa trecento parlamentare soprattutto dell'ex-Unione Sovietica dell'Est europeo
Tutti richiamati attraverso quel simbolo di grandi sarà abusivo ma almeno circola e ciascuno potrà discutere dell'abuso o dell'uso buono fatto e non è una conventicole
Ma frontiera ma i rischi dell'oceano di naufragi ma anche delle grandi traversate
E d'altra parte in Italia per il momento l'altra trovata dopo
Quello che abbiamo avuto noi gli antiproibizionisti quel partito radicale prima eccetera oggi c'è questo gruppo Pannella gruppo delle battaglie dei club di battaglie
Direi che di battaglie riformatrici ed ecologiste non mi ricordo la come si chiama Pannella perché abbiamo escogitato questo fra quattro anni o fra tre anni per la prossima legislatura all'al posto del nome Pannella ne verrà fuori un altro recuperando questa simulazione nel senso migliore
Diciamo di tipo anch'anglosassone in cui viene proposta una leadership responsabile
Per uno due tre anni no all'elettore in base alla convenzione che i veri democratici nella loro umiltà in sé rilevanza nel suo eremo pratici possono preferire votare un essere una persona ragionevole
Ho solo pura vedere sul conto ragionevolezza si pensa di idee diverse dalle proprie piuttosto che da gente delle proprie idee della propria fazione ma che non appaia ragionevole questo il manico Club Pannella da una parte ma soprattutto tra spartito transnazionale ecologista sicuramente anche in primo luogo del Partito Radicale
Grazie a Marco Pannella il quale quando venne a naso in correggere serva sempre qualche cattiveria ma una volta che l'ha fatto osservare marito pare che le cattiverie mie sono atti d'amore
Il mio avevo sempre tenuto gelosamente che quello a cui vuole più bene e Alexander Langer perché le catene Ruggiero
Ieri sera a guardare è un bel concorso ad Alleanza nazionale rende sarà un po'Francesco si offenda Alberto concorso sono ai concorrenti
E fra le persone che sanno che fra noi e l'avevo tenuto prima lei era sulla rupe lavoro c'è Maria Rosa Vittadini che è venuto in particolare per partecipare a gruppi lavori sui trasporti che purtroppo è stato un po'compresso ritarda compie partita ma io ringrazio Maria Rosa Vittadini
Mentre Francesco Bogliari il deputato verde
Al Parlamento si prepara poi deve andare come direttamente del padre tribune vorrei dire a tutti voi che come abbiamo fatto in tutto questo pane sardo stamattina che abbiamo un po'tardato rispettiamo rigorosamente gli impegni che ci siamo dati quindi agli amici che hanno orari di pranzo eccetera In generale vicinati un po'Montanari direi di fare il massimo sforzo di rimanere qui fino a coprire i lavori che sarà verso le ore quattordici
E ci sarà una serie interventi che credo che sia interesse di tutti ascoltare abbiamo fatto quelle per non riprendere nel pomeriggio e non rendere difficile il ritorno a casa per tutti quelli che sono venuti alcuni anche da molto lontano però una forma di rispetto reciproca e quella nei limiti del possibile salvo portanti che aspetteremo la poppata allora in quel caso c'era giustificazione nei limiti del possibile io vi pregherei tutti di seguire l'ordine dei lavori che stava piene che è di grande interesse come vedete fino alla conclusione scusa Marco volevo solo dire che per non per motivi di tempo va per la mia confusione
Ho tralasciato un punto che mi interessa enormemente Manolo tratto nord lo dico solo no no ed è stato quello dell'atteggiamento che abbiamo preso noi federalisti europei eccetera
Nei confronti dei sindacati degli scioperi della situazione attuale della minimum tax che vogliamo ma secondo l'annunciamo per il credo che quell'anche un'altra cosa mi pare importante se non ci si allena storicamente ad andare controcorrente su queste cose magari addirittura esagerando un tantino rispetto quello che si sente beh allora il giorno in cui dovremo passare dall'economia tra virgolette all'ecologia s'economica anche quel giorno dovremo probabilmente chiedere una dittatura perché sarà troppo difficile d'un tratto essere impopolari per non essere antipopolare
Siccome la quale del resto Francesco viaria già dialogato pubblicamente contro le varie volte nell'aula della Camera in questi giorni ha un'occasione ulteriore di discuterne Conte in questo contro Antonio
Allora questo girare per Francesco Rutelli
Ma io accetto questo Marco Boato intervenire in questo dibattito
Se fosse stato per me non sarei intervenuto dico con molta franchezza perché non sono
Non sono ancora giunto a delle conclusioni nel mio ragionamento
Me sul piano culturale né sul piano della scelta politica però nei termini in cui avviso oggi
Il mio modo di pensare rispetto alla situazione avvolto in questi termini lo propongo
Io credo che in ordine al tema di questa tavola rotonda sfida ecologica il ruolo dei Verdi nella crisi italiana
Ecco io credo che innanzitutto ci dobbiamo chiedere
Se esistono delle
E i modi di sentire l'attuale situazione che stiamo vivendo
Che in qualche modo possono essere di identità per noi
Io credo che oggi siamo davanti tre grosse questioni che stando brandendo sempre più corpo che sono ineliminabili a livello nazionale come a livello mondiale la prima chiuso poco dopo a mangiarmi microfono ve ne sono due millimetri no no non è che posso spiega
Va be'dove parlerò col microfono in bocca parlerò con microfono imbocchi
Sì sì per no non è nel mio stile querela non te lo posso inventa innanzitutto c'è una visione dei problemi che sempre più diventa visione planetario visione mondiale noi non possiamo più capire che tipo di politica facciamo se siamo sul fronte diciamo così fra virgolette progressista o sul fronte moderato se non leggiamo i nostri atteggiamenti in una chiave di mondializzata
Perché anche il Paese che nella propria politica interna potesse apparire il più democratico e più solidale il più giusto potrebbe avere una politica proprio di fatto influisce
A livello planetario in termini di scarico dei propri problemi all'esterno intermedi non solidarietà
Quindi questo primo fatto
Che ciò che noi facciamo ciò che noi decidiamo di una una sua valenza sul piano planetario questo mi sembra una prima cosa che ineliminabili che si va facendo strada me le coscienze in particolare ma in coscienza e poi la seconda anche questa di Tito pare ovvietà che lo sviluppo inteso come aumento di alcuni parametri economici e ormai consapevolmente rifiutato almeno a livello teorico poi sul piano pratico una cosa diversa ma almeno a livello teorico e rifiutato un po'da tutti come il modo per giudicare se siamo in una fase di progresso o no
Dire che noi siamo in una fase di progresso solo perché aumenta il pezzo o solo perché aumentano altri indicatori economici e ormai consapevolmente un po'da tutti ritenuto riduttivo la terza questione mi pare che anche questa da anni ormai accettata che sempre più si fa strada la coscienza che si vuole in qualche modo un Governo complessivo mondiale delle situazioni che sappia in qualche modo trasferire dal livello dello scontro
A livello del dialogo e della costruzione attraverso un sistema che noi definiamo non violento sia capace in qualche modo di leggere i conflitti al di fuori di quello che è l'uso della violenza
Ora questi tre cose messe assieme più forse tante altre a mio giudizio danno un progetto complessivo
Che in qualche maniera penso ci accomuna accomuna qui dentro la Comuna fra i Verdi ma certamente accomuna molte altre persone che molti altri filoni che rispetto a questi stessi problemi si pongono allo stesso modo
Non possiamo pensare di ridurre questo grandissimo progetto questa grandissima concezione delle cose a singole battaglie
Misurarle sulle singole questioni cioè identificare tutto ciò in una frammentazione di singole questioni mi pare di una riduttività assoluta tanto spesso io credo che facciamo questo abbiamo una traduzione in tante piccole cose ma senza tenere elevato il livello della nostra proposta politica
Ecco cosa dobbiamo fare noi rispetto a questa situazione il ruolo dei Verdi il primo problema è se ha senso che ci sia un soggetto politico vero
Questo tipo di impostazione di cui abbiamo parlato può permeare varie correnti politiche vari soggetti politiche oppure boh identificarsi in uno di questi
Se ci si identifica è chiaro che questo soggetto deve essere all'altezza del progetto
Non possiamo avere un progetto di così grande attualità di così grande condivisibilità che sicuramente ha una sua forza che per me era il futuro del pianeta e poi pretendere di gestirlo a livello del tre per cento
Pensavo romana su un senso
Noi dobbiamo giudicare se il nostro soggetto che è un soggetto politico non è un soggetto associativo un soggetto che fa politica che vuole in qualche maniera il potere come ci veniva ricordato ieri e chieda Salvadori e che in ogni caso volesse anche nelle istituzioni
Un soggetto di questo tipo
Ecco dobbiamo valutare se all'altezza del Progetto questo si può fare io
Non sono fra quelli che gira molto
L'Italia e quindi non posso dire di conoscere tutto il nostro soggetto però mi pare di capire che se questo soggetto deve essere valutato in termini di qualità di uomini in termini di capacità di darsi regole efficaci
In termini di una omogeneità fra persone pure valide ma che devono in qualche modo saper stare assieme
E di rappresentatività
Di chi nel Paese meno male siamo un partito nazionale per il momento
Chimenti paese si richiama Allo stesso progetto gli stessi valori se guardo questo sinteticamente
Dovrei dire che non ci siamo
Dovrei dire non ci siamo assolutamente siamo assolutamente inadatti a rappresentare un progetto di questo spesso
Io ripeto no avrei voluto fare questo intervento avrei voluto ragionarci ancora forse i tempi della nostra vita politica sono pari a darci molto tempo
Però se ad oggi devo esprimo giudizio per forza mi pare che non ci siamo
Mi auguro tutto sommato che invece prossimi mesi prossime settimane in termini di regole in termini di qualità di capacità di stare assieme di rappresentatività e nostro soggetto cresca ma About J francamente avrei grandissime
Grandissime perplessità direi che siamo all'altezza della grandiosità del progetto che abbia
C'è un'altra questione sul tappeto
Come comportarsi rispetto al quadro politico nel quale viviamo ora c'è il problema delle riforme non so se arriveremo all'uninominale arriveremmo da qualche altra parte ma mi sembra abbastanza chiaro che in questa fase politica c'è comunque uno scomporsi ricomporsi di situazione
Ecco io che
Che il fatto che il soggetto politico verde esistente
Come un qualcosa di specifico e il fatto che poi vada a fare delle proposte complessive assieme ad altri per partecipare i momenti elettorali istituzionali io credo che questi siano due problemi completamente separate
Si fanno le cose insieme se sul piano politico sul piano delle regole elettorali esistono delle necessità che spingono a far le cose insieme
Si fanno delle cose distinte se l'opportunità politica se le regole elettorali consentono di far cose distinte
Legare le due cose strettamente non ha nessun senso non è scritto da nessuna parte neanche nei sistemi uninominali che chi va a presentarsi cioè una delle due parti debba necessariamente essere un qualcosa di unitario
Poi son qualcosa non mette assieme varie fosse ognuna con un proprio progetto che si ritrovano assieme su una piattaforma elettorale quindi le due cose sono distinte ripeto
Non mi interessa granché dove andremo a finire con le riforme non perché non sia un problema importante
So con certezza che comunque siamo in una fase politica in cui ci saranno frammentazioni rinnovamenti e cambiamenti noi dobbiamo capire ammesso che questo soggetto
Esista ancora e ad oggi esiste ancora dobbiamo capire dove sono i nostri interlocutori
Allora io nonché che in questo momento politico si possa ricercare gli interlocutori su un piano diverso da quello della crisi in cui il Paese si sta dibattendo
Ma su cosa dobbiamo capire chi deve stare con noi chi in qualche modo è diverso da noi se non sul fatto che questa crisi economica e riportato necessario di un sistema impostato su valori che noi non condividiamo
Certo sono esaminiamo in termini congiunturali possiamo uscire da questa crisi
In maniera ininfluente rispetto al nostro progetto ma se noi ci rendiamo conto che questa crisi economica il portato quasi necessario di un sistema impostato su valori che noi non condividiamo l'uscita dalla crisi interna su quale misurarsi se non vogliamo avere un modello di Stato di sviluppo diverso
Se noi vogliamo avere un una presenza dello Stato attraverso i servizi sui organi diversi
è su questo che noi ci confrontiamo e poi ci confrontiamo sulla qualità della manovra anche concreta da crisi acuta nella quale viviamo rispetto al progetto del governo
Su questo Marco Pannella giunto un attimo farla sua provocazione che ha fatto in questo periodo nei confronti di alcune foto sociale con le forze politiche
Io ho detto che la sua valutazione di Bontate questa mano
Prima che questa manovra raggiungesse un tasso di equità sufficiente era inopportuno
Perché potevano apparire credibile rispetto a chi deve convincersi di questa
E in questo senso solo Marco Pannella poteva permettersi questo perché solo Marco ha una credibilità sul piano meramente personale da potersi spendere su qualsiasi posizione anche la più provocatorio ma noi chi avremmo convinto che questa manovra era una manovra equa venti giorni fa toccherà iniqua ma necessaria
Seleziona invece pensiamo che necessarie che iniqua e qui non poteva essere approvata così però il governo anche sette o delle lotte di questi giorni che ci sono state guidata non guidata sfuggite di mano ma anche per effetto di questo questa manovra sta cambiando forse era già implicito che dovesse cambia perché alcune cose erano obiettivamente inammissibili ma questa manovra esempio con la minimum tax
è cambiata sostanzialmente ma abbiamo letto di che cosa si tratta
Abbiamo capito cosa sposta in termini di evasione nome evasione di apporto alle finanze dello Stato di Nova apporto abbiamo capito che su questa cambiano i rapporti di forze e i rapporti che esistono fra società degli interessi e poi forze politiche che dietro a questa manovra probabilmente c'è l'abbandono da parte della DC dice efficienti per privilegiare né altri
Questa minimum tax andiamo a vedere non nelle cifre che Ricci governo
Che parla di quattro mila miliardi all'anno perno aggiungere benzina sul fuoco ma nelle cifre reali che sono probabilmente quattro volte superiore
Andiamo vederla come fatto
Andiamo a rivedere come sono stati studiati gli altri aspetti del prossimo decreto legge che va in inaugura martedì per esempio quelli relativi alle pensioni dove perequazione sono state garantite
Com'era prima del decreto anche se il tre e mezzo per cento d'infrazione per ovvi motivi governo potete infrazione sarà del cinque per cento però ricco comunque si è ripreso il tre e mezzo per cento che prima non c'era andiamo a vedere sulla sanità cos'è cambiato realmente
E allora se noi abbiamo la consapevolezza del debito dello Stato
Del fatto che noi dobbiamo comunque contrarre altri centoquaranta mila miliardi di debito quest'anno e se blocchiamo il botto non ci sarà più nessuno che cita i centoquaranta mila miliardi in più che non possiamo ridurne il rendimento perché vanno all'asta come tale non
Non vengono più riprende l'anno finire su fondi stranieri
Che le stelle si possono ridurre ma nel senso che si può passare da settori infrastrutture tangenti e cose di questo genere assetto invece di tutela del territorio e per lo più fognature cose questo è questo giusto
Ma come quantità economica non possiamo deprimere più di tanto gli investimenti altrimenti avremmo un'attesa eccessiva ancora peggiore di quello che stiamo già vivendo
E allora se noi dobbiamo necessariamente fare entrare più soldi me nostre tasche dello Stato con mostre Mehmet nelle tasche del fisco come li facciamo entrare qual è l'unico Sam chi parla di riforma del sistema di riformare apparato finanziario parla di cose che non esistono che saranno fatte saranno vigenti quando questo Paese non ci sarà più
Non è pensabile riformare l'amministrazione finanziaria in un anno in due anni non sarà così perché le resistenze sono interni all'amministrazione interna al Paese da minimum tax è una risposta immediata
E allora ecco io su questo giudico chi deve stare da una parte e chi dall'alto
E no in questo momento abbiamo tre posizioni politiche
Che non vuol capire che la crisi celermente
Chi vuol far passare la crisi sulle forze politiche come se non fossero responsabilizzati nessuno e chi riconosce che la crisi c'è ma vuole che attraversa una crisi cambi modello di sviluppo cambiano le forze politiche destinate a guidare il Paese io credo che noi che rimaniamo medio che rileviamo un'altra cosa siamo sicuramente nella testa di questo trascorso
Grazie a Francesco Giuliani il quale non era e non è conosciutissima fra i nervi ma da questo intervento che per fortuna non scontato molte migliaia di persone in Italia credo che abbiate capito che la sua non popolarità pubblica perché non si esibisce in genere non è un segno della sua mi della sua poca popolarità pubblica non è un indice della sua poca capacità e competenza esattamente l'opposto quanto più sta facendo insieme al gruppo parlamentare ad un lavoro di straordinaria
Efficacia e incisività tanto meno in genere lo esibisce e anche stamattina ho dovuto usare l'argano per convincerlo a parlare però mi pare che ne sia valsa la pena e ventuno ringrazia Francesco Rutelli poi Maurizio Pieroni
Sì io ho molto apprezzato l'intervento di Michele Boato introduzione per USA tratto di biografia
Propria
Personale e politica che ha infilato nella all'inizio di questa discussione
Perché francamente ecco io ori ritengo che quanti sono in questa sala anche da esperienze piuttosto diversi accomunati
Sono proprio accomunati dal riconoscersi reciprocamente
E il fatto di avere condotto magari per dei tratti di questi anni che sono passati una strada comune insieme a legata delle questioni estremamente concrete
E a delle idealità in molti casi molto profondo e molto durature molto durature anche decisamente più durature delle polemiche occasionali che non debbano invece stare di volta in volta
A ripristinare rivendicare orridi rimettere in campo
Patenti
Pezzi di biografia come fattore di legittimazione eccetera eccetera eccetera ho trovato un percorso nella sua strepitosa sinteticità perché ha percorso alcuni decenni diciamo quel racconto da questo punto di vista molto molto significativo che mi ci ritrovo molto bene
E vorrei introdurre un elemento di pessimismo per introdurre una serie di considerazioni cercherò di svolgere in modo schematico che sono moltissime cose da dire o sarebbero moltissime cose da dire dopo rio diceva Alex Langer che il rio e stato momento in cui tutti gli Stati o stati costretti a misurarsi
Con l'ecologia
è verissimo
Ed è altrettanto vero che oggi le cose vanno molto male
Non se ne parla assolutamente del dopo rio il dopo rio e assolutamente inguaiato
Sintetizzo per tre ragioni la prima perché i Paesi ricchi non voglio tirar fuori soldi
Stati Uniti e Giappone non hanno la minima intenzione di finanziare
Quello che il Río comporta perché adesso bisogna finanziare
I progetti concreti i flussi trasferimenti di risorse e tecnologie vanno attivati se si deve fare un fondo per esempio per l'abbattimento pesce feci la distanza distruggono sono questo non ottiene i quattrini
Secondo perché molti paesi del terzo mondo
Molti Paesi del Terzo Mondo gestiti da governi
Antidemocratici
Non vogliono i seguiti di Rio
Se ne parla poco ma dobbiamo dirlo non voglio eseguibili o perché non vogliono
Che la commissione per lo sviluppo sostenibile cosiddetta in seria considerazione unite sia uno strumento intrusivo nei loro paesi del genere
Dalla Commissione per i diritti umani di Ginevra
Strumento insidiosi sino che per le dittature
E in fondo non è che abbiamo così duramente criticato il processo di Eltsin che per certe parti sappiamo quanto è stato che riconosceva ai Paesi dell'Est delle frontiere
E i domini di Yalta sappiamo quanto è stato importante tenere tuttavia aperto filone dei diritti umani nel processo di Helsinki per i cittadini e per l'organizzazione
Attive nei paesi
Dell'est Europa per far nascere ed esplode la democrazia e lo stesso oggi viene temuto da parte dei governi perché si sa che se i bilanci annui dello stato di ciascun i via di ciascuno di questi paesi verranno controllati
Monitorati dovevo per tracciare la sua azione ambientalista venerazione non governative dai movimenti di opposizione interna
Questo diventa un fattore difficilmente controllabile il terzo fattore burocratico il phon immensa burocrazia
Delle Nazioni Unite che ha paura di che si crea una o invece una struttura trasversale che controlli sulla base della dell'ecologia dell'ambientalismo i processi internazionali le relazioni dello sviluppo
Del sottosviluppo i conflitti il trasferimento dei quattrini l'effettiva attuazione l'impegno storico di dare l'un per cento del prodotto interno lordo prese il terzo mondo quindi le cose vanno molto male non vanno affatto bene
Anche nella percezione opinione pubblica perché l'altro fattore aggiuntivo qual è che tutti noi
Siamo convinti che Rio ha fatto schifo
Che Riva è stato un teatrino
Che il rio non è servito
E tutti noi abbiamo smesso di esercitare quella pressione perché gli obiettivi tra auto la cosa più importante deriva l'Agenda ventuno se si applicasse l'Agenda ventuno c'è l'agenda per ventunesimo secolo noi avremmo a li abbiamo l'Agenda ventuno non è vincolante non conta niente né per questo un bel tombe gli ottocento pagine è il manuale
Largamente condivisibile anche da noi e di come il per il pianeta dovrebbe dovrebbe poter andare e noi non ci mobilitiamo più non portiamo neanche dieci persone a mani a manifestare per difendere il un processo
Ecologico planetario trasparente ed efficace perché non ci crediamo perché anche noi ci sentiamo sposta Stati
Guardate un po'che situazione difficile e negativo
Eppure
L'ecologia
Io questo Romiti
Lo dico con anche
Vorrei proprio due due elementi biografia in una in questo contesto seguendo quella traccia Dini Michela
Io questo riguardo gratitudine a tutte le persone con cui mi confronto quotidianamente ecologiche l'unico
L'unico fattore strategico di cambiamento per il nostro avvenire l'unico non ce n'è un altro in campo dalla cultura nella scienza nella politica
Nell'economia nei rapporti sociali in una visione di solidarietà in omissione di responsabilità di interdipendenza non ce n'è un altro non c'è una cultura come questa con cui le possiamo attraversare questa età e arrivare a quelle che
Ci seguirà
E l'ecologia
E tanto più importante oggi
E tanto più grave quindi l'INAIL all'inadeguatezza che noi percepiamo nei processi internazionali ed è a nostra inadeguatezza come forza politica eterna
In quanto è la strategia dell'età difficile
Si è detto molte volte che l'ecologia ambientalismo è la è per momenti per l'età della pancia piena fondo cioè si guardate bene il Trentino Sudtirolo perché c'è un reddito formidabile che la gente sta benissimo andate voi andate giustamente a Caivano in provincia di Napoli figlia dell'uno virgola tre per cento cui prendeva il dieci dodici perché sono visioni alternative visioni solidali visioni responsabili ma certamente incardinate su una condizione di benessere in parte è vero però guardate che la possibilità che la sfida verde
Intesa come sfida ecologista e spero dei Verdi sia vincente è legata al fatto che e qua noi abbiamo bisogna conversione
Che questa sfida si proponga si candidi e possa essere credibile e vincente come sfida per l'età
Difficile
Perché solo l'ecologismo può diventare un fattore condizionamento agli anni e la crisi economica
Della rottura degli egoismi la rottura delle solidarietà dei nazionalismi degli ismi più deteriori che stanno risorgendo
Ed è l'unica in condizione oggi questo tipo di cultura che tale condizione prossima società più sobria
E quindi raccolga la sfida su con i fallimenti del passato recente con il consumismo anche disgustoso ma non da da criminalizzare e Santo Ciardo dobbiamo c'è un messaggio positivo la gente non dobbiamo dire vi promettiamo la Società di lacrime riproponiamo società in cui vivremo molto molto più semplicemente consumando meno nel modo più sobrio in modo irresponsabile vedremo bene
Altra cosa fondamentale e che credo vere o meglio ci parleremo di più avremo rapporti più accettabili tra di noi e questa penosa speranza un promettiamo perché questo perché non è facile non solo prometto ma neanche analizzarlo allora se queste cose sono ritengo in parte vere almeno in parte della seconda cosa che ho imparato
Con un'esperienza organizzata nei Verdi perché certamente ambientalista lo Stato darà dichiarò lo stato d'Arda cittadino negli anni passati ma da verde
E la dimensione locale
Io sono romano ma sono Romano anche perché sono faccio politica recita non soltanto che sono un esponente la nomenclatura romana
Perché vivo nella mia città perché faccio mi occupo di molte cose perché per fortuna sono ben ho imparato questa cosa che prima era estranea la mia cultura di cui sono straordinariamente grato che ebbe e a a tra parentesi oggi vedete sulle prime pagine dei giornali che va in sotto accusa il sindaco di Roma la Giunta
Per una vicenda che non è vero che abbiamo portato al magistrato
Per uno scandalo di quaranta miliardi apro qui una parentesi Marco non c'è in questo momento ma Pannella ma
Ma mi sento bene insomma sempre Vangelio sembra ma
In quella vicenda per esempio quelle Giasone è significativa approverà Amenta sono una finestra sulla sull'intervento che ha fatto ma con una premessa io credo che la Vittadini non ce non è un esempio To mobili strigo preferirei farlo ferroviario però io prima di andare alla convergenza è ed equilibratura
Cerco sempre ascoltare Pannella non mi affido solo alludere equilibratura che non sarebbero equilibratura adeguata però mi affido anche Lou perché ho bisogno la sua lettura
Dissacrante e molti casi contro corre ne ho bisogno e se noi pensiamo di faccioni volta ognuno di noi da solo la propria vettura
Folle e quella e quella di e quella di Marco è in gran parte dei casi una delle più vive più stimolanti e meno messicana
Non accetto invece hello hello hello e io rivendico la mia storia radicale che è stata la storia di una persona che accanto a Pannella cercato di dare un contributo per quelle battaglie per quella lotta politica
Non sono a rinnovare i nego ma la rivendico era rivendicano
Sempre dico però che da Marco io non accetto c'è l'accetto perché evita l'ascolto sempre però non accetto la la critica alle forme organizzate vede
Perché ti faccio l'esempio del cento stamattina io questo Prodi si qua qualche mese fa perché Marco sicché se fatto leggere Roma il consiglio comunale si è dimesso gli è subentrato un altro antiproibizioniste qual è ha votato a favore dell'appalto
Polemizzando contro i venti
Che in fronte puramente lo portavano alla magistratura possono aprire un'inchiesta che oggi portare avanti ad porta a giudizio il sindaco la giunta e quelle che hanno con ogni probabilità lucrato per decine di miliardi su questa strada
Perché dico questo perché io c'ero e la malafede qualcuno ha rubato no no no e poi no perché dico che
E la forma organizzata
è sempre molto difficile e la c'è la strada che ha scelto Pannella è una strada che certamente più facile di cui la nostra piena di dolore e di sofferenza di spaventoso inadeguatezza
Però francamente io non me la sento di adottarla perché Marco per l'appunto ha scelto di fare il partito Pannella
E a scelto nel Partito radicale
Di adottare una medesima procedura anche abolito gli organi affidato addirittura i poteri del Congresso a un quadro mirato
La rispetto non la condivido non ne fa non ci faccio sopra e l'ironia vero non accetto che si faccia dell'ironia
O si sia spinto sprezzante sono è troppo inutilmente sprezzante nei confronti della difficile esperienza inadeguata per tanti versi esperienza vederli
Quando in realtà Marco la tua esperienza tratta traduce e tradisce solo questo l'impossibilità della vita organizzata di tipo democratico
E il caso che ho citato il consiglio comunale di Roma è questo cioè che tu in fondo di Semini una serie di fattori estremamente positivi ma pane perde il controllo
Come puntualizza antiproibizionista Roma che legge una persona deliziosa come Cerina del consigliere comunale ho detto di Cesaroni faccio il nome
Sì ero positivo una persona
La cui battaglie io credo dopo noi appoggiamo e appoggeremo sempre ma e di cui non mi fido per niente su come fa consigliere comunale che appoggiato che ha votato per la Giunta attuale che ritengo un colossale errore politico che ha difeso questo appalto che noi abbiamo combattuto con un approccio tecnocratico tra virgolette assolutamente astratto e senza senso cosa vuol dire questo vuol dire che è facile avere le mani libere e seminare delle buone idee ed è indispensabile e o io credo che se questo Marco Pannella non lo assicurerà l'Italia sarà molto più povera Italia sarà immise evita e ognuno di noi saremmo inserito ma una cosa e seminare delle ottimi ed è un'altra cosa e gestirle portarla avanti e e con e verificarne le conseguenze anche criticamente
E questo Marco non lo ha saputo fare tutti questi anni se come continua a non farlo di volta in volta spostando il tiro
Della critica ad un altro bersaglio ma senza tenere conto di tutti gli aspetti critici che dovrebbero essere letti in tutte le vicende precedenti che si sono innescate nell'arco degli anime sarà a parentesi che volevo aprire
Come forse si vede si sente non assolutamente in modo
Astioso eccetera ma per tentare di fare un annotazione critica mi avvio chiudere come due considerazioni fondamentali però
Anche qui non è vero che l'ambientalismo attraversi una una fase fascia tutta la sua fase molto difficile in Italia e qui anche Marco faceva riferimento alle riviste patinate eccetera
Non è vero che tre giorni fa ha chiuso di colpo senza preavviso natura oggi cinquanta mila copie
Nelle redazioni ci dicono gli amici giornalisti ambientalisti gli articoli sull'ambiente vengono messi in pagina vengono tolti sa neanche figlio mi fanno lavorare e di leva hanno
Noi vediamo e che vi abbiamo avuto successo elettorale perché prima dell'espansione del voto riprogrammazione saturare in particolare alle europee
Ma anche in alcune situazioni amministrative ora siamo arrivati guardate amministrative a quello che io personalmente io mi ricordo d'aver detto a Rovereto in un'assemblea e facemmo qualche tempo fa
E che è pacifico che si alle ultime elezioni amministrative i Verdi hanno preso il nove e mezzo per cento apporto scuso
Provincia di Cagliari dove hanno incardinato una battaglia straordinariamente forte sono credibili vivi e il primario hanno preso dei risultati invece mediamente Moshe deludenti anche quando salì al cinque e mezzo per cento alle riesce cioè però deludenti in regresso perché non sono ben radicati credibili e forti nella loro comunità sono d'accordo con Alex Langer bisogna ripartirà difensore di comunità per qualunque processo al quale vogliamo riterrei ritenere di investire politicamente
E e credo anche che
Dobbiamo però essere altrettanto autocritici critici al sapere che oggi verde non rappresentano la forza
Trainante trascinante nel panorama delle forze politiche nazionali
E allora dopo siamo funzionare qualche realtà dove siamo presenti vivi e credibili
A livello ripeto di comunità di città dove siamo acque abbiamo un'esperienza incisiva e viva ma questo vale non non c'è più un effetto di traino di un voto di protesta o di un voto di opinione di un voto di novità diciamo così di tipo generale
Piccola parentesi una parentesi ma dico di spunti ne abbiamo tantissimi flessioni coesione
Due un sorriso e sono i suoi sondaggi anche Michele ci faceva riferimento c'è da un sondaggio sull'Unità l'altro giorno gli chiedeva siete progressista essere conservatori come la parte sui nervi è interessantissimo e la ritengo ha solamente fedele
Perché da una maggioranza che ci che che si autodefiniscono progressisti e cinquanta e qualcosa
La metà e il venticinque per cento grossomodo il sì autor periscono moderati
Direttori del di e l'altro venticinque per cento dice non lo so
Non mi riconosco in questa
Questo è un fattore credo di l'organo io ritengo personalmente tramite la mia visione ritengo molto attendibile questo sondaggio per quello che io capisco vedo che conosco e lo ritengo anche molto confacente alla tradizione cioè noi siamo progressisti
Risate questa sala siamo progressisti
E sappiamo che dobbiamo portare ad un'idea progressista di cambiamento anche in settori che si legano l'ambientalismo
E l'ambientalismo politico pur essendo moderate pur avendo derisioni non necessariamente politicizzato e questa è stata una funzione fondamentale che seconda notazione anche questa sui sondaggi
Voi vedete che nei sondaggi verdi sono Sempre molto più in alto
Che non ai voti che poi prendo
Ancora il ce ne sono oggi suggerii oggi Varese Monda verdi al sette per cento se non sbaglio siamo terzo partito
Quando lei sa dei sondaggi quando andrai ad aprire le urne saranno molti di meno corrotti
Perché indubbiamente c'è un'attenzione ai Verdi come secondo partito da parte di molti e nel momento dell'incertezza una dispone un'attenzione al tema verde ecologista ma quando la battaglia si fa dura
La nostra incisività la nostra forza la nostra credibilità porta molti oscillanti a lasciarci come secondo partito e come primo magari rombo pro voto di protesta scegliere qualcun altro e che non è detto però che se noi non comporta affatto che se noi ci mettiamo a fare come Rifondazione prendiamo voti Rifondazione
Che se ci mettiamo a fare come la Lega prenderà i voti della lega se ci mettiamo a fare per certi altri aspetti rari come la Rete premiamo quei voti perché quelle fisionomie se non le rincorre Simo
Accresceremo i voti per quei soggetti e non certamente per i Verdi che hanno la loro di fisionomia allora
Concludendo veramente i Verdi dalla Società rimarranno personalmente sono alcuni anni che dico
Chiedervi nella politica rimarranno solo se ci sarà una ragione ci siano
E se si esprimerà nasce dai debiti saranno comunque
E noi tutti credo continueremo a esserlo lo saremo in qualunque condizione e ci si trovasse come cittadini come persone che hanno un impegno politico
Possiamo un fattore reale di novità e di innovazione
Oppure non avverrà ecco io la parola cupola l'abolirei se è possibile da oggi per quanto riguardava sua federazione vero ritengo ingiusto nel senso che
Non è giusto pensare come se ci fosse un evento un potere no non la cupa significa un grumo drappello un pugno di persone
Che decidono e impongono la loro legge magari in modo pure piuttosto segreto
Ecco no imperversa e cupola e la cupola mafiosa giustamente abbiamo polemizzano espressione cupola con la corte costituzionale questo fatto Marco spesso riprendendo a un pugno di persone si riunisce segretamente e fa fuori referendum voluti dal popolo
Lei non c'è una cupola
Lì non siamo tutti noi mangiano ed anch'io naturalmente ma io persone però è stata la polemica sui quattrini mi son preso un ch'incarico di cui non avevo nessuna responsabilità petto di ho ritenuto di difendere dei tutti noi neanche non avendo mai avuto nessuna responsabilità diversa da quanti sono a questo tavolo sulla questione dei dei dei soldi vendendo i soldi veri
Non c'è nessuna cupola c'è un sistema di reti
E di paralisi interna che impedisce di decidere e di agire
Questo è stato
In
In questi anni il difetto originario e l'incapacità di correggerlo da da parte dei vedete al nostro interno e purtroppo questo ha portato anche una grande difficoltà di espressione politica credibile
Visibile e incisiva aldilà per la nostra presenza nel territorio laddove nel territorio siamo visibili credibile ci si e molti posti lo sia
Quindi concludo dicendo che si muovono molte cose non tutte sane ieri c'è stata questa Assemblea
La cosiddetta Alleanza democratica che ancora un tavolo di discussione non era solamente né un partito né un'intesa ancora un bailamme di dieci mila lingue diverse però la testimonianza
Di qualche spinta di accelerazione positiva che si muove da diverse da diverse aree da diverse con diverse diverse orientamenti di partenza io ritengo che i veri debbano primo
A rafforzare straordinariamente anche con un impegno culturale
Per raccogliere le ragioni dell'ecologia nell'età difficile come fattore di cambiamento come un altro non ce ne
I Verdi debba rafforzare la propria identità
E la propria capacità d'iniziativa primo secondo debbano indispensabile mente ma decidendo insieme
No ognuno per conto suo questo fondamentale di uno di noi deve dare il suo apporto
Perché crescano le situazioni nuove
Perché si creino delle occasioni perché i Verdi siano ascoltati e non soltanto emarginati o considerati come fattore aggiuntivo perché dei Verdi si consideri ieri siamo considerati da tutti come una forza indispensabile per il cambiamento appunto secondo i Verdi debbono essere una parte
Decisiva per i loro contenuti e con le loro persone io spero tutte le loro persone o la stragrande maggioranza da persone del cambiamento in Italia dove sono cambiamento ampio
In cui coinvolge le forze nuove scongiurare il riciclaggio perverso di quelle vecchie favorire la conversione di quelle che sono pronte a mettersi in discussione rafforzare l'identità
E concepire immaginare e realizzare un ruolo dei verdi all'interno del cambiamento della politica e la società in Italia
Grazie a Francesco Rutelli mentre Maurizio Pieroni si arricchirà di fare il punto sull'ordine lavori in modo che possiamo concludere spero tutti insieme con rare eccezioni chiediamo esattamente alle quattordici forse meno qualche minuto se e così sarà Maurizio Pieroni
Essendo la Boato Beniamino Bonardi Lino De Benetti e l'ultima ecco l'ultimo elemento Adelaide Aglietta e siederanno tutti gli elementi alle sotto i dieci minuti diciamo otto nove massima dieci minuti a testa sono alle una e dieci cinque interventi al massimo si arriva alle due se stanno sotto i dieci minuti si arriva anche un po'prima
Credo che valga la pena ascoltarci tutti
E concludere e tutti insieme i nostri lavori volevo anche segnalare che dall'inizio i nostri lavori
è in sala Marco disordini della redazione di notizie verde che sta predisponendo un rapporto giornalistico su questo convegno la ringraziamo per il suo lavoro Maurizio Pieroni deputato verde dei Verdi nelle Marche
Ma io ricominceremo da Michele
Non perché non per dare poca importanza al il seguito del dibattito
Ma perché Michele aveva posto in maniera sommessa nonostante l'evidente tensione anche nel tono di voce
Una questione che era la questione fondamentale quando noi abbiamo cominciato a costruire i versi in questo Paese
Che a mio modo di vedere viene sistematicamente elusa in tutti i dibattiti che si fanno sulla oggettiva palpabile crisi dei Verdi in questo Paese condivido pienamente quanto ha detto Francesco Giuliani circa linee del l'inadeguatezza
Dei Verdi come strumento politico oggi
Non condivido i due tipi di reazione prevalente che si hanno a fronte di questa inadeguatezza
I due tipi di reazione prevalente sono uno l'atteggiamento Mattioli Scalia dopo le elezioni cantabili vale a dire Rifondazione verde io la chiamo non nel senso rifondare per ricominciare mandato lo stesso atteggiamento che c'era nei confronti del comunismo cioè la nostra è una strada lunga e difficile la Società sobrie sostenibile è un problema di difficile accettazione per le grandi masse seminiamo in un terreno arido dobbiamo perseverare con pazienza la storia ci darà ragione
Questo tipo di atteggiamento è un atteggiamento che ci impedisce di analizzare quelle che sono state le nostre responsabilità soggettive nei confronti della crisi dei Verdi rimuove
Un confronto con le stesse proiettando tutto a cause esterne
Altrettanto sbagliato però ritengo che sia l'atteggiamento liquidatorio
Vale a dire quello che dice
Che questa situazione ormai riformabile che questa situazione endemica cioè che da quando è nato il soggetto politico dei Verdi vero nella forma di Federazione dei Verdi questa non poteva che essere la sua fine
Che è l'atteggiamento di Alex che ha sempre coerentemente perseguito dalla nascita della Federazione che io non ho condiviso allora che non condivido oggi
Quando è nato questo soggetto politico verde sì proponeva di dare una risposta alla questione che s'Sachs ci poneva ieri sera
Globalizzazione internazionalizzazione dell'economia standardizzazione dei delle culture dei modelli di vita necessita di reazione riscoperta della locale riscoperta del territorio riscoperta del piccolo riscoperta della differenza
Quando questo soggetto politico verde nato è nato come federazione di tante realtà locali Kostoris culture diverse e si proponeva dico gestirle si proponeva di esaltare le differenze
Nei termini di approccio le differenze nei riferimenti sociali che ci avevano condotti a porci insieme
Si proponeva di esaltare le differenze di genere quanti discorsi abbiamo sentito in questi termini
Si proponeva di esaltare il non professionismo della politica si proponeva di fondare uno strumento in cui la collegialità si praticasse col consenso e il potere fosse gestito cioè se avesse la consapevolezza che un potere si esercita in una struttura organizzata ma che è necessario compensarlo con opportuni ricambi si proponeva in una parola
Un'organizzazione politica Gentile che non fosse un partito
Questa scommessa ha retto fino alle elezioni europee ha retto non nel senso che ha realizzato gli obiettivi che si prefiggeva nel senso che ha acconsentito che essi fossero perseguibili
Secondo me fin dalla fase iniziale ha vissuto di una banalizzazione khomeinista di queste premesse
Un'esasperazione di delle premesse che prima ho ho elencato
Che ha ci ha impedito di affrontare i problemi ci ha condotto al peggio cioè per capirci le rivolte nei confronti del timore del potere eccessivo dei Michele Boato di Piero villa degli stessi Maurizio Pieroni hanno poi condotto all'adozione degli avendo
Coppa Gandola il prezzo che ne abbiamo pagato ma al di là di questo fino alla alle elezioni europee questa cosa ha retto
Dopo di che si sono innescati ben altri processi il processo di una confluenza sotto l'etichetta del soggetto verde di ceti politici già organizzati provenienti dall'esterno o autorganizzati in quella storia
Del soggetto politico verrà esteso per cui noi abbiamo passato gli ultimi due tre anni in realtà non più a fare i verdi a proiettare all'esterno questo nostro progetto iniziale bensì a disputarsi all'interno ferocemente
La rendita di posizione che l'etichetta Verre garanti ed è per questo che siamo in calo elettorale per nessun altro motivo perché la gente ci aggiudicati per ciò che siamo stati
Perché per riferirci all'ultimo intervento di Francesco se è vero che a Varese ci si dà il sette per cento e poi da Varese verrà fuori magari il due e mezzo il motivo è molto semplice è Chiavarese oggi non si riesce a costruire una lista verde perché i Verdi solo in una feroce ed accanita incapacità di dibattito tra loro per costruire qualcosa ma solo in una battaglia di reciproca sopraffazione che Primo probabilmente a prenderà ci si consigliera di accettare suggerimento di Pannella di non presentarla per niente una lista perché presentarsi con immagini simile più deleterio che non presentarsi ma qualora la presentassimo ricomposta all'ultimo minuto con i patteggiamenti
Che solo il morso né i denti per impedire che ci si sbrana a vicenda riceverà dagli elettori il giudizio che giustamente merita dove invece quella potenzialità del sette per cento trova un soggetto che ha realizzato le premesse che dicevo prima
Il sette per cento si prende probabilmente si prende anche di più
Ma non è un problema semplicemente di scommessa elettorale quello che mi porta a rifiutare due atteggiamenti che dicevo all'inizio
Il problema è che noi quel soggetto politico
Lo dobbiamo costruire sia che restiamo come una forza politica autonoma che si presenta per suo conto alle elezioni sia che concludiamo un qualcosa di più vasto che io peraltro oggi non vedo
Perché non vedo nulla nella pasticcio dell'Alleanza democratica che possano interessare i Verdi in questo momento tuttavia sia che noi cinque
Lorenza molto più larghe rinunzia che noi continuiamo marcare la nostra soggettività il modo come si gestisce il potere al nostro interno
Il modo come si gestisce il consenso il modo come ci si ricambia sono problemi che non possiamo eludere e che nessuna forza politica può illudere perché badate bene
Tutte le altre forze politiche poi affondano su questa questione perché questo è il punto in cui la pressione esterna è minore va ci sono tutte le cose che diceva ma ho ieri nel suo bellissimo intervento perché pur il soggetto politico autonomo non è avulso dal contesto reale positive confrontare con le regole della democrazia elettorale si deve confrontare con messaggi televisivi ci costringe a fare cose che noi stessi ci vergogniamo di fare a casa nostra nel privato
Tuttavia è il punto in cui la pressione esterna meno forte e il punto in cui tu sei responsabile e se non sei in grado di dire ai cittadini dove io sono in grado di auto gestirmi così risolto i miei problemi tu ai cittadini ai datare parole
Parole ben costruite hai da dare discorsi discorsi che hanno l'inizio e la fine ma sono solo parole fonemi nient'altro non hai da dare entusiasmo non hai da dare sofferenza non hai da dare la serenità di chi giorno per giorno le questioni le affronta e le risolve
La questione del soggetto politico non è rimovibile
E da questo punto di vista noi dobbiamo avere la modestia di imparare da forze corrotte ma che questo problema lo hanno affrontato lo hanno risolto male ma che sono più avanti di noi e che sono anche i partiti tradizionali da questo punto di vista perché non è con la rimozione
Che noi riusciamo a rendersi credibile citati
Non voglio fare più lunga di così ci sarebbero moltissime cose da dire
Colgo solo Francesco coi avrà il mondo in modo avrà il modo di spiegartelo perché tutti
Conosci bene quanto io sia fermo nella necessità di compattezza di squadra rispetto ai tentativi anche stupidi che ultimamente sono emersi secondo me non è bene che il capogruppo parlamentare
Dei vertici
Vada a rappresentare i Verdi in cose come la con con la convenzione della Alleanza Democratica so bene che non è tua intenzione fare alcuna colazione so bene che tu sei lì a titolo personale
Ma le leggi Esterne che diceva Mao ieri di un certo tipo di giornalismo di un certo tipo di televisione di media
Vanno al di là dell'etica delle intenzioni in questo caso e a mio modo di vedere proprio perché sono convinto che la necessità di un soggetto politico e che noi o passiamo attraverso cui il collo stretto qualsiasi sia il nostro avvenire strategico o non ne usciamo
Una continua maturazione collettiva in questo ambito mi pare che sia indispensabile detto questo allora concludo
Proprio in questo momento di crisi e di difficoltà non entro per niente questo in un nominale Marco detto alcune cose ne parleremo in altri termini
Qualunque sia comunque l'indirizzo che si va a prendere io sono fermamente convinto che questo è il momento di scommettere sulla soggettività dei verbi o l'alternativa almeno per gente come me è solo quella di andare a casa
Grazie Maurizio Pieroni Sandro Boato il verbale Beniamino Bonardi gruppo di coordinamento della federazione
Poi come ha detto dopo Beniamino Bonardi Cesarina De Benetti e l'ultimo intervento sarà di Adelaide Aglietta
Cioè
Sandro
A un decennio dalla denuncia del Club di Roma c'è voce voce a un decennio dalla denuncia del Club di Roma sui limiti dello sviluppo del mille novecentosettanta
E dalla prima conferenza dell'ONU sull'ambiente Stoccolma settantadue dinaro scoperta o a partire dal convegno internazionale di Trento un partito Movimento Verde anche in Italia dell'ottantadue l'arcipelago verde italiana
Viene alla scoperta o era già nato si sono da poco affermati Grignani
In alcuni Laender della
Si sono da poco fermati urine nell'ottanta ottantuno in alcuni Laender della Repubblica federale tedesca e nell'ottantatré e si avvia l'impegno istituzionale per i Verdi di alcuni comuni tra cui ancora un'Avetrana grato Rovereto
Viadana
E nasce nel Trentino alla prima lista verde a scala regionale dopo aver considerata conclusa la pur felice esperienza citata anche da Pannella senza nome
Della nuova sinistra noi niente condotta assieme gli alternativi sudtirolesi i radicali in tutte e due le province e storicamente finita la prospettiva di una costituente
Viene considerata storicamente è finita la prospettiva di una costituente dell'intera sinistra tentata invano nel Trentino nell'ottantuno nell'ottantuno undici anni fa
Per questo appare inconcepibile che nel mille novecentonovantadue venga sostenuta da parlamentari verdi europei e non una lista
Di sinistra vecchiotta
Concorrente dei Verdi trentini e sudtirolesi alle elezioni politiche
E appare scoraggiante anche se è legittimo che un altro parlamentare verde proponga una sorta di Fronte del rifiuto antigovernativo con Rifondazione Comunista la Rete e la stessa lega limitatamente sono parole di Edo Ronchi ad alcuni temi come il federalismo
L'ottantacinque e l'ottantasei sono gli anni delle catastrofi ecologiche
Evocate dei Verdi come pericoli possibili si reperiranno peggiori del supponi bile e danno più credibilità quelle che i sostenitori dello sviluppo ad ogni costo considerano spregiativamente Cassandre cioè i perdenti
Tra tali catastrofi lo scoppio della centrale nucleare di Cernobyl nell'ottantasei in Ucraina e a disonore del Trentino il crollo dei bacini di stava nell'ottantacinque
E sull'onda dello sdegno conseguente ma anche della nostra capacità di iniziativa
Corroborata dal successo elettorale dell'ottantacinque nelle regionali e comunali in Resnais semi dell'Italia
Che si preparano il sì al referendum antinucleare dell'ottantasette e le controproposte al piano energetico nazionale le nostre controproposte
Da allora però rimane aperta anzi si aggrava la questione del nostro ruolo su questo e su altri temi cruciali rispetto al governo del Paese e alla capacità di incidenza concreta sull'economia e sull'ambiente
Bello l'intervento di ciliari al proposito che un po'mi smentisce
Nello stesso periodo a Trento diventano legge alcune proposte di tutela ambientale tra cui la valutazione d'impatto ambientale prima provincia d'Italia avanzate ed elaborate anche dai Verdi
A Bolzano bozza comincia a far breccia l'ipotesi di convivenza plurale plurietnica sostenuta politicamente dai soli Verdi alternativi per molti anni a Venezia
Si lavora sui progetti concreti di riqualificazione urbanistica dall'opposizione e poi dal governo e di nuovo dall'opposizione
In tutti e tre i casi di questo Nord Est promotore del convegno assai diversi tra loro cammina la sfida dell'ecologia al governo nonostante tutto
Le elezioni regionali provinciali dell'ottantotto mentre Intino Alto Adige Südtirol
E quelle comunali regionali del novanta per Venezia ed il Veneto rappresentano il massimo successo elettorale in Italia del movimento verde vi si può leggere gli elettori riconoscimento del conservare l'ambiente e la speranza del cambiare la politica
In mezzo sta l'elezione di Alexander Langer a parlamentare europeo nel collegio Nord Est
Un risultato al di là di ogni previsione che premia il carisma ma anche la collegialità l'apertura della lista il bando il settarismo il radicamento sociale il che onestamente non si riscontra negli altri collegi
Poi crolla il Muro di Berlino nell'ottantanove
E la fine del comunismo reale della ideologia di sinistra della divisione delle due Germanie cui seguono le rivoluzioni democratiche dell'Europa centro orientale
I Verdi hanno due diverse reazioni In Germania prevale il distacco verso la unificazione affrettata
Come diceva ieri tramonta e per ma anche verso il sentire comune della gente verso la società tout-court ciò viene pagato con l'uscita dei Grünen dal Bundestag nel novanta e sì poi ripartono
Mettendo radicalmente in discussione l'eccesso di chiusura partitica il prevalere della diatriba interna sull'iniziativa esterna speriamo che in tante regioni italiane succedono stesso
Questo stesso eccesso pesa per tutta la scorsa legislatura sul gruppo parlamentare dei Verdi italiani e sulla stessa federazione
Insieme a un atteggiamento minoritari distico da gruppetto d'estrema sinistra in Trentino si dicevo pazzo
Privo per di più di determinazione politica di solidarietà interna
Vi è comunque un altro atteggiamento più collegato alla società e alle sue trasformazioni e convulsioni
Meno dipendente del sistema dei partiti si guarda agli eventi dell'altra Europa con un misto di illusione democratica nei popoli soggiogati finora dal regime comunista
E la preoccupazione ecologista per il pericolo consumista indotto dall'Occidente
Ma succede l'inatteso dapprima la guerra del Golfo dove poi assai difficile riconoscere il nemico
Dove si in sabbia il vecchio pacifismo ideologico dove si rilanciano gli armamenti dove si usano le masse dei poveri contro il proprio interesse dove viene schiacciata qualunque preoccupazione ecologica e di alternativa energetica al petrolio
Successivamente ecco la guerra in Europa e in particolare nel cuore dell'Europa né in Jugoslavia la Jugoslavia del federalismo delle molte lingue della resistenza antinazista e anti-sovietica
E con l'odio contro gli ebrei in Ungheria in Polonia contro gli zingari in Romania contro gli immigrati non solo dall'emisfero sud ma anche dall'Europa centro orientale
Si torna al dopoguerra del secondo conflitto mondiale o non piuttosto la Sarajevo del quattordici o non anche i miti nazionalistici
Dell'Ottocento
Si direbbe che un'Europa illiberale tribale stia prevalendo sull'Europa della convivenza e della democrazia Alex Langer di ieri ma non solo nei Paesi ex comunisti ogni Paese della Comunità europea occidentale ha il suo le banche
Ai suoi repubblicana era l'Italia alla Lega e il senatore Bossi non solo però l'Italia nella crisi generale dei partiti in cui la palma del conservatorismo spetta i due tronconi dell'ex PC sta regalando alla lega la prerogativa dell'iniziativa sociale
La forza dell'unico movimento
Ma i Verdi non sono forse più un movimento
Non si ricordano di essere nati senza partito che non vuol dire contro i partiti ma diversi da loro sì
Non hanno proprio Issey favorito e voluto l'attuale crisi della partitocrazia non sono forse estranei a Tangentopoli
Discutiamo non tanto della crisi dei Verdi bensì delle ragioni del nostro disorientamento nel terremoto elettorale e nella perdita della bussola da parte dei più i Verdi sono la sola forza politica che mantiene la sua originaria ragione d'essere conservare l'ambiente cambiare la politica
Com'è difficile occuparsi di ecologia quando ci si preoccupa della sopravvivenza immediata dice Birgit tramontare per parlamentare verde europea di Berlino ma la difesa dell'ambiente non fa parte della sopravvivenza pure dei nostri figli anche la tutela delle minoranze la convivenza interenti mica sono difficili da perseguire quando c'è la guerra civile come in Bosnia Erzegovina
Tuttavia rimane un valore supremo e un impegno specifico dell'ecologismo dunque
Se più che mai bisogno dei Verdi e per cento altre ragioni tra cui la liberazione delle citata le automobili ma di Verdi che guardino intorno e guardino avanti non già indietro o al proprio ombelico
Sì avremo la forza di essere movimento culturale e sociale in forme nuove e di rinnovare creativamente la nostra presenza istituzionale mantenendola trasparente e permeabile alla società civile la sfida ecologica anche nella crisi
Non sarà perduta
Grazie
Grazie Sandro Boato mentre felicità Beniamino Bonardi e si prepara Lino De Benetti vorrei segnalarvi l'avete già visto molti di voi la
Ti è preso questo volumetto la Comunità europea il sud del mondo una guida critica per le organizzazioni non governative europee
Che è l'ottavo l'ometto dei Green pei parsa de pur promosso dai verdi del Parlamento europeo e è uno dei due cose i due autori di questo lavoro sono Nicoletta Arena e Paolo Attanasi Paolo Attanasio ha partecipato ai lavori del nostro convegno e lo ringraziamo il volumetto credo che sia ancora disponibile in alcune copie al tavolo della segreteria chi ne fosse interessato lo può a ricevere anche perché è stato fatto in collaborazione con la campagna a nord e a sud che è stata più volte evocata nel di Bach evocata nel dibattito di ieri
C'è anche disponibile fuori un volume molto ricco di documentazione sulla la comunale di Venezia portato dei Verdi del Veneto che trovate anche questo al tavolo della segreteria
Sul tavolo vicino ad azione non violenta conferma che si può prendere e ci si può anche abbonare ecco invito già fatto ieri ripetuto nella fase finale del convegno e come mi ricorda simpaticamente Mao Valpiana io forse sono grava ancora rinnovato logoramento farò fra pochi minuti
Lino De Benetti Beniamino Bonardi poi Lino De Benetti Beniamino Bonardi è stato ed è esponente di associazioni ambientaliste prestato prima negli amici la terra lo è oggi nella lega ambiente ed è membro del gruppo di coordinamento della Federazione dei Verdi
E quindi come c'era l'ex io sono uno dei coordinatori dalla cupola
Se non permetteva che però l'ultima cosa di cui ha intenzione
Di fare di fare il coordinatore del bidone cioè ti stare lì a a curare il bidone a me non interessa niente perché poi Alex lo sa quanto noi forse meglio di nuovi quanto lo so io anche perché tu sei un parlamentare europeo eletto nelle liste della cupola
Cioè ci siamo dentro tutti in questa cosa
E questa cosa è tutt'altro che una cupola
Cioè se c'è una cosa che nel coordinamento
Della federazione dei Verdi ma nel complesso della azione dei Verdi che non sono quelle quattro stanze che stanno a Roma se c'è un problema che abbiamo che in quella federazione ci può essere tutto fuorché una cupola
Perché nella Federazione noi ci siamo dati meccanismi e strumenti per cui l'unica cosa che ciascuno di noi può fare e cercare di intercettare il vicino porgli un ferito e fare in modo che nessuno possa decidere nulla
è capo di cristallino io la chiamo cioè io la chiamo un bidone che non deve essere curato che non è il riformabile che deve essere riformato però siccome ce lo stiamo dicendo da un sacco di tempo
Io personalmente ho partecipato all'inizio della vicenda dei verdi a metà anni Ottanta appositamente a avevo abbandonato ci sono rientrato
Con la vicenda dei Verdi Arcobaleno in cui gli obiettivi erano due unità e Rifondazione dei verdi L'Unità l'abbiamo fatta la rifondazione no
E aver fatto l'unità senza la rifondazione ci porta alle cose che abbiamo sentito anche anche questa mattina
C'è a puntare il dito contro chi ha colpito l'identità originaria vera pura e chi poteva sapere un futuro radioso dei tempi per cui sono quelli che venivano dati e sono quelle che venivano dai radicali qualcun altro che se che si è intrufolato io non credo che sia assolutamente così se noi ragioniamo in questo modo sbagliamo assolutamente il tiro e diciamo di non fare niente di non arrivare a nessun risultato
A me pare che se riandiamo senza avere troppi sentimenti di appartenenza per difendere il nostro patrimonio
I verdi anche se andavano molto meglio in termini elettorali un grosso problema di organizzazione lo avevano già nell'ottantotto e nell'ottantanove
I Verdi Arcobaleno hanno inserito un elemento di accelerazione poi Cissé siamo diventati quello quello che siamo diventati abbiamo ancora il secondo nocciolo della questione la rifondazione statutaria la rifondazione organizzativa dei Verdi
E il fatto che ce l'abbiamo oggi nel novantadue come ce l'avevamo nell'ottantotto non è indifferente perché quattro anni non passano per niente quattro anni come sono stati gli ultimi quattro anni
Per cui farlo adesso è senz'altro più difficile
Di come poteva essere farlo quattro anni fa però se noi non lo facciamo possibilità di fuoriuscita positiva dalla situazione in cui siamo io non ne vedo e sinceramente sto a fare il coordinatore della cupola bidone solo con questo obiettivo perché poi io non ho non ho mai apprezzato quelli che entrano nell'istituzione che arrivano a una carica con la puzza sotto il naso odio quanto mi dispiace può restare nella società civile quand'è che mi liberate
Tarda questo impedimento da questo che peso che mi avete buttato addosso però penso che sia sotto gli occhi di tutti che fare il coordinatore Federazione dei Verdi significa fare poca politica
Significa occuparsi poco d'ambiente significa occuparsi molto della baracca verde allora o la baracca eh riformabile tè riformata
Entro pochi mesi o non ha più senso questa baracca nel senso che il destino perché poi nei corridoi ce lo diciamo il destino di questa baracca
E che ci staremo o ci starete dentro tutti o quasi tutti molti con un piede fuori da una baracca destinata a disintegrarsi alla prima occasione elettorale significativa
In cui molti troppi probabilmente andranno ognuno dove intende andare ride rivendendo sogno nel proprio pezzettino di sigla verde che gli è propria mentre sta dentro in questa federazione dei vestiti allora qualunque sia la riforma elettorale è possibile
Io ritengo lo dicevo ieri sera che un polo verde
è comunque necessario un polo che si deve organizzare che si deve organizzare non in astratto ma nella situazione che c'è ora nella situazione che ci sarà in base alle regole politiche ed elettorali
Che ci saranno
Dopodiché si tratta di fare politica
Del giorno per giorno e fare scelte elettorale secondo secondo le regole
Che ci saranno però mi pare che due o tre sono i punti principali che noi abbiamo di fronte innanzitutto non credo che ci siano Iselle felici e luoghi infelici tra i veneti cioè se la soluzione come proponeva Michele Boato qualcun altro
Fosse quella torniamo nelle regioni ecco io credo che inganniamo un po'noi stessi perché non c'è una dimensione nazionale brutta è una dimensione regionale o locale bella la cosa di Varese che veniva richiamata adesso vale ecco è l'esempio noi partiamo da Roma arriviamo a Varese
A Monza no ma arriviamo ovunque nelle regioni e nel e nelle dimensioni locali i problemi dei verdi sono uguali dappertutto
Siamo nella situazione Schede dove abbiamo due consiglieri in un comune in una provincia nel settanta per cento dei casi uno sta in maggioranza e l'altro l'opposizione comunque stanno in due gruppi
Se ce ne sono tre uno riesce anche a a diventare indipendente abbiamo anche noi quella cosa che diceva Francesco Rutelli prima parlando delle delle liste promossa da Marco Pannella
L'abbiamo mandato in questi anni adesso abbiamo circa mille duecento consiglieri comunali provinciali
E regionali
Tolte situazioni felici tipo questa qui del tre
Fino o dell'Alto Adige
In realtà abbiamo mille poi dove devo dire che quel settanta per cento non c'è c'è qui non c'è nessuna situazione no qui e a Nantes con complessivamente ne abbiamo avuto solo un incidente di percorso
No no no comincia le che si concluderà diamo a novembre dell'anno prossimo no può essere setta può essere come prima come contarla sarà questa settanta e sessanta per cento ma comunque le conosciamo tutte le situazioni
In cui i Verdi Soncini si fanno leggere assieme e poi e poi si dividono ma di questi mille duecento circa che abbiamo al mandato nelle istituzioni locali
E regionali noi non sappiamo niente quasi di nessuno sono entità sconosciute scritti faranno bene faranno male ma ne sappiamo pochissimo le nostre strutture regionali sanno pochissimo di quella storica
E la cosa più grave è che questi mille duecento non fanno parte del corpo politico che gli eletti
Ecco certo è così ma non è una bella cosa perché io sono contrario giallo protocolli elettori tutto è opinabile listini
Certo con i loro elettori una cosa ma sensuali soluzione fatte dal microfono in modo che ascolti anche chi sta ascoltando se noi siamo un soggetto politico una forza politica e non una lista elettorale perché questa può essere un'altra scelta legittima non dove siamo lista elettorale
Ecco ma quindi ma l'Italia non è solo qui ecco allo
E in generale nella Federazione nazionale deve fare liste nazionali locali in cui tutti usano il simbolo nazionale perché questa è l'altro punto allora si vuole l'autonomia locale si vuole lavoro si vuole essere svincolati fuori dalla cupola eccetera allora la si fa i parassiti perché tutti col sole che ride e ma ho capito ma l'ho già detto che il l'Alto Adige Sudtirolo è un un po'un'isola il Trentino ci si avvicina però c'è una forma di parassitismo in generale in politica per cui noi siamo l'unica forza politica che si crede attribuite anche iniziative politiche fanno gli altri gli ambientalisti e quante volte vengono escono come Verdi mentre noi ci facciamo le nostre beghe abbiamo l'iniziativa politica fanno altri su cui non sappiamo niente però e inizia e incameriamo e paghiamo le nostre cose
Dopodiché vogliamo l'autonomia locali federalismo eccetera però tutti vogliamo il simbolo nazionale perché vogliamo sfruttare la lente la rendita nazionale allora va benissimo facciamo il vero federalismo ma allora facciamo politica politica locale diventiamo riconoscibili localmente e se vogliamo presenta Cerenzia Necci scegliamo un singolo riconoscibile nostro e ci presentiamo con quel simbolo
Senza sfruttare
Le cose nazionali criticandolo
L'ultima l'ultima cosa è con noi prima Francesco Rutelli richiama quel sondaggio progressisti e conservatori eccetera io credo che in maggioranza noi
Comunque nel nell'anima verde a parte il conservare l'ambiente conservare le cose
Necessaria nove le generazioni future non siamo degli innovatori e dei progressisti credo che dobbiamo risolvere un problema noi siamo troppo conservatore in casa nostra
Perché conserviamo cose attaccando Cianca degli slogan che potevano essere buoni all'inizio e che adesso si tratta di sono diventati slogan di conservazione dell'esistente dobbiamo imparare
Trovare il coraggio di diventare un po'più spregiudicati innovatori e progressisti in casa nostra e forse avremo anche maggiore capacità di esserlo anche le strappa grazie grazie melamina Bonaiuti
Terrene ora Lino De Benetti e poi concluderà i nostri lavori non nel senso che tira le conclusioni ma nel senso che farà l'ultimo intervento Adelaide Aglietta
Vorrei dire simpaticamente che ricordare che Linate veneti che conoscete credo tutti oggi il deputato verde
Ieri
No no no no questo non lo volevo dire una cosa molto diversa che siamo a Trento che anche la terra del Concilio
Ecco Lino De Benetti e di confessione valdese e quindi è molto simpatico ascoltare come eretico nuove sesta lui stesso convegno altri venti autoriforma
Stavolta dovrebbero essere pronti beh sezione dire tre cose la prima è una domanda ma la domanda vera rivolta Marco Pannella una domanda Marco non questo Taino l'Inter lo o una polemica
Io sono convinto
Molto convinto
Che la riforma
Della democrazia politica in questo Paese
Trova nelle riforme istituzionali quindi la riforma elettorale un punto strategico
La testa brutta parola non mi piace in ogni caso un luogo assolutamente importante di riforma anche come dicevi tu
Del territorio delle persone quindi consiglio maniera consequenziale anche l'ambiente
Non sono convinto che questa domanda
E come tu mi hai insegnato
Senza una convinzione precisa ideale forte anche con
Comprendente la passione oltre che il possesso di strumenti per determinare la convenzione esigerebbe quindi questo e che non sono convinto
Che esistevano le uninominale
Sia per quanto attiene ai partiti attuali alla partitocrazia
Se in questo momento questi partiti tre quattro i vecchi bastioni una volta sbattuti fuori e determina e ricomposti a due
Voglio dire se una volta a bordo sbattuti fuori
Io ne i disonesti
Della partitocrazia e delle tangenti
Ma dentro
Gli onesti e di un mercato che riceve in lire estende in mano
Ho buttati fuori come dire i dissipatori della
Finanza pubblica ma dentro i dissipatori della qualità sociale
Non sono convinto che questa semplificazione sic et simpliciter in questo rimescolamento di carte porti realmente non riforma strutturale della qualità anche nel nostro Paese questa la convinzione che su cui seguì fino al tutto il tragitto e di fronte alla all'India alla all'ingresso del tunnel mi arresta come convenzione a questo quindi sono molto vicino per esempio alle considerazioni che faceva Francesco Giuliani nel suo intervento quando parlava di una contestualità anche della oltre la riforma strutturale della partecipazione e dell'interlocuzione forte con la riforma
Per rissa perché se per il risanamento qui non riforma strutturale dell'economia
Italiani in questo momento con tutte le responsabilità e per quanto ci riguarda
Anche con la puntuale battaglie lotta su nella a livello locale regionale che dove sono i luoghi centrali della dissipazione del territorio dell'ambiente dell'economia e la finanza
E quindi sono è importante per esempio quello che diceva no come non penso che le chiese come rivendicazione mi chiede
Al suo esordio quando rivendicava qui nel Veneto per esempio alle ai Verdi varie battaglie fondamentali anche su questo piano
Sulla questione delle tangenti e queste la prima domanda che vorrei fare ma ricordando e ribadendo che non è nei passiva né curiosa
Ma che a me pare a me pare che nei prossimi giorni alle prossime ore su questo ci posso costruire un momento di scambio forte
Per capire veramente cosa si fa perché andare a sospirare così estremamente diverse o anche risulta poi alla fine essere ancora una volta i produttive incapaci
La seconda cosa che voglio dire però molto breve
E la questione sul soggetto vero
Beh io credo che noi oggi siamo poco credibili o non credibili in questa fase almeno e siamo colti con una variabile valore aggiunto come qualcuno ha annotato
Perché nel passato
E nel recentissimo passato di diciamo gli ultimi due tre anni
Non abbiamo purtroppo saputo
Prendere
Ricchezza e prendere spunto
Dalla nostra fortissima capacità propositiva e di analisi
Per avere il coraggio e la Fantasia sono parole di Alex
A parole che voglio dire qualche cosa cioè che esprima possono esprimere un progetto di fantasia e coraggio con rischio anche Anna diversità noi abbiamo perso perso
Purtroppo anni di tempo nel diffide nel definire i luoghi della bottega le bolle da nostra bottega interna dei rapporti di forza questo è vero
Beh a questo a questo punto della nostra storia
Penso sia ormai ineludibile il fatto che dobbiamo dire che questo soggetto politico va
In qualche modo continuato ma in questo momento è impossibile a mio avviso pensare di mettere in piedi uno rimettere in piedi un soggetto attraverso regole dentro questo Statuto o regolette nuove anche importanti
Occorre dirci che potrà esserci un corpo politico on so se sia l'ipotesi che ha fatto quel viale c'è una ha cittadinanza io ci credo un pochino poco in questa fase ma potrebbe essere quella ma in ogni caso occorre dire chiaramente che lo Statuto ha messo in questo momento da parte
Per pensare alle criteri di funzionamento politico che posso determinare Cusani nuove regole ma è veramente siccome vedo che si sta allontanando Wolfgang Sachs io la vorrei ringraziare e salutare a nome di tutti i partecipanti al convegno
Grazie scusate niente dico semplicemente prima
Prima i criteri prima e funzionamento prima la politica e poi le regole in questo momento che pare impensabile di portare magari tutti quanti noi ad una Assemblea in cui si vale ancora una volta so che punge dico e cosa interna ma non sono tanto interni
In cui si gioca una partita assolutamente ancora tra di noi Interna fatta altra di delle solite alleanze stop molte volte strumentali ancora oggi strumentali che obbligano ha delle a che obbligano obbligo accordate cospicui di questo genere ma che non ha non non riescono invece
Ad progettare
Una possibilità politica perciò Asper la la nostra storia per motivi di esse la nostra storia
Ultima cosa
Io credo che non so se ho capito bene e credo nel capito bene
L'esordio viale ex relativamente allora dei Verdi
In questa fase io credo che sia molto vero in ogni caso che mai come in questa questi decenni da quando noi esistiamo
Non ci sia stato un momento singolarmente favorevole
Dico un po'a disagio
Per far capire innestare la mentalità comune
La necessità
Di una società sobria e giusta e sostenibile come noi diciamo
è un momento non una società
Che torna indietro
Ma certamente questo tipo di società allora io credo che oggi al di là delle cose che abbiamo detto di sì uno dei motivi di speranza
Davvero importanti davvero nuovo che possono pensaste in cui possiamo pensare di voltare pagina sul serio
Ma certamente non con la vocazione minoritaria di oggi
Certamente non ridotti ancora discutere di regole o di altro a me pare che son tre le strade o meno tra gli orientamenti no scusate non estrarre non voglia seguita scarico
Inutilmente didascalico tutta orientamenti primo
La questione della continuità puntuale determinata quotidiana sulla continuazione delle nostre battaglie sul territorio un punto di vista dell'ecologia politica dell'ecologia tutti tutti i giorni questo è arrestare questa determinazione questo coraggio questa forza a livello locale sarebbe per noi il suicidio politico
E rinuncia al peso forte dell'identità ambientalista verde non violenta pacifista e così via
Secondo
Orientamento Elah interlocuzione partecipazione forte ai luoghi da dove avvengono movimenti in questa società mi sembra per questo Maurizio
Con l'affetto e l'amicizia e la stima che ha comunemente abbiamo che è uno su un un errore
Pensare che bioprotesi vado anch'io ieri non è qui difesa comune né difesa d'ufficio
Ma non ne ha bisogno Francesco sulla possibilità che esistono parlo mi riferisco alleanza democratiche di ieri ma posso riferirmi a quello si terrà domani perché nulla il fatto nulla
Se si si intravede voglio dire
Di
Domanda domani mattina che cambi ma credo che se è un errore per noi non partecipare a tutto ciò che si muove fortemente anche nell'ambito dei partiti
Perché non il nuovo non avviene per un fatto taumaturgo
Finito il vecchio ecco il nuovo testo è una visione come dire Epifani che ha della realtà della storia non succede così
Se posso usare un ebbe una una un come dire una semi parabola e voglio dire che mai
Ma il grano viene fuori senza la Gramigna
Ma sono insieme con a Turati è così i momenti di passaggio e transizione sono sanno sempre così ma anche la vita normale
Ma anche i momenti cosiddetti rivoluzionari né mai così io credo dobbiamo stare essere esterni è fuori
Con la storica tecnico certamente con alto rischio e pericolo con difficoltà con disagio proprio perché in questo momento non siamo più o meno credibili di prima
Credo che occorra partecipare a tutto questo Terzo ho finito terzo la questione ascriva orientamento
Della inserimento forte sulla questione che Marco Pannella qui succitato sono totalmente d'accordo e denuncio e credo che noi come Verdi siamo stati assolutamente in ritardo sulla battaglia internazionalista sul fatto che so che allo stesso è una fortissima intuizione che è una foltissima proposta che Alex ha sempre fatto sulla questione che certamente certamente i luoghi non soltanto della decisione ma dalla corresponsabilità di un movimento verde de anche laddove bruciò bruceranno davvero i conflitti laddove senza un contributo di di Anita di passione ma anche di strumento pratico paziente quotidiano probabilmente che sbatte la faccia ribatterà hai la faccia contro muri pazzeschi di giorno in giorno è necessario quindi la nostra riflessione su questo nelle prossime ore le posso settimane nei prossimi giorni grazie
Grazie Lino De Benetti allora conclude nostri lavori con l'ultimo intervento Adelaide Aglietta copresidente dei Verdi al Parlamento europeo
Grazie
Marco cercherò di essere Breve tirare un po'di somme non è facile quindi probabilmente non siano proprio le somme a me sembra essendo arrivata ai verdi con una mia identità precisa
E con un'esigenza che derivava dalla mia esperienza precedente presente anche se affievolita come mi viene spesso rimproverato
Che era quello di salvaguardare le ragioni per cui io ero entrata nel Partito radicale avevo militato nel partito radicale di fronte a una scelta
Che non era una scelta poi tutto questo sarà affidato al futuro che non era una scelta di scomparsa ma era una scelta di salvare alcune regioni e quindi io sono arrivata nei rally
Avendo scelto di starci con le mie ragioni quindi con una mia identità ben precisa
Che credo ogni volta ho riaffermato riaffermato probabilmente spesso facendo delle proposte inusuali o o
Viste come un'altra cosa
Qui e io parto da lì e continuerò ad essere queste probabilmente io questo l'ho vissuto non tanto certamente anche fra i Verdi italiani fra la forma organizzata Verde Italia
Ma l'ho vissuto ugualmente nella dimensione del gruppo Verde al Parlamento europeo dove la mia identità che è stata vissuta come ostacolo forte di appartenenza al gruppo verde o comunque molto spesso contestata
E diventata io credo e non sono non non voglio essere presuntuoso però è diventata una componente e ha suscitato anche fattori diciamo analoghi nella mia direzione una componente certamente non solo riconosciuta ma che ha anche avuto una certa influenza
Nelle in alcune posizioni verdi poi restano sempre in quel gruppo molte differenze ma credo che dei passi avanti si siano fatti perché vi dico questo
Perché la prima cosa che io notavo dal dibattito che viene fatto e che a me pare che ci sono una serie di fughe in avanti o indietro che che vengono fatte che dimostrano una certa insicurezza della propria identità come chi in fondo oggi
Si senta ho attaccato o non sicuro di sé o senza alcuni punti fermi e quindi e quindi il dibattito è stato molto aperto e questo quindi si è evidenziato a mio giudizio per cui c'è chi tende a ritornare alle origini dicendo noi volevamo un modello di collegialità e di consenso apro una parentesi Pieroni
Il modello di collegialità e di consenso a me pare che sia come quando is
Che sia un modello che non tiene in conto che la democrazia è scontro e questo è una cosa importante e scontro e sono maggioranza e minoranza
Il consenso e la formula dell'Europa intergovernativa di Maastricht allora non vorrei che parlando di voler fare l'Europa di Spinelli federalista
Si arrivasse ossia che arrivati o siamo arrivati a fare l'Europa di Maastricht che l'Europa del consenso intergovernativo in realtà dei conflitti sotterranei e non trasparenti che non danno mai poi un prodotto che realmente sia aderente alle necessità
Politiche del momento
A me pare che il problema di forte e quindi io non vorrei né dire ci vuole a tutti i costi il soggetto verde né per altro verso dire bisogna a tutti i costi torna alle origini perché quelle erano le cose buone
Io credo che quando noi siamo ticket se facciamo politiche ancora crediamo che la politica sia lo strumento di creare di affermare valori idee e di creare un percorso non per noi ma un percorso per tutti io credo che il problema che noi abbiamo oggi in questo senso mi stupisce un po'la non proposta o l'assenza di proposizione che non sia un ritorno indietro un salto in avanti nel buio fra virgolette noi dobbiamo porci il problema di salvare innanzitutto le ragioni della politica
Ambientalista
Le competente accumulate in questo percorso così travagliato e così vario è anche ricco perché io devo dire entrando nei verdi con le mie ragioni certamente sono stata arricchita da altre ragioni
Non so se è stato esattamente l'inverso e questo o probabilmente è un difetto mio evidentemente questo allora io credo che il nostro problema è che in una fase di transizione di questo sistema
In cui stiamo andando verso una definizione nuova del sistema politico italiane quindi dello strumento attraverso il quale noi possiamo salvare o meno
Le ragioni di una politica dell'ambiente e quindi di incidere profondamente su un sistema sul modello di sviluppo per multarlo stante anche il fallimento la crisi che ci sono alle spalle
E noi non possiamo tirarci fuori chiedo scusa sarò ripetitiva l'ho già detto noi non possiamo tirarci fuori dal problema delle regole cioè dal problema si stanno costituendo le nuove regole quali sono le regole
Che consentiranno meglio a noi di affermare i valori della politica ambientale se lo consentiranno a noi lo consentiranno a tutti di affermare i valori in cui credo
Allora io credo che di lì noi non sfuggiamo e quindi lì noi misuriamo anche la volontà o meno di saperci mettere in discussione e riformare
E metterci in discussione fino a perdere il fardello accumulato che peraltro già di per sé si va assottigliando senta
Sciogliere un nodo non lo so forse non lo scioglie Remo io sono convinta che le ragioni dei Verdi e della politica ambientalista
E le competenze
Che sono nate da battaglie sul territorio saranno salvate col sistema uninominale o una convinzione profonda
Ci penso spesso e volentieri perché Primo perché il sistema proporzionale quale noi l'abbiamo conosciuto in realtà ha consumato la forza di tutti i movimenti cioè il movimento nasce si crea localmente non localmente va nelle istituzioni
E si depaupera di che cosa
Della necessità di essere l'Hobbit forte e radicata per riuscire a incidere sulle decisioni perché in un Parlamento dove sei
Il due il tre per cento e dove i meccanismi non democratici sappiamo che imperano è evidente che non abbiamo la possibilità di incidere e di incidere voglio dire per dei mutamenti reali non solo per dei piccoli aggiustamenti che pure vanno sempre perseguito
Allora io credo l'esempio del del dell'Inghilterra è un esempio in cui i movimenti che hanno una loro particolarità
Hanno forza sul terreno sul territorio si sanno organizzare perché poi nel momento delle elezioni
Le persone le battaglie longa locali legate al territorio oltreché evidentemente e trasferite in una visione anche nate di politica nazionale oltreché europea dico eccetera eccetera
Hanno la forza se se la sono conquistata di imporre le loro idee nei progetti nei programmi degli schieramenti che si presentano alle elezioni
Cioè il tatto viene fatto prima non so come dire e il movimento è costretto ad esser forte costretto ad organizzarsi è costretta a stare sulle cose se vuole poi riuscire ad avere questa rappresenta quindi i io credo che questo è un nodo da tagliare un nodo a tagliare e che certo può anche significare che ci rimettiamo in discussione ma io sono convinta che ci ridà rafforza che ridarà forza al Movimento Verde che recita ridarà
La necessità di organizzarsi diversamente e ad esempio darà al Movimento Verde una cosa che a mio giudizio è sempre mancata ecco se io adesso vengo alle critiche che voglio fare in questo senso
Non ero così d'accordo con Lino quando diceva il nostro problema adesso io non perder tempo sugli statuti questo può darsi che sia vero io vorrei che nel soggetto verde ci fossero due cose che si inserisse ero
E quindi questo avviene attraverso un cambiamento di statuto tuniche RAI è impossibile cambiare lo Statuto perché le regole attuali che ci sono lo rendono impossibile e ma diciamocelo ma diciamo c'era allora capiamo
Che la rifondazione può partire proprio da un atto non dico di scioglimento ma da un atto di annullamento dell'esistente per risanare
Allora siamo d'accordo ma non che le regole non vanno ristabilite perché un soggetto politico se vuole essere tale le regole se le dà
Le due cose fondamentali che mancano al soggetto verde cioè e che Mammano hanno degradato l'esistente soggetto verde sono a mio parere
La prima le assemblee per delegati noi abbiamo bisogno avete bisogno abbiamo bisogno tutti di avere delle assemblee per iscritti perché se no non avremmo la spinta farli la gente si sentirà respinta non ci sarà più io sogno una grande assemblea di iscritti
A un soggetto politico verde che Bottai che decide perché vota e decide proprio a partire dalla sua ragionevolezza rispetto ai contenuti non per cordate o per era lo sappiamo è inutile che il che che vale seconda cosa che credo assolutamente fondamentale e ritorno invece al discorso che faceva
Un soggetto dove nessuno è mai responsabile tra virgolette di niente perché certo sì risponde agli elettori agli elettori rispondono solo gli eletti in prima cosa perché questo è ma all'interno del soggetto beh insomma delle persone che si assumono dei mandati precisi e che questi mandati precisi poi ne rispondono all'Assemblea agli iscritti
Questo è un altro meccanismo sanno che andrebbe inserito c'è la forza di fare tutto questo B a mio giudizio quindi sul fronte dell'uninominale da una parte di una scelta politica che la scelta prioritaria adesso se vogliamo salvare le ragioni e le possibilità di battaglie la possibilità di far sì che l'ambiente diventi determinante nelle scelte del nostro Paese e poi dell'Europa questo è un nodo da sciogliere io la penso così lo sapete perché ve l'ho detto tante volte quindi però lo ridico perché mi sembra sempre di più
Scegliere quello concludo scegliere questo significa evidentemente scegliere di rimettersi pesantemente in discussione e di puntare anche lì sulla responsabilità del singolo adesso le singole battaglie che si fa
Chiudo rapidamente per dire che io credo che ripeto non so il futuro che avrà quando io sono venuta nei Verdi è stato anche proprio la scelta del partito transnazionale oggi l'Europa sente la mancanza mio a mio modesto parere
Di un soggetto transnazionale che abbia anche nel suo cuore nel suo essere le tematiche verdi
Lascio questo ovviamente alla responsabilità di ognuno di voi così come è affidata la mitica grazie
Grazie ad Adelaide Aglietta vorrei dire rigore sono soltanto su un punto che il Gruppo Verde della Parlamento italiano ha presentato in materia elettorale le proprie posizioni a livello locale
La proposta di elezione diretta del sindaco separata dall'elezione consiglio comunale lezione provenire col doppio turno per quanto riguarda il Parlamento nazionale ci sono due proposte in campo in discussione che riguarda il modello tedesco comuni nominale e voto di lista e dall'altra parte la proposta del doppio turno
Dopo su questo però c'è una discussione totalmente aperta e anche l'intervento di Adelaide era un contributo a questa le discussione
Dieci anni fa in questa sala abbiamo concluso un convegno che è diventato molto importante per la storia di tutto il movimento verde italiano senza votare documenti senza tirare conclusioni senza votare a maggioranza e minoranze qualcosa
Abbiamo fatto due giorni di incontro allora li abbiamo fatti oggi riflettendo discutendo non celebrando con critica ed è o di Recoba autocritica a volte addirittura spietata non esiste forza politica in Italia al mondo che abbia la carica a volte di grazie a anche per anche di auto ed esasperazione che sappiamo mettere in campo noi quando riflettiamo praticamente sono gli stessi
Meglio peccare di forza autocritica che non peccare di dogmatismo e autocelebrazione crediamo che nessuno esca da questa sala dopo due giorni d'incontro Ko idee con le stesse identiche idee con le quali era entrato cioè il lavoro di confronto di riflessione che abbiamo fatto credo che sia servito a tutti per ripensare la proprio la propria esperienza per rimettersi anche discussione e per come ha detto giustamente Adelaide anche per riconquistare un fiducia è una conventio ma in se stessi riguarda un futuro che sarà sicuramente impegnativo e difficile quali saranno le conseguenze che tireremo che tirerà Anni Verdi alternativi del Sud Tirolo il verde del Trentino i Verdi dal Veneto iter di tutta Italia ma per molti aspetti anche i Verdi a livello europeo non dovevamo decidere qui sarà uno dell'impegno dei compiti che avremo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane grazie a tutti quelli che hanno partecipato grazie tutti voi grazie a tutti quelli che hanno lavorato per mettere insieme questa iniziativa che mi pare pienamente riuscita grazie ancora radio radicale che ci ha permesso rivolgersi a Montepulciano ascolta