Son morto che ero bambino. I treni della memoria ad Auschwitz

Se
Buoni
Qua si uccide
Bene buonasera a tutti
Benvenuti a tutti diamo il benvenuto insieme Assemblée avvampa
Iniziamo questo appuntamento ringraziando innanzitutto la Camera dei deputati viveva la sua Presidente per averlo reso possibile
Per averlo patrocinato
E per questo sottolineando non formalmente la grande sua sensibilità istituzionale e la forte motivazione personale
Che diamo la parola alla Presidente della Camera Laura Boldrini
Buon pomeriggio a tutte a tutti
Saluto e ringrazio per aver
Promosso questo incontro la deputata Sandra Zampa il deputato Walter Verini li ringrazio perché ci hanno dato una grande occasione oggi di riflettere
Su un tema che ne
Io o perlomeno ritengo di primaria importanza saluto le persone che voi prenderanno la parola prima e la proiezione del film
Costa dure granello che la Presidente della Comunità ebraica di Roma la Raffaella Zuccari che all'insegnante dell'istituto Salvo D'Acquisto di Gaggio Montano
C'è il monsignor ma devo giubbini dove sta vengono che ringrazio e saluto il vescovo di Bologna Francesco Guccini
Walter Veltroni Walter Veltroni non lo vedo eccolo lì Walter Veltroni
E poi saluto
Sami Modiano un saluto speciale a lui a sua moglie sale
Saluto anche Nenni griffe limite insieme a Francesco Conversano e autrice del PIL del film documentario
Saluto tutte le autorità presenti parlamentari il Presidente Romano Prodi che mi fa piacere vedere qui con noi
E l'onorevole Furio Colombo Anco intanto dobbiamo
Grazie
Grazie
Dobbiamo anche al se abbiamo
Giorno della memoria ecco che
Ha potuto arrivare il così nelle nostre istituzioni grazie a una legge
Una legge che il venti giugno del due mila appunto con voto unanime ci consentì di ricordare ogni anno questa
Importante giornata perché qui siamo in occasione diciamo del Giorno della memoria che poi noi celebreremo tutte le istituzioni celebreranno alla Quirinale venerdì prossimo punto ventisette gennaio
E cinquanta anni fa
Francesco Guccini con la sua auspici
Ci faceva un grande regalo si faceva un duro non lo faceva la nostra cultura
Perché attraverso quella canzone descrisse con quei testi potenti ecco l'abominio se possibile che era accaduto nella storia
Come venivano uccisi uomini donne e bambini nel campo di sterminio
E oggi oggi
Dopo l'esperienza che ha fatto
Buccini insieme a monsignor zombie
Ad altre persone oggi ci sarà un altro dono un dono che
Passa attraverso il le immagini quindi è un racconto filmato
Che a tutela della memoria perché appunto
L'umanità è stata capace di fare qualcosa che
Quindi le e invece
Quello che ci sembra impossibile accaduto ecco
Io spero che questo film venga visto da tante persone venga visto da tanti ragazzi tante ragazze
E perché dico questo perché
Perché è un anno fa
Un anno fa anche a me è capitato di andare
Ad altri Birkenau
Ed era la mia prima volta
In questo luogo
Non vi sto qui adesso raccontare
Le mie emozioni perché non è questo che conta a quello che conta è quello che io ho potuto testimoniare in quel viaggio eravamo con Sami
Eravamo con le sorelle Bucci loro erano stati testimoni immaginatevi che vuol dire fare questo viaggio con qualcuno che
Aveva vissuto quell'esperienza e insieme a noi c'erano insegnanti c'erano centinaia di studenti
Ecco
Questa è una delle cose più belle che Walter Veltroni ha potuto avviare io dico grazie Walter perché questi viaggi sono
La cosa
Vedete la cosa più utile per i nostri ragazzi e le nostre ragazze perché se tutti
Vedessero
La testimonianza del luogo
Beh allora ci sarebbe molto meno oggi costa ci sarebbe molta meno intolleranza sia sul web che fuori devo prenda
E penso che
Se tutti facessero quel viaggio potessero fare quel viaggio non ci sarebbe revisionismo non ci sarebbe negazionismo prima e non ci sarebbero neanche certe correnti razziste
Se no so bene che oggi attraversano la nostra europei diciamolo anche attraverso nel nostro Paese ecco se tutti potessero fare questo viaggio noi non dovremmo stare qui
Oggi a
A dover sottolineare l'utilità di questo viaggio
E se tutti facessero questa visita a al Suez dicano non saremo testimoni di un
Orribile commercio
Di simboli nazisti e fascisti gancetto che vengono venduti che vanno a ruba immaginate Ricci a chi compra questi gadget
Chi spende soldi per questi gadget e ne va orgoglioso
E allora io penso che se tutti facessero questo viaggio
Probabilmente l'antisemitismo e ogni altra forma di discriminazione non ci sarebbero o perlomeno sarebbero molto più limitate
Perché
Perché quell'esperienza non ti puoi fare pensare che tutto questo non è stata la cosa più aberrante che poteva accadere
D'altra parte noi abbiamo una Costituzione che cita
Cita dei principi fortissimi e che noi dobbiamo rendere sempre vivi sempre attuali l'articolo tre della nostra Costituzione ci dice che siamo tutti uguali tutti uguali non c'è discriminazione
Per religione per sesso per lingua
Per appartenenza a un gruppo sociale non c'è discriminazione per religione non c'è discriminazione
E allora i viaggi della memoria sono il più potente antidoto contro l'odio e contro l'intolleranza
Perché per quei ragazzi Licchello fanno non solo
Questo è un viaggio formativo per la loro cultura democratica civile ma è anche il tempo della responsabilità
Perché quei ragazzi nel fare questo viaggio si assume una responsabilità
Di prendere il testimone da summit dalle sorelle Bucci e da tanti altri loro non possono dire di non sapere perché loro hanno ascoltato le vostre parole
Quindi quel viaggio significa che non si torna più indietro con quel viaggio sia deciso da che parte stare
Ecco e allora io penso che questa catena della memoria non debba mai e poi mai spezzarsi mai
Noi che rappresentiamo le istituzioni abbiamo il dovere di tenerla viva di investire risorse di fare in modo che questi giovani continuino andare
Ma al tempo stesso ne dobbiamo fare tutto quello che nelle nostre facoltà per evitare che queste atrocità o simili atrocità si ripetano
E quindi dobbiamo
Da questa memoria noi dobbiamo trovare la forza per combattere
Per
Affermare ogni giorno i principi della convivenza civile del rispetto delle minoranze tutto quello che oggi viene rimesso in discussione
Siamo viviamo un tempo in cui
Quello che si dava per scontato che oggi non l'ho mai più e chi si oppone alla deriva viene sistematicamente aggredito e viene fatto a pezzi delegittimato
Chi parla di razzismo chi parla di inclusione sociale oggi rischia rischia in proprio
Ma noi non dobbiamo certo soccombere rispetto a questa a questa tendenza perché perché perché sulle scene di ausili x che sono state scritte le nostre costituzioni
Esso le ceneri dinamo stizza e che sono nate le Nazioni Unite l'Organizzazione delle Nazioni Unite
E su quelle ceneri anche che
è nato il processo di integrazione europea il processo di integrazione europea perché la pace sia solo quando gli Stati entrano in sede d'azione la Federazione come diceva in mano il canto
è l'unica possibilità
Per vivere in pace e allora non è quella quel processo di integrazione dobbiamo tenere vivo
Perché perché dobbiamo dire mai più persecuzioni sul suolo europeo e mai più guerre tra di noi
Quindi
Io penso cari amici e gentili ospiti che noi
Questi moniti non li dobbiamo considerare il retorici
Io dobbiamo considerare qualcosa che ci deve riportare ogni giorno alle nostre responsabilità dobbiamo ricordarlo sempre tutti vi ringrazio
Sì proprio in questi minuti da un'altra parte di questa città si stanno aprendo si sono aperti i lavori del Consiglio o della Conferenza episcopale italiana
Nonostante questo l'arcivescovo di Bologna monsignor Matteo Zuppi ha voluto essere qui così come nel marzo scorso volle essere insieme con i ragazzi della Salvo D'Acquisto
Nel viaggio ad Auschwitz e Birkenau
Per questo chiediamo monsignor Ruppi il prima che possa raggiungere i lavori della Conferenza episcopale di portarci un saluto e un pensiero
Dunque
Credo che
Penso che tutti quanti noi abbiamo cantato
I vari dati anche momenti del stagioni della nostra vita
Quella
Quel quei versi Brichetto effettivamente sono più cui dei versi
Chi Francesco Guccini ha composto cinquanta dopo cinquant'anni cinquanta anni fa dopo soli vent'anni nemmeno vent'anni dalla fine della guerra mondiale
Prova del tempo non è secondaria
Perché per certi versi
Dobbiamo ringraziare Francesco perché con poi sia con intelligenza con leggerezza e nello stesso tempo con grande profondità
Ce la faccia immerso in qualcosa ci ha fatto conoscere a molti
Adolescenti all'epoca o poco più che adolescenti quella tragedia per certi versi ce l'ha fatta a mare per cui
Credo come lui ha visto ha vissuto ha scoperto quello che
Aveva letto per cui
Poi lo racconterà lui quella si era cominciato a scrivere
La
Auschwitz ci ha fatto imparare un po'tutti quanti voi tipo e l'abbiamo scoperto in maniera diversa e chi
Con più consapevolezza ma certamente Corno un'eredità
Che io sento moltissimo generazione aumenta
E perché noi siamo quelli che diciamo così dobbiamo più più di tutti trasmettere alle generazioni che verranno quello che altrimenti sembra come pensi ascolteremo dopo incredibile
Oppure che appare talmente grande per cui
Faccio fatica a viverlo la uno dei vantaggi
E chi si parla di un bambino il dei versi
Io
Ero un bambino e ci aiuta
Aiutato tutti io ringrazio la presi per i professori
I ragazzi della d'ingaggio Gaggio Montano perché poi in fondo l'i veri protagonisti sono stati loro
Chiusi con la loro domande con le loro
Coi loro silenzi con la loro attenzione con anche un po'lo stupore di questo viaggio così curioso che venne a voluto organizzare
Due ultime cose uno ringrazio nelle nei tempi e molto imprevedibile
E quanti problemi mi disse ma
Attiva di venire ad altri tre con Francesco Guccini
E devo dire che io ho detto subito di sì poi fatto Nocco alcuni problemi pratici deve averlo perché era proprio l'inizio e pochi mesi che lo Stato a Bologna insomma era un po'di pasticci
Ho detto subito di sì perché mi è sembrata una cosa belle intelligente come appunto quella dei viaggi della memoria come immergersi in qualcosa che
Era così generazionale per la nostra generazione ma non solo
E chi credo al vantaggio che il di colpire come può essere la polizia che ci fa rivivere
Qualcosa che
Altrimenti appare troppo lontano troppo grande per portarmi delle domande per coinvolgimento e le domande
Puccini perché
Ogni tanto mi diverto nelle umilia a mettere alcune citazioni del maestro qualcuno lo scavalco una riscoperta altre no
Ad essa ce n'è una che prima o poi quella di dedicare difficile capire il difficile sì semmai che vino già purtroppo quello crea nel Sol viversi Olivetti a cui in
Diverse a cui al cui per far pur fare quindi rizzare i Ministeri queste ma io l'ultima cosa e qui sta il cinema una domanda nel viversi del
Di Auschwitz che si chiede che credo che penso non abbia mai smesso di chiedersi Francesco Guccini cioè quand'è che non mi pare era
Il penso che anche un grande mistero quand'è che l'uomo imparerà a vivere senza ammazzare
Il tecnico di non è soltanto un anno ne aveva fatto una domanda retorica
Tutt'altro
Penso che il non ho visto le immagini me credo insomma che il
Le il
Basta inversione che abbiamo fatto tutti quanti ogni volta che si va a tali uffici soprattutto a Birkenau nel ci dividiamo quella tragedia si ripropone quella domanda
Che è anche però un una richiesta per noi periti per imparare c'è bisogno di qualcuno anche che aiuti auspica
E credo che il testamento di quei tanti passati nel cammino
Che Francesco ci aiutate a rivivere anche appunto con la sua presenza con le sua
La sua preoccupazione la sua
Sua qui sia il suo umanità ma credo che un'altra la risposta della risposta e questo impegno come ricordava prima Presidente che dobbiamo mantenere tutti
Perché l'uomo impari a vivere senza ammazzare grazie
Questa iniziativa di presentare in anteprima qui alla Camera dei deputati il film
Di Francesco di conversava Monti di meno indegna FIMI è maturata da una idea
Di Sandro avvampa una cara amica e una deputata di Bologna per questo chiedo a Sandra di presentare brevemente le motivazioni di questa idea
Grazie Walter mi ha dato qualche minuto io cercherò davvero di non impegnarmi di più
La canzone del bambino nel vento da cui prende ispirazione il titolo di questo firme anche l'idea di questo film
Ha rappresentato è stato detto già prima rappresentato per me ma per tanti e tanti della mia generazione un vero e proprio manifesto un manifesto politico
Un manifesto etico e persino esistenziale
Le parole che Guccini ha cantato io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello eppure siamo a milioni in polveri qui nel vento
Ci hanno accompagnato da studenti nella lettura delle pagine della storia contemporanea e ci hanno spinto a cercare quei credo dunque che questo sia quello che davvero
Più di tutto dobbiamo a Buccini
A cercare
Di conoscere di sapere di più
Ci hanno spinto a farci domande
A condividerle con i nostri coetanei e a cercare risposte molto drammaticamente dure da accettare
Quando l'anno scorso ho letto sulle pagine dei quotidiani bolognesi la notizia di questo viaggio ad Auschwitz
Di una scuola media
Di Gazzo montano con due guide straordinarie speciali come monsignor dubbi che era fresco di nomina e di Francesco Guccini ho pensato che era una iniziativa non solo bellissima
E mi faceva piacere che la mia città
La nostra terra l'Emilia Romagna ringrazio anche
L'assessore Mezzetti che qui a rappresentare la Regione Emilia-Romagna che partisse ma oltre che bella
Era anche davvero necessaria perché nei cinquant'anni
Che ci che erano trascorsi tra la scrittura di questa canzone
Il viaggio degli studenti ad Auschwitz
Non c'era stato solo da affrontare il problema del tempo che passa della memoria da conservare
C'era stata da affrontare il problema delle molte troppe voci che si sono alzate per negare ridimensionare la Shoah
Voci senza vergogna
E in molti pericolosi ritorni di odio razziale e di violenza contro la di diversità di xenofobia di discriminazione
Così quando neve mi ha chiesto di darle una mano per promuovere per
Presentare questo film a Roma ho pensato
Immediatamente a coinvolgere Walter Verini che non solo a uno stimato collega un amico ma
Non solo ha relazioni con la comunità ebraica di Roma e con questa città per avere lavorato qui
Per
Per molto tempo
Come braccio destro di Walter Veltroni
Mamma
Soprattutto perché
Proprio Walter Veltroni sindaco di Roma è stata la persona che ha avviato questi viaggi della memoria
E non solo li avviati per gli studenti anche in Parlamento nel due mila e uno in una passata legislatura sono state compiuti più di un viaggio studio per i parlamentari ad Auschwitz
Che ha compiuto quel viaggio non lo dimentica più
Andare ad Auschwitz è davvero sentire quel vento
Che
Scuote e cambia
Questo è il valore dell'impegno che anche noi oggi molto semplicemente volevamo testimoniare qui questa è la ragione per cui abbiamo
Promosso questa iniziativa
E
Credo che possiamo consegnare una speranza sono certa che Walter Verini la condivide con me che i ragazzi e le ragazze che hanno avuto la fortuna di compiere questo viaggio guidati da monsignor zuppi da Francesco Guccini
Prendano un giorno
Un'altra volta prendano loro in mano il testimone e facciamo in modo che altri Giovanni percorrano la stessa strada
Verso la consapevolezza all'impegno e combattano con tutte le forze possibili perché si arrivi finalmente al giorno in cui il vento si pose era
Grazie grazie samba cerchiamo di andare veloce quindi anch'io non mi aggiungo ai saluti che già sono stati fatti però davvero ci fa piacere anche come promotori riassumere in un saluto
Le tante presente le tante presenze istituzionali
Avendo l'onore della presenza del professore Presidente Romano Prodi così come
Davvero anche la Presidente Boldini lo ha citato ma siamo
Ci fa particolarmente piacere che ci sia qui in mezzo a noi la persona grazie alla quale il principale promotore di quella legge del luglio del due mila della giornata della memoria e quindi grazie Furio Diaz per cui
Saluto
Saluto anche prima di dare poi la parola
All'attuale anche non so come definirli Presidenti emeriti per analogia della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici dell'Unione delle Comunità ebraiche Renzo Gattegna grazie
Che che è stato detto che a Roma è una città che custodisce la sua memoria per i motivi che sono stati ricordati e qui in prima fila in questa missione
C'è da sempre la Comunità ebraica di Roma ed è per questo che noi diamo la parola per il suo saluto alla Presidente future bella
Buonasera
E grazie grazie Presidente Boldrini Bultrini per questa occasione grazie per riportare nelle aule delle istituzioni l'attenzione che in questo Paese
è davvero particolare per il tema della memoria e per quello che noi da sempre promuoviamo per portare avanti quel testimone anche summit come altri testi testimoni sopravvissuti hanno consegnato a noi
Un testimone che pesa un testimone che ha un valore altissimo un testimone che la costruzione di una coscienza civile che passa oltre l'esperienza personale che questi
Giovani ebrei di questi ragazzi di questi bambini che sono arrivati fino a oggi con tanta forza vogliono ancora ricordare
Ma che diventa invece il monito per le nuove giovani generazioni
Che diventa lo strumento attraverso il quale
Si deve impedire
Che
Nel nostro Paese come in altri Paesi d'Europa indifferenza o peggio alloggio o ancor più la complicità
Su temi che non ci appartengano diventano strumento primario di diffusione e di denigrazione
In Italia questo è accaduto
In Italia tante sono state le indicazioni ancor di più l'indifferenza che ha portato addirittura a credere che gli ebrei italiani
Quegli ebrei che avevano partecipato a risarcimento combattuto nella prima guerra mondiale potessero essere espulsi dalle classi espulsi dalle aule parlamentari espulsi dalle loro
Professioni dalle università
Dagli ospedali da tutto il mondo civile che gli stava intorno
Questo Paese sta facendo un percorso lo fa oggi ancora insieme a tante persone che su questo si dedicano ma deve fare ancora di più dobbiamo fare di più e per questo siamo ancora ringraziamo
Anche i poeti gli artisti che con il loro contributo attraverso gli insegnanti delle scuole il grande e perizie si Simo
Ricorso alle energie che tanti ragazzi producono riescono anche solo con la fantasia perché come diceva l'artista quella canzone è stata scritta senza conoscere nemmeno al campo il suo primo viaggio è stato proprio a marzo dello scorso anno
Hanno voluto portare fino ad oggi quel messaggio così forte e così doveroso
Che il giorno della memoria non sia soltanto un giorno vi prego
Non è più sufficiente e che tutto si riduca a una celebrazione in un'aula un momento come mora attivo apporti episodici sporadici momenti di riflessione
Il contesto che ci cinque ore dagli atti che dilagano l'antisemitismo che cresce e che è tema fondamentale anche sulle
Tavoli delle istituzioni europee e anche nel nostro Paese non ce la possono permettere
Noi siamo qua sempre a vostra disposizione per costruire un percorso comune perché il nostro futuro dei nostri ragazzi non abbiano a patire quello che persone come salami o come tanti altri che non sono mai più tornati hanno purtroppo partito grazie
Presidente
E ora la volta della persona che ha accompagnato i ragazzi non soltanto durante il viaggio ma anche prima e dopo in un percorso di preparazione di riflessione diamo volentieri la parola alla professoressa Raffaella bancari
Grazie a tutti
Per me è un grande onore essere qui
Scusatemi sei si sentirà nella mia voce l'emozione ma
è veramente tante
Rievocare il viaggio in treno verso Auschwitz sa quello che per tanti troppi è stata buone esperienze Ferrio va ferroviaria prima di ritorno non è facile
Non è facile perché la paura di cadere nella retorica la paura di entra nel sentimentalismo è alta però bisogna vincerla quando io sono partita assieme ai miei alunni che vedo qui davanti
E
Avevo bene in mente chi sarei dovuta essere quale sarebbe stato il mio compito
Io devo rappresentare una sponda un argine al dilagare delle mozioni perché sapevo che sarebbero state fortissime
Quando uno entra in altri c'è la vita cambia sul serio
Però ci voleva un adulto capace appunto di fornire un argine e allo stesso tempo devo essere una fonte autorevole perché la memoria esige prima di tutto la verità
Quindi durante la riflessione storiche criticarci voleva una fonte autorevole infine dovevo rappresentare un adulto
Nel quale avere fiducia dal quale poter ripartire perché
Prime rimettere ordine dopo il disordine trovare le parole per raccontare indicibile non è facile
Quello che non avevo messe messo minimamente in conto era che Andrea avuto bisogni io stessa di figure capace di incarnare
Quella cosa
Quindi
Le ho trovate perché sono state lo sguardo sempre in equilibrio dei due registi
Grignaffini Conversano
Il calore umano anche se bisognerebbe dire divino
Di Matteo Zoppei
La sicurezza l'autorevolezza della guida di Auschwitz Michail Andreola
Tutto questo per me è stato nel luogo dell'insensatezza nel luogo dove la insensatezza regna sovrana in senso a cui aggrapparvi a cui ripartire per risalire dall'abisso perché un avviso di crudeltà come quello
Non si trova
Che cos'è altezza che cos'è un Lager è un luogo nel quale come ha annotata nel suo diario di viaggio propria darci se il poeta manganese Alberto Bertoni
I pensieri si fermano e ha scritto questo caso bellissimo i pensieri si fermano non Marciano marciscono
Perché ad Auschwitz si cristallizzano tutte le domande irrisolte che lascio a Porta con sé
Le più insistente delle quali è che cosa posso fare io adesso
Che cosa posso fare dopo tutto questo cosa c'è dopo tutto questo
E io ho pensato possa raccontare
Possa insegnare questa nel mio piccolo
Quindi portare i ragazzi accompagnarli nel luogo dove
Neo culatello anche peggiori dove l'umanità dato Lab la parte peggiore di sé significa avere in mente una società di persone responsabili e consapevoli
Un'altra riflessione mi è venuta in mente anche se forse può contraddire quello che ho sentito fino adesso ma devo dire la verità che permea ospizio
Quando ci sono entrata era in qualche modo un un tabù morale radicato un orrore acquisito
Perché
Agita fissato per sempre nella mia mente un luogo geografico
E il terribile squallore del cimitero più grande d'Europa un cimitero senza tombe questa sempre esso per sempre nella mia mente
Ma devo dire che la la consapevolezza che io avevo mi era stata data dai miei insegnanti appunto e da una canzone
Da i film ed è lì perché ho letto
Per cui ritengo che
Il logo della scuola sia fondamentale perché cessano andata sapendo già tutto cioè sapendo quello che avrei trovato quindi altezza e non come rivelazione ma come conferma
Conferma dell'orrore e conferma di che cosa si può fare
Per venire fuori da questo orrore quindi insegnare dire ragazze che cosa succede metterli in guardia
Devo dire che ad accesso sono morte duecento mi mila bambini
Quando
Vedevo negli occhi dei miei ragazzi occhi intelligenti pochi spiazzanti nelle loro espressioni penso osé di colpo adulte
Questa cosa per me era una pugnalata ogni volta
Però mi dava mi dava la forza
E quando sono tornata a casa a scuola e abbiamo lette loro racconti quando la normalità di un'Aula ti sembra un insulto è un errore
Leggere le loro parole mi ha fatto capire che a quel viaggio aveva avuto un senso assolutamente
In quelle in quei racconti e la una mia alunna molto l'onore perché bisogna dire così di di avere la sua si chiama mai Amaya preghiere
Ha scritto una lettera immaginare a danno a Franca e questa lettera rimarrà conservata per sempre nel museo della Shoah
I racconti e che hanno scritto dopo sono acconti bellissimi c'è una un'immedesimazione un'empatia tali
Che insomma queste evaso il viaggio a mio avviso
Concludo
Che cosa rappresenta la conoscenza se non un modo privilegiato
E consapevole di stare al mondo come ha detto Stefano Bartezzaghi
Ecco che allora
Al senza la storia di Auschwitz ancora ci parla ancora ci interpella
Nella Shoah all'Europa per se stessa
E di questa Europa di muri di fili spinati ancora ci chiede conto non smette di parlare ecco perché oltre al dovere sacrosanto della memoria noi abbiamo anche quello non meno importante
Degli nostro impegno
Del costruire nel quotidiano tutti insieme un mondo più giusto
Vi ringrazio
Fra poco sarà sarà il film a parlare a darci
Le mozioni però riteniamo giusto nel ringraziarla
Chiede che di dirci qualche parola anche a una delle due autrice e regista che qui con noi membri Grignaffini
Buonasera a tutti buon pomeriggio Raffa sei stata bravissima grande
Avevamo scelto una insegnante molto grave per fare questo viaggio lei dice scusate si mi emoziono io mi emoziono più direi
Scusatemi veramente
Sarò breve e però devo
Vorrei dire due cose separate da una parte vorrei iniziare nei ringraziamenti
Perché davvero essere qua oggi per noi per tutti noi che abbiamo fatto questo viaggio è davvero un'occasione molto preziosa quindi Presidente Polverini grazie per averci accolto a casa sua
Grazie Sandra ed altre aree che vi siete
Organizzati in questo evento che secondo noi è davvero importante grazie a tutti i relatori che hanno deciso di
Aderire a questa iniziativa
Siccome questo è un film vorrei anche ringraziare coloro che ci hanno aiutato a farlo uscire me quindi i partner quelli che si chiamano sponsor
In particolare la Regione Emilia Romagna che era sì il massimo che anche con il Presidente Bonaccini
Ha creduto subito a questo progetto e ci ha aiutato nella sua realizzazione
Il Comitato del sindacato CGIL CISL e UIL della Lombardia sono loro che tutti gli anni da Milano organizzano il treno per la memoria
Ed è grazie a loro che siamo saliti sul treno a marzo dell'anno scorso e poi gli altri sponsor Unipol Unipol gruppo collante Granarolo il quadro BCC
Veramente hanno ci hanno sostenuto in questo progetto e vi assicuro non è stato facile
Poi naturalmente al ringraziamento quello più del cuore va
A Francesco
Che diversamente dato Matteo che ha detto sì subito lui ci ha pensato un po'
Perché aveva veramente voglia di andare ad Auschwitz anche lui come noi
Io e Francesco Conversano non era mai andato a da uscito quindi
Ha detto è il momento buono però voleva comunque dire un viaggio lungo voleva dire chiacchere voleva dire lavoro ma poi ha detto assolutamente sì è giunta alla mia ora per andare ad Auschwitz
E poi ragazzi voi siete stati meravigliosi sono i ragazzi della seconda di della scuola media di Gaggio Montano
E Raffaella unicamente grazie a te perché hai lavorato molto bene con loro gli hai preparati ieri si consapevoli e
Gli hai fatto capire che non era in viaggio mancanza
Bene detto questo
Siccome le mozioni anziché passare continua Minoli turno mai proprio insegnato niente a come si fa a parlare in pubblico Ortu che mai da quella
L'ultimo ringraziamento lo fa lei ha Calandrelli Silvia direttrice direi cultura e a Giuseppe Giannotti responsabile dire è storia
Perché hanno scelto di onorare il Giorno della memoria quindi il ventisette gennaio con la messa in onda del nostro lavoro
Che cos'è questo il nostro lavoro intanto nasce ovviamente da quello che tutti altri tutti gli altri hanno già anticipato cinquant'anni dalla canzone sì ma io e Francesco
Che facciamo appunto parte di una di quelle generazioni che ha conosciuto meglio Auschwitz attraverso la canzone di Francesco abbiamo voluto metterci in gioco e in prima persona nel fare questo viaggio
Proprio perché al di là della
Del raccogliere le testimonianze dei ragazzi e delle due guide quindi don Matteo e Francesco Guccini volevamo anche capire noi quali erano le nostre mozioni i nostri sentimenti
Come ha detto Raffaella prima un conto è sapere cosa è autorizzato un conto è
Arrivare in quei campi
E siccome il nostro compito era documentare in questo viaggio le reazioni soprattutto dei ragazzi di Francesco di don Matteo
La scelta che io e rinvio compagno di lavoro
Abbiamo fatto è stata quella di focalizzare la nostra attenzione sui loro su quarti perché erano sguardi
Di sconcerto a volte erano sguardi di tristezza erano degli sguardi che dicevano delle parole e filmando e vedendo appunto le loro reazioni la
Ci siamo resi conto che probabilmente una delle prime forme di resistenza all'oblio è proprio lo sguardo dallo sguardo si capiscono molte cose
Nel mondo di oggi in cui le immagini si assomigliano più o meno tutte anche quelle che testimoniano l'orrore
L'idea che queste immagini vengano consumate molto molte volte anche in modo spettacolare per poi essere dimenticate
Ha fatto sì che noi volessimo utilizzare accolto fatto sì che noi utilizzassimo con molto pudore
Speriamo di esserci riusciti alcune immagini che era per Torino
Immagini dirò di repertorio che spesso sono state usate in modo troppo spettacolare bene noi qua e abbiamo cercato di usarle nel nostro lavoro
Speriamo di averlo fatto con la discrezione
D'altra parte ci sono delle immagini che l'anno documentate vanno mostrate ed hanno proposte quindi io spero che il lavoro che noi
Vi presentiamo oggi
Possa trovare la vostra condivisione
E quello che noi autori vogliamo continuare a fare è proprio quello di continuare andare a certe immagini la fortuna caro morsa che serviva a loro per non esservi dimenticate
Grazie
Bene ci avviamo alla parte
Finale di questa
Di questa prima fase del della nostra serata
è stato detto e quindi non c'è bisogno di parole però insomma può più di cinquant'anni fa grazie a una cosa che è riduttivo chiamare canzone milioni e milioni di persone andarono a voi Abba offrisse si resero conto di quell'abisso
Poi i cinquant'anni dopo
Questa persona a cui si deve quella quella cosa è tornata con i ragazzi oggi qui con noi chiederei a Francesco Guccini di di venire a dirci delle cose
Conosceva
Onestamente
Non sono ancora
Perché quella che non sono amici venuti in mente
Stiamo preparando
Esame di latino
Cineteche
Lo sforzo mentale
Sapere tanto che ho preso la chitarra
E avete detto due libri
Passione per il cammino
Criteri e
Il fratello dal farsi garantirlo tranche
E così minuta spontanea questa questa canzone che
Confido fogliettino
Si tratta
Troveremo
E
è stato incantata
Testi pronti a quattro corsie
Io non ho nessuna intenzione di
Fare il cantautore ragazze non ci pensavo mediante
E non è riuscito a lasciare quindi prima persone
Piano scissa che si chiamava Franzo nell'ambito del Veneto
E torno firmata dal Bureau prestanome
Ma questo non
Non ha importanza
Quando
Va bene feroce come facciamo
Ne ho proposto di
Andare ad acquisire o c'è un magistrato come gli stavo visto proprio dopo molti
Documentali molti firmati strano
Ha visto
Molti stravolto il concorso
Anche
Mio padre era stato in campo di concentramento voluto campo di sterminio capo
Di concentramento militare dai limiti interna fruita italiano
Ma lo farò mai ascoltato niente forse anche per questo motivo
Ho voluto fare una funzione
E pensando dicono perché non vogliamo
Abbiamo dato
E così sono andato
Adopero questo treno sul fondo ordinario tra cui tanti freni purtroppo sono un partito però uscite
Fasce meno
Craxi dell'allora sui contabili ed ho professori assieme avvolti sindacalisti della CGIL che anche altri passeggeri
è uno dei questo viadotto in questo viaggio lunghissimo
Faticoso
Scomodo per i fatti qualche panino se non potrà dire qualche panino
Io poi co.co.co. fortuna
Sono un forte fumatore chi dovevo inventarmi ritocchi per fumare disoccupata che viaggia al comma otto cui pensavo
Ma come
Ti permetti
Il personale
A un viaggio scomodo dormivo su questo questa bambina presso un po'lungo non ci stavano
Ricevo guardarci viaggio scomodo ma come ti permetti di dire di ascolto pensa che partito
In un vagone piombato
Pensa
Che è andato
E magari ritorna
Mette tutto come RAI incerto
Tu cento lista se ho visto il dottore
Magari
Con l'animo che il turista mediocre valvolare da stop fa però se c'è un turista purché tornerà
E quindi poi
Dopo siamo partiti verso mezzogiorno si è arrivati viceversa circa la vastità Lupo
Siamo scesi
Il primo
L'aria che abbiamo visto è stato Birkenau
Cioè
Una bozza dello stomaco
Quindi la portata di questa storia tasso entri vedi niente vi dico una pianura
Fammi
Col filo spinato
Fantasia corre subito
A tutti quelli che purtroppo
Hanno popolato
Questo a Pianura
A tutti quelli che hanno camminato emersa quest'anno a tutti quelli che hanno visto le torrette il filo spinato e non sono più tornarci
Primo
Se non l'ha tirata office
Che
L'altra apparato dicevano vuol dire bossoli betulle sul mondo molto poetico
C'è un'attività offesa
L'ho visto il famoso cancello
A Bari Marx RAI
Che tecnicamente il piccolo
Visto che i documentari c'è un grandissimo sempre nuove ma il piccolo ristretto
Ed è questa scritta il lavoro rende liberi cutting decisorio violento
Cioè disgustoso per questo gente che arrivava
Cresce lavorare
Di andare a votare non pensavo che uno immediatamente di Scelba masse di qualità
Quindi da una certa parte andavo immediatamente
Nelle camere a gas
Per cui gli altri foto non lo può fare traguardo di sopravvivere
Astenuti sfidato io
A uno
Una morte
Cultura vicino
è allucinante
Veramente
Giorgio
Verterà ove l'affitto non si dimentica non si può dimentica
E
Brescia
Con stupore ma anche con grande dolore
A.N. trasformisti
A quelli che non credo questa cosa
Penso con stupore ma anche con dolore atti ancora sostiene
Queste assurde fiorire
Che il succo stupore con meraviglia il controllore
A chi fa ancora Cassini svolgevo subire
D'altra parte
Bene
Siccome il malinconico
Fatto così
E uno si chiede
Ma di dovere
Lo dice Wiesenthal parlando di un bambino che fu invitato ad ala fissa
Purtroppo vicino
E
Il suo peso non poteva
Tenteremo accordano potrà farlo morire subito avvisato
Murgia ma per il
E Wiesenthal dice Dio era attento l'occhio quel bambino
è un'altra cosa e finisco
Anna avente
Che dice
Una cosa giustissima
La banalità del male
Al processo di Hackman sessantatré
Assistito a tutto il processo I poneva
Un ragioniere della morte un contabile
Innocente vicino hanno fatto quello che mi hanno ordinato
Per esempio il male delle volte banale ne dobbiamo stare attenti
Che questa banalità del male sia molto più lontano sempre lontana laddove
Tentasse
Non erano poi molti anni fa quando la città di Roma onorava facendola vivere tutti i giorni la memoria
La faceva vivere nelle scuole nei quartieri con i viaggi della memoria erano tanti protagonisti di quelle di quella stagione e ce n'era uno che diciamo promuoveva queste cose guidando le
Dalla Campidoglio Walter Veltroni
Quanto tempo è passato in che data era l'attentato all'aeroporto di Bruxelles
E quanto tempo è passato in che data era la strage di date
Credo che tutte le facciamo molta fatica a mettere queste date
In fondo l'ultima data che riusciamo a fissare l'undici settembre del due mila uno poi è stato un flusso non solo per il succedersi
Di episodi terribili ma anche per il modo diverso del tutto inedito nella storia umana con il quale noi
Sui annuo di quello che succede nel mondo
Noi viviamo in un tempo accelerato in un tempo segnato da un presenti ISMU assoluto un tempo nel quale
Il passato sembrava un
Un oggetto dell'antiquariato il futuro sembra un mostro difficile da immaginare
Ma tutto questo non può valere per la Shoah
Guardate quando sentite dire fare paragoni con la Shoah bisogna sempre diffidare la Shoah e un unico nella storia umana c'è un prima e dopo lascio
C'è qualcosa di assolutamente
Irripetibile speriamo nella Shoah a condizione che viva la memoria
La memoria come coscienza disse
La memoria
Furio e il Parlamento votarono la legge sulla memoria esattamente l'anno prima dell'undici settembre
Oggi il rapporto con la memoria della società
Persino antropologicamente persino per ciò che attiene alla sfera della conoscenza
è qualcosa di molto diverso dalle generazioni precedenti
Noi oggi subiamo questo flusso e facciamo fatica non abbiamo il tempo perché una notizia sostituisce l'altra anche con un carico il motivo assolutamente gigantesco facciamo fatica a razionalizzarla spiegarla
A collocarla nella storia
Non possiamo fare questo con la Shoah anch'io come Francesco
La prima volta che ho messo piede a
PIR che era
Era nel mille novecentonovantasette ero vice Presidente del Consiglio del Governo presieduto da Romano Prodi
La cosa su cui fu più colpito era è stato il vuoto
Il vuoto
Del che la UE un vuoto sono delle macerie è un vuoto le macerie delle camere a gas qualche struttura ancora in piedi ma ciò che impressiona il vuoto ma in quel voto ti sembra di vedere o di immaginare di vedere le persone che c'erano
Una di queste persone stasera è qui aveva quattordici anni
Quando è entrata nel campo
E io vorrei semplicemente che
I negazionisti stessero zitti una volta ad ascoltare le parole che voi ascolterete tra poco da Sanremo diano
Dio è morto ad Auschwitz per usare le
Titolo di una canzone di Francesco Guccini
La verità è che forse l'uomo è morto ad Auschwitz
è morta
Sono morte le virtù che ci fanno ciò che siamo
Ci sono interrogativi ai quali
Si fa fatica a dare una risposta il primo interrogativo è come sia potuto accadere che degli esseri umani abbiano fatto
La Shoah abbiano programmato la distruzione lo sterminio di un popolo abbiano annientato milioni di persone
Ma la seconda domanda che più inquietante
E chi è assolutamente attuale e come è potuto accadere con il consenso
Diciamoci le cose come stanno perché altrimenti facciamo una ricostruzione della storia che omette la memoria
Il nazismo
E il fascismo hanno goduto di un immenso consenso
I dittatori
Coloro che hanno fatto Auschwitz o hanno collaborato ad Auschwitz anche questo non va dimenticato
Sono stati applauditi
Sono stati chiamati sono stati venerati perché ci sono dei momenti della storia
In cui la società in cui l'opinione pubblica perde la ragione il senso di sì
Esistono questi momenti della storia e questi momenti della storia si sono manifestati sempre
Quando le condizioni economiche sono state più difficili quando la democrazia e la libertà hanno più faticato quando e le istituzioni sono sembrate lontane dalla vita degli esseri umani
Allora
Una sorta di
Reazione una domanda di autoritarismo
La soluzione dell'uomo forte si fa strada
Ecco perché ci serve la memoria d'altra parte
La parola memoria è una parola che oggi viene quasi parlo ovviamente associata al computer e la memoria del computer stiamo per un attimo questo gioco
Il computer senza memoria non è intelligente
Ma se vale per il computer varrà ancora di più per gli esseri umani noi senza memoria non siamo intelligenti e la memoria non è solo un esercizio individuale
Bisogna ricordare insieme
Perché insieme si ricorda meglio insieme ci si spiega meglio insieme si capisce meglio insieme non da soli
Vorrei dire solo un'ultima cosa
La memoria anche un un ruolo Redentore
Una società che non abbia memoria è una società destinata a ripetere gli errori
A ricadere nel baratro nel quale è stata e di cui non ha più coscienza e consapevolezza
C'è una frase di Primo levi
La memoria e come il mare
Può restituire brandelli di rottami a distanza di anni ecco io vorrei che noi fossimo consapevoli
Che il mare della nostra vita del nostro tempo deve essere il più possibile tenuto al riparo da qui brandelli da quei rottami che ogni tanto nella storia tendono ad affiorare
E questi brandelli questi rottami si combattono con il più potente degli strumenti o se volete questa malattia si De Bella con il più potente degli antibiotici che la memoria e la coscienza nella nostra storia
Bene adesso
Concludiamo questa questa parte dando la parola ma a una persona a cui dobbiamo tutti vogliamo bene che qui con la sua Selma summit
No no condomini
Di tutta quest'acqua
Parole
Tutti si son dette che avete sentito
Sono stata per me
Rivivere di terrore perché
Io le ho vissute queste cose hanno parlato del viaggio dei vagoni hanno parlato di molte cose
Ma quello che dovete sapere che tutte queste cose io le ho vissute sul posto oggi bische nano autoservizi
Ha parlato poco fa
Che il suo primo viaggio da oggi siccome il turista
Io ero dentro questi paragoni
Ottanta novanta persone
E non si sapeva dove si andava
Ignoravamo assolutamente che questo viaggio ci portava direttamente alla morte
Come ha detto
Però lui c'era un viaggio di andata ritorno
Ma fino in fondo
E poi lui ho avuto anche la possibilità
Direttore assi in un lettino
Non gli altri eravamo stivati
In un modo
Il servo a tredici anni e mezzo
Tredici anni e mezzo in questi vagoni
Stipati come animali
Soffre escrementi
Dove non esiste più un pudore
Vergogna
Destra si è visto
Li ho passati
Io
Mi importa
Mia sorella tutti quanti noi li abbiamo passati
In questa lampada la morte
Si decideva semplicemente con un semplice gesto di un diritto demandare alla morte bambini innocenti
Che non avevano nessuna colpa da loro colpa era semplicemente quella di essere andati
Di un'altra religione
Questi occhi
Hanno visto cose orrende che non vi potete mai e poi mai e poi mai immaginare morte morte per non sempre vanno
Tatuaggi
Condannati a morte con un numero
Non credete che
Vi verrà
E uscire vivo
Per una cosa che non si può spiegare
Io stesso non trovo la risposta
Quando mi hanno salvato i russi
Io non ci credevo
Uscire vivi da quell'inferno era impossibile
Allora succede succede che comincia a chiedersi
Perché
Perché
Ti senti
Ti senti troppo male
Perché incomincia deve commessa anni
Hai lasciato tutti dall'altra parte se ne
E il tetto trovi da questa parte sei un privilegiato
Ebbene
La
Io ho lasciato tutti i miei
Persone più care che aveva al mondo verso nella cucina mio papà Giacomo
Lo stato preso
A Rodi
Nell'isola più bella avuto anch'io un'infanzia bellissima
Un'infanzia
Cioè non me la dimentico
Ho frequentato anch'io le scuole italiane
Era un alunno
Lodevole mi piacerebbe andare a scuola
Ho frequentato la prima elementare la seconda elementare
Che poi quando avevo otto anni
Mi rivolgo a voi ragazzi giovani
Avevo otto anni alla terza elementare
Quando
L'insegnante che mi voleva un sacco di perenne
Mi ha convocato davanti alla calzatura per dirmi
Il silenzio quasi molto dispiaciuto Sanni Modiano
Sei espulso dalla scuola
Espulso dalla scuola
E io ho chiesto
Il motivo di questa mia espulsioni sì
Otto anni
Lui
Molto amareggiato
Mi disse no non lo sanno non hai commesso niente di male
Vai a casa
Papà ci spiegherà il motivo di questa natura espulsioni
Quando
Papà Giacobbe papà adorabile
Mi spiego
L'espulsione io non l'accettano
Sì
Sono stato espulso dalla scuola
Perché ero considerato di razza ebraica
Dunque
Io non ho potuto più continuare ad andare a scuola
Perché ero colpevole di essere nato ebreo è una colpa nascere per lei
Io sono diverso da voi
Non credo
Dunque diciamo io a otto anni mi rifiutavo
Di essere diverso dai miei compagni di classe
Uguale a loro giocavo con loro studiavo con loro e questa definizione io non l'ho mai accettato
Però
è successo
è successo
Non mi hanno dato la possibilità di continuare a studiare
E poi evidente come sapete c'è stata la deportazione
Ecco
La mia infanzia
è stata un'infanzia
Che io non auguro a nessuno anni nessuno a nessuno al mondo
Per questo
Da quando io ho incominciato
Da undici anni a questa parte cominciato poco a dare la mia testimonianza che i ragazzi
Io
Ho capito che
Padreterno mi ha scelto
Per
Fare in modo
Che questo che hanno visto i miei occhi
Questa nuova generazione non reca dunque io fino quando Dio mi darà la forza
Non mi fermerò continuerò sempre
A tale la mia testimonianza i ragazzi e auguro che loro non verranno nel loro nei loro figli quello che i miei occhi hanno visto ecco io
Ho raccontato così solo saltato da una parte all'altra ma credo di avervi fatto capire che
Questo non deve succedere mai e poi mai poi mai più grazie