Tra gli argomenti discussi: Esteri, Francia, Hamon, Nazionalismo, Primarie, Rassegna Stampa, Sinistra, Socialismo, Trump, Usa, Valls.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
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Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale martedì ventiquattro gennaio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi in apertura torneremo ad occuparci della
Presidenza di Donal Trump iniziata venerdì con un discorso molto
Contestato tabula rasa del titolo di un editoriale uscito su
Del mondo e nel fine settimana molto critico nei confronti del Presidente americano c'è da temere per il peggio leggeremo anche un commento di Gideon Racman andarla fanno asciutta INPS
Di oggi sulle falsità di Donal Trump della sua Amministrazione che non possono essere la base della politica estera
Americana scrive il columnist del martedì del quotidiano della City e poi sulle
Ripercussioni internazionali di Donald Trump un'analisi dalle fidiamo firmata dall'economista Nicola barriere benvenuti nel mondo di ieri un mondo in cui
A prevalere e non è
Non solo i rapporti di forza multipolare in ma la balcanizzazione
In chiusura
Ci occuperemo anche di un altro tema le le primarie del
Partito Socialista in Francia il successo almeno al primo turno a sorpresa di
Benoit ammontanti dato molto a sinistra che vuole le trentadue ore di lavoro settimanali del reddito universale settecentocinquanta euro si scontrano due sinistre sottolinea
Liberazioni in prima pagina quella per l'appunto di Benoit noma anche la socialdemocrazia un po'più liberale responsabile dell'ex premier Manuel valsa che
Sfiderà amo in posizione di debolezze al secondo turno
Da Liberazione leggeremo anche un interessante
Editoriale a proposito del Partito socialista francese ma che per molti aspetti e valido anche per i partiti
Socialisti del resto dell'Unione europea ma cominciamo da Donald Trump e dall'editoriale uscito nel fine
Settimana su le monde dal titolo significativo Donal Trump Presidente della tabula rasa scrive il quotidiano francese
All'inizio qualcuno aveva sperato che Donal Trump candidato iconoclasta provocatore volgare
Una volta ottenuto la nomination del Partito repubblicano nel luglio scorso avrebbe condotto una campagna più misurata e responsabile e invece non è stato così
Poi si era immaginato che
Da Presidente eletto cosciente della necessità di un periodo di transizione Trump avrebbe abbandonato gli attacchi personali Twitter con minatori invece non è stato così
Allora ci se ne sia sperare che il giorno dell'investitura almeno quello prestando giuramento sulla Bibbia davanti al Presidente dalla Corte Suprema Donal Trump sarebbe diventato finalmente Presidente
Pronunciando quel discorso che in forme diverse tutti i suoi predecessori avevano fatto un appello all'unità una visione piena di speranza un messaggio
Positivo in grado di sanare le ferite di una campagna
Elettorale di rara violenza e invece non è stato così constata le monde
Venerdì venti gennaio il presidente Trump ha pronunciato non un discorso presidenziale e ancor meno di investitura
Ma un altro discorso di campagna elettorale un discorso di crollerebbe sentimento indirizzato solo i suoi elettori non alla nazione americana
Un discorso tipicamente populista rivolto direttamente dal popolo qui tanto ha promesso di restituire il potere che l'odiato establishment avrebbe rubato più un bando il Paese nella miseria
La Presidenza dietro Trump di rappresentanti repubblicani e democratici dell'establishment compresa la sua avversaria Hillary Clinton non ha ha frenato il presidente
Come non lo ha frenato il timore di umiliare indiretta il suo predecessore
Barack Obama malgrado il fatto che Obama lasci il potere con un tasso di popolarità che il suo successore può solo invidiabili il fatto
Secondo nel mondo e che
Dall'altra ampio adepto della disto Pia non ha mai badato ai fatti outsider si è ben guardato dall'iscriversi in una
Continuità con
Qualcuno dei suoi predecessori il suo discorso non ha fatto referenza ad alcuna personalità storica nessun padre fondatore inutile per lui una pagina nuova e decisiva della storia
American si apre con la sua elezione ma
Ha ben ascoltarlo sia l'impressione che questa pagina sia quella
Io l'America ristretta chiusa dietro le sue frontiere rabbiosa
Trump ha parlato sul una quindicina di minuti
La brevità del suo discorso testimonia del suo rifiuto della complessità del mondo i suoi predecessori difendevano un'interdipendenza fondata sulla convinzione è che l'apertura potesse beneficiare a tutti lui invece voltato le spalle al mondo riducendo la potenza americana
All'unica
A un'unica missione quella di sradicare totalmente urgentissimo di mente dimenticando
Chirurgia di ISMU è una questione complessa l'ora insomma per le Monde è quella della tabula rasa certo
Ogni amministrazione inizia con dei gesti simbolici Obama aveva avviato la battaglia alla fine perduta per chiudere quanta ramo Trump ha preso di mira frontalmente due pilastri dell'eredità Obama
Dal suo arrivo alla Casa Bianca firmato i primi decreti contro Obama che Errani e a favore delle energie fossili il tempo delle parole finito questo momento dell'azione ha detto l'ardore mostrato entusiasmi era i suoi
Fedeli il cui numero però inizia a ridursi a giudicare dalla partecipazione alla sua inaugurazione ma tram secondo nel mondo dovrà rapidamente abbandonare il ruolo che ha ricoperto di impietoso procuratore
Del popolo
Contro l'establishment per confrontarsi alla realtà di governo perché ormai e Presidente degli Stati Uniti e responsabile delle sue scelte per il meglio
Non c'è da temere soprattutto per il peggio questo
Il commento del quotidiano francese all'inaugurazione e i primi giorni di Donal Trump presidente degli Stati Uniti ignorata ma non ci sul ferro sciolta in C invece va giù duro sulla questione
Del falsità della dell'Amministrazione Trump che non possono essere la base della politica estera americana questo
Il titolo scrive il columnist del Financial Times un cronista della BBC sì messo a ridere mentre raccontava delle dichiarazioni false della Casa Bianca
Sulla folla che aveva assistito all'inaugurazione di Donal Trump avrebbe fatto meglio a piangere perché ciò a cui stiamo assistendo secondo Racman è la distruzione della credibilità del Governo americano
Questo spettacolo di menzogne dette
Dalla Casa Bianca è una tragedia per la democrazia americana ma
Anche il resto del mondo in particolare gli alleati d'America
Farebbero bene a tremare ad essere preoccupati un'Amministrazione Trump che
Fonda la sua politica sulle grandi menzogne ha implicazioni molto pericolose per la sicurezza globale
Come ha spiegato il corrispondente a Washington di I Thiene se il portavoce della Casa Bianca dice cose che sappiamo essere caramente false perché mai dovremmo credergli sulla Corea del nord della Russia l'Iran o la guerra contro lo Stato islamico
Questa non solo una domanda corretta ma è una domanda vitale secondo Racman ci sono crisi internazionali durante tutte le presidenze americane e vista la natura volatile aggressiva del nuovo Presidente l'Amministrazione Trump probabilmente sarà
Particolarmente prona le crisi
Quando in vista uno scontro internazionale gli Stati Uniti generalmente guardano i loro alleati per avere il sostegno alle Nazioni Unite o anche sul campo di battaglia
Ma è difficile immaginare come nell'era tra Ampera America possa ottenere questo sostegno se i suoi alleati non credono più a ciò che dicono il Presidente
Americano coi suoi consiglieri e vero prosegue Racman è che la fiducia nella parola dall'America era stata danneggiata gravemente
Dall'incapacità di trovare armi di distruzione di massa dopo l'invasione dell'Iraq nel due mila e tre ma gran parte degli amici dell'America avevano voluto ritenere quell'episodio come un errore di Intelligence non una menzogna deliberata per andare in guerra
La guerra in Iraq in poi l'Amministrazione Obama ha fatto molto per ricostruire la credibilità della parola del coreano americano
In pochi giorni Trump invece sta riuscendo nell'impresa di distruggere tutto questo lavoro
Il Presidente entra in una categoria diversa di disonestà rispetto gente come Dick Cheney il vicepresidente di Giorgio Radiobus scontrando le menzogne sono così frequenti e fragranti che sono innegabili
Alcuni potrebbero dire che mentire sul numero di partecipanti all'inaugurazione presidenziale piccola cosa che non necessariamente danneggerà la credibilità dell'Amministrazione Trump su questioni serie come la guerra e la pace
Lo vedo significherebbe dimenticare un fatto cioè che la carriera politica di Trump si è costruita tutta sulle falsità e sin dall'inizio il primo Anto è stato una menzogna che il Presidente Obama non era nato in America e da lì si è andati avanti
Fino alla Casa Bianca
Trump riuscirà a distruggere la credibilità nei CARA
Concederà Russia e Cina una vittoria di proporzioni storiche secondo Lideo Racman del Financial Times la guerra fredda non era stata solo una battaglia economico militare ma anche e forse soprattutto una battaglia sulla verità
L'Unione Sovietica la fine crollo anche perché era diventato ovvio che il suo regime si fondava su delle menzogne la Russia moderna adottato una forma più sofisticata di disonestà
Il mio di Vladimir Putin dice che tutti mentono e manipolano e che la Samp e che la Casa Bianca non è diversa dal Cremlino
Ma finora e i suoi successi sono stati limitati Mosca non era stata in grado di negare la sua responsabilità nell'abbattimento del volo NH diciassette sui cieli dell'Ucraina nel due mila quattordici è risultato furono sanzioni economiche internazionali contro la Russia
Il problema è che in una futura battaglia sugli eventi legati a una crisi internazionale
Il resto del mondo potrebbe essere più incline a credere alla Russia di Putin che l'America di Trump avere un bugiardo alla Casa Bianca poi non è
Un disastro
è un disastro per meglio dire non solo per la sicurezza globale
Ma è un disastro anche per la causa della democrazia nel mondo finora e dissidenti di Russia e Cina o altri regimi autoritari potevano condurre battaglie solitarie pericolosa a favore della verità
E indicare l'esempio dell'America per dimostrare che
Che la libertà funziona potevano dire che la menzogna non è la norma nel mondo che la verità è uno strumento per arrivare alla libertà
Ma la verità non è stata la la la libertà non è stata quasi menzionata nel discorso inaugurale di Trump il Presidente americano e chiaramente indifferente alla
Verità se non ci si può affidare l'amministrazione americana per difendere gli stand hanno romani di onestà in politica a chi altri ci si può rivolgere nel mondo
Il Governo tedesco guidato da Angela Merkel non può farlo da solo i britannici sono troppo interessati a un accordo commerciale con gli Stati Uniti per mettere in discussione le loro relazioni con Trump
Le democrazie europee potrebbero essere un esempio dimostrando che gran parte dei Paesi occidentali non praticano il tram Peace MO ma alla fine secondo di narra manca
Il più importante ruolo nel proteggere la verità è dunque la stessa democrazia cadrà sulle spalle degli americani
La stampa dovrà essere coraggiosa il sistema legale nel quale la verità conta ancora alla fine
Determinerà i destini di questa Amministrazione Trump le istituzioni americane dai media al congresso passando per i tribunali hanno già dimostrato la loro indipendenza dalla Casa Bianca in passato ma ora saranno messe alla prova come mai
Prima d'ora così
Io devo raccomandare sul fanno sciolta INPS a proposito a proposito della
Presidenza Trump delle sue ripercussioni su due questioni fondamentali ma del resto lo sottolineava in altri tempi riferimenti a Dick Cheney alle armi in Iraq le armi di distruzione di massa sarebbe la questione dell'esilio di Saddam insomma Marco Pannella queste
Di queste cose parlava in tempi non tram piani
Diciamo invece sulle ripercussioni internazionali della dell'arrivo
Dell'ingresso di dall'altra un po'la Casa Bianca Nicola
Va bene che il loro che lunedì
Occupa settimanalmente un uno spazio sulle fidiamo
Ieri dava il benvenuto al mondo di ieri scrivendo dal mille novecentoquarantacinque
L'Occidente sotto la leadership degli Stati Uniti ha cercato di stabilizzare capitalismo promuovere libero scambio integrare l'Europa
Attorno al diritto dal mercato unire le democrazie preservare un ordine mondiale di fronte alla minaccia del totalitarismo sovietico
Oggi tutto questo non c'è più nel due mila e i sedici l'onda populista che ha condotto alla Breil visite alle elezioni dicono al tram ha colpito al cuore le democrazie e l'anno due mila diciassette si apre sotto il segno di un'inversione
Dei valori lo dimostra Presidenti il presidente cinese ci Jim Ping che a Davos si è presentato come il difensore del libero commercio il garante della globalizzazione
Nello stesso momento Washington Trump moltiplicavano le sue dichiarazioni protezioniste denunciava la NATO fusti Gava l'Unione europea sotto dominio tedesco metteva Merkel Putin sullo stesso piano
E a Londra Teresa nei presentava i suoi piani per la brenesi dando priorità al controllo dell'immigrazione voltando le spalle al grande mercato europeo
L'Occidente
Non è più solo rimesso in discussione nelle sue politiche rimesso in discussione nei suoi valori sottolinea giustamente Nicola va bene le minacce esternare che sono le democrazie duri del terrorismo islamico ormai diventano potenzialmente mortali in questo perché trovano alleati all'interno dell'Occidente dei demagoghi che
Vogliono distruggere i principi del capitalismo della democrazia e dell'ordine mondiale
Gli Stati Uniti con il loro ripiegamento isolazionista e protezionista rinunciano essere una potenza globale
Portano il colpo Di Grazia all'occidente di cui
Erano gli araldi e la chiave di volta allo stesso tempo la Cina al di là dei discorsi di Davos non applica per nulla libero scambio ne lavora un ordine mondiale prospero
Il Pacifico se mai prosegue metodicamente rafforzamento del monopolio del potere del Partito Comunista all'interno e la
Conquista dell'Asia e Pacifico all'esterno qual è il risultato all'epoca che si apre scrive Nicola va bene
Non è
Multipolare è un'epoca di balcanizzazione benvenuti nel mondo di ieri
Per chiudere invece la Francia le le primarie del del partito socialista con il successo
Diciamo di un
Di un demagogo che a cui il capitalismo non piace
Vero a amo sorpresa
Parte
Sorpresa soprattutto perché arrivato in testa di fronte a mano al balzo
Che rappresenta la socialdemocrazia un po'più liberale un po'più realista che accetta il capitalismo libero mercato nell'uomo no e lo sottolineano questo scontro
Interno al al Partito Socialista tra due sinistre un po'tutti i giornali francesi due sinistre era del resto il titolo sulla prima pagina di ieri dividerà siamo
Il frontista dell'uomo ha superato domenica l'ex l'ex capo del governo Manuel Valls andiamo a leggere l'editoriale di questo quotidiano che che
Che simpatizza per
Per i socialisti da almeno due anni la sinistra di governo si divide sulla politica del Governo ma finalmente è arrivata l'ora del verdetto
Da una parte c'è una socialdemocrazia realista incarnata la mano al balzo dall'altra un socialismo rinnovato in parte utopico incarnato da Benoit amo
La sinistra che gestisce insomma è contro la sinistra che sogna è una scelta classica per ogni elettore di sinistra Val Susa ha commesso un grosso errore a convive si è convinto che la salvezza
Sarebbe arrivata dal centro ha promosso riforme di carattere liberale
E così ha perso da un lato i cosiddetti Bobo diciamo i radical chic dall'altro i sindacati perdendo queste due categorie valzer si è alienato gran parte della sinistra senza conquistare nulla a destra dall'altra parte
Diciamo amo con con i suoi alleati per cui hanno Mungo K hanno avuto la loro vendetta questo successo dimostra che la sinistra perde la sua anima se non convince i suoi elettori
Che può anche cambiare la Società malgrado le difficoltà del governare ma si tratta di una rivincita amara sottolinea Libération
Con una partecipazione bassissima il Partito Socialista appena trovare quello slancio che cercava in queste primarie il candidato che uscirà vincitore chiunque esso sia
Secondo turno sarà domenica prossima rischia alla fine di vedere i suoi elettori quelli socialisti storici spostarsi verso
Il centro cioè Manuel Marco o l'estrema sinistra non lui meno show insomma
Il duello tra amo e Valses
Si sta svolgendo su una barca che prende acqua da tutte le parti questo duro giudizio di Libération con cui però oggi ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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