Intervista ad Andrea Mazziotti di Celso sulla sentenza della Corte Costituzionale sulla riforma della Legge elettorale (Italicum)

Radio radicale siamo con il Presidente della prima Commissione di della Camera dei deputati quella affari costituzionali andrà Mazziotti di civici innovatori per parlare del pronunciamento
Della Consulta solitari Conca bocciato
Il il il il il il ballottaggio e non non permetterà Lelli le diciamo le elezioni in più con in più collegi l'opzione tra delle lezioni più collegi
Il circoscrizioni volevo sapere cosa ne pensa di questo pronunciamento che la Corte ha specificato rende l'Italie comma applicabile ma questo si sapeva
Sì non poteva essere diversamente perché già nella sentenza uno del due mila quattordici quella sul porcellum la Corte aveva detto chiaramente quello che era evidente cioè che
Non può non avrebbe potuto intervenire dichiarano incostituzionale una legge elettorale senza lasciare una legge elettorale
Diciamo valida ed applicabile perché altrimenti ci sarebbe stato un problema di funzionamento dell'istituzione quindi
Non è una sorpresa io non direi che la sentenza di per sé particolarmente sorprendente almeno rispetto alle voci nel senso che acché il ballottaggio fosse uno dei punti a rischio si sapeva allo stesso sulle pluri candidature che invece sono state salvate
Perché c'era chi diceva che era probabile che sarebbero accadute totalmente come possibilità invece in realtà sono state salvate
Sia le pubblicando ideatore sia i capilista bloccati
Con solo Legnini l'eliminazione della scelta discrezionale di chi ha letto in più collegi su di quale diciamo quale collegio scegliere quindi sarà sorteggiato perché stanno diciamo sulla base delle norme attuali resta la norma sul sorteggio
Ci lascia la Corte un sistema elettorale funzionante ma chiaramente differenziato nel senso che abbiamo un sistema potenzialmente maggioritario con un premio di maggioranza forte alla Camera e senza premio di maggioranza al Senato
Ci lascia un sistema con i capilista bloccati
Alla Camera e con le preferenze al Senato e con delle soglie differenti tra Camera e Senato ma questo era già così anche col porcellum diciamo che ci lascia una situazione
Che di per sé
Funzionante ripeto ma non omogenea nel senso che oggi
Tutti tendono a considerarlo omogenea perché non c'è un partito che ha il quaranta per cento o non si intravede un partito con il quaranta per cento se avessimo fatto questo discorso
A maggio del due mila quattordici dopo le elezioni europee si direbbe che è una legge che porta a due situazioni totalmente diverso
Quindi credo che il Parlamento debba lavorare per arrivare a una soluzione omogenea tra le due Camere pensa che
Che sarà facile intervenire al Senato visto che non c'è nemmeno il Presidente della prima Commissione prevede delle riforme anche costituzionali come quella del diritto al voto delle dell'elettorato
Attivo per per per il Senato che renderebbe almeno un po'più omogenea la situazione
Ma allora premesso che quel tipo di modifica sarebbe anche auspicabile io credo che dopo le recenti esperienze non so in quanti si imbarca erano in una modifica della Costituzione in questo momento
Sarebbe anche un po'autolesionistico dal punto di vista il risultato finale no credo che sarebbe auspicabile ripeto è però diciamo non non so se qualcuno correva il rischio
Credo che sarà molto difficile ma credo che sia responsabilità del Parlamento farlo non provarci nel senso credo che sia molto difficile perché oggi ci sono posizioni molto differenziate anche su quando andare al voto credo che sia dovere del Parlamento
Farlo se non lo faremo sarà un fallimento la ringrazio ringrazio Andrea Mazziotti dei Civici innovatori Presidente della prima Commissione della Camera dei deputati