"Radio e televisioni private in Italia: 15 anni di storia"

Anche
Se sappiamo che la presenza sarà sicuramente maggiore pomeriggio avevamo ritenuto utile fare una discussione anche questa mattina
Per coinvolgere
Maggiormente gli studenti che vengono all'università la mattina appunto
Il primo punto all'ordine del giorno di questo dibattito come abbiamo messo su questo opuscolo e appunto come difendere il diritto trasmettere delle singole emittenti
Singole emittenti intese soprattutto come piccole emittenti perché ovviamente
I potenti i soliti noti non hanno bisogno di incontrarsi discutere organizzarsi per difendere i diritti di libertà hanno ben altre entrature possibilità come ben sappiamo visto che questa legge che giustamente è stato definito oscurantista la cosiddetta legge Mammì
è una legge fatta su misura per garantire rafforzare perpetuare
Il duopolio RAI Fininvest
Queste sono cose abbastanza scontate soprattutto i partecipanti a questo dibattito non so quanti
Con un non conoscono questa questa legge comunque try gli interventi successivi ci sarà chi in particolare Mario
Potrà specificare meglio i vari punti di di questa legge per chi ancora appunto non lo conoscesse e vedere anche dal punto di vista legislativo cosa è possibile fare cose possibile modificare l'intento comunque di questa discussione oggi non soltanto chiarificatori io e non soltanto teorico ma anche secondo me e secondo gli organizzatori chi di quest'incontro
Un intento organizzativo un intento agitatorio
Un intento di mettere insieme attraverso individuando alcuni criteri unitari alcune parole d'ordine un insieme di realtà
Che vogliono fare una battaglia di libertà in questo Paese la parabola
Che è stata disegnata dagli interventi legislativi in in tutti questi anni diciamo a partire dal settantacinque se non erro la l'anno in cui ci fu la famosa il famoso decreto della corte costituzionale
Che liberalizza o lettere da settantacinque a novanta questi quindici anni hanno visto un peggioramento netto dell'atteggiamento del del potere delle istituzioni nei confronti di questo di questo problema e di questa realtà perché se all'inizio era un problema
Legale adesso è diventato una realtà anche di vita per
Migliaia di persone per quanto riguarda i produttori di questa realtà cioè quelli che lavorano nelle emittenti in milioni di persone per quanto riguarda i fruitori che grazie alla tipo di organizzazione aperta che la maggior parte di queste emittenti hanno
Riescono ad avere anche una possibilità di parola di di riscontro di intervento
Dando voce appunto a problemi desideri proteste e critiche che diversamente sarebbe molto difficile poter sentire essere molto difficile
Poter vedere affermati anche se come sappiamo la Costituzione che qualcuno voleva emendare forse ancora oggi
Mi riferisco alla passato presidente La Repubblica emendare in senso autoritario restrittivo ancora garantisce alcune libertà fondamentali che devono essere casomai ampliate non ristrette se non ci stiamo prendendo in giro parlando di sviluppo della democrazia come spesso succede chi parla di democrazia e libertà stanno nelle stanze del potere molto spesso opera in senso diametralmente opposto quindi il discorso di come organizzarsi nessuno si vuole c'è tutta pare gli occhi gli occhi le orecchie riconoscendo che questa realtà delle emittenti delle piccole emittenti soprattutto radio ma possiamo anche considerare quelle televisive
è una realtà composita diversificata per cui trovare i punti di contatto tra per fare un esempio concreto una radio
Come Radio Onda Rossa che fa lavoro
Politico volontario non fa pubblicità a un certo orientamento politico abbastanza determinato e anche abbastanza sottoposta la repressione e e una radio che invece fa a un discorso commerciale esclusivamente manda le dediche a delle canzoni agli ascoltatori e si propone soltanto soltanto o dai punti di vista
Questo soltanto di intrattenere il pubblico chiaramente ci sono delle differenze anche abissali però la valutazione che è stata fatta dagli organizzatori studenti e non di questo di questo incontro e che comunque il diritto fondamentale a potesse esprimere per le piccole emittenti che sono una garanzia di democrazia diffusa
Un diritto che va comunque difeso come può essere difeso in modi si possono vedere al accennavo prima il discorso
Delle modifiche legislative istituzionali questo sicuramente uno c'è ci sono anche delle proposte che sono state presentate poi verranno illustrate
Per modificare o cambiare completamente sarebbe meglio questa legge Mammì su cui ora la maggior parte dei politici sono tutti d'accordo cioè dicono che non va bene non funziona è cambiato il quadro politico e quindi si potrà si dovrà cambiare anche la legge
Però non è il caso di fidarsi nel senso che un'attività comunque
Presente di tutte queste emittenti se possibile
Arrivare una piattaforma o a una carta dei diritti come viene anche proposto o a un in qualsiasi altro modo di rappresentarsi
Ecco sì a questo si arriva e questo dovrebbe essere uno degli scopi di di quest'incontro non da risolvere nella giornata di oggi chiaramente però lanciare questo tipo di proposta
Perché ci si faccia sentire in tutte le sedi possibili sia quelle istituzionali sia quelle non attraverso una Rete di collegamento tra radio e televisioni che rischiano concreto concretamente di scomparire scomparire adesso i calcoli
Per dirne una sicuramente più di tre quarti delle radio esistenti a Roma sulla base delle giovani dovrebbero scomparire i conti delle televisioni non non li sa fare perché non sono informati materia però sarebbe non dico sarà ma sarebbe sicuramente un eco tombe in funzione di una razionalizzazione che appunto e uso e consumo di una centralizzazione sempre maggiore
Quindi il discorso del collegamento sulla base della libertà a esistere ad esprimersi in e sulla base anche il discorso del decentramento maggiore possibile cioè contro l'accentramento istituzionale statale burocratico ministeriale che ha dato le peggiori prove disse proprio nella formulazione di questa legge che infatti garantisce al ministero delle Poste e telecomunicazioni ovvero al governo
La parola decisiva cioè non solo un'ultima parola ma veramente mi sembra un po'tutto su chi può continuare a esistere e chi no diritto di vita e di morte insomma lasciato in mano a una ministro di un governo che tra l'altro come sappiamo sta operando
In senso molto pesante questo sarebbe tutto un altro discorso nei confronti delle condizioni di vita delle classi meno avvantaggiate di di questo Paese come vediamo in questi mesi in queste settimane molto bene
Quindi di tipo tecnico di lasciare magari l'Indirizzo il recapito della della radio della televisione che partecipe parteciperà questa giornata
Per arrivare a uno scambio di informazione di notizie ma anche l'impegno a costruire da qui a ai prossimi sei sette mesi quando prevedibilmente verrà stilato questo questo piano delle concessioni delle frequenze una una rete di di collegamento e di azione concreta di queste emittenti per far sentire la nostra voce anche la voce degli ascoltatori che spesso sono protagonisti anche produttori di trasmissioni all'interno di queste radio
Io per concludere volevo solo puntualizzare uno degli aspetti
Peggiori della legislazione in materia a parte le norme che prevedono l'arresto per chi
Aprisse emittenti una volta che le concessioni vengono date dalla del ministero per cui qua ci sono varie norme da uno a tre anni o da tre a sei mesi a seconda dei casi ecco parte sul discorso che dal punto di vista legale forse si potrebbe vedere se ci sono i termini per per esempio avviare un una sede legale di difesa di tutte quelle radio televisioni che subiscono attacchi repressivi di questo tipo in modo anche proprio dal punto di vista pratico di ridurre i problemi delle spezie che in questi casi strozza molto di più il piccolo che fa fatica a pagare magari le bollette della SIP e dell'ENEL che noi grande che si può permettere l'avvocato di grido il collegio di difesa
Che lo può garantire molto di più per fare un ricorso sono necessari milioni quindi chiaramente un ulteriore discriminazione
Contro le piccole emittenti e quindi chiudendo l'intervento prima di lasciare spazi relatori volevo chiamare
Un redattore di una radio che è stata chiusa una radio di Roma è stata chiusa di autorità si chiama radio occupazione e ha operato a Spinaceto
Come adesso il compagni vi racconterà e che ha subito appunto in modo molto evidente questo tipo di repressione e è un esempio di quello che può succedere IP succederà sicuramente se non ci si muove a tantissime altre radio e televisioni per chiudere veramente volevo mi ero dimenticato prima di accennare al discorso che ovviamente questa proposta di unificazione
Tra radio e televisioni a comunque una discriminante che quella del fatto che chi partecipa chi intende organizzarsi in questo modo evidentemente deve essere una radio una televisione effettivamente libera senza padrini senza agganci occulti giochi che non ci piacciono e secondo noi non hanno neanche molto spazio nella realtà poi politica e pratica per cui o si è veramente super garantiti a livello di Fininvest per intenderci oppure è un terno al lotto effettivamente sperare con l'aggancio giusto di ottenere la concessione e attraverso queste queste dire traverse diciamo la il rifiuto è totale da parte di chi propone invece una cosa aperta alla luce del sole senza giochi di corridoio è una battaglia difficile potrebbe essere anche una battaglia persa però secondo me vale la pena di di tentare
Allora io so dire all'occupazione noi abbiamo iniziato diciamo questa esperienza inizia il mio centonovanta allorquando da una lotta per la casa
Ha dentro un quartiere periferico del degli
Concepito i canoni moderni
Diciamo della megalopoli quindi tanti palazzoni distanti l'uno all'altro all'interno del quale unione fa affari suoi non c'è nessuna possibilità di comunicare
Ritenete abbiamo trovato come strumento essenziale per aprire una comunicazione dentro il quartiere la costruzione di una radio che fungesse da piazza virtuale dentro appunto un quartiere come Spinaceto che è uno degli esempi della disgregazione sociale che hanno portato diciamo le costruzioni
Qui a Roma con quartieri come il Tor Bella Monaca vigna murata
Laurentino e via discorrendo insomma e abbiamo iniziato appunto partendo da una lotta quindi era una radio di comunicazione e di lotta sostanzialmente abbiamo iniziato con me molto entusiasmo quindi con facendo all'epoca appunto ancora la legge Mammì non era stata ancora votata quindi abbiamo fatto le solite cose legali no le i telegrammi e i vari enti dire che erano la radio tutte queste cose qui
Dopodiché
Ci siamo trovati appunto nel giro delle qualche mese questa questo capo e collo della legge Mammì
Abbiamo fatto una domanda appunto una domanda formale senza schede tecniche perché allora non c'avevamo i soldi per pagare un tecnico che ci facesse essere eletti nel senso che fare una spia china viene a costare più o meno sette ottocento mila lire un milione e noi in quel periodo
Diciamo l'alternativa o pagano una luce opponiamo il tecnico allora abbiamo pagato la luce abbiamo ultima trasmette ci siamo riservati
Di presentarle successivamente cosa che dopo qualche mese abbiamo fatto
Avendo fatto la sottoscrizione fra gli ascoltatori
Dire agli occupazione abbiamo fatta questa queste schede eletti ne abbiamo presentate dopodiché ecco qua ricevuti ci arriva adesso dopo dopo un anno ci arriva il decreto ingiuntivo del di del direttore del Circolo delle costruzioni di Roma
Che per delega appunto tramite l'applicazione della legge Mammì c'ha la delega chiudere radio che non hanno presentato entro certi termini queste cose per cui dal sette ottobre
Sono autorizzati a chiudere Radio occupazione o per lo meno a chiudere legalmente era di occupazione
Ora io volevo soltanto dire una cosa insomma no cioè sulla legge ammiro sedette Dante no
Però ecco un discorso rispetto alla libertà di informazione e soprattutto tenendo a precisare di comunicazione all'interno diciamo dei quartieri e quindi il discorso di la costruzione di una radio di quartiere intendete proprio cioè se Rispetto alle radio diciamo comunitarie ci può essere rispetto ai radio piccole c'è quindi che coprono al massimo uno due quartieri proprio non se ne parla Prodi non solo
Ma
Mentre per quanto riguarda ad esempio la carta stampata esistono la possibilità di fare Enzo giornalino di quartiere o cosa questa gente per quanto riguarda radio non esiste
E non mi venga a dire che un problema tecnico perché basta è risaputo che per quanto riguarda l'FMI basta riservare una banda
Di larga un paio di megahertz all'interno del quale ogni ogni radio nel proprio quartiere trasmette non interferisce perché era di quartiere al massimo c'erano due trecento atti e non di più
Quindi non può interferire radio che trasmette a Spinaceto o duecento a te non potrà sulla stessa frequenza non può disturbare una radio che star Valmelaina o un'altra zona di Roma ecco non è un problema che è che è un problema politico è un problema all'interno del quale evidentemente
I chi si organizza dal basso per rompere il circuito della disse comunicazione cioè del fatto che ci sia all'interno dei quartieri un sostituto della piazza che viene distrutto perché una volta ne nelle città c'era
Nelle città come io costruire anche nei quartieri c'era la piazza in cui la gente comunicava c'erano comunicazione orizzontale all'interno del quale poi si andavano confrontando le esperienze quotidiane divida
E e da lì poi nascevano anche le lotte e tutte diciamo l'esperienza di strada
Di aggregazione sociale dentro i quartieri nel momento in cui ci direte ci viene a a scambiare del progresso quartieri come Tor Bella Monaca a Spinaceto e via discorrendo
Evidentemente uno strumento come quello della radio può essere può essere uno strumento di comunicazione sociale alternativo che appunto Santo al passo con i tempi riesce
A costruire appunto una sorta di società diversa una società che va contro i canali o perlomeno si diversifica dai canali che evidentemente ci vengono imbevuti con con le radio e le televisioni cosiddette normali tra virgolette ecco
All'interno del quale è nata e per per quanto ci riguarda accrescere cresciuta radio occupazione per circa due anni e mezzo e sostanzialmente poi l'effetto di questo si è visto nella pratica nel senso che poi da diciamo col contributo via d'occupazione era di occupazione riuscire a costruire un centro sociale dentro Spinaceto che ne sei parlaci ne parlava dentro il quartiere da tanti anni quindi un luogo di aggregazione su un locale abbandonato
Chiaramente dal Comune perché chi è che può abbandonare locale se non è il Comune
Rispetta questo se riuscirà a costruire quelle quella comunicazione sociale che mancava perché c'erano i li dispiacere divisa per lotti tra cui c'era e le le Pischiello delle primo lotto che non conosceva astutamente pischello del terzo lotto e che in ogni caso al massimo poteva conoscerlo in maniera molto informale ecco attraverso la radio attraverso questo dive comunicazione sei riuscito
A avere questo esempio di collettivizzazione
Diciamo ed è scambio di idee dentro un quartiere in quartiere diciamo degradato come può essere quello di Spinaceto
E appunto poi in ogni caso possono anche libera di occupazione ma in ogni caso rimane l'esperienza di questo centro sociale che poi e questo è una promessa o per legge o contro legge evidentemente troverà le forme i modi per continuare a trasmettere le proprie stanze di liberazione contro i padroni perché di questo si tratta che hanno voluto chiudere la di occupazione ma purtroppo non si limita a cura come esso ma continuano a loro logica perversa di oppressione delle istanze di liberazione sociale
Grazie
Allora possiamo entra nel vivo anche se poi il modo in cui come lo faremo sarà scaturita dalle tipo del dibattito che riusciremo a a mette in piedi è chiaro che la il così l'organizzazione della giornata come l'avete vista stampata
Su questi opuscoli non è casuale ma nasce da alcune esigenze
Che il la redazione della radio in collaborazione con gli studenti ha voluto indicare come momento di riflessione importante come dire difendere il diritto a trasmettere singole emittenti mi sembra argomento chiaro rispetto a quella che è la preoccupazione generalizzata dell'applicazione della legge Mammì la questione delle contro proposte legislative si riferisce a una serie di proposte leggio
Articolate o da articolare dal realizzare in modo migliore che propongono alcune correzioni che non so soltanto correzioni tecniche ma correzioni fondamentali anche alla sostanza politica di quello che la legge Mammì contiene nel corso del pomeriggio potrà sembrare strano nella questione della della salute e delle emissioni elettromagnetiche in un momento in cui se aperto questo buco nero a corresponsabilità illimitate dei grandi network che hanno iniziato va installare mega impianti da cinquanta mila a venti mila duecento mila latte che hanno funzionato come deterrente costringendo gli altri a misurarsi con queste realtà e per cui questi impianti che all'inizio erano pochissimi hanno raggiunto un numero elevatissimo proponendo quindi in maniera attuale la questione della salute in conseguenza delle emissioni delle onde elettromagnetiche tanto più va ricordato che in tempi addirittura non sospetti all'inizio della battaglia sulla questione delle radiofrequenze
Fu nostra attraverso il coordinamento novantenne una proposta di abbassamento a mille cinquecentoquattro di tutti gli impianti che era provocatoria evidentemente in quanto non poteva essere accolta dai grandi network ma che indicava una soluzione anche alla questione
Della emissioni dannose delle onde elettromagnetiche nel corso del pomeriggio ci sarà un
Un lavoratore in compagnia dell'ENI dell'ente nazionale idrocarburi che presenterà una relazione questo compagno lavoro eccolo collabora all'interno di Onda Rossa una relazione sulle i danni delle emissioni delle onde elettromagnetiche dicevo entriamo nel vivo entriamo nel vivo anche V gli ospiti di questo dibattito del seminario
Il ringraziamento a loro non è un ringraziamento formale perché come abbiamo avuto in tantissime occasioni possibilità di dire si tratta di interlocutori qualificati e qualificanti nel senso che personalmente e nelle battaglie politiche hanno realizzato nel corso di questi anni spesso e frequentemente in maniera silenziosa e osteggiati dei più sono esperienze caratterizzate da una difesa ed è una lotta di una partecipazione al diritto a trasmettere che non è stata mai e non entra mai in combutta con il mediazioni politico lobby economiche di nessun genere
Con alcuni di loro abbiamo realizzato in precedenza alcuni momenti alti di iniziativa legati per quello che ci riguarda purtroppo all'oscuramento delle nostre frequenza da parte dell'emissione vaticana e precedentemente qualcuno iniziativa davanti al ministero delle Poste e Telecomunicazioni all'euro o ancor più con l'esperienza
Incredibilmente valida della tenda Sangiovanni che rappresento un nel periodo in cui moltissime situazioni maggior parte sconosciute ebbero la possibilità di comunicare fra loro e comunicare
All'intera cittadinanza spesso inserite fra loro in ponte radio l'argomento di una battaglia così importante
Sono ancor più soggetti interlocutori qualificati perché seppure riprendendo una loro battute in alcune interviste che abbiamo fatto in questi giorni che precedevano l'iniziativa pure indossando spesso la cravatta la camicia e la giacca per entrare magari nelle aule di Montecitorio non dimentichiamo che le iniziative più importanti dell'emittenza televisiva e ancor più radiofonica è stata generata da mobilitazioni di piazza
Con un coinvolgimento dei diretti interessati che andato spesso a completare e arricchire iniziative legislative di correzione o cose di altro genere possiamo entrare in vigore questa discussione
Gli ospiti sono Mario Albanesi e coordinamento novantenne Enrico giardino che oggi caratterizza il suo intervento nelle coevo nel coro comitato per lei rilancia la difesa della Costituzione ma che in precedenza ha dato origine a a a una serie di piccoli gruppi di lavoro il forse il più conosciuto è l'altra RAI che contestava dall'interno una situazione che tutti oggi noi sappiamo leggere attentamente e rispetto alle notizie di monopolizzazione o addirittura giudizi e gli ultimi giorni di commissariamento con le conseguenti risposte da parte dei vertici della RAI Ivano Cipriani
Docente di comunicazione di massa e che trova una sua perfetta collocazione all'interno di questo
Dibattito
L'organizzazione di questa giornata sperando che sia un crescendo di partecipazione va avanti fino all'una dall'una alle tre vorremmo interrompere questo ribatte possibilmente anche mangiando insieme riprende alle tre con nell'aspetto
Del dibattito del pomeriggio che abbiamo caratterizzato con questi argomenti che abbiamo detto e con un'esperienza che mi sta particolarmente gara nel momento in cui la legge Mammì
Proponeva addirittura forme di arresto di interruzione quindi una non disponibilità ad accettare nuove aperture di radio questa esperienza nuova di molte radio collegate nell'area della sinistra che hanno aperto
I loro microfono innalzato il loro tralicci o Sistema Valore antenne e-mail punti diversi dell'Italia in regioni diverse in Italia e che rappresenta un elemento importante di riflessione di quello che è possibile fare per contestare l'aspetto estremamente repressivo assolutizza ante che è contenuto all'interno della legge Mammì ora l'organizzazione degli interventi non so se dipende da necessita di qualcuno di allontanarsi
Prima o dopo allora possiamo cominciare magari il CID con Mario che introduce appunto questa tipo di dibattito di oggi
Forse vede che parli per primo perché mi ripromettevo
Hanno funzione chiede di essere
Molto vicino
Siccome ripromettevo di portarvi delle notizie dal Fronte di lotta
Delle piccole emittenti nei confronti dei monopoli da lettere
E ho trovato molto interessante l'esposizione
Del rappresentante di Radio occupazione l'ho trovato interessantissima la proposta di riservare uno spazio all'emittente di quartiere
Fa parte questa proposta della nostra piattaforma rivendicativa del mille novecentottantacinque quindi pensate la sintonia a distanza di di tanti anni e la nostra non era una ipotesi una proposta peregrina perché proprio qualche qualche settimana fa
E il settimanale L'Espresso dava notizia della nascita negli Stati Uniti
Distrazioni televisive di quartiere stazioni che fanno un uso di apparecchiature estremamente alimentari poco costosi efficienti
Sfruttano quello che è stato progresso tecnico in campo televisivo emittenti di quartiere mittenti che coprono l'area di un quartiere
Non a caso la nostra piattaforma rivendicativa del mille novecentottantacinque prevedeva questo tipo di stazioni e si diceva
Pressappoco si faceva lo stesso discorso che ha fatto rappresentante dirà di occupazione si diceva riserviamo in tutta Italia
Un
Uno spazio
Uno spazio nell'etere sia televisivo che radiofonico
Affinché ogni emittente quartiere per quartiere senza interferire
Altri mittenti possa diffondere quella che è la voce di entità locali
Ma perché queste nostre proposte antiche ormai non sono state recepite dalla legge anche proprio la legge
Non si appurata affatto
Di quella che è la comunicazione democratica di quello che il diritto a comunicare la legge doveva accontentare lo sappiamo tutti determinati appetiti
C'erano degli equilibri politici da salvare sulla pelle della gente sulla pelle
Di coloro che poi sono costretti in ultima analisi a ad essere governati da un'informazione tendenziosa
Vedete
Recentemente i primi effetti della della legge Mammì si son fatti sentire i giornali come abitualmente sanno fare
Da un giorno all'altro si sono accorti che la notizia faceva notizia
E si sono occupati di quella che era
Era un un primo effetto dalla legge Mammì ovvero la compilazione delle graduatorie
In campo televisivo
Chi è stato escluso da questa graduatoria e non a caso sono state escluse sono state escluse quelle emittenti che non potevano vantare
Titoli di merito titoli di merito legati al mercato
Legati alla potenzialità economica
E noi ci siamo opposti siamo scesi ancora una volta sul piano dalla lotta il futuro probabilmente dovremmo riprendere quelle che sono state le battaglie di piazza ricordiamo grosse manifestazioni a Santi Apostoli
Alle ore in viale America davanti al ministero delle Poste radio tenda ai Fori Imperiali che a San Giovanni iniziative che hanno lasciato il segno
Che però non hanno potuto incidere su quella che era la la concezione della legge Mammì che si andava della legge sull'emittenza divenuta poi legge Mammì che si andava affermando perché perché le forze politiche perseguì con interessi totalmente lontani dal da quello che il diritto sancito dall'articolo ventuno della Costituzione dalla Repubblica c'erano in atto equilibri da salvare ma non solo c'erano anche interessi poco confessabili da parte da parte della stessa sinistra
Che avrebbe dovuto battersi al nostro fianco o noi al fianco di essa
A sinistra era distratta da ben altri problemi
Si pensava probabilmente che una legge a favore dei monopoli in qualche modo attraverso i futuri equilibri avrebbe potuto servire alle stesse forze di sinistra che avrebbero dovuto ostacolare certi giochi
Appunto interessi poco confessabili
E si è arrivati alla alla stesura
Di un progetto di legge che non è stato in passato tranquillo ha filato liscio come un treno senza che nessuno trovasse nulla ridire praticamente
Non ci siamo trovati ad avere degli avversari assolutamente assolutamente
E questo microfono funzione non funziona non mi ero sbagliato
Ma speriamo che duri c'è un falso contatto
Noi ci siamo trovati ad avere degli avversari insospettabili
E sì perché all'atto della formulazione di un progetto di legge vengono fatte circolare notizie
In merito
E immediatamente
Quello che è in gioco di potere deve trovare riscontro
In quello che il gioco dell'opposizione
Cioè in pratica chi formula una legge dopo averne diffuso per sommi capi il contenuto
E fa controllare quella che l'opinione delle opposizioni
E noi ci siamo trovati due grossi ostacoli davanti noi intendo come emittenti come rappresentanti dell'emittenza televisiva televisiva e radiofonica ci siamo trovati di fronte a due grossi ostacoli la RAI in primo luogo e la stampa
Che non hanno inteso affrontare l'argomento l'anno affrontato in modo del tutto sbagliato
Qua dirittura in modo opposto a quello che noi ci attendevamo
Vi do un esempio per tutti Lara intanto non ha mai messo in onda un dibattito e continua pervicacemente ad insistere nel non mettere in onda un un del dibattito
Sul diritto a comunicare su quella che è l'informazione nel nostro Paese l'argomento è tabù virali
Ma Vidoni esempio che probabilmente stupirà molti di voi
Quello del manifesto
Noi sappiamo che è un foglio è un giornale che c'è molto vicino l'ottima redazione estere interni ottima cronaca
Certamente qualche volta leggendo degli articoli magari per opposte ragioni rispetto ad altri amici e compagni
Ci rispettiamo ma dobbiamo dire che è una nostra grossa bandiera questo giornale
Ebbene all'interno del Manifesto esistono un corpo estraneo che al corpo dello spettacolo
Il corpo dello spettacolo a detta anche di di tutti i redattori del Manifesto
Eh sì lo Monopoli
E filo Fininvest e filo Berlusconi e filo pay-tv e filo
Rispetto a tutto ciò che noi sappiamo essere il male della comunicazione nel nostro Paese
Ed è lo dimostra ampiamente ve lo dimostra ve lo posso dimostrare anch'io
Al momento affermarsi la pay tv manifesto il settore dello spettacolo si è fatta in quattro si è fatto per fornire notizie dove si potevano dove si poteva telefonare per con Arsilio alla pay tv di di Berlusconi e soci dove dove si potevano acquistare le apparecchiature
Ebbene
I gli estensori del Progetto di legge sull'emittenza che cosa hanno fatto al momento un qui hanno formulato l'articolato sono andati a consultare anche il manifesto
Questo quotidiano comunista che supponeva maestra è la quintessenza
Dell'opposizione
E considerato che tutto filava liscio legge Mammì è stata portata in Parlamento è peggiorata
All'interno da lei ha delle Camere peggiorata addirittura rispetto a quella che era una versione pessima originale
Vedete noi ci siamo trovati in quanto rappresentante della piccola emittenza completamente soli completamente soli
Se poi uniamo
Una disorganizzazione perdurante all'interno esistente all'interno dell'emittenza
Una categoria estremamente giovane che non è non è quella dei farmacisti che dall'oggi al domani decretano che gli utenti devono pagare le medicine tutti come un sol uomo
Sanno provvedere ai loro interessi le emittenti purtroppo sono disgregate fra di loro
C'è lontana per esempio Radio Popolare
Ed è molto strano
C'è lontana radio Città Futura di Torino Radio Popolare di Torino scusate
Che ha costituito una propria organizzazione
Ed è molto più vicino alla Fininvest alla sera ittiche al nostro con coordinamento nazionale novantenne vedete ci sono tali e tante contraddizioni Radio Galileo di Terni fa parte di un'organizzazione di diritti editori
Ed è una radio del
Come dire
Governata ed una radio che fa capo al PDS prima faceva capo al pc quindi vedete grosse contraddizioni al nostro interno
E tanti tanti nemici
Non si è neppure mosso nulla quando unilateralmente lo Stato della Città del Vaticano
Applicato il piano di Ginevra che il nostro paese non è stata ancora applicato
Lo Stato da Città del Vaticano disponeva di di frequenze
Concesse dal trattato di Stoccolma del mille novecentosessantuno poteva continuare a utilizzare quelli mentre invece no
Applicato il piano di Ginevra senza che lo Stato il perché il governo italiano avesse nulla da ridire in particolare il ministero delle Poste quindi abbiamo svolto una battaglia una battaglia purtroppo perdente perché eravamo i soli a condurla ma abbiamo avuto neppure il sostegno di di di quei fogli di cui parlavo prima di quei giornali che dovevano esserci vicini
Anche la stessa unità che cosa mai fatto L'Unità a favore della piccola e media impresa televisiva radiofonica non ha fatto nulla
Leggiamo spesso un soldo e risolvo più tante volte ci ha detto ma voi difendete delle piccole emittenti che non fanno storia come non fanno storia i fa storia allora la Fininvest Berlusconi dito lo chiaramente
Così ci sapremo meglio regolare ma usciamo dall'ambiguità
Ecco le radio di quartiere radio di quartiere stanno proprio all'opposto stanno al versante opposto chiamai parlato della radio di quartiere chiari preso quest'articolo pubblicato sull'Espresso così semplicemente non perché L'Espresso
Ci è c'è pubblicazioni vicina e riprende le nostre tematiche per carità L'Espresso non si è mai occupato di noi nonostante i nostri solleciti ma semplicemente perché la notizia faceva notizia che è un po'è un po'il
Il filo conduttore dalla nostra stampa nostra stampa certamente la stampa così come disposta ha necessità difendere e corre dietro
A tutto ciò che può interessare i lettori è una stampa estremamente povera e per la maggior parte venduta completamente ma questo lo sappiamo ed è per questo motivo che noi ben diciassette anni fa abbiamo creduto nella libera emittenza
In etere televisiva e radiofonica questo l'abbiamo sempre saputo
Niente oggi probabilmente avremo tempo per affrontare per affrontare
In grossi problemi in particolare il l'attacco
Che viene svolto in questi giorni nei confronti del mezzo pubblico
Il mezzo pubblico la RAI prima è stata resa impopolare con l'aumento del canone con la lottizzazione una cattiva pessima amministrazione Interna sperperi e chi ne ha più ne metta
Per poi per poi oggi dar spazio ad un attacco
Ad un attacco ad un mezzo che l'unica garanzia informativa che rimane nel nostro Paese
La RAI
L'unica garanzia
Si tenta di togliere quel masso sulla strada dei monopoli privati rappresentato appunto dal mezzo pubblico
Lo si tenta in tutti i modi dall'interno e dall'estero
In certi casi più dall'interno che dall'esterno noi abbiamo completamente avversato
La proposta di alcuni redattori del TG tre di privatizzare la terza rete RAI è una vergogna che idea redattori
Di un mezzo di informazione come come la Rete tre abbiano abbiamo proposto ciò che i privati stanno tentando di ottenerne
Da tempo immemorabile
Perché la RAI diciamo pure diciamo pure
Attraverso uno schema ma ciò che in effetti è
La RAI lottizzata
E lottizzata e male amministrata ma nonostante ciò consente spazia tutte le forze politiche a tutte le forze culturali promette l'unico problema di cui non si è interessata la RAI è proprio quello dell'informazione di cui parlavo prima ma la RAI dà spazio a tutti
Ma immaginate che cosa può essere invece un etere dominato dei privati
Vedete la nostra associazione è stata ascoltata
Un mese fa circa un mese fa dall'ottava Commissione del Senato
E noi in quell'occasione
Abbiamo messo grossi dubbi
Ai senatori
Che dovevano decidere se rinviare far slittare bocciare il decreto sulle graduatorie
E abbiamo detto
Onorevoli senatori
L'emittenza abbandonata in mano ai ai privati e in particolare ad un privato ma viene nel nostro Paese
Su schema brasiliano
Favorisce un su una sola forza politica e quindi tutti gli altri tutte le altre forze politiche
Sarebbero colpiti da questa scelta prodotta dal privato bene
Non glielo abbiamo tanto puntato su non basta intellettuale dei senatori
Ma questo discorso avute Effetto
Fatto sta che il decreto prima è slittato
E poi tacitamente
Le graduatorie
Sono state quella che era l'interpretazione delle graduatorie sono stata aggiornata al ventotto febbraio esattamente si è verificato ciò che ciò che noi andavamo chiedendo da tempo
Ma semplicemente perché qualcuno si è reso conto che se in prospettiva poteva essere danneggiato da un predominio del privato
Ecco ritornando alla RAI oggi ritorneremo Ponente sull'argomento poiché ricco giardino Ivano Cipriani hanno senz'altro qualcosa da dire
Sul problema RAI e rimane un grosso problema
Ma al di sopra dei tanti problemi della RAI ce n'è uno uno principale è l'unica garanzia pubblica esistente nel nostro Paese non punto rivista informativo non ce ne sono altre non ne conosciamo altri
E in passato noi abbiamo lottato con tutte le forze contro la RAI ma oggi allo stato in cui siamo è l'unica garanzia possibile
Che il diritto comunicare
Su cui può contare ancora il diritto a comunicare dei cittadini
Noi siamo tra l'altro autori di un progetto di legge l'unico progetto di legge che sia stato formulato beneficio dalla piccola impresa l'unico ci sono state decine di convegni ogni tanto leggendo i giornali o sentendo le varie televisioni pubbliche e private ognuno di voi sentirà parlare di convegni di tavole rotonde sui problemi dell'informazione lo stesso Partito comunista nel mille novecentonovanta presentò de un progetto di revisione alla legge Mammì
Bene finalmente abbiamo pensato allora non siamo più soli c'è qualcuno che finalmente ci è vicino
Ebbene poi siamo andati in archivi alla Camera dei deputati
Al momento prima di formulare il nostro il nostro progetto di legge ci siamo accorti che il Partito comunista del maxi presentato durante un mega convegno affollatissimo un progetto di revisione la legge Mammì ma puntini puntini non lo aveva presentato in Parlamento a Montecitorio che la sede in che conta non lo aveva presentato
Quindi non è ancora una volta diciamo usciamo dall'ambiguità cerchiamo di capire esattamente chi ci è amico indici al nemico
Neppure avversario un nemico
Ora io voglio pensare che il PDS non sia mai un nostro nemico in tempi passati siamo stati vicini vicinissimi accanto dentro
Questa forza politica ma poi sapete come sono andate andate le cose due parole sul nostro sul nostro progetto di legge posto Progetto di legge
Presenta una serie un articolato estremamente democratico
Che si è portato in commissione e poi in Aula
Potrebbe potrebbe far sì che la piccola emittenza finalmente abbia delle norme che la regolano perché la legge vedete la legge non mi è stata fatta a misura di media impresa di monopolio
Televisivo
E come possono riconoscersi in una legge del genere le piccole emittenti coloro che hanno piccolissimi che hanno la luce le mite l'energia elettrica da pagare il telefono l'affitto dei locali
Ma voi pensate che fra le graduatorie fra le i concessionari
Fra i concessionari delle note famigerate graduatorie ci sono
Titolari di emittente c'hanno mandato una lettera raccomandata al ministero delle Poste dicendo noi rinunciamo a queste condizioni alla concessione
Paradossale no non è paradossale perché questi titolari di emittente non avevano il venticinque milioni iniziali per le prime stese
Da consegnare all'atto
All'atto della della della concessione stessa
E temendo che di Fini
Tutti i giornali
Noi invece siamo per l'assegnazione delle frequenze da a coloro che li hanno occupati per primi
Si è parlato di far tanto di far west Far West il far West
Un'espressione colorita dovuta a qualche giornalista alla ricerca del titolo dell'articolo
Ben applichiamo la legge del West se proprio ritenete che esista un far west televisivo e radiofonico nel West il colono il pioniere recintato un determinato territorio poi se lo vedeva riconosceva lo Stato
Lo Stato non riconosceva al secondo al terzo al quarto arrivato anche se abbiamo potenzialità economica presenza sul mercato la concessione no la riconosceva al primo
Nostro progetto di legge sono si occupa anche di piccole cose per esempio dice se un'emittente opere in un centro in un centro come nel caso di Radio occupazioni un centro che non serve più di cinquanta mila abitanti deve essere deve potere essere responsabile dell'emittente stessa il titolare anche se non è iscritto all'ordine dei giornalisti
Questa questa norma letta al convegno di Bologna ha fatto letteralmente infuriare il rappresentante dell'ordine di giornalisti
Ordine dei giornalisti sia Cipriani ed io ed altri siamo iscritti ma che chiaramente
Chiaramente appena siamo in certe sue in certe sue rivendicazioni corporative
Poi si cerca di affrancare le emittenti all'interno di questo progetto di legge da canoni e tasse ai non solo dei venticinque milioni ma da una cauzione di trecento milioni di ben trecento milioni non si sa versata a quale titolo che il mittenti televisive dovrebbero versare
E di oltre cinque milioni cinque milioni cinquecento mila e da parte del mittenti radiofonica anche se piccolissime anche se piccolissima
Poi ci sono tante altre norme che non è il caso di illustrare prevediamo un lavoro volontario per le emittenti di carattere comunitaria il punto importantissimo che la legge Mammì si è completamente dimenticato introduciamo il concetto di televisione comunitaria
Mentre la legge Mammì parla di emittenza radiofonica comunitari hanno introduciamo concerto in televisione comunitaria
E a questo punto anche una norma apposita consente alle emittenti comunitarie di esistere anche se non producono sette ore di programmi autoprodotti come la legge impone lo diciamo è assurdo è un regime parossistico questo
Lo può mantenere poco autour de ma neppure la Fininvest auto procurò autoproduce sette ore giornaliere di programmi neppure la Fininvest lo faranno malore di mezzi per poterlo fare come può una piccola emittente
Una piccola emittente specie di paese non avrebbe neppure il materiale
Ha messo avesse gli uomini e i mezzi per poter realizzare per poter realizzare sette ore di autoproduzioni giornaliera
Ecco prossimamente ripresenteremo questo progetto di legge lo stiamo aggiornando stiamo inserendo altri due articoli quindi non saranno più nuovi articoli come voi vedete riportato su una delle pubblicazioni curate da Onda Rossa ma saranno undici articoli
Ecco io al momento non dico che ho finito sospendo perché oggi ci sarà sicuramente un seguito parleremo di altre cose ceto il microfono
Ad altri
Partecipa serio distribuire ovviamente sta lì chi non lo ha preso Copeland rigo giardino del
Va bene allora io volevo innanzitutto dire che farà un discorso adesso qui
Diverso e complementare da quello che è stato fatto adesso poco fa da Mario Albanese
Io ritengo che la questione di cui stiamo occupando sia la questione politico-culturale di maggiore importanza di tutti i settori che voi possiate prendere la più difficile la più importante è la più complessa la più elementare e ciò nonostante la più ignorata anche da coloro che avrebbero interesse
A conoscerla fin nei dettagli per sconfiggere gli avversari
Cioè questa è una materia nella quale noi possiamo opporre all'arroganza dei potenti del danaro del Governo e quant'altri delle multinazionali perché il discorso si colloca a livello internazionale
Così come a livello locale guardate i due livelli che sono più strumentalizzati più falsificati sono quelli reali quelli dei popoli a livello internazionale e quindi le conoscenze delle notizie internazionali e quelle locali perché sono quelle vere in fondo il livello nazionale una sintesi più o meno fittizia più o meno rispondente
Di questi due livelli e voi sapete che tipo io tralascio questo discorso quali tipo di informazione si abbia su questi due livelli quello internazionale quello locale
Allora io dico che bisogna fare ogni sforzo di comprensione perché noi a questo possiamo pure solo l'intelligenza in senso gramsciano cioè in senso di conoscenza dei processi dei dei fenomeni e questa è la sede giusta per farlo anche se ci sono io vi capisco che ci sono le radici ma noi abbiamo il problema che ci chiudono domani mattina lo so
Ci sono delle proposte le avete già sentito alcun esistono non è un problema di scovare delle proposte esistono è un problema di rendere poi efficaci cioè di farle passare cambiando comunque il baricentro culturale i canoni culturali che stanno alla base di questo discorso
Il nostro discorso affonda le sue radici nella Costituzione che nonostante sia stata fatta quindi è una battaglia di maggioranza costituzionale prima di tutto prima di essere di opposizione marxista quello che volete
Essendo il tributo una battaglia di questa e in questo senso stiamo facendo una battaglia di maggioranza
Anche se questo non sembra c'è comunque su questo problema una completa dei sensibilizzazione voluta imposta guardateli le i dibattiti alla Camera su questi temi guardate della presenza ai dibattiti ai convegni non è una materia che viene insegnata nelle scuole né alla scuola inventare né al liceo eccetera questo crea tutta una serie potremmo indagarlo indagato su questi fenomeni di dei sensibilizzazioni di così superficialità anche non voluta spesso invece artefatta involuta dei grandi mass media quindi dovremo superare questa barriera di mistificazione di falsificazioni strumentalizzazione
Su di cui siamo vittime anche noi
E che ci porta su canoni culturali che sono già dell'avversario la quali una volta che ci siamo entrati ci troviamo solo a difendere giorno per giorno degli spazi residuali che piano piano si vengono cancellate tolti dal mezzo
Questo è il discorso per cui l'emergenza si salda con la necessità di comprendere e noi questo possiamo porre l'intelligenza la conoscenza e su questa base possiamo essere forti l'unica forza nostre queste poi c'è la mobilitazione poi c'è l'uso appropriato delle radio e delle televisioni locali e comunque non commerciali che finora non è stato fatto purtroppo non c'è stata una mobilitazione perché l'altro livello calmante livello questo problema drammaticamente non è diventato mai un problema politico di massa nel meno che mai un problema di opposizione
Su queste basi che dicevo io dalla vostra parte abbiamo non solo la Costituzione abbiamo tutte le sentenze costituzionali fortunatamente io dico
Univocamente emesse dal mille novecentosettanta settantuno fino a quando si è fatta la riforma della RAI fino al mille novecentottantuno e non è poca cosa guarda non è poca cosa importantissima in un quadro disfacimento istituzionale
Di svolta di regimi autoritari
Quindi lo dobbiamo avere contezza che tutte queste cose sono in campo rispetto al problema che noi stiamo trattando rispetto alla difesa minimale delle delle emittenti
Emittenti soprattutto non commerciali certo locali ma non è un problema solo dei locali le emittenti non commerciali spariscono anche siamo in ambito nazionale perché la logica di regime la logica che e pone soltanto come la comunicazione come merce e quindi sì provo si colloca nella lo schema del trust della multinazionale di fatto fa fuori tutte le altre stanze culturali politiche sociali quant'altro voi volete
Che sono fuori da questa logica basta istituire la logica comunicazione uguale informazioni quale merce
Perché la legge del mercato cosiddetta che non vale nemmeno in questo campo è qui noi stiamo trattando di una merce aggio tata e protetta dal governo e su base commerciale quindi e anche il falso quindi noi dobbiamo demistificare come io faccio nel mio libro per il sì
Comunicazione potendo lo segnalo perché credo che sia un libro da questo punto di vista unico mi dispiace dirlo sarà venuto bene o sarà venuto ma io l'ho pensato come uno strumento culturale e politico che fa una storia queste cose perché la storia è un altro delle cose da recuperare
Per la credibilità delle persone e per le l'impegno che si mette rispetto ai problemi perché molte persone che sono con me a che hanno con me iniziare o gli anni sessantanove settanta questa battaglia sono oggi dall'altra parte hanno tradito la causa in cui loro avevano detto di voler combattere e purtroppo siamo sempre di meno quelli che sono qui a questo tavolo sono una testimonianza io non ho problemi a dirlo
Diciamo di una coerenza e di una cultura che si tende a marginalizzare ma ciò nonostante io credo che questo questo tentativo non riuscirà nonostante la forza dei nostri io ho fatto di più ho dato agli organizzatori quale mi mi complimento perché io pochi giorni fa sono stato chiamato da loro a testimoniare alcune cose
Dopo pochi giorni mi son ritrovato con il seminario di cui si ha con convegno dibattito in cui si è detto con un opuscolo e questa efficienza questa capacità questa tempestività io dico e abbastanza sconosciuta nel anche soprattutto nella sinistra quindi mi complimento con loro per questa capacità io ho aggiunto dell'altro materiale che ritenevo significativo importante
Prego tutti voi di fare lo sforzo di conoscerlo di legge lo di valutarlo di riflettere sulle cose che sono scritte mi mi dispiace di dover dare io sarei per dare il minimo di pezzi di carta ma che credo che qui cominciamo da zero dovremmo ricominciare primo rifondare le categorie stesse su cui si fonda e quindi bisogna fare uno sforzo che voi giovani soprattutto dovrebbe fare più Dinoi ancora per comprendere per capire e avete tutti gli strumenti per far quindi io ho aggiunto un altro piccolo dossier fu preparato in occasione di questo convegno di questo seminario uno che la prima è la relazione che adesso breve
Sì del discorso e poi una serie vedete noi siamo arrivati come alcuni costituzionalisti a formulare un'ipotesi di proprietà e di riassetto del sistema comunicativo alla luce dell'articolo quarantatré la Costituzione
Che pone se voi conoscete questo articolo il servizio pubblico essenziale della radiotelevisione è un servizio che la luce l'articolo quaranta trenta la Costituzione può diventare di proprietà dei cittadini degli utenti dei lavoratori che ci lavora
Perché un servizio pubblico assetti essenziale e tali viene definito anche dai ministri tutti democristiani che sono poi succeduti i privatisti che si sono succeduti in questo periodo
In questi anni nel nostro Paese e quindi vip Vito anche questa perché per me la sostanza della questione io ci siamo arrivati
All'interno le cose che io vi dico non sono frutto soltanto mio personale ma sono frutto di una lotta collegiale che abbiamo io ho fatto parte ho fondato tre delle che mi risulta nazionali e me CMI Iride nel mille novecento ottantadue il la convenzione per il diritto a comunicare e poi forme di vite comunicare adesso il Comitato cioè sono tutte associazioni la seconda in particolare era l'espressione trentina di associazione anche qui attenzione a mettere etichette di partito
Perché le sensibilità rispetto a questi problemi sono trasversali stanno dentro la società non possono essere etichettate con i partiti
Perché io ho trovato sensibilità su questi temi associazioni gruppi di persone che per me sempre doveva sembri sembravano perché sono partito
Come molti partono col discorso di sinistra un discorso che adesso io ritengo che sia molto bisogna molto qualificare cosa significa sinistra destra centro eccetera cioè io ritengo che ci siano persone oneste persone coerenti persone intelligenti in senso che essi documentano e che coerentemente combatto e quindi non metto le etichette ma mi basso sulle persone
E su quelli che vogliono che stanno sempre e comunque dalla parte che io ritengo sia costituzionalmente prima prima ancora che politicamente dal mio punto di vista perché non è il mio mio punto di vista come quello solo costituzionale per me la Costituzione rappresenta oggi una barriera è spettato deriva di destra autoritaria che sta avvenendo
Io sono ben oltre la Costituzione quella stessa nel mio impianto logico politico eccetera ma questo mi interessa perché oggi ritengo che sia comunque uno schema comune di ragionamento
Di codifica di legge ai
Possibile sia nel modo interpersonale come si fa nella scuola
Sia nel modo delle mediateche sia nel modo radio diffuso sia nel modo tele comunicativo deve essere debba entrare c'è una legge di insisti sistema o una carta dei diritti che poi io faccio questa proposta c'è una carta i diritti degli operatori della comunicazione e dei cittadini utenti rispetto alla comunicazione su cui innestare una legge di sistema ma se si parla di sistema bisogna conoscere che cos'è il sistema cioè che cosa significa comunicare
E si e si questo è il primo dei diritti costituzionali ed in qualsiasi popolo di un qualsiasi cittadino non esiste un diritto che non venga comunicato
Se un delitto non può essere comunicato non esiste né sanno benissimo tutte le associazioni i gruppi i migliaia di cittadini impegnati battono tutti i giorni dei diritti grandi e piccoli e che uno essendo pubblicati a nessuno non trovano spazio non trovano soluzione
Quindi il primo dei diritti e quello della comunicazione comunicazione in senso attivo a comunicare quindi una questione che riguarda gli operatori della comunicazione voi che fate radio fatto televisione locale
E i cittadini utenti perché gli interessi sono prettamente con ma anche passivo non ci può essere un'informazione completa come si dice gli slogan complicazioni completa posti soggettiva tutte stupidaggini naturalmente che non hanno senso scientifico
Non può esserci se vengono negate alcune delle fonti che hanno che hanno diritto hanno spazio di comunicazione attiva non ci può essere per loro perché se mi mancano uno o due o dieci che le fonti comunicativi e significative rispetto a un processo rispetta un fenomeno non potrò mai avvenire
Comunicazione atti
Un'altra assurdità nato a Rocca Anza e che i giornalisti pretendano
Di avere il monopolio sull'informazione
Cioè di essere loro i mediatori dei messaggi questa è un'assurdità all'uscita la Costituzione articolo ventuno della Costituzione solo
La la comunicazione è un fatto che spetta a tutti a tutti i cittadini singoli e associati e che inizia oggi i grandi strumenti di informazione di i mezzi vitello comunicazioni consentono i canali enormi che ne abbiamo di fatto non riusciamo nemmeno a riempire
Perché costa fare i programmi eccetera dando la possibilità veramente
Di estendere questo principio ben oltre i limiti che aveva previsto la nostra Costituzione cinquant'anni
Allora questi sono aspetti secondo me che vanno concepiti allora
Capire di che Fossa stiamo parlando di che cosa ha fatto il sistema quali sono i soggetti dentro gli assist nel sistema quali sono i meccanismi di scambio quali sono le finalità dei Messapi messaggi o dell'impresa radiotelevisivo
Le finalità non possono essere solo commerciali in nessun Paese del mondo questa data
Che ci sia un aspetto economico che la faccenda queste oppio ma io posso estero una radio televisione che economicamente sana che faccio anche dei guadagni sulla mia radio televisione facendo cultura dando spazio alla comunicazione sociale facendo trasmissioni che non hanno nulla a che vedere con l'intento di avere il profitto e anche qui la nostra Costituzione articolo quarantuno
Che dice che tutte le attività non parla quindi dei servizi parla di attività di tipo merceologico industriale devo sparire fini sociali
Cioè non può quindi questo significa in sostanza che nel sistema radiotelevisivo pubblico o privato che sia i valori i principi della Costituzione devono valere per chiunque
Che poi uno faccia più o meno profitti all'interno facendo un ruolo perché non può istigazione a Lorenzo al fascismo
Ho la propaganda di guerra e potrei proibita non si può fare qualsiasi emittente invece noi troviamo le teorizzazioni purtroppo anche di quelli partiti che dovrebbero essere più vicino a noi in cui si dice i privati
Intendono quelli commerciali che poi a un altro qui ci sono tutta una serie di corti circuito in otto privati ma privati di Somma perché significa privato che significa sociale che significa collettivo che significa pubblico tutte queste categorie vanno tutte rivisitate
Altrimenti si cade nel gioco perché anche qui come si è fatto prima comunicazione informazione merci si fa pubblico cioè dei partiti di proprietà dei partiti questo si traduce
Privata non è affatto vero che sia privato è un monopolio privatistico ha giocato sorretto in un rapporto di scambio facendo fuori tutti gli altri privati
Anche quelli commerciali i quali via via sono costretti a legarsi al carro del più forte
Questa è la sostanza vera e propria allora se vediamo
Come scientificamente occorre fare dietro gli slogan che ci vengono raccontati e che purtroppo vengono ripresi anche da coloro che hanno interesse o dovrebbero avere interesse a demistificare agli noi capiamo che il problema è molto complesso e molto difficile ma noi su questo piano che ci dobbiamo colloca perché se ci collochiamo al di sotto di questo siamo già
Dentro già fatti come si dice ci siamo già chiusi
Perché potremo difendere gli spazi e ti che via via anche se lo scriviamo sulla legge o sul Regolamento sarà quella che si chiama legge del mercato
O che si chiama legge del potere quella che farà fuori queste mete anche se alcune emittenti televisive lo dicevo negli incontri che abbiamo avuto
Facendo battaglie lotte fossero inseriti all'interno della graduatoria eccetera eccetera
E avessero la concessione
E questo che significa
Se non hanno risorse se la pubblicità viene drenato in un certo modo se non hanno programmi perché di questo si tratta che cosa possono quanto tempo dura ma questo è verissimo su quanto il volontariato sì ma fare radio televisione di un certo livello di una certa gravità apposta
Non è possibile anche fare un giornale perché la gente ormai abituata anche un certo gusto grafico a un certo gusto di di offerta non si può pensare di fare tutto col volontariato
Comunque in questo senso a Treviso trovate una proposta di legge anche da parte di quello che ha detto per una radio
Una radio non commerciale cioè il circuito che non ci deve interessare il circuito delle radio televisioni tanto per parlare solo di radiodiffusione
Indipendenti non commerciali che di fatto svolgono un servizio pubblico
Sì la RAI io non son vanto d'accordo con Mario Albanese svolgesse un servizio pubblico sono d'accordo che va difesa da ma se svolgesse un servizio pubblico se non fa adesso e non fa ormai da alcuni anni
Al massimo istituzionalmente avrebbe il servizio pubblico di livello nazionale ed internazionale e il massimo regionale è ridicolo il servizio regionale che fa la RAI in questo momento ma mettiamo che lo facesse bene questi sono i tre livelli che coprirebbe Lara non altri istituzionalmente
E il livello locale subregionale provinciale delle radio subregionale delle televisioni cittadino metropolitano per cui esistono anche leggi dello Stato la duecentoquarantadue del novanta a centoquaranta che prevedono un decentramento amministrativo che taglierebbe le gambe molto alle leghe riposti invece delle chiacchiere
Perché il decentramento Jazzy scritto lì in questa sostanza perché mai le Regioni gli enti locali non dovrebbero hanno rivendicato recentemente un'attribuzione
Uno spara Caminiti io sono d'accordo e alcuni ministeri questo significa l'accentramento burocratico romanocentrica o rispetto a
Ebbene allora come potrebbero le Regioni non gestibile anche la cultura la comunicazione delle comunità locali degli enti
Perché la questo il tema sono espropriati non i piccoli operatori delle radio televisori sono espropriati milioni di cittadini il novantanove per cento delle associazioni rappresentative con milioni di iscritti
Che si si si occupano di ambiente si occupano di di quali di tutto e sono espropriate dal diritto a comunicare perché al massimo possono chiamare qualche giornalista ogni amico tecnici concede se glielo concede stando quei il messaggio
Naturalmente qualche secondo su qualche emittente
Questo e io nel mio libro faccio una proposta sta parlando in questi giorni
Di come combattere lottizzazione si stanno trovando un sacco di marchingegni di creare le strutture portanti del sistema che indirizzò controllo gestione
Ma io credo che la lottizzazione intanto si deve combattere cercando una società civile le persone impegnate
Le persone che sono sicuramente autenticamente fuori dalla partitocrazia e fuori dalle loro logiche ottica agente o o dei poteri screditati
Ma non è solo un problema di trovare i nomi che vanno a fare indirizza a Lecce è un problema con l'incontro
Se per esempio l'offerta della RAI faccio solo questo esempio per farmi capire
Fosse organizzata su aree tematiche
Per esempio un'area tematica l'ambiente un aree tematiche la cultura e la comunicazione
E queste redazioni fossero come possibile
Espressione di professionalità diverse non solo giornalisti che per la cronaca dell'attualità
Ma di quelli di tutte le espressioni culturali di tutte le professionalità tecnica e scientifica giornalistiche e politiche culturali letterari
E offrissero attraverso i mezzi televisivi radiofonici singolo una serie di
Messaggi se qualificati con il controllo delle associazioni che per esempio si occupano di ambiente per stabilire se le linee editoriali impostata
O gli impegni assunti come si fa adesso per i comitati di redazione dei giornali
Fossero coerenti con le linee qui ci fosse all'interno una dialettica sociale vera una dialettica maggioranza opposizione ci fossero rappresentati i punti di vista di restituzione riguardate anche i punti di vista delle assi delle stesse istituzioni
Nell'ottica maggioranza e opposizione sono assolutamente travisate
E questo e quello che noi dobbiamo secondo me andare a dire
Allora io potrei continuare a lungo con esempi ma forse mi sono fatto capire non voglio occupati intanto spazio di questo io vi elenco soltanto alcune cose
Vi dico che qui noi abbiamo fatto per esempio una proposta a livello di statuto cittadino perché ci sia finalmente un assessorato che si occupi di cultura e di comunicazione che gestisca proprio
E che dia garanzie e diritti agli operatori della comunicazione a livello locale
E alle radio Chris limitati ma tutta un'altra c'è il discorso è molto più ampio lo faccio adesso perché il tema di oggi è questo
Ma è evidente che voi sapete già che esistono dei criteri Mario di CCT servizi telematici siccome mediateche esistere rapporto nella scuola di comunicazione il discorso si allargherebbe esista il segreto di Stato finto
Ho allargato che noi dobbiamo succeduto a smantellare nel rapporto istituzioni e sono tutti ci sono gli strumenti e io quando parlo di comunicazione intendo quello e ci sono delle leggi per esempio quello sulla trasparenza amministrativa che secondo me voi dovreste assolutamente
Prendere valorizzare cioè in questa fase in cui ci sarà un astratto una grandissima selezione molto maggiore aspettate di una selezione molto maggiore delle radio e soprattutto di quelle indipendenti
Ibra e non commerciali rispetto a quello che è stato il mio la mia sensazione lo stesso purtroppo non solo sensazionali attese sono d'un rapporto quattro a uno
Su quattro una sola emittente rimarrà cioè una riduzione molto più drastica di quella televisiva come dirò il mio nel mio intervento che ancora non ho cominciato ma insomma
Ecco io ho portato una scheda informativa per la prima volta di sintesi sulla legge Mammì perché anche questa l'ha conosciuta parlano tutti ma nessuno dice perché questo è un sistema informativo prolisso ridondante
Costosissimo per gli utenti che non dice le cose che non fa conoscere i termini delle questioni non le fa conoscere siano essi le queste questioni delle della finanziario dei commercianti siano quelli a legge Mammì
E volutamente naturalmente perché questo si presta a strumentalizzazioni a letture superficiali e strumentali di parte che servono a creare polveroni senza fare avanzare di un passo la libertà i diritti eccetera eccetera e questa è un'altra delle questioni che dobbiamo in qualche modo quindi il tessuto
Dell'erario delle televisioni
Indipendenti
Gioca un ruolo enorme rispetto a questa questione perché dei mistifica
La grande mistificazione la grande arroganza del potere
Io dico pure che c'è un'altra legge a cui fare riferimento per quello che ha detto che ancora più generale e più giusta è quella che è stata presentata una petizione popolare l'unica legge di di non dico che queste leggi non possono essere riviste promossa dall'Anpi e Paz nell'ottantanove ecco guardate l'arroganza delle nostre istituzioni questa questa proposta di legge che secondo me già sconvolgerebbe cioè rientrando nella Costituzione sconvolgerebbe assolutamente pigliasse
Perché parte dall'innestare su televisioni e radio locali il sistema e così che si può fare anche tecnicamente non ci sono problemi di quanti ieri
Perché le televisioni radio locali tecnico lo sa benissimo si possono interconnettere liberamente un meccanismo già visto
Per alcune ore al giorno quando ritengano ma solo in ITEA Enti locali e questo significa lavoro significa occupazione significa rappresentazione della realtà locale e quando essi vogliano si possono vendere reti nazionali e non ci sono limiti tecnici a questo
Se il sistema fosse costruito su base locale su base regionale come viene proposto in questa legge soprattutto il sistema Terrestre VHF UHF
Per la televisione SM per la radio
Questo questi problemi sarebbero assolutamente riso
E non ci sarebbero problemi di ristrettezza le frequenze sono limitate sì quelle di diffusione
Ma le interconnessioni avvengono su altre frequenze attraverso i ponti radio attraverso reti in calo non hanno praticamente egli e le interconnessioni possono essere fatte anche su base regionale su base locale e sono assolutamente necessari
Perché su quell'interconnessioni passano altri messaggi non solo quelli radio diffuse quelli telematici query delle comunicazioni eccetera eccetera sono l'essenza stessa della vita dei
E anche degli affari anche dell'economia perché anche questa dicotomia che esiste tra il fatto ad una radio che fa altro una televisione non possa essere economicamente le divise de assurdo e falso
Dette queste cose io molto rapidamente spero in dieci minuti di passare molto gravi da menti rassegna il senza leggerlo e il tempo è un testo estremamente bene che avevo fatto nell'occasione di oggi
E qua mi domando in questo testo ce ne sono altri supporto a quest'
Per capire che cosa ostacola il diritto a comunicare bisogna capire quali sono gli ostacoli bisogni non Charlie riconoscerli e battersi contro questi perché se noi lasciamo tre o quattro fuori
Quello che noi abbiamo cacciato dalla porta rientra da un dal portone diciamo non dalla finestra portone
E allora questo lo sforzo che io credo che abbiamo già fatto lo sintetizzato qui
E quali sono questi questi ostacoli al diritto attivo a comunicare degli operatori indipendenti gli occhi di tutti gli utenti
E sono prima di tutto il non c'è ad equilibri dico solo per titoli qui sono nel testo ritrovate più ampiamente documenta
Intanto la discriminazione politiche commerciali questa è la prima cosa su cui e quindi ideologica quindi è una discriminazione di tipo ideologico anticostituzionale questo è il primo dato
Che sono dei poteri tradizionali del governo delle istituzioni dei trust eccetera eccetera e che tendono a monopolizzare risorse pubbliche fate anche quest'altra considerazione le risorse che vengono usate in questo sistema sono tutte risorse pubbliche collettive
Sia che si tratti di frequenza e la base di tutto senza le frequenze non c'è nessun sistema
Si è che si tratta di pubblicità che sorprese e i costi guida si scaricano sui prodotti non è che vengono regalati da qualcuno
Si tratti di canoni si tratti di sponsorizzazione si tratta di contributi notevolissimi contributi pubblici cioè statali cioè soldi nostri che vengono dati come per le industrie come per la figlia eccetera e elegantemente ai più grossi di questo settore cioè quelli che fanno più affari non a caso per cui basterebbe un decimo
Dei contributi statali vedendo attualmente dati a questi network commerciale cioè oltre che commerciale noi gli diamo i soldi nostri pubblici per risolvere gran parte se non tutti i problemi dell'emittenza indipendente non commerciale
Allora su questi i dati
La seconda questione la seconda il secondo ostacolo
Il primo significante che si criminalizza l'opposizione il dissenso cioè quello che dissenso l'opposizione sociale perché io preferisco chiamarla così o l'impegno sociale viene assolutamente discriminato in questo primo schema che ho detto
Il secondo ostacolo grosso la partitocrazia non c'è solo il governo istituzioni Trust ci sono dei partiti quelli per esempio che hanno occupato lottizzato non solo la RAI
Tutti non esiste un altro criterio di ripartizione tra i partiti di governo o di pseudo opposizione rispetto agli apparati pubblici
Non esiste un altro criterio l'unico criterio che c'è tra le banche alle scuole all'università è uno solo
Si spartisce sulla base delle delle tessere di partito questo c'ha una un riscontro perché i partiti ma mano che prendono legittimazione credibilità
Cultura o interesse naturalmente si difendono perché questi sistemi questi meccanismi corruttori sono questi il principale
Strumento di proselitismo rispetto ai partiti purtroppo allora questo lo dobbiamo sapere perché sono si parla di lottizzazione così allora ci sono c'è da combattere ma questo è
Tutti i trasformismi cui siamo stati abituati in questi giorni vanno letti tutti in questa si cambiano nomi si costruisca cose trasversale ma il fondo le regole del gioco le procedure che hanno consentito Tangentopoli eccetera vengono lo cambia
Questo è il punto decisivo
Perché altrimenti ci troveremo tra altri cinque anni a sapere che quelli che noi pensavamo che fosse che Verona Est che oggi hanno fatto di più e di peggio di quelli che perché se le procedure gli strumenti rimangono gli stessi evidentemente non c'è quindi rompere il circuito della propaganda partitica
E della ideologia cosiddetta commerciato del mercato perché come dimostrerò ecco abbiamo dimostrato in tante occasioni non c'è nessun mercato in questo caso non c'è nessuna libera concorrenza a parte che la libera concorrenza chiunque anche senza essere con vistosa definite cento anni fa
Ma qui si tratta di Monopoli
Assistiti cioè se Berlusconi non fosse legato mani e piedi non fosse stato legato a Craxi e a tutti quelli che gli altri che voi conoscete più screditati di Duino
E oggi Berlusconi non sarebbe non starebbe lì dove sta perché anche questo da questo benedetto privato che è così assistito che privato e che libera concorrenza e queste se voi vedete la ripartizione dell'audience nazionali o locali
Non segue affatto la legge degli introiti pubblicitari o degli introiti complessivi una legge di mercato almeno questo dato
Che se io c'ho il dieci per cento dell'audience è suo il dieci per cento delle risorse non è così signor andato la verità quindi sostanze pubblicati da noi soprattutto in forma ma si ritrovano poco andate a vedere questi dati per cui tutta una serie di slogan falsi disonesti su cui si regge costa devono essere smantellati uno a uno
Perché sono falsi sono strumentali sono dannosi per quelli che si battono per una democrazia della comunicazione
E quindi qui c'è l'ingiusta e illegittima illegittime non solo ingiusta ripartizione di tutte le risorse e le risorse dobbiamo sapere contezza di che cosa sono sono le frequenze la pubblicità le sovvenzioni i canoni
Le varie tariffe che vengono issati eccetera sono queste le risorse del sistema non sono altro a partire dalla radio frequenza
Ancora le restrizioni per usi non commerciali di tutti i mezzi tecnici e dei prodotti
Per esempio eccetto che c'è una limitatezza delle delle frequenze di emissione c'è non c'è bisogno di bisogna essere mica uno scienziato per sapere c'è
Anche se all'inizio come di Bertato antenna di però cosa c'era Tortora pagato dalla RAI che andava dicendo che l'ente che l'emittente che facevo un programma intanto per la RAI
Che le frequenze Renny limitate io feci un audiovisivo che fu anche proiettato in varie parti vitali per dimostrare che non erano affatto illimitata e quindi che vanno fatte delle scelte
Parlo stabilire i criteri di selezione
Intanto per ogni ambito di attività cioè per quelli commerciali commerciante quell'indirizzo sociale un altro punto altro tipo di criteri altro tipo di parametri perché il pluralismo voluto lette le sentenze costituzionali significa esattamente queste pluralismo politico lo dicono le sentenze costituzionali
Culturale sociale espressivo quindi non può essere appiattito su un solo soggetto che quello commerciale
E qui ci sono tutta una serie di aspetti non solo sulle frequenze di emissione
La indisponibilità dei mezzi di collegamento Sifi sia fissi che mobili
La difficoltà di circolazione dei programmi in tutta una serie di programmi che vengono emarginati programmi di grande qualità sia diverrà nazionale serviva l'Internazionale che non vengono messi in circuito per consentire anche le emittenti di avere delle delle di prodotti altro che da quelli che girano a cinquanta mila lire a Cassino
E questo fanno parte di audience fanno parte di di credibilità di un'emittente eccetera
Quindi queste queste son su queste le stesso dobbiamo andare per esempio le Regioni potrebbero creare benissimo delle infrastrutture produttive distributive
A costi politici per questo tipo di utilizzazione della comunicazione
E su cui però non quindi assistenzialismo ma dare le strutture produttive e distributive
Per poter poi sulla base del volontariato perché gente in questo settore che può fare comunicazione che vuole comunicare ce ne a iosa scene moltissima che è disposta anche a rimetterci del suo per fare ne abbiamo continuamente testimonianza con facciamo un giorno giornali i giornali ritrasmesso semplice e questo è un patrimonio da non disperdere quindi non c'è l'assistenzialismo ti do i soldi comunque
Ti dove strutture perché tu possa comunicare sito i mezzi minimi se tu puoi non ci aggiungi del tuo la tua creatività alto spirito iniziativa il tuo volontariato eccetera non hai di fatto raggiunto una comunicazione espressive significativa e su questa base l'ha fatta la selezione all'interno di qualsiasi campo
Evidente che se io faccio una comunicazione scientifica
I canoni di valutazione della qualità di quella comunicazione non c'hanno niente a che vedere se faccio un programma sportivo edile anche gli stessi indici d'ascolto che significa non hanno non hanno nessun riscontro quindi vanno costruiti ha rispetto alle finalità quelle che sono le convenzioni cioè lo Stato appalta a soggetti che possono essere pubblici o privati getto pubblico può anche fare attività commerciale dove sta scritto
Io sfido i cosiddetti grandi imprese perché non può fare lo Stato anche libri oppure un imprenditore non può fare attività sociale cultura fra l'altro rende pure rende come l'attività i i programmi di di Piero Angela Superquark eccetera sono programmi richiestissimo
Non c'è bisogno di andare soltanto sul sui prodotti sulle immondizia sulla sulla televisione spazzatura eccetera per avere consenso perché questa questo appiattimento questa massimizzazione c'ha un altro risvolto politico quello di passi rizzare
Quello di colonizzare l'agente di renderla idiota insensibile incapace di ragionare eccetera è un altro aspetto quello che viene perseguito
Ancora
C'è da valutare il rapporto tra i vari media anche su questo non dice a nessuno ma scusate se si parla di pluralismo all'interno di una specie
E perché io non devo preoccuparmi anche Rise esprime chi sta scrivendo sul cinema sulla stampa gli sta scrivendo sulla televisione se allo stesso soggetto che si esprime su tutti questi non a caso così si tratta della Fininvest
C'è qualche problema di pluralismo non c'è
Per i garanti per la corte costituzionale c'è perché per esempio la mia proverà sposta oggi qui è quella che tutta la radiofonia modulazione di frequenza
Essendo questo come dire un sentimento semplice eccetera sia lasciato agli soggette ai gestori non commerciali indipendenti
Perché quelli che vogliono fare affari profitti eccetera
Possono aderire nomina esclusivo evidentemente anzi settori su cui farlo
Perché i capitali si richiedono nel cinema nella televisione sono di altra natura e anche e anche i profitti sono di altro
E quindi questa radiofonia la radiofonia in particolare come si si può tranquillamente fare sia devoluta a a più con priorità se non esclusiva a quella comunicazione chiediamo comunicazione sociale
Gestita da soggetti indipendenti e che parta dal livello locale ma questo dire livello locale non significa attenzione
Non riconosce che son interconnessioni possibili internazionali come nel gemellaggio delle anche delle città verso ma poi delle emittenti
E anche nazionale perché le singole emittenti come voi stessi avete in qualche volta sperimentato si possono facilmente soprattutto di fonia collegare su livelli faranno azionari
Quindi il pluralismo ma inteso non solo all'interno di un sentimento di mezzo ma all'INPS all'interno nel rapporto tra i vari mezzi ieri l'altro ieri sera c'è stato un appello Pedicini ginnasti della dei registi eccetera di quello che sta accadendo nel cinema
Cioè la cultura dei palazzinari e dei mercanti sta egemonizzare la produzione cinematografica questo è stato la denuncia ha detto in due parole del dei più grossi registi italiani eccetera
Perché sono questi che dicono anche tempi che pre figurano
Anche gli spazi degli sport dove vanno collocati vi ricordate la grande polemica dice allora va bene il registro non lavora adesso ci mettiamo d'accordo col regista che paghiamo noi se è possibile collochiamo già gli spazi pubblicitari quindi il film come la televisione Gianassi già in funzione della pubblicità
Un direttore di un giornale mi diceva recentemente non so se questo dato è vero coloro passo così che i giornali già hanno il cinquanta per cento
Cinquanta per cento di pubblicità al cinquanta per cento di notizia quindi dovete stabilire se il giornale viene fatta pubblicità fa notizia
E questo signore questo tempio parlava come diceva purtroppo noi siamo sulla bici addotto diciannove per cento per cui se siamo rischiamo forte di asse tra l'altro è uno dei giornali
Di opposizione di quelli più vicini a noi contro e quindi mi diceva l'ideologia forse l'abbiamo lasciato nuovi ma invece i padroni no imprenditori no perché noi stiamo registrando da quel manifesto avesse capito
La stiamo registrando una stretta diciamo in termini di investimenti pubblicitari pure se il giornale si vende perché non è problema economico di mercato è un altro problema problema che dicevo a monte sopra
Quindi vorrei anche dire che la qualità dell'offerta radiotelevisiva anche questa non può essere una cosa lasciata se noi portiamo cinquanta sessanta canali televisivi in una città se vogliamo fare dei prodotti di una certa qualità
E il il cui le risorse sono quelle allora dobbiamo anche stabilire quali sono le priorità perché altrimenti viene fuori cinquanta che non possiamo Fruits posseduti poi sarebbe un assurdo se fosse tutto immondizia non serva assolutamente a nulla dobbiamo anche stabilire un rapporto tra qualità e numero di programmi e risorse
In un'ottica di criteri di priorità possibili non riusciamo io ritengo che per esempio questi sono alcune delle questioni una legge di sistema una carta dei diritti che non facesse i conti ma spetta a questi problemi qua sarebbe un qualcosa che lascerebbe le cose come stanno cioè
Un gioco gioco
Per riproporre due anni dopo tre anni dopo le cose che stiamo i nodi che stiamo scontando questo quindi con un maggiore nel tempo e con maggiori frustrazioni purtroppo
Ritengo che io tralascio tutto l'altro discorso che potevo fare ma comunque ritengo che una risulti specifici della radiofonica sia proprio questo noi dobbiamo rivendicare
Che la telefonia modulazione di frequenza soprattutto alle gambe da ottantasette cinquecentootto me grazie
Non ci vogliono due makers come ha detto qui amico sarebbe un guaio se fosse così per radio hanno una spaziatura di trecento massimo quattrocento kW sette quindi due magazine centro una decina di queste radio
Ma si potrebbe arrivare a definire che le Regioni gli enti locali anche alla luce delle nuove leggi che sono state sul Autonomie locali definissero tutto lo il pacchetto di frequenze disponibili o parte porzioni di questo
Pianificando per le loro radio tris in modo da un dare interferenze come per esempio si fa in Germania dove l'impostazione sui Laender
è fatta per regione allora io potrei anche o costituire una pianificazione delle frequenze su base regionale subregionale preoccupando mi di non interferire nelle regioni la una volta che avessi fatto questo
Inter connettendo le radio che vogliono televisioni che che desidero e ce ne ce l'avrei troppo ostruito un sistema che parte dalla dimensione locale
E si proietta nel mondo
Attraverso i satelliti picchiata quindi ed asce nei terreni alle regioni e agli enti locali
Questo il queste incombenze che non è affatto assoluta e questo libererebbe un certo numero ogni rete nazionale verso il criterio che si sta usando non è questo per la radiofonia FN queste sono frequenze
Che hanno molto ristretto strabico di sono nate per questo i saltelli che già esistono le grandi i grandi trasmettitori in onda media sono quelli che devono fare i servizi su grandi aree senza preoccuparsi dei confini delle
E infatti giustamente che la legge che citavo prima iniziativa popolare fa questa scorso e questi aveva
Il mezzo radiofonico è semplice e duttile
Un poco molto economico consente l'espressione anche dal punto di vista economico delle realtà adibili e questo lo dobbiamo ottenere questo questo e il punto secondo me che lo dobbiamo mettere all'interno delle nostre rivendicazioni
Finisco soltanto dicendo che
Certo qualcuno può pensare ma siamo lontani da questo lei però se noi non cominciamo a vedere quali sono i nodi quali sono le questioni di fondo strategico io dico strutturali strutturale scientifiche stanno davanti a noi
Non riusciamo nemmeno poi sulla sull'aspetto io non dico ci sono quando momenti alcuni già anticipati a Mario
Ci sono tutta una serie di di piccole cose che noi possiamo dire difese tutele eccetera eccetera ma sapendo che giochiamo indifesa e in grande difficoltà
Noi dobbiamo ribaltare questa questa Succi trazione che dobbiamo invece attaccare che dobbiamo dire dobbiamo chiedere le ragioni per le quali il mercato cosiddetto gli slogan che vengono usati che cosa significano
Tradotto in termini comunicativi se facciamo questo anche producendo gli stessi slogan che usano i potenti noi abbiamo un sistema molto più avanzato democraticamente ma anche molto più avanzato dal punto di vista tecnologico queste un sistema povero anche sul piano dello sviluppo tecnologico e il più povero d'Europa
Anche sul piano della capacità espressiva dell'innovazione della sperimentazione espressiva
Quindi è un sistema che assorbe una norma entrante numero di risorse straordinarie dando pochissimo o nulla sia in termini democrazia sia in termini di contenuti di espressività o di tecnologie e quindi anche di lavoro perché c'è poi un altro argomento che io non ho trattato infatti bisogna trattare che i moduli organizzativi all'interno delle rate del Treviso locale non possono seguire gli schemi dei grandi apparati
Devono essere altri noi stessi ne abbiamo studiati alcuni per la terza rete televisiva della RAI che è nata su schemi produttivi avendo un grande successo e anche di economia perché io funzione con un terzo del Budget e le altre reti
Avendo man mano sempre più audience su schemi organizzativi che sono diversi le radio e televisioni locali devono venire schemi di organizzazione del lavoro sistemi produttivi
Metodi di lavoro di funzionamento di produzione e distribuzione che siano avanzati in termini economici interni gli imprenditori da ma
Soprattutto ma molto qualificati da questo punto di vista cioè ASP guai se noi facessimo terrore come si fa appesantendo le dei suoi generali dei tanti giornalisti deve fare queste procedure procedure che avete prima denunciato sono procedure assurde
Faraoniche burocratiche non servono a nulla non servono poi a stabilire un controllo quindi sono solo fatte per far chiudere sono tanti sistemi che si vincoli assurdi balzelli medievali che servono soltanto a portare alla chiusura le emittenti scomode che nonostante la selvaggia legge del cosiddetto mercato non chiudono continuano a funzionare lavorano
Perché utilizzano le risorse volontaria questo è il tant'è vero che sono le questioni che così in termini più generali ma credo che che poi abbiamo riscontro diretto perché tutte queste cose poi cadono in miglioramento su proposte concrete e precise deve essere l'ambito discussione quindi io mi auguro che questo non sia il primo come si fa sempre poi non si parla più questo sia il primo di una seminario di un convegno di un dibattito di approfondimento
Che deve essere continuato con sistematicità e che devo utilizzare tutte le radio le televisioni locali per trovare spazio spazi autogestiti per esempio di spazio così si sono una grande
Una grande opportunità nelle reti o comunque per continuare approfondire e stabilire quali sono le vere priorità di questo sistema
Se Bush infine
Metropolitana
Ma il circo di essere molto breve perché siamo all'uno e all'una era previsto che andaste a casa
E visto l'elenco delle radio presenti ecco allora io credo che potrei limitare
L'intervento al discorso sulle radio
In questo senso intanto io credo che ci sia una questione di fondo
Che da intorno alla quale da mesi fa discutendo ma che non vede una via di soluzione e cioè una legge per la radiofonia
Noi abbiamo avuto sin qui nel sistema italiano quelli del sistema della comunicazione delle leggi che contemporaneamente riguardavano la radio che riguardavano la televisione
Credo che sia un profondo errore oggi questo poteva non esserlo fino al settantacinque finché non si è conservato si è conservato il monopolio dopo la rottura del monopolio
E con l'emergere di tutta una massa di radio piccole grandi medie piccolissime grandissime eccetera è chiaro che si è ci siamo trovati di fronte a una situazione completamente diversa da quella del passato
Caratterizzata cioè da una grande presenza di radio
Da una scarsa attenzione legislativa nel loro confronto da una perdita poi perché diciamo che poi negli anni c'è stata una perdita secca di risorse
E pare imponga mentalmente delle risorse pubblicitarie nei confronti di queste razze
Cioè le radio sì oggi guardiamo quelli che sono gli introiti in percentuale dei diversi media se ne riporta il se analizziamo quello della radio vediamo è quello della radio e pochissimo rispetto non ricordo dato scusate e pochissimo rispetto all'altro cioè praticamente di fatto sul mercato le radio vengono emarginate
Quindi per le radio sarà sempre più una questione di lotta per la sopravvivenza così come per le televisioni
La lotta per la sopravvivenza significa anche se io voglio sopravvivere sopravvive a qualsiasi condizione
E quindi a qualsiasi condizione io in metterò pubblicità a qualsiasi condizione io cercherò di mantenere bassi costi a qualsiasi condizione io cercherò di sopravvivere indipendentemente dai miei progetti iniziali
Strategici o tattici culturali e di altro ordine perché avrò bisogno
Di sopravvivere in qualche modo e di mantenere il mio nome la niente
Allora se questo è vero se questo è corretto eccede in parte credo che sia vero porsi in tutto dunque
Allora è necessaria una legislazione specifica per la radio la quale cominci ad affrontare i queste questo tipo di questioni
E l'ultima parte mi pare del dell'intervento di giardino mirava proprio a precisare quali sono queste quali sono queste questioni va be mantengo sulla razza
Anche questa proposta di legge che è stata fatta che voi trovate qui nel vostro quadernetto A pagina
Preciso non lo so perché non sono numerate insomma Ceschi del proposta di legge all'inizio in questa proposta di legge che contiene a mio avviso una serie di novità interessanti certamente molto attenta e molto corretta l'Iva condivido per per la per per la stragrande maggioranza degli articoli beh però devo dire sempre pensata nella logica di un correttivo
Di una legge esistente riguarda quanto riguarda contemporaneamente cinema scusate televisione errati eccetto certo ora da situazione dall'altro mi pare che si va devolvendo al di là di queste perché le forze politiche le direzioni le grandi direzioni almeno della RAI eccetera ritengono che non gli islamisti è inaccettabile
Allora se inaccettabile la leggina Mincio significa che si tenderà a una trasformazione della luce a una nuova legge
Diversa dalle gira allora c'è uno spazio di dibattito che si è già avviato
E mi sembra anche abbastanza abbastanza vivace anche se estremamente confuso e cioè passa dappertutto pasta delle forze politiche pasta della radio e televisioni eccetera eccezion fatta per Berlusconi ma lì c'è il padrone
E quindi il discorso è contenuto
Non appartiene a quello che il dibattito generalizzato è in questo spazio che è possibile in qualche modo intervenire anche per rivendicare e porre il problema cioè della presepio di una legislazione specifica per la radio
E rivendicare una legislazione specifica per la ratio
Dopodiché bisogna però essere anche attrezzati
Per poter presentare le proposte concrete da inserire in questa in questa legge cioè voglio dire questo seminario tanti altri lo farete voi lo faranno altri eccetera eccetera ma per definire dà concretezza
Di questa di questa proposta che si può andare a fare e qui alcune indicazioni sono già avvenute
Una delle questioni è quella della località ed è il secondo punto che volevo
Sottoporvi e la questione della località sulla questione della località del localismo inteso in termini interne dei vari il dibattito in questo Paese ormai dico va be secolare di andiamo a voi
Al secolo scorso dove c'era il dibattito ma voglio dire viale da alcuni anni almeno da quando non sono sonate le regioni o almeno da quanto nella Carta costituzionale è stato inserita il principio il principio della regione
E cioè quindi qualche cosa che tendeva a decentrare di
I poteri centralizzare dello Stato
Le Regioni sono nate sono nate sono subito dopo morte sono state riattivate successivamente eccetera
La comunicazione nell'idea dei riformatori settantacinque doveva seguire questo processo di decentramento generale sul territorio
Ciò
Non è stato fatto non è stato fatto con la prima terza rete quella del quella del quale delle scusate settantanove
Non è stata non è stata fatta neanche successivamente con la seconda con la seconda il secondo provvedimento che riportava rete generalista praticamente la terza la terziari
è un cioè un dibattito molto grosso che c'è stato è molto importante estremamente importante quello sul decentramento e sul decentramento della comunicazione ma chi ha fatto pochissimi passi avanti
Si dice la le le regioni provvedevano le Regioni non possono provvedere perché secondo la legge di istitutiva delle Regioni il terreno della comunicazione non è un terreno specifico di intervento delle regioni
Dimodoché tutte le iniziative o le attività che le regioni hanno fatto hanno preso perché le hanno prese su questo terreno mi hanno preso sulla base di altri articoli per esempio quello che prevede l'intervento sulla novelle per l'educazione per interventi sociali eccetera eccetera ma non sulla comunicazione
Perché sembra un un desiderio di accentramento ha continuato ad essere sempre presente anche con grande forza all'interno diciamo del dei poteri centrali del governo centrale de anche dentro il Parlamento possiamo dirlo B in definitiva se questo riguardava un po'tutto
Tutta la materia
Che era stata anche quella delegata direttamente alle regioni certamente ha riguardato sempre con grande forza il problema della comunicazione la comunicazione è sempre stata vista come qualcosa
Che che era da riportare al centro dello Stato fosse esso il governo come prima del settantacinque possesso il Parlamento come dopo in mille novecento settantacinque cioè
è un discorso estremamente difficile estremamente complesso io direi che nella Mammì sono ritornati ad essere presenti elementi Dian decentramento tendenti a confermare invece le grandi concentrazioni e quindi è la legge sul duopolio che poi impedisce accanto a questo siccome è una realtà di fatto la presenza di radio di televisioni di televisioni locali affrontato quest'altro terreno l'ha approntato male una cosa sola vorrei fare come esempio va affrontato ma in tutta la discussione che ha preceduto la legge Mammì
Si è sempre parlato di bacino di utenza
Cioè di un'area di una parte del territorio nel quale dovevano vivere o potevano vivere un certo numero di reati un certo numero di televisioni in rapporto a che cosa certamente alle frequenze lo confermava giardino adesso ma anche a elementi di carattere sociale di carattere culturale e di carattere economico cioè le risorse un conto è Roma voglio dire un Milano ancora di più che possono dare risorse alle televisioni dalle radio private un conto di I Lucania che certamente può dare allora
Era stato studiato il bacino di utenza su questi cioè è stato indicato il bacino di utenza da studiare su questi punti
Lo studio sui bacini di utenza non è stato fatto
E non poteva essere fatto perché avrebbe dovuto essere affidata alle Regioni questo non lo si voleva eccetera e c'era quindi alcune regioni come Lazio hanno tentato di avviare questo discorso sul bacino di utenza ma poi è saltato perché non erano in grado di farlo
E quindi si è arrivati alla regge fissando le frequenze per esempio no il rapporto a degli indicatori precisi di carattere sociale culturale ed economico
Ma in base ad altre ragioni e quindi si ha ragione e corretto quando si protesta contro una una serie di norme che sono delle norme abbastanza avulse dal reale espulse
Che possono portare anche a discriminazioni
Come sono quelle contenute
E ce le hanno portate che hanno portato discriminazioni come sono quelle contenute nella legge nella legge
Il discorso di una località va riaffrontato e rilanciato
Su che terreno qui mi sembra giusta queste indicazioni che da questa proposta di legge su un terreno delle tele di delle radio scusatemi commerciali e delle radio comunitaria è chiaro che il concetto di comunitario non appartiene alla storia dell'Italia
La storia dell'Italia è diversa dalla storia anglosassone dalla storia dell'Inghilterra prima degli Stati Uniti poi il concetto di Community di voglio dire il concetto del del del
Della legge della norma dell'istituzione comunitaria è cosa anglosassoni non appartiene alla nostra storia
Ma è certamente vero che noi stiamo vivendo un'epoca di trasformazione profondo profonda in cui da necessità del la comunità
Ma proprio considerando anche le trasformazioni profonde di carattere economico di carattere sociale delle città delle vede delle delle piccole città dei grandi centri eccetera eccetera eccetera dico ci dicono che oggi noi possiamo non dico derivare dal dalla dalla normativa anglosassone della realtà anglosassone questo concetto di comunità ma possiamo individuare il concetto di comunità così come storicamente si è andato formando nel nostro Paese
Allora voglio dire quando ci sono le radio per esempio cattoliche
Ci sono un esempio di radio comunitarie cioè che si muovono intorno a un'idea a un concetto a un punto di vista ha un'opinione non sono generaliste tendere un determinato obiettivo ma rappresentano una realtà presente territoriale
Quelle che voi rappresentate sotto in Fondamenta mente delle radio politiche e anche se rappresenta una realtà la sua è una realtà di quartiere per esempio a Parigi sono stati fatti molti tentativi di questo tipo
Realtà di quartiere Soto realtà arroccati che nascano nel quadro della dignità e del del e della dinamica delle situazioni Italia
Allora queste vanno create vanno viste vanno lette però in questa realtà e vanno lette nel modo in cui possono essere poste all'interno di un oggetto di una legge sulla radiofonici
Come possono intervenire le Regioni come possono intervenire e gli altri certamente che possono intervenire e giustamente però è stato detto ma c'è un'attenzione è stato detto possono intervenire le Regioni
Per esempio creando consorzi produttivi per esempio creando cioè delle realtà alle quali attingere ma non condizionando
Ma non funziona
Perché qual è stata la sorte delle televisioni e delle radio private in Italia specialmente nei grandi centri Milano Roma Palermo eccede quello che per avere soldi si sono legati all'assessore il se l'Assessore y
Che dal quale hanno avuto dei vantaggi tramite la Regione tramite il Comune eccetera ma questi vantaggi si sono tradotti poi in campagna elettorale
Per cui l'assessore perlomeno politico per quel partito e eccetera è chiaro che questo sistema cioè questo sistema è un sistema clientelare che non può più funzionare
E allora occorre regole del gioco diverse e nuove quindi per non insistere se abbiamo capito il concetto radio comunitarie radio commerciali e una legge per per tutto
Concludo dicendo
Ma per fare questo occorre che ci sia una forza tale da poter contrattare questa questa nuova idea
Cioè il problema dei rapporti di forza è sempre determinante in tutte le situazioni e anche in questi
Se il rapporto di forza non è
Favorevole alla radio piccole grandi si andrà tranquillamente a questa soluzione
Se sarà favorevole cioè se si è sarà capaci di creare anche delle alleanze che possono non piacere nel momento in cui si si fanno eccetera ma solo un vasto terreno
Per ottenere determinati risultati allora credo che se si crea una forza reale
è una forza anche molto grande non soltanto ristretta in alcune opzioni di carattere politico di carattere religioso eccetera ma diventa una forza grande ancora questa avrà la possibilità di contrattare una legge ad esempio
Oppure l'inserimento di norme particolarmente significative nelle leggi che si andranno a fare ma questo significa anche trovare degli interlocutori possibili
E degli interlocutori che sono disponibile a questo e quindi si tratta di fare una politica anche in questo senso per trovare interlocutori è oggi interlocutori continua ad essere i partiti
Raggiunge il si la lega ma sono quelli e quindi occorrerà quindi muoversi in questa in questa direzione se si vuole ottenere un risultato se non sarà un disastro per tutti perché non si otterrà nessun risultato
E si avrà soltanto un risultato contrario che l'accentramento della comunicazione conto rinnoverà ad essere l'accentramento della comunicazione nel potere centrale
Però se o meno di essermi conservato esattamente del quarto
Vogliamo costano mi sono veramente a a
Le considerazioni sarebbero probabilmente anche
Qualche cosa di diverso dal proprio appartenenza esperienza nel nella situazione in cui si opera quindi se piccola radio locale o boh piccola testata Autogestito o cose di questo genere
La mattinata è andata così perché così l'amo pensata di fornire anche un quadro informativo sia attraverso gli opuscoli ossia attraverso interventi che
Non è molto frequente ascoltare anche perché probabilmente noi siamo molto disattenti rispetto a questo argomento e invece i canali d'informazione tradizionali
Rappresentano spesso un ostacolo piuttosto che un veicolo vede fornire queste informazioni nel corso del pomeriggio avremo la possibilità di riprende alcune questioni che noi abbiamo indicato
In alcune cose che ci premono assolutamente fra cui questa questione della salute delle emissioni elettromagnetiche con una relazione nel corso del pomeriggio la questione delle finanziamento e quindi della capacità dell'erario gonne determinate caratteristiche di dotarsi di elementi di sopravvivenza e di autofinanziamento e quindi da qui tutte le proposte o i tentativi e i percorsi che magari sono stati e sperimentali in questi anni e questo spazio a queste nuove radio Radio Onda diretta a Milano radio definita illegale perché mantiene la sua struttura avendo avvertito e microfoni avendo aperto
Le sue antenne avendo installato il il traliccio all'interno di un centro sociale quindi pur ponendo il problema della difendibili da di questa e dell'esistenza di questa emittente in maniera ovviamente parallela la difesa delle centro sociale quindi dello spazio autogestito conquistato
Radio Blackout di violino Radio Sherwood da Radio Onda Rossa onda d'urto di Brescia Radio Kappa centrale di Bologna che rappresentano vere alcune diversità radio che sono aperti da tantissimi anni per la maggior parte espressioni che hanno avuto questa esigenza di caratterizzare il loro intervento con l'apertura di una di una radio in alcuni casi singolarmente in altri legato ad altre esperienze di lotte di conflitto che rappresenta un momento nuovo elemento nuovo una novità anche in contrapposizione a quella indicazione della legge Mammì che prevedeva e prevede in questi tempi e non solo la impossibilità di aprire nuove emittenti ma addirittura il controllo e la repressione delle esistenti
Alle tre e mezza l'appuntamento è sempre in quest'aula l'indicazione che ci veniva da da chi ha dato la propria adesione a partecipare faceva prevede magari una partecipazione più ampia nel corso del pomeriggio e speriamo che sia così
Dalle tre e mezza alle sette ora di Velletri dalle tre alle sette che è l'ora di chiusure d'abbandono della Samp vedremo