La politica di fronte alla sfida dello sviluppo sostenibile

Buongiorno a tutti
Signor Presidente autorità
Partecipanti vi prego di
Prendere posto benvenuti a questo evento dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile un incontro approfondito
Con i rappresentanti dei partiti dei movimenti per discutere un tema molto importante quello di
Come i partiti si stanno preparando a sottoporre agli elettori proposte concrete per migliorare
La condizione del nostro Paese dal punto di vista economico sociale e ambientale
E dunque capire quali proposte riusciranno a consentirà all'Italia di rizzare anche gli obiettivi di sviluppo sostenibile sui quali il nostro Paese si è impegnato
Io cedo subito la parola al Presidente Grasso per il suo
La sua introduzione a questo incontro e poi il Presidente dell'Alleanza Pierluigi Stefanini svolgerà il suo intervento Presidente grazie ancora per averci ospitato
Autorità
Colleghi
Io
Nel settembre due mila quindici ero al miglior più con i presidenti dei Parlamenti di tutto il mondo quando sono stati adottati gli obiettivi di sviluppo sostenibile
In quell'occasione è avvenuta la fondamentale Presa d'atto che l'attuale modello di sviluppo non sia più in alcun modo in grado di assicurare il benessere e la prosperità del mondo
è chiaro a tutti noi che non sarà semplice cambiare rotta ma anche
Che non vi è alcuna alternativa possibile per il pianeta se non quella di iniziare un percorso virtuoso
Sulla base di questi obiettivi per
Realizzare nella pace e la giustizia a rafforzare le istituzioni ridurre al minimo le diseguaglianze che affliggono milioni
Milioni di uomini e donne di tutto il mondo e non dobbiamo dimenticarlo anche nei paesi più avanzati
E quindi
Con molto piacere che né partecipo far più che partecipo do questo indirizzo di saluto perché poi altri impegni mi costringono una lasciarvi
Un'occasione questo incontro per
Presentare il primo rapporto appunto dell'altresì sull'Italia e gli obiettivi di sviluppo sostenibile anche per riflettere sui
Temi cruciali che definiranno il futuro dei nostri figli dei nostri nipoti
Il rapporto è stato il frutto del lavoro dell'approfondimento di decine di esperti
Delle associazioni aderenti all'alleanza italiane per questo la presenta un prezioso spunto per
Aprire un confronto di ampio respiro
L'iniziativa lanciato anche con un anno fa dall'Università Tor Vergata dalla Fondazione Unipol e si sta diventando
Un punto di riferimento importante che interroga in
Maniera forte autorevole
I partiti i movimenti le istituzioni
Io ringrazio il presidente dell'ARDIS Pierluigi Stefanini
Il portavoce professor Giovannini per il lavoro che stanno facendo con lui tutte le realtà davvero tantissime che hanno scelto di portare questo loro contributo
E i loro saperi a sostegno dell'ambizioso progetto che l'alleanza si è dato
La sfida più grande io credo è quella di orientare tutte le politiche le prove dei prossimi anni tanto sotto il profilo economico tanto in quanto sotto quello dei diritti dell'educazione
Del risparmio energetico delle infrastrutture
Nell'ottica della realizzazione di quegli obiettivi individuati nell'Agenda due mila trenta
Sfogliando le pagine del rapporto
Rinviamo l'opportunità di comprendere le difficoltà
Che stiamo affrontando e allo stesso tempo possiamo fare anche tesoro di alcune interessanti soluzioni che potrebbero perché noi integrare arricchire
La strategia italiana di sviluppo sostenibile attualmente al vaglio del nostro Governo
L'Italia
Non ha solo il compito di esse all'altezza degli impegni che ha assunto insieme alle Nazioni Unite ma può
E deve anche
Essere protagonista nel processo che dovrà rivedere
La Strategia Europa due mila venti alla luce dell'agenda punto due mila trenta
Ciascuno dei diciassette obiettivi è fondamentale ma
A me particolarmente caro il tema dell'educazione
Lo considero proprio come fa il rapporto una precondizione necessaria ma non sufficiente per il conseguimento dell'insieme delle mete previste
è infatti evidente che
Dare a ogni bambino ogni bambino la concreta possibilità di realizzarsi sul piano
Professionale morale civico
Sia determinante per avere
Nel prossimo futuro
Una società più equa più inclusiva più giusta
Maggiormente informata sui rischi ambientali più consapevole che ognuno in ogni parte del mondo deve poter godere degli stessi diritti e adempiere agli stessi doveri
Prima di lasciare
La parola il rappresentante dell'AIDS che ci restituiranno un quadro
Più completo dell'analisi che hanno svolto relatori che animeranno il dibattito su di esse
Mi auguro a tutti voi buon lavoro
E mi scuso ancora per dovervi abbandonare grazie a tutti
Ora
Grazie dal Presidente
Pietro Grasso
Per dare
La gentile
Ospitalità di questo incontro e per le parole che ci ha voluto
Trasmettere per le sottolineature che ha voluto fare che
Troviamo molto importante condividiamo in pieno
Come è già stato detto il tre febbraio del due mila sedici abbiamo costituito qui a Roma
L'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile oggi aderiscono a questa
Realtà oltre centoquaranta organizzazioni sindacali imprenditoriali centri di ricerca fondazioni l'università associazioni
Onlus dunque una realtà molto ampia variegato arma con una comune
Condivisione
Dalle antenata sull'impulso di Enrico Giovannini con il nostro supporto e con la piena adesione appunto di tanti soggetti che
Vorrei sottolineare subito hanno a cuore i destini del nostro Paese e dell'intero pianeta
Infatti come già stato ben ricordato dal Presidente Grasso l'Agenda due mila e trenta
Si pone con ambizione il coraggio e lungimiranza l'obiettivo di determinare una nuova traiettoria dello sviluppo
Che sia capace di rispondere alle più gravi storture ingiustizie fragilità che stiamo vivendo
Come sappiamo la crisi ha prodotto fra le tante conseguente dannose negative per tante persone
Una
Crisi di lungimiranza una difficoltà di avere pensieri più lunghi di riuscire
A programmare le attività ai progetti gli interventi le analisi con un respiro più ampio
Siamo un po'condannati a gestire emergenze la quotidiane tale urgente che ci sono
E perdiamo di vista invece quale può essere una linea di condotta più ampie di respiro più profondo
Come dice la l'Agenda due mila e trenta un punto fondamentale
è quello di
Sottolineare l'importanza che ha il ruolo della società civile
E qui voglio sottolineare un aspetto che vale anche per il nostro Paese
E cioè mettere in evidenza quanto sia importante
Dare significato e valore alla rappresentanza degli interessi
Di fare in modo che vi possa essere una capacità di coinvolgimento di corresponsabilità di collaborazione fra i diversi attori sociali politici e istituzionali
La nostra linea di lavoro come Alleanza e quella di essere
Un soggetto che
Si sforza di avanzare delle proposte
Evitando pure rivendicazioni
Non abbiamo nulla da chiedere abbiamo semmai se saremo in grado come stiamo cercando di fare di avanzare delle proposte
Facendo in modo che il nostro lavoro sia ancorato con
Il rigore
Più assoluto al merito ad analisi e studi ricerche proposte
I terreni prioritari e arrivo concludere perché è giusto lasciare spazio al nostro portavoce
Intendono stimolare sviluppare una cultura della sostenibilità nel nostro Paese
Di agire per educare per formare
Di fare in modo che l'approccio che noi vogliamo promuovere
Possa contribuire ad alzare il livello di attenzione di responsabilità di sensibilità e di impegno
Peraltro l'alleanza intende anche
Nonostante il tempo di lavoro sia abbastanza relativamente bene un anno
Favorire anche percorsi collaborativi fra gli aderenti
Essere di supporto ai nostri aderenti dunque fare in modo
Che non vi sia solo qualcun altro che deve fare ma noi stessi cosa facciamo come ci impegniamo che responsabilità ci vogliamo assumere che azioni vogliamo mettere in campo
Facendo in maniera che vi possano essere progetti condivisi che nel tempo si afferma allora in questo senso diventa importante il ruolo che la politica può cercare di promuovere
E cioè tra le altre cose essere
Un attore che contribuisce
A promuovere cambi di collaborazione
Capisco che
In questa fase specifica contingente è un discorso che può sembrare astratto poco o lontano dalla realtà ai in verità
Questo a noi sembra un terreno fondamentale perché solo attraverso una visione sistemica capace di comprendere le connessioni anche più diverse non entro nel merito perché lo farà bene Enrico Giovannini
Potremo vedere che
Vi possono essere tra i piani
Gli ambiti che sono fra di loro anche distanti o contraddittori in realtà il modo di trovare delle sintesi efficaci per produrre e promuovere crescita e sviluppo
Quindi
Lo spirito è questo essere un soggetto
Che
Si mette in campo
Si espone assume della responsabilità vuole promuovere un confronto vuole alimentare percorsi di ricerca di studio e di progetto e fare in maniera che attraverso questa strada l'Italia possa diventare un Paese che ha
Rispetto agli obiettivi del due mila e trenta un ruolo importante internazionale da giocare
Passerei Enrico prego ricco
Grazie Pierluigi di nuovo buongiorno a tutti
Un ringraziamento non formale a
I
Gli onorevoli che hanno accettato questa sfida
Non è una sfida semplice perché chiedere di
Non solo il tempo da dedicare e non semplicemente il classico intervento che si fa i convegni ma una riflessione insieme
è veramente pestato qualcosa sapevamo
Stavo chiedendo molto quindi li ringrazio per la loro disponibilità così come
Ringrazio Maria Latella per anche lei dedicarci questo tempo per una riflessione comune
Massimo Giannini che purtroppo ha avuto un contrattempo all'ultimo momento sostituito da Donato Speroni responsabile della redazione del sito web
Della dell'altro vis giornalista ben conosciuto
In questa presentazione io solleciterò in qualche modo ri gli esponenti
Dei partiti dei movimenti a rispetto alle
Proposte che abbiamo fatto nel corso
Della preparazione del rapporto su cui tornerò tra un attimo
A quello che fondamentalmente inizialmente vorrei sottolineare
E che come ha detto Presidente Grasso i grandi della terra compresa occhi a rappresentava l'Italia a settembre del due mila quindici hanno tutti concordato sulla non sostenibilità
Dell'attuale modello di sviluppo e attenzione
è una sosta non sostenibilità non puramente ambientale
Ma e con il passaggio all'agenda due mila trenta si è capito che
La invito gli elementi economici sociali ambientali e istituzionali sono tutti strettamente connesse
In questo modo si supera una interpretazione della parola sviluppo sostenibile come una questione soprattutto ambientale queste sono le previsioni del Club di Roma fatte tanti anni fa
E le linee tratteggiate erano gli andamenti previsti della popolazione del reddito dell'inquinamento e così via
E la popolazione sarebbe cresciuta intorno fino a otto miliardi di persone sul pianeta intorno al due mila trenta e poi il sistema sarebbe collassata
La cosa preoccupante e che le linee continue sono gli andamenti effettivi
Cioè nonostante tutto quello che abbiamo fatto di fatto siamo sui trend immaginati quarant'anni fa e abbiamo fatto tantissimo
Questa prospettiva questo rischio per il pianeta per tutti noi
E il collasso tra l'altro avveniva per in questo modello per una mancanza di cibo oggi noi sappiamo che possiamo produrre abbastanza cibo per tutti peccato che la distribuzione del cibo
Non è adeguata ecco in questo modello queste visioni sono state poste alla base della agenda
Sottoscritta dall'Italia nel settembre due mila quindici diciassette obiettivi dalla povertà all'educazione alla disuguaglianze di genere
Alla occupazione all'innovazione alla pace all'ambiente
Alla alimentazione e tutti gli elementi che costituiscono il benessere di un popolo di un Paese sono stati presi in considerazione
Inoltre
Questa questi diciassette obiettivi sono declinati in centosessantanove targhe
Alcuni forse qualcuno ha pensato che ci fosse una roba di stampa ma
Sono non al due mila trenta sono due mila venti
Ridurre drasticamente il numero dei giovani che non studiano non lavorano oggi più di due milioni entro il due mila venti questo ci siamo impegnati a mare
Dotare tutte le città
Di piani contro l'impatto del cambiamento climatico e naturalmente i rischi Dior idrogeologici sappiamo quanto oggi questo è l'attenzione della politica oltre che dell'opinione pubblica
Ridurre drasticamente il numero dei poveri
In Italia oltre quattro milioni e mezzo e potrei continuare
Questo ci fa capire quanto questi obiettivi target in particolare sono vicini alla realtà non sono qualcosa di astratto sono quello di cui la politica in media parlano ogni giorno
Forse
Senza utilizzare questa visione integrata dei vari aspetti
Li trattano come se fossero elementi separati gli ultimi dagli altri
Perché una delle caratteristiche dell'Agenda due mila trenta e proprio l'integrazione
Tra queste politiche diverse capire le interrelazioni
Ma anche l'universalità non è un'agenda che riguarda solo i Paesi in via di sviluppo come millennio non deve Roma in corso ma tutti e all'interno di ogni Paese tutte le componenti quindi non è soltanto una
Proposta per la politica
Ma noi per l'impresa
Per la società civile per i singoli noi consumatori i cittadini elettori
Ma
Questo è un grafico che post paventare ma non vi preoccupate è semplicissimo perché descrive semplicemente come funzioniamo
Noi scambiamo con ENEL con l'universo regia solare e
Il calore
Per il resto ce la giochiamo all'interno e cosa facciamo prendiamo capitale naturale del capitale umano al capitale sociale il capitale infrastrutturale economico e lo combiniamo in un processo di produzione per produrre PIL
Beni e servizi
E poi decidiamo quanto di questi beni servizi consumiamo e quanto ora investiamo per assicurare il futuro
Se noi distruggiamo capitale e non lo ripristiniamo e chiaro che siamo in una condizione di non sostenibilità
Il punto è che come questo processo di produzione organizzato ha un impatto sul benessere
Da un modello schiavista a un modello partecipato e chiaro che in modo con cui funziona il sistema produttivo ha un impatto sul benessere delle persone ma poi mentre produciamo e mentre consumiamo produciamo rifiuti
Nel senso del Papa
Lauda Tosi
Rifiuti fisici e rifiuti umani
Disoccupate ove
E questo naturalmente ha un impatto sul benessere in più tutto questo a effetto sui cosiddetti servizi dell'ecosistema pensate quanto ci costerebbe
Fare l'in poli nazione senza le api
Che lavorano gratuitamente per noi
Ma poi ci sono anche i servizi del socio sistema che la politica di cui
La cui assenza la politica sta soffrendo per esempio la fiducia
Ed è chiaro che
La fiducia dipende dalla quantità di rifiuti che produciamo
Io normalmente dopo aver fatto vedere questa slide dico cedere break sì
Ci vedete Trump
Ci vedete il referendum italiano
E la gente dice si effettivamente ecco adesso è solo un esempio
La buona notizia e che questi diciassette gol
Affrontano pezzi diversi del sistema
E così scritto sgombrare il campo da l'idea spesso usata dalla politica che basta fare questo e tutto si risolve
Magari basta mettere i soldi in tasca le persone basta fare qui bloccare questo basta spostare quell'altro
No
E oggi ai rappresentanti dei partiti e dei movimenti chiediamo ma voi
Come pensate di proporre
Alle prossime elezioni interventi che non siano la solita pallottola d'argento come si dice in inglese che risolva tutti i problemi ma pronti questi diversi pezzi
Poiché la domanda è molto difficile come Alleanza proviamo anche a darvi un aiutino ma come si direbbe e cioè il rapporto che avete ricevuto che disponibile sul sito dell'altro bis
Aiuta proprio
A capire cosa si potrebbe fare
Anche perché tutto il mondo si sta occupando di questi temi e quindi noi siamo all'interno delle
Dei coordinamenti europei e quindi stiamo guardando cosa avviene negli altri Paesi talvolta basterebbe copiare quello che fanno altri Paesi
C'è un fervore enorme
Su cui credo
Come ha detto Pierluigi Stefanini centoquaranta aderenti all'ASL e se in realtà sono quasi tutte organizzazioni secondo livello
Senza contare la Confindustria perché avrebbe chiaramente generato numeri ancora parliamo di oltre tre mila soggetti individuali qualcuno ha detto ma non c'è nulla del genere in Italia no
E il fatto che la società civile in questo ambito no abbia
Voluto creare questo e quindici nuove adesioni sono
Inattesa di risposta da parte dell'assemblea dell'altro RIS è un segnale chiaro che la società
Civile vuole
Muoversi realizzare e sta stessa ma anche aiutare la Poli
Il rapporto è stato realizzato attraverso i nostri gruppi di lavoro oltre trecentocinquanta esperte che lavorano a titolo gratuito in rappresentanza dei centoquaranta aderenti
Il rapporto è stato predisposto durante l'estate in realtà in tre settimane
Con tempi veramente straordinari
Ma
Perché dietro c'era tutta la competenza la conoscenza degli e Sperti nel gruppo
Queste sono le prime
Vi è e gli eventi che abbiamo avuto quest'anno nel corso della della primo anno di vita della dell'ASI
Quindi apriamo questo due mila diciassette con questo incontro cui seguiranno diversi altri eventi
Il rapporto è stato il primo check-up
Della situazione dell'Italia rispetto ai diciassette obiettive centosessantanove targa
E la risposta è abbastanza chiara
L'Italia è una condizione in una condizione di non sostenibilità
Ci sono debolezze
Di carattere giuridico istituzionali recuperabili anche rapidamente se le forze politiche volesse
Ci sono invece
Attuazione strategie legislazioni che si
Sono perfette sulla carta ma non vengono attuate
Mancano dei pezzi fondamentali della strategia delle strategie che fanno un Paese nel lungo termine
Riteniamo ci sia una un'assenza di una visione sistemica proprio quella che oggi
Chiediamo I partiti e movimenti
E a gennaio del due mila diciassette un po'di ritardo
Il ministero della all'ambiente che ha la il coordinamento per il governo di questi temi tirato fuori io un volume di quattrocento pagine inquinata guardare
Target per target guardando gli indicatori ha concluso esattamente come il nostro rapporto l'Italia non è in una condizione di sostenibilità
Entro maggio l'Italia norma di legge collegato ambientale approvato a dicembre due mila quindici avrebbe dovuto scrivere la sua strategia di sviluppo sostenibile
Non l'ha fatto
Lo sta facendo
Adesso si è impegnata in parte sì anche sul nostro suggerimento
A presentarla luglio al l'high level politica al forum di New York dove tutti i Paesi stanno facendo altrettanto tenete presente che entro luglio del due mila diciassette
Quindici Paesi sul ventotto ventisette dell'Unione europea
Avranno presentato le loro strategie naturalmente può giocare un ruolo importante sul G sette non abbiamo sollecitato il Governo in questa direzione
Ma proprio perché crediamo che questo sia uno dei fondamenti del futuro la nostra prima proposta di inserire in Costituzione parte prima il principio dello sviluppo sostenibile
Abbiamo i nostri esperti hanno anche scritto come si potrebbe fare
Pensate quante leggi sarebbero state dichiarate incostituzionali
Se avessimo avuto questo principio peccato che settanta anni fa l'idea era quella di uno sviluppo continuo sì con qualche oscillazione qua e là ma
Il futuro non c'è di fatto nella Costituzione
Francia
Svizzera hanno già cambiato le loro costituzione facendo esattamente questa cosa perché l'italiano
Seconda proposta molto concreta se lo sviluppo sostenibile è il driver fondamentale bisogna cambiare nome al CIPE
Non è solo il Comitato non deve essere solo il Comitato interministeriale per la
Sviluppo economico
Deve diventare il Comitato interministeriale per lo sviluppo sostenibile presieduto dal Presidente del Consiglio che deve avere come in altri Paesi Germania e Francia Estonia
Tutti quelli che hanno fatto le strategie finora la responsabilità dell'implementazione non è solo una questione ambientale
Come abbiamo detto
La terza proposta è quella di creare un comitato consultivo così come altri Paesi hanno fatto la quarta naturalmente dire rendicontare annualmente al Parlamento all'opinione pubblica cosa si sta facendo nella direzione auspicato
Ma
Già molto viene fatto e quindi le nostre due proposte su ripensamento di quello che già si fa e quello di andare a guardare
Levi compiti dei Comitati interministeriali esistenti
E poi andare a vedere quali delle competenze necessarie per
Il l'attuazione dell'agenda risiedono a livello provinciale a livello regionale e a livello comunale
La Conferenza Unificata deve fare qui
Parlamento deve dedicare più attenzione
Una campagna informativa estesa e poi un programma di educazione allo sviluppo sostenibile sono molto lieto
Che tra qualche ora
Il la ministra fedeli annuncerà perché l'ho già detto in in Senato
Venerdì se giovedì scorso
Che il programma di azione per l'educazione con uno stanziamento molto forte sarà tutto intorno agli obiettivi di sviluppo sostenibile
Oltre che un piano per l'educazione in tutte le scuole
E concludo con le raccomandazioni per le politiche specifiche
Non l'abbiamo fatto raccomandazioni su diciassette gol abbiamo provato l'aiutino di cui parlavo articolare le nostre proposte intorno al sette temi
Che sono sette circuito di
Di quello schema che vi ho fatto vedere
Cambiamento climatico nero Gia abbiamo ratificato l'Accordo di Parigi in dieci giorni ed due rami del Parlamento peccato che non abbiamo una strategia energetica in grado di portarci a realizzare gli impegni che abbiamo preso
Va rivista la fiscalità le politiche di incentivazione in chiave ecologica il
Collegato ambientale di dicembre due mila quindici ha chiesto al Governo di fare il Censimento di tutti i
Gli incentivi dannosi per l'ambiente
Sappiamo che il censimento è stato fatto e la legge dicevano trasferiti verso lo sviluppo sostenibile
Dove questo censimento dove sono le decisioni coerenti
L'accordo di Sendai per la riduzione del rischio di disastri lo abbiamo sottoscritto ma non l'abbiamo attuato
Le energie rinnovabili noi siamo un livello molto alto di percentuale di energie rinnovabili ma ci siamo fermati
Qual è
L'Obiettivo quali sono le strategie per far
Sicché l'Italia come l'Europa sia dei carbonizzata intorno al due mila cinquanta
Non è che una cosa che si fa il trentuno dicembre due mila quarantanove
Overtex disuguaglianze abbiamo proposto intanto l'estensione del sostegno per l'inclusione attiva che quando ero ministro realizzammo
Ed effettivamente nel novembre
Il Governo
Mettendo circa un miliardo di euro per il due mila diciassette la finalmente allargato su tutto il territorio nazionale anche se con due anni e mezzo di ritardo rispetto alla norma di giugno due mila tredici
Ma manca ancora un piano nazionale di lotta alla povertà e le risorse destinate al sia sono assolutamente insufficienti
A livello europeo dobbiamo insistere
Sulla definizione di una base impositiva comune ed su un sussidio di disoccupazione europeo cosa su cui il Governo si è impegnata ma su cui non si riesce
A superare l'ostilità di alcuni Paesi
Per ciò che riguarda le disuguaglianze di genere nel rapporto facciamo vedere come si solo si applicassero le leggi esistenti faremmo un grande salto in avanti peccato che mancano i fondi peccato che non c'è attenzione su questi temi
L'occupazione femminile certamente una priorità all'imprenditoria femminile
Economia circolare innovazione lavoro questo è un circuito fondamentale perché senza questo non ci sono gli altri obiettivi
Economia circolare non c'è praticamente una parola sulla legge di bilancio due mila diciassette su questo tema
Eppure imprese stanno andando in questa direzione ci si stanno impegnando
Abbiamo bisogno di te ratificare urgentemente la convenzione di Stoccolma che pure abbiamo firmato e che abbiamo dimenticato
L'attuazione della legge appunto al collegato ambientale per il riciclo dei rifiuti la valorizzazione capitale naturale eliminazione dei sussidi
Il piano di incentivazione fiscale che incoraggi il Piano UPI pieno uso delle materie prime e le piattaforme di differenziazione riciclo USA
Altri Paesi stanno facendo un forte il business su questi temi noi non abbiamo una parola chiara su questo argomento il che vuol dire che le iniziative restano un po'
Di
A livello episodico i piani per l'industria quattro punto zero l'attuazione dell'Agenda digitale sono fondamentali ma anche
Le politiche attive del lavoro
Su cui troppo poco si è investito rispetto anche a recenti interventi
Sul capitale umano la salute
La salute l'educazione
Abbiamo ho fatto dei passi avanti sulla legislazione per esempio la legge sulla
Largo uso consapevole le risorse la limitazione degli sprechi vanno attuate abbiamo un problema di omogeneizzazione dei servizi sanitari molto forte sul Paese vedremo se i nuovi LEA aiuteranno in questa direzione
Ci manca un vero investimento forte sull'istruzione e l'educazione a tutti i livelli
C'è entrato sulla qualità degli apprendimenti contenimento della dispersione
Precedente all'inclusione apprendimento permanente durante tutto il ciclo di vita
L'Italia non ha un serio programma di apprendimento permanente e quindi da un lato facciamo i piani per l'industria quattro punto zero ma dall'altro non abbiamo idea di come
Riportare nel circuito produttivo i rifiuti
Umani per usare
Il le parole del Papa che industria quattro punto zero potrà produrre
Capitale naturale qualità dell'ambiente anche qui abbiamo dei Billé le bellissime strategie penso alla biodiversità ma non le applica
Perché perché ci sono interessi economici naturalmente perché la riconversione e costosa certo anche gli oltre cinquanta mila morti all'anno nelle grandi città per malattie legate all'inquinamento quelle non fanno notizia però
Abbiamo giustamente seguito con trepidazione il caso dei il
Dell'albergo spazzato via dalla slavina
E i cinquanta mila morti
è una statistica
Non
Non fanno notizia perché non sono casi apparentemente individuabili ma ci sono
Voi sapete che le grandi città Roma-Milano se solo adottassero i provvedimenti previsti dalla legge dovrebbero bloccare il traffico un giorno sì e uno no
Cosa che naturalmente non abbia
Istituzione del catalogo i sussidi ne ho parlato l'attuazione della direttiva quadro sulle acque e poi incentivi fiscali per la protezione e la riqualificazione degli ecosistemi acquatici
Città infrastrutture capitale sociale abbiamo qui Fabrizio Barca che ha spinto
è riuscito a realizzare una strategia per le aree interne
Ci manca una strategia nazionale per le città come se il problema delle città se ne dovesse vedere ogni Sindaco in corso Sindaco per conto suo
Eppure ci vive la maggioranza
Dino
Noi stiamo realizzando con l'aiuto dei nostri Asperti una prima bozza di una strategia urbana di sviluppo sostenibile che speriamo entro marzo finiremo alle forze politiche
Si parla a causa degli eventi del del luttuosi che abbiamo avuto finalmente di un aumento persistente degli investimenti per la prevenzione del rischio e l'adattamento ai cambiamenti climatici
Abbiamo bisogno di recuperare ad uso agricolo il verde delle aree degradate nelle città
Abbiamo bisogno di sostenere le città che SIMP impegna no a passare a un modello di economia circolare e valorizzazione del la cultura del patrimonio naturale infine
La cooperazione internazionale sappiamo che noi siamo molto al di sotto dell'Obiettivo dello zero virgola sette per cento del PIL
In termini di cooperazione allo sviluppo e poi naturalmente
Diciamo giustamente
Che non possiamo reggere la pressione migratoria se i Paesi del sud del Mediterraneo
Non
Si sviluppano veramente e giustamente
Poniamo il problema europeo il libro che mi convinse quarant'anni fa oltre che quel grafico a fare l'economista parlava già dell'emigrazione che ci sarebbero state a causa di tutto quello che oggi vediamo lo sapevamo
Non possiamo parlare di emergenza migranti
Ma abbiamo bisogno anche di adottare gli esiti GIS come quadro complessivo per tutti gli interventi cosa che
Se ho ben capito il Ministero degli esteri sta facendo
Fatemi concludere
Dicendo che queste proposte che un anno fa o quattro mesi fa sembravano assolutamente così fantasiose qualcosa stanno cambiando ne cito soltanto una
La Conferenza dei rettori delle università italiane ha creato la rete delle università per lo sviluppo sostenibile non delle università sostenibili cioè applicare a se stessi le regole
Del del
Riciclo dei rifiuti e così via ma insegnare in tutti gli ordini in tutti
Il le diverse materie questo tema
Abbiamo appunto
Mosso in parte il Governo
Ma adesso bisogna prepararsi alla prossima legislatura perché
Se la prossima legislatura non metterà a questi elementi al centro noi rischiamo di perdere cinque anni
E per far questo ed invito da subito
L'alleanza gettando il cuore non solo oltre l'ostacolo ma proprio molto lontano ha deciso di organizzare
Il festival italiano dello sviluppo sostenibile
In tutta Italia
Ogni aderente si è impegnato organizzerà almeno un evento
La rete dell'Università sostenibili si è impegnata a fare altrettanto e conoscendo quanto noi professori universitari vogliamo far coordinare potete immaginare sessanta università per non so quanti eventi
Insomma vogliamo mobilitare tutto il Paese dal ventidue maggio al sette giugno
Il sette giugno consegneremo alle forze politiche diciassette giorni di riflessione per fortuna che gol sono diciassette
Altrimenti ci tocca fare un festival
Due lungo non so quarantadue giorni
E naturalmente quando c'è il G sette
Forse quando ci saranno le elezioni non lo sappiamo
Noi siamo convinti che il Paese e ce lo dicono i sondaggi
E alla richiesta alla ricerca di soluzione a questo settantacinque per cento secondo un sondaggio appunto l'inizio del due mila tredici ci dice e questa è un'agenda che suona nelle orecchie della gente
Adesso
Compito delle forze politiche trasformare questo in proposte concrete grazie
Grazie ai ricordi alla mia dunque quando Enrico mi ha chiesto di partecipare a questo dibattito
La prima cosa che ho fatto è stata di andare a vedere che cosa era successo nel due mila e quattro
Il due mila quattro e l'anno in cui Zuckerberg affondato Facebook
E l'anno in cui i dieci Paesi dell'est sono entrati nell'Unione europea
In Italia è morto Pantani è stata abolita la leva militare
è stato l'anno della morte di Arafat e del terribile Tsunami nel sud-est asiatico
E perché vi dico queste cose perché voi tutti ve le ricordate cioè
Questo avveniva tredici anni fa
Fra tredici anni siamo nel due mila e trenta
E questo dovrebbe darvi il senso di quanto il due mila e trenta sia vicino a noi cioè non stiamo parlando di un futuro lontano
Cinque anni fa con un collega ho scritto un libro
Che si chiama due mila e trenta la tempesta perfetta ed era costruito su una serie di scenari che dicevano guardate che se non risolviamo i problemi demografici ambientali economici di mancanza di governance internazionale
Che affliggono il mondo
Sì verificherà una situazione ingovernabile
Questo lo dicevamo cinque anni fa e parlavamo di qualcosa che sarebbe venuto più o meno vicino al due mila e trenta
In realtà a distanza di cinque anni la mia sensazione è che noi nella tempesta perfetta ci siamo già dentro
Fa Francesco la chiama la guerra mondiale a pezzi
Anche le risposte politiche così imprevedibili che stiamo registrando in questo periodo fanno parte di queste gravissime perturbazioni
Ecco rispetto al due mila e quattro in fondo le due e quattro più o meno quelli che potevano essere gli scenari a distanza di dieci dodici tredici anni potevamo abbastanza immaginarci
Oggi siamo invece in una situazione di totale incertezza
A seconda di come usciremo appunto da questa tempesta possiamo trovarci in situazioni
Molto molto diverse per cui diciamo la sfida
Che viene posta adesso in Italia le forze politiche di sollevare lo sguardo di ragionare al di là di quello che il termine immediato della legislatura del del delle
Delle emergenze
E
Non è solo un invito così a parlare
Genericamente di futuro male a parlare di cose che dobbiamo assolutamente risolvere subito
Bene
A questo punto lascio la parola Maria Latella che
Introdurrà anche il primo rappresentante dei partiti politici
Grazie Donato quando Enrico Giovannini mi ha proposto di moderare insieme ai colleghi la la giornata
Ne ha fatto un regalo perché tutte le domeniche mattina su Sky TG ventiquattro io
Cerco di capire dal mio interlocutore dalla mia interlocutrice politica come
Stanno dando il day by day della settimana perché di settimana in settimana a ho il compito di di seguire quello che accade nella politica italiana invece qui
Abbiamo
Questa straordinaria opportunità
Di guardare un po'più avanti quel pensiero lungo di cui parlava il Presidente Stefanini che manca obiettivamente
Alla politica italiana che è presente in altri Paesi europei ma che invece da noi fatica ad affermarsi
Come giornalista da ormai qualche anno io ho concentrato i miei interessi politica parte ma quella è una passione
Su alcuni dei col che sono presenti nella nella in carta della del due mila e trenta
E dell'agenda del due mila e trenta e per me i punti che che considero vitali sono l'istruzione di qualità come diceva il Presidente Grasso
Tutto
Circola tutto dipende dall'istruzione di qualità
La parità di genere senza la quale è difficile che il prodotto interno lordo che un Paese e anche
Il prodotto interno dediti tutte le nostre famiglie avanzi
La buona occupazione perché sono ancora della vecchia scuola secondo la quale
Senza un lavoro un essere umano si sente perso è disperso e poi
Tutto quello che convergere su uno dei punti di cui ha parlato e il professor Giovannini ed è
La ridurre le diseguaglianze tutto quello che ci viene dato come risposta in questi mesi
Di elezioni dalla break scritta Trump riporta questo ridurre le diseguaglianze dunque come voi credo io sono molto curiosa di sentire
Che cosa
Interventi di questa mattina stimolati per una volta un pensiero lungo e non Preve
Ci diranno su tutti i punti ed in particolare a me stanno a cuore in particolare questi il primo degli interventi in agenda questa mattina
E quello dell'onorevole Mirko Busto del Movimento cinque Stelle che invito a prendere la parola
Scusa Maria precisiamo che in questo primo giro diamo dieci minuti pena ciascuna dieci minuti a ciascun in quel momento e ci alterniamo conto Donato per le domande poi ci sarà speriamo tempo per un secondo vera un breve giro di interventi
Buongiorno a tutti
Io minimi presento anche perché non me ne sono così riconosciuto come tanti miei colleghi che poi si susseguiranno
Sono un punto Mirko Busto sono nell'ambito politico da poco dalla da questa legislatura
Precedentemente facevo l'ingegnere ambientale e mi occupavo nello specifico di ricerca
Mi occupavo di ricerca nell'ambito della sostenibilità ambientale o meglio della quantificazione misurazione della sostenibilità ambientale con strumenti come l'analisi di ciclo di vita
E in modelli diciamo così che sono necessaria alla sua quantificazione soprattutto in campi difficili come quello di agricoltura e quindi particolari sono dedicato
Introduco questo per spiegare anche un punto di vista che emerge da da questo studio che è quello di analizzare quello che succede quello che succede nel pianeta
Nel nostro pianeta con una prospettiva
Di lungo medio lungo periodo cosa che appunto stavamo dicendo e quello che spesso è mancato e io credo che il Movimento cinque Stelle e la forza che oggi io rappresento qui
Sia
Costituzionalmente incline all'analisi iniettivo e lungo periodo e questo perché nei forse siamo frazionati con risposta a un sistema politico espresso ha finito per ripiegati su se stesso e perdere questa visione che guarda al futuro
E
Oggi noi dobbiamo certamente fare un
Un lavoro difficile unire il Presidente un Presidente complesse son presente ricco di criticità ambientali sociali ed economiche con appunto questa visione lungo periodo quasi un filo che tende l'oggi al domani per creare un sistema armonico una corda mi viene in mente una corda di violino l'accordo di chitarre creare un sistema armonico che possa essere sostenibile
Che ho letto con molto interesse più in questo studio il sull'agenda due mila trenta gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile e la prima riflessione che vorrei fare che vorrei fare una piccola riflessione è quella
Sul concetto di sviluppo sostenibile
La la definizione la sappiamo tutti quanti ce ne sono state susseguite differenti quella del mille centottantasette del Rapporto Brundtland lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione
Futura
E qui si parla di sviluppo
Le parole sono importanti noi dobbiamo
Analizzare che le parole vicino alla realtà è un approccio un po'costruzioni sta se vogliamo la parola cornuto noi descriviamo la realtà non solo rappresenta ma struttura la realtà stessa
E leggo nel rapporto
Una definizione che questa potrà l'introduzione sviluppo in grado di tenere insieme in modo virtuoso crescita economica diritti sociali e tutela dell'ambiente naturale uno stesso principio che poi ripreso nell'Obiettivo otto incentivare una crescita economica duratura inclusiva e sostenibile
Quindi
La
Il discorso si volge attorno insomma in questa in questa prima parte attorno alla centralità di una crescita economica inclusiva sostenibile finalmente però compatibile quei diritti sociali e con i limiti naturali di questo Pianetta
Io vorrei sollevare una criticità su questo perché
Non sono così convinto che il concetto di crescita economica o meglio il modo in cui anche viene misurata sia parte della soluzione non parte del pro ma sembrerebbe leggendo questo che la cura del pianeta quindi della qualità dei servizi e così sistemici che rendono possibile la nostra vita sulla terra si è ritenuto uno strumento utile per perpetuare la crescita economica quindi il mantenimento di un sistema
C'è una frase che vorrei leggervi che è un documento collettivo presentato alla Conferenza di Rio del mille novecentonovantadue da diciotto destinatari
Dei cosiddetti premi il premio blu planet questa frase le città in questo modo il mito della crescita perpetua promuove l'idea impossessi dire che la crescita economica sia la cura per tutti i problemi del mondo quando in realtà essa è proprio la malattia alla radice delle nostre pratiche globali non sostenibile
Quindi questa prima parte vuole esterna riflessione su
Il fatto che la crescita economica sia sempre
Un sinonimo di aumentato benessere e soprattutto se lo sia quando la misuriamo come indicatore quello quello che è più utilizzato che il PIL come è stato giustamente detto scritti in ordine in questo momento che vendica Torre
Che è stato indefiniti inadeguato da illustri pensatori molto più illustri DD di quanto io possa fare
Ed è stato anche
Diciamo così
Reso indebolito dallo stesso dal Tosetto fondatore che Giannino certa trentaquattro avvertiva che un metro limitate monodirezionale non era adatto essere utilizzato come un indicatore di progresso sociale
Quindi
Esistono anche indicato latrati del PIL
E
Questo bestie è stato sviluppato uno di questi ce ne sono tanti altri son tanti state tante in iniziative negli anni per cercare di correggere un approccio
Eccessivamente riduco riduzioni sta ridotto che quello del PD il GP ai centralini e progressi indicator letti planet Index Human dell'aumento Index ce ne sono diversi il benessere
E volevo citare uno studio molto interessante del due mila tredici cubista dei rischi
Biondo GBP
Maggiori nel cilindro volgendo in progress lì che c'è un complotto comunque avrete sicuramente visto molto interessante due viene
Messo in sullo stesso grafico l'andamento del PIL con l'andamento di uno di questi indicatori GP I
In diciassette Paesi e negli anni la cosa molto interessante è che la crescita è sostanzialmente parallela fino al mille novecentosettantotto
Dal mille novecentosettantotto in poi ne vediamo il PIL continuare a crescere mentre vediamo il GP ai
Tante fermarti nella crescita e lentamente declinare quindi vediamo che
A seconda dell'indicatore che noi acuti vediamo possiamo avere risultati e completamente differenti e soprattutto viene meno anche questo concetto di crescita crescita illimitata crescita sicura insomma
Stabile
Quindi viene in mente che oggi non può essere ci una crescita illimitata in un sistema finito come tanti prima di me hanno detto e dobbiamo certamente
Modificare un sistema di pensiero e anche qui dicevo come noi raccontiamo questo cambiamento come raccontiamo questa questa realtà le parole giuste
Come diceva Albert Einstein non possiamo risolvere i problemi con lo stesso tipo di pensiero che abbiamo usato quando gli abbiamo creati
Abbiamo una crisi ambientale drammatica una crisi sociale che statali ricordata precedentemente manca poco ancora minuti si mi è stato detto grazie
I la crisi ambientale non è soltanto quella del cambiamento climatico tutti parliamo di cave telematica di giusto ed è giusto farlo nel due mila nove un gruppo di ricercatori guidati dagli oro Croma hai definito nove limiti planetari della quale cinque e quattro i limiti sono già in in crisi sono già parametri che hanno superato dei un valore di soglia che rischia di rende ne il nostro pianeta non più così ospitale per la per la nostra specie e e forse anche non rendono per nulla ospitale
Questi nove par questi quattro parametri già in crisi sono il tasso di estinzione la perdita di biodiversità c'è un problema un perno aperta tale per cui si parla di spese senza di basta planetaria a livello di deforestazione lacci o due tecnicamente climatiche i flussi di azoto e e di Foscolo quindi qui si entriamo con il concetto di agricoltura sostenibile
Il cambiamento climatico è sicuramente il problema di cui si parla maggiormente ed è un tema molto interessante molto e molto importante spero saremo anche in modo poi di affrontarlo
Nel dettaglio nelle nostre proposte io vorrei concentrarmi in questo momento su alcuni di questi gol appunto il il primo e quello sconfiggere la povertà crescere quindi sono sconcertato su alcuni dei sotto dei sotto obiettivi accresce la residenza delle persone di fronte la difficoltà
E sappiamo benissimo e l'Italia è un Paese dove la povertà aumentata la povertà assoluta Cocco CUN colpisce quattro blasfemi milioni di italiani otto virgola tre milioni quelli in povertà relativa sono i dati che sono
Citati nel documento
E in più aumentata anche il divario tra ricchi e poveri in questi anni sono ma è un metodo la concentrazione da ricchezza in poche persone a livello italiano ma soprattutto anche a livello globale
E cercare di e far far diventare realtà uno slogan che nessuno deve rimanere indietro significa secondo noi primariamente agire
Con un una misura di di sostegni una vera e propria misura economica che ripeto il CDC da dinanzi a noi l'abbiamo proposto l'abbiamo fatto una nostra bandiera è una proposta che in Italia in Bulgaria e in Grecia manca in ogni in qualsiasi forma mentre presenti in tutti gli altri Paesi europei e crediamo che sia il momento e necessario introdurlo anche nel nostro Paese
L'Obiettivo due porre fine alla fame raggiunge la sicurezza alimentare migliora nutrizione promuove un'agricoltura sostenibile questo è centrale
E centrale per tantissimi aspetti ma voglio focalizzarmi sullo su uno innanzitutto lampo la mancanza kit ritorniamo all'educazione di un'educazione alimentare
Si parla anche di sicurezza alimentare inteso come salubrità dell'alimentazione manca un'educazione abbiamo perso le nostre radici culturali voglio dire la dieta mediterranea patrimonio dell'UNESCO lì in Italia non è più praticata Gino adottiamo una dieta occidentale c'è bisogno di fare dunque azione ci sono di riavvicinarsi a un assorbita degli alimenti e una modalità di mangiare che ci consenta di andare avanti in questa direzione c'è bisogno in agricoltura sostenibile questo importantissimo per tanti motivi anche per il cambiamento climatico perché
E dovremmo ridurre non soltanto azzerare l'emissione di gas serra dovremmo tirare giù dall'atmosfera le dissi i lacci e due abbastanza concentrazione i PM in atmosfera e l'agricoltura è uno strumento importantissimo per questo dovremmo certamente lavorare sul energia l'energia è un tema centrale e ha bisogno di una programmazione di medio lungo periodo noi come Movimento cinque Stelle abbiamo la stiamo lavorando e stiamo discutendo in Rete un programma Energia per cercare di arrivare a un obiettivo di ricchezza escludo è completamente le fonti fossili entro il due mila cinquanta è un obiettivo molto ambizioso ma è stato detto è indispensabile e questo è è indispensabile che venga fatto discutendo lo con i cittadini perché un altro tema ridurre le disuguaglianze partecipazione che l'obiettivo dieci partecipazione alle pubbliche decisioni ci dice che noi dobbiamo certamente avviare un colloquio un dialogo più stringente con la popolazione e concludo e perché e non ci sarà modo di imporre un sistema un nuovo sistema dal l'altro dobbiamo lavorare botto matto da un dobbiamo lavorare dall'alto e dal basso dall'alto proponendo una politica migliore con obiettivi di lungo medio periodo e dal basso coinvolgendo la popolazione faccio Vendola renderà intendo la parte di un processo che creando partecipazione creando strumenti che per ci consentano di apprendere il loro contributo e generare un cambiamento perché altrimenti ci troveremo sempre
Con questa prospettiva e del del del voto incomprensibile di cui il voto di pancia di un voto che viene spesso giudicato negativamente ma che se noi non capiamo se non capiamo come
Generare un processo virtuose di scambio col tra politica e cittadinanza generando un cambiamento sociale e non capiremo mai e non riusciremo di fatto ulteriore nessun cambiamento quindi fondamentale parlare di modifica anche del sistema dello dati che ne parliamo di democrazia diretta cerchiamo di coinvolgere più possibile generando uno spazio per generare cambiamenti e crescita della società non ha detto che questo avvenga ci creiamo uno spazio perché questo avvenga
Ho concludo perché mi sa che il tempo è finito tanto spero che ci siano possibilità di ulteriori è una domanda grazie onorevole Burtone certamente se lei in questa sede parla di superamento del PIL
Sfondo una porta aperta Enrico Giovannini dal due mila e quattro quando era locali avviato tutti i convegni di approfondimento sul sulle misure del progresso ma io volevo fare una domanda su un aspetto più
Mi sembra interessante che forse rimasto un po'in ombra
Voi avete fatto un convegno molto interessante professor De Masi sul futuro del lavoro
Ecco come la vostra visione cosa viene fuori da
Da questo lavoro che avete fatto delle cose pressione è stato
Convegno molto intenso stati due giorni di interventi di altissimo
Allora scientifico credo di poter dire che
La sintesi è che stiamo assistendo a una una profonda modificazione dello schema del lavoro
E abbiamo visto gli ultimi dati e rielaborati da Oxfam otto persone nel mondo hanno la la richiesta di tre virgola cinque miliardi di persone
E con queste aziende se andiamo a guardarle sono aziende che creano atto capitale culturale hanno poca manodopera sono poche persone che lavorano a un alto livello magari intellettuale alta creatività ma pochi posti di lavoro
Quindi
Sta sparendo sempre di più la produzione la diciamo così il lavoro manuale
E sostituito dal robotizzato azione e e questo crea posti lavoro di altissimo livello qualità ma meno posti di lavoro
Il trend è questo
E noi crediamo che a non posso dunque notizia di veramente difficile opporsi a questa modificazione e vada analizzato un nuovo mondo emergente uno un mondo dove i posti lavoro saranno sempre di meno
E non possiamo inventarci rifacendo scavare buchi nelle montagne e facendo scavare riempire i buchi per per per qualche motivo diciamo così di mantenimento del consenso dobbiamo o mantenimento della situazione diciamo così di gestione del sito e dello della
La popolazione dobbiamo certamente offrirà un orizzonte anche culturale differente offrire per esempio di nuovo rito di cittadinanza per garantire a tutta la popolazione la possibilità di sussistere la sussistenza e anche
E di avere un il benessere il benessere con il minimo possibile dopodiché
Appunto e va fatta un'analisi e bisogna pensare dove ci può portare questo nel lunghissimo periodo decimo portare questo questo sistema ma poi ne discutiamo ma grazie mille
Bene
E la volta dell'onorevole Stefano Castiglione
Buongiorno grazie per l'invito grazie soprattutto per il lavoro prezioso che aveva incominciato a fare davvero un ringraziamento
Non formale l'iniziativa un porto importante l'alleanza cadete costruito la mobilitazione
Di energie civiche ed energie professionali siete un bene comune prezioso per il il nostro Paese per oltre che ovviamente per chi
Ha l'ambizione di provare a fare il policy maker o davvero apprezzato la qualità del del rapporto
è molto solida l'impianto metodologico le riflessioni le proposte sulla governance le proposte di policy è evidente
E questa è la prima diciamo sottolineatura che voglio fare
Che non siamo di fronte a un esercizio un pone ai allora all'insegna del politicamente corretto siamo di fronte all'Express gli oneri di chi ha consapevolezza scientifica di chi ha consapevolezza politica di chi ha consapevolezza amministrativa
Di chi appunto si è misurato con nel nel dal mondo dell'impresa con le soluzioni dei problemi
Ed è preziose perché ci aiuta ad alzare lo sguardo
E
E preziosi in termini di promozione di cultura politica di di costruzione o ricostruzione di quella cultura politica necessaria a misurarsi con le sfide di una
Fasi che come è stato descritto
Dalla relazione del professor Giovannini
Non è una fase ordinaria e non è nemmeno una fase che possiamo continuare
Accade allargare
Diciamo
Con l'etichetta crisi
Ci abbiamo provato per un po'di anni dopo il due mila sette due mila otto
Finalmente ci rendiamo conto
Dopo gli eventi politici del due mila e sedici
Che termini crisi inadeguato perché crisi nel linguaggio dell'Economist di vuol dire molto riduttivo no due trimestri di seguito in cui il PIL
è negativo e si suppone che ci sia la traiettoria sulla quale quel quel parametro ritorna
Però nel due mila sette due mila otto con le conseguenze pochi si sono manifestate successivamente in particolare nel due mila sedici con gli eventi che ricordava il professor Giovannini e sono molto d'accordo temi voglia andare un po'fuori tema
Associando le nostre riflessioni di oggi alla Bre ex Sita trampoli al quattro dicembre
Invece a mio avviso sono frutto di quella rottura di un ordine economico e sociale che è insostenibile non solo sul pian ambientale ma insostenibile sul piano sociale su tutte e per il piano economico insostenibile sul piano democratico
Quindi noi siamo
A questo alla conclamata oramai
Insostenibilità tant'è che
Si sta cambiando
Non c'è più il paradigma degli ultimi trent'anni Trump
Ci piaccia o no a me non piace ma
Attua politiche indetta discontinuità
Con quella
O quell'impianto e con quell'ordine alcune le condivido anche le misure di sul
Trattato Otranto pacifico a mio avviso vanno nella giusta direzione potranno potranno essere approssimative quello che volete quindi siamo di fronte
A una conclamata insostenibilità ha una reazione che appunto spesso ha caratteristiche per quanto mi riguarda
Inaccettabili e tuttavia
Dobbiamo affrontare
Questa sfida che non è una spia ordinaria e quindi ci serve
Ci serve a guardare avanti
E non voglio prendere troppo tempo il rapporto diciamo in vita
La riflessione su vari piani vengo da un'esperienza io nel due mila sono arrivato al Fondo monetario internazionale come economista quando andavano di moda i millenni onde però deve era per il gol
Che non hanno avuto diciamo una grande successo tant'è che poi sono stati
Sono stati superati appunto da da Linda diciassette indicatori di cui parliamo stamattina tuttavia credo che
Siano
Dei driver importanti che noi dobbiamo tenere in considerazione
E appunto nel rapporto e detto in modo chiaro i risultati che verranno tra quindici anni sono frutto diventi processi cumulativi e quindi dobbiamo
Cominciare allora siccome credo che siamo qua come appunto espressione di forze politiche vorrei provare a
A riflettere sulle proposte che ci sono state fatte la ricostruzione
Eccellente ovviamente ciascuno di noi potrebbe dal resto contributo sulle specifiche parti ma ricostruzione l'analisi eccellente sulle proposte che ci sono state
Avanzati
Innanzitutto sulla Costituzione
Non sono un esperto di diritto costituzionale ma non sono sicuro che il nostro problema principale nostro propongo dei nostri problemi sia la modifica della prima parte della Costituzione
C'è una letteratura costituzionale che credo possa agevolmente
Ricondurre
Diciassette indicatori
Di cui parliamo all'articolo due e a quel riferimento al pieno sviluppo della persona umana certo non c'è scritto sviluppo sostenibile ma gestito pieno sviluppo della persona umana
A mio avviso sul piano costituzionale
Invece e qua vengo alla considerazione fondamentale che vorrei fare sul piano costituzionale
Dobbiamo capire la Costituzione materiale che oggi regola
A
I nostri rapporti economici sociali
Se
Quella e coerente a me pare intere
Dovremmo fare un'analisi attenta dei trattati europei
E
Dei trattati che dico nell'eurozona e capire se quei principi sono coerenti con la nostra Costituzione e con
Gli obiettivi che vogliamo raggiungere i trattati europei
Non hanno la dignità del lavoro o la sostenibilità hanno come riferimento
La stabilità dei prezzi e la concorrenza
Credo che questo sia un problema molto serio questa contraddizione profonda radicale tra principi
Formali della nostra Costituzione e quelli che
Che vengono
Applicati perché guardate e questo è il mio contributo tra virgolette divisione mi permetto c'è stato in siamo stati invitati a guardare un po'lungo
C'è un punto che rapporto non può affrontare perché un punto di vista Ivo politicamente è un punto per quanto mi riguarda per la parte che rappresento decisiva tu non puoi sapere
Un impianto di cultura economica anche una visione antropologica una agenda di governo
Che produce svalutazione del lavoro disuguaglianza marginalità sociale e poi mettere in campo una batteria di policy per contrastarla
Perché
Non funziona
è una zona funziona sulla base del principio della svalutazione del lavoro questo è il dato non si può più svalutare la moneta si svaluta il lavoro
Ecco io mi metto là piano piano e accumulo risorse per il tre per
Arginare la povertà cento meglio che non farlo per carità
Però
In quella visione sistemica
Vorrei rimuovere le cause fondamentali perché non è che siamo arrivati qua per caso quando prima dicevo
Della regolazione dei mercati se tu AP mercati fa i mercati mercato unico europeo e poi uno che che fa il camionista con la licenza in Romania
Deve competere compete con uno che fa il camionista in Italia
E quello prende cinquecento euro diventa complicato arginare la disuguaglianza la povertà concorrenza ribasso quindi io credo che queste utilissime ripeto necessarie
Politiche vengono raccomandate devono stare dentro per quanto mi riguarda ad un altro impianto
Che ripropone la regolazione dei mercati la regolazione dei movimenti di capitale la regolazione con Standa ambientali e sociali dello scambio di beni e servizi
Perché altrimenti svolgiamo il mare col cucchiaino
Sinceramente c'è un paradigma da rimettere in discussione
Ed è un punto perché un punto per per quanto mi riguarda decisivo dopodiché rapidamente
Sulle specifiche proposte richiama i dieci minuti
Sì allora le dico solo due proprio come titoli non mi ha fatto vedere l'umido ma
Scusa sulle
Sul il CIPE
Su il CIPE
Son d'accordo a riti nominarlo non toglierei la programmazione perché per fare quel quelle politiche che vengono raccomandate c'è bisogno di programmazione
Quindi chiamiamolo Comitato interministeriale programmazione per lo sviluppo sostenibile ma lasciamo la
La programmazione perché è esattamente quello che bisogna fare
Per correggere quell'impianto che io sinteticamente richiamato
Prima
Quella
Quella diciamo comitato che si propone
In cui partecipino rappresentanze economiche sociali partecipano
Le inesperti e poi fanno vinte l'interfaccia con la politica
E il referendum del quattro dicembre ci consegna nella
Potrebbe essere una buona idea adattare il CNEL
A in termini di composizione di funzioni a quanto viene raccomandato che io condivido potrebbe essere una seconda vita molto produttiva del PL in quella in quella forma
Su altre proposte poi magari
Vengo dopo cito soltanto
A proposito dello scambio che c'è stato dell'intervento che mi ha preceduto
Cito un punto che a mio a mio avviso sta molto a quarta a cuore
E a che fare con l'articolo uno della nostra Costituzione una Repubblica democratica fondata sul lavoro
Non fondata sul reddito di cittadinanza fondata sul lavoro io condivido l'analisi che è stata fatta sulle dinamiche di medio lungo periodo bisogna redistribuire il tempo di lavoro perché altrimenti la cittadinanza primo pratica diventa asimmetrica se c'è qualcuno che guadagna e qualcuno che ha mantenuto quel qualcuno che ha mantenuto da quello che guadagna nell'altra la stessa cittadinanza dell'altro quindi ribadisco l'imposta è un accordo
Fare il reddito per chi non ha
Lavoro ma deve essere uno strumento di promozione al lavoro redistribuiamo tempo di lavoro tra uomini e donne tra chi lavora con gli straordinari
E chi non lavora per nulla ma il lavoro rimane un vettore fondamentale di cittadinanza democratica
E tutto quell'impianto deve poggiare su una base solida grazie rimanga lì perché c'è una domanda per lei Cassina visto che siano stati diciamo si
I malati a guardare lunga pensare non sul day by day il professor Giovannini prima parlava di distruzione di capitale senza che ci sia stata
Ricostruzione io vorrei capire come la pensa lei sulla non fa per l'istruzione ma certamente riduzione notevole
Del capitale della fiducia la politica è in questo momento è in grado di detti città sul fronte del capitale della fiducia
Lei recentissime primarie della sinistra in Francia
Mostrano con la vittoria di Camon un investimento di fiducia e in un esponente
Diciamo della sinistra non liberista così come è stato con i laburisti di Corbin così come era stato con Sanders negli Stati Uniti
La domanda è secondo lei stante il programma che abbiamo prima ascoltato appalta sulla riferimento
In concreto il capitale di fiducia
Come lo ricostruire ebbe la sinistra italiana che lei rappresenta
Nel capitale di fiducia nella politica si ricostruisce con l'efficacia della politica se la politica riesce a migliorare le condizioni materiali di vita delle persone si ricostruisce la fiducia perché si è aperta la fiducia
Perché la politica è stata impotente in questi anni a accompagnato non ha contrastato di in questi processi di margini detrazione di cui ora discutiamo
La politica la in particolare ciò che novecento la politica aveva
Diciamo le istituzioni nazionali
Con degli strumenti di intervento
La politica nell'ultimo quarto di secolo ora sarebbe lungo discorso
Però ha perso il controllo della politica monetaria ha perso il controllo dei movimenti di capitale ha perso il controllo delle politiche di bilancio perché contro dei tassi di cambio è stata appunto sostanzialmente un'attività
Passiva residuale e ha perso fiducia e
è normale che
Tali quei quella marea no che porta alla alla Brackett che porta a tanto che porta quattordici al
Via politica ricostruisce la fiducia in momenti diciamo a partire da una riappropriazione di strumenti di intervento che oggi in una
Sì essi non riesce a migliorare le condizioni materiali di vita delle persone non ritrova la fiducia quindi bisogna a mio avviso aggredire un po'di quei nodi che ho citato all'inizio
Riprende contro la politica monetaria nella misura possibile ventunesimo secolo non so che sto pensando che torniamo a Bretton Woods
Sto dicendo che però oggi la politica impotente e non c'è nessun taglio di stipendi riformare da legge elettorale abolizione del Senato che riesce a con queste regole la fiducia nell'India soltanto il momento della rottura c'è bisogno
Di produrre cambiamenti positivi nella vita materiale delle persone
Grazie
Bene l'onorevole Giancarlo Giorgetti
Della lega Nord
Stavate già litigando no
No
Abbiamo un problema io facile che ci ritroviamo
Prezzo d'accordo il tipo almeno altrimenti
Diciamo
Chi sta eccessivamente porrebbe un problema di capire reale
Buongiorno a tutti grazie dell'invito
Grazie
A Enrico Giovannini io
Devo dire che
Occasione è stata estremamente utile poiché io ovviamente rappresenta una forza politica che qui già compost fuori casa perché interrompo il cui più punti magari che
E noi riteniamo decisivi che non sono stati toccati su cui magari siamo indica d'accordo però tutto un bagno un bagno salutare
Per chi fa politica rispetto a tutta una serie di temi
Che la politica ignora o meglio la cui vita quotidiana curati diciamo tutti viviamo tutti i giorni in Parlamento nelle televisioni ignora e
Ci costringe
A guardare nel lungo periodo è stato detto e quindi evadere dalle piccole polemiche quotidiane allora se dobbiamo guardare al lungo periodo esso dobbiamo allargare lo sguardo secondo me
E qui riprendo alcuni dei temi che ha
Trattato Fassina prima e non possiamo ignorare un fatto
Voi chiedete oggi
A noi politici italiani delle risposte su alcuni punti
Io non per scappare dal problema derivate dal problema tra vi rispondo così ma secondo voi la politica italiana e in particolare in cui italiani possono veramente incidere su alcune di queste politiche voi ci chiedete
Ho
Non solo politico italiano ma un parlamentare delle forze politiche in Parlamento incidere veramente
La verità e purtroppo profondamente diverso
Alcune dinamiche di tipo sovranazionale la globalizzazione tanto per intenderci dettare regole
Non vedo come l'Italia e politico italiano possa incidere la politica in generale ma soprattutto politico italiano perché lesioni effettivamente arrivano da centrali che non rispondono a in nessun modo a meccanismi tipo democratico rappresentativo
In particolare il politico italiano si trova immerso
Nelle magnifiche sorti progressive all'Unione europea
Chi oggi è in crisi
Okay che stabilisce delle regole ben più cogenti rispetto agli ambiziosi condivisibili
Fin troppo condivisibile pervasivi Goes che
Sono richiamati nell'agenda ventitré
Ora il politico italiano tutti i giorni quello che al Governo
è quello che in Parlamento si trova a che fare contrattati direttive e regolamenti che arrivano in modo cogente dall'Europa e che dicono cose sostanzialmente diverso e che hanno l'impianto esclusivamente economicistico esclusivamente diciamo così
Riconducibile a dimensione economica i bilanci Istica
Allora tutti questi degli obiettivi poi si scontri meriti abilmente con un rapporto di dare a bere di costi benefici
E le regole
Che siamo tenuti a rispettare sono delle regole che
Oggi
In buona sostanza strozzata completamente ambizioni di diciamo così e di diverso tipo esempio concreto
Giustamente parliamo
Io sottolinea questo aspetto giovani dici con cui cerchiamo circo su consumo concentriamoci
Sull'investimento perfetto l'Europa come valuta la spesa di consumo rispetto a quella di investimento lavorato in modo diverso
Non la facciamo in modo diverso come è stato raggiunto l'obiettivo di convergenza per entrare nell'Unione europea nel mitico euro tagliando completamente negli ultimi vent'anni qualsiasi forma di spese in conto capitale gli investimenti in questo Paese
Lasciamo perdere come poi quel per per l'investimento venga in qualche modo
Utilizzata e spesa parentesi
Un gol spalare derivi del differimento di infrastrutture nelle città e quant'altro andate a vedere come sono stati finanziati i cento progetti delle città avanzati come sono stati redatti in quindici venti giorni in modo con cui suonato e il Governo le finanze tutti tre o quattro miliardi così a caso
Alcuni per carità rispondono a logiche tre grate per rispondere a dei progetti sul posto sostenibile andate a vedervi
Alcuni di questi cioè centinaia di di di di progetti che
Tutto di corsa
I io non so se poi lo manda tornita nel direttamente a venti o che cosa comunque hanno costruito gli uffici tecnici dei Comuni pur di portare a casa qualche soldo e il Governo di la finanziati tutti a piè di lista
Senza nessun tipo di valutazione chiusa la parentesi
Anche quando i soldi ci sono e ce ne sono poche bisogna capire come
Spenda di spendere bene quindi
Il ragionamento deve partire necessariamente e qui appunto condivido con l'accordo con Fassino dobbiamo cambiare questo schema questo schema che dar mai venti trenta trent'anni c'era
Condizionate ci condiziona Trump che sta antipatico passiva che sta simpatico me
Per inciso io avevo dato trapasso non vota potrà poco davo stante certamente non gli altri due pertanto per farvi capire tratta eterogenesi dei fini spero che quanto a saltare in aria questo sistema
Che
In qualche modo
Ha portato la conclusione è singolare magari quelli politici americani che andavano a farsi belli a tutti questi mille entro altre città eccetera che parlavano bene di gruppo sostenibile erano quelli che abolendo le leggi e dando la piena rigore esce deregulation e in chiave finanziarie hanno fatto inghiottire miliardi miliardi miliardi miliardi di dollari per colmare i buchi delle banche
E che hanno creato intero disabili Anza nel mondo in Italia però CIP ma anche cinque minuti che ringrazio Dio giovani veniamo
Un proprio Nottola politico italiano che cosa può fare
Posto che si trova immerso in questo in questo casinò che non
Oltre a sostenere delle posizioni tipo la nostra
Non la
Non l'ha detto chiaramente passino ma lo dico io se non usciamo dall'euro vedo difficile creare le condizioni per se non quella della del volo del valutazione prodotto nel lavoro per ricrea delle condizioni
Oggettivamente possibile per creare economia ricca che questo Paese
Non sono dappertutto non sono d'accordo sul salario sociale ferito minimo di cittadinanza perché
Perché è vero che
Il tema centrale e quello del lavoro
Se non c'è lavoro non c'è nulla in una in un in una
In uno testo tolgo la
Si parla
Del problema
Di cui tutti fanno finto graffiti dimenticare cosa succede nel due mila tre due mila quaranta quando gli affetti delle leggi previdenziali ultima la Fornero verranno alla luce
Tanti giovani che ci sono qui che pensione avranno non ce l'ho nemmeno la livello duale della pensione minima sociale che viene garantita oggi
Allora
Lì bisogna creare lavoro e bisogna che ci siano dei giovani che possono lavorare il problema demografico italiano mi sembra sottovalutato e quindi volevo dire appunto che ci sono anche delle critiche perché
è evidente che tutta la gente venti trenta nasce da un problema ben diverso per il globo cioè forse la sovrappopolazione in uno dei diciamo così dove un problema democratico diverso in questo Paese
Forse qualcuno pensa di supplire a quell'immigrazione noi no evidentemente però quanti italiani ci saranno nel due mila cinquantadue mila sessanta Giovannini sa tutte queste cose qua penso
Ma è evidente che un sistema una società così anziana non può reggere non è sostenibile
E la politica fiscale per la famiglia dovrà in qualche modo essere concepita altri Stati in Europa l'hanno fatto ad esempio la Francia
Con qualche risultato le dinamiche demografiche di questo Paese sono allucinanti solo altamente ideologizzati e non ci sarà nessun sistema previdenziale Cornello si formerà no che potrà garantire
Una sopravvivenza la sostenibilità al sistema
Tanto per fare un altro esempio
Il tema dell'innovazione
E questo è un altro problema che si riconnette con cura del lavoro allora scenda digitale digitalizzazione produttività eccetera eccetera però qui il problema di fondo l'abbiamo capito perfettamente
Più produttività creiamo più innovazione facciamo meno posti di lavoro
Ci sono disponibile
L'ora bisogna in qualche modo rivedere
Anche il concetto di non perdere richiamare slogan che andava di moda trent'anni fa
E ma lavorare di meno a lavorare tutti tanto per intenderci non è questo il concetto però un tempo di lavoro e il tempo diciamo così più
Di di ozio di Venezia e del resto in qualche modo retribuito perché altrimenti non funziona è matematica non è
Non è possibile immaginare in modo diverso e per questo Paese in progressiva di interpretazione quella perdita di tutte le realtà più importanti e c'è anche un problema di vocazione equity qui certamente
La vocazione di questo Paese e la vocazione di trasformazione ma una vocazione che dove
Qualche modo fondarsi
Sui dati ambientali ovviamente che ne fanno una una una realtà unica ripetibile e qui dovremmo avere maggiore attenzione
Un'ultima cosa due ultime cose rapidamente tema della pubblica amministrazione non perché
Sia un tema centrale ma pubblica amministrazione è centrale per
In qualche modo come cinghia di trasmissione tra le politiche decise e poi
L'attuazione la capacità di diffondere i bisogni e prima della pubblica amministrazione italiana è un problema
Serissimo perché anche risorse scarse che abbiamo in qualche modo nostro usate in modo efficiente non si trasmettono in modo efficiente e quindi
Una una cura anche su questo direi che dichiarate stressare un attimino per quanto riguarda il caso italiano oltre al dato della corruzione oltre ha dato il fatto che abbia una pubblica amministrazione perché non capace di adeguarsi ai tempi questo è un altro tema decisivo in un mondo in cui le risorse sono scarse
Ultimo punto priorità nei tempi quello da cooperazioni internazionale pensato ciò minuto sono perfettamente nei tempi Risiko ad altre tra nazioni
Noi non siamo tra quelli evidentemente che pensiamo che le migrazioni possono risolvere i problemi premi si risolvono dei Paesi di origine e se vi sono in modo sostanzialmente diverso rispetto l'approccio che
è stato fatto dai questi ultimi
Utilizziamo in questi in questi anni e l'approccio tipico dal Fondo monetario internazionale che sostanzialmente
Non ha nessuna volontà capacità di cogliere e quelli che sono i dati le specificità le possibilità di auto di sviluppo di ciascuna singolo Paese
E quindi per una elementare concetto anche questa economico evidente che un euro speso nei Paesi di origine vale molto molto di più interni relativi rispetto all'euro speso per assistenza qui
I modi discutibili che conosciamo quindi questo è un tema per noi non nuovo sembra strana molti magari degli uditori ma di poter portare interventi parlamentari di vent'anni fa di Umberto Bossi che di perché c'erano esattamente questo ho finito esattamente gli dici
Bravissima non
Io
Faccio fatica a immaginarmi l'Italia due mila e trenta in una visione diciamo sovrani
Cioè ENI
C'è chi ha a ha detto sì Trump dice America proprio ma non dice né Nevada prospera o florida per cioè l'Italia da sola svincolata dal dall'Unione europea
Quanto potrebbe contare e poi anche se parliamo non sono di uscita dall'euro
Mantenendo però un debito denominati in euro a meno che non lo cancelliamo Fubini sta questa mattina sul Corriere faceva presente che non è poi siamo totalmente interdipendenti mettere la fogna con gli altri Paesi
Come si configura
Un quadro di questo genere
Io non immagino Italia nazionalista che che si chiude
Metti i dati noi siamo inseriti in Europa Italia è un Paese europeo
Ma è chiaro che le regole che si è data l'Europa da un certo punto in avanti sono regole totalmente
Diciamo così astratte sotto il profilo economico perché l'applicazione di una moneta unica a ragioni economiche di vedere diciamo così disomogeneo ha provocato danni soprattutto e i Paesi più deboli come l'Italia e quindi da qui bisogna scegliere
Dopodiché io dico abbandoniamo le loro questa è la provocazione però io credo che tutti quanti si sia reso conto che così non si si può funzionare dopodiché in Europa dovranno mettersi tedeschi che
Diciamo quindi la cosa fanno già studiando per conto loro e per interesse loro con le diciamo così i Paesi si tali più di riferimento forse sarebbe il caso che l'Italia insieme ad altri Paesi che hanno lo stesso problema si mette di si metta a ragionare
E a ipotizzare una via d'uscita rispetto a questa situazione perché ormai l'hanno capito tutti che è così non si può andare avanti così al due mila e trenta non ci arriviamo di sicuro dopodiché io
Non
Non è che si toglie l'Italia per carità può insomma che neanche Azzarito italiani sono federalista se vengono a Regione Lombardia il Veneto che paradossalmente sono le più europee d'Italia quindi sono diciamo gli ultimi ultimi che possiamo dire
Via dall'Europa per andare dove
Però siamo assolutamente consapevoli che così non andiamo da nessuna parte
E la ricetta non può essere quella che gli stipendi degli italiani devono ridursi per essere competitivi sempre di più per compensare la rivalutazione dell'euro ecco questa cosa qua non esiste perché le famiglie italiane continuano impoverisce non posso continuare impoverirsi sempre di più
Grazie grazie
L'onorevole Maurizio Lupi arrivato già sconta Company mai e quindi
Lo invito a parlare
Il nuovo centrodestra
Beh intanto buongiorno a tutti credo scusa ma
Avevamo chiuso finito nessuna riunione e alla gruppo parlamentare a proposito di legge elettorale
Che credo non c'entra con lo sviluppo sostenibile ma essendo oggi pomeriggio stasera convocato una Conferenza dei capigruppo credo che finalmente così apro e chiudo una parentesi si possa uscire dagli alibi e dalla melina che caratterizza la politica
Tutti di questi giorni e finalmente ognuno possa dire quel che pensa ritornando a quella schiettezza a proposito voglia poi del tema neanche voi può venite a quella chiarezza di posizioni che è l'unica che può permettere di recuperare un minimo di credibilità della politica e delle istituzioni nei confronti dei cittadini
Quindi questa è la ragione per cui sono arrivate ritardo il chiedo veramente scusa però quando mi hai chiamato Enrico io ho subito aderito alla
Alla proposta che
E cioè il fatto di intervenire di confrontarsi con
Su un tema che per noi sia
è ricorrente lo hai detto anche tu l'avete letto anche voi nel vostro nel vostro documento sviluppo sostenibile e e sviluppo della
Dell'economia e della società sono stati i temi che ci hanno accompagnato negli anni dal della dalla gioventù in poi no cioè
Il grande tema era la contrapposizione tra la crescita economica e la crescita di un Paese e poi invece in particolare su temi ambientali il
La contrapposizione invece della
Di di un'economia di un'economia che fosse sostenibile e compatibile eccetera la il passaggio interessante che voi avete fatto quindi non ripeto i diciassette obiettivi
Che vi siete posti e che c'è un punto in più oggi la sfida della sostenibilità non è la sfida della contrapposizione ideologica tra due modelli
Ma è la coscienza di recuperare trasversalmente
In tutti i settori dell'economia come la sostenibilità venga messo al centro che dal mio punto di vista e quindi entro nel merito della nostra sensibilità vuol dire una cosa
Mettere
La persona al centro delle politiche che un Paese fa
Perché se la persone al centro
Se il tema vero che tanto più nel nostro Paese comprendiamo che la risorsa principale che noi abbiamo è
E l'unica risorsa che abbiamo è la persona poi adesso ci chiama capitale umano individuo ognuno lamette eccetera capiamo come las lo sviluppo sostenibile la trasversale gli argomenti non è una contrapposizione ideologica
Ma è oggettivamente un punto è l'obiettivo principale che chiunque si occupa di comunità di istituzione di Paese deve avere davanti
Las la dimostrazione ce l'abbiamo in maniera molto concreta al contrario sempre di più in un mondo in un mercato globale anche la competitività tra sistemi Paesi si vince laddove la qualità della vita e la qualità della
O penso delle imprese
Del dell'ambiente e dell'offerta urbanistica eccetera è migliore una grande azienda una grande multinazionale scegli un Paese rispetto a un altro se in quella città in quel Paese
A proposito di sostenibilità i servizi le infrastrutture
L'ambiente il verde cioè c'è una
Composizioni di elementi che permettano a quella delle da di vincere la prosperità e fare impresa ma di trovare una comunque un contesto che sia ovviamente favorevole all'azione dell'uomo
Alla azione della persona questo in tema più generale e non a caso
Affrontate dalla fame l'educazione alla salute alla crescita economica cioè il passaggio di questa di questa
Della della vostra proposta secondo me sta esattamente nello scrivere e nel mettere nero su bianco una coscienza che poco alla volta se acquisite
Fatta questa premessa noi civile io mi per la mia sensibilità mi fermo su tre punti dei tanti che voi avete toccato perché per il nostro
Gruppo parlamentare per il nostro partito sono i punti
Spese da cui partire per attuare questo sviluppo sostenibile ricordando una cosa
Che
Nel mille novecentosessantasette a proposito la popolo rom progressi o per la prima volta a stabilire questo principio mille novecentosessantasette
Stabili come grande principio il tema della lotta alla povertà della lotta alla fame ma che metteva al centro l'attenzione alla persona
Dal mille novecento tale del dal mille novecentosessantatré a oggi sono passati decenni
Ci fu un altro Papa Benedetto sedicesimo che per la prima volta quando andò al Bundestag in in Germania grandissimo discorso
Riconobbe la funzione della politica e di alcune sensibilità politiche era la prima volta se vi ricordate in cui si uno dei né detto sedicesimo un papà riconobbe l'azione dei Verdi
Al culturale innanzitutto all'interno di questa società ecco da quel punto da questo momento secondo me
Dobbiamo fare un passaggio ulteriore non riducendo la e allora primo punto se la persone al centro dello sviluppo di sostenibile la sfida del Paese per rendere
L'Italia s'
Alla al pari dello sviluppo sostenibile secondo me e prima e si chiama i dunque azione
Noi la prima sfida che dobbiamo fare l'educazione l'istruzione
Nel mille novecentonovanta sessantasette il tema era l'analfabetismo
Oggi non siamo più in funzione di una
Analfabeti in presenza di una analfabetismo forse siamo in una funzione a volte ci sono
Temi di analfabetismo di ritorno ovviamente nella nella
Nella nostra società ma comprendere come il tema dell'istruzione dell'educazione della formazione dell'eccellenza di un sistema
Scolastico universitario e di un'affermazione permanente sia la sfida dell'Italia del Paese credo che sia il punto principale
Ed è un tema sempre d'attualità tutti i Governi che si sono succeduti hanno fatto una riforma della
Della scuola tutti i Governi che si sono benissimo si sono succeduti grazie mi conosci bene quindi devono essere
Sintetico ti ringrazio allora
Hanno però su questo sembra abbiano perso la sfida
Sembra no c'è stata la riforma Moratti che è stata la riforma Berlinguer c'è stata la riforma poi della della Gelmini c'è stata la riforma di questo Governo
La buona scuola e
Però vuol dire che il tema non è solo il problema dell'istruzione ma il tema della qualità del formazione e della formazione degli insegnanti degli studenti al centro di una libera questa la nostra proposta competizione tra sistemi
Perché
Più
L'attuazione fino in fondo di un sistema paritario dell'offerta pubblica e la coscienza che negli anni si è a attuata che la l'istruzione eh
Una diritto di tutti
Ma a questo diritto di tutti possono concorrere in una competizione positiva e che migliora solo chiunque garantendo ovviamente l'obiettivo all'istruzione tutti alla fruizione tutti eccetera
Seconda questione secondo obiettivo per noi è la lotta alla povertà
Cioè
Si può parlare di sviluppo sostenibile solo se non comprendiamo che oggi l'ho accennato prima Giorgetti nel suo intervento parlando più generalmente dell'Europa se noi non comprendiamo se non capiamo come
Il disagio che esiste
In Italia ma in tutto il mondo compresa l'America è innanzitutto un disagio sociale
è un disagio di chi si sente escluso
Di chi si sente improvvisamente penso ai nostri o ancora i dati di
Di questi giorni nove milioni di di persone che sono sotto un salario al TAR alla soglia della povertà e non capiamo come queste è la sfida vera
Per
Quel diritto allo allo sviluppo sostenibile noi forse non
Non non rimettiamo in ordine in ordine in ordine i fattori
è ovvio che per esempio per noi questa lotta alla povertà la versione ciò che voi passa per esempio in una nuova concezione anche in un coraggio di ribaltare il tradizionale modo di affrontare l'Uefa
Più che un quel posteri noi dobbiamo passare ad un welfare society ci dove ogni del cittadino possa essere protagonista della
Della della della della del di a contribuire ad una lotta alla povertà e ad un sistema sociale che sia dignitoso e dove ci sia la grande questione della erogazione di servizi di e di qualità di efficienza e possibilità di scelta ultimo per rimanere
Nel né nei temi né né nel tempo che mi avete affidato e vedete come il tutto si lega istruzione lotta alla povertà si dà delle città
Perché la lotta alla povertà non è solo una risposta di quel parco ma è anche una lotta che deve dare qualità della vita e ambienti all'interno delle nostre grandi città
Il tema delle periferie è il grande tema del futuro
Non a caso questo Papa ha parlato innanzitutto è stato quello che ha rilanciato
Il termine la parola periferie e non è partita innanzitutto a una nozione geografica le periferie di una città mai partita da un'opzione umana personale le periferie dell'esistenza
Ma le periferie dell'esistenza si giocano poi nelle periferie degradate nella possibilità di ridare qualità dignità del considerare che una persona non deve essere sfortunata se nasce a Scampia piuttosto che in uno dei quartieri dei grandi quartieri periferici
Ecco io credo che i programmi
Nel che dovranno vedere il nostro nostro gruppo parlamentare il nostro partito ma credo che i partiti dovranno concretamente paragonarsi su queste cose ed è l'unica possibilità per cui questa sfida che voi ci avete fatto e ci avete dato può essere non solo un contributo utile da un punto di vista dell'evoluzione del dibattito sul tema della sostenibilità ma anche una traccia su cui
I partiti che si presenteranno alle prossime elezioni possano finalmente confrontarsi magari in maniera rispettando sia ascoltando e capire che in gioco c'è non tanto il futuro
Di della propria rielezione ma intanto il futuro dell'Italia
Sono stato in dieci minuti
Vorrei farle una domanda che si ricollega a quella che ho fatto I relatori precedenti
Perché non mi sembra che molti degli affetti prospettati
Nel programma che ci ha illustrato il professore Giovannini siano da voi condivisi io torno alla questione del capitale della fiducia
Che la politica ha visto eroderà e progressivamente
La risposta che è venuta finora è beh però rendiamoci conto che un politico italiano diceva Giorgetti poco fa ha un margine di azione concreta molto limitato perché tutto il resto viene deciso
A Bruxelles
Allora di
Dei tre punti dei quattro punti che tra l'altro mi sembrano molto condivisibili a partire dall'istruzione che lei ha elencato un politico italiano in questo momento e cosa può ragionevolmente concreti
La mente pensare di di poter realizzare beh innanzitutto sfatare una luogo comune che se non facciamo qualcosa la colpa è sempre di qualcun altro
C'è sempre qualcun altro che interviene adesso è l'Europa è vero che noi abbiamo la burocrazia europea abbiamo l'Europa eccetera ma
L'esperienza che io ho fatto piccola o grande che sia
Di governo di questo Paese ha avuto la possibilità di fare il ministro nel Governo lette sotto il Governo Renzi mi ha dimostrato certo che di combattere con la burocrazia ma che se vuoi se ai cioè una lotta una battaglia una positività di governo esistenti
Esistere tanto più sei porte sei coeso e capisci che il problema non è cioè il quella debolezza della politica italiana è una sola
Molto banale che in altri Paesi non hanno semplicissima che la sconfitta dell'avversario cioè che la mia vittoria tra piena avviene attraverso la sconfitta dell'avversario politico e quindi io faccio il P
Può
Perché l'avversario non ce la faccia e non la mia vittoria avviene attraverso la mia capacità di essere più bravo più credibile più concreto più responsabile nelle azioni di governo
Questo è il punto vero e quindi quando io vado a governare faccio le cose e non prendo agli e se vado in Hopa batte i pugni
Io sono convinto che le cose si possono fare perdonate sarà poi forse mi illudo però e così cambiano anche l'Europa
Perché questo è il grande tema è vero che su questo siamo tutti d'accordo che l'Europa va cambiata tanto per stare da soli d'attualità solo un genio di burocrate può pensare che in un momento come questo momento come questo non per l'Italia ma per l'Europa il problema sia mandare una lettera al Berno italiana cioè bisogna avere Papi già essere proprio un genio nel senso che è un genio che non ha a cuore
L'Europa come luogo della politica e della comunità del bene della gente non capisce che c'è magari le elezioni in Francia non capisce e ci saranno le elezioni in Germania non capisce assolutamente che in Italia si sta passando una piccola Pase violenza e quindi tu devi rispettare lo zero due mi raccomando perché se no non ha non hanno i conti non tornano mai conti non tornano
Se l'Europa non ritorna mettere al centro non l'interesse delle regole da rispettare che abbiamo fatto noi tra l'altro no a proposito della politica ma se non rimette al centro il destino di popoli
E il benessere di un popolo ci si confronta quindi la mia risposta non è demagogica posso essere d'accordo per l'esperienza che ho fatto se pur se si vuole
Qualcosa si può fare più si è coesi e più se compatti poi anche l'Europa deve discutere degli confrontati potrei fare tanti esempi ma credo che non abbia cioè
Banalmente l'Europa aveva aperto un'infrazione nei confronti del della della della SEA
Perché riteneva che per saldo del perché perché riteneva assolutamente che non era possibile bisogna aprirsi al mercato e non era possibile fare una società sulla sui servizi DNA che eccetera ci ha aperto Unipro
Non è il Governo italiano ha detto che noi non eravamo d'accordo e che quindi sostenevamo qua e là a Milano sostenevamo che quella proposta del Comune di Milano della Provincia della Regione della SEA abbiamo vinto noi alla fine
Se avessimo ascoltato quel commissario noi avremmo dovuto fare un passo indietro avevamo le ragioni eravamo compatti tra l'altro eravamo il primo Governo eravamo tutti compatti il Governo si è presentato compatte andato a difendere in Europa le sue ragioni
Eravamo era compatta anche la maggioranza e l'opposizione
Perché era interessavano in un luogo dove governa il centrodestra e Lombardia eravamo al Governo
Noi in in Italia si è capito come l'interesse è un interesse comune
Ecco un esempio io credo che mi illudo ma l'esperienza forse positiva grazie grazie anche un po'di illusione è non fa male
Che è uno dei problemi è il cinismo non l'illusione
Bene l'onorevole Fabio Rampelli dica prendi Fratelli d'Italia
Intanto anch'io mi associo ai ringraziamenti tutt'altro che formale
Per l'occasione che data a un pezzo di società un pezzo di politica di riflettere
Su faccende che comunque non solo appassionano ma riguardano il presente oltre che
Prevalentemente il futuro di noi tutti la nostra comunità nazionale e direi
Del futuro del pianeta in quanto tale
Proporrei anche
Provare
Svolgerò un intervento nei dieci minuti che mi sono concessi
Così un po'un po'diverso se ci riesco l'occasione ghiotta ce la mettono tutta per guardare gli argomenti di cui
Stiamo parlando da un altro punto di vista da un'altra prospettiva
L'impressione
E che le generazioni che si sono alternate fin qui in Italia in Europa prevalentemente l'intero mondo cioè occidentale
Abbiano
Seguito un'utopia
L'ideologia progressista un monolite
Che non è mai stato messo in discussione perché non è mai stato approcciato in maniera critica
E che questa utopia progressista
Abbia di fatto generato dei modelli unici io non vorrei che anche
Lo sviluppo sostenibile di cui parliamo non certamente da questa mattina
Come ricordava chi mi ha preceduto ha caratterizzato buona parte della giovinezza di tante persone a me coetanee
E la sensibilità rispetto non solo ai temi ambientali ma anche I temi
Della fragilità sociale
è una sensibilità che si perde ormai nella notte dei tempi
Il
Modello Unico progressista ci ha dato un unico approccio alle cose
Se noi siamo qui chiamati apportare il nostro contributo critico rispetto a un'idea o ha più idee plurali di sviluppo sostenibile
La partita aperta ognuno può giocarla attingendo
Alla fonte dei propri valori di riferimento della Pro alla propria concezione del mondo
Altrimenti ricadiamo nella fattispecie che ci ha consegnato fin qui
Degli algoritmi
Che non sempre hanno portato bene a giudicare almeno dalla dallo Stato in cui
Ci ci troviamo costretti la storia non è lineare
Il prodotto interno lordo lo diceva sempre qualcuno prima di me ma in questo caso prendiamo sicuramente in casa cioè la produzione in termini economici di ricchezza materiale non può essere
L'unico parametro di riferimento per misurare il benessere
La qualità della vita complessivamente intesa conta molto di più
Ma non ha ancora individuato nel modello unico nel pensiero unico di una società dominante
Mondo intellettuale tra gli analisti tra i produttori di informazione nel mondo accademico Nona prodotto
In buona sostanza dei parametri
Per poterla misurare dal punto di vista dei cittadini invece
Che di circoli esclusivi
Di ideologia unica progressista ha prodotto
Le varie fattispecie alcune delle quali abbiamo
Ascoltato sviluppate anche oggi
Degli errori
Abbiamo sentito parlare dei rifiuti il ciclo dei rifiuti si pensava che quasi automaticamente dovesse finire
Nel modello distruttivo dei rifiuti perché se tu un rifiuto attraverso l'inceneritore che però politicamente corretto definirlo termovalorizzatore
Lo elabori lo lavori
Non si pone il problema del rifiuto che si trasforma in qualcos'il qualcosa di diverso ma utopistica mente
Con
L'approccio ideologico progressista
Hai distrutto il rifiuto non vai trasformare in qualcosa di nocivo e quindi di può permettere di continuare
A produrre rifiuti in quantità industriale e quindi anche a depauperare il pianeta immaginando che il pianeta il modello unico di riferimento progressista sia infinito interminabile e che non esista il problema di doverlo poi consegnare
Alle generazioni che verranno possibilmente intatto addirittura migliore
Quanto meno come ce lo hanno consegnato le generazioni precedenti alla nostra
Il modello unico progressista il pensiero unico dominante CIDA
L'economia liberista che è un'altra utopia perché che cosa CE azzecca nel modello del libero mercato la produzione il tenore di vita i valori di riferimento della società occidentale
Rispetto alla Cina che pure si approccia e si integra
Ma solo formalmente perché gli conviene da un punto di vista economico con la sua economia
C'è in teoria un medesimo approccio ma c'è uno sviluppo diverso non ci sono stesse regole non ci sono medesimi valori
Però noi mettiamo in ginocchio l'economia occidentale
Chiediamo dei parametri di riferimento di sostenibilità sempre più severi per giudicarle
Salvo poi
O delocalizzare le imprese italiane portarle in India in Cina appunto con i Paesi in via di sviluppo oppure
Importare facendo finta di non vedere quindi avendo gli occhi bendati dalla Cina tutte quelle materie
Utilizziamo quotidianamente
Senza valutare il fatto che vengono appunto realizzata in spregio dell'ambiente in spregio dei diritti sociali e sindacali del Giurì diritti delle donne e dei minori
In spregio dei diritti politici perché ci sono i Laura Aikin Cina che sono dei campi di lavoro forzato dove si produce a costo zero quel che viene poi importato quei il modello unico l'ideologia
Progressista
Non si abroga il progresso ma io penso che la morte del progressismo come ideologia cioè
Come parafrasi
Del progresso come iperbole come degenerazione la si debba determinare il territorio
Un altro problema serio se è vero che il sessanta per cento della popolazione mondiale concentrata in aree urbane e in Europa il settanta per cento
Già qui individuiamo un parametro di riferimento che non ci appartiene e che si è sviluppato perché abbiamo seguito
Con i modelli qui a Roma di cordiale di Tor Bella Monaca o dello Zen a Napoli
O del
Non è la parità di Palermo sì chiedo scusa oggi Scampia a Napoli
Abbiamo comunque sviluppato un modello di concentrazione immaginando che lì ci potesse essere il il benessere
E abbiamo stornato durato le nostre città perché l'ideologia unica non prevede l'approccio alle identità e modelli diversificati uccide i differenziali fumo
E fa produrre in ogni angolo del pianeta in ogni latitudine geografica medesimi modelli medesime architetture medesima Oppo pre d'arte medesime sensibilità la melassa in forme e la massificazione è il pensiero unico dominante
Quindi io penso
Concludo perché
Mi è stato già esibito il cappello poco fa quindi immagino che il tempo in tempo a mia disposizione sia scadendo
Penso
Che sia necessario per un approccio virtuoso e davvero significativo direi rivoluzionario
Al tema della trasformazione e al tema
Della sostenibilità sia
I necessario e indispensabile tornare a modelli identitari
A modelli culturali
Che
Valorizzino le differenze
Sia indispensabile tornare a un approccio critico rispetto a ogni pensiero
Senza esclusioni
Per poter
Collaborare all'inizio di una fase diversa
Che veda la persona umana al centro di ogni processo
Una riconquista di campo
Anche rispetto il Modello Unico progressista di riferimento alle organizzazioni sovranazionali l'ONU ha fallito l'Europa sta fallendo le maggiori
Organizzazioni internazionali non riescono comunque a dominare questi processi e quindi penso che sia indispensabile avete nei confronti di questi organismi un approccio critico se è vero
Che
Per esempio nell'economia finanziaria un e la finanziarizzazione dell'economia
Noi ciascuno di noi in ogni angolo del mondo
Ha in tasca quattrocento volte pezzi di carta in titoli tossici la ricchezza reale del pianeta eh il modello unico di riferimento che l'ha creata così come oggi e concludo davvero
Siamo di fronte a un'altra degenerazione ha un'alta superfetazione
Una mania di andare verso l'ideologia unica progressista che ci induce ad accelerare i processi di digitalizzazione
Facendo anche investimenti pubblici tre miliardi per il trasporto digitale solo per il trasporto digitale investiti dal mio europea un mese fa
Ma io penso che siccome il futuro e la digitalizzazione semmai l'Unione europea o l'Italia i soldi pubblici in quanto tali dovrebbero essere investiti per capire come mantenere livelli d'occupazione
Perché senza lavoro l'uomo muore e non soltanto a un punto di vista economico da un punto di vista innanzitutto spirituali filosofico quindi semmai i soldi pubblici devono servire
Per per capire come realizzare lavoro per realizzare l'uomo in una società che si digitalizza e uccide il lavoro e l'occupazione
Io penso che
Sia indispensabile appunto quando si parla di sostenibilità
Della nostra società e del suo sviluppo provare
Ad essere critici avere un approccio non conformista perché
Il nostro nemico che ci ha condotto fin qui e che vede un sostanziale impoverimento della società
Si è ispirato a una logica omogenea lo che noi abbiamo il dovere di scarpe di scardinare
Grazie
Grazie onorevole la domanda
Mi sembra molto chiara la sua diagnosi che attribuisce questa attuale situazione di sostenibilità al modello Unico progressi
E mi è meno chiaro
Quale per lei il modello alternativo e per
Capisco lei impari sugli affetti identitari
I diversi Paesi però per esempio e se parliamo di cambiamento climatico
La tesi che in realtà il cambiamento piena climatico non è dovuto a cause umane europee una crisi destra non di sinistra
E il
Le organizzazioni internazionali è vero non ostacoli difetti però qual è il disegno alternativo perché non si può semplicemente dire Lomelo un posto dove dove chiacchiere basta che bisogna
Capire che cosa si vuole costruire
Ma intanto per sulle occorreva rimettere al centro la democrazia che prevede la primazia
Dell'uomo dalla persona
Le famiglie dei popoli
E quindi la messa in soffitta
Di altri interessi quelli delle consorterie o dell'economia finanziaria che seguono altre logiche legittime ma che non possono essere assecondata da chi le dei decadere sulla propria testa e li vide come un problema
Io non credo e la negazione della tratta delle alterazioni climatiche sia appartenga la cultura di destra penso che appartenga
Ha una subcultura diffusa a trecentosessanta gradi a destra a sinistra da persone disinformare
Che non amano evidentemente studiare e che non riescono a capire che per quanto ci possono essere dei fenomeni che prescindo dall'uomo l'uomo su quei fenomeni non può intervenire può intervenire solo su ciò che produce
E se
Il proprio modello di vita
Incrementa l'effetto serra per banalizzare
Noi su quello possiamo intervenire quindi possiamo tentare di salvarci facendo il nostro in quel campo che
Ci ha concesso di trasformare ci sono delle alternative intanto ce l'economia reale
E si deve sostituire all'economia finanziaria
C'è un'alternativa non c'è soltanto una critica distruttiva rispetto a questo esattamente come è stato per tanto tempo che significa per esempio conseguentemente un sistema del credito che non sia paritario che non sia gestito da un manipolo di uomini
Di qualunque nazionalità
Perché agiscono al di sopra delle sovranità
Quindi c'è un sistema del credito che deve tornare ad essere al servizio dei popoli delle famiglie delle imprese cioè del lavoro e non
Al servizio dalla grande speculazione è un'altra risposta
L'energia Energia sostenibile rinnovabile ma è anche l'energia delle nazioni per quello che possono permettere che sia rispettosa
Della natura di ciascuno un certo punto abbiamo assistito alla grande corsa verso il nucleare
Le questo modello unico progressista al di là della destra della sinistra perché ci sono i facinorosi e i tifosi del modello nucleare a destra a sinistra si sono dimenticati di raccontarci come si possono
Voi smaltire le scorie ancora nessun lo sa come si potranno martire le scorie di chi produce con il sistema di riscossione nucleare
Quindi io penso che la risposta ci sia ed è quella che da un lato vada verso lo sviluppo delle energie rinnovabili con tutte le contraddizioni per carità insomma sarebbe lungo star qui a parlare ma anche affascinante
Però penso che
Si debbano anche rispettare le vocazioni vedere
Se mi ha concesso l'Unione europea per una un Piano regolatore energetico più che non lo hanno un si è mai preoccupato di averlo un piano dove energetico e vedere la Francia
Nostra nazione gemella fondatrice della Comunità economica europea della UE dopo
Che invece di agevolare un processo di autonomia energetica dell'Italia probabilmente interviene in Libia anche per cercare di
Arrestare questa crescita italiana perché la Libia un noto e antico parte d'Italia hanno
Mette tristezza in campi più in
Diciamo me meno concreti ma altrettanto significativi
Il modello Unico progressista prevede per esempio non ci sia neanche più una
Una differenziazione tra uomo e donna
Cioè l'ideologia gender se si vuole introdurre anche nell'insegnamento scolastico io penso che
Invece di Firenze ritmo debba essere rispettoso con diritti equanimi per tutti delle differenze anche tra uomo e donna
Perché altrimenti la Società deperisce il riferimento fatto mi pare
Dal collega Lupi poco fa assolutamente esatto forse Giorgetti lo ricordo bene comunque quello su l'assenza totale di politiche democratiche in Italia ridicole qual è l'alternativa voglio se c'è l'alternativa è un'alternativa che se mette la persona al centro se mette la famiglia al centro automaticamente nel
Organizzazione del fisco preveda un incoraggiamento e quindi blocchi
Quello che è nel pensiero unico dominante nell'ideologia progressista dice che siamo tutti figli del mondo e possiamo andare tutti lì
In qualunque angolo del pianeta
E quindi in città incentivando flussi migratori che non sono più contenibile e che prevedo nell'utopia e concludo di cui all'articolo precedente
La non presa in considerazione del fatto che non tutti aderiamo allora se l'Ispra lo stesso sistema di valori per noi occidentali della nostra civiltà inviarci chiamarlo ancora così la vita è sacra e inviolabile
Non per tutti a così quindi da un lato bisogna garantire la libera circolazione delle persone dall'altro bisogna anche tentare di garantire
Il proprio modello ispiratore di cui siamo stati antesignani nuovi Italia Roma insieme alla Grecia e poi tutto il resto del mondo
Grazie grazie
Il professor Nannicini ha avuto un problema di salute gli facciamo gli auguri per il Partito Democratico c'è l'onorevole le annate azioni
Buongiorno rinnovo i saluti e le scuse da parte di Tommaso Nannicini
Ringrazio larghi per questa bellissima iniziativa e anche per il lavoro che viene portato avanti io ritengo che
L'agenda venti-trenta gli obiettivi di sviluppo sostenibili
Divide riso risultino proprio un programma di un mondo migliore ecco io non so tempo
Può essere definita un'utopia progressista
Altro testo polemizzare con l'ultimo intervento utopia no perché li ritengo invece
Profondamente realizzabili ma sicuramente portano con sé la possibilità a
Quella che oggi manca cerco di anticipare la domanda sulla sfiducia del perché non si riesce mai ad avere a dare fiducia da parte della politica io credo che siamo talmente tante le ragioni potremmo farci un convegno sopra solo per quello però
Anche questa incapacità
Di valutare e di saper valutare le politiche pubbliche nella loro richiesta anche di tempi lunghi nell'attuazione e quindi questa attenta costante di interventi miracolistiche ci del dell'arrivo del messia di qualcuno che porta a risolvere con la bacchetta magica credo che influenti molto perché
A me è chiarissimo che il gioco perché i giovani non abbiano fiducia nel futuro ma sicuramente mi chiedo stenta anche altri periodi storici difficili magari come questo più di questo ci stiamo state però
Modalità con cui quella fiducia cioè recuperata
E quindi credo che dovremmo provare a prendere questa
E agenda come quel recupero anche di quegli elementi fondanti di una pianificazione seria ossia la suddivisione avere chiaro qual è la missione ma avere chiaro anche quali sono gli obiettivi operativi che nel tempo si possono
Perseguire a me piacerebbe che anche l'informazione nel rapporto con la politica che dedicate molto più spesso piuttosto che a chiedere più costa e politico promette di fare come lo vuole fare perché questo è quello su cui anzitutto poi cade in larghissima parte
E l'altra grande caratteristica di per me molto importante dell'agenda è l'interconnessione ce la la l'evidenziazione del fatto che
E le questioni non possono mai essere affrontate solo esclusivamente dal punto di vista di un solo Paese
Se penso alla questione principale per me che me ne occupo ma
Credo anche in generale della povertà delle disuguaglianze l'agenda ci costringe ad affrontarle entrambe non solo dal punto di vista delle il Paese è in cui viviamo perché chiaramente qui si apre tutto e dovremmo forte saperlo affrontare con più capacità il problema sicuramente la globalizzazione ha prodotto disuguaglianza
Apro tra nell'all'interno dei Paesi è chiaramente una cosa che peraltro era nota diciamo dalla fine degli anni Novanta come imporsi visita è anche vero che quello che effettivamente avvenuto negli ultimi vent'anni su scala globale è un'altra cosa e questo ci mette la la possibilità al cambiamento la disuguaglianza che c'è tra i Paesi
è invece andate in un'altra direzione questa è una cosa di cui non possiamo non tener conto
Se partiamo dal presupposto che secondo me troppo spesso viene ignorato il reddito di una persona dipende in larghissima parte ma una percentuale vicina alla totalità dal reddito del Paese in cui nasce
E dal reddito dei suoi genitori ci rendiamo conto di quante parole vuote vengano spese utilizzate per parlare del fenomeni migratori e soprattutto del questione della della questione dell'ascensore sociale all'olio penso che
è vero siamo nella
Può probabilmente la la rivoluzione tecnologica in cui siamo immersi è stata più veloce del previsto ma probabilmente la tempesta perfetta si anticipata io credo che ne stiamo sicuramente dentro la tempesta perfetta
E ed è chiaro e nella necessità di un nati cambiamento anche di passo da parte della politica tuttavia non mi convince l'idea che basti direttiva c'è discontinuità
Ecco non penso che
E basti guardare agli slogan che dicono un'altra cosa rispetto a quello che c'abbiamo sentito negli ultimi venti-trenta anni perché effettivamente si possa essere contenti anzi tutt'altro io sono convinta che oltre gli slogan qua ci sono le ricadute
Politiche di quegli slogan e spesso vanno esattamente nella direzione contraria di quello che prometto se penso banalmente alla questioni del degli ultimi giorni di Trump capiamo su questo la la chiusura ai profughi e di determinati Paesi si aumenta la sicurezza qualcuno pensa che sia così io penso che non solo sia ingiusto de sul piano dei diritti umani ma penso che sia proprio sbagliato non credo che aumenterà la sicurezza quindi solo un esempio per dire che non basta cambiare per trovare le soluzioni
Tornando Avella al questa questione anche sollevata da Stefano Faustina non c'è dubbio che tutti sappiamo quanta difficoltà abbiamo nel vivere al nell'all'interno di un mondo in cui poteri enormi stimolano senza regolazione però il tema è proprio questo qui l'regolazione delle dei poteri finanziari e così via è veramente possibile ai soprattutto su un piano nazionale soprattutto senza che ci sia effettivamente la possibilità di avere l'Unione Europea acquistate a farlo ecco penso che al di là di alcune enunciazioni vada veramente approfondito il come si possono fare determinate cose come effettivamente è possibile recuperare un ruolo dello Stato della politica per arrivare solo all'ultimo punto perché abbiamo poco tempo
Ovviamente le cose da dire sui punti dell'agenda sono tantissime mi limito a ritornare sulla questione del contrasto alla povertà perché in generale penso che e per il nostro Paese zia uno dei punti una mentali che poi non può essere sganciato dal dalla questione più generale della del cambiamento del nostro modello di welfare perché ricade su tutti gli altri aspetti allora da questo punto di vista io credo che ne abbiamo veramente la necessità
Con l'appello anche un po'al mondo dell'informazione di fare chiarezza rispetto alla prospettiva perché noi abbiamo la un sistema di welfare lo sappiamo ormai è un po'tutti del tutto inadeguato
è un modello familistico a un modello che porta con sé l'impossibilità delle donne di entrare entrano poi dire rimanere nel mercato del lavoro soprattutto dovute cambiamenti demografici nel senso che anche di struttura sociale una volta per banalizzare nonni facevano lavoro di cura per i figli oggi coi nonni hanno bisogno di lavoro di cura contemporaneamente i figli e queste quella morsa in cui la mia generazione completamente schiacciata
Allora cambiare la struttura del modello di welfare vuol dire fare interventi molto molto complicati che a volte possono mettere anche in discussione delle certezze che ci sono state fino ad oggi e quindi di conseguenza serve veramente un coinvolgimento molto ampio
Il fatto che nel nostro il nostro Paese insieme alla Grecia stato l'unico a non avere una misura di contrasto alla povertà come reddito minimo non è
Come posso dire qualcosa che è scappato di niente per trent'anni è dovuto a ragioni molto forti e che fortunatamente devo dire
Peraltro approfitto anche per ringraziare Enrico Giovannini perché dalla sua esperienza in poi
Si è cominciato a provare a costruire uno strumento di questo tipo è qualcosa che non riguarda solo la messa a disposizione di risorse ritengo assolutamente indispensabile ma che
Prevede un cambiamento profondo del sistema e su questo però insisto sulla chiarezza
Noi dobbiamo andare verso l'idea che il sistema di welfare europeo e non vale solo per il carico entra perché viene in mente adesso anche rispetto alla questione dei rifiuti
Va bene tutto ne possiamo anche criticare l'utopia di altri Paesi però c'è il fatto che da noi non è che lo smalto il fatto del romano sia in grado di gestire il proprio ciclo di rifiuti non è dovuto al fatto che c'è stata l'utopia progressista
C'è stata la c'è il problema che gli altri Paesi d'Europa sono in grado di farlo e Roma non è stata in grado di farlo per ragioni che hanno molto più prosaicamente a che vedere con l'incapacità e la corruzione
Quindi direi che forse conviene non buttare troppo facilmente amare quella che è
La l'esperienza degli altri Paesi europei soprattutto sul sistema di welfare quindi che la nostra prospettiva è quella di cambiare il nostro sistema in quella direzione
O se invece e io apro sinceramente alla discussione vera rispetto a questo se invece l'idea è quella per cui queste ma non l'abbiamo mai avuto non ci siamo mai arrivati però saltiamo il passaggio andiamo direttamente oltre e parliamo del reddito di base
Allora io su questo vorrei
Che ci foste chiarezza e lo dico anche molto spesso al momento Cinquestelle perché si parla di reddito di cittadinanza bisogna avere l'onestà
Di chiamare le cose col loro nome ossia se io prendo lo sussidio del mio comune che c'è sempre stato da cinquant'anni a questa parte lo chiamo reddito di cittadinanza come ha fatto Livorno va be tutti possiamo fare tutto ma reddito di cittadinanza quello vero è un reddito di base che ha una sua la cui discussione comincia ad avere una dignità reale che va proprio nella direzione del dovere del del di quello che è il lavoro per la anche per la persona
Io penso che
Dobbiamo andare invece nella direzione del rito di inclusione e del sostegno alla persona per il reinserimento nel mercato del lavoro così come è sempre stato negli altri Paesi europei che tuttora dal mio punto di vista continua ad avere una forte efficacia
Ciò non toglie che se vogliamo analizzare possibilità altre siamo aggiusto discuterne l'altro giorno vedevo un servizio molto interessante su
Singapore su quella che è probabilmente la più grande Smart City o più vantata del pianeta credo che sia una cosa molto interessante da analizzare nella possibilità di cambiamenti che noi ancora non vediamo quindi non non c'è da sottratti alla discussione perché sarebbe sciocco e tuttavia non si può pensare di poter approcciare all'idea che ci possa essere un reddito di base per tutti e poi considerare una spesa di sedici miliardi e che quell'altra cosa allora se dobbiamo considerare quella discussione mettiamoci al pari con negli altri Paesi che stanno approvando da partendo da situazioni completamente opposta alla nostra
Ma dobbiamo sapere che dobbiamo essere pronti a un cambiamento
Totale e radicale di quello che è il nostro sistema di vita innanzitutto allora se tutto questo potesse essere fatto ecco questo dibattito potestà è riportato a un livello di chiarezza penso che ne guadagneremmo tutti e per questo credo che occasioni come questa in generale la capacità di mettere a fuoco ripeto gli obiettivi operativi nel tempo che possano portare a un mondo migliore perché quello che racconta l'agenda secondo me è questo probabilmente mi ma non sarà così semplice riconquistare fiducia ma forse andremo sicuramente nella direzione di interessare tante persone tanti giovani soprattutto a un modo di fare politica diverso da quello che vediamo o quotidianamente grazie
No per lei è una domanda sempre relativa al capitale della fiducia lei ne ha parlato molto nessun intervento è però le porto un esempio concreto in tutti gli interventi la questione del lavoro professor Giovannini ne prenderà nota credo accetti si tornerà forse più avanti la questione del lavoro sembra quella determinante e non stupisce nessuno perché è
Il problema del Paese
Sono state
Avanzate molte ipotesi tornerà edito di cittadinanza torna lo diceva Rampelli prima la necessità di dare dignità al lavoro perché
Una persona
Senza lavoro ma con
Un un welfare si sente probabilmente sminuita rispetta che c'è la e e che ci sono esempi intere generazioni in Gran Bretagna vivono in guai spara e le condizioni
Nel nord del del dell'Inghilterra della Gran Bretagna sono
Per replicanti
Dunque le chiedo se un'ipotesi concreta legata per esempio alla lavorare meno lavorare tutti
Che poi nella strada che è stata seguita in Francia con le trentacinque ore fosse messa sul tappeto con tutti i distinguo che ci sono perché in Francia per esempio è considerata una delle ragioni della mancata come della modesta competitività di quel Paese
Lei sarebbe disposta a a parlarne con la lega con i Cinque Stelle insomma con l'opposizione oppure ha ragione
L'UPI quando dice che il il veleno della politica italiana non ottenere le cose ma fare in modo che il tuo avversario venga sconfitto
Allora io penso che un po'da quel dal punto di vista dello sul dello STIR passione e l'UPI abbia ragione però ciò non toglie che ci si può non non ci si sottrae mai a tavoli di discussione laddove
Abbiano una loro dignità e una serietà degli interlocutori e segnalo però che anche nel caso del lavorare meno lavorare tutti da questo punto di vista bisogna anche qui fare molta attenzione perché le esperienze poi sono molto diverse tra di loro e comportano tantissime sfaccettature la questione delle trentacinque ore in Francia ma non è un elemento ma in realtà anche in ogni Giobbe tedeschi sono un elemento di questo eppure diciamo gli stessi fautori delle trenta cinque ore in Francia non sono assolutamente a favore o sostenitori dei mini Jobim in Germania quindi ribadisco il fatto che sono questioni molto complesse che richiedono tanto non manca
Proprio questo apprezzo dell'agenda cioè la complessità ossia tutte le il mini job tedesco peraltro non puoi considerarlo se non lo inserisci dentro sistema di welfare tedesco e quindi non si possono fare nemmeno paragoni rispetto a quello che può essere la nostra situazione se non tiene in considerazione lo stato del nostro welfare sulla questione del
Del sostegno ecco io su questo distinto un pochino nel senso che è evidente che c'è una parte di società da tanto tempo
Che resta escluso e lo dico non per mettere le mani avanti ma perché sono convinta che la possibilità di successo del reddito di inclusione derivi anche dal non mettere indicatori sbagliati per valutarne l'efficacia Ostia si pensa che di valutare la cui efficacia del rito di Clusone soprattutto i suoi primi passi quando è rivolto soprattutto la parte più
Più in difficoltà della società sia reinserimento lavorativo chiaramente saremo destinati al fallimento perché esiste una parte di società che ha più difficoltà di altri e che resta anche se
Su Primo punto e al di fuori della povertà assoluta poi su questo potremmo anche qui discutere da Porta salute relativa ma in realtà c'è una parte che rimane comunque in quella condizione la differenza la consente tante e che è il salto di qualità che ne dobbiamo fare è proprio far ecco comprendere che i periodi di sostegno non sono mai come posso dire qualcosa da cui deve derivare stigma sociale
Masticare una situazione assolutamente normale della persona come è successo negli altri Paesi europei in realtà il sostegno al reddito per moltissimi paesi è stato anche un volano per i giovani soprattutto per avere anche
Una rete di protezione che gli consente più di osare di più e per il tempo di dedicarsi con più efficacia e la ricerca di un lavoro più consono alle proprie capacità le proprie aspettative può sembrare banale ma questo è anche la modalità con cui si aumenta la produttività perché si faccia una voi che mi piace mi impegnerò sicuramente molto di più rispetto all'ottanta per cento perché i sondaggi ci dicono questo delle persone che sono del tutto insoddisfatto e del loro lavoro non da oggi non da ieri ma verbale probabilmente dalla notte dei tempi
Però ecco credo che se fossimo un pochino più come posso dire disponibili accordare agli altri Paesi europei un pochino con meno poco chiaro perché non è cupo non può all'idea che l'italianità poi alla fine si deve comportare l'idea che noi dobbiamo inventarci la cosa che giusta degli altri forse qualche volta Coop coprenti fare il copia incolla perché non si può mai soprattutto nel sociale materie più capacità di comprensione e anche di dall'l'azione di quelle che sono le esperienze positive degli altri ci potrebbe aiutare a colmare i nostri deficit in maniera più rapida e anche più consapevole grazie idea da persone grazie
Ora
L'onorevole Enrico Zanetti
Pacifica
Grazie grazie beh rivolgo innanzitutto all'alleanza italiana allo sviluppo sostenibile una ringraziamento sentito dire commosso per consentirci passare una mattina a discutere dei prossimi quindici anni piuttosto che dei prossimi
Quindici giorni
Una considerazione preliminare
Ma
Cos'è sviluppo sostenibile quanto meno come lo vediamo noi dal nostro punto di vista di movimento politico
Dichiari ispirazione liberaldemocratica però e non è un cambio di paradigma rispetto allo sviluppo economico ma è la sua giusta doverosa e opportuna esplosione
Sviluppo economico
Ha avuto poi chiaramente una forte attenzione l'aspetto dell'impatto ambientale oggi viene definitivamente esplosa via l'interazione tra lo sviluppo economico e quindi l'aumento del capitale
Economico non soltanto con l'aspetto del capitale naturale quindi le risorse ambientali ma anche con il capitale umano e sociale
Questo pone quindi il loro sviluppo sostenibile dal nostro punto di vista l'importante su questo chiarirci perché da questo poi derivano anche quelle che possono essere le nostre considerazioni
Come lo sviluppo sostenibile in rapporto al concerto il gruppo economico nello stesso nello stesso rapporto che certamente tra crescita economica e progresso nel senso che
Se è pacifico che può esservi crescita economica senza progresso può eccome
D'altro canto è alquanto difficile immaginare che possa esservi progresso senza crescita economica
E quindi
Lo sviluppo sostenibile senza lo sviluppo economico hanno in comune in termini di sviluppo e da considerarsi comunque qualcosa non raggiungibile
Questo
Lo dico quindi nell'ottica di uno sviluppo sostenibile inteso come politica sempre volta l'aumento del capitale economico nel vincolo però della minimizzazione del depauperamento del capitale naturale l'ambiente
Ed è il suo impiego a parallelo il progressivo miglioramento anche del capitale umano e sociale avanti tutti insieme
Ma in un'ottica appunto di sviluppo
Quindi già questo lo pone su un piano completamente diverso rispetto ad altre filosofie assolutamente a nostro avviso impraticabile inaccettabili quali ad esempio per banalizzare le varie decrescita e felici o infelici lo sviluppo economico rimane al centro
è un tema di minimizzazione dell'impatto ambientale massimizzazione della parallela crescita del capitale umano e sociale
In quest'ottica gli obiettivi che sono stati individuati diciassette macrobiettivi sono tutti
Condivisibili in modo assoluto e poi vedremo per l'Italia dal nostro punto di vista quali necessitano degli interventi più incisivi e priorità
Ma lo sono tutti da quelli appunto ambientali a quelli relativi a povertà PAM e salute lavoro parità di genere pace e giustizia ovviamente anche tessuto urbano
L'unico sul quale sempre da un punto vista concettuale a mio avviso bisogna chiarirsi ulteriormente dal nostro punto di vista rifletto
è l'obiettivo dieci ridurre le disuguaglianze perché
Perché quello che forse ha più se non è spiegato una matrice di natura ideologica nel senso che
Le disuguaglianze
In cui si deve interessare lo Stato dal nostro punto di vista non sono le disuguaglianze nel punto di arrivo sono le diseguaglianze nel punto di partenza compito dello Stato
E fare in modo che tutti anche chi altrimenti senza l'aiuto dello Stato parte da più indietro possa partire dalla stessa linea di partenza
Degli altri
Ma non un invece incidere su quello che può essere il punto d'arrivo ed ecco che nell'istante in cui gli obiettivi legati al fatto che uno Stato faccia in modo che nessuno stia nello scantinato e quindi la povertà
L'educazione sono già declinati un punto autonomo sulle disuguaglianze deve da questo punto di vista essere chiari
Perché è già compreso al nostro punto di vista negli altri interventi e per il resto diventa residuale può al massimo riguardare le in orbita di disuguaglianza si ricordava ad esempio prima
Alcune concentrazioni di ricchezza assolutamente fuori da ogni logica otto persone contro tre miliardi e mezzo le grandi realtà
Internazionali le grandi realtà multinazionali le quali indubbiamente necessitano probabilmente dal nostro punto di vista come
Mezzo di risoluzione
Che le stesse vengano
Approntate direttamente dalle grandi istituzioni internazionali anche su un piano di legislazione fiscale sarebbe proprio opportuno che i grandi organismi internazionali avessero una quota di partecipazione di retta nel loro finanziamento rispetto a questi soggetti
Questo tra l'altro aiuterebbe anche ad avere delle legislazioni finalmente efficaci lo vedete anche sul tema famoso ad esempio dei colossi del web
Rispetto ai quali si continua a dire è dobbiamo aspettare la regolamentazione internazionale per poter fare delle tasse idonea
A dare una livella Tione tasse che non arrivano perché questo organismo internazionali purtroppo
Non hanno quella voglia esistesse quella pressione per arrivare a definire delle regole coerente che avrebbero ove invece il loro stesso finanziamento anziché derivare dei singoli Stati
Di fatto impotenti con le loro norme legislative rispetto a quelle realtà
Derivante direttamente da queste entità punti nazionali
Quindi
Con questi aspetti di chiarificazione perché attengono proprio dal punto vista concettuale quelle che sono le decisioni delle diverse forte politica in base a quelle che sono le loro matrici concetto culturali
Noi siamo assolutamente convinti che questo sia un tema importante importante naturalmente in un contesto di sviluppo che inevitabilmente sovranazionale anzitutto e non è un caso che sia in quell'ambito che si sviluppano
Innanzitutto
Gli obiettivi
I parametri
Le interazioni tra i diversi obiettivi
E questo perché
Innanzitutto perché alcuni obiettivi cominciare da molti di quelli relativi all'impatto ambientale hanno ovviamente una valenza globale
Ma in seconda battuta anche perché è inevitabile che né il conseguimento di obiettivi che sono nemmeno di medio periodo ma di lungo periodo che non vuol dire a vederli lontani ma vuol dire vederli da lontano
Che è quello che dovrebbe fare la politica
Ebbene
Negli elicotteri quegli obiettivi è chiaro che diventa un fattore anche di utilità per le singole classi dirigenti nazionali
Vincolarci reciprocamente sul piano internazionale al loro raggiungimento
Dove il vincolo
Non è una rinuncia della sovranità
Mai semplicemente varie società insieme per raggiungere un obiettivo che altrimenti da soli sarebbe più difficile raggiungere
Io
Sfido chiunque a livello individuale a sentirsi meno padrone di se stesso si sceglie di inventare socio di una società dalla quale naturalmente proprio perché padrone di se stesso può in qualunque momento recedere
Fermo restando il rispetto degli accordi con gli altri soci a meno che non voglia impostare il tutto dei rapporti conflittuali che non si sa dove ci possono forza
Anche per gli Stati uguale vale naturalmente anche nel rapporto con l'Europa rispetto alla qualità e assolutamente sovrana ma è socia di uno nell'ottica del raggiungimento di alcuni obiettivi
Obiettivi che indubbiamente l'Europa in questi anni ha mancato
E credo che invece l'Europa il ruolo dell'Europa proprio rispetto alla evoluzione del paradigma da Sviluppo economico sviluppo sostenibile dovrebbe essere centrale
Ha lavorato sappiamo bene ma adesso deve mettere quei parametri al centro delle sue politiche anche rispetto a quelli che possono essere poi
Ragionamenti legati ad esempio la famosa lesività
Ci devono essere parametri economici che inevitabilmente in quanto tali producono a volte delle rigidità
Ma poi la possibilità di
Andare oltre quei parametri non deve essere arbitraria dovrebbe essere proprio legata allo sviluppo di politica che ancorché determinanti degli aumenti di spesa corrente
Ovvero di investimento siano idonee a migliorare gli altri indici che devono abbinarsi alpini questo è il ruolo che dovrebbe avere l'Europa e il ruolo poi della comunità internazionale è indubbio che non sarà facile
In un'era in cui
Ovunque in alcuni casi già con successo elettorale in altri casi comunque con importanti riforme di consenso a livello nazionale
Sempre più premi recepire questa logica del sovrani sono anche se continuo che a non capire in che cosa l'essere soci sia non essere sovrani ci vorrebbe più semplicemente dire vogliamo uscire dalla società
Sarebbe più onesto più corretto alcuni anche lo fanno altri invece poi quando arrivano al dunque dicono il contrario
Vengo brevemente alle proposte che anche voi parte rispetto all'Italia
Sicuramente può valere dei nell'inserimento in Costituzione anche se condivido con l'onorevole Fassino al fatto che
La parte prima la nostra Costituzione gli elementi ci siano tutti ma se è vero che lo sviluppo sostenibile
è un concetto di integrazione delle diverse politiche ecco che è altrettanto vero che ci può stare un momento di sintesi anche nella nostra Costituzione a livello proprio positivo lessicale di tutta quella serie di elementi che a mio avviso ci sono ma che sono
Sparsi per temi
Ovvio che il coordinamento di questo
Queste politiche che naturalmente nel detto devono trovare la loro espressione principale deve essere affidato a Palazzo Chigi perché è del tutto evidente che sono trasversali alla quasi totalità dei nostri dicasteri
Sviluppo economico politiche e sociali Nurra
Ma dire anche il Ministero dell'Interno per quanto riguarda
Ad esempio tutte le politiche connesse alla sicurezza
Infine
Per
Punti quali dovrebbero essere le politiche
Da attuare prioritariamente nel nostro Paese andando a vedere un po'il gap tra situazione attuale Obiettivo comunque possiamo migliorare di quegli obiettivi ovunque ma in alcuni siamo oggettivamente molto più indietro dia
Le politiche sulla povertà e le politiche attive sul lavoro e condividiamo la visione non di un reddito di cittadinanza ma appunto di una logica di inclusione al lavoro
E qui si tratta di continuare a mio avviso sul solco avviato con le politiche del precedente Governo
Una politica fiscale sull'energia
Che la grandezza sconfitta
Della passata delega fiscale era la parte probabilmente più innovativa di una delega volutamente soltanto manutentiva era l'unica veramente innovativa e non a caso non ha potuto trovare applicazione perché oggettivamente
In questa situazione il Governo confusioni inevitabilmente diverso all'interno la sua maggioranza era difficile fare propria non fare proprio delle innovazione
Ma quello un capitolo che va assolutamente ripresa
La giustizia inteso come giustizia civile è uno dei temi fondamentali sui quali il nostro Paese dalle continuare a lavorare
Infine le politiche
Sulla mobilità
Che sono trasversali a tantissimi quegli obiettivi
Muovere
Persone merci ed atti e quindi l'agenda digitale
Infrastruttura tecnologica che persone e merci perché
Perché da questo poteri varie importante miglioramento dal punto di vista del lavoro il nostro Paese
Perché questo si sposa anche con le politiche volte a un decongestionamento dei più grandi centri urbani
E perché in questo modo finalmente scippi
Renderebbe sulle tre ed è appunto quella centralità del nostro Paese che oggi invece purtroppo vediamo nella sua totale diventa solo nei sospetti negativi ogni giorno c'è un flusso umano persone disperate che ci testimonia come noi stiamo centrando i come ponte tra il continente è una patria non sfruttare questa nostra caratteristica geografica
Per far sì che appunto
La spessa non riguardi solo intricata ma riguardi anzitutto quelli che sono proprio i traffici anche di natura commerciale questo ripeto e un tema di politica fondamentale che ha trovato il fiuto nell'ultima legge di stabilità
Con la valorizzazione proprio della logistica un inizio di attenzione da parte
Del governo delle forze politiche
Ma che dovrebbe per la sua anche trasversalità e le sue potenzialità costituire uno dei punti principali di sviluppo delle politiche di investimento dei prossimi anni
Grazie lei giustamente ha posto il problema del rapporto tra crescita e Sviluppo sostenibile
Anch'io non credo nella decrescita felice
Però
Qualche tempo fa
Sul blog sul mio blog il la pagina sul sito del Corriere ho provato a fare un calcolo
Noi sappiamo che attualmente consumiamo ogni anno il mondo consuma ogni anno le risorse di un tenente
Immaginando che il consumo di risorse sia collegato alla produzione fra il PIL ho provato a vedere e
Diciamo le il
Inutile medio pro-capite pari a due terzi cioè quinta quello che dovrebbe essere il consumo di utenti
E viene fuori una cifra
Che paragonabile diciamo che il PIL pro-capite del Kosovo o della Mongolia questo vorrebbe dire che
Se noi dovessimo consumare in modo
Soltanto offerte per contribuire al consumo di un pianeta dovremmo tornare a quello che producevamo cinquant'anni fa
Ora chiaramente questo è un calcolo molto rozzo perché poi oggi la produzione fatta molto più di servizi molto meno di consumi di materiali eccetera eccetera
Però questo ci dà un'idea del fra tutti vero vogliamo continuare a crescere ma il concetto di crescita deve essere totalmente diverso
Se dobbiamo configurarsi forse un
Un così confusa
Un quadro anche economico molto diverso da
Da quello che abbiamo vissuto finora lì come prima questo questo non viene non vi è dubbio e del tutto evidente che i modelli di produzione
Sono cambiati continueranno a cambiare
è del tutto evidente che le produzioni a l'alto valore aggiunto potranno
Se la colf Lupo tecnologico la ricerca conta aumentandola sì anche in settori oggi non concepibili è evidente che lo sviluppo in un'ottica sostenibile lega questi
Queste prospettive che non prescindono e anzi si impongono di continuare a perseguire
Una logica di crescita economica lo rilegga no alle ricadute anche sul mondo del lavoro e dell'occupazione secondo i temi che venivano ricordati anche prima
Ma che la crescita naturalmente con una logica giustamente di sostenibilità banda assolutamente per perseguita
E
Riconducibile al fatto che in assenza di questo non è che non sarà mai possibile chiederei
Ai
Nostri concittadini e negli altri Paesi agli altri
Ai cittadini degli altri Paesi chiederei porsi il tema della sostenibilità in sintesi Lupo non lo stiamo vedendo in questi anni di difficoltà e di crisi la risposta non a caso è una risposta
Sovranità è una risposta protezionista una risposta di chiusura risposte che hanno un loro fascino indubbiamente
Per tutti
Ma che inevitabilmente aprono forse ci toccherà viverla questa fase perché nell'istante in cui ad esempio viene applicata non player mondiale come gli Stati Uniti non è che e marginale la cosa
Ma aprono altri problemi che oggi noi non consideriamo
Perché nella misura in cui
Tu escludi poniamo la Cina per fare un esempio per appunto che è stato ricordato prima perché non ha i nostri valori
Fai una cosa che non è sbagliata in termini
Teorici dal punto di vista anche economico perché è ingiusto far competere alla pari soggetti che hanno sistemi profondamente diverso
Ma è evidente
Che
La escludi invece che cercare di tirarla verso il suo modello mia prima agli altri fronti perché la Cina
Che non è che enti su un altro player mondiale a quel punto reagirà in altro modo
Sto parlando della pace carica sto parlando della pace
E farle anche per la nostra i con l'Europa perché quando non avremo più il diaframma dell'Europa sul quale scagliare tutte le nostre con le tute le corse forniremo più colpa dell'Europa cominceremo davvero a dire colpa dei tedeschi
E i tedeschi non è colpa dei francesi faciliterà né colpa degli italiani
Bastano trent'anni quarant'anni
Non ne servono duecento esattamente come cinquant'anni fa fino a cinquanta anni fa sessanta anni fa vivevamo nell'Europa degli Stati nazionali che si facevano la guerra questi sono i motivi per i quali quel tipo di
Politiche
Costituiscono delle risposte potenziali di breve periodo forse anche efficaci
Ma assolutamente pericolose nei loro riflessi per ovvie ragioni
Nel lungo periodo che non è lunghissimo assoluto
Grazie onorevole
Dunque abbiamo
Un po'meno di un'ora per una secondo un secondo giro
Direi di circa cinque minuti dal relatore che vorremmo introdurre però con una batteria di domande trasversali innanzitutto io chiederei
Al Presidente Stefanini dal professor Giovannini che hanno loro delle domande
Grazie
Sì insomma al noi chiudiamo comunque nel nelle ore prevista quindi sono per l'una
Qualcosa chiudiamo
Ma io ho trovato che questa mattinata abbia funzionato non so cosa ne pensa
Il Pubblico
Perché ho sentito discorsi molto interessanti con punti di convergenza e punti di divergenza io vorrei appunto
Da questo punto di vista stimolarli su alcune cose su quello che si può fare perché avete concordato e su quello che eventualmente non si può fare perché invece siete in disaccordo primo punto
Solo nell'ultimo intervento appunto anche nella replica di Zanetti adesso si sente il senso del
L'essere vicini al baratro
Ognuno di voi ha detto che così com'è non va
Ma
Il punto cruciale è quanto tempo abbiamo davanti
E
Quanto possiamo fare da soli e quanto invece dobbiamo fare con altri
Ora capisco che per un politico passare il messaggio che siamo vicini a un punto di possibile non ritorno come fa
Però
Io credo che se non si trova il giusto registro comunicativo su questo si resta sull'impressione che si è sempre colpa agli altri cioè che gli altri non voglio fare quello che dico io e quindi
Perché questo prendo
Ancora l'ultimo punto di Zani
La comunicazione della Commissione europea sud-est di jeans fatta a novembre
è una comunicazione che tra ritenuto da molti insufficiente
Cioè sostanzialmente dice stiamo già facendo un sacco di cose buone nella direzione della sostenibilità
Quindi
Sì possiamo migliorare qualcosa ma questo
Non impone un cambiamento radicale nel modo con cui facciamo le politiche
Allora la vera domanda la prima domanda a voi e cioè l'Europa
E adeguata o l'Italia dovrebbe se c'è una
Certa comunanza di vedute avere una posizione molto diversa che non è la discussione sui decimali
Ma come qualcuno ha detto un'insufficiente politica energetica comune vera per cui abbiamo dei pezzi
Che si sono interrotti cioè se uno guarda la mappa per esempio delle
Dei canali energetici l'Europa è una follia
Secondo punto
Come
Spingere tutti a a cambiare mentalità io credo che il Parlamento abbia perso una grandissima occasione e il Governo oppure
Perché pochi giorni fa è stata approvata anzi pubblicata in Gazzetta Ufficiale la rendicontazione non finanziaria
E il Governo e Parlamento hanno deciso eliminato di limitarla alle imprese con più di cinquecento addetti
Cioè meno di mille
Impresa in Italia
E nonostante il nostro appello riteniamo che questo sia
Stato fatto per disattenzione non per scelta profonda
Vedo appunto
Non da parte del Governo ma dal punto di vista il Parlamento che ha perso l'occasione di dire no
Vogliamo essere
In linea con la direttiva europea anziché ancora di più perché questo non fortuita unica
Terzo aspetto sulla povertà
Allora oggi c'è il sia a che punto iniziamo noi ci sono dei fondi non è il reddito minimo non è
Adesso si discute sulla approvazione della delega
Sulla sociale
Beh intanto i fondi sono chiaramente insufficienti
Allora è stata fatta ancora una volta una scelta di dire
La povertà sia una priorità e così via ma in realtà visto che c'è uno strumento non ci investiamo più di tanto
Queste cose non sono
In grande coerenza
Avete detto in diversi gli investimenti in cooperazione sono molto importanti anche per frenare eventualmente flusso
Non mi sembra che il Parlamento in discussione della leggere il Bilancio due mila diciassette si sia come dire stracciato le vesti per spingere ulteriormente in questa direzione perché non è facile
Dire che dobbiamo dare i soldi all'estero perché stranezze lungimirante
Quattro cose e poi mi taccio
Su invece quello che mi sembra di capire vi vede almeno in parte concordi
La discussione sulla
Sul cambiamento del nome del CIPE che non è solo un cambiamento
è questa si può fare molto rapidamente e sarebbe un segnale importante nel senso anche che diceva
Fassina prima e cioè e il Comitato interministeriale per la programmazione per lo sviluppo sostenibile
Credo che questa si potrebbe fare rapidamente
La Cina poneva anche il tema del nuovo bella visto che c'è rimasto come dire
Comunque invita
E in realtà
Allora l'onorevole Busto poneva il problema delle nuove forme di democrazia di partecipazione e quella una nonni nella quale
Ma una riforma profonda nelle in quella direzione
Va
Nella costruisce un dialogo anche di lungo termine perché vedete e questo ve lo chiedo proprio come un impegno poi di
Insisteremo su questo
Uno dei nostri aderenti a un modello
Di crea di
Simulazione di previsione a lungo termine
Su cui vorremmo chiedere la vostra disponibilità per un confronto tra le poche le vostre piattaforme politiche
Per vedere l'impatto che nel medio termine possono avere le vostre proposte usando un modello
è già stato fatto l'altra volta dal Corriere della Sera in occasione delle precedenti elezioni potrebbe essere un modo per confrontarsi su alcuni risultati concreto su un metodo
Magari nel futuro potrebbe spingere in questa direzione dotando il Governo il Parlamento di strumenti di valutazione delle politiche in questo senso
Le città molti di voi hanno sono sottolineato l'importanza di città e
Il problema delle periferie non solo fisiche
Bene come ho detto l'alleanza sta predisponendo una
Strategia nazionale per le città per lo sviluppo sostenibile
Sareste disponibili aprire un tavolo di confronto su questo per riuscire entro la fine della legislatura a impostare una progetto di legge un piano per lo sviluppo sostenibile per le città
L'educazione in diversi voi diversi di voi hanno parlato di questo elemento
Spingere per un piano di informazione di educazione massiccio sulla popolazione verso
è stato detto
L'educazione al cibo
Ma anche altre forme di educazione alla cittadinanza globale e così via sareste disponibili a spingere in questa direzione e infine
Il tema dei fondi per le parti per la parità di genere
Come abbiamo detto la legge le leggi
Consentirebbero già di ottenere molti risultati ma non sono finanziate nella legge di bilancio due mila diciassette c'è un piccolo aumento ma insufficiente
Su questo come pensate di voler riporta
Ci sono altri temi che avete citato molto importanti le politiche per le rinnovabili delega fiscale non attuata il tema della
Delle politiche attive del lavoro
No problemi complesse ecco io mi fermerei qui per capire se potete reagire è anche magari reagendo alle altre cose che sono state dette dei vostri
Concorrenti
Grazie ricordo Maria più vuoi aggiungere qualche domando
Vorrei chiedere a Rampelli sei la prospettiva è bloccata dall'onorevole Zanetti attenzione che al
Diciamo l'Europa eh
Ho oggi parafulmine ma è stata ed è e potrebbe essere ancora ombrello protettivo
Per evitare il baratro
Ora lo chiamiamo in termini ancora più terrificanti una guerra ecco se questa prospettiva evocata da Zanetti lo convince o no
E io vorrei aggiungere una domanda trasversale sui vostri scenari di medio termine sulle migrazioni
Tempo fa io ho posto una domanda ad alcuni dei maggiori demografici e quanti immigrati devono entrare in Italia per mantenere la popolazione al due mila e cinquanta agli attuali sessanta milioni
Nel complesso le risposte portavano a dire che dovremmo accogliere bene
Fra i duecento i duecentocinquanta mila immigrati all'anno nuovi
Accogliere bene duecento mila le persone è difficilissimo e chiaro che se facciamo politiche per la famiglia qualcosa possiamo modificare nemmeno italiani vanno all'estero ci rimangono qualcosa possiamo modificare però fondamentalmente
Tutti gli scenari portano a dire che abbiamo bisogno di un ingresso consistente di immigrati
Quando pubblicato questa cosa ce lo fate delle reazioni di chi dice ma perché dobbiamo rimanere a sessanta milioni possiamo scendere e allora proprio intervistato Enrico Giovannini che dice attenzione perché se scendiamo
Diminuisce la domanda globale la domanda interna
E al tempo stesso tutta la struttura dei salari delle delle professionalità e delle competenze si sposta dal
Dei giovani che fanno magari professioni ad alto contenuto tecnologico verso il badante le badanti cioè cambia completamente il Paese se scendere demografia
Ecco questo è però questo problema delle quadro delle migrazioni a medio lungo termine io non l'ho visto risolvere o affrontare da nessuna forza politica e sarei curioso di avere una risposta
Procediamo in senso
Dimmi problematiche che come prima di averlo riguardo posso certo due voi avete completo intanto grazie dell'invito degli interventi così serie qualificati per quello che io sono riuscito a accogliere davvero
Questo mi incoraggia
Che ci dà fiducia anche su come la politica può svolgere un ruolo fondamentale nel nostro Paese
Avete compreso che ASM non è una lode in una ha un carattere molto particolare vi siete resi conto nonché a latere di proposta di
Di riflessione di stimolo
Naturalmente nella vostra piena libertà la domanda è nei vostri programmi elettorali ritenete che questo tema così centrale e strategico possa estrarre ospitato possa avere
La possibilità di essere richiamato di trovare degli spunti poi ovviamente
Il cammino è ancora incerto nostro quando si voterà ma tuttavia comunque a fra un anno si voterà dunque grazie
E direi che la domanda delle domande tra domanda fondamentale allora cominciamo con l'onorevole Busto
Diciamo un cinque minuti
Tutte queste domande divertente e per quello che è difficile comprimere soprattutto sotto il sapere io
Innanzitutto partirei dalla prima no la
Il baratro
Esemplarità indiceva se avessimo una presa per i propri del mondo cinquantacinque minuti per risolvere la per elaborare la analizzare la soluzione cinque minuti per applicarla c'è c'è c'è da capire profondamente le cause
E di questo fenomeno e lo ha infatti saldo subito all'ultimo preferiscono anche qualcun'altra
No alla penultima scusate parlava di immigrazione di migrazione intesa come gestione del flusso e sono una parte del fenomeno una grande parte e va nell'analisi del della della delle cause la causalità sistemica che porta i fenomeni di immigrazione
In cui probabilmente e i fenomeni come il cambiamento climatico e l'esaurimento le risorse saranno sempre più una parte preponderante
Oggi i numeri sì parliamo di duecento mila duecentocinquanta mila hanno già sono spaventosi
Ma seducenti le stime che sta facendo l'UNEP su l'immigrazione è prevista soltanto dal l'Africa subsahariana nei prossimi venti trent'anni sono mostruosi questi sono numeri mostruosi messi uno può immaginarsi di a adottare un'accoglienza un respingimento qualsivoglia di questi numeri vari progettato un sistema e dobbiamo andare ad agire I driver a quello che causa la migrazione
E più che soltanto la mera gestione del flusso migratorio
Velocemente
Come spingere tutti a cambiare mentalità ho sentito questa su questa domanda secondo me in questo abbiamo e la necessità come dicevo prima di coinvolgerli più la popolazione
è un processo difficile ritorno un po'su quello che avevo detto prima oggi
La soluzione non può essere calato dall'alto perché se no alle la popolazione non capisce cosa liste chiedendo un sistema complesso e quindi c'è che e giustamente ad ascolto a chi sente che lo capisce
Dobbiamo avere l'intelligenza di parlo
Agire dal basso e agire dell'alto Gigi reale cambiamento dal basso genera cammini tra l'altro e cambiare appunto nell'orizzonte concettuale quindi una ristrutturazione del pensiero del modo di pensare
La povertà fondino efficiente sì io credo che le iniziative che state portate avanti ahimè perché hanno un po'sci moltissimi ostacoli chiederete cita in ANTA e certamente sono state fatte più
Credo ma non voglio essere messo in modo offensivo più per una questione di
Marketing politico un po'per
Carico bloccare un'iniziativa più diciamo marcata e più seria come quella che abbiamo credo proposto noi
Investimenti in cooperazione anche qua e io credo che sia sacrosanta o l'idea di e per esempio
Aiutare i Paesi in via di sviluppo a non proseguire lo stesso modello distruttivo e suicida che abbiamo perseguito noi d'altra parte appunto la mia preoccupazione è che modello sportiva
Che cosa noi andiamo a esportare perché se noi andiamo a portare le spese tecnologie o categorie anche sono intellettuali o economico economiche che abbiamo vissuto noi e queste popolazioni gioco porta seguiranno in modo magari nero distruttivo forse ma questo diventano sto complicato perché le le risorse dovrà essere molto ingenti un processo analogo e con il punto succede quel paradosso che quando noi andiamo giustamente a fare i negoziati di Parigi ci sono letti facili sulla politico nuovo e avete mai sopra i centocinquanta anni non vedo perché io adesso che avete fatto il problema non vedo perché io adesso devo del non devo mettere
Perché voi avete fatti i danni voi smettete di emettere e Tusa li devi dire avete ragione
Quindi vi diamo un sacco di soldi per smettere di emettere
Quindi
E per quanto riguarda il CIPE io credo che sia una cosa interessante una proposta interessante che valuteremo tra poco molto interessante e programmazione e sviluppo sono se volete importante poi il succo di cosa si va a proporre a promuovere
Riforma del CNEL è una cosa che cento che si possa Paluzzi possa valutare adesso io non non sono mai entrato nello specifico di quest'ambito però credo che il dialogo con i cittadini sia sia fondamentale per quello che dicevo prima e va vada ricostruito un rapporto ma più che ha ricostruito guardate che
Ne abbiamo fatto una piccola rivoluzione li abbiamo portati ci Todini dentro Colussi meccanismo innovativo criticabile a tutti i punti di vista potete dire quello che volete ma questa cosa perché se in Italia non è chiesta da nessun'altra parte
Prende le persone che vengo dalla ricerca dal mondo le professioni persone normali mette dentro le istituzioni a un profilo di innovazione molto interessante
Cita e per le periferie il tavolo di confronto certamente sì educazione Piano di formazione certamente sì disponibile in ogni modo al confronto parità di genere e quant'altro sempre anzi quindi alla fine sono riuscite a rispondere a tenere così è eh no ma e perché voler ma detto un minuto e l'ho detto anche voi lo ci chiedo scusa ho voluto rispondere a tutto nella velocità no è un tema su quei voglio dire per cui ci siamo magari esposti spesso in maniera critica sulle quote rosa perché generico questo un altro è un tema margini togliamo perché crediamo che sia più giusto capire anche in questo caso qual è la struttura della società
Che non è soltanto voglio dire culturale per la quale l'la la donna meno si occupa incerto tipo di parlo della politica in ambito politico c'è c'è proprio una questione di come è strutturata la società che va analizzata quindi mettere un'imposizione può avere un effetto positivo ma poi può creare anche un effetto diciamo distorsivo per cui loc
Ricorrendo e poi anche un processo che non è non è funzionale nel generare una voglio dire se tu se un Comune c'è in quel discorso lungo non voleva intralci chiedo scusa ci farà su un altro convegno ad hoc vorrebbe Gratteri
Grazie vado fiero
Grazie onorevole Turco dalle parti
Mi scuso in anticipo alle tredici dovrò lasciare ma ringrazio perché è stata la mattinata davvero interessante purtroppo o si hanno poche occasioni come questa poi farò una proposta però al
Dottoressa Latella anche
E anche alle
Rispondo rapidissimamente alcuni punti specifici però prima volevo tornare su un punto generale che mi sta molto a cuore noi non siamo arrivati qua per caso
Cioè in questi trent'anni quarant'anni abbia portato avanti un paradigma
E ci avrebbe
Dovuto portare
A raggiungere o ad avvicinare alcuni di quegli obiettivi
Perché quando c'è stata proposta liberalizzazione dei mercati l'autoregolazione
Non è che era
Per reggere alle povertà
O per far crescere la classe media nella nella Cina che quando sono stati raccontati entro detto guardate la classe media occidentale arretrerà però pare che la grande opera di solidarietà e prende cresce la classe media cinese non ce l'hanno raccontata così
E non è l'unico modo per cioè non è che del già poteva essere a somma zero e ci può essere anche un gioco a somma positiva perché l'alternativa non è tra questa regolazione
E l'autarchia e i sovrani svolge questo spettro che sta gira per l'Europa che esso nanismo no se Prodi a criticare l'impianto allora testo Cramis da voi
Voi
Ci può essere un'integrazione tra nazionale e sovranazionale regolate in modo diverso e non è vero Capetta hanno peggiorato tutti perché qualcuno andata molto bene questa regolazione e questo spiega la difficoltà che abbiamo dentro gli Stati nazionali
A reagire perché qualcuno ci ha molto code Niardo cioè la marginalizzazione del lavoro che c'è stata a qualcuno è andato bene c'è una Costituente si
è diciamo che che lavora sull'esportativa bene così
Quindi non siamo qua per caso bisogna correggere radicalmente segnalo che il punto più basso di europeismo c'è oggi
C'è il livello di conflittualità massima tra i popoli euro diciamo di astiosità di
Inimicizie non so come dire
Ma ma si è raggiunto oggi
Cioè stiamo andando in quella direzione non è che dici ma allora
C'è la guerra vano ci sarò autorevolissimi intellettuali tra poche settimane verrà pubblicato anche in italiano l'ultimo libro di sottigliezze che che in in almeno l'inglese valida glielo assicuro calmierare cambieranno perché
No si intitola come salvare l'Unione europea dall'euro
E non l'ha scritto un sovrani installa scritto uno che ha preso il premio Nobel dell'economia quindi questo è il punto non
Ne proponiamo un'integrazione a cooperazione tra parchi nazionali che recuperano alcune lente di azione che consentano la di arginare la regressione in atto
Ma nella cooperazione tra Stati nazionali non nell'autarchia nelle un isolazionismo
Però appunto questo merito
E collega Lupi credo se ne sia andato un collega che stimo molto ma attenzione basta con sta storia dei burocrati che stanno a Bruxelles
Non so e burocratici della politica la politica del più forti che la Germania siccome ci sono le elezioni in Germania non voglia latente che pazzi questo messaggio lassista incurabile non c'entrano niente è una politica che decide
Perché se davvero pensiamo che moscoviti questo vizio qualcun altro della direzione generale
Sia veramente è ridicolo c'è la politica ciò è vero che la poni dallo Stato
In e mille euro Cina uno uno solo accusa bene questo aspetto e che saranno non cambia ma non voglio
A non sono antitedesco dico semplicemente che stiamo creando le condizioni per andare a sbattere
Rapidissimamente chiudo sui punti specifici
Presidente Stefanini diceva nei programmi elettorali
Mio impegno sarà perché questo questo riferimento al lo sviluppo sostenibile sia presente credo che
Cioè in qualche modo è già stato citerà dovrà essere declinato anche con con appunto targhe
Più specifici sull'immigrazione anche qua non si può ragionare in astratto
Cioè l'unica variabile non può essere
La quantità di popolazione se tu hai un tasso di disoccupazione regioni al cinquanta per cento e è chiaro che in sede
A accogli anche diecimila immigrati diventa un problema sesta e se la piena occupazione e l'economia cresce al è evidente che un'altra storia oggi a Roma
Ci sono ripetutamente onorevole en Italie lo può confermare a San Basilio al Trullo nelle periferie si sta generando una conflittualità per l'edilizia ah popolare tra famiglie italiane bisognose che occupano in modo illegittimo e famiglie di immigrati a cui la casa viene data legittimamente
è chiaro che se se in un contesto così diventa complicato e quindi dipende che politiche fai te dieci a promuovere lavoro occupazione benessere è chiaro che l'integrazione diventa fisiologica
Su
Il sia va be'
Anche qua si possono fare
Tante cose anche nel quadro alcuni di noi proposero
Un anno e mezzo fa che invece di abolire la tassa per tutti si fosse le lasciata al dieci per
Al top dieci per cento
No avremmo recuperato un miliardo no togliendo al novanta per cento delle famiglie avremmo recuperato un miliardo che avremmo potuto mettere là
Si ricorda i famosi ottanta euro che perché apprende anche mia moglie avremmo potuto definire uno schema per fare in modo
Invece da andare come ci ha detto l'Istat per due terzi a redditi a famiglie con reddito medio alto fossero concentrati i redditi più bassi
Questo rientra ma avevamo già detto prima non ero diciamo col senno di poi abbiamo aspettato il modello di microsimulazione
Dell'Istat
Molto d'accordo strategia per le città non so se avete già coinvolti i Sindaci ma ovvio ente importante che siano innanzitutto loro d'accordo sull'educazione infine un punto che mi sta molto a cuore che nel testo
Diciamo che è stato scritto prima del referendum del quattro dicembre veniva
Come dire veniva riconosciuta la funzione sul Senato che era stato previsto cioè quello della par l'azione delle policy in Italia non si fa la valutazione delle policy chiunque viene propone una cosa pensando che sia la più bella del mondo senza aver mai valutato quello che è successo
Con le politiche si sono fatti prima
La valutazione delle politiche delle polizie decisiva
Anche qua quel che nel se siamo d'accordo a rivederne le funzioni potrebbe essere attrezzato per pari no come sede terza per fare la valutazione di policy
Perché altrimenti dei conti o affastellare norme interventi senza aver capito quello che abbiamo fatto grazie mi scuso vere per la
Onorevole Giorgetti
Io però anche più abili cinque minuti perché purtroppo ero fuori quando Giovanni ha fatto l'elenco della spesa ma
Agricola
No però io parto dalla va richiesta diciamo così puramente lobbistica ditte panini della perché secondo me no
Merita la risposta che spiega anche tutto il resto
Vi impegnate voi a mettere nei programmi elettorali queste richieste queste nostre stanze queste suggestioni
Poi
Valido politico cosa fare il programma elettorale basta andare a vedere mette le proposte che possono in qualche modo solleticare i voti
D'accordo tutto sbagliato che sia questa la realtà parla la pancia che emotiva
I temi che qui sono posti
Secondo me
Dovrebbero sull'etica are soprattutto
Una categoria che io vedo invece assai poco partecipativa nella vita politica che sui giovani
Il problema vero è questo qua il problema vero che i pensionati sono molto attenti alla politica le dinamiche lo vedo quando vanto nel mio piccolo ivi in un paio di ottocento abitanti
Chi mi chiedono di che cosa succede a Roma la vita politica soltanto quelle sessanta anni in più
Sezioni questo cosa vuol dire dire che questi temi riguardanti il futuro dovrà essere veramente Italtel Carraro dei giovani della partecipazione dei gemella politiche però oggi differentemente dal passato non c'è
I giovani miracolosamente sono andati a votare al referendum tutti si aspettavano che non non da altro potrà reperendo fate votare contro ma so che votare contro
Per chi stava antipatica probabilmente reso che cosa il problema vero di tutta questa partita qui dello sviluppo sostenibile e se riusciamo in qualche modo
Non soltanto a far partecipare contro ma partecipare attivamente alla vita politica e giovani io non voglio
Cui eludere i temi è chiaro che noi
Li valuteremo alcuni milioni olio presi in fondo quello che cita in particolare mi sembra assolutamente fondamentale perché prima ho fatto un cenno
Che che laddove dovesse ha ripreso quell'uso scriteriato redditi di quei fondi potrebbe essere l'amico utilizzato meglio
Quindi
Noi
Ci stiamo è chiaro che su alcune questioni il tema che sto posso del dell'immigrazione e lo ribadisco qua non siamo contrari all'ipotesi l'effetto sostituzione quando poi tra l'altro abbiamo due milioni e milioni di di ragazzi che non lavorano da ragazzino
I ragazzi mi sembra eccessivo posto che gli enti trenta trentacinque anni che non lavorano pur
Però questi qui che non lavorano studiano poi magari non vanno a votare che sicuramente non partecipa alla vita politica se si mettessero tutti o partecipa alla vita politica polemiche fra ad una rivoluzione
Allora
E a
Chiudo ed è un suggerimento anche diciamo così alla lobby
Dell'ASI
E riuscire in qualche modo a mobilitare sull'etica l'attenzione dei giovani su questi temi
E
In questo modo porta alla vita politica poi noi partiti siamo obbligati in qualche modo recepire questo istante nel momento in cui diventano
Oggettivamente interesse nostro anche intermedi vedi vicolo del consenso
Con tutto questo perché netto di quel suggerimento
Noi ci siamo e
Ci sono già dei gruppi in qualche modo che
All'interno delle Camere agiscono intenti su propulsivo poi
Le proposte di legge di tipo condiviso e sottoscritto da da
Parlo di tutti i gruppi sono dico diffuse ma non non sono solo una cosa diciamo così ignota credo che voi possiate fra elemento propulsivo per questo tipo di effettive grazie
Grazie
Non vengano stava onorevole Lupi mi sembra per cui onorevole Rampelli
Dunque
In maniera didascalica cerco di seguire la scaletta iniziando dalla domanda sull'Europa
Anche perché si collega con
La domanda fatta dalla
Dottoressa Latella
Io non credo che questa Europa sia adeguata
E conseguentemente o paura
Che la situazione possa degenerare e quindi presentarci al cospetto della storia come nuova conflittualità
Perché vedo nel precedente processo egemonico tedesco per non fare nomi e cognomi
Qualcosa di molto simile analogo ad altre fasi della storia dell'umanità che poi hanno avuto un processo degenerativo ne sono giunte a un conflitto a un conflitto mondiale
Quindi penso che sia molto importante arrestare questo processo
No non diminuendo il mio punto di vista è questo io non voglio meno Europa io voglio più Europa
Certo avere più roba significa pretendere un'Europa diversa
Nuova che metta al centro come è stato tutto il lungo e largo e non soltanto da me e questo mi fa molto piacere
Le persone e i loro bisogni i giovani il loro diritto al futuro le famiglie loro esigenza di crescita armonica i popoli con loro identità con loro cultura i loro tradizioni
Che non possono essere negate da questa sbornia utopistica progressista che ci accompagnano in questi in questo secolo
Quindi
La possibilità di prevenire
La degenerazione eventuale conclusiva che ci può portare addirittura
A una un conflitto
Passa per
Un nuovo protagonismo una nuova centralità di questi valori
Io penso che l'Europa debba ricongiungersi con la Russia
Io penso che l'Europa debba decidere
Paradossalmente anche di
Tornare ad essere Comunità economica europea
Se non è pronta per essere Unione
Penso che l'Europa debba decidersi essere un polo alternativo al blocco asiatico da un lato
E alle logiche adesso bisogna anche saperle leggere ci vuole un po'di tempo per capire quale sarà effettivamente la direzione impressa dalle neo Presidente degli Stati Uniti d'America Donal Trump
Però comunque l'Europa è un terzo blocco e se vuole essere un terzo blocco posso che ha poco più di cinquecento milioni di abitanti
Nella logica dell'economia globale che non deve essere assecondata ma governata non ci può che essere un dialogo importante con la Russia ti metti Europa non sarà mai competitiva da questo punto di vista
Passo alla povertà io sono contrario al reddito di cittadinanza sono contrario a ogni forma di sussidio sono favorevole a un aggiornamento da logica la dico affinché si possa intendere con maggiore facilità
Di di prestito d'onore verso i giovani
Agli chi aiuto a sviluppare le tue sensibilità a trasformarli in opportunità a dare una forma alle tue attitudini divento tuo socio investo su di te che cosa molto diversa rispetto
Alla logica del sussidio che peraltro in una fase di trasformazione così evidente
E così iperbolica quasi senza ritorno rischia di diventare io l'ho ascoltato
Mi piacerebbe poterne discutere più approfonditamente col collega dei Cinque Stelle
Rischia di diventare una sorta di condizione definitiva quella del sussidio visto che l'economia si finanzia Rizzardi visto che la digitalizzazione e inarrestabile visto che
E ci mettiamo altri dieci compresa la grande partita della mancata gestione dei flussi migratori lo sa che c'è che io prendo
I soldi da chi ce li ha che sono sempre di meno ce l'hanno sempre di più con una specie di esproprio proletario
In salsa moderna faccio una redistribuzione e Paola gente affinché non lavori
Quindi togliendo la dignità alla persona che è una cosa signor l'ho capita così
Per me raccapricciante spero che non sia così e per questo sono solamente interessato a capire che cosa possa significare ma comunque una prospettiva che mi rende fortemente le quieto
Siamo disponibili a lavorare su un fronte dell'implementazione degli investimenti sulla cooperazione allo sviluppo e non da oggi perché abbiamo sempre ritenuto e qui attenzione perché le osservazioni che ascoltavo
Da Stefanini mi pare
Sono esemplificative direi illuminanti
Qui bisogna giù buttare giù la maschera perché insieme
Alla ideologia progressista deve morire l'ipocrisia su cui si è costruito il sistema occidentale degli ultimi cinquant'anni allora noi non andiamo
Non è vero che andiamo a soccorrere i paesi sottosviluppati il terzo mondo no stiamo facendo l'operazione
Di mancata gestione dei flussi migratori perché ci servono duecento mila immigrati l'anno per mettere in pareggio il sistema del welfare e ce ne frega poco e niente secondo
Guardiamo a prendere dall'Africa povera e disgraziato e disperata tutte le forze migliori sì da un punto di vista di risorse economiche
Che si possono permettere i viaggi della speranza sia dal punto di vista di risorse fisiche perché sono i ventenni e trentenni trentacinquenne
Cioè la forza lavoro su cui qualunque civiltà può fare la propria scommessa del CIPE di emancipazione da una tirannia o da una fragilità sociale o da una povertà endemica e apparentemente senza ritorno quindi ed è questa l'operazione
Quindi giù la maschera non c'è nessuna velleità unitarista che solidaristica siamo facendo gli affari ostili si è così penso che sia deprecabile io sinceramente faccio il tifo per un ritorno alle antiche le chiamo politiche demografiche anche se so che non si chiamano più così perché non sono non è politicamente corretto chiamarle così
Ma comunque eh improponibile che le Urabá all'EUR l'Italia ormai da oltre vent'anni spia
Su una denatalità sotto zero sulla natalità sotto zero
Perché significa in buona sostanza non facendosi carico di questo problema e pensando che sia soltanto
Alle ma materiali identica maniera un problema di carattere economico e di guerra significa che noi non ci stiamo preoccupando di dare un futuro non ai nostri figli
Ma la nostra comunità a quello che rappresenta in termini di sensibilità di cultura di sapere di valori di riferimento penso che sia deprecabile in quanto tale questo processo va
Arrestato
E messo in ordine
Fuori da ogni ipocrisia
Concludo sì disponibilissimi a lavorare anche
Sulla trasformazione del territorio su una nuova visione delle città su un nuovo modello di periferia
Disponibili a entrare in eventuali tavoli che voi come associazione doveste magari stimolare o addirittura organizzare
Ma pronti anche a usciti subito dopo se dovessero essere confermati tutti i punti di riferimento che ci hanno consegnato periferie uguali a ogni latitudine geografica Tolio come ad Algeri come a Roma come a Parigi come a Los Angeles non ci stiamo
Il pericolo e si deve sviluppare in maniera armonica e ci deve essere un ritorno alla cultura del villaggio del borgo sempre rispondendo a un'esigenza primaria il suo primo si vive della centralità della persona che il valore rispetto al quale a nostro giudizio non si possono fare io ulteriori passi indietro
Grazia
Rampelli onorevole più azioni
Parto dalla domanda sulla delega sulla povertà perché ci sono più direttamente coinvolta per poi arrivare però anche le altre cose intanto una ma chiarimento la collega Buseto e avere tanta sia che i colleghi del momento Cinquestelle perché non è la prima volta che la tento dire che la nostra proposta di credito di inclusione sia un attimino talmente o della proposte al momento Cinquestelle non è fare un torto a meno Poletti oggi la proposta o a
Giovanili Livia Turco tutti coloro che si sono diciamo impegnati su questo tema negli anni passati credo che sia un'offesa Beveridge e a tutti coloro che effettivamente interamente Rin decenni e decenni hanno praticato il reddito minimo e il reddito di inclusione nel nei paesi europei studiare il reddito di città proposta del momento Cinquestelle è peraltro rifatto copiata da un modello tedesco che però chiaramente non tiene conto di molti fattori ossia
Finire l'asticella la la condizionalità c'è la differenza tra reddito di base il reddito
Minimo è la condizionalità e cioè il fatto che non venga dato a tutti ma venga dato a chi ne ha bisogno poi chiaramente la soglia viene di chi ha bisogno e arbitraria e quindi e dove viene stabilita e questa è la differenza tra la proposta del deve che stiamo portando avanti ma come tante altre e quella del momento Cinquestelle la cui soglia è molto elevata perché viene posizionata la povertà relativa e in una la povertà assoluta ma il meccanismo il della prova dei mezzi del Progetto di inclusione nel della del fatto che non si posta cioè non viene dato a prescindere ma c'è il controllo molto rigido è quella è uguale
Nello specifico la differenza è anche quella della gestione dei centri per l'impiego a cui di perché io non sono contraria ma chiaramente mi rendo conto che il nostro Paese e che per tantissimi anni non è che nel nostro Paese non c'è mai stata o ad una misura non ci sono mancati interventi di Ottava povertà erano affidati e comuni e di conseguenza ci sono state eloquente pratiche da pratiche clientelari a cose però molto positive non si può far finta che il passato del Paese non ci si è per questo si va la direzione di una gestione in mano al ai Comuni ma chiaramente poi in collaborazione con tutti gli altri servizi da questo punto di vista nella costruzione di un progetto di città
Credo che questa debba essere un elemento fondante perché una cosa su cui rimaniamo dal mio punto di vista ancora abbastanza carenti questa capacità poi effettivamente di lavorare insieme sulle politiche
Perché noi l'abbiamo scritto nella legge l'abbiamo come dire messo anche nel sia quindi nel nel mezzo della pratica della sperimentazione ciò non toglie che l'elemento subito che segnala come criticità
E chiaramente il fatto che
Non abbiamo scheletri punti disciplinare
Eccetera ma poi alla fine i servizi sociali si dovrà lavorare da soli centri per l'impiego non rispondono la le politiche abitative sono ovviamente molto molto carenti e così via quindi che dobbiamo fare un ragionamento e arrivo sulla questione risorse perché è verissimo voglio però specificare una cosa la lega e disegnata per uno strumento che copra tutta la platea di chi è sotto la povertà assoluta il la categoria dei biglietti azione ancora del dei destinatari emessa come priorità questo vuol dire è stata una cosa
Scelta che è dovuta anche e soprattutto una richiesta di quasi tutti coloro che sono intervenuti anche nelle audizioni per dare la priorità a chi ricorre alle famiglie con figli minori però insisto col dire che non c'è un contrasto da questo punto di vista sul domani mattina venissero stanziate sufficientemente le risorse
Laddove disegno quello non dovrebbe essere modificato quindi da questo punto di vista voi stiamo lavorando è chiaro che però so che il tempo è poco e per poter parlare di questo me lo sono rubato del gruppo
Un po'tutto voglio solo dire che attorno a questo tema poi sono è facile dire siamo tutti d'accordo chiaramente il contrasto alla povertà poi però quando venne dettagli scopre per esempio l'adesione della lega Nord piuttosto che
Del di Fratelli d'Italia cioè il tema su cui larga parte dei poteri nel nostro Paese con immigrati è una delle questioni che va mica
Chiaramente in al primo punto se vogliamo fare una discussione seria perché se vogliamo effettivamente andare nella direzione che io auspico cioè nella ca cita anche eticamente di integrare di avere comunque veramente di superare e gli aspetti etnici bisogna essere consapevoli del fatto che
C'è una discussione enorme che ha caratterizzato l'Europa l'inizio degli anni Duemila rispetto alla trappola della povertà cioè leggibili le riforme ci prevederlo le riforme di Blair
Le cose che sono andate proprio lì ad incidere sull'altare proprio perché c'era un problema che poi le persone non erano motivate da andare a lavorare allora come è stata una dibattito europeo in dieci anni quasi
Non penso che ne possiamo ricominciare da capo prendiamo almeno atto di questo e l'altro dibattito potrà invece molto più recente a livello europeo è proprio la questione dell'Uefa per gli immigrati
Io sorrido quando sorrido amaramente quando la discussione va nella direzione di dire
Ha perché noi stanziamo troppe cose alla gli altri Paesi europei hanno un reddito minimo molto importanti in alcuni casi che è destinato anche rifugiati per esempio nel nostro caso non c'è perché non c'è più credito noi ho quindi realtà le risorse che noi spendiamo in quella direzione sono veramente molto poche allora insisto col dire che noi non per tornare al discorso di partenza però a volte veramente la sigla non è che e la politica italiana ragioni come de fosse è una bolla isolata dal resto d'Europa e non consideraste quelli che effettivamente sono i temi veri che poi portano
A quella divisione perché su questo sono ha ragione partigiana questo della burocrazia
I Paesi europei hanno interessi diversi e come tali la sfida vera era metterà con porli e mi pare che la sfida siamo già stiamo un po'perdendo quindi bisognerebbe ripartire da lì grazie
Grazie onorevole Zanetti
Sicuramente disponibili a inserire questo tema e anche con una posizione di centralità nel nostro programma politico ovviamente inserito in quella cornice valoriale che ho fatto come premessa ma credo che
Fosse uno dei contributi corso più importanti che potevamo
Ciascuno di noi dare cioè inquadrare il tema rispetto alla propria cornice valoriale identitarie anche se mi rendo conto che un po'demodé nella politica di oggi parlare di cornice valoriale identitaria perché si vive solo di vai con quello vai con quell'altro
E non esistono più invece unico l'ideologia e ma le idee fondanti che determinano poi queste aggregazioni
Di persone attorno a un movimento politico sicuramente sì anzi sarebbe un veramente questo un aiuto alle forze politiche la possibilità di lavorare insieme su quelle piattaforme di simulazione
Per quanto riguarda l'Europa
Terzo tema che avevate posto è evidente che l'Europa
Deve cambiare è evidente che su questo tema non ha fatto abbastanza e non farà mai abbastanza fino a quando non passeremo
Dalla logica del puro fiscal compra quindi concentrato esclusivamente sui parametri dello sviluppo economico propriamente detto
Ha una logica che metta dentro come dicevamo prima ma informa rilevante non solo in forma
Conoscitiva informativa quegli ulteriori elementi che attorno allo sviluppo economico costituiscono quel punto invece l'indice di progresso che va oltre il la pura e semplice crescita economica
è anche evidente che per fare questo la battaglia va fatta però dall'interno
Gli scenari apocalittici possono servire per come arma è strumento per spaventare e tenere tutto immobile però del tutto evidente che quando loro un PIP una fratellanza tra una società una
Partecipazione comune a una qualunque iniziativa
Allora sarebbe stato meglio non cominciarla neppure perché poi
Sono coloro con i quali è io rotto i primi con i quali difficilmente ritornerà io dialogare vale valeva per i Paesi vale per le persone vale con le associazioni politica questo dato un Parlamento che ha visto tantissime scissioni
Ha riguardato delitti anche mio partito coi di necessità si fa virtù ma
Tutti siamo io logicamente portati Antip confrontarci meno con quelli con i quali eravamo inizialmente insieme e poi ci siamo divisi perché è chiaro che quel punto si determinano
Dei rancori e vale ripeto a livello di individuo a maggior ragione vale a livello di paesi dove lei era le dinamiche diventano ancora più irrazionali
Proprio perché logicamente e giustamente
Popolari
Quindi chi
Dice voglio più Europa ma un'Europa di versa dice qualcosa che nell'Obiettivo
Mi fa ritrovare totalmente chi però sostiene che il passaggio intermedio eh spaccare dividere uscire
Magari anche con frasi più o meno come e mi confronto molto sui soci al a tendo a rispondere quando tema comprarli sempre più ricorrenti del tipo se non passasse usciamo at non paghiamo i nostri redditi che succede ci mandano i carri armati
No certo non ci mandano i carri armati però probabilmente ci bloccano tutti i pagamenti ci ritroviamo di nuovi centoquindici miliardi gli interessi passivi riceva novantatré adesso sono settanta e a quel punto facciamo mandiamo noi carrarmati a loro
Ovviamente no
Per ora
Numero non solo sui social network dire queste cose io non ho sentito dire in una riunione al periodo indiretti vinta da un economista francese ci si comincia ad essere un
Tema un tema evidentemente che
Direbbe direbbe l'onorevole Giorgetti questo fatta lending forse tra i giovani allora cominciassero dato anche
Tra i politici io continuo a pensare ma
Ammetto che dobbiamo costruire politicamente qui non posso insegnare nulla nessuno che invece forse noi dovremmo cercare di contribuire a far diventare il tennis Trentin piuttosto che aspettare che lo diventino e poi
Sostanzialmente Carla Carli con un tornaconto elettorale
Con l'ultimo intervento di chiusura Pierluigi Stefanini Presidente grazie davvero siete stati
Molto
Molto paziente disponibili
Ringrazio davvero il rappresentante delle forze politiche per l'attenzione e la qualità che hanno
Portato in questa mattinata e questo credo sia un elemento di incoraggiamento ere
è positivo che ci può
Intanto
L'obiettivo dell'alleanza è raggiunto avere questo scambio e
E approfondire questi temi
Eppure se riusciremo insieme a fare in modo che l'azienda pubblica possa cambiare
Questo sarebbe molto impegnativo come obiettivo mi rendo conto ma tuttavia
Credo che sia un'ambizione da vera e cioè cercare di contribuire
Ad avere un'azienda pubblica nel nostro Paese che su queste tematiche presti maggiore attenzione e impegno riflessione poi conseguentemente anche scelte concrete
Enrico Giovannini ama ripetere lo sottolineo che
L'approccio dell'Agenda due mila e trenta una
Visione nella quale
Sottolinea il fatto lo diceva anche stamattina
In una certa misura tutto si tiene
Essendo che la responsabilità che abbiamo a a che fare con
Condizioni responsabilità di altri dunque dobbiamo essere consapevoli che ogni azione che mettiamo in campo produce degli effetti
Che esse non ben calibrate considerati determinano poi nocività e negatività su altri fronti che siano i Paesi persone impresa eccetera
Ho avuto la fortuna in questa mia esperienza lavorativa di
Lavorare su questi temi a livello aziendale e mi sono sentito ripetere spesso nel corso degli anni
Ma in fondo poi questa sostenibilità le imprese conviene
E né
Sempre più sono convinto profondamente che sia una scelta strategica fondamentale promuovere politiche traiettorie obiettivi che abbiano queste caratteristiche fondamentali
Per le imprese conviene
Promuovere la responsabilità
Interrogarsi su chi
Si vuole
Con chi si vuole avere a che fare che risposte si intendono dare
Aumenta la reputazione che sappiamo bene lo diceva Enrico stamattina la fiducia è un bene primario fondamentale nell'economia come sappiamo e l'Italia è in difficoltà anche per questa ragione non solo
E determiniamo valore condiviso quindi nell'insieme
Promuovere politiche che abbiano queste caratteristiche conviene all'impresa e l'economia ma conviene più in generale al Paese
Infine due sottolineature
Comprendiamo che
Per la politica del consenso
Legato al cambiamento è il terreno di sfida più grande
Quello più difficile più impegnativo dunque siamo consapevole che non è facile promuovere proporre tematiche che abbiano questo respiro e queste caratteristiche perché mettono in discussione anche approcci consolidati inevitabilmente
L'agenda sottolinea il fatto che è fondamentale agire perché vi sia coerenza e persistenza nelle politiche degli Stati dell'economia dei soggetti sociali di tutti
Due termini difficili entrambi perché coerenza richiede riflettere farsi un esame
Interrogarsi correggere il tiro avere l'intelligenza di cambiare anche noi e di cogliere dagli errori cambiamenti utili e persistenza perché significa avere come è già stato sottolineato stamattina un respiro più lungo che sia in grado di
Appunto avere una visione che determina nel tempo miglioramenti possibilità di risposta alle esigenze delle persone
E lo diceva Enrico e l'avete sottolineato voi nei vostri interventi
Il due mila diciassette peraltro lavorerà mi riferisco alle politiche della nostra alleanza sui sulla sulle tematiche territoriali e locali perché riteniamo che sia decisivo peraltro lì avvengono infatti le attività no
Si esercita la vita
Delle persone dunque le conseguente
Più concrete e terreni avvengono nei luoghi nelle città nelle aree nelle diverse aree del nostro Paese
Sarebbe importante riuscire a costruire al di là delle riforme costituzionali essere più o meno ci saranno
Interrogarsi su quale può essere un assetto efficace di un Governo della dimensione pubblica che si articola dalla scala nazionale quelle territoriale su questo dopo
Un dibattito che dura da tanto tempo con esiti purtroppo insoddisfacenti
Potrebbe essere questa l'occasione nella quale costruiamo connessioni intelligenti dove davvero mettiamo in Rete in modo qualificato ed efficace le politiche di scala nazionale con quelle territoriali infine
Politiche nazionali politiche sovranazionali l'agenda due mila e trenta sottolinea molto questo aspetto di come costruire politiche di collaborazione fra i diversi livelli
Come terreno decisivo per corrispondere alle attese e bisogni dunque per dare una prospettiva diverso di sviluppo
E ci sta anche la dimensione nazionale Europa poi carico
Che è il nostro ambasciatore in Europa sta bene quanta fatica su questi temi si sta facendo no per
Fare in modo che quella dimensione assuma con maggiore coraggio e convinzione questo terreno di lavoro
Tuttavia per noi quella
Come Paese una strada non non dico obbligato non non deve essere vissuta come Stato brigata ma come è stata utile opportuna
Che può aiutarci davvero apprendere dalle esperienze europee
Quegli aspetti che ci possono aiutare a migliorare noi stessi quindi vi verrà in questa dimensione no non solo nella dimensione negativa che purtroppo in questi ultimi otto anni con la crisi sia determinato
Potremmo a lungo parlare di come
La convergenza bancario determinato degli effetti molto nel CDA ad esempio sul sistema economico e finanziario del nostro Paese ma
Sarebbe un discorso che si procederà altra parte infine il tempo è scaduto
Abbiamo già programmato e lo faremo in questo caso in un arco con testo più ristretto perché è utile anche delle occasioni di confronto
Come dire più limitato non era della partecipazione un seminario punto sullo sviluppo sostenibile del lavoro
Proprio perché voi avete sottolineato essere un tema
Di grandissima rilevante di grandissimo impatto di grandissimo valore
Cercando di ritorno anche qui in una chiave
Possibilmente dinamica certo partendo dall'analisi dei fatti che un'analisi purtroppo molto negativa per come le ricadute della crisi hanno prodotto gli effetti
Sul nostro sistema
Di lavoro nel Paese ma anche pensiamo alla capitalismo digitale come oggi viene definito produrrà nella
Prospettiva
E quindi cominciare a interrogarci e vedere nel trovare soluzioni trovare piste Rico parlava dell'economia circolare come terreno che comunque
Può essere un terreno intelligente che promuove lavoro
Che al tempo stesso capace di tenere conto dei nodi ambientali fondamentali ma che anche può produrre richiesto potremo parlare a lungo delle di tutte le industrie creative di tutta quell'area di lavoro anche precario purtroppo molto spesso ma che comunque
In modo come dire dinamico e con fermento si sta manifestando e potrebbe essere incoraggiato
Credo che l'occasione davvero
Io ne esco con personalmente poi non conta niente ma
Conoscono e molti spunti e anche con una positività
Possiamo dire che la politica alle condizioni per far bene per il Paese o voi oggi l'avete testimoniato grazie
Grazie a tutti
E alla prossima occasione grazie