Sono stati discussi i seguenti argomenti: Carcere, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Giustizia, Legge, Penale, Procedura, Salute, Torino.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 43 minuti.
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ex detenuto nel carcere di Torino
Adesso
Anche nella linea che
Argomentate armonizzate
Maggior in alto mare qualcosa
Alcuni
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi
Secondino una cefalica superiore
Avere un popolo italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale dichiaro
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda soluzione
Data cinque aprile mille novecento
Bentrovati bentrovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena oggi prima di leggere le lettere dalle carceri cercheremo di capire qual è la realtà detentiva del più grande carcere del Piemonte od vero del carcere le Vallette di Torino e cercheremo di capire qual è la realtà all'interno delle norme che ANCI Torino grazie aderissimo ignoranza di Mirko che a ventinove anni e che da poco è uscito da lì ma prima di ascoltare la voce e la testimonianza di Mirko e soprattutto la sua esperienza detentiva nel carcere di Torino vediamo quali sono le caratteristiche es sensi Ali e quali sono le emergenze più gravi che riguardano il più grande carcere del Piemonte ovvero il carcere di Torino
Il carcere di Torino è stato costruito tra gli anni Settanta e gli anni ottanta
Ed è costituito da tre grandi blocchi detentivi da tre grandi palazzi denominati abili eccidi e da due blocchi più piccoli dove c'è la sezione femminile e la sezione per i nuovi giunti
Il calcio di Torino che conta mille cento posti regolamentari ospita oggi circa mille trecento detenuti e a volte e a volte anche di più
Ma al di là del sovraffollamento il car circolino altri due grandi problemi il primo il decadimento della struttura il secondo la mancanza di un trattamento rieducativo per le persone detenute
La conseguenza la conseguenza è che i detenuti nel carcere di Torino non sono spesso scontano una detenzione priva di rieducazione essendo costretti a Uzzi aree per tutto il giorno ma sono anche costretti che a vivere in celle che per lo più sono
Fatiscenti pieni di infiltrazione in celle invasi da topi e scarafaggi e con i bagni con i bagni che sono a dir poco indecenti illuminanti a questo proposito sole parole scritte robot da un gruppo di persone
Detenute nel caso di Torino persone detenute perché affermano
Nelle nostre celle se così si possono chiamare e che sono grandi circa sei metri quadri invece di ospitare un solo detenuto ci dobbiamo vivere in due con le conseguenze che potete immaginare ma non finisce qui
Infatti oltre alle difficoltà che abbiamo per poterci muovere in due persone all'interno esce all'insieme dei quadri fin qui tutto è vecchio rovinato
Ad esempio dei gabinetti sono rotti i lavandini perdono acqua la Salerno cercherà di muffa mentre siamo letteralmente invasi da topi
E da scarafaggi
Che insomma questa è la fotografia non certo una bella fotografia
Delle carceri di Torino il più grande carcere delle Piemonte un carcere che in teoria avrebbe delle donne potenzialità potenzialità che però non sembrano essere sfruttate a dovere e allora cerchiamo di entrare seppure idealmente all'interno di questo carcere di Torino proprio attraverso la voce di Mirko Mirko che è un ragazzo straniero di ventinove anni ha trascorso nove mesi nel carcere nel carcere di Torino nove mesi trascorsi adozione
A non fare niente
Nove mesi ovvero il residuo di una pena
Di circa una l'anno che di fatto è stata per Mirko ma non soltanto per Mirko una pena a metà infatti
E si stata punitiva ma non è stata rieducativa e di conseguenza è stata una pena illegale perché da noi le pene a metà
Non esistono comunque sia queste la voce di Mirko questi suoi mesi trascorsi nel carcere di Torino questa la sua pena metà questa la sua pena senza senso trascorsa appunto nel carcere le Vallette
Di Torino
Allora Mirko du quanti anni hai ciò ventinove anni Mirko du da poco sia uscito dal carcere di Torino è vero
Ceti Mirko ma prima di parlare della tua detenzione vissuta a Torino di me una cosa e quello che tu eri detenuto perché se è stato condannato a una pena bassa poi alla fine celibe
Ovvero rotto contato un anno un
Un
Grande un mese è comico dopo quanto tempo di hanno concesso la detenzione domiciliare dopo lo permette perché avevo fatto la richiesta della legge Alfano tecnici cariche proporre metto praticamente esercizio è stato condannato a una
è un mese e se è riuscito a tornare a casa della detenzione domiciliare dopo nove mesi specie dopo è un po'Lentini dico tanta va beh senti Mirko appena entrato nel carcere di Torino in quale sezione si è stato portato non largo con che nel blocco decimo ecco in quanti eravate in questa c'era del blocco ci settima sezione eravamo in un due uccello era sezione nuovi giunti
Nuovi punti nuovi giunti ecco ed ma eravate aperti o o stamani sempre chiusi sempre chiuse tranne una ora metto diario
A voi all'una sempre un un ambito di ad poi il frutto del giorno chiusi acquistavate circa ventidue euro al giorno chiusi in cella eccessive quanto era grande questa cella dove si è stato messo appena arrivata a Torino tre metri per tre metri e che facevate tutto il giorno niente niente eravamo labour leggi con i Quintieri però moglie
Certo ma Mirko quanto si è rimasto in questa cella doveri e rimanevi chiuso colto con Pagni di cella del ventidue euro al giorno io sono rimasto lì tre metri chiuso nemmeno a noi preme
è quasi da impazzire passa il tempo così
Ecco dico però dopo questi tre mesi trascorsi in questa cella sempre chiusa
Del carcere di Torino che hanno trasferito in un'altra sezione sempre il carcere di Torino è vero quelli bocconcini perché facciamo richieste richieste richieste
Non le capitavano mai e poi alla fine l'hanno accettata alla fine del dopo tre mesi sono diventato un po'c'è molto dopo a mio nome con un'azione perché diceva non perché ce lo però sempre chiuso certo tre mesi passati sempre chiuso in una cella voglio dire cioè
Altro che scemo c'è da impazzire
Se noi in questa nuova cella dove e c'è il regime aperto ma poi lo andiamo a vedere questo regime aperti in cosa consiste questa cella quant'era grande soprattutto nelle però a e in quante persone eravate detenuti questa cella tutto ben due
E che
Quanto restava dei chiusi in questa cella del Cansiglio Rino nella cella sono venuto novazione aperta aprivano alle nove
Fino alle due mezz'ora dopo le regime il che eravamo chiusi fino all'una dopo l'uno che non le cinque dalle cinque finora
Metta
BO quindi per la maggior parte del giorno voi rimanevate chiusi in questa cella a regime avverto tra virgolette il carcere di Torino c'è
Presente ma in due persone all'interno di una cella tanto
Piccola compreso poiché è un altro il mobilio cioè le brande gli armadietti come facevate a muovervi al
Purtroppo dico però piano piano c'era un caso un po'di
Abitudine
Qualcuno ci racconta che in celle così piccole
Ci si muove a turno è vero che
Cioè quando uno si deve alzare l'alto sax sdraiato sulla branda le costose senza ma quando vi aprivano questa cella del carcere di Torino no cosa facevate potevate lavorare studiare frequentare corsi formativi oppure no nuovo niente niente
Niente e che facevate
A parte giocavate a carte prima parte poi culturale omicidi parlava giusto per patto non è un po'di tempo libero dal
Che non
Pensavi troppo chiedono sostanzialmente di aprivano queste celle ma non per poter li fa
Lavorare imparare un lavoro magari da spendere una volta liberi ma del rione celle così comunque per continuare a non fare niente questa è la l'educazione presentati proporsi del carcere di Torino
Consentimi il col ma è vero che queste celle recarci Torino oltre a essere
E piccole per ospitare due persone detenute sono anche molto vecchi rovinate Cesio questo qua vero perché le
Nel tenta anche la pioggia quando piove troppo anche il vento
Pronto leggo proprio
Detti reale
Facevo
Ecco ma sono rovinate anche le pareti della cella dove dormivate
C'è anche un po'di mutua nelle celle perché Pinna un po'di otto eclettico quando piove entro la quale già anche un po'di muffa cielo nel come è vero come
Ci hanno scritto alcuni per i due compagni detenuti proprio da Torino
Che lì anche i gabinetti sono rotti e lavandini perdono acqua tutte le
Vero per non tediare l'acqua otto alcuni non vanno neanche come non vanno
Non vanno perché manca la l'acqua nere nello scarico manca proprio l'acqua non viene la quando venne non leggerle a voi nei casi di Torino avete problemi Diaco o c'è spesso l'acqua non c'è certe e se uno va in bagno a fare un proprio bisogno deve scaricare il Bader come fatti vari panel nei trekking e l'ha qualche ettaro e cellule
L'altra tenetevi nella nella nella cella con egoisti vecchi vada vada quando può parecchie Libisonis butto modi o con l'avvio e via ma capita spesso che nel caso ci Torino manchi l'acqua o al voto avviene con un voto non c'è poi pronunce ma
Ne ha facoltà l'acqua calda non c'è mai sedi medico ma come fatto questo bagno di questa cella dei calci Torino dove doveri detenuto che c'è un lavandino un pater Ubide un oggetto lo un una quello che è la più
Le mani Corticella bambino perché quello lì parte cioè GOMP per lasciare il tabacco e come fate a lavarvi le parti intime la dovuto punti completa
Tutto dolce che è situata fuori dal che dalla cella vero
Ripercorre quando c'era la vede uscire sporco darà
Da e arrivare fino alla cella sperando che ci sia sperando che ci sia l'acqua il punto
Che sette
Mirko ci raccontano sempre i due compagni detenuti nel carcere di Torino ci raccontò attraverso le loro lettere che queste c'era dei calci Torino sono umide fredde d'inverno e sono bollenti d'estate vero che c'è questo qua
è proprio vero quindi c'è da impazzire sia d'inverno che d'estate dei
Nei piani signorina chiedo proprio da può diventare matti proprio comunque altri che non funziona proprio niente
Non
A volte per niente certo passare l'estate nel carcere di Torino con il caldo soffocante ovvero l'inverno quel gelo m'interessa una cosa di agevole
Se è di Mirko lungo dicevi tu anche prima gli infissi delle finestre nel carcere di Torino spesso sono vecchie rovinati lei quando fuori piove l'acqua inno
Da le vostre celle bagna sia i letti che i vostri vestiti delle sempre che quando piove entrare l'accordo la finestra R.
è la che la fallimento come un altro una piscina una bellissima
Di una piscina
Se ti nel collo accennavi anche prima le docce nel carcere di Torino sono situate in una stanza parte divisa dalla cella insomma in uno stanzone
Parte ma è vero che in questa sala delle docce dedicarci Torino è molto rovinata piena di muffa che però abbiamo dei in un po'più o
Quando entri pericolo mutuare
E ti posso anche la lavorativi parchi la la doccia
Lo credo ma c'è almeno l'acqua calda qualche volta ci le regole qualche volta non c'è no bene sembra quante sono queste due cinque sostanze del carcere di Torino pronto gocce e quante persone detenute si devono lavare ogni volta nell'abitazione
Dove ero io c'erano quaranta cui eccelle quarantadue celebrino ottanta persone chiarire tre docce per ottanta detenuti incerto
Va bene Bronzetti caro Mirko ci raccontano esempi due compagni dei tunnel che acido
Fino a qualche linea calci Torino tra le varie cose avete anche un altro problema infatti siete invasi sia dei topi che degli scarafaggi tout ce lo può confermare quelle opere che quando però gli ottanta voli
C'era un po'dentro macello però caro amico Igino avrà i topi girono proprio nelle celle assunto pochi assunto vi grandi noi diciamo che chiede perché il suo nuovo
Delle copie di quelli dell'impiego Negri
Secondo i poteri che si torni girano liberamente nelle nelle celle del carcere di Torino e nei corridoi ci
Poiché ieri notte proprio meno pieno pieno di notte si svegliano certe ecco sedie gli scarafaggi invece anche lì c'è un bel avete un problema scarafaggi quella quelle c'è Tonon pieni pieni PPE più e dove ve li trovate questi scarafaggi recarci Torino nelle c'erano le nei di più ricordarle bagno perché escono fuori infatti contro coloro che escono fuori
Quanto agli
Proprio pieno pieno che il piano
Ho perché i voti
Per il rotto i neri proprio merito le blatte grazie
Senti Mirko ieri i nostri ascoltatori forse non lo sanno ma il carcere di Torino diviso fondamentalmente in tre blocchi ma sono poi gli alti insomma sono dei palazzoni alti per temo che esistono sia all'interno esistono sia di montacarichi che degli ascensori ma è vero che qui si montacarichi e gli ascensori spesso si rompono se
Questo guardi perché quando ero io sono da premier richiesto rodine non
Ad un'audizione utilizzavate soltanto le scale ecco ma ci dicevano sempre i detenuti a calci Torino ci dicono che proprio per il fatto che qui si montacarichi gli ascensori sono rotti recarci Torino
Il diritto che viene distribuito nelle celle viene portatosi nelle celle ma dopo averlo trascinato a terra per metri e metri è vero la condizione igienica insomma
A dir poco precaria povero
Anche perché per terra ci stanno i topi gli scarafaggi di primo no quindi si porta il vitto e detenuti nelle celle trascinandolo per terra su queste scelte certe perché il montacarichi l'ascensore rotto Mecacci Torino
Eh sì perché li davo io una mano perché facciamo le ma Coppino no facevo accendevo oggi vota le mappale portare il cui capitolo quando
Veniva tu
Lui non ma proprio laddove metterlo lo ma precisava gru per terra nella Mazzone fino in fondo quale
Se dico lo dicevamo anche prima insomma a proposito di rieducazione come sai e oggi si fa un gran parlare di rieducazione mattutine prima diceva nel carcere di Torino noi eravamo costretti allocazione forzato il vero credo che questo è vero
Non si è forzato che tra l'altro non ti consente neanche di imparare qualcosa di utile una volta libero prima perché io quando ero in carcere o a avevo patto delle richieste per andare avevamo
Al oltre oltre no
Io so che
Rileva però un po'il tempo ore si parla ad esempio dopo mi diceva che a quando eri libero di occuparvi di smaltimento di ferro e cose del genere no sin qui sì nove mesi trascorsi recarci Torino avessi quantomeno imparato anche a fare un po'l'idraulico ti sarebbe stato comodo una volta libero allora per opere questo sto pensando
A Setti e Mirko ma come si scrive Vito sempre a caccia di Torino sappiamo che nel carcere di Torino una cosa bella e positiva esiste questa cosa bella e positiva è la palestra ma è vero che per voi di tenuti recarci Tonino
è assai difficile
Utilizzare questa palestra credo che lo devono portare quelle mediche trovo danno
L'ok per andare in devono passare due mesi per Bertillo che per andare in palestra sette lodando l'ok a
Te lo danno muoverci nuovo otto liberi aspettative fare questo
Aspetti esperiti potrebbe essere il nuovo nome del carcere di Torino aspetta e spera l'arte Tezze etica l'amico ma ne cacci Torino ci sono molte persone tossicodipendenti
Sì
Sono montante ma circa perché c'erano proprio nulla collo o
Ma tutti ci porta a occhio proprio un blocco da una parte
A loro e vengono seguiti oppure no
No questo qua
Lo copre che nuove non
Parliamo
L'OP
Ho capito accetto non vi pare ma invece dei casi Dorino se la persona detenuta sta male e viene adeguatamente curata globale non tanto non tanto ci sono stati casi che tu hai visto di persone magari o anziane o malate che suggerivano ma che non venivano curate
Se sì
Questo è grave ma ecco anche recarci Dorio si fa un gran uso di psicofarmaci le gocce di ricordi
Ne parlavo ma non tanto perché ho detto il devono
Perché parlano
Hanno stabilito che dei mi devi pagare per avermi psicofarmaci
Sì
Accetto così incerto potrebbe essere la soluzione se non agli agenti aprirsi evidenziare che poi conosciuto nel carcere di
Di Fiorino si comportano bene con voi dite
Nuti oppure no all'incirca al centro vicolo provo che ma di da quelle ma quello che voi trovi con loro o on popoli posso dire
Un po'nervoso peccato Moretti tratta male che significa ogni una quota che è legge ereditarie
Credo o dopo fisico o
Oppongo però ecco episodi di violenza a danno delle persone detenute turno lievissime calci Torino
No questo no almeno questo secca Mirko insomma tu ai ventinove anni che sei nato nell'ottantasette è trascorso nove
Mesi nel carcere e di Torino scontando
Una pena che sembra abbastanza inutile prima la lavoravi da libero smaltibili ferro ma ora insomma
Dopo nove mesi trascorsi nel carcere di Torino questa pena note che ci ha insegnato niente
Perché ero sempre chiudo nella nella circolare non ha faccio niente ne sono
Polacco
Niente sarebbe stata più utile per te una pena che ti consentisse di lavorare no
E invece adesso come persona straniera devi ricominciare tutto da capo scritte
è così sedi Mirko voi salutari due compagni che lasciato propone blocco ci dedicarci Torino ce attutito blocco chiedo la quattro bene sedi Mirko grazie per il tempo che ci ha dedicato e soprattutto buona fortuna prego grazie ciò ciò
E insomma questa è la testimonianza di Mirko che da poco uscito dal carcere Lorusso Cutugno di Torino questa è l'esperienza detentiva che Luigi a
Subito una realtà detentiva che subisce sotto tanti aspetti non solo la presenza di
Scarafaggi e topi non solo l'essere costretti a farsi la doccia fredda non solo il freddo d'inverno e il caldo sì sì ante e d'estate non solo l'essere costretti a vivere in due in una cella piccolissima
Ma anche il fatto che quando Mirko viene finalmente trasferito in una Sezione cosiddetta aperta bene uscita da quella cella solo per poche ore al giorno e cosa farà quando uscirà da quella cella andrà lavorare no andrà a studiare no gli verrà offerta l'occasione di fare un corso formativo no giocherà carte coi suoi compagni di detenzione oppure farà due chiacchiere
Questa ed all'educazione presente nella maggior parte delle carceri italiane così comunque sia adesso entriamo in tante altre Ganci tagliare perché arrivato il momento di leggere le lettere scritte proprio delle persone detenute benvenuti benvenuti nelle parrebbe avere
Ci scrive Antonio insieme un gruppo di persone detenute nella quinta sezione del carcere Bassone di Como un carcere particolarmente sovraffollato ed affermano cara arredo carcere anche nel carcere di Como la Seat c'è una diventata molto critica peggiore il giorno dopo giorno penso infatti che questo carcere che è stato costruito negli anni ottanta potrebbe ospitare circa duecento detenuti mentre noi mentre noi oggi siamo in quatto per cento persone ovvero il doppio della capienza regolamentare inoltre qui sono pochissimi quelli che possono lavorare mentre gli altri sono costretti a passare le loro giornate sdraiati sulle brande ed in fatti di infatti su circa quattrocento detenuti nel carcere di Como lavorano solo una settantina di persone della serie quando la rieducazione resta solo scritta sulla Costituzione ebbe tutti i torti non ce l'hanno
Ne approfittiamo per chiederti un chiarimento siccome noi abbiamo costituito il Comitato pellami sì e per la riforma della giustizia ci puoi dire quali iniziative dobbiamo intraprendere un caloroso saluto la lettera a punto e firmata Antonio insieme un un po'di persone detenute nella Quinta Sezione del carcere basso e di Como e meno male che l'emergenza sovraffollamento come dice il ministro è stata superata nel carcere di Como ci sono duecento posti a disposizione ma dentro quel carcere
Ci sono quattrocento detenuti il doppio il doppio emergenza superata non mi sembra proprio comunque sia ragazzi quanto la vostra domanda i comitati esistono proprio per creare delle cellule radicali di non violenza all'interno delle carceri cellule di persone detenute che possono insieme a noi mobilitarci
Con un obiettivo ben preciso quindi insomma seguite Radio Radicale seguite radio carcere e se volete seguite le iniziative
Non violente promosse dal partito radicale è chiaro è chiaro che soprattutto in un momento dove si sente forte indifferenza dalla politica
è chiaro che l'unione fa la forza quindi più ci mobilitiamo più la nostra azione non violenta sarà incisiva più ci potremo far sentire
Da chi appunto lavora nel Palazzo del Parlamento o del Governo è chiaro no ma dalla Lombardia scendiamo giù in Sicilia perché ci scrive Giuseppe che è persona detenuta nel carcere San Cataldo di Caltanissetta Giuseppe che Affi
Ma carissimo Arena so spuntando una pena di ventun'anni ventuno anni e ora mi mancano otto anni per uscire e ti scrivo perché qui nel carcere di San Cataldo si è superato ogni limite del
La decenza pensa che mentre Tiso scrivendo sono rinchiuso in una cella che dovrebbe ospitare solo tre persone detenute ma dove invece ma dove invece siamo in sei persone
Sei detenuti costretti a vivere con poco spazio e costretti a dormire su due letti a castello alti terreni piani
E l'assurdo scrive ancora Giuseppe dal carcere San Cataldo di Caltanissetta e l'assurdo è che noi ci dobbiamo anche
Ritenere fortunati e questo perché qui nel carcere di San Cataldo ci sono anche alcune celle più grandi con dentro bene
Dieci otto letti diciotto eletti e ti lascio immaginare ti lascio immaginare cosa possa significare
Vivere lì dentro inoltre il bagno dal mostrarcela è assolutamente insufficiente a garantire un giusto utilizzo per tutti noi detenuti infatti
Non solo manca l'acqua calda tanto che spesso ci dobbiamo fare la doccia con l'acqua fredda ma l'unico lavandino che c'è lo dobbiamo utilizzare sia per lavare i piatti sia per lavare lui stessi il che non ci sembra molto igienico Betti revoco di no e poi e poi scrive ancora Giuseppe dal Carcere San Cataldo e Caltanissetta e poi siccome questo carcere vecchio tanto che satura
Zago nel lontano mille novecentotrentotto e non è adeguatamente mantenuto tutti noi di tenuti viviamo in un generale contesto di decadimento strutturale
Ad esempio ad esempio le pareti e soffitti delle nostre celle sono un'accozzaglia di vari rivestimenti di fortuna che sono stati
Patti nel tempo rivestimenti che però non bastano a nascondere l'usura del tempo e i danni causati dall'umidità
Poi poi gli infissi delle finestre sembrano lavori di hobbistica e non hanno nessuna tenuta né che ci difenda dal freddo né che ci protegga dall'acqua piovana
Ebbene bene in questo contesto dir poco illegale ci tengono chiusi in queste celle per quasi tutto il giorno e sembra proprio perché
Il carcere abbia delegato la nostra rieducazione alla televisione visto che l'attività che ci fanno svolgerle
Per più tempo al giorno
Certo scrive ancora Giuseppe del Carcere San Cataldo di Caltanissetta certo esistono dei corsi scolastici ma siccome non ci forniscono materiale di dati i co non ci forniscono materiale didattico l'ottenimento del diploma assomiglia di più a una mera concessione un contentino
Privo privo però di contenuti autentici
Ah dimenticavo
Da quando sono detenuto qui dentro nono mai visto il magistrato di sorveglianza magistrato che pure ha tra i suoi doveri quello di visitare le carceri di sua competenza ora ti saluto
E ti ringrazio per la tua opera di divulgazione la lettera appunto firmato da Giuseppe
Personale detenuta nel Carcere San Cataldo
Di Caltanissetta
Non credo che questa lettera meriti alcun commento ma una domanda
L'ennesima domanda cioè dobbiamo porre ha ragione il ministro Orlando nel ripetere anche l'occasione di dell'educazione lato giudiziario che l'emergenza carceraria è stata
Superata allora qui le cose sono due o Giuseppe che persone detenute del carcere San Cataldo di Caltanissetta
Ci sta riportando dei fatti non veri oppure il ministro della giustizia Andrea Orlando non è adeguatamente informato sulle condizioni attuali dedicarci italiane questo mi sembra evidente poi ci scrive essa ammalata al carcere Regina Coeli di Roma e afferma caro Riccardo sono un cittadino del Marocco e arrivato in Italia vivevo a Roma come un barbone dormendo sotto i ponti e vivendo grazie all'elemosina della gente
Che riuscivo ad avere poi nel mese di agosto dello scorso anno sono stato arrestato dalla polizia e sono stato portato qui a Regina Coeli ora il mio problema e che siccome non parlo bene italiano tanto che questa mia lettera
La scritta un mio compagno di cella non riesco a capire il motivo della mia detenzione insomma insomma non riesco a capire qual è l'accusa Neki è che mi accusa come duri esco ottenere il verbale che mi ha portato in carcere
Morale a tutt'oggi
Io non so perché ancora mi trovo qui dentro considera più anche chiesto spiegazioni al carcere ma loro mi hanno detto di rivolgermi al magistrato ma se io ma se io non so che il magistrato come faccio a sapere a chi devo scrivere nella speranza di avere presto delle notizie
Ti saluto cordialmente la lettera a punto e firmato da sala persona detenuta
Nel carcere
Regina Coeli di Roma alla guarda
A me questa tua vicenda mi suona davvero molto strano infatti
Lo prevede la legge il nuovo Codice di procedura penale che una persona quando viene arrestata in deve essere notificato dello consegnato
L'ordinanza di misura cautelare in carcere ovvero il provvedimento di fermo ma non solo dopo due tre giorni quella persona per legge deve essere interroga do dal G.I.P. quindi essere messa a conoscenza dell'accusa e che ahimè quella persona deve essere messa in condizioni di potersi difendere considera che qui si sono uno dei pochi passaggi veramente importanti
Del nuovo Codice procedura penale
Quelli di nessuno nessuno si permette di contestare poco perché sono giusti caro mio qua c'è veramente qualcosa che non va perché non posso immaginare che dal mese ad agosto a oggi nel tuo caso abbiano stravolto
Il processo penale ora perché iradiddio tutto può succedere però per favore
Cerca di essere più chiaro perché mi sembra veramente strano che non tabellone anche mai notificato un'ordinanza di misura cautelare in carcere ovvero che tu non abbia mai potuto essere interrogato
Dal G.I.P. lo chiamano non a caso interrogatorio di garanzia fammi sapere
Ma dal degradato carcere di Regina Coeli Gianni è un altro degradato carcere ovvero nel carcere Poggio Reale di Napoli infatti ci scrive Antonio che persona ristretta nel padiglione Roma del carcere di Poggioreale Antonio che afferma cara radio carcere Poggioreale
Era e resta un inferno un inferno con più di due mila due mila detenuti e dove non paghiamo una pena o una detenzione ma dove veniamo maltrattati quotidianamente
Considera che nella cella da cui ci sono scrivendo siamo costretti a viverci in sei detenuti
Sei detenuti in una cella ed in più siamo anche costretti ad un segnale per tutto il giorno perché qui ovviamente non esiste nessuna nessuna attività di educativa inoltre
E da oltre un mese che i riscaldamenti non funzionano e noi siamo costretti a vivere al gelo tanto che pure di giorno restiamo sulle brande per cercare di riscaldarci con le coperte
Noi scrive ancora Antonio per casi di Poggioreale non è ovviamente abbiamo cercato di parlarne con l'ispettore ma di fatto gli agenti se nel foto no e sembrano solo capaci di minacciarci oggi offenderci
Inoltre qui proprio perché le scelte sono fredde
Molti di noi hanno il raffreddore o la tosse
Eppure eppure non ci danno nessuna medicina perché il medico non si chiama mai e proprio a proposito delle cure mediche
Pensa che in cella con noi c'è un ragazzo che il malato di epatite C ed è anche tossicodipendente ebbene
Loro si limitano solo a dargli un po'di metadone bassa con la conseguenza che questo ragazzo la mattina dorme grazie al metadone e la notte non fa altro che lamenta Marzi credimi è veramente uno scandalo e questo perché questo ragazzo non solo ignorato dai medici ma anche dagli psicologi ed agli educatori
Cosa spetta allo che sin picchi in bagno
Infine a schiva ancora Antonio dal carcere
Di Poggioreale infine infine una domanda ma abbiamo qualche speranza che facciamo un'amnistia e un indulto ora il saluto ma prima ti invio dei nominativi di persone che vogliono iscriversi al partito radicale
Ciò che grazie la lettera a punto e firmata Antonio persona detenuta nel carcere Poggioreale di Napoli padiglione Roma ebbe già nonostante la buona volontà del nuovo direttore del carcere di Poggioreale dottor Fullone che affatto
Fino a oggi un buon del lavoro ma non può certo fare dei miracoli forse ha ragione Antonio Poggioreale è ressa
Essa un interno con oltre duemila due mila detenuti l'ha detto anche Antonio nella sua cella vivono in sei persone sei persone in un contesto degradato costrette all'ozio ecco insomma veramente
Ci sono delle realtà in cui la nostra Costituzione e le nostre leggi sono sospese sono sospese
Nel nulla allora caro Antonio per quanto riguarda lavis e l'indulto ma mi rivolgo anche a tutti gli altri compagni di luglio l'ascolto per ora non ci sono notizie
E in altre parole né al Senato né alla Camera c'è una discussione su un disegno di legge chiami sia
E di indulto è evidente che soprattutto dopo la marcia del cinque sei novembre
Il Partito Radicale proseguirà la sua lotta non violenta anche perché dovrà mise in tutto ma è altresì evidente che il cammino sarà lungo quindi non soltanto dobbiamo mobilitarci tutti insieme ma dobbiamo anche avere
Speranza che come diceva padella diventare speranza dimostrare agli altri attraverso la non violenza attraverso la nostra mobilitazione nostre nel senso di tutti quanti di usare gli altri che quella richiesta
è di buonsenso ed è ragionevole e sensata è chiaro che un obiettivo difficile da raggiungere soprattutto per i tempi che corrono ma a maggior ragione proprio perché è difficile
Dobbiamo mobilitarci tutti insieme insieme appunto al partito radicale questo mi sembra evidente se no la partita è persa in partenza no
Ma ci aggiorniamo su al Nord perché iscrive Gaetano persona detenuta nel carcere di Asti Gaetano che afferma carissimo arrivati scrivo dell'informatica nel piccolo carcere di Asti
E a Segrate il sovraffollamento e questo perché il carcere di Asti potrebbe ospitare circa duecento detenuti mentre noi siamo circa duecentocinquanta persone
Ed è così che in celle che misurano meno di otto metri quadri siamo costretti a viverci in due persone due persone non solo costretto a fare i conti con la mancanza di spazio ma anche con la mancanza di aria visto che la finestra della cella si apre solo a metà
Perché va a sbattere sui letti a castello morale scrive Gaetano dal carcere di Asti morale qui viviamo con meno di quattro metri quadri attesta del detenuto in ambienti che best date tra l'altro diventano irrespirabile per il caldo che fa inoltre non c'è neanche assicurata un'adeguata assistenza sanitaria visto che le visite sono sporadiche
Manca l'oculista l'ecocardiogramma era rotto mentre esiste il dentista che però sembra capace solo di togliere i denti e basta insomma veniamo trattati come degli animali e la cosa che ci fa più rabbia e che anche i nostri familiari vengono trattati come noi infatti infatti quando vengono in carcere qui ad Asti per fare il colloquio devono aspettare ore e ore sotto il sole sotto la pioggia senza alcun riparo
Mentre se ci viene a trovare un figlio piccolo un bambino PC proibisco rilasciargli un regalo oppure un dolcetto e ti assicuro che vedere un bambino piangere mentre lascia il Papa detenuto è davvero è davvero straziante io immagino
Ora anche a nome dei miei compagni detenuti ti mando una forte stretta di mano e sappi Cicchetti seguiamo sempre la lettera a punto e firmarla Gaetano persona detenuta nel carcere di Asti
Poi ci scrive caserme persona detenuta nel carcere di Terni caserme che afferma caro Riccardo la situazione Caccini Terni sta andando fuori controllo e questo perché non sembra è esserci qualcuno che di fatto gestisca questo carcere
In modo corretto ad esempio noi detenuti comuni subiamo sempre più spesso delle evidenti discriminazioni a favore dei cosiddetti collaboratori di giustizia infatti pur vivendo pressoché nella stessa sezione
Noi restiamo chiusi nelle celle e loro no oppure noi
Non possiamo studiare o lavorare mentre a loro è concesso insomma discriminazioni gravi che tra l'altro creano non poche attriti tra noi detenuti quanto invece alla vita recarci Terni scrive ancora caserma ti dico su Vito che l'area rieducative e trattamentale è del tutto assente penso infatti che io
Pur essendo detenuto da otto anni ho visto l'educatore solo per tre volte e ovviamente la misura alternativa resta per me come per tanti altri compagni detenuti un semplice miraggio
Ed ancora ed ancora scrive caserme dal carcere interni ed ancora il mangiare che ci danno è pochissimo ed è anche cattivo e così chi ha soldi poco comprare il cibo acquis detto soprabito che ha dei prezzi salatissime mentre gli altri fanno letteralmente la fame infine ci tenevo a segnalarvi comportamento a dir poco brutale di alcuni agenti dalla polizia evidenziare e ti dico questo perché qui
Capita soprattutto quando lavorano alcune persone che ti chiamano per andare in infermeria ma poi invece ti porta un veloce all'isolamento celle
Dove trovi la squadretta incappucciata e con i guanti che enti riempì di botte
Sappi che con i miei compagni non vediamo l'ora che sia il giovedì per ascoltarti e anche a loro nome ultimando un saluto pieno di stima la lettera appunto è firmato da caserme persona detenuta nel carceri termica tempo
Sia chiaro la circostanza che tu ci riporti non è che è grave è gravissima
Se esistere carceri Terni la famosa squadretta che
Picchia i detenuti la prima cosa che dovete fare e denunciare alla Procura della Repubblica questi pestaggi e questo in maniera tale che la Procura possa fare gli opportuni
Accertamenti esattamente come è avvenuto poi
Nel carcere nel carcere di Ivrea oppure scrivete anche è garante al Garante regionale per segnalare questi presunti abusi perché lo ripeto sono fatti gravi gravissimi e ancora se qualcuno di voi esce dal carcere Terni
Chiamate chiamate qui a Radio Radicale chiamate radio carcere perché così dei verifichiamo insieme di circostanze
Di questi l'Olivetti questi presunti e pestaggi che avvengono nel Cacitti Ernie chiaramente tutte queste
Indicazioni valgono per tutti le persone detenute ora l'ascolto in tante in tante carceri italiane perché
C'è arrivata già voce che recentemente un certo tipo di violenza ha ripreso a funzionare delle carceri anche qui sul tema siamo particolarmente
Particolarmente attenti mi raccomando fateci sapere voi saluto Angelo che ci scrive dal carcere di Prato che dopo un anno che non vedeva la sua famiglia si è visto negare due ore di colloquio in più me sono legali
Un po'più di elasticità in questi casi
Non farebbe assolutamente male da parte della direzione saluto Francesco da calci di Bari che si è visto revocare l'affidamento in prova a causa di un litigio avvenuto proprio sul posto il coro mentre era in affidamento in prova poi saputo Andrea dal carcere opera di Milano Salvatore Veca Ciclosi non è e ancora Salvatore che ci scrive dal carcere l'Ucciardone di Palermo
E allora ecco i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di Radio Radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamateci se siete usciti dal carcere e volete raccontare la vostra esperienza detentiva chiamateci se siete stati vittima di un reato e non siete riusciti a ad avere giustizia
E chiamateci anche se siete stati vittime di un errore giudiziario ovvero se prima siete stati arrestati e poi prosciolti vi ricordo anche il nostro sito intelletto ovvero radio carcere punto com dei ricordo anche che siamo presenti sia su Facebook che sul Twitter base infatti cercare Riccardo Arena e vi spunterà fuori il simbolo di radio carcere
Sia su Facebook che su Twitter e poi infine ricordo alle persone detenute l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri come parte sentire la vostra voce e tutte le ingiustizie che subite questo è l'indirizzo per inviare le vostre lettere che leggiamo ogni giovedì alle ore ventuno ovvero
Radio radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque a Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite
Tutte le ingiustizie che subite rimandano protette nascoste dal silenzio e da quelle quattro mura mastri medici anche per dirci in quali carcere avete creato il Comitato per la missiva e per la giustizia questi comitati sono già presenti in tante carceri e sono utili utilissimi anche per il futuro perché i comitati all'interno delle carceri ci saranno utili per le prossime mobilitazioni
Non violente tra l'altro creare questi comitati
è molto semplice bassa che vira copiate in cinque sei otto dieci persone ci mandate le vostre firme ed eccolo lì che il Comitato è bello che è costituito bene io ringrazio Lorenzo Bruschi per l'assistenza in regia audio e poi soprattutto grazie grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e da una cella sporche solo affollata avete acceso una radio per l'ascolto fare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Adesso
Hanno anche il generale perché
Affrontate armonizzate maggior in alto mare qualcosa
Alcuni
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondino secondi non esce fatica superiore
Al popolo italiano il tribunale
Cinque il codice di procedura penale dichiaro
Popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda soluzione
Insomma
Data cinque aprile mille novecento
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