Intervista a Luigi Di Maio sulla legge elettorale e sul premio alla coalizione

Dedicare siamo col vicepresidente alla Camera Luigi Di Maio per parlare di legge elettorale allora volevo sapere come considera questo supplemento di attesa in attesa delle diciamo delle motivazioni che la sentenza della Consulta
Io volevo sapere se lei è perplesso su come si sta andando avanti in questa fase no il concetto è semplice quando sentirete ogni qual volta sentire te parla nei prossimi mesi di premio alla coalizione
è la formula magica perché i partiti possano tirare a campare fino al due mila diciotto pensateci un attimo
Premi alla appena Renzi ha pronunciato premio la coalizione si sono allineati tutti da D'Alema a Bersani a Renzi da Berlusconi a Alfano addirittura vendono adesso sono tutti d'accordo perché perché questa è la formula magica per maturare la pensione a settembre
E allo stesso tempo arrivare a febbraio due mila diciotto quindi tenersi la poltrona un altro anno il premi alla coalizione significa fare un'altra è già detto rare la Corte costituzionale ci ha detto neanche se sia costituzionale affidare un premio ad una coalizione di liste che magari dieci liste raggiungono il quattro per cento ognuna fanno il quaranta per cento si prendono il premio con liste che hanno superato di pochissimo la soia questi sono meccanismi che abbiamo già visto
In passato quando Berlusconi faceva Forza Roma Forza Lazio per drenare voti nelle sua coalizione superato il premio di maggioranza o il porcellum quindi quello che abbiamo di fronte all'ennesima scusa
Per qualità si contro il Movimento cinque Stelle tirare a campare un altro anno approvare affermare l'avanzata al Governo del nostro movimento quando si tratta di combattere noi si mettono sempre tutti quanti d'accordo per un attimo avevamo creduto che Renzi volesse trasferire
La legge dalla Camera al Senato e andare a votare in realtà Renzi non è segretario neanche più di se stesso il suo partito non lo controlla più e sono ed è un partito come è sempre stato ditte correnti che vogliono restare quinto il più possibile
Qual è l'indizio che le fa capire che Renzi ormai non ha più il controllo del delle del partito dalle frasi sui vitalizi fino al all'intervista che uscito
Mi verrebbe da dire che prima dice una cosa e poi ne fa un'altra ma questo è sempre stato così però vale anche in questo caso cioè sembrava il condottiero che voleva andare al voto poi si è reso conto che il suo partito non gli andava più dietro quindi ha deciso
Di cambiare idea questa non è una novità Matteo Renzi non fa mai quello che dice ma in questo caso l'abbiamo visto ancora una volta all'opera cioè fingere di voler andare alle elezioni
In realtà lui vuole che il suo partito resti qui dentro perché i suoi parlamentari invece di dare la parola gli italiani preferiscono farsi un altro anno di Gentiloni io vi dico soltanto questo questa settimana la Camera ha votato
In tutto per otto ore
Paghiamo ottanta milioni di euro gli stipendi dei parlamentari qui alla Camera
Per tenerli a fare le comparse nel più costoso palcoscenico del mondo che costa cento mila euro all'ora ai permessi deve andare a votare è inutile parlare do finga di lavorare quando non ha nulla da fare perché ogni provvedimento che si analizza spacca la maggioranza che non esiste più le divise mille correnti
Partivano manca e che ruolo ha avuto Napolitano in questa fase secondo lei
Ne secondo me Napolitano è sempre quello che con i suoi moniti non richiesti da ex Presidente della Repubblica continua a dettare la linea politica qui per anni ci hanno detto che
Il Movimento cinque Stelle forse eterodiretto
Però in realtà in questo caso ancora una volta si conferma l'etero direzione di Giorgio Napolitano nei confronti
Del partito di maggioranza ma anche di qualche partito di opposizione a quello che vedo scusa passano dalla massima diciamo ringrazia grazie Luigi Di Maio