Intervista a Manlio Di Stefano sulla proposta di legge d'iniziativa popolare del 2008, portata in aula dal M5S, per rivedere i trattati e gli accordi internazionali di tipo militare

Radio radicale siamo con il deputato del Movimento cinque Stelle Manlio Di Stefano
Membro della Commissione esteri di Montecitorio per parlare qui non succede tutti i giorni di una proposta di legge d'iniziativa popolare che arriva in Aula
Che riguarda le i trattati internazionali e Basile servitù militari che arriva in Aula ironia della sorte proprio mentre in Francia la le pene rimette in discussione la presenza della Francia nella nato
Lei è relatore di minoranza di questo provvedimento volevo sapere se questo proposta di legge d'iniziativa popolare che voi sostenete rimette anche in discussione il rapporto italiano con la NATO
Siamo in un momento in realtà dove persino il Presidente americano Trump ha definito la NATO obsoleta
Questa proposta di legge si oculare che il come giustamente diceva lei è difficile trovare in un'aula parlamentare perché vengono regolarmente ignorata dal dal dal dalla maggioranza dal Governo stesse mani
Cedo tenuta ripresentarla perché nel due mila e otto è una proposta che chiede sostanzialmente di avviare un processo che è già previsto lo saluto alla NATO per quell'articolo dodici
Che dice che dopo dieci anni di appartenenza qualunque paese può chiedere una revisione profonda revisione della NATO
Non è la chiamo abbastanza profonda vero ma non chiediamo l'uscita in questa promosse inseriamo polare chiediamo che io l'ho definita parlamentarizzazione devono sta presenza la mano e malato cioè
Che tutti i processi più significativi per il Paese legati alla NATO vengono dal Parlamento votati quindi ad esempio la concessione di basi militari la collezione di servitù militari
Esempi clamorosi ne abbiamo tanti in Italia la base Dal Molin in Veneto e Capo d'Armi in
In Toscana il mossi in Sicilia tutte le basi addestramento militare in Sardegna
Tutte zone colpite fortemente dalla fenomeno nato perché abbiamo un tasso di mortalità infantile ma malformazioni altissima temi in Sardegna H attorno ai campi di addestramento
E abbiamo dei casi di di malattie legate l'utilizzo delle armi degli degli stessi addestramenti noi chiediamo che ad esempio per la concessione di una base militare si debba votare in Parlamento
Chiediamo che non possano transitare Armini nucleare batteriologico chimico e sul nostro territorio perché ne partecipiamo anche abbiamo anche siglato il tiene capitata di non proliferazione
E invece voi ci rendiamo conto che nonostante noi non non si abbia voi armi nucleari riteniamo circa novanta americane tra Gary Aviano
E per non fare dei rischi e questo comporta si sa per certo già dal mille novecentosessantuno che c'erano dei sistemi di contro missili Istica puntati sopra di noi perché teniamo le armi americane insomma è tutto un sistema che viaggia sopra desta non solo degli italiani ma anche del Parlamento
Tra l'altro la la vostra facciano riferimento al fatto che la Costituzione stessa prevede
Che non esistono trattati segreti al Parlamento in sostanza
Qui noi chiediamo semplicemente che tutto ciò che riguarda la NATO sia votato e deciso da questo Parlamento che ne darà mandato al Governo ovviamente di volta in volta
Chi chiede anche di cambiare quella che viene definita come la procedura semplificata e quindi al voto del Parlamento arriverebbe anche
Diciamo l'accordo fondamentale che disciplina lo status delle basi americane in in Italia e l'accordo bilaterale sulle infrastrutture il così detto BIA che è stato stipulato nel cinquantaquattro
Allora se il Parlamento però vota contro che succede
Ma purtroppo rimane tutto come
I noi già sappiamo c'hanno già anticipato che
Il democratico Partito Democratico presenterà degli emendamenti soppressivi dell'intero articolato quindi non c'erano neanche discutere questa legge
A volte io credo di poter definire più realisti del re cioè vanno ben più oltre nell'atlantismo risata Conte presente americano Sasso lo sia
Rimane tutto come essi continueremo ad assistere a un Paese sfruttato da forze straniere sopra la volontà popolare stessa perché il Parlamento che rappresenta il popolo non potrà decidere nulla
Volevo chiederle questo lei che cosa ne pensa di di quello che ha detto la le penne assoluta sulla NATO ritiene che sia salutare per il nostro
Paesi al di là degli svantaggi che portano alcune servitù militari
Alcuni danni che hanno ricevuto anche a soldati italiani che hanno lavorato in missione all'estero questo rapporto con con con la NATO stanato serve all'Italia l'Italia serva lana
Beh che l'Italia serve alla NATO sicuramente perché siamo il il pronto di decollo in quasi tutte le missioni che vanno nel Mediterraneo
Che la NATO serva all'Italia io non voglio fare quello che ha da strofe eco o che disconosce la storia so perfettamente che ha avuto un ruolo di deterrenza che ha un ruolo di deterrenza su alcuni scenari
è vero altrettanto che da quando la NATO nel novantuno ha cambiato il suo statuto introducendo il concetto di operazioni non articolo cinque cioè non soltanto difensive
Ci ha esposto enormi rischi basti pensare a la guerra in Libia lavora in Afghanistan basti pensare all'avanzata alla NATO verso est e quindi ai confini con la Russia che ha causato in maggiori attriti negli ultimi trent'anni sono un cioè se in ultimo quinquennio
Ora noi che siamo un vaso di coccio da due dati l'acciaio debba essere molto attenti in questo caso
Non per non parlare inoltre del danno economico alla NATO ci costa cento milioni di euro al giorno circa mentre in tre miliardi all'anno basti pensare che hanno ci dicono che non si può fare vive di cittadinanza perché ne costa quindici all'anno quindi
Per carità non siamo induciamo la NATO domani seguendo però cerchiamo di rimodulare inno nostra firma Zanonato affinché sia più democratica e si è chiesto in che sia più funzionale all'interesse degli italiani
Allora uno di quelli dei dei temi che sotto solleva questo questa proposta di legge d'iniziativa popolare quello della segretezza
Non so se lei sa che i radicali si sono battuti per il diritto alla trasparenza e la conoscenza è stata una delle ultime battaglie di Pannella ritiene che questo diritto alla conoscenza quindi alla non segretezza anche dei trattati
Internazionali debba essere codificato dall'ONU da un'organizzazione internazionale che lo faccia per tutti
Ma è vero si potrebbe anche fare da Governo da Paese sovrano nel senso che chiaramente si potesse arrivare a una formula globale sarebbe più comodo e più sicuro probabilmente anche
Però è vero anche che il nostro Paese non prevede già alcuni accordi di segretezza che pongono comunque mantenuti
E ci sarebbe tutta la possibilità di utilizzare l'esempio la Commissione al Copasir perché è tenuta la segretezza ma che comunque rappresenti riva del popolo quindi comunque già sarebbe un passo in avanti
I pro non è che la risposta è solo quella che vi ho detto prima cioè
Degli emendamenti soppressivi e cancellano tutto quindi questo Parlamento il PD ovviamente non sicuramente responsabile neanche di ipotizzare una NATO diversa matrice sanato diversa
Quindi noi si sia siamo fieri a questo punto di vista di portare avanti alcune battaglie che rappresentano storicamente
Non solo i radicali come in questo caso ma un'enorme quantità di cittadini di comitati c'è dei comitati non Moss no Dal Molin e ripeto c'è sono una marea in Italia cioè persone che credo non debbano sentirsi serie B e quindi non trovare neanche la dignità di veder dibattuta loro proposta di legge che ripetiamo che
Questa proposta nasce da una iniziativa popolare ha raccolto cinquecento mila firme per essere qui oggi discussa in Aula quindi
Merita dalla fine degli anni Novanta mi sembra
Della novantasei la raccolta firme per del Cerved e credo che questa gente meriti rispettano emotivo e con la borsa di Raoul
Bene la ringrazio molto della sua disponibilità per averci un po'spiegato prima di di batterla in Aula questa proposta di legge d'iniziativa popolare che riguarda i trattati internazionali con la NATO e le basi e le servitù militari ringrazio l'onorevole Mallia Distefano del Movimento cinque Stelle