Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cultura, Letteratura, Libro, Poesia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 26 minuti.
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poeta e scrittore
Radio Radicale bentornati in questo spazio di approfondimento culturale le parole le cose e siamo qui oggi con un ospite molto gradito nei nostri studi Franco Arminio ben trovato Franco buongiorno
Allora Franco oggi presenti cedi la strada agli alberi poesie d'amore di terra edito da Chiarelettere qui a Radio Radicale diciamo trattiamo tanta politica tante aule parlamentari tanti libri saggistica
Diciamo la cui sia un po'più rara però ma al momento che chiarite insomma mi ha inviato questo libero fortemente voluto presentarlo perché
In qualche modo
Queste poesie d'amore di terra raccontano un pezzo della nostra contemporaneità e un pezzo della nostra vita che troppo spesso
Non fermiamo non blocchiamo non ci fermiamo a ad amare ad osservare
Innanzitutto ci puoi raccontare un po'come nasce questo cioè di Lastra dagli alberi perché di solito
Ho un romanziere racconta un po'diciamo come è nata la storia le notti insonni un po'ed è un po'più difficile che
Riesca poi a tracciare un elettrocardiogramma chiaro di come nasce una poesia B in particolare questo libro ha una
Una storia molto lunga
Perché in realtà è un riassunto della mia produzione in versi praticamente dal dall'inizio dal dal settantanove fino al due mila sedici
Quindi la la difficoltà maggiore è stata nello scegliere che cosa mettere che cosa tenere fuori dal
Dal momento che
Sono un po'un pulire Foschi tantissimi versi in questi decenni e quindi una una nascita veramente complicata perché ho fatto decine e decine di versioni
Per arrivare a quella che che che adesso è che quella che amo stampata perché l'idea di fare un libro non per addetti ai lavori c'è un libro di poesie che parlasse
A a persone che magari normalmente non non si avvicina alla cui sia questa il sogno vedrete che da anni diciamo avevo i che fu non so adesso vedremo se
Se si è realizzato ecco soprattutto né una pure sia questa che ben diciamo riesce anche a permeare i vari livelli perché diciamo io ho incrociato prima di aver il libro
Ha detto e come si è molto su Facebook molto sui social
Tante persone in modo autonomo hanno diciamo ritrascritto versi è accompagnato con la fotografia ecco questo lo reputo molto importante perché soprattutto in questi tempi così avari di di diciamo frutto proprio di poesia
Soprattutto su un mezzo come quello virtuale dove spesso scorre odio invece che bellezza trovare spazio per la poesia secondo me già è un dato dividi fatto ecco
Una domanda prima di entrare un po'nell'antologia
è eccome oggi la cui sia riesce in qualche modo a a vivere all'interno di anfratti che sono sempre più diverso i per caratteristiche rispetto i terzi insomma si predilige
L'estrema velocità ma anche l'estrema superficialità l'ISPES spetterà porti alle cose all'osservazione banalmente
Allora ovviamente io tutto quello che dite che dico lo dico sempre vale per la mia esperienza c'è farlo per per le mie poesie per come le uso io per come le scrivo io non ritengo
Non può valere ovviamente per gli altri ognuno ha la sua strada
Nel mio caso ho trovato nella Rete ho scommesso sulla Rete ho pensato che la rete potesse essere un luogo in cui
Lacci scoli la poesia potesse trovare una nuova circolazione perché un certo punto le delibere di ieri praticamente gli spazi per la poesia erano quasi scomparsi
E almeno la mia poi sia una più rapida vere semplici diretta in Rete funzionerà appunto c'è cioè o comunque c'è una domanda di polizia in questi anni forse anche legata alla crisi della politica e di altre faccende
Per cui questo bisogna insopprimibile dell'uomo del tipo la poesia di chi richiama le domande fondamentali la morte l'amore
E quindi io io ho trovato questo spazio però è una poesia molto legata alla politica molto legata alle al
Al alla mia esperienza anche di militanza civile quindi non è
La polizia come gioco linguistico come sperimentalismo fine a se stesso ecco credo che quel tipo di poesia specialmente in rete non abbia alcun senso
Ecco c'è un diciamo nella terza parte del libro che sia poeta con famiglia c'è un tuo autoritratto poetico di ci sono Arminio altre fragile dal dominio delle acque dell'amore sono il franco tiratore diciamo ai
In
In in poi diverse hai un po'cercato di sintetizzare un po'la tua essenza ecco questo essere franco tiratore della quiete dell'amore scienza forse un po'come voi parlamentari che vuol non voterò la fiducia
Al Governo per cui sono stati eletti dovetti favorevole è un pertanto versi molto vecchi però
Sono molto affezionato perché si raccontano un po'la mia inquietudine franco tiratore appunto della della quiete io
Tenta inquietare me se non c'è nessun motivo per inquietante lo vado a cercare
è un po'la mia natura tendo al malumore però per questa siamo questa base di malumore poi ogni tanto si si spacca e escono guizzi di di contentezza di di Tezze
Che devo dire negli anni e spesso questa contentezza mi rilevate dalla scrittura
Io credo che la scrittura sì senza contentezza non ci possa essere insomma c'è una
Livello sulla base di insofferenza che poi vivendo sull'Appennino i motivi per i
Perché malumori non mancano ecco per molecolare questo libro la scrittura studentessa in particolare per me è anche una sorta di farmacia data in terapia cioè mi curo scrivendo
All'interno delibere nostri ascoltatori se
Avranno anche la fortuna di di comprare di leggerlo vedere hanno due caratteristiche la prima è diciamo una sorta di attenzione
Quasi ossessiva le parole molto puntigliosa molto precisa e la seconda è diciamo una dimensione che come abbiamo accennato prima
Al proprio interno della bella mostra contemporain da un po'un po'un po'fugge che quella dell'osservazione diciamo ci sono questi due punti peculiari l'osservazione e la precisione
Che sembrano voi appunto essere diciamo forse il legame prossimo tra
L'uomo e l'avrebbe inferiorità diciamo che senza osservazioni non c'è
Una sorta di scrutatrice interiore senza diciamo la decisione non c'è la possibilità di arrivare fino in fondo i concetti alle cose che capitano in tutto questo come detto anche due si inserisce
Una passione politica civile molto forte e qui insomma la memoria va un po'a diciamo una grande tradizione poetica italiana nel quale insomma
I poeti sono sempre stati anche dei nella maggior parte dei casi derivati civile in qualche modo delle persone che hanno cercato IRI indirizzare la contemporaneità
Purtroppo sì diciamo che possiamo dire che hai scelto i due ambiti di lotta più difficili diciamo la dimensione civile la dimensione poetica come fanno voi o a diciamo a diventare delle armi di contaminazione di massa
Tanto ci tenevo a dire che hai colto benissimo quando parlava del
Dell'azione del guardare come relazione cui sale il punto della mia vita ma che di questo libro guardare sia il mondo interno quindi scrutare gli Amx stessi
è una caratteristica che si attribuisce a tutti i poeti un po'ma anche guardare molto il mondo esterno un po'come fa a cui fa un fotografano come fa un regista
Questo rigore anche una sorta di quaderno delle mie percezioni mi piace guardare e quindi anche questa cosa dello interno esterno torna sul
Sul discorso politica poesia dove appunto se la poesia le regole
Dello sguardo la politica dovrebbe avere lo sguardo delle regole
Ahimè spesso non accade e e dici bene che sono due due azioni discusso Micucci Alidet vivessero ma dobbiamo fare
Politica tutti e dobbiamo fare la polizia tutti cioè una
Una militanza doppia che tutti dovrebbero appunto svolgere
E che per i motivi differenti non molti non svolgono cioè c'è una disaffezione
Molto grave verso la politica i anche questa più annosa più vecchia verso
La poesia quindi la Lallai mio invito dalla dalla mia esperienza invece quella di
Di dire che c'è anche un piacere nel fare pulizia nel fare politica addirittura nel farle insieme perché poi la mia esperienza
E di una persona che tenta
Quasi l'impossibile cioè di tenere insieme queste due queste due esperienze
Io credo che appunto ha detto bene c'è una tradizione italiana
Molto importante basti pensare
Pasolini marine nel mio territorio penso soprattutto a Rocco Scotellaro che grande poeta al Sindaco del suo Paese figura
Disconosciuta il più
Ecco
Io nel mio piccolo circo di di di di attivare questo questo questo sguardo questo approccio che mette insieme passioni intime e passioni civili ecco soprattutto sia mai citato Rocco Scotellaro
è un altro pezzo insomma che è quello un po'delle della cui sia dei luoghi in qualche modo
Tuteli da una terra molto bella molto
Diciamo anche molto nascosta che diventa una terra d'elezione quasi
Diciamo tra le altre cose
Dirigi anche ed ha ideato il
Il il festival la luna i calanchi ad Aviano e a me ha sempre fatto diciamo riflettere per esempio la storia di Carlo Levi chieda
Che da esiliato scelse poi come sua patria elettiva
Quelle zone quella città quelle quei posti e e quindi ecco diciamo in questo c'è anche la riflessione sui luoghi tu sei un PAI solo col sei una persona che comunque cerca di fare rete per salvare forse l'anima più nascosta del nostro Paese perché oggi
E tutto riversato sulla riflessione sulle centralità urbane sulla centralità metropolitane sui grandi eventi le grandi opere senza dimenticare poi che lo strato culturale sociale e civile del Paese
E appunto nei piccoli Comuni c'è questa poesia che
Fa parte di della sessione l'entroterra degli occhi che
Recita i vecchi dei Paesi sono belli parlano una lingua che distende hanno un senso di innocenza e quando si lamentano sembra che più nulla ormai di offenda quando voglio stare bene al mondo io so dove andare devo andare in un Paese a parlare con i vecchi
Ecco questo diciamo che potrebbe essere un manifesto non solo della diciamo dell'essenzialità può etica e umana ma anche forse diciamo in questi versi c'è un po'tutto c'è la voglia di memoria c'è la voglia di
Non dimenticare la strada e le radici ma al tempo stesso sono radici che diventano nuove perché diciamo in questo libro non ho mai il punto si vede anche una stratificazione spazio temporale molto alta
Però i versi non c'era ma il il PIL passo alla malinconia per la malinconia al
Si stava meglio quando si stava peggio insomma ecco diciamo sono sempre dei versi molto attuali accorto
Si parla spesso del d'Italia del dello sviluppo dell'Europa del del mondo però in realtà
Pilato attività lo manifesta il nuovo e lo dice insomma i piccoli Paesi il cuore pulsante di questa civiltà mano mano va scomparendo in tanti parti diciamo tanti Paesi già sono disabitati già sono in qualche modo
Lasciati a se stessi a co in questo forse c'è un po'una sorta di
Di destino già scritto per noi come come Paese attorno isoprene la rotta si può in invertire e ritornare un po'tutti a parlare con i vecchi del Paese
Ma questa ovviamente un po'la la la la vicenda cruciale della Della Mea vitali io intanto vivo in un Paese vivo nel Paese in cui sono nato qui della mia militanza gialla offrono stando lì
Non lo so
Chi destino a poco a poco a me ovviamente all'Alitalia so che sicuramente il
Questo processo diciamo di tutta l'azione del mondo contadino di
Trasloco gigantesco dalla dal dall'Appennino dalle montagne verso le coste
In qualche modo anche per ragioni di spazio si deve fermare no perché appunto le cose sono troppo piene i e quindi ci sarà lentamente si io credo un ritorno ai Paesi alle montagne in tempi medio lunghi quindi
Lo scenario di di un Appennino che muore io non francamente non non non lo ritengo realistico certamente l'azione molto grave perché permane
Una grande disattenzione della la politica in una relazione fatta di paesi di montagna essenzialmente di cui nessuno si occupa dei paesi delle montagne a volte nemmeno chi vi abita
Troppi sindaci di di di quei posti non non hanno secondo la testa il cuore appunto in quei Paesi
Però ripeto il il pendolo della storia sta tornando in quella direzione e
E quello che faccio io di riuso esortiamo turismo della clemenza cui quei luoghi
Sono dei luoghi intensi sono tenuti a forte anche commoventi e solo il diritto di luoghi in cui è nata l'Italia in cui gli in cui c'è scritto proprio l'Appennino è una sorta di colonna dorsale io direi osannato la forte direi quasi una
E e il sacro che ci rimane quindi dobbiamo assolutamente tra l'altro in questi in questi mesi abbiamo visto le vicende drammatiche del terremoto noi dobbiamo assolutamente mettere la testa sull'Appennino e non solo chi abita in crisi e poi non è vero che non c'è più nessuno in quelle zone che nessun altro così
Pregiudizio una Volvo
Gli altari l'Italia è ancora molto abitata ma ci sono tantissimi Paesi vivi certe difficoltà e un riequilibriamo della popolazione sarebbe a vantaggio sia delle zone interne ma anche delle città dove
Il
La concentrazione eccessiva così problemi enormi di di
Di traffico ma o anche di qualità dell'aria per capirci no
Ecco in
In questo libro c'è ovviamente come abbiamo detto una stratificazione temporale ampie basta però sembra in qualche modo
Che il tempo della cui sia sia un po'sempre lo stesso insomma sia
Il tempo il tuo tempo quello appunto un po'degli alberi no anche diciamo che alla fine
Osservano un po'il territorio dalle radici e dalla chioma però al tempo stesso non
Non si fasce diciamo non si fasciamo la testa serie
Arriva una grandinata se il tempo cambia se c'è un terremoto insomma stanno sempre di lire in qualche modo danno una sorta di punto di riferimento
C'è anche l'altra questione mi ha colpito molto che sempre a parte l'entroterra degli occhi dice resistenza educare forme ad appassire dal mio nome ogni giorno cade una lettera
Ecco diciamo nell'arco degli anni insomma visto che questa raccolta viene da lontano
Però mi pare che questo non è rimasto abbastanza integro questo Franco Arminio insomma non sono che dovevo ai media proprio noi già il fatto
Ma
Insomma fermo per compiacere stima una bella osservazione in realtà ne così non sono in ordine cronologico presente questa che citi
è una poesia modelli prima una così del settantanove minato diciannove anni e quindi questa andamento più Ungaretti hanno
Voi ovviamente magari uno dei temi più discorsivo la musica la pagina accanto invece una polizia molto più recente
E proietto bene la il tempo che la poesia un po'cioè noi non si misura decenni per cui
O ho provato a mischiare l'essenza del conto del del del dell'aspetto cronologico e mi sembra che l'operazione cioè alla fine è un libro non è che non è un'antologia c'è mi pare che quest'Aula forse riuscirà a quelli diciamo sì sì diciamo che si scorge molto
Questo apre la con diciamo il libro una fascetta di Roberto Saviano che ICSI uno devo e di più importanti di questo Paese
Secondo me insomma
Di poetiche servono diciamo ce ne abbiamo bisogno e che soprattutto l'importanza forse che Roberto di attribuisce soprattutto con importanza
Di portarci fuori di portarci un po'distanti anche dal nostro quadro quotidiano
Forse il merito che ha tra i tanti veri e a questo libro cioè di una strada gli alberi
Invita anche un po'a planare sulle cose a farsi un po'da parte a livello poetico nel senza stare nella storia
E nella memoria però avendo il proprio posto all'interno della terra immonda cercando sempre di avere un posto per forza almeno questo per quello che che mi ha un po'lasciato me Corte
Ecco tutto come
Diciamo come può era come Paese solo come
Come persone insomma che che circa un po'di di di sporcarsi le mani in questo Paese
Come la vidi questa dimensione diciamo anche pubblica insomma perché spesso diventa un po'una un'arma a doppio taglio erano ancora otto dici bene cioè la
Militare
Non significa diciamo così diventare un mercante del frastuono significa diventare un opinionista non significa
Per cui partecipare Cosima ove sarà questa rissa un po'inconcludente in cui si parla di tutto cioè
Io sono un uomo del mio tempo non porto il broncio alla mia epoca circo di di di di capirla di interpretarla di guidare un pezzo di di vita migliori qualcun altro non so da qui
Però mi ecco senza comprometterne col potere senza adulare nessuno senza senza mirare al centro io vivono i margini racconto i margini
Il mio sogno che e che il centro vada verso il margine note nonché il margine continua a guardare verso il centro
Questa mi pare la la la
Il fatto stesso di essere rimasto al sud in un piccolo paese il in una Italia in cui molto spesso di intellettuali poeti scrittori nascono a volte dei Paesi ma poi vanno a vivere in città
Che indubbiamente più comodo e
Sua tutto per la carriera è più facile e così infatti pace questo esodo anche letterarie ti volevo chiedere del fatto che il in realtà non non esiste più
Una letteratura di periferia insomma cioè nel senso non esiste più un racconto dei margini del Paese perché alla fine anche se vediamo una narrazione
Romanzesca insomma si riporta sempre un po'al centro insomma ci sono scrittori che anche dal sud vengono a Roma ci sono scrittori che da Roma se ne vanno a Milano perché Roma poco europea ciechi
Scappa da Napoli come Roberto però diciamo per ragioni che non dipendono dalla sua fu voluta chiara e consola ci sarò vari aspetti di questa sorta di migrazione insomma si diventa dei migranti
Come dire cognitivi no nel senso ci si sposta perché forse abbiamo spesso troppo logora di perdere gli stimoli del posto piccolo dove stiamo
Che appare un po'un paradosso in un'epoca in cui sono di migranti
Di necessità che magari non vorrebbero andarsene da casa loro che però sono costretti noi
Diciamo ci troviamo spesso a mitizzare
Il fatto di andarsene in giro per l'Europa a fare l'Erasmus di emigrare di non tornare ecco diciamo anche qui forse un po'diciamocele i sarebbe bisogno di una riflessione un po'più disincantata su quello che
Poi anche la la modalità di muoversi all'interno del mondo io penso che il mondo di oggi nel mondo della Rete ogni luogo e centro in qualche modo
Non c'è più la differenza dell'Ottocento dall'altra parigini Bisaccia il mio Paese
Oggi si può si può stare affari si può stare a Roma sequestra Bisaccia dipende da quello che uno fa si può fare un po'qui un polla
Eccetto sedute se ne vanno a Roma o a Milano io penso anche al cinema che il
Fa fatica raccontare per esempio le ville mille Italie che ancora ci sono ritardi è bella
Perché disuguale perché ancora molto diversa minimi direi quasi ogni città ogni paese hanno ancora delle profonde diversità
E quindi ci vuole chi racconta queste diversità perché tra l'altro sono diversa che si producono sì nuove diversità che si producono perché i Paesi
Di oggi non sono i Paesi di cinquanta anni fa e bisogna anche aggiornare appunto non è che uno
Lei ha raccontato abbiano appunto negli anni trenta e era un mondo adesso Aliani un altro mondo censure qualcuno che racconta Aliano adesso
Certo anche perché poi in realtà un'altra cosa che che vediamo spesso e che le città o i luoghi sono alle volte ostaggi della propria storia e delle narrazioni precedenti no e quindi si incorre in questa sorta di campanilismo sfrenato che spesso vediamo anche insomma
I sindaci che si appoggiano a quelle sono romani grande tornerà grande Napoli c'abbiamo il mare il Vesuvio di parlare alla camorra non sa di quello che dice Bari
Porto del Mediterraneo la Lucania sviluppata verso il futuro passato presenza qua c'è tutta quanto questo questa narrazione di frastuono un poche
Che che fa diciamo che sembra molto una sorta di nazionalismo cittadino no e forse ecco diciamo questo è anche come dire frutto del fatto che
Che quando si parla di città quando si parla di di
Di di un insieme coi finito di quartieri perché poi le città Milano proprie senza anche quando son più grandi insomma sono dei una sorta di Stati federali frodi tanti piccoli quartieri che diventerò con la città forse si perde un po'alla capacità di analizzare quali sono pure i fenomeni che avvengono insomma quindi né diciamo quanto e poi
Scomodo entrare in questa complessità entrare in questa carne viva del cambiamento voi scomodi stimo perché devi andare nei luoghi uno
Sia un merito e quello di andare nei Paesi io non
Non li studio sui libri non nulli sono lì guarda lontano io li attraverso
Questo sembra uno
Sembra banale ma è un dato importante perché spesso mi abbia avuto
Gente che ha parlato di questione meridionale stando a Roma appunto appunto
Studiando esami sfortunato D'Urso e invece la cui sede regionale c'è ma ma l'ha vista cambia cambia di di anno in anno cambierà da Paese a Paese né una cosa è la Puglia la cosa la Calabria
Ecco io se ho una una cosa particolare e il fatto che invadono e vado a guardare i luoghi non mi fido dei pregiudizi
Non mi fido del delle narrazioni sui nuovi né di quelle fatte da fuori per esempio quelle fatte sul Sud dal da nord ma manco di quelle appunto di schede sud adesso produce
Improprio che speso lettori che appunto sono narrazioni compiaciute che etiche no che si va da un eccesso all'altro io cerco di vedere come stanno le cose certe la patologia è uno sguardo sul presente il nome non è la Paese una logica che appunto che vi sono
è uno sguardo sul passato di luglio con lo sguardo compiaciuto lo sguardo duro ma delicato
Ecco c'è un posto dove il ripristino oltre a Bisaccia perché alla fine questa era la domanda che si sono posti dove per fare in Italia credo anche doveva essere il coronamento di no solidarietà abbiam per non mi interessa l'Italia essenzialmente credo che sia
Poi si è una
In Italia c'è c'è c'è c'è quasi tutto il mondo c'è c'è anche in Italia beh forse se dovessi scegliere una Regione per ragioni climatiche di luce
Dire la Puglia
Poi perché la Puglia poi ciascuno è lunga cioè del mare ci andrebbe si mangia bene neanche uno di quei territori che apparentemente appare esplorati indecente
No la Puglia no no no sei sì sì sì ha deposto in ottima oramai nella Bellar dunque la prenderà una somma bellezza molto grande value penso che gli italiani dovrebbero essere consapevole che c'è la Puglia
Allora Franco io diciamo siamo in conclusioni di questo spazio vorrei chiederti visto che le ho lette tutte io requisire insomma alla fine
Come come diceva quella torre la voce del poeta sempre migliore della mia quindi se voi dedicarci e lasciarci un
Siamo una una di queste voci che compongono cioè di una strada gli alberi insomma noi siamo contenti va bene
Ora
Abbiamo bisogno di contadini
Di poeti gente che sa fare il pane chiama gli alberi e riconosce il vento
Più che l'anno della crescita ci vorrebbe l'anno dell'attenzione
Attenzione a chi cade al sole che nasce che muore è ragazzi che crescono attenzione anche a un semplice lampione a un muro scrostato
Oggi
Essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere rallentare più che accelerare
Significa dare valore al silenzio alla luce alla fragilità alla dolcezza
Bene nei ringraziamo Franco Arminio per essere stato nostro ospite nei nostri studi insomma speriamo che questo sia diciamo il primo incontro perché insomma
Diciamo anche la vocazione un po'di Radio Radicale quella di stare dentro ma fuori il Palazzo e quindi diciamo fuori dal Palazzo cioè sicuramente più vita che dentro perché diciamo che presenze se se vorrai insomma magari di potremo accompagnare in un in un pezzo
Anche di strada e di e di di camminata che farai ricordo io ascolto dei sedi la strada gli alberi così d'amore di terra edito da chiare lettere
Grazie ancora Franco Arminio alle accuse a voi che ci avete ascoltato fino a questo momento e vi auguro un buon proseguimento con le trasmissioni di Radio Radicale
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