L'intervista è stata registrata giovedì 12 novembre 1992 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Aids, Amato, Carcere, Governo.
La registrazione audio ha una durata di 2 minuti.
Rubrica
Manifestazione
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LILA
Radio radio radicale siamo collegati telefonicamente con Vittorio Agnoletto presidente della Lila la lega italiana
Per la lotta all'AIDS con lui parliamo della riunione del consiglio dei ministri che ha affrontato oggi nuovamente il problema della compatibilità tra carcere ai DS
Prima di tutto come è andata Vittorio
Ma dal Consiglio dei ministri è uscito un orientamento a rivedere la soglia che limitava l'incompatibilità tra il carcere dei DS unicamente quei detenuti
Che avevano meno di cento linfociti T quattro sì e dei quei globuli bianchi che servono per impedire nuove infezioni nel nostro organismo nostro sistema di difesa
Rivedere questa soglia andando stabilire che anche per coloro che sono tra i cento i duecento rifugiati quattro vi può essere una possibilità di uscire per cacciare previo però il giudizio del singolo giudice in base alle condizioni di salute della singolo detenuto era suo pericolosità
Giudichiamo questo comune importante passo avanti era direttore che era indicata dalle associazioni
Ma lo riteniamo ancora del tutto insufficiente noi chiediamo che sotto i duecento t quattro ogni detenuto esca nel carcere in cassa in città l'incompatibilità
Io mucchi non vorremmo lasciare ai magistrati dover decidere di volta per volta perché rischio coro di arrivare a delle decisioni estremamente differenti nelle diverse regioni italiane e questo non ci sembra fortemente scorretto
D'altra parte tutti quei detenuti che hanno meno di duecento t quattro sono esposti in carcere alle disastrate condizioni igienico sanitarie nuove infezioni pie virali
E batteriche che come sappiamo possono facilitare l'evoluzione dell'infertilità di riflessione verso la malattia concava
Oltre
Quindi compie un passo un po'più coraggioso in avanti noi chiediamo anche il ministero della Sanità di approntare da subito strutture ex carcerarie che possono accogliere malati di Etna non solo coloro che erano precedentemente detenuti come assistente
Molti Mana che dietro non hanno bisogno di trascorrere mesi o anni in ospedale mentre invece risulta esponente importante che vi sia qualcuno che li accoglie e che svolge verso di loro un'assistenza
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