Critica e militanti

Buongiorno da Radio Radicale qui e Matteo Marchesini per la rubrica critiche militanti anche in questo breve spazio vogliamo ricordare i cinquant'anni dall'accordo dalla scomparsa di Ernesto Rossi
Nato nel mille ottocentonovantasette morto il nove febbraio mille novecentosessantasette
Rossi ha conosciuto giovanissimo la guerra e poi la galera lunga compreso in regime di isolamento dopo essere stato al pronte si è laureato o su un paletto quindi già
I temi della Davis edificazione nel pamphlet attivismo lampi protezionismo l'economia come contrario di quella demagogia gradita hai detto Potì
Ha incontrato ventenne Salvemini che come dirà poi lo ha sottratto alla fascinazione dei farmaci
Ed è diventato come ha affermato il suo maestro una sorta di figlio su misura
Rossi quindi viene in qualche maniera da da destra da Pareto così come Salvemini dai socialisti
Tra virgolette cristiani e datur come il come ha ricordato recentemente sul Sole ventiquattro Ore Gaetano Pecora ma è più politico di Salvemini e qui
Va ricordato il grande lavoro governativo svolto durante la ricostruzione dopo il mille novecentoquarantacinque entrambi maestro e allievo sono degli anti filosofi hanno
Una scrittura icastica asciutti prima
Rossi anche impaziente fiorentine eticamente sarcastica saporita sempre ricca di documenti proprio tramite
Tramite Salvemini
Il giovane studioso viene
Inviato la Zanotti Bianco in Basilicata
Quindi da lì restituisce cronache inchieste dal sud prima di Carlo Levi lavora a un giornale di agricoltori toscani come già ieri
Che era di strappare all'alleanza fascista e poi risponda giustizia e libertà con i Rosselli
Ed è subito dopo negli anni Trenta in carcere e poi al confino che maturano illusi temi della giustizia sociale di un
Sempre per citare pecora di una pianificazione liberale e del federalismo europeo Rossi diventa
Un economista un economista di gratta che sarà i matto da inaudita altera fa da De viti De Marco
E la seconda fase della sua vita quella che si apre proprio dopo il mille novecentoquarantacinque segnata poi dai suoi memorabile articoli sul mondo e quindi sull'altro l'abbiamo
è la parte anche che coinvolge la fondazione del Partito Radicale
E poi l'aiuto dato da Rossi ai giovani radicali di degli anni Sessanta i Pannella Spada sugli Spadaccia e i Bandinelli
è il Rossi ha detto uno di questi ex giovani radicali Massimo Teodori che ha un temperamento giacobino e un contenuto anti giacobino
Insomma un liberale non moderato è un'attenta politica
Attenta all'intervento minuto e i tempi dell'intervento che crollate
Le speranze di federalismo politico a breve termine si dà alle battaglie radicali italiani ossia che si occupi di protezionismo di Monopoli
Di padroni del vapore o del Vaticano forte
Complici del fascismo rimaste intatte
Dopo il fascismo e fonte di impreparazione troppo classe dirigente repubblicana la bussola e sempre la lotta contro contro il privilegio
Contro i privilegi e contro
La grande imprenditoria parassitari alla finanza che tendono a fare da da pago Uri altro votare
Perché a nutrirsi del guscio vuoto della democrazia ed è la concorrenza
Quindi un intellettuale di concretissimo Salvemini Salvemini hanno un intellettuale antipartito
è un intellettuale pittorico anche qui ha ragione pecora nel sottolineare il suo pessimismo asciutto che diventa una molla
All'azione empirica
Bisogna per Rossi insomma agire come te si potesse cambiare un mondo che è difficilissimo cambiare
E in una prassi in cui il dovere viene sempre prima del diritto uno dei suoi libri più importanti è quello abolire la miseria uscito per la prima volta nel mille novecentoquarantasei in cui Rossi
Esamina un secolo di esperienze di ugual tappeti inglese
Le critiche ragiona su come dare assistenza
Attenta creare effetti perversi senza aumentare le derive morali le differenze economiche il parassitismo e propone sostanzialmente di trasformare gli aiuti in denaro in servizi come per scuole sanità
E di creare una base di bene sede un minimo civile per tutti su cui la corsa poi della concorrenza porto svolgersi
Con più umanità
Un minimo di vita civile da creare anche attraverso un esercito del lavoro un servizio civile per ragazzi e ragazze
Il regime individualistico capitalistico per lui è un mezzo per difendere la democrazia la mobilità le possibilità dell'individuo contro le rendite di posizione insomma non è un credo
Molto dice sulla intelligente di mistificatoria passione egualitaria che sta dietro questi lavori di Rossi
Il capitolo sulla scuola da record da riformare
Domanda reca maggiore importanza sociale il lavoro di un ingegnere o quello di un operaio altrettanto privo di senso quanto domandare che in un orologio a maggiore importanza per segnare le ore la molla il bilanciere una rotellina dell'ingranaggio dice Rossi
La remunerazione media degli ingegneri è superiore a quella degli operai solo perché ha un reddito di monopolio non avendo avuto i giovani che sono diventate superava i lamenti di ma opportunità di laureati in ingegneria
Che i giovani diventati ingegneri hanno avuto di fare l'operaio perché era un pezzo del monopolio la differenza fra i redditi medi delle diverse categorie professionali scomparirebbe
Un'azione politica sulla scuola sull'economia sull'assistenza che tenta di svuotare i difetti il mare dei difetti del mercato delle Società effluenti col cucchiaino dell'intelligenza liberale
è un'eredità quella di Rossi che è stata ripresa dai radicali di Pannella che oggi si ritrova tanto nelle battaglie romane e non solo nazionali di Riccardo mangi
Nel lavoro sull'immigrazione di Emma Bonino nel lavoro sulle carceri di Rita Bernardini nell'associazione Coscioni di Marco Cappato e Filomena Gallo
Quindi il Consiglio di oggi è quello di riprendere in mano i libri la testimonianza di questo straordinario liberale pessimista
Morto cinquant'anni fa a risentirci venerdì prossimo