"L'agenda 21 per l'Italia: proposte per le politiche ambientali dei prossimi dieci anni"

Ecco che possiamo cominciare se per favore mi
Vi sedete
Oggi praticamente comincia la settimana di iniziative della lega per l'ambiente riappare ma che si concluderanno con il congresso nazionale come molti di voi sapranno noi
Appunto oggi domani e dopodomani teniamo tre appuntamenti molto importanti Congreve il convegno sulle questioni nazionali sulle politiche ambientali in Italia oggi e domani un convegno internazionale sulle questioni delle cosviluppo e della e del ruolo e del ruolo dell'Europa qui alla nella Lomagna dell'università in tanti intanto infatti vorrei ringraziare l'università che e ci ospita in queste in queste tre giornate in una ambiente mi pare piacevole funzionante oggi dicevo che il primo giorno di questa settimana di iniziative della lega per l'ambiente ci occuperemo di un aggiornamento di una messa a punto di una proposta molto articolata che riguarda le politiche ambientali e in Italia e che noi abbiamo titolato l'Agenda ventuno per l'Italia
E perché questo titolo a il tentativo la
La proposta che qui viene fatta è è stata quella di tradurre l'Agenda ventuno che sapete è questo importante documento che è stato
Sottoscritto nella Conferenza di Rio de Janeiro la restano nette che si è svolto a giugno e che indica i filoni di intervento i tipi di intervento a livello mondiale per avviare un processo di riconversione in senso ecologico
Il limite dell'Agenda ventuno uscita da Rio de Janeiro è che purtroppo no non non è un documento stringente per i governi non vengono sottoscritti impegni
Vincolanti e quindi un interessante documento sul piano delle proposte li contenute anche se non tutte da noi gli ambientalisti condivise
Purtroppo che rischia fortemente di restare appunto un documento di non trovare invece un'applicazione una
Traduzione in impegni cogenti per i governi di tutto il mondo noi e quello che abbiamo fatto è stata appunto di vedere
Cosa dovrebbe succedere in Italia se i principi le indicazioni contenute nell'Agenda ventuno si trasformassero in politiche e quindi in in atti nazioni concrete
E quindi quelle che oggi illustrerà innocui sono appunto
E i i filoni di intervento più significativi per costruire questa agenda
Ventuno per per l'Italia e quindi quello che nei prossimi dieci anni da qui alla al due mila si dovrebbe fare purtroppo ancora ancora non si fa
A le l'iniziativa il convegno di oggi è stato organizzato dalla lega per l'ambiente e in collaborazione insieme all'Istituto di ricerche Ambiente Italia che l'istituto promosso dalla lega per l'ambiente che si gioca si occupa per l'appunto di ricerche
Di progetti e di proposte in campo in campo ambientale
Ed è alla presidente dell'istituto Maria Berrini che io do adesso la parola per svolgere quella che è diciamo la relazione introduttiva di quadro
Appunto sull'agenda ventuno per l'Italia dopo Dio grazie
Sì brevemente perché i dettagli li trovate nella relazione contenuta in cartellina io vorrei dare qualche elemento di informazione più che di valutazione relativo appunto al contenuto dei documenti emersi dalla Conferenza dico io e del quinto programma ambientale redatto dalla cena il novantadue documento che ha avuto meno pubblicità di quelli emessi da Darío ma che ritengo possa essere un punto di riferimento abbastanza importante per chi vuole ragionare di politiche ambientali in questo Paese
E dico che non voglio approfondire gli elementi di valutazione perché credo che saranno oggetto tra l'altro del convegno che seguirà nei prossimi due giorni ma limitarmi in qualche modo a evidenziare quelle che sono come dire le linee guida le le priorità le indicazioni forti che da questi due momenti emergono per la definizione di politica ambientale in Italia
Il i documenti emersi Darío sappiamo appunto piena tenga lo diceva che sono documenti deboli sul piano dei vincoli che pongono gli Stati sono documenti che non sono riusciti a definire strumenti finanziari e strumenti istituzionali chiari precisi
Ma sono documenti che affermano dei principi e dei contenuti
Riguardo ai principi penso ai contenuti della dichiarazione di io io che appunto è una dichiarazione di principi e in questi tengo a sottolineare oltre ovviamente alla lì affermato principio della necessità di perseguire uno sviluppo sostenibile
Concetto sul quale si potrebbe aprire una discussione larga ma che rimando
Io le menti forse importanti sono che ovviamente la dichiarazione invita tutti gli Stati a impegnarsi con una comune responsabilità anche se con ruoli diversi perché all'interno
Della dichiarazione si riconosce poi la differenza di ruoli di di situazione economica e sociale tra i Paesi del sud e del nord per esempio ma soprattutto si impegnano gli Stati a avviare politiche ambientali basate essenzialmente sulla prevenzione e sul consenso c'è un elemento fosse marginale nella dichiarazione ma che io credo importante che è quella e qui è che l'affermazione in cui si dice che l'incertezza scientifica non deve costituire un motivo di freno all'azione
Lo sottolineo perché credo che questo elemento stia alla base poi di alcune delle convenzioni che sono uscite delle io tra queste
Oltre a quella relativa alla alla biodiversità evidenzio quella relativa al clima
Convenzione che anche queste appunto pur non definendo dei vincoli temporali
E di strumenti per l'Italia è una convenzione che riafferma che appunto oppure in una situazione di non totale certezza relativamente a le conseguenze il relativamente al possibile verificarsi di cambiamenti climatici e alle loro conseguenze ambientali è una convenzione dicevo che stabilisce l'impegno dei firmatari a stabilizzare
Ai livelli del mille novecentonovanta all'emissione di CO due dicevo non ci sono vincoli quindi l'Italia diciamo non è impegnata a un tempo una scadenza massima
è impegnata ad avviare iniziative in questo senso di questo si parlerà molto credo nelle relazioni soprattutto relativa all'energia e trasporti resta il fatto che esiste un impegno che è quello che era stato preso dalla Cei prima della convenzione di rio che stabiliva
Nell'anno due mila la scadenza entrambi la quale si trattava di
Raggiungere questo obiettivo della stabilizzazione ma soprattutto i documenti usciti dal rio
Il documento più interessante è sicuramente appunto l'Agenda ventuno perché perché l'Agenda ventuno
E il documento che sintetizza diciamo le proposte
Di azione sintetizza fosse un termine eccessivo perché la la gente è un documento ponderoso ma sistematizzato diciamo
Le proposte di azione
Molte delle proposte di azione rivolte ai e firmate dai singoli Stati
Riguardano impegni da prendere essenzialmente in cooperazione in sedi internazionali penso alle azioni
Relative a agli interventi di sostegno al Terzo Mondo penso al agli interventi relativi alla difesa delle foreste
Alla lotta alla desertificazione eccetera ma ci sono molti interventi che invece ricadono direttamente sulle politiche nazionali
E rispetto ai quali l'Italia deve sicuramente avviare un un ragionamento preciso
Gli orientamenti di fondo dell'agenda dicono che oltre appunto alla cooperazione a livello internazionale
I singoli Stati devono
Definire procedure e comportamenti che servano ad integrare
In tutti i processi decisionali in tutti i processi di elaborazione delle politiche settoriali integrare la lettura ambientale integrare la questione ambientale questo significa sostanzialmente sono parole del dell'Agenda ventuno
L'attivazione di quella che viene chiamata pianificazione integrata la predisposizione oltre che di strumenti legislativi e di strumenti di controllo l'attivazione anche di strumenti economici e su questo tornerò più avanti
Comunque dicevo l'Agenda ventuno essenzialmente una un elenco di proposte di azione relativa alla tutela delle risorse ambientali leggende strutturata per
Capitoli relativi alle risorse ambientali
Appunto per motivi di tempo non vorrei soffermarmi sui singoli capitoli Lilli passo proprio a volo d'uccello si indica per quanto riguarda l'atmosfera la priorità di agire sulle cause del del degrado dal dalla Tuscania avviando un processo che viene chiamato di transizione energetica cioè promozione delle fonti rinnovabili uso efficiente eccetera e agendo sui settori che contribuiscono maggiormente alla all'inquinamento atmosferico quindi trasporti industria uso dei suoli eccetera per il territorio si indica la necessità di definire strumenti di lettura e di pianificazione che pongono al centro la questione della
Riduzione dei conflitti tra attività insidiate e capacità di carico del territorio
Per le foreste gli ecosistemi la diversità biologica si indicano ovviamente politiche di tutela e le tre componenti devono necessariamente essere integrate per le aree agricole si indica la necessità di avviare politiche di agricoltura sostenibile agendo sui sui temi dell'erosione del suolo delle risparmio delle acque della riduzione dell'uso della chimica
Della diversificazione delle culture
Per le acque ovviamente politiche di tutela basate comunque su strumenti quali gli stand alla pianificazione il principio del chi chi inquina paga
Per le sostanze tossiche
La promozione di politiche quale il risk assessment delle delle sostanze il rafforzamento delle politiche dei sistemi di di là dell'impiego etichettatura la discussione di programmi di sicurezza ma soprattutto la sostituzione di tecnologie e materie prime che possono provocare appunto questo tipo di problemi
Chiudo chiudo con l'argomento dei rifiuti dove ovviamente
Anche se ancora non non praticato
Come obiettivo prioritario si indica la necessità di promuovere diffondere la riduzione dei rifiuti e le tecnologie pulite insieme al riciclaggio
E di sanare diciamo il debito pregresso con la pianificazione e la realizzazione
Corretta di interventi di bonifica
L'agenda non indica solo contenuti indica anche gli attori che devono contribuire alla realizzazione di questi contenuti e parzialmente gli strumenti dicevo
Parzialmente lì gli strumenti perché il tema degli strumenti finanziari cade
Quasi completamente all'interno dell'agenda gli strumenti che vengono indicati sono essenzialmente strumenti di supporto quali rafforzamento delle basi scientifiche il rafforzamento del coinvolgimento del pubblico e della diffusione della consapevolezza il consolidamento dei singoli Stati all'interno degli organismi
Di cooperazione
Credo che però in nel nella definizione del quadro mondiale sia importante parlare anche del quinto programma ambientale dell'Arci
Perché per certi versi quinto programma per quanto appunto non abbia avuto la stessa enfasi che ha avuto l'Agenda ventuno
E pur non essendo anch'esso ancora per lo meno strumento diciamo che vincola giuridicamente gli Stati a degli impegni
è forse stato frutto di un percorso di minori mediazioni di minori conflitti gli Stati europei non sono gli Stati del Sud e del Nord del mondo sono stati più omogenei tra di loro
Sono stati che hanno forse una maggiore esperienza con più consolidata di avvio l'applicazione di politiche ambientali e quindi il documento è un documento di indicazioni più precise e forse di approccio anche più innovativo
Anche qui non non apro il ragionamento sulla debolezza di questo strumento che ancora una volta una debolezza figlia dell'esperienza
Europea in campo di politiche ambientali un'esperienza che ha prodotto politiche ambientali informa per esempio di legislazione molto interessanti avanzate ma che
Debole carente sul piano poiché l'attuazione dalla capacità di armonizzazione delle politiche da parte dei singoli Stati è un quadro quello europeo in cui per esempio tutta la discussione sul principio di sussidiarietà
Potrebbe indebolire radicalmente il ruolo della CEE in materia di politiche ambientali però è un quadro che dati diciamo una base giuridica legale alle politiche ambientali penso appunto alla ai contenuti dello stesso trattato dell'unione europea evidenzia la necessità di integrare queste politiche con le politiche diciamo con le altre politico con le politiche comunque di settore
Ma dicevo il quinto programma è soprattutto un programma che ha un approccio innovativo perché perché per la prima volta in modo preciso
Si individua la necessità di agire Dio nettamente nei confronti dei settori e degli attori
Che stanno alla base delle attività che causano degrado ambientale
I su questo entra più nel dettaglio poi è un documento che dichiara di voler avviare di voler promuovere un'inversione radicale un'inversione di tendenza radicale
Relativa alle pratiche e comportamenti
Nocivi per l'ambiente è un documento va be'che ovviamente appunto riprende il principio che la corresponsabilità e il la necessità di ampliare gli strumenti a
Predisposizioni
Il documento parte dall'analisi dei problemi che sono appunto i problemi relativi all'inquinamento atmosferico delle acque la conservazione di una natura la gestione dei rifiuti eccetera
E ed evidenzia soprattutto in questa analisi
Le future tendenze cioè i rischi che con l'avvio del mercato unico europeo dell'unificazione eccetera
Alcuni processi possano essere ulteriormente peggiorati alcuni dati sono nella relazione ve ne cito a titolo di esempio soltanto
Uno
Si stima che
Evento il il due mila la crescita delle autovetture e del chilometraggio percorso possa essere l'uno del venticinque per cento e l'altro del diciassette per cento
Si parla del probabile aumento dei flussi turistici in particolare nelle regioni mediterranee stimando lo ha il sessanta per cento entro il Duemila con le conseguenze che potete immaginare in termini di sopra produzione di rifiuti
Traffico eccetera in questi anni
E comunque a partire dicevo da queste analisi che il programma individua cinque settori come campo di azione prioritaria l'industria l'Energia i trasporti l'agricoltura il turismo
Per questi cinque settori individua delle linee d'azione sembra proprio rapidissimamente vi dico due parole su questo
Per l'industria si sottolinea la necessità di integrare le politiche di divieto di controllo con politiche di autoregolamentazione in questo senso per esempio dovrebbero andare i regolamenti sulle con la bella e lo dite
Ambientale per l'Energia si indica la necessità di trasformare il modello di produzione e consumo energetico spingendo sulla pianificazione a costo minimo sull'efficienza energetiche sulla promozione delle fonti rinnovabili
Per i trasporti si parla di di pianificazione del territorio e delle infrastrutture
Si parla soprattutto di internalizzazione economica dei costi ambientali cioè la promozione di tasse tariffe incentivi lo sviluppo del trasporto pubblico la diffusione di di veicoli e carburanti e comportamenti di guida più ecologici per l'agricoltura
Si evidenzia la necessità di intervenire sia dal punto qualitativo che dal punto di vista quantitativo quindi riconducendo questa attività entro i limiti delle capacità di carico delle risorse ambientali che la sostengono per il turismo si parla di necessità di avviare politiche di diversificazione di promozione di offerta di turismo ecologico di gestione dell'assetto territoriale dei flussi di traffico provocati dal turismo
Il problema chiave
Che sta alla base di questi programmi è ovviamente quello relativo agli strumenti per promuovere questi programmi per verificarne l'attuazione in modo preciso nel quinto programma oltre a strumenti legislativi e di controllo si parla di strumenti di mercato
Strumenti per conosce
Diciamo la la per leggere dal punto di vista economico l'andamento del danno ambientale il costo delle politiche ambientali e strumenti per intervenire direttamente per innescare processi interni a questi settori quindi
In sintesi quali secondo me solo le indicazioni che emergono e che noi in qualche modo assumiamo e riversiamo nel dibattito
Nelle relazioni che seguiranno dopo di me le indicazioni che emergono da questo quadro senz'altro sicuramente è necessario avviare una capacità di tra due lavorare pianificazione ambientale non più a breve termine ma proiettata nel tempo a medio e a lungo termine quindi piani nazionali di azione ambientale che
Definiscono politiche a medio e lungo termine qualcosa si sta facendo qualcosa ha fatto il ministero dell'ambiente con gli studi preliminari al piano decennale ma ancora sono studi che non hanno diciamo
Valore come si può dire giuridico non sono stati assunti dal Consiglio dei ministri dal Parlamento si tratti di dargli quindi tutta la legittimità che devono avvenire di costituire strutture di coordinamento che ne verifichino l'attuazione
Li vedano
Periodicamente
Questi strumenti questo su questo piano secondo noi dovrebbe soprattutto contenere tutti gli strumenti le procedure per integrare l'ambiente con le politiche di settore cioè per confermare rigorosamente i processi decisionali
E con le considerazioni ambientali sostanzialmente introdurre quello che è il principio della valutazione d'impatto ambientale anche a livello dei piani e dei programmi
Questo piano dovrebbe contenere in modo preciso
Progetti direttiva rivolti alle ai settori di attività più inquinanti quindi piani di azione piani indirizzati alla razionalizzazione e alla riconversione ambientale dei settori di attività più inquinanti abbiamo parlato
Per quanto riguarda le indicazioni che vengono dalla città la cede l'industria dell'energia dei trasporti dell'agricoltura ma si potrebbero aggiungere l'edilizia e il ciclo diciamo e il consumo di suolo si potrebbe giungere il ciclo dei consumi domestici
Adottare questi piani dovrebbero adottare in modo preciso strumenti economici strumenti di mercato per internalizzare i costi ambientali
Dicevo accennavo prima strumenti sia di lettura strumenti di conoscenza quindi l'assunzione di indicatori di sostenibilità ambientale da inserire nei conti economici nazionali
Sì e strumenti di intervento tasse tariffe incentivi di questo si parlerà degli interventi che seguiranno
Sono strumenti che possono anch'io e influenzare il comportamento di utenti di produttore di operatori
Sono strumenti necessari in un quadro in cui il danno ambientale è di una dimensione incommensurabile rispetto alla capacità di spesa di intervento
Di spesa pubblica in campo ambientale in questo senso sembrerebbe muoversi qualche iniziativa del ministero dell'ambiente all'interno del dibattito sulla Finanziaria ma la Finanziaria stessa non va sicuramente in questa direzione
Strumenti economici ma anche ovviamente ancora rafforzare gli strumenti legislativi e le strutture istituzionali
Preposte al controllo moltissimo e da fare ancora in questa direzione c'è una debolezza estrema l'intervento del pomeriggio di Amendola probabilmente approfondirà questo tema e proporrà linee di riforma
In questo campo
Ovviamente
Diciamo suonando le indicazioni della dell'Agenda ventuno
Le iniziative assunte a livello nazionale dovranno essere iniziative capace anche di inchiodare l'Italia al rispetto degli impegni internazionali e non solo a darle una capacità di di promozione di guida di di traino in tutte le sedi internazionali
Non dimenticando uno dei principi guida contenuto dell'Agenda ventuno che è quello della promozione del coinvolgimento della corresponsabilizzazione di tutti gli attori e in questo senso credo che le associazioni ambientaliste
E la nostra si candida a questo abbiano e possano avevo guolo enorme nella capacità di produrre idee diffonderle
I promuoverle
Le proposte che presentiamo in questo convegno cercano quindi di andare in queste direzioni abbiamo appunto scelto di organizzare le relazioni per facendo riferimento ai settori di attività che costituiscono un peso per l'ambiente sono quelli che avete nei
Nel programma
Volendo proprio mettere l'accento sulla necessità di agire direttamente sulle cause del problema
Abbiamo aggiunto nel pomeriggio due relazioni specifiche sugli strumenti istituzionali e sugli strumenti economici perché credo che questi siano i due temi chiave su cui si gioca poi la capacità del nostro Paese di attuare concretamente e in modo efficace le politiche che proponiamo e con questo ho finito grazie
Grazie Maria e io rapidissimamente prima di passare poi la parola alle altre relazioni volevo intanto presentare chi condivide la presidenza commenta questa mattinata il senatore Vittorio Parisi nonché docente di questa università
E il deputato Edo Ronchi a Edo Ronchi a cui cedo il la presidenza per fare dagli estoni fra i vari interventi forze USA quello che
Sì prima di dare la parola alle relazione di approfondimento
Penso sia utile proporre una brevissima spero riflessione sugli strumenti operativi istituzionali e i programmi in atto in ambito ambientale quelli ufficiali nel nostro Paese
La Maria Berrini ci ha fatto un quadro del politica ambientale dopo rio e dopo il quinto programma della CEE
Questa nostra riflessione va inserita anche oltre che in questo contesto che veniva prima riassunto nel programma triennale per la tutela dell'ambiente e nel piano decennale per l'ambiente
Con la legge trecentocinque l'ottantanove è stato introdotto il metodo della programmazione in campo ambientale e con la delibera del CIPE del tre agosto del novanta è stato approvato il primo piano programma triennale per la tutela ambientale
Si tratta di un programma scorrimento aggiornabile e modificabile e quindi è bene che noi collochiamo a mio avviso questa nostra riflessione sia l'approfondimento di Río che il programma della CEE che gli approfondimenti tematici anche in questo contesto di necessità di aggiornamento di ridefinizione sia del programma triennale per la tutela dell'ambiente sia per la definizione perché ancora siamo studi preliminari del piano decennale in modo da avere un intreccio operativo fra al nostro dibattito
Con ciò che viene istituzionalmente definito il programma triennale individuale direttrici programmatiche i programmi strategici e programmi operativi generali
Le direttrici programmatiche sono stabilite sulla base sia di priorità ambientali che di priorità territoriali
Le priorità ambientali del programma triennale sono individuate nella gestione delle acque nel trattamento dei rifiuti nel disinquinamento atmosferico ed acustico
Personalmente condivido sia la scelta di priorità limitate perché sul marco troppo globale di obiettivi non si riesce a intervenire ma dire efficace non significa trascurare il resto sia questa scansione delle priorità però è oggetto della discussione
Individua però anche delle priorità territoriali che sono la Pianura Padana la dorsale appenninica e le aree urbane ecco invece in questo caso non si tratta di priorità perché si indica sostanzialmente il territorio nazionale
E quindi mi pare che da questo punto di vista occorre rivedere forse sarebbe bene individuare da una parte le aree urbane e dall'altra le aree di interesse ambientale e naturalistico da proteggere in vario modo cioè dovessimo indicare una priorità
I programmi operativi del piano triennale si innestano in programmi strategici
E vengo chiamati strategici ma in realtà sono gli interventi legislativi già in atto o in itinere
E anche di questi occorre tenere conto per inserirle proposte che via via andiamo rielaborando vi ricordo sono i banchi bacini idrografici la legge centottantatré in buona parte disapplicata la difesa al mare Adriatico con vari provvedimenti le aree d'elevato rischio ambientale le aree protette le aree urbane il Mezzogiorno
Questo elenco dal quadro di interventi normativi di leggi di programmi già in atto rispetto ai quali qualsiasi intervento ambientale di tipo programmatorio non può non tenere conto i programmi operativi generali
Invece vanno tenuti presente in particolare perché sono programmi diciamo operativi
Riflettono a mio avviso non una programmazione perché il limite di fondo di primo programma triennale
Italiano per la difesa dell'ambiente è quello di aver fotografato gli interventi esistenti che in grossa parte riflettono le emergenze aver tentato un coordinamento di questi interventi già in atto
E di aver tentato di stabilire una contabilità della spesa pubblica in campo ambientale individuando le varie voci e cercando di coordinare comunque questi programmi operativi generali NATO sono lo smaltimento dei rifiuti
Non vi leggo i contenuti essenziali ma io penso che grossa parte degli obiettivi siano completamente individuati nel programma Smart salvo verificare che sono ugualmente inattuati
Sia dalla raccolta differenziata sia recupero sia la bonifica dei siti contaminati tutti obiettivi
Contenuti nel programma e inattuate
Secondo Programma il dei h per la depurazione delle acque per la tutela delle risorse potabili incluse quelle idriche indenni per la razionalizzazione delle pratiche agricole per il riciclo delle acque usate per usi non potabili
Per il sistema automatico di monitoraggio anche qui è un elenco di obiettivi credo largamente condivisibili ma in attuati siamo in attesa sempre dalla legge per la tutela delle risorse idriche il terzo programma disinquinamento atmosferico e acustico il vigilia in particolare nelle aree urbane anche qui siamo in attesa del decreto
Sul inquinamento dell'atmosfera Ico nelle aree urbane
E speriamo che non faccia la fine delle ordinanze Ruffolo Conte ma certamente è un tema di estrema attualità urgenza
Il Sinai per lì il monitoraggio dell'informazione il sistema informativo di monitoraggio ambientale
è da notare del programma sino a che l'ambito dei controlli resta Colin sfondo invece è un tema che penso dovremmo recuperare con forza anche perché c'è il referendum
Se ci sarà se sarà ammissibile Comus sarà dichiarato ammissibile comunque il tema posto all'attenzione del di grandissima importanza alla ricerca scientifica
Sull'ambiente in re ipsa il sei al prona protezione della natura il sette e il controllo sulla prevenzione dei rischi di attività industriali
Acché qui si parla di ottimizzazione sviluppo dei processi ampi industriali a minore impatto ambientale
Non c'è però alcuna attivazione particolare delle impresa se non alcune convenzioni fatte dal ministero l'ambiente come alcuni grandi gruppi enti economici
E la ricolleghi Zatta rilocalizzazione di impianti a rischio i siti più idonei anche qui però manca lo strumento legislativo attuativo nella cassa integrazione né strumenti di incentivo di disincentivo
L'ottavo programma riguarda la carta geologica il nodo nuovo occupazione ambientale il decimo l'informazione e l'educazione ambientale
Anche qui penso vada sottolineato questo punto perché in particolare l'uso dei grandi mezzi di informazione che pure viene citato in questo programma del tutto carente pensate l'efficace che potrebbe avere un'educazione dei consumatori attuata con programmi radiotelevisivi adeguati oppure anche l'orientamento dei consumatori sul prodotto a minore impatto
C'è infine il programma delle aree a rischio
Che data la scadenza istituzionale comunque da rivedere non credo che si possa procedere Married dichiarazione automatica delle aree a rischio visto che i piani di risanamento non è decollato neanche uno sono troppo estesi troppo indefiniti negli obiettivi
E quindi assolutamente inefficaci
Questo quadro del programma triennale
Dovrebbe inquadrarsi nel piano decennale per l'ambiente diceva già prima Maria Berrini che sono stati presentati solo gli studi preliminari e per l'esattezza
Nel marzo novantadue è stato proposto uno primo bozza di programma di azione
Decennale per l'ambiente programma dei campi presentato dal ministro dell'ambiente una prima osservazione fa al il Deccan va e il programma triennale è che non si incastrano
C'è si vede chiaramente che il programma triennale ha fatto a prescindere e prima del programma decennale quindi bisognerà intanto proporre una revisione del programma triennale alla luce della ridefinizione del programma
Decennale il programma di azione decennale
Sì suddivide
In grandi finalità
Anche queste sono abbastanza ovvie e da segnalare che il miglioramento dell'ambiente urbano come programma decennale passa al primo posto penso sia una segnalazione rilevante
Poi c'è l'ambiente naturale l'atmosfera le acque suoli la forestazione i litorali alla sicurezza del rischio industriale
Questi grandi finalità si traducono in programmi ambientali che grosso modo recuperano gli stessi temi
Mi pare che una introduzione rilevante ai fini della nostra riflessione introdotto appunto nel programma decennale riguardi programmi di compatibilità ambientale
Cioè finalmente si tenta di inserire il vincolo ambientale
Nelle politiche settoriali della politica economica e nella politica sociale lo si fa con un atto di programmazione a medio lungo termine
Non penso sia un caso ma le prime quattro relazioni della mattinata riguardano proprio i quattro programmi individuati come programmi di compatibilità ambientale nel programma decennale
Infatti i primi quattro programmi riguardano l'agricoltura la chimica i trasporti e la produzione energetica
Penso che la politica ambientale nel prossimo decennio il il punto fondamentale direi di riqualificazione della politica ambientale proprio decenni è proprio questa
Della sua capacità di condizionare l'insieme delle scelte di sviluppo e quindi una particolare attenzione diciamo ai dati strutturali dati di fondo
Dell'economia e dello sviluppo e non più solo l'ambiente come protezione
Esterna ai luoghi della produzione e che determina il tipo di sviluppo
Manca nei programmi nei quattro programmi di compatibilità ambientale il turismo che invece va segnalate un tema di assoluta rilevanza che non a caso è giustamente a mio parere invece nei settori
Diciamo di del programma del quinto programma della comunità europea
Infine parlando di questi programmi dice Ettore diciamo di compatibilità ambientale
Ebbene avere presente non solo una riflessione diciamo di tipo culturale ma la necessità di individuare gli strumenti istituzionali
Perché per poter uscire dalla pletora dei numerosissimi concerti oppure dalle petizioni culturale occorrono occorre una precisa definizione di strumenti istituzionali che rendano cogenti realmente vincolanti
Alcuni dei contenuti e degli obiettivi che vengono individuati gli strumenti amministrativi
Gli strumenti di controllo gli strumenti tecnico-scientifici
Perché per alcuni versi si tratta anche di rielaborare di utilizzare le conoscenze scientifiche a un livello superiore gli strumenti di politica economica non dimenticando che quando si attua una compatibilità ambientale che investe l'economia non si può prescindere dal contesto dalla politica economica dalla politica finanziare dalla politica fiscale quindi dal contesto delle politiche di governo
Noi siamo in una fase di grande difficoltà della finanza pubblica di esaurimento di una fase espansiva dell'economia italiana e non solo
E quindi si tratta di non proporre questi programmi di compatibilità ambientale come un lusso un sovrappeso una sovrappeso anche insostenibile sul piano degli obiettivi di risanamento della finanza pubblica e di conversione del modello di sviluppo
Ma si tratta di fare di questi programmi almeno a mio avviso di compatibilità ambientale occasioni per un diverso risanamento finanziario
Per una tipo di sviluppo più giusto non solo sostenibile dal punto di vista ambientale e quindi di occuparsi del contesto delle politiche economiche e finanziarie
Globali anche in questo senso gli strumenti fiscali
Non credo possano essere intesi semplicemente come balzello verde aggiuntivo alla carico fiscale già ultra oneroso
Ma bisogna pensare un meccanismo sostitutivo che sia d'un tempo più efficace degli attuali meccanismi di prelievo fiscale che favoriscono delusioni evasione
In grande massa che sposti le leve della politica economica e dalla politica fiscale dal reddito da lavoro
E dal lavoro al consumo al prelievo di risorse e infine gli strumenti operativi
Ebbene aver presente infine e chiudo davvero che per rendere operativi programmi e progetti
Occorre avere dati di conoscenza di base di tipo territoriale
Che possono ricollegarsi ad altri due progetti a medio termine che sono il progetto Coppa Ambra cioè il sistema di compatibilità di contabilità del patrimonio naturale ambientale
Dagli interventi che si fanno occorre avere dei dati di riferimento per tenere sotto controllo e gestire il valore dei beni ambientali
E il sistema quadro terra cioè avere una definizione del quadro territoriale di riferimento per proiettare verificare sul territorio le politiche settoriali ambientale e no
In particolare in questo quadro ter occorreva vere il riferimento sugli ecosistemi urbani sulle unità territoriali di recupero ambientale e sul sistema di relazione nazionale cioè trasporti le le telecomunicazioni in particolare e cioè definire una griglia di riferimento che consenta da una parte di conoscere
Il patrimonio naturale ambientale da tutelare e dall'altra avere una verifica integrata dei numerosi interventi che ormai si proietta nel si sovrappongono sul territorio
Altrimenti avremmo insieme a un inquinamento normativo noi abbiamo prodotto moltissime ente leggi a strati in vari settori ambientali e questo inquinamento normativo oggi ostacola
L'efficacia delle politiche ambientali ma stiamo rischiando di provocare anche un inquinamento della sovrapposizione di piani sul territorio
Quindi diversi strumenti di programmazione di pianificazione anche ambientali che si sovrappongono sul medesimo territorio occorre quindi ridefinire il quadro territoriale di riferimento ecco con questo i richiami sia pure sintetici
Ho ritenuto di dover diciamo integrare un riferimento agli strumenti istituzionali sia della programmazione triennale sia sul piano decennale
Passerei ora la parola all'approfondimento alle relazioni tematiche che sono previste dal programma in particolare
La parola Gianni Silvestrini che farà una comunicazione sulla produzione e il consumo di energia e pregherei di stare nei venti minuti quando manca qualche minuto i venti minuti io ve lo segnalo lo segnala i relatori in modo che ci posso completare le comunicazioni di questa mattina entro le ore tredici Giannino parolacce
Grazie e cercherò di
Fare una riflessione rapida su che cosa è successo negli anni Ottanta in campo energetico per capire quali sono qua il contesto in cui ci troviamo adesso quali sono i compiti che negli anni novanta ci troviamo di fronte
Innanzitutto è evidente che è cambiata profondamente la percezione ambientale della questione energetica se negli anni settanta i proveniamo di carattere locale negli anni ottanta si è capito che i problemi e non di carattere continentale
Sono le piogge acide stare qui e alla fine anni ottanta e soprattutto all'insegna novanta
Si è capito che in gioco erano addirittura gli equilibri su scala planetaria
Cosa ha comportato questa percezione sempre più ampia dei vincoli ambientali che l'ambiente da variabile assolutamente dipendente qual era
Nel senso che comportava
L'utilizzo di qualche tecnologia più sofisticata del controllo delle degli inquinanti ma sostanzialmente non modificava la struttura del sistema via via è diventata sempre di più
Non lo è ancora in forma definitiva ma sia DS sempre più una variabile indipendente la comunità scientifica disattenzione qui stiamo rischiando di alterare gli equilibri tutto il pianeta e quindi dal mantenimento di cui degli equilibri discende una variazione dell'approccio in tutti settori in particolare nel settore dell'energia in particolare nel settore trasporti
Che dovranno profondamente vedere una revisione dell'attuale struttura se si vuole che questi qui rimuovendo turbato questo un primo elemento secondo me estremamente importante
Secondo elemento in campo energetico
Che cosa si può dire guardando che cosa è successo negli ultimi quindici anni sicuramente si può dire che ci sono state delle notevoli vittorie se noi guardiamo con la situazione oggi in Italia ma direi che il discorso può essere anche qui generale vediamo che su alcuni punti sicuramente e il momento all'interista conseguito delle forte vittorie
Pensiamo al nucleare
Pensiamo alla a Podestà tecnologico al fatto che si comincia a pensare tecnologie ad alta efficienza cicli combinati la considerazione che erano sempre stati cavalli di battaglia del mentalisti pensiamo al fatto che il carbone
Risulta una scelta residuale in Italia fortemente contestata e che il metano fonte che aveva sempre indicato come
Fonte Cetra sezione verso un'era solare sta rapidamente guadagnando posizioni e anche nei piani del governo dovrebbero vedere un raddoppio dell'attuale consumo nel corso in questi dieci anni
E anche anche se su questo è tutt'altro che scontato
Scontata la vittoria
è stata in qualche modo messa in crisi la ottica della grande scala il mega impianto e stanno riprendendo quota le produzioni su piccola scala decentrata esso soprattutto da parte di produttori che non sono Lehner questo l'altro elemento significativo
Municipalizzate consorzio industriale industrie stanno una volta tolto il vincolo che bloccava che impediva loro accesso stanno immettendo sono proprio dei facendo i progetti per immettere in rete nel sia e spesso con impianti di cogenerazione cioè ad alta efficienza e anche questa indicazione che estremamente interessante
Dove invece siamo indietro dove invece le battagliere mentalisti non hanno non sono uscita scalfire e dove secondo me
E centrato il campo d'azione dei prossimi anni
è sono son sente due obiettivi uno riguarda i risparmi specificatamente risparmi elettrico e l'altro riguarda le fonti il decollo è fonte esiti rinnovabili non parlo di trasporti che pure sono
Questa mattina ovviamente il terzo punto sarebbe come i trasporti
Sul primo punto
Di Abate la individuazione di questi obiettivi poi comporta anche la modifica notevole di quello che sarà il conflitto nei prossimi anni
E lo premetto questo perché e molto probabile che
Non ci sia più bisogno di grandi centrali ci sarà da definire una serie vertenza in atto a Gioia Tauro Brindisi e così via ma la apparizione di dei nuovi produttori da un lato che producono ad alta efficienza
è una gestione della domanda può tranquillamente consentire di non costruire nuove grande centrale
Il nucleare secondo me è un problema che non si pone in Italia negli anni novanta anche i più
Il più
A Cerri mi sostenitori del nucleare
Ritengo che se potrà comincia a parlare dopo il due mila
E quindi il problema si sposta notevolmente questa parte avesse la palazzina intervento perché sposta Morgoth notevolmente il modo con cui gli ambientalisti devono porsi rispetto a questa energetica e poi in generale
Dicevo
Obiettivo del risparmio elettrico è del delle fonti rinnovabili
La lega per l'ambiente ha condotto per conto del ministero l'ambiente una ricerca sul sulla possibilità di ridurre le emissioni di anidride carbonica al due mila cinque
C'era un obiettivo alla conferenza di Toronto per i Paesi industrializzati una semplice indicazione riduzione del venti per cento le emissioni entro appunto due mila cinque
Va tenuto verificare se è uno dei più praticabile abbiam visto che in Italia se è possibile arrivare anche oltre al venticinque ventisei per cento
Teniamo conto che l'Italia ha comunque anche se a Rio de Janeiro non sono stati presi
Dei non sa di fissati degli obiettivi precisi ma comunque la CEE
Ha stabilito di stabilizzare le emissioni di CO due al due mila e sui livelli del mille novecentonovanta e quindi questo comporta già semplice in questo semplice
Obiettivo che è sicuramente un obiettivo limitato
Che sicuramente dovrebbe essere e sarà approfondito se oggi in America votano bene
Nei prossimi mesi e anni ma già questo semplice obiettivo
Implica il fatto che il piano energetico nazionale italiano come Colli molti altri Paesi deve essere radicalmente rivisto e in questi mesi Hennie discussione la revisione e dobbiamo metterci il dito
Anche i trasporti tutta la filosofia dei trasporti va ripensata
E forse i trasporti e c'è ancora più da da mentre sotto sopra
La l'attuale trend convenzionale
L'altro elemento interessante che è venuta emergendo dall'analisi fatto nello studio da Legambiente è
L'aspetto economico cioè non solo è possibile
Risparmiare notevolmente
Sui consumi Venezia e quindi sulle emissioni dei carbonica ma molti di questi interventi solo e come interventi economicamente competitivi sono interventi che
Rispetto a quello che sarebbe il trend convenzionale consentono di elevare l'efficienza del sistema e di dare un vantaggio economico complessivo alla collettività questo un punto estremamente importante da sottolineare perché in esplosione come l'attuale di crisi finanziaria
Sembrerebbe che chi parla di risparmio energetico di politiche intervento di carattere ambientale come diceva prima Ronchi sopra più mentre va completamente ribaltata la logica è una seria politica di risparmio energetico e quel corpo consentire di ridare vigore anche all'economia e sul complesso
Con impatti occupazionali un differente del resto
Secondo me è indicativo guardare cosa stava facendo alcuni Paesi come la Germania il Giappone Danimarca Olanda
La Germania ha fissato l'obiettivo di riduzione delle emissioni di CO due anidride carbonica del venticinque per cento al due mila cinque del venticinque per cento medio estremamente ambizioso dobbiamo riconoscerlo
E perché ha fatto questo certo ci sono i Verdi che spingono cerco c'è una sensibilità ambientale che è maturata notevolmente in Germania ma soprattutto c'è stata una incredibile convergenza di interessi tra ambientalisti industria e sindacati perché si è capito che chi sarà all'avanguardia nel produrre neppure nel promuovere e nel mettere sul mercato tecnologie ad alta efficienza che siano automobili persino frigoriferi che siano tecnologie di produzione c'è elettrica si troverà alla vere di fronte un mercato enorme proprio perché il contesto globale il fatto che saremo comunque obbligata ripensare al modo con cui produciamo e consumiamo Venezia
Obbligherà a utilizzare tecnologie più efficienti e quindi è un interesse materiale che muove in questa direzione e questo è un un elemento che va sottolineato con con grande chiarezza
è stata distribuita la relazione non era nella nella Bossa ma comunque era l'ingresso in cui c'è una figura e siccome molto significativa in cui sono riportate una serie di lei di interventi di risparmio che sono stati realizzati con l'entità del risparmio e della riduzione di carbonica commessa da un lato e il costo ove il vantaggio economico derivante alla collettività dal inserimento di questa di questa specifica
Operazione di risparmio e si vede che molte la stragrande maggioranza degli degli interventi realizzati a un valore di costo negativo cioè rappresenta appunto un vantaggio come dicevo prima
Un ultima c'è un sul sul
E tre città
Molto in discussione l'ENEL in una fase di revisione anche del suo ruolo istituzionale
Io credo e questo è stato anche indicato nel piano decennale ministeri ambiente una proposta quanto mai che all'ENEL
Dovrebbe essere imposto prima di qualsiasi come per il resto anche ad altri soggetti produttori prima di qualsiasi
Indicazione del tipo nuovo impianto
Di adottare quella che ormai è la la la normale gli Stati Uniti ed è già comunque vigente in trentuno Stati degli Stati Uniti
Che il l'East Coast Fleming l'applicazione costo minimo e cioè si impone alla compagnia elettrica prima di fare un'analisi nel territorio il nostro caso a livello nazionale ma si può fare anche a livello regionale
Del della domanda
Degli interventi possibili sul lato della innalzamento dell'efficienza dell'uso ci elettrica
Con i relativi costi e se e come facilmente
Ricavabile con i calcoli
In moltissimi casi interventi sull'atto della della domanda interventi sull'atto del risparmio sono più economici interventi sull'atto la produzione cioè rete in soldoni e più conveniente risparmiare un chilowattore che produrrà un nuovo chilowattore
Obbligare la compagnia elettrica a intervenire anche sul lato dalla domanda come stava facendo le compagnie elettriche statunitense perché nella l'anno scorso hanno speso
Uno virgola cinque miliardi di dollari in programmi di risparmio che vanno dal regalare le lampade alta efficienza a
Settori particolarmente disagiati a
Dare sconti del trenta per cento chi compra frigoriferi alta efficienza e così via
Peraltro questi programmi stanno già dando risultati molto significativi e l'obiettivo secondo lepri
L'ente di ricerca compagnetti che americane
Al Duemila
è di risparmiare in questo modo una quantità di energia compresa tra cento e duecento miliardi di kilowattore e di vita la costruzione di qualcosa come venticinque grandi centrali venticinque venticinque mila Mw Che cosa intende cinque grandi centrali
In questa versione un obiettivo le non può più proporre un la costruzione di una centrale sulla fatto prima un una uno studio di di questo tipo cioè le programmazioni integrata approvazione costo minimo e solo dopo in base a questo può proporre un programma articolato che si fondi sia sulla gestione la domanda che sulla produzioni nuove energie se fosse necessario se si mostra che necessaria
Per brevità
Non mi soffermo su altri strumenti innovativi che posso portare risultati interessanti per esempio gli standard un cenno soltanto non ha senso lasciare sul mercato apparecchi ma questo vale anche per le automobili
Che sprecano molte sia si possono stabilire delle norme era in discussione a livello comunitario che definiscono
I consumi massimi per appunto i vari elettrodomestici ecco già questa iniziativa consentirebbe all'industria di riqualificarsi con prodotti più efficienti al consumatore
Di avere prodotti che gli consentono Hispania sulla bolletta elettrica e molti di questi interventi vengono effettuati con costi per la indusse produttrice minime
Attualmente ci sono in commercio delle per esempio lavatrici che consuma un terzo in meno dalla della media con un extracosto nullo zero posto esattamente uno uguale all'altra per produrlo e quindi il fatto di definire nomi questo tipo consentirebbe di avere notevoli benefici energetici e quindi ambientali con extra costi per la collettività ridottissimo
Infine fonti rinnovabili
Ecco questo è un altro settore dicevo prima le sul risparmio sullo siamo riusciti ad agire almeno siamo usciti a mettere con le spalle al muro come siamo riusciti con la centrale nucleare consente alla Carbone e così via edili devi fare
Questo ma secondo me la trasformazione anche culturale
Che deve avvenire proprio quella di riuscire a fare un grosso balzo in avanti nella parte propositiva progettualità nell'obbligare anche nella fase in positivo molto più difficile molto più sofisticata
Riusciva vera nostra voce in capitolo in questa in in questa fase le fonti rinnovabili l'altro settore che come il primo è strettamente collegato al raggiungimento di obiettivi ambiziosi come quelli della riduzione missione carbonica specialmente se queste illusioni sono sostanziale come dovranno essere
C'è un risveglio notevole
Arrivano internazionale dell'attenzione sia a livello scientifico sia anche in parte a livello istituzionale
Della sulla ricerca anche sull'installazione di tecnologie chiuso ma fonti rinnovabili
Gli anni Novanta possono veramente vedere la diffusione su larga scala in Europa di queste tecnologie e ne è un segno quello che sta così c'è sugli ultimi due tre anni
Nel campo delle ci eolica
Non abbiamo quest'anno nel novantadue
In Europa settecentocinquanta megawatt installati duecentoventi sono l'ultimo anno c'è una cresta veramente esponenziale l'Italia è molto in ritardo in questo nettare molto in ritardo e
Deve essere incalzato l'ENEL ma non solo l'ENEL ci sono altri interlocutori che dovesse incalzati perché effettivamente si riesca a far passare dallo stato del prototipo da te conosce sperimentale alla produzione su larga scala di tecnologie cominciamo da quelle come l'eolico o alcune tecnologie solari che possono essere esultare già oggi competitive
Nel complesso non solo compri dire solare fotovoltaico sicuramente oggi non è competitivo in molte applicazioni
A è un investimento strategico per riuscire appunto a ottenere quella riduzione dei costi che consenta poi la diffusione su larga scala e quindi il risparmio che noi possiamo avere con una politica intelligente sul sul versante dell'efficienza energetica risparmio economico può essere utilizzato per lanciare una grossa campagna sul lato le fonti rinnovabili
Una un esempio di come la variabile ambientale sta obbligando a cambiare rapidamente decisioni il traffico però ha toccato fra un attimo ma io voglio ricordare che
Se possiamo dobbiamo ripensare il traffico in città se possiamo dobbiamo ripensare il trasporto merci TIR trasporto su rotaia
è perché la variabile ambientale non quelle energetica
Ha imposto di ridiscutere il modo in cui il traffico recita inquina o
I TIR non puniti impegni e inquinano
E dobbiamo secondo me a vere riprendere con grande audacia
Il nostro Obiettivi cioè
Una volta quando negli anni Ottanta il nemico era ben definito la grande centrale nucleare che a me era più facile riuscire a mobilitare persone e collettività locali e raggiungere obiettivi oggi il problema
E diverso c'è una sensibilità che ci consente di ottenere obiettivi ben più coraggiosi io credo che gli ambientalisti debbono osare di più
Cioè mi stupisce che debba essere la la ce come sarà e come sarà l'ambientazione attuale
Ministro l'ambiente a uscire con l'apporto città senz'auto perché una cosa coraggiosa e dovrebbe essere la bandiera nostra prima ancora che delle istituzioni che così in altri settori non doveva essere molto più
Pressanti
Un altro elemento se è vero che è possibile tecnicamente innalzare l'efficienza risparmio tra queste cose perché la tecnologia in rapida evoluzione ci consente soluzione sempre più efficaci però non fermiamoci a questo
Altrimenti abbiamo semplicemente effettuato una seria politica di innalzamento complessivo dell'efficienza di mantenimento del processo di sviluppo che è necessario proprio per le consegne con tono io credo che noi dobbiamo cogliere l'occasione per andare oltre
Per riuscire a e che le questo punto il compito che ci si prospetta riuscire a mettere in campo tutta nostra progettualità per per abbinare
Modifiche di carattere tecnico tecnologico territoriale a modifiche di carattere culturale comportamentale è questa la vera sfida che ci troviamo di fronte nel prossimo decennio
Questo il modo in cui non riusciamo a diciamo essere ancora una volta in testa al processo di cambiamento e non trovarci intruppati perché le istituzioni hanno recepito alcuni alcuni
Nostri temi concludo con una nota positiva io sono convinto che sulle
Non vorrei che forse sembrato che abbiamo vinto passeri settori adesso no molta battaglia durano ancora fare solo in atto sono in atto e su queste bisogna tenere duro perché altrimenti è facile che si torni anche indietro però bisogna intuire quale il campo di battaglia nuova che si apre rispetto a questo avere questa grande capacità di fantasia progettualità e anche introdurre un senso etico a livello planetario come a livello vocale
Che grazie a Gianni Silvestrini o fra l'altro volevo ricordare a proposito delle cose che lui diceva una iniziativa che va proprio nella direzione ieri appunto delle indicazioni di nuova politica energetica che è quella che nel la lega per l'ambiente ha lanciato la campagna dei Comuni contro l'effetto serra
Proprio perché già su base comunale ci sia un impegno a è avviare politiche energetiche differenti che sono già da oggi possibili attuabili è una campagna che già ha avuto l'adesione di oltre un centinaio di comuni e che noi ci auguriamo cresca rapidamente nel corso dei prossimi dei prossimi mesi
Sì all'inizio di dicembre infatti ci sarà un convegno in cui verranno presentati i primi risultati di questa di questa campagna che poi è fatta dei piani e provvedimenti concreti che le singole amministrazioni locali
E decidono di di avviare io darei adesso la parola a eccetera e donna Hauser
Eh no idee ed abbiamo dei tempi che sono già molto allungati della pelle non riusciamo a tenere nella mattinata anche il dibattito quindi dobbiamo se ci sarà tempo nella nel pomeriggio senz'altro ma adesso questa è la la mattinata dedicata alle relazioni purtroppo non non abbiamo possibilità di fare altrimenti eccedere donna un Serra parlerà invece dell'agricoltura
Illustrerà la relazione il documento me preparato da Luís e dati Claudio Cesaretti
Io vorrei avere lo stesso ottimismo
Di Gianni Silvestrini ma purtroppo quando andiamo a parlare dei di coltura
Invece che andare avanti sembra sempre che torniamo indietro forse anche scontiamo una difficoltà che ha avuto movimento ambientalista
A ritrovare un po'il il filo conduttore dopo la sconfitta maturata nel modo in cui tutti quanti voi
Sapete sul referendum e pesticidi che ovviamente una parte importante
Del processo di rinnovamento di riconversione dell'agricoltura ora l'agricoltura fino a a poco tempo fa e anche nei manuali
Di agronomia è visto come il processo produttivo di per sé
Ecocompatibile
E in quanto l'attività agricola fino a poco tempo fa a utilizzarlo le risorse naturali nel rispetto del principio fondamentale della conservazione della fertilità dei suoli e del potenzialità degli agro ecco sistemi tutte queste esigenze erano soddisfatte attraverso
Due processi la rotazione delle colture da un lato e l'integrazione tra agricoltura e allevamento zootecnico
Nel corso della dopo gli anni Quaranta soprattutto è avvenuta una separazione tra
L'allevamento e l'agricoltura dovuto a tutta una serie di cause non ultime anche ad una non equilibrata
Politica dei prezzi soprattutto in campo comunitario che ha portato da un lato all'affermarsi del servizio fertilizzazione chimica e dall'altro a trascurare proprio l'avvicendamento culturale
In favore di processi di specializzazione produttiva di tipo mondo culturale qui siamo a Parma nella padana basta girare un po'per la Padana ancora oggi se vedete momentino com'è stato ridotto uno degli
Agro ecosistemi più perfetti almeno fino a poco tempo fa dove appunto regnava questa integrazione tra all'avviamento Agri e agricoltura da un lato e a rotazione dall'altro
L'abbandono quindi di tutte queste pratiche di controllo di un controllo del ciclo da fertilità che il primo movenze della auto compatte IBI dita di un processo produttivo come quello agricolo
A Rapp ha dato luogo a tutto un mutamento di
Tecnologie che ha portato appunto a questo divorzio innaturale tra agricoltura e ambiente
Questa specializzazione ha comportato una riduzione della diversità genetica oggi con circa
Quattro cinque varietà al massimo si ottengono circa il novanta per cento dei raccolti in tutto il mondo una minore conseguente una minore
Capacità di autodifesa delle piante dalle patologie
E fitofagia e di conseguenza ancora ad un maggior ricorso ai mezzi di lotta chimica e di controllo delle erbe infestanti quindi pesticidi da un lato e fertilizzanti dall'altro
Le cause tutti questi gravi squilibri possono essere riassunte lo faccio perdonatemi per
Problemi di tempo
In questi punti che la riduzione effettiva del suolo è stata conseguenza
Di una carenza o di inadeguati apporti di sostanza organica proprio perché era venuta questa separazione tra l'allevamento da un lato e l'agricoltura dall'altra e delle stesse modificazioni delle caratteristiche dei suoli dovute irrazionali tecniche di lavorazione
La riduzione della complessità e l'agro e sistema stata conseguenza di questa semplificazione culturale soprattutto l'eliminazione delle riserve vegetali le siepi i fossili alberature
Eliminazione che è avvenuto appunto per facilitare la lavorazione dei terreni se in asta agricoltori avessero potuto piantare i semi anche all'interno dei fiumi state tranquilli che l'avrebbero fatto
L'erosione del suolo altra caratteristica negativa è stata determinata da una eccessiva meccanizzazione da queste macchine enormi con potenza enormi
Che mal si adeguavano alla superficie aziendale terreno che dovevano lavorare
Con il risultato appunto del compete del compattamento e dell'assenza di copertura vegetale
Durante buona parte dell'annata
L'accumulo poi di metalli pesanti provenienti dalle deiezioni soprattutto di avermi degli allevamenti suini Colli
E dei pesticidi è stata una conseguenza di questa elevato impiego di mezzi chimici che avuto punto effetti negativi sulla microflora del suolo
L'inquinamento delle falde idriche e penso che soprattutto per coloro che abitano nella padana sia un fatto all'ordine del giorno portato su coi la vendita delle acque minerali per cui mister Gardini ha pensato bene di mangiare in questo settore una volta estromesso dalla dalla Ferruzzi
E questo inquinamento è stato di due tipi o di origine diciamo a
Di pesticidi in particolare diserbanti atrazina vicenda l'atrazina che ancora diciamo perché a memoria
è una vicenda allucinante da certo punto di vista e dall'altra sull'impiego dei fertilizzanti soprattutto azotati ma anche fosse partecipe
Abbiamo avuto poi l'ulteriore dramma sull'acqua che era quello delle acque è un professore quindi le ho Trophy trazione derivante appunto da questi ottanta milioni di metri cubi di deiezioni
Di allevamenti senza terra in particolare sui Nicoli e dall'altro lato da circa venti milioni di quintali i fertilizzanti di cui oltre la metà sono fertilizzanti azotati
Mettete assieme a queste due
Questi due carichi chimici e vedete un momentino in una situazione come quella della Padana e di un mare chiuso come la l'Alto e Medio Adriatico è ovvio che il processo di eutrofizzazione arrivato ai punti che ben conosciamo
L'erosione genetica
Collegata appunto alla riduzione di specie di varietà che hanno consentito il privilegio delle varietà più alto rendimento quindi quelle che davano maggior resa anche perché la politica dei prezzi dalla comunità faceva sì che venisse pagato
Il Letta
Il quintale per ettaro e non invece come si sta andando adesso le Tarot coltivati
E infine il degrado degli ecosistemi che è frutto appunto della minore resistenza delle colture che assicurano si alte rese a patto che ci sia molta chimica molta acqua
E quindi tutto il discorso sul ciclo effettiva del suolo viene praticamente interrotto allora se questo è a grosse linee usando lascia proprio per motivi di tempo quali sono
I problemi del che fare
Perché nulla è accaduto
Nella politica del governo nella politica delle associazioni dei produttori agricoli che consenta di vedere uno spiraglio un po'come l'abbiamo visto forse da parte di alcune imprese nel contenimento dei consumi energetici agricoltura ancora non è avvenuto niente siamo alla situazione che quei pochi soldi impiegati per la lotta integrata sono andati in mille rivoli la maggior parte di questi non sono stati spesi c'è un capitolo del ministero Agricoltura che quest'anno viene soppresso
Per insussistenza di residui e che porta circa nove miliardi di contributi alle associazioni dei produttori per la lotta integrata
Ebbene questi signori non sono stati neanche in grado di spendere soldi per una agricoltura non dico biologica ma un pochino più compatibile un pochino più razionale nei confronti degli ambienti dell'ambiente
A nostro giudizio due sono gli obiettivi da perseguire migliorare l'efficienza delle risorse e l'impiego dei mezzi tecnici attraverso la valorizzazione di processi naturali l'introduzione di tecnologie appropriato
Secondo obiettivo
Migliorare la qualità della produzione ai fini della riduzione del rischio sanitario e dell'impatto ambientale senza trascurare ovviamente le esigenze incrementare e qualificare la competitività del comparto agroalimentare perché finché ci troviamo l'economia di mercato
è ovvio che dobbiamo avere dei prodotti di alta qualità perché su questa oggi che si vince la concorrenza sul piano e interno e soprattutto sul piano europeo
Per raggiungere questi due obiettivi generali
Distinguiamo degli obiettivi di tempo quelli che si possono conseguire subito
Per lo meno nel breve-medio periodo quelli che hanno quelli che necessitano di un orizzonte temporale
Più vasto
Nel primo caso rientrano la riduzione del carico chimico il corretto smaltimento dei reflui zootecnici
Sulla riduzione del carico chimico ovviamente ci sono al problema dei venti milioni di quintali fertilizzanti e di quasi i due milioni di quintali di pesticidi espressi in formulati commerciale
Riguardo al problema dei fertilizzanti
Abbiamo una media nazionale di circa centosessanta kg per ettaro che in alcune province della Padana raggiungono i sette ottocento chilogrammi peretta Robben quanti bit un quantitativo esorbitante le stime più accreditate ritengono possibile una riduzione del consumo di fertilizzanti di circa quattro milioni di quintali di elementi nutritivi circa il venti per cento dell'attuale impiego
Questa abbattimento porterebbe ad un risparmio valutato da noi in circa trecentocinquanta miliardi di lire risparmio che andrebbe direttamente a beneficio delle tasche dei nostri agricoltori ottenere ciò bisogna però razionalizzare le pratiche di concimazione reintrodurre le pratiche di rotazione agraria ovviamente su modelli più moderni l'impiego dei reflui zootecnici opportunamente trattati a valle ma anche a monte perché c'è un problema di alimentazione e di difesa sanitaria de degli allevamenti senza terra l'utilizzo dei rifiuti solidi urbani una volta che venga avviata anche qui una politica di differenziazione
E di recupero della frazione organica di questi rifiuti solidi urbani che magari in una prima fase potrebbero essere impiegati soprattutto nelle colture non alimentari e anche un riutilizzo dei sottoprodotti dell'industria alimentare
Per ridurre l'impiego di fertilizzanti chimici innanzitutto bisognerebbe
Una volta per tutte abbandonare
La incentivazione
Di cui beneficia attualmente l'agricoltura per l'acquisto di tali mezzi tetti
Perché ne abbiamo degli incentivi oggi attraverso il credito agrario a breve termine piede da grandi esercizio che consente in cui lo Stato ha dato i benefici a che in asse agricoltori comprino fertilizzanti e pesticidi presso la Rete dei consorzi agraria
O di quello che rimane oggi dei Consorzi agrari vista la bancarotta
Che ha travolto dopo il referendum una vendetta postuma se volete la Federconsorzi
Queste
Misure dovrebbero essere sostituito da un diverso meccanismo di incentivi diretto a finanziare i soli consumi di fertilizzanti risultanti da un corretto piano di concimazione che tenga conto della qualità dei suoli e dei fabbisogni delle colture attenzione riferiti non all'annata di produzione
Ma l'intero ciclo delle culture effettuate nell'azienda
Se
Poi passiamo all'utilizzo del al riutilizzo in chiave più moderna delle pratiche di rotazione agraria studi puntuali effettuate sul campo riportati dalla rivista agronomica permettono di calcolare intorno
A un quintale e mezzo per ettaro il risparmio di fertilizzanti chimici ottenibili dalla rotazione tra alcune delle principali culture industriali oggi invece in
Coltivate in modo successione abbiamo soprattutto della rotazione tra barbabietola mais
Soia con altre piante che potrebbero diciamo piante non alimentari che potrebbero entrare in questa pratica di
Rotazione di tipo Triennale ma anche a volte di tipo quinquennale impiego di reflui zootecnici a sua volta consente di valutare in due milioni di quintali il risparmio di fertilizzanti chimici e questi due milioni di quintali
Sono diciamo equivalenti una disponibilità di sostanza organica che si valuta in quattordici milioni di quintali
Veniamo ora all'altro punto da riduzione carico chimico pesticidi scusate la fretta modo sarebbe venti minuti
Questi interventi di razionalizzazione implica un'azione i cui effetti maturano invece nel medio lungo Periodo si tratta quindi di estendere non dico nulla di nuovo la lotta integrata la lotta biologica
Facendo tesoro degli errori accumulati in con il primo piano di lotta sito patologica integrata che solo in Emilia Romagna e in Trentino Alto Adige ha visto delle esperienze che possano definire
Un piano organico in questo senso migliorare la resistenza varietale aumentare la complessità degli agro e consistenti riguarda i pesticidi noi riteniamo di operare come in parte stiamo già facendo su tutto il complesso delle spese ambientali di non richiedere più soldi allo stato ma di riorientare i consumi e di cambiare gradualmente il modello di sviluppo attraverso imposte
Che gravino sulla produzione e sul consumo di tali pesticidi e soprattutto sui pesticidi a più alta tossicità
Tossicità ovviamente che non è solamente acuta ma è anche cronica di impatto ambientale quindi un discorso globale
Tale imposta comporterebbe un prelievo di circa centocinquanta duecento miliardi di lire questo si tradurrebbe in un aggravio del quindici venti per cento l'attuale costo sostenuto dall'agricoltura per l'acquisto di questi prodotti costo che a sua volta rappresenta appena il sei virgola cinque per cento dell'intero ammontare delle spese per consumi intermedi
Se proprio dovessimo pesare sulla produzione lorda vendibile
Questa imposta che sembrerebbe a prima vista così
Gravosa sarebbe nell'ordine dello zero tre zero virgola quattro per cento sulla produzione lorda vendibile che diciamo sinonimo di fatturato industriale in agricoltura
Ovviamente tutto questo non è pensabile di portarla avanti se non diamo corpo ad una nuova normativa sui pesticidi diciotto milioni di cittadini sono andati a votare l'hanno richiesto a gran voce
E non è successo nel nostro Parlamento assolutamente nulla perché Commissione agricoltura i deputati della Coldiretti tanto per non fare nomi
Hanno sempre praticato
Un ostruzionismo siamo riusciti ad avere una nuova legislazione sulla caccia per carità note sia non plus ultra anzi ha più ombre che luci ma dei pesticidi neanche si è cominciato a discutere comitati ristretti
Hanno preso un po'per le lunghe
Questo soprattutto perché non è cambiato nulla a livello della fotografia che
La lega per l'ambiente insieme a qualche
Usura soprattutto dalla regione Emilia Romagna
Ha effettuato dei controlli
Nel corso degli ultimi due anni e abbiamo che il cinquanta per cento dei campioni di ortofrutta sono intestati da residui il diciotto per cento di questi campioni di ortofrutta contengono più di un residuo quindici al problema della somma il più residui che l'attuale legislazione non non contempla
E abbiamo circa un tredici per cento di campioni fuorilegge non solo ma nell'attuale normativa
Consentito
La presenza nella dieta alimentare italiana di ventisette pesticidi revocati e non Autorizzati quali ad esempio il DDT grinze tutta la famiglia dei loro organici e di quattordici pesticidi classificati dall'Ente protezione ambientale americano
Statunitense come verosimilmente cancerogeni
Questo nella ordinanza del ministro De Lorenzo fatta subito dopo il referendum e pesticidi nell'agosto mille novecento Nova una nuova normativa
E noi chiediamo
Deve prevedere al suo centro due punti fondamentali la costituzione di un'agenzia
Che dia un parere scientifico sui pesticidi
Quelli che devono essere tolti dal mercato quelli che possono essere utilizzati a certe condizioni e l'inserimento del principio della somma di più residui in uno stesso alibi
Arrivo
Un ulteriore razionalizzazione dall'attuale modello riguarda l'impiego dell'acqua una risorsa divenuta ormai scarsa certo periodi sovrabbondante in altri ma
Diciamo i disastri di alluvioni di solito sono dovuti appunto a questo modello di sviluppo ha come la nostra società considera i corsi d'acqua ed il territorio in generale
Va osservato che attualmente si stima il consumo idrico per l'irrigazione sia di trenta miliardi di metri cubi all'anno
è una stima perché anche qui non abbiamo dati certi su quante l'acqua irrigua consumata
Cui corrisponde un costo peretta re Enrico di poco meno di ottanta mila lire cioè mediamente di otto lire per metro cubo l'applicazione di un'imposta di concessione
Di cinquanta lire per metro cubo garantirebbe da una parte un gettito di mille cinquecento miliardi che potrebbe essere destinato a sostegno di investimenti tesi a risparmio idrico e dall'altra indirettamente agirebbe
Sui consumi di fertilizzanti obbligando ad un loro
Più razionale impiego ovviamente nella relazione troverete per motivi di tempo non mi dilungo tutti
Le azioni che dovrebbero essere poi svolta nel medio lungo periodo di queste azioni
Per chiudere vorrei citare quella dell'agricoltura biologica
Perché
Siamo in presenza ormai di una normativa sia a livello comunitario sia a livello nazionale che
Consente
Las marginalizzazione di questa agricoltura che per noi ambientalisti rappresenta l'obiettivo finale di tutta l'agricoltura Italia
Ne abbiamo oggi un regolamento comunitario
è uscito a luglio un decreto di attuazione di questo regolamento comunitario sull'agricoltura biologica da parte ministero Agricoltura Foreste
Abbiamo tutta una serie di azioni strutturali dei fondi comunitari che si possono agganciare appunto a questo regolamenta questa azione sull'agricoltura biologica abbiamo una normativa nazionale
Quadro sulle aree protette che oggi pomeriggio poi Fabio Renzi
Vi spiegherà nella sua comunicazione ecco se noi riuscissimo
E questo è
Il nostro sogno
A fare in modo di realizzare dei progetti in cui sinergicamente questa volta i fondi comunitari del cinque B i fondi comunitari della agricoltura compatibile con l'ambiente i fondi delle degli investimenti previsti dalla legge quadro sulle aree protette
Centodieci miliardi l'anno per il piano triennale che però attualmente la finanziaria vuole quasi dimezzare
Voi pensate un momentino e chiudo a quale progettualità e soprattutto a quale il recupero in chiave
Di un nuovo tipo di sviluppo
Con investimenti labour intensive e quindi ad alta occupazione e di freno dell'esodo dalle zone interne conseguente valorizzazione delle zone nature misticamente più importanti dentro le quali un'attività produttiva l'unica a nostro giudizio compatibile con l'ambiente nei parchi quale l'agricoltura biologica e non ovviamente un agricoltura più razionale potrebbe portare come incremento dell'offerta della domanda di prodotti biologici di difesa e conservazione valorizzazione dei delle risorse naturali e dei processi e di conseguente coniugazione tra ambiente ed economia che fino ad oggi molto difficilmente siamo riusciti a fare
Sul nostro territorio questo a patto che ovviamente il ministero dell'ambiente elevi la sua capacità di spesa che nel novantuno era per dire le spese in conto capitale appena del due virgola uno per cento
E che di conseguenza piano triennale per le aree protette
Possa essere quel motorino di avviamento che liberi tante altre risorse dei fondi comunitari fino a quelli regionali grazie
Grazie a donna Serra
Adesso Mariarosa Vittadini che affronterà uno dei temi più strategici e trasversali assolutamente che è quella dei trasporti
Fra l'altro molto caldo in questo periodo per la vicenda anche dell'alta velocità che Mariarosa sta seguendo insieme all'associazione
Giustissimo richiamo all'urgenza di problemi che sono oggi nell'agenda e che non si possono ricchi rimandare il prossimi dieci anni sono di domani
Io vorrei riprendere un po'le cose che diceva Silvestrini che mi trovano del tutto consenziente per quanto riguarda il settore dei trasporti
Lasciatemi leggere la situazione attuale del settore dei trasporti come la fine di un capitolo e l'inizio di un altro capitolo
La fine di un modo di prendere le decisioni e di spendere nel campo dei trasporti e il necessario inizio di un altro modo di spendere di un altro modo di prendere le decisioni
Trasformazione in cui l'ambiente come diceva Silvestrini a un ruolo assolutamente centrale e assolutamente fondamentale
Noi siamo passati dal problema principe della congestione cioè il cattivo funzionamento per eccesso di traffico per diciamo così e chi poca capacità delle infrastrutture ed eccesso di domanda rispetto all'infrastrutturazione quindi con tutti i problemi di perdita di tempo cattiva allocazione delle risorse cattivo funzionamento delle attività insediata nel territorio quindi problema principe che ha governato tutti gli anni cinquanta e sessanta in parte anche settanta
Ha un problema radicalmente diverso a un problema dove questo eccesso di traffico calato in ambienti che non erano pensati e che non erano strutturati per sostenere questo eccesso di traffico ha dato luogo a problemi ambientali
Che colpiscono la vita quotidiana
Di milioni di persone di mancanza di aria di respirare che colpisce la vita quotidiana di milioni di persone
Di rumore che colpisce l'attenzione la capacità di concentrazione di milioni di persone
Noi siamo arrivati in Italia più tardi di altri paesi
Non dico nel percepire queste cose perché gli italiani non sono razionalmente più sensibili antinquinamento a rumore
Ma sono meno forniti di strumenti di difesa queste certe quindi siamo arrivati a strumenti normativi
Che proteggesse ero questi milioni di persone dall'eccesso di inquinamento dell'eccesso di rumore siamo arrivati molto tardi e siamo arrivati con strumenti di grandissima fragilità
In l'ordinanza Ruffolo Conte di pare che il problema dell'inquinamento nelle città e della mancanza di eredi respirare dei danni fisici prodotti dall'inquinamento da traffico debba essere governato da un'ordinanza
Cosa principe di emergenza di prendere le cose per i cappelli di cambiare sotto la spinta di una situazione diventata ormai ingovernabile
Oppure il decreto
Del Presidente del Consiglio dei ministri sul rumore non abbiamo una legge sul rumore che a un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e quindi anche questo uno strumento di emergenza uno strumento poco articolato uno strumento di difficilissima applicazione
Ma questi due strumenti introducendo dei vincoli per la prima volta vincoli di qualità dell'ambiente dal punto di vista dell'inquinamento dal del dell'aria e dal punto di vista della quantità di rumore sopportabile
Hanno rovesciato la situazione
Da una maniera alla maniera completamente opposta
Rispondere a questo tipo di vincoli
Fare in modo che la nostra vita di cittadini di persone che abitano in zone poi vedremo cos'è la città oggi la città è una cosa molto diversa da quella che abbiamo in in mente di posto dove si concentra l'abitazione e l'attività delle persone ormai la città ha dimensioni enormi e dimensioni diffuse
Non non vedo più il contrario della città quindi noi viviamo in ambienti urbani dovunque non gli diamo
E in questi ambienti urbani
Il il il tipo di diciamo così
Voeller azioni di aggressioni a cui siamo sottoposti richiede politiche che sono l'esatto contrario delle politiche che richiede da quella diagnosi dei mali del traffico che era la congestione
La congestione richiedeva cosa nuove strade richiedeva cosa circonvallazioni richiedeva cosa fare più spazio oggi siamo in una situazione dove creare più spazio ci si rivolta immediatamente contro
E vi invito a considerare uno dei dei grandi
Principi non soltanto coltivati diciamo così Kent che stanno diventando patrimonio comune della cultura italiana ma che sono già patrimonio comune di una cultura un europea
La questione della RAI Internazionale reinternalizzazione facendo dei costi del trasporto
Dei costi esternalizzati del trasporto ma anche dei costi di infrastrutturazione di quei costi che il trasporto genera ma non paga
Il trasporto USA infrastrutture di cui paga pochissimo i costi
Il trasporto e mettendo inquinanti nell'aria non paghi i danni che questi inquinanti o paga in in misura minima ai danni che questi inquinanti provocano emettendo rumore non si fa carico dei danni e dei costi aggiuntivi che questi rumori provocano
Zione di effettuare un'attività di trasporto no chi USA i modi di trasporto chi diciamo così trasportasse spesso o le o le merci o o un per qualunque ragione utilizza infrastrutture e modi di trasporto debba essere in grado di valutare esattamente
Le i risultati della sua scelta
E quindi deve avere dei segnali di prezzo delle risorse che consuma tali da orientare il suo comportamento nella maniera socialmente più accettabile oggi non è così noi oggi perché dicevo all'inizio siamo di fronte a una situazione che si sta chiudendo noi oggi siamo gli ultimi portabandiera di una politica esattamente il contrario di una politica
Che vorrei definire politica di Offerta
In che senso politica di offerti
Una politica che si è occupata principalmente di come rispondere a una domanda che è andata com'è andata
Cioè che è andata come è invariante non si non si discute sulla domanda più cresce la domanda di trasporto vuol dire che l'economia va bene vuol dire che si produce di più se si trasporta di più vuol dire che c'è più ricchezza c'è stata fino ad oggi un'equazione molto stretta molto
Di di eguaglianza assoluta tra più trasporto più benessere economico più ricchezza più posti di lavoro e quindi più benessere più porta da distribuire
Cosicché oggi quando noi io ma sperano coi
Sì si parla di cambiare e di passare da politiche di offerte a politica di domanda e vedremo cosa vuol dire
Sembra una bestemmia sembra di dover mettere in dubbio la Lenci la liceità dello sviluppo economico della crescita della ricchezza della crescita della torta distribuire bene questo è profondamente falso si tratta soltanto di riconoscere che la crescita del trasporto non è automaticamente crescita di ricchezza non è automaticamente sviluppo di nuove attività nuovi posti di lavoro c'è una crescita consentitemi di dire parassitaria
Che è indotta dal fatto che il trasporto non paga i propri costi che il trasporto costa troppo poco e quindi costando troppo poco e non pagando i troppi costi cresce a tassi di di di di sviluppo in rapporto al PIL in rapporto alla produzione molto alti e assolutamente insostituibili noi abbiamo se il trasporto cresce più del prodotto interno lordo vuol dire che il nostro sistema di funzionamento dell'abitazione del produrre del consumare
Contiene vi è più più trasporto ha una componente di trasporto implicita crescente e questa quantità di trasporto implicita cresce a tassi insostenibili cresce a tassi del due cinque tre per cento l'anno
Questo è un tasso che ci porta a pretendere aumenti del cinquanta sessanta per cento entro il due mila e il raddoppio della domanda attuale entro i primi anni del Duemila
Che cosa vuol dire questo che non siamo di fronte guardate le nostre infrastrutture guardate le nostre città guardate le nostre ferrovie guardate le nostre autostrade non siamo di fronte alla paralisi da tutto pieno
Se dobbiamo raddoppiare la domanda di trasporto dobbiamo pensare a una nuova infrastrutturazione che raddoppi
E forse più che raddoppi
L'insieme di infrastrutture che abbiamo
Allora mettiamo insieme ragionamento non sempre la crescita della domanda e crescita della ricchezza e mettiamo insieme ragionamento questa crescita della domanda insostenibile e insostenibile per ragioni finanziarie
Perché non abbiamo i soldi per fare queste infrastrutture ma ancora prima è insostenibile per ragioni ambientali
Non abbiamo lo spazio non abbiamo l'aria non abbiamo le disponibilità di pazienza della gente a sopportare la nuova il il peso ambientale di questa nuova infrastrutturazione quindi siamo a un punto di chiusura
E siamo appunto di aperto
Dicevo prima
Passare dalle politiche di offerta
E quindi da politiche che si pongono il quesito quante nuove infrastrutture notate delle politiche di offerta sono ancora oggi importantissime
Perché dalla dalla domanda chiave quali nuove infrastrutture dobbiamo fare per far fronte al nuovo traffico siamo passati a domanda molto più articolato e molto più complesse e molto più ambientalmente orientate che sono non solo quante nuove infrastrutture ma quali nuove infrastrutture come dobbiamo cambiare il modo di muoversi verso quali
Mezzi di trasporto dobbiamo orientare la domanda perché i comportamenti sia non meno meno meno penalizzanti rispetto alla ai problemi ambientali e allora qui abbiamo tutto il problema del trasferimento del trasporto privato il trasporto pubblico nelle città il problema che è dibattuto ormai da vent'anni del trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia
Tutte le sempre politiche di offerta gestione delle infrastrutture
Abbiamo il problema più quelli che di cui parlava Salvestrini che a me stanno a cuore fu molto ma è ciò che a lui
Di miglioramento dei mezzi di trasporto si miglioramento dei mezzi di trasporto e quindi sulla diminuzione dei consumi delle automobili sulla in sé ferimento dei limiti di emissione delle auto Molise è già stato fatto molto
Si è andato avanti l'industria sollecitata un po'dal dal dal caro-benzina dalle crisi petrolifere e un po'da
Una un'atmosfera culturale diversa ha fatto grandi passi
Ma questi grandi passi sono assolutamente insufficienti attenere il ritmo dell'incremento della domanda di trasporto noi
Avessimo anche un programma ce le rate d'introduzione della marmitta catalitica comunque tra vent'anni avremo un peggioramento della situazione
Attuale perché l'incremento del parco circolante l'incremento del del dei chilometri complessivamente
Consumati del nostro modo di vivere di produrre di consumare a
Diciamo così annullato i benefici precedenti quindi c'è sicuramente una via tecnologica di miglioramento dei dei dei mezzi c'è una via dicevamo
Di gestione delle infrastrutture e di trasferimento della domanda quei mezzi che sono meno inquinanti su cui abbiamo fatto molto meno che non del Mibtel che non per quanto riguarda il miglioramento dei mezzi
E ci sono altre politiche di gestione delle infrastrutture su cui non abbiamo fatto niente e che sono ancora politiche di offre vi faccio soltanto un esempio che poi riprenderò
Ci vogliono superato
Oggi ma dal signor minuti allora occorre ricorrere
Pensate soltanto uno voglio farmi solo un esempio perché mi sembra importante la questione delle autostrade
Le autostrade sono delle infrastrutture all'interno di un sistema infrastrutturale gestite con criteri aziendali e di separazione totalmente diversi dalla gestione delle altre infrastrutture sempre restando nel campo stradale
Con il risultato che quando queste infrastrutture
Concessi autostrade in concessione attraversano zone dense abbiamo la necessità di duplicare
La viabilità ordinaria parallela all'autostrada perché non possiamo usare per quel traffico di quelle città e di quelle aree dense quell'autostrada perché l'autostrada è chiusa e a pedaggio e quel pedaggio è
Diciamo e preso non per ottimizzare l'uso delle infrastrutture che abbiamo del sistema stradale che abbiamo mai preso per finanziare nuove autostrade per autofinanziare le concessionarie autostradali
Se voi avete seguito
Minimamente le avventure delle concessioni autostradali sapete benissimo che il pedaggio non ha nessuna funzione nel finanziamento delle delle delle concessionarie autostradali c'è una netta non ha avuto nessun ruolo il pedaggio
Nel finanziamento dell'infrastruttura e sono stati utilizzati soldi pubblici per il novanta e più per cento voi avrete un sistema in cui una
Fattore organizzativo la concessione autostradale impedisce che sia utilizzato in maniera ottima la capacità esistente e costringe allo spreco di nuovo spazio e di nuove risorse finanziarie per costruire strade parallele a quelle che pure ci sono già
Questo è un esempio di un modo sempre politiche di offerta non stiamo ancora parlando delle politiche di domanda
Di necessità di arrivare a gestioni a forme di decisione e forme di gestione dell'infrastruttura totalmente diverse da quelle a cui siamo oggi di from
Quindi una problema di riforme di riforme promesse da ormai molti anni e che ancora stiamo attendendo
Politiche di domande cosa vuol dire passare alle politiche domande vuol dire attraverso la reinternalizzazione dei costi e attraverso politiche che modifichino i comportamenti vuol dire
Modificare la domanda
Gestire la crescita della domanda
Vuol dire porsi degli obiettivi di tassi di crescita di questa domanda che siano compatibili con i nostri vincoli ambientali con i nostri vincoli di risorse finanziare con i nostri vincoli di risorse e di spazi
Vuol dire quindi trasformare non soltanto
Tutto ciò che riguarda il settore dei trasporti
E per fare qualche esempio di politiche di domanda pensiamo soltanto
All'internalizzazione dei costi di occupazione dello spazio
Tutta la formula che va sotto l'etichetta di road pricing cioè per far pagare l'accesso nelle aree dove si deve scoraggiare la congestione dove si deve scoraggiare l'eccesso di automobili
Bene road pricing che è una vicenda inglese molto complicata che richiede tecnologie complicate che interessante che sarà probabilmente nel nostro futuro
Ma c'è da oggi noi abbiamo una formula di road pricing che è lì e che però le città sistematicamente sì rifiutano di applicare
Far pagare gli spazi di parcheggio
Questa è la formula immediatamente accessibile di road pricing fare un sistema di tariffazione in cui tutta la offerta di parcheggio viene pagata compresi i presidenti compreso con compresi tutti quelli che usano di questa di questa risorsa che è una risorsa scarsa e vedrete che
Qualche calmieramento nella domanda di accesso alla città con l'automobile l'avrete
Ma certe horror pricing anche nella sua forma semplificata di parcheggio
Non può esistere se non in un quadro integrato in cui facciamo politica del trasporto pubblico da subito come si fa arrivare incita se non con la provetto mobili bisogna aver trasporti pubblici di tutt'altra
Dimensione di tutt'altra efficienza di tutt'altra appetibilità
E sul lungo periodo
Facciamo politica urbanistica
Io sono un urbanista
La politica urbanistica e oggi il il punto fragile dolente assolutamente scoperta o di qualunque politica di lungo periodo di riappropriazione di gestione della domanda di trasporto quando noi urbanisti disegniamo la città non abbiamo la minima idea di quello che questo vuol dire dal punto di vista della generazione del traffico della moderazione di luoghi ambientalmente ambientalmente da proteggere del degli effetti in termini di risorse ambientali e di uso dell'infrastruttura che dal nostro disegno emerge c'è bisogno di una revisione assolutamente
Pensate soltanto a cosa ha voluto dire lo sprone delle abitazioni fuori e lontani dei centri
Tutti quelli che sono andati fuori lontani dei centri hanno trovato grazie a questo una casa apprezzo migliore hanno potuto avere più spazio a parità di prezzo hanno pagato questa loro
Questo loro vantaggio
In termini di più trasporto e più trasporto automobili soltanto a minor prezzo l'hanno trovato voleva dire che stavano tanto più lontano da infrastrutture di trasporto e quindi tanto più obbligati all'uso dell'automobile
Sono irresponsabilità queste che non possiamo più permetterci e quindi dobbiamo
Costruire strumenti di pianificazione urbanistica strumenti di pianificazione dei Trasporti e delle Infrastrutture in cui il tema ambientale e il tema del rispetto di quei vincoli oggi così fragile mente rappresentati da questi strumenti di legge che bisogna trasformare in leggi vere in leggi quadro in leggi che abbiano non solo delle prescrizioni ma anche delle punizioni
Vi pare possibile che il decreto sul rumore dica che i Comuni debbono disegnare le are do all'interno delle quali vanno rispettati i limiti di rumore ma se non vengono rispettati e non c'è nessuna sanzione questo vuol dire fare le leggi per niente non avere nessuna
Neanche visione strategiche strumentale di che cosa significa una legge quindi fare delle buone leggi
Fare degli strumenti integrati trasporti territorio che ci consentano di capire che cosa con la pianificazione stiamo facendo riprendere in mano
La crescita della domanda e raffreddare i tassi di crescita della domanda introducendo i valori ambientali e il costo dell'ambiente come elemento per raffreddare la crescita di trasporto
Ora Umberto Bianchi presenta una relazione speso insieme a un genio ovvio Pirovano riguardo un altro dei modi duri delle politiche ambientali l'industria chimica
Grazie sarò veloce perché siamo un po'in ritardo naturalmente
Ho una qualche difficoltà credo di interpretare il pubblico passare dall'argomento all'altra diciamo ciascuno estremamente interessante e coinvolgente è poi dovere no dico cancellare in qualche modo ma non per sempre dico momentaneamente la memoria ed essere pronti ad assorbire un'altra delle cose
Di riflessioni che spero anch'egli a casa interessanti il problema che già è stato posto
La lega ambiente da Istituto Ambiente Italia un paio d'anni fa
Consisteva semplicemente nel cercare di valutare i criteri
Per stabilire la compatibilità o no dell'industria chimica pensata nel suo complesso e quindi molto in generale
Con l'ambiente
Immediatamente dico parlo al plurale perché come avete sentito anche Piovano Eugenio a partecipata con me all'impostazione complessiva di questo lavoro
La compatibilità di un dell'industria chimica se vogliamo dell'industria in generale ma in particolare dell'industria chimica con l'ambiente
Da un certo punto di vista non è certamente una cosa nuova
Tutto un lavoro lunghissimo che è stato fatto in tutta Europa ma anche in Italia
Diciamo dal dopoguerra dal dalla seconda guerra mondiale ad oggi
Può benissimo essere letto in termini di una di uno sforzo crescente tesa ad aumentare la compatibilità del dei processi dei processi chimici in particolare
Compatibilità non solo con l'ambiente in primis con la salute
A cominciare da lavoratori in fabbrica
E poi alla gente che vive all'esterno della fabbrica
E che è stata in un crescendo continuo di legge revoche regolamentazioni continuamente è sempre meglio protetta e quindi qui voi certamente ricordate leggi sulla qualità dell'aria
Limitazione alle quantità di emissioni quindi dico l'industria ha dovuto svolgere un ruolo certamente prioritario nell'adeguare i propri processi produttivi parliamo in particolare dell'industria chimica a una serie una serie di normative sia nazionali che di origine comunitario europea
Che tendevano a proteggere sempre di più
L'ambiente
In questo senso quindi uno sforzo notevole un grosso progresso è stato compiuto per rendere certamente più compatibile l'industria chimica con l'ambiente
è anche vero
Che questo concetto di contorno di compatibilità è in qualche formula compatibilità ristretta
Nel senso che si vanno a vedere essenzialmente le emissioni cioè ciò che esce da un impianto produttivo a livello di emissioni nell'atmosfera a livello di emissioni in fase liquida qui delle acque di scarico
A livello delle missioni solide quindi come rifiuti solidi che l'industria nel suo nella sua attività produttiva produce
E
Non si fa riferimento in modo alcuno ad un concetto
Riconfermato a Río e sottolineato ormai da un po'di tempo con crescente forza il concetto della sostenibilità
Voglio dire che compatibilità con l'ambiente deve secondo noi includere anche la caratteristica di sostenibilità
E cosa voglia intendere riferendomi ai processi chimici dell'industria chimica in particolare
Non solo
Dobbiamo tendere verso un processo
Un'attività
Produttiva che deve salvaguardare nell'immediato attraverso un controllo di ciò che viene messo in atmosfera nelle scuole e nel e nelle acque
L'assenza di superamento di tutta una serie di limiti cautelativi che devono salvaguardare in qualche modo la nostra salute
Ma deve essere assicurato questo seconda parte secondo componente molto importante della sostenibilità cioè
Il processo deve essere in grado di essere pensato condotto nell'ambiente per tempi comunque lunghi
Senza provocare una reazioni di rifiuto
Che ne impedisca il protrarsi nel tempo
Ecco allora queste un punto che richiede un'elaborazione ulteriore non basta più è certamente molto importante non basta più una compatibilità ristretta cioè l'adeguarsi di un di un attività industriale a tutta una serie di una normativa di di legge che cerca di salvaguardare in in primo luogo la salute e un rispetto dell'ambiente ma è importante poter affrontare e discutere e criticare
Il processo stesso nell'ottica di una
Rinuncia di una diciamo sostenibilità per tempi comunque lunghi allora in breve
Cosa significa
Ricercare la qualità diciamo la sostenibilità di un processo nel concreto che cosa si deve guardare
Abbiamo detto i processi naturali
Che avvengono in natura
A livello globale
Sono secondo noi sicuramente sostenibili
Sono i processi che vendono movimentare quantità enormi di materia di energia sicuramente processi che avvengono attraverso una serie intricatissima di trasformazione per l'appunto chimiche
E ciò nonostante sono processi che specialmente se rapportati alla alla durata della nostra presenza dell'uomo come specie animale sulla terra sono essenzialmente sostenibili perché essi riproducono mai
Da migliaia e migliaia di anni
Allora e qui volevo fare il vedere
Una prima diapositiva
Una primo lucido
Le cifre
Ma reale
Della sostenibilità
Impianti
No
Sì
Finita
L'avvocato così
Guardi
Uno
Certo parte
Ma oggi
Così
Idioma
Il governo
Grazie ossigeno e
Ed eccolo
L'avvocato
Non
Potenza devastante
Va
Nella
Poi
Infatti
Lanciato
Tipo
Spiega tra
Isola
Che
Dunque
No
Feltrinelli
Che dovrebbe
Proprio
Tagliare
Lunedì
Questi
Visto
Bene allora
Qui mi dicono che forse dovrei cambiare un po'l'orientazione del microfono
Analizzare
Analizzare
Un processo chimico
Che cioè schematicamente qui abbiamo descritto un processo nel quale entrano risorse entra energia sotto forma o di calore Rodi Energia Elettrica cioè un'energia termica onesti elettiva perché è importante
Distinguere queste due rapporti energetici
Dal processo e dicesse essenzialmente il prodotto del dell'attività stessa del processo spesso è la merce no che deve poi trovare una collocazione sul mercato accompagnata da una serie di flussi secondari soli Lippi e classe che vengono immessi nell'ambiente in forme più o meno
Ecco diciamo un'analisi di un processo fatto in questo modo consentirebbe essi di andare a vedere controllare sì questi aspettami significa sono congrui con tutta una serie di normative di salvaguardia ambientale ma non consentirebbe un'analisi limitata in questo modo al singolo processo di valutare da rinnovabili della sostenibilità del perché
E allora
L'analisi che deve essere condotta laico diciamo un'analisi dalla culla alla tomba come si dice
Occorre cioè inserire
Il singolo processo nella serie effettiva concreta i processi che lo precede né che lo seguono in modo da potere stabilire il punto di partenza il punto di arrivo e controllare se questi due punti sono talmente lontani l'uno rispetto all'altro da necessariamente costringerci a dover cambiare qualche cosa perché così le cose non vanno ricordate che nel ciclo respirazione
Voglio dire fotosintesi respirazione non avevamo la coincidenza del punto di partenza con il punto di arrivo questo è un elemento fondamentale per garantire la sostenibilità del dell'intero processo
Allora quello che abbiamo proposto è un primo passo per valutare la compatibilità dell'industria chimica dette basarsi su un un accumulo di conoscenze
Che per ogni processo veda il processo stesse inserito nella trafila la più completa possibile che fa che parta dalle risorse
E arrivi al prodotto finito includendo se possibile anche il modo in cui questo prodotto finito diventa poi il rifiuto e necessità quindi di un processo di smaltimento è locale vedo li sentiremo dopo poco più avanti
Quando ci sarà un intervento dedicata alla gestione del rifiuto è l'ottica cosiddetta dalla culla all'atto
Allora nel concreto anche per diciamo
Proporre a livello di Piano decennale una procedura che sia seguiti perseguibile possibile concreta non immaginaria abbiamo cominciato a lavorare
Su
Una trafila che ci sembrava molto interessante anche alla moda in un certo senso perché corrisponde a valutare quante conveniente l'uso di risorse naturali quindi di biomasse in alternativa a ad esempio prodotti ricattabili con una classica operazione di petrolchimica
Basti ricordare le plastiche ad esempio plastiche da petrolio classiche da biomasse che fare punto interrogativo
Allora
Abbiamo cercato di costruire e questa è la procedura che secondo noi dovrebbe essere applicata in prima fase a l'insieme dei processi dell'industria chimica di ricostruire una trafila che vada dal terreno all'ambito
Abbiamo avuto ampia collaborazione da parte della Montedison Ferruzzi che con la quale stiamo collaborando perché la conoscenza dei numeri che accompagna in ognuna di quelle attività
Conoscenza che deve essere ricercata con piatti con pazienza generalmente non viene trovata sui libri in biblioteca
è un problema estremamente complicata osservo se vogliamo di inventario di Termini
Partiamo da un è un ettaro di terreno pattume uno per uno per arrivare poi a cinque quintali di crea nella secca siccome una resa media nella nella Patana i novanta quintali per per quintale dovrebbe recare danno partire da uno punto uno ettari bene quell'assegno successione di lavorazioni di interventi è ciascuno quantificato per quanto riguarda gli apporti di energie per quanto riguarda gli apporti e le uscite eventuali di materia voglio dire facciamo trasporto di cui ha parlato alla vita di quel trasporto affollamenti trebbiatura che porta essenzialmente la granella all'impianto di essiccazione
è un elemento in cui una casella un momento della trafila in cui c'è un consumo
Di risorse non rinnovabili di energia di gasolio ad esempio per il camion che deve portare questa granella ma è accompagnato oltre che consumo di risorsa anche da un una diffusione nell'ambiente di tutta una serie di microinquinanti o macchie inquinanti dell'atmosfera che sono certamente quantificabile
Bene
Dal trasporto cento quintali che rappresenta il ciò che abbiamo ottenuto
Dal nostro dal nostro campo impressi il cosiddette Nigeria cioè nella fabbrica che produce tutta una serie voi vedete di prodotti oggi spetta ogni passo viene condotto in questa trafila che rappresenta un'operazione fondamentale dell'industria chimica possono e debbono essere descritti per quanto riguarda consumo ed Energia sia termica che elettrica apporto di altre sostanze uscita di sostanze di effluenti che devono essere in qualche misura gestiti
La complessità questo è lo schema semplificato la complessità la potete immaginare perché la serie di prodotti
Riusciamo oggi ad ottenere da una certa quantità iniziale pigra nella secca eh veramente
Estremamente ricca estremamente variabile ma qui abbiamo cominciato ad indicare ho finito una serie no di ramificazioni conoscendo tutto ciò che c'è la spada saremo in grado poi di proseguire questo cammino vi ringrazio
Adoro dall'industria chimica all'industria a rischio come una comunicazione di Rino Pavanello per segretario nazionale di Ambiente e lavoro
Se il tema in parterre caduta di quanto è stato detto poco fa per cui tenterò di
Prendere qualche minuto in meno dei venti che mi sono concessi
Tema sembra essere difficile va in pratica lo è molto di meno di quello che sembra parliamo di industrie a rischio rilevante
Per un rischio rilevante si intende una fuoriuscita dovuta incendio esplosione o al rilascio di sostanze tossiche in una quantità tale da provocare un danno per l'uomo e per l'ambiente e per un tempo lungo
Quindi sostanze di alta tossicità sostanze in alta quantità che vengono rilasciate nell'ambiente in un tempo molto breve Repetto dovuto a un rilascia un'esplosione un incendio o comunque una situazione di questo tipo
Avrete letto tutte sui giornali negli ultimi giorni notizie di stampa che parlano di venti Hare Hare ad alto rischio nel nostro Paese che potrebbero causare cento mila morti e un migliore differenti dovuti a incidenti industriali rilevanti
Questi dati poi riprenderò sembrano essere un elemento di alto drammatizzazione che può essere ridotto in modo considerevole assecondare precauzione che si prendono
Da questo punto di vista come ho detto Ronchi all'inizio si sono mossi
La direttiva Seveso
Si è mosso il piano triennale che è un apposito capitolo per capitolo del rischio e si è mosso lo studio nel piano decennale decampare tentando di individuare soluzioni o ipotesi di intervento su questo tema
La il tema è appunto regolamentato a livello comunitario da una direttiva del mille novecentottantadue che si chiama Seveso la direttiva cinquecentouno del giugno mille novecentottantadue
Detta Seveso perché prese le mosse dal famoso incidente dell'Icmesa di Seveso
Direttiva recepita nel nostro Paese con il DPR centosettantacinque del mille novecentottantotto
Questo DPR fu recepito in base a una legge delega del Parlamento che prevedeva un tempo massimo ovvero sia o il Governo entro il ventotto maggio del mille novecentottantotto
Definitiva e decideva questo tipo di DPR oppure decadeva la delega parlamentare occorreva una legge dorma Ale
In quegli ultimi mesi aprile maggio del mille duecentottantotto le associazioni ambientali in particolare ambiente lavoro legato all'ambiente con il contributo di una serie di parlamentari come dire fecero pressioni sulla Commissione sul governo e fu appunto definito il DPR centosettantacinque
Questo DPR contiene vado molto in sintesi alcuni elementi di alta valenza di grande importanza ad esempio tutto il capitolo dell'informazione sia i lavoratori che cittadini contenuto negli articoli e trenta undici
Contiene un sistema di notifiche di dichiarazioni in base alle quali le aziende devono comunicare l'autorità pubblica competente
Il tipo di lavorazioni il tipo di rischi e le misure adottate per evitarli
Delle sanzioni penali di grande rilevanza fino ad un anno di arresto per l'imprenditore inadempiente e una delega per fare poi delle leggi regionali per governare la questione a livello regionale
Conteneva anche una serie di vincoli negativi che furono subito evidenziati in particolare un iter complicato per i controlli
Si pensi che per effettuare il controllo e gettare a regolamentazione per queste aziende intervengono ben undici enti tra ministeri enti tipo idea tipo CNR eccetera ed pubblica amministrazione competente basta che uno solo di questi enti non esprima il suo parere e si blocca l'Inter
Non conteneva il DPR risorse economiche ad esempio risorse già citate per la cassintegrazione verde in caso di blocco temporale di impianti e non sto conteneva strumenti amministrativi ad esempio per il caso delle delocalizzazioni
Da questo punto di vista fa oggi rilevato che pur con questi limiti il DPR centosettantacinque ho svolto una parte rilevante del suo compito
Sono oggi infatti censiti e sono noti oltre settecento impianti in Italia si timbra oltre duecento aziende che sono nella cosiddetta Prima classe di rischio la Classe A
Dove appunto vi è una maggiore quantità di sostanze pericolose vi sono circa tre mila aziende nella seconda classe Classe B che deve fare una dichiarazione alle regioni
Mentre quelle in classe A devono inviare un notificò Rapporto sicurezza le aziende alla alle Ministeri della Sanità e dell'industria
Da questo punto di vista quello che è mancato in questi cinque anni e l'intervento dello Stato ovvero sia le aziende hanno inviato le notifiche le dichiarazioni
Per i motivi che dicevamo anche prima quindi gli unici enti competenti le risorse carenti gli strumenti amministrativi mancanti si pensi che al ministero dell'Ambiente esistono solamente quattro funzionari quattro persone incaricate
Di studiare queste oltre settecento impianti
In pratica in questi cinque anni non si è pervenuta alla definizione ultima di neanche uno di questi settecento impianti e quindi non sono state emanate le misure di garanzia prevista dalla legge
è anzi è addirittura scaduto il triennio dopo il cui di cui le aziende dovranno inviare una aggiornamento dello loro dichiarazione
Per cui gli aggiornamenti credo sia Stati inviati senza che lo Stato nei tre anni precedenti avesse nemmeno concluso l'iter di uno di questi
Ex Stato quindi ipotizzato una serie di modifiche al DPR centosettantacinque alcune in termini di tempi
Cioè loci quindi da effettuare nei prossimi mesi in un tempo comunque limitato e una serie di interventi invece proiettati nel tempo dentro il piano decennale il De Campo e quindi come dire molto più di lunga durata negli interventi
Di tempi più veloci va rilevato che esistono oggi in Parlamento due proposte di legge
Che furono depositate la decima legislatura firmate da tutti i partiti politici primi firmatari Senatore Cutrera e potrei ora e l'onorevole andrà verso la Camera e in questa undicesima legislatura gli stesse proposte di legge sono state rideposita te
Sempre a primo firmatario Senatore Cutrera al Senato e l'onorevole Ronchi alla Camera i deputati
Risulta che il Senato altri atto Leather è stato assegnato alla Commissione deliberanti alla commissione Ambiente alla Commissione industria del Senato è una parte del dell'articolato di legge risulta già approvato e quindi siamo in termini avanzati almeno per quanto riguarda il Senato da questo punto di vista le modifiche
Che sono previste dalle proposte di legge sono innanzitutto la documentazione che deve essere inviata immediatamente a tutti ivi compresi sindaci e due sorelle mentre oggi l'attuale legge prevede l'invio solamente alle regioni
E ai ministeri competenti
Prevede che per superare la burocrazia degli undici enti competenti viene ad essere sta Aurata una cosiddetta conferenza di servizio
Ovvero sia si chiamano tutti gli undici enti competenti e questi esprimono parere
Se non lo esprimono seri convoca una seconda conferenza al termine della quale il parere viene comunque espresso dai ministeri anche in assenza della presenza degli enti competenti e quindi come dire si stabilisce un tempo massimo entro il quale entro il quale decisione viene ad essere assunta vi è un terzo capitolo relativo agli organici sia per i ministeri sia per la pubblica amministrazione periferica che riprenderò successivamente
Via un quarto capitolo significativo che riguarda l'informazione in modo particolare l'informazione per i cittadini
Va rilevato che addirittura prevista un'apposita scheda dettagliata su come questa informazione può essere data
E va rilevato che questo schede forse il tentativo più alto esistente a livello internazionale
Addirittura a livello mondiale su come correttamente è possibile dare un'informazione senza ingenerare panico paura e quindi come dire fare un'informazione corretta
Su queste su queste ipotesi si muove appunto l'attuale meccanismo discussione in Parlamento e sono tutte ipotesi che sono collegate al piano decennale
Il quale prevede una serie di interventi che in questa fase in Parlamento non sono per l'appunto per ragioni tempi ristretti dettagliatamente previsti in modo particolare insistono nel Parlamento altre leggi
Ad esempio la legge di compatibilità tra industria ed ambiente che prevede misure di ristrutturazione di localizzazione
Di sostegno quindi anche di cassa integrazione cosiddetta verde per usare una parola inesatta ma che dà il senso del termine in caso di ristrutturazioni parziali o di interventi temporanei
Prevede anche naturalmente la chiusura o la delocalizzazione delle aziende
Sul termine della delocalizzazione faccio una brevissima parentesi trenta secondi molto spesso anche del mondo ambientalista la delocalizzazione è stata vista come un trasferimento di nocività
Questo non è spesso vero anzi molto spesso del tutto inesatto la strada della delocalizzazione fa perseguita perché una serie di impianti inevitabilmente non possono non insistere i grandi depositi di carburanti
O di Gpl inevitabilmente in un Paese devono essere previsti è chiaro che oggi sono molto spesso presenti in aree ad alta densità abitativa basti pensare a Napoli o ad altre aree è del tutto evidente che il trasferimento dare oggi ad alta densità abitativa ma quando furono costruiti promettono più scarsa ad altre aree comporta dei vantaggi inevitabili
Sempre una brevissima parentesi di dodici secondi la stessa direttiva ha previsto che appunto essendo l'entrata delle aziende dentro questa legge dovuta alla quantità delle sostanze utilizzate molto spesso le aziende hanno ridotto la quantità stoccata e anche questo è un dato positivo
Basti pensare che per organizzazione interna molto spesso le aziende comperavano ad esempio cento tonnellate terminata sostanza che poi la utilizzavano nell'arco di sette otto mesi
Oggi modificando l'organizzazione ne acquistano venticinque tonnellate l'acquisto di una volta al mese una volta due mesi quindi modificando l'organizzazione abbiamo comunque ha ridotto la quantità del rischio
Da questo punto di vista e andando velocemente verso l'assenza dell'intervento
Vi è quindi una ipotesi di intervento in tempi rapidi e mi auguro che oltre
Finito l'iter al Senato poi alla Camera
Si possa perseguire omettere altrettanto veloce per ottenere prime modifiche che diano certezza l'attuazione della legge
E vi è un intervento che è collegato ad altre legge oggi in discussione ripeto questa di compatibilità industria ambiente già depositato alla Camera
E in un processo è graduale che fa nell'arco di dieci anni in modo particolare in questo processo decennale è prevista la costituzione di una cosiddetta agenzia per la prevenzione primaria
Si chiama non a caso e su questo concludo agenzia per la prevenzione primaria in un'agenzia per l'ambiente
Poi che oggi esistono una serie di enti in questo nostro Stato basti pensare sul superiore di sanità all'Istituto superiore per la prevenzione alle spese all'Enea
A pezzi del Cnr ognuno dei quali interviene su alcuni determinati argomenti interviene con personale ridotto in quantità con risorse scarse
E quindi non c'è bisogno di creare un ulteriore piccolo carro Sora che va a pochi soldi poche risorse poca possibilità di intervento ma un'unica struttura che assorba
Le competenze oggi presenti e quindi le razionalizzi che abbia una dimensione nazionale molti referenti rispetto ai diversi ministeri
è un'articolazione periferica differenziando coloro che l'impostazione metodologica e la definizione delle specifiche da quello che è il controllo routinario di
Dico fatto il mondo in maniera continuativa
Su questo concludo esprimendo
Una posizione personale ritengo che ad esempio uno dei referendum Moggi proposti
Ma molto spesso anche nel mondo ambientalista se rischia di cambio di scambiare i termini la questione colo che toglierla selle le competenze ambientali sia proprio un errore metodologico di impostazione
Oggi procede il problema vero e che esistono pochissimi strumenti oggettivi e razionale di controllo bisogna quindi ipotizzare uno strumento di carattere generale
Ripeto nel De Campi è prevista l'agenzia della prevenzione che assorba tutti i vari enti oggi preposti che razionalizzi delle risorse e che poi a cascata abbia strumenti regionali d'intervento e che lasci
Alle strutture periferiche sul territorio il controllo immediato e di intervento che non è il il l'Indirizzo mai appunto il controllo quotidiano di intervento se le questioni
L'ultima finanziaria nel senso che la finanziaria rispetto al capitolo ambientale definisce una serie di questioni che sono già state qui esaminate sono anche seguito in cartelletta
Vi sono alcune di queste che avrebbero un costo bassissimo praticamente irrilevante e darebbero invece una dimensione di intervento la gestione della legge di cui ho parlato oggi con la direttiva Seveso
Che la legge sui rischi di incidenti rilevanti ha un costo per un biennio quindi neanche per un anno per un biennio attorno ai sei miliardi siamo quindi a cifre di tre miliardi per un anno che sono come dire del tutto bassissimi dove tutto sopportabili e che avrebbero il meccanismo di far fluidificare far funzionare molto meglio
Una legge senza l'acqua senza invece queste risorse probabilmente anche le modifiche che il Parlamento si accinge a definire rischierebbe di avere un ittero un po'complicato per la mancanza proprio dalla banalità delle risorse necessarie grazie
Ringraziamo Pavanello per la cose che ho detto e anche per la sintesi tocca ora ah Tuccio pianti per una comunicazione sul ciclo dei consumi i rifiuti
Come diceva Manzoni il sugo di questo intervento sono due numeri tare uscente o chili e il venticinque per cento poi si si si vedrà perché ma conviene ecco cominciare con con altre due cifre
La platea tappa rimane nella Comunità europea i rifiuti urbani sono aumentati del tredici per cento negli ultimi cinque anni in Italia nel corso degli ultimi quindici anni sono aumentati del quarantatré per cento allora questi tassi di Carisch città significano per l'Italia la costruzione di oltre duecento nuovo ai grandi discariche da cui ha al Duemila
Solo per supplire al fabbisogno dei però simili otto anni
Inoltre
Ogni anno l'Italia accumula una enormi non quantificabile in massa dei rifiuti industriali Perico collusi non smaltita o smaltita per i play
L'apparecchio variamente sì è vero come è vero che nel mille e novecento novantuno a fronte di una produzione annua di poco più di ventidue milioni di tonnellate
La potenzialità di smaltimento disponibile
Il che significa che ha una potenzialità costituita ad esempio da impianti di dei dei di discarica che ovviamente non vengono esauriti tutti in un unico hanno la potenzialità di smaltimento disponibile era di sole quattordici milioni di tonnellate ma non produce milioni di tonnellate l'hanno proprietà dibattimento disponibile complessivamente ora a questi ritmi di produzione dei rifiuti molto semplicemente non possiamo farcela
Non si troveranno i siti in cui collocare tutti questi nuovi impianti né vi sarebbe dei soldi necessari per costruirli questa crescita dei rifiuti è ambientalmente insostenibile
Non è un caso che il in Stati più saggi organizzative del nostro è già iniziata attivamente una politica di riduzione alla fonte dei i rifiuti
In Germania fino e in Olanda le statistiche e ambientali già segnalano negli ultimi due ottantatré anni la una stabilizzazione della produzione dei rifiuti e una inversione di tendenza di tendenza
Per l'Italia che ha un deficit e di impianti di smaltimento superiore alla media europea in cui molte religioni sono o saranno nei prossimi mesi senza assoluzioni di smaltimento
Questa questa della riduzione alla fonte è davvero l'unica strada
In sintesi quali risultati vogliamo ottenere nei prossimi dieci anni l'obiettivo per i rifiuti urbani dovrebbe essere quello di ridurre la produzione pro-capite
A trecento kg di abitante ogni anno questo è l'obiettivo sancito nel quinto programma ambientale della comunità europea per l'Italia questo significa tagliare del venticinque per cento la produzione dei rifiuti attuale al mille e novecento novantuno
Secondo punto di ridurre dal novanta per cento attuale
Hanno compiuto del trentatré per cento
La quota di rifiuti smaltita in discarica oggi punto il novanta per cento dei rifiuti prodotti vanno a finire in discarica noi riteniamo che questa quota dovrebbe essere ridotta l'obiettivo è il trentatré per cento che vuol dire il venticinque per cento sulla produzione attuale ora questa progressione in dieci anni apparentemente folli è la stessa progressione molto meno accelerata molto meno accelerata
Che viene prevista dal piano degli olandesi che nello stesso lasso di tempo vogliono arrivare dal cinquantacinque per cento al dieci per cento
Ho diciamo dal novanta altre
Per i rifiuti industriali invece l'obiettivo non può essere solo quello di contenere la produzione chi è già autonomamente in declino
Ma devi essere quello di tagliare la produzione e lo smaltimento finale dei flussi più pericolosi
Ad esempio il gruppo di lavoro della Shell sui sui palustri Parioli ettari fissa l'obiettivo del trentacinque per cento dei riduzioni del cinquanta per cento di recupero dei rifiuti di solventi quello rurale
Il punto è come ottenere questi risulta qui bisogna fare un un cambio e forse diciamo capace perché per certi versi un cambio anche per gli ambientalisti
Cioè da politiche di intervento tutti orientate sugli affetti quindi sui sistemi di raccolta magari raccolta differenziata sistemi di recupero i sistemi disegnava
Di smaltimento a politiche ambientali orientate alla fonte si orientate sul ciclo delle merci
E quindi sui prodotti sul sistema industriale sui comportamenti dei consumato se rimediare danni intervenendo sull'ultimo anello non è più possibile bisogna intervenire sull'intera catena produzione delle merci distribuzione uso consumo eliminazione questo non significa rinunciare alle politiche di comando e controllo tanto più in Italia dove ancora nel mille novecentonovantuno solo il settantacinque per cento dei rifiuti urbani prodotti era smaltiti in impianti autorizzati e solo il sessantacinque per cento in impianti almeno formalmente adeguati alle normative di di protezione ambientale
Tanto per dare un'idea che queste cifre lesive dicono sempre no anche in treno ogni e ognuno racconta le sue quelli di sempre più credibili queste cifre quando non viene diversamente citato sono l'ultima relazione del ministero dell'Ambiente
Quindi queste la fonte quando non diversamente citato di alcuni dati ora per essere efficaci bisogna però picchiare
Anche su altri tasti della tastiera oltre a quello delle normative e dei piani due unici tasti conosciuti finora dalle politiche ambientali in questo Paese
Bisogna coinvolge una patata ruralità di attori bisogna affermare il principio di responsabilità del produttore dalla Puglia alla tomba bisogna ricorrere a tutti gli strumenti di quella che è stata chiamata la scatola degli attrezzi della politica ambientale
E quindi letta restrizioni normative eccetto i divieti di uso ma anche gli incentivi fiscali
Gli schemi tariffari Comi depositi e le cauzioni la ricerca e la diffusione dell'innovazione tecnologica
Gli accordi di programma la promozione dei prodotti e delle azioni ambientalmente innovative come l'Ecolabel e il o audite gli standard e dico
Qualità
Allargare il campo degli strumenti che vengono usati e non pensare solo a politiche di tipo prescrittivo e normativo
Alcune priorità molto rapidamente la prima modificare la qualità ambientale dei prodotti cioè migliorare la qualità ambientale dei prodotti che significa disporre di prodotti che nell'arco del loro ciclo di vita
Dalla produzione allo smaltimento minimizzano gli impatti sull'ambiente questo cosa sta salsa
Questo cosa vuol dire può dire prodotti che hanno una durata di vita più lunga che sono riparati che sono intrinsecamente recuperabile acconti collusione delle loro audizioni
Che riducono o azzerano l'impiego di sostanze tossiche anche in produzione queste sicuramente una sfida per il disaccaride Saini e per l'industria ma è già una realtà il degli esistente cioè sono ormai disponibile sul mercato per una buona per una grande quantità di usi
Valide alternative a prodotti inquinanti opportuno qui ricordare che le ricadute positive di questa scelta non si hanno solo sui rifiuti ma sul complesso degli impatti ambientali
Se pensate che l'uso dei detersivi incide per circa il trentatré per cento dell'inquinamento prodotto da dagli scarichi domestici voi capite quanto intervenire lì incida positivamente su molti altri aspetta Petti idee melodiche sulle vernici e su molti altri
K caro tutti solo sostituire i prodotti usa e getta completo prodotti riusare i prodotti usa e getta di tutti i giorni significa limitare di alcune centinaia di migliaia di tonnellate i rifiuti e dei ridurre su quei prodotti del trenta cinquanta per cento i consumi di Energia
Quindi Ecolabel è poco o ditte standard minimi tipo per i consumi che ci degli elettrodomestici tutti questi ecco sono gli strumenti utili da attivare per migliorare più e per promuovere una migliore qualità ambientale dei tarocchi secondo punto chiave gli imballaggi gli imballaggi sono il cuore dei rifiuti urbani e lo sono soprattutto sull'Italia
Tenete presente era infatti primo l'Italia è il paese in Europa con la maggior quota pro-capite di imballaggi secondo l'Italia è il Paese con la maggiore quantità di imballaggi per unità di PIL
Terzo punto a addio presto a parte che quasi a al alle cose scherzose
E addirittura in paese in cui il cartone alla maggiore grammatura cioè per fare altre cose in cartone comunque più pesante che in tutti gli altri paesi e città un dieci quindici per cento in più della media europea
Allora l'obiettivo che ci prefiggiamo quale è quello di bloccare la crescita del packaging come rifiuto perciò stabilire che entro dieci anni
Che entro dieci anni la produce non dovrebbe finire in discarica più del dieci per cento
Della produzione di imballaggi di oggi
Del mille e novecento novanta mille novecento e novecentonovanta
Le due strade fondamentali per giungere questo obiettivo so razionalizzare la distribuzione dei prodotti perché vi è una potenzialità dei riduzione è uno studio che abbiamo tra l'altro all'altro voi rivaluta lo studio olandese che abbiamo tra l'altro noi qualche modo Rita ritarato
Sulla situazione di Penati Agliana è possibile riducendolo Webber pacca cinque l'imballaggio non obbligato eliminando l'invaso del vuoto oggi si balla alta quella all'incirca per il venti per cento vuoto Mario quella che sta dentro l'imballo
è possibile ridurre di di una riduzione di circa il venti per cento dell'imballaggio primario
Un secondo campo è non obbligo del recupero e sistemi tariffari con cauzione per incentivare i il riuso
Qui l'obbligo del recupero per lui e possibilmente del riuso per gli imballi secondari e terziari di palle se le scatole di cartone ondulato quelli decidono per il trentatré per all'asporto
E l'introduzione di un sistema di cauzione almeno per le bevande e alcuni generi di largo consumo detersivi liquidi vernici non tutto ovviamente solo alcuni generi di largo consumo
Con questi interventi che sono assai meno estremi di quelli previsti dal decreto Tezze in Germania girarsi sottraggono dallo smaltimento dei rifiuti urbani in Italia in Italia secondo i dati mille e novecentonovanta risultò del tutto i trattati italiano degli imballaggi il venti trenta per cento dei rifiuti totali non dei rifiuti di imballaggi venduti totale
Solo con un'applicazione integrale di queste misure si passa da quattrocento a trecento chili di rifiuto pro capite solo intervenendo su una parte del settore imballaggio
In questo campo siamo in attesa di una direttiva ero europea peraltro discutibile
Una proposta di legge per la cauzione è stata avanzata dalla lega ambiente tentata dall'onorevole testa ma questo potrebbe essere anche il campo in cui sia benissimo interlocutori sensibili
Sarebbero utili e funzionali perché molto più flessibili dei seria corde di programma che sarebbero davvero come fatta sempre in Olanda
Faro grammi molto più flessibili appunto di atti legislativi terzo punto aumentarle il recupero su questo è talmente ovvio voglio dire ma voglio solo fare un'osservazione qui qui il problema non è quello delle veneta usata di aumentare il mercato del recupero anche se qualche intervento si potrebbe fare en passant
Vorrei domandare visto che in Italia tutta l'editoria è assistita
E che la stampa
La stampa di giornale diviso talmente assorbe il quattro per a in sé un solo il quattro per cento di marcio non si potrebbe legare i sussidi alla stampa al fatto che almeno lo portano al dieci quindici per cento
E viste le caratteristiche della stampa di a partito in particolare anche un poster anche imposti pensosa mente non si potrebbe pensare che queste fatta tutta in carta da macero visto che vasta Grande mattinata cercare di partito
Comunque vicinissimi tutti immediatamente lì anche senza un uso intermedio sarebbero questi nei modi in cui gli alta per aumentare il mercato
Ma il problema qui è quello dei sistemi di raccolta la raccolta non devi essere assistita mal retribuita per quello che vale come il minor costo
Di smaltimento finale d'esperienza Cartesio a riguardo è un'esperienza illuminante
Quarto punto
Tale discarica limpida e più affrontiamo il problema degli smaltimenti finali restò con cui accontentarci ce l'ha fatta di una in cinque minuti
Noi siamo un Paese con il novanta per cento dello smaltimento in discarica
Un Paese consiglia un paese impedisce lo spreco e il danno ambientale ridurre la quota delle discariche come strumento di smaltimento finale è una assoluta Dario Rita bisogna non solo e questo non solo perché anche in fase di smaltimento finale o occorre dare la priorità impianti di trattamento di recupero dei materiali e anche di recupero energetico visto che in Italia il recupero energetico palle sul tre quattro per cento idee i rifiuti ed è una quota francamente intollerabile mente bassa
Ma anche per un altro motivo perché è un sistema basato su discariche in gran parte degli scarichi avviene nel merito di emergenza quindi date in maniera incontrollata
In costante precarietà perché non si sa mai bene quanto dureranno
è un sistema in cui diventa impossibile ogni programmazione non vi è certezza dei costi e si aprono farti amplissimi alle infiltrazioni cari Minali che alla corruzione
Pubblica
Altro passaggio
Sullo smaltimento finale in porta
La cosa importante sullo smaltimento finale è totalmente attiene a un fatto e cioè che il controllo dello smaltimento finale è una delle condizioni per incentivare interventi di prevenzione
E cioè un sistema di smaltimento finale c'è internalizzare i costi ambientali FIAT costi effettivi
è un sistema chi orienta in questo modo scelte di prevenzione in tutti i Paesi l'aumento del recupero della quota effetto che c'era c'era è stato collegato all'aumento dei costi
Di smaltimento finali ora perché tutto ciò avvenga occorre sicuramente che si è impedito lo smaltimento
A abusivo ma questo non può essere un alibi c'è credo qualche deputato risente io mi domando perché non si lavora molto semplicemente su due ipotesi concrete
Per il per i rifiuti urbani
L'ipotesi potrebbe essere quella di una sovrattassa
Con carattere di ero pessimista sui quantitativi destinati da ogni comune Aldo smaltimento finale
Come strumento quindi per incentivare la riduzione dei quantitativi di rifiuto destinati allo smaltimento finale non recuperati ed ho raccolto in maniera differenziata dei destinando
Queste risorse a un fondo per la prevenzione e la raccolta differenziata
Ma per i rifiuti speciali industriali dove forse questo meccanismo è ancora più efficace c'è una strada ancora più semplice per attuarlo
Perché la padano un può essere quella di far pagare i produttori dei rifiuti che sono centinaia di migliaia di produttori di rifiuti industriale Tossi nocivi in Italia un compito ad norme Volodymyr ridicolo solo il pensarlo anche se qualcuno ogni ogni tanto lo pensa qui il meccanismo è più semplice ed è quello di trasformare l'autorizzazione allo smaltimento finale
In conto proprio o in conto terzi e l'autorizzazione è un atto che in Italia riguarda poche centinaia di imprese se si escludono come bisogna fare i trasportatori
E era Attanasi formare questa autorizzazioni in cui sono fissati quantitativi tv è autorizzato a smaltire in una concessione onerosa proporzionali ai quantitativi autorizzati allo smaltimento
In questo modo imponendo come dire imponendo un onere inferiore al dieci per cento al CIO forse anche al cinque per cento dei costi dello smaltimento finale di qual è il prodotto si potrebbero recuperare
Una cifra ben nell'ordine dei trecento cinquecento miliardi anni
Che potrebbe andare a costituire un fondo per le azioni del risanamento delle aree contaminate
E questo è l'ultimo punto io ho chiuso perché qui c'è in questo ciclo delle merci c'è un anello nascosto del problema delle bonifiche ora sì è vero come tutti dicono che tanti in Italia c'è stato tanti anni di smaltimento selvaggio
E ci sono stati anche i tanti anni di industrializzazione qualche segno questi debbono averlo pur lasciato in altri paesi europei e negli Stati Uniti le spese per il per il risanamento di vecchie discariche o diari industriali dismesse sono divenuti ormai una delle principali voci di spesa ambientale in Italia purtroppo non sono neanche stati conclusi i piani
Per le bonifiche che dovevano essere chiara stati previsti da una legge di Milano centottantasei
Ma un aspetto particolarmente critico del parodia Emil solo che voglio appare un Tari in questi ultimi quarantasei secondi devi essere chiamato subito che riguarda il riuso delle molte aree industriali dei dismesse e abbandonate e del nostro Paese
Lega e viceversa chi abbiamo oggi è quella di un provvedimento legislativo urgente che da un Attolini bisca ogni riuso e cambio di destinazione d'uso ad esempio da industriali a residenziali di questi aria in assenza di studi e progetti di bonifica e risanamento dall'altro definisca dei cari tenti analisi e dei valori soglia per l'irreperibile risanamento dei terreni e delle acque in questi anni
Queste sono aree su cui com'è noto si accentra l'interesse della speculazione e ci sicuramente l'inquinamento di queste aree non è il principale problema ambientale e urbanistico celere che le riguardano
Ma sarebbe irresponsabile credere che sia sempre un aspetto marginale e allora anche in questo caso aree venire è meglio che qui cura
Grazie a Duccio Bianchi io volevo ricordare a proposito delle cose che ha detto soprattutto della questione degli imballaggi che è diventata una delle terraneo e ambientali più serie
Che al congresso ma noi lanceremo questa giornata degli imballaggi contro gli imballaggi inutili un un un modo per tradurre anche in iniziative in azione per i i nostri circoli
Questo aspetto del problema dei rifiuti
Dai rifiuti passiamo un argomento che e così più a meno per così dire la questione di parchi e dare ed aree protette e con la relazione di Fabio Renzi
Che concluderà poi questa mattinata
La tutela e la salvaguardia del patrimonio naturale dell'Italia assumono nel quadro di una strategia globale di conservazione della natura e della biodiversità un'importanza e un'urgenza cruciali
Importanza poiché a differenza di quanto spesso si ritiene il territorio italiano e al primo posto per diversi per diversità floristica e ai primi posti per diversità zoologica il cinquanta per cento ad esempio degli habitat indicati nella recente direttiva comunitaria relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali sono presenti in Italia altri dati riportati nella relazione sullo stato dell'ambiente
Del ministero dell'ambiente nel giugno novantadue ci indicano quanto sta sia quante siano cinque ci indica in cinque mila ottocentoventisei specie floristiche
Il totale delle specie della flora e in Italia e se pensiamo che la flora europea annovera poco più di undici mila specie dagli Urali all'Atlantico ne capiamo quale importanza abbia e dice e di queste il dodici per cento circa settecentododici è costituito da endemismi è così do e così anche per la diversità zoologica allora vie un'urgenza
Anche perché poiché mentre il territorio italiano e così il ricco
Continuano
A
Realizzarsi modificazioni del territorio che sono o che hanno come risultato come esito la compromissione degli habitat la loro riduzione da loro frammentazione
In ambiente urbano ad esempio nonostante la cresciuta sensibilità in questi anni rispetto alle qualità diciamo formali ed ambientali della città
Il complesso delle trasformazioni e ancora sostanzialmente indifferente alla ruolo dei sistemi ambientali fiumi reticoli idrografici agricole spazi interstiziali
E dei loro cicli naturali e delle loro funzioni di relazione naturalistica e territoriale
Non parliamo poi di quello che avviene in ambiente rurale dove l'abbandono di molte delle zone marginali non significa immediatamente il
L'avviarsi di processi di rinaturalizzazione
I processi di valorizzazione in primo luogo turistici che oggi interessano molte di queste zone
Non è detto che daranno luogo a forme di gestione il territorio più compatibili e rispettose degli habitat di quelle dell'agricoltura tradizionale e a basso impatto che in queste zone veniva condotta
Per non parlare poi che le aree dell'agricoltura intensivo industriale dove oltre la pressione di questa sugli ecosistemi naturali falde freatiche acque superficiali e la degradazione dei suoli impoverimento strati superficiali elusione vi è una conseguente progressiva banali banalizzazione dei paesaggi agrari
Cioè vi è l'eliminazione di tutti quegli elementi naturali che disegnavano questi paesaggi e che per la loro struttura lineare continua e per il ruolo di collegamento erano e rimangono essenziali per la migrazione distribuzione geografica
Lo scambio genetico delle specie selvatiche
Così come per la difesa del suolo
E questo è un processo tra l'altro in queste aree agricoltore di agricoltura intensivo industriale questo questo processo di frammentazione di riduzione degli habitat e ancor più accentuato dei processi disseminazione di
Infrastrutture di centri commerciali e di centri residenziali che in alcune parte Paese sono anche il frutto dell'abusivismo
In ambiente naturale
Pur in un territorio storicamente antropizzato come quello italiano fortemente interconnesso con l'ambiente rurale e con quell'urbano soprattutto con è quello degli habitat costieri Marini si registra ancora una grande ricchezza di habitat di specie
Il fattore d'impatto su questi habitat sono riferibili principalmente al turismo prelievo delle risorse naturali e in misura minore alla scomparsa di forme di gestione del territorio legate alle tradizionali attività agro silvo pastorali cioè vi è molta anche
In molti degli habitat naturali o a ridosso di questi presenti in Italia abbiamo la presenza delle attività sono territori ed aree da sempre antropizzate dove le attività agricole tradizionali sempre si sono
Svolte equivale il ragionamento che si faceva prima
Ora quindi noi abbiamo il prelievo delle risorse naturali in queste
In queste aree che vede oltre alle forme tradizionali di prelievo pensiamo le cave in area montana e che tra l'altro escavazioni che stanno riprendendo anche purtroppo in ambiente fluviale oggi abbiamo presente io
Il problema del diffondersi di progetti di captazione delle delle acque sia da parte di
Sia da parte
Di enti pubblici che di aziende private
Abbiamo inoltre
Una scheda come si può dire una in a day inadeguatezza degli strumenti di pianificazione e di gestione per quanto attiene il patrimonio floristico e favolistico
Abbiamo una gestione insufficiente e inadeguata del patrimonio forestale basta vedere quello che sta succedendo in questi giorni
Tra questi ambienti naturali quelli marini e costieri sono quelli a più o quelli che che che che sono sottoposti a maggior rischio e quindi abbiamo un complesso di fattori di impatto ma il fattore d'impatto che presumibilmente sarà più rilevante è quello dato dal turismo dalle previsioni di valorizzazione e di espansione delle attività turistiche infatti nel quinto programma politico e d'azione della Comunità europea
A favore dell'ambiente di uno sviluppo sostenibile
Tra i cinque settori d'intervento industrie nel giro tra sport e di cultura e turismo per i quali la comunità intende svolgere un ruolo importante a causa di problemi ambientali che si connessi oltre all'agricoltura
Quello riguardante il turismo risulta essere settore computer le azioni per quanto attiene le politiche di conservazione natura nel programma si afferma che il turismo di massa subirà una crescita rilevante e si assumono le previsioni elaborate da lunette mettiamo blu sia quelle elaborate dall'Organizzazione mondiale per il turismo
Alcune cifre
Sì prevedono per il bacino Mediterraneo queste previsioni vedono il bacino mediterraneo che già oggi rappresenta il trentacinque per cento
Di scambi turistici internazionali e la prima regione turistica del Paese
Del pianeta scusate passare da cinquecento milioni di turisti del mille novecentottantaquattro ai circa cento milioni del mille novecentonovanta ai probabili centosessanta milioni del due mila e duecentosessanta milioni del due mila e venticinque
Insomma
E noi ci rendiamo conto che siccome questo turismo poi sarà anche diciamo orientato alla fruizione di sistemi naturali di ambienti naturali noi ci rendiamo conto che cosa significa per un Paese come l'Italia che all'interno di questa regione dove si prevedono questi grandi flussi turistici cosa significa
Per i rischi di impatto sugli habitat naturali habitat naturali che in un Paese come l'Italia sono facilmente accessibili e e e raggiungibili e raggiungibile tarato
Dobbiamo tener conto che in un Paese come il nostro un flusso turistico come questo momento di flusso turistico non organizzato non orientato non selezionato costituisce anche un fattore d'impatto su questi stemma di beni culturali spesso minori che in queste aree
E in questi ambienti a ridosso diciamo in in adiacenza in prossimità di questi ambienti naturali noi troviamo
Allora
Allora questo momento dei flussi turistici so che diciamo si articolerà sul territorio ma che sicuramente creerà problemi per gli ambienti naturali
Impone
L'adeguamento
Di diciamo di una di un'offerta impone la capacità il mettere in piedi strategie di articolazione di selezione e di orientamento di questo turismo
E questo se lo vediamo la luce della difesa della biodiversità e della tutela e della conservazione natura significa che allora quella strategia del dieci per cento di aree naturali
Inviare protette che è stata individuata ormai da diversi anni come soglia minima per raggiungere entro il il due mila è una strategia che può tornare utile e che può essere la che Phaeton are utile ai fini di non solo
Non solo
Conservare la natura e la biodiversità ma anche di
Ma anche di organizzare forme locali vi è così sviluppo e di di di di via così Lupo così come l'esperienza dell'istituzione delle aree protette ormai ha insegnato e ha reso evidente anche qui in Italia come come possibile allora si tratta di all'internista dice più generali pianificazione del territorio che finivano richiamata anche prima si tratta di costruire un vasto e articolato sistema di aree protette differenziato
Differenziato che riesca con il suo esempio e con le sue prestazioni anche a riorientare il territorio e circostanze in poche parole la conservarla le politiche di conservazione natura in Italia
E le politiche e di istituzione delle aree protette le azione istituzionale protette possono è diventare un pezzo importante di quelle politiche di pianificazione territoriale ambientale che in Italia sono il ferro punto debole e veniva richiamato prima per quanto riguardava gli aspetti attinenti la mobilità ora la situazione italiana è una situazione di inadeguatezza rispetto a questa a questa possibilità
L'annuario la una recente l'ultima edizione l'annuario statistico dell'OCSE indica tra i sette Paesi più industrializzati per quanto attiene la superficie territorio protetto l'Italia all'ultimo posto con appena una percentuale del quattro virgola tre per cento
Rispetto la Gran Bretagna che si situa più un posto che il diciannove virgola con il diciotto virgola nove
Il ministero dell'ambiente con il sulla sua relazione sullo stato dell'ambiente
Fa salire questa percentuale all'otto per cento ma leggendo gli stessi a del ministero dell'ambiente non ci rendiamo conto che in questo otto per cento sono calcolate tutta una serie di aree sia regionali che nazionali
Che seppure istituite non hanno adeguate forme di gestione e di tutela e di tutela
Allora all'interno e allora
E questo e poi teniamo conto che l'Italia in teniamo conto che nelle previsioni dell'UNEP e dell'Organizzazione mondiale per il turismo si dice che le zone che saranno oggetto
Che che subiranno i maggiori impatti ambientali perché oggetto di maggiori flussi turistici sono le zone montane e le zone costiere pensiamo che l'Italia e che è un Paese che ha otto circa otto mila chilometri di costa Hans solo sette Research marine
Ecco tutto questo questa inadeguatezza è al di là di qualche esperienza di qualche
Di qualche esperienza di gestione singola episodica seppur prestigiosa
Di parco di area protetta
è stata data in Italia questa situazione dalla mancanza di un quadro legislativo di riferimento che facesse uscire l'acqua politica di conservazione della natura da apre da provvedimenti estemporanei e la situa sì invece all'interno di di una politica
Continuativa e certa
In Italia è stata approvata finalmente questa legge finalmente è stata ottenuta è stata è stata approvata nel dicembre del mille novecentonovantuno e è una legge che seppur tra mille diciamo seppur perfettibile come tutte le leggi comunque il movimento ambientalista e la
équipe più attento ai problemi e pianificazione territoriale ambientale questo Paese ha salutato come una legge
Che comunque faccia fare un notevolissimo passo avanti oltre al fatto che istituiva sette nuovi parchi nazionali che prevedeva una serie di aree di reperimento e cioè e che prevedeva finalmente ecco una serie di
E organismi di direzione e coordinamento centrali per costruire il sistema delle aree protette e quindi non per fare i singoli pacchi
Degli strumenti
Quali la carta la natura il programma triennale ed altri che dovevano proprio come si può dire all'interno ai quali dovrà essere pensato e costruito questo sistema bene
A un anno dalla approvazione della legge bisogna dire purtroppo che questa legge è pressoché inapplicata eh per meglio dire totalmente bloccata degli organismi centrali di direzione e coordinamento solo due sono stati
Istituiti e costituiti ma non insediati il comitato per le aree naturali protette e la consulta tecnica del Comitato
Degli strumenti di programmazione e pianificazione nulla si sa non sono stati avviati c'è il programma d'altra natura programma triennale ed Elenco ufficiale delle aree protette
E e quindi ci si trova in una situazione ad oggi nella quale tra l'altro oltre al blocco della legge e quindi oltre al discredito sulle politiche sulla politica di conservazione natura che
Che viene ad aprirsi discredito tra l'altro che va tenuto conto ha degli effetti anche un po'particolari perché l'istituzione di un'area protetta è qualche cosa di abbastanza diciamo complessa dal punto di vista la costruzione del consenso sociale
Allora molte in molte situazioni
E gli ambientalisti che sono anche chiamate svolge un ruolo istituzionale nella legge sono quelli che sono andati anche in giro a spingere per l'istituzione di questa di vedere di tirare protette per anche
Sulla spinta della fiducia
Di un cambiamento conseguente all'approvazione della legge quadro e così non è stato quindi c'è oggi una situazione veramente difficile oltre al fatto
Dal punto di vista dell'impatto ambientale immediato che in queste anche l'aver detto che sono state che erano state istituite tutta una serie di nuove aree protette
Senza che poi
Senza che poi si
Senza che poi fossero approvati tutta una serie di ISTUD istituti della tutela ha innescato processi di valorizzazione immobiliare e voi sapete che il turismo ha degli effetti degli impatti ambientali immediati visibili
E sull'ambiente ma anche degli impatti sociali ed economici se non governati questi processi valorizzazione e noi oggi ci troviamo in queste aree molte di queste aree alcuni di questi parchi che sono state ricomprese aleggio quadro sono stati istituiti con dei decreti già dal mille novecentottantanove
Ci troviamo a a vere nuovi flussi turistici a prendere atto di quello che potrà essere un un aumento consistente flusso turistico in queste aree in assenza di strumenti di tutela allora la politica delle aree protette nei prossimi dieci anni in Italia a un punto fondamentale e
Di partenza ed è l'applicazione della legge quadro cioè il fare questa esperienza di applicazione la legge quadro per poi poter valutare nei prossimi anni quando sarà nelle forme dovute
Le incongruenze i limiti di di di questa legge
Ora
Quindi siccome
Si tratta
Di
O di applicare questa legge soprattutto ecco noi sappiamo che nei prossimi anni la scommessa sarà quella di far funzionare le singole aree protette cioè i diciotto parchi nazionali e più tutto il sistema dei parchi regionali
Sia istituiti che in via di istituzione che sicuramente se istituiti porteranno l'Italia ben al di sopra della soglia del dieci per cento del territorio protetto la scommessa e far funzionare questi singoli è queste singole aree questi singoli enti parco perché la credibilità di una politica di conservazione natura sia dalla efficacia della tutela e della de de della tutela dell'ambiente naturale e della e della valorizzazione in termini di sviluppo sostenibile dei contesti locali di promozione culturale e sociale dei contesti locali quindi la scommessa sarà questa e quindi chiaramente quegli strumenti di pianificazione
Centrale come il programma per le aratro Ali protette che la legge prevede all'inizio dovranno tener conto di questo tuttavia la legge prevede anche la realizzazione di uno strumento fondamentale
Che è la carta della natura e che dovrebbe essere il
Che lo strumento nel quale dovrebbe essere l'ha presentato lo stato dell'ambiente in Italia i suoi livelli di vulnerabilità che dovrebbe costituire anche il catalogo della biodiversità in
Applicazione della de de de la convinzione di Rio de Janeiro che l'Italia ha già diciamo in via parlamentare ha già ratificato ecco allora la carta della natura nella carta la natura
E che diciamo quindi il quadro di riferimento rispetto a quale il programma triennale deve essere formulato nella carta la natura deve essere
Già sin da subito oltre a questa questa rappresentazione dello stato dell'ambiente in Italia
Deve essere immesso questa deve essere messa questa concezione sistemica del sistema de de de de delle aree protette e l'articolazione dare protette cercando di dare subito delle indicazioni per quanto riguarda una cosa fondamentale che affronteremo inseguito con le politiche di conservazione natura dopo che si sarà dimostrata l'efficacia delle singolari protette che quella di il collegamento cioè della costruzione di un reticolo di un reticolo di ambienti naturali
Di ambienti naturali che colleghi che interconnette alle aree protette coni insistente un ieri gli ambienti naturali integri con
Gli ambienti naturali in territorio rurale e in territorio urbana
Questa è e la
La finalità la scommessa che dobbiamo giocare
E è fondamentale questo anche il riferimento alle strategie di conservazione della biodiversità tra natura che ci dicono che il collegamento tra gli ambienti naturali più che la difesa degli stessi maniera isolata è quello che assicura quello scambio di specie e di
Di specie che arricchisce da maggiori chance di
Efficacia della conservate le politiche di conservazione della della natura chiudo subito ora
Questa queste queste previsioni questo affresco che dovrà esser disegnato nera carta la natura
Dovrà essere recepito
Come dicevo nel programma triennale ecco che allora il programma triennale questo giuro su questo deve lo dico anche affronti della del blocco
Di questa legge e perché poi i soldi devono essere impegnati alla fine dell'anno
Non deve diventare un nuovo padrone cioè non deve diventare una nuova sommatoria di singoli progetti
Anche noi come movimento ambientalista
Come cultura ambientalista
Ci dobbiamo richiamare al fatto che anche questa legge La tre nove quattro novantuno non deve fare la fine di altre leggi come purtroppo in questi giorni sembrava il fatto la centottantatré hot tanta nove che da leggi di programmazione di pianificazione del territorio italiano sono divenute leggi dispensa per singoli interventi per singoli progetti incoerenti
Questo è un richiamo che dobbiamo fare perché senno
Tutti i concetti di pianificazione di costruzione un quadro sinottico di riferimento che nella legge sono stati messi e che fanno fare un passo avanti rispetto alle forme tradizionali di conservazione natura verranno verranno
Tradite verranno sta a mancare verranno a mancare
Quindi e questo programma triennale può realizzare
Le sue
Programma triennale che tra l'altro prevede anche il cofinanziamento dei sistemi di verde urbano e suburbano voi capite quindi questo sistema di continuità tra ambienti come sia contenuto nella legge e come si è indicato per cui gli strumenti della legge
Questo deve esser fatto
Facendo e per questo è importante che il ministero si doti dei suoi organismi di azione di coordinamento aprendo una forte interlocuzione con le regioni
Perché il complessivo sistema la pianificazione centottantatré ottantanove quattro tre uno ottantacinque
Lei gli stessi strumenti previsti della legge su sull'ordinamento noto nel mio locale a centoquarantadue venga riportato a coerenza almeno per quegli aspetti che hanno una più
Diretta attinenza con le politiche di conservazione della della natura chiudo
Chiudo con una un'ultima con un'ultima
Un ultimo aspetto che quello che in queste aree
Che nelle aree protette è fondamentale e attivare una progettualità
Della società locale
E per questo tutta una serie e per questo agli elementi fondamentali e prioritarie nell'istruzione nell'area protetta che sono quelli della difesa degli habitat e delle specie della conservazione della natura devono essere deve
Debbono essere avvicinati e sottolineati in maniera adeguata tutti gli aspetti di riorientamento delle attività del complesso delle attività tradizionali e in primo luogo di quelle agricole e in primo luogo di quelle agricole perché
Molti
Molta parte del territorio delle aree protette in un Paese come l'Italia è territorio delle attività territorio delle attività agricole e dove ripeto la scomparsa di forme di gestione dall'oggi al domani più che assicurarci la ripresa di
Processi di rinaturalizzazione può creare un vuoto di gestione Capri invece a processi di valorizzazione turistica
Non governati non orientati che possono anche costituirsi quale perdita di un patrimonio sociale e culturale
Grazie a Fabio Renzi gli ha concluso con il suo intervento la mattinata
Noi ricominciamo alle Perret puntualissimi con le ultime due relazioni ma molto significative del pomeriggio prima della tavola rotonda che concluderà la giornata grazie a tutti
Vi accomodate tutti
Cominciamo la seconda sessione di questo convegno
Che
è articolata in
Ne due relazioni che proseguono il discorso avviato stamattina sulle politiche ambientali dal punto di vista soprattutto della strumentazione delle norme e delle e e degli impatti economici
E alle sedici e trenta una tavola rotonda che concluderà questa questa giornata
Io darò subito la parola
Ma Gianfranco Amendola oggi pomeriggio a gestire questa Presidenza insieme anni c'è Massimo Massimo Serafini e io darò subita la parola Gianfranco Amendola che svolgerà la relazione sugli strumenti normativi e istituzionali per l'attuazione delle politiche ambientali
La relazione di Amendola non era nella cartellina questa mattina per un problema problemi organizzativi e tecnici è in corsa di e fotocopiatura e quindi sarà disponibile nella corsa del pomeriggio e agli ingressi
Ma io no non vorrei
Fare una cosa troppo lunga nel senso che avevo fatto apposta una relazione organizzata in questo modo
Due cartelline di di sintesi e poi una serie di allegati per cui
Mi vorrei limitare nella speranza poi che riusciate avere tutto il materiale prima che finisca la questa settimana di intenso lavoro per l'ambientalismo italiano
Mi vorrei limitare a illustrare sinteticamente la traccia
Il a almeno accennare le cose più importanti che stanno in questi allegati
E allora vorrei partire da quella che è l'attuale situazione
Per arrivare a definire gli strumenti normativi e istituzionali per l'attuazione delle politiche ambientali evidente che dobbiamo visto partire dalla situazione attuale
Su questo c'è un primo allegato dove con dovizia di numeretti come facciamo sempre in questi casi
Tutti quanti noi cerco di arrivare a dimostrare che siamo a livello normativo oggi in quello che io chiamo la quarta fase il quarto periodo delle leggi italiane
Un primo periodo era caratterizzato da leggi che erano state e manate non per tutelare l'ambiente di per sé ma che noi noi magistrati degli anni settanta
Utilizzavamo per tutelare l'ambiente anche se in modo indiretto ad esempio la legge sulla pesca che tutelava i pesci l'abbiamo usata per anni per tutelare l'ambiente oltre che i pesci
C'è poi la seconda fase in cui cominciano apparire timidamente le prime normative per contro l'inquinamento
La prima legge in assoluto
E del sessantasei la cosiddetta legge antismog la numero seicentoquindici a cui poi dieci anni dopo ha fatto seguito la legge Merli
E poi il novecentoquindici dall'ottantadue sui rifiuti nell'ottantotto la nuova legge sulle nato a Mosca ricorrendo costretti e così via
La seconda fase quindi storica caratterizzata dall'apparire timido
Di alcune normative che riguardano gli inquinamenti ma sono così timide e così poco incisive che in effetti quasi nessuno si accorge che esistono un solo esempio la legge antismog è stata ben presto ribattezzata prossimo ovvio perché a tutto è servito salvo che a combattere l'inquinamento atmosferico
La terza fase man mano che cresce l'attenzione per questa per i temi ambientali
è caratterizzata invece da una dalla l'apparire anche delle prime direttive della Comunità europea alle quali si comincia a dare attuazione anche in Italia
E comincia a essere caratterizzata da interventi abbastanza significativi nei vari settori che ci interessano acqua rifiuti
Molto timidamente ma appena questa nell'ultima fase qualcosa sull'inquinamento acustico ma saputo acqua rifiuti e in parte inquinamento atmosferico
E la la caratteristica del periodo subito successivo a questo terzo periodo
è che
Il legislatore prende la rincorsa
Dopo aver cominciato timidamente a far le prime leggi me fa talmente tante che oggi siamo nel quarto periodo che io chiamo inquinamento da leggi perché sono state fatte talmente tante leggi una presso all'altra senza alcun coordinamento
Senza preoccuparsi in alcun modo della loro applicazione dello esecuzione del loro controllo che oggi anche un tecnico del diritto
Senta a capirci qualche cosa e lo dico da magistrato che si occupa di ambiente dal mille novecento settanta senza avere mai smesso di occuparsene ebbene oggi vi sono talmente ma chattare congerie di leggi uno appresso all'altra che
In alcuni casi per me stesso è difficile dire con certezza chi me lo chiede
Qual è la norma realmente applicabile oggi io sfido chiunque a dire in Italia qual è il regime con certezza perché poi dopo aver con certezza qual è ad esempio il regime giuridico applicabile ai rifiuti ospedalieri
Senza parlare di questa di questa con me chiamiamo la commedia per la mia tragedia che è avvenuta con le materie prime secondarie per cui abbiamo avuto prima
Una legge poi abbiamo avuto
Un decreto amministrativo POR due sentenze della Corte di giustizia che ricevono il contrario poi la sentenza della Corte costituzionale che annullava il decreto il TAR del Lazio che lo sospendeva e le sezioni unite della Cassazione
Infine che hanno messo la parola fine a questa brutta vicenda
Delle materie prime secondarie
Quello che sto cercando di dire
E che il legislatore
E si è preoccupato sì di fare le leggi ma si è anche preoccupato di far sì che nessuna applicasse perché ci sono diventate così complicate e anche spesso ingestibili
Per fare un solo esempio nel campo dei rifiuti che quello dove più l'inquinamento da leggi visibile con mano
Abbiamo fatto con alcuni colleghi i conti abbiamo preso tutte le leggi sui rifiuti emanate dal mille novecentottantadue fino a oggi in Italia
E abbiamo visto che per ben novantanove volte il legislatore diceva dei principi buoni però poi ringhiava l'applicazione di questi principi a ulteriori atti normativi
Decreti di solito del ministero per l'Ambiente non so se è chiaro
Per esempio
Se vogliamo restare le materie prime secondarie il legislatore dice
Le materie prime secondarie sono sottoposte a un certo regime giuridico però per dire di per diventare operante questa parte occorre un decreto del ministero per l'Ambiente di solito di concerto con altri ministeri che definisca le materie prime secondarie
Ora in questo caso c'è stato anche se poi stato annullato ma e su novantanove volte in cui l'applicazione concreta del dei principi era rinviata successivi adempimenti dei vari ministeri
Ebbene perbene sessantaquattro volte questi adempimenti non sono stati fatti
Per cui abbiamo che per oltre i due terzi la normativa sui rifiuti non è applicata concretamente in Italia perché è mancata la fase successiva che la che doveva dare concretezza e puntualità ai principi delle leggi
Nel contempo regioni comuni e province sono sempre più andati ne è stato comatoso
Nel contempo gli organi di controllo tecnico Garri sono stati travolti dalla dallo sfascio della riforma sanitaria per cui anche i controlli tecnici sono calati paurosamente in molte regioni Italia anche se non in tutte per cui abbiamo avuto una un aumento enorme di leggi e un aumento enorme di disapplicazione delle leggi questo è la purtroppo la triste
De Rita che dobbiamo vedere oggi si porta un altro numeretto che esso ha aperto i numeri che sono sempre quelli che poi contano se voi contate
E leggi regionali emanata in campo diamo nel campo dell'ambiente secondo quello risulta dagli stessi dati ufficiali
Su duecentotrentanove leggi emanate ben il settanta so finché i primi sono moltissime però il settantadue per cento di questa legislazione
Riguarda soprattutto il disinquinamento e quindi il problema per esempio di impianti di depurazione eccetera che poi abbiamo visto anche in questi giorni a essere un un campo fruttuoso
Sotto tutti i profili per alcune strutture pubbliche
E allora in questo quadro si colloca anche di disapplicazione si colloca anche quello che è avvenuto fino a pochi mesi fa e cioè e sempre nella stessa lo logica che il ministero per l'Ambiente fino all'inizio di questo anno
Per sottrarsi all'accusa di Hass che l'Italia era l'ultimo Paese
Nella nel recepimento delle direttive della Comunità europea in materia di ambiente a far ha sfornato una raffica di decreti legislativi fra gennaio e febbraio del novantadue
Per recepire queste direttive ma l'ha fatto in un modo così sbagliato l'ha fatto in un modo così confuso che sicuramente
A aumentarla ancor più la disapplicazione invece che farle applicare faccio un solo esempio per farvi capire cosa voglio dire
Perché poi con le semplici si capisce
Recependo sette direttive per gli scarichi di sostanze pericolose nelle acque il nostro ineffabile legislatore in questo caso nel governo subdelega del Parlamento
Prendendo atto del fatto
Che
Le strutture pubbliche non funzionano invece di farle funzionare cosa ha fatto
Ha detto che poiché in sostanza le strutture pubbliche non funzionano
Inquinatori l'industria inquinatori l'imperatrice
Sì si rivolge a una bella società privata la quale società privata
Fa le analisi fa i controlli e certifica
Che gli inquinatori e sta a posto e anzi dice la legge e questa e questo ci dà la misura di che cosa
Che non c'è neanche un senso per del ridicolo in queste leggi
Se la società privata si accorge che il suo cliente quello che la paga
Va fuori legge la società lode non sia al magistrato il che devo dire è veramente denota anche poco senso dell'umorismo perché veramente mi chiedo quanti saranno le società che l'auto amente pagate dalle industrie denunzia l'anno chi le paga lautamente perché viola la legge dopodiché sicuramente rimarrebbero senza clienti quindi voglio dire e c'è anche non c'è neanche più un minimo di raziocinio in questi procedimenti che sono avvenuti
Negli ultimi tempi
Dico dico questo riferendomi ancora ovviamente alla vecchia composizione governativa nel senso che poi adesso vedremo fra fra quando avremo elementi sufficienti ma per valutare se le cose sono cambiate o non sono cambiate certo devo dire da tecnico una parte di questi disguidi dipende anche da questa stranissima concezione che aveva l'ufficio legislativo del ministero per l'Ambiente secondo cui con decreti amministrativi si modificavano le leggi quando fino all'università ci insegnano che in Italia le leggi non possono essere modificate altro che da altre leggi o da altri atti aventi forza di legge
Invece questo non era chiaro
All'ufficio legislativo che mi sto per Andrea contava fare decreti amministrativi regolarmente e giustamente annullati dai TAR dalla Corte costituzionale o disapplicate dal giudice penale o dalla Corte di Cassazione
E avvenuto per i rifiuti non rivela provato ma sferico per l'inquinamento acustico
E Dio non voglia che debba avvenire anche per il prossimo decreto sul sul traffico nelle città
Dove pare che ci si sia dimenticato che vi sono limiti di legge sarebbe grave se così fosse lo dico come Ufficio di Presidenza la lega per l'ambiente noi noi impugniamo
E lo facciamo annullare perché nessuno può fare decreti amministrativi
Che sono un passo indietro e si rimangiano limiti di legge a tutela della salute e dell'ambiente che sono in vigore si fa per dire perché poi tutti dovrebbero rispettarle dal mille e novecento ottanta prego
Detto questo
Perché questa purtroppo è la nostra attuale situazione
La normativa c'è inquinamento da leggi l'attuazione è quella che il controllo è quello che e allora di fronte quella situazione abbiamo pensato come lega per l'ambiente come facciamo sempre non dico mettersi a a a piangere
Con alte con alti strilli gridi e molte lacrime ma cercare di vedere invece se nel nostro piccolo riuscivamo a tirar fuori delle proposte concrete da poter sottoporre al dibattito e all'attenzione
Innanzitutto de gare che ha per l'ambiente ma anche e successivamente adduttore forze politiche parlamentari e del Governo per cercare di capire se su questo possiamo fare qualche proposta
E noi le proposte le abbiamo fatte sono questi gli allegati
La proposta una delle cose più rilevanti che noi già in lo trovate già in forma di articolato corrida contrazione cioè abbiamo ma che abbiamo fatto le cose
In astratto abbiamo cercato di farle
Con relazioni disegni legge ben precisi
La prima proposta più rilevante è quella che vorrebbe mettere fine ha una grossa carenza
Della nostra Costituzione
Ma a fine in senso mattina bene non come ha fatto nella scorsa legislatura il Senato italiano e cioè cercare di rimediare al fatto
Che nella nostra Costituzione non si nomina mai il diritto all'ambiente come un diritto garantito a tutti i cittadini e come interesse della collettività
Cioè il diritto alla salute c'è il diritto al paesaggio
Da cui spesso
Abbiamo fatto di scendere fra paesaggio e salute anche il diritto all'ambiente ma non c'è il diritto all'ambiente
E non è cosa da poco perché poi che la Costituzione e la prima legge dello Stato italiano a quando dopo dobbiamo sempre fare riferimento anche quando interpretiamo le leggi esistenti visto che questo resta il nostro faro
è evidente che avere in modo esplicito un diritto all'ambiente garantito a tutti e interessi dalla collettività
è un grosso passo avanti per tutti singoli e associazioni
E quindi noi proponiamo allo provate negli allegati
è già stato depositato da a firma di Gianni Mattioli
Un disegno di legge per la modifica dell'articolo nove della Costituzione
Con il quale proponiamo che assieme alla salute e assieme al paesaggio vi sia anche il diritto all'ambiente padano leggete con calma perché volesse approfondire
La seconda cosa evidente di cui si parla danni e che vorremmo proporre che cos'è
Evidente a questo punto se abbiamo troppe leggi perché non ci si capisce più niente
Occorre un testo unico
Occorre
Di accorpare le norme in pochi articoli chiari comprensibili a tutti e che quindi siano chiari sia per chi deve applicarle sia per chi deve rispettarlo
Non è certo un caso amici cari che nel mille novecento ottantasette ottantotto poi la Corte costituzionale
Ha dovuto rimangiarsi uno dei principi fondamentali del nostro diritto penale che in si imparava la prima cosa che si imparava sui banchi dell'università e cioè che l'ignoranza della legge non scusa
E ne la la corte costosa proprio con riferimento alla materia ambientale ha dovuto dire è vero che l'ignoranza la legge lo scusa
Ma quando queste leggi non ne capisce più nessuno quando abbiamo diversi magistrati che nella stessa città dicono cose diverse a seconda dell'aula in quest'anno
Quando nessuno ci capisce più niente quando la stessa Cassazione ritiene ancora una legge vigente non è stata abrogata
E beh in questi casi ha detto la Corte costituzionale la legge l'errore sulla legge scusa
Quindi dico questo per darci la misura di del punto a cui siamo arrivati
E allora abbiamo pensato Testo Unico e la verità è che e questo lavoro dopo anni ho diciamo era già stato per fortuna
Iniziato dal ministro Ruffolo misto per l'ambiente che aveva fatto una bella commissione in cui ho avuto l'onore di essere stato nominato anche io che e con e presieduta dal suo primo capo di gabinetto al consigliere Manin Carabba
Proprio per fare questo testo unico da normativa ambientale e noi ci siamo riuniti più volte
C'era professor dell'anno ramo diversi dice dire vorrei dire che
Togliendo il mio nome c'erano di illustri luminari dedotta la parte giuridica e ambientale italiana
Venivano a Milano da tutte le parti ci siamo riuniti a volte e abbiamo tirato fuori un testo c'era di questo tipo è un testo di legge delega al governo per fare i testi unici abbiamo dato i principi fondamentali abbiamo scritto
Al governo in base ai quali poi riaccorpare semplificare tutte le norme ma Conde principi chiari semplici e comprensibili da tutti
E l'abbiamo fatta questo lavoro certo con qualche compromesso chi ha fatto parte di queste di questi lavori sa bene che poi qualche compromesso bisogna farlo
Per esempio io insistevo perché in questo testo unico sito si mettesse anche un punto concetto preciso di pericolosità che secondo me non può essere più negli anni due mila non possiamo dire che è pericoloso quello che fa male dobbiamo dire che è pericoloso quello che ha dimostrato non essere innocuo
Mi sembra credo faccio un solo esempio delle varie varie cose su cui abbiamo litigato per un po'di tempo
Io ma io con come spesso capita sono un estremista alcune di queste cose non sono state accettate su altri abbiamo mediato è un testo l'abbiamo fatto
E l'abbiamo consegnato con lettera ufficiale al ministro Ruffolo
E la cosa strana e questo è il numero e il secondo allegato che avete in quelli che ho portato la cosa strana è che una volta consegnato al ministro Ruffolo questo testo è stato poi trasmesso dall'ufficio legislativo
A tutti gli altri ministri alla presidenza del Consiglio per il concerto ma è stato depurato tra virgolette di tutte le innovazioni che ci aveva promesso
Per cui il testo che poi è stato trasmesso agli altri e manco quell'andare avanti
è un testo del tutto nuovo che non serve a niente
Hanno tolto le cose più rilevanti che vi dico quali sono che c'avevamo messo e che vanno riproposte oggi
Abbiamo messo
Principio numero uno
Che nessuna legge italiana deve più essere emanata in campo d'ambiente se nel contempo il Parlamento non fa una valutazione di impatto applicativo
Cioè non dica con quali strutture quali finanziamenti quali strutture tecniche e quali mezzi queste leggi verranno applicate controllate non ha più senso fare leggi se non sappiamo chi le applica e chi le controlla
Ci abbiamo messo ancora
Che
Per quello che riguarda tutta la parte industriale non si possono fare quaranta mila procedure per ogni attività produttiva occorre fare un'unica valutazione che tenga conto di tutti i fattori inquinanti tutti quanti insieme quindi dell'impatto complessivo sull'ambiente che può avere e quindi e che abbia poi una sola autorizzazione con una sola serie di prescrizioni non si possono avere come oggi è oggi se se si rispettassero le leggi ogni industria dovrebbe avere
Almeno con un minimo di di di pericolosità almeno sette autorizzazioni il che comporta la disapplicazione in questi casi oppure comporta l'altro espediente tipicamente italiano
Che ci siamo inventati l'autorizzazione tacita per cui l'industriale fa la domanda non riceve risposta e lui continua inquinare come prima perché si considera tacitamente autorizzato
E per questo che la corte di giustizia già cioè già condannato almeno un paio di volte e quindi questa era un'altra proposta che mo'c'avevamo
C'avevamo messo in questo in questa legge quadro
Per il rotolo che riguarda la parte niente abbiamo anche messo in questa legge quadro che per quanto concerne le autorizzazioni
Per
Lilli presenta tre discariche per rifiuti eccetera
Si può anche fare a meno
Di lasciare un provvedimento formale per alcune categorie
Purché vi siano delle prescrizioni chiare e precise e con sanzioni adeguate per chi viola queste prescrizioni in altri termini si può anche evitare che
Le attività di minimo impatto ambientale abbiano a che fare
Per cinque sei o sette volte con la pubblica amministrazione però solo qualora in quei casi vi siano normativa specifica di salvaguardia che venga rispettata e controllato
Cosa che oggi non c'è
E ancora abbiamo previsto che si crei un'Agenzia Italiana per l'ambiente che si occupi solo di controllo di controllare
L'esperto la normativa e il e lo stato dell'ambiente con articolazioni con i migliori tecnici possibili a livello nazionale e con articolazioni a livello locale
E che sia autonoma rispetto al ministero per l'Ambiente e Possa poi collegarsi
Se e quando si metteranno d'accordo sulla sede
Con l'agenzia europea per l'ambiente che come sapete non decolla perché i governi degli Stati membri non si sono ancora messi d'accordo su dove deve essere la sede di questa agenzia prefetto già tutto pronto
E così via
E allora abbiamo
Abbiamo messo poi abbiamo abbiamo chiarito il problema delle competenze
Chiamato problema chiave del nostro Paese le competenze sono sempre con la strana cosa per cui sono sempre tutti competenti al momento del potere e tutti incompetenti al momento delle responsabilità e la frammentazione delle competenze serve proprio a frammentare le responsabilità con lo si chiama qualcuno a rispondere di quello che non ha fatto
In questo testo abbiamo messo con chiarezza quali sono le competenze per regioni comuni province e per il controllo tecnico in modo che non vi siano più dubbi e così via ma adesso
Ho in casa aveva leggete quindi ne proponiamo di riprendere questa bozza di testo aggiungendo di alcune altre cose tra cui in particolare a livello
Anche a livello penale per sgravare la magistratura da molti reati che sono puramente formali oggi il reato base per quello che riguarda la l'ambiente in Italia di colui che
Per esempio scarica o smaltisce rifiuti senza autorizzazione cioè senza un pezzo di carta a prescindere dal fatto poi se inquilini realmente o meno
Perché questa è la sutura dalla comunità dell'etica della Comunità europea ma proponiamo invece che se la violazione puramente formale
Venga venga sanzionata con una sanzione amministrativa se però non ci si mette in regola Ossi poca un danno un pericolo reale per l'ambiente scatti ma solo a quel punto la denunzia con la sanzione penale
Perché in questi casi lo dico dopo aver fatto diciassette mila
Processi penali per inquinamento in venti anni
In questi casi
Quello che dobbiamo riuscire a perseguire non è tanto la pura e semplice repressione penale ma il fatto di far mettere a posto
Le cose e cercare di quindi di evitare ulteriori danni e o tra i pericoli per l'ambiente non è con la non è inasprendo le sanzioni
Di leggi che nessuno farà mai applicare che salvaguardiamo l'ambiente un solo esempio vorrei farvi
Non ci ha riso appresso e non ci ride appresso mezza Europa
Solamente perché noi non applichiamo una norma
Che è stata introdotta nel mille novecentottantotto nella legge quattro sette cinque sui rifiuti nella quale si dice che è punito con arresto e con ammenda congiunti il che per chi è un esperto di diritto sa bene che significa senza alcun beneficio
Ho possibilità di oblazione
Arresto e ammenda congiunti chiunque produce rifiuti di lavorazione senza avere un registro di carico e scarico
Una norma fatta in questo modo ha portato nei pochi casi in cui poi si sono fatti i controlli a denunzie per esempio di parrucchieri che non avevano il registro di carico e scarico di quanti capelli tagliavano l'ho visto con i miei occhi
Di meccanici perché non avevano scrivono quante candele cambiavano e dire tra auto che non scrivevano quante lampadine sostituivano alle auto
Non c'è arriso appresso mezza Europa solo perché questa norma penale non l'applica non la controlla nessuno per fortuna devo dire in questo caso
Che senso ha mettere norme di questo tipo così severe perché poi attenzione in caso d'inquinamento reale la pena alternativa arresto o ammenda di arresto e ammenda per tutti e senza uscita farle norme di questo tipo
Se non è l'aumento dare comunque la disapplicazione da parte di tutti la polizia giudiziaria e la magistratura visto che poi ci si vergogna a evocare condanne in questi casi
Ecco perché anche la parte penale fa parte di questa nostra proposta per metterla meglio e ancora noi proponiamo
Al di là del testo unico ed l'agenzia che si metta mano e qui mi spiace che non c'è Costanza Pera ma lo diremo
Di nuovo mondo sarà anche il ministro spero prossimi giorni per quello che mi riguarda lo dico di nuovo ma non ti ci va fino adesso non assenso
Parlare di aggiustamento dell'ambiente e di fare qualcosa se non si mette mano alla tragica situazione della struttura del ministero dell'ambiente
Non è possibile che si vada avanti accusare l'ambiente con personale comandato scelto non si sa con quali criteri e non si sa da dove
Anzi forse si sa
I dati in nostro possesso anche se sono
Riferì di ancora a febbraio novantadue ma dopo non so se siano molto modificati ci dicono ad esempio
Che il servizio affari generali e del personale del ministero per l'Ambiente che quello cardine
Che a cinquanta persone formato per almeno la metà di personale che viene dalle Ferrovie dello Stato e dall'ENEL
Venti Ferrovie dello Stato sette nel e dodici poste e telegrafi
Dove poste e telegrafi è l'ondata liberale che si è portata appresso i suoi ferrovie dello Stato e la sinistra socialista che s'è portato appresso i suoi e l'ENEL e sono i suoi che ci rimette sempre in mezzo
E non è neanche possibile
Che il settore acqua rifiuti su quaranta persone e abbiamo undici Ferrovie dello Stato dieci dell'ENEL prendere ne ha tre dell'ENI perché poi sono quelli ad esempio che fanno la normativa sull'Enichem di Manfredonia e come si può fare a normativa sulle mi chiama da parte dell'ENI qualcuno deve spiegare come si può essere imparziali come si può fare gli interessi dello Stato sì sì servono due padroni
Ci sono dipendenti che
A lì dentro non si capisce bene chi ritengono recentemente lo il sindacato ha fatto una questione perché si è messo un seggio elettorale dell'ENEL pertinenti e neanche doveva votare anche in ambito del ministero dicendo che quella non è una dependance dell'ENEL ma quello è il ministero per l'ambiente
Questo non può andare avanti
Su questo occorre chiedere a gran voce che si faccia chiarezza che chi stare ministero venga assunto con pubblico concorso in base a referenze precise a requisiti professionali precisi non più perché diarrea politicamente affine a questo o a quel ministro o perché ha qualche amico che lo fa a comandare in quel ministero mi stava per l'ambiente per noi e propone importanti e ancora
Proponiamo che vi sia uno Osservatorio parlamentare sull'applicazione delle leggi dimodoché possiamo fare dei rapporti dei rapporti periodici per quello che riguarda la applicazione delle norme
Per quello che riguarda il controllo e sto finendo Renata
Proponiamo non solo l'agenzia
Temete che parlavo a livello amministrativo e tecnico ma proponiamo anche che presso le grandi città
Vengano
C'è un disegno di legge che allegato venga riformato un articolo dell'ordinamento giudiziario per cui c'è l'obbligo
Presso le grandi città nelle procure delle pubbliche di istituire pool di magistrati specializzati per reati contro l'ambiente e che si occupino solo gli ambienti
Non è possibile per esempio a Roma
Dove ogni magistratura procura con circondariale riceve tre mila denunzie l'anno Sulta al mese
Sul tavolo che poi possa occuparsi seriamente di ambiente quando non hanno neanche il tempo di capire quali leggi
Devono essere applicate e lo dice chi ripeto per per diciannove anni dalla sua vita si è occupato solo di ambiente non è possibile quindi proponiamo che vi sono punte specializzati di modo che vi sia
Polizia giudiziaria e autorità giudiziaria specializzata che si occupi di ambiente insieme e di concerto ovviamente con l'agenzia dell'ambiente che è quella che deve prevenire
Di illeciti e intervenire a livello amministrativo ma poi nella parte penale polizia specializzata
E magistratura specializzate
Questo è quello che noi proponiamo infine ma ma infine solamente in in in senso cronologico
Noi pensiamo che sia fondamentale nei prossimi anni queste l'Agenda ventuno quello che non vogliamo per il per il prossimo futuro noi crediamo che sia di fondamentale importanza incrementare al massimo il controllo dei cittadini su quello che viene fatto nell'ambito dalla pubblica amministrazione
Non so quanti di voi lo sappiano ma dal primo gennaio prossimo venturo scade il termine per la per il recepimento della direttiva sulla sull'informazione ambientale
Secondo la quale tutte le informazioni sullo stato dell'ambiente dice la direttiva che non sono solo le informazioni sul lo stato dell'inquinamento ma anche su tutto quello che fanno o non fanno le pubbliche strutture dice la direttiva tutte queste informazioni devono essere disponibili
Gratuitamente
Da parte di chiunque senza neppure che chi le chiede debba dimostrare di avere un interesse ad averlo
Automaticamente
Ebbene l'Italia ha già fatto tre leggi che possono riferirsi grosso modo a questo settore
Ogni volta attraverso l'inquinamento da leggi creando nuova confusione fra regge studiare misure per l'ambiente poi c'è stata in parte la centoquarantadue poi la duecentoquarantuno
Ora la Corte costituzionale
Ha detto più volte dall'ottantaquattro a oggi che quando scade il termine per il recepimento di una direttiva europea anche se non viene recepita formalmente nel Paese
La pubblica amministrazione e i giudici hanno non la facoltà ma l'obbligo comunque di disapplicare tutta la normativa italiana in contrasto con questa direttiva anche se non percepito
Noi dal primo gennaio intendiamo farla rispettare questa direttiva
Lo diciamo fin da adesso a tutti quelli che nelle pubbliche strutture fino a oggi hanno rifiutato o rifiutano di dirci
Lo stato dell'ambiente quello che hanno fatto o più spesso quello che non hanno fatto
E quindi con mille scuse ci rifiutano le informazioni che ci spettano lì diffide Remo e denunzie Remo uno a uno allegando tutta la documentazione e su questo i Centri azione giuridica stiamo già preparando va be'la cartellina
Affinché comportamenti di questo tipo non si verifichino mai più
è di fondamentale importanza non solo per noi ma per tutto il Paese
Che vi sia la massima trasparenza in questo settore e che nessuno più si trincera dietro assurdi segreti d'ufficio per mascherare quello che non ha fatto per il rispetto delle leggi quindi Ultimo in ordine cronologico ma non certamente ultimo in ordine di importanza queste un altro dei principi su cui intendiamo muoverci nei prossimi anni mi pare che ne abbiamo più che a sufficienza
Siamo impegnati sicuramente fin da oggi a portare questi provvedimenti specifici questi principi all'attenzione di tutte le forze politiche ma per fare questo abbiamo bisogno d'appoggio di tutti
Non solamente di dei nostri soci stretti ma un po'tutti quelli che pensano che l'ambiente sia una delle cose che si gioca su cui si giocano sottotono nei prossimi anni e non è un lusso solamente per i tempi delle vacche grasse ma invece è una necessità non per sopravvivere ma non solo per favorire must anche e soprattutto per vivere metro
Dunque il turno avverso di Cesaretti e Mercedes Bresso per stiamo apprendendo che sappiamo partita da Torino
Su un tema molto importante gli strumenti i bilanci economici delle cosviluppo
Come diceva Amendola se abbiamo un inquinamento da leggi abbiamo una scarsità di risorse permanente
E la lega per l'ambiente insieme al WWF a Greenpeace
Ha tentato di dire la sua anche sulla nuova legge finanziaria
Presentata dal governo Amato
E sull'insieme della manovra economica
Cercando di proporla nell'ambito di un obiettivo che le associazioni ambientaliste perseguono della moratoria delle opere pubbliche
Un taglio di venti mila miliardi di spese inutili che questo Paese fa
E soprattutto ha tentato di sostenere l'ipotesi che il finanziamento della spesa ambientale lo si possa temere attraverso tasse ambientali e manovre sul sistema tariffario per questo noi abbiamo apprezzato come associazioni come lega come WWF come Greenpeace l'articolo due del disegno di legge sulla finanza pubblica che appunto il ministro dell'ambiente in cui ministro all'ambiente
Avanzava questa proposta di tasse ambientali e di manovra sulle tariffe
Articolo che sappiamo in discussione oggi alla Camera che è stato massacrato dalla stessa maggioranza del ministro
Dato che le opposizioni verdi Rifondazione comunista PDS altri lo sosteneva non siamo in questa situazione che probabilmente dovrà ricorrere alla fiducia
Della sua stessa maggioranza
Però noi abbiamo sostenuto perché riteniamo che questo sia un sentiero da percorrere e abbiamo avanzato in un documento che troverete allegato alla documentazione fornita
Proprio una nostra ipotesi di manovra economica di tasse ambientali
Abbastanza organica noi riteniamo ecco su questo tema io voglio cominciare a dar la parola Claudio Cesaretti che ripagherà appunto degli strumenti economici e attendiamo che Mercedes Bresso poi arrivi per dare la parola sui bilanci economici la parola Cesare grazie
Io seguendo vissi parafrasare
Gianfranco Amendola dovrei dire che come c'è stato un inquinamento da legislazione ci troviamo anche di fronte a un inquinamento da politiche
E cercherò di spiegare di cosa intendo permetterebbero prima di capire perché siccome siamo arrivati a questo tipo di inquinamento in proposito credo che forse è conveniente fare una prima precisazione su quello che noi intendiamo perché così sviluppo
Perché nella diciamo nelle forme più astratte nelle sedi internazionali il concetto nella accezione più puntuale di sviluppo sostenibile è intenso con me uno sviluppo che consenta di soddisfare i bisogni di una generazione garantendo alle altre
Di soddisfare i propri a quelle che succedono distrutti di soddisfare i propri
Questo è un il concetto che generalmente viene utilizzato quando si parla di sviluppo sostenibile ed è un concetto che nulla modifica rispetto a quello che è l'obiettivo dello sviluppo nel senso di incremento del benessere
E di miglioramento delle condizioni di vita delle popolazione
Ma sto il concetto di cosviluppo è qualcosa che va oltre questo qua perché nel concetto di così sviluppo o di di sviluppo ecocompatibile quindi compatibile con l'ambiente il significato che si dà a all'obiettivo è diverso nel senso che non si intende come obiettivo dello sviluppo l'incremento di beni e servizi materiali l'incremento del reddito reale come comunemente si dice
Ma viene considerato sviluppo anche quell'insieme di condizioni materiali che fanno appunto la qualità della vita tra cui rispetto per la natura i valori culturali i valori naturali
E allora e commette nel primo concetto quello che il SISMI ribadisce il principio di equità intergenerazionale nel senso di equità tra le generazioni
Nel concerto di sviluppo ecocompatibile viene introdotto un successivo principio che è quello della equità intera generazionale
C'è un'equità che implica anche una migliore redistribuzione distribuzione del reddito delle risorse
Un principio che implica anche una distribuzione delle risorse più equa non solo all'interno dei sistemi economici ma tra sistemi economici per fare un riferimento più esplicito tra nord e sud
Tutto questo queste precisazioni per dire che con questa concettualizzazione lo sviluppo ecocompatibile e di fitta definisce in maniera porta una definitiva separazione del concetto di sviluppo dal concetto di crescita
Crescita intesa come crescita fisica sviluppo inteso come nel senso che abbiamo detto
E in effetti il concetto dico sviluppo nasce proprio in contrapposizione all'idea tradizionale di sviluppo che appunto una idea che in misura lo sviluppo in termini in termini appunto quantitativi
Non sto qui a raccontare i motivi che nella nell'economia hanno portato a sostenere questi via di sviluppo la capacità del capitale di sostituire le risorse la illimitata disponibilità di risorse tutti i principi che sono rimasti in piedi nell'economia nelle concettualizzazione dell'economia fine che
Crescita della produzione in maniera spropositata e crescita
Della popolazione hanno messo in che hanno messo in evidenza i danni all'ambiente e da questo momento in poi sono entrati in crisi tutti i i modelli gli schemi e le schematizzazione che l'economia e le teorie economiche mettevano a disposizione per interpretare in qualche modo e la il modello economico e lo sviluppo
Grazie gradirei immerso la debolezza la incapacità e di un sistema che misura i valori in termini monetari di misurare i anche i valori dell'ambiente che sono valori che non hanno Merkel che sono valori che non hanno mercato e che quindi non avendo prezzo non possono essere introdotti nella nelle corti autorizzazioni
Dell'economia cioè a dire si è rotto quello che era uno dei principi e fondamentali dell'economia del benessere della dell'equilibrio come che dire come a dire che l'economia e un sistema a circuito chiuso in cui illimitatamente si possono prendere risorse dall'ambiente ributta alle nell'ambiente a costo zero e tutto questo secondo i principi della meccanica di conservazione e si ci si è accorti invece finalmente che l'economia così
Come oggi organizzata è un sistema circuito il cerchio non si chiude rimane qualcosa per rispetto alla quale occorre intervenire perché appunto diversamente dall'ecosistema
Che appunto il il modello di riferimento della della del concetto che cosviluppo
Non è vero che i rifiuti vengono metabolizzati per rientrare in ciclo di produrre energia
E naturalmente questo ha messo fondamentalmente in crisi tutto quanto il sistema concettuale che stava dietro all'economia neoclassica l'economia sulla sulla base della quale e si fanno anche le scelte politica ma questo ha avuto un ci sono stati vari modi sui quali non sto qui a soffermarmi attraverso i quali gli economisti hanno tentato di reintrodurre nel calcolo economico valori che non erano re intraducibile quali quelli appunto che non hanno prezzo e che sono le risorse
Naturali o non mi soffermo su questo ma credo che importante sia dire che questa crisi delle schematizzazione di dell'economia ha rappresentato un ha avuto un primo effetto sull'elaborazione delle politiche perché mancavano punti di riferimento omogenei per definire qual era il sistema più corretto di allocazione delle risorse tra cui le risorse le risorse naturali e quindi il problema delle politiche ambientali e si è venuta a trovare senza un supporto di Teoria dietro senza un supporto di conoscenze economiche di modelli interpretativi della delle colonie diventato quindi puramente economia alle scelte ambientali a questo punto sono necessariamente legati ai giudizi di valore che sottostanno alle scelte di politica economica che si fanno che le società fanno quindi un problema che diventa in questa situazione di incapacità dell'economia di dare una risposta alla interpretazione di questi fenomeni Del Monte il rapporto tra cambia intende i e tra economia e ambiente il problema torna a essere un problema puramente di scelte di valore di di critiche che vengono a sostanziare le scelte di politica
Di politica economica e allora quindi parliamo parliamo di politica
Il
In Italia bisogna dire che di politiche e ambientali con ritardo naturalmente ma ne sono state fatte ne sono state fatte anche negli ultimi anni in maniera molto consistente vedremo come sono state fatte
Il Consiglio con ritardo di petto l'Italia affrontato i problemi dell'ambiente di fronte all'esplodere delle del degrado ambientale
Però le politiche che ha fatto l'Italia non sono politiche che hanno posto la questione ambientale come vincolo alle scelte generali di politica economica e le scelte che sono stati fatti della mente sono rimasti meramente settoriale sono state scelte settoriali improvvisamente di fronte alla politica per l'agricoltura per l'industria
Per per per per la sanità è nata un'altra politica settoriale che è stata la politica per l'ambiente
Naturalmente impostata così senza collegamenti periferica rispetto le scelte per l'ambiente rispetto a quelle che erano le scelte fondamentali
Che si facevano in materia di politica economica la politica ambientale non ha potuto fare altro che correre ai ripari cioè non ha potuto affrontare le cause del degrado
Ma è stata formulata proprio per questi stessi motivi come politica riparatoria come politica che e serviva a affrontare i problemi Effetti in qualche modo del degrado a intervenire sulla su sul danno perciò stesso e diventata ed è stata ed è ancora esclusivamente o quasi esclusivamente una politica di spesa una politica di intervento diretto dello Stato
A proposito di questo basta bastano pochi dati per rendersi conto della natura delle politiche ambientali che si fanno in Italia e che sono appunto ripeto solo quasi esclusivamente o quasi esclusivamente politiche dispensa
In qualche modo incontrato il loro limite proprio in se stessi in quanto come politiche che andavano a riparare danni inseguivano il danno e quindi si gonfiavano continuamente aumentavano continuamente
Il dato che vorrei racconta ecco dall'ottantasei all'ottantanove le disponibilità finanziarie per l'ambiente in Italia sono cresciute da poco meno di dieci mila miliardi a quindici mila e cinquecento miliardi in piena crisi di Bilancio dall'ottantasei all'ottantanove c'è stato il cinquantasette per cento di aumento di risorse finanziarie messe a disposizione per l'ambiente
In questo senso qua credo che sia perfetto il paragone con l'inquinamento Alda
Da leggi c'è stato un inquinamento da spessa e per ogni questione che emergeva c'era una una legge nuova di spesa che veniva fatta e questo ha creato oltretutto quelle i vari business ambientali di cui tutti siamo vera conoscenza con anche visivo anche con quei risvolti penali che stanno e mi chiedo quindi la spesa che sarà un inquinamento la spesa la spesa è cresciuta enormemente al punto che misurata sulla sul conto dello sul conto capitale dello Stato
Nelle giro di quei cinque anni di cui abbiamo parlato è passata è raddoppiata dal tre e sette per cento al sette cinque per cento
Di l'intera disponibilità per investimenti che sono iscritte nel bilancio dello Stato
Se non che qui nasce il paradosso che mentre lo sto mentre il Parlamento seguita va a votare su sollecitazioni delle lobbies eccetera nuove leggi di spesa per l'ambiente per affrontare le varie emergenze
E la spesa ha incontrato la spesa la la effettiva capacità delle politiche di spesa di e il raggiungere i propri obiettivi ha incontrato un fondamentale
Che vincolo nell'inefficienza della pubblica amministrazione
E quindi che è capitato che mentre la spesa cresceva abbiamo visto che è cresciuta del cinquantasette per cento la capacità di spesa per l'ambiente è scesa dal ventotto al ventidue per cento
Cioè mentre aumentavano le risorse diminuita la capacità di spesa allo Stato rappresentava l'Ammini la pubblica amministrazione diventava un vincolo persino ad applicare la legislazione di spesa
Che si andava che si andava finanziando
E badate che questo è un dato già di per sé molto preoccupante non tanto perché non solo perché c'è una caduta della capacità di spesa ma perché la spesa per l'ambiente già di per sé rappresenta la metà della capacità di spesa dello Stato
Che normalmente si valuta intorno al cinquanta cinquantadue cinquantatré per cento quindi già ci trovavamo con un settore che aveva grandi difficoltà a spendere e nonostante il caricamento di ulteriori finanziamento ci siamo trovati con una risposta negativa con una affievolimento della
E la capacità di spesa
Quindi una prima conclusione tiene insiste con un sistema amministrativo quale quello italiano sembra abbastanza aleatorio affidare la politica ambientale unicamente a politiche di spesa
Ma c'è un ulteriore motivo a mio parere che è è importante sottolineare per indicare eccome non sia possibile seguitare a muoverci lungo questa direzione
E il motivo è stato è rappresentato dal vincolo oggi costituito dal bilancio dello Stato
La spesa per l'ambiente è diventata la crescente spesa dell'ambiente crescenti in quanto insegue un danno rispetto al quale non si modificano le cause quindi che non si arresta è diventata incompatibile con le restrizioni di bilancio cui siamo e necessariamente costretti a che siamo necessariamente costretti a seguire per i motivi che sono
A tutti no
Aproposito credo che sia utile rammentare non esistono in Italia che delle valutazioni sul posto del taglio ambient
Una valutazione l'ha fatta il ministero dell'ambiente e basata ed è una valutazione indicativa basata sul sul principio sull'obiettivo di impiegare l'uno per cento delle PIL per la difesa dell'ambiente e già porterebbe a una diciamo così a un ammontare di risorse necessarie pari a centotrenta mila miliardi che significa qualcosa come nei dieci anni che il ministero prevede di avere a disposizione per il risanamento ambientale significa spendere tredici mila miliardi all'anno
Che qualcosa come quattro volte quello che negli ultimi tre anni in media si è speso in Italia per l'ambiente che cioè Trichet i tre mila e tre mila tre mila e cento miliardi alla
Ma proprio perché manca lo stile noi abbiamo allora attentato abbiamo fatto un tentativo noi di fare una stima del cuore
Del costo del disinquinamento
E per fare grezzo Simone ci siamo riferiti abbiamo fatto riferimento all'unica grande approfondita indagine che c'è stata in materia che è una vecchia indagine che fece riflette nel settanta
E che fece su Comit commissionata dall'ENI quindi da da un pezzo dello stato in qualche modo e abbiamo tentato un aggiornamento di queste stime che venivano fatte all'epoca
Ora le stime che venivano veniva hinterland il valore della dell'ammontare dei finanziamenti necessari a rimuovere o a controllare i danni per i soli anche per i soli settori dell'aria e delle acque tradotte in lire ottantacinque
Ammonterebbe oggi a centocinquanta mila miliardi
Solo aria ed acqua badate
Che significa un'incidenza sul PIL nei di nel decennio nel quindicennio per il quale era stata fatta
La stima per la spilla spesa agricola ripetuto essere fatta la spesa un'incidenza analoga a quella che oggi si indica l'uno uno e cinquecento l'uno e cinque per cento del del reddito prodotto prodotto nel quinquennio ne abbiamo aggiornato la spesa vi dico rapidamente i criteri perché se no sembra che scrive escano numeri dalla dal cappello abbiamo aggiornato la spesa e questo valutazione che è stata fatta dalla allora per conto dell'ENI tenendo conto anzitutto di quella che è stata la spesa effettivamente erogata per l'ambiente e per questo per aria e d'acqua da allora ad oggi e con una valutazione per essere prudenti molto ampia molto larga che ha messo dentro anche la spesa del settore privato
Abbiamo tenuto conto dell'incremento delle emissioni atmosferiche cioè dell'incremento dei delle delle dell'inquinamento dei valori fisici dell'inquinamento etica abbiamo tenuto conto dell'attuale domanda di depurazione Darko
Ma tenendo conto naturalmente delle stime ufficiali fatte dal ministero dell'Ambiente dal cinema CNR dall'Enea cioè da quelli che sono gli organismi attraverso i quali a cui generalmente ci si rivolge per fare queste valutazioni
E abbiamo tenuto conto di questi elementi così come della modificazione della struttura dei costi e della diversità degli influenti che oggi si stanno che in alcuni casi sono migliorati come nel caso delle sue due come tutti sanno ma non abbiamo tenuto conto degli effetti implementativi degli effetti incrementali del danno e degli effetti non lineari per la per la non rimozione del tango cioè ci siamo limitati sostanzialmente a un aggiornamento
E affidato a il principio della massima prudenza bene nonostante tutto questo
Oggi il colpo il costo che veniva misurato allora in centocinquanta mila miliardi
Di lire ottantacinque sarebbe trecentoventicinque i centosessantacinque mila miliardi che tradotti a prezzi attuali sono tra i duecento e i duecentocinquanta mila miliardi
Del mille novecento novantotto
Ma badate
Questo è il danno Olla emergenza del danno esclusivamente per aria ed acqua
Al calcolo sfugge il calco il il danno arrecato al suolo oltre il semplice motivo che non esistono diciamo indagini di riferimento per un aggiornamento
Allora tenendo conto che grosso modo oggi negli ultimi perlomeno negli ultimi e dieci anni
La spesa per il suolo è stata assorbito grosso modo la metà delle risorse effettivamente erogate e ipotizzando un rapporto diretto tra e spessa e danno e c'è da supporre che questa somma di duecento duecentocinquanta mila miliardi di danno aria
E acqua debba praticamente raddoppiati Sissi vogliamo considerare anche il danno
Al suolo cioè ci si verrebbe a trovare di fronte a un calcolo prudenziale che indica e il costo del disinquinamento delle risorse del nostro Paese in quattrocento mila cinquecento mila miliardi di lire
Ora cui nel facile cogliere il il significato di un valore di questo di questa entità che pressoché pari a un terzo del reddito nazionale prodotto
E che se dovesse essere speso anche nel giro dei prossimi dieci anni come secondo i i fili piano decennale e che anche un piano delle che dovrebbe essere anche un piano per la spesa per la difesa dell'ambiente significa spendere quaranta cinquanta mila miliardi all'anno per la difesa dell'ambiente
Ora io non voglio dire che questi siano calcoli precisi ho voluto voglio semplicemente per voglio però sottolineare che questa valutazione da un'idea precisa di come oggi sia impossibile insostenibile per il bilancio dello Stato affidare le politiche ambientali esclusivamente alla politica alle politiche di spesa
E quindi bisogna ipotizzare di utilizzare altri altri strumenti per intervenire
Per intervenire strumenti che non siano soltanto gli strumenti che tendono a riparare i danni ma strumenti che tengano viceversa a modificare il meccanismo che determina e che produce e che produce Ida e a questo proposito io sono convinto ne siamo convinti che uno degli strumenti più efficaci nell'immediato per realizzare questi obiettivi sia la tassazione ambientale
Tassazione che in Italia è stata proposta già nell'altra legislatura mai incontrato notevolissimi ostacoli l'ultimo la ce l'ha raccontata adesso Massimo Serafini quando si è votato l'articolo due della legge
Sulla finanza pubblica ci stanno degli ostacoli che indubbiamente sono rappresentano interessi corposi che impediscono che impediscono di applicare anche delle politiche di tassazione
Ma io questo proposito vorrei soffermarmi un attimo su la validità di uno strumento quale la tassazione che dovrebbe nel naturalmente accompagnarsi non sostituire nell'immediato tutte le politiche di spesa
E la validità della dello strumento tassazione sta nel fatto che la tassa in qualche modo esprime un prezzo cioè in qualche modo riesce a ricondurre il valore il valore sì il valore della risorsa naturale nel calcolo della dell'impresa in quanto rappresenta appunto un prezzo si pensi pur se vogliamo un costo sociale del danno che provocato dall'uso
Dall'uso delle risorse che mi già un primo Effetto che quello di correggere il mercato è in qualche modo internalizzati sì pure questo termine non è corretto usare in questo in questo campo in più già un valore importante perché stabilisce il principio che le risorse sono finite
E che loro usano un po'
Essere considerato il limitato quindi in sulla città un principio che che critico e poi diventa cultura nella nel calcolo dell'economia perché la tassazione acquisto acquisto fondamentale scopo di tentare di colpire in qualche misura i consumi che determinano danno soprattutto dopo il danno non può essere e calcolato e chiede che quindi viene riversato sulla costo dell'intera collettività
Però quando si parla di tassazione bisogna fare anche alcune e precisazioni perché bisogna stare attenti che tassazione non significhi anche l'affermazione del principio del diritto ad inquinare
Così come non bisogna pensare alla tassazione come ha un modo per lo Stato ed è un rischio che si corre in questo momento per prelevare nuovo gettito fiscale
Il che significa che la tassazione è uno strumento che va accompagnato a normative vincolatività e deve essere anche accompagnato a definizione puntuale di standard di quantità nelle nel pollo enti negli affluenti
E nelle nei reflui che le varie attività di produzione e consumo
Determinano
E analogamente bisogna affermare il principio che la tassazione ricava risorse per destinarle alla modifica dei processi di produzione e delle e dei dei meccanismi di e di consumo che determinano
Che determinano inquinamento
Quindi il problema di fondo qui rimane per la tassazione esclusivamente il problema di trovare qual è il livello ottimale
Della tassa ambientale ma questo è un problema che indubbiamente dobbiamo affidare agli economisti che attraverso i loro strumenti probabilmente potranno dirci
Di fronte a possibili alternative quali sono le tasse chi ottimizzano il processo di riallocazione delle risorse per salvaguardare per salvaguardare la l'ambiente
E in questo senso debbo dire richiamo qui alle cose che giace anticipato Massimo Serafini che le proposte e di tassazione
Che affatto recentemente la lega insieme a WWF Greenpeace essi vanno proprio in questa direzione quella cioè di modificare gli indirizzi della produzione e il consumo verso attività meno inquinanti e con lo scopo anche di raccogliere gettito fiscale da impiegare per depotenziare modificare le politiche
Le politiche e ambientali
E queste proposte sono tra l'altro proposte assai ragionevoli
Perché alcune di queste qui come il diritto sulle emissioni atmosferiche un'imposta sui pesticidi qualche modo ritmi riflettono delle proposti che erano stati già avanzate dal ministro Ruffolo nell'altra
Legislazione
Altre delle tasse che sono state proposte introducono il principio dalla progressività della della delle del prelievo in relazione a livello dei consumi sono riferite all'energia elettrica all'acqua per usi potabili
E mi sembra molto ragionevole che dove i consumi aumentano la tassa
Vada progressivamente aumentando
E altre faccio sempre riferimento alla proposta che come lega insieme alle altre associazioni abbiamo presentato altre uomo interni diritti e di concessione che già esistevano come quelli sulle cave miniere le acque minerali
O gli usi del del demanio oppure impongono nuove concessioni su risorse essenziali come l'acque irrigue ne abbiamo sentito parlare stamane
Come una delle possibili tassazioni da applicare all'agricoltura o sui fondi chiusi contro la caccia o sullo smaltimento dei rifiuti proposte quindi sostanzialmente
Da ritenere assai ragionevoli e soprattutto di non difficile applicazione cioè proposte che non hanno bisogno di artificiosi meccanismi medi contro nei di procedure né di controlli né di altro perché giorno generalmente in colpiscono un sistema tariffario già vigente e quindi non hanno non determinano certo un aggravio di legislazione prima agrario di inquinamento
E di legislazione
Ma queste proposte non sono solo ragionevoli per questi motivi
Sono essenziali per un altro motivo perché di fronte ai motivi che hanno che ho indicato tipiche rendono evidente la insostenibilità della spesa ambientale per lo Stato mostrano ok è possibile ricavare annualmente qualcosa come diciassette diciotto mila miliardi di gettito aggiuntivo
Da utilizzare ovviamente ai fini delle riconversioni produttive verso la compatibilità la compatibilità ambientale
Questo quindi è uno strumento essenziale dell'economia e delle politiche ambientali terre e da utilizzare per modificare gli attuali meccanismi e modificare quindi il sistema di produzione e il modello di consumi verso la ecocompatibilità
Io ho anticipato questo strumento per la sua efficacia immediata ma debbo dire che personalmente ho la convinzione che lo strumento effettivamente i più efficace che consenta una trasformazione ecocompatibile del del nostro sistema
E che sia quello del re in dell'inserimento a pieno titolo della difesa dell'ambiente vede tra gli indirizzi generali delle politiche economiche cioè a dire di operare attraverso una programmazione o pianificazione dell'economia che abbia come vincolo di riferimento la capacità dell'ambiente di sopportare la pressione antropica e delle attività delle attività di di di di produzione e di consumo
Ora a questo proposito va detto che in Europa già qualche Paese ha avviato un approccio di tipo pianificatorio ai problemi dell'ambiente
Però va anche detto ok la diciamo gli indirizzi seguiti in questi in questa questo approccio non sono stati tanto quello di tanti quello intanto quelli della gestione delle risorse naturali quanto piuttosto per i della pianificazione degli interventi ambientali deve in qualche modo è stata più una pianificazione e delle politiche ambientali che non una pianificazione dell'economia
Per inserire il vincolo ambientale nelle e nelle scelte
In Italia un debbo dire che va a un ore del ministro Ruffolo che prima di lasciare il ministero aveva avviato ha avviato i primi studi di pianificazione di i primi studi per una pianificazione ambientale in Italia sono dei famosi studi sulla per la diciamo per la formulazione delle del cambio del piano decennale per l'ambiente
Chi sono rimasti però e debbo dire una proposta del ministro il che lascia ancora una volta mette ancora una volta in evidenza la incapacità delle forze di governo di a accogliere questo questa esigenza di inserire l'ambiente nella nelle scelte delle comuni delle delle politiche economiche ecco mostra una insensibilità che perdura e che non lascia certo prevedere che nei prossimi anni si fosse effettivamente avviare una politica di pianificazione
Del sì nel nella direzione che abbiamo detto
Una politica che sarebbe naturalmente assai vantaggiosa dico le relazioni di questa mattina ci hanno mostrato come al di là spesso di una pianificazione rigorosamente ancorata ai vincoli che abbiamo detto che sia puramente affidata processi di razionalizzazione dell'esistente dei processi attuali che sono processi più dottori
Darebbe dei risultati di grandissimo
Di grandissimo momento quindi è facile immaginare quando viceversa al di là della razionalizzazione sin postino politiche economiche che tengano
Il e il problema del vincolo ambientale come vincolo centrale per ogni scelta di politica dicono
Grazie
Grazie a Cesaretti in realtà Mercedes Bresso non è ancora arrivata
Credo quindi che dovremo rinunciare al suo in al suo intervento mi sembra il comunque lo scenario la relazione di Cesaretti sia stata molto ricca e quindi e compensi questa questa mancanza e prima della tavola rotonda che concluderà la giornata io doc con piacere la parola ampere un breve intervento al dottor vini della commissione direttiva dell'astro pass asso Plast che ci ha chiesto di partecipare a questa nostra giornata è una voce diciamo esterna a quelle che abbiamo sentito
Oggi e con la quale spesso abbiamo anche polemizzato non direttamente dottor Rubini ma l'asso Plast la questione delle materie plastiche sia per quello che riguarda la produzione che il rifiutò gli imballaggi in particolare appunto una delle questioni che ne consideriamo calde e difficile anche stamattina sono state evocate quindi mi pare interessante avere questo confronto diretto immediato
Prego dottor Brini grazie buona sera a tutti e grazie per l'invito che mi ha rivolto la direzione generale e la presidenza della lega ambiente
Io recentemente per avere un quadro completo per potere rispondere con cognizioni di causa su molti problemi che sono a volte anche a avvolti da leggende abbiamo promosso provveduto ad un'analisi dettagliata degli eco bilanci dei prodotti che si usano nell'imballaggio
Per avere un quadro di quanto immissione noi crediamo di quanto possiamo recuperare e quanta energia spendiamo questo è soprattutto l'abbiamo rivolto al settore dell'imballaggio che come voi sapete è un settore molto grande
Che in Europa sono circa ventiquattro milioni di tonnellate di materie plastiche che vengono usate
Il settore imballaggio sapete che dei rifiuti solidi urbani rappresenta circa il trenta per cento di questo trenta per cento il sette per cento e di materie plastiche circo un milione e mezzo di tonnellate all'anno in Italia
Io preparo a produrre White per farvi vedere la dimensione del fenomeno e l'importanza globale di questo settore e che impatto
Poi può generare se non nulla quindi stiamo opportunamente io ritengo che la nostra funzione no sia quello di operare su imprese più avanzate soluzione sempre più sofisticate per l'imballaggio che riservano
Conservano il CD e tutti i nostri articoli ma anche esserne responsabile del loro conti della loro continuità della vita cioè come il riciclo e riuso
Vorrei vedere la
Come vedete l'imballaggio sui ventiquattro milioni di tonnellate in Europa rappresenta circa
Nove milioni di tonnellate tonnellate di materie di materie plastiche che sono coinvolte in questo processo processo che dico che indispensabile per il proseguimento del lo sviluppo sappiamo che i Paesi non attrezzati del terzo mondo perdono mediamente dal trenta fino all'ottanta per cento in funzione del loro
Sviluppo capigruppo di prodotti perché non sono imballati mentre noi paese occidentale abbastanza avanzato
Perdiamo introdotti nobili per i per il mangiare eccetera non più del tre per cento circa di tutto quel imballato
Trascino
In questo diagramma vediamo cosa
Produce la materia plastica
Da quel si adatta ai due delle due grande provenienze una dall'imballaggio e una da non imballaggio cioè i beni durevoli
Totale abbiamo tredici milioni e mezzo di tonnellate in Europa di questo di questi prodotti qua il prosciutto
Si costringe
Ora noi crediamo
Che
Qualche strada debba essere intrapresa e tutti dobbiamo contribuire per risolverlo i dobbiamo sinceramente ringraziare anche i signori della lega ambiente che CCD dispongono ci incita a non ci suggeriscono si cercano anche di invitarci come fare per migliorare la situazione perché le stazioni di tutti
Noi abbiamo creato un delle linee generali che abbiamo abbiamo sottoscritte anche delle delle comportamenti di ieri brevi critici della produzione io voglio dire solamente dato la brevità del discorso accennando a qualcuno
Primo non dobbiamo generare minor impatto globale sull'ambiente nell'uso dei pro di prodotti riciclabili dobbiamo introdurre a tutti i livelli il concerto che inquina paga
Ogni prodotto deve inoltre essere considerato in tutto il suo ciclo di vita come vi dicevo prima compresa l'energia contenuta e l'inquinamento prodotto nei vari processi di produzione
Abbiamo generalizzato nell'uso ho abbiamo abbiamo pensato di rendere generalizzato l'uso della e che ticket e del marchio che i prodotti per i prodotti usati nell'imballaggio
Il messaggio contenuto Nico etichetta potrà essere formalizzate secondo criteri di marchio negativo o positivo pure informativo ci sono ancora discussione a livello Bruxelles su questo tipo di messaggio che dovrà contenere certe estati promette intorno
Un messaggio positivi certi altro messaggio negativo qualche altro informativo
Secondo in due parole impositive enfatizza la qualità positive del prodotto verso l'ambiente i negativi informi difetti e gli inconvenienti ambientali i marchi informatico fornisce informazione entro
E di come disporre il prodotto tutto questo riteniamo che debba esser certificato per non lasciare all'improvvisazione e alla all'arbitrio di qualche organizzazione che ne tragga dei dei vantaggi
A questo punto noi abbiamo provveduto a creare una matrice dove descrive la vita la creazione di un prodotto per l'imballaggio
Tutte le in tutte le sue fasi e ci dà un quadro di cosa noi andiamo a toccare quando noi presentiamo un prodotto per l'imballaggio Vanoli tocchiamo pronto per l'imballaggio
Questa matrice ambientale è stata elaborata da noi e vediamo gli impatti che crea però ogni passaggio che noi facciamo quando creiamo prende il riutilizzo delle riutilizza andiamo a consumare energetico andiamo anche a toccare quello che viene alterità la sicurezza e quindi ci dà un quadro generale di tutto quello che succede nella vita di un imballaggio
A questo punto voglio prendere voglio cogliere un messaggio positivo io già mentre sono un ottimista
Di quello che sta capitando nel campo degli imballaggi in Europa
Voi sapete la gettò a far estremamente dura dove ha messo un grosso problemi agli imballaggi sebbene molta gente davanti alle difficoltà sono arrivati a comperare
L'astuccio del detersivo l'astuccio del dentifricio e lo lasciano lì prendono e portano a casa sono il dentifricio per non dover pagare un in ballo una TAC su un deposito
Abbiamo un altro esempio il proprio di questi giorni Maria da Prato onorevole
Dove dice che le pezze che vanno in Germania non sono più in ballate in cartone eccetera ma vengono preferiscono perdere mezzo metro di stoffa che non aver da gestire i rifiuti
Ora questi sono messaggi forti non siamo molto d'accordo con questo perché purtroppo ci ha troppe volte confuso il volume con valore le loro opere imballata ricordiamoci Mosca dice con lettini per dieci con Latini citano in pali con materie plastiche e cartoni laminati costruisce eccetera eccetera
Ora io ho provveduto al calcolo
In collaborazione con l'università col Politecnico di Milano col professor Pasquoni
E altri dui meriti professori di quello che è un calcolo è corta unico bilancio perché finora tutti parlano di e con rilancio cos'è cosa non è ora io per titolo d'esempio la prodotto per tutti i materiali ma qui facciamo il più semplice che il vetro prodotto naturale ed è meno formule chimiche quando vado a toccare le materie plastiche varia a toccare legami idrogeno e cambi di carbonio molto complessi non di facile
Di facile subito intuizione ora come vedete abbiamo cominciato ad esaminare
Per produrre una tonnellata di Carbo Di Pietro quanta sabbia l'energia richiesta quelle di trasporto all'elettrica di miscelazione la termiche accetta e sono arrivati a un valore espresso il mega già che l'unica termine ecologici si esprime in questi settori e abbiamo visto che per produrre una tonnellata abbiamo diciannove scettici
Mega già o sedici mega già o sono milioni di ciao necessari trans
Abbiamo anche esaminato tutte le missioni che in tutti questi processi lunghi costosi laboriosi procedono e abbiamo esaminato
Cosa mettiamo nella fusione nel trasporto e nella preparazione delle materie prime quanto fluoruri quanto pulviscolo quanta Cino eccetera eccetera e quante mettiamo in acqua
Quanto prodotti andiamo a sprecare e inquinare in acqua
Dopo la pace
Abbiamo provveduto anche a un esame dettagliato del riciclo voi sapete che le bottiglie dell'acqua minerale l'unica esempio vengono usata anche dieci volte allora abbiamo dato una vita e abbiamo tagliato aggiunti i costi di recupero di lavaggio ma tagliato per dieci quelle che armi costi di fabbricazione riformatore di preparazione
E abbiamo unite anche qui di quelle che sono i già oggi per bottiglia per trasporto e divisione sono tutti i calcoli che troverete fa molto facili e ha richiesto sono nella mia relazione
Quello che abbiamo fatto per il vetro abbiamo provveduto per farlo per tutti i prodotti dall'alluminio le lattine
Alla carta e il cartone e alle materie plastiche
Alla fine per rendervi più semplici il problema
Vi abbiamo preparato uno schema generale dove sono elencati tutti i principali prodotti oggi usate nell'imballaggio
E le abbiamo espresse immediati Giau per chilo
Dove abbiamo il vetro in testa e abbiamo raggiunto il bilancio finale centosessanta
La carta Kraft
L'alluminio molto elevato poi tutti i vari poli etilene alta bassa polipropilene PVC per i toni il policarbonato
Da qui abbiamo un'idea di quelle che sono i nostri valori che abbiamo voglio aggiungere un problema
Nelle materie plastiche cioè permesso dato l'alta concentrazione di energia perché petrolio al solito molte volte Petraglia solito quindi ci ha permesso di recuperarlo in molte forme
Un altro in questo esame che abbiamo fatto io non no tenuto conto proprio per non esser tacciato di discriminazione
Quelle che sono quando io produco prodotti naturale come carta vetro o alluminio non ha voluto mettere nel suo e Papin evidenza perché sono i consumi di acqua di domanda chimiche biochimica di ossigeno per i vari prodotti valore troppo come voi Joy potete immaginare sono superiori a quelli impiegati
Per i materiali sintetici
Esempi purtroppo molto brutti
Il vetro consuma sessantasei metri cubi permette per tonnellata ce la metro cubo di cosa
La carta un consumo di acqua pari a ventitré volte rispetto a quella del POR delle materie plastiche la domanda chimica di ossigeno e cinquantatré volte la biochimica ventidue volte
Siamo valore che ci fanno pensare perché non solo il cinquanta per cento ma sono il Duemila al tre mila quattro mila per cento
Per dare
Un quadro completo di questa discussione qualcuno abbiamo avuto a livello europeo dei grossi scontri con tutti i partner coinvolti in questi processi
Alla fine abbiamo preparato abbiamo raggiunto delle intese abbiamo preparato un una lista che io vi proietta ero dove c'è tutto i valori in mega già o dei vari prodotti dalla Germania dalla Francia dalla Svizzera e da noi prego Cristina
No quell'altra quella
Queste quella dettagliata che non vi voglio tediare
Ecco queste voi vedete
Il il te la parte infatti la stella tedesca cioè andiamo al patrimonio chiama settantuno no
Sono settanta le nostre valutazione novantuno erano sotto Antone poi per le altre sessantaquattro
Vi studiate istituto francese per petrolio
Da settantaquattro due prendono sempre per far appunto ma studio svizzero quella non si sottrae a centosette nocivi ascia Plast noi sessantotto che vuol dire che abbiamo raggiunto signori un'intesa una comunità di così di analisi una metodologia comune a tutti quindi vera facilmente conto controllabile quindi tutti possono parlare perché si sa di che cosa si parla signore grazie molto
Grazie al dottor Rubini e tanto per rendere più vivace e più utile direi soprattutto Duccio Bianchi ha chiesto di poter interloquire con le cose che ha appena detto cit diamo proprio pochi minuti prima che alle cinque dobbiamo iniziare la tavola rotonda ma io sono rapidissimo mi sembra un molto interessante
Questa cosa fatta essi sicuramente utile che le interessa che sine misurino coglie con analisi del ciclo
Di vita siccome il le analisi del ciclo di vita degli imballaggi sono numeri nemmeno ossee
Una biografia relativa sostanzialmente a agli studi solo europei del novantuno mi ha conteggiati centoquarantaquattro se non vado errato
Visto dei svolti si può ben capire come ci sia anche un certo balletto di dati ora io non sono in grado di penso che le analisi fatte sul ciclo delle materie plastiche saranno sicuramente più che attendibili ecco ho dei dubbi sul confronto con quelle fatte
Con altri materiali e credo che in questi casi ci sia bisogno di una
Insomma di una discreta verifica dei dati per fare un esempio i dati sul vetro riportati che sono analoghi a quelli di uno studio INEA Ardenno del novantuno sono basati su valutazioni
E tecnologie in uso in Italia alla fine degli anni settanta per un certo verso operata Lo Verso sono dedotti da uno studio di franche fa fatto per conto dell'un per te punto e stampe
Nell'ottantaquattro i consumi di energia dichiarati in quello studio sono doppi rispetto a quelli buffa alberi novantuno rispetto a quelli c'è miele cioè su base olandese
Sempre del novantuno quindi probabilmente vanno rivisti
Dico questo perché l'uso poi cc perché ci si io qua dovete acconto nella parte di confronto ecco occorre avere una attenzione sulla sulla parte dati è famoso fu un dibattito che c'è stato chi ha avuto una polemica su su su Science che si è proprio Tapparo tratta per vari numeri di una rivista di un confronto tra polistirolo sostanzialmente carta c'è stato il di il motivetto celebre ed è fosse ed è la sostituzione dei contenitori Bellamy ecco da parte della
McDonagh saturo di eredità Tartaro tutori di polistirolo hanno fatto fare una serie di reti di studio uno di questi studi canadesi e pubblico pubblicata appunto su
Sai se mi sembrò numero di novantuno utero o del novanta e sosteneva che era praticamente insomma erano di incomparabili gli impatti ambientali della carta rispetto a quelli dei prodotti patriziato quelli dei della carta erano innumerevoli mente superiori la fonte colui che era la fonte dei dati sulla carta nel numero successivo
Ha mandato all'ETA dicendo sì è vero ma questi sono dati nella Rete relativamente processi delle cartiere
Degli inizi degli anni settanta quando ancora non c'erano nemmeno gli impianti di depurazione quindi questa Cooper dire come c'è come c'è il rischio che gli ha come lanci diventano uno smog Krynn c'è una cortina fu fumogena spesso rispetto anche
A alcuni dati impiegata
Grazie per la domanda non abbiamo non è nel nostro interesse perché il nostro interesse è il vostro
Dare delle cortine fumogene eccetera noi aggiorniamo a questi dati in continuazione
Siamo aperti a qualsiasi suggerimento ci venga dato utilizziamo i più grossi scienziate livello mondiale neutri in modo che non siano non ci non lasciano adito adito a nessun interpretazione di parte e per quanto riguarda quello capita detto il il relatore attuale che lo ringrazio
è vero quello che ha detto lui
è vero che abbiamo incontrato dei problemi tutt'oggi ha tuttora perché si calcoli perché Priebke l'Inghilterra ci calcolata l'Energia enucleare allora l'energia nucleare non emettono ossido di carbonio non emette particelle non emette mente
Per cui sono legge leggermente però abbiamo visto che i valori la tolleranza Sona
In veramente molto molto limitate per quanto riguarda il vetro accerto oggi ci sono oggi sia fa anche molto ricupero dal trentacinque per cento si è passato al cinquanta però siamo sempre dati
Occorre tutti sappiamo con corna quantità di energie elevatissime e poi gli ho detto e non andiamo esaminare quello che sono i consumi
Biochimici cioè l'ossigeno
L'acqua e tutte le cose che comporta
Bene direi che è conclusa questa prima parte di questa prima giornata
Fermi tutti perché adesso cioè la tavola rotonda che concluderà appunto il convegno
Tavola rotonda che con la partecipazione coordinata dal giornalista Dario la Russa e con la partecipazione di Ermete Realacci Chicco Testa il dottor Cesare Annibaldi e è in arrivo anche la dottoressa Costanza Pera che è partita da Roma e arriverà mentre la tavola rotonda già è in corso
Diciamo dopo aver trafficato salutiamo anche l'onorevole Amendola dopo aver trafficato con i segna persone come diceva Renata Ingrao col constatare in quello che è un classico in genere per
Per molti dibattiti vale a dire con con una sedia vuota che è quella dell'architetto Costanza Pera che però promette
Di essere tra noi e quindi noi le crediamo
Comincerei presentandovi anche se per due delle persone che sono a fianco a me assolutamente inutile per perché vive
Da anni la storia di questa organizzazione comunque cominciare lo stesso col presentarvi le persone che si cimenteranno in questo dibattito dal l'impegnativo titolo Agenda ventuno in Italia vincoli ecologici e costi economici
All'estrema sinistra Cesare Annibaldi che è direttore delle relazioni esterne della FIAT che è persona che questa è un po'
Come dire
Una notizia che viene dalla dal mio mestiere dalla
Dalle cose che mi raccontano i colleghi e che ho potuto constatare anch'io che è persona che ha fama di essere un uomo che ascolta nei dibattiti pubblici e anche in quelli nei negoziati privati
Chi ascolta allungo
Che parla con pacatezza ma che non per questo
Malleabile
Poi c'è
L'onorevole Chicco Testa
è stato
Insieme con Ermete Realacci localmente alla mia sinistra
Presidente della lega che a interrotto forse parzialmente perché comunque e qui a rappresentare la lega per l'ambiente da interno al movimento all'interno al dibattito del dell'organizzazione ha rappresentato sempre con Ermete una coppia che devo dire molto ha dato e molto ha contribuito per la crescita di questa di questa società
Allora la prima domanda nell'attesa perché venga Costanza davvero che credo sia l'interlocutore forse più interessante oggi nel momento in cui ci chiediamo soprattutto le chiediamo
Quali sono le prospettive in Italia e quali sono gli obiettivi e quali sono i vincoli e quali sono i problemi e quali sono i contributi che vari soggetti possono portare alla realizzazione di un impegno così enorme
E così ambizioso quale quello della realizzazione dell'Agenda ventuno comincerei con il chiedere al dottor Annibaldi
Dottore mi Val di lei di questo grande facciamo un piccolo passo indietro di questo grande vertice sulla terra
Che si è tenuto l'arrivo francamente che cosa fare
Ma io penso che sia stata una cosa ammirevole che sia riuscito
Che si sia riusciti o abbia o si sia realizzato
Con tanta tensione con tanta attenzione e direi anche con un impegno così forte nel momento in cui all'interno di questo astro di questo Grand assise siano cedute le discussioni cioè morti e credo anche con qualche ragione occorre Alcione hanno poi sottolineato le carenze e le insufficienze le debolezze
E che sono emerse le contraddizioni tutti gli aspetti che si sarebbe voluto vedere bel definitivo definiti con gran coraggio e ma io invece probabilmente perché sono pessimista sotto importato a vedere quello che invece di positivo c'è stato perché il alcuni credo grandi argomenti siano stati individuati e posti al centro del delle delle iniziative internazionali di quello che è l'impegno di tutte le nazioni del mondo
Dei prossimi anni
è certo se già in questa sede fossero state date maggiori certezze ludico o quanto meno sugli strumenti
E sicuramente avrebbe avuto un futuro uno del futuro uno è un processo più rapido e probabilmente e più garantito però dur bisogna tener conto
E del rapporto anche fra quelle che erano il quella che è l'attuale situazione i punti d'arrivo che sono stati definiti senta secondo lei
No chiedo probabilità conclude no allora secondo lei le imprese si sono comportate bene ricordiamo rapidamente che c'era ovviamente perché gli se lo fosse dimenticato c'era un in un gruppo di impresa che si chiama Business Council
Una cinquantina fra le maggiori imprese del mondo per l'Italia c'era l'ENI che era cordoni coordinato da un miliardario svizzero che si chiama Schmidheiny e questo gruppo ha fatto un interessante ha prodotto un interessante documento
Su quale forse mi permetto di dire si possono formulare le stesse critiche che si sono formulate all'intero complesso del vertice fra insomma grandi principi e un po'di carenza di articolazione pratica allora la domanda
Di nuovo al dottor Hannibal via secondo lei presumo che lei mi risponderà sì ma magari meno articoli un po'si sono comportate bene le imprese in questo caso oppure
Ma io direi abbastanza bene e anche per un per questo motivo e che il di tutto quello che deve essere fatto di tutti i prossimi anni e indubbiamente oppure chiedere una cortesia
Si avvicina prosegue quello che dovrà essere fatto nei prossimi anni quello che poi in funzione di tutte le successioni successive Stromboli strumentazioni cantando definite indubbiamente il chiamiamolo così l'impegno e che grava sulle imprese molto alto
Il io rischi che le imprese possono occorrere sono rischi molto alti o o oltre ovviamente le opportunità tutte rotte sono rischi ci sono sempre anche delle opportunità
Quindi il fatto che riprese abbiano deciso di correre questi rischi alla ricerca di queste opportunità mi sembra molto positivo
Il il che l'abbiamo fatto con prudenza mi sembra il minimo Pechino per far credere nel senso di responsabilità o volevo aggiungere che se è vero che capofila era levi per quanto riguarda l'Italia anche noi come FIAT abbiamo delegato perché ritenne S nove le attaglia no no no no ma dico fisicamente all'ottanta giorno in generale che non Nova di Coly abbiamo partecipato direttamente a questo
A questa a questa partecipazione ai fatti abbiamo sottoscritto anche noi il business charter robe sospende vola pronte sulla carta dei principi e quindi in un qualche modo siamo dopo avere gli stessi per ritiro le stesse critiche che sta che attribuiva alle alte e anche assumere gli stessi impegni ovviamente se non significa onorevole Testa
Il pessimista Annibaldi è stato troppo ottimista nel valutare quei risultati quegli impegni quegli impegni questi che Luís ha sottolineato più volte sono dei rischi per l'impresa ne o e quindi sostanzialmente sta tirando la col suo mulino oppure realtà qualche cosa nell'immediato credi io arrivo nei mesi successivi si sta veramente muovendo nel mondo dell'impresa
Ma è chiaro che rio può essere valutata viene valutata diciamo in modo differente a seconda delle aspettative che gli interlocutori avevano rispetto a riva
Chi si attendeva che rio
Fossero prese fossero prese decisioni decisioni vincolanti è rimasto un po'deluso
Chi invece non si aspettava questo ha visto di Río soprattutto l'aspetto della convergenza di molti capi di Stato delle
Di questa organizzazione delle grandi imprese europee americane
Anche gli aspetti di di propaganda diciamo di attenzione per il problema che indubbiamente rio
Prodotto
A Río mancata
Una cosa importante soprattutto se la con misure diamo con quello che potrà succedere nei prossimi mesi ed
Un ruolo diverso degli Stati Uniti d'America
E io approfitto dell'interruzione motivate Ustica però non sia formidabile non so se è colpa e così si sente meglio scusa scusi onorevole però per carità poi facciamo tutti i discorsi sugli Stati Uniti
Però prima di riprendere un attimo discorso generale mi risponde alla domanda cioè negli ultimi capita bene e allora la riformulati lentamente lo formulata male io negli ultimi messi di rinvio a Río e nei mesi che hanno seguito l'appuntamento le impresse a suo avviso hanno dato dei segnali concreti di mutamento di una posizione storica che per sei vittorie o che il dottor Annibaldi l'impegno gli impegni sono stati assunti però sono impegni che comportano dei rischi e quindi come ha chiuso ricordando chi ha la responsabilità di grandi imprese si deve muovere con cautela e prudenza allora le chiedo è cautela prudenza ma i rischi sono stati assunti oppure siamo un balletto di dichiarazioni
No secondo me è cambiato qualche cosa qualche cosa che non può essere misurato nei nei pochi mesi che ci separano da Rino
Io ho letto quel documento a cui voi avete fatto riferimento secondo me è un documento importante
Non dimentichiamoci che certo le parole sono diverse dei fatti ma le parole hanno un'importanza enorme soprattutto quando enunciano principi e denunciano tesori
Quel documento a mio parere sancisce un itinerario o che era stato prima abbastanza tentennante
E che porta alle grandi alcune grandi prese una parte del mondo imprenditoriale a dire no la sfida ambientale è una sfida che dobbiamo accogliere accettare alla quale dobbiamo reagire in modo positivo
è un atteggiamento molto diverso
Da quello che era facilmente constatabile cinque anni fa diciamo per prendere un punto
Di riferimento abbastanza preciso in cui l'atteggiamento prevalente dell'impresa era no l'ambiente per noi è un posto è un onere in più è un problema in più non ce lo scaricherebbe addosso ci pensi lo Stato ci pensi chi vuole a risolvere i problemi naturalmente passare dai
Dalle parole ai fatti è difficile premette ciascuno di noi potrebbe fare mille cinquecento esempi in cui a queste dichiarazioni continuano ad accompagnarsi atteggiamenti concreti non condividi Billi
Però io lo ritengo dal punto di vista della cultura dell'impresa una posizione molto importante
Destinata a segnare molte cose poi parleremo del disco si posso chiedere una cortesia leggo qui in un in un appunto che lei ha lasciato riparato per la stampa dato che questo dibattito si svolge in orari terribili perché deve chiudere i giornali c'è un po'tardi e quindi prassi dare una traccia di quello che si ha intenzione di dire
L'onorevole Testa scrive il mondo imprenditoriale italiano quella parte che almeno ufficialmente ha preso sul serio la sfida ambientale regione di lamentare di inefficienza e l'ottusità burocratica di buona parte della pubblica amministrazione
Per pubblica amministrazione magari parliamo dopo le chiedo qual è quella parte del mondo imprenditoriale italiana che invece bada
Non vincente paventato una teoria Franco Amendola sentiva questa formazione e questo mi conforta e poi ci torneremo perché c'è una domanda che vorrei fare mettere alati se posso c'è prima di Spresiano passerà fra no ma sì perché interessante diciamo facciamo il gioco della torre se dovesse buttare giù dalla dall'attore la pubblica amministrazione o le imprese italiane in questo momento chi butterebbe giù magari fatevelo tra di voi
No sì lei ha un problema è Oprah molte portate di dove si depositano i pesi lì dove si depositano impedire la responsabilità principale perché non credo che lei butta giù la bufera sulla pubblica amministrazione senza alcun dubbio
Per quanto riguarda invece il medico che attività no i cattivi i cattivi ce ne sono tanti ce ne sono dappertutto anche la FIAT in parte buone in parte cattiva lo e Federchimica lo è tra non è che noi possiamo dividere il mondo delle imprese in nessun modo in un appartenente dire di qua ci sta la Fia di quantità la Montedison ammette fosse delle idee più chiare può anche dire
Con
Ne parlavamo oggi commentando questa tavola rotonda per esempio io condivido una cosa che credo poi potrà dire meglio Ermete
Che il mondo della
Della grande chimica italiana in modo particolare l'Enichem a tremendamente barato in tutti questi anni in questo gioco facendo tonnellate di dichiarazioni in cui
A anticipava rivoluzioni cambiamenti eccetera eccetera invece comportandosi nei fatti come la peggiore delle industrie private avendo responsabilità maggiore perché l'Enichem era e continua ad essere
Industria pubblica ma ecco più che però un settore cattivo e uno buono diviso secondo una geografia diciamo statica
Io vedo ancora un continuo se voi un continuo
Contraddizioni che continua ad animare ogni parte del mondo industriale anche lei sono trasversali sono ecco bravo
Allora Ermete Realacci presidente della lega per l'ambiente chiamato numerose volte in causa da dall'onorevole Testa allora chiedo anche lei naturalmente del intanto a questo punto giochiamo che buttiamo giù se la pubblica amministrazione o le impresa poi se mi dice come l'onorevole Testa prima detto neanche tutta la FIAT è buona Annibaldi dove lo mettiamo
E buoni negativi della FIAT
E poi adesso un discorso anche su sulle responsabilità enti o presenti l'Autosole opera la cosa importante ricette vogliano abituali io non ho dubbi io so che la FIAT sta forzando la vendita Deep di parti di ricambio vecchie mi riferisco i freni e mi riferisco all'amianto lo so perché ho dati che provengono dei vostri concessionari nastri in voi state liberando mi dei magazzini
Per quanto riguarda le parti di ricambio dei freni con dentro l'amianto sono pronto a portare le prove di vero quindi per esempio la Fia da una parte dichiara
E supererà l'amianto però dall'altro fa un po'di polemiche la di pesce di politica aziendale perseguitandola risponda solo per carità è vero dottoressa non risulta
Non è vero cioè non è veri liberali ed altri dice che non è abbiamo quindi aperto
Aperto un primo quesito l'onorevole Testa accusa la FIAT di no cosa
Sostiene che la FIAT quale
Rifilare al mercato
Componenti ambientalmente diciamo antipatiche lo dottore Annibaldi dice che ciò non è vero allora la Torre la Torre per Realacci
è difficile fare un ragionamento che mette assieme tutta l'impresa e tutto lo stato sicuramente in Italia lo Stato ha delle colpe enormi
Per quanto riguarda le politiche ambientali che devono soprattutto da due fattori grossi uno il fattore diciamo dell'assenza pressoché totale di controlli e di certezza del diritto in campo ambientale
Quello che ha permesso alle imprese di aggirare abbondantemente le leggi e e ha finito per diventare un handicap per la stessa competitività industriale delle imprese italiane di cui una gran parte sono abituate a fare sporcaccione per cui quando poi arrivano regolamenti più rigidi d'altra parte d'Europa finiscono in difficoltà rispetto a impresa invece sono abituati a degli standard più elevati è lo stato comatoso della pubblica amministrazione italiana a tutti i suoi livelli ma soprattutto per quello che riguarda la parte che deve con che concerne i controlli e l'applicazione delle leggi ambientali che essendo normative più recenti Gianfranco Amendola da tempo conduce una battaglia anche insomma sino a noi su questo terreno sono normative che sono largamente inapplicate detto questo però siccome voi sulla Torre ci sono delle imprese fisiche perché delle deleghe sorge uno primo punto secondo punto l'altro elemento per cui la pubblica amministrazione lo stato italiano sono dei grandi inquinatori più di altri stati è il ciclo perverso del cemento e delle opere pubbliche che in Italia ha assunto un ruolo molto maggiore che in altri Paesi
L'altro giorno anche con Hannibal the eravamo a una tavola rotonda con l'ineffabile ministro Guarino
Che oltre a essere avvocato degli industriali avvocato dell'accusa ma il ministro dell'industriale Ada ha detto bontà sua colui viaggiando in aereo si rende conto che in Francia in Germania ci sono più spazi verdi mentre in Italia un po'più inguaiato alla situazione
Peccato che questo non sia derivato soltanto al destino cinico e baro deriva anche dal fatto che le capacità italiana di programma il territorio e la quantità di cemento che è stato riversato lungo i nostri fiumi dei nostri bacini ha non ha paragoni con altri Paesi
I dati del consumo e cemento pro capite sono dati molto usati come indicatore dentro la lega per l'ambiente gli ottocento kg a testa che consuma un cittadino italiano contro una media degli altri Paesi europei che inferiore
A meno della metà c'è il Paese che ne consuma di più Sasso tra trecentocinquanta e se non sbaglio l'Inghilterra e gli altri sono ancora al di sotto e del resto anche gli avvenimenti di questi giorni e per capirci alludo agli straripamenti
Dell'Arno di altri torrenti toscani gli altri torrenti e corsi d'acqua del Lazio dimostrano quanto questa politiche sia stata deleteria per l'ambiente detto questo il problema il rigore non rimane che lei no attorno io penso questo al di là di una dico una cosa in positivo una cosa negativa così in positivo e che penso a me piacerebbe che ci fossero dei pezzi di mondo imprenditoriale comunque fare un pezzo di strada assieme cioè dei pezzi che scommettono per capirci sul fatto che proteggendo l'ambiente e la salute dei cittadini stimolando innovazione tecnologica fanno anche proprio a fare perché evidentemente non possiamo chiederli di fare i filantropi diciamo
Piacerebbe che ci fossero soggetti di questo tipo questi soggetti in Italia ci sono poco e Chicco ha citato un caso perché c'eravamo anche appassionati prima a fare il cahier de doléances delle malefatte di questo Moloch assurdo che elleniche mio voglio ricordare questo
Compart insomma noi sull'Emilia ma ci abbiamo rimesso come cittadini italiani migliaia e migliaia di miliardi
Alcune delle quali sono finite nelle tasche di Gardini e altri sono finiti a ripianare i buchi prodotti da impianti che inquinano tanto producevano poco occupazione aggredivano la salute dei cittadini
E che rimangono in piedi soltanto per questo perverso intreccio per c'è fra industria pubblica polvere politico e tutto quello che ruota dietro
Al di fuori di qualsiasi logica anche di mercato quindi se se sulle niente sulla torre ci fosse l'Enichem credo che forse Landonio avrebbe qualche speranza di essere buttato prima ma quasi qualsiasi altro interlocutore
Non sarebbe salvo diciamo da questo punto di vista detto questo quello che in realtà caduto e che sulla torre butterebbe lo fuori giù a me e poi probabilmente ora gli ambientalisti i due assieme perché questo interlocutore l'interlocutore stare l'interlocutore impresa solo così anche perché si sono costruiti così a vicenda e qui vorrei parlare per esempio della manovra economica che il governo ha varato adesso
Il Palano Al Gore ancora economica governata Alvarado adesso per le questioni né dalla manovra pessima ma è pessima non perché abbia tagliato i fondi al ministero dell'ambiente c'è perché poi alla fine non li ha tagliati neanche tanti i punti chiari che erano la spesa nella materia dei parchi sono rimasti in piedi e poi il problema del ministero dell'ambiente non è prevalentemente un problema
Di capacità di spesa è un problema di capacità di governo di conti in diritto di controllo di programmazione non è un problema
Della quantità monetarie il problema perché questa finanziaria tagliato l'unico piccolo finanziamento che c'era in positivo sulle politiche ambientali che il finanziamento dalla legge dieci risparmierà giallo sulle fonti rinnovabili
Era poca roba poche centinaia di miliardi sono stati azzerati per l'anno prossimo mentre invece una mole consistente di denaro sono stati destinati non solo all'agricoltura i cui bilanci sono rimasti invariati le politiche agricole sono mai politiche sociali sostanzialmente ma lo stesso un politiche sociali evitiamo almeno che producono eccedenza che inquinano anche le falde per capirci ma anche a quella a quello che eufemisticamente viene definito fondo di sostegno per l'occupazione
E che realtà è un fondo di sostegno a macchia d'olio sulla cassa integrazione e quindi un fondo di sostegno
Sull'industria così come e non sull'industria come dovrebbe essere siamo alla politica economica allora io le tolgo Peroni serve solo il microfono per anche perché Annibaldi è solo voi siete due quindi deve parlare il doppio
No ma una volta si diceva no una volta una volta quando c'è stata una interessantissima fase di riflessione all'interno del mondo del giornalismo
Anche sindacale
Si è teorizzato probabilmente era meccanicistico ma non del tutto infondato il fatto che quando si parlava di soggetti deboli e allora mi riferisco alla fine degli anni sessanta soggetti deboli ero veramente anche le donne ori omosessuali Vanni cappe eccetera si dovesse dare sui giornali
Uno spazio inversamente proporzionale cioè spropositato rispetto all'entità notizia tramite soggette alla dei corpi per carità lei non è un soggetto debole
Però siccome lei è uno allora io
Mi faccio carico allora due cose richiesto in termini di principio la prima collegate al passaggio che faceva Realacci
Tutto sul gioco della torre tutto sul gioco delle istituzioni e quindi non solo che la pubblica amministrazione ma del governo oggi governo poiché ha delle pesanti responsabilità
A mio modestissimo avviso sulla questione più generale che era quella che avevamo approcciato all'inizio cioè quella della realizzazione degli impegni del dopo Dio ma non essendoci l'architetto vera è come sparare sulla Croce Rossa e quindi rinviamo il dialogo però invece sulla manovra economica due cose dottore mi Banti la prima è questa
Fa parte di questa manovra economica in termini di disegno di legge quindi con tutto quello che ciò significa per l'approvazione da parte del Parlamento comunque un atto di governo è un atto di Consiglio dei ministri il Progetto di
Tasse
Ambientali un di una qualche forma di tassa ambientale
Queste tasse non la riguardano non riguardano il suo gruppo forse le cave non lo so comunque son tasse che renderebbero più caro
O lo riguarda con la riguardano marginalmente per quanto attiene alle acque appunto riguardano le acque sia quelle per i cittadini che quelle industriali quindi forse per questo secondo terreno
è interessata anche la FIAT riguardano le cade riguardano le i cittadini per lo smaltimento dei rifiuti son tasse che andrebbero il condizionale è d'obbligo in vigore dal novantaquattro la notizia di stamane ci sarebbe una discussione in sede di in sede parlamentare che Reed invierete appunto qualora questo disegno di legge fosse approvato in tempo utile dal Parlamento l'applicazione di queste darsi al mille novecentonovantaquattro son però il un primo passaggio di un tabù
Perché che è sempre stato tale del mondo dell'impresa italiana vale a dire noi diciamo diteci quello che volete ma non parliamo di tasse allora la prima domanda al dottor Hannibal dia dopo rio la posizione sulle tasse è sempre la stessa
Quale faccia da sé
Ma direi che su questo voi almeno
Forse è meglio che parlo al singolare indio credo che siano più apporto appropriato
Ho ho questa condizione lei forse deve no la rilocazione che si o questa continua in questa condizione e che possano essere uno strumento utile io non sono in linea di principio contrario alle tasse ambientali
Sono però convinto che uno strumento e come tale va inserito in un'azione che abbia chiari gli obiettivi
E individuarne individui voglio attraverso i quali questo obiettivo può essere più facilmente e più efficacemente
Raggiunto
Sapendo che comunque la tassa ambientale e uno strumento in un qualche modo eccezionale nel senso che il i ho in una situazione come quella in cui viviamo oggi nel mondo di competitività indubbiamente qualsiasi agrario in un paese sull'impresa inevitabilmente da vantaggi o competitiva le altri bensì negli altri Paesi che una tassa o o l'imposta di questo genere non c'era
Visto che il mondo dell'industria e in Italia dovrebbero così lo riteniamo è sicuramente gravato da tutte le imposte da tutti gli oneri dovuti e non dovuti o qualsiasi ulteriore iniziativa Diretta ad aggravarle la posizione non può che vederci contrari questo però non significa che non esista direi da un punto di vista direi diciamo pure qualitativo un uso i importante della tasse diventare dico qualitativo si fa per dire nel senso che comunque anche o ha comunque un contenuto economico e comunque qui di una dimensione quantitativa perché dico qualitativo perché l'obiettivo diciamo così dell'azione pubblica non è tanto quello di ricavare maggiori in soldi attraverso questo tipo di tassa quindi può essere anche un valore assoluto abbastanza modesto e come tale gravare anche in maniera anzi come dovrebbe essere non decisiva
Sui conti e generali dell'impresa però può essere sia pure limitato efficace per orientare consumo orientare le scelte produttive in una direzione tutto è un monito
Un monito no anche qualcosa di più una presto diciamo una professione ecco una rischi sia una pressione non un piccolo una pressione sicuramente sia un piccolo no perché però e concludo concludo la pressione efficace efficace se essi sono precostituite le alternative quello su cui sono veramente contrario è quello di dire
Io faccio l'imposizione scoraggiò un certo tipo di consumo scoraggiò consumo di un certo bene dopodiché dono non ci sono oggi le condizioni perché ci sia la possibilità di utilizzare un altro bene però io dò credo che la Provvidenza è una forma di liberalismo tra i ricchi hanno credo che la Provvidenza se veramente tutti sono gravati veramente fino in fondo da questo tipo di l'onere a questo punto poi scatta la fantasia l'ingegno
La Divina Provvidenza e questi verrà fuori che si inventerà un mezzo nuovo si scopre la economico o utile un mezzo che di sua natura non lo sarebbe e così via
Io sono convinto che un uso così selvaggio del mercato
Non lo credo non è vero i liberisti puri ecco ritrovarlo il campo obietta lista di lascia un po'perplesso io da questo punto di vista non solo un pianificatore però solo un pochino per la programmazione e lo spero lo sono
Quindi bisognerebbe avere idee chiare prima di quali sono le alternative valutare che sono tutti e due realistiche una in realtà non è utilizzata perché troppo costosa
Ed è utilizzata più facilmente l'altra che con ambientalmente negativa però è più accessibile più economica e allora io intervengo veto la tassa occulta
Su una quindi non necessariamente deve essere una cosa mostruosa ma sufficiente a riequilibrare questo credo che sia un'azione intelligente flessibile ma che possa dare degli ottimi risultati
Quello di sparare nel mucchio dire questo consumo che non mi piace su questo scatena scatenare tutte le forze
Della natura di modo che poi scaturisca miracolosamente il bene da un'altra parte questo mi sembra che sia piuttosto che sembrerebbe una forma avanzatissima penso che sia una forma un pochino recessiva
Sì vista così forse probabilmente più più vicina ad altri ambientalismi noi volgeva al romano ma tutto sommato moderato quelli ragionevole con eseguano no non o comunque invece farle la seconda domanda a lei gliela faccio dopo sì siccome constato devo dire con una punta di stupore e con grande interesse culturale la posizione del dottor Hannibal di che mentre per lo meno a me personalmente sembra molto no per la prima volta che sentono imprenditore e della FIAT non di una piccola impresa pronunciarsi in questi termini su che io ritengo di apertura se non altro teorica nei confronti della della possibilità di usare lo strumento fiscale in campo ambientale in Italia allora chiedo a chicco Testa Ermete Realacci chi vuol parlare per primo se anche loro condividono questo mio interesse e anche e soprattutto come rispondono alla alla sfida che poi ha lanciato Hannibal the dicendo siamo attenti però sintetizza mi perdoni la rozzezza
Stiamo attenti però che abbiamo scoperto degli ambientalisti i grandi teorici del mercato che vogliono usare queste queste tasse forse in un ruolo culturale che non è proprio chi risponde Realacci abbiamo Ottavia
C'è un'accusa larvata di uso selvaggio del mercato dal tempio riferisse messaggio Realacci francamente mi pare eccessiva in linea di principio sempre basa la coda anche se devo dire che in generale e è stata l'industria o una un certo potere industriale a fare quell'operazione culturale c'è quella di dire sostanzialmente andiamo avanti tanto la soluzione si troverà no
Applicata in questo caso non ai meccanismi di mercato meccanismi tecnologici quante volte si è detto a non vi preoccupate quando arriverà alla fine di questo si sarà trovato il mezzo per la verità mi pare che non stiamo parlando di questi in nessun caso delle normative fiscali di cui stiamo parlando sensazioni le nomadi fiscale di cui si parla
Attengono sostanzialmente a due ordini di ragionamenti un ordine di ragionamento in qualche caso è quello semplicemente penso presenta la pulizia delle acque penso in particolar modo al problema dell'agricoltura della politica le acque di agricoltura di che far gravare effettivamente i costi di una determinato di un determinato bene succhi poi Miai benefici ce ne abbiamo continuato a sovvenzionare ad esempio l'agricoltura in Italia con opere pubbliche
Che era una spesa della collettività che produciamo dei grandi danni ambientali non facendo pagare poi l'acqua per esempio per sto preparando nel caso l'agricoltura Segatori chiedo scusa posso chiederle di perché no magari c'è qualcuno che non lo sa sempre
Se parliamo dei per provvedimenti se voi lo faccio io se non lo fa lei sì di spiegare che si tratta ma guarda che rischia adesso non so qual è l'ultima versione che è venuta fuori comunque le ipotesi di normative fiscali che
Venivano ipotizzate per quello che per quanto riguarda l'articolo due proposto dal ministro Ripa di Meana riguardavano sostanzialmente tre blocchi di questione la poiché le acque
La politica dei rifiuti la politica dell'escavazione questione tre campi di interventi c'era chiaramente
Un grande omissis
Che era la politica energetica la politica delle missioni che se c'è una cera le tasse né sulla benzina né sulle emissioni no nevosa giovani due anni fa in invece messi Polo parlo ampiamente all'altezza seconda versione non ci sono Tassone sulle missioni delle centrali per esempio
Ne pere sì imposte aggiuntive sull'elettricità sui combustibili campo in cui lui campo in cui si è giusto campo in cui abbiamo già avuto voglio ricordare una grande sperimentazione sul campo
Quando nei decenni passati ci furono le grandi crisi energetiche
Del settantatré e anche quelle successive si ebbe un periodo grosso modo gli anni che vanno dal settantacinque e ottantacinque al settantasei ottantasei in cui i consumi energetici dei Paesi industrializzati all'OCSE
Rimasero sostanzialmente stazionari a fronte anche di aumenti di prodotto interno lordo con consistenti perché l'azione che c'era stata di aumento del prezzo del petrolio e l'effetto psicologico di ciò questa azione ad abrogare l'ha spinto tutti a risparmiare energia
E a utilizzare quindi procedure impianti più efficienti a spostarsi verso altre fonti eccetera
Questo ragionamento poi si è esaurito quando il prezzo del petrolio cominciata scende quindi per capirci l'idea che invece abbiamo di fidi azione
Fiscale in materia ambientale innanzitutto un'azione che non necessariamente si traduce in un'azione soltanto di prelievo poi sull'azione sia di prelievo che di un incentivi è un'azione che è volta a a partire da obiettivi ambientali prefissati che non dipendono dal mercato a fare in maniera che la perché i meccanismi di mercato lavorino a favore dell'ambiente e non contro l'ambiente
Questa sostanzialmente la logica che c'è in questa in questo non c'è niente diciamo di così USA di utilizzo forsennato del mercato
Paragonabile a quello dice il dottor Annibaldi devo dire peraltro che le cose dice Annibaldi die
In parte sorprendono anche me Noemi lei concorda che ha Sempre la Confindustria in tutte le occasioni a alzato sulla questione delle tasse ambientali una barriera ideologica fortissima
Partendo il principio che il manovratore non va disturbato e voglio anche aggiungere un altro fatto
Recentemente c'è stato un'imboscata al ministro Ripa di Meana in Commissione ambiente della Camera
Che è stata attirata è stata organizzata dai partiti della maggioranza e segnatamente dal deputato Galli e dal deputato filippini della democrazia sia nel partito socialista beh vox populi interni alla Confindustria mi dicono che questa innescata non è stata diciamo realizzata senza il consenso di esponenti della Confindustria che hanno collaborato attivamente alla stesura del lungo emendamento che affossava
L'articolo due sulle tasse ambientali ora siccome io so che senza dell'onorevole filippini e dell'onorevole gallici priva
Per la possibilità di una replica giusto non voglio neanche trovare nella politicamente di rilievo quelle che lei fa sì io sostengo che questa dietro questa iniziativa c'era per l'appunto una congiunzione di interessi alcuni interni alla maggioranza perché il governo di che francamente non e non so se sia ma anche interessi di alcuni settori da conclusa greca sette contribuzione tutto uguale no ci sono anche lì
Posizioni differenti alcun interesse fatta Confindustria che in qualche maniera andavano nella direzione che la Confindustria pubblicamente sempre sostenuto cioè essere questo terreno il terreno delle iniziative fiscali in campo alimentare una specie di muro invalicabile oltre il quale c'era solido spettro il buio il freddo la fame la perdita di competitività
E altre tragedie simili ora per questo mi fa piacere che Hannibal sostengono cosa diversa dell'onorevole Testa di nuovo il dottor Hannibal di che
Devo dare la sono semmai gli obesi sono due nuvoloso spiegare che di una cosa abbastanza ovvia sono due valutazioni diverse io non sono entrato perché anche perché non lo conosco a sufficienza anche perché poi focolari guai seri sulle Caretta rese sulle caratteri di questo provvedimento quindi se la bestia se la Confindustria presso l'atteggiamento negativo può darsi benissimo che si che sia ineccepibile anzi devo dire in via di principio sono più portato do non ne sono certo però sono più portato a ritenere che sia fondato piuttosto che non sia cremazione fondare all'indietro aveva appena fine direi no esce i termini principi eterni accedersi dico no dico però il caso concreto potranno noi dico dico no scherzavo dicendo
No non segnano
Do non dormo a priori ragione alla Confindustria senza sapere che qual era l'opposizione però dico sono più portato a ritenere che abbia ragione ovvero questo me lo consenta anche al vero sono portato a ritenere questo
No perché indubbiamente ci son c'è un problema sono due ordini di problemi primo quello che dicevo l'onere complessivo che indubbiamente un punto critico fondamentale e l'altro di problemi relativi ora complessivo che ovviamente diventa tanto più serio quando riguarda un singolo settore nell'ambito dove quindi le implicazioni che ha sulla quantità di quel settore certo può essere diverso se visti in termini generali
Primo elemento e secondo elemento tutti i rischi distorsione di concorrenza così almeno si erge accettati i propri simboli non voglio fare un esempio però lo da per dire qual è la mia posizione
Che su un tema per esempio quello sulle per esempio sul problema dell'automobile che un tema su cui lavoravo quale o più con maggiori conoscenze io per esempio ritengo che un aumento della benzina di per sé
Non necessariamente migliora complessivamente il rapporto mezzo pubblico e mezzo privato Venter sicuramente
Diciamo così fa corre il rischio di mettere in crisi un settore industriale e perché dice questa perché le cose sono due o le persone dopo sono più l'automobile e e allora evidentemente io
Ritengo che in assoluto non sia un bene perché magari chiedo scusa e da Fabio l'avvocato del diavolo sono qui per questo
No magari uno lo usa in maniera più razionale sulla banda in tre in una macchina invece andare in tre in tre macchine diventi
No messi
Va be'cinico Arrigoni al nuovo arrivo arriva alla un secondo passaggio
Ho da una parte oppure come più come è successo altre volte in realtà non ha nessun effetto
Cioè tutto continua per come prima soltanto che che nulla sa di più costa di più invece mi sembra molto molto importante perché mi sono sempre dichiarato favorevole non tanto la road pricing in senso stretto
Che non perse perché non è italiano
Parla in italiano
Se magari by non tutti capiscono di far pagare l'uso dell'automobile in certe parti minori per l'entrata in città però io sono favorevole presenta una politica che e invece a soggetti a oneri anche forti la sosta per favorire vedi per scoraggiare un uso non necessario dell'automobile per favorire e di conseguenza il mezzo pubblico quella è una strategia di cui ne sono convinto perché allora lì la tariffa e finalizzata sì per costruisce il mezzo pubblico e si mette e si mettono i due mezzi in concorrenza fra di loro un'imposta sulla benzina che grava tutto e comunque indipendentemente da chiusure venga fatto per esempio
Forma di tassa ambientale che non mi trova d'accordo chiarissima allora
Selezione flessibilità e lo slogan coniato dal dottore Annibaldi mi rifugio di nuovo nel prezioso appunto dell'onorevole Testa dove leggo gli obiettivi della politica ambientale devono oggi essere perseguiti
Con strumenti intelligenti maggiormente flessibile innovativi come per esempio l'uso a corte non opprimente degli strumenti parafiscali
Il tutto per chiedere appunto l'onorevole Testa di farmi un esempio allora di questo visto che è legato a quello che abbiamo appena terminato Di Pietro
Sì
Io credo che quando ne parliamo di tasse ambientali o meglio di strumenti parafiscali
Legati all'ambiente dobbiamo fare molta attenzione temo mi devi dare un minuto di più del solito perché ragionamento ha bisogno di una messa a punto temo che noi abbiamo già fatto molti danni
Un pochino tutti devo dire in modo particolare Giorgio Ruffolo in questo campo
Cioè abbiamo sostanzialmente fatto credere
Questa secondo me è l'opinione che si sono fatti molti interlocutori
Che le tasse ambientali fossero tasse
Vale a dire un nuovo modo per portar via quattrini dalle tasche della gente delle famiglie dell'impresa se eccetera eccetera perché perché non c'è dubbio e l'errore lo ha fatto anche Ripa di Meana nel famoso articolo due e c'è voluto del bello e del buono per fargli capire che non insistesse i
Questa strada l'articolo due si rispettino quelli o se era misurati i giornali è contenuta nella legge finanziaria in discussione in questi giorni di Nick
Se ambientali
Che lo scopo degli strumenti fiscali in campo ambientale non è quello di aumentare il prelievo dello Stato
Caso mai quello può essere una conseguenza ad un certo punto non non cercata direttamente ma che arriva per come conseguenza ma non può essere lo scopo principale
Lo scopo principale è un altro e quello di modulare la base imponibile di alcuni beni ambientali scarsi su cui gravano già
Tariffe sovrapprezzi canoni
Aliquote eccetera eccetera in modo tale che essi modificando artificialmente il sistema dei prezzi
Favoriscano
Tecnologie e risorse ambientalmente compatibili e scoraggi no quelle ambientalmente non compatibili
La Roma è complicata faccio un esempio
Pigliamo il caso dell'automobile proprio
Noi oggi abbiamo sull'automobile una cosa che si chiama tassa di proprietà il bollo
Il quale è costruito su un parametro che sono i cavalli fiscali che sono una misura che non ho mai capito bene come viene costruita ma che diciamo a poca attinenza con le caratteristiche fisiche dell'automobile
Allora proviamo a fare queste esercitazione se avete voglia fatta la nelle vostre scuole o a casa vostra o nei vostri uffici
Pigliamo il gettito che oggi i bolli Automobili distici danno non so quante migliaia di miliardi sono centinaia e migliaia di miliardi
Diciamo che lo lo vanto lo vogliamo mantenere della stessa misura non lo vogliamo le aumentarle diminuire quindi non vogliamo portarvi altri soldi agli automobilisti
Ma cambiamo il modo in cui stabiliamo quanto ogni singola automobile deve versare di bollo cioè modifichiamo la base imponibile della tassa
Usando come parametro base no i cavalli fiscali ma il consumo dell'automobile un attimo su alcol si può fare
Se si guarda si può fare dicendo che posto che io mi auguro che il consumo medio di un'automobile sia poniamo dieci litri per cento chilometri
Tutti quelli che consumano di più e di in modo fortemente progressivo io li portò ad essere tassati sempre di più tutti quelli che consumano di meno invece io li tasso sempre di meno
In questo modo che cosa io ottengo ottengo
Crea uno strumento che mi serve a fare quello che gli americani chiamano il forcing delle tecnologie cioè fare pressione su una determinata tecnologia per costringerla a modificarsi in senso ambientalmente compatibile è chiaro che a quel punto se io questa misura
La rendo molto forte molto progressiva l'interesse della casa automobilistica sarà quello di mettere sul mercato
Automobili che consumano sempre di meno e voi sapete che la riduzione dei consumi e la prima e più importante misura antinquinamento che si possa prendere questo esempio lo si può fare in mille cinquecento campi ne faccio un altro solo quello dell'acqua
Quando io dico che bisogna aumentare il prezzo dell'acqua
La gente mi guarda e mi dice ma cos'è arrivato peggio della tassa sul macinato costui come vuole addirittura
Aumentare il prezzo di un bene base come l'atto e allora cerco di spiegare e presepio noi potremmo avere un sistema di tariffe sull'acqua intendo quella che consumiamo a casa che sia fatta un po'come è fatto il sistema la tariffa elettrica oggi familiare
I manuali di ingegneria mi dicono che dicono che il consumo medio di acqua diciamo
In grado di soddisfare tutte le esigenze di una famiglia
è intorno ai duecento duecentocinquanta litri pro capite Prodi è attenzione sembra una cifra enorme a Milano siamo a seicento settecento litri di acqua consumati pro capite Prodi
Allora se io avessi per esempio un sistema di contatori intelligenti non quelli stupidi che oggi abbiamo nei condomini e che fanno un ammontare complessivo e poi condominio distribuisce
Ma i contatori come quelli della luce come quali del telefono che dicono ok i primi duecentocinquanta litri io te li do ad un prezzo equo giusto è basso perché è giusto che tutti ladri Lucini la Vito i figli Tieni pulita la casa eccetera eccetera
Sopra i duecentocinquanta litri i secondi duecentocinquanta lite li paghi il doppio e il e il Parenti duecentocinquanta litri di paghi il doppio del doppio
Io non tolgo niente dal punto di vista dell'equità perché dopo a tutti il giusto ma ti dico attenzione che se ti fai la doccia per lavarti è giusto ma se poi tu questa rumorosa sotto la doccia
Perché trovi questo piacevole e no caro mio questo è un qualche cosa in più che tu
Devi pagare
E quindi produco un sistema di risparmio quasi automatico non trova un po'di ridare un quesito culturale non tirava un po'dirigista e se mi spaventa questo fatto della
Dov'è l'unica pena del no lui ha no adesso arrivato ad esempio alla doccia salutare realistico no sì realistico perché così i vecchi materassi e quant'io contesto che l'attenzione sulle tasse ambientali sia la storia d'altezza del mercato lo ha detto un po'provocatoriamente Annibaldi in realtà credo che noi possiamo sostituire una grande quantità di regolazioni stupide
Burocratiche oppressive
Se che
Che oggi derivano da una miriade di leggi imbecilli Gianfranco Amendola sono sicuro che mi darà ragione che rendono il cittadino come quell'omino di di non so quali disegnatore di Morvillo o di altro oppresso da una montagna di regolamenti
Che nessuno rispetta fra l'altro fare un invito tutti a essere un po'più attenti con queste cose perché ho letto stamattina lo so che quel deputato Verde che ha detto diamo un milione di multa chi suona il clacson in un certo modo ecco queste sono le proposte che creano entropia come finiti tra i Verdi
Anziché produrre risultati efficaci
Lei concorda onorevole Amendola col clacson dico
Sì no no corredarla io se non fossimo l'onorevole Amendola traduca detto se ritengo che sia una cretina adesso se ne deduce che non concorda con quel se non fossi un pacifista io disfare Reja quelli che usano le trombe troppo alte però insomma c'è bisogno fa la proposta di legge per dire a pagare un milione di multa perché questo lo spreco della risorsa legislativa e stupidità ecco ma dicevo cosa stavo dicendo scusa
No le volevo finire il mio era la nomina di Martino lei costringesse invece di mettergli addosso un milione di norme burocratiche noi gli diamo degli strumenti giudiziari per capire ciò che è giusto e ciò che non è giusto i prezzi sono uno di questi strumenti c'è attenzione
Ne puoi godere del tuo vuoi andare oltre in alcuni casi strappi
Necessario anche arrivare al divieto perché se l'acqua non c'è non c'è e buona notte ma siccome l'acqua ci può essere fino a certe misure siccome c'è allora uso
Ci sono degli altri esempi consentimi di farne uno solo perché voglio sentire cosa sente Niba cosa di cosa ne pensano i baldi poi faccia
Finisco riguarda la regolamentazione è uno un esempio preciso di una cosa che ho visto in funzione negli Stati Uniti questa estate che mi interessa molto
Mi interessa che il parere vostro noi abbiamo delle regolamentazioni severissime almeno apparentemente severissime che dovranno diventare sempre più severe per quanto riguarda gli scarichi delle automobili
Il concentrato di inquinanti che escono da un'automobile
Ora in America la General Motor ha fatto una proposta che secondo me è molto interessante ha detto
Va bene noi da qui al due mila e uno dobbiamo ridurre le emissioni di ogni singola automobile di un top poniamo il venti per cento il trenta per cento
Questo significa che calcolato su tutte le automobili del parco General Motors ci sarà una diminuzione di un certo numero di tonnellate di inquinanti Governo americano noi ti facciamo una controproposta
Anziché diminuire le emissioni automobile però Automobili le noi ci impegniamo a ridurre il totale Della per la stessa cifra per lo stesso obiettivo che tu Governo americano mi hai dato ci impegniamo ridurre della stessa percentuale sul totale di tutte le emissioni della General Motors
Il risultato finale in termini di riduzione di inquinamento è esattamente lo stesso
Ma
Consente a me è General Motors una maggiore flessibilità presenti
Perciò per usare una parola che ha citato lei per esempio
Puntare molto su nuovi modelli che abbattano le emissioni anche del cinquanta sessanta per cento e compensare in questo modo invece operazioni di retro Fitto che non è economico fare temi costano molto su modelli vecchi io lo trovo uno strumento intelligente perché dal punto di vista dell'utilità pubblica noi abbiamo esattamente lo stesso risultato cioè la diminuzione delle emissioni atmosferiche prodotte dell'automobili nella stessa identica percentuale fissata dalla legge basta così
è chiarissimo
Allora
A questo punto risponda l'Apple possono ha bollato però mi mi mi permetto di aggiungere anche quella stessa domanda con un altro esempio recentemente la ronda annunciato la l'abbandono della Formula uno motivandolo fra l'altro anche con un discorso di esigenze di mercato e di qualità dell'investimento e vale a dire il discorso che alla base delle grandi che poi un po'come lo sport no che si dice che quando gli atleti fanno i grandi dello sport di per formazioni grandi risultati questo va bene pure per il ragazzino della scuola
E poi la Formula uno la grande palestra i consumi la tenuta cioè adesso dice la Honda direbbe la Fonda non è necessariamente così noi abbiamo un'altra frontiera ed è la frontiera del consumo ridotto della frontiera della compatibilità ambientale su questa frontiera la Formula uno non mi serve
Allora le chiedo
Oltre che di rispondere all'onorevole teste di dirmi anche una cosa del genere è pensabile per la FIAT e la Formula uno la Ferrari
Allora
Sereni
Scusi va be'ma quello è un altro discorso
Comunque ne ricordava l'onorevole Serafini il problema della cassa integrazione alla Ferrari nobilitare due punti razze rispetto al primo punto no mi pare che adesso po'uno può
Perché povere
Diverse visioni di come si pone complessivamente il problema se in una maniera così suggestiva come l'ha posto la General Motors o in altro modo però comunque corrisponde in effetti a una esigenza reale perché infatti è stato abbiamo fatto un tentativo di studio quanta te l'ha fatto qui presente Di Loreto
E cerca di calcolare lavori quindici quel quello diciamo dice di calcolare l'evoluzione delle missioni complessive nell'anno due mila e due due mila e cinque del parco italiano quindi più o meno la stesso orizzonte in cui si è mosso la General Motors e si vede che il risultato di raggiungere una effettiva riduzione richiede tanti interventi
Che nei musei effettiva chiedo scusa ormai su un passaggio importante effettiva cioè
Riduzione delle emissioni complessive cioè cioè nel senso la migliore presenza di Siviglia cento all'edizione di quanto non so dovrei leggerlo presto sempre più peggio circolino canonizzato datato Rolo sul territorio no il quindi di calcolo si vede che per fare questo bisogna fare intervenire moltissime variabili perché ovviamente c'è la variabile più fondamentale che riguarda le nuove vetture e quindi quali sono le riduzioni di emissione delle vetture nuove si tratta di vedere come si tratti
Come si tratta il vecchio parco con che velocità questo parco viene smaltito e quindi legato al discorso delle riviste come migliorano i consumi come migliora l'efficienza e la combustione San Siro ma dico ancora poi queste sono già poi interventi sul e perfezionamenti affinamenti sulle vetture
E così soprattutto sulle nuove sulle vecchie bensì si tratta di vedere con che velocità e si riesce a fare in modo che questo parco venga rinnovato che poi solo sostanzialmente legato al discorso delle revisioni che offre prezzi più elitaria delle grandi opportunità
Dato la vecchiezza del nostro parco nettamente superiore a quanto possono essere resta negli Stati Uniti
Riguarda il problema del rapporto fra disse del vetture diesel e vetture ed Ettore e benzina si tratta appunto come diceva lei del discorso del CO due del discorso dei consumi quindi direi dubbio che la valuta che il che se si vuole raggiungere un risultato totale complessivo non pro don per vettura ma sull'intero circolante come credo che debba essere il il parametro alcunché a cui riferirsi un'azione pubblica e chiaro che devono esserci tutta una serie di azioni che però a mio parere sono sostanzialmente nella stessa direzione ecco voglio dire
Mentre nella posizione del che della General Motors sembrerebbe che ci possono essere del dei forti effetti di Coppa di compensazione fra interventi che vanno verso l'emissione ed altri interventi che o non vanno verso la riduzione delle emissioni o teoricamente
Addirittura della crescita io credo che nella prospettiva nostra italiana date le caratteristiche del nostro parco delle vetture tutti operano nella stessa direzione
Alcune opere ancor più efficacemente altri meno quindi direi che credo che sia molto meno interessante il discorso distruzione al box per quanto riguarda le vetture di corso le vetture da corsa adesso a parte le motivazioni
Ad arraffare il processo o la o l'analisi alle motivazioni come sono state date quanto veramente abbia posato abbia pensato questo l'argomentazione e degli investimenti otto così onestamente non lo so con Anna Galiena chiedo scusa lei non appare molto brava generalizzare condono questori lo sento
Doganali nazionali Merello sono stati discussi capisco su però dicono ve lo volevo dire perché visto che però si era partito da quello mi è difficile esprimere un po'valere un valore sul significato di quella singola scelta tipo generale sul piano generale io personalmente sono convinto che invece la Formula uno abbia ancora una sua ragione abbia ancora una sua ragion d'essere dessert
Il fatto che diciamo così i fatti ambientali i problemi e le criticità dell'impatto dell'automobile sull'ambiente siano sempre più importanti e siamo qui a parlarne evidentemente
è un dato di fatto che siano sempre portati non significa che anche i parametri tradizionali tecnologici reti dopo azione di di intervenire di efficienza del motore abbiano perso di importanza quindi il giorno in cui l'automobile per quel e e per quello che può servire per questo quindi anche la Formula uno perde questa carica innovativa
Ho l'impressione che anche tutte queste problematiche in Vietnam ambientali abbiano minori probabilità di essere affrontato il correttamente quindi io continuo a ritenere che poi che tutto quello che si chiama Formula uno che poi non è solo furbo un Roma e quello della
Diciamo così della vettura va fatto sia ancora un orizzonte interessante quindi alla domandarsi sia il caso di trovare di scoprire come forma di efficienza dell'automobile
Un percorso per raggiungere questo concetto che radicalmente nuovo rispetto al passato che metta le tematiche ambientali al primo posto adora mi sembra che mira al suo risposte no
No ma si intrecciano cioè voglio dire senta io non trascura spesso due obiettori al vertice e uno può dire voi diventare più uno studioso intelligente oppure l'altro poi diventata puoi vincere i cento metri all'Olimpiade su tutte e due cose importanti però dire
E che arrivare al punto che Oro stando a casa di studiare diventa con ciò stesso anche pronto a vincere i cento metri all'Olimpiade è un esercizio che credo che non solo non è nel nostro dei nostri tempi ma che credo sia do fuori perché tutto cioè voglio dire il discorso della rapina a decidere l'opposto per tutto quello che riguarda il il miglioramento dell'impatto ambientale che passa attraverso la motorizzazione
Il miglioramento dei processi motorizzazione non è in contraddizione con quello che si può fare dell'altro proteica Profumo chiarissima la posizione del dottor Hannibal di allora io chiedo una cosa Ermete Realacci visto che
Stiamo parlando a questo punto più di politica industriale che di politica economica perché poi vorrei sottolinearlo per come sembra antipatico
Per la terza volta eseguito però in effetti l'assenza dell'interlocutore governo ministero in qualche modo pesa perché poi lo snodo per esempio dell'assunzione di responsabilità da parte del governo stesso nel tradurre in pratica gli impegni presi in sede europea in sede di io
è un passaggio punto importante visto l'azione stiam parlando col sostanzialmente di politica industriale soprattutto il dottore Annibaldi che spiega le ragioni e anche le grandi difficoltà anzi ripeto quello che lui ha chiamato gli impegni e i rischi di una transizione verso un modello di verso un prodotto che possono essere in qualche modo più accettabili la domanda che volevo fare Realacci sempre in chiave di politica industriale e questa lei ha ha detto prima ha fatto un passaggio sulla cassa integrazione
Allora siccome poi qui abbiamo anche il dottor Annibaldi e anche l'onorevole Testa che le che in Parlamento in Parlamento per il PDS con tutto ciò che significa
Sarebbe il caso di pensare come utile come provocazione da parte del movimento ambientale visto che realizzazione
In pratica ad esempio degli impegni di Río può voler dire in Italia anche spostare fondi risorse da una parte all'altra fare delle scelte scontentare dei ceti a vantaggio di altri scontentare degli interessi immediato a vantaggio di prospettico di scommesse future le chiedo secondo lei il movimento ambientalista potrebbe farsi carico di
Prospettare provocatoriamente ma poi non tanto l'abolizione di uno strumento come la cassa integrazione
Ad esempio spostando la Queen questi fondi verso l'innovazione tecnologica sulla base della seguente equazione no alla difesa di un posto di lavoro comunque
E poi senza mai dimenticare però che un posto di lavoro vuol dire persone concrete in carne ed ossa con tutti i loro problemi sì alla scommessa dell'innovazione lei
Si sente di fare questa provocazione e ovviamente vuole sentire su questa per provocazione che cosa risponde un deputato del PDS e che cosa rispondono imprenditori
Ma io per esempio penso che se si andasse a fare calcoli di quanti posti di lavoro avrebbe portato la legge dieci sul risparmio gestito fonti rinnovabili e quanti posti di lavoro finti perché poi la cassa integrazione sappiamo benissimo che è una anticamera spesso del licenziamento spesso l'anticamera lunghissima che dipende poi la forza contrattuale del gruppo industriale oppure dall'area del Paese interessato l'abbiamo zone d'Italia in cui sono casse integrazioni che durano anche dieci quindici anni
Se avessimo fatto il calcolo di quanti posti di lavoro sarebbero stati prodotti dei fondi sulla legge dieci non sono sicuro che avremmo trovato che Bossi e lavorarono inferiori a quelli per così dire tutelati pro-tempore
Dagli provvedimenti di cassa integrazione io penso che è sicuramente una cosa che bisogna fare
Va beh a parte su un sacco di spese dello stato in cui risparmiare soldi fa bene all'ambiente ma è orientare tutti i fondi di trasferimento all'impresa e a sistemi produttivi anche con dei vincoli ambientali questo vale per la rottura varrà anche per l'industria
C'è una vecchia polemica
In Italia sul fatto se l'industria italiana
Sia o meno un'industria assistita
Non siberiane largamente ridusse assistita nel senso che l'insieme dei fondi che in misura varia fra fiscalizzazione degli oneri sociali casse integrazioni fondi per l'innovazione tecnologica e non parlo qui neanche
Dell'industria pubblica sono state trasferite le indussero stati notevolissimi
Questi voglio stare sempre trasferiti senza nessun criterio nessuna logica se questi fondi sono stati finalizzati anche a criteri ambientali sarebbe stato un vantaggio
Commi consenta loro fa di fare un una precisazione ulteriore perché capire un po'il punto di vista ma quello che ci abbiano in mente sostanzialmente in questa fase post rio per capirci
Che è una fase molto difficile e speriamo che questa notte vengono buona notizia anche da questo punto di vista perché indubbiamente se vince Clinton e soprattutto se corre vicepresidente negli Stati Uniti
La situazione può essere più facile visto che Gore esprimere le posizioni che sono molto più aperti a lui insomma francamente ambientaliste poi non so quanto spazio avrà per praticarle però indubbiamente rimette in modo in modo un ragionamento su scala mondo che gli Stati Uniti avevano pesantemente contribuito a bloccare la conferenza di Rio de Janeiro
Noi abbiamo in mente un in un insieme di strumenti nel senso che ci sono gli obiettivi ambientali a priori no noi vogliamo salvare le foreste vogliamo ridurre il rischio che l'effetto serra vogliamo eliminare i CFC perché aggredisco la fascia di ozono
A seconda delle politiche che prendiamo in esame il mix di strumenti sarà diverso in qualche caso non è non sono strumenti di quelli di cui abbiamo parlato finora strumenti fiscali in qualche caso strumenti semplicemente di divieto
Per esempio perché averci successe CIR come sul DDT
Come sull'amianto non si tratta di studiare forme di incentivo disincentivo al più si tratterà di studiare forme di ammortizzatore delle Alpi la fase di transizione ma si tratta di andare a dei divieti Setti
In altri casi saranno standard in altri casi saranno delle misure che diamo un segnale forte all'economia
Nella direzione di politiche più ambientalmente compatibili uniti che vere non politica chiacchiere purtroppo la stessa parola d'ordine lo sviluppo sostenibile
è stata molto logorato da un abuso perché se lo sviluppo sostenibile quello che fa legna adesso lo sviluppo sostenibile una truffa questa evidente a tutti
Per il il ragionamento
Per i raggi hanno fatto prima sull'Enichem eccezionale elleniche M sviluppo sostenibile come dovrebbe potrebbe ribattere che non c'è sono lenti sì però siccome c'è anche l'ENI che andrà poi potremmo entrano ed anche agli altri come sostenere che crollando più era un amante era una emancipato ore del del un po'uno no ma un fra uno su un fans dell'emancipazione femminile
Questo questa è il punto diciamo al quale noi oggi ci troviamo il problema che io pongo con quell'Annibaldi cioè astenute io pongo che usiamo accordo sarebbe un polo è questo alcuni sistemi industriali hanno utilizzato ma non per pontaie io non credo c'è anche un grande dibattito in campo fra gli industriali sul cosiddetto concetto di etica dell'impresa no
Io a queste cose non ci credo molto c'è una canzone che penso per indossare sempre cattivo no ove l'Impregilo è sempre attivo penso che alla fin fine ci a all'interno di una gamma diciamo di ovviamente di sentimenti di azioni di culture che sono umani
Uno la fa il proprio mestiere allora una serie di sistemi industriali segnatamente
Per esempio una parte il sistema industriale tedesco anche con normative pesanti pensiamo anche alle normative nel campo dei rifiuti
Cominciano a muoversi anche giapponesi hanno utilizzato questa leva anche con un fattore di competitività nei confronti degli altri sistemi industriali l'impressione forte che c'è e che in Italia questo non lo faccia praticamente nessuno tranne qualche segmento marginali e che questo sia un grosso rischio anche in termini di competitività economica per l'Italia
A questo finora ci è stato risposto che le condizioni gira il sistema italiano non consentivano diciamo di fare questo passo
Secondo me se questa continua a essere la situazione credo che non che ridusse italiana perderà altri colpi
Allora onorevole Testa ricapitolo la domanda anche se poi che originaria alla quale Realacci ha risposto con un parziale sì la domanda originaria e e quello che era un grande quella del PDS si può rinunciare uno strumento importante che ha avuto un ruolo tanto
Di ammortizzatore sociale così fondamentale del nostro sviluppo economico come la cassa integrazione
Facendo la scommessa di destinare i fondi equivalenti ad attività innovative non necessariamente ecco via ecocompatibili si spera ma non necessariamente indirizzata in campo ecologico oggi
Per tentare di passare da una struttura assistita ha una struttura traguardo io penso che si può far tutto l'unica cosa che non si può fare buttare la gente per strada senza lavoro senza salario dopodiché
Chiedo scusa no Rita si scusa non ho detto che si può fare tutto l'unica cosa che non si può fare buttare la gente per strada senza lavoro senza salario
Dopodiché io credo in termini generali che l'affermazione che Gore citato già da Ermete e mi auguro futuro vicepresidente degli Stati Uniti ha fatto mille volte vale a dire che ciò che è buono
Per l'ambiente è buono anche per l'economia sia un'affermazione vera se noi riuscissimo
A dare
Maggiore flessibilità ancora torna questa parola d'una serie di strumenti finanziari fiscali assistenziali che irrigidiscono ma è utile è un discorso che forse va al di là delle stesse questioni ambientali
Che irrigidiscono il nostro sistema sociale la nostra struttura sociale questo penso che sarebbe un vantaggio generale per la nostra economia
Per il nostro ambiente
Non so se onestamente una domanda alla quale ho sempre avuto difficoltà a rispondere non so se non credo che sia possibile automaticamente realizzare attraverso un mini un uno bit un miglioramento dalla qualità ambientale anche un miglioramento della situazione occupazionale penso che c'è un problema di tempi che dobbiamo vedere bene vale a dire so per esempio nella vita di una nazione
Dieci quindici venti anni di tempo possono essere per raggiungere un certo obiettivo possono anche essere dei tempi accettabili rappresenta per fare una conversione
Una parziale conversione di settori economici disastrati dal punto di vista ecologico in settori economici che vanno più d'accordo con l'ambiente con l'ecologia vent'anni sarebbe un tempo che io mi potrei
E nella vita di una persona vent'anni sono tanti cioè se quella persona deve pagare per vent'anni sulle sue spalle sulla sua pelle
Questo costo evidentemente questa persona non regge quindi le prove che abbiamo bisogno di integrare strumenti ammortizzatori sociali come sono stati correttamente chiamati con prospettive più decise di cambiamento del delle nostre prospettive economiche
Ho la sensazione che dal ragionamento dell'onorevole Testa la cassa integrazione ska mantenuta e allora chiedo autore Annibaldi
Se anche lei pensa che cito buttare la gente per strada senza lavoro estrapola salario non seguire di più che mi sono d'accordo absit iniuria verbis corde del mio ex collega di partito Gianfranco Borghini che occupandosi di queste questioni ha detto
La cassa integrazione non può essere la cassa integrazione per la vita deve essere finalizzata cioè a una rioccupazione parliamo di strumento non della sua distorsione
Anche perché ormai questo lei la difende
Anche lei di con lui l'osservato difesa in premessa
Ma allora solo
Tempo dopo ricorda o lo devo dire siccome era la serata dei cambiamenti
Qualcosa sulle tasse ambientali magari ci dava pure qualcosa dopo nove casi nuovi se vuole potrete porre oggi o mai più dire che anch'io sono per il licenziamento basta Dole licenziare le persone
Bisogna licenziarlo in mente ma se si aspetta questo non avrei difficoltà no io non mi aspetto anzi realizzarsi viene da questo punto di vista forse sarebbe una risposta più classica credo il pestato posta era neoliberista il fatto di poter dire che non è giusto perché se ci siano gli ammortizzatori sociali
E che è gravissimo è scandaloso il fatto che una persona disoccupata abbia una assistenza del reddito
Perché io non avrei difficoltà a dirlo a chi vuole però devo dire visto che vivono Nestor serve non sono allora diamo non è che gli ammortizzatori sociali loro è una novità che l'azienda licenzia anomala su questo quando l'Agenzia la curazia dei crisi e dalle persone eccedenti credo che non esiste nessuna parte delle e del mondo perché sennò fallisce il giorno dopo cioè non esiste alternativa o muore l'azienda
O o o o escono le persone non è stato ancora trovato i dei nostri sistemi economici
Ma noi piuttosto dicendo che il nodo di farle uscire in cassa integrazione senza dubbio meno traumatico anche per l'azienda e non solo dei lavoratori però penso soprattutto per il lavoratore perché l'azienda potrebbe avere un po'più di crisi nel realizzarlo potrebbe essere però le assicuro
Che fra il fastidio di fare un licenziamento conflittuale e trovarsi senza una lira e più grave trovarsi senza una lira questo in forza del capisco se ho sfondati e questo concetto però mi consenta che è così ecco
Sì voglio dire a parte che le distorsioni poi non ci sono più perché questa legge è molto severa prevede dei periodi molto stretti e anzi credo che da questo punto di vista ci saranno sicuramente molto molti problemi settantuno del novantatré novantaquattro via via che in questi termini così rigorosi andranno saranno saranno raggiunti però volevo dire a proposito del diciamo così dello spunto che aveva provocato che ha provocato la domanda
Ma io sono convinto che com'è che qui di credo di dire una cosa di buonsenso che in Italia si sia su questa materia tantissimo da fare
Cioè che il leone innovazione no sul problema ambientale a si sia veramente tantissimo da fare cioè voglio dire non siamo ancora ad un punto tale che in pratica essendo già stato fatto tutto quello che in un qualche modo era compatibile fisiologico quello per il quale c'erano sia le risorse che le volontà
Si entra in una situazione che richieda uno sforzo innovativo straordinario tale da richiedere addirittura di mettere e di mettere in bilancio da una parte diciamo così lo stato sociale e dall'altra i processi di innovazione sono convinto che in Italia c'è una sull'altra parte il fatto che non si riesca a fare tutto quello che si può in questa materia da meravigliarsi perché non si serie sì tanti altri campi voglio dire non è che sia solo questo uno dei punti su cui non riusciamo a sfruttare tutte le potenzialità e tutte le capacità
Quindi questo veramente e credo che oggi un obiettivo di medio termine sia di riuscire sia fissando degli obiettivi dei modi e cercando di semplificare queste normativo in questa selva di normative difficilmente applicabile
Realizzando i controlli seri quando c'è da fare soprattutto dando per una cosa che si dice ho detto se l'altra volta che voi otro mi sono trovato per lavoro è una cosa folle che c'è per esempio una regione importante ma ce ne sono tante per esempio
Le quali non sottopongono a cui bisogna presentare tutte le progettazioni degli impianti eccetera e loro dovrebbero verificarlo e queste non hanno nemmeno d'ufficio che le verifica
Quindi si crea una situazione di illegalità o di legalità anomala chiamiamolo così
E per dire quindi sicuramente chissà che cosa copre una cosa del genere questo voglio dire un caso se si vuole vistoso ma quali regioni qua ce ne sono più di uno a tutte tutte le battute del Mezzogiorno tutte nella parecchie nel Mezzogiorno ma e si e volevo dire va ma voglio dire ma anche quelle del Nord sono non arrivano fino al punto di Roma vere il le strumentazioni però certo non sono in grado di osservare i termini perché non hanno le strutture necessarie e così via
Cioè voglio dire per c'è nessun'c'è da veramente da mettere ordine in questa materia e questo solo mettere ordine credo che consentirebbe all'Italia di fargli fare il giro di pochi anni un salto un salto veramente eccezionale poi evidente ci sono poi tutta una serie di passaggi ulteriori che richiedono invece sicuramente molto di più e allora tutto aveva ragione lei di dire a questo punto le risorse dove li prendiamo quali sono le strategie nuove
Però se non riusciamo a fare tutto quello che oggi siamo in grado di fare penso che si corre il rischio poiché se un po'troppo avventurosi cioè lei consiglierebbe di cominciare a mettere ordine a casa propria in estrema sintesi allora si connette a non abusare della vostra cortesia
Io sarei intenzionato di passare alla tornata conclusiva di forse brevi interventi
Naturalmente Realacci sulla cassa integrazione poi continuiamo breve discorso
No io quello che voglio non vuole fare la fine
Del Barba Blu
C'è il problema innanzitutto non è solo la cassa integrazione sono di molti i capitoli di spesa che sono andati in sostegno ad attività produttive qua dico in generale ed attività industriale in particolari
Attività produttive ingegnere anale voglio ricordare di oltre dieci mila miliardi che ogni anno per esempio
In una maniera o quello o nell'altra vanno in sovvenzioni all'agricoltura italiana senza nessun ragionamento di qualità ambientale su questa produttivo a questa agricoltura né dal punto di vista delle tipologie di produzione dal punto vista dei prodotti arrivano sulla tavola i cittadini italiani
Ma anche i fondi appunto sull'innovazione tecnologica suore commercio industria la fiscalizzazione degli oneri sociali e la cassa integrazione che sono andati sostanzialmente a sostegno del sistema industriale italiano
Annibaldi non è proprio così vero che la cassa integrazione sia stata fatta soltanto per fare un favore agli operai che finivano è stata anche un mammo come ammortizzatore sociale era un ammortizzatore che faceva comodo anche all'impresa che questo non lo considero negativamente per capire esce potrebbe anche essere stato una scelta civile quello che io dico è uno sarebbe stato importante che fosse introdotto fra i parametri in questione anche il parametro della compatibilità ambientale un vettore legato all'innovazione tecnologica in campo ambientale
Due ci sono delle cose che poi stringono clamorosamente se pensiamo ad esempio che la cassa integrazione così come è stata permessa in decine di migliaia di casi siciliano il senso dell'unità coinvolte e che erano coinvolti erano interessati a processi di riconversione per molti industriale per motivi economici e non è permessa per i casi rari in cui si è proceduto ad agire su impianti per motivi ambientali cediamo che fondono cosa grida vendetta rispetto al mondo c'è per capirci
Noi teniamo in Vietti un po'di Fabri cotte soprattutto chimiche lacrima e il caso tipico di questi ma non è la sola
Che quando sono state pronti sottoposte a processi di riconversione
Per motivi economici industriali hanno perso migliaia di posti di lavoro l'Acna di Cengio era un'azienda che alcuni anni fa aveva ci quasi quattro mila dipendenti Ferrari stabilimento
Quando si riducono all'osso arrivano ad avere meno di mille dipendenti diventano un baluardo intoccabile
Per motivi ideologici da parte dell'industria per motivi ideologici da parte del sindacato e anche per l'assenza di strumenti che consentono di operare in questi campi con quegli ammortizzatori sociali che sono stati invece estesamente adoperata in altri settori
E questo è un problema che siccome va risolto perché altrimenti ciclo e si trova di fronte una situazione che palesemente squilibrata questo è un po'il ragionamento che non è stato fatto e che in questa politica governativa non c'è per niente insomma quasi data di mille ottocentodue mila miliardi che vanno in questa direzione non è che sono pochi voli stanza di questa Finanziaria
Che poi sono tutti esempi sempre di uno stesso grande enorme problema che questo di questo Stato che funzionano meglio non funziona di come funziona perché quando il dottor Hannibal di ci dice che e questo è un costo per le imprese un trovi un vincolo secondo me è sacrosanto
Il vincolo ma comunque un costo il fatto di dover presentare dei programmi che però poi nessuno controlla ovvia nero anche questo è uno anche quella di fornire il pus all'anale concetto anche questo è un un passaggio uno scoop disprezzo di spesa pubblica di di energie imprenditoriali che potevano essere
Indirizzate diversamente dice ma io prendo per buono le cose che dice il dottor Libardo perché non penso che come dice dice Marcantonio di Bruto penso che sia un uomo d'onore no
Però ho come il sospetto che in qualche caso alla FIAT abbia fatto comodo questo interlocutore debole questo in dovuto è stato debole perché l'atteggiamento con cui la FIAT se rapportata al territorio
Forse in qualche caso ha avuto piacere ad averci di fronte nel passato perlomeno come interlocutore pubblico della gente che poi Chiara palesemente la subalterno o come il vago sospetto che quando la FIAT non è che poi non è un vago sospetto perché abbiamo verificato sul campo Melfi per capirci
Che quando la FIAT va a realizzare un impianto in Basilicata la capacità di controllo contrattazione analisi della Regione Basilicata nei confronti della FIAT
è scarsa tant'è vero che poi
Quando fai l'incontro e ci si trova di fronte a a una sproporzione di capacità di mezzi che è impressionante questo forse poi
Senza infierire sulla Basilicata magari è colpa e non no non è colpa della FIAT ma magari del
Della struttura amministrativa regionale però questo del discorso che ha citato il presidente Realacci cioè di come non scritti libri e si sono fatti ragionamenti e si sono accese polemiche anche feroci sul come al di là della FIAT l'intera struttura della in privata italiana abbia fino a che punto abbia della debolezza del nostro Stato
Tratto elemento di di freno di ostacolo invece quanto abbia in alcuni casi tratto elemento di giovamento e discorso vecchio ed è polemica molto seria che non possiamo ovviamente sviluppare qua
Allora prima dell'ultimo giro io ringrazio voi soprattutto per la commovente attenzione che avete
E dedicato a questo dibattito vorrei chiedervi presumo che ce ne sia ancora il tempo se voi avete voglia qualcuno di voi non oltre due non lo prendete come l'imperio di rivolgere un breve quesito
Quesito cioè non un breve quesito io ovviamente ne sarei felice di farmene interprete di far mente chiedo scusa
Cioè il signore e questo è l'ho l'ho visto perché
Nessun nessun altro volontario dica c'è anche professor Passino che se anche espone
Sì tanto quindi quesito trattarsi e quindi Breve o no
Sì rivolto a chi al dottor Hannibal
Sì
La l'attacco obbligo no non per l'attacco mise quesito una domanda da domande
Perché la FIAT non dà un contributo alla soluzione
Contributo importante soluzione del problema climatico che essa appunto colpendo in particolare la mia regione Toscana
è inutile che io sottolinei la catastrofica successe il Peluso è inutile perché sta sul giornale vero chiedere se
La la FIAT e non non potrebbe cominciare a a lanciare sul mercato qualche qualche modello di automobile che possano i soldi dalla radice il problema come per esempio l'auto ed idrogeno che è stata sperimentata già dieci anni fa
Di dai giapponesi dei tedeschi da molte persone che per rapido questi chiedo scusa Erminio no no eh perché se no s'
Io la ringrazio rapido quesito sull'auto all'idrogeno
A quanto mi risulta che non sono un tecnico l'auto ad idrogeno non è in questo momento cioè non esistono prototipi al mondo funzionanti di auto ad idrogeno
Esistono veramente del solo delle esperienze del campo puramente sperimentale esistono però non sono nessuna casa del mondo americano e giapponese europea è riuscito a metterne a punto uno
Dico per i lavori
Conferma con lealtà confermo Baiocco l'esperto conferma no
Sì ma io posso posso chiederle posso chiederle il road grazie all'estero se chiederle la cortesia di Reggello poi dopo il fatto fai vedere questo tratturo sempre una fonte su pressione dell'onorevole dell'onorevole Testa
Prego sì
Dunque
Sul Corriere della Sera compare un articolo otto cinque novanta auto dura sfida ai giapponesi dottor lavori stia a sentire
Una netta differenza di vedute ha contrapposto Eaton presidente di General Motors Europa a proposito delle fonti energetiche ENI fare presidente della Mercedes Benz il primo Eaton ha orgogliosamente illustrato un'affollata platea di ingegneri la più recente vettura elettrica della General Motors
Con la Impact abbiamo gettato le basi per una realistica alternativa all'auto mossa dei derivati di petrolio
Di tutt'altro parere presidente della Mercedes Benz il livello di efficienza delle auto elettriche non è ancora accettabile avranno scarsa diffusione nel medio termine inoltre la ricarica delle batterie implica pur sempre una produzione di energia elettrica che vivere ricaveremo da centrali nucleari con tutti i noti problemi che cosa ci resta allora di idrogeno non esiste alcun che è di più ecologico specie se per produrre idrogeno si usa energia solare
Già oggi noi padroneggia mo'questa tecnica e siamo in grado di fornire veicoli a H due idrogeno ma mancano le infrastrutture per la sua distribuzione e capillare i rifornimenti chiuse virgolette punto diamo la parola dottor lavori un attimo poi forme desta testa prego l'onorevole nel no l'aggressione dei modelli a quaranta la sua no no usufruisca forse brevemente del grazie
Ho esautorato tutto basi ma penso che sia effettuata
Vale questo significato presenta assumersi io sono la Boni delle relazioni esterne della FIAT sec. questi problemi del ambientali relativi alle vetture trasporti eccetera
Allora questa è spostare in avanti di molto il
Le prospettive di di soluzioni meno si dice le vetture elettriche anzi si comincia a temere poi che che le vetture elettriche prima di sette otto nove anni non saranno così utilizzabili tutti i fusibili numeri piuttosto elevati a livello industriale perché che cosa va abbastanza piano è la tecnologia delle batterie non c'è quell'evoluzione che si pensava ci potesse essere allora di qui io preferirei
Domandarmi a questo punto ma allora prima di dieci anni che cosa si può fare nulla lancerà il sasso al decennio due mila e due mila dieci diresse l'elettrico non è pronto dorme che cosa possiamo fare da oggi al due mila al di là dell'evoluzione dei motori termici eccetera il discorso dell'idrogeno e
Tra l'altro devo dire consentì di un inciso che anche FIAT Iveco aveva prodotto motore idrogeno il centro ricerca che vive in Svizzera quindi non è che qui
Però sono delle tecnologie estremamente avanzate soprattutto estremamente costosa produzione dell'idrogeno
Questo è il punto quindi
Sì
No
Se
Io io
Beh il problema il problema io io non ho l operaio gelosia cori chiedo scusa e non vorrei può essere a mio lentissimo e quindi essendo ignoranti sino in materia sono molto incuriosito però siccome siamo partiti a Río l'idrogeno è un elemento nobile però non vorrei e cioè io posso dire la parola finale qual è che è una roba del futuro secondo è una roba del futuro ma troppo del futuro però alla nostra cui si è sempre da ignorante per quante volte si è detto è una roba troppo il futuro invece magari in futuro era un po'più di allora devo dire che proprio nel campo della mobile il problema del capo dell'automobile c'è stato sempre costante
A piccoli passi e non ci sono svolti Coli o grandi passi se ne vuole ma non ci sono state mai rivoluzioni ok la rivoluzione scattata la correlazione al motore termico
Va bene
Io la ringrazio vi auguro buona serata certo signore che voleva rivolgere una domanda
Naturalmente
Io faccio parte del così molto bistrattato settore primario quindi il settore agricolo
Una domanda alla presidente Realacci
Sarebbe stato molto bello che da quest'altra parte del tavolo oltre un autorevole rappresentante del settore industriale ci fosse stato un autorevole rappresentante del del settore primario che avesse potuto rispondere magari anche a tutte quelle grosse accuse che sono state fatte all'agricoltura
E non mi pare
Beh dica cose da poco sono state dette
Quindi più che una domanda qualche considerazione e nello stesso tempo mi ha stupiti del fatto che poi nella nella cartella che è stata data c'è una penna in Amateur vi del gruppo Ferruzzi che è un po'tipico prodotto dell'agricoltura noi a Mido e quindi uno dei dei prodotti base dell'agricoltura quindi mi sarebbe piaciuta con fare una bella discussione parlare dell'agricoltura non alimentare del fatto che c'è una legislazione che permette un una in falda un una per la presenza di idrocarburi trenta quaranta volte superiore l'atrazina
E poi mi fermo perché non è questo il luogo sia parlare di queste cose tra non voglio rubare il mestiere del presidente che risponderà immediatamente mi limito semplicemente a dire che l'argomento del dibattito però era l'Agenda ventuno
E le politiche in Italia che stamane ho visto una corposa relazione
Sulla situazione agricola nel nostro Paese quindi non credo che non per fare l'avvocato difensore per carità ma giusto per difesa del ruolo è come semplicemente questo
Non credo che sia sottovalutata la tematica è sottovalutata sicuramente questo dibattito che però purtroppo parla d'altro
Da una mozione
No appunto la Russa dato già una parte della risposta perché questa mattina questo tema è stato affrontato dopo di che io personalmente non ho un'accusa non è che voleva accusare l'agricoltura in quanto tale peraltro sarebbe demenziale visto lettera è una delle fonti
Principali di alimentazione che ne abbiamo vinti non non è non è questo lo scopo devo dire che la scelta di non avere da questo parlato del tavolo in questa tavola rotonda un esponente del mondo agricolo legato al fatto che si riteneva del tema in ci pare fosse un altro
I le critiche vengono fatta la rottura sono di Dio non all'agricoltura tout-court va un certo modello agricolo che peraltro anche quello dovrebbe essere sottoposto al modifiche mutamenti anche per effetto delle politiche comunitarie
E devo dire un'ultima cosa che sempre forse un po'sgradevole ma che purtroppo
Nel mondo agricolo
Esponenti in grado delle confederazioni agricole per esempio in grado di sostenere questo di cui ribatte non ce n'è molti perché mondo agricolo l'altro mondo in cui la conservazione e la difesa dell'esistente
E così forte chiama Bruno Pilato qualsiasi ragionamento sul tipo di rottura da fare il futuro
Onestamente io non vedo né a un dirigente della Confagricoltura del Met la Coldiretti né come si chiama adesso la
Ha cambiato nome e la
La CIA no ed affrontare questo ragionamento perché purtroppo le loro priorità sono altre
Non mancherà modo in futuro di confrontarsi con loro respira il dottor Hannibal the nel non sentirsi come imprenditore industriale l'unico sul banco degli imputati io
Chiedo ancora coi anche perché spesso indosserà dicono il contrario dicono ma come l'abbia sempre con noi con il soffione gli agricoltori che stanno solo perché io ho veramente
Sì prima di licenziare l'onorevole Testa non nel senso del relativa alla cassa integrazione ma perché si deve prendere un aereo e quindi arrivare anche alla conclusione allo due domande c'è qualcun altro ne vuol fare una Luís di domanda
No sì la vuol fare lo gliela faccio fare immediatamente però prima mi mi permetto io ti chiedi chiedere specificamente alla persona se ha qualcosa da dire e che il professor Roberto passino che presidente
Che vedo piazzale che il segretario dell'Autorità di bacino del Po e siccome in qualche modo si è parlato anche di cose che hanno attinenza in questo suo incarico mi riferisco soprattutto al passaggio del
Del presidente Realacci quando parlava della cementificazione lei non c'era sì ma tanto lo sa cosa pensiamo glielo si definizione se vuole sì se se se senza allora Realacci Enzo imprese sta no io sostanzialmente a un sacco
Yalu fanno il suo ruolo di moderatore ha cercato di indurre visto che testa stava andando a un abbraccio con l'industria letale ha cercato di indurre qualche tensione sottoponendo il gioco una il gioco della torre no il gioco della torre funzionava così c'era l'industria lo Stato gli ambientalisti chi si butta giù per primo a parte che secondo me indusse lo Stato si mettono d'accordo buttano giù gli ambientalisti
Dovendo scegliere sì del si trattava di decidere se l'industria inquina più dello stato o meno una delle accuse principale che è stato fatto sia
Se
è il nemico principale o meno
è però nella duplice veste piano ci va bene la sintesi nella duplice veste di nemico principale anche di grandi inquinatori perché qualcuno è questo
Il una delle una delle le tue accuse principale rivolta allo Stato la pubblica amministrazione riguardavano sia la carenza di controlli e di applicazione delle legge questo è un dato noto sia anche non so è spento il microfono
Va va bene prego
Sia ma comunque
Sia
Le stesse opera di cementificazione con tutti i guasti che noi oggi conosciamo in entrambi i casi mi pare che l'esperienza della legge di difesa del suolo e della parità il bacino del Po sia significativa sia per quanto riguarda la certezza del diritto e applicazione la legge sia per quanto riguarda il tentativo di va di pianificare senza sommerge il nostro Paese di colate di cemento che sono una delle concause non la sola dei guasti di questi giorni
Ti ringrazio per la sintesi e mi scuso per l'ho fatto non ero stato presente perché non avevo potuto se non lo sarei stato volentieri
E nel dare la risposta io meno gradi di libertà dell'onorevole Testa
Che perché in certa misura faccio parte della struttura dello Stato ma nonostante ciò mi sarebbe molto difficile non concordare con quanto detto teste
Nel senso che certamente di questa triade o di questi tre impieghi di uno sgabello certamente il più debole il più fragile o forse quello inesistente che fa capovolgere lo sgabello anch'io sono convinto che sia lo Stato
Non solo perché non fa i controlli non solo per una certa forma di lassismo
Che consente tra l'altro la cementificazione ma non solo quello
Ma anche perché un committente importante e nel campo dell'ambiente un committente diretto perché realizza opere è un committente indiretto perché stabilisce le norme e attraverso le norme si stabiliscono delle committenze committenze indirette significativa cioè esprime in termini di mercato una domanda importante
Questa domanda non è una domanda qualificata è una domanda generalmente squalificata e allora l'Offerta la risposta si adegua la domanda io credo che sia
Molto sbagliato il dibattito quando affronta il versante della risposta perché la dialettica tra domanda e risposta e offerta si risolve qualificando la domanda e non modificando l'offerta per un'offerta buone in assenza di una domanda qualificata un'offerta in
Quindi molte delle responsabilità dell'impresa che come diceva il dottor Hannibal di Prignano però dei bilanci
Quindi ad avere dei piani finanziari dei conti economici degli obblighi al profitto molto spesso la risposta dell'impresa è inadeguata perché inadeguata la domanda quindi
Sento che meriterebbe desolante desolante devo dire il quadro che lei dipinge il vero perché se continuiamo così altro che un un solo piede Zoff no io non sono pessimi dallo crolla io non sono testi chiesto il perché se fossi pessimista non fare il mestiere che mi sono messo a fare soltanto da tre anni perché facevo un altro mestiere
Sono ottimista cioè ritengo che esistano le condizioni per cambiare e credo che molti dei fatti che si stanno succedendo in questo periodo siano negativi sotto un versante ma molto positivi su un altro perché crea una condizione di ripensamento e di ripresa quindi sono ottimista però lo sforzo da compiere
E notevolissimo
La riga naturalmente onorevole Testa ciò non la salverà però dall'intervento conclusivo di no ma io penso che posso anche rinunciare intervento conclusivo perché vorrei vorrei dire attaccando Nicola detto passino queste questioni
In D'Amico Mario Di Carlo che là fuori infortunato lussi fumo bellissimo sigaro mi accusa benevolmente giustamente di aver tentato qualche volta di fare un'operazione complicatissima impossibile cioè di fare a meno del terzo spendere del terzo piede dello ska bene cioè è tale la frustrazione che si è caricata addosso a me disperso sgabello nello Stato e costato
Nei cinque anni a rilievi vita parlamentare e quindi di constatazione continua di evasione di norme non rispetta o mancanza di controlli
Nuove norme che vengono varate con grandi speranze poi non cammina non su tutte le cose che conoscete voi
Che seriamente ed essendo io preoccupato per le condizioni ambientali di questo Paese seriamente anche se magari non non ha non appartengo coloro che usano un linguaggio sempre pittoresco per descrivere questa situazione
Mi sono seriamente applicato a cercare di capire come fosse possibile trovare dei meccanismi che potessero in un qualche modo fare a meno dello stato in alcuni casi cioè dei meccanismi automatici
Faccio un esempio
Le perizie giurate va be'visto che lo Stato non fa i controlli pigliamo gli ordini professionali facciamo fare a loro le perizie giurate in cui loro sulla buona fede l'onore professionale eccetera eccetera diventano pubblici ufficiali per conto dello Stato i controlli inutile fargli fare la Motorizzazione civile diciamo che ogni automobilista italiano deve una volta all'anno andare in officina farsi il controllo e troviamo un sistema di bolli di certificazioni rifiuti siccome i sistemi di smaltimento dei rifiuti non funzionò allora portiamo in Italia la legislazione tedesca che dice che sono i produttori che devono portarsi via i rifiuti usiamo il meccanismo cauzionali io come si faceva una volta con le bottiglie di acqua minerale per far tornare tutti i rifiuti verso produttore senza farli girare per il circuito la nettezza urbana già fermo onorevole Testa dottore Annibaldi i rifiuti nel fatto ma lei sa
La firmerebbe sarebbe d'accordo su una cosa che dice che tutte le carcasse d'accordo delle macchine FIAT se la riprende l'attrice
Ai fatti stiamo studiando un'ipotesi di questo genere che infatti presenteremo poi anche in una conferenza stampa a fine fine mese una nostra proposta nel campo del del riciclaggio
Bisogna tener presente che comunque illesi l'esempio tedesco anche qui va visto un pochino riso con milioni di misura perché si è è stato detto noi Reed chiederemo le vetture a partire da queste che stanno in questo momento entrando inattività quindici inviati poi l'atto concreto di ritiro avverrà fra sei fra sette fra cinque anni
Nel momento in cui presumibilmente la vettura Aldo andrà fuori attività noi lecite propriamente siamo impegnati anche solo in queste prospettive lontane ma anche i tempi del più brevi qui che abbiamo presentato in un sistema in cui diciamo il sistema delle imprese e quindi in primo luogo i produttori ma non solo anche i produttori ma gli altri soggetti imprenditoriali i quali poi devono ricicla are il materiale siano essi quelli della plastica quelli del del pediatri fu di tori dell'acciaio quelli del estremi di pezzi di ricambio comunque è un po'
Su una linea su Repubblica una valenza la ringrazio le chiedo scusa non è passato un mese qualcuno fra l'altro questa tendenza finalmente comincia a diffondersi l'altro giorno mi diceva responsabile ambiente della IBM per esempio che loro incominciano a far pagare nel momento della fornitura del computer anche fanno accordi con i clienti sono due grandi clienti per incorporare anche il costo del servizio del ritiro dello smantellamento dalla messa in sicurezza eccetera eccetera
Cioè comunque dico questo per dire che sono arrivato fino al punto di pensare che bisognasse trovare dei meccanismi che tagliavano fuori la pubblica amministrazione che funzionassero di perse
Ora onestamente devo dire che per una certa parte ce la si fa per la maggior parte non ce la si fa
Però noi abbiamo bisogno è evidente di un'amministrazione capace di governare di programmare di controllare di usare tutti quegli strumenti flessibili della nuova amministrazione ambientale che stanno emergendo un po'tutto il mondo eccolo il forcing technology la responsabilità del produttore eccetera eccetera
Allora io dico che se vogliamo questa cosa dobbiamo qualificare l'amministrazione pubblica frase che si dice sempre
Magari cominciando anche da noi col non sovraccaricata di richieste inutili
Va be'insomma lo dicevo prima quelle normative iper specifiche rifatte di mille cinquecento cose di mille cinquecento Comi sotto commi norme enormi in enorme che in cui fra l'altro guardate bene qua passa la burocrazia statale un usando il potere di veto il potere di specificazione il potere di far passare quella pratica tenere indietro quell'altra in modo fortissimo ed è una delle cause diciamo dei luoghi in cui si annida la corruzione intermedia nel modo più diffuso possibile e invece costringere l'amministrazione pubblica fare alcune poche grandi cose una di queste quelle che diceva adesso Roberto passino qualificare la domanda per costringere l'offerta a qualificarsi che significa avere strumenti di programmazione di verifica costi-benefici dei fatti cioè selezioniamo anche le domande che noi facciamo la pubblica amministrazione costringiamo la pubblica amministrazione ad assumere
Una funzione di guida strategica più che di poliziotto messo sulle spalle di ogni cittadino per verificare
Se buttò non butta la carta per terra esagero un po'ma per capirci alcune poche grandi cose sono probabilmente anche le cose che la nostra pubblica amministrazione ma non solo anche i cittadini il governo quindi distinguendo in questo senso la macchina statale dal potere esecutivo gli imprenditori gli ambientalisti devono e forse
Possono in alcuni casi fare per tentare di tradurre in concreto questa grande immagine che è venuta Darío che per chi vive danni
Alleanza ambientalista come militante o come semplicemente persona che interessata è una cosa scontata ma credetemi che per tante altre persone che invece delle dell'Est
Scusate dell'esperienza ambientalista avevano una visione un po'più strana è stato comunque un passaggio importante e in un certo senso anche di svolta se non altro dal punto di vista dell'immagine
Alcune poche grandi cose che però significano delle responsabilità da prendere abbiamo parlato in questo per Tron del destino un po'dei dibattiti anche dei dibattiti sull'ambiente che mette assieme le grandi emergenze planetarie la piccola quotidianità di tutti i giorni di tante o se da Al Gore possibile ipotetico vice presidente degli Stati Uniti d'America all'autocertificazione dall'idrogeno alle macchine allora io chiuderei con l'invito a rivolgere ai nostri tre non coinvolga il professor
Bassino che ringrazio molto peraltro di essere venuto qui a questo tavolo a dire la sua chiuderei chiamando in causa i tre persone le tre persone tre personaggi
Che hanno discusso questa sera e e invitandoli a rivolgersi a rivolgere a se stessi e gli altri due una richiesta allora l'obiettivo il titolo e l'obiettivo del nostro il titolo dell'osso dialogo l'obiettivo nostro ragionamento era quello di dire vediamo che cosa si può si deve cominciare a fare da subito per realizzare questo sogno dell'Agenda ventuno
Allora cominciando dall'onorevole Testa chiedo all'onorevole Testa questo che cosa a suo avviso come sistema politico come il sistema dell'impresa se e ma una indicazione precisa concreta un primo passo e come movimento ambientalista si deve fare da subito per come dice il titolo del dibattito un po'di tutta è un po'tutta l'ispirazione di questo convegno nazionale internazionale della lega si deve fare per mettere con i piedi per terra l'Agenda ventuno in Italia cosa le fa il sistema politico intendendo come sistema politico governo e opposizione cosa devono fare le associazioni inventa liste cosa dovevano fare gli imprenditori
Rapidissimamente tre passaggi ma posso devo fare l'esempio posso fare una cosa no deve fare tre esenti dovrebbe fare Teresa sul tre esempi
Amministrazione pubblica credo che il compito principale sia quello di riformare
Aveva bisogno di una non di una grande riforma di una piccola ed efficace riforma del ministero dell'ambiente e a cadere delle amministrazioni pubbliche va bene
Nel mentre discutiamo la Regione la Provincia ma insomma che arriviamo ad un sistema lineare più possibile chiaro di competenze
Nell'amministrazione e su questo si potrebbe a suo avviso a me trovare un punto d'intesa fra governo e opposizioni sì certamente d'accordo allora gli ambientalisti
Io posso dare una risposta sposando la provocatoria sporto unica per ambientalisti prese enfatico lo posso fare perché la parrucchiera una parola chiave l'erogazione diabete nel discorso di investitura diabete
Al alla Confindustria e c'è una parola chiave nella relazione che Realacci farà venerdì e che anticipata
Nel documento programmatico delega questa parola chiave responsabilità io dico alle imprese e gli ambientalisti
Si prendono sul serio ambedue l'impegno di avere un atteggiamento responsabile rispetta il proprio obiettivo è finito lì alla sensazione dottore Annibaldi che il concetto di responsabilità al quale allude l'onorevole Testa
Quando richiama anche fra l'altro lei esercitarlo sia diverso da quello che lei ha in testa quando prima diceva io sono imprenditore quindi doveva essere responsabile forse per lei responsabile mi permetta se la interpreto
Mi scusi se lo faccio male rimanere bene con i piedi piantati per terra evitare di fare un passo troppo lungo rispetto a quello che lei ritiene praticabile per l'onorevole Testa invece forse l'esatto opposto accettare una messa perché se rimaniamo fermi le cose peggiorano allora trentenni al governo al sistema politico diciamo intendendo governa parti di maggioranza ripeto e opposizioni agli ambientalisti e a se stesso
Mi pare ma sul primo punto del credo che anch'io lo dico in modo diverso ma penso che devo dire la stessa cosa e un problema di funzionamento
Quali sono i suoi compiti delle responsabilità mi pare che sia ormai chiaro sono fatto fanno parte del nostro sistema di il problema è che riesca a funzionare in modo corretto cosa che al momento vi pare abbia grossi abbia grossi abbia grossi inconvenienti
Ma per quanto riguarda gli ambientalisti ma credo che sia
In una raccomandazione credo che sia di fondo
E che è quella di di delle valutazioni o delle valutazioni
Perché nel momento in cui debba però fare spingere un provvedimento fare una battaglia devono in qualche modo dovrà essere più solo il gruppo di il blu gruppo di opposizione o movimento di pressione mai qualche vuoto assumere una sensibilità e una responsabilità di di governo
E questo che cosa che differenza c'è fra i due voti e il problema scompare calcoli costi-benefici lo fa parte
E quindi fra
Rischio diciamo risultati da proporre ed Effetti collaterali che possono derivare
Questo è un calcolo che non frena mio parere poi la la capacità violacea d'essere più moderati tu necessariamente perché se è vero c'è scritto se sono veri i principi e le convinzioni anzi si dovrebbe dimostrare di Bolt il volto sul campo che è possibile fare tantissimo senza che si senza avere Effetti collaterali negativi o con un calcolo con una valutazione costi-benefici valida Robert non sono dopo esco
Tato anzi sta assoluti ma dare per scontato che questo debba necessariamente significare poi più che pugilato cioè il problema è si va verso il cambiamento questo mi pare che sia un fatto fondamentale il cambiamento mi pare che sia dell'ordine naturale delle cose
E The tatto dalla situazione oltre che dalle volontà il problema è che questo cambiamento sia un cambiamento efficace sotto tutti i punti di vista ecco
E questo capacità di capire dove e come orientare il cambiamento è una responsabilità
Dico che in un qualche modo non può non essere anche nel vieta visti perché siano guai se non fosse
Allora sì veramente poi gli ostacoli diventerebbero orrida integrati per quanto riguarda il voto al vero se lo spagnolo consente scusi non ha come la sensazione cioè che quando i debiti erano la quarta forza in Parlamento quando
Del mondo verde della politica verde
Non riesco a capire del mondo verde della politica verde si parlava un pochino di più sui giornali gli imprenditori fossero più forse spaventati oggi certo per carità hanno cominciato a rendersi conto che comunque come dice
Lei adesso leggiamo no anzi devo muovermi stazioni Mario F. che lo aveva detto che gli operai morti o no sbagliata ma c'era un posto cioè solamente lo fa io ho l'impressione devo dire luoghi più può però ho poi se qualche misurata
Che il il cambia diciamo l'orientamento al cambiamento e i cambiamenti effettivi che sono stati fatti nel mondo dell'industria degli ultimi quattro cinque anni non sono stati fatti su un momento della storia precedente
Può darsi
Che uno può dire che questo è anche il frutto delle pressioni del passato che a un certo punto poi hanno si sono poi concretizzate in azioni ecco quindi non voglio con questo disconoscere meriti o attribuire graduatorie di e di impegno di responsabile dico che oggi la situazione in questa e ho l'impressione che questo sarà sempre più vero dei prossimi anni
Per questo non c'è contrasto fra i due tipi di responsabilità perché sono tutti e due se il il predittore si trasformasse semplicemente in un soggetto che lassù utilizza le proprie responsabilità sociali
Sicuramente si avrebbe una persona che viene dirò quello che il suo scopo sociale forza quello di raggiungere le ragioni di realizzare le ragioni per le quali l'impresa esiste come dall'altra parte
Se fosse solo l'imprenditore solo attento e chiuso nelle proprie legittima e doverosa responsabilità sicuramente
L'accadrebbe in rotta di collisione verso il processo di cambiamento che comunque si verificherebbe si verificherebbe al di fuori di lui e quindi a questo punto contro di voi quindi non c'è contrasto fra le due responsabilità e questo lo dicono per fare una soluzione eclettica che di circostanza
In queste in queste discussioni ma perché credo che che poi in segreto delle direi non solo per quanto riguarda il bordo dell'impresa ma direi per quanto riguarda tutta la società
Il segreto del successo di questi processi di cambiamento quando questi diverse posizioni queste diverse responsabilità trovano loro giusto corretto
L'equilibrio ecco
In Italia eravamo fortemente sbilanciati il passato perché sicuramente nel mondo delle imprese si era tutti Rubber sante nove l'altro per questo giustamente Testa ha sottolineato l'importanza della dichiarazione diabete perché invece da questo punto di vista mi sembra per la sua Autore polizza
Della sua autorevolezza significativa oggi ci sembra che a questo equilibrio si sta si sta arrivando
Ringrazio nell'ora Ermete Realacci tutti la chiamano essere responsabili io rivendico quote responsabilità
No appartengono ferale notizia
Costanza delle partita conferma ministero splendidi
Speriamo non sia dispersa detiene
Sì le porte magia sperando che non sia rimasta inguaiato in qualcuna delle pieghe delle piene
Chi è una operative la cui urlano alcun sostiene che è un po'
Ora del sistema appena vide il suo costo da parte del no così come il ministro Guarino citato dal presidente Testa constatato dal dall'aereo che la Francia com'era
Dall'Algeria la più equilibrata dovrebbe muoversi correre PRC tetto Pera constaterà dalla vettura che ci sono delle strozzature o magari ce sta e che è meglio vedere intere
Con quell'arresto arrivarono Scherzi a parte poi messo gli assenti naturalmente Robert
Lei prego lo Stato credo siamo tutti d'accordo che deve essere uno Stato moderno efficace che dia garanzie le chiedo scusa no perché non vere sei operano lo Stato perché si si dice lo stato
Pubblica amministrazione no no io voglio un'altra cosa i partiti il sistema politico c'è chi prende le decisioni c'è i partiti di governo ci devo andare via costrizione c'è questi quanti ce fare il titolo devono andare a casa non abbiamo dato il via
Per per dare il loro contributo alti
Titolo sul quale si sanzionati luminosi personaggi italiani internazionali a discutere in queste giornate e vale a dire appunto come mettere un pochino per terra i grandi principi l'Agenda ventuno questi a breve secondo lei che cosa dovrebbero fare ma indaghiamo
Nazionale lo Stato il Governo i partiti di maggioranza e di opposizione non la pubblica amministrazione quale abbiamo già parlato abbastanza male fondatamente oggi
I partiti sono lei che bisogna fare i cosa straordinari non so mi viene in mente un piano nazionale per l'ambiente al posto come stufata un piano energetico
Bisogna fare un'iniziativa straordinaria sul per mantenere un simbolo un segnale per dire che il lari
Mozione delle emissioni di biossido di di carbonio l'Italia la fa comunque unilateralmente dico delle cose a caso per capire
Cioè questo sistema politico così come non quello che verrà queste nel breve che deve fare polemiche interiste imprenditori le cose da fare sarebbero dandomi peraltro abbiamo presentato anche una proposta finanziaria in questo senso che peraltro prevedeva sia dei tagli
Che fascino risparmiare quattrini allo Stato sia delle iniziative che a nostro avviso andava nella direzione di politiche ambientali efficaci si potrebbe agire in molti campi per prima cosa mi farebbe piacere che Los dato i partiti politici si ponesse il problema di far rispettare le leggi e di rispettare gli impegni internazionali presi a cominciare dall'impegno la stabilizzazione dell'emissione di CO due che è stato preso ribadito in più sedi e sul quale non si fa assolutamente nulla poi c'è un altro problema che in effetti non oggetto di questa nostra discussione ma che se ne molto complicato pensavo che il sistema politico attuale così come affronti con serietà i problemi che sono posti
Chiamiamoli dal scenario post Period chiamiamoli dalla riconversione ecologica l'economia chiamiamo D'Alema politiche ambientali hanno risposta purtroppo è no nel senso che non serva una riforma istituzionale anche per l'ambiente francamente i partiti politici intesi anche come Sud certi individui fisicamente intesi che uno incontra circondati quando va in parlamento sembrano alieni cioè sono gente che rispetto al dibattito che facciamo questa sera non sanno neanche che di cosa si sta parlando quindi non riesco proprio a immaginarmi neanche non c'hai fantapolitica migliore che ne so un Intini ombra o un onde vita o un che è è pidiessina iosa pure che finiscono eh no dico adesso e capisce le cose per il tirocinio precedente che ha avuto
Il comitato
Evans sono gente che non sa di cosa si parla gracchia un altro orizzonte culturale e spesso altri interessi altre fonti di legittimazione quindi è molto difficile quello che io sento abbiamo escusso Bot questi nella grave il grave problema dell'assenza di certezze di tu che poi è un problema che in alcune regioni Dario diventa pesantissima perché non ci dimentichiamo che c'è la non applicazione legge poi c'è anche il posto in cui la legge un'altra
No applicata e applicata con metodica non stanno bene e con finalità che sono diversi da quelli che vogliamo noi
Agli ambientalisti ma insomma secondo me noi oggi sono due perlomeno io parlo della Liga dell'ambiente per la grosso dall'ambientalismo Italia dure degli ambientalisti agli anni non corrono il rischio di essere estremisti lo sforzo che fanno in termini elaborazione molto grosso questa altra giornata le due giornate le seguiranno domani e dopodomani sono giornate di grandissimo impegno che produrranno molto materiale hanno parlando al tiranno dietro molto studio e che s'sono la base anche di un conflitto aspro perché in questo paradossalmente son d'accordo con le cose dice Annibaldi ho personalmente la via per l'ambiente si arrabbia molto di più
Quanto è convinto di avere gli elementi di ragione per poter sostenere una rimborsi diversa facciamo io faccio ma lo dico soggettivamente ma credo che sia una cultura delle l'ambiente fatica essere radicale anche nelle nel conflitto quando non so di aver ragione quando so di aver ragione diventa una bestia sangue sarebbe agli animalisti
Entravano a rischio diventa uno molto cattivo perché penso abbia ragione mi arrabbio segue se questa ragione non viene a pagare però questa credo che sia una cultura ma che inscritta nel patrimonio genetico del movimento ambientalista italiano che è il pavimento in interista che affrontati in una certa maniera lucrare ha vinto su quel terreno e ha avuto sempre un impostazione in cui la il la protesta e la proposta non sono sempre andati assieme perché erano fortemente nel Ciad all'industria penso a quando anni fa anche qui a me piacerebbe un'industria che guarda davanti e che compete una volta tanto con l'industria di altri paesi e Coni propri concorrenti sul su terreni che hanno e stanno a cuore non punta frega sullo sconto sull'autovettura sulla piccolo incentivo verità al governo sulla barriera doganale oppure su sul Max Biaggi
Sul bianco più bianco piuttosto che sul due fustini al posto di un unico cibo industria
Che fa una bella sana sanguinosa competizioni in cui c'è chi vince e chi perde c'è chi guadagna e chi fallisce sui terreni che sono quelli di un futuro più pulito che stressano guardi l'ambiente e la salute dei cittadini ancora in Italia non mi pare che ci sia
L'attore modella capire nessuno fa laddove l'originatore no no per carità no
Ringrazio Cesare Annibaldi Enrico Testa e Ermete Realacci e soprattutto voi