Strategie per un mondo nuovo - prospettive di gestione dei flussi migratori provenienti dall’Africa

Hanno
Ancora un minuto che
Tutte salgano
E con il classico quarto d'ora accademico iniziamo
Grazie ad essa intervenute stamattina
Così presto il sabato mattina
E in qualità di coordinatore di questa conferenza ho il piacere di innanzitutto di ringraziare la Società palchi artisti è Aslico del Teatro Sociale di Como per aspettarci
In questo né magnifico luogo che ormai da duecento anni nel centro della cultura cittadina
Sono grato alle autorità presenti e al Comune di Como deve ha concesso il proprio patrocinio all'incontro di questa mattina
I miei ringraziamenti vanno naturalmente anche
A la Banca Intesa San Paolo e allo Tele Metropolis rissa per il loro sostegno
La Conferenza è organizzata data è universitarie
Dal centro relazioni con laser che adesso sta geografiche italiana dall'Università degli Studi dell'Insubria
Dalia sita degli studi di Pavia dall'Università degli Studi di Sassari
Dal nucleo e cerca di sulla desertificazione dell'Università di Sassari
E dal Coordinamento comasco per la pace ed è l'associazione del volontariato comasco cinta servizi per il volontariato di Como
Ieri Ignazio quindi
I tutti questi enti e associazioni e i relatori intervenuti
Quando abbiamo pensato nell'agosto di quest'anno l'ambasciatore San la Presidente città relazioni con l'Africa e Dio di organizzare questo incontro come primo relatore avevamo immaginato
Il professor Calchi Novati
Che purtroppo
è scomparso a inizio gennaio
Il professor Calchi Novati
è stato il
Fra i più grandi a sei pianisti italiani ci ha insegnato almeno due generazioni come studiare vedere l'Africa senza
Senza
Pietismo mi senza esorcismi e a un
Professore rigoroso e appassionato lo stesso tempo
Prima di passare la parola al primo moderati moderato della giornata Alessio toni alti intitola cortese di lasciarmi leggere un pezzo
Un tasso di
L'ultimo capoverso
Di un libero scritto da
Da professor calchi nel mille novecentonovantacinque parla della delimitazione africani in Africa Vinitaly scusate
Lo scandalo e la gestione lo scandalo dell'immigrazione africani meeting in Italia e la gestione di un problema che riguarda così intimamente indirettamente l'Africa ignorando l'Africa
E avendo fatto e continuando a fare poco o nulla per familiarizzare sì con la sua storia le sue civiltà e le sue lingue
Questo atteggiamento è ristretta può essere considerato il vero volto del razzismo oggi più grave in sé dei singoli episodi di intolleranza e di teppismo che sempre più spesso costellano la vita delle nostre città
Anche perché tocca la società nei suoi livelli più colti e istituzionalizzati
Il perché nella cultura nella politica danno l'impressione di voler responsabilmente pensare i nidi opportuni affinché i ritardi infuocati vengano finalmente collimanti
Sembra scritta per spronare il nostro lavoro di oggi ed è stata scritta vent'anni fa
Con vent'anni di ritardo
Sull'intelligenza di incarichi proviamo oggi a seguire il suo Consiglio alla sua memoria la sua intelligenza dedicata a questa Conferenza DNA se ancora
Grazie non si vedano Mondelli per questa introduzione per questo convegno quando mi ha chiesto di essere il primo treno delatori ho accettato con molto piacere perché è stata una lunga estate calda qui accomodi immigrazione
Troppe persone si sono svegliate forse soltanto
Questa estate mentre la situazione
Ovviamente in atto da grande grande tempo per Massimiliano Mondelli
Speciali buttarla sul personale ci conosciamo da quando Romandini
E giocavamo ci vedevamo in una convocherà molto diversa da quella che adesso è una come un monocolore una comodi bambini comaschi e giocavano insieme ci siamo ritrovati poi anni dopo nel fatto stesso liceo e nostro liceo non c'erano praticamente persone
Diverse da dai comaschi il più elastico e voglio che con la barba quindici anni non c'era niente giuste diverso da questo
è una cosa molto cambiata quella che ci siamo trovati nel corso degli anni quando agosto ancora l'anno scorso ha iniziato a parlarmi di questo convegno
Dopo aver seguito state differenti ci siamo incontrati come sempre ci si incontra qui a Como perché prima o poi ci si incontra tutti quanti
è stato molto Vernet scoprire che il suo percorso anche diplomatico e internazionale aveva portato forse di considerazioni che ci porta qui oggi
A studiare strategie per un mondo nuovo cioè dopo tanti incontri che abbiamo fatto in questi mesi a cui tanti di voi e non sicuramente partecipato dove abbiamo affrontato la questione da un punto di vista strettamente comasco e urgente che è una cosa importante si continua a farli
Rendersi conto come sia reso conto Mondelli che quella punta ad un'altra comune era un'altra Italia per un'altra Europa
E soprattutto che
Io rimpiango ricordo con molto piacere la comuni quando ero bambino come presumo tu Massimiliano e tutti noi però non possiamo tornare indietro e non perché non vogliamo essere nostalgici non perché
Non vogliamo soltanto dobbiamo soltanto guardare avanti e per quella punta il passato è passato un esiste più esiste presente resiste nel futuro che possiamo anche forse cercare
Di fare migliore se ci
Impegna me ne sto a capire che cos'è quello che è stato succedendo e quello che ci attende
Quindi io chiamo per questa prima parte di conferenza rete il programma davanti sarà una mattinata lunghe densa di contenuti per cui io a nome di tutti anche gli altri relatori simile moderatore che mi seguiranno ricorda tutte le persone che devono intervenire che devono contenere il più possibile
Interventi per cercare di stare nei
Nei tempi e per questo primo blocco per i saluti soprattutto iniziali sul salario chiamo raggiungimi qui sul palco onorevole Cera Braga
Deputato Repubblica italiana che ringrazio
E se quindi sabato mattina denunciando e suo impegno
Il prefetto di Como socialismo corda
Il sindaco di Como Marrucci
La professoressa Barbara pozzo diretto del Dipartimento di economia cultura onestà dell'Insubria
Il sedici con
Comodo
Sembra Marte ma una legge
Fatta di diverse volte
Onorevole pagare il
Compito di dare villa questa conferenza
Grazie buongiorno a tutti e lo ringrazio gli organizzatori ringrazio adesso e per per l'introduzione
Ma questo appuntamento cade per mera un anno di distanza dal mio primo viaggio in Africa un anno fa ero
Insieme in rappresentanza di una delegazione parlamentare insieme al collega via quarta pelle ho partecipato a una missione di studio in Etiopia promossa dal Global found in collaborazione con l'Osservatorio aizza ai dossier il IV medici per l'Africa
Proprio per sostenere l'impegno del nostro Paese nella cooperazione internazionale in particolare sul fronte
Per le politiche sanitarie della dell'empowerment femminile per lo sviluppo sostenibile un impegno che ovviamente ha avuto un seguito insieme l'impegno parlamentare che in appello e poi del Governo attraverso il lavoro dell'Agenzia per la cooperazione
Parlare di Africa dopo averla visitata
Anche nelle sue i suoi aspetti
Più reali abbiamo visitato ospedali abbiamo visitato comunità villaggi significa parlare di un continente che non è il continente dimenticato
E che pur nel suo mosaico di contraddizioni assunto una rilevanza crescente al mondo e per l'Europa del ventunesimo secolo
Forse l'Africa è l'emblema di quel modello di sviluppo
Che per troppo tempo pur ha pensato di poter evitare di fare i conti
Con il tema della finitezza delle risorse naturali con l'illusione di una crescita infinita illimitata indifferente agli impatti prodotti dalle attività dell'uomo sugli ecosistemi sugli squilibri ambientali
Sociali geopolitici ma anche di un processo di globalizzazione
L'inarrestabile insieme carico di contraddizioni profonde
Lo scenario globale caratterizzato da sfide che fino a qualche tempo fa ci sembravano ignote le dinamiche demografiche che cambiano gli equilibri mondiali la sono informazioni alle nuove tecnologie riscaldamento globale la perdita di biodiversità
Parlo di quello che conosco meglio il cambiamento climatico è una minaccia non solo per l'ambiente ma per la sicurezza globale e per la stabilità del contesto geopolitico
Sappiamo che in assenza di sforzi adeguati per mitigare i difetti e adottare strategie di adattamento i cambiamenti climatici comporteranno un aumento preoccupante del rischio di conflitto di instabilità
Porteranno le popolazioni a cercare soluzioni violente o a migrare per sopravvivere
Molti dei conflitti che infiammano gravi parti del mondo anche in Africa hanno una relazione stretta con le emergenze climatiche di fronte all'impatto delle calamità non sempre possibile adattarsi milioni di uomini donne e bambine sono costretti a fuggire
Le Nazioni Unite stimano per il due mila cinquanta duecentosessanta milioni di rifugiati climatici in Africa nel due mila sessanta ci saranno cinquanta milioni di profughi
Questi temi sono entrati a pieno titolo nell'agenda politica mondiale penso all'accordo storico sul contrasto i cambiamenti climatici raggiunto
L'anno scorso a Parigi che ha avuto e che ha visto un ruolo determinante e decisivo anche del due del continente africano lo strumento della finanza per il clima il trasferimento di conoscenze
Per accompagnare lo sviluppo di politiche di mitigazione e di adattamento
Primati consono parte integrante di quell'accordo che dobbiamo difendere impegnarci ad implementare
E che trovano un terreno di implementazione privilegiato proprio nell'Africa
Conflitti per il controllo delle risorse naturali acqua suolo materie prime carestia e povertà determinate da siccità cambiamenti climatici sono alcuni soltanto dei fattori
Che alimentano il flusso di migranti nel mondo l'Europa l'Italia in particolare se ne sono gestiti con particolare intensità
Certe occorrono politiche nuove in grado di confrontarsi con le dimensioni e le caratteristiche di questi fenomeni credo che non si parte da zero ne discuteremo anche questa mattina la proposta
Le migration compact avanzate in Europa dall'Italia rafforzamento delle politiche di cooperazione anche alcuni provvedimenti recenti che sono stati varati dal Governo che saranno oggetto di confronto di discussione in Parlamento nelle prossime settimane ma
è evidente che serve una capacità di investire in una strategia complessiva di lungo periodo per il nostro Paese e per l'Europa
Adesso nella sua introduzione ricordavate anche il nostro territorio vissuto in questi ultimi tempi in prima persona l'impatto del fenomeno migratorio con alcune peculiarità dobbiamo dirlo dovute alla sua collocazione geografica
La capacità di costruire delle relazioni positive tra le istituzioni centrali e locali
Il ruolo svolto con competenza equilibro dalle forze di polizia che mi sento di dovere sottolineare l'apporto prezioso di associazioni cittadini comaschi pur nelle difficoltà che permangono e che sarebbe
Assolutamente sbagliato rimuovere o negare
Hanno garantito una gestione razionale e al contempo hanno concorso credo a far maturare la convinzione che non esistono risposte semplici a problemi complessi
Non servono slogan urlati provocazioni polemiche in occasioni di approfondimento di conoscenza di confronto e di dialogo
Io credo che il convegno di oggi rappresenti proprio una coesione straordinaria per straordinaria per farlo insieme ai relatori qualificati che ringrazio per la loro presenza
E nel complimentarmi orbite ringraziare per aver organizzato questa iniziativa
Davvero vi ringrazio per aver offerto alla Città di Como per tutti noi in questa importante opportunità e auguro a tutti noi una mattina di proficuo lavoro Craxi
Ecco mi riallaccio una frase che ha detto l'onorevole chiamo molto che molto vera è che per molto tecnicamente anche soprattutto
Quando
Stiamo andando verso nuove elezioni a tutti i livelli non esistono soluzioni semplici a problemi complessi che vi dice che a una soluzione in tasca sta raccogliendo
Che cambia captare voti o comunque sta mentendo raramente sa qualche cosa come non sappiamo ho avuto questo è un colpo di genio che gli ha fatto intuire quello che
Generazioni situazioni non sono riuscito a risolvere è vero
Questo convegno non ha parte da Como si tiene a Como proprio per la collocazione geografica epoca un prima Como in questo momento non sarà negli anni a venire epicentro di questa migrazione
Anzi si è trovata a gestire situazioni veramente difficili non esistono soluzioni semplici a questo problema che sono felice di a parlare di persone che hanno dovuto gestire non con facilita questo prima complesso quindi nudo molto volentieri la parola eccellenza
Il progetto di con uno corda
Torno anzitutto grazie affluire grazie per l'organizzazione di questo convegno la scelta di Como evidentemente non è casuale
Il punto di riferimento di questa estate oltre all'all'all'ordinaria situazione che riguarda tu intero territorio nazionale punto di riferimento sono stati Ventimiglia e Como
Per le peculiarità che sono state già
Precedentemente illustrate quindi la presenza di questi relatore quindi un'organizzazione così importante non fa che onore a questa città e certamente ai suoi cittadini
Diceva prima giustamente l'onorevole Braga non ci sono delle soluzioni semplici o di problemi complessi
Ne abbiamo cercato di affrontarle li abbiamo avuto abbiamo affrontato questo problema in modo
Strutturale come dire come si fa in Protezione civile in modo emergenziale
In realtà già entrato nel lessico comune è già nella convinzione comune l'idea del fatto che non si tratti di un problema di carattere eccezionale ma anche dobbiamo abituarci alla struttura l'alla strutturalità della problematica relativa all'immigrazione
Questa questa problematica sta portando a dei confronti soprattutto con le amministrazioni le comunità locali talvolta particolarmente complessi
Forse c'è bisogno di un grande coinvolgimento diverso da quello che è stato dato sino adesso è stato fatto sino adesso con tanti sforzi
C'è soltanto una parte dei Comuni anche una parte non dico minima diciamo un terzo dei Comuni della nostra nazione un terzo dei Comuni dalla nostra Provincia hanno la presenza di Prodi richiedenti asilo sul proprio territorio
Ecco e questo deve portarci ad una serie di valutazioni di considerazioni
Il senso dell'accoglienza diffusa e quindi la soluzione che è stata pensata proprio per il per una maggiore possibilità di radicamento ma anche di accettazione da parte delle comunità locali
E qualche cosa di assolutamente profondo dal quale io sono profondamente convinto
Però per fare questo necessario la condivisione da parte di tutti
Il senso dell'attività che il Governo sta ponendo in questo momento esattamente in quella direzione la trasformazione dei dei centri di di accoglienza straordinari quindi recarsi che vengono create dal dalla
Dalle diverse prefetture
E in SPRAR quindi nei luoghi dove e sia una accoglienza di carattere strutturato diverso e in questa direzione
Da un lato
è legata al fatto che c'è un maggiore coinvolgimento anzi un diretto coinvolgimento delle amministrazioni locali in questa in questa attività che già un elemento di grande importanza vuol dire avere una sensibilità specifica sulle singole comunità
Dall'altra parte la creazione di un percorso che porti al radicamento del persone sul territorio anche per il periodo in cui la loro posizione soggetta alla valutazione da parte delle Commissioni eventualmente dei tribunali
Questo vuol dire riuscire a creare un percorso di tipo istruttorio lavorativo nel senso che gli si insegna anche a lavorare si forniscono le persone degli strumenti che avrà la possibilità a utilizzare sul nostro territorio o su un altro territorio nel quale queste persone poi porteranno la loro esistenza
Tornando al discorso di Como mi fermo ad un aspetto di fondo una caratteristica fondamentale certamente è stata con la collaborazione
Interistituzionale durante il periodo della di questo momento diciamo topico che abbiamo vissuto questa estate tutte le istituzioni hanno fatto la loro parte nessuno si è tirato indietro
Dalla Regione con l'attività della
Della della della sanitaria fondamentale per poter rendere tranquilla la condizione della stessa popolazione di Como
All'Amministrazione comunale alla Prefettura per la parte proprio alle forze di polizia coordinato e quant'altro alle organizzazioni di volontariato il cui
Comportamento il cui impegno è stato fondamentale soprattutto nell'incardinamento nel rapporto con le istituzioni
All'università poi per parte propria con la quale si è creato una collaborazione che adesso troverà poi luce attraverso un un un protocollo di intesa che andremo a sottoscrivere tra breve
Insomma
Tutti hanno fatto la propria parte ma devo dire una cosa forse non lo dovrei dire io proceduralmente più più più più propriamente lo prevede il sindaco lo dirà senz'altro
Io credo che la cosa più importante che si sia dimostrata
E la accettazione la condivisione da parte della popolazione comasca di questa tematica
Fattore molto importante questo perché devo dire io occupandomi di migrazione ma anche e soprattutto di ordine pubblico per parte propria Colli con i due intrecci fondamentale vi posso dire che non ho avuto nessun tipo di ripercussione sotto l'aspetto dell'ordine pubblico
Da parte della popolazione di Como che non è cosa da poco segue considerate
Il fastidio tra virgolette che avrebbero potuto avere i cittadini stessi dalla presenza di seicento persone che durante un certo periodo non presente il fondo di fronte la propria stazioni ferroviarie
Ecco non ha avuto nessun tipo di
Rigurgito di negatività sotto questo profilo quindi al di là di coloro i quali si sono impegnati direttamente mi riferisco appunto ai volontari singoli ma anche la singola le associazioni
Credo che l'aspetto di fondo sia stato esattamente
Quello che le persone conscie dal fatto che si tratti di un problema che va gestito e che va certamente
Accettato nelle sue caratteristiche gestito al meglio possibile evidentemente tutti noi commettiamo degli errori ma tutti noi credetemi lo facciamo la nostra azione imperfetta
Professionalità e certamente buona fede ma certamente co
Il fatto che le persone certo rassicurata dalla da diversi fattori perché è ovvio che le persone non firmano una cambiale in bianco nei confronti delle istituzioni fattori sono stati la gestione dell'ordine pubblico per un verso
La gestione della sanità per un altro il il il fatto dell'assistenza che veniva offerta per un'altra ancora insomma
Le persone comunque tranquillizzante in questo hanno dato una risposta molto positiva e questo credo che vada a grande onore e ulteriormente a dimostrazione della civiltà di questo territorio
è un problema sul quale continueremo a confrontarci continueremo certamente deve essere una città di confine
Evidentemente avremo delle dei flussi che hanno le delle caratteristiche diverso credo che nella Torino mi contraddire hanno in questo il flusso migratorio non ha un senso univoco ci sono dei momenti storici nei quali il punto di riferimento può essere questo così come può come è stato lì o d'inverno scorso la frontiera con l'Austria
E così via per quanto riguarda la Francia tante cose cambiano relativamente a queste vetrine le persone che
Si pensate soltanto che la letterina prevalente di questa estate presente sul sul nostro territorio era quella
Etiope somala adesso è completamente cambiato anche questo aspetto stiam parlando di etniche subsahariana e nella gran parte dei casi qui capite bene che anche il tipo di evoluzione la la la la si abbia anche da questo punto di vista
Un'ultima cosa voglio dire
Non mi piace considerare
Come se fosse univoca la categoria del migrante credo che la la categoria del migrante non esista in quanto tale esistono degli uomini che stanno cambiando la propria esistenza in un altro territorio
Degli omini vuol dire che ciascuno di essi ha una propria individualità da tutti i punti di vista dal punto di vista proprio culturale dal punto di vista della propria origine nella propria
Delle proprie radici dal punto di vista personale nel senso che ciascuno ha poi delle proprie convinzioni un proprio sogno
E anche un proprio comportamento differenziato considerare l'esistenza della categoria del migrante vuol dire svilire le persone cose
E questa la cosa assolutamente inaccettabile
Quindi un problema che va affrontato certamente insospettì generale strutturali della del per come le istituzioni devono rispondere a questo tipo di esigenza
Ma certamente non perdendo mai di vista che quello che abbiamo di fronte non è un soggetto indeterminato che sta avvenendo a occupare una parte del nostro territorio
Ma un uomo esattamente come siamo noi
Ringrazio ancora per la questo convegno credo che avremo delle risposte occhio altamente avremo degli spunti di riflessione grazie
Al precedente
è vero questa estate siamo
Stati catapultati in mezzo a situazioni che il Comune aveva mai conosciuto non conta questi numeri è questa urgenza
Si è creata quella che più di una persona definito una della commozione una Como che accoglie la Como che si impegnò a Como che si dà da fare con mille difficoltà mille
Problematiche date dalla dall'impatto nota al fatto che si è resi conto fosse troppo tardi di quello che sta succedendo nel ramo pontino preparati per essere persone non pronte impreparate domini agito benissimo Como merita un applauso a se stessa
Come
Questa mi sa che è una fase che fa da lecco ti fa questo queste produzione elettrica registro soluzioni semplici
E le situazioni si trovano in mezzo in realtà si trovano a gestire la l'emergenza stomaci stia i cittadini che vogliono dà una mano stavano anche gestire quei pochi cittadini come ricordava
Il prefetto
Pochissimi anno non ci sono stati polemiche ordine pubblico c'è stato una cosa a cui ci stiamo purtroppo abituando troppo che il mugugno informati con cui
La gente va
E si focalizza originata ci sto temere succede qualche cosa che sfortunatamente non è successo ma quando si amministra la città simili sono tutte le persone che sono in quella città e mette insieme tutti gli anni non è assolutamente semplice il compito non semplice aspettato
Al Sindaco di con Mario Lucini e a tutta la Giunta e al Comune
Di come ovvio cedo la parola al Sindaco per il suo saluto
Sì grazie io direi più che si è creata una bella Como emersa dal Como bella che c'è che a volte rimane un po'nascosta rimane perché siamo un po'scrivi
Ma nei momenti topici emerge la bella Como che esiste
Devo dire che è stato fondamentale all'anno l'hanno già l'ha già detto tu lazzaretto sua Eccellenza il Prefetto il clima che si è subito creato il fatto che la risposta
Della stragrande maggioranza dei cittadini sia stata quella di prendersi carico di una nuova sfida
Senza senza troppe lamentele senza troppe rivendicazioni ha scoraggiato anche l'emergere di manifestazione di rifiuto quindi
Questo
Al di là del dello sforzo di tutte le istituzioni anche delle associazioni organizzate è stato determinato
Secondo me in modo
Decisivo dalle il clima generale di risposta della città e questo è stato un elemento importante
è fondamentale del resto il ricevitore veniamo da una io ancora da una con ancora più antica della tua
Monocolore verso Como
Il quindici per cento degli abitanti di come ormai non sono nati in Italia in alcuni quartieri
Le percentuali e cambiano vediamo venga detto ed è vedere ma molti genitori le classi le classi dei nostri bambini quindi stiamo
Entrando in un mondo che che sta cambiando che sta cambiando da un po'di tempo e continuerà
A cambiare ancora di più stiamo ritrovando conoscere
Nuovi morbidi di approcciare verrà realtà la condizione umana nuove culture l'elemento essenziale
Per fare di queste relazioni è un elemento positivo per la comunità è quello proprio della conoscenza
In questo senso mi piace ringraziare a nome di tutta la città Max Condemi tutte le associazioni e che anzi mi hanno dato questa
Opportunità di di approfondimento ed ho volentieri il benvenuto anche prestigiosi relatori che che ci hanno raggiunto
Ci danno l'opportunità di
Alzare lo sguardo anche dalle nostre fatiche vedere un problema che coinvolge
Una sfida più che un problema che coinvolge tutta
L'umanità con uno sguardo più ampio che non anche che trascende dalla dall'immediata emergenza e questo è fondamentale per affrontare questa sfida in modo più efficace positivo per le persone
Mi sembra importante
Conoscere meccanismi grandi ragioni grandi che determinano questa questa nuova fase di grandi movimenti di popolazione
E mi sembra importante
Proprio per portare la sfida anche al di fuori della della nostra piccola comunità che essi prenda sempre più coscienza che
L'impegno di tutti deve essere quella di
Sono convintissimo di garantire la libertà delle persone di scegliere dove
Sviluppare la propria vita
Ma credo che
Se dobbiamo parlare pensare noi solo all'umanità che è il primo passo fondamentale ma anche la giustizia una giustizia vera su scala mondiale dobbiamo anche
Lavorare tutti quanti per creare le condizioni
Perché nessuno sia costretto a lasciare il proprio Paese per vivere la propria vita
E questo mette in gioco tutte le nostre vite dei pozzi e le politiche europee e le politiche dell'Occidente e le politiche nazionali per cui
Capire
Anche meglio
Come si sviluppano le istituzioni e me
Le la vita economica dai paesi di principi prevalente provenienza di queste persone che ci raggiungono è fondamentale per poter davvero garantire questi diritti
In modo efficace quindi grazie davvero a tutti e buon lavoro per questa mattina
Grazie Sindaco
Eccolo Parroncini ci ricordava Angela le percentuali di come sta cambiando comodi come le nostre scuole per esempio nostri quartieri stiano diventando molto più colorati se c'è una cosa che ci salverà e la scuola
Ci salverà anche semplicemente per il fatto che i nostri figli sono in classi dove imparano a convivere
Gioiosamente a giocare e divertirsi con bambini che arrivano da altre parti del mondo sono anche in altre parti del mondo sono nati da genitori non non italiani
E la cosa non rappresenta il minimo problema
E
Io spero in una generazione non di più non rappresenterà più un problema di non dovere sentire vedere frasi e per la scuola va avanti più la scuola
Aiuta vada scuole sempre più avanti di noi Como Fossona preparata ma università Presidente sta preparando da anni una consapevolezza del mondo che cambia a essere parte di questo mondo interpretarlo e anche ad anticiparne i bisogni necessità
E
A favorire quello che può essere un'integrazione culturale reale seria scientifica anche
E profonda Lucrezio cedo la parola professoressa pozzo
Grazie mille
Come direttore del Dipartimento di diritto economie culture del dell'Università dell'Insubria riporto il saluto dell'Università che da più di vent'anni è presente sul territorio con il Progetto di ricreare una vera tradizioni universitaria
Della Città di Como è una vera tradizione universitaria si crea quando l'università viene a far parte entra a far parte del tessuto sociale si mescolano affronta gli stessi problemi che deve affrontare la cittadinanza
In particolare il Dipartimento di Diritto economie culturale che ho il privilegio l'onore di dirigere tra un anno e mezzo a questa parte
Ha tirato nel corso del tempo oltre che a un corso di laurea in
Giurisprudenza un corso di laurea in scienze del turismo ma soprattutto un corso di laurea in mediazione in in questi casi culturale cauto un enorme successo giusto per la cronaca abbiamo dovuto mettere il numero chiuso per amministra un'affluenza di studenti tale che non eravamo nemmeno in grado
Di gestire
Si tratta di corsi di corsi di laurea che per la loro stessa vocazione
Ma in particolare perché o come sono stati proprio concepiti nella sede di Como
Possono essere considerati particolarmente adatti ad affrontare le problematiche dei flussi migratori
E l'università ben conscia che la realtà dei flussi migratori nella sua concretezza così come la sua drammaticità si è trasformata nel corso degli anni dal fenomeno episodico a costante della società italiana
E proprio per questo motivo l'università ed in particolare quella dell'Insubria
Sempre attenta al dialogo col territorio vuole in un certo senso deve
Collaborare con gli altri attori per cercare di trovare risposte adeguate
Nel rispetto del quadro normativo europeo ed internazionale così come delle diversità culturali ricordandoci che per tanti tanti anni gli altri siamo stati noi
Per questo motivo trovo particolarmente importante propizia l'occasione
Di oggi un'occasione di confronto
Per stimolare un dibattito ed un dialogo tra coloro che possono fare qualcosa ma anche che devono fare qualcosa
Ah sì che l'afflusso dei migranti ossia sì gestito ma anche compreso dalla città nelle sue varie dimensioni e di cui l'Università fa parte la politica le istituzioni Governo alla città devono svolgere sicuramente il loro ruolo
L'università deve svolgerà il suo in questo consiste nel preparare quelle competenze utili necessarie per affrontare queste problematiche grazie
La ringrazio
Autorità cittadine
Che invito a
Aggiungere passerella
E quindi apriamo ufficialmente questa conferenza Napoli iniziando a invitato a raggiungermi qui sul palco Paolo Salinella
Presidente del Centro le azioni con l'Africa da società geografica italiana e già Ambasciatore d'Italia in Costa d'Avorio e Angola prego
E
Sua Eccellenza Manuela amante da Rosa
Ambasciatore Capoverde in Italia responsabile della Commissione affari migratori per il gruppo gli ambasciatori africani accreditati e residenti in Italia
Mentre lo prendono posto io vi leggo intanto invece il saluto del Magnifico Rettore onestà di Pavia Fabio bugie che non ha potuto essere con noi anche se era stato invitato aia però ottenuto a starci questo farci pervenire questo intervento
Illustri partecipanti al convegno strategie per un mondo nuovo né impossibile aderire a gentile invito di partecipare a questo importante giornata ma desidero egualmente portare il saluto l'Università di Pavia i nostri lavori
Molte sono le ragioni di interesse la vostra iniziativa il fenomeno migratorio destinato ai signori mancanti del Secolo ventunesimo
La globalizzazione economica la spinta verso il multiculturalismo la straordinaria potenza dei mezzi di trasporto delle persone delle informazioni
I rivolgimenti politici e religiosi tutto concorre a fare la questione che voi affrontate una delle più delicate e al tempo stesso decisive per questo tratto il cammino dell'umanità
Se questo è vero vuol dire che le donne gli uomini con responsabilità di governo ovvero con capacità professionali inerenti al tema delle migrazioni sono tutti direttamente interpellati vengono messi in gioco le loro competenze e le loro coscienza
Credo che a questo proposito almeno due cose vanno sempre ricordato negli stessi in primo luogo devo necessita che tutti i saperi dall'economia in ingegneria dalle vicino al diritto non si conosce radiologie cospicuo positivamente canalizzare comprendere governare i flussi migratori
In secondo luogo e su un piano diverso occorre sempre ricordare che migrazioni qualunque sia la genesi e a volte dolorosa esprimo sempre irresistibile annerito degli esseri umani e migliorare la propria vita
Quando questo merito si manifesta non nella forma la prevaricazione ma in quella richiesta di aiuto esso va accolto e sostenuto con una dinamica preziosa per l'esistenza del pianeta
è in questa prospettiva e con questi intendimenti che Università di Pavia ha scelto il tema delle migrazioni come asse del proprio impegno scientifico interdisciplinare deporre missione civile
Recentemente un'intelligenza è una voce credo potuto apportare uno straordinario contributo questo impegno quale professor Giampaolo Calchi Novati sono tre mancare
So che oggi ricordate questo illustre collega riunisco idealmente mio ateneo I terminazioni costa di renderne seconda lezione proprio con riguardo la vicenda della sua de la Nostra Africa più sinceri auguri di buon lavoro questo era Magnifico Rettore resta di Pavia Fabio luce
Benissimo allora cominciamo
Sapete i lavori di questo congresso io cedo volentieri la parola approfondendo
Grazie
Autorità signore e signori
Cari amici che vedo numerosi vi ringrazio molto di essere qui rapidamente ringrazio noti il cuore veramente Massimiliano Mondelli
Per avere avuto l'idea esserne il promotore e organizzatore di questo importante incontro
O qui delle note che per difficoltà con due mani soltanto di poter gestire il microfono e gli appunti cercherò di lasciare da parte
E parlare un po'abbraccio di questi temi no no guardi va bene così
Va bene così
Però credo che la parola difficile è stata richiamata più volte già negli interventi di saluto iniziali e le avevo posto proprio all'inizio dei miei appunti il tema di oggi ter un tema difficile
Molto difficile
Di particolare difficoltà ripeto tre volte la parola difficile perché
è un tema che allo stesso tempo è legato alle trasformazioni profonde di questo mondo del mondo attuale e legato però anche
A un
Problema che nasce più dalle nostre paure dai nostri sentimenti che dalla
Realtà poi dei fatti e cioè è legato al problema delle identità culturali quando affrontiamo
Questo problema ci siamo subito contratti contrazione che dovuto alto
L'aspetto specifico allegare le nostre riflessioni al problema delle identità che devono trasformarsi devono buttare
E questo è molto difficile pochi giorni fa sono stata una conferenza del grande Tonolo go Marcolini
Il mentore dei nonluoghi c'è un anziano importantissimo studioso
E
Apprezzato moltissimo il modo come ha affrontato un tema molto simile il futuro la lettura del futuro perché affrontato come l'istante
E con difficoltà
Procedo esalta Armando siccome pause con esitazioni
E poi confessando di non avere la soluzione è un po'quello che dobbiamo fare però i problemi che abbiamo di fronte sono enormi e quindi le soluzioni sono necessarie ma non vorrei più parlare di difficoltà
Non vorrei più sentire quando parliamo di migrazioni risoluzioni sono difficili lo sappiamo sono difficili ma le dobbiamo trovare
Io metterei al centro di questa giornata di oggi dato che mi è stato dato un po'il compito di introdurre la tematica e poi parlare anche brevemente dell'altro grande tema che l'evoluzione africana
Quindi porrei al centro alcune problematiche specifiche la prima
Il problema demografico
Il problema demografico a livello mondiale
Questo tema e conosciuto ne parliamo di tanto in tanto fra
Fra addetti ai lavori se ne parla molto più spesso Marcucci ammessa a mio avviso nell'anno con la necessaria consapevolezza dell'importanza di questo problema
Qual è il problema
Il problema è che in questi ultimi anni in questi giro di secolo la popolazione del mondo è cresciuta vertiginosamente
La prima fase della crescita demografica se è concentrata soprattutto in Asia abbiamo avuto la grande esplosione della popolazione asiatica
Controllata in Cina meno controllata in India ma la grande esplosione della popolazione asiatica
Questa crescita della popolazione asiatica adesso ha raggiunto un po'il vertice cioè da adesso si prevede che la popolazione in Asia comincerà a scalare
La diminuzione della popolazione in Cina già un fatto
Che preoccupa le stesse autorità cinesi perché già si rendono conto che sarà necessario importare Cervellin braccia
Far fronte ai problemi dello sviluppo economico del mantenimento lo sviluppo economico quindi per quanto riguarda l'Asia abbiamo avuto questa crescita tumultuosa
Però siamo in una fase ormai di stabilizzazione della popolazione
Le aree invece dunque è fortissima e la crescita demografica sono rimaste dunque in Medio Oriente e l'Africa soprattutto l'Africa
Nel fine degli anni sessanta in sei anni Settanta quando per la prima volta sono andato in Africa la popolazione africana stimata era intorno a trecento milioni di persone
Oggi la popolazione stimata africana e di un miliardo e duecento milioni quattro volte aumentata di quattro volte
Però siamo in piena espansione della popolazione africana
Perché le previsioni sono che nel giro di quarant'anni questa popolazione passa da un miliardo e due opporci a due miliardi e mezzo
Alcuni
Più bene previsioni un po'più drammatiche e parlano per fine secolo di una popolazione che potrebbe raggiungere il quattro miliardi di persone
Pensate che un solo Paese la Nigeria che in questo momento ha dei problemi economici e delle tensioni sociali politica rilevanti solo lacrimogeni
Avrebbe entro poco tempo la popolazione di tutta l'Europa
Quindi noi ci troviamo di fronte a un fenomeno grandioso
Senza precedenti nella storia umana che deve essere governato non da un solo Paese perché il governo di un solo Paese di questo
Quindi problemi di questa entità è assolutamente impossibile ma che deve essere governato dalla comunità internazionali
Sento spesso parlare di questo come se fosse un problema casa una soluzione facile ecco facile non è ritorniamo alcol cioè
Difficilissima e la soluzione e a volte le soluzioni di breve periodo emergenziali sono necessari ma non ci sono risolutive
Noi dobbiamo partire da questo
Ne elemento che un elemento di fatto l'Europa a alle sue sconti vere alla sua frontiera sud un continente che ha una crescita demografica
L'imponente
Vorrei aggiungere qualche considerazione su questo punto che mi sembra molto importante perché
Ci si intenda bene su quello che succede
Questo aumento della popolazione africana non è dovuto a un aumento dei tassi di natalità cioè non è che le donne africane fanno più figli oggi di quante ne facessero ieri e il contrario ne fanno meno
Cioè c'è anche in Africa un rallentamento dei tassi di natalità che sono dovuti allo sviluppo alla delle culture vere della modernizzazione diciamo di quelle società
Ma questa crescita demografica e dovuta al miglioramento delle condizioni di vita cioè all'abbassamento drammatico CRO al crollo dei tassi di mortalità soprattutto infantile
E quindi esclusione delle dei prudente l'aumento della popolazione
Quindi problema che non può essere risolto nel tempo breve e che per il quale bisogna trovare e troveremo quelli sono delle possibili piste di riflessione
Secondo grande elemento
E che il
Questa crescita demografica africana
A è stato uno dei fattori che ha
Permesso anche al continente africano deve affrontare dei cambiamenti socio-economici importantissimi cioè ha fatto di un Paese di un continente
In una relativa stagnazione economica e una dominazione straniera
Un continente in vicentino crescita economica senza precedenti
è uno dei fattori non è l'unico perché la crescita economica dell'Africa del continente africano è dovuto a diversi fattori ma uno di questi
Questa crescita della popolazione soprattutto popolazione giovanile quindi con volontà di intraprendere con coraggio con capacità innovativa ci ha permesso alle economie africani
Di raggiungere quei tassi di sviluppo che ci hanno impressionato vedete che cerco di tenere insieme la barra fra una presentazione del quadro generale immigrazione con il problema della situazione africana e perché non dobbiamo perdere di vista
Che l'immigrazione di cui vogliamo parlare oggi non è
Immigrazioni in genere l'indicazione dei Paesi europei sono i flussi migratori provenienti dall'Africa
E questi sono in particolare quelli che ci interessano quindi crescita demografica
Il
Dovuta a una
Abbassamento dei tassi di mortalità quindi un fenomeno estremamente positivo
Un fenomeno che è accompagnato da un altro fenomeno estremamente positivo la crescita economica dei Paesi africani
Però
Le preoccupazioni ci sono
Perché
Perché mentre sì i Paesi africani malgrado tanti problemi di
Di di governabilità
Hanno reagito in maniera eccezionale positiva in maniera eccezionale per controllare il primo sviluppo
Quella prima fase il gruppo di cui parlavo da trecento milioni a un miliardo e duecento milioni significa aver raggiunto lavorazione e la prima cosa come tutta la Cina
In trenta quarant'anni cioè dal Settanta ad oggi sono
è cresciuta così la popolazione africana
Se l'hanno gestita senza grandi traumi
Cioè non certamente perché c'erano spazi da occupare il continente africano in mezzo perché c'erano risorse da utilizzare
Ah c'era una capacità di Governo e una capacità di investimento delle risorse umane talmente elevate che questo sia
Crescita demografica non ha avuto in effetto impatti così traumatici
Sul le i flussi migratori mondiali
Da qualche anno la situazione comincia a cambiare
E quindi la preoccupazione e per i prossimi quarant'anni quelli che sono però già cominciati non è che se aspettiamo domani teso negli ultimi quarant'anni che corrono già da ieri
Questo nuovo miliardo un miliardo e mezzo o due quello che sarà
Di crescita demografica africana dovrà trovare
Sbocchi sufficienti in Africa
Però mi sembra o sembra gli osservatori e delle tensioni già si verificano e quindi cominciamo ad Atene flussi maggiori
Di
Migranti provenienti dall'Africa
Allora che qua bisogna parlare aprire una seconda parentesi la prima è questa sulla demografia africana la seconda e quella sul carattere proprio dei migranti
Perché le la famiglia i migranti
Molto variegata però all'interno di questa famiglia ce ne sono almeno due che non hanno proprio punto di contatto la prima è quella
Di quelli che richiedono asilo cinque il prossimo quelli che cercano di scappare da situazioni di emergenza tappa stufi naturali l'emergenza climatica a cui ho fatto riferimento l'onorevole Braga ma anche
Le guerre
E soprattutto le guerre
Per questi
Il problema è completamente diverso
E per verso punti di vista umano storico e giuridico
Noi tutti abbiamo sottoscritto tutti i Paesi del mondo delle convenzioni internazionali per la protezione di quanti richiedono asilo per queste inattivi quindi una volta accertate le condizioni
Individuali
Si applicano le regole per l'accoglienza però attenzione perché la grandissima maggioranza dei profughi si stanno scatenando dall'Europa queste ondate politiche di esprimerà nessuno di da un'ora di cacciare l'immigrato quasi tutte nascono dai flussi di immigrati provenienti da zone di conflitto rango da crisi economiche tali crisi economiche sono ancora una piccola minoranza
Si calcola che sono le guerre del Medioriente hanno portato a una esodo di circa tredici quattordici Merloni di persone da questi sia novantanove sono arrivati in Europa uno e mezzo
Le gli sono arrivati in Europa che in altri sono quasi tutti hanno trovato accoglienza nei paesi limitrofi dal Libano alla Giordania ma sono anche accolti dalla Turchia
Come sappiamo con l'accordo che è stato anche negoziato dall'Europa quindi c'è questa grande categoria che ci crea un po'di confusione mentale quando parliamo del problema dell'immigrazione che confondiamo gli immigrati provenienti dall'Africa per ragioni economiche
Con un fenomeno completamente diverso che speriamo soltanto temporaneo perché poi queste guerre non è che devono durare tutte per forza quarant'anni potrebbero anzi potremmo anche cercare di risolvere prima e forse se fossimo un pochino un pochino
Più
Intelligenti perché non solo qui non si tratta di essere bravi ma di essere un po'più intelligenti potremmo cercare di attizzare nemmeno di fare
In queste aree che hanno distrutto l'equilibrio di queste aree e hanno determinato questo stato catastrofe umanitaria
Perché poi non dimentichiamo anche che dietro questi profughi di guerra ci sono delle catastrofi di cui si parla non abbastanza o per meglio dire se ne parla materie conservato
Può un porto turistico
Ma in realtà
Ci sono delle catastrofi che
Possono essere paragonate soltanto
Quelle che abbiamo vissuto i tempi della Seconda guerra mondiale
Per quelli che poi l'hanno vissuta perché probabilmente non c'è più nessuno ormai che
Si ricorda quel tempo lì siamo poco piccoli piccoli quando alcuni di noi gli altri mi son tutti più giovani hanno letto solo nei libri
Ma c'è un libro appena uscito molto interessante voglio fare pubblicità a Cremonesi già pubblicato questo bellissimo almeno l'ho trovato interessante libro
Tenta Caporetto a Baghdad voi direte che cosa c'entra Caporetto con Baghdad eleggete questo libero perché secondo me molto istruttiva
E proprio la fase che un guerrigliero curdo ha detto a Cremonesi mentre lui scriveva le sue annotazioni gli ha detto guarda tutto quello che sta
Succedendo quindi la battaglia dico banner la rivolta
Siriana l'avete creato voi dopo la prima l'ASP alla prima guerra mondiale appunto Caporetto
Perché con la descrizione dell'impero Turco è con la divisione dei livelli delle frontiere la creazione e delle venti gli stati di Siria e Iraq indicare curdi eccetera eccetera eccetera la storia nasce non tanto cerchiamo di essere
Passaggi più intelligenti oggi di quanto non fumo ieri
E a porre fine a queste guerre permettere a tutti questi profughi disperati di tornare a casa purtroppo le case non ce l'hanno più perché queste città sono state rasi al suolo però si possono sempre ricostruire nei loro Paesi
Invece il problema delle degli afflussi di migranti economici
E sono il sistema
Legato alla crescita demografica africana
Per alle preoccupazioni sulla capacità dell'Africa deve far fronte da sola aspetto seconda ondata
Mentre crescita demografica questi
Questi barconi che ci arrivano attraverso il Mediterraneo questo Mediterraneo è diventato un cimitero dove migliaia sono i morti una cosa terribile
E restie disperati che è nelle mani poi di criminali cercano di raggiungere questa sponda europea che rappresenta il sogno della loro vita questi ottimo cresceranno di numero
è cresceranno perché per l'Africa sarà sempre di più più difficile fare da sola e affrontare da sola questo problema della seconda ondata della crescita demografica
Naturalmente
Strade per gestire questo problema ci sono basta cercare a tutti
Io credo che l'Italia nel presentare i titoli migration comporta appunto a cui si faceva riferimento prima
A quanto l'idea del giornalista giusta che bisogna operare contemporaneamente in Africa
Nella fase di
Il transito
E in arrivo
L'operazione del gestione dei flussi migratori non può essere fatta da un Paese che deve essere fatta dall'insieme dei Paesi
Deve essere fatta tenendo presenti gli interventi da fare a monte quelli da fare durante il trasferimento di immigrati quella da fare all'arrivo
Di queste quali sono le più difficili per certamente a voi quelle che Sita a monte quando dobbiamo intervenire in Africa
Le risorse date per dalla cooperazione internazionale sentiremo da Jean Leonard che cosa ci dirà sulla nuova legge sui nuovi orientamenti della cooperazione è nazionale però finora non hanno fatto granché diciamo i falchi il prossimo impegno e le rimesse degli emigranti sono
Quanti tipicamente molto superiori alle risorse che i Paesi ricchi mettono a disposizione dei Paesi africani dei Paesi emergenti comunque
Il problema della cooperazione è un problema cruciale e fondamentale se vogliamo aiutare l'Africa in questa transizione difficile perché non c'è altra strada che offrendo all'Africa risorse capitali attenzione
Sì queste risorse che destiniamo e dice dichiariamo di poter destinare allo sviluppo poi le usiamo per l'emergenza o le usiamo per l'aiuto umanitario dobbiamo renderci conto che non è più sviluppo allora
Io ricordo che
Negli anni Settanta ci fu un famoso studio studioso che
Blu
Immagino una ora ed è questa visione del quello che lo chiamava Luther Road to show questo carrettino agli atti come risciò Careca ovvero lode del caricato di tante cose dell'aiuto per lo sviluppo però l'aiuto umanitario l'aiuto istituzionale
Cosa che conta
Per lo sviluppo hanno poco a che fare
Bisogna aiutare l'Africa risorse imponenti ma destinate a creare occupazione per e delle risorse che servano
Alt appassite del
Attenere aumentare la capacità di gestione e capacità di lavoro di questi giovani
Comunque sia andato in Africa in questo periodo
Avrà visto le città africane che sono pieni di bambini pieni di giovani pieni di ragazzi e difficilissimo dare a scuole a tutti dare occupazione per tutti quindi
Grande programma
Di cooperazione però intesa in un altro modo mi sembra una delle strade da affrontare se noi vogliamo lavorare a monte cioè
Il da dove partono questi flussi migratori
Ma non è l'unica cosa da fare un'altra cosa da fare e quella del contrasto ma efficace questo sì efficace alle bande criminali che in quei Paesi sollecitano
I giovani a partire e a cercare fortuna in Europa e perciò
Anche da fare in quei Paesi un sistema di informazione che poi possa via trasformare effettivamente di giovani sulle condizioni che troveranno in Europa cioè sulle difficoltà cioè sul rischio di essere rispediti a casa
Se non hanno un percorso legale e corretto
Quindi
Una prima grande attività da fare nei Paesi africani stessi
E di transito è semplicemente un problema di controllo la parte più facile la parte veramente delicata veramente critica eccome accogliamo qui da noi
Perché l'accoglienza di popolazioni ci hanno culture e quindi di religioni lingue tradizioni traverse
Implica e reputiamo eccede una nostra trasporti
Trasformazione non dobbiamo avere paura scelte
La nostra cultura di tornare
Ci sarà una cultura che lasciare l'attaché delle altre di altre culture doppia non dobbiamo aver paura non è che questo significherà perdere la nostra
Però questo un salto culturale molto difficile e allora
Veramente necessario un impegno grandioso
Mi devo fermare perché certamente ci sono delle condizioni di tempo mi hanno tutti detto parla poco ma è un tema che mi appassiona moltissimo e che quindi sarei portato
A continuare ma l'ambasciatore di Capo Verde che qui non rappresenta
Il suo Paese che è un paese Portico pare per l'emigrazione nella storia dei dei rapporti lontano PPI tali altre carte in campo migratorio come ci dirà
Ma
L'ambasciatore e anche
Il responsabile della Commissione emigrazione del Gruppo degli ambasciatori africani quindi che il gruppo dei ambasciator africana accreditate residenti in Italia sono un po'più di trenta
Per e rappresentanti cinquanta Stati più cinquanta stati del continente africano anch'
Hanno costituito un gruppo di di coordinamento che il diretto dal decano in questo momento è l'ambasciatore del Congo Brazzaville
E e e si divide in due Commissioni
E lui è e con
Responsabile per il settore
L'immigrazione un offertoci abilità terribile immagino per dirle ambasciate piccole che hanno tantissimi problemi ma questo
Ce lo racconterà altrui di ammirazione le grazie
Grazie anche per avermi preceduta delle presentato sicuramente molto meglio polemico dove di fatto io
L'ambasciatore da Rosa l'ambasciatore sarà il suo intervento in francese ed è il testo alla traduzione che avete che è stato dato all'ingresso per cui se volete seguire l'intervento deteriorata traduzione se non ve l'hanno dato per ce ne sono ancora
Che porre domande alla fine
Prego su tale
Buongiorno
Situato dopo premesse finite non Notre dei bassi Massimiliano modelli
Legge organizzato che
Un abbiamo fare pure sette confermasse che a un porta un po'l'opulenza Africa visito un profitto essi l'occasione porre merce
Mona nei
Detto Nature prescritti offre
Vanno Ambassador sa nella che se promuova sul considerato Ciurlea Bernieri Africa misti domini serve sapere tra cervi tali
Del
O opposto Cornelio tweed ESA nei
Musarò in ambiti che tre prossimo non so pratico mando e Frère gli se promuova compresi Leslie pouvoir Conte conteggio usura pensionamenti e
Nella vita sia un chi la fede espresse promuova profili e dissi ANT anche rappresentante l'accumulo di una Commissione immigrazione dalle gruppo due Dese ambasciatore africana comma sì dice che con continue
Lafico come le rotte compose del non volo senta riunì ossia dall'organizzazione dormite Africa
Lei si è sparsa ed il Commissioni crisi dei rischi
C'è un night e così è per me collega un passaggio indietro lampo transigere sette Buso disordine le che si obbliga la tua dalle rapporto ante all'Alitalia il continente africano
Lo scalo di armi Ardesi in inglese esso ha vissuto il terzo anno Antonio proprio l'Africa e terzultimo consentendo anche anche il peso ero pieno predisporla FAS
L'antica Lambert Agnolo Portugal e
La Belgique Ruppolo divisa da sé dormendo le relazioni coloniale e postcoloniali esistano dell'onda braccio
Lei tardi mancherebbe Colonnese arricchente del modo sul tuo homepage immigrazione
SEC de Flux Limited emigra emigrare Africa
Le non so se la pressione restammo SACE
Il suo dire che le primarie Michele Africa assoluta Parri Ugo presto Allan provvista dalle film italiani e nel mansueto dalle più che per il tanto è vero si potrebbero aprirsi al fegato locatori tre parti coglie
Se è utile scommessa ambulante sotto le senegalesi Cicagna ebbe qualsivoglia quand'anche negli USA articoli sulle prassi sette le bianco nullo con Cafu compra compra
Vedrò confronto cappellaccio andrebbe dall'espressione chiese utili sul proprio dolore Marcianise dei tavoli elefante che al comma sei arrivé en Italie pour può andrebbe
Alla demand famiglie italiane materne Dehaene provare domestica
E si è aziende che vola capre nuova le flussi di migranti un proprio non se la fretta sorride definendo il plus en plus importante Losurdo AVEPA al giorno passi Sandri
Dato che il giorno non sono ancora approvarla la televisione del sessuale sopra l'altro la stagione
De femme difesa fa anche tanto tutta tratturi Regio Anderle qualcosa ed EPO Italian propulsivo per
Del sette o otto
Ci contiamo il rappresenta proprio
La realtà dura sicuri che Duvia neutre e della famiglia
Non collaborò secolo Governo mano e Italia nessun vantaggio è che le sotto rete locale porgere Stefano Mele che la probabile tante ca e sapranno telecontrollo
Non sono alla base ma frappè parlo e dovremmo drammatico grosso la travestito da me dei terreni assolto tragico Mantovano fra queste barriere nella moderna all'epoca si occupa personale apprezzando e mi dice
So che il sommo noi da sette Umberto di opinioni immense sementiera
Se il mediterranee assumono
Dando non lo scansa nostrani avvertito la resa edotta l'emigrante sovranazionale commenta chi non ha subirlo Lourdes processi questa identificazione nessun bis Parco avverrà patria non fosse dall'organismo d'origine
Sono prepara Mater Dei sulle tre dramma più niente che le presenze h sulle non macabra con le sue frasi sacre fisso andò alle premesse per Africa o no Antonio D'Andrea
Informa
Proprie Presidente sulle vede solida rete
Da miti ed compassione oltre che le quel persone scendere al bar a cui en Italie l'almeno Bernières
L'ESA ambasciatore Africa
Ho produrre entro e non magico fissi e al il sole del
Sessantina gli assegni venga ci manda di fatto il primo letali rammentavo altre carte core Tier
Nel prato come me ratifica ANAS ampolle nel sito del tram varia complimenti minorenni sanare lasci pare adesso hanno ma
Pur soffrendo esiste decisum
Sui tavoli che la cardiaco Acerra soffre
Non casa
è un po'pre Summer personam Jason Salute soffre lammert la Garko tirarle sia meno
Sassetto in tasca inizio dallo Monti Unisys pagine ma rimbambiti in guardia concerne chi è affetto o settanta alla carte conti Alitalia fede dice scavo esordisce
Non so si son tutti qua a secco dolori preoccupazione alla formazione nella nette lire covando basse di ispirazione ossia non so e antica africani
Vi è noto il comizio chi le indispensabili darci il rapido ma piazzette determinazione sul Tolle fronte
Tant'è vero Nokia in Africa a far controllare offre non venti il riscontro mandi ho detto prima non solo ma non sbagliando a Michele nelle affondano ventuno ter Colucci turche della civilizzazione
Orlando tra valga SISTAN Simoni terzo consulente
Il che è necessario al da compiere sacri svilupparle milioni dalle decisioni del modesto resource in uso un passaggio
L'attaché principale del gruppo non faceva seduti passivo la coordinazione con assenso che risiede sotto rete però piene e italiano affinché Sua
Cinque il fenomeno migratorio come un problema in comune
Che conserva ottanta ISAF recanti resero pieno e necessita ancora Sequals non gestione con grande
Va be'che verso le circa un mese de coordinazione di gestione senza essere troppo lungo ma in ogni sessanta
Dovrà esserci al limite lese ferme perché in negativo
Deflusso del Giorgione di promuova
Decompressione sentirlo e comprovante
Non so se volete un talmente improprie la luce al sud cosa crede gli una pensione
Od Varotto ma anche economica Africa del resto non si può conclusa un portale risibile chi attua Roma creando i fondi capability desumere ad esempio a
Noto ma
Collection danno non non pay
Ho parlo un suo fan del Plano massa alcuna fritti
Scusa se voti nel settore fra Marshall apre la Terni nell'Africa una tantum giunse Toppan Marshall apre alla decolonizzazione anche noi e non altri
Io non sono all'ultimo dovrà play vanno oltre la matassa guarda che lei aveva sposato sorti Sandro Africa subsahariana risibile risieda in Italia e sono un po'lungo ma
Relativo ma un panno moroso
Potete davvero Sanza Milan il dirigente
Per Parma e parla di Ferran principio vicino rechino imprese las allegra al PIL in Emilia romana e va benissimo
Allora Walter tanto errore la propaganda del bar non sulle plagi tagliano consegnarmi sul tuo Preside ripulire che consideri che consideri italico Monte il transito
Porre giovandosi sotto destinazione europea tener fede contorno esimi Gremes Africa share sono F re Svander complessiva sia un finale le peius Truman desolate para o gli esami
Se ci può generiche azzecco detta
Gliela farò possible Chris Vollard forse del tentativo del cinquantaduesimo Andrea dello calette Italia uso troppo da più parti l'altro grande no non non pro del Comune te africani offensiva
Se lo spettacolo nel fondo ci potremmo al presente appreso percorribile a Roma le grandi vinte migrazione Capriate anch'
Dunque l'estuario può Forrester tanto importante analisi di gestione suggestione sull'avvenire
Ho Momo Anglani pendant seduta dove la polizia e con le armi al portoghese delle sedi dall'Ensemble
Della i tagli d'dovrebbe qualche per circa l'accumulo Bellini TARSU anteriormente degradazione economie oltre che un torto velocemente mortalità infantile dannosa teppismo la distanza di service
Se all'interno dei dirigenti
Anche il manto di infrastrutture prescritto tal pittore Sanders caratteristici della propria rete d'Ampezzo
All'epoca non sono poca permette pare mi si può garantire la popolazione alla tassa popolazioni feed-in
Grazie alla domanda mandorla parte peso industria decise certo egli sia in Italia certe conosce padre ad Marella indusse l'esercito visto l'esercizio
Va beh ma rende Flux emigrazione incontrollabili San precedono chiamo fortune forti mamma che è noto l'histoire
La propria designazione di un altro immigrazione fu l'America del nord presentato suinicolo risiede ancora risolutiva program partito note al Comune temibile
Viene iscritto Iacop retroporto Gallo la fase deteneva la Vergine ci può finire
Letali
Oggi il Parlamento nazionale nello scontro che ottengono il quattro per il tre distinti ad offre nome ancora sì delle migrazioni che conserva affreschi scusi normale insomma
Lei ha fama generale cifra loro mari colloco avrebbero Grop ma famiglie
Io davo fu la stipula immigrazione per l'America del nord si riserva loro all'accensione di tagli
La mia fede l'emigrazione per l'Italia e forse fuori le parti scusi SMAU femminili
Onassis o programmi lombarda rese del fan caparbiamente lì viene da un quattro per il POR trovai come un problema domestic o previo famiglie sì dei film contro Roma Napoli brillante Palermi Florenzio
Firenze
Grazie alla nuova Martelli lesa Mecca trovando isolette esser dovrebbero Puma familiare e deprime appalti visibili concreti per immensi e se non si sia
Anche orgogliosi dove ci mandi Sempronio
Info info perché Secci faciliterebbe inserzioni grassa dal lo a Martelli dall'asse sette italiani del PAN sommando la capacità e della Gerda passiamo il ed una presa in Sudan denominatore colto e al comma uno
La comunità e caparbia anzi truffarmi premio classe F le proprio Cavriago proprietaria parole trousse doloso dal tutto dell'anche
Ayatollah membro assimilati
Le porte diciamo la membro e c'è un Chrétien ad dominante cattolico cattolico
Dice sentivo rimane chiuso a tutto però sopra sarà ascolti over
Qui è simile la presenza di numero sbaglia Cermis sito nel non voler Crasso ante ed esofago Gian Gabriele dalle secoli l'Italia e allora voi siete sono tesi indicato di un collaborazione diversi
Tutto lei sa ho stimato in con la comunità di TETRA certa cimice siete che al più sua richiede forti articoli
Per due proroga mise Volonté succinico via Ofanto euro recessione parlasse siete del da qui
La comunità Echavarria se il blocco del Paese far spente leggi usi e costumi dell'hardware Dossetti Société
Si tenga CEO fondersi fisse Boccuni visti dalle sefarosio inserzione dalla società italiana
Nemmeno per la concretezza e ho letto direttiva sui figli da un porco Rosso professione allo dove siete se son ridurre complesse
ANF la tra file domestiche metri Liorni gomma da un membro dentro qua possibile porre simili reca perdiamo
Così è avvenuto con le cave abbia dalle settore più diverso da sulla società italiana
Tutti qua da presi un matching ressa vuole portare il dossier laddove si avvicinerà siamo Serport anch'io ho un considero effetto sull'adozione rigenerazione di esibire en Italie
La contrattazione interna premiare laddove si Angela reazioni a suo padre Finsiel porle
Packard leso andò recinta per via grandi anni tali responsabile per un valore cogente per me adesso
Sinistra italiana che suona dall'esordio loro aspirazione lo delle difficoltà che generale sia nel
E culture
Ora siccome adesso ambulatori sia generazione debbo dirlo però
Fatica e ripetitivo sopra un profondo disagio lo slancio sia al
Grasso per
Le premier generazioni muoversi
Le laddove sia ampio generazioni
Mario così ma netta ammissione depressi Comune paga un fermo
La crisi economica sensibili deperire in Italia qui darvi netta fra questi ultimi due giorni illeso ancora propria sovrani lucro Sirleo errando decimo
Un altro ostacoli ero presente parole risulta scuole
Scala fatta neppure dallo processi sto in silenzio del mobility esso sia ma la prossima sei Bernières nel nostro Comune tiene a resistere in
Troppi non le offre
Sono ad abbandonare la sua decisione Skoder
Il pal con settanta Ferrulli fornisco la rete ed preparazione professione
Girocolli si
Condizione adesione Catania le incontrata sede tra vari precari da tecnici concorsi casi inferno assenzio
Economiche esso sia
Mi sono concreto al volo mai economiche ovvero il tavolo passi necessari ma con l'educazione di formazione riferendo IFO referto il padre del Tevere
La relazione mette italiani sia tra i Paesi ragione parte enormi difficoltà dall'azione per coriacea sulle responsabilità e
Sì è vero passo un po'risaputi cosa improbabile all'Amministrazione delle strutture sanitarie pubbliche
Sul problema del dell'assegno di tregua e altre tre te a priori che
La roba passerà lasciamo perdere potere
Ne
Bloccherebbe
Ossia in abiti Press dosa magre le manifestazioni a sessanta giorni
Ma perché semplice definirne tre malgrado le prospettive poco ancora sa conservarla Fund la crisi finanziaria chi siede dall'esito di un giudice del lavoro gestiti
Che non può fare PRA debbo Cuneo che pur la inclusione nei sette fra l'altro giorno si paga dunque la preparazione dal set benissimo
Nel proprio interno approssimazione al Visionnaire dal sessantesimo
Ricci potere alle allorché o se ne avessimo Freccero e non solo ma professori Ginestra dice
Nell'ordine
Infarto occorse Canzian previsivo antrace loro ma opportunità ed ecco la sansa la se siete Susini improvvisate asiatici
Ci vorrebbe essere formulato pazienza
Io ringrazio tantissimo i nostri primi ospiti questa si chiude qui la prima parte della
Questa conferenza dopo la seconda parte ci sarà una pausa storico stesse chiedendo
Sono stati in questi mesi
Sito tornando a dopo che abbiamo stanziato
Su temi veramente importanti lontani da quello che possiamo intendere pensiamo sia un tema da Como quest'estate totale è stato anche da raccontare è stata raccontata molto bene molto meglio di come posso fare sottolineo
Da altri giornalisti sono contento di dividere la conduzione di questa giornata con conclusivo politico come meglio lo hanno fatto sono dal quadro che ci raggiungerà la terza parte nell'eccesso chiamo e dopo il testimone rifiuti
Buongiorno a tutti
Permettetemi prima di dire che credo che sia un valore
Portare un tema come quello delle migrazioni e come quello
Delle querelle il tema delle migrazioni dall'Africa in questo posto veramente meraviglioso che il Teatro Sociale di Como
E credo che sia proprio proprio bello essere qui a parlarne inviato subito a raggiungermi alimenta nuove
Professori che divideranno come questa questa seconda parte che sono il professore ci allenatore di e il professor Alberto Maiocchi
Vi inviterei a salire
Dovrà essere con noi anche il professor Parigi ma per troppo per impegni istituzionali e lavorativi dall'altra parte dell'oceano non si trova in questo momento in Messico non ha potuto essere qui
Ciò per ha mandato un testo dopo presterà un po'la mia voce per leggere quelle che sono le le sue parole quindi credo che
Adatto
Buongiorno ha voluto non non mancare questo a questo appuntamento
Il tema di questo
Seconda parte sibilante prospettive delle relazioni euro africane rapporto ineguale prima l'hanno ambasciatore da Rosa parlava di questo Piano Marshall per per l'Africa che di fatto non è mai stato lanciato dopo la fine
Della della colonizzazione
E quello del della cooperazione internazionale e dei fondi che che l'Europa destina ogni anno
Al continente africano è un tema estremamente grosso ma è un tema credo a quello della cooperazione e agli ospiti che sono qui qui con noi lo lo diranno molto meglio di me
Non è un tema che può essere ristretto semplicemente una questione monetaria utili quantità di contributi che vanno né in verso l'Africa
Il mese di febbraio è stato un mese importante per le relazioni tra Unione europea e l'Africa perché a la Valletta i ministri
Di
Primi Ministri e i Presidenti dei ventisette Paesi dell'Unione europea perché dei ventotto però la Gran Bretagna non partecipo più ai Consigli europei si sono ritrovati per è un nuovo accordo
Per quanto perché il tentativo di bloccare le partenze dalla della Libia sarà uno anche dei dei temi di cui il professor tua di ci parlerà voglio solo sottolineare primari di dargli la parola
Con me
Parlare di relazioni tra europea Africa parlare di una situazione estremamente complessa che non può essere ristretto appunto come dicevo prima una questione puramente di agli atti ma nemmeno a una questione solamente di migrazioni
Le relazioni tra Europa Africa sono relazioni storiche antiche che precedono il periodo coloniale
Sono relazioni culturali sono relazioni di approvvigionamento di risorse lì l'Europa viene a fare una battuta i nostri riscaldamenti non potrebbero funzionare senza il gas e petrolio che proviene dall'Africa
E sono ed è una delle parole che viene utilizzata un po'nell'introdurre questo questo
Questa parte di questo nostro convegno sono relazioni spesso in eguali
Sono relazioni che sono sono state costruite sono una simmetria che spesso poi alla base di tanta di quelli che sono i problemi che riguardano le relazioni del tra i due continenti e mi permetto in ultimo un ultimo tanto
Parlare di relazioni tra Europa e Africa non si può dimenticare come
Ci sarà un molti altri Paesi che si sono affacciati nel corso degli ultimi dei decenni su conti nel continente africano
Penso alle potenze asiatiche in particolare la Cina ma anche l'India penso al Brasile quindi è chiaro che parlare anche di migrazioni dall'Africa parlare di Africa vuol dire anche allargare lo sguardo un po'a tutto il mondo
L'altra che non conta niente in cambiamento è un continente in cui tanti Paesi stanno stanno
Guardando e per le opportunità che questo continente che questo continente rappresenta
Invito adesso a prendere la parola al professor Prodi che potrà scegliere se parlare qui José
Ok in sanatoria professore di geografia dello sviluppo all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Ma mi piace dire che prima di tutto è stato giornalista Lula ribatte in Italia quando aveva diciannove anni quindi è stata deputato della Repubblica italiana collaborato
Con il Ministero degli esteri anche recentemente quindi diciamo che
Avvistamento Montali sia per quello che il suo bagaglio storico culturale da Fricano ma anche dipenda proprio da
Sia da parlamentare ma da persona che lavora dal di dentro appunto in quelle cose di cui ci parlerà quindi le ha vissute proprio in prima persona e quindi credo che il suo punto di vista possa essere
Un punto di vista estremamente importante gli do la parola come dirò anche al professor Majocchi il tempo e di un quarto d'ora venti minuti
Grazie
Grazie
Mi hanno dato un quarto d'ora
Complicato cercherò di stare nei tempi saluto Michele
Che ha introdotto questa sessione conosco Michele da quando era ancora un Tiscali letto
Che si affacciava li tematiche africane quindi sono contento che abbia
Abbia continuato in questa strada contento di stare a Como e di fare con voi questa questa riflessione mi pare che
Scenda riflessione molto importante
In tempi come questi
Dove viviamo in una specie di stereo realtà istantanea come la chiama uno studioso francese dei mass media
Diciamo una specie di stereo realtà istantanea dove un istante caccia all'altra il flusso delle notizie delle immagini anche attraverso l'amplificazioni dei social network
Ci lasciano in tempo sospese dove non c'è un priva c'è un dopo c'è solo l'istante
E non abbiamo mai il tempo di fare quell'operazione necessaria che fa dell'uomo essere uomo cioè la ritrattino flessione cioè il ritorno sul vissuto
Per pensarlo
Per razionalizzarlo per rimetterlo sui binari della razionalità il tempo dell'istante ci porta invece su una specie di gigantesca onda emotiva
Che ci impedisce poi focalizzare
Connettività con nitidezza la realtà quindi complimenti agli organizzatori che ci danno questa opportunità di sederci pedigree transitino flettere di ritornare sul nostro vissuto
Se non si è vissuto locale di commosso nostro nessuno vissuto nazionale dell'Italia
Regionali dell'Europa e globale
Parliamo di Africa
L'Africa costituisce tuttora dopo tantissimo tempo
Metodologicamente faccio questa piccola premessa metodologica l'Africa resta una gigantesca new burrosa non conosciuta e non conoscibile
L'ex utile onesti dei romani
La terra incognita
Quando si parla di altri casi assentare questa impatto quest'immagine
Di qualche cosa di assolutamente misteriosa che noi umani non riusciamo ad afferrare e comunque a ricondurre
In spiegazioni che abbiano dei nessi di causalità logici estremamente identificabili
Qualcosa che ci fa paura ci attrae e ci fa paura
Invece
Dobbiamo ritrovare con l'Africa un rapporto sereno normale
Un rapporto
Direbbe Moravia primordiale Moravia scritto le passeggiate africane sedi riesce andatevi a rileggere
E dovete inizio dunque iscritti trasudano in Moravia l'idea della primordi alita dell'Africa del della sua arcaicità nel senso vivo letterali anche
L'inizio
Inizi la laddove tutto inizio laddove l'avventura umana è cominciato genere qualcuno spieghi ai vari Salvini Calderoli che sono africani sono andati là
Torniamo
L'invito è questo di di di guardare all'Africa onde come parte del mondo
Ridare all'Africa la sua storicità con le parti componente essenziale dell'avventura umana Della Ventura allora anche quello che avviene in questo continente cessa di essere una anomalia
Ma che qualche cosa che concorre nella compenetrazione dei rapporti soprattutto portati della globalizzazione ciò che sta accadendo all'Africa è qualcosa che ci riguarda
E e qualcosa di
Ecco e cosa nostra non si può dire ma è perché ci
Si dà l'idea si dà l'idea è cosa nostra x Aol con molto interesse diceva Toni Blair nel due mila quattro
Aiutiamoli a casa loro si sente dire
Sì certo certo aiutiamoli a casa loro però sempre con questa sensazione levati lì leviamo ce li dà le scatole
E poi se il proprium muoiono di fame il CIPE lo vediamo perché non possiamo anche non vederlo Licata puntiamo con l'aiutino umanitari qualche cosina aree così passai noi continuiamo a fare le cose
Invece no la cooperazione ha un senso a mio avviso più profondo
Bisogna che la politica abbia il coraggio oggi di spiegare che fare cooperazione non è un costo
Fare cooperazione si potrebbe dire intermini aziendale è un investimento in conto capitale
Cioè si investe in futuro facendo cooperazione
Se invece il futuro e spero di poterlo spiegare nera ultima parte della mia presentazione e l'Italia proprio per rispondere a questo si è dotato di una nuova legge sulla cooperazione internazionale la centoventicinque
Che sarebbe bene approfondire non se ne è molto parlato è stato approvato ad agosto
Del due mila e
Quattordici una legge importante perché
Mette la cooperazione italiana
A al pari con le cooperazioni più avanzate d'Europa dotandosi di nuovi strumenti alcuni elementi velocemente vorrei delineare per andare poi alla conclusione
Il primo elemento cercare di
Allineare il nostro Paese come dotazione finanziaria a quelli che sono le raccomandazioni dell'OCSE Ciari aggiungere a quella percentuali stabiliti tra i Paesi europei di rapporto tra stanziamento per lo sviluppo e per il
Uno sforzo di riallineamento che è iniziata nel due mila tredici
E che ogni anno trova il Governo italiano progressivamente tentando di riallineare assi verso quei parametri internazionali da noi sottoscritta
Con la difficoltà politica in tempi di vacche magre come queste di spiegare al popolo
Perché destinare delle risorse a la cooperazione allo sviluppo proprio come queste non come un costo ma con un investimento in sviluppo
Con un ritorno straordinarie in termini di stabilità interno e di capacità di stalli con questi Paesi in termini di stabilizzazione dei fattori disfunzioni dell'immigrazione queste quello che si deve capire un costo
Ma è un investimento
Nel futuro quindi un riallineamento degli stanziamenti
Una creazione presso la Presidenza del Consiglio di una struttura unica di coordinamento che si chiama Chicks
Dove tutti i Ministeri che fanno cooperazione mettono
Sul tavolo i loro progetti e così x tutti sanno che cosa sta facendo il Ministero dell'interno cosa sta facendo il Ministero della salute che cosa sta facendo
Il il Ministero della giustizia perché tutti questi ministeri facevano cooperazione ma ignorando ciascuno ciò che stava facendo l'altra il CIS quindi è un organo importante per questo
C'è uno strumento di bilancio dello Stato che si chiama l'allegato al bilancio dove le poste di bilancio della cooperazione sono visibili
E quindi si sa quanto
L'Italia usa in cooperazione anche quei fondi multilaterali che
Il l'Italia mette né i fondi per l'Europa dei fondi per la salute vengono ripresi visibili in questo allegato
Al di lancio ma importante soprattutto per la coesione delle politiche
Questo CICS importante per la coesione delle poi Comitato interministeriale per la la cooperazione allo sviluppo Chicks
Perché la mano destra non il mio arrivo quello che fa la mano sinistra in modo che la nostra politica sia coerente non possiamo da un lato finanziare una diga e dall'altro aiutare i contadini che sono stati espulsi dalle terre per costruire quella diga
Quindi e la coesione delle politiche un'altra indicazione del dell'OCSE
Chi chiede ai paesi che le politiche di cooperazione e possano essere coerenti e quindi improntate anche all'efficacia e all'efficienza dell'azione
La nascita di una Agenzia
Di cooperazione questo secondo me molto importante perché
Gli ambasciatori come avete visto con l'ambasciatore sta nella solo molto bravi sanno fare un sacco di cose
Sulla gestione dei progetti non è forse proprio questo il loro compito dove hanno brillato maggiormente e quindi un'agenzia specializzata nella implementazione dei progetti
Rimanendo l'indirizzo politico e di coordinamento al Ministero delle degli affari esteri quello è stato molto difficile da fare ingoiare
Alla alla alla diplomazia
A la Farnesina perché pensavano che in qualche modo veniva tolto loro una prerogativa in realtà poi
Rimane
Rimangono in funzione di indirizzi e di coordinamento di di di di stabilimento delle priorità e invece l'implementazione è passata alla nuova alla nuova agenzia
Pesi sono entrati i nuovi soggetti nella cooperazione accanto ai soggetti tradizionali
Ecco c'è stata l'ingresso dei privati nella cooperazione internazionale altro punto molto molto discusso
Si possono fare entrare sport si può fare entrare il padre il sette dentro la cooperazione internazionale il legislatore si è posto questo problema
I privati già fanno cooperazione internazionale
Non hanno bussato alla porta della politica per farlo
Nel momento in cui la politica sta cercando di creare una governance nazionale
Per la cooperazione tanto meglio portarle un board for portarli a bordo e insieme a loro stabilire quella strategia nazionale della cooperazione internazionale
è stato molto difficile ovviamente fissando delle dei paletti perché è chiaro che
Uno che va a inquinare le le le falde acquifere e del dell'Etiopia non può fare parte della cooperazione interna sia quindi drastici principi perché i privati possano far parte della
Della della operazioni in questo virtuoso virtuosa collaborazione tra tra ventisette e e se per il settore pubblico
L'ultima novità di questa legge la NATO la nascita di una banca per lo sviluppo
Che l'Italia non aveva anche qui grandi discussioni perché la parola banca per alcuni era
Una parolaccia parlando di cooperazione internazionale ma ci siamo resi conto che
Utilizzando la liquidità lilla grande liquidità di cassa depositi e prestiti una parte di quella liquidità poteva essere convogliata
Per incentivare delle OP delle operazioni di cooperazione con i Paesi
In cosiddette invia di sviluppo quindi una uno strumento nuovo con dei soggetti nuovi accanto al PRA ventisette per esempio il modo di radiato spora ed Satta
Assunta come soggetto di cooperazione internazionale cioè gli immigrati della diaspora possono e devono essere protagonisti dei progetti che riguardano il loro Paesi di origine questa quindi e l'impalcatura l'Agenzia è nata i decreti attuativi sono stati varati io penso che è importante che questa macchina con indici
Cominci a a funzionare ho già esaurito
Quasi il mio tempo vorrei concludere con la cooperazione con l'Africa che è il punto
Che mi tiene più a cuore
La cooperazione gli aiuti
C'è un dibattito voi vorrei raccontarvi in un minuto il dibattito è in corso in Africa perché noi diamo per scontato che gli africani vogliono gli aiuti ai stanno lì a nell'anno gli aiuti c'è un dibattito molto serrato
Per dire ma cos'è successo dell'indipendenza ad oggi
Quel flusso di miliardi che sono arrivati nei territori africani
Non hanno modificato
Granché
Situazioni con loro senza di loro nulla è cambiato
E quindi c'è la teoria della del connessione del trattino connessione cioè
Facciamo una moratoria degli aiuti vediamo che succede
No perché gli aiuti hanno creato dipendenza gli aiuti hanno creato questi due sindrome la sindrome di Tarzan
Che non è mai che non è nata nella foresta però quando a livelli che insegna alle scimmie di saltare da una
Da un Aliano all'altra e la sindrome di venerdì da parte degli africani venerdì ha sempre vissuto nella sua isola
è un certo punto la sua vita dipende in tutte e per tutto da Robinson Crusoe perché è venuto che è venuto da fuori quindi questa doppia sindrome sindrome di Tarzan per i capelli Perilli Perini cooperanti che arrivano fa amo
Disfa mo'eccetera eccetera e gli africani che sanno gli aspettano aspettano gli aiuti la decompressione
Io penso che non è percorribile la dei connessioni in un mondo globalizzato dove l'interconnessione delle interdipendenze sono essenziali penso che la cooperazione sia ancora utile
Noi dobbiamo ancora di più investire in cooperazione a condizione che
E vado a concludere
Tre
Veloci considerazioni perché la cooperazione possa ancora esistere avere ancora senso cooperazione per me oggi significa
Restituire all'Africa la sua soggettività storico
Cioè rendere gli africani protagonista cioè
Rimettere in moto le loro difese immunitaria
Questo è il compito oggi della cooperazione fare in modo si parlava prima di capacity building in power mente questo il ruolo della cooperazione non fare al posto degli africani ma aiutare gli africani o di trovare
Il loro difese immunitari e aiutandoli anche a trovare un loro modello di produzione di riproduzione della ricchezza
Di fare in modo che l'economia africana diventa davvero o i costi non mossa cioè risposta ai bisogni africani alle aspirazioni africani alle popolazioni e tali comunità africana secondo
La cooperazione con un momento topico dell'Epifania dell'Africa e degli africani
Quindi che smettano di guardare il cielo degli aiuti per guardare la loro terra da valorizzare quindi che cosa è la cooperazione essere a fianco degli africani
Come lontanissimo a fianco non sopra non sotto ma affianco
In una relazione paritaria narrazioni e paritaria questo voglio dire cooperazione CUN operare
Terza considerazione cercare il
Con l'Africa insieme all'Africa la possibilità di di uno sviluppo inclusivo
Il rispettoso delle valenze ambientali io aggiungerei anche rispettose delle valenze antropologiche
Perché l'Africa è ancora un immenso serbatoio antropologico e nella progetto di cooperazione che concepito a Como a Varese spesso le valenze antropologiche vengono vengono come dire
Sottovalutate ed è proprio questo il motivo della del fallimento di alcuni progetti quindi cooperazione oggi un campo un meraviglioso è un campo
Maione etica si potrebbe dire perché si aiuta l'Africa partorire se stessa
Quindi che alla l'Africa oggi deve aiutarla deve accompagnarla in un mondo globale quindi
Il mio auspicio per tutti noi per dare senso a questa mattinata a chi ha viaggiato a chi si è alzato presto kilt si siederà qui quattro ore
Se vogliamo dare un senso a questa mattinata e di diventare ciascuno di noi dei pontefici
Delle persone che fanno dei punti che costruiscono dei POR sono affascinato dalla mia città dove vive a Roma che il fatto di ponti faccette c'è il Sommo Pontefice però ci sono molti i ponteggi che hanno costruiti i vari punti sul sul fiume
Abbiamo bisogno tra l'Africa e l'Europa di costruire un'aria euro africana e quest'anno ha bisogno di ponte cc di gente che ci credano
Che cosa ci spinge a costruire questa aria euro africana ebbene il milioni e milioni di morti che giacciono sotto i fondali della
Del mar Mediterraneo quello che doveva essere il mare del dialogo dell'apertura dell'incontro tra le civiltà è diventato oggi un cimitero a cielo aperto
Per quello che dobbiamo quei morti dobbiamo diventare dei pontefici grazie
Grazie a grazie allora Giannace allenatori cari aprendo sono una parte uno spunto dall'ultimo passaggio io penso che
Quelle che sono gli impianti lo stimolo che
Ha rivolto al mondo della cooperazione quindi a quello di ridare soggettività al continente africano mogli il concetto di inclusività il concetto di fare stando a fianco
Credo che valgono per la cooperazione in Africa ma valgono anche per
Il lavoro di chi copia commossi occupa di accoglienza di chi a Como qui si occupa
Di migranti quindi il
Il dare soggettività alle persone che sono quelli a stare al loro fianco credo che siano stimoli che valgono che valgono anche per noi da ora la parola perché
Il professor Prodi ha fatto riferimento ai ai fondi
E parlare di soldi di stanziamenti apre
Apre lo capitolo capitolo nuovo che affronteremo adesso con il professor Majocchi
Perché non si tratta solo di stanziare risorse ma anche di capire quali sono i meccanismi che vengono utilizzati per l'utilizzo poi di questi fondi si è fatto riferimento a questa banca per per promuovere anche il lo sviluppo dell'Africa
E ci sono tante sfide che si aprono
Sia per quelli che sono i fondi stanziati dai singoli Stati nazionali sia da quelli che sono i fondi
Nati a livello europeo la Valletta nel due mila e quindi c'è stato lanciato un fondo fiduciario per l'Africa
Che adesso
Da quella cifra raggiunta al momento è di tre virgola cinque miliardi di euro quindi comunque stiamo parlando di risorse importanti bisogna capire come vengono gestite
E lo facciamo anche chiedendo un un contributo alla professore Alberto Magli ottica professore emerito di scienza delle finanze delle Università degli Studi di Pavia
E chi anche recentemente attraverso il centro studi per il federalismo di cui è vice Presidente si è occupato anche proprio di migrazioni immigrazioni dall'Africa quindi diamo diamo lui la parola De Grazia
Grazie innanzitutto io volevo ringraziare Marx Mondelli che ha organizzato questo bellissimo convegno
Io sono molto contento di vedere tanta gente un saluto mattina discutere i problemi così importanti e difficili Marx e l'ho conosciuto Abidjan poi ci siamo ritrovati a Pavia
Dove ha fatto il dottorato e credo abbiamo molte cose in comune
Volevo fare due premesse la prima riprenderemo l'osservazione dell'onorevole Braga il punto cioè come guardiamo l'Africa io devo dire cioè lei parlava il pietismo io devo dire che provo un senso profondo di riabilitazione
E di orticaria sulla pelle quando vedo certe come lasciarle come si dice insomma certe proposte
Anche televisive di organizzazioni che si vogliono occupare di cooperazione e non sono i bambini malati gente gli ebrei depressa
E c'è un volto diverso dell'Africa l'Africa dal due mila al due mila dieci è cresciuta al tasso del cinque circa mezzo per cento più molto di più degli altri Paesi in particolare dell'Europa
Dal due mila dieci due mila quindici se escludiamo il Paese la primavera araba dove il tasso di crescita è stato praticamente zero lastrici africane del quattro virgola quattro per cento
Facciamo vedere l'Africa che cresce che sviluppi e mostriamo i problemi l'Africa non è fatta soltanto di bambini malati e la cura dei bambini è una cosa importante ma c'è anche il problema della crescita
Secondo la premessa è che mi occuperò con in questo breve intervento soprattutto dal punto di vista europeo si è parlato all'ambasciatore da Rosa parlava del Piano Marshall
Io vorrei ricordare che nel mille novecentosettantotto Altiero Spinelli che è il fondatore del movimento federalista europeo
E l'autorizzazione a Rossi e con l'ordine il manifesto di Ventotene ha scritto un bellissimo libretto che si intitola PC che fare per indicare cosa doveva fare il Parlamento europeo
Lui ci stava candidando come casa per essere un membro eletto al Parlamento europeo
E nel mille novecentosessantotto Spinelli parla di un Piano Marshall per l'Africa ma mettendo in evidenza che il Piano Marshall per l'Africa non è nell'interesse soltanto del degli africani ma è soprattutto l'interesse dell'Europa
Cioè il caso delle delle politiche di investimento in Africa
è un caso molto rilevante perché in questa situazione l'interesse coincide con il dovere noi abbiamo il dovere morale di solidarietà con i Paesi africani
Per una serie di ragioni ma abbiamo anche un interesse perché se questi paesi sviluppati sono nuovi mercati e Spinelli diceva
Dal Paesi africani può nascere la nuova domanda per garantire la ripresa per l'economia europea che ora in questa situazione
Quindi ricordiamoci che
Ci sono passati quarant'anni
Dal mille novecentosettantotto arriviamo al migration compra dopo quarant'anni di Europa e nel norme ritardo nella sua è un è un ritardo non solo politico ma culturale il confronto di questi Paesi
Detto questo più anche qui io parto da un'osservazione del mio maestro in studio africani che all'ambasciatore sta nella e il partito sa nel pessime indicendo quando si parla di immigrazione dobbiamo distinguere fra due tipi di migrazioni una è il problema dei rifugiati politici l'altro è il problema di coloro che fuggono ed alla povertà e allora insicurezza economica
Questo è rilevante perché dati di questi due temi devono essere affrontati da due angolazioni diverse per quanto riguarda l'Europa
Il problema dei rifugiati politici è legato all'incapacità dell'Europa di avere una politica estera e la sicurezza capace di provarlo trovare soluzioni per i problemi del Medio Oriente da cui derivano le guerre il terrorismo il fanatismo religioso
E l'Europa è stata su cui negli Stati Uniti d'America l'Europa non gran parte delle
E la proporzione europea dei Paesi europei e non voleva la guerra in Iraq ma c'è voluto un Presidente americano che pensava
Che la democrazia sia ci portasse con le armi per fare la guerra in Iraq da cui sono nate poi la crisi della Siria e tutti questi problemi
L'Europa deve avere una politica estera sicurezza per garantire
La previa il prerequisito per lo sviluppo economico
Nell'area del Mediterraneo cioè la stabilità politica
è stato cacciato Gheddafi che certamente non è un campione di democrazia e dopo Gheddafi abbiamo un Paese senza Stato
Abbiamo un Paese senza Stato
Con due Governi che non sono in grado da una parte e dall'altra
Di dare condizioni di stabilità politica e nessuna possibilità di avviare politiche di sviluppo quindi questo è il primo tema
Ma di cui non mi occuperò evidentemente scelte secondo tema ci sono i rifugiati economici i migranti che asciugano ai problemi
Dell'arretratezza della povertà e così via
Da quando tutto e mi ha colpito l'immagine del di Touadì dei pontieri
Quello che purtroppo mi mi colpisce anche anche per fare i conti ci vogliono i muratori il problema che in Europa i muratori vengono pensati per costruire dei muri non dei ponti c'è una
Situazione estremamente riversa e anche in quel ritardo è un problema culturale elettori un problema culturale
Parlare partire da alcuni dati economici e questo ci sono molti studi sulle
Quanto costa una politica seria
Per contro per la migrazione
Fare una distinzione c'è un bel lavoro su Bloomberg sul blog di Bloomberg dei due economisti bravi cosa che non succederà furono parola
Non
Raramente succede sono chieste dalla cella pronti hanno cercato di studiare il conoscere migrazioni così negazione secondo queste due economisti sono circa quaranta miliardi venti miliardi
Sono allarmanti alla al problema e della sicurezza esterna cioè garantire la sicurezza esterna il controllo dei flussi migratori e venti miliardi per integrare
I migranti una volta che arrivano in Europa istruzione professioni posti di lavoro e via dicendo
Teniamo presente per avere un punto di paragone che gli Stati Uniti spendono trentadue miliardi di dollari solo per la sicurezza esterna per Frontex in Italia sono state in Europa sono stanziati cento trentadue milioni
Quindi
Nel siamo molte cifre sono rilevanti quaranta miliardi
Da spesa per affrontare
In modo serio il problema delle migrazioni evidentemente sono cifre rilevante pensiamo che il bilancio europeo
Sono l'uno per cento del PIL cioè centoquaranta miliardi di euro quindi insomma
Una proposta molto significativa oggi quello che il tema all'ordine del giorno però è diverso ed è il tema nato con il migration compatrioti trovo uno finalmente una bella iniziativa
Da parte del Governo italiano
E migration compatta e poi è stato seguito da una decisione della Commissione europea la frase il Piano Yorker due chiamiamolo la strana inverso antenna e la creazione e lo European fondo
Forse sostegno volte zero per il
Ora questo è un cambiamento di prospettiva da due punti di vista il primo interno dell'Europa praticamente hanno il nucleare
è la fine di del questa titolo dell'austerità e l'idea che bisognava Papalia
Pensare alla crescita e non solo l'austerità il Piano Juncker due questo restano nel verso il presente è un ulteriore passo in avanti perché la nostra crescita non dipende soltanto da condizioni interne ma anche da quello che
Lasceremo creare nei nei nostri rapporti con il continente africano il meccanismo
Delle piano ideale per due simile a quello del piano di un chiaro uno cioè non sono investimenti diretti sul bilancio europeo vengono stanziati
Tre miliardi e trecentocinquanta milioni di euro
E questi fondi servono per garantire investimenti da parte di soggetti finanziare istituzioni finanziarie che devono promuovere Investimenti diciamo nel continente africano quindi l'idea è che ci sia un moltiplicatore attraverso la flusso di capitali privati
Con una leva inferiore rispetto a quello interno appare undici per cui
Tre miliardi e trecentocinquanta milioni
Di euro di garanzia dovrebbero garantire un flusso di investimenti pari a
Quarantaquattro miliardi di euro sei Paesi membri dell'Unione europea danno una garanzia equivalenti quindi si passa a circa sette miliardi e mezzo
In garanzia riusciremmo a mobilizzare circa ottantotto miliardi di nuovi investimenti
Diciamo nella continente africano cifre significativa cioè e c'è un cambiamento c'è un cambiamento culturale anche qui oltre che politico
Cioè si passa dall'idea degli aiuti umanitari all'idea che la crescita dipende dagli investimenti
La crescita dipende dagli investimenti cioè quelle condizioni di parità di cui tu parlavi insomma è chiaro che per fare questo occorre occorre che vengono soddisfatte alcune condizioni lo le prime condizioni migliori due tipi di condizioni ci sono
Le prime
Sono le potenzialità di sviluppo dell'Africa anche qui il mio mai espressa nella prima
Parlava del problema demografo che è un problema ma è un'opportunità è una grande opportunità
Noi viviamo in un continente in cui il problema principi Europa in cui il problema principale è l'invecchiamento il problema dell'Asia è la gioventù
Il problema dell'Africa la gioventù c'è un'enorme quantità di risorse
Però questo deve essere accompagnato da altri elementi la gioventù deve essere formata quindi c'è un problema di investimento
Per la creazione di capitale umano e qui dato disse Cerana partecipazioni tre università
Lombardo e importanti io credo che sia un dovere nostro di ogni università di fare un gemellaggio con un'università africana
Per promuovere la formazione il capitale umano perché il problema di questi giovani
E che devono investire nelle nuove devono avere capacità per affrontare il mondo delle nuove tecnologie dell'innovazione devono partecipare a pieno titolo al processo di crescita in un mondo molto diverso quindi la seconda condizione
Favorevole certamente quella l'esistenza di una forza lavoro giova giovanile
E l'Africa condizioni naturali molto favorevoli sessanta per cento delle terre coltivabili non sfruttate sono in Africa c'è un'enorme dotazione di risorse minerarie voti
Qual è il punto il problema è per quanto riguarda i giovani dobbiamo investire per la formazione capitale umano i due grandi temi a mio modo di vedere
Prerequisiti per lo sviluppo reclamare economica africana sono l'acqua ed energia
Sono l'acqua per evidentemente inerente se pensiamo ai Paesi sahariane osservo risale al c'è un problema di acqua per il problema dell'acqua è legata all'Energia
L'Africa quello che colpisce sempre che risale anche la zona più povera del mondo a un'enorme risorsa che è l'energia solare
Questo richiede enormi investimenti ma se questi investimenti si fanno ed sono interesse non solo dall'Africa ma anche dell'Europa
La creazione di nuove fonti di energia consente risolve il problema dell'acqua in Israele ci sono degli impianti di desalinizzazione oggi nascosti estremamente ridotti
Io ho preso le dato del l'ultimo
Impianto creato in Israele e il costo dell'acqua di destato iniziata
è parità
Cinquanta assente di Euro
Per mille litri d'acqua che sono il consumo settimanale di una famiglia normale
No quindi sono costi ormai ma richiedono all'Energia quindi è un circolo vizioso cioè dobbiamo partire dalla creazione Energia per poter andare a sfruttare le risorse e creare
Appunto la
Creare appunto la possibilità di avere la all'acqua in questi Paesi in queste aree del mondo
L'Africa a enorme potenzialità l'Africa enorme potenzialità di sviluppo ma ci sono evidentemente condizioni di arretratezza molto significative trecento milioni di africani sono senza acqua pulita
Solo il cinque per cento delle terre sono e verificate in modo adeguato
E ci sono enormi riserve di acque sotterranee ci sono molto superiore a quello delle acque superficiali ma anche qui occorre andare a pescare ci vogliono risorse per Pescante e poi ci sono le condizioni politiche
Chiudo su questo io credo che ci siano condizioni che prerequisiti politici per un processo di crescita dell'Africa il primo è
Stabilità politica
Se non c'è stabilità politica se non c'è lo Stato no con San nella Abidjan era stato creato questo centro di ricerca sulle tariffe Santo deve lasciarci sulle Tanasuica
Permettere l'accento sul fatto che la creazione di uno Stato che significa condizioni stabilità politica è un prerequisito lo sviluppo economico
Nessun impegno noi non possiamo chiedere un'impresa italiana di andare a investire in Libia dove non esistono le condizioni minime di sicurezza oppure in Nigeria o in Nigeria e così via quindi la stabilità politica il primo requisito
Io credo che nella Global Strategy che è stata elaborata dal ministro Magherini dalla
Alto alla Printemps per la politica estera e sicurezza europeo questo dovrebbe essere un obiettivo prioritario il secondo è che dobbiamo uscire dalla logica degli aiuti entrare nella logica del piano di investimenti con due anche qui con due volano due condizioni fondamentali
Lascio la scelta qui mi ricollego al Piano Marshall
Una delle grandi idee dei marescialli quando ha lanciato il piano di aiuto che l'Europa nel dopoguerra
Era che
Il piano di sviluppo doveva essere elaborato dagli europei prima condizione seconda condizione che gli aiuti al Piano Marshall non erano dati singolarmente i singoli Paesi europei
Ma doveva essere che ora creato un'organizzazione comune
Lui cd proviene azioni per la cooperazione e lo sviluppo economico che a sua volta distribuiva gli aiuti io credo che lo stesso valga per il Piano Marshall per l'Africa
Invito i progetti di investimento le scelte di investimento devono nascere in Africa devono provenire dall'Africa e la condizione fondamentale è che
Non si dà una lira e i Governi africani non ci dà una lira di governi efficaci il finanziamento europeo deve andare al finanziamento degli Investimenti direttamente
Io non voglio che si finanzi Bokassa o meno futuri io voglio che si finanzino piani di sviluppo in Africa e quindi bisogna finanziare direttamente i piani di investimento la seconda condizione
E che occorre creare organizzazioni regionali free cane che esistono già
Perché evidentemente
Attuali ricordavano l'unità africana ma ci sono le organizzarle covasse nell'Africa occidentale le organizzazioni all'Africa o orientale
L'Europa deve costruirà da cui sub da questo punto di vista può rappresentare un modello
Io penso nel mille novecentocinquantuno il processo di integrazione europea è nato
Con la costruzione la Comunità Europea del Carbone e dell'acciaio
A me piacerebbe che dei prossimi anni nascesse una comunità mediterranea della
Dell'acqua e dell'energia sul modello della cieca finanziato dall'Europa per creare questi prerequisiti per lo sviluppo
L'ultima considerazione che vorrei fare è di tipo politico anche quindi richiamo Altiero Spinelli
Spinelli diceva nel quarantatré
Nell'isola di Ventotene mentre il leghista esisti dominavano
Il mondo parlare di Europa evidentemente sembravo una follia Spinelli diceva che
La linea di demarcazione fra il progresso e la conservazione non è per nulla linea tradizionale che distingue la destra la sinistra
Nella linea di che divide coloro che vogliono la conservazione della sovranità nazionale coloro che vogliono marciare verso forme già integrazione sovranazionale
Vede io credo che oggi la linea di demarcazione sa progressi e conservazione vita da un lato coloro che si battono per la difesa sovranità nazionale
Chiamiamoli populisti Sora Nistri i nazionalisti
E coloro che vogliono processi di integrazione non solo in Europa ma anche nel mondo grazie
Grazie al professionalità all'intervento aggiunge un veramente un pezzo un tassello a quella che la discussione di di questa mattina è quella che la complessità che sta emergendo
Che non deve essere una scusa per non fare ma per prendere coscienza di quella che è la la situazione come vi anticipavo prima e chiedo alla alla regia sempre sognato di dirlo
Di dovrebbe esserci un audio
Che tra poco chiederò di di far partire perché purtroppo il professor Parigi si scusa moltissimo il professor Gian Battista Parigi al professore di Chirurgia pediatrica dell'Università degli Studi di Pavia
Ma soprattutto anche il Presidente del Centro internazionale della Cooper la cooperazione e dello sviluppo della stessa università di di Pavia
E si trova in questo momento in Messico per un problema
Di DDA agenda nonna non ha potuto essere con noi e Caner Gaetano a
Se riusciamo a sentire l'audio che ci ha mandato un saluto
Buongiorno a tutti un cordiale saluto alla Città del Messico
Dove sono per un progetto Erasmus capacity building fra sei università dell'America latina
E quattro università europea fra le quali naturalmente Pavia non poteva mancare un saluto particolare all'amico ambasciatore Paolo snella l'ideatore di questa giornata
E non solo ed al suo braccio destro Massimiliano modelli generalmente Giardi queste lenta
Mi spiace sinceramente non essere presente tra voi oggi ma purtroppo c'è stato un equivoco nell'incrociare leggende che oggi sono ancora dalla parte sbagliata dall'Atlantico almeno per voi che guardate il mondo dalla prospettiva di Como
Ha facoltà dimenticate l'impossibilità ad essere presente abbiamo insieme concordato di riforme riformulare in qualche modo il tema del mio intervento necessariamente sintetico
Passando dal formale sviluppo umano e rafforzamento delle capacità per una crescita sostenibile
Allora in pratica semplice spero più appetibile testimonianza diretta c'è un tema di immigrazione questo ad una diversa prospettiva ed in particolare
Do la prospettiva dei Paesi centroamericani
Dopo l'inizio dell'era a Trento
E ora mi presto un po'a presto la mia voce a quello che è l'India e l'intervento del professor Parigi poi avrò la fortuna avendo il video di poterlo utilizzare fingendo che sono parole mie quindi
Una prima osservazione che nasce dall'essere temporaneamente lontano dalle nostre dinamiche migratorie mediterranee e che davvero quello migratorio un fenomeno strutturale CUB globale seppure con connotazioni tipiche per ogni aria geografica coinvolta
Secondo una stima pubblicata ancora nel due mila tredici dalle Nazioni Unite il numero totale dei migranti era di duecentotrentadue milioni di persone di cui solo poco più di un terzo circa ottantadue milioni nel gruppo assunto il nord
E di questi solo una modesta percentuale attraverso il Mediterraneo
Una seconda osservazione il fenomeno migratorio assume per alcuni Paesi dimensioni strutturali di impatto ben più significativo di quello che stiamo sperimentando oggi in Italia
Vi presento come esempio quello del Salvador paesi dove ho appena trascorso sette giorni molto intensi
E il Salvador di del fenomeno immigrazione sotto tre diversi aspetti
Quello di terra di partenza di moltissimi migranti di ritorno forzato in patria di molti di questi e infine di transito da parte di migranti dei Paesi posti più assurde come il Nicaragua lunga dura se il Costarica Panama
Essendo posto sulla strada tra queste ultime gli Stati Uniti
Salvatore un Paese centroamericano di ventun mila chilometri quadrati anche più piccolo della Toscana a nord bellissimo di Panama
Ha una popolazione di sei virgola due milioni di abitanti residenti con la densità più alta del Centroamerica ma altri tre milioni di Salvatore in edicola negli Stati Uniti di cui circa la metà illegalmente
Le rimesse economiche di questi immigrati rappresentano la prima voce di entrata del prodotto interno lordo del Paese il rimpatrio forzato di tutta la comunità Salvatore in emigrata negli Stati Uniti comporterebbe il crollo totale dell'economia
E tale il discredito della valuta nazionale che praticamente il collante il labile non valuta nazionale del Salvador non è più in circolazione
Sinora gli Stati Uniti hanno concessa annualmente sessantacinque mila visti di ingresso che sono del tutto insufficiente a coprire lì inestinguibile domanda soprattutto da parte dei giovani di lasciare un Paese che offre pochissime possibilità di impiego
Invece moltissime possibilità di morire prematuramente
è stata diffusa con grande soddisfazione la notizia che il numero di omicidi al giorno in Salvatore calato a solo nove morti dai trentacinque quaranta di pochi anni fa
Il grande timore che le posizioni assunte dall'amministrazione Trump ha sollevato e che il Salvador così come gli altri paesi del Centro e Sud America venga prima o poi equilibrato i Paesi islamici messi recentemente al bando
E che oltre a ciò si dia una stretta sui Salvatore ivi residenti illegalmente negli Stati Uniti
Insieme alle rimesse economiche però l'emigrazione ha dato origine anche ad un altro fenomeno estremamente inquietante i giovani Salvadori minati negli Stati Uniti da immigrati illegali
Ho anche da immigrati legali però senza cittadinanza possono rimanere insieme alla famiglia solo fino al compimento dei diciotto anni
Una volta raggiunta la maggiore età divengono illegali e vengono ribattezzati Dreamers sognatori quelli cioè che sognano di ottenere comunque la cittadinanza statunitense e poter così rimanere
Questi ragazzi però si trovano ad essere completamente sradicati da ogni tipo di appartenenza sono stranieri nel paese dove sono nati gli Stati Uniti e sono considerati altrettanto stranieri da ecco Italia rimasti in patria
Un'identità dire allora cercata e trovata nelle gang di latinos presenti ormai in un gran numero di città americane
Qui giovani imparare un mestiere che però è quello dei bandi è rossa del malvivente organizzato con una generosa propensione al crimine
Quando vengono catturati ed espulsi dagli Stati Uniti questi giovani forzatamente rimpatriati vanno ad aumentare la manodopera delle numerose Pandi IAS che tengono in pugno il Paese con un numero ottimisticamente stimato inoltre ventimila persone
E sono causa dell'altissima incidenza quotidiana di omicidi
Una malavita organizzata di questa entità base i suoi affari non più solo sul narcotraffico ma anche sul traffico di esseri umani
Questo rappresenta il terzo aspetto del problema immigrazione nel Salvador reso viveri incombente in una sorta di perversa mimesi proprio da ex immigrati riportati a forza
E anche dalle file delle paludi gli husky vengono i coyote i professionisti dell'immigrazione clandestina attraverso il Messico
Verso gli Stati Uniti che trenta vorrebbe fermare
Con l'estensione del muro con la costruzione di un ulteriore estensione di mille cinquecento chilometri alto cinquanta piedi quindici metri e profondo sottoterra per altri quindici metri per evitare il ricorso I tunnel
Arrivati in Messico dal Salvador provata sondare discretamente l'avvio l'ambiente sul tema immigrazione clandestina Trump
Qui ho trovato una situazione nettamente diversa da quella del Salvador la reazione dei messicani con cui ho parlato è piuttosto di un rinnovato orgoglio nazionale e di malcelato disprezzo delle nuovi posizioni dei Gringo s'
Con un esempio da manuale di eterogenesi dei fini che avrebbe fatto felice mio nonno Giambattista vico la reazione messicana è Trump vuole tagliare fuori il Messico con l'economia ed il muro bene noi impareremo a fare a meno degli USA
Un mio interlocutore argomenta secondo ha resistito per cinquant'anni all'embargo statunitense ed è un Paese povero può farcela benissimo anche il Messico che invece è un Paese ricco
L'economia messicane infatti legata a doppio filo a quella dei statunitense il solo annunciare le nuove disposizioni dell'Amministrazione Trump ha fatto precipitare il peso la moneta messicana da dodici pesos per dollaro aventi peso sperduto loro
Non ho avuto modo di verificare il dato ma mi hanno riferito che il disavanzo commerciale usa Messico e di sessanta miliardi di dollari a favore di quest'ultimo risulta quindi ben difficile che Tramper riesca a far pagare il Messico al Messico il costo del muro
A proposito di questo la posizione messicane ancor più sprezzante faremo i tunnel sotto il muro un po'più lunghe un po'più profondi si fa anche meno rumore
In autostrada ficcanti di carne umana minori disponibilità finanziarie con le quali hanno già da tempo acquistato le talpe macchine per scavare gallerie sotterranee in modo del tutto automatico
Qui in Messico ci si prepara quindi a confermare una volta di più che non è con i muri che si può fermare la valanga degli immigrati
Io sono un fervente amante della montagna in tutti i suoi aspetti in particolare dello sci alpinismo sui quattro mila metri alpini e mi hanno insegnato sin da piccola dalle ultime timore reverenziale per le valanghe
Se si vuole fermare una valanga si devono installare riparava Landi in cima al pendio da dove le valanghe si staccano non il fondo e nemmeno mezza questo
La massa di povera gente che cerca di migrare in tutto analogo al ad un'enorme valanga umana che si è staccata dei Paesi di origine e che non si può affermare in fondo la sua corsa o nemmeno a mezza strada come vorrebbe fare il recente cresca CRI
Ti capissimo accordo Italia-Libia
La valanga può essere fermata solo impedendo che si distacchi studiando accuratamente i luoghi dove sta la riparava Langhe
Continuando nella natura Giglia la massa degli immigrati può essere fermata solo rendendo più umana e dignitosa la vita nei loro Paesi di origine mediante uno studio accurato di quali interventi intraprendere
Questi non possono certamente essere iniziative aneddoto fatte di aneddoti di corto respiro o di mero sostegno finanziario pompando risorse senza curarsi di dove vadano a finire
I problemi strutturali dei Paesi di origine della migrazione sono tali e tanti dall'economia alla sanità dall'istruzione alla giustizia
Che sono l'educazione di una nuova classe dirigente preparata consapevole e adeguatamente formata resa cioè capace di studiare risolvere autonomamente i problemi del proprio Paese può sperare di risolvere
Ed è in tal modo interrompere o quanto meno ridurre il flusso altrimenti inarrestabile di persona la ricerca di una vita migliore
E questo è esattamente il ruolo delle università nella cooperazione internazionale allo sviluppo che si può declinare in infinite forme di capacity building
Il progetto per cui sono qui in America centrale mira appunto allo sviluppo di un programma di insegnamento per la gestione del sistema sanitario mediante un simulatore virtuale che formi futuri amministratori su come gestire al meglio il sistema sanitario
Così da ottenere ultimamente un miglioramento della qualità di vita delle popolazioni servite
Le parole chiave della futura cooperazione internazionale allo sviluppo sono quelle che amo definire le tre S che sono le tre S con cui
Concludo l'intervento strategia sinergia e sostenibilità
è necessario definire una chiara strategia di intervento condivisa fra più attori che agiscono in sinergia fra di loro
Per sviluppare nuove professionalità nei Paesi serviti capaci di garantire la sostenibilità sul lungo periodo delle iniziative intraprese
In ultima istanza mission e compito dell'Università in questo ambito e appunto quello di lavorare per lo sviluppo umano ed il rafforzamento delle capacità per una crescita sostenibile
è certamente un impegno ambizioso ma anche esigente duro irto di difficoltà tali da richiamare uno degli aforismi preferiti dal Mahatma Gandhi il coraggio di avere un sogno e le competenze per realizzarlo
L'università dispone certamente delle competenze le basta solo tira fuori il coraggio di realizzare il sogno grazie
Ringraziamo il professor Parigi manderemo manderemmo un messaggio vocale anche noi con i ringraziamenti
Ringrazio veramente tanto il professor Touadì al professor Majocchi per
Essere intervenuti
Ora prima di dare la la palla di passare il testimone all'amico e collega Andrea padroni che guiderà la terza parte di questa nostra mattinata
Ci sembrava doveroso concedere cinque minuti di break per garantire le gambe insomma lasciare un po'anche sedimentare quello che abbiamo ascoltato fino adesso grazie
Mentre
Alle ultime persone
Stanno prendendo posto cominciò a a chiamare di fianco a me ieri che interverrà in questa terza parte che si occuperà ed in particolar modo di flussi migratori e loro un Patto in Europa
Chiamo quindi sul palco
Annarita Calabrò che poi presenterò meglio Lino Panzeri e Luca dei da
Grazie
è legittimo
Allora la prima a prendere la parola appunto Annarita Calabrò professoressa di Sociologia e di Sociologia dell'emigrazione delle politiche migratorie a presso l'Università degli Studi di Pavia
In particolare ci parlava di uno sviluppo di un modello interdisciplinare di Governatore processi migratori risorse la toppa alcune cose nel suo intervento se non erro quali corregga illustra un programma di studio di ricerca che sta portando avanti appunto con l'Università di Pavia
Che l'obiettivo di fornire un modello di governo del fenomeno migratorio finalizzato a gestire in concreto la realtà di una società ormai interattività interculturale
Non solo ci presenterà anche uno Progetto che sta consentendo avente ragazzi rifugiati di intraprendere il proprio percorso di studi universitari presso latterie di Pavia gode di un'accoglienza percentile Santa gravi
Grazie
Intanto
Buongiorno a tutti ringrazio dell'invito che
è stato particolarmente gradito e soprattutto dell'interesse di questa giornata la cosa che
Mi ha molto colpito degli interventi che mi hanno preceduto è stato non soltanto la competenza e la qualità dei contenuti ma anche la passione
Che accompagnato appunto questi interventi
E ci sono come dire delle
Delle circostanze
Che richiedono tutti noi ma anche
Soprattutto noi studiose
Di non metterci soltanto la testa ma di metterci anche come dire la passione e nel cuore nell'affrontare una serie di problemi e di questioni che rappresenta la nostra
Come dire realtà ormai quotidiane
Soprattutto in una situazione come quella attuale
In cui il discorso pubblico il discorso politico sull'immigrazione usa speso parole bugiarde
E argomenti fallace non è raccontare una realtà che è vero che ha degli spetti altamente drammatici
Pensiamo soltanto che
L'ultimo rapporto
Ci parla delle appunto dell'Organizzazione mondiale sulle migrazioni ci parla di cinque mila morti l'anno scorso nel nostro Mediterraneo quindi gli aspetti drammatici
Delle migrazioni sono sotto gli occhi di tutti ma come dire l'argomentazione pubblica fallace
Ci racconta di un'emergenza che non è tale nel senso che
Un come dire un nel fenomeno strutturale della realtà non è un'emergenza è una realtà quotidiana con cui tutti noi dobbiamo confrontarci
Ci racconta spesso cita spesso notizie false citarli dati sbalzi e quindi chiamo tutti noi soprattutto noi studiosi a lavorare proprio per dare come dire informazioni e soluzioni anche di eventuali problemi in maniera corretta e scientificamente
Come dire efficiente però ripeto per fare tutto ciò non basta solo la testa ma ci vuole anche la profonda convinzione che il nostro ruolo e anche
Come dire la passione nell'affrontare certi problemi
E quindi io questa passione però veramente riconosciute apprezzato negli interventi che mi hanno preceduto e di cui ringrazio i relatori soprattutto che organizzato questa netti
E alle molte cose da dire cercherò di essere velocissima anche pregato di bianca investimenti sostituto nel tempo perché vale un po'spostare il lo sguardo
Sino adesso come dire il nostro sguardo è stato piuttosto verso l'esterno sui Paesi di provenienza dei flussi migratori su i problemi ma abbiamo visto anche le grosse risorse che sono come dire oltre i nostri confini
Io vorrei riportare invece il discorso nel nostro Paese e soprattutto su quello che
Tutti noi ma soprattutto ripeto io parlo per l'istituzione che rappresento l'università
Dobbiamo e possiamo fare per farsi appunto che il fenomeno migratorio non sia visto soltanto come un'emergenza come un pericolo un rischio ma anche con una grossa risorsa di cui tutti quanti possiamo gruppi
In questo senso l'Università di per via
è impegnata da molti anni su questo fronte abbiamo prima sentito intervento del professore periti il quale da anni
Come dire in prima linea sul fronte della cooperazione
E Gianni i saluti del nostro lettore è stato accennato il piano strategico che su cui siamo impegnati appunto da due anni
Undici Dipartimenti la nostra università su una serie di progetti che hanno come finalità appunto presentare dei modelli virtuosi di governance del fenomeno migratorio
Questo progetto di cui poi vi parlerò punto brevemente in realtà due gambe come dire due prospettive diverse una rivolta all'esterno quindi rivolta verso i Paesi di provenienza di cui appunto il professor periti si fa
Efficiente efficace portavoce attore è un'altra invece rivoltella nel nostro Paese proprio per trovare
Proporre delle politiche di intervento per far sì che l'immigrazione che non si parli più dell'immigrazione soltanto in termini di emergenza
Dicevo che il la nostra Università punto impegnato per molti anni io a quanto sono arrivata all'Università di Pavia
Sto parlando di dieci anni fa
Ho subito proposta atto subito una proposta che ha lasciato un po'sconcertato i miei
La governance dell'università
Proponendo un nel master
Sull'immigrazione ma in un'ottica di genere cioè io avevo visto che l'Italia in quel momento le università offrivano
Master sposi specializzazioni sempre la perimetrazione ma nessuno
E si rendeva conto di una cosa di cui ho profondamente convinto e cioè che
Il ruolo delle donne nei processi migratori fosse fondamentale
Fondamentale e che occorreva sostenerlo fondamentale perché le donne rappresentano davvero quel ponte importante
Tra cultura di partenza e cultore di arrivo cioè il
Nel momento in cui le famiglie si congiungono il ruolo della donna è fondamentale ma soprattutto è fondamentale il nostro mercato del lavoro che hanno visto appunto
In un settore molto sviluppato dei servizi
Che ruolo occupano le donne immigrate che cosa noi chiediamo le donne immigrate in termini di servizio
Nelle nostre case e vogliamo che siano professionale vogliamo che devono anche affettività cultura e quindi come dire pretendiamo molte diano davvero molto poco
Quando io ho presentato questo progetto ripeto le reazioni sono stato un po'sconcertato è l'unico
Profondamente convinto come ha sostenuto dall'inizio è stato il professor Calchi Novati racconto questo stare proprio per questo perché questa mattinata dedicata a lui e quindi come dire
Gli riconosco il fatto di creduto in questo progetto dell'olio sostenute nostre oggi compie quest'anno contro i nove anni e quindi direi che
è stato un successo in questo senso
Ripeto il due anni fa l'università ha deciso di investire le proprie risorse poche però
Tutto quello che potevamo mettere in campo privilegiato cioè come dire facendo l'unione fa la forza e privilegiando dei temi di di studio di lavoro uno di questi temi è stato quello appunto dell'immigrazione
E ripeto il nostro obiettivo è quello di fornire come dire
Delle delle scelte di buone pratiche da proporre sul territorio e anche ai decisori politici quindi fornire un modello di governance del fenomeno migratorio
Dicevo che il questo Progetto coinvolge ben undici Dipartimenti
E copre tre aree disciplinari Lapenna
E quella delle scienze di poetiche
Perché siamo convinti che occorre affronto appunto di una popolazione ormai interetnico interculturale
Mettere a punto dei trattamenti personalizzati a pazienti che appunto arrivano da altre culture anche con altri abitudini per esempio
Abbiamo
In campo adesso io parlavo i progetti sono tantissimi che ne descrivono soltanto qualcuno per dare un po'l'idea dei fronti su cui ci stiamo muovendo presente partito una campagna con l'aiuto dei consoli dell'America latina
Perché per capire all'alimentazione delle donne migranti stato di gravidanza voi sapete immagino tutti quanti che un un elemento fondamentale nell'alimentazione delle donne è stato interessante lo iodio
Molte delle alimentazioni di donne che arrivano da altri Paesi nessun potere di iodio questo compromette moltissimo la salute dei
Di coloro che nasceranno
E quindi è partita questa campagna cioè questo per dire che
I fronti su cui stiamo come dire lavorando sono due un fronte diciamo di studio di ricerca ma anche poi il fatto di cercare immediatamente delle ricadute pratiche concrete
Che sia che diano comunque risultato di quelli che stanno scritti
Ripeto l'Area Biomedica è molto impegnata non solo a livello di ricerca ma anche a livello di pratiche quotidiane
Per farsi che la salute degli immigrati sia affrontata con tutte come dire le competenze
E le cautele anche io aspetto culturale che ciò richiede in questo senso per esempio ci sono degli studi la nostra università insieme all'università di Milano
Sta lavorando purtroppo sul fronte terribile ma che è necessario considerare che è quello di riconoscimento di coloro che sono morti appunto nominare
E soprattutto
Il lo studio del genoma proprio per capire quale mutazioni sono in atto il quale studi si possono fare per prevenire tutta una serie di patologie che sono legate alle processi migratori non soltanto perché i migranti arrivando ripeto spesso con delle patologie diverse dalle nostre perché poi
Sono a rischio di nuove patologie nel momento in cui
Entrano appunto il nostro Paese
E poi soprattutto adesso ripeto teniamo molto presente questi due fronti studio ma applicazioni mediatamente di quello che facciamo adesso stiamo collaborando con la prefettura di tuttavia
Su un progetto finanziato a livello nazionale proprio per intercettare il disagio psichico dei migranti
Soprattutto con particolare attenzione alle seconde generazioni che per una serie di motivi istituito Television capire anche perché sono stato già illustrate prima
Come dire possono vivere delle situazioni di disorientamento nel momento in cui sono come dire presi tra
Culture differenti soprattutto a fronte dei ricongiungimenti familiari spesso arrivano
Dagli altri Paesi ragazzini che sono stati affidati
A cura di parenti dei Paesi di origine raggiungono dei validi i genitori dopo alcuni anni già adolescenti trovando una situazione molto diverso da quello che spesso hanno immaginato
Un altro settore
Sempre paura di perdere tentare di rubare tempo ai miei colleghi
Allora è un altro settore molto importante su cui stiamo lavorando quello delle scienze sociali ceto sociale proprio finanziati sono la sociologa per cui sto parlando di quello che è il mio nei settori di studio
Per progettare adeguate politiche di inclusione anche qui stiamo lavorando su più fronti stiamo collaborando con le istituzioni locali e nazionali
Io personalmente sono stata anche convocato dalla Commissione antimafia perché ci stiamo occupando del fenomeno della tratta che sta diventando un fenomeno drammatico e che era in cui il cui coinvolge donne ma anche soprattutto minori
Un'altra questione su cui lavoriamo molto il discorso di minori stranieri non accompagnati
E anche qui stiamo cercando di
Come dire associare studi e ricerca con delle ricadute pratiche di le possibilità come dire di offrire
A le istituzioni e le competenze che stiamo acquisendo su questi temi
Il ripeto potrei raccontarvi moltissimo di questi progetti la spero di avervi dato l'idea appunto dell'importanza
Di questo doppio doccia doppia linea di intervento
Perché è vero qualcuno diceva prima giustamente che a problemi grossi non possono esserci soluzioni semplici
Però io ritengo che delle soluzioni piccoli a problemi complicati piccoli si possono dare si possono dare quotidianamente e sono convinta che ciascuno di noi può darlo io poi vi racconterò perderò negli ultimi cinque minuti
Per raccontare questo progetto di accoglienza dei ragazzi rifugiati
Perché lo ritengo un progetto molto importante che se imitato da altre istituzioni scuole e università davvero
Può essere un
Un grosso soluzione con grosse complicato problema
Comunque Punzo senza sociali per progettare dei quali politiche di inclusione e ha parlato della tratta dei minori stranieri non accompagnati
Ci stiamo occupando molto anche
Di tutto la la la parte giuridica e quindi la necessità di ridefinire a livello normativo
L'orizzonte punto normativo e giuridico che deve essere rimesso a punto affronto appunto di una realtà che decisamente cambiata
E
E
Tante altre cose su cui appunto stiamo lavorando ma
Prima è stato ricordato una cosa molto importante nel senso che
C'era una come dire differenza sostanziale tra coloro che tra le migrazioni forzate quindi
Popolazioni che vengono costrette ad abbandonare
Il loro Paese forzatamente e quelle che sono l'immigrazione economica
Purtroppo però che cosa è accaduto in questi ultimi tempi che a fronte di politiche sostanzialmente cieche e molto spesso
Finalizzate soltanto ottenere consenso politico tutto avere appunto raccontato
In maniera fallace il processo di immigrazione praticamente le frontiere per i migranti economici sono chiuse il risultato qual è stato che
Migranti cosiddetti migranti economici e dei cosiddetti migranti forzati seguono gli stessi tratte cioè ormai si arriva soltanto attraverso i barconi si arriva soltanto nelle mani di delinquenti che
Praticamente
Rendono punto queste persone letteralmente schiavi perché poi il processo molto complicato si parte da un paese durante il viaggio
Cambia anche la propria identità cioè da migrante economico si diventa rifugiato da rifugiarsi diventa schiavo per pagare appunto i trafficanti
E quindi siamo a fronte di un problema tremendo
Che è il risultato appunto del fatto che Europe non ha gestito
In maniera adeguata immigrazione economica ed in cui l'Europa ha profondamente bisogno i sia in termini demografici eccetera eccetera
E quindi a questo punto si è creato questo questo circuito perverso per cui non c'è quasi più differenza tra il fuggi atto
Oggetto di tratta prostituzione cioè è diventato un
Una questione appunto emergenziale falsamente emergenziale che difficilmente in maniera maldestra viene governata sia a livello nazionale che a livello internazionale
Il l'altro diciamo settori su cui ci stiamo occupando l'altro l'altra area e quella delle Scienze Umanistiche Scienze Umanistiche perché siamo convinti che la cultura
La memoria la nostra cultura la loro cultura la nostra memoria al loro memoria
Costituiscano come dire un'identità che si sta ridefinendo in maniera diverso io quando sento parlare appunto di scontro di civiltà
Quando sento parlare della difesa delle nostre origini e le nostre identità europeo piuttosto che cristiane eccetera
Magari qualcosa di più dell'orticaria
Perché questo discorso è cieco a una in a tante realtà che l'identità la nostra identità identità di ciascuno di voi
è un'identità che si esprime
Soltanto nell'incontro con l'altro cioè noi siamo ciò che gli altri ci rimanda ordini stessi cioè le nostre identità non è altro che come dire
Lì il lavoro che ne facciamo su se stessa gli stessi nel momento in cui
Incontriamo e ci confrontiamo con gli altri
Quando gli altri sono molto diverso e quando gli altri arrivano da altre culture ci sono questi fenomeni straordinari di meticciato di incontro di culture che rafforza
La nostra identità come dire con una pianta se non la mettiamo in una stanza buia e non gli diamo la commuove
Se non gli diamo la luce evitiamo l'arco questa pianta diventa quindi noi perdiamo la nostra identità nel momento in cui rischiamo l'incontro nel momento in cui crediamo alle parole fallaci
Di politici che parlano appunto di perdite delle radici cristiane eccetera eccetera e l'identità e fatte nell'incontro ed è fatta negli anni
Cinque minuti cinque perché ci tengo moltissimo raccontare un progetto dell'università di un altro il tetto dell'università
Ditta via di cui io devo dire scusatemi
Sono state Atesia che sono molto fiera
Nel senso che due esattamente due anni fa
All'ennesimo altri agenti eliminare come dire appunto mi sono resa conto che qualcosa dovevamo fare e che l'università doveva mandare un segnale forte
Per cui sono andato ad un direttore e gli ho chiesto l'autorizzazione e verificare la possibilità di accogliere dei ragazzi rifugiati nella nostra Università non è una necessità cadere tradizioni storiche molto antiche né delle critiche d'Europa
E gode di una serie di una rete di collegi universitari
Che sono strettamente legati
La realtà universitaria quindi non sono soltanto dei luoghi dove i ragazzi dormono e mangiano non ci sono
Tutta una serie di attività culturali Attività sociali eccetera che si fanno appunto questa rete straordinaria che costituisce la nostra università
E quindi non sembrava che disponendo di una tale risorsa non capivo perché non potevamo aprire le porte ragazzi rifugiati
Devo dire che il Rettore Hai immediatamente colto minare le immediatamente dato credito su questa su questa proposta io ho preso contatti
Con lo SPRAR
Nazionale lo SPRAR e lo sapete tutti ANCI che il Ministero dell'interno che gestisce i progetti di accoglienza per richiedenti asilo sul territorio nazionale
Quindi a questo punto non ero più solerte perché tutta una serie di colleghi anche degli uffici amministrativi eccetera hanno come dire mi hanno aiutato in questo progetto
E lo SPRAR ha fatto un bando pubblico
Chiedendo alle varie realtà locali di segnalare ragazzi e ragazze
Che avessero determinate caratteristiche cioè che avessero riconosciuto lo status di rifugiato perché questo ci consentiva di potere mettere a punto un progetto a lungo termine
Che all'estero nel Paese di origine acquisito le competenze per poter affrontare gli studi universitari e qui apro una parentesi perché l'Italia anche indietro rispetto
Esiste questi ragazzi spesso arrivano senza documenti e senza poter approvare il fatto di vivere conseguito nel loro Paese un
Titolo di studio superiore
L'Università di Pavia forte di un decreto legge che tutti avevano dimenticato ha cessato l'autocertificazione quindi noi accettiamo ragazzi che autocertificati averli più agli studi superiori
Naturalmente poi c'è una Commissione di colleghi di docenti che a seconda delle Facoltà cui questi ragazzi hanno chiesto di accederanno verificato le competenze di base per poter consentire in maniera come dire efficace di intraprendere questo porto il sud intervenendo anche magari quando c'erano delle lacune comunque per farla breve perché mi minuti stanno davvero
Finendo il primo anno sono arrivati quindici ragazzi
Quindici ragazzi che sono stati accolti interamente a trecentosessanta gradi come si diceva prima
Accogliere questi ragazzi non vuol dire soltanto dall'iscrizione università non vuol dire soltanto darvi vitto e alloggio
Vuol dire creare intorno al loro un ambiente come dire amichevole e
E di di di di collettività che De Ficchy che effettivamente li accoglie sono ragazzi che arrivano senza nulla cioè lo SPRAR per un anno
Gli ha dato un due euro al giorno
E e soprattutto molti con delle storie drammatiche terribile alle spalle quindi anche con una fragilità
Emotiva che l'università dovuto io mi sono reso conto quando sono cominciati arrivare che non ero consapevole del compito che ci sta prospettando
Ragazzi che gli adulti per via delle storie terribile che avevano ma anche l'invito mi fragilità e delle durezze dovuti
Quindi ci siamo resi conto che occorreva davvero mettere appunto un progetto di accoglienza tale da
Fare di questi ragazzi
Ma la cosa che voglio dire qui davvero concludo che
Questo progetto non è soltanto
Il frutto di come dire di una vocazione di solidarietà e anche il frutto di un calcolo molto preciso
Accogliere ragazzi rifugiati e questo è possibile
Oltretutto quest'anno abbiamo avuto anche spontaneamente il contributo di una fondazione privata che ci ha consentito di raccoglierne altri cinque quindi siamo arrivati e venti è un discorso utilitaristico qui cosa vuol dire vuol dire non perdere dei talenti delle risorse delle delle forze intellettuali
Vuol dire
E questa è la nostra speranza formare dei ragazzi formare dei medici degli ingegneri dei
Scienziati politici
Che possano prima o poi ritornare al loro Paese e usare le competenze che noi gli abbiamo dato per costruire quei punti di cui prima appunto si parlava
Ripeto
Quindici ragazzi il primo anno cinque ragazzi quest'anno con l'aiuto di una fondazione privata le fondazioni Bracco che qui ricordo e ringrazio un progetto che vede venti ragazzi
Proseguire gli studi universitari con successo molto motivati
E che io credo possa essere interessa immutata da altre Università ma
E qui concludo veramente io spesso vado nelle scuole a parlare di immigrazione vengo chiamata
Mi trovo s'molto spesso di fronte veramente a dei valori cioè ragazzi di sedici diciassette diciott'anni che ripeto non come pappagalli quello che sentono dire dalla televisione moderati
Mi ricordo quando parlavo della Convenzione di Ginevra alcuni ragazzi tutto ma noi non siamo d'accordo requisiti siccome sia il percorso sulla come no non siamo d'accordo
Laddove insegnanti invece fa un lavoro come dire può o non su queste questioni la situazione cambia e mi sono trovato in una scuola raccontare questo progetto dell'università cioè di accoglienza dei ragazzi rifugiati
E alcuni ragazzi che erano nel pubblico hanno detto ma perché la nostra scuola non fa altrettanti vedevo che hanno parlato per esempio di minori stranieri non accompagnati e uno di loro ha detto ma insomma l'accentramento in un anno i fratelli e sorelle perché la mamma neri
E hanno del della scuola di cinque anni non accogliamo ragazzo e la scuola offre quello che voi offrite all'università
Allora questo per dire cosa per dire che davvero è vero che grossi problemi
Richiedono cioè che non ci sono facili soluzioni per grossi problemi
Però è anche vero che ci sono piccole soluzioni che tutti insieme possono fare davvero una grande soluzione però ci vuole ripeto passione bisogna crederci e io credo che
Possiamo davvero facevano grazie crack
Grazie ad Anna Rita cedo il microfono alieno Panzeri
All'accaduto fondo
Professore di diritto dei migranti all'Università degli Studi dell'Insubria che focalizzerò il suo intervento in particolare sul ruolo degli enti locali anche rispetto al fenomeno in chiave storica
Considerando l'impatto una riforma del Titolo quinto della Costituzione che movendo la classe premesse poi
Ci sarà anche l'occasione per parlare della situazione di Como
Grazie
Buongiorno a tutti anch'io mi associo ai ringraziamenti agli organizzatori di questa iniziativa e devo dire che prendere la parola dopo le relazioni che mi hanno preceduto
Così tutti di spessore ma anche animate da un grande slancio ideale una grande responsabilità spero di esserne all'altezza le mie brevi considerazioni e invito il modem attore togliermi d'autorità la parola se necessario perché temo di dilungarmi riguardano il rapporto tra il fenomeno dell'immigrazione e il sistema delle autonomie
Un rapporto molto problematico perché problematiche a monte dalla prospettiva giuridica sono le stesse emozioni di immigrazione e
Di sistema delle autonomie
Con riguardo all'immigrazione le categorie classiche del diritto pubblico si focalizzava hanno sulla
Sulla presenza sui problemi giuridici legati alla presenza del cittadino straniero sul territorio italiano ma questa prospettiva dell'immigrazione è una prospettiva assolutamente riduttiva l'immigrazione ovviamente deve tener conto non solo della presa Enza regolare del cittadino straniero in Italia ma anche della realizzazione di tutte quelle politiche di inclusione sociale che sono indispensabile rappresentano le sfide del futuro quindi l'immigrazione dal punto di vista giuridico abbraccia molteplici ambiti
Ma anche l'altro termine delle del discorso è altrettanto complesso viviamo in un sistema in cui l'organizzazione del potere politico si sta strutturando al più livelli di governo in un sistema definito multilivello
Che mette in discussione molte delle categorie che assumono rilevanza per il diritto dell'immigrazione pensiamo alla stessa categoria di sovranità con la luce del processo di integrazione europea una categoria in fase di superamento
Ma pensiamo almeno secondo le accezioni classiche
Ma pensiamo anche alla stessa nozione di cittadinanza per cittadinanza secondo le categorie tradizionali si intendeva quel rapporto tra un singolo e uno Stato ben preciso quindi una categoria apparentemente semplice in verità
Il fenomeno immigratorio a posto in discussione il fondamento stesso di questa categoria si parla per esempio di cittadinanza civica per riferirsi a quei diritti a cui anche i cittadini stranieri cittadini di passaporto
Hanno diritto e che ha determinato un graduale superamento della stessa distinzione tra cittadini straniero
Quindi
Un tema estremamente complesso ulteriormente reso complesso della prospettiva interna del diritto italiano dall'evoluzione della forma di organizzazione del potere politico anche all'interno in Italia Dante nostro Paese
Il rafforzamento del regionalismo la riforma del Titolo quinto anno
Inciso sul ruolo dei diversi soggetti che costituiscono la Repubblica sta quindi da Stato regioni enti locali e di questo mutamento occorre necessariamente tenere conto nell'indagare il rapporto
Che ho precisato nel titolo di questa relazione quindi un quadro semplificando estremamente complesse ma della complessità del fenomeno ma ci siamo tutti credo aveva accorti da tempo
Per analizzare il ruolo degli enti locali rispetto al fenomeno immigratorio per a mio modo di vedere necessario metodologicamente procedere in chiave storica in termini molto molto sintetici
Purtroppo ci si dimentica alcuni si dimenticano che l'Italia è sempre stato un Paese di emigrazione quindi eravamo noi a emigrare in altri Paesi e a cercare accoglienza in altri Paesi
Questo dal punto di vista interno però ha determinato che non c'è mai stata in Italia una grande
Attenzione rispetto al fenomeno immigratorio a lungo è stato risolto come problema di presenza dello straniero
In Italia come problema di ordine pubblico regolato dal Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza la stessa Assemblea costituente dove pure sedevano
Come sappiamo padri animati da grandi ideali
Non presto attenzione al problema degli immigrati perché l'immigrazione non c'era figuriamoci un Paese che usciva distrutto dalla guerra aveva ben altro cui pensare ma così è stato a lungo anche negli anni Settanta e poi negli anni a tanta quando il fenomeno dell'immigrazione incominciava a porsi come fenomeno epocale e le aspettative le istanze degli stranieri cominciavano ad imporsi anche all'attenzione della società
La classe politica italiana per ragioni che sto lo stiamo ad indagare è sempre però stata molto cauta dall'interno caldo rispetto a queste tematiche non è intervenuta a lungo
Anche quando però il problema cominciato a porsi è in questo contesto che si inserisce l'importanza del ruolo degli enti locali perché già negli anni ottanta quando i almeno in alcuni contesti territoriali il problema dell'immigrazione si poneva pro io gli enti locali in difetto di una cornice normativa adeguata sono intervenuti esercitando quelle poche funzioni che erano loro riconosciuti in materia di immigrazioni o meglio non in materia di immigrazione ma immette ieri e di beneficenza e assistenza pubblica quei titoli di competenza previsti dal vecchio articolo centodiciassette e che poi furono oggetto anche di trasferimento agli enti locali con il famoso D.P.R. seicentosedici del settantasette
Per farla breve cosa hanno fatto i di enti locali dei quali cominciavano a formarsi le piccole con cui imprime piccole comunità di cittadini stranieri beh si sono fatte carico del problema queste città e hanno cercato di individuare delle soluzioni
Per citare degli esempi mi riferisco alla città di Milano dove arrivavano già anche proprio dai Paesi per con i Paesi del Corno d'Africa o dal Maghreb le prime comunità di immigrati
Per far fronte a le esigenze abitative ci fu già nell'ottantadue una delibera di Giunta del Comune che permetteva i cittadini stranieri ove bisognosi di accedere alle graduatorie per l'anno agli alloggi della residui della di alloggi pubblici insomma anche la delle dell'edilizia popolare
O ancora a già nell'ottantasei il Comune di Milano soppressione delle prime associazioni di stranieri che si formavano istituì una apposita consulta per i problemi degli immigrati
Poco dopo la città di Torino fece altrettanto istituendo degli appositi uffici addirittura un ufficio mondiali TA con l'obiettivo di favorire l'inclusione scolastica dei figli dei cittadini stranieri intervenendo su quello che
Nel campo più
Più importante sul quale è necessario investire o ancora la città di Bologna che intervenne soprattutto sul fronte partecipativo
Quindi
In mancanza di una cornice normativa adeguata i Comuni si fecero carico di questo ruolo di dare una risposta alle incipiente istanze dei degli immigrati
Questo ruolo è stato riconosciuto fortunatamente dalle lì dal legislatore statale quando alla fine si è fatto carico di questo problema ed è intervenuto
La legge Foschi dell'ottantasei la prima in materia poi la legge Martelli la Turco-Napolitano poi confluita nel Testo Unico
Hanno riconosciuto ex post però questo ruolo degli enti locali perché se pensiamo al Testo Unico pensiamo alle funzioni amministrative che vengono demandate ai Comuni per esempio enti ma di
Politiche di inclusione scolastica o ancora di accesso alla alla edilizia residenziale pubblicati con il trentotto quaranta ma
C'è un riferimento molto generico
Ad un impegno di tutti gli enti locali ad attivarsi per favorire la rimozione degli ostacoli che si frappongono all'accesso anche dei cittadini stranieri al godimento dei diritti fondamentali
Vado molto velocemente utilizza riforma del Titolo quinto ha ribadito o questo ruolo degli enti locali non mancano zone d'ombra della riforma del Titolo quinto
Per esempio con riguardo la potestà legislativa si parla di immigrazione come titolo di competenza esclusiva dello Stato il che sembrerebbe escludere che il ruolo delle Regioni e degli enti locali
La Corte costituzionale però sul punto a strana diciamo abbastanza come eccezione perché la giurisprudenza della Corte costituzionale è stata abbastanza riduttiva della della portata della riforma del Titolo quinto
Ah ricco a al riconosciuto la legittimità di molti interventi regionali in tema di immigrazione soprattutto di quelle Regioni che erano intervenute anche su questioni molto delicate per esempio la Regione Toscana
Relativamente all'accesso dei cittadini stranieri a prescindere dalla loro regolare presenza in Italia rispetto all'accesso ai servizi socio sanitari quindi la Corte ha riconosciuto questo ruolo delle Regioni che quindi hanno saputo
Dal basso ancora farsi carico di questi problemi presenti nel proprio territorio la riforma del Titolo quinto poi come sappiamo a costituzionalizzato il principio di su sì chiari e Taggia accolto dalla riforma Bassanini principio che vede nei e ai livelli di governo più prossimi ai cittadini quindi Comuni innanzitutto di titolari di ogni funzione amministrativa
Laddove i Comuni siano in grado di svolgerla
Si è quindi creata con la riforma del Titolo quinto una cornice normativa di ordine costituzionale ed ordinario che
Crea i presupposti a che i Comuni svolgono un ruolo fondamentale centrale della realizzazione delle politiche di integrazione degli stranieri ora queste funzioni sono funzioni amministrative certamente problemi abitativi
Devi dell'inclusione scolastica i problemi della risoluzione dei problemi che quotidianamente si pongono all'attenzione delle amministrazioni locali ma il ruolo che secondo me si può delineare perché enti locali è anche un ruolo più innovativo
Di ascolto rielaborazione dei problemi delle istanze e delle proprie comunità composte anche da immigrati e i Comuni possono alla luce di queste trasformazioni normative svolgere alcun ruolo Titta mediazioni di Conf tu di dialogo e anche di sperimentazione di alcuni modelli suscettibili di dare delle risposte assolutamente nuove ed efficace rispetto alle problematiche dell'immigrazione in questo senso si inserisce l'iniziativa a della convenzione di Como acquisita accenno nella mia nell'ente il titolo della mia relazione un'iniziativa nata sull'onda dell'emergenza che si è posta l'estate scorsa nel territorio comasco che a tutti nota
A fronte di questa emergenza accanto delle risposte ovviamente istituzionali volte a la soddisfazione dei bisogni primari di questi questi profughi
Le istituzioni del territorio comasco si sono anche attivate proprio per definire un protocollo che permettesse di dare una risposta di più ampio respiro alle questioni migratorie con la partecipazione di tutte le risorse del territorio
Che sappiamo sono state molte lo ricordava prima anche il sua Eccellenza il Prefetto di Como
Più
Soggetti istituzionali il Comune di Como la prefettura l'ordine degli avvocati l'Università degli Studi dell'Insubria certamente la Croce Rossa di internazionale e poi ovviamente la Caritas
Hanno iniziato a confrontarsi per addivenire a una convenzione che fosse funzionale a permettere ad alcuni studenti dell'Università degli studi dell'Insubria in particolar modo gli studenti di scienza delle mediazioni per linguistica e interculturale di recarsi presso il campo che sappiamo è stato istituito in via Regina
Per
E permettere a questi studenti di affiancare degli operatori professionisti affinché
Anche questi giovani si potessero formare per prestare la loro assistenza a chi versava in questa condizione di estrema fragilità la convenzione come potete immaginare molto complessa i profili calcoli quali bisogna confrontarsi e sono moltissimi implichi profili problematici ed è ancora in fase di di per sé lamento però indicativa di una grande potenzialità del del ruolo degli enti locali
Certo questo lavoro è stato avviato grazie anche alla
Non solo alla alla sensibilità istituzionale di questi interlocutori ma anche al sensibilità personale di questi interlocutori che quindi come persone hanno capito l'importanza di progetti di questo tipo speriamo che questo progetto si perfezioni che i frutti che tutti aspettiamo però già importante che
Ci sia questa sensibilità e ci sia Lapo l'onta di individuare delle sedi di confronto per poi trovare delle soluzioni efficacia questo problema chiudo soltanto facendo questo riferimento
Nel cane gli anni Ottanta con i modelli che ricordavo prima queste prime sperimentazioni a livello di città più grandi del centro nord Italia i comuni hanno avviato delle iniziative che sono state poi dei laboratori di assoluti efficaci poi formalizzate dal legislatore ma soltanto ex post nell'attuale contingenza storica il legislatore fatica a trovare delle soluzioni normative adeguate che lo verifichiamo non solo i legislatori italiano ovviamente
Ecco i Comuni possono da dal mio punto di vista alla luce di questa buttata cornice normativa anche di carattere costituzionale operare come laboratorio di sperimentazioni di soluzioni suscettibile poi di esportazioni in altri contesti territori e da questo punto di vista ci sono delle premesse molto incoraggianti devo dire anche nel territorio nel territorio comasco certamente non è questo è sufficiente c'è un problema di risorse di coordinamento di programmazione
Necessariamente il dialogo fra più soggetti di perché i livelli di Governo rimane imprescindibile Recco fosse proprio dei comuni degli enti locali può nascere uno uno slancio nuovo per in titoli di realizzare il fenomeno migratorio
Non come un fenomeno da subire o da gestire se con sulla scia dell'emergenza ma come un fenomeno che può essere anche una risorsa per i nostri territori e sui quali sul quale vale la pena di investire a tutti i livelli vi ringrazio
Grazie della dico Panzeri della l'Università degli Studi dell'Insubria
L'ultimo intervento di questa terza parte di un'epoca delle da professore di economia prorettore vicario dell'Università degli Studi di Sassari che ci porterà una testimonianza di quanto sta facendo l'università circa questi temi
Grazie buongiorno a tutti anch'io miscredente ringraziamenti lotto non degli per aver organizzato questo evento dentro
Ringrazio due volte perché nel nostro caso alcun caso la mia università vista che qui rappresento questa veramente un'occasione
Di confronto molto utile per noi perché il tema di cui parliamo cercherò di spiegarlo per la mia università qui rappresento
è molto importante ha una valenza strategica
Chiaramente governare impropri intenso
Un flusso migratorio verso l'Europa costituisce una sfida l'importanza cruciale è stato detto è stato ben spiegato e non mi indichi quindi mi dilungherò scusate sul
Su questi aspetti generali garantire
Governare tali flussi perché evidentemente non perché pensiamo che non debba esistere la migrazione ma perché e pensiamo che i flussi migratori devono essere funzionali a un processo di sviluppo socio economico che sia inclusivo
Che sia dell'Italia della mia regione della Sardegna che sia dell'Europa che sia dell'Africa degli altri continenti
è un problema complesso evidentemente perché
Tantissimi dimensioni ed è un problema che evidentemente vede deve vedere coinvolto moltissime istituzioni tutte le istituzioni dei nostri Paesi coordinata dai Governi centrali come Stato ben spiegato anche da da organizzazioni sovranazionali
Quale può essere il ruolo dell'università in particolare quale può essere il ruolo della Università di Sassari che insiste in una regione
D'Europa abbastanza lontana dall'Europa di essere vicina all'Africa
Forse un po'a sua volta un piccolo micro continente diciamo così
B
Una dire una banalità
Crediamo che possa avere un ruolo da giocare svolgendo la sua attività tipica formazione ricerca cosa intendo dire intendo dire che
Queste due attività PIT tipiche se ben declinate sono quelle che per usare un termine che è stato utilizzato prima
Stanno alla base la costituzione di un sistema di solide difese immunitaria
Stiamo parlando di competenze e le competenze sono ciò che
A una regione è un Paese consente di esprimersi da protagonista in un mondo globale
Essere competenti cioè saper fare comparativamente meglio di altri un qualcosa e ciò che consente un Paese di
Giocarsela detto detto brutalmente
Quindi questo il motivo per cui pensiamo che l'università in generale e la nostra visita debba debba cogliere questa sfida insomma cimentarsi con questo tema
Formazione
Per lo sviluppo di competenze di tipo è e e perché e perché dice innanzitutto formazione per lo sviluppo
Scusate per la costruzione di competenze utili allo sviluppo socio economico delle Regioni d'origine
Speriamo di flussi migratori parliamo di ragioni di origine regioni di arrivo
Perché perché evidentemente riuscire a costruire un'offerta formativa che non sia autoreferenziale ma veramente consenta di fornire le competenze utile un territorio per svilupparsi
Evidentemente fa diventare la migrazione una scelta avere non una costituzione di un popolo che in un attimo natica affare quindi è costretto a migrare
Ma anche competenze
Utili allo sviluppo socio economico del continente di arrivo
è stato detto più volte ricordato più volte oggi anche negli ultimi interventi che l'Europa un continente vecchio
Abbiamo disperato bisogno di giovani di giovani
è
Fornire adeguate competenze attraverso un'offerta formativa che non sia ripeto autoreferenziale ma sia veramente incline a valorizzare ciò che serve per
Per uno sviluppo socio economico inclusivo
Può dare nuova linfa al nostro continente
Dobbiamo forma
Potrebbe essere veramente un'opportunità quella di
Cogliere
La linfa giovane chi arriva con questi flussi migratori renderla protagonista del nostro sviluppo a venire da questo punto di vista è presto detto alla Sardegna
In questo contesto in questa problematica e devono essere tutti su particolari siamo certamente la Regione
Che non brilla per sviluppo socio economico
Credo di poter dire che abbiamo molti problemi simili a a problemi che possiamo dire riscontrare in alcune
Zone del continente africano
Se un Paese una una Regione scarsamente popolata una regione molto anziana abbiamo ingenti d'Europa gli gastrica sui nostri Islands
Quindi insomma siamo una Regione che ha un disperato bisogno di giovani di forza lavoro competente quindi abbiamo
Senz'altro un interesse a formare questi giovani
E siccome i giovani non abbiamo la stanza noi abbiamo un disperato bisogno di attrarre i giovani
Le università italiane fino a qualche anno fa venivano finanziate in base a quanto costavano adesso vengono finanziate in base a quanto ricavano
Ricavi vuol dire studenti regolari
Si parlava prima di coniugare
Dovere morale con interesse abbiamo un grande interesse come situazione Università di Sassari ad attrarre studenti perché dall'attrarre studenti formati in maniera
Intelligente dipenderanno sta sostenibilità
Quindi
Per noi questi flussi migratori sono opportunità opportunità che dovremmo provare a cogliere di più non siamo sulle rotte principali dell'emigrazione al momento
Quindi un'opportunità da cogliere
Possiamo accoglierla certamente un'opportunità ma anche una grossa sfida come mai l'Università di Sassari si è posta questo problema e perché per noi
Questa chiaro questa forma di internazionalizzazione diventa strategicamente importante né per un po'di accidenti storici abbiamo avuto tra i nostri colleghi in passato all'Università di Sassari dalle persone decreti si sono che hanno fatto della cooperazione in molte dimensioni una loro
Commissione diciamo così scientifica un
Uno ce l'abbiamo in in sala il professore negherà fondato il nucleo di ricerca sulla del desertificazione unico in Italia tantissime collaborazioni in tantissimi Paesi del mondo ne parleremo
Un'altra sentenza diciamo costiero cioè nostro delegato alla trattazione del giardinetto il le nel reti
è passato dalla padella alla brace chiaramente è e guardiamo anche anche anche degli altri colleghi
Non voglio parlare una sola Piero Caputi capo Cinelli
Accademico dei Lincei emerito microbiologo anche lui con una grandissima esperienza in in
In cooperazione ecco che sono arrivati a Sassari un po'per caso e quindi un certo senso sono anche
Ci sono anche essi stessi un un come dire un esempio del fatto che
Includere è utile a a svilupparsi diciamo così
Rubo altri due minuti
Quindi quali sono le aree quindi la nostra Università per questi accidenti storici per questi fortune diciamo così legata ai centri storici
Ha una certa propensione la collaborazione alla cooperazione abbiamo credo un cinquecento accordi più o meno chiaramente rilevanti poi quanto l'attività svolta e con
Con coni di carattere internazionale con vari con varie istituzioni per la collaborazione scientifica e didattica
Su che su creare beh impone abbiamo citate microbiologia senz'altro quindi tutta quanta la sanità e l'Area Medica numerica chi a che fare con metodologia tutte quante le materie inerenti
Alla desertificazione ma più in generale alla gestione dell'acqua recentemente a
All'agricoltura sostenibile eccetera mediazione dei conflitti
Governo sistemico complessi è senz'altro anche la medicina veterinaria perché anche quella è nel DNA lista di Sassari storicamente
Con che Paesi operiamo con l'Egitto con la Tunisia con il Marocco con il Ghana con tanti Paesi quindi del Nord Africa alcuni del
Il dell'Africa subsahariana con alcuni Paesi meno però ora della dell'America latina anche esserci alcuni li abbiamo
E poi anche con alcuni Paesi asiatici tra cui il Vietnam
Cosa facciamo
Si parla di capacity building abbiamo
Un esempio è un progetto che stiamo coi che stiamo distinti coordinando adesso in Egitto si è occupato Luciano che ha a che fare con con collaborazioni pratica lo scopo di modernizzare l'università egiziane
In
Di questo processo beneficeremo anche noi perché anche noi cinque ritmo modernizzare un po'credo e formare competenze utili nel settore specifico della gestione sostenibile i territori c'è ancora una volta una cosa che interessa molto anche la Sardegna diciamo così
L'azione specifica in questo caso è un master in sostenemmo l'antica e l'ho mai
Ma faccio inscusabile
Vietnam progetto Carlo Urbani sapete caro urbani un un microbiologo secche che che venuto a mancare lavorando su una malattia che chi sono le due mila tre Sas
Il lascito di questo risultato è stato anche un progetto in Vietnam articolato in varie sa fasi ha visto noi come protagonisti insieme ovviamente ad altre istituzioni italiane tra cui la stessa
Associazione ettaro urbani abbiamo un master di due anni in in medico Baio tecnologico lavorazione con l'Università di due
Ci sono poi ad attività di formazione specifica in Mozambico in Iraq e in altri Paesi
Questa è la formazione quindi formazione nel nel nel nei paesi okay per i Paesi nei paesi
Dopodiché però abbiamo anche
Una formazione per i Paesi che proviene in Sardegna
Abbiamo partecipato non è questa parte è un programma Formenti
In collaborazione con la Fondazione Sardegna con appunto con con UNIMED e cioè l'unione dei ministeri mediterraneo
è alcune università del Nord Africa per formare a Sassari studenti provenienti dall'area del Maghreb
Ne abbiamo al momento quarantadue anni che va quaranta tredici studente due anni e questo programma va avanti e ovviamente per noi sarebbe molto importante riuscire ad espandere lo chiaramente per quanto ci siamo detti già prima
Infine formazione per affrontare il problema abbiamo a Sassari un corso in sicurezza e cooperazione già centoventi studenti la Triennale aperto lo scorso anno lo scopo è quello di formare dei
Dei cooperanti diciamo così a tutto tondo cioè che con il meno alcune delle caratteristiche oculate competenze ricordate anche prima sicuri sulle quali sta lavorando e che qui a Como come imparato
E cioè mediazione eccetera con altre competenze più tecniche per creare così una figura che possa un po'a tutto tondo gestire un progetto di investimento o comunque lavorare nella gestione all'interno di un progetto di investimento in loco
Chiaramente questa questa questi diciamo un nella presenza nel corso pensavamo che queste sì che questo che questa formazione potesse anche essere rivolta a ex militari
Che e avendo lavorato nelle nelle nell'esercito volessero riconvertire la loro capo l'euro erano competenza in qualche maniera o meglio coniugare le competenze acquisite in cui l'esperienza
Con in realtà poi voi alla prova dei fatti diciamo
Il corso avuto meno successo di quello che noi ipotizzavamo proprio proprio nei confronti di questo potenziale potenziale destinatario è molto invece
Per altri per altri tipi di profilo okay quindi
Perché siamo qui
Per concludere perché insomma infine
Il tempo è tiranno e quindi non voglio
Portarvi altri siamo qui perché
Come ho spiegato abbiamo per un accidente storico lavorato alla cooperazione
Abbiamo credo o competenze impari in vari settori in vari ambiti ma ci stiamo rendendo conto che l'università che
E cruciale
Proprio per l'importanza strategica che può avere in chiave di sostenibilità per il nostro Ateneo e per il nostro territorio
Mette un po'più a sistema queste queste esperienze c'è allo stato attuale diciamo qualcuno in passato sono state esperienze vissute da gruppi di ricerca da gruppi di lavoro l'intervista ma non sono mai state
Non sono mai state messe a sistema valore all'interno per questo che a mente serve un corso ad un confronto se in un confronto con chi e mi ha preceduto qua sul palco oggi i conti
Molto più esperto in materia di quanto né possiamo essere ci stiamo rendo conto che vieta per permettere a valore questo questa in quei Paesi e quindi per per veramente
Fare della cooperazione una Armao nostro vantaggio dobbiamo confrontarci e fare lette con tutte le istituzioni che si occupano del tema ci serve ovviamente
Individuare dei partner per potenziare i canali attraverso cui favori la cooperazione con i Paesi di origine
Per
Migliorare i servizi che noi possiamo offrire di formazioni in Sardegna e fuori dalla Sardegna
Per migliorare quindi anche
La
Il
Diciamo le competenze in ingresso cioè per
Migliorare il
Chance schiere
Dai Paesi di origine possano al possono arrivare e studenti possiamo coinvolgerà stati devastati gli studenti e posa largamente beneficiari un percorso formativo questo vuol dire lavorare sulla verifica inserita in Sardegna lavorare subito al sud in Sardegna ma anche nei paesi di origine
Dire chiudo qua
Ringrazio Annarita cala però Lino Panzeri Luca De Idario ricamo sul palco per
La parte conclusiva la si trovi altri grazie
Ma ci avviciniamo alle con alla conclusione di questo convegno olio
Richiamo intanto sul pal conosciuto questo nella
Come aveva annunciato Sora tornate concludere prima però onorevole Vescio il deputato europeo lembo che la Commissione Sviluppo dalla Commissione libertà civili giustizia trasparente nel Parlamento europeo
Precipitazioni viene garantito loro formazione
Con lo stesso
Conta scuola cioè qua sì sì sì
Buongiorno buongiorno a tutti volevo ringraziarvi antidoti di questo invito di questa bella bellissima mattinata di confronto molto utile e necessaria anche in un momento in un momento come questo
Sono circa vent'anni che parliamo in Europa di un sistema europeo di asilo comune il secca
Eppure se ci pensiamo quello che abbiamo messo in comune in questi vent'anni e molto poco livello di armonizzazione raggiunte ancora del tutto insufficiente anzi forse lo diceva bene prima già allenatore di
Abbiamo messo in comune un grande cimitero a cielo aperto il nostro splendido mare Mediterraneo un mare europeo dove anche quest'anno sono morte cinque mila persone
Ecco allora davanti a questo la domanda che si sente più spesso fare il giro è
Dov'è l'Europa davanti a queste tragedie e qui credo che sia importante fare una distinzione chiara dei livelli di responsabilità anche tra le istituzioni europee voi sapete che c'è il Consiglio c'è la Commissione ci siamo noi del del Parlamento europeo
Oggi viviamo in Europa e da qualche anno purtroppo è così in cui sei Stati membri su ventotto affrontano da soli l'ottanta per cento delle richieste d'asilo che vengono
Presentate in tutta l'Unione europea sei Paesi su ventotto
C'è da chiedersi se questa è la solidarietà e lei qua condivisione di responsabilità che già ci chiedono i nostri trattati Trattato sul funzionamento dell'Unione agli articoli settantotto ottanta in particolare chiede questo ecco è evidente che la risposta sia no
Perché così è stato comodo a lungo Termoli dei Governi europei
Allora dico
Cos'è il problema di fondo è forse un problema di numeri tutti i mezzi con loro però non credo credo che sia un problema essenzialmente di mancanza di volontà politica di mettere in campo quelle soluzioni comuni che sole possono io taccio affrontare con lungimiranza questo fenomeno ed è questo quello che mi pare di riscontrare anche nel confronto con gli interlocutori con le altre istituzioni c'è un problema di agonismo c'è un problema di mancanza di di
Di visione comune c'è un problema di mancanza di consapevolezza che come ogni sforzo anche questo se condiviso per ventotto o anime previsto forse ventisei per
è uno sforzo sostenibile per tutti ed anzi è uno sforzo che anche un investimento vorrei riprendere anche questa bella parola consentito prima
Io sono stato a New York a settembre al primo summit ONU
De su i grandi flussi di rifugiati e migranti quel summit è stato organizzato anche se il suo esito è stato abbastanza deludente purtroppo perché mancava anche lì la volontà politica di un impegno più concreto e immediato però è stato è stato organizzato sulla base di una consapevolezza ormai condivisa cioè che l'ottantasei per cento delle persone sfollate in tutto il mondo sono ospitate oggi nei Paesi in via di sviluppo cosiddetti in via di sviluppo quindi nei Paesi che fanno più fatica nei Paesi più poveri eccolo là davanti a questo capiamo che il problema una migliore condivisione delle responsabilità sull'accoglienza non è un problema soltanto europeo ma è un problema globale ma come possiamo essere credibili nel chiedere uno sforzo globale in questi consessi se noi anche la nostra non siamo in grado di condividere meglio le responsabilità e soprattutto il tema è come fa l'Europa e come farà a fare
La sua parte se le tendenze attuali del Consiglio europeo e purtroppo anche ora della Commissione pare protesa tutta verso un'esternalizzazione delle nostre frontiere delle nostre responsabilità e ci arrivo
Allora se guardiamo un po'in giro vediamo un Paese come il Libano chiara un milione virgola tre ospito milione virgola sprechi rifugiati è un Paese di quattro milioni di abitanti quindi quasi un quarto della sua popolazione in Turchia sappiamo che c'è
Ce ne sono quasi tre milioni in Giordania ottocento mila come fa un continente di cinquecento milioni di abitanti un'Unione Europea così larga
Avere problemi ad affrontare un milione di richiesta d'asilo ecco anche i numeri raccontano la storia ben diversa allora su questo vorrei spendere due parole perché
La cosa più allarmante è che anche quando i Governi si convincono a prendere delle decisioni parlo del settembre due mila quindici ricorderete il Consiglio europeo si
Impegna a ricollocare centosessanta mila persone dalla Grecia dall'Italia voi sapete oggi quante persone sono state ricollocate
Dodici mila
Su cento sessanta mila
Di cosa stiamo parlando
Sì l'insediamento invece da eseguire da direttamente da Paesi di transito ci siamo impegnati su ventidue mila che è una cifra ridicola guardate io prima di fine al Parlamento europeo ho fatto una bellissima esperienza lavorato d'un film che si chiama anni alla nave che racconta l'esodo albanese al crollo del regime Emily ricordate forse le immagini della flora
La grande nave poi è arrivata
A barriera e aveva diciotto mila persone a bordo per capire di cosa stai parlando i ventidue mirare insediamenti sono l'intero impegno di tutti e ventotto Governi europei di portare persone in in impropri in visti che hanno bisogno di protezione internazionale direttamente sul suolo europeo evitando che finisca nelle mani dei trafficanti di esseri umani o su quelle tratte pericolosissime attraverso il Mediterraneo ecco per dare ancora una volta un'idea delle proporzioni di cui stiamo parlando allora
Facciamo un po'di storia recente
Sarò breve veramente perché siamo alla fine di una lunga mattinata però trombonista recente
Il il il secca il sistema europeo
Comune di asilo appoggiata su un pilastro fondamentale che il Regolamento di Dublino io sono relatrice per il mio gruppo SP della riforma di questo regolamento che adesso è in discussione
Ma insieme a molte di reperire quella qualifiche la procedura è quella sulle condizioni l'accoglienza e sono tutte sotto riforme in questo momento
Il dibattito però oggi almeno è più europeo rispetto a quattro cinque dieci anni fa questo è un risvolto positivo mi ricordo quando qualche anni fa eravamo in pochi noi italiani soprattutto se sono nati dal tema di come affrontare meglio con politiche più lungimiranti flussi migratori
Oggi il dibattito è sicuramente più europeo il problema è che sta andando la direzione opposta a quella da tanti da noi auspicata perché insisto su questo punto perché questo è un primo passo fondamentale vi ricordate la presidenza di turno in tal Diana ci fu il passaggio dall'operazione Mare Nostrum ma l'operazione tra i toni eravamo in pochissimi dentro quella plenaria a denunciare con parole anche forti lo ammetto qualche collega mi rimproverò addirittura
Che passando dall'operazione Mare Nostrum altra etnica non aveva un terzo del Budget non aveva i mezzi e si fermava quaranta miglia dalle quei territoriali italiane anziché le centosettantadue dell'operazione Mare Nostrum non saremmo stati in grado di garantire la stessa capacità di salvare vite umane
E purtroppo guardate gli mi mi duole dirlo ma c'è voluta un'altra ennesima tragedia al largo di Lampedusa quello di novecentocinquanta morti nell'aprile del due mila quindici per far ragionare Governi europei sull'insufficienza di quella risposte per convincerli a intensificare la risposta dei cerchi soccorso in mare sono stati triplicati i fondi di tra i toni e è stata allungata di nuovo la sua operatività fino a cento quarantott'miglia dalle acque territoriali italiane quindi c'è stato un almeno da questo punto di vista una prima risposta per quanto ancora insufficiente perché altrimenti non conteremo ancora altri morti in mare
Sull'altro punto di vista io credo che vi ricorderete quella famosa frase della cancelliera Merkel diciamo se andassimo
Il salto in danza ecco io credo che
Non avremmo non saremmo di fronte anche a questa rinascita e crescita di forze politiche che fanno leva sulle tavole ore sulla incapacità di gestione su una guerra tra poveri che in altre nostre periferie se quel vi lasciaste andasse avessero detto tutti i leader europei insieme
Dando appunto l'idea che insieme a questo fenomeno si può non solo si può ma si deve gestire in un modo che poi diventa anche un beneficio per la comunità per le nostre comunità locali questo ci racconta anche ne parlava Panzeri una buona co senza fatta sul territorio in maniera diffusa conosciamo il sistema SPRAR eccetera però laddove il punto vero il punto è che la Merkel dice che saltella spezzando che gli altri leader europei l'avrebbero seguita e così non è stato
Anzi abbiamo visto emergere nuove leadership parlo di quella di Orban parlo della durezza di gruppo del gruppo Visegrad
Parlo della parlo dell'ipocrisia di volere i benefici restare in Unione enormi non volere mai condividere le responsabilità che ne conseguono di fronte a questo abbiamo visto una cosa che non avrei mai immaginato di vedere quando sia arrivata al Parlamento il crollo di sei Grande uno dei dogmi uno dei capisaldi dell'Unione eppure abbiamo visto il paradosso di Paesi nativo rinati dal crollo di un muro ergere oggi nuovi modi per proteggersi da persone che scappano da guerre discriminazioni di sorta siamo di fronte a questo
Allora dico
Io penso che questi questi muri non siano la soluzione non solo la soluzione di certe neanche quelli di Trump
Però ne abbiamo fatti diversi e io mi sono stupita settimana scorsa della durezza del dibattito rinfrancato ha senz'altro ma siamo sicuri che stiamo facendo così tanto diverse l'accordo UE Turchia
Un accordo che è un cinico gioco dell'oca dice nessuno potrà più venire illegalmente è già relativo parlare di
Ingresso illegale se non prevediamo delle vie legali in nessuna misura perché si parla molto poco di questo allora
Il cinico gioco dell'oca non facciamo più venire illegalmente persone in Grecia chiunque arrivi verrà rimandato indietro e in compenso prendiamo un altro siriano e loro le insediamo direttamente sul suolo europeo
Nelle istituzioni europee si parla di questo accordo come di un successo a mettere mano le mani perché la misura del successo dell'accordo e Turchia l'avete visto che le immagini dei mesi scorsi nei campi sulle isole greche da chi ha un sale sposo
E tende con migliaia di persone coperte dalla neve senza riscaldamento senza scarpe a fare file interminabili per avere del cibo che molto spesso nemmeno arriva a quindici mila persone sulle il le greche stiamo chiedendo inascoltati di spostarle sulla terraferma su strutture più adeguate e la risposta è no e perché no perché altrimenti la Turchia non se li riprende
Allora siamo arrivati a questo livello di cinismo e di Realpolitik ancora più grave credo che l'accordo e Turchia si prenda come modello per le relazioni anche con i Paesi africani e da ultimo anche con la Libia io sono devo essere un resta un po'meno ottimista sulle prospettive delle Dune partnership framework dei Magredi sul compatta proposti dalla Commissione europea su cui sta lavorando la Alta rappresentante Mogherini in particolare con i primi cinque Paesi pilota che sono in mister la Nigeria l'Etiopia i mali e il Senegal perché sono dubbiosa da perché mi sembra di vedere e questo anche nel tra scaffali e che è stato prima città dato che è stato lanciato al vertice di Valletta dell'anno scorso mi sembra di vedere l'intento da parte soprattutto dico dei Governi europei
Di imporre una condizionalità inaccettabile agli aiuti allo sviluppo
Che non solo
Né
Tradiscono il senso ma Violani trattati perché sono molto chiare l'articolo duecentootto nel dire che il senso della cooperazione allo sviluppo deve essere quello di sradicare la povertà le disuguaglianze
Siccome vedo molta tendenza a utilizzare questi fondi non per la capacity building in cui pausa nella si parlava prima che è quella giusta e cioè l'intento di creare per pettine di creare occupazione per i giovani africani di creare delle possibilità perché possano crearsi un futuro solido dove nascono vedove probabilmente vorrebbero anche restare
Un'altra capacity building che è quella verso la guardia frontiere la Guardia di costiera la Guardia costiera libica
Da lì respingere le persone prima che possano venire legittimamente a esercitare il loro diritto sacrosante fondamentale di richiede la protezione internazionale
Come si rischia veramente di andare contro la Convenzione di Ginevra cosa che peraltro la Libia non ha nemmeno firmato per cui anche secondo le regole europee e parlo della direttiva procedure particolare la Libia così come era difficile anche con la Turchia non può essere considerato un Paese del terzo sicuro per nessuno
Tanto meno per persone che hanno i richiesta quella di una Lampedusa qualche mese fa l'ultima volta assistito allo sbarco di centoquarantotto persone non vi dimenticherò mai
Gli ottici ho visto perché l'ultima cosa che mi ha più colpito è che non c'era un sollievo in quegli occhi pensavo dopo un lungo viaggio può essere sopravvissuti anche alla tratta del Mediterraneo
Pensavo di vedere un po'di sollievo semplicemente a toccare il suolo e non c'era neanche quello tante sono le torture e le Comedians Toni subite durante quel viaggio in particolare in quelle prigioni libiche dove abbiamo notizia che vengono violentati sistematicamente tutti anche i bambini
Allora come facciamo noi a non porsi il problema non solo di una migliore distribuzione di responsabilità a livello europeo ma anche dall'apertura di canali umanitari e di vie dirette
Sicure e legali per l'accesso a Pisa ed esercitare quello che
è uno dei diritti più belli che abbiamo creato dopo la tragedia delle se delle due guerre mondiali ecco io chiudo veramente mi scuso
Se sono stata lunga ma chiudo con questo avremmo STIR bisogno di un Piano Marshall grande per l'Africa soprattutto davanti alle sfide che sta affrontando ma in una condizione di parità anche questa è una parola che rubo ha già Leonardi prima in una condizione di parità
Nella discussione e io non la vedo prestano il ricatto del dire io condiziono il mi aiuti a un tuo maggior controllo delle frontiere perché quella mi sembra la strada più sbagliata e mi sembra che le
Garanzia in atto nel piano della Commissione sulle vi parteciperemo lo siano sufficienti
La l'ultima che cito questione su cui si vede la tendenza all'esternalizzazione quella che riguarda il file di cui mi sto occupando Dublino
Nell'articolo tre punto tre di questa gridi di questa proposta di riforma di Dublino che devo dire purtroppo è debole e insufficiente perché diversamente da quanto il Parlamento europeo chiede e mi fa piacere dirlo perché molto spesso non si si perde non nelle maglie di una narrazione media mica che sembra sempre così lontana quando parla delle istituzione europea il Parlamento europeo ha chiesto a più riprese con ampie maggioranze queste soluzioni comuni una maggiore condivisione è un meccanismo automatico e permanente di ricollocamento delle persone di modo da sgravare i Paesi che si trovano geograficamente collocati alla confini caldi diciamo dell'Unione
E e nel Consiglio che non vuole saperne del Consiglio che sta parlando di tutt'altro nella discussione allora la proposta della Commissione continua l'articolo che va letto con attenzione il tre punto tre perché dice che come prima cosa dovrebbero affrontare le persone che arrivano concetti di inammissibilità
Che si basa proprio su quel concetto di Paese terzo sicuro
Che se si vanno a vedere i criteri secondo cui è possibile considerare un Paese terzo sicuro sono molto vaghi e soprattutto demandati all'intera quasi discrezionalità dello Stato membro
Che può decidere che magari anche il Niger o anche la miseria o magari anche l'Etiopia siano Paesi sicuri e che chiunque sistematicamente passato attraverso questi Paesi avrebbero dovuto in quella sede chiede la protezione internazionale
Allora noi diciamo tra di noi quando discutiamo questo in Parlamento certo che di questo passo magari avremo ad avere arriveremo ad avere un davvero un sistema armonico Zatta europeo comune d'asilo ma non avremo più richiedenti asilo
Perché li avremmo fermati prima tutti creando un filtro all'ingresso dell'ottanta per cento allora è questa la responsabilità che si vuole prendere l'Europa davanti alle sfide che abbiamo di fronte con sessantatré milioni di persone che sono in fuga
Io credo che la risposta sia sbagliata e davvero concludo scusandomi per la lunghezza su una cosa però qui tengo tanto perché
Il fenomeno di emigrazione complesse richiede risposte di Breno e tutti i media e lunga due e di lungo termine
Sul breve termine ho detto serve una risposta umanitaria più forte e serve a evitare di di di rubarle stipula un'intera generazione a cui lo stiamo neanche fornendo un'istruzione minima e che sono persone che peraltro forse un giorno dovrebbero ricostruire i Paesi da cui o vorrebbero ricostruire Paesi
Che ora sono in conflitto da cui sono fuggiti ecco di questo non ci dobbiamo occupare subito sul medio termine superare l'ipocrisia dell'argomento di Dublino e di questo sistema e aprire questi delegare il Secolo d'accesso ma non dimentichiamoci che è necessario andare alle cause alla radice perfino sì migratorie ve ne cito tre banalizzando le me ne scuso i conflitti per che vanno risolti perché altrimenti è evidente che le persone potevano avere validissime ragioni per chiederci aiuto il cambiamento climatico si citava anche prima abbiamo eletto un Preside l'americano che ha un negazionista il cambiamento climatico e che nega il fatto che
Sempre più persone si trovano senza le condizioni minime per creare una vita di tosa nei luoghi dove nascono e questo anche per responsabilità nostra diciamocelo e la terza ed ultima e la questione delle disuguaglianze globali
Ma guardate che in un mondo in cui il trenta per cento della popolazione mondiale detiene il settanta per cento le risorse mondiali ma solo qualche mio collega come Salvini si posti pieni che certi prender parte verso quei luoghi dove le opportunità sono troppe concentrate e la stessa cosa che fatto mio nonno cent'anni fa e la stessa cosa che scommetto che tantissime dei vostri padri o nonni o voi stessi hanno dovuto fare allora davanti a questo servono politiche europee coerenti abbiamo approvato una nuova azienda dello sviluppo sostenibile al due mila e trentadue anni fa agli Oricchio perché appunto l'agenda universale che vale per tutte che mette tutti alla pari non dimentichiamoci che servono politiche europee coerenti peli migrazione del commercio che non siano che non ci siano accordi che hanno dei risvolti ed impatti molto negativi sui Paesi più poveri che ci siano dei
Che ci siano
Persino la finisco qui dopo ne parliamo fuori perché adesso medico anche ora che è molto tecnica mi sembra che ci siamo capiti
La prima relazione relazione col fatto votare l'anno scorso al Parlamento europeo tratta del tema dell'evasione dell'elusione fiscale di panieri nostra dei Paesi in via di sviluppo gli do questo dato non per rovinargli la giornata ma perché voglio che se ne parli di più si conta che l'Unione ha fra il un rapporto di luglio Fricano seconda che l'Africa abbia perso negli ultimi cinquant'anni circa mille miliardi di dollari di evasione ed elusione di compagnie occidentali
è più o meno la stessa cifra che hanno ricevuto in termini di aiuto lo sviluppo se noi continuiamo così noi stiamo togliendo con una mano quello che diamo con l'altra
Allora ricordiamoci che non è solo questione di come affrontiamo le politiche migratorie qui ma di metterli in un contesto più ampio di coerenza delle politiche per lo sviluppo ed è questa la strada che c'è un'altra Europa Emilia se l'afflato federalista del professor Majocchi c'è un'altra Europa è quella dei volti dei volontari che a Lampedusa allungano la coperta che le istituzioni non stanno allungando allungano un sorriso è quella vigilia uomo ha fatto la stessa cosa perché a Como come non mai avete visto la stortura di Dublino e avete visto che nessuno conosce questi meccanismi meglio dico i minori che potevano chiedere l'asilo e non l'hanno chiesto per non rimanere impigliati in due anni di procedure se le colate infinite Perù ricongiungimento familiare allora manda questo c'è un'altra Europa anche quella che è nata in macchina in contro quel tipo umano di persone che attraversavano piede la rotta balcanica e questa loro perché vorremmo vedere vorrei far prevalere grazie
Grazie non ho nessun ai
All'intervento
Per la passione per la foga anche
Ora prima di concludere con me cosa intervento abbiamo previsto se ci sono degli interventi dal pubblico
Qualche volta diciamo chiamo gli organi siano
Ci sono sugli interventi dal pubblico e che il premio balletto Andrea padroni
Passare il microfono
Però
è una cosa poi giorno tutte io
Va beh ringrazio mi unisco ai ringraziamenti e agli organizzatori in particolare a Max non vende che ha in modo credo davvero eccezionale ha raccolto uno stimolo a ciò che gli aveva offerto io questa estate
Quando durante l'emergenza che è stata affrontata estrazione fuori abbiamo avuto occasione di da parlarne luce posso si potrebbe fare si potrebbe organizzare un bell'incontro dove alziamo lo sguardo dall'dal
Dal
D'urgenza del momento e allarghiamo il discorso quindi grazie grazie ancora per questa mattinata io volevo fare un intervento dicendo una piccola cosa che riguarda un'azione concreta che si sta cercando di far avviare in questo in questo periodo un gruppo di volontari dai volontari e per la verità perché siamo tutte donne
Che si sono conosciute ma l'esperienza del
Questa estate alla mensa e non solo ha dato avvio e si è costituito proprio in questi giorni al gruppo territoriale dicono modelli la del della Rete rifiuto nessuno è il comma Italia
Ci sembrava bello dare l'annuncio in questo in questo contesto perché è la crediamo che sia una un'opportunità
Per vedere l'accoglienza e costruire anche per le modalità di accoglienza che vadano
Oltre la gestione diciamo attraverso formale e burocratica che avviene attraverso i centri
E aiutino invece a costruire un'agenda un'accoglienza fondata sulla relazione
Preciso anche un'Italia fa parte di un network internazionale che è nato a Berlino nel due mila quattordici e punta a favorire un incontro tra famiglie per disponibilità ad accogliere
Rifugiati e i richiedenti asilo e appunto alle persone che possono essere accolte formata da volontari che si mettono a disposizione
Per sensibilizzare costruire attuato un dialogo offrire occasioni di incontro valutare le famiglie che su dando la vostra disponibilità farle incontrare e valutare anche le situazioni dei dei diversi modi delle belle personale da ad ospitare
Quindi siamo appena nate Uganda siamo l'organizzazione prevede che ci sia appunto l'aspetto produttore che lancia qualcosa poiché tutto il nostro auspicio è che il gruppo si possa allargare e quindi noi siamo
Aperte alla diciamo all'adesione di altri non tali umanitarie che vogliono dare una mano e soprattutto la cosa più importante quella di riuscire a conoscere a coinvolgere
Famiglie e persone che hanno questo dato questa disponibilità questa voglia di a superare la paura di superare la Resistenza e di aprirsi ad un'esperienza che dove è stata fatta parlo a Milano Bologna
Roma a allora dato dei risultati davvero eccezionali
Per chi volesse essere diciamo informato ricreato o comunque essere coinvolto in un qualche modo all'entrata ci sono dei moduli dove potete lasciare la nostra mail
E noi li ieri contatteremo grazie
Grazie tempo credo possa avere il tempo stringe quindi
Io ho professioni impellenza
L'intervento mi vedo timidi come sempre in questi casi
Stamattina c'è stata lunga molto interessante molto approfondita compromesso spetta diritto alla lasciatole snella chiudere fare anche un ponte sul punto su quanto ci siamo dette abbiamo ascoltato
Il veto che sono proprio pochi minuti e poi siete tutti stanchi siamo tutti stanchi però un grazie liberamente
Per l'approvazione per l'impegno io vorrei ricordare qui una frase che ha detto l'ambasciatore Manuel a monte da Rosa non verso Torre di Capo Verde che NTV certo punto il suo discorso ho detto
Da ciò il nostro convincimento che bisogna agire in fretta e con determinazione su tutti i fronti in Europa come in Africa
Per un fenomeno che rischia altrimenti di travolgere non solo alla mostro amicizia
Ma il fondamento stesso
Della nostra al Comune cultura e civiltà
Quello che ha detto anelli prima scusa all'onorevole Scilla in prima esattamente questo sta crollando stanno crollando i fondamenti della nostra civiltà
Se
Restiamo indifferenti di fronte a migliaia migliaia decine di migliaia di morti e attrazione di questa dimensione provocati in gran parte dalle nostre politiche
O dall'assenza di nostra politica
Detto questo
Una considerazione che
Devo dire neanche completamente sfuggita ma è molto importante e vorrei ricordarla veramente in questa chiusura e che
C'è abbiamo parlato dello sviluppo demografico la crescita demografica piccante
Non abbiamo parlato abbastanza della decrescita demografica europea
Cioè il fatto che fra quarant'anni di tali avrà attutisce milioni in meno
Gli italiani
Dodici milioni in meno significa giovani non ce n'è più
Ci manderà avanti le nostre industrie chi pagherà i servizi sociali chi pagherà le pensioni se non
Dodici milioni di immigrati
Se vogliamo mantenere i livelli
Attuali
Come meno dobbiamo prepararci a ricevere dieci dodici milioni di persone e allora se c'è
Una
Conclusione marxista
Che si pone alla fine di questi lavori forse dovremmo pensare di più a questo problema della inclusione
Questa parola che ha usato Manuel mi riferisco a tutti sempre alla voce africana che è venuta qui non ha mai parlato di integrazione
Parola piena di ambiguità ho visto che ha parlato di inclusione per parlare di questa inclusione e ci
Dobbiamo fare uno sforzo profondissimo di revisione dei nostri modelli culturali
E qui sia Leonard ci ha dato anche qui delle indicazioni
E poi tutto questo si deve riflettere da un comportamento generale che deve permettere alla politica italiana europea di cambiare rotta perché
Lì e non può mica per fare questa battaglia da sola
E così come non può farla
Nessuno dei nostri Paesi e nessuna delle nostre istituzioni e nessuna delle nostre università
In conclusione io proporrei questo
Agli organizzatori di questo convegno guardo maxi somma parte parlo ha un po'alla città
Io farei un
Un documento che riassuma in alcuni punti
Quello che è stato detto le riflessioni sulle quali si è un po'concordato oggi e a questo documento sintonia la massima visibilità possibile
Ma non solo in sede locale ma in sede regionale nazionale europea e africana
E africana
Cedere le cose fondamentali che sono emerse in questo dibattito che non si può essere il solito
Bisogna che ci sia creare un coordinamento europeo delle politiche hanno un coordinamento nazionale anche delle politiche
E delle politiche migratorie in Italia si occupano cinque sei ministeri diversi dieci istituzioni diverse nella confusione totale il Ministero interno fa delle missioni di politica estera in grigio degli esteri non ci sarà esattamente poi che cosa facciamo insomma a me
Ecco
Allora cominciamo a
Fare ordine
E
Approviamo una istituzione ma non deve essere un'istituzione fatta solo da noi e senza gli africani col facciamole politica
Quindi deve essere istituzioni aperte con la parte presenza con la partecipazione paritaria e anti cominciamo da questi vertici a coordinare le politiche necessari
Abbiamo molto parlato di un fondo di più fondi
Cominciamo a dare
Un appoggio acquisite investimenti da fare in questi Paesi facendo molta attenzione nel breve periodo come diceva e li abbiamo bisogno tutti gli aiuti umanitari certo
Però dobbiamo lavorare per il medio e lungo termine dobbiamo creare occupazione per i giovani dobbiamo creare speranze di lavoro di avvenire per i giovani in Africa perché non è in uniche si costruiscono a valle come diceva il
Comincia scritto presso Parigi
Dicendo le Falanga e non si fermano Vallesi però a monte del per far male a monte l'unica strada è questa
A
Maletti programmi li devono fare i Paesi africani li devono fare insieme con noi
Un documento che potrebbe essere la conclusione di questo dibattito di oggi chiudere come con un ringraziamento a Como straordinario che ci ha accolto in questo splendido che altro è complessa garantito
Grazie veramente la nostra presenza tante nel
Alle situazioni che sono state con noi alterato abitare perché piste a tutti
I partner di questa iniziativa prima deve invitare sul palco Massimiliano Mondelli anche se non vuole invece viene
Invece viene
Ai ragazzi l'applauso
Assolutamente concordando con quanto è stato appena detto questa cosa va documentata varie va diffusa da diffusa perché mi sembra che in questo momento
Noi siamo esponenti di un mondo
Nel primo dice sono quasi cinque perché c'è
Un mondo di africani
Che guerreggiate tortura
Che
Pone la gente in fuga c'è un mondo di africani in fuga un altro mondo che l'intero continente africano inclusi in Puglia cioè comando le nostre misure
C'è un mondo che è quello a cui presumo apparteniamo tutti noi di persone che
Stanno vedendo la storia e vogliono farne parte non la vogliono guardare passare non la vogliono neanche spostare indietro vogliono capire come fare vogliono interrogarsi vogliono darsi risposte sanno che non è facile
C'è un altro mondo che si sta favorendo che è quello invece del del recalcitrante dello spingere indietro e poi purtroppo non è chiaramente suo caso
C'è un mondo politico che servano fare parte di tutto questo c'è una cosa a parte questo la cosa a parte perché ritengo che molti profili economici dobbiamo
Da tempo confuso la finanza con l'economia come se fossero sinonimi stiamo favorendo tutt'altri sono occupando di veramente di competente di altre cose e tutto questo è fastidio
Io ho usato una frase questa è stata più volte che mi spiace di usare adesso perché
Ci sono certe parole in questi ambienti uno dei nostri grandi problemi che l'Italia è un casino e purtroppo il resto dell'OPA lo sa
Ne nasce proprio dalla nostra situazione male soltanto nostri Governi nostri governanti anche il nostro non sapere bene gestirci no e purtroppo l'immagine siamo da fare tanto l'Italia comunque glieli diamo prima che il lavoro cose
No abbiamo modo viaggio di di fare
Di pensa di pensare ad altro e noi gli altri Paesi né altri pochi Paesi si ricorda l'onorevole prima che stiamo veramente raccogliendo
E e raccogliendo gli eventi a diventare il termine
Giusto finché raccogliendo i con si può cogliendo Livio molto spesso accogliendo il motivo non raccogliendoli del tutto lasciandoli
Lì in questo grande cimitero a cielo aperto e non ci sono moniti papali non ci sono considerazioni che riescano a smuovere questa faccenda ecco quindi questo
Convegno che chiaramente un primo passo speriamo va
Se ha fatto conoscere più parlatene parliamone
Non siamo stati effettuato stamattina Perrone per niente io ringrazio
Veramente tutti credo un'ultima parola passività Rondelli per concludere
Signor ministro insomma
Guardate vi ringrazio molto e credo che sia stato un
Un buon abbiamo la Giunta un buon risultato oggi
Sono state quattro con
Tutti quindici relatori siamo imperfetti si vuole anarchico demonizzato comunque atto della scelta abbiamo finito con un quarto d'ora di ritardo
Il professor caldi misure liberi citava sempre una frase di Plinio il Vecchio
C'è
A
è stato dalla sinistra nostro convegno
Eccolo qui
E la frase
Ex attacca
Sempre aliquid novi
Dall'Africa viene sempre qualche cosa di nuovo
Direi che non era facile
Losappio sarebbe contento io che ringrazio veramente molto per la pazienza e l'entusiasmo che salite