XXXVIII Congresso Nazionale del PRI

Prefissati se non un impegno di dare la parola al segretario del partito terra la replica conclusiva alle ore sedici
Naturalmente moltissimi iscritti a parlare anche in questa mattinata
E da ospiti
Preannunciati
Non si sa se di persona o con messaggi
Peraltro ringraziano
Desidero però prima di iniziare i lavori
Può rendere il saluto del congresso
Agli studenti
Nella terza classe di ragioneria dell'istituto tecnico commerciale di Carrà
Che con il loro insegnante
Hanno voluto assistere ai lavori del nostro congresso ne siamo lieti
Speriamo che il congresso
Di alloro un'immagine positiva di un dibattito politico
Speriamo che nei ricavi no
Ordina giusto stimolo
A partecipare
Alla vita di questo paese grazie la parola alla Nico Colonna
Amici repubblicani lasciatemi cominciare con un ringraziamento all'amica Poma per il modo corretto intelligente e paziente con cui conduce questo congresso
Decido desidero estendere un particolare ringraziamento è un particolare saluto a tutte le donne del partito repubblicano
Care amiche io vi ringrazio per essere qui vi ringrazio per quello che fate e vi ringrazio perché cosa siete in questo partito io non propongo lo scioglimento del movimento femminile
Però spero che un giorno la presenza delle donne nel Partito repubblicano sia tale e sia così influente da rendere obsoleto il concetto stesso di movimento femminile così come non si pone è quello di movimento maschile
Io credo
Che il segretario Giorgio la Malfa che l'amico aride Rossi non siano facendo poco in questa direzione
Io vi porto il saluto di una piccola sezione in un piccolo comune i porta la testimonianza è una testimonianza molto semplice che si riduce praticamente a questo
Che questa sezione e che questi scritti non sarebbero lì non sarebbero qui oggi se non ci fosse stata la svolta del mille novecentonovantuno
Questa svolta ci ha riempito di speranza
C'è respinto dalla voglia di fare politica
Io devo confessare che sono stato un po'deluso dal risultato delle elezioni del cinque aprile
Ho provato un senso di delusione però non ho provato un senso di ingiustizia
Perché ritengo che il giudizio delle lettori sulla nostra svolta una svolta che è stata un tantino tardiva e non completa in quanto limitata soltanto al governo sia stato severo ma sia stato giusto
Io penso che se gli elettori ci hanno trattenuto momentaneamente loro voto per dei buoni motivi questo voto nove lo potremo prendere quando avremo dei buoni motivi da dare e io penso che molti di questi buoni motivi sono presenti nella relazione del segretario politico Giorgio la Malfa
Durante il dibattito su questa relazione io ho ricavato spunti contrastanti
E mi sono venuti anche dei dubbi
E io questi dubbi non li ho rifiutati perché i dubbi sono il pane del pensiero laico dobbiamo accettarli come dobbiamo accettare l'opposizione
Però alla fine del discorso o ridotto la questione a dei termini estremamente semplici noi dobbiamo decidere se la scelta della nostra linea politica sarà dominata dalla paura o se sarà dominata dalla fiducia
Con questo io non voglio assolutamente non voglio permettermi di accusare di mancanza di coraggio coloro che si sono opposti a questa linea
Non si tratta di parlare di coraggio si tratta semplicemente di due diverse concezioni una estatica per cui a dominata dalla paura che le nostre decisioni SI.CO.T. saranno con una realtà immutabile e l'altra e dinamica per cui esista della fiducia la fiducia profonda che le nostre decisioni saranno S a modificare la realtà e a dominare la
Noi
Quindi dobbiamo scegliere in questi termini
E siccome io non sono una persona particolarmente coraggiosa
Però sono convinto che la realtà sia dinamica io appoggerò in pieno la relazione del segretario politico
E voglio spendere due parole per rispondere ad alcune delle critiche che a questa relazione si sono mosse innanzitutto è stato detto
Che l'elezione uninominale maggioritaria ci regalerà un trionfo delle leghe e dei partiti forti
Io non credo che questa affermazione sia giustificata
Perché io non credo che l'uninominale sia un modo diverso di contare i voti io penso che l'uninominale sia un modo diverso per andare alle urne e per porsi di fronte al voto
E io penso che quando diamo alle persone la possibilità di votare per un uomo allora liberiamo il loro voto e noi non dobbiamo aver paura della libertà in nessuna delle sue forme
E io penso che quando andremo a votare un uomo contro uomo
Il Partito repubblicano potrà trarre da se stesso e dalla società civile degli uomini che posti di fronte altri uomini non dovranno certamente temere la lega ma casomai sarà il contrario
E se non dobbiamo temere la lega allora amici non dobbiamo nemmeno temere di parlarci insieme
E quando sento dire dall'onorevole Battaglia che ha un senso di disagio e quasi di inferiorità morale nei confronti di Martinazzoli che dipende la patria contro la lega
Allora io vi dico che non mi sono non sono disposta a subire dei ricatti morali su delle parole
Perché
Non dobbiamo permettere a chicchessia di avvolgersi nella bandiera tricolore e di mettere in dubbio il patriottismo del partito di Mazzini
La lega
è un discorso difficile
è un dialogo pericoloso
Che però va fatto
E se deve essere fatto che sia fatto dal partito repubblicano che almeno non ha nessun dubbio sull'unità nazionale comunque io maggiore fiducia nella possibilità di dialogo con altre forze
Con le forze come la Rete
Come i radicali come i Verdi come Partito liberale come le parti migliori del Partito socialista come quei cattolici
Che accettano fino in fondo la separazione
Tra Stato e Chiesa e la separazione tra molare pubblica e morale privata
E soprattutto il dialogo col Partito Democratico dalla sinistra di cui noi dobbiamo estrarre tutto quei contenuti di solito di solidarietà sociale di volontariato di buona volontà che ci sono e che vanno tirati fuori
Ma soprattutto mi interessa il rapporto con questo nuovo soggetto
Che sta andando verso l'Alleanza democratica noi dobbiamo avvicinarsi adesso senza pregiudiziali
Di simboli o di rituali però portando tutta intera la nostra tradizione senza cedere di essa nemmeno una piccola parte perché il contributo che repubblicani possono dare al nuovo e questa cosa questa sede che è l'unica che non sia stata squalificata dalla storia e gettata sull'immondezzaio
Questo è una grande dote che ne importiamo e che ci vorrà alla testa di questo movimento
Noi
Siamo qui per decidere delle grandi linee
Che ci porteranno sulla strada da una fase di nobile impotenza a una fase di direzione del Paese io credo che la linea tracciata dal segretario sia quella giusta
E quindi a questo livello a livello delle grandi linee io non ho problemi
Ritengo però che non dobbiamo dimenticarci la realtà locale la battaglia per la coscienza delle lettori noi la faremo localmente la faremo nei comuni e la faremo nelle sezioni la faremo nel nostro contatto con la gente a tutti i livelli
E a questo livello noi dobbiamo essere molto attenti dobbiamo essere molto attenti a non avere nessun cedimento sulle cose che potrebbero in qualche modo compromettere la nostra immagine
Io no stop parlando di Tangentopoli ritengo che questo discorso non debba interessare le persone presenti in quest'aula però sto parlando a tante altre piccole cose tante sfumature tante questioni di stile tante cose che dando un'indicazione di eccessiva attaccamento al potere possono di gustare un'opinione pubblica che in questo momento è particolarmente sensibile e puritana
Quindi vigiliamo stiamo attenti operiamo con la piena coscienza della nobiltà della nostra idea
Facciamo azioni che siano degni di questa nobiltà per cui io vi chiedo oggi di sostenere il segretario politico Giorgio la Malfa
Di sostenerlo oggi immediatamente in questo congresso con il vostro voto e domani dovunque voi siate con la chiarezza e con la limpidezza delle vostre scelte e delle vostre idee grazie
Do ora la parola all'amico Bailly della suggestione
Mazziniana della Versilia
Che ha curato non so se sia stato distribuite in sala o se sia possibile averlo all'esterno di questa sala congressuale
Questa pubblicazione un monumento centenario il lungo cammino dei mazziniani attuali per un Breve intervento all'amico dagli grazie
Dunque amici repubblicani sono stato incaricato di portare a voi riuniti a congresso in uno dei luoghi storici del mazzinianesimo e dei movimenti libertari il saluto caloroso dell'Associazione mazziniana italiana sezioni di Massa Carrara e Versilia
Mi sento altamente onorato di assolvere a questa funzione e confesso di provare una certa emozione di fronte a una platea così vasta che ovviamente sente vivo dentro di sé l'insegnamento mazziniano
Voglio ricordare che nel maggio scorso sia svolta nella vicina città di massa il convegno nazionale del mazziniane d'Italia sul tema
Per l'Italia che deve cambiare per l'Europa che sta nascendo impegni e proposte
Oggi si celebra qui a Carrara il trentottesimo congresso del Partito Repubblicano Italiano che pone al centro del dibattito politico
Attraverso la relazione del segretario del partito onorevole Giorgio la Malfa una suggestiva tesi congressuale l'alleanza del nuovo sono molto significativi questi due appuntamenti in terra Apuana che testimoniano quanto sia dominante nella cultura politica del movimento mazziniano repubblicano
Al quale profondamente legata alla nascita dello Stato unitario italiano e della sua evoluzione in senso democratico culminata con l'avvento della Repubblica predicata da Mazzini
L'ansia e la passione risorgimentale del buon governo della repubblica che altro non può essere che il governo del popolo secondo i principi fondamentali della nostra carta costituzionale che affonda le sue radici nel pensiero democratico della scuola repubblicana e di cui fulgido esempio è stata nella storia d'Italia la gloriosa Repubblica Romana del mille ottocentoquarantanove così vergognosamente stroncata dalla Francia di Luigi Napoleone per restaurare il regime dispotico e assolutista del papato
Vi è una continuità ideale di impegno democratico e civile per una repubblica più ordinata più giusta socialmente avanzata che abbia come pilastro fondamentale la filosofia del dovere della moralità e dell'educazione secondo gli insegnamenti del maestro Giuseppe Mazzini
Soltanto su queste basi si potranno sconfiggeremo al Governo e corruzione affarismo e clientele del potere ruberie e sperpero della ricchezza nazionale
Che oggi sono i grandi mali che affliggono questa nostra Italia così lontana da quella pensata e sognata dai nostri padri del Risorgimento
Ma il nostro impegno deve essere costante e tenace persuasivo verso i cittadini singoli e la società civile
Senza moralità non vecchi Tadino insegnava Giuseppe Mazzini e queste istruzione mazziniana che risale ai tempi della nascita della Giovane Italia con Tino Haber noi mazziniani a rimanere un principio chiave di tutta l'impalcatura politica istituzionale di una nazione per poter veramente affermare che la Repubblica il governo sotto il quale nessuno può rubare impunemente secondo un corsivo molto pregnante del maestro che risale al mille ottocentosettanta
Nella nostra Assemblea nazionale rimasta sopra ricordata è stato approvato un documento conclusivo che vogliamo portare all'attenzione di questa assise congressuale
Per sollecitare riflessioni e meditazioni per l'azione politica del Partito Repubblicano Italiano che più di altri dovrebbe interpretare attuale del pensiero mazziniano ma anche di tutti quei democratici di qualsiasi origine ideologica e culturale che si riconoscono nella formazione del documento che ora vi leggo
I mazziniani italiani sottolineano
Come il crollo del cosiddetto socialismo reale dimostra il fallimento concreto delle pretese genomica e marxista leninista riproponendo a distanza di oltre un secolo i programmi vitali del programma mazziniano nel segno della libertà politica della giustizia sociale e della solidarietà fra le nazioni uguali e indipendenti
Nel contempo in mazziniani non rinunciano al dovere di esprimere un severo giudizio
Sull'odierna situazione italiana e in proposito denunciano la crescente gravità della questione morale che attraverso una serie di episodi non al costume politico sta degradando vergognosamente il tessuto democratico del nostro Paese
Auspicano una opera drastica di moralizzazione
A una coraggiosa politica di interventi istituzionali
In grado tanto di ricondurre i partiti nell'alveo di un corretto funzionamento e controllo quanto di fronteggiare la crisi del sistema politico sulla base di incisive riforme a livello elettorale e di funzionalità governativa fanno voti
A che il popolo recuperi dei valori etici e civili e si accompagni una ferma volontaria rilancio dell'unificazione politica europea non solo nell'ambito degli accordi di Maastricht
Ma nella prospettiva di un più vasto processo di collaborazione e di integrazione fra tutti i popoli e paesi dell'Ovest e dell'Est europeo secondo i principi della Giovane Europa già fatte se il lucidamente indicati fin dal mille ottocentotrentaquattro
Ciò premesso e mazziniani italiani
Chiamano a raccolta tutti democratici di qualsiasi origine biologica e culturale affinché sentano il supremo dovere di mettere da parte ogni più pur comprensibile delusione amarezza così da garantire un forte impegno per quell'opera di rinnovamento morale educativo e civile che costituisce la condizione indispensabile del rilancio di una democrazia mazziniana mente intesa come superiore governo sociale
Ecco delineato un programma politico chiaro
Per la classe politica italiana
Che deve affrontare d'urgenza tre problemi fondamentali la crisi morale quella dell'ordine pubblico quella economico-sociale e trovare un punto di congiunzione tra le riforme risanamento economico e la lotta alla criminalità
Ma per fare questo bisogna muovere da principi fondamentali che si sostanziano nella filosofia del dovere sorretta dall'educazione e dalla moralità
Ogni trasformazione morale è opera di educazione diceva Mazzini perché un popolo morale trova sempre un governo degno disse
Giustamente il Partito repubblicano ha stampato sulle sue tessere del mille novecentonovantadue un celebre pensiero di Mazzini una nazione non può lungamente acquietarsi ad essere governata dalla gente immorale
Ma allora non vi è anche la riscoperta dei doveri dell'uomo di Mazzini opera filosofica politica tanto bistrattata dalla cultura cattolica e marxista finora dominanti nella società italiana
Divulgare questi principi fra la gente e principalmente nelle scuole della Repubblica come materia di studio di educazione civica
Nel preparare le giovani generazioni ad essere la classe dirigente del domani formate nella mente e nel pensiero su queste concezioni filosofiche politiche
Che non sono affatto di parte ma che appartengono all'intera umanità
Queste è il nuovo che tutti i democratici devono sentire
E perseguire nella loro azione politica ma che per noi mazziniani non è poi tanto nuovo perché i doveri dell'uomo sono sempre stati la nostra guida spirituale culturale e politica
Ed oggi a distanza di oltre un secolo sono lì a testimoniare la loro pregnante attualità
Rileggiamo attentamente e queste pagine mazziniane che sono tutto un programma politico degno di una nazione moderna che vuole entrare in Europa con la stessa dignità degli altri partner europei
Leggendo la stampa di questi giorni e concludo questo messaggio al congresso si trova sulle prime pagine un grido d'allarme dei vescovi italiani
La società italiana si legge nel loro messaggio ha urgente bisogno di rinnovamento oggi tutti lo pensano e lo credono ma non si rinnova la società se non si rinnova la vita morale
L'immoralità compromette la convivenza sociale la democrazia con diffusi comportamenti di illegalità e di corruzione
Non possiamo che rallegrarci di queste affermazioni
Che rappresentano una ulteriore testimonianza dell'attualità degli insegnamenti mazziniani che devono illuminare il nuovo copie si vuole costruire e di cui si dibatte compassione in questo trentottesimo congresso del partito repubblicano
Auguri di buon lavoro nel solco della tradizione mazziniana e risorgimentale per la costruzione dell'altra Italia l'Italia della ragione della Repubblica ordinata e del buon governo grazie
Comunico ai congressisti che nel solco di questa tradizione l'amministratore del partito ruspanti inizia un poco inizierà a girare fra i banchi dei congressisti e a chiedere aiuto finanziario
Nessuno applaude ma questo avverrà
La vostra auto delegato merendina udito di Trapani
Guardi che avevamo convivente la perché
Io non vedo sta salendo mito di Trapani
Nelle Indino Vito Di Trapani
Non sta salendo non c'è
Lo cancello
Bettin è minimo
Di Cassano d'Adda e presente
Difficile quest'inizio
C'ha richiesto i funzionari di polizia risposta stamattina
C'è adesso precisa
Sto chiamando merendina Vito Di Trapani
E Enrico Beltramini di Cassano d'Adda nel frattempo il proprietario
Dell'autovettura targata Brescia
Di quarantotto quattordici tenente
è invitato a spostarla
Brescia Vito quarantotto quattordici tre altrimenti arrivi carattere te
Nessuno dei due è presente in sala
Il dato è appelli è presente in sala
C'è
Se non ci sono i forlivesi abituati a svegliarsi presto è difficile iniziare questo congresso l'ha i capelli
Catelli dice che non è sicuro di essere lucidissima questo arabe speriamo
Ayala
Nel discorso che ha infiammato il congresso ieri
Ha detto che non esiste un sistema politico perfetto
Ma che il sistema
è uno strumento per realizzare nelle condizioni date in quel Paese
Il massimo di democrazia possibile e nella nostra situazione le scelte che dobbiamo fare
Sono chiaramente strumentali rispetto allo spasimo istituzionale politico che affidiamo al giorno per giorno
Ma se questo è l'analisi è chiaro che non è un problema di ingegneria istituzionale e costituzionale
Ma è un profondo ed esclusivo problema politico deciderete lineare quale deve essere il sistema politico che deve governare il Paese
Abbiamo sentito la proposta di Giorgio la Malfa nella relazione introduttiva che metteva la novità dell'elezione diretta del capo del governo
Io affermo il mio corto piena e totale con questo tipo di proposta
Abbinata
A una scelta che dobbiamo altrettanto fare
Sul tipo di elezione del Parlamento ed è chiarissimo che noi dobbiamo essere a favore del collegio uninominale
Ma non basta dire collegio uninominale
Io credo che il Congresso Tebe anche esprimersi su quale tipo di collegio uninominale
E credo che per il Paese per l'Italia per il tipo di tradizioni di storia e di prospettive che può avere
L'unico sistema adeguato possa e debba essere il sistema elettorale francese
E allora riesce a completarsi
L'elezione diretta del capo del governo
Col sistema elettorale del parlamento francese col collegio uninominale evitando quello che è l'impasto che si può realizzare in Francia con le elezioni del Presidente dalla Repubblica in tempi sfalsati rispetto all'elezione del Parlamento
Che può mettere dei problemi
Di omogeneità fra il Parlamento e il capo dell'esecutivo
Queste cose io le avevo scritte due anni fa in un articolo dalla voce
E assieme a queste cose c'erano scritte anche l'elezione diretta del sindaco la riduzione del numero dei comuni la riduzione dei livelli istituzionali la riduzione degli enti per diminuire quella che è la materia prima della nomenclatura la materia prima dalla partitocrazia la caterva di cariche e incarichi disponibilità lottizzato
Su un articolo di quel genere la Voce Repubblicana allora lo pubblicò in settima pagina cronaca del partito
Non voglio fare l'alter marcia rispetto a questa problematica
Soltanto in politica anche le cose giuste
Possono essere sbagliate sedette nel momento non opportuno o sul momento sfalsato rispetto ai tempi giusti tempi necessari
Quindi è stato un mio errore pare fare una valutazione del genere allora
Ha tenuto valido oggi
Non c'è il segretario del partito ma su una cosa non son d'accordo dalla sua relazione quando rispetto a questa proposta istituzionale e ne capisco le motivazioni demanda a un voto alla definizione del Consiglio nazionale e poi al referendum
Di indicare quale sarà la proposta definitiva del partito repubblicano sulla riforma
Non vorrei che fossimo in ritardo
Stando alcuni mesi senza una proposta che sia una proposta forte con è quella che è stata delineata
Io credo che il Congresso dagli interventi e dagli applausi che sono avuti in questa sala abbia dimostrato che questa è la proposta che i repubblicani foglio no e quindi già da oggi con le conclusioni e col voto e il Partito repubblicano deve avere la sua posizione definitiva
Senza rinviare i tempi e senza essere non partecipe a questo dibattito di carattere istituzionale che è fondamentale per la democrazia
Quindi non è un atteggiamento di presa di distanze polemiche è un atteggiamento rafforzativo rispetta la posizione del segretario
C'era
Una volta possiede anche fisse
Unisce più logico dall'amore
Io ho l'impressione
Che stiamo vivendo troppo il momento dell'odio
Rispetto al momento dall'amore
E quando si imposta il dibattito fra il no nuove insetti io non mi convince troppo
Il problema non è il nuovo e il vecchio perché non è detto che il nuovo sia sempre positivo in sé
Il problema è tra il giusto e l'ingiusto
Fra il bello e il brutto
Fra l'arretrato il progressista
è evidente che in questo momento noi abbiamo una situazione che è brutta che è arretrata che il DDT lei che dobbiamo superare
Ma il valore deve essere il progresso deve essere sì il nuovo ma come noi lo abbiamo a realizzare non il nuovo purché sia
E se la lega è una dimostrazione
Del vecchio che finisce non è in sé la dimostrazione del nuovo che cresce dobbiamo essere noi l'alternativa alla lei che non dobbiamo essere noi l'alternativa al nuovo essere il nuovo perché dobbiamo riempirlo di contenuti
Non è un fatto semantico non parlare di nuove vecchio e parlare di progresso e arretratezza
Ma questo vuol dire avere una logica di approfondimento
Rispetto agli strumenti necessari alla realizzazione e in futuro di quelli che sono i valori tradizionali e permanenti che questo partito ha nella sua possesso nella sua tradizione storica e culturale
Deve portare un impegno più a delineare e a costruire il nuovo questo sì
A essere autori dal parto dal nuovo
E non accettare il nuovo purché sia
Che stare a criminalizzare comunque il vecchio
Sul quale la presa di coscienza e completa totale assoluta da parte dal Congresso ma anche da parte del Paese
Non è quindi la criminalizzazione tout-court dei partiti comunque
E la criminalizzazione di questo sistema dei partiti per andare a realizzare partiti diversi partiti nuovi ma che non sia nuovi comunque
Ma partiti che abbiano al loro interno delle risposte adeguate reali a quelle che sono le esigenze e allora qui il Congresso deve esprimersi e mi pare che questa espressione l'abbia data
Una sua disponibilità
Anche a trasformarsi a confluire ad allinearsi
A raccordarsi a federarsi con le altre forze con le quali trova omogeneità di contenuto di proposta politica di realizzazione del nuovo
Io credo di essere uno dei pochi congressisti nella raccolta delle firme per l'Alleanza Democratica presentate ieri e si cercavano di raccogliere ieri che ha avuto tanti adesioni a non aver posto la firmi quel tipo di adesione
Non critiche non contesto assolutamente gli amici che sono impegnati in questa battaglia
Perché è una battaglia giusta è una battaglia di rinnovamento valida
Credo che non si è però opportuno che soli Partito Repubblicano entri in quella logica finché è un fatto di uomini che ci siano degli uomini ma non tutto un partito
Io credo che oggi noi dobbiamo allearci con tutti per primi con Alleanza democratica con le altre forze da Mario Segni a Claudio Martelli finanche col diavolo per cambiare le regole del gioco
A seconda di come saranno cambiate le regole del gioco dobbiamo scegliere che Malia mettiamo e qual è la squadra nella quale vogliamo continuare a giocare la vita politica di questo Paese
E in quella squadra noi dobbiamo portare alla tradizione di questo partito
Che ha una tradizione vasta che non è soltanto la tradizione di Mazzini e Cattaneo
Di Giovanni Conti e di Ugo la Malfa ma è una tradizione di tutta la sinistra democratica ma direi era tradizione che vada il Salvemini Rosselli da Giustino Fortunato a Guido dorso a Giovanni Conti
Ai preti
Don Minzoni Don Giovanni Verità
Per cui non debbono esservi neanche preclusioni di origine religiosa rispetto a questo tipo di atteggiamento
Ma è questo tipo di raccordo complessivo di valori complessivi che noi dobbiamo dare a disposizione
Di una battaglia che sia la battaglia di gestione dell'Alitalia del due mila dell'Italia democratica dell'Italia che sia veramente ancorata
Alla gente
è un intervento che non riscalda la platea
Non ho citato i partiti non ho fatto critica rispetto al passato rispetta i governi rispetto agli altri partiti
Ho cercato di dare il mio più modesta apporto rispetto a ciò che deve essere il futuro
è ora che parliamo meno del passato che parliamo del futuro
Il Paese del passato né alla piena confidenza dobbiamo essere noi ingrato di dargli la risposta completa di quello che è il futuro che dobbiamo avere di fronte di qual è la battaglia per il domani
Quale sarà questo futuro
In un libro di Adrian esauste la rosa sulla Cina chiedeva ma ho dove va il mondo la risposta fu o anch'io non lo so dove Tantra la notte l'Italia dal futuro
So però che questo partito alla capacità d'interpretare l'intero Paese è di stare sicuramente dalla parte site il nuovo ma del nuovo che sia delineato dei valori tradizionali che tutta la nostra cultura ha dentro di sé e che è l'unica risposta che questo Paese può avere
Grazie cappello
Allora la parola l'onorevole Ratto
E invita il Congresso salutare uno della nuova pattuglia
Era onorevole
Torino amici repubblicani
Giampiero Miclini
Sull'Indipendente è di mercoledì ha invitato i repubblicani a parlare di politica
Premesso che il nostro segretario nel suo intervento ha trattato argomenti altamente politici
Dicendo come si dice pane al pane
Anche se ciò non è piaciuto a chi si è sentito scottare la pelle sotto la frusta dalla chiarezza di un'analisi che atteso a spazzare via d'un colpo non i partiti ma la partitocrazia
Premesso dicevo che anche questo è politica che io sottoscrivo
Ebbene voglio dimostrare che repubblicani sanno fare politica a tutto campo
E hanno idee e proposte anche nei settori sociali ove altri ritengono di avere un diritto di privativa
Desidero perciò da questa tribuna del congresso
Non illustrare vi proposte di soluzioni politiche che altri meglio di me hanno fatto a partire dall'amico Ayala ma indicare brevemente quali possono e sonno le linee guida dei repubblicani in materia di pensioni assistenza sanitaria tassazione e rapporti sociali
Ritengo infatti che nel cammino verso il nuovo dobbiamo avere con noi il nostro bagaglio di valore e di proposte
Che sono la nostra ricchezza ricchezza vitale e a cui non potremmo rinunciare assolutamente mai
Pensioni
In questa materia le nostre idee sono estremamente chiare
Creare anzitutto una vera solidarietà tra tutte le categorie del Paese garantite dallo Stato
Perciò abolizione dei cinquantadue cinquantaquattro enti che siano che oggi gestiscono la previdenza
Per la creazione
Di una previdenza obbligatoria unica a livello nazionale
A cui tutti i lavoratori dell'industria del commercio dall'agricoltura e del terziario siano iscritti
La necessaria solidarietà tante volte richiesta tante volte conclamata
Verso le fasce più deboli
Sarà garantita da tutti liberi professionisti compresi
Tutti pagheranno la stessa percentuale di contributi ovviamente su redditi di fare insediati e avranno proporzionalmente la pensione
In questo modo i repubblicani indicono la strada maestra
Per debellare privilegi antistorici pensioni baby situazioni di favore che gridano vendetta e che nessuno osa affrontare con la necessaria chiarezza
Invece noi repubblicani lo possiamo fare perché non abbiamo clientelismi da difendere
Ai pensionati dovrà essere assicurato il valore originario in termini reali dalla pensione ricostituendo l'erosione del costo vita
Accanto a questo primo pilastro dalla pensione pubblica occorre ovviamente da subito costruire i due pilastri dalle pensioni integrative a capitalizzazione con adeguati incentivi fiscali
Quello di tipo collettivo pari categoria operò azienda e quello individuale volontario
Solo in questo modo cari amici l'Italia potrà allinearsi con quanto è in atto negli altri paesi europei dei quali dovremo in futuro essere compagni di viaggio
Non potremo perciò verrà rispetto ad essi un passo di Marzia diverso o far belli DiVersi
Per quanto riguarda la sanità
Le soluzioni adottate dal governo Amato
E lo vedremo sulla nostra pelle sono costose ed ingiuste
Infatti tipizza oggi paga di più domani pagherà ancora di più per avere meno assistenza rispetto a oggi
E sequestra non è un'ingiustizia
Cos'altro dovremo sopportare
La soluzione repubblicana deve perciò andare verso altre soluzioni più eque
La nostra proposta si basa anzitutto sull'attuazione di quanto a suo tempo la riforma del servizio nazionale prevedeva abolizione della contribuzione sanitaria
Ma a finanziamento della sanità attraverso l'imposizione fiscale
Riconoscimento dall'assistenza completa a tutti i cittadini salvo la possibilità di riconoscere con adeguati incentivi fiscali
Soluzioni
Di gruppo o individuali
Riforma del servizio sanitario nazionale volta incidere sugli sprechi sulle inefficienze perché su su questi temi ancora nessun passo avanti è stato fatto
E a realizzare un servizio adeguato al malato
Che è un degente cliente che deve essere asservito e non un ospite indesiderate o rompiscatole
Trasformazione del rapporto col personale medico e paramedico in modo che sia premiato chi lavora chi si impegna e siano cacciati coloro che vengono meno al loro dovere anche se molte volte sono sindacalmente difesi
Creazione
Creazione di organismi di controllo e di valutazione a cui debbono partecipare gli utenti
Revisione del sistema dei prezzi delle medicine che in Italia oggi costano più del doppio rispetto agli altri Paesi europei
E le aziende avendo ora registrare i primi in Italia e poi negli altri paesi europei in quanto in nessun Paese il prezzo può essere inferiore
Può essere superiore rispetto al primo paese di registrazione allora in Italia il Bengodi delle medicine
Voglio ora passare a parlare brevemente del progetto sociale
è vero probabilmente i contenuti interessano meno delle forme
Ma io ritengo che di contenuti occorre anche parlare
Su questo probabilmente cioè tu Progetto sociale
Noi repubblicani un po'di autocritica forse ce lo dobbiamo fare
In quanto molte volte
Tesi a sottolineare le Renzi e le norme dell'economia
Pronti a difendere il bilancio dello Stato dagli assalti dei predatori spreconi non sempre hanno potuto voluto evidenziare le convinzioni che sono un retaggio del partito
E così le sinistre hanno avuto buon gioco per presentarsi come Unizzi dei difensori dei problemi sociali
E opportuni invece cari amici ricordare come ha ricordato mercoledì la Malfa le fratellanze operaia di roba la fratellanze di origine repubblicane dei cavatori di marmo visto che siamo in questa zona
E che dire dalla nostra tradizione nel campo delle cooperative
Noi Kalamity noi repubblicani abbiamo dato luogo in terre repubblicane ai primi esempi di cooperazione il khomeinisti poi se ne sono impadroniti molte volte e ci hanno anche alcune volte scacciati
è ora di riappropriarsi dei nostri valori originari
Non dimentichiamolo il nostro partito ha radici popolari
Non intendiamo mai rinnegare ma anzi li dobbiamo rivalutare
Perciò il partito deve dico il partito deve maggiormente impegnarsi nei problemi sociali con una presenza più attiva e fattiva
Rivalutiamo alla solidarietà laica
Che non si è mai ispirata pietismo mi ma che non lo stesso tempo non indulge
Non indulge verso chi dal proprio stato di difficoltà sociale ne fa molti per ottenere privilegi o per sottrarsi al proprio dovere
Ma nel riprendere con rinnovato vigore alla nostra presenza nel sociale
Dobbiamo evidenziare quello che ci si è fare dei comunisti e dai cattocomunisti
Teniamo ben presente
Che le sinistre e non solo loro sono ben capaci di distribuire la ricchezza ma non sono altrettanto capaci di crearla la ricchezza
Noi repubblicani invece ci riteniamo
E ci teniamo ad essere ben presenti dei due campi noi sentiamo il dovere di tutelare l'impresa perché sia fonte di lavoro e di ricchezza come sentiamo il dovere di tutelare chi lavora
E così respingiamo le voglie di chi vuole distruggere alle aziende dimenticando che quando le aziende grandi e piccole vanno male chi paga di più sono i lavoratori
è bello vediamo oggi e ancor di più purtroppo lo vedremo nei prossimi mesi
Perciò la posizione dei repubblicani sarà sempre quella di tutelare l'interesse dei lavoratori di tutti i lavoratori tute blu Colette bianchi e dirigenti
Ma salvaguardando anche la vitalità delle imprese che non sono iniziative da distruggere ma entità sviluppare da rendere competitive rispetto a quello degli altri Paesi che lo stanno facendo
Di queste equilibrio noi repubblicani dobbiamo Sempre più essere promotori convinti
Ed assertore incredibili
E per essere credibili dobbiamo mai dimenticare che l'uomo ha il primo posto
Del People fare è lo slogan anche di Clinton e non dimentichiamo i giovani che si aspettano da noi una società più equilibrata ma soprattutto attendono un lavoro che permetta loro di indicare ed esprimersi liberamente perché non dimentichiamolo lavoro e libertà
Ma se non saremo capaci di risolvere i problemi occupazionali cosa daremo ai giovani parole vuote
è simile e la nostra posizione sull'ambiente
Noi crediamo che lo sviluppo non è in antitesi rispetto
Allora all'ambiente
E che anche qui vi è un equilibrio da ricercare senza settarismo velleità
Senza demonizzare
Nei non solo agli altri conservare questo bel paese ai nostri figli
D'altra parte si ormai creata nelle varie componenti sociali la convinzione che il rispetto dell'ambiente naturale è una necessità di Fini di sopravvivenza
Peraltro senza chiudersi in preconcette posizioni
E queste secondo me sono piattaforme su cui potremo discuterà con altri
Cari amici
Spero di avervi brevemente riassunto le posizione che i repubblicani possono vantare nel campo sociale
Cuesta è la nostra dote che porteremo nel confronto con altre forze politiche
Attraverso queste posizioni abbiamo fatto e faremo politica che Assinform me ma anche contenuti
Ed è nostra intenzione e ne prendiamo impegno con voi qui in queste assise Pierre sarà sempre più presenti e fattivi
Così ricche lo spirito repubblicano di fratellanza aveva lontana da tangenti e ricatti ritorna permeare all'attività degli organi dello Stato
Dando a tutti la dignità di cittadini che pagano le tasse dovute ma hanno come ritorno servizi adeguati
Lavoreremo amici repubblicani e questo è il nostro impegno perché ciò non sia più un sogno con tre liste risvegli
Ma una realtà costruita da noi che repubblicani siamo e repubblicani Sanremo in collaborazione di intesa con altre forze politiche che essi vorranno riconoscere in questo progetto
Grazie
Prima di dare la parola all'onorevole De Carolis i delegati nella provincia di Grosseto solo la provincia di Grosseto sono convocati subito di fronte all'ufficio informazioni sentite ci sono tre macchine fuori posto
Se non vengono immediatamente spostate l'amministratore Vantini Leni quindi se e ma non è il bottino della sottoscrizione volontaria ripeto le targhe
Un mese Series centonovanta chi fa anche comodo targato Brescia Bindi quarantotto quattordici tenente
Roma un anno fa settantacinque
Sessantatré ottantasette otto Roma una lancia cinquantatré sessanta no lei quattro in ogni modo sono macchine nasce attenti fronte al così detto ingresso nelle autorità
Io non ho grande rispetto per le autorità hanno evidentemente intralciano il traffico per favore eliminate le no non è non è né carne e ossa ha approfittato di questo congresso per Conte negli anni questa mattina auguri
Ringrazio la presidenza ringrazio anche gli amici congressisti spero tanto
Tale spero tanto di continuare a essere degno della vostra esprimete la vostra amicizia
Amici congressisti
è stata ampiamente diffuso in questi giorni
L'opera omnia di Aurelio Saffi
All'interno della quale c'è un epistolario molto significativo
Una lettera poco in mille ottocentosettanta
Fu inviata dal grande giungono forlivese
Ai cavatori di marmo Di Cara
Abbiamo deciso
Come federazioni della Romagna di fare dono
Dell'opera omnia alla Federazione dichiarare
Due grandi zone di tradizione repubblicana
E troveremo il modo anche per organizzare una grande manifestazione
Cari amici
Pochi giorni orsono
Parlando alla camera
Per la ratifica del Trattato di Maastricht
Constatavo che con ogni probabilità
Le linee fondamentali di questo importante trattato
Sì avvio no ad essere profondamente modificato
Il referendum danese prima
Il difficile referendum francese
Stanno a dimostrare che la logica del tornaconto
E dei grandi interessi nazionali rispetto agli ideali al grande disegno stanno avendo il sopravvento
E non possiamo non pensare a quante sarebbero state le amarezze
Di Altiero Spinelli che per questo trattato si era particolarmente battute
Alla domanda se per ritagliarsi un bene così un male
Anche noi purtroppo dobbiamo rispondere che certamente non è un bene
La fine della solidarietà significa che nessuno è più ritenuto necessario all'unità europea
Chi c'è c'è chi non c'è siano anche
L'Italia rischia più di altri
Di non esserci perché vive da qualche anno un processo di declino dal quale non ci si è voluti accorgere in tempo e che la crisi valutaria
Ha messo a nudo in tutti i suoi aspetti più degenerati
La rottura dei vecchi equilibri ha provocato la conseguente caduta delle vecchie solidarietà
è solamente sei in gran forma non solamente sul piano economico e agendo sempre di concerto sì postare legati assieme e sperare in una ripresa abbastanza era
Quello che vedo tuttavia
è un paese è sbandato ma non rassegnato
Ha ragione
L'amica Luisa la Malfa quando ieri ha parlato di grandi potenzialità nei nelle giovani generazioni ma soprattutto in tutta la società civile
Per ritrovare il gusto di fare politica
Un Paese però che per invertire la rotta
Ha bisogno prima di tutto di un grande cambiamento politico
Ci vuole amici congressisti
Un punto di riferimento capace di dare obiettivi certi a tutta la popolazione
Oggi le prospettive di cambiamento politico
Sono molto più consistenti che in passato
Ci sono fenomeni nuovi
La società civile non è immobile soprattutto c'è un desiderio di nuovo che è trasversale a tutti i partiti
Ci troviamo di fronte ad una specie di aut aut
O si rinasce o si è condannati ad una progressiva e rapidamente
Queste cose le sentiamo dire con ripetute aggressività non solo dai grandi mezzi d'opinione ma anche dalla maggiore gente di sensibilità di grande attaccamento di disponibilità da quella un po'disorientata anche del nostro elettorato
Del militante Isma'dai tantissimi giovani che abbiamo incontrato negli ultimi tempi e che non vogliono assolutamente rassegnarsi a condizioni di arretratezza e dice subalternità
Di fronte a questa spesa
è difficile credere che risposte di repertorio come nel recente passato o promesse come faremo senz'altro possono essere accolte da certa
In alcune periferie Edge a mezzanotte
In altre sia già acquisita la coscienza dalla malattia che è il primo passo verso la guarigione
Ogni ipotesi di rinnovamento del vecchio rischia di naufragare di fronte alle legittime esigenze di costruire il nuovo
Un primo interrogativo
Che si sono posti attenti commentatori del nostro dibattito e se la proposta del nostro segretario la Malfa nasce da una reale ricerca del nuovo o da un'ansia distruttrice del vecchio
Per quanto riguarda mi riguarda ritengo che entrambi gli obiettivi
Vado non c'entra
Per evitare di fermarsi alla fine alle fondamenta
Di un'abitazione che va costruita con nuove regole nuovi mezzi e soprattutto garanzie
Di non ridurre le riforme a furbeschi tinte già menti e rapporti dica venti faccia
Un ruolo altissimo
Dico responsabilizzazione istituzionale si impone come priorità assoluta per il nostro partito è da questo congresso nazionale
Senza però lasciarsi trascinare dalla proposta di riforma elettorale non tutte disinteressate per le future fortune future di colore con le propongo
La difesa del proporzionale appare sempre più patetica mitica diversi
Il rigetto del collegio uno nominale all'inglese appare fin troppo facile
Partiamo da punti fermi non è in discussione la nostra Costituzione sempre più divisa in due parti
Quella dei valori e dei principi
E quella relativa all'organizzazione istituzionale
Se i primi si radicano nella vicenda democratica della Resistenza delle sue lotte e delle sue conquiste
Per l'ordinamento della Repubblica i problemi risolti vanno affrontati subito
Nella consapevolezza che le istituzioni sono la condizione dello svolgimento della politica e non si sostituiscono adesso
E ha ragione ieri l'amico Spadolini nella formare che la celebrazione rituale dei referendum per la prossima primavera
Ai quali non è mancato il nostro contributo di firme sarebbe devastante per il nostro Paese
Spetterà quindi al Parlamento legiferare in materia
Il il spetterà soprattutto al primo
Rare la sintesi anche dal mosaico delle proposte che abbiamo ascoltato
Purtroppo una diversa dall'altra
Consentite anche a me
Di esprimere mie personali valutazioni
Da aggiungere al nostro ricco mosaico
Pochi giorni prima della morte
Ho ricevuto una delle tante lettere
Che mi sono stati inviate dall'amico Randolfo Pacciardi
E che quanto prima
Cercherò di renderle pubbliche
A dimostrazione di non essere stato secondo a nessuno
Nell'amicizia nell'affetto
A questo grande repubblicano che giustamente
L'amico la Malfa ha voluto ricordare in questo nostro importante congresso
Scriveva Pacciardi
Eravamo verso la fine del mille novecentonovanta purtroppo
Il mio rientro
Che tu favori stimolato e te ne sono capissimo
Da questo punto di vista è stato quasi inutile
Mi resta la soddisfazione che è morta che le mie idee siano state raccolte da altri e che siano oggi l'oggetto di un dibattito politico generale
Chissà che non riesca a vedere realizzate sull'orlo della tomba quelle che sono state le mie idee quarantennale
Cari amici
Se oggi facesse un no o anche noi un referendum fra i tanti che vengono diffusi a piene mani
Moltissimi sono anche i repubblicani inclini a vedere il modello americano come un modello da seguire
Io personalmente
Sono per un sistema elettorale
Nel quale la maggioranza dei parlamentari sia eletta in collegi uninominali con scrutinio maggioritario
Per quanto riguarda il quesito che il segretario nazionale del PRC nella sua relazione ha rivolto a tutti i repubblicani per verificare di fronte a condizioni disastrose per il nostro Paese la disponibilità per assumerci responsabilità noi diciamo che solamente un governo svincolato dai partiti
Con pochi indirizzi di ordine programmatico possa essere accessibile anche dal Partito repubblicano italiano
Consentitemi infine di fare brevissime considerazioni sul ruolo e sul futuro del Partito Repubblicano Italiano
Un secondo quesito
Deve essere la deve essere raccolto
Dagli stessi attenti commentatori
Tantissimi che ci sono a questo nostro trentottesimo congresso
C'è stato chiesto
Giusto imboccare una strada nuova
Dopo una battaglia congressuale compiuta con le regole del vecchio che si vuol distruggere
Personalmente avevo cercato di indicare in tempi non sospetti
Una via d'uscita
Talmente impervia talmente difficile quasi al limite dell'impraticabile che non è stata nemmeno inserita nell'agenda del nostro congresso
Io avevo proposto l'azzeramento del tesseramento prima che lo propone sia il Partito Socialista Italiano una nuova fase costituente che si dovesse partire dal nostro congresso di Carate
L'aver percorso i vecchi sentieri del passato per le celebrazioni del nostro congresso
Ha contribuito ad accrescere
E non a lenire le proverbiali diffidenze dei repubblicani di base e di tanti congressisti
Amici le reazioni spesso anche emotive
Alle ipotesi di riforme statutarie che l'amico Ravaglia giustamente ieri ha pubblicizzato
Mi hanno riportato alla memoria quello che scriveva Niccolò Machiavelli
La libertate nero non sanno l'autorità sopportare compongono
Il nostro sì all'alleanza è fornito con lo stesso spirito e collidenti che entusiasmo di quando Giovanni Conti
Dalle pagine dell'epoca nuova prima delle elezioni della primavera del mille novecento quarantotto scriveva
La lega della democrazia tra Repubblicani Socialisti Autonomisti democratici liberali dissidenti si deve dunque formare con grande urgenza
Oggi siamo disposti a superare anche le centenarie diffidenze
Verso quella parte del mondo cattolico che più degli altri preme per un progetto globale di risanamento del nostro Paese e che il PRC dovrà grida
Un progetto contro la degenerazione del sistema per fronteggiare le leghe come del resto evidenziava ieri con grande lungimiranza l'amico Savoldi
Però il contro ogni forma di protesta memori sempre che la lega è il sintomo della protesta ma non rappresenta mai l'annuncio della Terapia giusto
Un progetto alla cui applicazione
Dovrà precedere non un disimpegno da parte dei repubblicani ma quella tregua costruttiva che anticipa le grandi svolte
E allora termino con pochissime considerazioni sui nuovi soggetti politici
Dopo aver ribadito un'ampia disponibilità ad abbandonare le prime posizioni e le prime poltrone
Per far posto a chi amici congressisti
Ai tanti sessantottini che in ogni campo tentavano di minare la credibilità delle istituzioni democratiche del nostro Paese
Ai tanti pacifisti a senso unico come abbiamo verificato nella storia tormentata di questi quaranta del male quarant'anni la nostra Repubblica
Ai tanti delusi di militanze opache spesso a difesa di ideali dei quali debbono ancora oggi vergognarsi
A quanti anche al nostro interno amareggiati legittimamente per i successi elettorali puntano a ribaltamento di una classe dirigente che gode di buona salute elettorale
Se queste nuovo cari amici noi siamo addirittura costretti a vigilare affinché il riciclaggio avvenga veramente secondo quelle che sono le regole nuove per una nuova un nuovo modo di far politica
E consentitemi anche questo
è uno dei tanti motivi di riflessione che io voglia assegnare a questo mostro trentottesimo Congresso nazionale grazie
Allora Ugolini
Dura Santoro Poggiolini
Con i tempi il più possibile contenuti e si profila una lunghissima seduta continua
Amiche amici repubblicani
Io non ho alcuna citazione scritta cerco di andare a memoria
E mi pare che fosse John Maynard Keynes che ci ammoniva
Sul fatto che la difficoltà non è quella di entrare nel nuovo di comprenderlo
Ma è soprattutto quella di essere capaci di abbandonare il vecchio
Che tante resistenze presente anche per le abitudini
Ad accogliere il nuovo
Di questo vecchio troppe volte
Sono parte anche coloro che sanno soltanto urlarlo il nuovo e non sempre frequentarlo
Cercando di portare un proprio contributo
Per arricchire un miglioramento che si rende necessario ed indispensabile
Alla società
Io credo che in questo congresso
L'amico la Malfa ci abbia posto più di un problema ed una fondamentale scelta di ordine politico
E credo che da questa tribuna ognuno di noi
Soprattutto in quest'ultima giornata nel poco tempo che abbiamo necessariamente a disposizione
Debba assumere affermazioni anche impegnative rispetto a questa scelta proposta dal segretario
Io credo che debba arrivare un sollecito
Perché con determinazioni
Egli e conigli e il partito
Procedono sulla strada che è stata
Delineata nella relazione
Sulla strada che è composta
Dalle proposte dalle riflessioni
Sia in ordine alle problematiche del governo necessario al nostro Paese
Sia relative alle necessarie riforme elettorali
Che vanno affrontate tenendo conto di come S possono meglio
Determinare quell'avvio di un processo innovativo
Quello che occorre per fare diversa migliore questa nostra Italia
Ed io voglio soffermarmi un attimo su questo aspetto
E voglio dire subito che mi piace di condividere
Con grande convinzione con grande adesione il sogno di cambiamento a cui faceva riferimento ieri opportunamente l'onorevole Ayala
Lo voglio condividere me ne sento parte sento la speranza che in ognuno di noi si muove rispetto a questo obiettivo di cambiamento
E proprio perché è così forte la convinzione essa non può non indurre in ogni modo
Ad alcune considerazioni ad alcune riflessioni
Qual è la riforma elettorale che più di ogni altro può determinare in questo nostro Paese una corrispondenza concreta al sogno dieci anni
L'uso di interrompere l'oratore ma non accetto che in questa sala vendono delle riunioni di delegati andarmi a destra alla mia sinistra è ovunque
E invito i delegati a prendere posto se trovano posto ma non scambiare una sala di dibattito con una sala di litigio nelle liste
Presidente non era una grande espressione dell'Alleanza del nuovo quello che stava succedendo
Stavo dicendo qual è la riflessione sul sistema elettorale che meglio può corrispondere a questo sono
E per quanto ci si sia riflettuto per quanto abbiamo fatto in tanti amici nelle nostre realtà nelle nostre sezioni
La prima riflessione che abbiamo fatte queste
Ma se è un sistema elettorale nel nostro Paese
Dovesse nascere con questo Parlamento in questa particolare situazione politica già in movimento in questa fase difficile di transizione
E dovesse trattarsi di un sistema elettorale
Che cancellasse dalla faccia della politica italiana
La presenza all'interno delle istituzioni di partiti come il Partito repubblicano sarebbe un cambiamento che corrisponde alle attese del nuovo che animano oggi le parti più sane della popolazione italiana
Sarebbe il sistema elettorale migliore corrispondente al cambiamento che vuole questo Paese quel sistema che come diceva ieri l'onorevole Zalone se andassimo a votare domenica ci proporrebbe un Parlamento composto da molti parlamentari delle leghe eletti nel Nord a molti parlamentari democristiani eletti nel Sud è forse da qualche parlamentare del PDS eletto nella Emilia-Romagna in Umbria ed in Toscana
Corrisponderebbe al nuovo che stiamo cercando di delineare sul quale intendiamo compiere scelte di grande impegno con questo vostro congresso
Allora io vorrei sognare ma come diceva Passigli ieri non vorrei che il nostro sogno diventasse invece un incubo
Perché se la legislatura nuova deve delineare le riforme istituzionali fino a modificare la Costituzione
E se la legislatura nuova deve essere composta da queste componenti che un nuovo sistema elettorale uninominale maggioritario come quello che si sta volendo da parte di alcuni venisse a determinare questo non sarebbe il sogno del cambiamento che noi vogliamo ma l'incubo di questo Paese
Ci sono tante cose che devono essere portate
Ad impegno
Delle forze politiche migliori di quelle che io mi auguro si stringeranno intorno
All'Alleanza del nuovo all'Alleanza democratica o come altro la si intende la chiama
Occorre che questi impegni siano
Ben precisata ben delineati
Che questi contenuti mi si lasci passare una parola molto caro ad Ugo la Malfa e che deve continuare ad essere una parola che informa l'operato dei repubblicani
Debbano essere molto precisi è il terreno sul quale ci si misura con le altre forze politiche
Il terreno unico col quale si decide da chi è composta o da chi non è composta un'aggregazione politica Udu un'alleanza
Sia ben chiaro
Quando il sistema elettorale nelle accezioni
Che erano poste con molta prudenza ma anche con molta determinazione innovativa nell'ambito della relazione del nostro segretario
Che molto bene ieri in un intervento più apprezzato moltissimo dell'amico Passigli venivano riportate all'attenzione a questo congresso
Quando queste riforme che sono necessarie che vanno incalzati ed è giusto che ha detto
Che questo congresso deve decidere senza delegare a consigli nazionali o a referendum cosa intende fare per la riforma elettorale perché da subito dobbiamo impegnarci nella Bicamerale nel Parlamento nel Paese
Per portare a compimento alcune soluzioni
Quando la riforma elettorale al più presto
Sarà compiuta sarà approvata sarà
Finalmente operante nel nostro Paese noi sicuramente dovremmo cominciare a ragionare anche in termini di aggregazioni nuove che possono favorire quelle maggioranze che danno un governo adeguato all'Italia
Ma con chi dovremo fare queste alleanze
Dovrà essere guardato dovrà essere accentuato l'aspetto di confronto che riguardi contenuti di fondo che occorre per determinare il cambiamento necessario nella nostra vita istituzionale nella nostra vita economica nella vita sociale nella vita civile
I contenuti al centro cari amici
Senza mai perdere questa forza di questa nostra direttrice
Se dobbiamo affrontare i problemi delle riforme istituzionali
Non possiamo non affrontare questi problemi allorquando parliamo di risanamento economiche finanziarie
Allorquando parliamo dell'esigenza di razionalizzare un sistema fiscale che è all'origine di quella rivolta fiscale che costituisce un'anima pericolosa dell'etilismo
Un'anima non la sola
Ma di quell'anima di cui si parla anche oggi sui giornali quando ancora si minaccia la rivolta fiscale da parte del leader delle leghe dell'onorevole Bossi
Ebbene quella riforma di carattere istituzionale
Così importante così decisiva è un terreno sul quale ci si deve confrontare signori aprire un serrato confronto che riguarda sicuramente anche il mondo delle ha ragione la madre
Con delega bisogna dialogare
Con delega bisogna confrontarsi e bisogna farlo da posizioni precise il problema non è di avere rapporti di simpatia o meno colleghe perché oggi hanno una possibilità di raccogliere grandi messi di protesta
Il problema che abbiamo con le leghe di vedere se anche essi ritengo di dovere operare per salvare questo Paese per determinare soluzioni adeguate di riforma istituzionale o se invece intendono mantenersi in una posizione che raccoglie la protesta
E la raccoglie sempre soltanto allorquando si attesteranno su proposte che sono inaccettabili come quelle del federalismo in ragione di queste proposte inaccettabili essersi collocato fuori dalla possibilità di essere valutate dall'opinione pubblica valutate da quei cittadini che si aspettano di sapere quali sono le soluzioni per il nostro Paese e per fronteggiare la crisi che stiamo attraversando
Intasiamo delle
Stagna amore come si usa dire
Portiamo adesso il confronto sulla riforma istituzionale
Chiediamo ad esse che cosa intendono fare di queste regioni e del regionalismo
E se intendono soltanto cavalcare il loro federalismo se intendono praticare un discorso serio di rapporto fra Stato e regioni che possa essere in grado di annullare anche quella sperequazione
Fra prelievo fiscale spese dello Stato che è l'anima di quella parte del leghismo che si richiama alle istanze di rivolta fiscale che sono un pericolo per l'intera democrazia oltre che per l'unità della nostra nazione
Incassiamo su questo terreno lei nega le altre forze politiche
Arriviamo ad alcune soluzioni che ci consentono di avere un'efficacia e l'efficienza della pubblica amministrazione e del rapporto dello Stato coi cittadini che faccia recuperare fiducia a questo Paese
Poniamo questi contenuti con una condizione insieme alle altre già delineate dal segretario perché si vada a costruire in termini nuovi credibili autorevoli un governo capace
Un governo diverso da quello attuale che abbia ma manteniamo sempre al centro questi aspetti
Sia ora che ragioniamo in termini di salvezza dell'Italia e di tempi Brevi che occorrono per questa salvezza e quindi rispetta alle forze che sono presenti in questo Parlamento per dare subito un governo migliore Alitalia
Ma ragioniamo sempre teniamo al centro questi aspetti anche quando dobbiamo affrontare domani il problema di aggregare con uomini nuovi più credibili con un forte che si sono rinnovate
Quelle alleanze quegli aggregazioni che devono puntare ad avere chiudo il cinquantun per cento per dare finalmente un governo che era presente non soltanto sussidi la speranza che in tutti quanti noi pena la parte migliore del nostro popolo
A questo dobbiamo cercare di fare con estrema attenzione con estrema determinazione
Io devo confessarvi e mi avvio alla conclusione
E nel nostro partito si sono poste
Alcune considerazioni
Di molta perplessità
Allorquando
Nel corso dell'estate alcuni amici hanno assunto
L'iniziativa di aprire un dibattito e norme mente interessante
L'amico vicentini è partito col suo intervento subito da questo problema
Dal problema del partito
Dal problema di quel dibattito che si poneva in termini di autoscioglimento del partito
Che collegava la problematica di una possibile eventuali immagino vi fosse molto fraintendimento delle posizioni espresse dall'amico bianco
Che collegava questa problematica dell'auto scioglimento del partito con la problematica dell'Alleanza democratica di cui gli stessi amici stanno lodevolmente impegnandosi
Cari amici
Io non credo che il titolo di Panorama il partito che non c'è più rappresenterà il nostro futuro dopo questo congresso
Per due ragioni
Non ho mai avuto dubbi
Su questa possibile ipotesi o sui dubbi che si ventilava lo da parte di taluni circa autoscioglimento io lo smembramento io polverizzazione dei repubblicani che annullavano il proprio partito
Non l'ho avuto per due ragioni
La prima
Che sono certo che non potrà mai essere un la Malfa che pone al partito una questione di questa natura
La seconda che insieme a la Malfa
I repubblicani
Non annulleranno quel patrimonio di storia quel patrimonio di idee
Chi è sordo può essere la cartina di tornasole della credibilità dei governi di domani o delle alleanze del futuro se vogliamo che queste siano davvero rinnova crisi dalla nostra società
Non bastano uomini noti ed autorevoli
Uomini noti ed autorevoli sono anche coloro che ci hanno portato ai guasti che stiamo vivendo
Non bastano le autorevolezza delle notorietà
Mi sento più garantito
Quando un grande patrimonio di storia
Quando un grande patrimonio di rapporti umani sanciti all'interno del nostro modo di essere nel nostro modo di rapportarsi
Quando un grande patrimonio di elaborazioni culturali quando un grande patrimonio di contenuti e di continuità di evoluzione di studio di questi contenuti
Sarà parte integrante elemento qualificante dei governi di domani o delle alleanze del futuro
Ma tutto questo occorre che sia sancito non da qualche lodevole prestigioso è sicuramente tale da meritare tutta la nostra fiducia
Amicone pubblicando singolarmente presi
Ma quando tutto questo sarà sancito dalla cartina di tornasole che unica può avere la credibilità non solo nostra ma di questo Paese il nome dalla sua storia
E questo non può non essere un partito repubblicano ben stretto bensì soldi Kobe rafforzato ben organizzato e sicuramente così sarà sotto la guida di Giorgio la Malfa
E
Ha chiesto allora la parola
Bruno Visentini era una dichiarazione presidente nella concede volentieri
Cari amici
Io devo fare
Alcune ma una specifica precisazione
E una specifica
Decisi stima smentita
Su un falso
Che un giornale di stamane mi attribuisce
Vi è un giornale
Che forzando ed è formando
Cose che furono dette da molti amici e CEO anch'io e alcune dame in una cena conviviale
Le deforma fino al punto di portarle all'insulto e alla calunnia
Così per fare un esempio
Quando io parlavo e parlai del bambino allora per un ragazzino bambino La Malfa come di un vivacissimo
Ragazzo e bambino lì si parla di maleducazione
Quando io o altri non mi ricordo consiglio stesso si eviterebbe il che c'è una una certa voce dal resto niente di illegittimo di rapporti lontanissimi di massone vidi Spadolini con la massoneria
Lo si attribuisce a me che giudizi è conoscenze a questo riguardo numero nessunissimo
Ma vi è un punto
Che offende e offende anche me
E che riguarda l'amico
Giuseppe Galasso
Lì
Si afferma in questo pezzo giornalistico
Un'offesa e un insulto nei confronti di Galasso che non fu mai affermata e ancora stamattina chi era lì presente non solo me lo confermava perché è di tutta evidenza ma rimaneva scandalizzato del fatto
C'è fuoco esattamente l'inverso
E questo è il rovesciamento odioso di quanto lì fu detto scherzosamente accennato
E cioè notando alcuni amici non da parte mia devo dire che l'amico Galasso non avevamo avuto occasione di vedere si disse guarda con tutto quello che sta avvenendo in Italia può essere che ciascuno di noi anche il maggiore e e il più fermo galantuomo come ciascuno di noi siamo e quindi lo stesso Calasso ci si muove ad essere bloccati per vicende che i giudici inventa non si parlava di Napoli e delle faccende delle lettere mediava comanda azione e e il discorso si chiuse esattamente nei termini opposti e cioè Galasso che è quel galantuomo che tutti conosciamo chissà se a Napoli in mezzo a tutte queste vicende vendono tutti è quello no anche me oppure in dono anche lui
Quindi io però si aggiunge e si parla di un nomignolo che io assolutamente non solo non ho pronunciato ma che è assolutamente il mio e che non fa parte né anche del mio gergo quindi io devo nel modo più netto smentire quanto lì è riferito come avevo Vesce amento e quello che invece fu detto può più nell'apprezzamento di Galasso confermare a Galasso che non solo quello non fu detto ma la stima piena di quel galantuomo che lì è e di quell'uomo del partito che tutti amiamo rammaricandomi non posso scusarmi perché le cose ovviamente non furono dette ma va male candore che vi sia qualcuno che deforma in tale modo le cose
Da creare questi problemi grazie
Unico Dubai ed eleganti nella cui alle ore dodici nella Sala quattro delegati della Curia ore dodici nella Sala quattro
Cari amici
Mi fa piacere di assistere a questo
Abbraccio fra Visentini e Galasso
Devo anche dire che
Come persona che
Esercita l'attività giornalistica trova sempre un po'penoso qua quando avvengono queste vicende
Ma devo dire che anche un po'troppo spesso capita
La circostanza che vi siano questo tipo di fraintendimenti c'è da chiedersi se le circostanze il linguaggio siano sempre adeguate e si è sempre là
Incomprensione sia dalla parte dei giornalisti
Comunque per entrare nel tema del dibattito vi confesso che sono intimorito
Dal dovere di intervenire
In questo che è appunto un dibattito così elevato così animato da una eccezionale tensione ideale e così ricco di spunti e di suggestioni
Ma il segretario nella sua relazione ci ha chiesto
Di esprimerci
E quindi penso che non ci si debba sottrarre a questo invito sia pure molto schematicamente molto brevemente
E devo dire che mi ha colpito quel passo della sua relazione
Nel quale viene ricordato la positiva funzione
Assolta dal sistema proporzionale negli anni della guerra fredda e della nascita del centrosinistra
Grandi meriti nei confronti della crescita democratica del Paese
Che tuttavia oggi si scontrano con una ben diversa realtà con degenerazioni della vita politica che sono ormai non più doveva tollerabile
Ecco quindi c'è una fase storica si è chiusa e anche le istituzioni che quella fase hanno governato devono essere sottoposte a un processo radicale di revisione e di rigenerazione
Questo il punto essenziale che abbiamo di fronte e questo è un punto che impone delle scelte di grande chiarezza
Del resto Ugo la Malfa
Chi alle degenerazioni del sistema politico aveva già posto attenzione sin dagli anni Settanta
Ci fa lucidamente notare nella sua Repubblica probabile che le istituzioni che i sistemi elettorali non cadono dal cielo ma sono una creazione storica il frutto di una elaborazione concreta delle forze politiche
E queste forze politiche diceva già nel settanta la Malfa o si dimostreranno capaci di avvalersi efficacemente dall'ordinamento creato dal dopo il fascismo o creeranno una condizione di malgoverno che segnerà la loro disfatta e porterà il Paese al marasma
E non è esattamente questo quello che sta avvenendo il dilagare della corruzione la caduta di efficienza dell'azione di governo
Il crescere del voto di protesta sono altrettante pesanti sconfitte dei partiti tradizionali
Come si può reagire
Era inevitabile una svolta netta
Che fosse comprensibile da parte dell'opinione pubblica e che riguardasse il Partito repubblicano
E questo è avvenuto con la scelta di un passaggio non episodico all'opposizione
Ma oggi resta aperto un problema che non riguarda i repubblicani ma riguarda l'insieme delle forze politiche e cioè quello del processo di selezione di queste forze
Di qui il valore di un nuovo assetto che investa prima di tutto i meccanismi elettorali
Certo il passaggio al sistema uninominale
In una delle sue diverse versioni purché sia una versione chiara e quindi una versione che non si traduca in un pastrocchio il passaggio all'uninominale dicevo è un costo è un trauma per forze politiche legate storicamente alla proporzionale
Ma è un costo che io credo che oggi vada inevitabilmente pagato
Io credo perché per questa via può essere recuperata e probabilmente solo per questa via può essere recuperata la credibilità oggi perduta e nello stesso tempo può innescarsi un forte impulso al rinnovamento
Un rinnovamento che sia autentico della vita democratica
E questo grazie anche al ruolo dei referendum che devono essere visti innanzitutto come una spinta
Al processo di rinnovamento più che come un processo di produzione normativa
A questo riguardo a riguardo delle prospettive dell'uninominale
Ho notato con rammarico che anche qui è riecheggiato da qualche parte un rilievo sì sia che avevo già accolto in diversi commenti
Un rilievo cioè secondo cui la il passaggio l'uninominale presenterebbe il rischio di aumentarle le divisioni all'interno del Paese determinando un processo di forte affermazione nel nord delle leghe è un processo
Invece di apertura al voto inquinato nel Mezzogiorno
Io riguardo a questo nutro una speranza diversa
Del resto la conversione delle leghe al sistema proporzionale è una conversione di qualche giorno e come mi pareva di capire
Da alcune dichiarazioni del professor Miglio
è una conversione che nasce più da valutazioni di tattica politica che non da previsioni di calcoli elettorali e di vantaggi elettorali e del resto le leghe
Con la loro capacità di mobilitazione con qualunque sistema sono destinate se non vi saranno delle risposte politiche efficaci sono destinate ad avere un un sempre maggiore consolidamento nella realtà elettorale di questo Paese con qualunque sistema
Quanto al Mezzogiorno invece il processo di rinnovamento istituzionale un processo che vada dai sindaci al Parlamento
Io credo che favorendo una selezione diversa dal personale politico povere probabilmente per il futuro del Mezzogiorno più importanza di quanto non possa avere oggi qualunque politica di sostegno economico e di aiuti
Per inciso devo qui un riconoscimento al segretario
Io sono fra quelli che nelle ultime riunioni della direzione nazionale hanno espresso aperte rive riserve sui contatti che si sono avuti con la lega
Le riserve nascevano dalla considerazione che questo tipo di contatti potesse portare a una legittima
Elettorato ha tutte le ragioni per protestare ma di un gruppo dirigente quello della lega di cui troppo poco si sa e che comunque paradossalmente nell'attuale crisi
Cioè dei partiti centralisti appare come l'unico gruppo dirigente che guida la propria struttura con un'impronta di tipo quasi leninista
E devo dire che non ho certamente su questo punto mutato avviso
Devo tuttavia riconoscere al segretario che le sue affermazioni così nette
Fatte qui sul valore dell'unità nazionale i suoi riferimenti all'importanza della questione meridionale la sua ferma denuncia dei rigurgiti di antisemitismo c'è il congresso ha poi raccolto in tanti interventi
Ebbene una linea così nitida come quella espressa da la Malfa hanno spazzato via ogni possibile equivoco e hanno ricondotto
L'ipotesi di rapporti con la lega a quelli di una normale dialettica politica
C'è una forza come la nostra che voglia come noi appunto vogliamo restare al centro del dibattito per il rinnovamento del Paese deve necessariamente avere nel confronto con tutte le altre forze
Del resto allo Stato
Dalla lega sono venute mi sembra solo risposte negative a una ipotesi di corresponsabilizzazione in responsabilità di governo ma il problema del Governo di un governo nuovo resta di qui un interrogativo
Perché non legare il tema della riforma elettorale alla questione del governo diverso e fare di questa il banco di prova delle volontà reali di cambiamento da cercare nel Parlamento più che fra i partiti
è ormai evidente che la legge elettorale non può essere vista come un fatto meramente tecnico ma come la premessa a ogni possibile intesa correntizia
Per questa via forse la ricerca di nuovi equilibri
L'emergere dell'alleanza per il nuovo potrebbero prendere slancio e collegarsi poi secondo quella impostazione che Ayala
Delineava nel suo bellissimo intervento ieri
Raccogliendo anche alcune preoccupazioni espresse da Spadolini dicevo collegarsi al tema più generale di un rinnovato ordinamento istituzionale per il nostro Paese
E d'altra parte a questo riguardo bisogna dire che se il Parlamento sarà capace di fare questo sforzo uno sforzo che leghi insieme l'esigenza del rinnovamento del Governo e l'esigenza del rinnovamento dei processi di selezione
Della classe politica
Ebbene il Parlamento avrà corrisposto a un suo dovere ma sia questo non risulterà capace e allora non resteranno che i referendum e da questo punto di vista a me pare che poco importa
A questo punto affermare che i referendum uscirà porterebbero a Weimar perché in realtà vuol dire che a Weimar ci saremmo già e allora dicevo
Il dibattito sui meccanismi elettorali si va ormai chiarendo ed è opportuno completarlo con quello relativo agli assetti complessivi dei poteri all'interno dello Stato
In questo senso l'ipotesi del premier eletto dal popolo ha una grande carica innovativa rigide già diventato in pochi giorni un tema centrale del dibattito politico
Ed è quindi assai importante che il segretario l'abbia proposta alla riflessione di tutti i repubblicani e delle altre forze politiche
Per questa via io credo abbiamo uno strumento in più per avanzare dopo questo straordinario congresso di Carrara nella direzione di un recupero sostanziale di credibilità delle istituzioni
E di aprire nello stesso tempo una prospettiva reale verso nuovi equilibri politici
è una grande sfida per la quale occorre RAI solidale impegno di tutti occorrerà provo un profondo rinnovamento del partito in tutte le sue strutture
E da questo punto di vista io sono orgoglioso di poter dire questo processo di rinnovamento a Milano
è stato già avviato ai io mi auguro che possa estendersi a tutte le realtà del partito
Ma questa sfida dicevo è soprattutto una sfida alla quale è legato il futuro del partito nero per il repubblicano
Per questo io sono profondamente convinto che sotto la guida coraggiosa di la Malfa i repubblicani non perderanno questa occasione decisiva per la crescita democratica del Paese
Grazie dunque
In elencati nelle province di Alessandria via Asti sono pregati di riunirsi subito davanti al bar non so quale ma un bar
I dietro se provincia di Alessandria d'Asti
Mentre invito l'onorevole Santoro al palco ricordo che non si può fumare in sala è veri goloso non alla salute anche al resto
Inizia non fumatori quando vedono accendere una pipa un sigaro o una sigaretta sono pregati di dire per favore fuori
Grazie
A me pare
Amici repubblicani
Che la relazione
Illustrato a mercoledì dal segretario nazionale
Rappresenti in qualche modo una fase nuova nella più recente vicenda politica del partito
Nel mille novecento novantuno il Partito repubblicano
Decise
Di uscire dal governo Andreoni
Tra il mille novecento novantuno del mille novecento novantadue
Sì è venuto accentuando un crescente distacco dei repubblicani da una formula e da un equilibrio politico che si erano ormai usurati nel Paese
Con la relazione di mercoledì
Si delinea invece lo sforzo di mettere a punto i contenuti essenziali
Di una vera e propria proposta di rinnovamento della Repubblica
Una proposta intorno a cui coagulare attenzioni interessi non solo e non tanto di questo o quello schieramento politico ma soprattutto di nuove energie di nuove realtà sociali
Che emergono certamente tra le nuove generazioni ma che sono presenti spesso in modo magmatico dell'insofferenza nel desiderio di cambiamento che sono così vivi in tutta la società italiana
Tra le proposte che sono state qui avanzate nella relazione c'è sicuramente la cura dell'emergenza
C'è il tradizionale bagaglio della cultura politica del partito repubblicano
Cioè il risanamento finanziario c'è il rilancio produttivo
C'è un diverso rapporto tra politica ed amministrazione c'è l'esigenza di riqualificare i servizi e di rilanciare il mercato attraverso le privatizzazioni
Ma c'è anche e di legge e soprattutto ed è questo l'aspetto più nuovo della relazione
Il vero e proprio tentativo di rinnovare le strutture della Repubblica
Guardando oltre la stesse emergenza e di rinnovare le strutture della Repubblica partendo come ovvio dal quadro istituzionale
Ecco allora la centralità delle due proposte che sono state formulate e che tra loro sono strettamente collegati
L'elezione diretta del capo dell'esecutivo rafforzamento del sistema delle autonomie locali
Comuni e regioni in primo luogo
Sono queste due facce della stessa medaglia e rispondono l'una e l'altra a un diverso equilibrio dei poteri democratici
Innanzitutto l'elezione diretta del capo dell'esecutivo
Si tratta di una novità che qualche giornale ha interpretato come un espediente tattico
Come un modo per rimettere in discussione le intese della commissione bicamerale o le intese referendari
Ed è invece una novità strategica che è destinata a durare nel tempo incidere nel dibattito politico del Paese
Ma possiamo noi veramente e realisticamente pensare amici repubblicani che la modifica della legge elettorale possa essere in grado di per sé di dare stabilità al governo del paese
Certamente non è in grado la proporzionale più o meno corretta ma non lo sarebbe neppure la maggioritaria anche la maggioritaria si anzi in questo caso l'ombra del trasformismo politico si allungherebbe nella vita politica del Paese con effetti devastanti per la rete
è vero anzi il contrario
E cioè che la legge elettorale deve essere essa funzionale al modello istituzionale
E che solo una volta scelta la via maestra della elezione diretta del capo dell'esecutivo acquista significato e consistenza una nuova legge elettorale
D'altra parte l'esempio ci viene proprio dalla Francia debole è stata così spesso richiamata durante questo dibattito e questi lavori
Dal mille novecentosessanta in poi
La legge elettorale non è stata considerata e non viene considerata immutabile non lo è stata in passato e non lo è oggi è stata modificata e si pensa ancora di modificarla
Mentre invece inalterato è rimasto il quadro istituzionale che fa perno in quel Paese sull'elezione diretta del Presidente della Repubblica
E d'altra parte amici repubblicani non siamo proprio noi ad insistere più di altri
Sulla elezione diretta del sindaco con schede separate come abbiamo detto sull'elezione diretta del sindaco come reale elemento innovativo nella vita amministrativa e nella vita politica degli enti locali e se questo è vero per gli enti locali non è forse questo vero ancor più quel tutto il Paese
Ma c'è ancora un'altra esigenza per guardare all'elezione diretta del capo dell'esecutivo come al momento reale di svolta nelle istituzioni del Paese
Oggi è in atto un processo di profonda divaricazione nella realtà nazionale
La legge maggioritaria finirebbe per accentuare o quanto meno per codificare definitivamente la divaricazione che nato tra il nord e il sud certamente non ricomporre ebbe l'unità nazionale quell'unità nazionale che investe l'elezione diretta del capo dell'esecutivo un capo dell'esecutivo ha votato nel nord e nel sud nell'estremo nord o come nell'estremo sud del Paese
Diventa fattore unificante della realtà nazionale
Mentre invece la legge maggioritario non maggioritaria che sia la legge elettorale di per sé non dà una risposta a questo che oggi è diventato uno dei problemi drammatici del Paese
E l'elezione diretta del capo dell'esecutivo ha un suo naturale risvolto nel rafforzamento del sistema delle Autonomie locali
Per un verso perché è questo l'elemento di riequilibrio dei poteri nella realtà nazionale
Ma anche perché è uno strumento di chiarificazione e di ruoli e di competenza per il rafforzamento delle autonomie locali deve avvenire non moltiplicando le sovrapposizioni che oggi già sono troppo e tra lo Stato centrale le realtà locali
Ma sfogliando lo Stato centrale di competenze che debbono essere attribuite e sono proprio delle realtà locali
C'è un'opinione diffusa amici repubblicani secondo cui di fronte a un rafforzamento delle autonomie locali
A un rafforzamento della struttura regionalistica del Paese
Il Mezzogiorno rischierebbe di non tenere il passo e che potrebbe essere argomentata accentuata la divaricazione tra il nord e il sud del Paese
Io debbo dire se non credo
Si possa considerare il Mezzogiorno come l'inferno di bocca me come il mezzo Paradiso Di Pasquale Nonno
Il Mezzogiorno una realtà frastagliata al suo interno
Complessa dove esistono fatti di modernità e fatti di arretratezza delinquenza è una società per bene che guarda all'Italia modelli
Dobbiamo però dire che proprio l'intervento straordinario
La legislazione straordinaria più in generale che ormai con i suoi gli orpelli suo i lacci e i lacciuoli le sue degenerazioni alimentato in questi anni dopo un avvio costruttivo gli intrecci tra politica affari e delinquenza organizzata
Non è vero forse che proprio l'intervento straordinario la legislazione speciale alimentato nel Sud all'assistenza ed ha sacrificato lo sviluppo ha imbrigliato il mercato
Ha compresso l'imprenditoria locale
Non è forse vero che i pericoli dell'intervento straordinario
Hanno prodotto speculazioni e degenerazioni di cui spesso sono stati partecipi e spesso anche protagonisti avventurieri del Nord oltre che del sud piuttosto che imprenditori del Nord e del Sud
E quindi per il Mezzogiorno il rafforzamento delle autonomie locali una scritta
è una sfida
Che può portare il Mezzogiorno ad allontanarsi dal resto d'Italia ma può portarlo anche ad avvicinarsi all'Europa
Perché forse è venuto il momento di rimeditare la politica meridionalistica in termini di politica regionale europea
Non dimentichiamoci che proprio in questi giorni il rifinanziamento della legge sessantaquattro la legge sull'intervento straordinario ha sollevato i richiami della Comunità economica europea
E quindi il passaggio dalla politica meridionalistica alla politica regionale europea rappresenterebbe un esempio concreto
Di allineamento all'Europa del nostro Paese e non un ulteriore elemento di dissociazione dalla realtà europee
Quindi anche il rilancio delle Autonomie rappresenta un elemento di novità una sfida che può essere vinta avviando nel Mezzogiorno il processo di rinnovamento di cui il Mezzogiorno ha profondo bisogno
Rinnovamento dunque
Rinnovamento anche nel partito e del partito
Che non significa e non deve significare amici repubblicani un turbine io di volti e di immagini che è tipico delle fasi di transizione destinata verso sbocchi autoritario
Ma deve significare elaborazione continua e costante di idee e di programmi
Di contenuti come diceva Ugo la Malfa capaci di coagulare le energie della società verso sbocchi democratici
Rinnovamento dunque ma attraverso il partito
La storia ci ha dato ragione su molte cose
Ma come spesso capita proprio a chi ha avuto ragione non possiamo indugiare sulle analisi e sulle proposte che hanno fatto grande il nostro passato
Bisogna scommettere sul futuro senza rimpianti e senza illusioni ma tutti insieme con il Partito Repubblicano Italiano
Io mi scuso con Kipar alla in questo caos
Io mi scuso e sono anche in difficoltà a fare proseguire interventi
Prendo ancora una volta in sala di non fare capannelli
Dovevamo essere mille ottocento saremo due mila ottocento io non lo so non ci stiamo colpa nostra se stiamo ancora troppi state buoni per favore
I delegati di Brescia immediatamente nella sala numero quattro i delegati della Liguria sarà numero uno ore tredici e trenta ora la parola l'onorevole Poggiolini senatore Maccanico e onorevole Bogi subito dopo
Cari amici
Io ho l'impressione che malgrado la raccomandazioni della nostra Presidente
Sia difficile
Oggi in ultima giornata
Avere l'attenzione di questo magnifico pubblico
Un po'perché forse il congresso è finito
Ieri pomeriggio c'è stata una grande tensione morale in questa sala
Non volava una mosca ieri pomeriggio forse erano anche lontane ancora
I problemi delle liste che pure hanno il loro peso è che vedo che in giro che avevano una serie di capannelli
Ma forse ieri si è giocato ecco il sette ritrovato S. trovato l'orgoglio del partito
Ieri
La passione dell'amica Sbarbati
Di intervento dei iscritti di antica data come aree De Rossi
L'intervento dei nuovi amici come Ayala
Hanno dato una tensione morale che forse ha fatto finire il congresso del Partito repubblicano con un giorno d'anticipo oggi c'è qui un clima di fine scuola
Aspettiamo qualche l'intervento di qualche ospite illustre ma soprattutto aspettiamo la replica del nostro segretario
Mi sono chiesto quindi se valesse la pena se ci fosse ancora spazio per fare qualche considerazione che farò brevemente a braccio
E ho pensato di sì perché forse la tensione di ieri l'emozione di ieri che ha preso un po'tutti noi
Ci ha fatto dimenticare qualche cosa che avviene fuori di quest'aula amici repubblicani c'è fuori di quest'aula non solo la preoccupazione di quale sistema elettorale andremo a giocare
Ma c'è fuori di quest'Aula una forte tensione sociale
In questo momento
Vi sono in Italia milioni e milioni di cittadini e di famiglie delle vecchie e delle nuove povertà che di fronte alla medicina amara chiedono devono prendere dovranno prendere
Per risanare le finanze pubbliche hanno una situazione che non è estranea ai problemi politici che stiamo discutendo
Sì Italia in sanità
E si taglia in sanità senza programmazione e senza avere il tempo ormai di eliminare gli sprechi che nella sanità sono presenti si italiani finita perché c'è urgenza di tagliare si taglia pesantemente con l'accetta
Si porta via assistenza ai malati si porta via assistenza i fondi per gli handicappati che non hanno voce politica per essere ascoltati io ricordo
Ricordo ai repubblicani che questo è un partito della sinistra storica non marxista
Oggi sinistra destra non esistono più
Però la nostra posizione di partito popolare esiste ancora e c'era dobbiamo ricordare puntella battaglia polemica delle nostre vicende in questo momento
Io voglio parlarvi di tre argomenti brevemente perché avrò tre minuti per uno e sono problemini non da poco le leghe i rapporti con le leghe relazione diretta del Presidente
L'Unione democratica o alleanza che dir si voglia
Uno storico
Che voi conoscete tutti devono essere mette Smith perché ha scritto libri di SISDE e Storia contemporanea del nostro Paese che conosce bene l'Italia
E che alla l'obiettività dello storico serio ma anche dello straniero che quindi ha un po'fuori del nostro dell'anno coinvolgimento dei nostri problemi in una intervista è stato richiesto del parere sulle leghe
Non è che abbia dato un parere particolarmente positivo ma ha detto che le leghe hanno il merito di essere stato l'unico movimento o il movimento che più di ogni altro ha contribuito ad accelerare la crisi del sistema partitocratico
E allora la domanda che ci dobbiamo fare poi c'è naturalmente il rovescio della medaglia sulle leghe ma la domanda che ci dobbiamo fare amici repubblicani e se noi siamo convinti che il sistema partitocratico termine che non piace a Spadolini ma che comunque mi consente di sintetizzare potrei fare il terrore usare terne partitocratico potrei parlare di degenerazione dei partiti di occupazione dello Stato
Di tangenti e di tutto il resto tutto questo la domanda che dobbiamo fare retorica
E se noi siamo convinti che tutto questo debba essere rapidamente superato
Sì siamo convinti come siamo di questo la domanda è la domanda è bene allora un movimento che più di ogni altro ha contribuito a accelerare questo processo dimesse in crisi della partitocrazia non meriti una certa attenzione
Certo c'è il rovescio della medaglia
Questo movimento Aquarama creato intorno a sé una protesta forte che ha messo in crisi il sistema
Questo movimento
Ha però anche fatto delle grandi giuste ma anche invece dal punto di vista della terapia dei medici che sono stati messi per questa terapia fallito completamente io sono d'accordo con l'analisi che faceva battaglia
Degli errori prospetti si politici del movimento delle leghe sono d'accordo la detto naturalmente il nostro segretario
Molto chiaramente noi non siamo disposti a discutere su nulla di certi progetti no non possiamo neanche prendere in considerazione una posizione di separazione
Dallo Stato unitario noi non possiamo neanche prendere in considerazione o lo prendiamo predazione con grande sdegno ripulsa l'ipotesi di non pagare le tasse e cose del genere mani sì io li ho visti alla Camera questi personaggi
C'è grande dilettantismo grande incapacità di muoversi poi nelle Commissioni si muovono meglio e non è detto che siano sempre barricaderi
Io credo che
Il segretario Pier dirvi il mio parere non abbia fatto male a prendere contatto con le leghe a non demonizzare le perché la protesta è giusta e vedete noi dobbiamo anche prendere il rapporto con le leghe perché abbiamo le nostre colpe e io qui mi avvalgo del fatto che forse poca gente è stata ente forse non avrà fischi
Non abbiamo anche noi abbiamo le nostre porte aperte se si può dire come è stato detto
Come è stato detto da questo storico che il movimento delle leghe ha prodotto la crisi del sistema ci dobbiamo chiedere perché non siamo stati noi a produrre questa crisi del sistema ecco perché siamo siamo stati noi
Perché non l'abbiamo fatto prima le cose che stiamo facendo adesso amici repubblicani
Noi certamente io ne sono convinto siamo fuori nel sistema delle tangenti noi siamo fuori siamo stati lambiti perché camminando del fango forse ci si sporca le scarpe
Siamo forse il sistema delle tangenti ma non siamo fuori del tutto dal sistema dei partiti perché anche noi siamo andati a trattare col manuale Cencelli quanti assessori e quanti posti di sottogoverno ci toccavano
E allora noi siamo oggi invece in pole position
Siamo pronti a discorsi nuovi pole position l'ha detto l'amico Ayala questo termine
E io voglio fare una piccola riflessione la testimonianza di questa pole position perché siamo in pole position oggi in una buona posizione per partire verso il nuovo chi sia portato in questa pole position non è piaggeria perché non era mia abitudine
Ma io credo che il Congresso repubblicano e repubblicani tutti
Debbono ricordare e chi avrà l'ha vissuta da vicino deve darne testimonianza che se siamo in pole position lo dobbiamo al coraggio di un uomo solo cioè del nostro segretario di un uomo solo
Di un uomo solo amici repubblicani perché quando si produsse lo strappo si colse l'occasione di uscire dal pantano e di aprire un discorso nuovo
Il segretario lo propose lo portò in direzione è vero la direzione l'approvò ma io me lo ricordo il clima di quella direzione
Alcuni erano contrari pochi
Ma intanto sia della direzione che Fauré del della direzione incontrare io non ero contrario a un'ipotesi politica
Il loro voto contrario o di alcuni di loro assuma assumeva la caratteristica di una condanna dell'uomo si diceva che era impulsivo che sbagliava
E quelli che votarono a favore non tutti una parte di quelli donatore erano preoccupati
Votano a favore come atto di fede ma erano preoccupati lo ricordo che andando alla Camera i deputati noi ci troviamo affrontare i colleghi che sorridevano qualcuno ci diceva il vostro segretario ha fatto una pazzia qualcun altro amicale diceva
Poi rientrerà ente fatte per alzare il prezzo altri dicevano fate per prendere una manciata di voti era un momento di crisi di preoccupazione
La maggioranza seguire segretario non tutti erano strane Willy
Luis soltanto si assunse la responsabilità piena se le cose fossero andate diversamente oggi sarebbero imputato siccome sono andate come sono andate noi abbiamo il dovere di ricordare il coraggio del nostro segretario
Due parole sul
Sistemi elettorali
Non state tranquilli non farò le alchimie poi ha parlato Passigli tecnici anche se le prove Rita in metanolo dico per Passigli
La questione della tecnica elettorale è troppo seria per lasciarla in mano gli e Sperti credo che sia dobbiamo occupare un pochino tutti
E allora io che non sono un esperto
Vi dico mesi semplificando se volete
Ma i sistemi elettorali
Che oggi abbiamo di fronte c'è una discussione proporzionale o non proporzionale
Io do per scontato che qui non ci sono appassionati della proporzionale
E passo quindi senz'altro a ritenere che siamo tutti convinti che si debba arrivare a un sistema con un collegio unico Minale e però rivedere la correzione
Il sistema francese non fatti d'esame per vedere qual è il migliore faccio l'esame per dimostrare che sono tutti sbagliati
Per noi se stiamo in un'ottica vecchia il sistema francese
A un partito come il Partito repubblicano consente soltanto nel secondo turno di andare a trattare quindi a chiedere quindi a mendicare dei posti perché altrimenti resta fuori del parlamento il sistema tedesco è diverso
Dà più spazio alla proporzionale
Però gli eletti proporzionalmente sono coloro che sono in una lista fatta dai partiti e vengono eletti in base ai voti in ordine nell'ordine che il partito proposto ebbene io dico mi chiedo con quale faccia si possa andare degli italiani che vogliono scegliere i loro rappresentanti dicendo che gli eletti sono quelle che il partito indica e non agli elettori
E allora qual è il sistema che va bene
Amici repubblicani io dico che vanno bene tutti i sistemi tranne il proporzionale perché col proporzionale non riusciamo a superare l'attuale sistema l'attuale potere partitocratico
La soluzione di questo problema è molto semplice
E risponde a un'altra domanda
Che è quella si vuol sciogliere il partito repubblicano Keane quest'Aula ritiene che si debba sciogliere partitura io non ho sentito nessuno dirlo in quest'aula
E credo che invece ci siano
E sono esatta lo faranno inconsciamente spero e sono esattamente coloro che ritengono che il Partito repubblicano si debba arroccare nel suo quattro per cento cinque per cento senza uscire fuori cercando di mantenere massimo del proporzionalismo senza capire che se il sistema sarà un francese o tedesco quale che sia sia restiamo isolati lo scioglimento e quindi li suicidio è sicuro
E allora non c'è anche un'esigenza
Passare da un sistema a collegio unico vedremo quali con quale tipo di correzioni
Ma presentarsi questo sistema non per essere minoritario perdenti o per essere costretti a mendicare degli spazi ad altri partiti ma presentarsi in una coalizione che consenta
Di presenti di di ottenere anche in cui qualche collegio il cinquantun per cento e di ottenere comunque una rappresentanza più vasta
Si tratta quindi di arrivare a due o tre grandi aggregazioni e passiamo allora questa est di avvio alla fine a questa questione della Unione democratico dell'alternanza democratica
Io credo che il discorso sia tutto quei e quello che ho fatto finora
Noi dobbiamo trovare degli alleati
E gli alleati sono quelle che sinceramente ovunque militano oggi o abbiano militato senza andare a guardare le schedine per feline penali magari si senza andare a guardare a dallo loro storia politica più di tanto
Andare a vedere se sono di provenienza pidiessina o del Partito socialista o se sono di provenienza cattolica d'altro canto i cattolici hanno trovato già una loro aggregazione dell'Unione popolare dei cattolici per la riforma
E Sieni ha detto chiaramente in un sistema nuovo noi da soli non possiamo fare nulla
Lo potete fare nulla rivolto all'all'allarme alla alleanza democratica dei laici insieme dovremo portare avanti questo disegno poi siete differenze le potremo vedere dopo
La Malfa
Ha detto tre volte
Perché qualcuno poteva sfuggire nel suo intervento noi siamo repubblicani noi siamo repubblicani e continueremo ad essere repubblicani quale che sia l'aggregazione alla quale nella quale andremo a porsi e la nostra ambizione è quella di essere punta di diamante di questa nuova coalizione
Panico Ayala
Che ha conquistato il gruppo repubblicano della Camera quando è venuto con noi per la sua simpatia per la sua cordialità per la sua grande umanità ieri ha fatto un discorso di grande tensione morale di grande passione
E ha finito vuol dire
Che lui ha un sogno
Un po'parafrasando Marte Martin Luther King
E questo sogno
Io credo caro amico Ayala che sia non un sogno ma l'unica via possibile
Ed è una via che dobbiamo intraprendere ed è un obiettivo potremo raggiungerlo parzialmente totalmente mai l'unico obiettivo che abbiamo davanti il partito muore sia resta isolato se resta vecchio
Il sogno
Di Ayala quindi un obiettivo e comunque amici repubblicani una speranza per la salvezza della Repubblica per l'Italia dei nostri figli e dei nostri nipoti
è una speranza è un obiettivo non ce ne sono altri con il nostro segretario prendiamo questa strada con coraggio e con forza ci riusciremo
Mentre invita il senatore Maccanico a prendere la parola
Tre comunicazioni Roberto Capo Cazzani regione Lazio alla verifica potere con urgenza
Alle dodici e trenta nella sala convegni al secondo piano e delegati di Ravenna mi scuso per il caldo relazioni tecniche sintetizzano di chiudere totalmente i bocchettoni che stanno facendo soffrire molti delegati perché costringeremo tutti gli Uffizi zona sala stampa verifica Poteri
E gli Uffici del Congresso anzi non più totale quindi noi qui paghiamo il caldo la si stanno raffreddando e gelando mi scuso
Senatore
Cari amici
Mi limiterò ad alcune considerazioni
Che riguarderanno
La questione istituzionale che una parte così centrale ha avuto nella relazione del nostro segretario
Siamo tutti consapevoli e lo svolgimento del congresso fino a questo punto lo ha confermato
Della estrema gravità
Della situazione istituzionale del nostro Paese
Tutti lo hanno detto
è stato ripetuto più volte tutti hanno avuto
Parole di grande a Mallarmé per questa situazione
Ma io credo
Che sia opportuna una riflessione più in profondità
La questione istituzionale del nostro Paese ha avuto uno svolgimento
Ha avuto delle fasi sulle quali è necessario riflettere
Per poter fare un'analisi accurata di quello che sta avvenendo oggi nel nostro Paese
Come voi sapete la questione istituzionale fu al centro di un programma di governo nella passata legislatura
Il governo De Mita si formano
Avendo come punto qualificante del suo programma la questione istituzionale
Le caratteristiche quel momento della questione istituzionale erano due
Veniva considerata una questione di governo c'è una questione sulla quale la coalizione governativa doveva dare delle soluzioni
E poi trattare con le opposizioni che le soluzioni stesse era una questione di come
La seconda caratteristica è che l'approccio ai problemi della nostra costituzione del nostro ordinamento istituzionale doveva essere graduale ci bisognava cominciare dalle questioni sulle quali era più facile raggiungere un accordo per arrivare ai problemi di fondo che erano certamente quello del sistema elettorale e della forma dei governi
Eravamo in una fase nella quale la questione istituzionale era soprattutto una questione di funzionalità del sistema
Si parlava si si formalizzava contro il consociativismo contro i dei regolamenti parlamentari del settantuno
Contro un certo tipo di ordinamento querelle rendeva la il processo di decisione politica estremamente difficile e lento queste erano le tematiche non avevamo davanti
E in quella fase qualche successo si ebbe all'inizio
Furono informati i regolamenti parlamentari si fece la legge sulla Presidenza del Consiglio si fece una legge per quanto insoddisfacente di riforma delle autonomie ma la tematica istituzionale era quella era una tematica di funzionalità
Nel corso di quella legislatura però le cose cambiarono
Si vide che la questione istituzionale come questione di Governo con le storie centrale dell'alleanza di governo non andava avanti per la conflittualità interna alla Coppa alla coalizione
I poi alla posizione del partito socialista e della democrazia cristiana in particolare erano tali da paralizzare l'opera di di di riforma ricordate gli scontri sulla modifica dell'articolo centotrentotto la pretesa socialista di una referendum alternativo ricordate episodi di questo tipo che hanno paralizzato la questione istituzionale
Dopodiché
Sì è stato un altro grado di svolgimento abbia avuto la fase dell'ultimo periodo della presidenza Cossiga
Nell'ultima fase della presidenza dell'orrore del Presidente Cossiga noi abbiamo assistito allo scatenarsi di un vero marasma istituzionale cioè questa frattura interna che era nella maggioranza
è esplosa né in un su un tema delicatissimo cioè sulle attribuzioni del Presidente del Consiglio
E non abbiamo avuto il paese che è stato in preda per più di un anno
A sollecitazioni di questo tipo per cui veramente la questione istituzionale ha fatto per così dire un salto di qualità negativo è diventata più drammatica
E da allora che si è spostata dal terreno della funzionalità della razionalizzazione del sistema
Ad una ad un punto molto più alto che ha investito la legittimazione delle forze politiche
E la
I risultati del referendum e sulla preferenza unica hanno rivelato questa crisi di legittimazione delle forze politiche di maggioranza in particolare del delle parte delle due maggiori forze politiche che erano il Partito d'
Democristiano è il partito
Socialista
Nella fase successiva
Nella fase successiva abbiamo avuto l'esplosione
Degli scandali abbiamo avuto il cinque aprile che ha rivelato una spia dato una sconfitta le forze di maggioranza abbiamo avuto episodi di esplosione della criminalità
E questo punto allora la questione istituzionale è diventata la questione
Di legittimazione delle forze politiche questo è il salto di qualità che è stato fatto davanti
Da li nel paese in prima dell'inizio della nuova legislatura è una una volta è una mutazione di fondo non si parla più di funzionalità del SISTAN
Mai i cardini le colonne portanti del sistema politico i partiti sono delegittimati davanti all'opinione pubblica questo il fatto nuovo e questa è la drammaticità della situazione all'inizio di questa legislatura
A questo punto la risposta delle forze politiche che erano ancora avevano un margine di maggioranza dei vecchi del vecchio quadri partito qual è stata la risposta è stata quella di separare la questione istituto ma questo adesso non è più questione di governo la questione istituzionale va affidata alla Bicamerale il governo si costituisce per conto suo
E la Bicamerale fa la riforma istituzionale queste un altro errore ed è merito del partito repubblicano averlo messo in rilievo
Quando noi abbiamo detto vogliamo che dall'inizio di questa legislatura appresa la lezione elettorale Calleri inizio di questa legislatura
Vogliamo che ci sia un nuovo governo di tipo nuovo che sia svincolato dai partiti
Che sia svincolato dai partiti noi abbiamo detto che la prima riforma istituzionale era questa né i fatti ero doveva essere una prefigurazione del nuovo ordinamento
Una prefigurazione di quello che volevamo della Befana stilizzazione delle istituzioni
Ma questo purtroppo non è avvenuto si è voluto fare la separazione e adesso vediamo con le difficoltà della Bicamerale che questa separazione è stato un grande errore
è stata un grande errore e questa è la ragione per la quale nella Commissione bicamerale della quale io faccio parte
Lo scontro politico è diventato molto acuto anzi la Bicamerale è diventato il vero terreno dello scontro politico che abbiamo in questo qua in questo come
Io credo ha detto ieri collega Ayala
Che è assai difficile seguire i lavori della commissione bicamerale
Che non si capisce esattamente che cosa stia avvenendo forse questa l'occasione perché sia pure sommariamente io Dio perché notizie su questi
Nella Commissione bicamerale come voi sapete sono state
Distinte quattro commissioni
Una per la forma di Stato uno per la forma di governo una per la questione elettorale ed una per le garanzie costituzionali
Bene
Sulle questioni della forma di governo io credo che ci si avvia ad una soluzione
I abbastanza maggioritario diciamo l'idea di un nuovo regionalismo
L'idea di un regionalismo rigenerato
Di un regionalismo che dia veramente autonomia alle Regioni salvando l'articolo cinque della Costituzione c'è lo Stato unitario la Repubblica una e indivisibile
Su questo terreno lo abbiamo dato il nostro contributo
Cioè io come ministro degli Affari regionali nel governo De Mita nel primo governo Andreotti avevo impostato un certo tipo di riforma dell'ordinamento regionale che vedo con soddisfazione confermato nella
Nella nell'indicazione della Commissione
Regionalismo fondato su una vera autonomia su una maggiore autonomia e non è il problema del capovolgimento della del dello spirito dell'articolo centodiciassette della Costituzione
Una vera autonomia dà maggiore autonomia però è necessario che non si alteri la natura del l'istituto regionale
Noi vogliamo l'istituto regionale che non sia come i lender tedeschi organi o istituti soprattutto di amministrazione perché come voi sapete in Germania e lender hanno non e Squassina un esiste un'amministrazione periferica del governo federale e i lender sono lo strumento
Dell'attuazione delle leggi federali noi vogliamo leve che le Regioni rimangano istituti di legislazione istituti di programmazione istituti
Scusatemi
Amici congressisti e amici ospiti
Una lite inizia enterale su cui si gioca il futuro di questo Paese e il tema in questo momento affrontato da senatore Maccanico se a voi non interessa
Esprima di questo Paese e il destino di questa Repubblica uscite per favore
Dicevo appunto che su per quanto riguarda la forma di Stato sul problema delle autonomie regionali si sta per raggiungere una intesa abbastanza vasta che tiene presente le nostre esigenza
Due fondi sono fondamentali per noi
Maggiore autonomia
Ma regioni come istituti di legislazione e di programmazione
E di indirizzo e di controllo non di gestione la gestione deve essere lasciata agli enti locali alle ai comuni alle Province
Secondo punto
Importante
In nome dei principi unitari dello stato dell'articolo tre della Costituzione che prevede che prevede la parità dei diritti fra i cittadini
Il governo deve porre degli standard precisi per terre
I servizi che sono trasferiti alle regioni
Questo principio è molto importante perché lascia un largo varco ad un dei poteri che ha secondo me sono importantissimi in uno stato autonomistico ma unitario e cioè i poteri sostitutivi dello Stato in presenza di inadempienza delle regioni
Un ultimo punto che è importante quello dell'autonomia finanziaria
Nella nostra Costituzione esiste a questo riguardo una norma che io considero ancora valida che va preservata quella che prevede per le Regioni
Tributi propri quote di tributi erariali e trasferimenti mediante di risorse affini di riequilibrio questa norma della Costituzione dopo quarant'anni non è stata mai applicata mai applicato
Dobbiamo dobbiamo avere
La garanzia che questa rubrica finalmente la finanza regionale sia fondata su questi principi che ripeto sono ancora valide erano l'avete posizione ma sono ancora valide
Una quarta questione in materia di ordinamento regionale lo abbiamo portato avanti con successo
Una riforma radicale dei conti
Ora autonomia deve corrispondere un sistema dei controlli efficiente
Cosa che non abbiamo mai avuto in questi quarant'anni e su questo ho constatato con soddisfazione che ebbe accordo all'interno della Commissione bicamerale
Dopodiché per quanto riguarda la Commissione lega sottocommissione che io presiedo cioè quello sulla forma di governo
Abbiamo registrato in questa sede anche alcuni orientamenti importanti importante in tema di bicameralismo
Voi sapete che
Già nella scorsa legislatura
Fu avviata una riforma del bicameralismo
Fu avviato una fine corpo di forma del bicameralismo che mantenendo ferma
Il la concezione che fu propria dei costituenti di un Parlamento unitario
Formato di due branche
Si limitava ad una riforma procedurale del bicameralismo
Riforma proceda di snellimento era nell'ottica di quella razionalizzazione di cui parlavo prima della del nostro sistema costituzionale
Un primo risultato importante si è avuto nessuno ritiene che l'
Una delle due Camere per intenderci il Senato non debba essere espressione della volontà popolare
Nessuno
Tutti hanno sostenuto che le due Camere devono avere tutte e due una legittimazione diretta del corpo elettorale
A questo punto è molto difficile io ritengo che nel proseguo dei lavori
Con questa premessa di una legittimazione popolare di ambedue le Camere sia possibile creare una gerarchia fra i due due camere
Possiamo arrivare a delle distinzioni a delle diversificazioni ma certamente il principio paritario sarà salvo Sarasso
Un altro punto importante nella Della questione della forma di governo che secondo me e è stato abbastanza acquisita e l'autonomia del governo centrato sulla posizione del primo ministro
C'è una quasi concordia quasi unanime nella nel comitato che il Governo i governi futuri debbano essere centrati sulla figura del primo ministro sulla preminenza del primo ministro
C'è chi dice che deve avere la fiducia delle Camere c'è chi dice che deve essere eletto ma è il primo ministro il perno del Governo queste fondamentale per superare quella forma che abbiamo avuto fino adesso di governi formate di delegazioni di partiti
Della partite infrazione del Governo che è stata alla rovina di questo Paese negli ultimi anni
Questo punto e acquisito
E acquisita altresì che la formazione del governo è successiva all'investitura del Presidente del Consiglio i quale ha potere di nomina e di revoca dei ministri
Acquisito è altresì che vi debba essere incompatibilità fra la carica di ministro e la carica di parlamentare
Acquisire altresì un punto molto importante che era qualificante della riforma del bicameralismo che abbiamo fatto nell'altra legislatura
E cioè la riserva di un'area normativa per il Governo per le materie non riservate dalla costituzione alla legge in questo modo si è delineato un istituto governo di tipo nuovo
Di tipo nuovo che certamente potrà far fare un salto in avanti al nostro ordinamento
Per quanto riguarda il Parlamento sì è stata abbastanza d'accordo tutti che il Parlamento deve essere rafforzato non nel senso di allargare di mantenere quel potere di legislazione minore che intralcia l'attività parlamentare come tutti i parlamentari sanno dello mai Ridley serbare acqua al Parlamento
La legislazione la grande legislazione e maggiori poteri di controllo sull'esecutivo fin qui se io dovessi arrestarmi qui io direi che la commissione bicamerale sta facendo un lavoro buono è un lavoro che può arrivare arrivare a conclusioni positive
Ma io ho parlato di scontro politico duro e lo scontro politico dura avviene sul problema del sistema elettorale
Sul problema del sistema elettorale c'è uno scontro duro perché su questo terreno s'si scontrano non solo coloro che hanno più a cuore la governabilità rispetto alla rappresentatività del sistema ma coloro che vedono attraverso la legge elettorale lo strumento fondamentale per disarticolare l'attuale sistema partitocratico e per creare dei nuovi soggetti politici
Ieri
Ieri l'amico Ayala ha detto con tutta chiarezza
Noi non siamo alla ricerca di un sistema del miglior sistema elettorale noi siamo alla ricerca di un sistema elettorale che destrutturati la partitocrazia e che ponga le premesse di una nuova geografia politica per il popolo italiano
Questo è lo scontro vero che si sta verificando all'interno della commissione bicamerale
Poiché come ho detto finora la grande maggioranza della commissione vede un governo neoparlamentare c'è un governo che sia è espressione del Parlamento che sia o eletto o espressione del Parlamento
è chiaro che su questo punto il problema della legge elettorale diventa fondamentali fondamentale per garantire stabilità all'esecutivo fondamentale per quanto riguarda come ho detto la nuova strutturazione delle forze politiche e noi stessi stiamo a uno scontro tutti sono d'accordo nel ritenere che per garantire la governabilità e necessario spostarsi dalla proporzionale pura che abbiamo fino adesso assistermi variamente maggioritari
Me all'interno di questa cosa di questa di questa concezione che si crea uno scontro serio perché quando i referendari quando coloro che sostengono il sistema maggioritario all'inglese o alla francese cioè con maggioranza semplice oppure con la maggioranza a doppio turno
Sostengono la loro tesi non mirano solo a stabilire la governabilità mirano anche come dicevo a creare una situazione nuova della dislocazione delle forze politiche coloro invece che
Prato propendono per un mantenimento di una proporzionale corretta Cornus espedienti maggioritari per per garantire la governabilità
E questo espressione tortuosa significa puramente e semplicemente puntare sul premio di maggioranza
Costoro hanno capito perfettamente di che si tratta e vogliono questo strumento per potere conservare la situazione esistente queste il tema dello scontro
E questa è la posizione nella quale nella quale noi noi in questo momento siamo ora voi sapete che io nella passata legislatura e anche l'inizio di questo sono stato favorevole
Ad affrontare questi problemi avendo di fronte un modello preciso e cioè il modello della Repubblica Federale di Germania cancellierato preminenza del Presidente del Consiglio autonomia del governo
Legge elettorale di tipo tedesca uninominale uninominale
Ma proporzionale
Questo io non vengo meno a questa impostazione però in presenza della proposta che ha fatto il nostro segretario
Io ritengo che per quel salto di qualità che si è avuta di qualità negativa che si è avuta nella crisi istituzionale
A me pare che quella impostazione della indicazione del presidente dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio contestualmente contemporaneamente all'elezione del Parlamento non sia qualche cosa che sia in contrasto con questa idea di fondo che io avevo ma sia un aggiornamento un passo più avanti come lui stesso ha detto rispetto a quella stessa impostazione
Perché in questo e io vorrei che su questo noi ragionassimo ragionassimo
Ripeto noi abbiamo due problemi quelle di garantire la stabilità la continuità del governo
Daniele governi di legislatura perché che che non siano in balìa del maggioranze parlamentari ma dall'altra abbiamo anche il problema di dare voce a questa esigenza di nuova soggetto alita politica che dietro il movimento referendario che che dietro queste sono le due esigenze che noi dobbiamo comporre è la proposta fatta da presepe dalla nel nostro segretario dal nostro segretario che non può essere confusa con quella del presidenzialismo che è cosa completamente diversa
Che è cosa completamente diversa e io ho l'impressione che su questo ci sia un grosso equivoco che vada dissipato firmate dissipato
è certamente è uno sviluppo un aggiornamento una migliore
Formulazione rispetta le necessità che non le viviamo quotidianamente in questo scontro del quale gli ho parlato
è chiaro che spostando sul Presidente del Consiglio eletto direttamente dal popolo
Questa esigenza di nuova soggetto a vita politica che verrebbe fuori da questo cioè se li presenterebbe a livello nazionale la stessa situazione che abbiamo a livello locale collezione dei sindaci e stabilendo che il il parlamento il Parlamento alla possibilità di che rovesciare il presidente il presidente eletto può dare la sfiducia al presidente eletto anche se questo può dovrà costare elezioni del Parlamento e del ed è presidente consiglio noi abbiamo creato qualche cosa che al tempo stesso garantisce la possibilità di creazione di nuove service di nuove soggetto Aretha politiche e al tempo stesso o consentire una maggiore flessibilità nell'adozione dei sistemi elettorali
Con questa soluzione lo possiamo avere un sistema elettorale all'inglese ma non è più necessario
Possiamo avere un sistema elettorale a doppio turno evitando quei pericoli che nella stessa relazione segretari sono previsti del doppio turno cioè del trasformismo degli accordi locali gli accordi concentrati che sono i più vari che poi possono dare in sede nazionale risultati di di di frammentazione ancora maggiori di quelle che abbiamo adesso è chiaro che la cosa contiene leggere contemporaneamente il primo ministro ha una funzione aggregante ha una funzione aggregante che porre ma io dico ancora di più
A questo punto un'elezione diretta del Presidente del Consiglio può anche consentire un sistema uninominale proporzionale di tipo tedesco
Non c'è nessun motivo per non farlo anche perché le ragioni del proporzionalismo cioè della maggiore rappresentatività dei dei dei corpi elettivi
è una problema serio al di là degli obiettivi che hanno i vecchi partiti di conservare il loro potere ma è una esigenza obiettiva quindi io ritengo che questa soluzione
Come del resto diceva egregiamente mi pare nel suo intervento l'amico Battaglia non è una contrapposizione alla tesi del cancellierato e desideri verso il sistema tedesco è uno svolge
Vento è un passo ulteriore che noi facciamo
Io non so se questa soluzione potrà essere accettata
Ma certo è che un conto è che ascendono in una situazione di stallo nella Commissione
Per quale ragione che ho detto è certo che il momento in cui viene questa proposta del segretario repubblicano è un contributo serio a poter risolvere questo problema è su quale bisogna riflettere bisogna riflettere
Bisogna
Ricordo d'altra parte che questa tesi e lo ha detto egregiamente l'amico Manzella sul un suo articolo dell'altro giorno sulla Repubblica ma questa l'elezione diretta del Presidente del Consiglio è una invenzione istituzionale della sinistra francese quando c'è stata la crisi della Quarta Repubblica ed è stata portata come alternativa alla soluzione presidenziale gollista ha quindi una nobiltà di origine molto grande
Dietro questa proposta ci sono i club a Jean Moulin ci seggi c'è Mandela Sfranze Iman vetrinisti se la migliore dottrina costituzionale francese quindi non poi io inviterei a non prendere sottogamba questa proposta che a mio avviso e veramente importante e va meditata e riflettuto ha un solo problema
I tempi sono molto stretti
Il segretario ha parlato di una consultazione ampia io va bene che ci sia questa consultazione ampia però qui è necessario arrivare a delle proposte immediate perché io considero un fatto pericoloso se la commissione bicamerale su questo scoglio dovesse fallire
Io sono stato favorevole in Parlamento anche alla Commissione bicamerale
Venisse attribuito anche il compito di elaborare di predisporre una legge elettorale è chiaro che il legame che esiste fra la legge elettorale a forma di Stato la forma di governo è così stretto che vederli separati a mio avviso è un grave Pierrot
Ora se la commissione bicamerale dovesse fallire su questo io credo che si avrebbe un periodo di pensioni molto gravi per il nostro Paese il movimento referendario certamente se la Corte costituzionale accetterà il referendum avrà il suo successo
Ma creerà una situazione ancora più tesa nella vita del Paese
Di proprietà né fare dare a un merito enorme
Un merito enorme quello di aver scosso il torpore della classe politica il torpore e quindi noi non saremo mai abbastanza grati a coloro che hanno mosso questa però noi dobbiamo batterci perché all'interno del Parlamento le soluzioni siano trova cari amici io credo di aver abusato già troppo del vostro tempo
Io vedo per concludere una linea di continuità nel movimento repubblicano cioè va io metto le Movimento repubblicano anche la grande gloriosa esperienza del Partito d'Azione
Io vedo questa linea di continuità che va dal Partito d'Azione di Galimberti i fan Celli odiava folla figlio di
E di Ugo la Malfa
Io vedo questa linea di continuità nella lotta per la Repubblica che senza l'apporto di Ugo la Malfa non sarebbe mai nata
Io vedo questa linea di continuità dello sforzo che il piccolo partito repubblicano ha fatto per aprire
Alla prospettiva di centrosinistra stando dieci anni fuori dal governo
Dall'aprire una prospettiva di allargamento della nostra democrazia in una condizione di estrema gravità quando c'era la guerra fredda io vedo questa linea di continuità quando il partito repubblicano e la Malfa hanno fatto degli sforzi per fare in modo che il partito della sinistra italiana entrasse dei Condé concezioni della democrazia europea e il ricordo incontri di la Malfa con Ingrao con Napolitano col con Amendola io vedo questa linea di conti bili continuità anche in questa in questa fase noi abbiamo avuto le antenne sensibili quando siamo usciti dal governo Andreotti abbiamo avuto le antenne sensibili ed è che sapevamo che stava succedendo qualche cosa di grave di porre in qualcosa per la nostra Repubblica e abbiamo creato una riserva democratica perché di fronte a questa crisi a questa crisi ci fosse un un orientamento
Cari amici
La democrazia americana dato
Negli ultimi giorni una dimostrazione straordinari
Voi ricorderete quando nella stampa italiana si diceva ma l'America è malata più Dinoi
C'è a bulimia la gente non si occupa più di politica c'è rassegnazione è una democrazia in crisi beh gli americani hanno trovato la forza per riprendersi a a sperare a credere nella politica e nella progettualità politica
Io spero che il Partito repubblicano
Sia da Avvenire la leva di questa rinascita anche nel nostro Paese
I delegati della provincia di Latina nella saletta numero tre
Fra cinque minuti allora la parola l'Onorevole Bonomi Bonomo poi l'onorevole Boggi poi poiché poi vediamo
Poi
L'avevo debbono
Cari amici repubblicani questa che presentiamo non è un una orazione né un documento particolare ma sono solo a riflessioni di un gruppo di noi che sono gli onorevoli Bianchini
Rizzi Modigliani e Dio sulla situazione interna del partito repubblicano
E quindi riteniamo che il Congresso debba essere informato di queste nostre riflessioni
I repubblicani sono al loro primo congresso dopo la svolta dell'aprile novantuno quando la direzione nazionale approvato con larghissima maggioranza alla risoluzione
Di negare la fiducia al Governo del dell'onorevole Andreotti nell'aprile novantadue la coincidenza e dei mesi di aprile l'elettorato ha riconosciuto la validità di una scelta difficile ma indubbiamente giusta del nostro partito
I repubblicani però non sono qui per celebrare questo lusinghiero riconoscimento perché se questo è il primo congresso dopo la svolta
Probabilmente questo congresso potrebbe anche essere l'ultimo non di questo partito bensì del partito in questa forma
La crisi della nostra società e ben visibile a tutti la crisi del sistema dei partiti è un dato ormai incontestato della nostra realtà
Ciò vuol dire fra l'altro che se la nostra democrazia pretende delle organizzazioni rappresentative cioè delle forme di rappresentanza dei cittadini tuttavia vuole anche dire che questa rappresentanza non può essere da questi partiti
Cioè dei partiti che nel consociativismo nell'occupazione selvaggia del potere
Sono stati ci sono autonomamente delegittimati e soprattutto sono stati individuati come causa della degenerazione della vita politica
Le recentissime elezioni statunitensi forse hanno fatto sognare gli italiani non perché impazziti per Clinton o per Bush ma perché consci che il cambio di amministrazione determina un imponente ricambio di decine di migliaia di persone
Dal presidente al Segretario di Stato dagli ambasciatori in tutti i Paesi del mondo al più oscuro funzionario dello staff della Casa Bianca
Un ricambio fra partiti che significa ricambio di potere che significa ricambio di amministrazione che significa ricambio di persone il Partito Repubblicano Italiano non è un problema del solo partito repubblicano si pone qui il problema di un profondo cambiamento di struttura
Struttura che consenta la rappresentanza del cittadino ma che al tempo stesso non pretenda di rappresentare sempre è totalmente il cittadino stesso in ogni aspetto e in ogni situazione dalla vita associativa
In altre parole un partito non deve essere la macchina permanente che condiziona ogni aspetto della vita nazionale
Che designa il presidente del Consiglio che condiziona l'operato dei ministri che concorre la nomina dei presidenti e degli istituti bancari delle società a partecipazione pubblica
Che nomina tutti gli amministratori degli enti pubblici e così via
Un partito deve vivere nei grandi momenti dell'elezione degli organi istituzionali raccogliendo il necessario consenso per indirizzare le scelte decisive dalla nazione
Va da sé che l'esigenza di una nuova forma di partito si riconnette ai temi della riforma istituzionale e della riforma elettorale che sono ormai entrati nel dibattito parlamentare
Una vera riforma istituzionale pretende la previsione di un esecutivo e di un vertice forti
Il più possibile staccati nella lavorazione di condizionamento dei partiti e la responsabilità nei confronti del Parlamento
E la riforma elettorale deve il più possibile avvicinare il corpo elettorale al candidato nella consapevolezza che l'attuale sistema elettorale proporzionale
Ha creato quei deprecabili varchi di mediazione arbitraria dei partiti di cui sopra si sono portati alcuni esempi consentendo una ormai intollerabile situazione di frammentazione partitica
All'opposto dovranno essere favorite le aggregazioni politiche che sono la premessa necessaria di quell'alternanza che ha fatto un po'a sognare gli italiani seguendo in questi giorni
Dei teleschermi la campagna elettorale americana
E dovranno essere articolate studiate le possibili forme
Per una diretta investitura del vertice dell'amministrazione dello Stato del vertice dell'esecutivo cioè per dare una una legittimazione autonoma al Governo rispetto al corpo rappresentato il tema dell'aggregazione delle nuove aggregazioni fra i partiti fra gli uomini dei partiti tra le forze del rinnovamento spinge inevitabilmente ad accennare al fenomeno di oggi
Cioè l'alleanza democratica e prima ancora dei popolari della riforma che si riconoscono in Mario Segni intorno ai partiti all'interno dei partiti ai confini dei partiti si sono messe in moto forze ed energie che in qualche modo vogliono ridisegnare il sistema dei partiti
Forse sostituendolo in ogni caso con la volontà di creare al massimo due o tre aggregazioni
Che permettano quel meccanismo di alternanza che è di per se stesso a garanzia di maggiore democraticità dell'ordinamento Mario Segni rivolgendosi ai Popolari per la riforma ha disegnato di fatto un partito che in un certo senso non ha più molto a che fare con la Democrazia Cristiana cui egli tuttora appartiene
L'azione di Segni peraltro e paradossalmente si muove ancora all'interno dei partiti tradizionali
E lì si dirige al cuore del suo partito ricercando né quella che li considera la più genuina Radice e ideologia e cioè la radice popolare
Il paradosso sta in ciò che il nuovo e cercato individuato nell'antico cuore dell'antico partito
Alleanza democratica per continuare nel paradosso segue un percorso diverso non entra nelle pieghe interna dei vecchi partiti ne esce se ne allontana
Il Partito repubblicano vi potrà confluire peraltro nella sua integrità con l'intero suo patrimonio ideale
Forte dei suoi principi liberaldemocratici ecco l'orgoglio di non aver mai tradito le virtù della politica la competenza e l'onestà
D'altronde una delle novità più rilevanti dell'ultima campagna elettorale è stato all'impegno attivo non solo di molti candidati indipendenti o che pure iscritti al partito erano di fatto degli esterni cioè uno e dei non professionisti della politica soprattutto della cosiddetta opinione pubblica
Ancora più singolare è che l'interesse e l'impegno anziché esaurirsi con le elezioni come in precedenza continua a manifestarsi con intensità immutata e si traduce in attività concrete
Nell'ambito delle associazioni o di riunioni private e nella grande partecipazione alla pubblica manifestazione
In questo contesto è nata la comune esperienza dell'indipendenti o esterni
Nel senso sopra detto di don professionisti della politica eletti alla Camera
Estranei finora la politica attiva intesa come vita di partito sono professionisti e imprenditori che hanno sentito l'urgenza civile di dare un contributo in questo momento di fervore e di transizione
Concede che il sistema politico così come si è andato sviluppando è giunto a una svolta i cui esiti in gran parte deriveranno dall'attenzione dei cittadini dall'impegno dei singoli
Partecipi della scelta del partito repubblicano unico partito che si è staccato dalla maggioranza di governo perché ha intuito per primo la necessità vitale della svolta
In conclusione il congresso ha preso atto di voler acquisire l'esperienza degli indipendenti con la varie valorizzazione del loro ruolo con correnti modificazioni statutarie grazie
Ringraziamo l'onorevole Bono nel congresso saluta Mario Segni
La parola all'onorevole Bogi con calma
La parola all'onorevole Boggi
Amici da questo congresso
Ci aspettiamo una decisione che orienti
Con precisione il comportamento politico tappe del partito per il prossimo futuro
Non è un congresso di generica ratifica di una linea politica appunto ma indispensabile mente dovrà essere un congresso che ci dia gli elementi certi del nostro comportamento politico
Maccanico prima ha ben spiegato come il nodo dello scontro politico
Come dice Giorgio
Se capisco
Kharja
Agli amici
Cari amici io desidero personalmente dare il benvenuto a Mario Segni realizzato lì
Perché Morleo
E che parlerò dopo gli aveva parlato l'amico
Giorgio Bogi io pregherei i colleghi della stampa
Se vogliamo avere la cortesia di lasciarci lavorare
Ecco
Mario
Mario Segni terrà una conferenza stampa al termine del suo intervento
Lo glielo imponiamo ROI e quindi lo avete sottomano adesso avremmo bisogno di potere continuano i nostri lavori
Umani dalla dalla
Dunque amici vi dicevo
Grazie grazie grazie
No grazie io cercherò di fare il bis che Matica mente il ragionamento che io seguo in questo momento devo dire deliberatamente sperando di non prendi non crearvi emozioni peraltro il tipo di rapporto che me che desidero
Allora Maccanico nell'intervento di prima con precisa lucidità spiegava che il nodo dello scontro politico riguarda in questo momento la scelta del sistema elettorale
è ben vero che nella situazione italiana coesiste una grave emergenza
Prevalentemente economico finanziaria ma ogni tentativo di portare in seconda linea lo scontro politico di oggi sul sistema elettorale è certamente destinato a fallire
Il dato della politica italiana in questo momento mi sembra che emergenza economico-finanziari diciamo così per brevità e problema di rilegittimazione del potere politico non possono essere scissi
Ogni tentativo fatto nel recente passato di spiegare a noi che dovevamo correre a sostegno del governo partecipandovi a fronte del rischio della crisi economico-finanziaria
Portava a una rischio di scissione fra il problema politico diciamo della Rigel delegittimazione del potere
L'emergenza
Quello che noi non possiamo accettare noi possiamo accettare supporti all'azione di governo sequestra
O la formazione del governo non contraddice l'obiettivo che conserviamo di modificare la situazione politica italiana radicalmente
Qui si sprecano i termini di vecchio e di nuovo e si prestano non raramente anche a demagogia di comportamento su questo avremo bisogno di essere precisi e lo possiamo certamente essere una cosa mi sembra assodata il governo non è il centro di guida dell'evoluzione della situazione politica Italia
Lo è stato nel passato più di una volta i governi centristi furono sicuramente la guida della situazione italiana in quel momento
Il primo centrosinistra lo fu certamente questo governo non è il centro di guida dell'evoluzione politica che ci attendiamo
Direi non per i connotati specifici suoi certamente anche per questo è inutile ricordarci qua come dire anche alcuni suoi estremi di debolezza
Però il Governo in questo periodo non può essere il centro dell'azione politica che ci attendiamo
è verissimo che Amato imprime al governo connotati di novità rispetto a prima
Non foss'altro come è stato detto perché obbligatoriamente al coraggio diciamo così se i due termini sono conciliabili di fare alcune cose data una situazione non più occulta pile come nei governi precedenti frequentemente accadeva e però nonostante questo il Governo nomine il centro della prossima evoluzione politica
Allora il problema che abbiamo Neu
è di capire se non è il governo quali sono i nodi e i centri di riaggregazione della situazione politica italiana che è notoriamente disgregata
In genere si sottacere che i partiti italiani sono sottoposti a una fortissima crisi di disgregazione
Che non dipende solo come dire dall'azione della magistratura corretta ovviamente legittima necessaria ma dipende anche da un loro effettivo invecchiamento rispetto alle esigenze che abbiamo adesso
Che cosa allora
Mette a rimette in moto i meccanismi di riaggregazione è sufficiente pensare che le riforme istituzionali e le modificazioni delle leggi elettorali comunali e nazionali siano sufficienti
O invece è giusto pensare che contestualmente occorre una mobilitazione ed uno scontro politico
Io penso che sia indispensabile anche questo quando noi eccepiamo al fatto che il sistema maggioritario secco uninominale
Pone il problema dell'effettivo ordinato governo politico culturale degli eletti diciamo che abbiamo bisogno di forze politiche in Italia e che queste non nasceranno solo perché non nasceranno solo perché o non nasceranno al meglio sol perché la legge elettorale costringerà ad accorpamenti che fino ad ora non ha reso necessario allora le pressioni per modificare la situazione sfuggono largamente alla capacità di coordinamento dei partiti
Per cui le attività referendarie cioè una seria di attività spontanee si presentano sulla scena come elementi di pressione diciamo per il nuovo poi vedremo che cosa può essere in concreto
La protesta della lega è uno degli elementi che largamente sfuggito al coordinamento e all'inquadramento culturale dei partiti italiani ma fare i movimenti
La pressione perché il nuovo emerga poi io su questo aggettivo so voglio tornare con un minimo di precisione saputo in questa antitesi vecchio o nuovo che potrebbe che può prestarsi a facili distorsione e anche a suscitare facili emozioni
Quindi sfuggono al coordinamento politico culturale dei partiti
Contemporaneamente vi è certamente una resistenza
Almeno inerziale sicuramente molto di più da parte di alcuni partiti che la situazioni si modifichi con sufficiente velocità è con sufficiente consistenza
Inutile parlare di gattopardi Smoke si possono elencare una serie di elementi ma dove lo scontro in questo senso e Maccanico lo ha lucidamente definito dove lo scontro diventa nodale è sulle leggi elettorali gli amici
Che stanno in Commissione bicamerale o della Commissione affari costituzionali della Camera sono ben al corrente
Dei tentativi infatti mediante il premio di maggioranza per modificare il meno che è possibile la forza di mediazione dei partiti esistenti
Questo se il fece sono costretto a interrompere in continuazione gli oratori
Il settore della stampa va immediatamente sgomberato
Il settore della stampa è riservato alla stampa la stampa qui svolge un lavoro di cui noi siamo molto grati
Ed è anche un lavoro difficile io prego il servizio d'ordine prego l'organizzazione di fare sgomberare il settore della stampa se coloro che sono lì seduti senza averne diritto non si alzano da soli grazie
Brava tuo carattere splende nella BCE
Stop
Allora vi dicevo lo scontro politico attuale quindi è sul modello di modifica della legge elettorale perché quei sta rappresenterà la quantità della modificazione possibile
Sicuramente la frontiera di difesa della situazione attuale di quanto può si può sperare di difendere da parte di chi la vuol difendere della situazione attuale è sicuramente il premio di maggioranza
Che pretende accordi di un certo tipo fra i partiti esistenti e che consente di spostare il loro patrimonio elettorale in certi sensi nella nuova situazione
Non è accidentale che
In questo senso sono stati periodicamente allettati democristiani uomini del partito democratico della sinistra socialisti sia sulla legge per quanto riguarda l'elezione
A livello comunale sia per la legge elettorale nazionale il problema politico è che cosa si oppone di durevole nel futuro a questo tentativo politico che è un tentativo di conservazione
Si oppone
In questo momento rigorosamente o si è opposto il collegio maggioritario con il meccanismo
Di senza secondo turno queste è stata fino ad oggi l'opposizione più dura politicamente verso il sistema del premio di maggioranza
Il Partito repubblicano vuole seguire questo schema attestarsi sull'un versante o sull'altro sull'uninominale maggioritario secco o sul premio di maggioranza o invece politicamente
Può tentare una strada diversa da queste due e quale
In questo si colloca la proposta di elezione diretta del capo dell'esecutivo
Che ha un valore politico immediato di opposizione al tentativo di portare avanti una ipotesi parzialmente conservatrice mediante il premio di maggioranza
E da un valore come dire di proiezione futura come ci spiegava prima Tonino Maccanico
In questo senso fraintesa ed in questo senso va usata politicamente
Allora
Queste lo scontro politico più duro in questo momento è peraltro band evidente che dalla crisi complessa nella quale siamo non si può uscire con Mary accorgimenti
E certamente non è ipotizzabile una sorta di palingenesi referendaria
Il problema
E che occorrono comportamenti di segno sufficientemente Complesso cioè di comportamenti con una forte concezione culturale che sia capace di fare immaginare a diversi interessi
Che l'uscita li può tutelare congiuntamente o distintamente in tempi diversi
Diversamente la capacità di riunificare il Paese sarà quasi nulla
E avremo la prosecuzione del comportamento attuale in cui ognuno difende aspramente il proprio settore in ordine anche al fatto che precedentemente
L'il soddisfacimento veniva fatto a spese dell'indebitamento dello Stato
E non possibile più questo in questo momento gli interessi vanno in aspro conflitto l'un con l'altro e lo vediamo nei conflitti sociali fra diverse categorie
Allora atteso questo il problema che abbiamo e che l'uscita da questa crisi
Pretende dei meccanismi importanti di riaccorpamento dei vari atteggiamenti c'è una centrale di riaccorpamento di grande tradizione
Di grande cultura portatrice di grandi valori ed è la chiesa
La chiesa è in grado di tenere accorpati con coerenza comportamenti sociali e politici e compie certezza lo sta facendo
Che cosa c'è oltre la chiesa capace di produrre un nuovo grande accorpamento che abbia il senso della riunificazione di questo Paese del superamento della sua frammentazione
Qui si tratta di capire se noi vogliamo giocare in questo senso la nostra cultura cioè giocare vuol dire usare la la cultura alla quale noi apparteniamo e con certezza una cultura vincente a livello internazionale non v'è dubbio di sorta
Come dire spezzati gli strumenti culturali classici del marxismo la crisi a clamorosamente teatralmente investito il comunismo ma la crisi ha toccato il socialismo oggi quando si sente dire che si incontrano i partiti dell'Internazionale socialista è legittimo chiederci che cosa vuol dire internazionale sociale il sono spezzati gli strumenti culturali del marxismo
Lo stesso socialismo è costretto a ripensarci
Tutta la polemica storica della scuola democratica e ha sempre eccepito
Che l'ipotesi di giustizia correlata all'ipotesi di libertà non passava attraverso l'identificazione di strumenti specifici
Che volta a volta furono come dire la nazionalizzazione dei mezzi di produzione o certe concezioni di Welfare State
La polemica che fece la scuola democratica o contro questa concezione era che esistono no strumenti specifici di una forza progressista ma che esistono obiettivi specifici questa è stata la polemica culturale
E in questo momento noi dobbiamo tradurre in comportamento politico
In questo momento il tentativo di riunificare questo Paese passa anche attraverso la capacità politica no stia di esprimere la nostra base culturale per superare i conflitti sociali sapendo con certezza come noi abbiamo sempre sostenuto
Che trascurare i problemi dello sviluppo impedisce questo tentativo ma in questo momento dobbiamo dire
Che le politiche sociali compatibili con la logica di risanamento e con la logica dello sviluppo sono indispensabili per superare il conflitto fra le categorie sociali e per impedire che il movimento sindacale subisca una frantumazione eccessiva
Al fondo della quale la capacità di governo di questo Paese non potrà che diminuire
Ecco allora siamo in grado di portarci questo bagaglio culturale e di buttarlo nello scontro politico questi sono è uno degli elementi di riunificazione del comportamento sociale in Italia e queste uno degli elementi del rapporto conflitto che noi abbiamo con la sinistra tradizionale e ci siamo messi di fronte i per un verso in questo tentativo d'emergenza di grande pericolosità politica
Al perseguimento dell'unità politica dei cattolici che noi siamo ben consapevoli che in questo momento non è un un meccanismo di chiarimento della situazione politica e di contro abbiamo il tentativo della sinistra tradizionale di presentarsi accorpata
In ordine a obiettivi di giustizia Pia onestamente i singoli partiti o una parte di quelli che dicono di stare nell'Internazionale socialista si sono ben guardati dal tutelare in questi anni
E tutte e due corrono il rischio di mantenere un'artificiosità del comportamento e degli schieramenti politici e questo è nella storia dalla crisi dei partiti italiani prima
Che la magistratura arrivasse con un martello a picchiare su di loro per la corruzione
E nella loro storia perché nati come partiti ideologici ed evoluti
Quello comunista costringeva dalle anzi innaturali in termini di programmi di medio periodo in quel momento il collante fondamentale delle maggioranze divenne il mantenimento del potere ed i partiti si adeguarono a quello e molti di essi risultavano costituiti da accordi innaturali fra coloro che vi militavano
Questo è il motivo per cui ora emerge la necessità di distinguere fra uomini e gruppi dentro i partiti perché no raramente i partiti sono stati caratterizzati da alleanze innaturali nella loro composizione non è il tentativo no sto di produrre fratture non è questo
è che il meccanismo di ricomposizione della capacità rappresentativa dei partiti italiani passa attraverso il superamento di questa condizione dei partiti
Chi è grave tanto quanto quella della corruzione e in alcuni casi di a quel pezzo
Allora il motivo per cui le relazioni politiche non passano semplicemente attraverso i rapporti fra i partiti informalmente configurati ecco resto perché i partiti sono caratterizzati in parte dalla che naturalità della loro composizione e il problema che abbiamo verso il quale ci stringerà la legge elettorale dal costituirsi di grandi formazione di grandi alleanze meglio riproporrà a questo problema
Avrà senso sul perisce di fronte come dire alla spinta delle leggi elettorali che restino accorpati in maniera innaturale
I partiti o invece uno dei problemi è che si dividano legittimamente trasparentemente Perrier accorparsi e questo è uno dei problemi
Ma è facile dire non l'osservazione che facciamo che cos'è oggi l'unità politica dei cattolici
Quando noi nel nostro comportamento io ne sono stato testimone personalmente ha fatto parte della mia vicenda politica personale quando in termini di problemi di coscienza il partito non ci ha mai posto come dire illecite in coro dell'ubbidienza al deliberato di maggioranza alla Spezia morto purtroppo era iscritto al partito un parroco era un prete partigiano don Scarpa don Mario Scaccia una grande figura discreto tesserato al Partito repubblicano mi ricordo quando io dicevo ma come fai don Mario nella confessione a volte mi dicono
Come devo votare io vi dico tu frutta come ti pare io come voto lo so ed è per me
Io ho vissuto con questo ma quando si affrontò il problema della Bortot
E la direzione nazionale del partito fece la discussione sull'orientamento del partito il presupposto di questa discussione
Fu che i parlamentari repubblicani sarebbero stati liberi di votare ognuno secondo la propria opinione personale ed io di testo mi servì
Allora quello che noi dobbiamo al mondo cattolico in Italia
è la certezza che non entreremo con deliberazione di partiti in terreni che attengono alla coscienza individuale Weston glielo copriamo nel momento in cui diciamo che è l'unità politica dei cattolici non si giustifica
Il nostro comportamento deve essere capace di Crespo se vogliamo obiettare all'unità politica dei cattolici e a sinistra abbiamo strumenti culturali per comportarci
E alla sinistra dobbiamo la impostazione delle politiche sociali
Di quelle che possono consentire ai gruppi della sinistra tradizionale di abbandonare le posizioni o la suggestione delle posizioni di Rifondazione Comunista
Il partito è in grado di fare questo
E la stabilità di testo paese non sarà più assicurata da accordi fra questi partiti
Non sarà più assicurate giusto quello diceva battaglia è in crisi il rapporto fra democristiani e socialisti come funzione della stabilità politica ma mai più questa stabilità dipenderà da accordi fra partiti
Dipenderà in parte dalle nove normative elettorali e in parte dalle normative istituzionali da quello delibera latte
E in seguito a questo dalle formazioni che si presenteranno concorrenziale mente su due punti o su tre punti
Per me governare questo Paese
E io vorrei fare una osservazione
Si dice il governo deve essere lontano dai partiti ed è vero ed è uno dei passaggi nodali Visentini ne parlava Lamalfa di si riferiva ma sia chiaro
Che questa è una soluzione transitoria poi il Governo sarà politicizzato
Sarà politicizzato perché il Paese ha bisogno di riconoscersi in progetti compressi
E cioè l'esperienza di Clinton negli Stati Uniti esemplificativa se noi ora non ci battesimo per il distacco del governo dai partiti leggeremo il conflitto politico che perseguiamo legittimamente
Ma l'obiettivo che abbiamo e che il Paese possa scegliere nel momento in cui indica un Governo un progetto complessivo di governo del paese in cui ognuno possa collocare
Le proprie ansie e le proprie speranze possa scegliere
Ed il problema che abbiamo è che il governo venga avvicinato di più al peso all'orientamento dell'orda l'elettorato di quanto non sia adesso essendo il nostro in questo momento
Il sistema che consente di fare governi allontanandosi BPV dall'espressione del voto dell'elettorato
Allora se queste o è il problema che abbiamo in futuro
Ne deriva da questo che cosa sono le nuove formazioni politiche in che misura saranno formazioni che potranno concorrere per andare al governo e per condurre il governo
E qui il nodo non è un problema di autoscioglimento del partito repubblicano di scioglimento del palco il piano il contrario per parte nostra è il problema no scusate no io capisco che
Insomma Rep
è chiarissimo siano sono su questa posizione
Però il problema è che il partito array lì a questo tentativo con la sua identità culturale
E con un comportamento politico coerente leggibile rispetto a questa sua identità culturale
Questo è il nodo del problema nasceranno formazioni allora le formazioni che nasceranno nella fase almeno iniziale saranno contatti caratterizzate da una trattativa
Ammettete i il termine disgustoso in Italia ormai
Su una interlocutore che si sono scelti io posso accettare di modificare parzialmente il mio programma senza snaturarlo a favore di un'alleanza con determinati interlocutori ma non con tutti
Il senso delle delle coalizioni attuali Cassano contraddittorie in sei
Allora l'identificazione del percorso verso queste non formazione eh
Scegliersi come interlocutori ed è legittimo che essi adesso mi spiace segni e qui indicarlo diventata una sgarro deriverebbe fa sembrare una pressione emotiva
Ma è legittimo ed è importante identificare persone e gruppi che hanno intenzioni conformi rispetto all'attualità e che possono fra di loro verificare che arco programmatico potranno eventualmente proporre
Per determinare le modalità di governo di questo Paese
Non c'è tentativo di alleare i dissenzienti non è questo il problema è un atteggiamento come dire costruttivo naturalmente
Non è che questo è il nuovo vecchio il vecchio e disgustoso canzone questa diventa una polemica anche facile e da questo punto di vista anche per un certo verso illogica voglio dire
Il problema è che scelti interlocutori con loro io tratterò il mio programma e del resto non so le grandi formazioni perché il partito democratico
Quando Roosevelt lo porta alle elezioni è un partito omogeneo o invece è un grande raggruppamento
Dico ma direi forze sociali e politiche che hanno scelto in quel momento un programma che era ben più duraturo dei quattro anni della presidenza di Roosevelt
Questo il meccanismo attento all'orale improvvisazione
Perché se a fronte di un'ipotesi di questo genere noi immaginassimo scioglimenti del partito o men che meno l'indebolimento delle sue caratteristiche politiche culturali
In quel momento noi da Djerba venderemo tutto la formazione alla quale ipotizziamo
Per il semplice motivo che la nostra capacità di coagulare comportamenti con altri si affanna Red e questo è certamente un errore
Allora il fatto che l'istanza verso nuove formazioni sia emotivamente ben percepibile in questo Paese che diceva giustamente Ayala ieri ha come malattia la sterilità della politica
Be'
è chiarissimo ma visto non sono spinte emotive che sono spinte oggettive che portano a ipotizzare nuove formazioni che che si sponte elettoralmente ognuna portando una progettualità che in quanto tale sia
Come dire vettore di speranza senza il quale ma che cosa vogliamo riaccorpare insomma la gente andava guadagnare magari fosse a rubare se non li vediamo la speranza ecco
Allora ed io ho concluso
Il problema per collocare questa nostra istanza politico coltivare pretende che noi si apra una breccia nel sistema attuale
Se noi non apriamo una breccia del sistema attuale oggi con lo sconto sulla legge elettorale il destino che ci può toccare sarà ancora quello della coscienza critica è il paese non ha bisogno oggi che vi sia una coscienza critica di chi si comporta erroneamente ha bisogno di nuovi oggettivi equilibri politici leggibili
E questi equilibri politici non possono che corrispondere
A una definì a una concezione culturale della società della soluzione dei problemi e di quant'altro
Allora nella nostra evoluzione
Come partito noi che siamo stati davvero un partito con una forte concezione culturale e lo siamo ancora abbiamo fatto i conti però con un'evoluzione della società di massa
Che ha prodotto inevitabilmente dei fenomeni di rappresentanza Diretta
Ignorare i quali sarebbe l'ultimo degli errori come sarebbe l'ultimo deve però immaginare che i fenomeni di rappresentanza diretta in quanto tali siano sufficienti per uscire da questa crisi
Allora questa sorta di due culture certamente improprio dire così
Sono nel Partito repubblicano legittimamente
Perché le società di massa come è stato giustamente detto vedranno una crisi dei comportamenti razionali
Proprio perché sono di massa
E in questo senso perdono una crisi
Del valore che aveva prima e della potenza che è la prima il Parlamento che è tipicamente uno strumento di razionalizzazione del comportamenti negli incontri e nel dibattito fra seicento mila persone
Mentre il comportamento di massa è immediato emotivo e per ogni gruppo di massa in componibile spesso con un altro
è chiaro che nelle società di massa allora il valore del comportamento razionale si attenua per motivi oggettivi ma che non significa che deve scomparire
Significa che la nostra concezione culturale deve dare il reticolo nel quale i comportamenti spontanei si inseriscono come comportamenti pazzo avanza politica di un comportamento organico Complesso
è questo che sta succedendo nel partito e a volte quando vediamo contrapporsi queste due impostazioni sono la coda si compromette la situazione precedente
Il partito rubrica non non statico intanto un movimento il partito repubblicano legge
In questi movimenti d'espressione diretta dei fattori rappresentativi privi reali e ad essi applica la propria cultura il proprio inquadramento del del problema
Se posso dire io mi scuso se ho parlato forse di più di quello che che desideravo
Si dice che nel Medioevo la cultura fu salvata dai monasteri
Quando orde e passaggi insomma consentirono ai monasteri di preservare i nuclei i testi di quella che poi sarebbe stata la cultura anche risorgimentale
Partendo da questi ecco noi siamo un poco un monastero in questo momento
Voglio dire non consente il bis
Amici delegati ed ospiti come lei certamente visto e qui presente l'onorevole Mario Segni che ringraziamo valorosamente
E chi
Perché la ragazza aveva
Per aver accolto l'invito a partecipare ai lavori del nostro congresso
Lo invito a correre un saluto
Ore las per favore non disturbate
Durante l'intervento l'onorevole Segni poco più in giù
La parola grazie
Da quando è sorta la Repubblica
L'alleanza tra la cultura laica e i cattolici democratici
Ha segnato la storia dell'Italia
Talvolta da sole
In altri momenti con altri queste due grandi forze hanno raggiunto le tappe più importanti del progresso italiano
La ricostruzione economica
La politica sociale
Quella meridionalistica
I Trattati di Roma
Lo SME
L'integrazione europea
Non sempre le posizioni sono state uguali
Sempre siamo stati convinti della necessità della collaborazione
Insieme abbiamo lavorato nel passato
Insieme dobbiamo costruire il futuro
Io non sono venuto solo a dare di un salotto
Sono venuto a proporvi di costruire assieme la Nuova Italia
Non vi propongo di entrare nel partito di Segni negli chiedo di entrare nel partito di la Malfa o di qualcun altro
Abbiamo un traguardo ben più ambizioso
Quello di costruire con le regole del nuovo Stato
Una grande unione nazionale
Che rompendo la carta di una partitocrazia ormai intollerabile
Cancellando la ragnatela dell'esistenzialismo mi che soffocano l'economia
Porretti unitaria che abbia ritrovato fiducia in se stessa al grande traguardo europeo
Unitaria
Che rompendo le pastoie di uno statalismo soffocante
Libere il cammino delle grandi potenzialità dell'iniziativa privata
Ma che non dimentichi quello che lo Stato deve fare per le categorie più emarginate
Che la società del benessere lascia oggi in condizioni spesso più drammatiche
Questo obiettivo è la Grande alleanza democratica
Che deve chiamare a raccolta le forze libere che vi sono anche nel campo della sinistra
Questo è il futuro
Questo è il nuovo
Un futuro che non è uno Stato senza partiti senza politica e quindi aperto al populismo all'avventurismo
Un futuro ed è una cosa ben diversa senza questo tipo di partiti come si sono realizzati e come negli ultimi anni hanno degenerato
Dopo avere scritto pagine importante
Contro questo disegno vi è lo scatenarsi degli egoismi
Degli interessi della partitocrazia
La lobby più potente dell'Italia di oggi
Va be'invece una preoccupazione legittima
E voglio dire anzi nobile
Di perdere le proprie radici
La propria identità
La propria cultura
Ma nessuno deve abbandonare le proprie convinzioni
Non dobbiamo cancellare le differenze
Dobbiamo mettere assieme ciò che abbiamo in comune che moltissimo e che ci permette deve costruire assieme lo Stato
Questa alleanza richiede regole che spingono ad unirsi
E non a dividersi
E del resto questo che ci chiede oggi l'Italia
Per questo combattiamo per la elezione diretta del sindaco
Che già vigente in Sicilia
E che col nostro impulso deve essere legge per le amministrative della prossima primavera
Per questo abbiamo l'obiettivo referendario
Di una legge elettorale maggioritaria nelle forme che vedremo che unifichi e semplifichi
Anziché dividere
E questa la piattaforma dalla quale si devono studiare le altre riforme per completare il disegno di uno Stato forte moderno e funzionale
Ho sentito tante preoccupazioni
Per l'appoggio di Bossi ad alcune delle nostre riforme
Alcuni di quelli che le hanno espresse sono gli stessi chiedono i loro malgoverno hanno fatto nascere e crescere le leghe
Ho sentito la preoccupazione
Che il nuovo che vogliamo creare
Rompa gli ultimi a regimi che i partiti vorrebbero opporre all'avanzare delle leghe
L'altro giorno un consigliere provinciale di Cuneo delle leghe
Claudio lingua si è dimesso per aderire pubblicamente al nostro movimento
Non mi risulta che in alcuna parte d'Italia esponenti delle leghe si dimettano per tornare nei partiti tradizionali
Qualcuno ha lanciato preoccupazioni sul nostri atteggiamenti
Nessuno può dubitare
Che l'Alleanza Democratica nascerà per rafforzare l'Italia e portarla in Europa
Credo che il vostro legittimo orgoglio
Sia quello di avere colto
Nei passaggi decisivi della storia nazionale
I traguardi che legavano il meglio della continuità con le grandi scelte progressiste
Mi pare che questo congresso segni un grande passo in questa direzione
Andiamo avanti allora
Verso un traguardo
Che dopo anni bui
Deve segnare un futuro di civiltà e di progresso per letale
No no ne volesse Ennis Sand era Sala e terra una conferenza stampa al secondo piano
La conferenza stampa dell'onorevole Segni sarà al secondo piano illa tavolo della presidenza non può essere travolto grazie
No
L'onorevole Segni giornalisti
Verrà in questo momento nel settore stampa
L'onorevole Segni esista dirigendo verso il settore della stampa attenzione
Fatta lo passare nella direzione giusta verso il settore della stampa onore
Il congresso continua
Riprende con l'intervento della amico De Angelis
E poi con l'intervento dell'onorevole Galassi Galasso del senatore colpi i lavori proseguono
Appena abbiamo terminato gli interventi faremo una brevissima sospensione prima della replica
La delegazione pugliese si riunisce alle ore quindici in sala quattro segna l'ha già dato cinquanta per favore per favore riuscire
Sì
De Angelis
Ripeto il sette luglio il personale dissero degli Anza deve impedire l'accesso al settore della stampa
Il personale dell'organizzazione di sorveglianza deve impedire l'accesso al settore della stampa e tenerlo riservato amico De Angelis grazie
Non lo
Dalla
Allora i lavori riprendono i congressisti che desiderano sentire il proseguimento dei lavori e ci sono ancora
Vicina una decina di interventi c'è ancora una decina di interventi i congressisti sono pregati di riprendere posto
Il Congresso riprende i lavori
Grande sparava proprio però
Questo
Nuove
Entrano nel merito
Alla presidenza nulla in merito quando mi arrivano comunicazione parola
Amico De Angelis prova iniziare Roma comunque
De Angelis serie ICI a parlare a riprendere il congresso
Io ti regalo i fiori che la consociazione repubblicana forlivese che ringrazio mi ha appena offerto denigratorio lo farò il Floris prova lo faccio solo per il Floris
La fine tempio
Cari amici io credo che
Sia
è un articolo dire che è abbastanza difficile intervenire in queste situazioni ma ritengo che comunque questo è un un momento vivo vero di questo congresso
E devo dire che non mi dispiace più di tanto
Anche perché la dimostrazione
Di come
Di come aver avuto il coraggio di celebrare il congresso repubblicano
In questo momento
Ridatemi la voce non è possibile fare capannelli davanti il Sozzo Valbonesi il senatore Gualtieri non è li conosco altri ma ce ne sarà la sulle dalla schiena è difficile vedere per favore liberate e lasciate parlare il servizio non esiste più a destra e a sinistra che tenga un poco sgombro qui davanti e permetta all'oratore di parlare tranquillamente senza vedere tonnellate di schiene
Forza
Se ne hanno
Bella fra palme
Mentre aspetto ancora un secondo
Leggo un documento che è appena pervenuto alla presidenza
Il falso buonsenso che buonsenso non è bensì pressappochismo intellettuale e mediocrità morale
Sono la caratteristica del commento dell'onorevole Irene Pivetti dalla lega nord apparso sull'Indipendente di venerdì tredici
L'onorevole Pivetti fa propri gli stereotipi antisemiti più tipici della cultura di estrema destra
E dà sostegno alle forme più inaccettabili di intolleranza e di antisemitismo la nostra condanna inappellabile il movimento femminile repubblicano l'ufficio scuola del partito repubblicano
Affermano che non c'è buon senso che possa diminuire l'indegnità e l'inaccettabilità di qualsiasi manifestazione di intolleranza e in particolare di quelle a sfondo razziale
Nella sala numero tre i delegati del Friuli alle ore tredici
Però
Sì
Dicevo amici che
E mia convinzione
Chi è aver avuto il coraggio di celebrare il nostro congresso
In un momento così difficile e travagliato della vita politica
Penso che stia raccogliendo in fin dei conti un forte è importante successi
Noi in questo momento stiamo dando
Una risposta al Paese chi vive un profondo un momento di confusione politica
Stiamo dando una forte risposta politica e stiamo dando una risposta politica
Tipicamente repubblicani io ho apprezzato molto nell'intervento
Dell'amico può oggi quei richiami che faceva su quella che la filosofia la dottrina la cultura dei repubblicani che comunque non posso non attingere ad essa per riuscire ad essere interpreti e reali momenti di spinta in questo difficile momento
Non è farsi
Sentite il congressisti costringono l'amico De Angelis a rinunciare a parlare
No ma
Era vero che volete direi anche nel merito
Amici congressisti permettetemi allora di dedicare veramente pochi minuti
Per fare alcune considerazioni
Così molto spontanea
Io credo che in questo momento noi repubblicani congressisti delegati ci troviamo di fronte ad un problema in fin dei conti molto sì
Chi Dinoi
Pensa che sia giusto
Quello che in fin dei conti in questi giorni è stato discusso pensa che sia giusto il momento politico di questo Paese richiede il rinnovamento
Richiede una spinta e un modo diverso
Di fare politica io credo che non può valere e che la serenità e la certezza di aver ritrovato nei lavori di questo congresso un forte momento di riferimento
Quanto a indicato il segretario la Malfa nella sua relazione introduttiva
è stato sicuramente un qualche cosa articolato in punti in momenti diversi sui quali ci si può addentrare in profonde valutazioni Poli una considerazione che comunque io volevo fare e che ci sono stati due forti momenti particolarmente diversificati nei lavori del nostro congresso il discorso e fatto dall'amico la Malfa e da molti amici del partito
E i discorsi fatti dall'onorevole Visentini
Ecco io credo che foglie quello che i congressisti per potersi poi identificare nei lavori del congresso dovevano fare era cogliere nella discorso del segretario la Malfa tutti quelli che sono stati gli incentivi
Per una forte momenti una forte spinta di rinnovamento mentre invece non ho colto ad esempio nell'intervento dell'onorevole Visentini
Questa forte tensione morale questa forte volontà questo coraggio di noi non potevamo questo punto dare al Paese una sensazione di far finire il nostro compresso solo nel dibattito
Tra chi vuole il rinnovamento e chi non vuole il rinnovamento
Il dato politico più importante era quello di riuscire a intravedere qual è la strada del rinnovamento ecco io credo che in questo congresso in fin dei conti ci siamo riusciti
Era mia intenzione lo dico sinceramente
Analizzare in modo più profondo più puntuale
I momenti di disagio che il paese sta vivendo e il ruolo che il nostro partito
Sicuramente deve svolgere direi che la sfortunata coincidenza
Di prendere la parola in questo momento in parte però io sono molto sereno e altri partecipo con gioia
A alla al frastuono e alla disattenzione dei delegati perché i momenti che mi hanno preceduto sono stati caratterizzati di questo accordo
Quindi io vi dico che a questo punto penso di dover esaurire questa mio breve intervento
Portante di quello che una mia profonda convinzione personale non sarei sincero se non dicessi molto serenamente
Che sono venuto ai lavori di questo congresso con tutti i i dubbi e con tutte le problematiche di uno che politica per per di un repubblicano che politica la fa ormai da molti anni e che evidentemente pur rifiutando
Le logiche le caratterizzazioni del vecchio sistema non riusciva in un modo in un altro a dare tutte le risposte vere necessarie importanti per imboccare con forza la strada del rinnovamento la strada del nuovo l'unica mia testimonianza a questo punto per il rilascio
è che questo dubbio i lavori di questo congresso verde hanno risolto sono convinto che la strada che stiamo imboccando qui a Carrara è la strada giusta grazie
La parola all'onorevole Galasso
Poi al senatore ogni
Amici
Congressisti io svolgerò badanti allora un intervento più breve di quello che in un primo momento mi sarei riproposto di fare voglio chiarire innanzitutto poiché è sorta questa questione che la mia assenza nei due primi giorni del congresso
è stata dovuta unicamente al mandato ricevuto dal gruppo parlamentare del partito di rappresentare il partito nella
Parte conclusiva nella parte finale di votazione dei provvedimenti finanziari infatti approvati dalla Camera dei deputati giovedì discorso e quindi è stato un altro modo credo quello
Di essere presente al congresso del partito debbo dire
Che
Al al lusinga della mia vanità che non è piccola
C'è stato il giudizio di qualcuno che è venuta a reputato il Partito repubblicano molto più presente nella discussione parlamentare quando c'è stato un solo deputato inaugura anziché in altre occasione di numerosa presenza del partito nella camera
D'altra parte io debba fare un discorso come già
Naturalmente sapete dati IMI è notorio lentamente dei pieno appoggio alla relazione alla linea del segretario del partito non un appoggio
Di comodo e di facciata ma un appoggio convinte oserei dire dall'interno perché credo di avere costantemente partecipato
Con l'azione con la riflessione alla elaborazione della linea che oggi abbiamo in discussione nel nostro congresso nazionale io non ho nulla da aggiungere da questo punto di vista alla relazione scritta e a quello orale del segretario tranne che richiamare la sua attenzione
E direi soprattutto all'attenzione del congresso su due questioni che appaiono nella relazione
Ma che meritano uno sviluppo Benn maggiore di quella che è la tematica politica caratterizzante della relazione poteva consentire si tratta della questione meridionale ed è la questione ambientale per la questione meridionale io debbo dire che l'accenno della relazione
Alla opposizione per una linea di meridionalismo autonomistico va attentamente è considerato perché una maggiore autonomia nelle regioni meridionali purtroppo dato lo stato attuale di queste regioni
Non è detto che si debba configurare nel migliore dei modi possibile può configurarsi invece nel peggiore dei mobili possibile bar quindi attentamente e meditato la questione ambientale addirittura più complesse e più importante
Noi finora abbiamo discusso di ambiente
In termini dei miei
Compatibilità l'ambiente e sviluppo oggi questi termini sono superati
A farli superare definitivamente ha contribuito indubbiamente alla presa di posizione del presidente neo eletto degli Stati Uniti d'America
Che ha posto la questione ambientale al centro del suo programma di governo per il prossimo quadriennio di presidenza degli Stati Uniti
E con ciò stesso ha operato la trasformazione della questione ambientale in una questione di grande politica internazionale sicché la caratterizzazione della politica internazionale che in passato proveniva da altri elementi presenti e principalis sino fra tutti quello della contrapposizione fra Est e Ovest si avvia invece ad essere caratterizzato in modo sostanziale proprio dalla questione ambientalistica noi repubblicani che siamo stati tra le forze determinanti credo almeno in Italia
Di quella che è stata la politica estera del Paese nell'epoca della grande contrapposizione tra Est e Ovest
Dobbiamo rimanere tra le forze determinanti a mio avviso della nuova politica estera del Paese nel cui quadro come in quello di tutti i grandi Paesi moderne a cominciare dal primissimo di tutti gli Stati Uniti d'America
La caratterizzazione ambientalistica diventa fortissima ma io non volevo trattenermi ripeto su queste due questioni che meritano
Una trattazione asse e che di necessità nella relazione del segretario non appena accennate
Mi trattengo invece brevemente sui punti politici importanti della relazione stesse e che sono stati ulteriormente resi evidenti dall'intenso dibattito di questo congresso
Naturalmente la novità è stata segnata dalla proposta di Giorgio la Malfa
Che venga eletto a suffragio popolare diretto il capo dell'esecutivo e questa sollevata scalpore né poteva essere diversamente perché questa effettivamente la proposta discriminante
Nella discussione politica italiana di oggi su questi problemi perché sposta il maniero in maniera decisiva il livello del rinnovamento istituzionale
Si può chiedere perché elezione diretta
Del capo dell'esecutivo e non elezione diretta del Presidente della Repubblica
Io credo che il nostro segretario abbia fatto benissimo a spostare la questione dal livello del capo dello Stato a livello del capo del governo
E del resto lo si è vista dalle fortissime reazioni che la sua proposta sollevato
Perché la proposta di un'elezione diretta del capo dello Stato avrebbe quello sì configurato un presidenzialismo che a giudizio praticamente di tutti non è auspicabile in Italia e non è un è spiegabile in Italia
Perché noi abbiamo dobbiamo invitati a lasciare
Un livello più discreto e tradizionale a rappresentare l'unità nazionale non ci possiamo trincerare
Dietro l'ignoranza o la superficialità per trascurare che la nostra unità nazionale oggi in discussione sacrosanto principio per noi credo ma è in discussione
Ed è atto di grande prudenza politica avere riservata al Capo dello Stato una funzione che non nasce da una scelta immediata avere spostato la consultazione popolare su un altro Massimo livello della struttura istituzionale aver quindi lasciato al Capo dello Stato una figura più generalmente rappresentativi io credo che questo motivo della proposta del nostro segretario non sia stato sottolineato credo invece che questo motivo Barda
Sottolinea
E poi si è fatto spesso riferimento agli Stati Uniti d'America ma con una certa impertinenza a mio avviso è già stato richiamata da qualcuno mi pare prima da Maccanico
Il bisogno di stare attenti a quando si parla di presidenzialismo e a non confondere il presidenzialismo con la nostra proposta presidenzialismo è quello degli Stati Uniti
Dove il sistema presidenziale
Funziona per una serie di motivi storici e strutturali che sono del resto ben nota a tutti ma funziona anche per un motivo che di solito non si vede sottolineato è che invece anch'esso di primaria importanza
Ed è il motivo che nel sistema americano
C'è una divisione dei poteri
Assolutamente rigorosa per cui il Parlamento non può mettere in gioco
Il governo e il governo non può sciogliere le Camere
Sono già e due livelli assolutamente separati
Che quanto a prerogative sovrane non possono interferire tra loro con quella vicenda che invece nei Paesi di dall'addizionale Democrazia europea intreccia molto strettamente la vicenda
Delle posizioni sul governo con le vicende delle sorti che subiscono i parlamenti
E poi attenzione anche a contrapporre io questo lo volevo suggerire al segretario se fosse stato presente perché egli penso se ne possa valere fortemente nelle sue prese di posizione attenzione anche a contrapporre rigidamente tra loro la repubblica parlamentare la Repubblica
Altra cosa è il parlamentarismo
Che si è incarnato nelle forme della cosiddetta democrazia latina caratteristica della Francia nella terza e quarta Repubblica caratteristica in Italia del periodo pre fascista e del periodo post fascista e altra cosa
L'ordinamento parlamentare nella sua fisiologia più alta e infatti via Recco credo di questo una prova di indubbia importanza
La prova cioè che dove c'è il presidenzialismo
Ci sono anche i Parlamenti più forti del mondo voglio vedere quale Camera dei repubblicani parlamentare è più forte come istituzione rappresentativa e parlamentare del Senato degli Stati Uniti d'America
Desidero sapere in quale altro ordinamento parlamentare sia abbia un'istanza rappresentativa Pa così forte imponente addirittura anche per tradizione storica
Dal punto di vista parlamentare come la Camera dei Comuni in Inghilterra dove pure i pro mi i poteri del primo ministro e del Governo sono fortissimi il rapporto al parlamento
Dove invece c'è il parlamentarismo noi abbiamo quel blocco reciproco di esecutivo e di leggi sulla tipo di governo e di Parlamento
Del quale ho parlato
E questo è un problema storico dell'Italia
Che è vissuto ieri sotto la forma del trasformismo come degenerazione estrema della vita parlamentare e negli anni più recenti invece oggi possiamo dire ci ha dato specialmente a partire dagli anni della solidarietà democratica
L'esperienza non del tutto positiva anzi fortemente negativa del consociativismo
E queste ancora un difetto tradizionale della vita libera nell'Italia contemporanea
Perché ieri con il trasformismo non si riusciva ad avere la dialettica di destra e sinistra storica
Successivamente non sia riuscita ad avere la dialettica bipartitismo riga perfetta diciamo quale un corretto regime parlamentare richiederebbe per le note ragioni che hanno accompagnato la storia del Paese negli ultimi decente ma noi non possiamo dimenticare che nella storia d'Italia c'è stata
Una spinta costante ad uscire dal bipartitismo per imperfetto
Prima del fascismo e dopo del fascismo per raggiungere una struttura del Governo libero più rispondente a quelle esigenze delle quali ho accenna ma poi
Non ci ma schieriamo dietro un dito quello il problema veramente in discussione non è solo e non è tanto
Quello della struttura parlamentare o presidenziale la nostra proposta come ho detto non è presidenzialisti il problema vero è quello che dà il titolo al nostro congresso ma Alleanza del nuovo per il nuovo si dica come si vuol
Ai si dice che c'è molta confusione al riguardo
Bene
E che c'è da sorprendersi che vi sia confusione a questo riguardo
Qui si tratta di riarticolare un sistema politico e sociale politico e amministrativa che ha dietro di sé alcuni decenni di tradizione di posizioni di forza
Di realtà effettiva nel Paese
Che cosa si pretendeva che da un giorno all'altro si passasse da un ordinamento ad un altro ordinamento si pretendeva
Forse che con un colpo di bacchetta magica si risolvesse l'intero problema di una riarticolazione delle forze politico
Era prevedibile che vi fosse un lungo travaglio quello che negativamente
Viene definito confusione bisogna che sia definito molto positivamente e con grande apprezzamento travaglio della società e delle forze politiche italiane in vista di un ordinamento nuovo e diverso
E poi io non ho nessuna remora amici e voi conoscete quanto io sia legata anche per i miei studi alla tradizione mazziniana il repubblicano alla tradizione
Federalistica e democratica del partito repubblicano oltre che per la semi secolare appartenenza al nostro partito
Sapete bene
Quanto appunto sia l'Agatha tutta questa tradizione ma occorre che noi ci poniamo il problema di forze politiche che sono nate più di cento anni fa
E ideologicamente sono nati centoquaranta centocinquanta anni fa questa è il caso del Partito Socialista queste anche il caso del nostro partito
Queste anche il caso del partito repubblicano che si accinge a festeggiare e credo che faremo grandi festeggiamenti il suo primo centenario
E che però ideologicamente anch'esso sorto negli anni tra il mille ottocentotrenta il mille ottocentocinquanta
Ma questa esigenza
Di rilanciare la struttura ideologica la componente ideale e culturale di forze politiche di antica tradizione non è poi soltanto neppure italiana addirittura non è europea
Badate acciocché sia visto che va seguito con la massima attenzione in queste elezioni presidenziali americane da cui è uscito vittorioso Clinton che cosa si è visto lì sia visto che il partito democratico americano
Ha cominciato anch'essa una completa riarticolazione delle sue idee del suo patrimonio programmatico al punto che il programma di Clinton piuttosto che riprendere la pur gloriosa irrobustirsi ma tradizione del partito
Devi ritenne di e di Roosevelt
Si pone come inizio di un nuovo corso di questo partito e come avvio a un nuovo volto è una nuova fisionomia del Partito Democratico americano il futuro ha un cuore antico diceva ieri Spadolini è vero
Ma occorre che il futuro sia futuro perché di antico del cuore ci sia l'ispirazione ci sia lo slancio e la spinta etica
Ma il futuro deve essere futuro cioè deve essere nuoto e non solo rinnovatore deve essere innovatore e trasformatore nessuno si discute si nasconde la difficoltà della riaggregazione che può dar luogo
A diciamo assoluzione
Di un programma come quello che così si va delineando e nessun ancor più si nasconde le difficoltà che la riaggregazione impone dopo tendo essa fare a meno di strumenti o meglio di canali di realizzazione di passaggi obbligati primissimo dei quali è la questione della legge elettorale
è stato già detto ha ottimamente qui che a riguardo della legge elettorale noi non dobbiamo partire dal dottrinari Isma'del migliore dei sistemi elettorali possibili dobbiamo partire
Dalla paziente ricerca del migliore sistema elettorale possibili
Tuttavia nessuna riforma elettorale avrà senso se essa non sarà in grado di garantire in modo assoluto l'avvento di quella nuova che è il tema di tutto questo processo storico di trasformazione è questo il punto si dice ma in questo caso si liquidano forze politiche classi politiche beh questo è da vedere ma se anche fosse così se anche fossero da liquidare classi politiche forza politica forse che la causa di questa novità che noi ricerchiamo ma in altra parte i inseguiamo perché si è imposta dalla trasformazione delle cose forse che questa non varrebbe il sacrificio di forze politiche di classi
Politica e qui non è in gioco nessuna liquidazione del partito cui è in gioco soltanto la necessità di conferire al partito una parte storica
In questa realizzazione di novità altrettanto forte di quella che esso vanta nella sua lunga tradizione rispetto ad altri momenti non meno determinanti e difficili della storia italiana ed europea
Né bisogna vere troppa remora
A riconoscere che anche per il nuovo non tutto è definito certo queste sono cose che si creano un po'sul campo nessuno vuole disconoscere la grande trasformazione che l'Italia ha subito in questi quarant'anni noi non assumeremo mai
Rispetto non potremmo assumere
Rispetto alla storia repubblicana dell'Italia l'atteggiamento che la polemica antiliberale antidemocratica la polemica fascista assunse rispetto all'Italia liberale democratica pre fascista
Qualificandola Italietta qualificando la piccola Italia qualificando nel Paese
Di secondario ordine preda
Dei disordini e assolutamente incapace di trasformazione e questo non può essere il nostro giudizio sulla democrazia repubblicana di questi quarant'anni
Ma noi dobbiamo vedere che cosa in questi quarant'anni ha finito con l'aggravarsi fino al punto da determinare la crisi attuale
E lo dobbiamo fare in maniera più coraggiosa e più profondo di quando alla classe politica di quella Italietta non seppe fare rispetto all'Italia liberale e democratica
Ritrovandosi poi in casa il fascismo noi abbiamo avuto lasciatemi concludere
Con questa osservazione di ripeto
L'ora le circostanze mi hanno indotto a fare un intervento molto più breve di quello che avevo pensato lasciatemi concludere
Con una constatazione io credo amici che la vicenda dell'Italia di questi ultimissimi anni con il marasma politico con il marasma amministrativo con il marasma giudiziario e morale di cui sia quotidiana testimonianza nella vita pubblica
Ci abbia offerto una dimostrazione purtroppo in negativo
Di una grande preoccupazione nostra repubblicana talmente nostre repubblicana da essere una preoccupazione a firma di Giuseppe Mazzini
In uno dei suoi scritti più importanti Mazzini pose una volta questo interrogativo terribile prima che l'Italia si unisse prima che si trasformasse in senso moderno
A che cosa varrebbe scritto in quella pagina di Mazzini
A che cosa varrebbe
Io l'ho citata già un'altra volta a che cosa varrebbe che l'Italia diventasse più ricca più potente più moderna che si unisse diventasse una grande potenza asset l'Italia non diventasse quella tinello su due terribili aggettivi
Ciascuno dei quali merita riflessione se l'Italia non diventasse più buona e più morale
L'Italia diventata ricca potente moderna non ne è diventata più buona e più morale ed è questo il senso della nostra lotta nel prossimo futuro
Ringraziamo non aveva legami sa una comunicazioni alla sala uno alle ore tredici e trenta è convocata la riunione della delegazione della Liguria ripeta la sala uno alle ore tredici e trenta riunioni d'aggregazione del
Liguria
Ha la parola ora senatore cori era senatore
No
I nomi
Cari amici costa una qualche fatica di ordine psicologico prendere la parola
Davanti un'Assemblea che giustamente stanca dopo tanti interventi forse anche ma la al affamata e comunque abbastanza distratta
Ma credo che questo sforzo di ordine psicologico vada affrontato perché questo trentottesimo congresso
Intento senza che ci fosse veramente la necessita di un chiarimento politico di fondo
è venuto ad assumere un'importanza rilevantissima agli effetti nostri interni anche nel panorama politico italiano
E quindi a me pare che sia giusto che da parte di ognuno di noi
Da parte di coloro che occorrono qualche posizione di responsabilità nell'ambito del partito e nell'ambito parlamentare si assumano posizioni precise
Di fronte alla all'Assemblea dicendo qual è con chiarezza il proprio pensiero rispetto alle proposte che sono state presentate dal nostro segretario nazionale
Rispondendo così anche una sollecitazione molto cordiale che c'è venuta in questo senso dal nostro segretario nazionale e quindi io dirò con chiarezza e con franchezza quello è il mio pensiero su quelli che sono i temi fondamentali che sono stati oggetto di questo dibattito
Io do secondo data per scontata l'approvazione della linea politica tenuta dal nostro partito dall'aprile del mille novecentonovantuno ad oggi
In ordine alla questione di governo e soprattutto in ordine alla nostra uscita dalla maggioranza
Che per quanto mi riguarda è arrivata persino troppo tardi a liberarci finalmente da un fardello il cui peso era divenuto insopportabile
Nel corso della decima legislatura a me è capitato con grande frequenza
Intervenire o in discussione generale o per dichiarazione di voto su singoli provvedimenti
E se devo fare un inventario constato che quasi sempre quegli interventi erano estremamente critici
Di fronte a quelle che erano le proposte del governo mai e poi ero costretto in quanto facevo parte di una maggioranza a concludere dicendo che malgrado le critiche espresse dove annunciavo il voto il voto positivo era diventato una situazione quasi d'imbarazzo
E io credo che rispetto a questa linea
Vi siano una sostanziale unanimità da parte del partito tanto che durante questi due giorni di dibattito non mi pare di aver ascoltato voci che si siano dissociati dalla linea che ci ha visto fermi oppositori nei confronti del settimo governo Andreotti nel corso della decima legislatura e che ci vede oppositori del governo Amato nel quale primo governo dell'undicesima legislatura ne desidero attardarmi per questo motivo sui motivi specifici che hanno giustificato e giustificano la nostra opposizione
Motivi che si sono alla inventati e si alimentano nell'insufficienza dell'azione di governo nell'affrontare le situazioni di grande difficoltà
Nelle quali l'Italia versa sotto il profilo economico sotto il profilo della finanza pubblica sotto il profilo dell'ordine pubblico il tutto aggravato
Dalle indemnity inefficienza della pubblica amministrazione in una cornice di devastante degrado della moralità pubblica e della moralità privata
Mi limito a constatare che nulla hanno a mio avviso può distogliere ci danno allineati
Che è maturata non soltanto attraverso la quotidiana constatazione dell'insufficienza
Dei ritardi delle incertezze dell'azione di governo
Espresso da una maggioranza incapace di liberarsi
Dalle incrostazioni partitocratiche che da tempo appesantiscono ed avviliscono la vita politica italiana sotto ogni profilo da quello morale a quello istituzionale a quello economico
Ma che è una linea che è radicata soprattutto nella convinzione che il malessere della Società italiana è pervenuta ad un punto tale da costituire il segnale che gli è la necessità di una svolta decisa
Che si può attivare soltanto Traversi incisive riforme che portino ad assetti istituzionali nuovi ai quali si possa affidare la speranza di colmare lo Yak chiuso esistente tra cittadini
E ceto politico e che consentano di fondare un sistema caratterizzato dalla possibilità di alternanza nella guida del Paese
Di stabilità di governo dei io ai fini centra e trasparenza di azione di governo
E qui viene il tema delle riforme istituzionali
Che è certamente il punto di maggior rilievo sul quale siamo chiamati a pronunciarci in una situazione del tutto nuova nuova proprio per quanto attiene al dibattito interno al nostro partito
Dopo che Giorgio la Malfa ha votato sul piatto la proposta dell'investitura elettorale diretta del capo dell'esecutivo
Assumendo da un lato l'insufficienza di nuovi sistemi elettorali
Quali in mezzo al fine per conciliare l'esigenza di maggiore rappresentatività degli eletti e della governabilità del Paese
E d'altro lato un'insufficienza di proposte meramente correttive dell'attuale impianto costituzionale
Personalmente ho sempre ritenuto
E questione elettorale e questione istituzionale siano intimamente collegati
E condivido pertanto questo passaggio preliminare della proposta lanciata dal segretario
Ma non posso nascondere che qualche perplessità la proposta dell'elezione diretta del capo dell'esecutivo
Provoca in me e la difficoltà nella quale mi trovo di comprendere la necessità
Di una così radicale frattura con il sistema attuale quando sono rientrato a ritenere che si possono egualmente rispondere
Alla necessità della stabilità ed efficienza del Governo attraverso appunto sul piano elettorale l'adozione di un sistema maggioritario e sul piano degli assetti istituzionali
Attraverso la previsione di un governo cosiddetto monocratico
Un'investitura parlamentare del primo ministro
Con i ministri nominati e revocabili dal primo ministro
E posti di fronte all'incompatibilità con il mandato parlamentare e con la previsione della sfiducia costruttiva quello che Maccanico nell'intervento mirabile di questa mattina ci ha descritto come una possibilità di come dotato di una qualche prospettiva di accordo nel seno della commissione bicamerale
E quanto al sistema elettorale a me pare che la strada da seguire sia quella del sistema francesi uninominale a doppio turno perché il più donne o a portare ad una maggior
Originale novità che come ci ha detto Manzella ieri nel mirabile articolo apparso su Repubblica
E come ci ha detto questa mattina Maccanico nel suo intervento non è una proposta nuova ma una sua nobiltà di indirizzo che dipinte proviene anche da un approfondimento che è stato fatto nell'ambito della dottrina e del dibattito politico francese
Ma tale proposta può venire difetto di farci rimanere isolati
Facendoci scorrere il rischio facendo correre il rischio a chi la propone di aver inviato solo un progetto ideologicamente rilevante
Ma non destinato ad essere preso in considerazione ad attuarsi nei fatti perché superato da assenti Diversi proporsi da un coagulo di altre forze politiche
L'altra preoccupazione di ordine temporale il timore è di arrivare tardi è stato accennato anche da qualcuno che mi ha preceduto mi pare in particolare dal senatore Maccanico o quando i giochi siano già stati fatti
O quando speriamo di no lo sfascio si sia compiuto
Perché non si è trovato tra le forze politiche alcun accordo e il vuoto sia stato magari colmato
Da quello che l'amico il Psi se un giorno in direzione cioè nazionale a proposito sospettato cioè lo sbocco in un governo di tipo consolare
Speriamo ripeto che non sia così Martello che voglio dire è che a mio avviso non possiamo estraniarsi dal dibattito ponendoci su una posizione di isolamento e omettere di dare il nostro compiuto nella ricerca nel profondimento dieci soluzioni certamente non purché sia ma che prospettino la possibilità di raggiungere quegli obiettivi di fondo della rappresentatività e della governabilità
E questo anche perché
Una posizione di distacco non solo contrasterebbe con le nostre tradizioni di partito della Repubblica e di partito delle istituzioni ma anche perché l'opinione pubblica farebbe fatica a capire
Le ragioni per le quali una formazione politica che ha sempre avuto nella vita politica italiana un peso assai più ampio di quanto alle deriva dai numeri elettorali
In quanto erede portatrice delle grandi tradizioni del pensiero laico e di Sinistra democratica e in quanto ha sempre saputo tradurre in proposte concrete i propri postulati ideologiche
Ideologici si estranei da un dibattito su questioni che attengono alle fondamenta della casa dove comune
Passando ad altro tema devo dire che condivido pienamente
L'impostazione il segretario nazionale ha dato alla questione del Governo
Nella constatazione dell'insufficienza del governo Amato
Dovuta non solo alla alla risicata maggioranza che lo sostiene
Ma anche alla postazione di fondo che non gli consente di svincolarsi dai tentacoli dei partiti trasportando da quelli che sono i compiti di indirizzo politico che loro appartengono lanciano sull'azione di governo
E non solo i partiti ma anche interessi e attraverso di essi si sono radicati nella società italiana
Creando addirittura accetti ti e su di essi vivono e prosperano
Mi riferisco per esempio lei resistenze
Chi la potente consorteria dei Managers di Stato fa oppone alle privatizzazioni o per una burocrazia lottizzata frappone all'ammodernamento della macchina amministrativa
Preferendo conservare tutti quei lacci e lacciuoli nei quali si annidano tante occasioni di comportamenti illeciti
Dunque giusta la proposta di un governo costituita sulla base di presenze non partitica e con il sostegno parlamentare più ampio possibile e qui viene il nodo del rapporto con le leghe
Rispetto al quale io ho qualche perplessità ho avuto e qualche contrarietà che ho espresso anche in direzione nazionale ho avuto rispetto a certi a base che sono state fatte dal nostro decoro grafico
E debbo dire che la preoccupazione più forte che io e che io appunto ho già espresso in direzione nazionale che il nostro atteggiamento possa essere frainteso dall'opinione pubblica
Nel senso che questa percepisca i da parte del Partito repubblicano italiano che in una specie di legittimazione dell'azione svolta da quel movimento con la sua conseguenza che noi concorriamo ad ingrossare le file magari con danno diretto nostro un danno diretto presso il nostro elettorato
Per questo io raccomando ma poi pare che già segretario l'abbia fatto nella sua introduzione di relazione introduttiva di questo dibattito i rapporti con le leghe ne assumono il carattere di una sfida nell'assoluta dichiarate ed ostentata fermezza di quei principi perché per noi sono inalienabili
Dall'unità della Repubblica all'osservanza delle leggi al rifiuto di ogni razzismo e di ogni divisione e contrapposizione della nostra popolazione
Io
Non sono erede come altri perché sono vecchio della cultura del mille novecentosessantotto con i miei parto di leggere qualche giorno fa su una rivista attraverso un'intervista in un altro amico io ho qualche origine diversa
Le mie radici che affondano perché sono vecchio nell'antifascismo affondo nella Resistenza e io e la mia adesione al Partito repubblicano italiano è stato dovuto a tre postulati ITO logici del partito repubblicano a portata avanti al di là di quella che era una tradizione familiare che avevo la Spal
E cioè l'europeismo il regionalismo e quel e l'obiettivo devono equilibrio territoriale e sociale del non il Paese ricreando quell'unità che è maturata nel bagno di sangue della Guerra mille novecentoquindici diciotto
Non si era riusciti a ricostituire per le differenze di ordine sociale ed economico esistenti tra Nord e Sud
Io credo che questi tre grandi postulati debbono rimanere ancora ferme iscritti in quella che è l'azione del partito repubblicano e non dobbiamo sbandierando il con grande fierezza contro coloro che invece propugnò idee e postulati diversi da questi da ultimo a meno non pare neanche il caso di soffermarmi sulla sorte del nostro partito
Io non credo a scioglimento i Nina Breve né a medio termine
Sono convinto che noi affronteremo ancora molti congressi quale questo e gli altri trentasette e che hanno preceduto questo trentottesimo congresso
Perché se è certamente vero che l'auspicata necessaria modifica del sistema elettorale
Comporterà la necessità di alleanze di aggregazioni
Ed una semplificazione degli schieramenti io credo fermamente che il movimento repubblicano continuerà a rappresentare nel panorama politico italiano un punto di attrezzi violazione
Il punto specifico e privilegiato di aggregazione di quel mondo laico di quel mondo liberaldemocratico peraltro intriso dalla dottrina sociale che ci viene da Mazzini
E dagli altri grandi del nostro Movimento repubblicano
Che oggi dopo la caduta delle Geologia ormai lista e di tanti miti su di esse fondati come benissimo ha espresso questa mattina nel suo intervento l'onorevole Bogi
Opporsi e si porrà come guida di quel polo progressista che tutti noi auspichiamo
Grazie senatore cuori invito il congresso ad inviare un affettuoso caldo augurio all'onorevole Mario Dutto che in questo momento sta combattendo una sua difficile battaglia
I lavori sono sospese riprenderanno alle ore quindici parlerà tra gli altri l'onorevole Enzo un bianco prima della conclusione finale della replica finale dell'onorevole la Malfa bianco Poma Lazzaro la malta
E Bedini
Se il Congresso riprende puntualmente attorno alle ore quindici riusciamo a far terminare la replica in tempi utili anche per il lavoro della stampa alle ore quindici i lavori riprendono i delegati di Varese sono riuniti nella saletta di segreteria di forma al secondo piano
L'ha sentito
Bene
Gli ospiti a questo congresso sono stati invitati
Dalla responsabile politico del partito repubblicano italiano non vengono
Motu proprio
Sono ospiti invitati che hanno accettato un invito nella fattispecie
Sono membri del Parlamento italiano
Nei confronti dei quali i repubblicani devono manifestare tutto il rispetto che la nostra storia ci impone nei confronti del Parlamento italiano
La presidenza non accetterà
Nessun atteggiamento che non sia di rispetto per una presenza
La presidenza nonna
Ritiene che possa continuare a svilupparsi il dibattito dentro questo congresso
Se avvengono delle manifestazioni B intolleranza noi siamo per il confronto
Delle idee politiche non per le azioni di intolleranza grazie
Non è obbligatorio plaudire
Si può anche soffrire in silenzio a ecco
Prego prendere posto
Dopo la parola
All'amica o ma
Grazie in realtà me la sono Presa
Me la sono presa perché nel difficile governo del tempo ristretto che c'era è stato prima dell'intervento di Enzo Bianco del segretario della Federazione giovanile e di Giorgio la Malfa cinque minuti io che vi ossessionato così a lungo durante i lavori di questo congresso vorrei pure parlare
Amici e amiche è stata un'esperienza io non pensavo mai
Di dover vivere
Quella di partecipare a un congresso del partito repubblicano
Che non è
Un ordinario congresso di partito
Non è
Semplicemente e solamente il trentottesimo congresso
è il primo di una fase nuova di una nostra lunga storia non è l'ultimo ma è il primo di una fase nuova
E abbiamo avuto un grande coraggio
Non
Dopo l'azione della magistratura ma dopo il voto del cinque aprile che ha reso possibile l'azione della magistratura non dimentichiamolo mai abbiamo avuto un grande coraggio a fare noi per primi un congresso politico
E ora io vorrei che questo congresso politico potesse raccogliere tutta la ricchezza nelle sue decisioni finali di questo dibattito che segna un momento di svolta storica anche per noi
E di questo Paese e nella sua parte migliore siamo stati così a lungo Interpreti e chiede la parte migliore del futuro del nostro Paese vogliamo continuare ad essere interpreti e non è l'orgoglio di partito
E non è l'orgoglio di partito
è però
La necessità che questo partito
Anche questo partito faccia i conti con quello che è successo e che e con quello che sta succedendo
Noi in questi giorni non abbiamo parlato semplicemente fra di noi in quest'aula
Abbiamo parlato a chi sta al di fuori di quest'aula abbiamo parlato ai cittadini di questo Paese che stanchi delusi mortificati ma ancora pieni di speranze possono continuare a guardare repubblicani
E possono sperare di avere un partito ancora chiaro e netto
Al di là del crollo di un sistema dei partiti
Il sistema è indifendibile il partito con il suo buono e consumo meno buono deve essere rigenerato e diede potere continuare il suo cammino
Abbiamo parlato alla gente di fuori e tanti altri partiti ha già cancellato
E tanti altri partiti ha già punito e noi non possiamo continuare ad ignorare questo atteggiamento che potrà essere superficiale
Io potrei essere di condanna generica ma che in realtà interpreta il desiderio di un paese di poter sprigionare nessuna energie vitali senza essere mortificato dai sì sì le costrizioni
E ahimè
E AN
Nel nostro recente passato si è saldato il degenerare del sistema dei partiti col degenerare di una parte della società civile
E non è vero non è vero che non sia avvenuto questo salda mento
Perché la saldatura è avvenuta perché il circolo vizioso è avvenuto perché c'è stato un andare e venire fra le offerte le richieste
Che oggi hanno tolto credibilità ai partiti legittimità ai loro rappresentanti ma hanno anche messo in chiaro
Che non bastano riforme istituzionali non bastano riforme elettorali non basta una modifica del sistema di voto
Per ridare energia morale a questo Paese il Partito repubblicano non deve dimenticare la sua battaglia morale non la deve mettere in secondo piano rispetto alle battaglie per le riforme istituzionali e per le riforme elettorali
E allora questo congresso si deve chiudere
In una certa maniera
Perché tutti qui hanno dato in forma più o meno ampia adesione alla relazione alla posizione del segretario
Perché questo congresso ha cominciato a discutere su alcuni ipotesi di riforma elettorale istituzionale ma questo congresso deve prendere anche delle decisioni chiare
Per quanto riguarda la liberazione delle forze vitali e ci sono ancora dentro il partito repubblicano e che non sempre trovano nell'interno delle strutture repubblicane
La garanzia di democraticità di dibattito la garanzia di confronto
La garanzia di rispetto
Reciproco
Perché se c'è un timore
Se c'è un timore in tutti noi
E con la sperimenta che abbiamo alle spalle guardiamo al futuro e sappiamo che il futuro non si potrà più governare con i sistemi del passato degli accordi fra pochi nel chiuso distanze se noi abbiamo quest'occhio al futuro la preoccupazione più grande in questo momento
è di non riuscire a portare in questo futuro un partito repubblicano chiaro e netto fino in fondo
Nei suoi contenuti nei suoi programmi ma chiaro e netto fino in fondo anche nei comportamenti dei suoi scritti e dei suoi dirigenti
Noi
Non è problema di modificare le strutture
Non è problema di modificare la forma con cui si fa la politica il problema è quella di modificare i comportamenti e le finalità per cui si fa politica il problema è quello di riscoprire la politica
Nella sua accezione pura di governo della cosa pubblica
E non di professione e non di carriera e non di vantaggio individuale e questi topi oggi il parti il Paese rinfaccia ai partiti questo tocca da vicino anche noi liberiamo le forze
Interne ed esterne al Partito repubblicano
Riapriamo questo partito rendiamolo netto e chiaro e potremo questo partito farlo giocare anche in un'alleanza verso il nuovo ma non facciamo
Non facciamo tentativi di ricollocarsi imposizioni donne non facciamo tentativi di capire dove va il vento il vento va verso la necessità di dare a questo Paese
Una sua governabilità e una sua politica pura e onesta
E allora amici repubblicani è veramente
Come dire mortificante in questo momento e dopo tante tensioni il problema sia ad esempio quello di sempre
Di girare con le deleghe in tasca e di girare con le liste per il consiglio nazionale è mortificante che non si sappia
è mortificante che non si sappia uscire da questi schemi
Perché sono gli schemi che per giorni noi qui nel dibattito abbiamo rinnegato in questa istanza ed esigenza di rinnovamento e questo congresso evidentemente non sa trovare il modo e la forma di superare questi rituali di un passato che non garantiscono che sia vini un rinnovamento fino in fondo
Amici e amiche le donne repubblicane lasciatemi dire solo una parola le donne repubblicane stanno in questo momento incassando un'amara amarissima vittoria hanno denunciato in tutti questi decenni il metodi di gestione della politica i metodi di gestione del partito in mente di di gestione dell'amministrazione e lo hanno anche pagato in certi casi questo non sapere stare dette
Io non chiedo quote per le donne repubblicane chiedo però chiedo però che in un partito che vuole restare al centro della vita politica del Paese non ci sia l'esclusione di una parte vitale del paese
Chiedo che quelle energie che non sono state finora utilizzate anche perché non è stata data la possibilità
Nelle situazioni locali e territoriali del partito di utilizzarle fino in fondo possano essere portate al centro dell'attività politica del partito repubblicano accanto agli uomini accanto ai giovani anche le donne
E ancora un'ultima cosa che vorrei dire
Le donne hanno sperimentato in questi decenni che cosa sia un'azione di tipo trasversale che tagli i partiti
L'hanno verificato per le battaglie in favore dell'introduzione del divorzio
Anche in favore dell'introduzione nella Bortot pur nel rispetto della libertà di coscienza dei deputati repubblicani nelle battaglie a favore di un più equo diritto del lavoro
Il favore di una società più liberata le azioni trasversali
Sono forti quando si individua un obiettivo preciso
Le azioni trasversali non reggono se l'obiettivo non è chiaro
Le donne riportano questa testimonianza di azione politica in questi decenni hanno svolto con le forme trasversali altrimenti non sarebbero riuscite a reggere nella loro presenza politica
Non si possono costruire a Topolino alleanze che non siano chiare nelle finalità e nei programmi bisogna dare contenuti precisi
E attenzione
Le donne sono anche nel Paese stanche di aspettare
Non sono state partecipe del Governo in questi anni non è hanno grosse responsabilità ma sono anche stanche di aspettare che il Paese imbocchi strade più equilibrate
è un'ultima cosa
E ultima veramente un'ultima cosa
Ricordatevi non si può dare solo una riforma istituzionale ed elettorale
La riforma istituzionale ed elettorale
Va accompagnata immediatamente
Con una riforma fiscale è una riforma della pubblica amministrazione altrimenti non diamo credibilità alla nostra azione e non diamo risposte a un Paese che sta soffrendo i colpi di un'errata politica
Di gestione
I questi ultimi anni scusate grazie
Ringraziamo l'amica boma
Per il suo intervento
Con la preghiera di continuare e la sua funzione di presidente così egregiamente assolta finora è che continuerà ad assolvere prego amica poco
La parola all'amico
Bianco
I delegati della Regione Puglia si riuniranno immediatamente dopo la replica del segretario nella sala quattro
Care amiche
Cari amici
Siamo
Alle battute conclusive
Di questo nostro
Trentottesimo congresso
Fra pochi minuti
Ascolteremo la relazione
La replica
Del nostro segretario e io credo che ci sia giustamente molta atteso
Perché essa
Concluderà e sintetizza era
Un dibattito
Durato tre giorni
Un dibattito ricco
Intenso
Vivace
Non sono mancate in questo dibattito anche confronti occasioni
Di un confronto serio e serrato
Non sono mancate persino le bacchettate sulle dita
Questo è il nostro partito
E io vorrei osservare ho letto sui giornali di
Ti sul fatto che
In questo nostro congresso
è mancato un protagonista tradizionale
Nel pubblico tra gli invitati
è stata fatta notare l'assenza della grande imprenditoria italiana
Vorrei ricordare agli amici della stampa di appena qualche mese fa
Il Partito repubblicano ha tenuto alla vigilia del congresso una importante convention a Roma
In quella sede la sede giusta il partito ha dimostrato
La sua apertura verso la società civile del mondo produttivo questo di oggi
è il congresso dei repubblicani
E io vorrei pregare
La stampa di guardare un attimo questa sala
E di vedere come nel giro di qualche anno dal congresso di Rimini ad oggi
Sia mutato profondamente
La composizione dei delegati
Io credo che sia la prima volta che un congresso di partito
Insieme ai vecchi militanti
Che sono presenti con lo stesso entusiasmo di sempre
C'è per la prima volta una così folta presenza giovanile
Un mondo
Fatto di giovani di donne Gabriella di donne
C'è un nuovo partito repubblicano
Che viene fuori sul ceppo della sua tradizione storica
Che ormai è diventato protagonista nella vita del nostro partito
Abbiamo discusso ci siamo confrontati
La relazione stessa del segretario
La relazione presentata a questo congresso
Letta in questa sala è una relazione ricca anche di problematicità io credo che la ricchezza del dibattito sia stata favorita
Dalla scelta di Giorgio la Malfa di tenere una relazione in cui indica una strategia una prospettiva ma apre nel contempo
Una serie
Di problemi rispetto ai quali nessuno di noi
Nessuno di noi ha la certezza di avere in tasca
La verità rivelata
La complessità dei problemi è tale
Che lo sforzo di riflessione di questo congresso
Certamente
Troverà un momento di sintesi soltanto nella parte terminare dei nostri lavori
Certo amici repubblicani viene in mente di chiedersi
E dobbiamo chiederci
Cosa sarebbe oggi questo congresso repubblicano
Se il quindici di aprile del novantuno appena un anno e mezzo fa
La direzione nazionale su proposta di Giorgio la Malfa
Allarga maggioranza
Non avesse deciso di votare la sfiducia all'ultimo Governo Andreotti
Cari amici cosa sarebbe il trentottesimo congresso dei repubblicani
Se all'indomani di quella decisione non fosse seguita
Tra incomprensioni tra critiche tra mugugni
E nessuno di voi giù dimentica
Non fosse seguita la svolta repubblicana
La famosa frase di Giorgio la Malfa mai più con questa democrazia cristiana
Cosa sarebbe oggi il Partito repubblicano
Cosa sarebbe oggi questo nostro congresso
Se dopo avere promesso agli elettori
Che non avremmo fatto mai più parti di governi di un certo tipo
Come pure qualcuno voleva dentro e fuori il partito
All'indomani delle elezioni fossimo precipitosamente rientrati nel governo Amato
Cosa sarebbe il partito repubblicano
Se il nove giugno
Se il nove giugno
Avessimo scelto come molti pensavano
Alla vigilia del referendum
La strada della giustizia e l'agnosticismo
E il Ponzio Pilato lasciare liberi senza indicazione di partito
Io ricordo ancora le perplessità i dubbi sulla preferenza unica di molti amici che stimo e rispetto
Ma come non capire che il nove giugno si andava alle urne per votare su un altro referendum il vero referendum era tra chi voleva cambiare le regole del paese e chi voleva mantenere il palazzo dalla sua vecchia logica
è consentito i nemici
Di rivolgere un pensiero affettuoso
Al repubblicano
Che con maggiore impegno passionalità prima di tutti gli altri
Ha dato
Tutta la sua passione politica per questa grande battaglia referendaria l'amico Mauro tutto
Quando Mauro tutto
Era pressoché solo
A fare questa battaglia
Cari amici oggi grazie a queste scelte
Noi
Abbiamo non soltanto dalla parte nostra la forza del risultato
Del cinque sei aprile
Abbiamo non soltanto la più alta rappresentanza parlamentare nella storia repubblicana
Dopo quella del mille novecentottantatré dopo la presidenza Spadolini
Ma abbiamo ciò che è ancora più importante
Una posizione di credibilità nei confronti dell'opinione pubblica che oggi ci conferenti consente di dialogare avviso alto e senza vergognarci di quelle che sono le prospettive di evoluzione del Paese
Cari amici
Questa credibilità
è una condizione
Essenziale
E irrinunciabile
Per affrontare una stagione
Che piaccia o non piaccia
E a me piace
è una stagione di cambiamento profondo nella politica italiana
Se non avessimo avuto questa credibilità oggi
I nostri interlocutori sarebbero stati ancora l'onorevole Craxi l'onorevole De Mita l'onorevole Altissimo
Noi oggi abbiamo l'acqua abbiamo la possibilità di parlare avviso alto
Con l'opinione pubblica con i cittadini con i ceti produttivi
Comunque l'Italia
Con quei ventisette milioni di italiani che il nome di giugno
Hanno affermato di essere il bacino
Di utenza potenziale
Di un nuovo modo di concepire la politica
Questa stagione di cambiamento
Proviamo a immaginarla cari amici
L'onorevole Amato
Completata la finanziaria
Con ogni probabilità
Sarà costretto dall'ordine naturale delle cose
Il suo governo
A farsi da parte
Delle due l'una
O si farà subito dopo un governo analogo a quello di Amato
Magari con l'allargamento della sua base parlamentare
Magari come qualcuno dice con l'ingresso
Del partito democratico della sinistra il cosiddetto governissimo
Ma lasciando inalterata la struttura e la formazione il metodo di formazione del governo
E se scala se sarà così cari amici sarà semplicissimo
I repubblicani continueranno
A svolgerle nel Parlamento questo detto chiaramente in tutti gli interventi
Nella stragrande maggioranza degli interventi
Continueranno a svolge la lavorazione di opposizione
E se viceversa
Dovesse nascere sulla spinta dell'estrema emergenza della condizione drammatica in cui versa il Paese
Una condizione in cui la difficoltà della condizione economica
La difficoltà nella condizione istituzionale
La drammaticità in cui alcune regioni del Paese tra queste la mia versa in materia di ordine pubblico
Se questo complesso di circostanze non imporrà
E riuscirà ad imporre un profondo cambiamento un Governo di svolta i repubblicani sono certamente pronti a fare la propria parte
Ma andremo a un profondo cambiamento soprattutto dal punto di vista politico istituzionale cari amici
Non c'è più nessuno che apertamente
Difende
Le regole del gioco quali oggi
Caratterizzano la condizione italiana
Andremo inevitabilmente verso un cambiamento della legge elettorale
Si tratta di capire se ci arriveremo
Con i lavori del Parlamento
Mancano
Pochi mesi
Certo l'avvio non è un avvio straordinari
Tutt'altro
Diciamolo con franchezza come avrebbe potuto mai una commissione bicamerale presieduta dall'onorevole De Mita e con dentro quel po'po'di nomenclatura che siede sulle prime file di quella Commissione
Produrre
Un cambiamento
Importante io credo che arriveremo a un cambiamento della legge elettorale
Dietro l'angolo
C'è il referendum
E io sono certa
Di essere d'accordo con voi nell'immaginare che se al referendum si va
La stragrande del temi maggioranza degli italiani ancora una volta scriverà un sì sul quesito che sarà presentato al corpo elettorale
E vorrei ricordare
A coloro i quali rispettosamente ricordare
Con tutto il rispetto dovuto
Alle cariche istituzionali e al grande prestigio
Di alcuni uomini
Vorrei rispettosamente ricordare
Che la direzione nazionale del partito repubblicano
Non un singolo soggetto all'unanimità
Ha deciso affrontando i quesiti referendari
Di essere d'accordo nella sostanza
E di consentire a tutti coloro iscritti e non iscritti i quali volessero partecipare aderire di poterlo fare lo ha scritto e deciso la direzione nazionale del partito repubblicano non un utile idiota
Cari amici andremo inevitabilmente
Verso un sistema elettorale
Che vedrà un rapporto più stretto
Tra l'elettore eletto
Probabilmente sarà un sistema uninominale
Un sistema uninominale tendenzialmente maggioritario
Si discute
Del mix
Ma certamente
Il sistema introdurrà inevitabilmente
Accentuate caratteristiche di maggioritario
E io devo dire cari amici brevemente quello che hanno detto già altri amici e non mi soffermo
La ragione per la quale
Molti di noi
Pensano
Che la strategia referendaria pensano che il sistema uninominale tendenzialmente maggioritario e da preferire agli altri sistemi
è una ragione semplice
Ed è quella che si intende valorizzare il ruolo del parlamento si intende garantire alla condizione di maggiore stabilità e di maggiore efficienza di governo
Ma preferiamo questo sistema per una ragione altrettanto semplice è forte
Perché il sistema uninominale e quello che scompagina con maggiore forza e con maggiore determinazione l'attuale equilibrio di un sistema che piaccia o non piaccia e a noi non piace è un sistema di degenerazione partitocratica
E allora
Cari amici
Quando si va verso un sistema che ha queste caratteristiche
Io credo che bisogna essere sereni e attenti
Nell'esprimere le preoccupazioni e certamente preoccupazioni verso un sistema nuovo di questo tipo ci sono e l'abbiamo tutti
E vedete io non sono affatto di quelli che
Non lo sono mai stato e non lo sono adesso
Di colore quali De molisano la proporzionale
Il sistema proporzionale ha avuto nel nostro Paese una funzione storica di grandissima rilevanza e importanza
Il sistema proporzionale ha consentito alle forze estreme
Di sedere nel Parlamento
Sia l'estrema destra che all'estrema sinistra e farle sedere in Parlamento ha consentito di recuperarle comunque a un minimo di gli elettori di dialettica democratica
Ma ha consentito consentitemi di dirlo ha conseguito a forze
Che per trent'anni sono state l'autentica minoranza culturale e politica del Paese
Di essere rappresentata in Parlamento anche con cinque parlamentari e di svolgere in quella sede una funzione di straordinaria importanza e rilevanza
E però il sistema pulsionale oggi in Italia in questa condizione affatto il suo tempo
E occorre allora
Vedere
Come può essere la nuova condizione la nuova realtà ho sentito preoccupazioni da parte di amici
Che sento sempre con grande attenzione e rispetto
Ho ascoltato per esempio le preoccupazioni dell'amico Battaglia
Il quale diceva il sistema uninominale
Configura una situazione politica nel nostro Paese
Grazie alle quali il Nord manderà nel Parlamento rappresentanti delle leghe e sono delle leghe
Nel centro ci sarà qualche nicchia di presenza del PDS
Il Sud sarà consegnato inevitabilmente alla alla Democrazia Cristiana
Carichi c'è un vizio metodologico in questo ragionamento
Ed è il credere che con una modifica profonda così profonda del sistema elettorale
Noi conserveremo l'attuale configurazione delle forze politiche
è chiaro che a nemici che se andassimo al sistema elettorale
Con l'attuale configurazione con l'attuale numero dei partiti beh inevitabilmente la condizione sarebbe quella descritta da questi amici
Ma è chiaro che dice che quando si fa un quando si va a un sistema elettorale nuovo
Occorre nel contempo
Insieme alla battaglia istituzionale ed elettorale svolgerà
Un lavoro politico che consenta la nascita i soggetti politici in grado oggi di esprimere un'alternativa rispetto a questa condizione
Cari amici il partito repubblicano
In questi quarant'anni di storia democratica del nostro Paese
Ha svolto una un ruolo e la funzione di straordinaria importanza
è stata la forza della coscienza critica del Governo
Quando ha partecipato
Alle maggioranze di governo
Ed è stata nel Paese una forza di minoranza culturale
Quando il nostro sistema politico aveva una caratteristica bipolare e quando DC e Partito Comunista insieme naturalmente separatamente
Avevano il settanta per cento del consenso
Del corpo elettorale
Il problema è oggi diverso
Se rispetto alla condizione del Paese noi pensiamo che sia sufficiente continuare a essere soltanto la coscienza critica del Governo
Essere soltanto la forza culturale di minoranza
O se lo riteniamo arrivato il tempo che quello che noi esprimiamo quello che altri che hanno omogeneità con noi cominciano ad esprimere non si possono già finalmente candidare a diventare forza di governo
Cari amici per far questo
C'è bisogno di questo salto di qualità che il tema fondamentale del nostro congresso
C'è bisogno dell'Alleanza del nuovo
Come l'ha chiamata Giorgio la Malfa
C'è bisogno del Partito Democratico Europeo
C'è bisogno dell'Alleanza democratica il nome non conta
C'è bisogno di un grande movimento nel Paese
Che veda
In questo momento privilegiare le cose che uniscono rispetto a quelle che separano
E dare un'alternativa all'opinione pubblica
Rispetto a quella attuale
Che il dilemma
Tra la nomenklatura il sistema dei partiti da una parte
E dall'altra il voto di protesta
Io vorrei rassicurare quegli amici
Che hanno parlato
E hanno espresso preoccupazione su un
Un elemento importante
Della nascita di questo nuovo soggetto
E cioè il rapporto tra cattolici e laici
Si possono fare tutte le critiche che si vogliono l'Alleanza democratica
Ma andare a dire come purtroppo è stato detto
Che c'è qualcuno che pensa di trasformare il Partito repubblicano in USA temi della democrazia cristiana cari amici questo no
Questo no non l'ha mai detto nessuno non esiste
L'orgoglio dal nostro partito acqua
E tocco un nodo spinoso cari amici
Poco il nodo
Dello scioglimento
Del partito repubblicano
Nelle polemiche che si sono fatti in questi mesi in queste settimane in questo congresso
Nei confronti di un progetto politico
Quale quello della costituzione dell'Alleanza democratica
Di un progetto di un'idea
Di un movimento che accompagna ripeto
Il mutamento della legge elettorale con un movimento di tipo politico
Quando si è voluta colpire quest'idea anziché dire non siamo d'accordo con questa idea si è detto a
Qui c'è lo scioglimento del partito repubblicano
Cari amici
Io
Credo di non dovere questa precisazione
Perché siamo
Repubblicani e molti di voi mi conoscono da molti anni
Io sono figlio di questo partito
E nutro nei confronti del partito repubblicano
La stessa intensa passione che nutrono verso essi tutti i delegati del partito repubblicano i suoi dirigenti coloro i quali la propria vita hanno speso per il partito repubblicano
E non lo stesso orgoglio
Il militare la quand'ero ragazzino
Nel partito repubblicano di avere condotto
E di avere imparato
Da questo partito le cose che colpiscono il mio patrimonio
Culturale di ideale esattamente come il patrimonio di tutti voi
Cari amici abbiamo
Condotto con queste bandiere bandiere che conosco quasi tutte perché in questi venticinque anni di attività politica del partito repubblicano io ho girato quasi tutte le sezioni del partito repubblicano
Vedo la bandiera di Avenza la bandiera di Carrara la bandiera di massa
La bandiera di Mirteto le bandire romagnole
Noi abbiamo condotto con queste bandiere cari amici
Novantasette anni
Di battaglie politiche
E non c'è nessuno di noi che vuole ammainare queste bandiere
Noi oggi ci poniamo un problema
Se rispetta la condizione politica del Paese
Per affrontare questa condizione
Possiamo pensare di affrontarla
Andando
Con il nostro solo battaglione
Andando a fare una battaglia di testimonianza e lasciando e rinunciando al ruolo a cui ci chiama oggi
La storia di questo nostro Paese
Se noi riteniamo che in questo momento occorra un grande esercito
Un esercito che sia composto
Dalle bambine di altri che non devono rinunciare neanche loro né alla loro identità né a loro patrimonio culturale
Che devono portare quanto di meglio esprime la cultura ambientalista la cultura del mondo riformatore la cultura cattolica devono portare una parte della cultura cattolica evidentemente
Sapete quella che ci interessa è sapere quella che scartiamo
Dobbiamo unire queste nostre bandiere per fare un grande esercito
E andremo a questo appuntamento
Non a ranghi sparsi
Anch'l'eremo come un plotone serrato andremo portando a questo grande appuntamento
Tutta la nostra identità la nostra cultura il nostro patrimonio genetico il nostro modo di pensare
Dobbiamo arricchire
Questo processo
Contribuendo di con tutte le nostre energie
Una amica poco fa mi diceva che
Ascoltando questa polemica sullo scioglimento le veniva in mente
Una frase di una certa efficacia una immagine di una certa efficacia
L'immagine
Di un ghiacciaio
Un ghiacciaio non perenne perché nella politica non ci sono cose perenni
Un ghiacciaio che in primavera all'inizio dell'estate si scioglie
La sua acqua confluisce in un fiume
Il fiume scende a valle e grazie a quest'acqua
Le pianure le coltivazioni trapano traggono linfa vitale si arricchiscono e riescono ad andare avanti
Questo è il nostro problema il problema non di sciogliere il partito repubblicano è il problema di immaginare e di dire alla gente che noi facciamo sul serio
E che quando pensiamo a un nuovo soggetto politico non facciamo fare soltanto non vogliamo fare soltanto l'operazione
Di maquillage
Vogliamo fare un'operazione in cui diciamo ai cittadini a quelli che oggi hanno diffidenza verso il palazzo noi facciamo sul serio siamo disposti a mettere in discussione
Quel tanto di apparato poco per la verità
Quel tanto di struttura che caratterizza una formazione politica dell'attuale sistema elettorale
A condizioni di creare un nuovo soggetto politico in grado di affrontare questa condizione
Cari amici
Mi veniva in mente ascoltando queste polemiche
Ciò che capita talvolta
Nella psicanalisi
Mi dicono che questo
Modo di procedere di fare polemica non esiste soltanto nella dialettica ma esiste anche
Esiste anche
Nella mente dell'uomo e nei suoi processi più profondi
Quando non si vuole affrontare
Un problema
Quando non si vuole affrontare il nuovo
Persone di talento anche di grande talento
Non discutono del problema
Prendono un particolare lo evidenziano e soffermano tutta la loro attenzione
Su questo
Io credo cari amici e mi si spiega e questo capita quando
Questo capita quando l'individuo ripeto anche di talento rifiuta il nuovo rifiuta la crescita
E vuole sostanzialmente restare per sempre bambino
Io credo che l'entusiasmo con cui questo congresso ha accolto
La passione con cui ha colto questa disponibilità
Sia il migliore incoraggiamento ad andare avanti
Un altro piccolo incoraggiamento che nemici repubblicani l'abbiamo avuto
Anche dall'esame sia pure superficiale di coloro i quali
Stanno dalla parte opposta
Il fatto che
Le le critiche più aspre siano tenute
Dall'onorevole Craxi il quale si è posto la questione se Alleanza democratica sia un pupo maschio o un pupo femmina
L'onorevole Altissimo che dice che la nostra l'insalata russa
E tutti qua altri tutti quanti gli altri hanno inteso
Scomodare paragoni gastronomici
Per allontanare questa prospettiva questo progetto
La stessa costatazione ci imprime
La voglia di andare avanti cari amici
Cari amici la lezione politica
Fondamentale
Di Ugo la Malfa
Quella che abbiamo appreso
Quella che cerchiamo di mutuare
Quella che cerchiamo di trasferire nella condizione attuale del nostro Paese
E quella di un uomo che ha inteso sempre
Porre questo piccolo partito
Questo partito che in certi momenti ha avuto ripeto l'una e mezzo il due per cento dei voti
Non è vetro guardia ma alla testa dei processi di cambiamento della vita del Paese ha fatto la stessa cosa
Cari amici Ugo la Malfa
Quando alla fine del centrismo
Fece attraversare al partito una lunga fase di opposizione per creare le condizioni dell'apertura del dialogo con i socialisti
La stessa cosa con la solidarietà nazionale cari amici
E io credo che la stessa cosa Possa e debba fare oggi il partito repubblicano noi abbiamo un senso
Nella storia di questo Paese se abbiamo la capacità di porsi alla testa dei processi di cambiamento e di rinnovamento della condizione del nostro Paese
Cari amici per fare questo ci vuole coraggio
Ci vuole coraggio perché l'avventura dell'uomo e certamente
Qualcosa che suscita dentro di noi istintivamente naturalmente
Paure preoccupazioni prudenze
A questo partito
Ha dimostrato di avere coraggio
Lo ha dimostrato
Quando ha deciso
Di fare pulizia al proprio interno
Cari amici cosa sarebbe oggi
Questo partito repubblicano
Se nel luglio del mille novecentonovantuno
Non avessimo
Compiuto in Sicilia
Un'operazione politica
Che oggi ci consente
Consente al partito repubblicano
Di avere in quella regione
Dirigenti politici che possono andare a fare
E così capita a tutti noi
A potere appare andare a fare
Comizi elettorali incontri a Varese a Monza piuttosto che ammira con l'orgoglio di chiamare
La nuova espressione di questa realtà meridionale
E di questa realtà siciliana
Cari amici nella mia città
A Catania
Questo progetto è già nato
Esiste già da qualche tempo
Il Partito repubblicano
Che ha recentemente completato la sua operazione di polizia
E semmai devo esprimere rammarico che questo non è stato fatto per tempo e poteva essere fatto con più coraggio e prima
Con più coraggio e prima
Il Partito repubblicano è diventata
Dei fatti
Questa grande alleanza verso l'uomo
Per quale ragione
Un partito che aveva una presenza storica valutabile intorno al due tre per cento di persone dignitose straordinarie
Oggi nella città di Catania il secondo partito di questa città con una percentuale del diciassette per cento dei voti cari amici per quale ragione per quale ragione
Perché in questo partito è stata individuata
La sua capacità di essere
Buon governo e buona amministrazione ma la possibilità e la capacità di dare corpo e speranza a una parte forte che esiste in Sicilia che è la parte
E non vuole e non ha nulla a che vedere
Né con la mafia nei colpi ente limone con l'assistenzialismo una parte sana di una regione
Che desidera essere inserita in un contesto italiano europeo e né a pieno titolo
Da ogni punto di vista
Cari amici
Ognuno di noi
E la sua storia
E io ho maturato quest'idea
Questo sogno
Dell'alleanza verso il nuovo proprio sulla base della mia esperienza politica personale
Quattro anni fa
Nel maggio dell'ottantotto
Giorgio la Malfa mi chiamò nel suo studio a piazza dei Caprettari
E mi disse se me la sentivo
Di tornare a Catania di candidarmi a guidare la lista al consiglio comunale
E di cominciare da lì
Dov'è il marcio
Era ormai sedimentato
A fare un'operazione un tentativo di bonifica di questo partito
Io accettai con un'imprudenza oggi pur
Molti amici mi mi criticano perché dicono che sono imprudente al limite dell'avventatezza la stessa identica imprudenza
E dei quattro anni fa quando accettai un incarico che certamente la gravosa
E ho avuto in questa esperienza sia durante la campagna elettorale sia
Nell'anno e mezzo della sindacatura repubblicana di Catania vicino a fianco a me più volte il segretario del partito
Ho avuto a fianco a me non potrò mai dimenticarlo il presidente Visentini
Ho avuto l'amico Spadolini
Ho avuto battaglia ho avuto soprattutto la simpatia l'incoraggiamento
Le spinte
Di tutti voi degli amici repubblicani di tutta Italia che mi hanno consentito
Di fare non in solitudine una battaglia
Una battaglia
Importante nelle prossime settimane cari amici
Nelle prossime settimane io dovrà prendere una decisione importante per me
Dovrò decidere
Se lasciare il seggio parlamentare
Se lasciare questa straordinaria avvincente avventura
Della nascita di questo nuovo soggetto politico
Se mettere da parte la battaglia nazionale del partito repubblicano
Per candidarmi a fare il sindaco di Catania
No
Se lo farò
Cari amici lo farò insieme
Agli uomini di Mario Segni
Lo farò
Insieme a quegli esponenti della sinistra democratica che mi sono stati vicini durante la mia esperienza
Precedente lo farò insieme a quelle migliaia di semplici cittadini imprenditori persone di cultura gente dei quartieri popolari della mia città che mi ha consentito di vivere una stagione esaltante del mio impegno politico
Lo farò
Essendo il sindaco se i catanesi lo vorranno evidentemente
Essendo il sindaco repubblicano di Alleanza democratica
E lo farò cari amici
Qual è il vostro affetto
Lo farò
Grazie
Cari amici
Lo farò
Lo farò se i catanesi lo vorranno perché non siamo noi a decidere
Portando in Alleanza democratica il sale dei repubblicani
E in Sicilia sapete c'è un bellissimo proverbio
Che dice
Quali più sali colza a minestra chi ha più sale condisce la minestra
è un ultimo
Un ultimo augurio volevo fare
Volevo fare a Giorgio
Caro Giorgio
Come tu sai perché la conosci bene Catania è una città di antiche tradizioni marinare
Negli anni Venti
Molti
Equipaggi dinari mercantili
Partivano dai porti di Catania e di riposto ed ai porti più importanti
Navi mercantili che attraversavano l'Atlantico
Portando e riportando dalla Sicilia dal nostro Paese
Merci prodotti quella grande tradizione commerciale
Che è presente
Nella nostra terra la nostra Sicilia
Uno di questi capitali si chiamava Zappalà
Il capitano Zappalà
L'unico me comandante il suo equipaggio percepivano
Una retribuzione devo dire per la verità povera
Una retribuzione povera
Però percepivano un grande premio
Qualora la consegna della merce l'arrivo nel porto di New York
Fosse avvenuto in un tempo più accelerato rispetto al tempo previsto era una sorta di incentivo
E questo equipaggio del capitano Zappalà
Arrivato in un punto di un punto dell'Atlantico
Di solito avvolto dalle nebbie
Contrariamente a quello che facevano molti altri equipaggi
Che mettevano le macchine al minimo e aspettavano che la nebbia si diradarsi
Avevano scelto una strategia diversa
Una modalità diversa il capitano Zappalà chiamava l'equipaggio
E diceva infischiamo e avanti tutta caro Giorgio fischiano e avanti tutta
Ringraziando l'amico Enzo Bianco
In eleganti di Varese subito al secondo piano nella sala riforme un altro avviso importanti in infermeria attendono da tempo il dottor già Quinto Ortensio e gli autori Giaquinta Ortensia è atteso da tempo in infermeria
Se non esiste
Abbiamo
Alcuni interventi prima della replica finale
L'amico ruspanti ENI alcune parole l'onorevole Gianni Ravaglia
Il segretario della Federazione giovanile la Zara Bedini segretario provinciale
Di Massa e Carrara e poi la replica
Ruspante Dini alla parola
Tale
Amici la parola non serve se non c'è l'orecchio
Non è che la replica ci sia alle ore diciotto vero la replica c'è fra un po'
Quindi ascoltiamo la parte finale del dibattito
Vado
Cari amici
Congresso seduti
Il congresso è pregato di sedere il congresso è pregato di sedere
Cari amici
Forza ruspanti
Così no è possibile possibile
è impossibile
Poi testare no
Cari amici
Io mi devo due comunicazioni
Figo presiede tutti quanti d'accordo col partito degli onesti ascoltatore
Perché io di complimenti
Mi odi tanti è inutili
Perché
Senza soldi
Non si Grando norme messe nei congressi
Celli
Una scultura in marmo
Il cui valore
Venale
E già di molti milioni
Ed è stata regalata al partito
Probabilmente qualcuno non ci crederanno ci creda sono fatti suoi e c'è ancora gente che regala cosa al Partito repubblicano
C'è una pazza
Signora benemerita di agro Sedo vuol regalare uno una villa Partito repubblicano il Partito repubblicano già i soldi per prendersela quindi siate seri
Ci sono ancora repubblicani così
Quella sculture all'asta
Fino adesso l'offerta indecente che abbiamo ricevuto è di cinque milioni
Voi cercate di fare le persone serie quale siete perché sarà verrà fuori qualche idea Brambilla del sud che sarà compresa la porta
Dimostrate che volete i conti Poletti
Fa qualche minuto io so di non esservi affatto simpatico
Io passerò fra i banchi lo due belle ragazze
Ho cercato le più belle per raccogliere soldi in questo cestino c'è una una un po'un un biglietto da cento mila lire
Del professor Negri che me l'ha dato ieri
Io spero che sia seguito da altri
Chiudo
Ma
Bene congressi specie
E alla fine inerzia via crea
Che male
Effetto
Ma
Onorevole Gianni Ravaglia
C'è rimasto un orologio
Ma vai vai
Gli strumenti agli alloggi degli orologi ci possono lasciare
Cari amici
Ormai il nostro congresso
Volge al termine
Credo sia stato un congresso
Forse uno dei migliori dei più belli dei più interessanti dei più appassionati
Che i repubblicani hanno tenuto
Negli ultimi anni
E d'altra parte
Nella relazione scritta
E in quell'ovale del segretario
Erano stati indicati
Alcuni punti chiari
E la nozze alla presidenza il congresso è pregato di manifestare illa Rispetto
Perde a terra un membro del Parlamento italiano
I repubblicani in questa maniera danno fiducia alle istituzioni
Avendo provato nel corso John di queste dure giornate del Quirinale Johan Pai pregata di allontanarsi perché il Congresso deve proseguire
I fotografi e i giornalisti servizio d'ordine per favore
Servizio d'ordine
Giornalisti e fotografi sono pregati di permettere lo svolgimento del congresso
La stampa avrà modo di svolgere il proprio lavoro e così pure i fotografi per favore lasciate svolgere tranquillamente era
Segretario
Ma non lo saremo anche noi tra canti dei poteri prima
Fotografi e stampa per favore
E se riesci
Cari amici avendo apprezzato nel corso di queste giornate il grande equilibrio ma anche la puntualità a volte la durezza necessaria per presiedere un congresso del presidente del nostro congresso io vorrei chiedere di fare un applauso presidente del nostro congresso la capriola Poma
E continuo sei giornalisti permettono potrei continuare
Allora dicevo che nel congresso sono emersi chiari
Alcuni punti
E più che dal dibattito
Vorrei trarre motivo per un giudizio
Su questi elementi di chiarezza congressuale dal calore con il quale i congressisti hanno sostenuto
La chiarezza di certe proposte
Allora io credo che
Io credo che il congresso abbia detto chiaramente
Che è la direttrice
Sulla quale questo partito dovrà muoversi nel corso dei prossimi anni
Dovrà essere quella
Qui c'ha portato ad assumere l'onorevole Giorgio la Malfa nel corso di questi anni e che quindi quella direttrice va riconfermata integralmente
Fin dal momento in cui
Anche con conflitti interni al partito
Che parliamoci chiaro si sono trascinati
Nel corso di questi anni
E che dopo trova devo dire hanno trovato anche una loro spiegazione
Nelle modalità diverse con le quali emerso dal dibattito si intende dare una risposta alla crisi oggettiva drammatica che il Paese vere
Bene fin dal momento in cui nonostante questi conflitti
Il nostro segretario sostenuto dalla stragrande maggioranza del partito decise di portarlo fuori dalla cronaca dei governi Andreotti
In quel momento abbiamo interpretato con quelle scelte
I profondi stati d'animo che esistevano nei repubblicani
Ma che esistevano anche nel Paese
Alesi parliamoci chiaro
Se il partito repubblicano
Non avesse dovuto subire i condizionamenti interni che invece acconto ha dovuto subire nel corso di questi anni d'appalti alle di amici tra i quali va apprezzato cento
La ragione delle proprie tesi
Se non fosse rimasto due anni in più
All'interno dei Governi come gran parte dei repubblicani non volevano basse Lazarat forte come è
E allora quegli atleti che l'hanno fischiata io capolinea inutile fischiare Bossi
Si tratta di avere l'accortezza di fare scelte politiche per impedire che altri possono che resse le valigie dei repubblicani
E se il Paese
E se il Paese non ha
Fino in fondo potuto interpretare
Il pensiero di fondo
Il segretario da tempo ma ponendo l'attenzione dei repubblicani e del Paese anche per questi condizionamenti
Certo le scelte che abbiamo fatto
Sono state ampiamente confermate la giustezza di quelle sette sono stati ampiamente confermate
Ma i successivi svolgimenti dalla vita politica del nostro Paese
C'era chi voleva forse anche entrare in questo governo Amato
Bene questa maggioranza quadri partito
Di fatto ha perso la maggioranza nel Paese
E nei fatti si tratta di trovare nel Paese le condizioni progettuali e ideali
Per creare un'alternativa all'attuale sistema di potere
è stato chiaro anche il giudizio espresso sulle voci che dall'esterno del partito
Hanno aderito all'appello che noi abbiamo loro rivolto per una collaborazione più ampio
Perché i repubblicani in questo congresso hanno apprezzato il Massa il messaggio dell'onorevole Martelli certo non dimentichiamo
Le rilevanti responsabilità che il Partito socialista cui l'onorevole Martelli appartiene ha voluto e continua ad avere per il governo delle sorti del nostro paese ma noi apprezziamo
Come egli abbia voluto avviare una rottura per cambiare radicalmente anche quel partito e non li facciamo tutti i nostri auguri che è il suo obiettivi suoi obiettivi possono essere raggiunti
E ancor più calore il Congresso ha riservato all'onorevole Segni
L'onorevole Segni non è entrato nel merito della proposta del segretario del nostro partito
Ma anch'egli ha aderito all'appello per costruire insieme un'Italia nuova
Amici repubblicani a questo congresso noi siamo arrivati
Anche sull'onda di un equivoco
Che si era ingenerato circa un possibile scioglimento
Del nostro partito
Ebbene io credo che la migliore risposta
A tutti i dubbi
Che sono stati espressi da medici
Interni e da realtà esterne al partito
Circa il futuro del partito repubblicano
Questi dubbi possono essere stati fugati dal fatto che e ve lo dice il segretario organizzativo che ha avuto l'incarico dal segretario nazionale di potere
Affrontare quel difficile Progetto di riforma del nostro Statuto
Però io credo di poter dire che c'è un partito è stato in grado di potere affrontare in due serate estremamente importanti e interessanti
Una riforma radicale del proprio Statuto
Che io sia attuate integralmente permetterà a questo partito anche di cambiare pelle rispetto a quello che attualmente allora questo è un partito che non vuole scioglierci queste un partito che vuole garantire il proprio ruolo la propria forza per il futuro destino di questo Paese
Noi amici non abbiamo solo fatto discorsi
Noi abbiamo dato prova di risposte concrete sull'autoriforma anche di cui i partiti possono essere capaci
Noi abbiamo adottato amici
Nel nostro statuto
Anche l'indicazione dell'elezione diretta del segretario
Di tutti i segretari
Comunali provinciali regionali e del segretario nazionale
E io credo che il Congresso tutto
Debba dare atto alla correttezza estrema del segretario nazionale che nonostante ci fosse da parte di tutti gli amici congressisti presenti
La volontà di procedere fin da questo congresso all'elezione diretta del segretario nazionale
Sia stato il segretario nazionale ad imporre di non poter cambiare le regole del gioco nel momento in cui il gioco è in corso e quindi di chiedere che il congresso
Votasse l'elezione diretta del segretario solamente a partire dalle prossime scadenze chiave che avremo
Abbiamo introdotto il meccanismo degli elettori registrati
Un meccanismo che sarà applicato
In primo luogo attraverso il referendum che la Malfa ha chiesto tra il partito agli elettori esterni
Sulla tipo di modello di riforma istituzionale che noi andremo proporre
Io credo invece che dobbiamo
Dare il condono gli stessi di questo fatto emblematico
Cioè che nel fatto che nessun altro partito abbia proposto sostanzialmente di chiamare tutti i cittadini italiani sostanzialmente a dare una risposta su quale tipo di riforma istituzionale si intende promuovere il nostro Paese
E noi speriamo grandemente che nel corso dei prossimi mesi quando lanceremo questa proposta organizzativamente al Paese sì o no molto più gli elettori registrati che non gli iscritti e non i repubblicani ad aderire a questa nostra proposta di un sondaggio di una sorta di referendum sulle proposte di riforma istituzionale
Allora amici
E vado brevemente alla conclusione
Noi nel corso di questi anni abbiamo ricollocato il partito
Nella sua piena autonomia al centro del dibattito politico del nostro Paese
Oggi tutti i responsabili di partito
Di tutte le forze politiche debbono tener conto del ruolo
E delle proposte che i repubblicani hanno avanzato nel corso di questi anni
E allora
Io credo che come primo punto se questo è il quadro della situazione
Solo le indicazioni del congresso ci ha dato
Il Congresso debba dare un mandato chiaro
E la piena responsabilità
A chi lo guiderà nei prossimi anni
Ma che sarà chiamato ad adottare scelte che forse potranno essere ancora più difficili di quelle già compiute
Certo in tempo reale perché siamo in un momento di grandi sconvolgimenti e di mutamento degli equilibri politici e della psicologia collettiva del nostro Paese
Colui che sarà chiamato a guidare il partito nei prossimi anni noi dobbiamo dare la piena responsabilità e la massima autorevolezza per guidare il partito con la mano ferma con cui l'ha gridata no guidato nel corso di questi anni
Secondo punto
Sostengo da governi nuovi
Io credo che qui non ci debbano essere spazio ad equivoci
E non c'è soprattutto spazio
Per interpretazioni personali
Crescendo repubblicani possono assumere
Check in giudizio da dare sull'entrata o meno nei governi
Deve essere il partito nel suo complesso a scegliere se le novità che si presenteranno saranno tali la permette dai repubblicani ma soprattutto al Paese che noi cerchiamo di interpretare permettere al Paese di riconoscere realmente la novità di governi radicalmente diversi dal passato che possono vedere i sostegni io dei repubblicani e solo a quelli i repubblicani potranno dare il loro sostegno
Terzo punto per la questione istituzionale sentiremo il partito
Sentiremo i cittadini cederemo gli elettori repubblicani ma certamente io credo di poter dire che una difesa troppo esasperata
Come in cui io ho sentito fare
Anche da amici molto autorevoli dell'attuale sistema
Cioè del sistema che ha creato l'attuale sfascio
Quella di Frentzen esasperata Corraini corre il rischio di offrirci e di offrire
La stura all'interpretazione di una difesa dei difetti del sistema e non dei pregi del sistema
Mentre noi vogliamo cambiare radicalmente questo il sistema politico perché lo consideriamo uno degli elementi che sta portando alla crollo istituzionale e di credibilità il nostro Paese e finisco avviandosi verso il nuovo con tutta intera la nostra tradizione il nostro bagaglio culturale la forza morale della nostra presenza
Io credo che non sarà solo un sogno quello di trovare anche i nuovi aggregazioni
Una possibilità di creare un'alternativa del cinquantun per cento allo sfascio che la partitocrazia tradizionale ha generato in Italia
E allora noi sapremo trovare il coraggio la forza le idee per cambiare questi Italia e offrire nuove prospettive alle nuove generazioni
Ringrazio il segretario organizzativo Gianni Ravaglia per dieci minuti Giovanni Lazzara segretario della Federazione giovanile repubblicana
C'è già scritto più di qua
Cari amici ricorderete tutti lo slogan
Del nostro congresso nazionale di Rimini gli anni Novanta che vogliamo
Dove siano gli anni Novanta che volevano i repubblicani di Rimini
è difficile sapere
Nel senso che alle nostre preoccupazioni male speranze anche di allora
Sono subentrate le tristi
Per i vili mediocrità di questo decennio
Quello era il congresso di Rimini e forse non lo sapevamo
L'ultimo congresso prima che il Paese finisse dall'orlo del baratro dove si trovava dentro al baratro
Un baratro politico istituzionale economico e ahimè anche sociale
E oggi ci siamo quindi scoperti tutti quanti più vulnerabili
Quasi rimasti nudi dopo la caduta di un benessere effimero aleatorio in seguito a volte con tanta superficialità con la testa fra le nuvole
Per dare retta a chi ci prospettava le graduatorie di un'Italia impegnata nella scalata delle più grandi fra le più grandi potenze industriali dove oggi si Alitalia misti lo vediamo con i nostri occhi
Romano Prodi ha detto un democristiano ha detto all'assemblea del Palaeur di Roma per i popolari della riforma
Ha detto attenzione perché richieste dubbi di si vive una sola generazione e non di più
Questo è stato forse il monito che noi abbiamo non abbiamo ascoltato per tempo richiesto quindi si vivo una sola generazione non di più e non abbiamo già vissuto
E non possiamo quindi per metterci di poterne vivere un altro dobbiamo assumere maggiore coscienza della gravità del momento che attraversiamo anche se dico la verità che siamo tutti un po'fiaccati dall'esasperazione di una politica che in questi anni ci ha offerto soltanto mediocrità compromessi e dalla sopravvivere di una cultura della mediazione ad oltranza che ha fatto il suo tempo è avvilito l'Italia e gli italiani
L'onorevole Martinazzoli nel commento a caldo della relazione del segretario
Ha detto che essa era viziata da un eccesso di tendenziosi ITA e che in fondo non teneva conto di quelli che erano stati i risultati di quarantacinque anni di democrazia e di democrazia cristiana
Quali sono questi risultati onorevole Martinazzoli
Sono questo Paese questa Italia sull'orlo di una secessione con un Nord che si candiderebbe avesse la periferia dell'Europa e con un sud che si avvierebbe a vivere la sua triste e malinconica periferia di se stesso
Sono forse la conflittualità sociale che riesplode ogni giorno è forse la criminalità organizzata che diciamo le cose come stanno e diamo alle cose il loro nome
La criminalità organizzata alla mafia è il partito più forte d'Italia nel senso che essa e nelle istituzioni
La mafia e nella politica amici repubblicani anzi è quella parte della politica più fine più efficiente nel senso che è quella parte della politica che decide decide la gara di appalto decide le opere pubbliche decidere condanne a morte dei magistrati
è la parte della politica italiana più efficiente lo si vogliono e quindi l'onorevole Martinazzoli anche aggiunto che il giudizio della l'onorevole la Malfa sulla DC sarebbe stato irrimediabile ma non è vero onorevole Martinazzoli male forse si ricorda che un anno fa ci disse che si apprestava a ritirarsi dalla politica
Si ricorda che quella questa sarebbe stata anzi quella passata sarebbe stata la sua ultima legislatura parlamentare
Onorevole Martinazzoli si ricorda che lei definì la democrazia cristiana nel suo partito come il cui insopportabile dei partiti italiani lo ricorda questo ha bisogno oggi dimenticarlo per poter approvare la sua battaglia
Io credo che lei non tenga conto del fatto non regole Martinazzoli ascolti se può la voce più modesta del partito repubblicano
Non Jenson tenta il fatto che Segni che ha un democristiano che i cardinali che Prodi che tanti democristiani hanno detto che la classe dirigente della DC è rimediabile mente condannata
Non è la democrazia cristiana non è la cultura cattolica è la classe dirigente della DC che ha fatto il suo tempo e che deve andare a casa
Non ascolta onorevole Martinazzoli non ascolta le notizie che arrivano dal palazzo di giustizia di Milano non ascolta l'onorevole Di Pietro al quale probabilmente l'onorevole Martinazzoli deve anche a un grazie
Nel senso che Di Pietro è l'uomo italiano che ha provocato il rinnovamento più consistente all'interno dalla DC
Un rinnovamento dovuto al fatto assolutamente religioso miracolistico quasi in quanto illuminato da San Vittore nel senso che gli ove la DC si rinnovano soltanto quando debbono lasciare il loro posto per accomodarsi nelle aule giudiziarie
Queste la democrazia cristiana di oggi non è qualche altra cosa
All'incidente del Governo in questo congresso si è parlato poco e c'è un motivo si è parlato poco perché qui da noi si è parlato di politica vera e parlare di politica vera è incompatibile con il voler parlare del governo Amato
è incompatibile ma tuttavia noi dobbiamo averla detta consapevolezza che importante non è l'evitare di rientrare dalla porta di servizio come diceva l'onorevole Battaglia quanto piuttosto essere certi che in un governo del genere i repubblicani non rientreranno neanche con le fanfare e con la guida rossa
Ma voi vi ricordate voi ricordate il ceffone dell'onorevole Andreotti ha nella composizione l'ultimo governo ma non vi siete sentiti tutti colpiti umiliati offesi in quella sua volontà di disporre del partito repubblicano lui che era un democristiano il peggiore dei democristiani
Vi ricordate il ceffo dell'onorevole Andreotti
E vi ricordate la nostra reazione in quale altro modo avremmo potuto tutelare meglio i nostri valori la nostra tradizione la nostra intransigenza repubblicana e chi oggi chi oggi può parlare di quei valori repubblicani chi intenda rinnovarli in qualche cosa di diverso o chi voleva comprime rivela mortificante partecipazione a quel governo Andreotti chi può parlare dei valori repubblicani
Ed è forse ed è forza irresponsabile pensare che alla formazione di nuovi soggetti politici per esempio potrebbero candidare Giuseppa Gal Costa di Mancino
Al ministero dell'Interno interni o piuttosto è il responsabile o preposte responsabile chiederà Gegè pagati accomodarsi nel governo insieme a Cristoforo insieme a De Lorenzo
Questa sarebbe la vera irresponsabilità e mi chiedo poi se sia sufficiente doversi per assolversi doversi non pentito del proprio passato presso in grado con il proprio
Con il proprio con la funzione che si deve svolgere non si tratta non si tratta di concorrere all'avvio del re dello sfascio del Paese
Amici lo sfascio del Paese si è già risolto dieci anni fa noi oggi siamo nelle macerie ci muoviamo fra le macerie di questo Paese non possiamo pensare che lo sfascio sia imminente e che pertanto il comportamento delle pubblicani debba essere prudente qualcuno ha detto attenzione al fatto che al termine dello sfascio non c'è il Prix male ma il trionfo delle forze antisistema
Dico io ma una buona Regione per sostare all'inizio del procedimento e processo di spasso oppure di passare nello sfascio come corresponsabili insieme agli altri più anche sentito dire questa forse è stata la cosa più curiosa che non dovremmo schierarci
Con le riletti iniziativa referendari di Mario Segni perché altrimenti al Nord e vince sulla lega ma chi vince oggi al nord
Col sistema proporzionale chi è che sta vincendo era lega e la lega vince per colpa del sistema elettorale o piuttosto per gli errori di quel sistema dei partiti per il quale alcuni di noi sembrare Nostalgia ancora prima di aver liquidato
Il fatto è
Il fatto è che noi non dobbiamo avere preoccupazioni le elezioni politiche di Monza e Varese
Ma dobbiamo guardare all'Italia che ci sarà fra dieci anni perché di Monza e Varese con tutto il rispetto può contare molto poco la dobbiamo pensare al domani ecco allora che la scelta della legge elettorale come scelta politica non come ricerca di un espediente tecnico apre appropriato
Ecco perché la scelta del sistema elettorale è la vera esigenza di questo Paese ed ecco perché l'elezione diretta del Presidente
è una sua conseguenza ecco allora che io mi considero mi perdonerà l'onorevole Battaglia uno di quei pezzi di autobus scassati che partecipano gli Alleanza democratica
Credo che qui fa Dio ci siano molti rottami
E sono anche sono anche lo dico con molto orgoglio ecco molto terminazione uno di quei criminali fra virgolette che insieme ad altri l'ha già fatto Enzo Bianco lo voglio fare anch'io che vengo da Roma fra tutti Mauro Dutto
E sono anche fra quelli che Chiesa al partito di aderire senza esitazione al referendum del nove giugno per il sì
Pensate se fossimo andati oggi al mare quale ustioni avremo sulla nostra pelle pensate se al quel giorno avessimo seguito
Il campanello del vecchio regime che agonizzava oggi dove saremo e dovremo fatto questo congresso l'operazione Giovanile Repubblicana e orgoglioso di quella sua scelta e si chiede dove saremmo senza quella quella scelta il problema allora
è quello di capire che queste nuove iniziative
Danno soddisfazione alla gente a Roma poche settimane fa abbiamo organizzato i domenica mattina la riunione romana di Alleanza democratica
Conclusa al segretario del partito
Beh c'era tanta gente quanto a Roma nessun partito può più provare a raccogliere c'era tanta gente che voleva mettere insieme la propria speranza di un rinnovato progetto politico il sogno di una nuova passione civile
Che nessun partito tradizionale può riuscire a trasmettere
Dal professor Visentini lei sa quanto i giovani lei sa quanti giovani la rispetta le quanto l'abbiamo ascoltata
Ma il problema non è il partito che non c'è più il problema è il sistema dei partiti che non ci sono
Il Partito repubblicano c'è eccome ma lo vedete quanti sono i suoi uomini nuovi sui nuovi dirigenti che fanno scendere il Congresso dagli applausi lo vedete quali sono i giovani di questo partito Quagliarello entusiasmo qual è la loro voglia di gettarsi a capofitto nella lotta politica
Lo vedete che è partito c'è eccome se c'è
Il problema semmai è un altro il problema che dobbiamo cancellare quel partito quella parte del nostro partito
Che magari ci ha costretto all'angoscia ogni mattina quando abbiamo il giornale di dover avvertire il timore di dover scoprire qualche repubblicano coinvolto è caduto in chissà quali Tangentopoli quello è il partito che non vede più esserci non questo
Vedete e concludo e concludo vado verso la conclusione io sono diventato repubblicano passando un giorno
Per caso dalla piazza in cui a Roma si celebravano i funerali Ugo la Malfa
E sono diventato repubblicano per un fatto emozionale cioè la negazione della scelta razionale dei repubblicani sono diventato repubblicano perché ho visto uomini di ottant'anni che piangevano come bambini
è approvata interrogarmi sul perché un uomo gli ottant'anni potesse piange la scomparsa di un leader in questi quattro anni di segrete che ho avuto l'onore di portare sulle spalle il feretro prima di Oronzo Reale poi di Randolfo Pacciardi
Ma davvero qualcuno pensa che solo perché partecipò all'Assemblea di Alleanza democratica io sia disposto a svendere il significato di queste esperienze straordinarie
Che lasciano un segno indelebile nella vita di un uomo lasciano un segno indelebile nella vita di un uomo
Io sento nel cuore io sento nel cuore di essere pubblicani amici del congresso
E non c'è nessuna vicenda umana politica e Possa togliermi dal cuore le bandiere di Carrara le busta di Mazzini e tutti questi valori ma proprio per questo tutti questi lavori e prove questo sento che debbo guardare avanti
è il peso grandioso e l'onore di essere uno degli eredi di questa tradizione che mi impone che ci chiede a tutti quanti di guardare avanti con grande coraggio
Non possiamo avere dubbi e timori su quella che sarà l'alleanza del nuovo e sulle sue incognite possiamo anche accettare di essere scambiati per pazzi per visionari magari per i criminali per pezzi di autobus scassati
Certo è certo è che quello di cui siamo assolutamente sicuri è che il vecchio è irrimediabilmente sepolto e nessuno riuscirà a riesumare
Ieri
Sulla prima pagina
E qui chiudo sulla prima pagina e qui chiudo de la Stampa di ieri in quella rubrica che da molti anni che lo accompagna prima pagina a stampa che si chiama oggi c'è una bellissima frase
Che proprio poneva il problema del Vecchio e Nuovo e riportava una sintesi assoluta di un passaggio di un dialogo ipotetico fra un vecchio un giovane il vecchio diceva al giovane
Vedi il Mondo muore voi magari con versate di musica e intanto il mondo muore e il giovane risponde al vecchio un quella saggezza che tante volte spiazza le antiche generazioni il giovane che risponde mai davvero dar prova di un così grande accecamento intrattenersi con qualcosa di dolcissimo
Di lontanissimo quando un evento terribile si prepara e quindi voltare la schiena lo spavento e guardare avanti per dare prova di grande gradi assoluta grandezza
è davvero prova di codardia e davvero Prodi accecamento guardare al futuro no amici in certe circostanze sognare il modo più nobile e coraggioso per guardare avanti consentiteci di farlo
è arrivato un telegramma personale all'onorevole Giorgio la Malfa
E l'onorevole Giorgio la Malfa me l'ha passato e io lo leggo indovini avete voi mittenti
Caro Giorgio
Tra Londra e Dusseldorf
In quella che credo una missione per aiutare all'OPA che immagine del nostro Paese atte e agli amici del Partito repubblicano un saluto fraterno e affettuoso
Sono molto dispiaciuto di non poter di stringere la mano di persona
Ma i sentimenti che ci legano e la fiducia io ripongo in un grande Nuovo Progetto date e pensato e proposto ove tanti di noi anche di diversa matrice trovino il modo di dare l'Italia una vigna politica e un degno governo una baracca ciò Giorgio Strehler
Congresso della
La presidenza del Congresso desidera inviare un saluto è un augurio al nuovo presidente della Consulta Casavola
Amiche e amici prima di dare la parola Giorgio la Malfa
Come segno di ringraziamento per questa calda ospitalità invito il segretario provinciale di Massa Carrara l'amico Bedini
A chiudere idealmente i lavori di questo congresso con un Breve messaggio vi saluto finale grazie poi la parola a Giorgio la Malfa
Caro segretario
Cari congressisti
Cari amici tutti
è toccato a me l'onore
E insieme la grande emozione
Di porgere il saluto di commiato repubblicani della Provincia di Massa e Carrara
Prima della replica del segretario
Che chiuderà la discussione di questo trentottesimo congresso nazionale
Di questo straordinario
Indimenticabile
Trentottesimo congresso nazionale
E nel farlo voglio cogliere l'occasione per sottolineare quello che per noi repubblicani di Massa e Carrara ci è parso essere il messaggio principe il nervo la forza di questo appuntamento che ci accingiamo a chiudere
è stata la forte tensione morale che abbiamo respirato in ogni intervento
Sono stati l'orgoglio e la consapevolezza della nostra storia che hanno tenuto costantemente alto il tono della voce del nostro pensiero
Lasciatemi ricordare alcune righe del documento che l'esecutivo provinciale ha prodotto l'ormai lontano quasi sembra che sia passato un secolo ventisei sei novantuno all'indomani delle elezioni siciliane
In quel documento si confermava la fiducia nel segretario per l'opera di rinnovamento dell'immagine del partito che era stata condotta nell'ambito della Regione Siciliana
Opera condotta al fine di eliminare quella presenze capaci di offuscare la tradizione secolare ormai
La secolare tradizione di fama di pulizia morale che repubblicani si sono guadagnati presso l'opinione pubblica con battaglie che ne costituiscono tuttora il principale patrimonio politico
E il documento continuava auspicando che l'azione intrapresa nel segno della trasparenza doveva essere al più presto condotta in porto
Indi a quell'epoca ancora il processo come ha ricordato bianco non era chiuso
Nella lettera che accompagnava il documento lettera che sentì il bisogno di scrivere caro Segretario
Tanto era lo strapazzo e la stanchezza e forse anche un po'di delusione
Che leggevano i tuoi occhi quando reduce dalla campagna elettorale siciliana passaste Ida Carrara in occasione dell'inaugurazione del pargolo intitolato a tuo padre
In quella lettera mi permettevo di scrivere tra l'altro la battaglia che hai condotto è stata giusta e coraggiosa e i rischi ai quali il partito si esponeva erano tutti conosciuti
Non ha senso parlare dei nostri voti in termini di voti perduti
In Sicilia alle elezioni si rappresentato un partito nuovo
E i voti presi sono vuoti tutti guadagnati un po'a macchia di leopardo come capita del resto ai partiti nuovo
Avanti dunque nell'opera appena iniziata se sapremo essere conseguenti i semi gettati germogli era il nostro essere repubblicani anche la convinzione che il credere nelle battaglie giuste perseguire gli obiettivi perseguirne gli obiettivi non può non trovarono trovare echi tra la gente onesta
Ebbene
Noi ci sentiamo di dire ad un anno di distanza grazie segretario
Grazie da parte di tutti i repubblicani della Provincia grazie di averci dato il solo partito che siamo capaci di amare e per il quale siamo disposti all'impegno e al sacrificio
Grazie per l'averlo per averlo in gran parte mostrato
Quindi in casa nostra a noi come a tutti i repubblicani d'Italia
Grazie a tutti voi congressisti e arrivederci a presto
Ed ora la parola per la replica conclusiva Giorgio la Malfa
RAI
Ma
Quindi
No
Varie
Varie
Variabili
Fra gli amici
Cari amici repubblicani
Cari amici repubblicani
Cariani repubblicani
Ben venga
Cari amici
Lasciate lavorare anche la stampa e le mie figlie
Cari amici
Questo non lo sto
E lo so la prossima volta prenderemo lo stadio di Carrara nessuno
Termici che pubblica
E intanto grazie agli amici
Della provincia di Massa-Carrara dell'unione comunale di Kakà a quelle di Marina di Carrara dove si svolge il congresso
Per la straordinaria accoglienza che ci hanno riservato
Grazie a tutti voi che siete
Se siete qui convenuti
Grazie a tutti voi che siete qui convenuti
Per questo congresso straordinario qui molti di noi
Hanno visto molti congressi io prima volta che ho visto un Congresso repubblicano sull'ingresso di Livorno del mille novecentoquarantotto quarant'quarantanove quindi di congressi repubblicane qui ci sono amici che ne hanno visti sette otto dieci io credo che questo sia per molti aspetti
E senza fare torto a nessuno di quelli che ci ha preceduto forse il più bello dei congressi che io almeno agli amici
Il più straordinario per nel senso che cercherò di spiegare siccome io l'ho l'ho visto
Consentitemi di ringraziare la stampa che ha seguito la stampa e la televisione le radio che hanno seguito i nostri lavori
Con molta attenzione con simpatia
E la l'ufficio di presidenza e l'amica Gabriella Poma che ha delle doti come avete visto di condottiero
Il primo giorno qualcuno ha detto anche della stampa ha detto ma che razza di roba è questo congresso la Malfa vuole togliere la nomenclatura
Tutti in platea anche al povero Spadolini
In questa impostazione come avete visto amici repubblicani in platea ci siamo stati tutti anche il segretario
Perché l'idea l'idea di questo congresso dell'idea
Della democrazia repubblicana
è che quando finisce un mandato finisce un mandato e che i consiglieri nazionali la direzione nazionale
E il segretario del partito cessano di essere figure rappresentative del partito che siedono in platea come delegato
Congresso
è guidato dal suo ufficio di presidenza che suo organo rappresentativo
E giustamente siede sul podio e regola i lavori gli altri sono delegati al congresso tutti noi
Quanto ne so deciderà chi deve tornare a far parte del Consiglio nazionale chi della direzione e chi sarà il segretario nazionale del partito perché questa è la democrazia repubblicana è vero Donato e con i vecchi congressi nei quali non si stava tutti seduti
Nella in un palco in maniera che la televisione potesse riprendere le sedie vuote le facce tristi
Un bellissimo congressi
Congresso aveva un primo problema molto grosso che credo abbia lo abbia risolto congresso molto esplicito il nostro
Doveva dare il giudizio
Ah mi chiede pubblica nessuna decisione che noi ci siamo assunti la responsabilità di prendere nell'aprile del mille novecentonovantuno l'abbiamo presa senza un congresso
E senza nemmeno un Consiglio nazionale l'abbiamo presa come direzione nazionale del partito
è stata la decisione di uscire dal governo dalla maggioranza
E poiché il termine a una collaborazione che tra una cosa e l'altra era durata per l'intero dopoguerra
E voi eravate chiamati a dare un giudizio su questa decisione che è una decisione storica nella vita lunga del partito repubblicano
E credo che
Del resto anche gli amici che in quella circostanza rispetto abilmente votavano contro quella deliberazione
Non hanno sostenuto che si è trattato di uno sbaglio
Io non ho sentito nessun delegato che abbia Espresso rimpianto
Per quando noi eravamo nei governi e nelle maggioranze non sia alzata una volta
Non si è alzata
Non si è alzata una voce
E questo deve dire qualche cosa
Agli esponenti della maggioranza
Che noi ringraziamo per essere stati presenti all'apertura dei nostri lavori
E di avere con noi di mantenere con noi un rapporto nel complesso cordiale e cortese
Però deve essere chiaro poco dispetto io dico questo perché non abbiamo necessità di alzare il tono della polemica l'onorevole Martinazzoli uomo per il quale io personale considerazione credo di esprimere la considerazione del partito repubblicano
Come devo dire al
Segretario del partito socialista al segretario del Partito liberale e socialdemocratico
E all'onorevole Amato
Non contate che questo partito possa tornare nei governi che voi colpiti
No non è con
Ci voleva
Probabilmente tra qualche settimana
Una crisi di governo perché
Segretario del partito socialista l'onorevole Craxi ha parlato di una verifica il segretario socialdemocratico ha detto che il governo e è insufficiente
Ne è a titolo individuale né a titolo collettivo i repubblicani torneranno nei quadri partito
è a titolo individuale articolo con le
Se vogliono degli indipendenti che votano repubblicano a quanti vogliono c'è già con Chiesa ne vogliamo mettere altri sei o sette ci fa molto piacere
Ma la fiducia è un'altra cosa
Vedete amici repubblicani noi nel corso del dopoguerra siamo stati e ci siamo sentiti e lo ha spiegato bene tra l'altro io non non posso citare uno per uno gli interventi gli amici e quindi non se ne cito qualcuno non pensino gli altri
L'amico Boggi diceva
Questa mattina che noi siamo stati per molti anni ha per molti decenni nei nostri congressi parlava la coscienza critica dei governi
Qualcuno sentiva in questa espressione che noi usavamo per descrivere noi stessi la coscienza critica del centrosinistra la l'altra sinistra
Molti sentivano una specie di arroganza o dieci mezzeria
Come se noi ci attribuirsi modelle qualità particolari
Ci ha seguissimo qualcosa che altri non avevano una coscienza
Non era questo il giudizio
Forse l'espressione coscienza critica forse non era integralmente adatta forse ci isolava rispetto agli altri dava il senso
In qualche modo di una specie di stato d'animo aristocratico che noi non avevamo noi siamo un partito dalle radici popolari solidissimo
No io non mi stancherò mai dirimpetto
Popolari nel senso che facciamo demagogia nelle né col io nelle manifestazioni
Ho polari perché nella storia delle nostre bandiere e ci sono Iles fratellanze operaia ci sono i martiri del Risorgimento agito animati antifascismo città
Che dicevamo
Senza critiche
Perché eravamo scusami cara
Volesse dare ragione credo
Perché eravamo coscienza critica perché
Noi rappresentavamo una tradizione politica
Una vecchia tradizione verifica ieri Zanone come Stato affettuoso come mi ha fatto piacere avere questo liberale così civile e così
Noi rappresentavamo un'antica tradizione politica minoritaria nella vita italiana del dopoguerra minoritaria anche
Prima della caduta della monarchia ma una grande tradizione politica
Che faceva fatica Fabrizio io
Volete che io non capisca che cosa è stata
E cosa è stata la fatica lo diceva Malcarne questa mattina a fatica dal mio padre o per vicentini di collaborare con Campigli io pongo
E chi Ciarrapico Ciarrapico e Cirino Pomicino hanno dei nomi di antecedenti nei campi linee
Monfeli occipito
Giusto
Ma non potevamo fare altro
Non potevamo fare altro
E che per l'Italia non si poneva un problema di
Non solo si poneva un problema di buongoverno si poneva un problema di democrazia
Si poneva un problema di collocazione occidentale
Alla discussione la polemica con il Partito comunista
La rabbia mai isteria mai l'isteria ma la rabbia con la quale discutevamo
Qual è il partito comunista nasceva dal latte consapevolezza che la loro esistenza interponeva la sinistra democratica del nostro Paese non esita ad arrivare
Eravamo
Eravamo costretti a una collaborazione innaturale con forza dalle quali eravamo distanti nelle condizioni delle concezioni economiche
Nelle concezioni sociali nella visione della pubblica amministrazione
Ad avevamo scegliere da che parte collocare il nostro paese sul terreno della politica internazionale il muro di Berlino è caduto ma noi non possiamo dimenticare le ragioni storiche che ci hanno mosso non siamo un partito che può dimenticare la sua storia le sue ragioni
E quindi coscienza critica perdita del collaboriamo ma non ci vogliamo invischiati
Oggi questa non c'è più
Cantone denso di vimini
è il progresso di Carrara e caduta
A condizione internazionale che ha caratterizzato la nostra vita
Non ha caratterizzato la vita dei tanti giovani che oggi sono nel partito repubblicano macabri organizzato la vita della maggior parte di noi presenti
E allora io dico agli amici più anziani quelli che hanno tante riserve sull'uovo non abbiate paura
Qua non dovete ricordare un'Italia come quella nella quale la scelta è tra l'Occidente e l'Oriente amico Battaglia qui non si tratta di scegliere
Però l'onorevole Togliatti all'onorevole De Gasperi che perché non è più questo il problema del nostro Paese citato di scegliere tra un Paese moderno avanzato e civile come noi lo abbiamo voluto hai sognato è un Paese che da oggi gli altri
Abbiamo
Se vogliamo usare ancora quell'espressione
Un po'aristocratica un po'troppo aristocratica che ripeto possiamo abbandonare
Non possiamo essere più la coscienza critica della maggioranza
Se possiamo proprio dirci qualcosa se vogliamo essere la coscienza critica del Paese
Se vogliamo usare questa espressione
Se vogliamo dire qualche cosa possiamo dire la coscienza morale di un Paese
L'aspirazione ideale l'aspirazione etica di un Paese se vogliamo caratterizzati
E allora ENEL ha scelto di andare al governo non andare al governo
Dipende
Dal semplice da questo semplice considerazione se il Paese non ha fiducia bravi non possiamo dare fiducia
Se il Paese non ha fiducia
Non possiamo dare fiducia perché verremmo travolti
E non crediate
Andai ci dicono la verità al governo
Siete indispensabili ha detto l'onorevole Martinazzoli se fallì amo sarà che è colpa vostra dateci la guida del governo
Ho finito
Non è una non sto firmando una domanda per così dire
Dicendo semplicemente che nessuno pensi
Di poterci facilmente coinvolgere siamo sufficientemente responsabili
Da potere votare per anni a favore dei provvedimenti di un governo che vadano nella direzione giusta negando la fiducia se non crediamo che vi siano le condizioni per la fiducia siamo in condizione di farlo
Abbiamo fatto in questi mesi
Al governo che danze al quale noi possiamo dare il nostro concorso il nostro sostegno
Deve essere in grado
A Medicina pubblicani deve essere in grado di creare
Con la sua composizione nel modo stesso in cui nasce con i suoi propositi deve fare e creare un rapporto di fiducia che il Paese ha perso con le istituzioni politiche democratiche in questo momento l'ha perduto
Ma possiamo dire abbiamo cercato di evitarlo con i nostri richiami con la nostra esistenza ma il dato di partenza dal quale dobbiamo muovere
Che i cittadini del nostro Paese non hanno fiducia nei governi e bisogna ricostruire questo rapporto di fiducia partendo dall'uomo
Partendo da capo
Si deve trattare di un governo con caratteristiche di novità sostanziale fondi un menisco
Diverso di due ministri Diversi di un bilancino o meno
Ah deve essere qualche cosa che possiamo nel momento nel quale lo appoggiamo possiamo dire noi impegniamo tutto il nostro patrimonio non ci sono vite
Perché all'igiene pubblica nel giorno Tudor torneremo a sostenere un governo se avremo sbagliato liquiderei vuole bandiere repubblicane ricordatevelo questi
E le vincemmo le bandiere repubblicane selvaggia
E allora tutti quelli quale viticolo liquidare il partito e avanzare mai quello che mette a rischio la storia bottone nel Partito repubblicano in un'avventura c'è calcarea
Cari amici
Cari amici
Io voglio liquidare così
Io voglio liquidare qui lo
Colleghi dalla stampa dell'ICE grandi contrasti
Visentini attacca la Malfa Spadolini
Ma voi vecchi congressi repubblicani manco riconoscevate amici Repubblica
Il
Va in onda sia pubblicani un dissenso voleva dire che si prendevano assediate
Un dissenso politico cortese
Un'opinione diversa voleva dire schiaffoni siglato
E di cortesia
Quasi da salotto inglese per così dire
Visentini ha detto l'altro giorno nel suo intervento
Pensare parlare ancora
Di un'entrata o meno del nostro partito o di ogni altro partito o il governo significa essere rimasti a impostazioni leggi Vecchi epiche superati
è la concezione dei governi dei partiti che deve essere abbandonata e la futura legge elettorale dovrà più ancor più consacrare questa fine
Come ha detto una serie di cattiverie lotta spiega assolutamente niente quando ho finito di parlare i giornalisti sono tra di me ma lei cosa ne pensa io ho detto a un collega
Trionfo per cui ho molta simpatia un collega del Giornale diventa Metals
Mi pare che Visentini sia d'accordo con me
Attrice
Dice bella va bene prego
Siamo siamo al comando
Ah scusi su dice che non dobbiamo tornare al governo qual è l'altro problema di questo lungo
Fallito ma di che cosa stavamo discutendo
Su che cosa abbiamo litigato
Con altri amici qui non vedo
E il problema c'è dice
Allora voglio rispondere portano avanti il dialogo
O mi sentii che Spadolini ho fatto una proposta
è stata una proposta che ha preso tutti di sorpresa quella di eleggere il Piliego
Capo dell'esecutivo
Nel nostro Parlamento e naturalmente
Ho preso tutti di sorpresa
Io me ne scuso
Ma io questa concezione nel
Della guida del partito o di un partito
E se non vi va bene mi conviene
Di segretario si prende delle responsabilità
I tempi della politica non sono tempi che consentono sempre di alcol consultare direzione i congressi amici eccetera quando viene il momento
Il segretario si prende delle responsabilità il partito però rimane titolare della sua volontà politica
Se io dico
Non entriamo nel governo Amato lo dico ai giornali questo non vincola la direzione del partito
Piccola me spesso
Finché solo segretario del partito il bandito è libero di decidere di entrare cento governi si cambia il segretario perché i segretari sbagliano e ogni tanto e anche bene cambiarlo ma finché ai o da voi la fiducia e la responsabilità se io decido di proporre al Congresso
L'elezione diretta del premier io lo faccio senza bisogno di consultare la violenta e nessuno
Ma poi avverte
Ma voi avrete
Ha mediato africani voi avete il diritto e il dovere di dissentire perché vedo appunto il momento in cui sbaglia
E non sono né infatti infallibile ne voglio avere essere circondato
DSM
E mi ha fatto grande commozione
L'altro giorno un amico
Uno dei
Uno degli amici più
Gli amici repubblicani a cui sono emotivamente più legata come Giovanni Ferrara è venuta la tribuna rito mi dispiace io non sono d'accordo sull'elezione per il capo del governo da parte del segretario
è giusto che si apre la discussione ed io ripeto noi organizzeremo un sondaggio fra i repubblicani su questo problema
Chiese il Partito repubblicano può decidere che questa non è la strada giusta io ho il dovere di ascoltarlo perché è una proposta nuova
E non si fissa una posizione politica di questa importanza in quattro e quattr'otto io non mi metterò mai di fronte a decisioni irrimediabile se posso evitare di fare
Ma voglio spiegare il significato di quella proposta
Però voglio spiegare da due punti di vista il primo è questo di vicentini
Quando Visentini dice ci vuole un governo diverso
Che non abbia più hula
Composizione partitica il vincolo partitico
Io lo sfido amichevolmente a trovare il modo di eleggere nel sistema attuale dei partiti e di leggi proporzionali o comunque di partiti multipli un governo che non sia espressione dei partiti
Quanti come può fare a farlo probabilmente la strada che io suggerisco Visentini a migliore perché se noi leggiamo il linee
Di eletto dal popolo e egli può formarsi il governo ecco il governo svincolato dai partiti perché ha detto diventa vincolato dal voto dei cittadini lunedì qual è la ragione per la quale io popolare
Altre volte
Altro che riflettere ho riflettuto a lungo su questa materia patria perché io son convinto e me ne sono convinto
Nel corso degli anni vicentini lo ha proposto all'inizio degli anni ottanta
L'idea del governo sganciato dai partiti ma in questi dieci anni anche i governi guidati da noi anche i governi cui Visentini ha ceduto egli ha dovuto accettare di Fedele i governi dei partiti caratterizzati dalle spero partiti Isma'della guida dell'onorevole Craxi perché di questo si tratta
E siccome egli ha ragione in questa impostazione
E siccome egli ha ragione in questa impostazione io ne sono profondamente persuaso la elezione diretta del Presidente del Consiglio a me pare la strada attraverso la quale noi vincoliamo il governo dalla composizione battagliero consigliere
E mi ha molto colpito la B come accadico stamattina
Come lo spiegava
Il secondo aspetto io lo dico prima l'amico Mario Segni
Ringraziandolo per il bellissimo
Affettuoso saluto agli amici che non del Parma voi state facendo politica pensate che
Sei mesi fa Mario Segni venne a un'altra manifestazione repubblicana
Alla convenzione di Cinecittà
E fece un intervento molto applaudite molto bello che cominciava così cari amici io sono un democristiano
Stamattina è venuto al congresso del Partito Repubblicano che come già detto cari amici io sono un cattolico democratico ma c'è una bella differenza
La vecchia
Battaglia
Tanta gente
E quella differenza
Quella parolina come direbbe Spadolini quella parola
è anche il frutto di dove siamo noi anche del lavoro e della fatica dell'amico Enzo Bianco che non merita tutti gli insulti di cui è stato ricoperto
è cambiato
Sì ma quello che vale un democristiano ma è un democristiano peggio per lui una speranza in meno
Alle delusioni ci siamo abituati negli anni ha così ha mancato Erodoto speranze come siamo cambiati noi come è caduto il muro di Berlino potrà pure cadere il muro di Piazza del Gesù
All'amico Mario Segni
Io dico che dire
Deve deve essere così reticente sulla nostra proposta
Noi siamo un partito di minoranza sa
Credo di minoranza
Quando un partito di minoranza
Accetta come l'anno scorso dissi io lo sbarramento al cinque per cento
Ho una legge di tipo maggioritario come facciamo noi firmando il referendum
Ma da una prova di grande generosità è molto più difficile che lo facciamo noi di quanto lo sia per l'onorevole Segni via democristiano quindici di atto
è una generosità al limite della follia per così dire ma noi sappiamo prenderci i nostri rischi per la democrazia del Paese
Ma io voglio dire a Mario Segni che comprendo che il sistema elettorale uninominale e meglio per molti aspetti rispetto al sistema proporzionale specialmente a un sistema proporzionale gestito dai partiti
Che sono stati la Democrazia Cristiana il PSI è il partito e il Partito comunista in questi trenta
Ma il passaggio a un sistema uninominale amico
Mario Segni il passaggio a un sistema uninominale non è e lo dico agli amici del giornale a Montanelli che tutti i giorni mi chiede chiarezza su questo il sistema uninominale si perse non è garanzia di stabilità e chiarezza di governo
Quanto deve essere chiaro
Io ho citato nella mia introduzione
Il studi di divergenti le statistiche di dirci tagli stabilità dei Governi della terza e della quarta Repubblica francese nella quale si votava col sistema a doppio turno come quello che si vorrebbe introdurre oggi
Perché il fatto di avere dei parlamentari eletti con il sistema uninominale a doppio turno non garantisce automaticamente una maggioranza stabile è un governo stabile nel paese questo deve essere chiaro
è il sistema uninominale inglese
Se non ci fossero i grandi partiti inglesi
è la grande tradizione civile dell'Inghilterra non darebbero luogo di per sé a un sistema di governo stabile
Perché ai in Italia vi sarebbero quattro o cinque raggruppamenti politici ma soprattutto
Non essendovi più
Per così dire la disciplina dei grandi partiti che c'è in Inghilterra
Quei cioè i cento parlamentari sarebbero seicento parlamentari
Che negozi erede Collovà versione il loro sostegno al governo e in cambio di prebende di posti di clientele o di buone iniziative per il loro collegio come quando i parlamentari americani
E in America c'è il sistema inglese per eleggere la Camera dei rappresentanti del Senato
Ma se non ci fosse un presidente eletto dal popolo negli Stati Uniti latinoamericano vi riuscirebbe a esprimere un governo degno di una grande democrazia tant'è vero che voi vedete che nelle nelle sua conti delle votazioni del Senato
Le maggioranze che si formano sono maggioranza di dieci senatori dei repubblicani del Nord trenta senatori democratici del Nord
Poi cinque democratico al sud e trenta deve pubblicani e così via cioè negli Stati Uniti ciascun senatore
Vota secondo il rapporto di scambio nobili o meno nobili che istituisce con la Casa Bianca o con i gruppi di interesse che sono nel Senato
Se non ci fosse il Presidente eletto dal popolo gli Stati Uniti non sarebbero in grado di esprimere una leadership nel loro Paese vede l'intero mondo occidentale come il signor L'Espresso nel dopoguerra
Quindi non esiste
Una risposta al problema politico italiano che è il problema del Governo
Cioè il centro della crisi del Paese come gli ho detto non esiste attraverso il solo sistema elettorale
Se noi ci ricordiamo ad appoggiare i referendum del comitato dei referendum
è perché il sistema vecchio e marittimo e non può essere più tenuto in vita
Ma no perché il sistema nuovo sia già stato costituito in maniera sufficiente ed adeguata da dare al Paese il Governo a cui il Paese addirittura è chiaro dagli amici
Quel tono
Ed allora
Ed allora io vi chiedo di prendere questa posizione
Cioè di valutarla fino in fondo
Con le vostre sezioni tornando a casa dopo il congresso
è votare nel nostro referendum noi dobbiamo assoggettare
Ieri l'amico Ayala diceva possiamo per esempio a cominciare il percorso dalla riforma elettorale poi tra due o tre anni magari un nuovo Parlamento farà la seconda parte cioè la riforma del sistema di governo
Possiamo anche studiare questo ma dobbiamo sapere che il resto del fronte referendario allora è d'accordo con lei nel ritenere necessario dare al Governo una solidità è un'investitura popolare democratica
Ecco gli abiti in questo
è un po'a posto
è una proposta che caratterizza la posizione che pubblica
Manzella l'altro giovane matematico questa mattina hanno ha figli hanno spiegato con chiarezza qual è la differenza fra l'elezione diretta del capo dello Stato
E invece la per elezione del Primiero
E Maccanico ha detto che questa non era la proposta
Di de Gaulle ma era la proposta di quelli che si opponevano al decollo dei club già Moulin di Mandel France del Dio del giovane forse locale e gli ha detto ciò era una proposta della Sinistra democratica e noi siamo entrati in questo ordine di idee in questo spirito
Ecco cari amici il senso
E le nostre battaglie
Il centro delle nostre battaglie rimane il problema del Governo
Perché è una democrazia non si salva con le leggi elettorali si risolva con governi adeguati
E all'onorevole Martinazzoli all'onorevole Craxi lo dobbiamo dire il banco di prova è quello
Io non credo che ci siano in grado di dare al Paese il governo necessari
E questo spiega
Le ragioni del dialogo che noi prendiamo di intrecciare in tutte le direzioni possibili
è qui presente e io lo ringrazio e mi dispiace che qualcuno di voi lo abbia abbia dato qualche fischio ma d'altra parte di ci sono abituato onorevole Bova
E io voglio approfittare di questa
Io voglio approfittare di questa presenza
Chiarire tra di noi forse per chiarire anche a loro qual è la ragione del e di cui ci siamo mossi
Entrato visto che ce l'ho quindi voglio dire smentisca come del resto ha fatto nei giorni scorsi continua a smentire quelli che sbagliano pendoli e Sabatino Jolie indegno articolo di una certa Irene Pivetti che dopo essersela presa con il cardinale responsabile né con gli ebrei mi pare che
Va be'entità perché
Al ventinove cioè
Sei nella società europea e cioè nella società italiana
O un fondo di antisemitismo che esce fuori dalle dalle viscere
Perché quando le faceva pratiche vanno in crisi comando inglese la Germania
Va be'può andare in crisi oggi in Italia quando come oggi la Germania piena di preoccupazioni
Dalle società ricche
Che vanno in crisi essere del veleno è uno dei veleni più frequente l'antisemitismo hanno ragione i nostri amici che ci richiamano a questa preoccupazione e voi dovete avere il coraggio Bossi
Di mettere da parte questi temi e questi linguaggi che è il solo indegni di un po'di vento non si voglia di comune comunque
E lo dico però dico
E lo dico
All'articolo
Lo dico proprio perché
Lo dico proprio perché Boffo
Lo dico proprio perché io ho aperto il dialogo che nel partito repubblicano non è apprezzato Carelli è partito alle bombe va be'io vi conosco tra io riconosco no
Eccellente lo dica io lo conosco no io
Io lo so benissimo che non è apprezzata da ricevente il non è che i segretari dei partiti
I segretari dei partiti vanno giudicate per quello che fanno dopo un certo tempo diciamo così quindi io credo che sarà giusto aveva fatto questo dialogo però capisco benissimo che cioè il linguaggio delle leghe un sacco di cose creano problemi io però credo
Io credo che ci sia un'analogia con me la consentirete quando a metà degli anni Sessanta lo diceva l'amico Maccanico io le sono molto grato
Quando mio padre a metà degli anni Sessanta apriva il dialogo con il Partito comunista si prese molte più insulti di quanto non mi fidavo incolpato ottenuti
Ora non vorrei
Ovvero
Commovente
Quindi è un dialogo difficile io lo tengo aperto per quello pari quello penso di avere una certa per così dire titolo
Ma io voglio fare una domanda all'esponente delle leghe al al leader della lega Bossi che alle sue spalle una parte significativa del una parte importante del Paese
In Italia è esistito Boffi in tutto il dopoguerra quello che si chiamato il fattore K cioè il Partito comunista
Un trenta per cento un venti per cento dell'Italia
Dal presentava un'Italia civile servizio il Partito Comunista
Rappresentava lavoratori allora donne giovani intellettuali artigiani piccoli imprenditori
Spesso il Partito Comunista rappresentava una tensione morale ed etica
Un possibile a quella che sentivamo nelle nostre vene
Eppure non era possibile collaborare con quel partito in ragione delle sue impostazioni non delle nostre importazioni
E quanto tempo abbiamo dedicato al tentativo di dire a Roma vendendo l'impostazione costruttiva perché vogliamo poter indirizzare le vostre forze per una svolta democratica positiva del paese
Bene io ti domanda questo voi volete diventare il fattore della vita italiana cioè volete mettere nel frigorifero della vita democratica il venti per cento
Dei voti del Veneto della Lombardia in maniera anche alle forze della conservazione partitica possono dire con quelli non c'abbiamo bisogno di parlare dettiamo tra di noi in maniera che questa democrazia rimanga asfittica o volete mettere in circolazione in una circolazione produttiva è utile per il Paese quella forza che gli errori degli altri partiti gli hanno dato anche quindi
E io avrei chiedo
Io me lo chiedo
Radiata perché
Anche noi abbiamo bisogno di
Abbia o meno di mettere insieme le forze politiche
Senza perdere
A nostra capacità polemica se voi siete vogliamo mettere a polemizzare
Con asprezza con le altre forze politiche siamo in grado di farlo
Ieri l'amico Ayala esaudito con un bel brillante saggio di quante cattiverie siamo in grado di dire di tutti
Io lo facevo ai congressi e quindi con dieci a cui andavano facevo
E possiamo usare un linguaggio di rottura
Ma non lo vogliamo usare un linguaggio di cottura nel Paese
Io vorrei che i repubblicani uscissero la guerra non transige
Era un senso pratico dedica più austero e lo sapeva noi abbiamo un compito noi abbiamo ritrovato una ragione estetica di essere nella società italiana continui Alitalia di Roma
L'abbiamo ritrovata
Cioè gratuitamente da chiunque probabile
Analisi
Cari amici se io dovessi smettere qui di occuparmi del partito
Beh io mila lire al sicuro che
Io vi posso assicurare
Che avrei preso nell'ottantasette un partito tristissimo
Convinto del suo declino
E inevitabile
E alle verità Carrara questo questo congresso pieno di ottimismo e pieno di felicità questo bene è già il premio di quattro anni di lavoro
Voi
Voi da questo congresso voi tornate a casa in tutt'Italia con una carica di energia che non viene da me che viene da quello che è successo in questi giorni che doveva che mi dov'era avete ricaricato le batterie per un tempo che Viduka sicuramente due o tre anni
Perché noi
Amici repubblicani guardate miracolo
Nel momento della massima crisi dei partiti politici del nostro Paese
Nel momento nel quale
E i grandi partiti politici zero ieri diceva chi lo diceva uno
Martinazzoli si interroga dice chi sa la Democrazia cristiana è morta quegli altri si dilaniano
E si dice la fortuna partito è finita
Guardate qua che cos'è il congresso del partito repubblicano
Voglio va be'motorini
A me che ho battagliato giorno ha cercato di di tirare una così un
Una attirare una risposta dall'assemblea che sempre un errore perché qualche volta sembrano risponde ha detto a voi non poteste un'automobile usata più volentieri da Martinazzoli o da Bossi gli ha detto
è un quadrato ha detto noi vogliamo una macchina nuova dette
No vogliamo una macchina nuova
Vogliamo costruire insieme con tutti gli artigiani che ci sono ma la macchina deve essere una macchina nuova ce la possiamo permettere il miracolo io spero che i giornali ci riescano a darle
Si riesca a dare questo senso
Che nella crisi dei partiti
Nello smaltimento dei partiti c'è un partito non la minoranza Mario Segni che ancora minoranza della democrazia cristiana non Martelli che la minoranza del partito socialista
Non è altri che soffrono interno dei banditi ma c'è un partito nella sua sostanzialmente unanimità gelido leva una strada chiara lungo la quale può camminare nel trionfo del
Onestamente mi è un po'di
Per venerdì io voglio
Io voglio darvi una parola di sicurezza noi ce la faremo
State certi
Che la nostra battaglia la battaglia per l'Italia che assomigliano noi la vinceremo
Perché è la prima volta nel dopoguerra che noi abbiamo recuperata l'intera libertà di movimento che era ridotta per le ragioni che ho cercato di dire
Non ci sono limiti
Alla possibilità di un'azione politica del partito repubblicano non ci sono limiti o condizionamento
Beh abbiamo innovato in a forzare la possibilità di un'iniziativa politica e istituzionale economica in campo culturale non siamo fregati
Non abbiamo degli scheletri nell'armadio dei condizionamenti schiavo liberi di muovere nella direzione di cui l'Italia vogliamo fare nuove
Loro
Le potremo fare un governo
Nell'ambito di questo sistema istituzionale alle condizioni che cerchiamo di descrivere bene
Riusciremo a cambiare le condizioni istituzionali e ci riusciremo
Difenderemo i referendum ama porteremo nel mondo referendario un dibattito essenziale e ci riusciremo
Ponte lembo il dibattito civile deve con le forze politiche in tutte le direzioni e ci riusciremo Enrico perderemo attorno alla vita democratica del Paese delle energie che probabilmente si sarebbero altrimenti dispersi
Verranno anche verranno insieme anche molti voti sapete
Verranno anche molti voti abbiamo cominciato se abbiamo preso il quattro e mezzo percento quando tutto il covo di tutti era questi torneranno al governo dopo le elezioni daranno tre posti sono usciti per le Poste ed erano un altro strapuntino perché questi son finiti quando l'opinione pubblica si renderà conto di che cosa è il partito repubblicano e che cosa abbiamo
Quale coscienza abbiamo ricostruito e ritrovato vigileranno anche i voti ma come ho detto altre volte i voti solo il prodotto di una politica
Mettiamo a posto la politica e vedrete che il voto viene perché il voto Spey viale politiche premia le idee non Colemi agro soltanto le clientele o l'organizzazione se non dobbiamo fare la nostra parte state certi che verrà Mtv
In questo quadro
E in questo modo ammise repubblicani ma
Affrontiamo questo dibattito sull'alleanza democratica sussidio nuovo
Ma chi vuole di chiudere il Partito repubblicano non so se volete come puro e due Partito Repubblicano prendete un commissario liquidatore non prendete uno che si chiama la Malfa
E ne prevede una
Non voglio chiudere il Partito repubblicano in nessun senso però
Non ne voglio chiudere le porte ma non voglio neanche chiudere le porte del partito repubblicano al nuovo
Noi non possiamo essere
Non è che le possiamo essere orgogliosi del quattro e mezzo per cento no ne possiamo essere piuttosto seccati del quattro e mezzo per cento
Non è che a scegliere un intellettuale che proviene dal mondo vede o dal vecchio partito del del vecchio PDS o dal partito socialista lo dobbiamo dire no perché non sono nato nella sezione Repubblica
Noi dobbiamo essere aperti se domani potessimo costruire un grande movimento democratico italiano
Cioè portasse l'Italia e l'Europa e avesse la possibilità di governare il Paese noi dovremmo essere pronti a immergere la nostra storia ed è nata per dire per favorire
E mi dispiace
Voglio andare a dirigere
Il giornale è mia
O il giornale mi ha fatto dire al primo giorno scusate ai sensi
State scomodi
è stato che
Va bene abbiate pazienza
Spada era già varie opere passato padre passato possono tra varie
A chiamare ognuno è libero
Sennò è l'altro giorno il giornale ha detto
E ha detto dice ma non è l'ultimo congresso repubblicano purtroppo
No questo
Io sarei felice
Cioè oggi fosse pronto
Cioè oggi potessimo
Con Segni con Martelli Colaprico Orgon Danone con altri uomini che ci sono nella vita italiana se fossimo pronti a mettere in piedi qualche cosa che già cammina
Che ha già si offre agli italiani come una possibile aggregazione magia di maggioranza nel Paese ma io vi direi non abbiamo paura andiamoci tutti insieme non sarà anche la bontà queste condizioni ma voi mi dovete autorizzare o dovete autorizzare l'abitazione
Ad andare avanti in questa direzione quanta prudenza cronaca responsabilità parla che li attanaglia ad aria valida sonanti arriviamo pubblicare
Voi ritenete
Voi vi dovete
Voi l'unica cosa che mi dovete vietare di andare indietro
No mi dovete consentire voi dovete mettere tutti dietro di media invece tutti i volti noti a caccia mogliettina volgiamo io desidero avere un partito che mi tira nella direzione dà il coraggio del cambiamento per quello io ho bisogno di molti giovani negli organi dirigenti e del consiglio nazionale
D'altra parte
E nelle liste
E nelle liste
E delle liste che mi ha fatto vedere la B con la maglia del rinnovo del consiglio nazionale
Io non vedo Nardi nomi di donne tanti nomi di tanti nomi di giovani che pure io conosco vendita verrà mossa
Nelle prossime ore
Altrimenti facendo ricorso a un'autorità che a cui non voglio fare cosa li faccio io ride Pelino io i nomi eccellenti
Allora cari amici
Cari amici
Cari amici
Invece io credo che
Certo mi dispiace
Senta mi dispiace lasciare ecco finire questa
O se dovranno prolungare come scommessa per un altro giorno perché ci sta piuttosto bene insieme aveva
Va beh questa questa congresso ormai
Ce lo abbiamo alle spalle
Credo che ci siamo compresi vero
Il mandato che voi date se io lo interpreto bene alla nuova direzione alla nuova segreteria e di non tornare indietro
Di andare avanti con coraggio di te in tessere il dialogo in tutte le direzioni
Di difendere
Con grande passione intransigenza alle nostre idee ma di aprirsi al al confronto con gli altri
E di lavorare per il partito e allargarlo finché non è pronta la casa più grande aveva questa il mandato
Allora Vito
Chi lo raccoglierà la direzione del segretario sanno c'è un mandato chiaro dal Congresso oggi non c'è poco
C'è poco da scherzare rispetto a queste
Ebbene gli amici a me rimane un'ultima cosa che desidero fare prima di conclude
Ed è di
Mi ha molto colpito una frase che ho detto nel suo intervento Bruno Visentini
Gli ho detto a un certo punto del suo intervento
Non so a chi si riferisse diceva la solitudine impoverisce intristisce
E porta i cattivi pensieri e i dubbi sulle stesse ragioni di assistenza del partito
La comunanza arricchisce ed ha forse
Ebbene io credo che Bruno Visentini abbia compreso da che parte sta la comunanza in questo partito credo che lo abbia
Ma io non le ho
E io voglio rassicurare
Lui e l'amico Spadolini
Gli altri amici
Oggettivamente hanno dubbi io so benissimo
Io so benissimo
Qual è la
Il senso di precarietà specialmente in Spadolini a più giovane per così dire
L'amore più giovane perché è entrato nel partito le settantadue Visentini entrato nel quarantacinque quarantaquattro
So benissimo qual è stato il senso di precarietà del partito repubblicano per così dire in questo dopoguerra con quanto e tenacia e con quanta nuove
I vecchi repubblicani hanno difeso una tradizione che sembrava che veniva considerata spacciata veniva considerata un residuo del Risorgimento mentre era un furto moderno del pensiero democratico
E quindi la preoccupazione di difendere la magari piccola ma comunque Dinoi da non a spegnere questo Nunzio questo germoglio
E allora io voglio dire a lui dice che può stare tranquillo su queste
Che qui dentro
E credo che molti di quelli che sono qui mi hanno scritto
Di essere venuti qui per quello che io ho fatto in questi anni io sono molto grato qui dentro né io né alcuno di quelli che qui applaude
Ignora il valore di quello che i vecchi repubblicani hanno fatto ferito
Che
Se c'è una persona
Chiedo scusa a vedere un amo parlare male della le posso dire
La mia storia personale
Ma se c'è una persona cui è impossibile per ragioni personali voi comprendete
Ignorare che la lunga storia del partito repubblicano ma anche le sconfitte dei democratici per effetto delle loro divisioni
Il fallimento di un grande sogno dell'Italia antifascista che fu il Partito d'Azione la speranza di un'Italia europea io tutto questo che non dentro la coscienza e dentro dentro il mio stomaco i miei polmoni il mio cuore è il mio cervello queste cose io non le posso mai dimenticare
Quindi è stato il primo in cui al mese dal pubblicare evidenti e giovani Spata eccellenti
E queste bandiere nere fosse lei
Lei ad avere dei che le circonda e chiedere al piano terra queste foto sfoltita del nostro cuore come quelle della del male gli abitanti questo foglio lei cantata
Localino ad applaudire erano
Haitiano
Pubblicati
Noi offriamo cioè
No ai più avvolgente
E porteremo la democrazia italiana
Quella maturazione cui essa tutti le carte e tutti i numeri
è che quelle bandiere
Continueranno a sventolare sulla causa repubblicana sulla casa democratica l'Italia tutti insieme e noi avremo questa forza
Ecco perché io posso dire a conclusione di questo congresso
Ora mi avete dato una grande forza amici repubblicani Noemi la fa potevo impiegare nell'interesse del nostro Paese deriva il Partito repubblicano aveva Alitalia
Dovremo
Le che faremo per alzata di mano
Carbone ma
Toglietemi una quota
E e lasciarsi fare
Ecco
Ma e dov'è la
Lazzara e desiderato sotto l'edera
Do lettura
No
Non
Un ordine del giorno
Adesso andate un po'a capire Emilia porta
E canzoni
Ore
Caroli uno due tre sente apre a tre
Uno due tre uno due tre
Uno due tre a uno due tre sono passati spaccato Placanica strappati
Uno due tre uno due tre bestia animali uno due tre uno due tre
Alla fine della lettura dell'ordine del giorno se non ci sono obiezioni considererò approvato l'ordine del giorno
Sottoscritti delegati dell'Abruzzo considerato che un profondo processo di rinnovamento di metodo di contenuto nel governo del Paese non può prescindere per i repubblicani da una concezione estremamente rigorosa e la questione morale a tutti i livelli e quindi anche a livello locale essendo questione centrale irrinunciabile della vita politica nazionale anzi prerequisito per la stessa governabilità
Impegnano gli amici repubblicani
Ad abbandonare ovvero a non sostenere coalizioni a qualsiasi livello che vedano coinvolti i rappresentanti di partito inquisiti dalla magistratura impegna hanno altresì gli organi statutari a vigilare nell'assoluto rispetto e per la coerente applicazione vitali incisi
Questa mozione presentata dai delegati dell'Abruzzo e sottoscritta da numerosi altri delegati provenienti da tutta l'Italia
Avvicina
Approvato
Ordine del giorno presentato da Roberto Balzani Forlì la Roberto Gualtieri di Ravenna da Pietro guarda lindi di Ravenna Piergiorgio a base di San Pietro in vincoli Mario Maldini Ravenna
Trentottesimo congresso nazionale dei repubblicani italiani riunito a Carrara
Considerata la gravissima situazione politica militare sociale in cui versano i territori già costituenti la Federazione jugoslava travolta dal crollo del regime comunista
Dopo aver riflettuto sulla radicalità delle spinte etniche nazionali e religiose compresse un tempo dall'autoritarismo ditino ma ora gli affioranti
Colore triste retaggio di violenze di odi atavici dalle quinte consunte di una storia secolare
Condanna inconcepibili atti di efferatezza compiuti dalle parti in lotta autentici delitti contro l'umanità
Critica aspramente all'inettitudine del governo italiano incapace di elaborare o di collaborare ad una credibile proposta di ricomposizione del conflitto fondata sul principio di autodeterminazione
Riafferma l'intangibile intangibile validità del principio mazziniano di nazionalità e si augura che conformemente a quanto auspicato per i popoli slavi e in generale per tutte le comunità nazionali
Anche alle zone di confine l'italiana sia resa possibile l'opzione Fasulo vede l'Italia
Fa voti quindi affinché il nostro Paese non esiti a rinegoziare con la nuova repubblica democratica
Confinante le cause del Trattato di Osimo non già in omaggio ad un anacronistico di ingiusto sentimento di sopraffazione nazionalistica ma per il rispetto e la riconoscenza dovuta agli italiani Giuliani costretti dalla sconfitta militare dalla guerra fredda
A subire un troppo lungo ed assurdo distacco tema verbale
C'è qualcuno che vuol prender la parola su questo ordine del giorno
E questo
Sono il
Smentendo
Allora Roma
Ordine del giorno presentato da Savoldi e da bambino
Dall'altra amico che di cui non leggo la la firma
Trentottesimo congresso nazionale dei repubblicani riunita Carrara valutata l'attuale situazione generale dell'Italia
E la conseguente perdita di credibilità delle istituzioni sul piano nazionale e internazionale nell'intento di individuare i responsabili tale condizione
Chiede l'istituzione di un tribunale è una sorta di tribunale Russell in cui giudicare i politici responsabili ENEL condotta l'Italia naufragio un tribunale magari un tribunale Ernesto Rossi per la condanna morale attraverso una sentenza insieme specifiche solenne basata su fatti precisi e documentati
Così da non permettere a quegli stessi politici di far passare sotto silenzio i propri misfatti
E perché non si ha loro concesso di commettere ulteriore misfatto di far risultare opera di ignoti ad un destino ineluttabile quanto tragico quasi una sorta di Cala imita naturale senza colpevoli e responsabili
Trentottesimo Congresso invita pertanto i repubblicani
E i nuovi organi dirigenti a chiamare a far parte dell'organo giudicante personalità di chiara fama come tanti per fortuna ve ne sono al di sopra delle parti
Obiezioni
La verità tutte
Do
Ricordando
Va bene
Sì sì va bene parla Amato da Libero Gualtieri Dabo oggi da Ayala Ferraro la battaglia del vecchio Lazzara Modigliani polizie da me stesso
Il trentottesimo congresso dei repubblicani italiani condanna con la massima fermezza agli atti di ostilità sfondo razziale
Che si sono verificati negli ultimi tempi in alcune città italiane e segnatamente fra questi quelli diretti contro la comunità ebraica di Roma
Invita la parte sana della società italiana ai solare respingere le manifestazioni di razzismo che sono assolutamente estranei alla tradizione di tolleranza
Di solidarietà della relazione e rivolge un appello in particolare agli organi di informazione
Affinché evitino trattando con leggerezza tale fenomeno di prestarsi involontariamente ad amplificare un richiama il governo ad esercitare una vigilanza assai più attenta e severa nei confronti dei responsabili di tali comportamenti
Individui o gruppi organizzati che si siano ed a reprimere con risolutezza gli atteggiamenti intolleranti di qualsiasi specie l'ostentazione di linguaggi e simbologie serrande che offendono il sentimento democratico antifascista del popolo italiano
Cioè
Approvato per acclamazione
Si aggiunge la firma della signora portare al documento
Approvata per acclamazione
Come
I delegati non non vadano via perché fra poco
Diremo come devono votare poi gli stessi devono votare
Ancora non è stato stabilito
Ma credo che sarà fatto perché lo prevede lo statuto la possibilità di delegare
Candidati entro un certo numero di voti
L'ordine del giorno presentato da Fiorillo Outdoor va senatore Maccanico Senatore Covi senatore Ayala senatore Ferrara
Onorevoli Santoro Pellicano Boggi Savoldi Forcellini Galasso Anita Garibaldi del vecchio
L'ordine del giorno recita
Il grande processo di trasformazione del rapporto di impiego di oltre tre milioni e mezzo di pubblici dipendenti conseguenti all'Aprilia privatizzazione prevista dalla legge delega quattrocentoventuno novantadue
Non può avvenire senza che il partito repubblicano faccia conoscere le sue valutazioni e le sue indicazioni per migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione
Per tale considerazione proponiamo che tra gli organismi del partito sia previsto il dipartimento della funzione pubblica cui affidare il compito di occuparsi dei problemi e dei rapporti con i pubblici dipendenti
La prossima emanazione dei regolamenti di attuazione delle della
Legge delega richiede che l'istituzione di tale dipartimento sia realizzato in tempi brevissimi
è approvato con l'acclamazione
Biella
Ci sono tre ordini del giorno presentati dall'amico Paolo Ungari e da Fausto Capaldo Capalbo
Ne dò lettura distinta
Ventottesimo congresso nazionale del primo invita i gruppi parlamentari repubblicani della carne e del Senato a farsi promotore di una legge di attuazione organica del diritto di asilo politico proclamato dall'articolo
Secondo della Costituzione nel ricordo degli esuli repubblicani e dei dieci congressi politici del partito repubblicano in esilio e nella consapevolezza delle persistenti realtà dittatoriali del nostro tempo
Credo che l'ordine del giorno sia chiaro possa essere approvato
C'è qualcuno contrario
Approvato per acclamazione
Ancora sempre Paolo Ungari e Fausto Capalbo trentottesimo Congresso nazionale del primo vita ai gruppi parlamentari repubblicani della Camera e Senato
A farsi promotore di una legge organica sul diritto di associazioni
Che superando l'illiberale diffidenza del regime monarchico e del testo unico di pubblica sicurezza e del Codice civile della dittatura fascista tuttora vigenti
A allinei l'Italia sul più avanzati modelli di disciplina della libertà di associazione in Europa dalla legge francese del mille novecento uno a quella ungherese del mille novecentottantanove di sancisca per tutte le associazioni e quali obblighi di trasparenza
E dei quali diritti all'esistenza legale incluso il diritto è d'obbligo di intestarsi direttamente i propri beni senza ricorrere a fittizie interposizioni fiduciarie di comodo
C'è qualcuno
C'è qualcuno
Approvato approvato
Ancora un altro ordine del giorno sempre di Paolo Ungari è Fausto Capalbo
Il trentottesimo Congresso nazionale del partito repubblicano invita il partito nell'imminenza dell'anno internazionale dei diritti dell'uomo delle Nazioni Uniti
A farsi promotore a tutti i livelli istituzionali nonché in seno alla federazione partiti liberali democratici e riformatori della Comunità europea
L'estensione a livello planetario di quel divieto di interferenze di disturbo sulle emissioni radiofoniche e televisive che già vige dal mille novecentottantanove per i Paesi americani graziati si aderenti all'altro
Finale di Helsinki ai suoi inseguiti sottolinea che l'universale comunicazione fra gli uomini e la prima garanzia della pace mondiale la più importante barriera contro
Ritorni autoritari dittatoriali
Ora si stia fascisti
Obiezioni voti contrari fu approvato all'unanimità
Un ordine del giorno firmato da numerosi delegati di tutta Italia e da me compreso che dice i delegati al trentottesimo Congresso nazionale del Pri
Approvandoli ipotesi dell'elezione diretta del capo dell'esecutivo
Invitano i nuovi organi del partito a muoversi nella direzione di quelle soluzioni istituzionali fondate sulla rigorosa divisione dei poteri solo un modo per evitare il rischio delle derive autoritarie
In un quadro costituzionale limpido dove l'esecutivo di investitura popolare non può sciogliere il Parlamento
E dove il Parlamento non può abbattere il governo si realizzano quegli equilibri dove il controllore non si identifica Manuel controllato
In questa logica si auspica una legge elettorale che favorendo le grandi aggregazioni su comuni opzioni di fondo eviti il pericolo della frammentazione politica del Paese
I repubblicani convinti che il rinnovamento della Repubblica si coniughi con il rinnovamento dei partiti
Chiedono nuove regole per l'assoluta trasparenza e per la selezione di un nuovo personale politico non compromesso con le pratiche del passato
Sì pure
Ottimo
Quindi
Allora
Prima però
Sì possiamo disciplinato questo toscano
Prima di di Chievo mettiamo
Dato dai delegati dalla di alcun alcuni delegati dalla Toscana
Lo leggo
I repubblicani riuniti nel trentottesimo Congresso nazionale di Carrara
Premesso che esista che esiste una profonda crisi in atto nel nostro Paese
Che anzitutto crisi morale di fiducia nelle istituzioni ma i partiti e che ciò spinge un numero sempre maggiore di cittadini verso posizioni di mera protesta anti partitocratica ritengono che non si possa parlare di rinnovamento radicale
Se non si affronta alla radice il problema del parassitismo generato dai partiti all'interno della pubblica amministrazione infatti l'assenza in Italia di una Scuola superiore della pubblica amministrazione come vista in Francia
Ha prodotto l'inserimento nei gangli operativi e dirigenti della pubblica amministrazione di una massa notevole di raccomandati che sono divenuti poi essi stessi i tentacoli dei partiti
Che li hanno inseriti per ogni tipo di operazione
Il fatto poi che per molti di tali pubblici dipendenti abbiano assunto il ruolo di dirigenti dei partiti stessi o di rappresentanti delle istituzioni enti locali
Li pone nell'ambiguo ruolo di controllori controllati e quindi di più o meno consapevoli strumenti di manovra dell'attuale degenerazione del sistema di complicità l'affarismo politico
Di concezione distorta dei pubblici servizi come strumento di potere anziché di servizio ai cittadini
Di fronte alla crescente criminalizzazione operata dei sindacati dei lavoratori dipendenti verso i lavoratori autonomi colpevoli un'evasione parziale di tributi i repubblicani giù dicono che sia ben più grave e colpevole questa categoria di pubblici dipendenti partitocratiche protetti dai sindacati che costituisce una vera classe parassitaria sui ceti che al lavoro ne produco c'è ricchezza la crisi economica non può essere fatta pagare sempre a chi lavora
Dipendente autonomo che sia con nuove tasse o balzelli ma si deve operare una drastica riduzione dell'improduttività del Pubblico impiego dell'influenza partitica nel suo seno del gioco perverso di privilegi che i controllati i controllori si attribuiscono
Una vera economia di mercato deve tagliare i rami secchi prima di spingere una chiusura piccole aziende aumentando a dismisura il peso fiscale questa sarebbe una profonda riforma politica morale economica e a firma di
Pardini
Armando Armando Calò Coppoli ragia husky ed altri momento uno dei firmatari la vuole illustrare o non ce n'è bisogno la Pop la pongo in votazione
Perché c'era un po'di pazienza
C'è qualcuno contrario no a favore approvata all'unanimità
Per piacere ma perché tre
Quale questo qua eh no abbiamo questa copia solo notato i toscani
Un altro ordine del giorno per piacere
E a firma di Vella
Maria Llera di Motta
Ed altri di Torino Niccolò giunta
I delegati repubblicani al trentottesimo congresso di Marina di Carrara essendo orientati verso una revisione del finanziamento pubblico dei partiti politici
Chiedono ai gruppi parlamentari repubblicani di presentare una proposta di legge
Che preveda la detrazione IRPEF nell'annuale dichiarazione dei redditi era un ciak a sul modello settecentoquaranta per i contributi volontari versati ai tesorieri dei partiti politici
C'è qualcuno contrario approvata all'unanimità
Un'altra mozione sempre a firma Divella giunta
Venga a Latiano venga qui
Però uno chi è contrario
Venga qui
No tre contrari
No va bene va bene
A maggioranza metti
Che c'è
Abbiamo il problema un altro ordine del giorno sempre a firma di Giunta
Vella le stesse firme di poc'anzi ideale un ordine del giorno i delegati repubblicani riuniti a congresso dall'UDC o quattordici novembre a Marina di Carrara
Propongono ai gruppi parlamentari del partito repubblicano di presentare in Parlamento una proposta di legge che preveda la riformulazione per l'istituto dell'immunità parlamentare
Al fine di evitare la strumentalizzazione l'abuso che l'ha trasformato in una sorta di impunità
Tale forma di garanzia deve essere riservata ai soli reati di opinione com'era già nelle intenzioni dei costituenti io pregherei Arcangelo Melloni con l'aggiunta di illustrarla la tribuna
Ci sono i firmatari
C'è uno dei firmatari di questa mo'questo ordine del giorno bella
Un po'di silenzio per piacere
Cari amici se c'è un po'di attenzione lustro brevemente quando metta dalla buona invenzione per cortesia
Quando letta dalla presidenza tramite l'amico polizie si tratta di questo cioè nell'Assemblea di una sezione di Torino che la sezione centro è venuto fuori questo problema sull'istituto dell'immunità parlamentare
Alla luce delle ultime vicende che sul sono successe succedono ancora
Perché di questa immunità parlamentare
Viene fatto a Bosone nel senso che è un istituto che non è riservato solo ai reati di opinione come erano in origine quando i nostri padri fondatori della costruzione lo approvarono ma ed emendata come una specie consideri beh siamo di franchigia per i parlamentari quindi noi chiediamo al nostro gruppo parlamentare di rivedere questo istituto è di riservarlo solo
A questioni che reati di opinione
Com'era originariamente perché avevamo avuto il fascismo la monarchia almeno in Repubblica Ceca parlamentare deve essere tutelato parlo solo per questo e non per gli altri per le altre cose come sta succedendo adesso
Perché ci sono tante persone che risultano ladro delinquente la da vent'ci vuole l'autorizzazione a procedere per grazie Vella c'è qualcuno che vuole parlare contro
La pongo in votazione
Chi è a favore
Chi è contro
Chi è contro
Due
No è già in votazione non le posso dare più la parola nero ma l'ha chiesta
L'ho messo già in votazione questo ordine del giorno hanno chiesto chi era che racconta ha parlato a favore allora qualcuno vuole parlare contano
Sì
Voglio arrivare
No si sono di me no aspetta un secondo ad un secolo vuole o non sa essere ogni voce dette no scusate amici toscani allontanatevi dalla palco evidentemente la presidenza ha fatto parlare uno a favore
E non ha fatto parlare uno contro è così
Allora adesso scusate azzeriamo l'accelerazione della votazione parla quello contro poi si vota grazie
Sono Fabio Cannizzaro della sezione del partito repubblicano di Pistoia
Proprio ieri sera a Pistoia abbiamo ascoltato
L'amico Ayala che ci ha spiegato le ragioni per le quali l'istituto della immunità parlamentare
Proprio in conseguenza del degrado e delle influenza
Della partitocrazia
è stato sostanzialmente disatteso dal Parlamento proprio ieri sera
L'amico Ayala ci diceva che la nuova commissione per i procedimenti di autorizzazione
A nell'ultimo mandato già operato più autorizzazioni a procedere che non nei dieci anni passati quindi io credo che non sia una questione di riforma
Dell'istituto ma semplicemente di corretta applicazione dell'istituto da parte del Parlamento per cui io sono contrario
Do la parola all'onorevole parigini che chiarirà la comunicazione su questo argomento largo Marzi soltanto vero dire che noi abbiamo presentato alla Camera
Firmato da Ayala da me da altri amici ma comunque condiviso da tutto il gruppo perché era stato oggetto di discussione un emendamento soppressivo dell'immunità parlamentare che è stato bocciato prevalentemente ad opera delle forze della maggioranza cioè noi abbiamo sostenuto che salvo che per l'arresto
E per un semplice motivo che un magistrato in mala fede potrebbe anche finire bene far cadere un governo che si basi su una maggioranza risicata dove salvo che per la libera espressione delle Pro Fedeli in connessione con il mandato parlamentare la magistratura possa procedere nei confronti di qualsiasi parlamentare sulla base del fatto che il parlamentare
E innocente dal momento che ha già una condanna quando il suo nome appare sulla stampa ha tutto l'interesse sia innocente ad essere giudicato in tempo breve questa nostra posizione non parte da un giudizio secondo il quale tutti i magistrati sono onesti tutti preparati
Noi abbiamo un giudizio positivo dalla magistratura può esserci anche il magistrato disonesto impreparato sciocco però non sarà quello stesso magistrato che ha promosso l'indagine poi effettuare il giudizio cioè il parlamentare sarà giudicato da altri giudici qua ci sono possibilità di ricorsi
Può esserci certo l'errore giudiziario ma questo è un rischio che qualsiasi cittadino accetta e può accettare anche il parlamentare quindi la comunicazione questi testi siamo stati battuti però li lavo detto anche nel mio discorso abbiamo presentato un emendamento soppressivo dell'immunità parlamentare con queste due eccezioni che vi ho detto
Allora
Allora mettiamo in votazione questa mozione chi è favorevole alzi la delega
Chi è contrario
I diritti approvata a maggioranza
Attenzione
Prego i delegati di fare attenzione
Una notizia cioè dobbiamo decidere una cosa molto importante
L'articolo quattordici del Regolamento
Prevede la possibilità di trasferimento di deleghe
Dice infatti il congresso potrà autorizzare il trasferimento della tessera di rappresentanza dopo che questa sia stata ritirata
Ad altro delegato della stessa regione secondo le modalità consentite dallo Statuto
Lo statuto consente ed è diventata prassi dei nostri congressi anche per consentire a quelli che abitano lontano e che non possono aspettare tutta la notte per le votazioni
Di
Trasferire delle che fino ad un numero di voti non superiore a cinque mila
Allora io porrò in votazione il trasferimento delle deleghe quale ripeterò che non si può trasferire cioè il delegato al che avrà in mano le tele che
Degli altri amici potrà soltanto votare se cena cinque mila se sono più di cinque mila ogni vengono solo usati perde l'eccesso
Di amici che ed è legano altro delegato della stessa Regione devono scrivere che delegano l'amico sulla Cedola della tessera congressuale non sui tagliandi ma sul sul retro della chiedo laddove potrà dire
Delle con l'amico tal dei tali e la propria firma
Intanto mettiamo in votazione appunto i la possibilità di trasferimento delle deleghe
Chi è favorevole alzi la mano
Chi è contrario
Chi si astiene nessun approvata all'unanimità pertanto
Attenzione
Gli amici che vogliono trasferire la propria delega ad altro delegato della stessa regione
Scriva dietro la cedola
Che verde non dietro i tagliandi ma dietro la chiedono dove è scritto sul davanti proprio nome tessera congressuale Dela con l'amico tal dei tali
L'amico delegato potrà votare per luglio ma non potrà avere più di cinque mila voti l'eccesso viene annullato dallo dalla Commissione di scrutatori
D'accordo questa è già una notizia importante quindi coloro che devono andar via possono delegare un'altra amico della stessa regione
Fabrizi
Sì
Per che non abbiano nemmeno
Va bene ora siccome non sappiamo quale quale tagliando sarà adoperato si spera che non ci
Sul tema bellico per già
Va bene e poi poiché però insomma
Ricordo agli amici che
Il venti delegati possono presentare candidati per il collegio dei probiviri
Quindi chi vuole può rappresentare nomina prescindere dall'eventuale appartenenza mozioni eventuali diverse che ci possano essere venti delegati possono indicare il nome di candidati per il collegio dei probiviri
I venti delegati possono presentare
Vari nomi non uno solo naturalmente per candidati al Collegio nazionale dei probiviri
Poi vi diremo quanti dovete votare
I membri della commissione elettorale
Sono pregati di recarsi alla verifica poteri
Ricordo che fino a questo momento
Per il collegio dei probiviri sono stati indicati questi candidati
Arcangelo bella Vittorio Fabrizi Manzi Luciano Ciarla Evaristo Franco Raffaele sono ancora pochi ce ne vogliono ancora molti nomi
Ci vogliono dei
E basta presentate
Non ce l'aveva l'aria
Qui chiunque può venti delegati possono presentare nomi questi qui sono presentati da molti delegati altri nomi non li posso aggiungere a questa lista
è chiaro se ci sono nomi gli altri sono stati già consegnati da ancora non sono arrivati qui coloro che vogliono essere due candidati devono farsi indicare da venti da venti delegati
Vorrei
Prodi
Nozione
Venti venti candidati
In cui quale tenevo dobbiamo e leggende venti anche venti venti firme
Venti firme possono presentare venti candidati
Poi si vota perché non non sono legate mozioni
Ah beh dalla
è di candidature per il Collegio nazionale dei probiviri
Ne ha già ricevuti & lei ampiamente ne sai chi si è svestito
Io chiudo d'accordo il congresso mi autorizza a chiudere la presentazione grazie
Allora l'elenco dei probiviri sarà messo in ordine alfabetico tutte le presentazioni di candidature sono state corredate dal numero previsto di nomi
Saranno messi in un unico Elenco in ordine alfabetico
Segretaria regionale del Trentino o naturalmente al ricevente riceverete una Scheda
E potrete votarne solo cinque ma questa è una fase di probiviri una fase già diversa non chiedete i nomi adesso
Saranno poi elencati io ho bisogno del segretare via credo regionale del Trentino qui
La verifica poteri non ancora terminato i lavori sta terminando i lavori per cui il ritardo
è dovuto al fatto che ancora non è possibile votare io spero però che le operazioni siano abbastanza vicine le altre cose importanti sono pressoché definite
Sentite anch'io non sono padrona del tempo né del futuro le informazioni che io ve le do il resto non posso inventarlo grazie
Adesso la leggo e poi no la leggo e poi dopo nella fermate non si firmava azzecca
Cui è collegato ad una lista per il Consiglio nazionale del primo alla presidenza risulta presentata una sola mozione è una sola lista
Passione politica silenzio in sala
I litigi sulla mia destra calino di tono
Il trentottesimo congresso nazionale dei repubblicani udita la relazione introduttiva è la replica conclusiva del segretario
Nazionale del partito le approva
In esse si trovano il senso degli obiettivi della battaglia dei repubblicani per assicurare al Paese con la svolta di cui la decisione del Prix de l'aprile novantuno
Ha costituito un'interpretazione e insieme premessa
Il trentottesimo Congresso approva nella sua interezza
L'operato della segreteria nazionale del partito in questi anni
La reazione al massimo ne dell'autonomia e dell'indipendenza del partito repubblicano nei rapporti con le altre forze e la costante iniziativa politica che ha trovato un primo positivo riscontro nel risultato delle elezioni del cinque aprile
Impegna gli organi del partito
Che scaturiranno dal Congresso a proseguire con decisione e con coraggio in questa direzione e tutti i repubblicani a comportamenti coerenti a questo indirizzo
Dà mandato alla segreteria
Dà mandato alla segreteria nazionale
E al consiglio nazionale di attuare nei tempi più rapidi
La proposta illustrata dal segretario di organizzare sui temi della riforma elettorale di istituzionale una consultazione referendaria però tutti gli iscritti
Secondo quanto disposto dall'articolo settantasette dello Statuto
Integrati
Siccome tali per esprimere la propria preferenza su tale materia
Dà mandato al Consiglio nazionale di procedere alla sollecita conversione incoerenti modifiche dei principi di riforma dello Statuto approvati dal Congresso secondo le procedure stabilite dall'articolo settantuno
Firmato da Boggi bianco Ravaglia Ferrara ed altri chi vuole firmare la mozione e qui
Ho mettere i voti e non so se a tutti hanno le belle che io per il momento lo solo letta
E
Scrive
O io io io io e chi vuole firmare
Esatto esatto esatto non c'è proprio non c'è problema
Che si gira anche il foglio su
Le tre mozioni
Girate nel foro nel di dietro del foglio
Dottor prendendo la signora
Io dal così
Ma
Che adesso vi leggo e poi ovviamente faccio per favore basta è chiaro che abbiamo numero abbastanza sufficiente di di firme per farlo per fornai Lazio al alle numerose ferme Eleazar io doverose ferme per favore sgombrati dalla presidenza
Per favore sgombrati dalla presidenza io il collegio dei probiviri falsa
Allora io vi leggo i vinti e i candidati al collegio dei probiviri la votazione
Non c'è bisogno di scriverli
Verranno distribuiti due mila e lenti mi sembra che quei due mila non siamo
La votazione Sarasso Scheda che verrà distribuita a suo tempo e questo e nella Scheda però troverete cinque righe e quindi cinque nomi votati
Questi nomi e che adesso verranno letti
Sono stati tutti e non è realmente presenta dico il numero previsto di firme e lento a dei vinti e in ordine alfabetico Marelli per favore Dini e poi dopo aver
Perché se ne sono in ordine alfabetico Algranati Ernesto Brancoli Marco Ciarla Evaristo Ciccocioppo Aurelio
Ma conduco no no correggo gli elmi può è sbagliato il nome ci voleva una Etra Lacaita
Demodé ma Bruno Di Santo e Roberto senza e
Sì
Allora ripeto è scritto bene colgo gli elmo demodé ma Bruno di Santoro Roberto Fabrizi Vittorio Ferraro Luigi Forleo occorre Franco Raffaele Gianco banchieri invito leoni Emanuela allora è Vincenzo Manzi Luciano penna Chiotti Mauro pezzi grigi Sinatra Alberto Ungari Paolo nell'Arcangelo
Di queste questi vi saranno distribuiti Boine potete votare solo cinque nomi come delle cinque righe che troverete in basso nella schiera che vira sarà ripresentata
Allora
Allora il Presidente della commissione verifica poteri da lettura della relazione illustrerà le modalità di voto c'è un'unica mozione
Sinistra
C'è un'unica mozione quindi ci sarà una lista collegata
Parlo io
Allora la commissione verifica poteri sta terminando in questo momento stanno consegnando le ultimissime verde che però io già il dato globale salvo a livello di unità quindi per accelerare i lavori dopo i risultati
Volevo dire che questo ritardo della commissione verifica poteri non è in realtà un ritardo perché i delegati potevano arrivare fino alle ore dodici di oggi come dice il Regolamento
E ricordo a tutti gli amici che il congresso è stato accorciato di un giorno tutte le altre volte si votava di domenica quindi l'ufficio aveva ventiquattro ore di tempo di più che questa volta non ha avuto questo lo dico per correttezza per gli amici che hanno lavorato nella ufficio tele che perché hanno veramente dovuto sgobbare
Tutti i casi sottoposti all'attenzione della Commissione sono stati risolti dopo aver esaminato le carte ascoltato eventuali testimoni quando era necessario
La commissione verifica poteri ha potuto rilevare che le soluzioni adottate con criterio di equità hanno spesso sollevato reazioni negative da parte dell'interessato il che probabilmente è un indizio che la soluzione è quella giusta
Però la commissione ritiene di far presente in proposito due osservazioni che hanno importanza soprattutto agli effetti futuri
Primo la Commissione ha potuto rilevare che la maggior parte dei casi sottoposti è nata da disfunzioni operative delle strutture intermedie del partito
Che non hanno esercitato le funzioni di vigilanza loro assegnati dallo statuto
Io richiamo l'attenzione su questo punto perché non si può pensare di scaricare su una commissione verifica poteri del Congresso la soluzione di casi che sono spesso complicati eternamente complessi
Seconda osservazione della commissione verifica poteri si è trovata quindi in obiettive condizioni nel prendere di difficoltà nel prendere le proprie decisioni
Pertanto la Commissione ritiene al tiene a sottolineare che le decisioni presi sono validi solo ai fini della partecipazione a questo congresso e non vanno intese come soluzioni operativi a livello locale o indicazioni
Che la contezza la commissione non è in grado assolutamente di dare
Vuol dire che ci qui ci sarà lavoro per la futura segreteria organizzativa
Ciò premesso sono presenti al congresso sono presentate al congresso mille duecento settantaquattro delegati rappresentanti duecentocinquantacinque mila duecentottantasei voti congressuali
Questi dati che vi leggo possono essere soggetti a piccolissime variazioni perché forse stiamo consegnando ancora qualche delega fa cinque minuti viene chiuso l'ufficio ma praticamente chi voleva ritirare la delega ormai lo ha fatto
Questa è la relazione della commissione che io faccia dove della commissione
Vengo ora alla parte elettorale
La da quanto risulta dalla presidenza sarà presentata un'unica lista c'è un'unica mozione
Alla quale sarà legata a una lista bloccata prego di fare attenzione perché dopo possano nascere disguidi la cosa è molto semplice con un attimo solo l'attenzione la lista vera letta
Dalla presidenza non verrà granché distribuita forse ma non farà parte del meccanismo elettorale perché la lista punterà accento sessantacinque nomi essendo la lista bloccata
Per arrivare a centottantacinque mancano ancora venti nomi i quali a norma di statuto non penso che non possono essere indicati dai sottoscrittori della lista
I venti Novi aggiuntivi per arrivare a centottantacinque verranno fuori invece dalla votazione specifica che faranno i consiglieri
La scalata a questo punto diventa unica sede unica la mozione e allora sulla scheda ci sono Ottolini
Che sono le linee sulle quali uno deve indicare gli otto Novica il massimo consentito dalla modifica statutaria fatta due giorni fa lo sapete dove non se le fa che era partita già per questo congresso
Nella scheda nella stessa strada poi sono riportate altri cinque righe per l'indicazione dei cinque nomi per il collegio dei probiviri
I nomi dei probiviri sono in corso di distribuzione credo ogni candidato né procedere cinque quelli che crede e poi verranno scrutinati
Come si svolgerà la votazione
Queste scade io c'era un esemplare in mano fra pochi minuti verranno distribuiti sono in bianco
In cima c'è scritto mozione numero ma questa è stata fatta nel caso che fossero state presenti varie mozioni in questo caso non serve il numero perché la mozione sarà unica sì ce la volete mettere metteteci numero uno ma tanto è una mozione unica quindi è pleonastico
Poi
Scrivete i nomi che volete nessuno o a un massimo di otto i nomi dei per il collegio poi piegati alla Scala in quattro
La dovete piegare quattro perché quando vi presentate all'urna
Non si devono vedere i nomi perché come sapete il voto per la mozione è palese il voto per i nomi non è Palencia segreto
Dovete entrare da quella parte saranno chiamati alle regioni d'ordine che ora la la presidenza stati dirà
Per esempio può votare prima non so la Sicilia lo dico ora come esempio e allora si entrerà da quella parte si passerà attraverso quel varco ci sono quattro canali attraverso i quali possono passare velocemente candida i delegati quattro per volta per ridurre a un quarto del tempo in sostanza
I delegati si dovranno presentare dovranno avvenire con la Scheda già compilata e con le le tessere di rappresentanza sono quelle scade vedi che avete ritirato esatto
Una signorina lì a quel banco staccherà i tagliandi la prima la prima signorina staccherà i tagliandi
La seconda spara la somma con la calcolatrice è una terza seggiolina li spingerà sulla scheda alla vostra presenza
Poi uno viene fuori come tutte le altre volte passerà qui sarà messa a norma e potrà andare via tranquillamente a dormire
Per quanto riguarda lo scrutinio sarà la commissione elettorale che deciderà se farlo subito meno perché lo scrutinio della mozione se ad una mozione unica non ha senso è evidente che non può essere che il cento per cento
No i venti nomi aggiuntivi del Consiglio nazionale dovranno risultare dallo scrutinio
La commissione ora dovrà decidere alla fine della votazione secondo che ora abbiamo fatto a che ora vorrà fare lo scrutinio secondi Ciarlo stanotte col cominciato domattina questo non ve lo posso anticipare perché sarà una decisione della Commissione
Se ci sono domande
Altrimenti vuol dire che ha tutto chiaro
La poco equa cari ripeterò qualche cosa
No no no cioè riservato risultano crediti
Ti amo
Piccoli
Minuti
Ne basterà uno
Cerco sempre di essere sintetico
Per questo motivo ho scritto l'intervento vissero sintetico e spero di farmi comprendere
Dall'uditorio
Mai visto fare l'uomo semplice per qualche giorno
Adesso capirete anche uno dei motivi forse sono un inguaribile ingenuo
Ma credo nella democrazia
Credo nel rispetto delle regole
Ebbene vorrei segnalare che secondo me queste regole sono state violate
Infatti la commissione verifica poteri sono tutti amici non ce l'ho con loro personalmente capisco che hanno dei problemi
Però la commissione verifica poteri pur in presenza di documenti inoppugnabili
Da me presentati per conto degli amici repubblicani di Ciampino che rappresento e relativi all'assemblea precongressuale della mia sezione
Ha preso una decisione che io giudico non corretta
Non rispettoso del nostro Statuto e della direttiva del segretario organizzativo del diciotto settembre
Ultimo scorso
La Commissione dopo avere sentito tra l'altro il segretario organizzativo
Che mi risulta fornito una sua ipotesi di soluzione del contenzioso
Avrebbe dovuto annullare gli effetti dell'assemblea precongressuale
Perché convocata e condotta in palese violazione delle norme sopravvenute e non avrebbe dovuto quindi con atteggiamento pilatesco
Attribuire due terzi delle deleghe ad un delegato ed un terzo ad un altro cioè a me
Credo in questa situazione credo che in questa situazione io non possa ritira la delega conferita mi perché ciò equivarrebbe ad avallare un comportamento che non considero corretto
Questo l'ho scritto
Prima di essere stato costretto a ritirare comunque la vera e grande
Quindi adesso non posso dire che non posso non ritirarla l'ho ritirata non so cosa ne farò grazie
Do la parola al presidente della verifica poteri professor Federico
Federighi su un punto io non rispondo per polemizzare perché quello che ha detto l'amico di di non è che non è corretto se vi ricordate quando ha riferito prima io ho detto che la commissione si è trovata a dover risolvere dei casi che sono dovuti a disfunzioni delle strutture intermedie del partito
Quando una commissione per i capelli che è un organo che si costituisce con il congresso e muore con il congresso relative lo spuntino non può disporre di tutti gli elementi per poter giudicare cose che spettano ad altri nella vita del partito
Allora dato precisione doveva essere presa in qualche modo per garantire un meno la rappresentanza di alcuni amici al dove a alle al congresso l'ho dichiarato anche prima quando vi ho letto la relazione siete ricorda
Nel caso specifico di di indici che porta prove inoppugnabili infatti H che dall'altra parte sono state asfaltate prove inoppugnabili nel per lui non lo sono batte gli undici elementi della commissione dello sono evidentemente perché la decisione è stata presa all'unanimità
Allora se una Commissione e sta aggiudicato in questo modo vuol dire io non entro nel merito se non si dovrebbe ricopre ripetere qui tutto
E la commissione ha guardata ascoltato ha sentito ha guardato e poi obtorto collo di fronte a situazioni che erano i risolutivi su un piano formale perché altrimenti bisogna vedere mandiamo tutti a casa
Siccome c'era uno spirito perché viene al congresso di cercare di fare così perché farlo partecipare perché questo è stato lo spirito diciamo con cui ha agito alla Commissione
Soprattutto in un momento in cui il problema il partito va verso un allargamento no
Che questo è stato lo spirito che ha mosso nei lavori della Commissione questo caso di Ghedini è uno dei tanti perché ce ne sono anche altri glielo assicuro che dei ventidue casi che noi abbiamo esaminato
E sono di ben altra dimensione di quella che è di qua c'è l'amico di di il problema è che bisogna abituarci del partito ai livelli intermedi avere più responsabilità nel prendere le decisioni
Per esempio ci sono specie situazioni che dovrebbero essere commissariate nessuno fa il commissariamento e poi queste carte finiscono poi si arriva al congresso e la commissione verifica poteri dovrebbe decidere e cade fa decidere su quali basi
Questo è il vero problema vediamo problema presto non tanto di Kevin ma del partito tutto
E quindi io so che dire dirai che qui c'è un invito alla consociazione provinciale romana affrontare i problemi di Dini ha citato uno ma ci sono stati altri del Lazio altre quattro cicli ma non riguarda mica solo a Roma rassicuro
Non mi fate entrare in dettaglio perché la commissione ha passato quattro giorni di dolore ve l'assicuro io
Sentite se l'invito della presidenza del congresso a tutte le organizzazioni territoriali del partito
A procedere in forma chiara democratica a quella che è la vita del partito la commissione verifica poteri ha fatto il possibile ma si è trovato di fronte proprio problemi delegato Pagnin questa è la risposta
Poi però
Gianluigi pugliesi sicura buio
Segretario regionale della Liguria Puglia Romagna
Abruzzo Sardegna e Umbria sono pregati di recarsi all'ufficio di Ravaglia urgentemente Liguria Puglia Romagna Abruzzo Sardegna e Umbria
Ripeto
Liguria Puglia Romagna Abruzzo Sardegna o Umbria
Segretari regionali
Nemmeno in istituti invano
Athos Savoldi aveva chiesto la parola per una dichiarazione di voto salvo Holden Sala
Rileggo la mozione ma cercate mi Savoldi facciamo un patto
L'ufficio di Ravaglia di dietro
Allora rileggo la mozione che è stata già letta adesso io comincio la discussione sulla mozione
Dichiarazione di voto ovviamente
Però avevo già preannunciato una richiesta di parole adesso
Sì
Allora la rileggo
Il trentottesimo congresso nazionale dei repubblicani
Udita la relazione introduttiva e la replica conclusiva del segretario se non fate silenzio però non la leggo scusate avete richiesto la lettura
La rilettura
Udita la relazione
No è la morte politica questo udita la relazione introduttiva è la replica conclusiva del segretario nazionale del partito le approva
In esse si trovano il senso e gli obiettivi della battaglia dei repubblicani per assicurare al Paese quella svolta di cui la divisione del partito repubblicano dell'aprile novantuno
Ha costituito interpretazione ed insieme premessa
Il trentottesimo Congresso approva nella sua interezza l'operato della segreteria nazionale del partito in questi anni
La realtà è un'azione dell'autonomia e dell'indipendenza del partito repubblicano nei rapporti con le altre forze è la costante iniziativa politica che ha trovato un primo positivo riscontro nel risultato delle elezioni del cinque aprile
Impegna gli organi del partito che scaturiranno dal Congresso a proseguire con decisione con coraggio in questa direzione e tutti repubblicani o comportamenti coerenti a questo indirizzo
Dà mandato alla segreteria nazionale al Consiglio nazionale di attuare nei tempi più rapidi la proposta illustrata dal segretario di organizzare sui temi della riforma elettorale visto tutto il male una consultazione referendaria da brutti gli spiriti
Secondo quanto disposto dall'articolo settantasette dello Statuto integrata da un'analoga consultazione estesa a tutti i sostenitori e simpatizzanti repubblicani che vorranno registrarsi come tali per esprimere la propria preferenza su tali materie
Dà mandato al Consiglio nazionale di procedere alla sollecita conversione incoerenti modifiche dei principi di riforma dello Statuto approvate dal Congresso secondo le procedure stabilite dall'articolo settantotto
Presentato da Boggi bianco Ravaglia Ferrara e centinaia di altri nomi
La parola al l'amico Savoldi per dichiarazione di voto
No l'assoluzione
Segreta repubblicana il gruppo lombardo che prende il nome di Forum repubblicano
Dopo avere sentito il dibattito dopo avere sentito in particolare la relazione conclusiva la replica del segretario hanno deciso di votare per la mozione presentata da segretario nazionale cioè noi diamo il nostro appoggio segretario nazionale
Lo diamo due parole brevissima perché siamo tutti molto stanchi godiamo su due o tre argomenti importanti sui quali crediamo del partito debba lavorare sui quali i rappresentati da sinistra repubblicana lavoreranno
Alleanza democratica
Il rinnovamento del partito
è una nuova politica nei confronti della lega per il Nord perché ce ne estremo bisogno da parte del partito repubblicano
Una cosa che abbiamo comunicato al segretario nazionale in un colloquio che ci ha concesso oggi è quella che sinistra Repubblicana e poi uno pubblicare Lombardia non si sciolgono
Rimangono riferimento all'interno del partito per delle battaglie che abbiamo condotto in questo momento vogliamo condurre insieme al segretario
Continueremo a vere per quello che potremo dal punto di vista organizzativo rapporti proporre al partito del tutto dal partito le nostre elaborazione che se anche modesta credo possano aiutare tutti quanti a trovare la strada che stiamo trattando ecco questo era quello che volevo dire abbiate due minuti di pazienza per leggere questa dichiarazione di voto la nostra motivazione del voto che andiamo a dare questa sera
I delegati trasferito repubblicana di Polo repubblicano trentottesimo congresso approvano la relazione del segretario nazionale Edoardo la Malfa
Premesso che il congresso del Nuovo non può concludersi in modo vecchio ritengono che la chiarezza delle posizioni implichi necessariamente scelte conseguenti negli organismi direttivi rappresentativi del partito
I repubblicani di sinistra repubblicana di Forum ritengo decisiva e qualificante la svolta politica voluta dal segretario nazionale realizzato da verso rifiuto ad entrare nell'ultimo governo Andreotti nel successivo governo Amato
Tuttavia tale svolta non può essere considerato sufficiente
Se non accompagnata da una definizione progettuale politica e programmatica ancora da definire all'interno del partito
Tale progetto politico è condizione indispensabile per approntare la prospettiva oggi ancora in parte indefinita
Ma sicuramente ricca di stimoli di potenzialità di future alleanze quale Alleanza democratica che attraverso il superamento di un attuale crisi della partitocrazia intesa come degenerazione del ruolo dei partiti seguiti da mette un punto di svolta irreversibile
Di cambiamento di risanamento dalla vita politica italiana
Un progetto che definisca la polizia la repubblicana sui fondamentali temi politici Ecuador ed economici della riforma elettorale di istituzionale della sanità del debito pubblico del fisco
Progetto purtroppo non ancora definito dal nostro partito che vede al suo interno posizioni spesso opposte che dovrà essere il primo compito che il prossimo Consiglio nazionale dovrà affrontare
Dotandosi di appositi nuovi strumenti e soprattutto tra attrezzandosi con una sostanziale rinnovamento dei suoi componenti e soprattutto di coloro che hanno dimostrato nei fatti di voler ostacolare tale rinnovamento
In questo contesto si deve collocare anche il rapporto con la lega
Mentre condividiamo la scelta del segretario di un confronto ravvisiamo la necessità di evidenziare chiaramente i rischi di dare una consolidata patente di democrazia un movimento che oltre a raccogliere legittime motivazioni di protesta in larga parte condivisibili propone soluzioni secessioniste inaccettabili
Insieme a ipotesi di rivolta fiscale totale antitetico del tradizionale rinunciabili posizioni del partito del Risorgimento italiano e della di Piero delle istituzioni
A questo proposito e ho finito
Abbiamo scritto questo documento prima della replica del segretario la Malfa
L'intervento del di replica quanto ha detto a Bossi in sala per noi è stato più che soddisfacente riteniamo che il taglio da dare rapporti con la Lega possa essere improntato questo tipo di impostazione data dal segretario
In tale disegno e qui c'è la parte che a noi sta più a cuore che è quella di una pensione alla problemi sociale problematiche del solidarietà in tale disegno dovrà trovare coerente sviluppo l'impegno che ci deriva dalla nostra storia sui temi dell'equità
Della solidarietà sociale intesa anche come Di Pietro dei deboli e delle nuove aree di emarginazione impegno che passa attraverso il rigore la pulizia nell'azione dello Stato
L'intervento nel sociale non è infatti da confondere con la elargizione discrezionale dei favori
Ma soprattutto come trasparente del sito di diritti uguale per tutti la firma la mia quali Francesco scatolino Antonio bambino Tito Pederzoli Livio cavo duro Manfredo Boni Pato Zanetti Remo Bassetti ed altri grazie
Comunicazione urgente i segretari regionali delle regioni Lombardia Benetton Toscana Campania Marche Liguria sono pregati di accedere all'ufficio a diradare le assurdità
Allora i segretari di Lombardia Veneto Toscana Campania Marche Liguria
Inoltre
Sono convocati di fronte all'ufficio abbia Rai che in attesa poi di accedere i segretari regionali delle regioni Lazio Julia Trentino Friuli Umbria Molise Basilicata Calabria e Abruzzo ripeto
Lazio Puglia Trentino Friuli Umbria Molise Basilicata Calabria e Abruzzo
I segretari regionali
Sono evidentemente aperti alle dichiarazioni di voto per i delegati che ritenesse no di esprimere una loro dichiarazione di voto sarà nazione letta dalla presidente poco fa
Ha la parola Paolo Ungari
Cari amici ho chiesto la parola
Per annunciare il mio voto contrario come consiglieri nazionali uscente e come delegato della sezione centro di Roma
Alla mozione che ci è stata sottoposta molti altre autorevoli autorevolissimi amici hanno scelto in questa fase finale del congresso un atteggiamento di orgoglio o di assenze
Io credo che sia giusto invece anche nel dissenso scegliere l'atteggiamento di presenza per salvaguardare le ragioni future del partito
Quindici anni fa
In un momento analogo a questo
Il partito ritenne di andare alle maggioranze dette di compromesso storico o di unità nazionale
Fu detto allora che era ineluttabile l'avvento del Partito comunista nei governi
Era tanto poco ineluttabile
Che dal settantanove al novantadue
O all'aprile novantuno abbiamo avuto dodici anni di governi di pentapartito
Anche oggi
Ci si dice
Che dobbiamo che la rottura dell'aprile novantuno con le coalizioni democratiche era necessitata
Io non torno su quel momento anche se fui tra coloro che in quel momento votarono contro l'uscita dalle coalizioni
Mi limito a far presente al congresso un mio timore
E la storia che è lunga e paziente
Come ci diede ragione dopo il settantasei così potrà dare ragione a me a chi consenta con me dopo il novantadue
Vedete dietro idea affascinante
Di una riunione delle eresie del liberalismo del socialismo del cattolicesimo
Quella che in realtà si profila davanti a noi
è una marcia obbligata e silenziosa coperta per ora aperta a più tardi verso liste comuni e candidature comuni col Partito democratico della sinistra
Perché io credo che questo non sia ammissibile
E che questo diventerebbe profondamente irreparabilmente il partito
Si dice che non è più in gioco che è caduto il muro di Berlino
Che non è più in gioco la collocazione occidentale Istica del Paese
Ma noi
Noi che siamo qui e vivi e memori
Ricordiamo che soltanto un anno fa mentre i repubblicani parlamentari io stesso erano a della Vibe immissioni di solidarietà con Israele
Colpita dai missili scade bis Adamo sei ne il partito democratico a sinistra guidato da D'Alema marciava attraverso i viali di Roma verso piazza San Pietro per andare a schierarsi
A copertura di Saddam Hussein contro l'Occidente contro la comunità europea contro la NATO contro le Nazioni Unite
E ancora pochi giorni fa erano a Milano ad applaudire la manica al a Apparatus Hardy la manifestazione per Saddam Hussein
Vedete qui si parla di un fenomeno italiano alla Clinton
La Malfa o segni potrebbero essere i Clinton italiano
Io dico che se negli Stati Uniti ci fosse un partito del venti per cento schierato per Saddam Hussein e un patito del cinque per cento schierato persino Fidel Castro
I democratici americani della sinistra americana Clinton non avrebbero mai potuto vincere e questa è la condizione italiana
Si può dire ma il tuo timore è un timore per il futuro per qualcosa che non è detto che accada
Può essere e me lo auguro ma quello che io temo è già in parte accaduto
E accaduto in queste ultime elezioni quando abbiamo fatto lista comune per il Senato in Calabria col partito ex comunista e con la Rete di Orlando
E il nostro candidato ha sperimentato la lealtà di questi compagni di elezione il presidente Gallo sta accadendo in questi giorni nella mia città a Roma dove per il nuovo comune di Fiumicino viene presentata una lista mista
Ugolini Denis Ugolini per cortesia se può chiedere subito alla presidenza Denis Ugolini ma non Cesare avevano visto
Scusi automezzi meno quindi voglio dire se passerà la riforma col collegio uninominale
Noi non potremo pensare di vincere i collegi
Con il piccolo è sparso brodino di dati delle pene minoranze eretiche coalizzati attorno a noi
Dovremo andare poco il signor Bossi o col Partito democratico della sinistra o pensare che il cardinal Martini OPA debita cura possono portare dietro di noi le masse cattoliche
Di queste tre ipotesi la sola realmente probabile e quella di andare col PDS e i repubblicani avversari delle dittature col PDS viste da musei non possono andare infine già un terzo ed ultimo motivo della mia riserva
Lo dico solo ora dopo che abbiamo approvato le riforme statutarie
Ma in questo periodo come Visentini ha illustrato lungamente in un Consiglio nazionale passato come
La nostra collega spreconi in un carteggio con la segreteria ha messo in luce la commissione statuto del partito che io presiedevo è stata posta nel nulla
Rispetto all'elaborazione dello Statuto
Noi abbiamo egualmente collaborato come persone abbia cercato di fare del nostro meglio
Ma c'è un metodo di direzione del partito che tende a esautorare il presidente vicentini a non Vesentini la direzione il comitato di segreteria e anche il Consiglio nazionale e questo è il terzo motivo di riserva
Cari amici io lascio
Con questa dichiarazione
Io lascio il Consiglio nazionale non sono candidato non sono neanche nel panacea
Vi sono state sono stato membro della direzione per tutto il tempo che è durato il pentapartito sono entrato nella direzione del partito come membro di opposizione
Quando ancora c'era l'unità nazionale è molto ancora mi onoro di avere testimoniato per l'altra strada che il partito poteva seguire e poi segui anche adesso con questa dichiarazione
Mi limito a testimoniare per l'altra strada che il partito poteva e potrà ancora in futuro seguire che spero seguita era la storia ripeto è lunga e paziente
Per il momento e per pura eleganza sono fra i candidati al collegio nazionale dei probiviri che non è un con un corpo politico e nel quale possono ugualmente fare il mio mestiere del giurista al servizio del partito
Il mio mestiere di politico lo farò come delegato se ne avrò la fiducia al prossimo congresso io il prossimo congresso faremo la contabilità di quello che è avvenuto in questi primi tre anni che ci attendono
Così come oggi dobbiamo fare la contabilità di due esperienze fallite
L'alleanza laica prima l'alleanza dissi frontista calabrese poi per questi di qui il mio dubbio di qui il mio voto di qui la nostra comune attesa per l'avvenire
Sì grazie a Paolo Ungari richiamo con la scusa per l'interruzione ma è una comunicazione tecnica
Se ci sono
In attesa appunto di io iniziare la votazione se qualcuno ritenesse di portare al Congresso una sua dichiarazione di voto il podio e a sua disposizione
Volete votare avete ragione il l'amico Tiziano fedeli via dirà ancora alcune informazioni sulle modalità di voto
Giammai amore gamma rappresenta pipe però aggiungo anche qualche lieve commento
Tra poco vipera letta la lista allegata alla mozione che è unica come avete sentito
Quella lista che viene letta conterà assai cento sessantacinque nomi
Quei nomi non devono più essere votati perché sono automaticamente votati insieme alla mozione essendo la lista bloccata questo bisogna che l'abbiate chiaro
Quindi la votazione di quei nomi si fa semplicemente votando lavorazioni
Si possono aggiungere otto nomi che risulti ci sono le otto righe sulla scheda che rivela distribuita fra pochi minuti
Con questa intestazione nominativi aggiuntivi da indicare con cognome e nome
Il raccomando scrivere cognome e nome proprio perché ci sono molti casi di omonimia specialmente denomina Giuntini
E sia il cognome non è specificato potrebbero nascere ambiguità che poi vanno a danno evidentemente di chi dovrebbe essere eletto
Altre cose per votare si deve utilizzare vi prego di prendere nota il tagliando uno qui
Però non lo dovete staccare voi lo stalker hanno le signorine
Da cui passerete davanti ci penseranno loro però il tagliando che verrà staccato e l'uno B quindi attenzione che la vostra scheda sia integra perché se non lo si può votare
Poi il delegato può avere più di una Scheda no perché può essere delegato di più sezioni o può aver avuto deleghe trasferite però attenzione a non superare i cinque mila voti congressuali
Perché i voti in eccesso saranno determinati
Un'altra cosa da sottolineare nella Scheda che vi verrà consegnata c'è scritto in fondo una scritta vale voti numero quella cosa non mi riguarda perché riguarda esclusivamente la commissione verifica poteri purtroppo le scale sono già fatte e quindi questa cosa potrebbe dare ingannare qualcuno non ci deve andare scritto nulla
Deve rimanere bianca mi raccomando su questa cosa
E anche di non guardare in fondo a destra la scritta vale voti numero perché riguarda esclusivamente la commissione verifica poteri o meglio la commissione elettorale
Io credo che non si debba aggiungere altro però quando le schede saranno distribuite Porzia Vendola in mano si potrà indicare qualche altra spiegazione
E a nome climatiche hanno nomi io ne ho ancora lì o non li posso far distribuire
L'ho detto anche un attimo solo in eleganti della Liguria i delegati della Liguria sono convocati subita davanti all'ufficio informazioni al ponte della sala sono
I delegati della Liguria subito davanti all'ufficio informazioni
E che c'è una deroga manderemo ed è anche Diana Federighi naturalmente a disposizione Poeta
Con amarezza debbo rendere questa dichiarazione di voto al partito
Siccome noi condividiamo la linea politica espressa dal segretario e condivisa unanimemente dal Congresso
E non possiamo quindi non votare
Non dare con le nostre vele che l'apporto che la gran parte della provincia di Trapani
Per mio mezzo in questo momento rappresentata intende dare alla al partito e alla sua leadership
Dichiariamo di lasciare le deleghe
Alla presidenza
Avendo constatato che nella
Designazione
Che i delegati riuniti ieri sera della provincia di Trapani
Avevano fatto
Con una rosa di nomi di quattro nomi per le due i da designare poi nella nel Consiglio nazionale del partito
Di questi quattro nomi nessuno è stato inserito nella lista per la elezione in consiglio nazionale riteniamo questo un fatto lesivo della democrazia per il nostro partito che punta all'elezione diretta e che non potrebbe consentire che si verifichi un fatto di questo genere ci saranno ragione
A noi misteriose a noi non comprensibile siccome comunque la linea del partito
E l'amore verso questo partito che non ci vedrà disimpegnati domani nemmeno per un minuto e più grande del del resto consegnamo le deleghe alla presidenza del copre
No del
Della provincia di Trapani in un voto
Ridurre riusare per il gruppo sviluppare io
Lo una editor Federico dall'inizio
Noi vogliamo Carlo va be'
Dichiara
Noi
Quanti voti
Del virus
La prendo senza rimborso perché è chiaro che dobbiamo passare il tempo in qualche modo in attesa di avere la lista è vero quindi
Non facciamo perdere tempo nessuno il secondo luogo mi dispiace di smentire il mio
Eminenti Simo collega Morelli
Però qui ci sono tre possibilità votare sì voteremo o astenersi chi lo vuole esprimersi in un modo e basta chi vuol voteremo c'è la casella che è stata stampata proprio per
Via largo
No centosessantaquattro nomi via promosso giudice centosessantacinque in sessione seduta del servizio d'ordine lì seduto in servizio d'ordine lì leggo l'elenco
Giorgio la Malfa
Amadei Luigi
Assennato aiole
Babbini Luisa Bandino Antonio
Barrotta Cesa re
Bartoccetti Antonio
Battaglia Adolfo battisti Trulli Amerigo
Berta Azzini Daniele
Bernardi Settimio
Bertoluzzi Giuseppe
Bianchini al freddo
Bianco Enzo Boggi Giorgio
Bonanni Pietro
Boni Manfredo
Bonura
Aral da
Botti Eroli Mario
Brando Roberto Bruno Riccardo Cappelli il do
Casero Luigi presero ma Castagnetti Guglielmo cartigli Diego Paolo Cattaneo incisa Giovanna Cadamuro Livio Ceccarini Ennio sì Chini Luzzo Sulley Flavia Colleoni Elisabetta Collura Saverio Colombati Claudia
Contentini Nora Covi Giorgio Craveri Piero Currò Pietro De Angelis Franco De Carolis Pelio De Santis Roberto del giudizio e Franco Del Sante Ferdinando del vecchio Mario
Di Bartolomei Mario Di Blasi Carlo dei medio Mario di Placido Luigi disegni Andrea Dominici Carlo Dutto Mauro Durban Antonio Fagiolo Marco Ferrara Franco Ferrara Gioacchino Ferrara salute Giovanni
Finamore Raffaella Firpo Marina Florio Filomena Franchini Alfredo Franco Cosimo Fusaro Carlo Galasso Giuseppe
Gallina Pietro Gallo Riccardo gambi Paolo Gandolfi Aldo Gerardi Mario Giambanco Vincenzo Giannetti Fausto Giannelli Lucia Zannino Oscar Giardina Emilio
Gigli Uto salvo Giomi Alfio giunta Roberto Gorgoni Gaetano Grasso Giovanni Gualtieri liberò zero Ugo io ossia Gardoni Zoppi Enzo
La Malfa Luisa lavaggio Ottavio la Lazzara Giovanni Longobardi Guido magro Francesco Maiello Raffaele Maldini Mario Marchi Marco
Marelli Edoardo Marin Marcello Marino Mauro Masi Giuliano Masini Mario Mazzuca Carla Meani Enzo metri Giorgio
Minicucci Roberto Molinari Tonino montanti Laura Morelli Donato Moriconi Enzo Mortara Luisella Nitti Paolo il Chiese Vittorio Ossorio Giuseppe papà coda Pasquale Pazzini Roberto Parri Gianna Passigli Stefano
Per versarli Tito Pellicano Gerolamo Persico Giovanni Perticara rivelato peso di Paolo Pedretti Alfredo Pezzangora Ferruccio spesso Bondanini eletti Italis Gualtiero
Vista l'Anna Maria Poggiolini Danilo polisti Alberto scusate Poma Gabriella Pozzani Silvio pugliese Gerolamo Pusateri e Raimondo Ravaglia Zanni
RAS Salvatora Angelo Ripa di Meana Vittorio Rizzi Augusto Rossi are vero Spontini Giuseppe Ruta Antonio Santoro italico Saponaro De Rinaldis Corrado
Sassano Cesa restavano di Sergio Sbarbati Luciana Scardigli Pier Gino Scattolin Francesco
Se il venti Daria Simonetta Giuseppe Spinelli nello Sodano Calogero Storace Antonio
Tommasetti Marzio Tommasi Bartolomeo Torchi Anna Massimo Teresa Bruno Tumbiolo Giovanni Turco Franco Purini Dennis a Bach
Mai Vincenzo Vaccari scarsa Maria Valentini Andrea Valentini Carlo Valbonesi Widmer
Vallauri Guido Valsecchi Remo vetrino bianca Visco Carlo Visentini Bruno Zampetti Ivana zittelle Andreini Andreina Zorzoli Alberto
No no grazie
Senta
Giuseppe ricordo l'odore con loro Bortoluzzi poco
Le indicazioni
Guarda sull'Europa sentirlo vorrei
Valgono la parola cioè se Tommasi rimane
Avvocato dico
Ma quando non c'è
Dovete scusare intanto il ritardo
Però il ritardo è dovuto anche al fatto che le ultime delegazioni hanno consegnato gli ultimi nomi un'ora e mezzo prima
Che venissero letti purtroppo c'è voluto un ora e mezzo per incrociare tutti i nomi in ordine alfabetico computer e quant'altro dovete scusare
D'altra parte purtroppo nella fretta e della pressione che voi giustamente avete effettuato nei confronti di chi stava lavorando è stato commesso un errore
Nella lettura nella nella nella indicato nella trascrizione dei nomi
Nel senso che nel Piemonte c'è stato una modifica che non era stata registrata e che però era concordata con gli amici del Piemonte
E che porta il nome di roba Aldo nella lista dei centosessantacinque roba Aldo Enzo al posto di papà coda Pasquale quindi questo io l'ho voluto dire dovete scusare ma questo è stato un mero errore materiale per una trascrizione all'ultimo momento che
Questa la firmo io
Quindi resta confermato restano confermati i nomi che ha letto la presidente sostituendo il nome di papà Godot Pasquale con quello di Ubaldo Enzo naturalmente ci sono una serie di nomi
Che le varie delegazioni regionali hanno proposto che non sono contenute in questa lista
Questo è dovuto al fatto che come è già stato ampiamente spiegato precedentemente è stato aumentato il numero del Pachachi
Che è stato portato a circa una ventina di nominativi allontanarsi venti nominativi per arrivare centosessantacinque allora
Alcune delegazioni hanno già ricevuto i nomi del Pana Shas
Io debbo dire a tutti gli amici
Che per la buona riuscita
Dei nomi che hanno indicato sulla base delle delegazione quindi che sono stati proposti non si devono effettuare modifiche rispetto ai nominativi che verranno indicati siccome ogni regione a un blocco di ottanta settanta ottanta mila voti novanta mila voti scartando nere una certa quota che andranno dispersi
Evidentemente nella misura in cui ognuno si atterrà alle indicazioni
Ci sarà il risultato per i nomi che sono stati indicati delegazioni se ogni delegazione farà come meglio crede beh allora non si otterranno quelle garanzie che invece ognuno ha richiesto
A questo punto io chiamerei i segretari
Domando di
Chiamerei segretari
Mi pare che il gruppo del Piemonte della Lombardia
Del
Ora adesso devo trovare il foglio ci sono a un gruppo di parashah Asa dei segretari del Pana saltare fra due minuti vi chiamerò per dare i nominativi
Dunque vengono distribuiti adesso le liste per i venti probiviri
Lei varie delegazioni hanno avanzato delle proposte dei probiviri per cui io fornirò
A in via delegati delle varie regioni i nominativi che erano stati proposti dalle delegazioni ufficiali
Naturalmente
Il i nomi sono venti dei probiviri ma le delegazioni ufficiali avevano avanzato mi pare undici proposte di probiviri allora io adesso dovrei vedere i segretari regionali
Della regione Lazio
Puglia o comunque una delegazione ristrettissimo
Puglia
Trentino Friuli Umbria Molise Basilicata Calabria e Abruzzo
Inizia uno le procedure di voto si insedia la commissione elettorale Presidente della Commissione elettorale
Qua
Dov'è il presidente
Intanto direi che bisogna sgombrare la così denso
Direi che tutti i delegati dovrebbero sgombrare la presidenza questo è il primo punto che bisogna fare
Forse nello
Tra l'altro
Comunque
Ben sì
Nella visione degli emiliani e
Dell'edificio
Nove
Sì sì
Spot