"Gli Stati di recente accesso all'indipendenza: diritto di autodeterminazione dei popoli e tutela nazionale ed internazionale delle minoranze"

Claudio decade atroce di cominciando da ieri tredici novembre ed oggi nella sala di riunione di Palazzo tela Gorizia sta svolgendo il suo lavoro e il convegno con il tema gli stati di recente accesso all'indipendenza
Diritto di autodeterminazione dei popoli e tutela nazionale ed internazionale che le minoranze organizzato dall'Istituto internazionale di Alti Studi giuridico economici per lo sviluppo
Abbiamo ora qui e con noi il professor Augusto Sinagra
Ordinario di diritto internazionale docente stabile presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione
E intanto rappresentante in Italia della Repubblica turca di Cipro del Nord
Ecco
Professor Sinagra per cominciare il nostro discorso io passerei subito la mia prima domanda cominciando dalla ormai metaforica situazione della ex Jugoslavia
Recentemente la mappa dei Balcani cambiata direi radicalmente ormai da Repubblica della Croazia Slovenia sono da oltre alta
Secondo voi la logica politica della conca europea che ha riconosciuto Croazia Slovenia Bosnia Erzegovina non manca di coerenza e non riconoscendo per esempio Macedonia
Non tutelando i Paesi riconosciuti
Ma certamente che c'è un difetto di coerenza sul convegno vuole perseguire anche questo scopo cioè di marcare questa mancanza di coerenza
Nei confronti del Macedonio particolare
E si può anche aggiungere come la Comunità europea sia
Condizionata dall'atteggiamento del governo greco il quale cerca di impedire questo riconoscimento in ragione di rivendicazione politiche nei confronti dello macedoni neanche di natura territoriale e le questo un punto di contatto tra la situazione balcanica
La situazione sull'isola di Cipro che vedi appunto questo atteggiamento del governo tecnico condizionante le decisioni delle comunità europee
Però comunque non penso che il solo l'atteggiamento del governo greco questo
Più importante e definitivo in questa mancanza lei conosce amento forse
Sono in palio anche di certi equilibri politici menare
Ma vecchi equilibri politici
Certamente incidono nelle valutazioni di ogni singolo stato no
Anche in quelle che sono state le valutazioni più o meno confusionarie che hanno caratterizzato l'atteggiamento del governo italiano nei confronti della crisi balcanica
Quali possono essere questi motivi che portano un riconoscimento formale come atto politico della Repubblica di Torino La Repubblica ricco e anzi Ebose Erzegovina
E ancora
Viceversa non si spingono al riconoscimento di altri entità statuali
Sono motivi più giusti più diversificati
E dove indubbiamente conta anche il peso territoriale del peso economico le tradizioni culturali la maggiore vicinanza e contiguità
Su questo piano culturale degli Stati di nuovo accesso l'indipendenza e l'autonomia degli stati preesistente
Non vorrei introdurre un elemento di banalità sì dico che giocano anche motivi di Prodi prevenzione
Una proiezione che minore nei confronti delle realtà slovene e covate in quanto più conosciute che gioca in misura maggiore nei confronti di realtà diverse e distanti
Dove i pregiudizi eccomi qui ritorna ancora la situazione della repubblica turca di Cipro del Nord gioco un ruolo rilevante
Non non non per introdurre adesso così uno spunto di tipo goliardico ma certamente furti fuor di dubbio
Che anche i luoghi comuni abbiano una loro rilevanza allora il ricorrere mentale
Di un'idea di turco fa subito venire alla mente l'espressione mamme turche o cose turche o parla con molto orco di quindi un atteggiamento mentale negativo nei confronti di queste realtà va alla rovescia
Nei confronti di altre realtà ugualmente si verificò luoghi comuni se parliamo della Grecia per formazione scolastica per attitudine mentale
Per immaginifiche azioni
L'eco delle quali pure siamo siamo vittime si pensi estivi istintivamente la cultura nella letteratura filosofia carica la civiltà greca no sia riguardo alle a realtà
Perché al presente devono essere verificate
Se parliamo di Cipro e specialmente in queste zone di di di di lunga presenza veneta indubbiamente non può non venire alla mente l'uccisione del comandante Marcantonio Bragadin Famagosta
E la restituzione del cadavere deturpato alla Repubblica di Venezia ma sono passati cinquecento Daniele situazione son cambiate
Ecco primarie con passione di nuovo per quanto riguarda Cipro la situazione voi i reporter che avete fatto un intervento che intitolato il riconoscimento degli Stati nel diritto internazionale
Con la mia domanda sull'argomento sarebbe questa quali sono i doveri di uno Stato che nessun altro Stato quando lo riconosce
Il riconoscimento è un atto politico lo Stato nuovo non esiste perché e riconosciuta esiste perché sì si verifica la corrispondenza di una re determinata realtà con quella che la previsione dell'ordinamento giuridico internazionale in ordine a che cosa e uno stato
è uno Stato si può qualificare come è stato un'organizzazione politica
Democratica stabilmente costituita su un territorio che sul territorio nell'ambito del territorio riesca ad esprimere poteri sovrani di governo questa è la situazione delle Repubblica turca di Cipro del Nord che esiste
A fronte dell'ordinamento internazionale riconoscimento è un atto politico gli Stati preesistenti con riconoscimento intendano solamente a manifestare l'intenzione di aprire tutto quel fascio di relazioni politiche economiche e commerciali culturali
Diplomatiche come normalmente si fa si caratterizzano le relazione intera statua
Per la Repubblica turca di Cipro del Nord vi è un problema aggiuntivo cioè la pretesa da parte del governo greco come l'atteggiamento di giustificato da parte degli altri governi
Che quell'espressione territoriale non sia corrispondenza a quella previsione normativa internazionale ma che viceversa rifletta una situazione di occupazione territoriale
Turca effettuata con l'uso dalla forza militare e e allora in determinate sedi è anche in atti ufficiali e si dice zona di occupazione militare turca
E naturalmente il illegittima sul presupposto e con l'intenzione di né legittimità
Qui questo è un falso storico devo falso documentale oltre che un passo politico la presenza militare turca
Giustificata dall'esercizio di quel diritto di intervento di garanzia previsto dall'articolo quattordici del Trattato di Zurigo del mille novecentosessanta
La presenza militare turca richiesta ancora in in in atto dal governo turco cipriota rivolta a garantire la integrità territoriale dello Stato
E a garantire l'integrità fisica della popolazione turco cipriota
Il governo turco cipriota non a sue forze armate ha soltanto forze di polizia di uso con finalità funzioni ordinarie ma non dispone di forze militari mi ha intenzione di impegnare parte del proprio bilancio per non per le spese militari
Ma secondo lei
Il diritto di ingerenza e dipende dal riconoscimento che tecnicamente parlando diciamo una volta che uno status simile riconosciuto facciamo da zero per esempio come è stato riconosciuto corazze Slovenia Bosnia Erzegovina
E via dicendo diciamo dipende il diritto di ingerenza in difesa dei diritti umani riconoscimento o no l'esercizio del diritto di intervento
Ma a garanzia del rispetto di quello standard minimo di diritti e delle libertà fondamentali della persona umana non richiede che l'intervento l'intervento si svolga nell'ambito dei confronti e contro una realtà statuale sic riconosciuta o non riconosciuto
Ma in ogni situazione
Dove questi diritti vengono violati e direi ancor più in quelle situazioni in cui non vi è un punto di riferimento
Di responsabilità governative di natura sta podistica
Alle quali i ai quali punti di riferimento imputare una responsabilità consistente nella violazione di diritti e libertà fondamentali della persona umana
Non vorrei apparire monotono se torna ancora sul sulla questione turco cipriota
Io direi che l'intervento militare turco
Sarebbe stato giustificato indipendentemente da una previsione pattizia gli accordi di Zurigo le sessanta tra l'Inghilterra ex potenza coloniale
La Grecia e la Turchia
E tutte le volte in cui si è in presenza di una violazione massiccia sistematica flagrante di diritti e libertà essenziali della persona umana e lì tutte le volte si giustifica
Non esercizio ma direi quasi l'adempimento di un dovere di intervento Milito anche attraverso l'uso dalla forza militare se la situazione lo richiede
E allora cosa cosa importa
Conoscere la situazione presente al momento dell'intervento militare turco del venti luglio del mille novecentosettanta
Una situazione che vede a quel momento il la Giunta fascista greca che organizza un colpo di Stato a Cipro che pregiudica e compromette ancora di più l'integrità fisica dalla popolazione turco cipriota
Che pone a capo delle Repubblica di Cipro mille novecentosettantaquattro il pluriomicida Nikos Sampson pluriomicida ricercato per reati comuni
A quel momento il governo turco sollecita ancora per l'ennesima volta
La il governo inglese per effettuare un intervento militare congiunto per non ha non non non direi per per non assumere da sola la responsabilità dell'intervento
Ma probabilmente per eliminare il sospetto di un intervento interessati nei confronti dalla popolazione turco cipriota che e popolazione contigua per molti aspetti sotto il profilo storico e culturale e delle tradizioni e con con la popolazione turca con le popolazioni turche
Il fu rifiutato l'intervento militare inglese è intervenuta la Turchia i motivi giustificativi non dicevo ieri non voglio introdurre la mozione degli affetti ma e quando si vide l'immagine un bambino di tre anni ucciso con trentotto revolverate può forse venire il dubbio che non si sia trattato di un incidente
Per la verità è questo ciò era un po'fuori argomento che io Baggio previsto di fare una domanda per quanto riguarda la storia diciamo Repubblica
Pol Pot cipriota perché
Per tanti anni ormai questo argomento non appare più maschili denuncia sono informazione comunque penso che è stato quasi esaurito io
Avrei bisogno di un John trattamento un po'più tecnico diciamo con in un'altra occasione che voi siete un ordinario di diritto internazionale che sente le ritorno sull'argomento attuale ex Jugoslavia praticamente per quanto riguarda la Bosnia Erzegovina
Sì a mo'di fronte a un espatrio di quasi un milione e mezzo di i musulmani bosniaci
Tutti lo contestano
Sono parole sono chiacchere però fin dei conti Milosevic sta vincendo la sua suo guerra la sua partita
Allora il diritto internazionale
Si vede che
Non eseguendo
Sui diritti del con forza tramite la forza non ce la può fare
Però quali sono a altre vie d'uscita di poter essere a fianco questa gente che
Che soffre di mancanza di
Ma situazione dalla Bosnia Erzegovina vive alta a all'evidenza un Facchini genocidio no
Si tratta di genocidio si tratta di una violazione massiccia incredibilmente studiate sistematica di violazione dei decide di di diritti fondamentali più elementari della persona umana
La comunità internazionale cosa fa
Rimane assente
Questa è la situazione perché rimane assente la comunità internazionale
E qui naturalmente non è tanto da ricercare
Sul piano tecnico i presupposti giustificativi o o meno
Di un di un'azione in intervento individuale o collettivo da parte degli attestati a difesa di quel patrimonio giuridicamente protetto di valore no chi giustifica poi l'intervento
Non è tanto questo il problema il problema va posto prima ancora sul piano politico
Perché quando si parla di intervento si tratta si parla sempre di un atto volontario l'intervento individuale o collettivo di altri stati a difesa di certi valori giuridicamente protetti
Sul piano politico le considerazioni possono sembrare banali o provocatori e allo stesso tempo ma come abbiamo assistito allo strazio arsi nelle vesti della comunità internazionale in difesa di un Paese universalmente bollato come incivile e barbaro della sua del suo ordinamento interno e parlo del Kuwait perché lì si trattava di difendere gli interessi economici americani che le le fonti di approvvigionamento del petrolio e purtroppo bisogna dire che in Bosnia Erzegovina evidentemente di petrolio cioè molto di meno
Questa è la ragione
Come anche per per altre situazioni nono solamente la Bosnia Erzegovina noi vediamo un atteggiamento dispari della comunità internazionale
Si potrebbe pensare o auspicare un modo diverso dell'organizzazione della comunità internazionale degli Stati che vedesse istituire procedure istituzioni rivolte poi garantire l'esercizio di un intervento ma io affronterei un'ipotesi di questo tipo con estrema cautela specialmente in una società come quella la comunità internazionale degli Stati dove proceduralizzazione istituzionalizzazione dei meccanismi all'apparenza potrebbero dare il risultato di un'acquisizione di garanzia giuridica ma nella sostanza potrebbero poi determinare viceversa all'abuso un maggiore abuso sul piano politico giuristi giuridicamente mascherato nelle forme della legalità
La gestione preponderante e arrogante
Delle funzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite da parte del governo nordamericano è una realtà che non si può negare
Come anche l'abuso di quel potere esercitati in quella sede dall'ex governo dell'Unione Sovietica è una realtà che non si può negare
Occorre una ripresa di coscienza da parte delle cancellerie degli Stati
Occorre che anche individualmente gli stati abbiano maggiore consapevolezza delle responsabilità che porta dinanzi alla storia e questo per quello che riguarda il nostro Paese
Perché il governo italiano certamente marca un punto di deplorazione
Oppure Marco è un punto
Di constatazione di sorta di complessi di o di inferiorità o di colpa o di non si sa quale concedere oppure ancora oltre cui è storia al di là delle ipocrisie che caratterizzano la politica estera italiana
Mostrano una volontà sostanziale di non tener conto di quelle situazioni ricavandone giustificazioni formali poco o di natura assolutamente improponibile il che giustifica l'assenza
La politica estera italiana nella regione balcanica come l'assenza di una politica comunitaria è una regione balcanica e che avesse garantito quanto meno nel rispetto di quei diritti li impedire quello che il governo serbo sta consumando in danno delle popolazioni bosniache verso i voti
Ecco per concludere professore io offre una domanda che già dall'inizio sembrerà forse retorica
Allora abbiamo a che fare con una nuova Comunità europea che si presenta quando si presenta l'occasione comunque sui Balcani se mostra impotenti indifferente ok formale diciamo però secondo voi l'Europa attualmente manca di Potenza Comanche entità di ideali umanistici
No dalla finali dell'umanità per fortuna non dipendono dalle cancellerie degli stati la storia d'Europa
Previdenze un bagaglio di valori e di tradizione che non saranno le cancellerie degli stati o le politiche singole politiche estere gli stati poter cancellare dalla coscienza individuale e collettiva e Dellas e dalla sedimentazione delle memorie no quello che viceversa aveva detto va detto con forza e con chiarezza che la comunità europea
E rivoltelle attenta
Al perseguimento di risultati di natura economica
Ma oltre questo
Direi che sarebbe mistificatorio parlare in termini effettivi
Indicativi degli esenti i contenuti di una sovranazionalità comunitaria
Di Poti della comunità di poteri politici della autonomi dalla Comunità europea che non è non esistono
Come non esiste a conforto e a conferma dell'affermazione non esiste una politica esterna comunitaria e tutti questi episodi
E potremmo cominciare per i tempi recenti già verificare l'atteggiamento tenuto nei confronti della crisi delle isole Malvinas il conflitto non l'argentino
Manca una politica monetaria europea che non significa una politica discipline attrice dei rapporti di cambio delle monete nei significati una indicazione unitaria
Nominativa di una moneta europea
Non consiste in altri termini non ho fatto o non fatto tipografico ma deve consistere viceversa nella costituzione di un istituto centrale unico di emissione di garanzie di riserve
A fronte del potere d'acquisto della moneta unica effettive unitariamente effettiva e non come anche ma anche una politica comunitaria di difesa e di sicurezza
Le iniziative che si svolgono in ambito comunitario quelle di di concreto apprezzamento sono iniziative franco tedesca
Le quali marcano ancora di più quello squilibrio interno alla Comunità europea tra determinati aspetti
Più forti sotto certi aspetti più avvertiti sul piano delle delle sensibilità politica
Però quando appare leadership americano tutto cambia diciamo come si è verificato nella gola del gol per esempio guardi indubbiamente nei limiti in cui non intervenga lo lo strapotere americano
In rapporto al quale ecco quando io sento verde certe fonti politiche americane parlare di nuovo ordine mondiale non ho difficoltà a dire che avvertì i primi della schiena
Grazie per l'intervista a risentirsi
Sempre sullo stesso argomento l'abbiamo qui con noi professor Claudio Zanghì
E ordinario di diritto internazionale docente stabile presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione
Ecco prima parole facciamo la nostra prima domanda
E per quanto riguarda l'autodeterminazione professore quali sono i suoi limiti attuale secondo voi e la sua prospettiva in un'Europa unita
Il concetto di autodeterminazione e quindi il diritto di autodeterminazione è stato come è noto riconosciuto dalle Nazioni Unite e l'occasione storica era certamente il movimento di decolonizzazione
Del in in Africa quindi nazionalità avuto tutto l'interesse ad allargare al massimo questa concezione tra di autodeterminazione
Finito il periodo storico del colonialismo e quindi con l'accesso all'indipendenza attraverso l'esercizio del diritto di autodeterminazione oggi questo diritto si è steso naturalmente a qualunque altra comunità o popolo che esiste nel mondo in Europa in particolare
Da qui è nata la preoccupazione anche che questo eccessivo uso della determinazione porti a uno smembramento a una parcellizzazione degli stati esistenti con particolare riferimento al contesto europeo la livello internazionale azioni del si è cercato di introdurre un correttivo cioè a dire un invito agli istanti o ai popoli per meglio dire di tener conto del esigenza di integrità territoriale proprio lo scopo di non frammentare troppo gli stati questo però non è un limite giuridico e soltanto un invito di carattere politico
In realtà non ha dato luogo ad alcun risultato eccezion fatta per il problema di Cipro
Perché abbiamo visto che qualunque
Secessione scomposizione di vecchie aggregazione statuali che si è verificato in Europa è stato accolto senza particolari scosse dalla comunità internazionale il che significa che invito rivolto politicamente gli Stati anche se non è stato seguito è stato ormai digerito dagli Stati
Che si debba porre un limite a questa forma di auto in dipendenza di autodeterminazione dei popoli nel contesto europeo
Direi che non è più attuale perché se un limite occorreva porre e bisognava farlo fin dalle prime battute
Di esercizio dell'emigrazione oggi un qualunque limite imposto un qualunque popolo suonerebbe come una discriminante politicamente inaccettabile
Naturalmente come sempre tutte le azioni degli uomini e dei popoli debbono essere anche guidati dal buonsenso se volessimo arrivare una parcellizzazione a livelli veramente marginali economicamente politicamente parlando a andremmo contro qualunque principio di cooperazione in Europa
Per condurlo dello stesso argomento c'abbiamo presente l'esempio nella ex Jugoslavia
Per esempio si è proseguito nel riconoscimento della Croazia Slovenia erbose seconda però si è fermato per quando riguarda riconosciute dalla Macedonia
E forse perché no anche della Repubblica del Kosovo dove fanno parte due milioni di albanesi un ex regione autonoma andrei alla questa incoerenza
Di questa politica verso la volontà di autodeterminazione dei popoli di questi etniche vivono presente non ai fini grave ma anche altrove
Forse presto si applicano dei problemi anche per quanto riguarda gli inglesi per condurre la Moldavia nella ex Unione Sovietica eccetera
Questa mancanza di coerenza da nei cinema questo concetto soprattutto l'applicazione reale di questo concetto di diritto internazionale
Che lo danneggi e non credo perché va sempre tenuto presente che il l'autodeterminazione si riferisce come storicamente giuridicamente presente nei testi ai popoli naturalmente tutto ciò non significa nulla perché occorrerebbe definire che cos'è un popolo
Ma anche senza andare avanti con le definizione certamente controverse tutti ne abbiamo un'idea abbastanza comune di cosa sia una popolazione e allora se effettivamente vogliamo dare il diritto di autore minacciare popolazione dobbiamo scindere questo diritto da quello che potrebbe essere che normalmente l'esigenza di una tutela di minoranza
Che esistano dei gruppi etnici sta all'anti in un territorio che magari non comprende la maggioranza la popolazione dello stesso gruppo è abbastanza comune ormai in Europa e lo è peraltro da secoli autodeterminazione non significa necessariamente riconosce l'autonomia e l'indipendenza ad ogni gruppo etnico diverso perché a questo punto avremmo fatto una confusione totale
Fra il concetto di autodeterminazione concetti tutela delle minoranze
Le due cose debbono mantenersi separatemente l'autodeterminazione si può realizzare là dove c'è un popolo con un territorio di ampiezza dimensioni e entità tale che possa giustificare la nascita di un qualche stato anche se uno stato di modeste dimensioni
La minoranza è qualcosa di totalmente diverso
La minoranza attiene soltanto a un'entità numericamente inferiore di popolazione che esistevano in uno Stato perché ha diritto certamente alla convivenza non soltanto pacifica con delle sue prerogative
Allora se i due concetti vengono opportunamente equilibrati nel sistema europeo noi avremmo probabilmente la nascita di altri stati lei ne ha citati alcuni ma non avremmo e a me non certamente ed augurarsi che così non sia una parcellizzazione tale che qualunque gruppo etnico anche di poche centinaia di unità e che si ritiene autonomia può erigere smistata autonoma non ci sono le condizioni economiche per sopravvivere
Certamente lei mi dice c'è una valutazione politica su quanto è avvenuto oggi perché alcuni Paesi sono stati riconosciuti il caso al Governo la corazza eccetera altri non sono stati ancora riconosciuto
Indubbiamente ma questo diciamo è abbastanza scontato nell'operare di qualunque Stato c'è sempre un atteggiamento politico che guida questo tipo di valutazione questo riconoscimento
Chiaro poiché si può anche dire che siamo in una situazione certamente ancora
Transitoria ancora molto fluente la situazione nell'ex Repubblica usare
è ben lontana dall'essere definite
Quindi se gli stati diciamo così con una certa prudenza non hanno proceduto al riconoscimento di nuove forme
Di autonomie o di indipendenze probabilmente anche dettato dalla esigenza di attendere che le situazioni si cristallizza Ino
C'è da augurarsi che la situazione si risolva al più presto e che poi di conseguenza
Si proceda riconoscimento di quelle entità che si sono veramente realmente stabilite fermo restando il concetto d'autore delle minoranze moltissime sono oggi le minoranze nelle ex repubbliche jugoslavi non è certamente la politica quella
Del trasferimento forzato di popolazioni che risolve il problema né della cosiddetta pulizia etnica ma il problema è soltanto quello di mantenere le minoranze all'interno allo Stato che esiste tutelando l'adeguamento
Era stato sempre sull'argomento professore
Qual è secondo voi e il rapporto tra il diritto di autodeterminazione il diritto di ingerenza negli affari interni dei Paesi in difesa dei diritti umani per esempio il diritto stesso del autodeterminazione
Il principio generale della non ingerenza negli affari interni in questi ultimi anni ha subito delle limitazioni
Si è detto da parte la comunità internazionale che quando sono in gioco i valori essenziali della persona umana questo diritto viene meno e l'ingerenza diventa legittima
Naturalmente abbiamo visto in alcuni casi episodi di intervento negli affari interni e lo Stato che hanno direi utilizzando questa
Nuova accezione con dei precisi interessi a volte economici o politici di fatti assai recenti ce lo ricorda
In in questi ultimi mesi viceversa e di fronte a quanto accade in alcune zone dell'ex guardare in particolare a quanto accade in Somalia è venuto fuori un altro atteggiamento cioè quello della possibilità di intervento e quindi superare superare il limite alla non ingerenza in affari interni quando è in gioco veramente la sopravvivenza della popolazione
Quindi si parla oggi di un diritto alla sopravvivenza un diritto all'aiuto internazionale quindi fare in modo che l'aiuto non soltanto possa essere richiesto la possedesse realmente ottenuto e se per far questo è necessario o inevitabile a volte l'uso di strumenti che suonano certamente ingerenza negli affari interni e lo Stato quale mantenimento anche per vie militari di corridoi aerei o di altri sistemi di ripartizione
Del degli aiuti sul territorio questo oggi e la comunità internazionale lo accetta in maniera abbastanza diciamo diffusa senza con ciò dire che si è dato un se si è voltata pagina rispetto al vecchio sistema della della non ingerenza quindi in sintesi potrei dire che oggi il sistema o il principio è meglio dire la non ingerenza in affari interni subisce vie più delle eccezioni
E tutto ciò che deve essere positivamente salutato quando le eccezioni naturalmente
Sono tali da poter giustificare questo tipo di ingerenza
Quando come in alcune volte in passato diventano soltanto un pretesto per interferenze politiche allora dovrebbe Ferente farsi sempre riferimento al concetto alla legge
Prego per conclude la nostra riflessione qui in questo convegno si è parlato anche sull'adesione dalla Comunità europea deve Repubblica greco-cipriota Repubblica turca di Cipro del Nord
Però Cipro ha perso da molto tempo l'attenzione della mass-media
Io cioè pregherei di cosa si può dire sull'attuale situazione e della convivenza tra turchi e greci come premessa politica per inserirsi in Europa
Il discorso di una
Prospettiva di adesione
Delle due repubbliche cipriote alle Comunità europee francamente mi sembra abbastanza lontano se ne è parlato del vero ma non è fenomeno di questi giorni occorre risolvere a monte il problema stesso all'esistenza di due repubblica e come lei ha detto il problema
Ha perso un po'di attualità nei mass media e questo è certamente riprovevole perché non dimentichiamo che il fenomeno della nascita la Repubblica turca di Cipro del Nord non è se non una delle tante manifestazioni di autodeterminazione dei popoli
Sono semplicemente si è verificato il momento storico in cui era l'unico episodio presente sulla sul pianeta e di conseguenza l'atteggiamento delle Nazioni Unite all'epoca e dalla maggior parte degli stati presenti nel mondo è stato contrario tant'è vero che come è noto a Repubblica turca di Cipro del Nord non è stata riconosciuta ci siamo trovati di fronte a una situazione nella quale le Nazioni Unite hanno fatto prevalere il principio dell'integrità territoriale
Cioè a dire Cipro l'isola e una continuate a vivere come è stato con due componenti etniche Greco da una parte ci proprio dall'altra ma lasciate lo Stato integro quindi rifiutare l'autodeterminazione al settore del dei dei turco ciprioti oggi questo tipo di giudizio totalmente anacronistico perché le Nazioni dello hanno fatto nel mille novecentosettantaquattro a Cipro perché era l'unico episodio esistente
Oggi
Si sono create tante forme di autodeterminazione parliamo dello scioglimento del sovietica parliamo delle pubbliche delle pubbliche della ex-Jugoslavia
Mai mai dicasi si è tentato di utilizzare il principe ente Italia territoriale per dire non riconosciamo la Slovenia non riconosciamo la Croazia o le altre pubbliche in virtù del principio del mantenimento integrità territoriale
Quindi
Deve essere riportato all'attenzione sulla Repubblica turca di Cipro del Nord per la semplice circostanza che ci troviamo in una situazione decisamente ormai ai cronisti perché non se ne parla
Tutto sommato non fa più notizia nei mass media le due repubbliche ormai esistono si sono divise nel lontano settantaquattro son passati diciotto anni all'incirca convivono con delle difficoltà inevitabilmente ma convivono come due Stati autonome e indipendenti purtroppo uno la Repubblica greca a uno status internazionale l'altra viene ancora boicottata viene ignorata
Come è stato la comunità internazionale specie alla luce del
Degli ultimi riferimenti in Europa dovrebbe effettivamente rivedere le posizioni poi si potrà parlare di fenomeni di integrazione a livello di Comunità europea di consiglio Europa odiato ma se prima non si riconosce
La Repubblica come uno Stato esistente che alla sua capacità di essere presente nella recente nazionale evidentemente le ipotesi di aggregazioni a ad organismi economici presenti in Europa sono senz'altro Montale
Quando abbiamo parlato per quanto riguarda le conosce meno della Slovenia Croazia io ho aggiunto Macedonia Kosovo eccetera
Voi mi avete
Affrontato dice no sì d'accordo però che dobbiamo essere attenti perché non dobbiamo arrivare un nelle parcelle diciamo
Però Cipro abbastanza piccolo diciamo è un è un'isola dove incentivi tre in due vuol dire veramente fare due parcelle Chionna isola che metà siciliano su una cosa così
Ecco allora il problema che voglio discutere per concludere questo
C'è un metro c'è un metro il quale può misurare il limite dell'avo determinazione o dobbiamo insistere semplicemente sua volontà di una nazione di un'etnia fortemente autentica
Veda un metro certamente non esiste
Se oggi guardiamo nascente nazionale nella cento nazionalità hanno delle grandi potenze politiche economiche e anche a livello di popolazione basta pensare agli Stati Uniti alla Cina e così via
Ed esistono tra tante quelle che si chiamano i mini istanti noi ne abbiamo un esempio in famiglia oggi San Marino la Repubblica e sembra ridotta sembra è uno Stato certamente nessuno mi dirà che ha delle dimensioni così vaste da poter da poter competere nella centrale cenare con gli altri Stati se poi pensiamo alle centinaia di piccole isole del Pacifico che nel frattempo ha avuto l'indipendenza del fenomeno non cambia
Cosa significa che significa che un metro geografico di dimensioni minime per uno Stato certamente non esiste
Significa allora che qualunque entità deve poter assumere l'indipendenza e diventare uno Stato dicevo prima no
Perché se un'entità è soltanto una minoranza che può pacificamente convivevano il conte sono stato più grande il buonsenso vuole che lo Stato rimanga più grande che il e che la minoranza venga tutelato
Come si può allora può trovare ad identificare un metro con riferimento a Repubblica di Cipro Repubblica di Cipro così come ogni altro fenomeno va visto caso per caso
A Cipro e due comunità quella greca e quella turca sono sempre esistite da quando era dominante da dalla dalla Gran Bretagna quando si è costituita la Repubblica di Cipro
Nel mille novecentosessanta con gli accordi di Zurigo le due comunità esisteva però e nella Costituzione e chiaramente detto che esistano è anche previsto U o era previsto chi sono e più applicato una differente rappresentanza nei Parlamenti una
Alternanza
Nella nella presidenza Repubblica e così via
Purtroppo la realtà dei fatti ha dimostrato che questa situazione era impraticabile
Che le colpe siano da uno dall'altra parte tra lasciamo perché come sempre le colpe non stanno mai una parte soltanto
Ma il risultato è che da sessanta ad oggi son passati oltre trent'anni la situazione si è cristallizzata le due le due entità etniche potrebbero convivere in una ipotetica Repubblica federata una federazione fra due repubbliche ma ci vuole l'accordo politico fra le due a quello che è vero che sono due entità che per adesso si sono determinate a vivere autonomamente
E hanno entro certi limiti quelle dimensioni o o consentono ancora di sopravvivere
Separatamente
Contro significa che se il problema si dovesse ricorrere riproporre in altri Paesi occorrerebbe pare in ogni Paese un'indagine specifica per i invogliare diciamo così paese a rimanere per quanto possibile unito e a proteggere quella che domani diventa o è una minoranza piuttosto che a dividere a piccole piccole entità che non avrebbero poi nessuna
Capacità di resistere tanto è vero che noi vediamo che là dove si creano i nuovi Stati oggi si creano ma domani i nuovi Stati cercano di ricorda Bourarat fra loro perché altrimenti le dimensioni
Diciamo oggi nel nel mondo contemporaneo sono tali che o ci si aggrega o non si regge alla concorrente terza
Non si può dire escono da un'orbita per entrare nel torbido e ora praticamente più insieme sta verificando come gladiatori neanche uscendo dall'orbita illustrava sta entrando nell'orbita mitteleuropea
Sì ma non è questo non è questo il giudizio negativo perché entrare nell'orbita non significa come si diceva una volta essere succubi o dell'Unione Sovietica o degli Stati Uniti oggi si può costruire volontariamente su basi così almeno schematicamente paritarie una un una nuova Europa allargata più ampia possibile in questo caso efficace tutto è un'accettazione libera e volontaria di farne parte poi lei che nell'interesse di tutti gli Stati
Senza un un un pre potere in maniera schiacciante di uno sta naturalmente qualcuno poi dirà che è inevitabile che alla fine c'è sempre
Uno o qualche Stato che contano di più ma questo è altrettanto inevitabile anche nelle società umane quando c'è una persona che vale più degli altri
Vi ringrazio
Abbiamo la con noi il professor Guido leggere in presidente dell'Istituto internazionale di studi sui diritti dell'uomo
Prima di cominciare la nostra come stazione di formazione delle professore ci può dire qualcosa come come scrive tacco cosa ispirata divieti di fare un convegno con una tematica simile ma io credo che questo convegno abbia due funzioni precise una di parlare in una zona di confine di problemi che riguardano le minoranze ma l'altra quella di affrontare il problema sotto un aspetto più ampio e cioè sotto l'aspetto perlomeno europeo in un momento in cui vi sono stati diversi cambiamenti nella nella regime una regione Europa soprattutto nell'Europa dell'Est europeo
Liti il l'Europa occidentale agli già degli organismi come per esempio il la Corte di Strasburgo nella i diritti dell'uomo e una convenzione alla quale dedica partita easy
Dell'Est europeo man mano che essi
Adeguata nelle loro istituzioni parteciperà e quindi penso che questo convegno più che essere un convegno di che quello che vuole affrontare questioni concrete sia un convegno che cerchi di dare qualche Indirizzo a alcuni Paesi
A a e fra i quali anche la stessa Italia
Ecco professore cominciamo dalla ex Jugoslavia recentemente la mappa dei Balcani è cambiato e quasi radicalmente ormai la Repubblica della Croazia e Slovenia sono una realtà
Secondo voi la logica politica della Comit europea che ha riconosciuto Croazia Slovenia Bossert come no non manca di coerenza non riconoscendo per esempio Macedonio e non soprattutto tutelando i Paesi riconosciuti
Ma il problema non è soltanto quello del riconoscimento quello del riconoscimento e un problema di carattere molte volte anche bilaterale nella nella specie io credo che bisogna vedere invece come questi Paesi possano in qualche modo entrare a far parte di quella che in questo momento in Europa
Un con un ente internazionale sovranazionale come quello che il Consiglio d'Europa
Per questo io mi mi sono tra intrattenuto molto più che per quel che riguarda la possibilità concreta di un immane di fare intervenire questi Paesi di Nuova democrazia alla come sia alla Comunità europea che non vedo molto vicina beh vedo un grande passaggio è un d'altra parte richiesto da questi Paesi al Consiglio d'Europa cade batte la Slovenia per esempio e e in questo momento è in corso di esame da parte
Del
Comunico al Consiglio d'Europa
Alla fine però poté questa entrata dal dominio del Consiglio d'Europa poi seguirà immagina seguirà la Croazia cioè non è che sia una preclusione lari le riconosce mente dello Stato è un'altra cosa è un fatto politico
Che può darsi abbia anche dei motivi di che dei motivi di carattere diverso
Io che credo che invece bisogna che si faccia tutto il possibile perché questi Paesi a poco poco entrano tutti Consiglio d'Europa ha naturalmente quando le condizioni
Si verifichino e cioè quando vi sia una democrazia rappresentativa quando vi sia una libertà economica altrimenti siccome oggi anche il Consiglio d'Europa fa sottoscrivere la convenzione europea veri diritti dell'uomo è chiaro che tutte quelle clausole devono essere poi concretamente attuati
Ecco professore qua comunque sul convegno si è parlato molto sull'autodeterminazione
L'autodeterminazione un diritto senza dubbio universale ma sempre limitato e quasi sempre svuotato dal vero contenuto cover più attuali
Prendiamo ad esempio i curdi venticinque milioni spartiti tra Iraq e Turchia Ivan
Ovi musulmane della Bosnia quasi tutti espatriati voi albanesi del Kosovo
Lo spunto la domanda questo diritto forse un allibiti demagogico o un diritto internazionale da difendere e rispettare universalmente
Ma questo lei ha ha ragione problema dell'aiuto a autodeterminazione dei popoli e anche un principio di Ghezzi chi è stato il principio di Siliquini
E credo che sia una una un punto su cui tutti dovrebbero attendere certo è vero anche che gli Stati che esistono
Io direi prima i governi degli Stati che esistono tendono a tendono a bloccare queste ora sembra così esatto e il momento in cui
Si deve rientrare nella Comunità europea
C'è già lo Stato che si preoccupa come farò
Ed è il governo che si può dello Stato
Quando si deve entrare al Consiglio d'Europa è la stessa cosa
Attenzione comprime il governo tempi tira sempre indietro perché e Governo e che in quel momento comanda parliamoci chiaro animano la potestà di imperio per esempio il una critica che bisogna pur fare all'acqua alla Comunità europea questo Parlamento europeo della Comunità europea
E quindi del Lussemburgo e un Parlamento europeo che ha delle funzioni limitatissimi purtroppo questo è vero perché i governi non lasciano libertà ai ai rappresentanti del popolo
E purtroppo bisogna fare bisogna fare una grondante propaganda
Tra virgolette perché io non sono un propagandista ma bisogna fare una gara penale al principio
Invece della necessità che il popolo abbia i suoi poteri commedia ad Combi dovrebbe avere al Parlamento del Lussemburgo così che dovrebbe avere anche media negli altri Stati
Della comunità o fuori della comunità io sono dell'idea che il principio per esempio dei referendum vada svolto il più nel più lo largo
Se c'era possibili ed in tutti i Paesi e che fosse questi problemi non sono stati esaminati attentamente dalla dall'ONU mentre io credo che l'ONU dovrebbe intervenire dicono perché Lola
L'organizzazione del più completa diciamo del mondo però si potrebbe anche pensare a livello di organizzazioni o regionali
Forse proprio dei paesi dell'America del nord vi è questa possibilità forse più grande che non nei Paesi d'Europa probabilmente questo anche deriva dal fatto storico
Ma certo io sono d'accordo che i governi sono sempre contraria per trova netta e questo è sbagliato
Voi avete accennato anche
Una certa impotenza o incapacità del Parlamento europeo
E anche del della dall'ONU diciamo forse è il momento per andare sempre verso una vera Europa unita di riorganizzare tutti di formare questi due grandi istituzioni internazionali
Assolutamente io sono dell'opinione che il Parlamento europeo deve essere un Parlamento
E com'è oggi un'edizione diretta questo c'è
Ma con i poteri cioè il Governo dice de che della di di Brescello la commissione invece deve essere il governo dove Parlamento
Cioè deve rispondere al Parlamento non è il governo e questo che i governi non voglio
Ed è questa la grande difficoltà e anche per l'Italia
L'italiano voluto delle grosse difficoltà economiche in questo periodo e e interna c'è e nella comunità
Senz'altro però nella Prem'prenderà problema della moneta unica europea siamo in ritardo questo probabilmente proprio perché non è stato dato la possibilità al Parlamento europeo di
Controllare e legiferare nei nei limiti di quelle che sono le competenze della comunità europea non agli la ma almeno in quelli sì
Questa anche una grande battaglia che svolge Marco ponendo direi anche in come radicale anche come eurodeputato
Ecco restando sempre sull'argomento professore gli Stati Uniti d'Europa concepito fino alla più come un'alleanza tra i governi come avete interamente detto anche voi avrà un suo futuro senza un vero e proprio spirito federalista di tipo statunitense
Ma questo è un po'difficile io credo sarà dell'idea che in sostanza negli Stati Uniti d'Europa sono ancora lontani se non si pensa a una a una federazione europea
Peng la strada dovrebbe essere proprio quella però ridare le resistenze dei governi sono come dicevo prima sono piuttosto forti se riusciamo a far approvare il comitato il parlamento e i poteri del Parlamento europeo
Sempre probabilmente almeno cominceremo ai dodici
Proseguendo fosse attraverso la Convenzione europea dei diritti dell'uomo che già un minimo
Sul quale sono ventisei o ventisette paesi d'Europa che sono d'accordo chi lo sa che quella comunità europea non si allarghi al numero più vasta
Ecco per conclude il professor
Volevo volevo chiederà anche una vostra opinione per un altro argomento
Verso i Paesi dell'Est la contro europea sta esportando un suo modello diritta di diciamo di organizzazione sociale di di come si costruisce un Governo di tipo occidentale eccetera
Dico in questo sporta Sedou quello è un modello che già si verifica ogni giorno veramente difettoso da posso darvi visionario daccapo quali saranno forse le conseguenze
Ma io parto dalla mia relazione ho detto il contrario cioè che bisogna fiscale determinati principi e sui quali evidentemente non si può derogare per esempio delle vittime per libertà fondamentali per esempio libertà economiche detto questo ogni governo ogni Stato
Forse tiene diciamo ogni Stato attraverso forse il parlamento più che Pecorella
Dovrà darsi una propria organizzazione tenendo conto della propria storia tenendo conto del proprio necessità devi minimo comune denominatore esiste economico esistente nella non può esserci un modello unico aperto in Europa anche perché tutto sommato
Noi non ci deve non non diciamo mica almeno da un punto di vista dell'Osservatorio giuridico non possiamo politico non possiamo dire che l'Europa
Occidentale a una Anna Maria bacchetta magica per fare
Tutti i governi uguali non è vero
Non è vero e per le nei sistemi elettorali non è vero per i sistemi economici non è meno perché ognuno deve fare
Il proprio il il proprio ordinamento a secco a sua sugli immaginari somiglianza
Le esportazioni di nostri dei concetti di una e oggi l'Occidente oppure in tutto
In un Oriente notevole Oropa orientale non opulenta ancora Conti difficoltà sarebbe un grossissimo errore
Io credo che noi andremo a esportare anche il mare non solo il bene perché noi vale ne abbiamo tutti gli stati devono a fare se l'autocritica per e soprattutto gli Stati occidentali dell'Europa occidentale che hanno per esempio cosa vogliamo trasformare portare ai sopportare la droga portare insomma siam veramente portare anche dei sistemi economici che non che non funziona perfettamente portare libertà che non ci sono o portare delle religioni che non possono essere portate perché ci sono altre da altri la religione che non sono stesse quindi sarebbe veramente un grosso errore sull'Europa occidentale volesse
In più imporre un suo modello certo un minimo comune denominatore va portato perché altrimenti si arresterebbe addirittura a distanza troppo grandi non potrebbero si potrebbe mai arrivare ad una Europa comune
Consolo scusami accogliendo la vostra disponibilità di voler fare anche un'ultima domanda
Questa volta
Un po'e un punto nevralgico il padre Tucci
Il se però civismo la lega nord a
Fa parte di un concetto più auto tutto imitazione o no
Ma è difficile dire perché il programma della lega nord è un po'un programma
Così garibaldino diciamo
Non si sa esattamente che cosa vogliono entrare
Credo una cose che nei Länder la divisione dell'Italia in regioni possa dare veramente dei frutti se a queste regioni se si parla di regioni a statuto speciale tutto ordinaria questo sì
Quindi tale maggiore
Potete Iran Tornielli alle alle Regioni va senz'altro fatto
Non però come voglio governo italiano
Che vuole accentrare a Roma tutto quello che riguarda le tasse e poi fermare altre tasse improba imporre per le regioni che devono pur vivere no insomma questa è una boutade
E diciamo che io credo che queste Authority in fondo la Germania Federale è una così
Il i Länder hanno una grande autonomia ecco sotto questo aspetto io credo che i tifosi che si debba farsi chi si avvicina
Alla alla al mio popolo ci si avvicina alle comunità locali da un lato dall'altro lato però
Bisogna garantire
O una rappresentanza politica europea
Come dicevo prima quindi non credo che possiamo addirittura ridurre sempre di più
Queste queste regioni niente a pensare ad una Europa più ampia senza pensare che non possiamo far partecipare a una grazie all'Assemblea parlamentare al in Europa o nel Parlamento europeo
Ogni piccolo comune qui oggi rettori possano votare
Naturalmente
Inglobati in un Paese quindi non credo che sia opportuno dividere Italia se non nel senso dal punto di vista l'auto senza non credo che la lega si è oggi in condizioni faccio un programma su cui possiamo già individuati che cosa veramente si vuole
Ringrazio molto