Alleanza tra le forze politiche che propongono una riforma elettorale in senso uninominale maggioritario anglosassone

Le forze politiche gli uomini che in Italia si battono per una riforma elettorale in senso uninominale maggioritario hanno deciso di fare fronte comune un'alleanza che mette per il momento da parte le divisioni che pur sussistono al suo interno riguardo alle diverse alchimie elettorali per battere il comune nemico vale a dire tutti coloro Craxi e De Mita in testa che continuano a difendere la proporzionale Claudio Martelli Marco Pannella ed il professor ma si mosse per Giannini si sono incontrati oggi a Roma ed il frutto della riunione fiume è stato un documento comune che riconferma la preferenza per il sistema uninominale secco ma ed ecco la novità si apre anche all'ipotesi di un sistema maggioritario corretto con una quota di rappresentanza proporzionale o a quella di un maggioritario a doppio turno
Il documento che è stato elaborato ribadisce anche l'impegno per l'elezione diretta a tutti i livelli del capo dell'esecutivo si tratti del sindaco o del capo del governo e per la riforma federalista dello Stato per questi comuni obiettivi si costi era un comitato d'azione politica e viene indetta una convenzione nazionale per la riforma il nove gennaio del novantatré giusto quattro giorni prima che la Corte Costituzionale si esprima sull'ammissibilità dei referendum ascoltiamo Marcello Pera
Massimo Severo Giannini Claudio Martelli Marco Pannella ribadiscono
La riforma in senso uninominale e maggioritario anglosassone come la più auspicabile ed adeguata considerano ed apprezzo no che un più ampio arco di forze politiche è impegnato per la sua sia per la soluzione mista che scaturisce della proposta referendaria sia per la produzione uninominale maggioritario a doppio turno
Soluzioni entrambe che non contraddicono il comune fondamentale obiettivo dell'alternanza democratica e della riforma del sistema forse alternativa di bilaterale arriva dell'alternativa taroccate che arriva grazie nel riconversione politica in questo contesta impegnano a operare anche per la elezione diretta del capo dell'esecutivo dal sindaco al governo nazionale
E per la riforma federalista dello Stato nella dimensione europea e in quella regionale
A questi fini decidono di dar vita ad un comitato di azione politica facendo seguito al convegno organizzato dal referendum associazione per la riforma rivolto a tutti i cittadini che condividono queste obiettiva il comitato convoca per sabato nove gennaio la prima
Convenzione nazionale per la riforma
Claudio Martelli che cosa significa questo ai fini dell'imputato di una riforma elettorale e anche dello scontro interno negli esili che sembra sempre più duro
Quello che dice il comunicato che abbiamo insieme ha redatto è chiarissimo uomini politici associazioni forze gruppi che considerano
Denominare pugnale maggioritario l'espressione anglosassone come la soluzione auspicabile apprezzano considerano in tutto il suo valore fare un più ampio arco di forze
Si sia mosso per l'iniziativa referendaria che come è noto produrrebbe una soluzione mista tre quarti maggioritario quarto proporzionale sia quanti si sono impegnati per a una riforma in senso un uninominale maggioritario a doppio turno poiché entrambe non contraddicono ispirazione fondamentale quale ne siamo legati
E naturalmente questo speriamo abbia riflessi molto positivi sul lavoro della commissione bicamerale per il tragitto della riforma che vede questa questo ritorno importante miti passione civile un po'in tutto il Paese non credo che lo scontro all'interno al partito socialista debba assumere i caratteri aspri o violenti anzi un'iniziativa come quella di stamane quota resta quella di ieri servirà anche ad orientare il dibattito interno c'è un uno sposare un ritorno al presidenzialismo questo documento non uso la parola presidenzialismo chiedo un po'di tutto mi noi non parliamo genericamente parliamo di elezione diretta dei capi degli esecutivi ad ogni livello dal sindaco sino al Governo nazionale il Paese come fattore di coesione tale come punto di stabilità e di autorevolezza della più importante funzione che è quella del Governo quali possono essere adesso il prossimo interlocutori di queste oggetto a cui abbiamo detto noi parliamo a tutti e in tutte le direzioni quando è stata del resto di cambiare le regole questa è la regola a cui attenersi evidente quando parliamo di Alternativa democratica riforma del sistema politico i nostri interlocutori stanno nella vastissima area liberale democratica e socialista delle diverse famiglie ispirazioni sociali Marco
Nell'ambito
La stipula di una possibile alleanza perché
Ma non capisco innanzitutto un organizzarci insieme anche anche più di un'alleanza è un organizzarsi insieme per perseguire insieme
Obiettivi che credo solo cuore del testo della
Ed esperienze politiche ciascuno di noi qui mi pare che oggi assume la veste organizzata e attuale per una compagnia politica ideale vive già prima del congresso
Il primo
No Carlo curvilineo quando Martelli era segretario vicario ricatto del partito tutto e niente ironia nel corso degli anni a Bari quel costante
Ha espresso la convenzione come sapete sono anche le mura sul la netta preferenza per la società diciamo tra virgolette un po'americana come l'anglosassone qual punto di riferire e questo vale quindi sul piano dell'organizzarci anche per perseguire questo è un'altra visione di fondo cioè un buono con
Con un empirismo senza principi e quindi prendendo atto che oggi politicamente nel nostro Paese si contrappongono ai proporzionalisti nelle varie forze conservatrici della situazione anche da una parte il sistema metto referendario che è quello dei tre quarti e un quarto e il sistema del doppio turno alla francese quindi il tutto
Un compromesso nasce ieri
Guarda cioè un organo
Due come dire dei consensi che oggi sono invece il frutto onorevolissimo del dialogo
Notoriamente non sono mai stato oggi dichiaro politicamente di apprezzare dopo le chiarificazioni e gli approfondimenti trattati tra di noi di apprezzare come contro la posizione ai conservatori contratto contrapposizione proporzionalisti e via dicendo con Rabin sia il contenuto referendaria ossia l'ipotesi dei due tutela grazie
Io Calderisi dunque questo è il Jole in sostanza mi pare capito che avete deciso di non scegliere cioè di non tagliare la testa al toro fra un sistema verrebbe fuori dalla quesito referendario per il Senato il doppio turno alla francese a no la comunicato molto chiaro
Viene in aiuto ribadita riaffermata la convinzione dell'adeguatezza del sistema nominare maggioritario a lo sassoni e e che e un non viene messa da parte la mia rimane come battaglia o comune
E d'altro canto poi si prende atto si apprezza che esistono un degli ampi schieramenti di forse di movimenti associazioni di persone sia sulla posizione appunto referendaria quella quel compromesso qui vibrato dei tre quarti sistema maggioritario a un turno e un quarto e stava così male dall'altra
Della posizione anche lo schieramento sullo doppio turno cioè sul doppio turno quesito anche molti modalità di doppio turno per esempio in sostanza scusami qui in doppio turno volente o con ballottaggio bloccato da una cosa notturno con altro nodo è un'altra cosa
Quindi anche questo Tuturano Menia un'ipotesi di soluzione su cui bisognerà vedere ecco non dice la mente questa ipotesi contraddice anche una era una una una riforma democratica
Nel nel nove una riforma il sistema politico del nostro Paese poi c'è la Giunta per del gli altri due obiettivi
Quello d'elezione diretta del capo dell'esecutivo a tutti i livelli qui non solo il sindaco ma anche il capo al governo anche come dato di garanzia di unità nazionale se vogliamo
Il dato del federalismo in un quadro sia europeo sì appunto regionale
E c'è poi questo grande appuntamento che viene dato per il nove di gennaio prima la sentenza della corte costituzionale occorre sottolinearlo che ci sarà il tredici di gennaio e sarà momento decisivo di questa partita che sta le mosse abbiamo tutti quanti tutti coloro che si stanno battendo contro appunto le ipotesi di trasformisti che di conservazione attuale sistema e tutti i riformatori
Essenziale che questo strumento ci sia perché senza questo strumento evidentemente non c'è possibilità alcuna di una riforma seria del della della da legge tra le e di quant'altro
Quindi mi sembra che sia restano enti importante questa decisione di questo comitato di azione su questi obiettivi che vede insieme appunto Martelli Giannini Pamela grazie ringraziamo Peppino Calderisi
Ma se microfono da
Mauro Del Bue l'idea la data del del nove gennaio quattro giorni prima quattro giorni prima della sentenza della Corte Costituzionale suona un po'come un ma
Polito un altolà verso la corte no nessun monito nessun altolà rispetto estremo delle funzioni a corte e consapevolezza che fatto che si celebri si possa celebrare il referendum non contraddice con la ricerca di una buona soluzione non certo una soluzione papocchio ma sì è funzionale a fare in modo che la legge sia una legge coerente con il quesito referendario il fronte maggioritario seppur diviso fra coloro che propongono un una riforma qual è scaturirebbe dal dal referendum sul Senato e coloro che invece propongono il doppio turno come voi che vi siete riuniti ieri sembra allearsi insieme per battere i proporzionalisti e questo l'ha detto questo è l'elemento fondamentale questa è la lettura e credo che sia l'intesa raggiunta con la dichiarazione di Occhetto ieri questo asse di cui si parla ma Rutelli Occhetto
La posizione di la Malfa che mi pare non dissonante rispetto a questa possibilità questa ipotesi di lavoro l'incontro di oggi con Pannella
Giannini lo stesso Martelli siano tutti elementi tutti i tasselli che consentono di costruire un mosaico
Che va nella direzione dell'affermazione del principio uninominale maggioritario intendendo anche l'ipotesi del doppio turno non contraddittoria con lobby e tipo di creare una democrazia dell'alternative in Italia
Venerdì affermata l'impegno in questo documento per l'elezione diretta del del del premier questo rimane un ostacolo color per quell'asse Martelli Occhetto di cui si parla
Ma vedremo intanto è stato chiarito che si tratta dell'elezione diretta del capo dell'esecutivo
Quindi non c'è più da parte nostra una pregiudiziale che poi non c'è mai stata insomma parlo del Partito socialista
Con una pregiudiziale di tipo presidenzialista elezione diretta del capo dell'esecutivo e peraltro diciamo piuttosto coerente con un'impostazione che prevede l'elezione diretta di tutti i vertici delle istituzioni partendo dei sindaci presidenti di Regione fino appunto al capo dell'esecutivo c'ha pensato di far digerire in sostanza al pidiessino e poi l'elezione diretta del premier e che coerente con il sistema uninominale
Il sistema nominale porta con sé deve quasi necessariamente coerentemente una una un rapporto diretto con i propri rappresentanti al massimo ma a maggior ragione i massimi livelli istituzioni grazie prego
Però Del Bue ascoltiamo ora Massimo Teodori Massimo questo documento che è uscito fuori dalla riunione
Sembra dimmi se la lettura è giusta un'alleanza di tutte le diversità del fronte maggioritario uninominale per battere i proporzionalisti questo non significa che poi ci saranno nuove scissioni
Ma questo significa innanzitutto che
Una serie di persone che rappresentano coppie forse che condividono sostanzialmente che oggi l'obiettivo principale della riforma elettorale
è innanzitutto quella della riforma del sistema dei partiti quindi disgregata e l'attuale sistema dei partiti non per disgregare i partiti ma per ricostituire nuovi partiti altri partiti
Oggi decide di agire insieme infatti decisione che noi abbiamo preso
Non è stata soltanto una convergenza nelle posizioni ma è stata anche la decisioni e di dar vita a un comitato di azione politica
Il quale convocherà ha già convocato una convenzione nazionale di tutti coloro che sono d'accordo
Per questo tipo di riforma politica per i primi di di gennaio e quindi diciamo una responsabilità che
E i socialisti di Martelli chi Pannella quello che rappresenta che i referendari di Giannini
Ma direi anche tu tutti coloro non organizzati che condividono oggi la centralità della riforma elettorale come l'leva per la riforma della politica per la riforma dei partiti per il cambiamento dei sei partiti decidono di non stare più con le mani in mano ma di passare a un'azione
Direi che c'è anche un altro punto molto importante
Chi accanto a la riforma elettorale in senso uninominale maggioritario senza entrare poi nelle eventuali compromessi che si può che possono essere effettuati su questo piano
Si congiunge anche hai detto l'elezione diretta degli esecutivi
A tutti i livelli dal sindaco al capo del governo e la riforma in senso federalista regionale dello Stato italiano sia nel quadro italiano sia nel quadro europea
Quindi diciamo si configura in questo schieramento che se il termine nato una alleanza sulla riforma delle regole e sulla riforma dell'organizzazione dello Stato che assai importante perché riguarda la rappresentanza
Cioè la legge elettorale riguarda
Il governo e la forma di governo riguarda la forma dello Stato attraverso il federalismo le Regioni nel campo d'azione ancora il Parlamento
Il campo d'azione
Nel senso che nel Parlamento nei prossimi settimane i prossimi mesi
Saranno ci sarà uno sconto fa le posizioni ma mi mi sembra che sempre più chiaro che viene da una parte il fra
Conte dei riformatori radicali di questo Stato che hanno il sistema elettorale
Maggioritario uninominale
L'elezione diretta del sicut ivi federalismo regionale e dall'altra parte i conservatori dell'attuale sistema dei partiti oltre che dello Stato perché coloro che vogliono la proporzionale o la con c'è una le comunque corretta coloro che non vogliono lezione direttore del capo del governo in realtà difendendo questa forma di Stato difendono questo sistema dei partiti
Quindi diciamo il discorso che
Oggi ha fatto un passo avanti è un discorso molto profondo molto ampio sulla riforma delle regole della nostra democrazia
Riuscirete a fare accettare al PDS l'elezione diretta del capo prese corrivo
Ma a questo la lotta politica e lotta politica
Mi pare che ci sia stata un pronunciamento molto importante di la Malfa che porta tutto il partito repubblicano su questa posizione
Che ora c'è un pronunciamento in questo senso altrettanto detto di Martelli e di questa aria referendaria probabilmente segni da una parte Bossi dall'altra non dovrebbero essere contrari a questa impostazione che un'impostazione complementare necessariamente complementare a quella lo riforma elettorale uninominale maggioritaria
Se poi il PDS vorrà a
Restare isolato il suo ridotto di conservazione di un parlamentarismo che ha fatto il suo tempo
Direi che più che il regime parlamentare l'attuale
Forma
Dello Stato italiano è un regime che da parlamentare diventano sempre più in in parlamentarista quindi una forma di degenerazione sembrare come assembleare parlamentarista quindi sei il il PDS vorrà restare arroccato a
Questa forma di rappresentanza questo tipo di funzioni del Parlamento e significherà che le sue contraddizioni tra vecchio e nuovo tra innovatori e conservatori e
Saranno sciolte nel senso peggiore dal nostro punto di vista l'ultima domanda Teodori il tredici gennaio la Corte costituzionale si esprime la sui referendum il nove gennaio voi avete convocato questa convenzione
C'è un nesso fra le due date ciecamente certamente c'è un nesso perché vogliamo dare un senso di forza una manifestazione di forza a queste posizione questo pacchetto di posizioni in sostegno ovviamente del diritto dei cittadini di votare per il referendum
E soprattutto noi vogliamo portare in un'unica manifestazione visivamente apprezzabile
Non solo queste i pezzi diciamo già politicamente organizzati come un una parte a parte Marte Eliana dei socialisti come Pannella con
I suoi clube e la sua organizzazione e nuovi referendari Gelmini ma volevo portare tanta parte dell'opinione pubblica che oggi sicuramente proprio sulla riforma delle regole ha ripreso una certa passione politica a manifestare insieme anche di fronte alle decisioni che la Corte costituzionale deve prendere