Translimen

Il bambino
Garbagnate
Il bambino più ricco
Qui l'assoggettabilità in mica verifica
Implichi me abbiano una secondari
Anglofono abbia una seconda lingua è urgente
Supera
Chiamato
Di in
Ifi io dico che sono i rilievi spiegando
Ogni sabato notte
Mezzanotte due naturalmente riprodotti avuto curatori
Ma
Ma
Quattro mila cinque minuti avete ascoltato do la lettera mandata Gozi relazione alla campagna per la lingua comune della specie umana e dal sessanta Nale detratta di Roma e come far ripartire alle Unione europea c'è da dire però che venerdì ventiquattro è stata anche la pubblicazione della sentenza
Della Corte costituzionale in merito alla questione Politecnico di Milano e corsi di laurea magistrale esclusivamente in lingua inglese e con l'italiano assolutamente vietato
è bene da questo punto di vista la Corte Costituzionale apposto
Ombretta o assolutori relativamente alla conduzione di interi corsi di laurea che esclude esso la possibilità di pari acquisizione di sapere
Incorsi in lingua italiana ebbene però la stampa a cominciare da Repubblica per continuare con
Largo coloniale Corriere della Sera e anche libero sembra o dire tutt'altro a questo punto non rimane io credo che fare opera di assoluta trasparenza e fate ascoltare per i intero quella che la sentenza della Corte costituzionale essi esso sicuramente un
Esercizio di pazienza e di attenzione che dovrete fare ma certamente avrete le idee chiare su chi mente su chi ha ragione di realtà Brera e il mio stesso sciopero dalla fame di cinquanta giorni davanti
Al di ora non era certo in relazione al fatto che non si potessero fare dei corsi il lingua inglese quello che avevamo denunciato era tutt'altro il fatto che ci fosse sull'esclusività di corsi il lingua straniera al di là poi della questione inglese che come sapete esce tra l'altro dalle lingue comunitarie con l'Assessore uscita
Degli inglesi dall'Unione europea buon ascolto la voce che ascoltate subito dopo la mia di introduzione alla sentenza è quella di Antonietta Pierfelice il nome del popolo italiano la Corte Costituzionale composto resi gli onori
Presidente Paolo Grossi giudici Alessandro Criscuolo Giorgio Lattanzi Aldo Carosi
Mario Rosario Morelli Giancarlo Coraggio Giuliano Amato Silvana Sciarra Daria Depretis Nicolò Zanon no no Franco Modugno Augusto Antonio Barba era Giulio Prosperetti ha pronunciato la seguente sentenza
Del giudizio di legittimità costituzionale dell'articolo due comma due lettera uno
Della legge trenta dicembre due mila dieci numero duecentoquaranta norme in materia di organizzazione delle università di personale accademico reclutamento nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario
Promosso dal Consiglio di Stato
Sezione sesta giurisdizionale nel procedimento vertente tra il Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca e Adriana Angelotti ed altri con l'ordinanza del ventidue gennaio due mila quindici
Iscritta al numero ottantotto del registro ordinanza due mila quindici
E pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica numero venti prima serie speciale dell'anno due mila quindici
Visto l'atto di costituzione di Adriano Angelotti ed altri nonché l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri udito nell'udienza pubblica del venti settembre due mila sedici giudice relatore Franco Modugno
Uditi gli avvocati Federico Sorrentino e Maria Agostina Cabiddu per Adriano Angelotti ed altri e l'avvocato dello Stato Federico basilica per il Presidente del Consiglio dei Ministri
Ritenuto in fatto
Uno
Con ordinanza del ventidue gennaio due mila quindici il Consiglio di Stato
Sezione sesta giurisdizionale ha sollevato il riferimento agli articoli tre sei e trentatré della Costituzione questione di legittimità costituzionale
Dell'articolo due comma due lettera uno
Della legge del trenta dicembre due mila dieci numero duecentoquaranta
Norme in materia di organizzazione delle università di personale accademico e reclutamento nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario
Nella parte in cui consente l'aspirazione generalizzata ed esclusiva cioè con esclusione dell'italiano i corsi di studi universitari in lingua straniera
La disposizione censurata nell'indicare i vincoli e criteri direttivi che le università devono osservare in sede di modifica dei propri statuti
Prevede il rafforzamento dell'internazionalizzazione
Anche attraverso una maggiore mobilità dei docenti degli studenti programmi integrati di studio iniziative di cooperazione o in Traversi targa per attività di studio di ricerca e l'attivazione
Nell'ambito delle risorse umane finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente di insegnamenti di corsi di studio e di forme di selezione svolti lingua straniera
Alla luce della predetta previsione il senato accademico del Politecnico di Milano delibera del ventuno maggio
Due mila dodici ha ritenuto di poter determinare l'attivazione a partire dall'anno due mila quattordici dei corsi di laurea magistrale e di dottorato di ricerca esclusivamente in lingua inglese
Sia pure affiancata da un piano per la formazione dei docenti e per il sostegno agli studenti
Alcuni docenti dell'ateneo milanese hanno proposto ricorso
Al tribunale amministrativo regionale per la Lombardia
Ottenendo l'annullamento del predetto provvedimento amministrativo con la sentenza del ventitré maggio due mila tredici numero mille trecentoquarantotto
Contro la decisione del TAR Lombardia hanno proposto appello il Politecnico di Milano e il Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca
è in tale sede che il Consiglio di Stato dubita della legittimità costituzionale della disposizione censurata
Ritenendo che sia legittimi l'applicazione che ne è stata data dal Politecnico di Milano giacché l'attivazione di corsi in lingua inglese nella lettera della norma non è soggetta limitazioni né a condizioni
Il rimettente ritiene che tale conclusione si è avvalorata dalla previsione del paragrafo trentuno dell'allegato B
Al decreto del Ministro dell'istruzione dell'università della ricerca ventitré dicembre due mila dieci numero cinquanta definizione delle linee generali indirizzo della programmazione dell'Università per il triennio due mila dieci due mila dodici il quale
In deroga al divieto per le università di istituire nuovi Corsi di studio
Posto
Toh dal precedente paragrafo trenta consente al fine di favorire l'internazionalizzazione delle attività didattica
La possibilità di attivare corsi che ne prevedano l'erogazione interamente in lingua straniera sia pure come ha osservato il TAR Lombardia nelle sedi nelle quali si è già presente una nuova un omologo corso
Poiché peraltro la legge del numero mecc duecentoquaranta del due mila dieci successiva al decreto appena ricordato non contiene una simile condizione l'applicazione da tre dal Politecnico sarebbe sotto quest'ultima legittima
Uno punto uno il Consiglio di Stato ritiene non condivisibili le considerazioni sulle quali si fonda la sentenza impugnata dal TAR
Lombardia
Che ha negato innanzitutto la produzione d'opera della disposizione censurata di una il fatto di abrogazione tacita dell'articolo duecentosettantuno del regio decreto trentuno agosto mille novecentottantatré numero
Mille cinquecentonovantadue
Approvazione del testo unico delle leggi sull'istruzione superiore il quale prevede che la lingua italiana e la lingua ufficiale dell'insegnamento
E degli esami in tutti gli stabilimenti universitari
Sul punto la previsione del regio decreto sarebbe superata la possibilità ora riconosciuta d'istituire corsi in lingua diversa dall'italiano
Così come la congiunzione anche contenuta nella disposizione censurata non varrebbe a sminuire la portata innovativa
Nel senso più lato dal TAR dato che sia legittima anche l'istituzione di corsi in lingua straniera
Opzione che appartiene alla libera scelta di autonomia universitaria
Esercitata dal Politecnico nel senso che si è detto
Uno punto due dopo aver così ricostruito la disciplina censurata
La cui applicazione determinerebbe l'accoglimento dell'appello del Consiglio di Stato manifesta dubbi sulla conformità a costituzione della stessa con riguardo a diversi parametri costituzionali
Essa sarebbe in contrasto con l'articolo tre della Costituzione
Perché non tiene conto delle diversità esistenti tra gli insegnamenti e in quanto non si può in ogni caso giustificare l'abolizione integrale dell'equità Diana per i Corsi considerati
Con l'articolazione della Costituzione
Dalla quale si ricava il principio di ufficialità della lingua italiana come affermato dalla Corte costituzionale sono richiamate sentenze numero centocinquantanove del due mila nove e numero ventotto del mille novecentottantadue
E ribadito dalla legislazione italiana ordinaria articolo uno comma uno della legge quindici dicembre non centonovantanove numero quattrocentottantadue
Recante norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche
Infine con l'articolo trentatré della Costituzione in quanto la possibilità
Riservatamente medi imporre l'uso esclusivo di una lingua diversa dall'italiano né attività didattica non sarebbe congruente con il principio della libertà di insegnamento
Compromettendo la ivi compresa libertà di espressione della comunicazione con gli studenti attraverso l'eliminazione di qualsiasi diversa scelta eventualmente ritenute più proficua da parte dei professori
Due
Con memoria sì si sono costituiti docenti universitari resistenti nel giudizio a equo i quali hanno rilevato anzitutto che il Consiglio di Stato non avrebbe sperimentato e la possibilità
Di dare al testo legislativo un significato compatibile con i parametri costituzionali ciò dovrebbe implicare l'inammissibilità della questione
Tuttavia il fatto che il Consiglio di Stato abbia considerato impossibile ricavare dalla disposizione censurata altra norma se non quella identificata dal Politecnico di Milano e fatta propria dal Ministero
No ma che consenta alle necessità di fornire tutti i propri corsi in lingua diverso da quello ufficiale ripubblica
Include le parti private a ritenere l'intervento della Corte costituzionale non sarà necessario ma anche urgente al fine di chiarire in modo vincolante per tutti
Quale sia il grado e il concetto stesso di interna nazionalizzazione compatibile con la Costituzione
Due punto uno nel merito
I docenti rilevano che l'uso alternativo addirittura esclusivo di una lingua diversa da quella italiana si vorrebbe non sono in contrasto con il principio costituzionale dell'ufficialità
Della lingua italiana peraltro ribadito nella legislazione ordinaria e in specifica previsione dello Stato lo Statuto speciale per il Trentino Alto Adige
Ma anche con i princìpi di ragionevolezza non discriminazione e proporzionalità ricavabili dell'articolo tre della Costituzione
Tra l'altro la disposizione censurata avrebbe carattere anche socialmente rischi discriminatorio in quanto consentendo l'università di prevedere arbitrariamente barriere d'accesso impedirebbe agli studenti pure capaci e meritevoli
Ma privi di mezzi di scegliere la sede più adatta alle due progetti di crescita professionale e personale quanto alla violazione dell'articolo trentatré da costruzione
La difesa delle esistenti nel giudizio a equo sottolinea come la scelta di consentire l'attivazione di corsi in lingua diversa
Da quello ufficiale incida sia sulle modalità sia su contenuti dell'insegnamento imponendo peraltro nell'applicazione data a me da alcune dal Politecnico di Milano
Ai docenti che non conosco la lingua inglese o che non in tandem utilizzarla
Nelle elezioni di insegnare quale che sia la loro specifica competenza nei soli corsi di laurea triennale in violazione del complesso di diritti e doveri assunti con l'immissione in ruolo
Ciò che nella memoria di costituzione si contesta radicalmente e dunque la legittimità di escludere italiano dalle proprie diversità
La possibilità affidate singole tenenti di bandire la nostra lingua da tutti gli insegnamenti senza peraltro nemmeno dare seguito alla pure discutibile distinzione tra scienze dure e scienze sociali
Con l'ovvia eccezione delle discipline delle classi linguistiche la lingua dell'insegnamento non è il fine bensì il mezzo e come tale non può essere ragione discriminazione
L'obbligo di segnalare in una lingua diversa italiano non sarebbe una modalità di esecuzione della lingua di insegnamento
Ma un vero e proprio ostacolo all'esercizio della libertà alla diffusione dei contenuti del pensiero che si crei si trasmette al meglio nella propria lingua materna
Ne potrebbe Accio opporsi il principio costituzionale dell'autonomia universitaria che altre sui limiti interni propria libertà di insegnamento corollario imprescindibile la libertà di arte e scienza
Tre nel giudizio è intervenuto il Presidente del Consiglio dei Ministri rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato il quale ha prospettato specifiche ragioni di inammissibilità delle questioni
Il Consiglio di Stato si sarebbe limitato
A riprodurre acriticamente le deduzioni delle parti interessate non avrebbe assolto alle donne di fornire idonea motivazione sulla rilevanza delle questioni
E infine non avrebbe vagliato possibilità alternative di interpretare la disposizione in modo conforme a Costituzione
In particolare della disposizione censurata sarebbe correttamente formulata in termini generali e astratti al fine di assicurare il rispetto delle prerogative da un lato del centro di governo del sistema universitario Ministero dell'istruzione l'università e della Ricerca MIUR Ra Consiglio universitario nazionale CUN e agenzie nazionali valutazione del sistema universitario della ricerca hanno burraco
Sulle modalità di attuazione del processo di internazionalizzazione della didattica e della ricerca delle città italiane e dal TAR dall'altro
Dei singoli atenei alla cui valutazione
Discrezionale l'ordinamento riconduce il potere di scegliere modalità didattiche più opportune per assicurare il perseguimento della propria missione formativa come autonomamente prefigurata a livello statutario
La scelta della lingua degli insegnamenti sarebbe pertanto riconducibile alla capacità di autodeterminazione dei singoli atenei sottoposta al controllo degli organi centrali di governo inseriti accreditamento di diversi corsi
La possibilità di erogare lingua straniera gli insegnamenti universitari sarebbe soltanto una delle opzioni applicative contemplate dalla disposizione
Dalla disposizione censurata che se fosse congegnata in maniera più stringente rispetto all'attuale
Porrei bensì un problema di legittimità costituzionale comprimendo le prerogative dei diversi soggetti istituzionali competenti ad esprimersi sull'offerta didattica
Delle molteplici opzioni applicative astrattamente consentite dalla disposizione censurata e il rimettente non fa menzione
Così palesando al giudizio della difesa dell'interveniente il difetto di rilevanza delle questioni tre uno
Nel merito
La difesa dell'interveniente sottolinea tra l'altro che la Costituzione non pregiudicherebbe una sorta di riserva assoluta di ricorso alla lingua nazionale per gli insegnamenti universitari e che lungi da minacce
L'identità nazionale l'attivazione di corsi di studio in lingua straniera avrebbe lo scopo di inserire le diversità italiane
Nella Rete gli scambi culturali internazionali e quindi di arricchire e non di impoverire la cultura italiana
La scelta legislativa contestata risponderebbe dunque all'esigenza di favorire una formazione di tali internazionale incentivando la mobilità internazionale degli studenti
E accrescendo le capacità competitive dei laureati in un contesto globale caratterizzato da una prolungata crisi economica
Quante docenti la disposizione censurata non contrasterebbe con l'articolo trentatré della Costituzione
Sia perché questi non possono vantare una sorta di diritto il corso sia perché l'attivazione di corsi di studio in lingua straniera rappresenterebbe un potente strumento di attuazione e la libertà di insegnamento sancita proprio
Dal parametro costituzionale vocate da rimettente considerato in diritto
Uno
Il Consiglio di Stato Sezione sesta giurisdizionale ha sollevato in riferimento all'articolo tre sai trentatré della Costituzione
Questione di legittimità costituzionale l'articolo due comma due lettera uno
Della legge del trenta dicembre due mila dieci numero duecentoquaranta norme in materia di organizzazione delle università di personale accademico e reclutamento nonché delega al Governo per incentivare la qualità l'efficienza del sistema universitario
Nella parte in cui consente l'attivazione generalizzata ed esclusiva cioè con esclusione dell'italiano di corsi di studi universitari in lingua straniera
La disposizione censurata nell'indicare i vincoli e criteri direttivi che necessita devono osservare in sede di modifica dei propri statuti
Prevede il rafforzamento dell'internazionalizzazione
Anche attraverso una maggiore mobilità dei docenti e degli studenti programmi integrati di studio iniziative di cooperazione interuniversitaria per attività di studio e di ricerca e l'attivazione
Nell'ambito delle risorse umane e finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente
Di insegnamenti di corsi di studio e di forme di selezione svolta in lingua straniera
Dalla predetta disposizione il Politecnico di Milano ha ricavato una norma che consente di fare bene alle università di fornire tutti i propri corsi in lingua diversa da quella ufficiale della Repubblica
Così deliberando l'attivazione a partire dall'anno due mila quattordici
Dei corsi di laurea magistrale e di dottorato di ricerca esclusivamente in lingua inglese sia più sia pure affiancata da un piano per la formazione del Centi e per il sostegno dagli studenti
La predetta delibera dell'ateneo milanese e all'origine del giudizio amministrativo che ha condotto alla dimensione delle presenti questioni di legittimità costituzionale
Uno uno la disposizione censurata per come sopra interpretata violerebbe a l'articolo tre della Costituzione
Poi che permetterebbe una ingiustificata abolizione integrale della lingua italiana per i Corsi considerati
Non tenendo peraltro conto della loro diversità
Tali da postulare invece per
Alcuni di essi una diverso trasmissione del sapere uno uno
La disposizione censurata per come sopra interpretata violerebbe a
L'articolo tre della Costituzione poche permetterebbe una ingiustificata abolizione integrare la lingua italiana
Per i Corsi considerati
Noi tenendo peraltro conto della loro diversità tali a postulare invece per alcuni di essi una diversa trasmissione del sapere
Maggiormente attinente la tradizione i valori della cultura italiana della quale linguaggio espressione B
Articolo sei della Costituzione ponendosi in contrasto con i principi dell'ufficialità di lingua italiana
Da esso ricavabile a contrario ci articolo trentatré della Costituzione compromettendo la libera espressione della comunicazione con gli studenti da ritenersi senz'altro compresa la libertà di insegnamento
Due
L'Avvocatura Generale dello Stato ha sollevato diverse eccezioni di inammissibilità che occorre esaminare preliminarmente
Due punto uno
Non possono essere accolte le eccezioni che si riferiscono al difetto di motivazione sulla rilevanza e alla presunta riproduzione acritica delle riduzioni delle parte giudizio equo
Do poco dividersi infatti il rilievo per cui il rimettente non avrebbe adeguatamente spiegato le ragioni per le quali ritiene dover applicare la norma
Della cui legittimità costituzionale dubita e Sandro essendo sufficiente come più volte ribadito nella giurisprudenza costituzionale
Che li proponga una motivazione plausibile con riguardo alla rilevanza della questione riconoscendosi finanche forme impliciti motivazione al proposito sempre che della descrizione della fattispecie il carattere pregiudiziale della stessa questione emerga con immediatezza ed evidenza
Sentenza numero centoventi del due mila quindici numero centouno del due mila quattordici e numero trecentosessantanove nemmeno centonovantasei
E ciò che nella specie accade
Anche per difetto della ricostruzione della disciplina censurata operata dal giudice a equo la quale in ragione dell'interpretazione che questi ritiene di darne imporrebbe l'accoglimento dell'appello
Ne è poco dividersi l'assunto per cui nella bis nella specie le questioni sarebbero motivate solo per riottenere l'alto Sion Emma
Presentando senz'altro l'ordinanza di rimessione quei caratteri di autosufficienza che per costante giurisprudenza sarà richiesti I filmini Ai fini dell'esame nel merito
Due punto due
Del pari da respingere e l'ulteriore eccezione di inammissibilità sollevata dall'Avvocatura generale dello Stato
Secondo la quale giudice a equo non avrebbe tagliato le possibilità alternative di interpretare il la disposizione in modo conforme a Costituzione
Tale eccezione potrebbe ritenersi fatta proprio persino dalla difesa dell'insistenti nel giudizio equo dal momento che questi ritengono che il tentativo di interpretazione conforme a Costituzione
Avrebbe potuto essere fruttuoso come dimostrerebbe proprio l'appellata sentenza del tribunale amministrativo
Per la Lombardia che aveva annullato la delibera dell'ateneo milanese consentendo dunque al Consiglio di Stato di decidere
Senza interpellare il giudice delle leggi tuttavia
Sono proprio i resistenti docenti universitari a precisare nella memoria difensiva la necessità di un intervento
Nel merito della Corte costituzionale avendo il Consiglio di Stato considerato impossibile ricavare dalla disposizione censurata altra norma se non quelle di giustificato anche
Dal Politecnico di Milano e fatta propria dal Ministero dell'istruzione ossia la norma che consente alle necessità di fornire tutti i propri corsi in lingua diversa da quella ufficiale della Repubblica
Il punto merita di essere considerato con attenzione
Dovendo essi rilevare che il giudice quo ha ritenuto con adeguata motivazione che la formulazione legislativa rendesse nonni in plaude in plausibile
L'applicazione datare dal Politecnico di Milano
Sarebbe dunque il modo stesso in cui denunciato Air France già nato
In ragione in particolare della presenza della congiunzione anche a consentire la predetta applicazione e a impedire una soluzione
Ere Menè Ustica conforme a Costituzione
A fronte di adeguata motivazione circa l'impedimento a un'interpretazione costituzionalmente compatibile
Dovuto specificatamente alle
Per le ore letterale della disposizione questa Corte ha già avuto modo di affermare che la possibilità di un ulteriore interpretazione alternativa che i giudici a equo non ha ritenuto di fare propria
Non riveste alcuni significativo rilievo ai fini del rispetto delle regole del processo costituzionale
In quanto la verifica dell'esistenza e della legittimità di tale ulteriore interpretazione e questione che attiene al merito della controversia
E non alla sua ammissibilità sentenza numero duecentoventuno del due mila quindici
Si tratta di orientamento
Ormai consolidato in virtù del quale può ben dirsi che se l'interpretazione prescelta dal giudice rimettente
Sia da considerare la sulla presuntiva e profilo che esula dall'ammissibilità tiene per contro al merito sentenza numero novantacinque e quarantacinque del due mila sedici e numero duecentosessantadue del due mila quindici
Nonché del medesimo senza sentenza due mila
Duecentoquattro del due mila sedici
Se dunque le leggi le leggi non si dichiarano costituzionalmente legittime perché possibile dare interpretazioni costituzionali e qualche giudice ritenga di darne sentenza numero trecentocinquantasei del del mille novecentonovantasei
Ciò non significa che
Ove sia improbabile o difficile prospettare un'interpretazione costituzionalmente orientata la questione non debba essere scrutinata nel merito
Anzi tale scrutinio ricorrendo le predette condizioni si rileva come nella specie necessario oppure solo al fine di stabilire se la soluzione conforme a Costituzione rifiutata dal giudice rimettente semplice possibile
Tre nel merito
Le questioni di legittimità costituzionale non sono fondate nei limiti e nei termini che seguono tre punto uno
La giurisprudenza di questa Corte ha già avuto modo di precisare in relazione al principio fondamentale sentenza numero ottantotto del due mila undici della tutela delle minoranze linguistiche
Di cui all'articolo sei della Costituzione come la lingua sia elemento fondamentale di identità culturale e mezzo primarie di trasmissione del relativa allori
Sentenza numero sessantadue mila centosei novantadue elemento di identità individuale e collettiva di importanza basilare sentenza numero quindici del mille novecentonovantasei
Ciò che le Pari vale per l'unica lingua ufficiale del sistema costituzionale sentenza numero ventotto del mille duecentottantadue la lingua italiana italiana la cui qualificazione ricavabile per implicito dell'articolo sei della Costituzione
Ed espressamente ribadito all'articolo uno comma uno della legge del quindici dicembre mille centonovantanove numero quattrocentottantadue
Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche no oltre che nell'articolo novantanove dello Statuto speciale per il Trentino Alto Adige dovrà evidentemente su una funzione formale ma fuggire acquietare interpretativo generale tese a evitare
Che altre lingue possano essere intese come alternative la lingua italiana o comunque tali da porre quest'ultima in posizione marginale sentenza numero centocinquantanove del mille del due mila nove
La lingua italiana e dunque nella sua ufficialità e quindi primazia vettore della cultura e della tradizione immanente della comunità nazionale
Tutelate anche dall'articolo nove della Costituzione la progressiva integrazione sopra
Sovranazionale degli ordinamenti e l'erosione dei confini nazionali determinati dalla globalizzazione e possono insidiare senz'altro sotto molteplici aspetti profili
Tale funzione della lingua italiana plurilingue istmo della società contemporanea l'uso duale
Dura specifica lingua in determinati ambiti del sapere umano la diffusione a livello globale dura o più lingue sono tutti fenomeni che ormai penetrati nella vita dell'ordinamento costituzionale
A fianco una lingua nazionale Nepal diversi campi tali fenomeni tuttavia non debbano costringere quest'ultima è una posizione di marginalità al contrario è anzi proprio in virtù della loro emersione
Il primato e la lingua italiana non solo e costituzionalmente indefettibile bensì
Lungi dall'essere una forma di difesa di un retaggio del passato inidonea a cogliere i mutamenti della modernità
Diventa ancor più decisivo per la perdurante trasmissione del patrimonio storico e dell'identità della Repubblica oltre che garanzia di salvaguardia e di valorizzazione dell'italiano come bene culturale insieme
Tre punto due
La centralità costituzionalmente necessari della lingua italiana si coglie particolarmente
Nella scuola e nelle università le quali nell'ambito dell'ordinamento unitario della Repubblica della pubblica istruzione sentenza numero trecentottantatré
Del mille centonovantotto sono i luoghi istituzionalmente deputate alla trasmissione della conoscenza nei vari rami del sapere sentenza numero sette del mille centosessantasette
E alla formazione della persona e del cittadino
In tale contesto il primato la lingua italiana si incontra con altri principi costituzionali
Con il sì combinandosi e ove necessario bilanciando sì il principio di eguaglianza anche sotto il profilo della qualità nell'accesso all'istruzione
Diritto questo che la Repubblica ai sensi dell'articolo trentaquattro terzo comma della Costituzione ha il dovere di garantire
Sì nei gradi più alti degli studi è capaci e meritevoli anche se privi di mezzi la libertà di insegnamento garantite docenti
Dall'articolo trentatré primo comma della Costituzione la quale sei suscettibili di atteggiarsi secondo le più varie modalità rappresenta pur Sempre una prosecuzione è un'espansione sentenze numero duecentoquaranta
Del mille novecentosettantaquattro della libertà della scienza
E dell'arte
L'autonomia universitaria riconosciuta e tutelata l'articolo trentatré sesto comma della Costituzione
Che non deve peraltro essere considerata solo sotto il profilo dell'organizzazione interna ma anche
Nel rapporto di necessarie ciclica implicazione sentenza numero trecentottantatré del mille novecentonovantotto
Quei diritti costituzionali decesso alle prestazioni
Quattro
La disposizione censurata nell'indicare i vincoli e criteri direttivi
Che le università devono osservare in materia di modifica dei propri statuti prevede in particolare che il rafforzamento dell'internazionalizzazione delle aziende i
Possa avvenire anche attraverso l'attivazione
Nell'ambito di risorse umane finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente
Di insegnamenti di corsi di studio e di forme di selezione svolti in lingua straniera
L'obiettivo dell'internazionalizzazione che la disposizione del qua fine
L'obiettivo dell'internazionalizzazione
Che la disposizione de qua legittimamente intende perseguire consentendo l'iter agli atenei di incrementare la propria vocazione internazionale tanto proponendo agli studenti un'offerta formativa te nativa quanto
Attirando discenti dall'estero deve essere soddisfatto tuttavia senza pregiudicare i principi costituzionali del primato della lingua italiana
Della parità nell'accesso di Stream all'istruzione universitaria e la libertà d'insegnamento
L'autonomia universitaria riconosciuta l'articolo trentatré la Costituzione infatti deve pur sempre svilupparsi nei limiti stabiliti delle leggi di dello Stato
E prima ancora da diversi principi costituzionali che nell'ambito dell'istruzione vengono di rilievo
Ove si interpretasse la disposizione oggetto del presente giudizio nel senso che agli atenei sia consentito predisporre una generale offerta formativa che contempli in Chieri corsi di studio
Impartiti esclusivamente in lingua diversa italiano anche i settori nei quali l'oggetto stesso dell'insegnamento lo richieda
Si determinerebbe senz'altro neri un illegittimo sacrificio di tali principi
L'esclusività del lingue straniere infatti innanzitutto extra metterebbe integralmente indiscriminatamente la lingua ufficiale della Repubblica dall'insegnamento universitario di impieghi rami del sapere
Le legittime finalità dell'internazionalizzazione non possono ridurre la lingua italiana all'interno di nascita italiana ha una posizione marginale e subordinata obliterare Ando quella funzione che le è propria
Direttore della storia e dell'identità della comunità nazionale nonché il suo essere di per sé patrimonio culturale
Da preservare e valorizzare
In secondo luogo imporrebbe quale presupposto per l'accesso e corsi la conoscenza di una lingua diversa dall'italiano
Così impedendo in assenza di adeguati supporti formativi a coloro che pur capaci e meritevoli non la conoscono affatto di raggiungere i gradi più alti degli studi
Se non al costo tanto in termini di scelte per attrarre formazione e per il proprio futuro quanto in termini economici di optare per altri corsi universitari o addirittura per altre tre mesi in terzo luogo
Potrebbe essere lesiva della libertà di insegnamento poche per un verso verrebbe a incidere significativamente
Sulle modalità con cui docente tenuta svolge le proprie attività sottraendoli da scelte assunte come comunicare con gli studenti indipendentemente dalle dimestichezza che lui stesso abbia con la lingua straniera
Per un altro discriminerebbe il docente all'atto del conferimento degli insegnamenti
Venendo questi necessariamente attribuiti in base ha una competenza la conoscenza lingua straniera
Che nulla ha a che vedere con quelle verificate in sede di cultura di reclutamento e con il sapere specifico che deve essere trasmessa ai discenti
Quattro punto uno tuttavia della disposizione censurata nel presente giudizio è ben possibile dare una lettura costituzionalmente orientata tale da contemperare le esigenze sottese alla internazionalizzazione
Voluta dal legislatore e perseguibile in attuazione della loro autonomia costituzionalmente garantita dagli atenei con i principi di cui agli articoli tre sei trentatré e trentaquattro della Costituzione
Parametro quest'ultimo il quale
Ancorché non evocato da rimettente e pertinenti allo scrutinio delle odierne questioni di legittimità costituzionale
Questi principi costituzionali si sono incompatibili con la possibilità che interi corsi di studio siano erogati esclusivamente in una lingua diversa italiano
Nei termini di anzi esclusi non precludono certo la facoltà per gli atenei che lo ritenga opportuno di affanno affiancare all'erogazione di corsi universitari in lingua italiana corsi in lingua straniera
Anche in considerazione delle specificità determinati settori scientifico-disciplinari
E quest'anno pensione ermeneutica che rientra certamente tra quelle consentite
Dal portato semantico dell'articolo due comma due lettera uno della legge numero duecentoquaranta del mette nel due mila dieci il cui testo non compare
Del resto alcun riferimento al carattere di esclusività dei corsi di lingua straniera
E che evita l'insorgere della antinomia normativa con i più volte evocato i principi costituzionali un'offerta formativa che preveda che taluni così siano tenuti tanto in lingua italiana quanto in lingua straniera
Non li comprime affatto né tanto meno di sacrifica consentendo allo stesso tempo il perseguimento dell'obiettivo dell'internazionalizzazione
Quattro punto due
E solo il caso di precisare con quanto finora affermato riferito soltanto all'ipotesi di ingegneri corsi di studi universitari
La disposizione qui scrutinata a dimostrazione di come l'internazionalizzazione sia obiettivo in vario modo perseguibile e comunque sia da perseguire consente altresì l'erogazione di singoli insegnamenti lingua straniera
Solo con un eccesso di formalismo e di severità potrebbe affermarsi che anche con riferimento a questi ultimi principi costituzionali di cui all'articolo tre sei trentatré e trentaquattro la Costituzione
Impongono dei teneri erogarli a condizione che Venezia uno corrispondente in lingua italiana
è ragionevole invece che in considerazione delle peculiarità e delle specificità dei singoli insegnamenti
Le necessità possano nell'ambito del proprio autonomia scegliere di attivare anche esclusivamente in lingua straniera
Va da sé che perché questa facoltà offerta dal legislatore non diventi elusiva dei principi costituzionali
Gli atenei debbono farvi ricorso secondo ragionevolezza proporzionalità e adeguatezza
Così da garantire pur sempre una complessiva offerta formativa che sia rispettosa del primato della lingua italiana così come il principio di uguaglianza
Del diritto all'istruzione e della libertà d'insegnamento
Per questi motivi la Corte costituzionale dichiara non fondate né Sensi dei limiti di cui in motivazione le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo due comma due lettera uno
Della legge del trenta dicembre due mila dieci numero duecentoquaranta norme in materia di organizzazione delle università di personale accademico e reclutamento nonché delega al Governo per incentivare la qualità efficienza del sistema universitario
Sollevate in riferimento all'articolo tre sei trentatré della Costituzione dal Consiglio di Stato Sezione sesta giurisdizionale con l'ordinanza indicata in epigrafe
Così deciso in Roma nella sede della Corte costituzionale Palazzo della Consulta il ventuno febbraio due mila diciassette Paolo Grossi Presidente Franco Modugno redattore
Roberto Milana cancelliere
Depositati in cancelleria il ventiquattro febbraio due mila diciassette
Ecco questo è tutto anche per questa puntata di tre Slimane
Da giovani
Idraulico
Mi sentivo
Tutte le specie animali e in una lingua comuni
Nel pieno intendo una lingua comune
Ichino gli esseri umani in un mondo sempre più unito globalizzato la lingua madre di alcuni popoli rischia di diventare distruttiva di eliminare il tessuto linguistico e culturale di altre civiltà meno forte
Unico
L'umanità deve cercare un linguaggio comune che vada al di là di religioni etnie e in particolare in lingua
Tanto nascite queste
Un'assicurazione uno scudo che la difesa della cultura di ogni popolo
Ma al tempo stesso un invito alla vicinanza e alla solidarietà reciproca
Tali
Per il prossimo
Adesso in una lingua senza padroni
Venisse
Ma deve
Non voglio
Alle associazioni
Monnezza
Vorremmo
Unanimità
Vorrei solo se
Quindi
Vengono in mente