L'intervista è stata registrata sabato 21 novembre 1992 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Banche, Economia, Partecipazioni Statali, Privatizzazioni, Stato.
La registrazione audio ha una durata di 10 minuti.
09:30
ECONOMISTA
Radio radicale abbiamo i nostri microfoni a un gruppo Augusto Graziani economista colui vogliamo parlare vogliamo continuare a parlare delle privatizzazioni lei è un economista di sinistra come si usa dire cosa ne pensa delle privatizzazioni si devono fare queste benedette dismissioni oppure no
Dipende dallo scopo dipende dal locomotore qui faranno parte io sono contrario a effettuare le privatizzazioni unicamente allo scopo di ritardare il disavanzo sbilancio pubblico
Posso vincere talmente eletti un numero limitato di privatizzazioni
Riempire un quadro di razionalizzazione dell'industria pubblica delle partecipazioni statali e in un quadro ancora più vasto e ragionato di politica industriale dell'intero apparato produttivo del Paese
Quindi non Fini Fini
Privatizzazioni finalizzate allo scopo di risanare il bilancio pubblico bensì finalizzate a un disegno di politica industriale avente sarei assolutamente contrario per ragioni che danno anche all'Italia la politica industriale
Ritengo che il disavanzo pubblico la tariffa nato a partire dai cartelli interesse dagli oneri finanziari e non a partire dal disavanzo arrivate
Ma le ragioni principali in questo caso richiedono avvolte in un disegno di politica industriale che vedo ancora non delineato finale cioè in questo Progetto di privatizzazioni che è stato così elaborato dal Tesoro dal ministro Barucci lei
Io non vedo bene quale sia il criterio da un lato è evidente che esiste un criterio meramente finanziario dei pistoni prese più o meno redditizie e che dividono iniziative delle partecipazioni
Per tali che tornò catastroficamente Parviz allora le prime Telepiù evidentemente un peccato alienarle e lette contenuto si riescono a vendere poi esistono criteri evidentemente più spiccioli noi abbiamo letto sui giornali che come i nostri responsabili di governo si rendono conto di queste ricorda
Allora pensano di vendere a prezzi attraenti per il mercato almeno le prime quote in maniera da invogliare i primi compratori e poi creare una corrente di attenzione su queste quote successive che verranno per vendicarsi ma io sono assolutamente contrario a fare e i privati non vedo proprio perché lo Stato lo debba fare è evidente che questo consentirebbe di eliminare delle perdite correnti però tutto si risolverebbe tenta alcune da alcun vantaggio per il disavanzo pubblico
Ecco
C'è un punto che mi sembra importante nel progetto di privatizzazione un po'il nocciolo duro di questo progetto sembra e l'Aprilia privatizzazione appunto delle banche d'interesse nazionale ecco lei cosa ne pensa se è giusto privatizzare questa banca
Io ritengo che invece le banche pubbliche sarebbero in una economia condotta con criteri Ortale però uno strumento indispensabile anche della politica industriale perché la politica bancaria è proprio quella che consente di ripianare i settori che rischia di consolidare i flussi di credito e quindi è uno dei bracci operativi più efficace della politica industriale
Ecco ma nel nostro sistema bancario la grandissima parte degli istituti di credito sono in mano pubblica ritiene che io sia una parte la mano privata non va bene
Guardi non vedo per quali ragioni
Lo Stato dovrebbe rinunciare a uno dei propri strumenti più efficaci e poi dovrebbe rinunciare proprio a uno di quelli
In quei settori delle partecipazioni statali che non danno grandi grattacapi dal punto di vista finanziario ecco io loro porre sempre su questa questione delle banche un'altra domanda ma
Vedi privatizzando le banche non c'è Hill a serio rischio di alterare quell'apporto banchi bus che è stato statuito con la legge bancarie prima ancora proprio con l'istituzione dell'IRE quindi ritornare a quello che veniva chiamato il mostruosi incesto tra imprese bancarie imprese industriali
Su questo questo rischio evidentemente c'è
Su questo io non posso dire di essere particolarmente diffidente cioè non vedo la banca mista purché evidentemente eclettica con criterio
Non vedo la banca mista come un pericolo finanziaria davvero concreto
Il problema mafia evidentemente quando un istituto bancario significa prettamente a una singola impresa una singola iniziativa industriale perché allora la concentrazione del rischio diventa intollerabile
Cioè in poche parole quando da troppi ai crediti a un solo gruppo l'impresa comunque a un sistema di imprese particolari poi industriale quindi nega la propria sorte di banca alla sorte di una sola impresa industriale oggi non solo
Ma quando le partecipazioni battono frazionate in realtà il fatto di fare critiche a lungo termine in realtà non pregiudica una fama condotta Bucks
Mi pare che però ci sia un po'il problema perché privatizzando crediti italiane Banca commerciale italiana in particolare sono le due banche che di cui si parla per la privatizzazione non certo il serio rischio secondo lei che privatizzando
E senza ad adeguati strumenti di controllo queste due banche nel modo in cui si va a farlo poi queste si leghino e molto eccessivamente
Con due o tre gruppi industriali Pirelli al miele e così via creando propri presupposti del de un disastro la sono ventuno
Certo questo è possibile per questo io inserivo la premeditata purché la banca sia gestita correttamente è evidente che se voi la banca viene gestita unicamente come banca di famiglia
Per trarre risorse finanziarie a favore di un solo gruppo tutto resta legato a quel gruppo d'altra parte e e dovessero esservi dei crolli nel settore industriale lei ha fatto i nomi della pieve della Pirelli questi farebbero evidentemente ancora più gravi per l'economia italiana che non le difficoltà finanziarie di un gruppo bancario sarebbe tutto un sistema che da incrini è evidente che queste cose vanno accompagnate con legislazioni a tutela dei depositanti perché quelli che può dire caro danneggiati ripeto del tutto innocenti se così tanti privati ma su questo punto di vista in Italia abbiamo una tradizione già consolidata sono già dei provvedimenti
Riduzione Ali adeguati a suo avviso parlo adesso evidentemente della tutela dei depositanti privati
Ecco cede
Per cambiare un momentino ottica Mambo in un così tanto e c'è la recessione che che situazione c'era come il punto di vista dell'occupazione della recessione oggi in Italia punto di vista dell'occupazione noi mi pare che in Italia in questo momento via
Coinvolta pienamente nella recessione europea ormai o addirittura mondiale noi tutti i giorni leggiamo annunciati di Karl nuove casse integrazioni nuovi licenziamenti mi sembra evidente che qui non ci troviamo davanti a provvedimenti di ristrutturazione che ci troviamo di fronte a veri e propri cadute della domanda globale
è evidente che la recente rivalutazione della lira avrebbe dovuto servire a sviluppare almeno per un certo periodo di tempo le esportazioni finora e non si sono ancora vivi gli effetti disastrosi su questo ladro ma insomma bisogna sperare che almeno la valutazione l'unico aspetto positivo che
Questo provvedimento poteva avere verba a compensare almeno in parte la caduta di domanda vanificando purtroppo nei mercati internazionali ecco Mammì spesso alcuni economisti dicono non siamo tecnicamente in situazioni recessione perché non vi è una caduta del reddito giù
Perché di c'è questa questa valutazione questa analisi questo mi sembra una diagnosi molto dubbia la caduta del reddito doveva vedremo seguito evidentemente la caduta di occupazione viene tamponata appunto dai sussidi dalla carta d'
Integrazione ma questa è una recessione vera e propria banda B vediamo cadere l'occupazione quello il primo segnale poi con questi provvedimenti finanziari presi
Dal governo in carica e cioè quello di questo Renate questo prelievo fiscale straordinario che tutt'altro che trascurabile molto probabilmente non li vedremo che va famosa campagna acquisti natalizia quest'anno farà sarà estremamente più contenuta si ridurrà modesta e allora le conseguenze deleterie poi immediatamente solo sull'occupazione ma anche sorpresa
Ecco quindi lei dice tra l'altro la politica di risanamento del governo ai sospetti anche sulla recesso una situazione economica in senso recessivo
Probabilità pubblica del blocco dei contratti
Il prelievo fiscale straordinario incidono immediatamente sulla spesa delle famiglie
Via per una mancanza effettiva immediata di reddito e di liquidità sia anche per motivi precauzionali da questo punto di vista anche la quadri soppressione della riforma sanitaria
Gradirei la riduzione le pensioni induce a una maggiore propensione al risparmio proprio a titolo precauzionale quindi una caduta della domanda di consumi è da prevedere
Quindi lei dice la politica di risanamento deve esser fatta però deve essere coniugato apparato in qualche modo combinata con qualche forma di politica sociale per evitare per
L'aggravarsi delle situazioni Micalella queste
Val distribuzioni del Credit anche per evitare questi crolli della domanda globale che poi danno a scapito dell'intera economia nazionale perché anche un'industria in critiche a un mercato che non tira è un'industria che non è in grado di Rabat Bernardi torturati perché occorre l'espansione intermezzi innovare un'industria in crisi
Rinnova con grande difficoltà bene la ringraziamo ringraziamo il professor Augusto Graziani economista per questa intervista delicata come abbiamo sentito alle privatizzazioni ma anche alla recessione del nostro Paese
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0