FaiNotizia - Coma e stato vegetativo, così le regioni abbandonano le famiglie. La puntata settimanale

Benvenuti all'appuntamento settimanale con fa notizia punto it farmaci inchieste di Radio radicale non deludenti alle ventitré e trenta
E poi replica sempre lunedì male sei del mattino in questa puntata torniamo a parlare di fine vita infatti un nuovo episodi di cronaca la farà
Di Fabiano Antoniani comodi Milano cieco e tetraplegico che è morto il ventisette febbraio scorso grazie ad una procedura di suicidio assistito
In Svizzera ha riaperto la discussione sul testamento biologico l'eutanasia e in generale su quanta le persone sia concesso il diritto all'autodeterminazione e quindi
In ultima istanza scegliere se rifiutare le cure o decidere di mettere fine alla propria vita
Un dibattito che appunto nel nostro Paese si apre e si chiude ciclicamente soprattutto in corrispondenza di storie individuali come appunto
Quella di Antoniani e prima di lui Piergiorgio Welby e dello hanno Englaro oppure in occasione di campagna organi interna movimenti i associazioni ma che non ha mai portato a cambiamenti significativi della legislazione
Tanto che Antoniani è dovuto andare in Svizzera per accedere al suicidio assistito che in Italia non elencate
Ed è una discussione di nuovo attuale anche perché il Parlamento italiano proprio in queste settimane sta lavorando con grande fatica
Ad una nuova legge sul tema l'ultimo tentativo di legiferare sul così detto fine vita in Italia fu intrapreso nel due mila e dieci dopo la morte appunto di Eluana Englaro
Un disegno di legge approvata alla Camera prevedeva la possibilità di esprimere un testamento biologico più precisamente una dato ovvero una dichiarazione anticipata di trattamento
Ah contanti che tali vincoli che secondo molti limitava moltissimo la libertà di scelta del paziente
Il testo stabilità innanzitutto la tutela di alcuni principi la vita umana la vita personale il divieto dell'eutanasia e dell'accanimento terapeutico e il consenso informato come presupposto di ogni trattamento sanitario
Concretamente impediva ai pazienti di usufruire sia del suicidio assistito che dell'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione
Permettendo loro di stabilire a quali trattamenti sanitari rinunciare nel caso di una futura perdita della propria capacità di intendere edicole
Queste dichiarazioni però non erano vincolanti per il medico che avrebbe dovuto quindi prendere una decisione autonoma la proposta di legge fu allora approvata alla Camera ma mai al Senato
Oggi ci sono sei proposte di legge sul fine vita depositate in Parlamento altre due erano state presentate e poi successivamente ritirate e due di queste sono in discussione la Commissione affari costituzionali della Camera la per sì ma è stata presentata da cinque deputati di possibile mentre la seconda da tutti i deputati del Movimento cinque Stelle la relatrice che entrambe le proposte e la deputata Donata Lenzi del Partito Democratico
Su questo tema sulla carta esiste quindi una larga maggioranza in Parlamento tanto che le proposte di possibile del Movimento cinque Stelle dopo un anno di lavoro sono stati unificate in realtà anche se oggi però fosse in vigore questo disegno di legge
Fabiano Antoniani non avrebbe comunque avuto diritto a usufruire del suicidio assistito al massimo avrebbe potuto decidere di morire lentamente
Interrompendo la nutrizione e idratazione artificiale il disegno di legge sarebbe pronto per arrivare in Aula ma la data della discussione
Ha subito pochi giorni fa il terzo rinvio oggi noi vogliamo proporvi un servizio di fare notizia proprio sul tema del fine vita e in particolare sulle condizioni e il destino delle persone
In stato vegetativo in Italia infatti secondo uno studio del GRAL certe
Le persone in stato vegetativo sarebbero tra le due mila ottocento e le tre mila e trecento
Molti di più sono quelle che sopravvivono con disabilità più o meno gravi ad un danno cerebrale un numero destinato a crescere con i progressi della medicina e della rianimazione e a farsene carico sono troppo spesso le famiglie
Nel due mila undici la Conferenza Unificata approvato delle linee di indirizzo che essa alle Regioni ratificare per l'assistenza alle persone in stato vegetativo e di minima coscienza
L'idea è quella di creare un percorso che accompagni la persona dalla fase acuta fino alla stabilizzazione
Ma come stessa casa delle cose che vanno in modo molto diverso da regione a regione e noi siamo partiti da Roma siamo stati in Molise in Umbria e in Campania per documentare appunto la situazione
E lo facciamo con questo servizio lo Stato immobile comma coscienza minima coscienza e stati vegetativi così le Regioni abbandonano le famiglie e torniamo poi studio solo per i saluti tra venti minuti pone ascolto
Cento
Legge
Possano essere solamente
Sette
Insomma
Specie quando si tratta
Figlio
Viene difficile perciò approfondire
Cogliere negli impianti
Soddisfatto
Pongo
Questi tagli che
Vorrei magari
Anche qui non c'è più perché
Grazie
Venga fratello io la vedo
Si
Non parlando camminare che sanciva sedia a rotelle
Nuove poco terzo ha fatto a botte apartitica diamalteria nani ma non ci piove
Era ecco diciamo io con
A vederla mi sembra in salute cioè come se fosse una persona normale però a questi problemi siamo anche perché abbastanza procedure anche molto cadute
Questa è un'osservazione
Molto pesante dottor francese la scorsa settimana purtroppo mio fratello è stato un'altra volta il Presidente che in questi cinque anni è successo tante volte il punto
Io l'ho visto che non vuole assolutamente che ne pensa Matarazzo situata gli ho detto io
Vorrei tanto fitto continuasse a vivere
Passa al concetto della mia vita se inserite anche stasera
Assegnando ai revisori passo carriere
Il trattarlo di Valeria nello che Dean cioè coscienti di stelle ma quasi completamente paralizzato per due anni ballerini i suoi genitori lo hanno accudita a casa poi sia per problemi familiari che legati alla sua salute hanno dovuto farlo ricoverare in una struttura
Lucri l'unità di cure residenziali intensive all'ospedale San Camillo Forlanini a Roma
La dottoressa Gabriella Pellegrino medico del reparto ci guida nell'unità
Grazie al quale
Coglie nove parziali
Con esiti di gravi cerebrolesioni acquisite
Per lo più in stato vegetativo stato di minima responsività
Sono pazienti ovviamente totalmente dipendenti tutte le attività della vita quotidiana
Molto molto impegnativi
Distanze assistenziale e riabilitativo andare ad un albo di frontiera
Fonti locali potranno anche avere
Utilizzo differenziato
Azione
Passano sopra le righe relativa
Costacurta ai pazienti con la ragazzina
Riacquista lì vicino
Abbastanza in fretta
Però
L'idea era questa seguire
Da parte britannica
Sanitaria
Graziani poi una realtà che
Nell'azione unità e anche nel
Diciamo centro sud d'Italia
A Roma e nell'altro lucri è l'unica struttura pubblica che si occupi di questi pazienti eppure in Italia si stima secondo uno studio del GRAL certo che le persone in stato vegetativo siano tra le due mila ottocento delle tre mille trecento
Molte di più sono quelli che sopravvivono con disabilità più o meno grati a un danno cerebrale un numero destinato a crescere con i progressi della medicina e della rianimazione
Al trauma cerebrale si è particolarmente grave può seguire uno stato di coma che poi volte in un recupero oppure porta alla morte a volte poi il comma evolve in stato vegetativo la cui definizione di anni si è basata principalmente sull'osservazione clinica del paziente che acquisterà ritmo sonno piglia apre e chiude gli occhi ma non ha coscienza di sé né interagisce con l'ambiente esterno
Più si protrae lo stato vegetativo che può per durare anche quindici vent'anni minori sono le possibilità di recupero
In ogni caso non si tratta di una condizione assoluta ma dipende molto dalla gravità del trauma dalla riabilitazione precoce e dall'età del paziente
In alcuni casi lo stato vegetativo evolve verso lo stato di minima coscienza in cui in maniera in costante il paziente risponde a certi stimoli esterni
Totalmente diversa e infine la condizione dell'hockey di la coscienza di sede l'ambiente esterno in questo caso presenti ma la persone completamente o quasi immobilizzata e può comunicare solo attraverso piccoli movimenti delle dita o degli occhi
Nel due mila undici la Conferenza Unificata approvato delle linee di indirizzo che sa le Regioni ratificare per l'assistenza alle persone in stato vegetativo e di minima coscienza
L'idea è quella di creare un percorso che accompagni la persona dalla fase acuta fino alla stabilizzazione
Le stesse linee guida prevedono la creazione di strutture specializzate le cosiddette SUAP che possono accogliere le persone in stato vegetativo e di minima coscienza
Quando non è possibile curarne a casa allo stato attuale però sono troppo spesso le famiglie a farsi completamente carico di questi malati
Di nuovo la dottoressa Gabriella Pellegrino del lucri di Roma
Valente i pazienti da normativa normativa parlando dovrebbero essere nella fase degli esiti vista poi invece la necessità sul territorio
Posti letto dedicati a questa tipologia di
Di problematica
A noi è capitato anche di accogliere direttamente dai reparti per acuti
Tutto questo anche perché per ovvi motivi essendo collocati all'interno dell'azienda ospedaliera
Soffriamo di tutta la diagnostica le consulenze di un'idea di secondo livello
Da questo punto di vista potenzialità
Pur essendo poi alla fine assoggettati a quelle che sono le problematiche della sanità in
Ci sono delle criticità che oggettivamente ma anche delle grandi potenze
E proprio negli ultimi mesi i Lupi è stato al centro di alcune polemiche il personale lamenta condizioni di lavoro molto stressanti mentre il comitato dei familiari teme che reparto possa essere chiusa
Causa della ristrutturazione aziendale che il piano di rientro regionale ha imposto al San Camillo Forlanini d'altra parte però lo stesso un Cristo inaugurata nel due mila undici con una certa fretta
Per accogliere i malati ricoverati nella casa di cura San Giuseppe di cui la Regione aveva deciso la chiusura
Aldo Morrone direttore generale dell'azienda ospedaliera San Camillo Forlanini più avanti più arrivarono dove voi
Pessime condizioni
Stesso
Conclusivo
Riporto procediamo queste capi di imputazione Marco Lelli segretario sindacale aziendale e poi di nuovo Aldo Morrone formalmente una struttura fornisce
Vecchia
Dove
Sicuramente nessuno ha intenzione di rivestire ad oggi fondi per Montenero promuoverlo operativo
Lui aveva fatto lo sanno anche i familiari salti mortali
Grosso impegno Pippo più garantire un'assistenza che voi avete modo di tra per poter integrare questo personalmente col personale ospedaliero che in Regione sottoposto il più al rientro concorso succedono estremo sono estremamente
Carmela madre di una paziente vorremmo far presente che noi insistiamo
E che si sono anche Mario di questo genere per cui brevi si prenda coscienza di questo che si prenda coscienza che non vogliamo sconti esami finali quindi la sanità non deve fare sconti
Da Roma ci spostiamo in campagna di Claudio lunghi dell'Associazione amici di Eleonora
Aiuta le famiglie delle persone in stato vegetativo gravemente disabili indirizzandole verso le strutture più adatte e fornendo loro quello che più manca informazioni
Collega variante commissariata quindi Ruffato la legge regionale cioè c'è un commissario che è il Presidente della Giunta regionale
Ovviamente ma dei decreti
E quindi
Oltre a ratificare linee guida quindi sostanzialmente ad approvare il percorso
Che è stato definito in relazione alle
Hanno anche fatto un decreto nel quale danno tutti i criteri per l'accreditamento delle sue acque
E quindi è cominciato il percorso di accreditamento di queste strutture
Qualcuno è già stata
Accreditata naturalmente sono sempre private
Una entrata ed in funzione per fare i conti
Oggi sono effettivamente disponibili
Quattordici posti letto
Su duecentotrenta che sarebbero previsti
Dal Piano regionale risultato avvolgente continuano dare ma possibili piuttosto che in giro per l'Italia
Vedevo quattordici posti letto sei milioni di abitanti valido i conti
Quale sia il problema
Oppure viene abbandonato
In RSA
Può viene abbandonato dei reparti ospedalieri cervice c'è te che rimane due o tre mesi nelle terapie intensive
Allora questa è una follia pura insomma ecco perché
Sei uno rimane in terapia intensiva
Un ricovero improprio che ha un costo spaventoso ma soprattutto quella persona non vedere abilità
In Campania
Non è casuale che io ti porto
Fatti vedere in due casi
Dove le famiglie hanno saputo o potuto organizzarsi
Per fare
Loro un'assistenza adeguata
Sarà
Antonietta figlia di una persona in stato vegetativo
è un male è anziana perché noi diciamo in modo da adesso ad aprile due mila sessantanove anni grande successo ne aveva sessantaquattro e starà benissimo non ha mai avuto la malattia non ha mai avuto niente da poi il luogo dell'incidente quel qua sulle strisce pedonali il successore sotto casa
Lei ha sempre vissuto qua con mamma
Raz lei la mattina rimane da sola però la sera recintati da mia sorella l'altra sorella Marina rimane fino alla mattina alle dieci arriva il venerdì sera cena dei cinque ne venga torna a casa mia poi la domenica sino ad ogni modo la l'altra mia sorella di stare a casa sua
Che questi siamo in effetti ma non c'è una struttura che li accoglie
Non esiste Quaini danno o in Campania non c'è
A Salerno soprattutto i Pardi salendo perché la mia città non sono attrezzati per questi pazienti
La mamma di Antonietta è stata ricoverata Imola per alcuni mesi
Ma quella di Montecatone non è una struttura per lungodegenti ma riabilitativa
Quindi l'unica possibilità era riportarla a casa
Le sue condizioni sono particolarmente gravi in stato vegetativo abbia bisogno di un'assistenza costante giorno i nostri
Tutti dicono la stessa cosa alla fine tutti hanno lo stesso discorso lei Lamaj
Tutto quello che fai tutti in automatici
Tutta la parte autonoma anche
Del corpo umano c'è
Di emozioni Cosima niente
Cioè nei suoi cervella un limite del diavolo sull'equilibrio in questo momento e con Michele da come già avviene mezzo vuoto
Chi appresa un suo equilibrio in Standa né a chi è in gioco non succederà qualcosa che qui si rompe questo equilibrio c'è stata una notte in cui l'hanno dovuta di anima
Noi chiedemmo al medico di lasciarla andare si faccia dell'andamento e non non lariani ma non l'ha attaccata in macchina lasciate landa
Il ministro signori sono un medico
Io ho giurato di salvavita aziende della gente non ci siano
Di lasciarli andare perché io cattivo
Cioè io avevo già l'allarme
La percezione di quello che sarebbe successo cioè deve essere così perché questa non è visita non è vita
Possono dire quello che vogliono emana le verità
è vero perché non serviti secondo me guardate io ricordo sempre il pensiero del
Del papà di Eluana
Io credo che quello è una bella fatto la cosa più bella che aveva avesse potuto fare il nemico nei confronti del reale
Se non fossero sette sono scusate fratelli riceve degli uomini
Malato così come potrebbe stare a casa con
Un marito o un
So fa un familiare solo invece che invece che sette centimetri
L'abbandono terapeutico avviene in questo modo qua cioè quando non sanno più cosa fare la portano la struttura
E qui non tutti sono strutture la norma perché spesso e volentieri
E gente che
Solo dei banditi ne hanno chiuse una che stamattina insomma ecco prove già di Caserta
Ma anche in provincia di Salerno è successo il fenomeno
Di strutture fatiscenti in una norma con personale che selezionato per modo di dire niente ce ne per queste persone vengono abbandonate lì dopodiché se qualcuno scopre l'arcano magari vengono poi portate in una struttura ospedaliera un'altra volta e dopodiché si ritorna alla vana ricerca ed un'altra struttura
Da Salerno ci spostiamo ad Avellino dove vive Maria Rosaria suo figlio non è in stato vegetativo ma ha avuto un grave incidente ed è stato in coma circa tre mesi poi si è parzialmente ripreso
Dopo un periodo di ricovero per la riabilitazione è stato dimesso i suoi cimiteriale dovuto ristrutturare completamente l'appartamento dove vivono per poterlo assistere adeguatamente inoltre a volte per il figlio di Maria Rosaria e necessarie il ricovero in ospedale
E in quella cassa è stato a carico della famiglia Cecchi purtroppo non lo può fare quindi
Deve essere portato in perché viene lastra controllarsi tutto a posto perché altrimenti non dando l'autorizzazione a questo punto Montecatone di risposta in un'altra struttura
Che fu
Che può riuscire
E quindi elemento non esistono quindi bisognerebbe andarlo a Sant'Angelo
Oppure accorsi la Neuromed sono lontane
L'esperienza in ospedale e traumatica
Traumatica firme illusi perché non c'è in ospedale di una struttura
Un reparto adeguato e preparato a venticinque un
Malato con ventisette quindi due volte lui che ha avuto questo ricovero in ospedale e per due giorni io ho dovuto chiedere la cortesia di fare in fretta tutti gli esami poterlo riportare a casa
La struttura di Montecatone a cinque chilometri da Imola dove è stato ricoverato anche il figlio di Maria Rosaria è un istituto privato accreditato cioè senza costi a carico del Patt sente ma a carico del Sistema sanitario nazionale a centocinquanta posti letto che si occupa esclusivamente di persone che hanno subito un trauma cerebrale o alla colonna vertebrale
A pochi metri dall'Istituto c'è una casa di accoglienza con tariffe agevolate per i familiari fisso che i pazienti arrivano qui da tutta Italia Claudia Gasperini della casa di accoglienza Anna Guglielmi e ricorre a Montecatone sono di mezzi
Si parla di quattro sei mesi a quota anche oltre l'anno nei casi più più complesse no
E nelle famiglie provenienti da tutte le regioni d'Italia cambiavano proprio necessita di un luogo che raccogliesse
Non trovandolo dormivano
Anche in macchina
A Montecatone inciampo reparto dedicato alle cerebro lesioni gravi
Qui pazienti arrivano appena usciti dal comma per la riabilitazione
Un percorso che coinvolge tutta la famiglia dato che in molti casi saranno i familiari a farsi carico del malato
Ma la dimissione non è sempre facile Andreana alti primario del reparto di riabilitazione per le gravi cerebrolesioni di Montecatone per nulla preferisce
Di altre regioni è veramente un problema è un problema allegato alla risposta dei patti territoriali in alcune Province in alcune
Assoluta
Le risposte anche di tipo residenziale si possono trovare
Perché c'è stata una certa sensibilizzare però molte volte no e quindi
C'è tempo c'è voluto tempo ad aspettare quindi si mantiene un certo disagio anche per i familiari dove il permanere qui inattesa che si libera ed
Posto
Giovanna Barbara Castellani medico del reparto
E mentre struttura soprattutto determinante Zanda italiano
Sai contrario invece che interessa grazie
Non sanno gestire queste
Non ne hanno cambiano idea nonostante sulla cerebro lesioni sì anche per
Normativa economico a sua tra
E lì ci sono appunto gli stati vegetativi e la minima coscienza
Che inevitabilmente sono il futuro perché se la rianimazione talmente avanzata questo
Questo è quello che ci troveremo di fronte quindi ha un senso all'animazione se poi viene
Appoggiata da una rivisitazione fatta bene
Dall'Emilia ci spostiamo in Molise a possibili
La mia euro mette un'altra struttura privata specializzati Neurologia e riabilitazione
E anche qui c'è un reparto dedicato i pazienti post-comatosi che arrivano dalle terapie intensive l'obiettivo è la stabilizzazione di questi pazienti che anche qui il coinvolgimento dei familiari in vista del ritorno a casa
Michelangelo partono responsabile del dipartimento di mie orribili trazione della Neuromed sullo malattie malattie
Lorusso migliorare
La prima cosa devo spiegare
Forse intanto bisognerebbe cambiare il nome centrista
Perché non esiste un'alternativa
Bisogna spiegare
Che il percorso un percorso lungo difficile
In alcuni casi non dico che c'è un accanimento terapeutico
Però
Credo provenienti dalle vostre
Nelle situazioni di emergenza
Ci siano
Mutamenti in corso tra medicina difensiva per cui si opera comunque tutti i tentativi di rianimazione
Perché problemi successivamente dai flussi generano situazioni
Promosso
In cui già si sta
Nonostante
I pazienti della Neuromed arrivano principalmente dalle regioni vicine Molise Lazio e Campania siccome a Montecatone non è raro che ci sia qualche difficoltà con i pazienti fuori regione
Di nuovo Michelangelo abbatterlo stato paradossale nei mesi scorsi aderire difficoltà
Direi proprio di di un paziente
è stata promulgata
Maniera
Pubblico limitata
Norme
La degenza nella nella nostra struttura
Degenze inutili
Costituenti
Tutte le volte
Non avevano rapida riorganizzazione del territorio la possibilità soprattutto
Idonee al raggiungimento allora
Fra l'altro in centri di riferimento territori
Sicuramente agevolerebbe anche l'abbattimento dei costi trenta
Dove invece sembra che il pubblico sia stato in grado di mettere in pratica quasi alla lettera quanto previsto dalle linee guida è inutile
Qui c'è l'ospedale pubblico di Foligno con un reparto di neurochirurgia
Che in contatto diretto con l'ospedale sempre pubblico di tredic'che si occupa appunto di riabilitazione
Elisabetta Todeschini responsabile del reparto di riabilitazione di Trevi
No qui noi andiamo un pochino e secondo le linee guida quindi finché apriamo una
Significativo miglioramento il paziente rimane ricoverato sul suo progetto
Per cui
Pazienti che a necessità di rientrare a casa può essere secondo mese tendenzialmente quarto mese quindi a molto e personalizzata sia l'attività sia il piano benissimo
Per quello che si diceva ai pazienti vegetativi no
Che dopo sei mesi non abbiamo nessun tipo di
Miglioramento neuromotoria permessi per sei mesi si lavora
Con la famiglia
Si cresce nell'addestramento nella
Nella reciproca conoscenza hanno dato quel paziente viene
Dimesso Mauro Zampolini Direttore Responsabile della Struttura complessa
In alcuni casi anzi devo andare a casa
Se questo non ne
Troviamo dei percorsi alternativi
Un percorso alternativo a quello della sua
Che abbiamo visto precedentemente cioè la struttura adatta intensità assistenziale non riavvio di massa si fa anche un po'di aviazione mare rendimento assistenziale in un'epoca diciamo di risorse economiche
Diciamo limitate è chiaro che c'è un po'di circospezione
E quindi
Non abbiamo magari combattete sufficiente per poter mettere tutti i pazienti che vorremmo
All'interno dell'ospedale di Foligno esiste anche una sua otto privata da marzo due mila e tredici che ospita sei pazienti ma il gruppo Santo Stefano che la gestisce acquistata il vecchio ospedale di Foligno
Dovete prende nasce da una struttura specializzata con diverse decine di posti letto Rossana Scaramuzza o coordinatrice infermieristica della suo atto Rezzonico in questi anni di capo possono vivere anche vent'anni trent'anni
Soprattutto perché sono
La gran parte molto giovani sono esiti di traumi quindi
Ragazze antichi diciotto sedici i vent'anni quindi tutto il PC che non hanno altri organi compromessi ovviamente tu di fronte alla morte ti rassegni bene o male nella boutique commenta Borlizzi quindi comunque via scenari camminare con i programmi
In questa situazione qui molto difficile perché ha una vita invita sale di fronte a un brutto così importante l'inizio ti trovavi tutti intorno al problema niente tu
Rieccoci studio questo era il servizio lo Stato immobile comma minima coscienza e stati vegetativi
Così le Regioni abbandonano le famiglie per oggi e tutto vi abbiamo riproposto questo servizio dal momento in cui la storia di Fabiano Antoniani l'uomo di Milano cerco
E tetraplegico che è morto il ventisette febbraio scorso grazie ad una procedura di suicidio assistito in Svizzera ha riaperto la discussione
Sul testamento biologico sull'eutanasia e in generale su quanto alle persone sia concesso il diritto all'autodeterminazione e quindi in ultima istanza scegliere se rifiutare le cure oppure decidere se mettere fine alla propria vita
Un dibattito che come dicevamo in Italia si apre e si chiude ciclicamente mentre intanto
Manca ancora una legge dall'altra parte però come ed abbiamo raccontato in questo servizio
Troppo spesso lo Stato allo stesso tempo abbandona le famiglie infatti si stima delle persone in stato vegetativo siano
Nel nostro Paese tra le due mila ottocento e le tre mila e trecento un numero che con i progressi della medicina è destinato a crescere e appunto a farsi carico di queste situazioni
Sono troppo spesso le famiglie
La Conferenza Unificata dicevamo approvato delle linee di indirizzo con l'idea di creare un percorso che accompagni la persona dalla fase acuta
Fino alla stabilizzazione e noi appunto siamo stati negli in varie regioni a documentare la situazione
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Vite di questo servizio e molte altre contributi sullo stesso tema fa notizia per oggi si conclude qui di ricordiamo come sempre che potete seguirci anche su Facebook e Twitter basta cercare fa notizia
Ritorniamo lunedì prossimo alle ventitré e trenta e poi in replica lunedì successivo alle sei del mattino un saluto era buona settimana da Daniela sala