Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Comunicazione, Criminalita', Critica, Cultura, Democrazia, Donna, Film, Kennedy, Societa', Storia, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
Rubrica
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Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
Si sa che i fatti storici gli stessi eventi epocali possono essere infruttuosamente raccontati dal punto di vista di chi di quegli eventi è stato un testimone ignaro che magari da quegli eventi è stato travolto
Ma che non li aveva minimamente previsti e che nell'ordine non li ha mai compresi del tutto dico fruttuosamente perché la sua stessa ingenuità
Può dare freschezza al racconto di quei fatti può magari far scoprire il loro una verità elementare ma autentica che chi è più a conoscenza delle circostanze in cui quei fatti sono maturati
Può trascurare e dimenticare
Jackie il film che un bravissimo future cileno Calabrò la RAI in
Aggirato negli Stati Uniti
Verte intorno all'assassinio del presidente John Fitzgerald Kennedy e lo racconta come suggerisce il titolo dal punto di vista della moglie e Jacqueline Kennedy
La quale sedeva sull'automobile accanto al marito durante una cerimonia ufficiale a Dallas quando appunto un proiettile colpi il Presidente alla testa
Parlavo di un testimone ingenuo ignaro ma Kathleen Kennedy la first lady la si potrebbe supporre intimamente partecipe della vita del marito
Ma secondo la ricostruzione che suggerisce il film non è davvero così relegata un ruolo femminile tradizionale come di curare l'arredamento della residenza la Casa Bianca
Lasciata all'oscuro delle questioni della politica almeno le più segrete o le più torbide
Percepisce nel suo stesso ambiente familiare nella complicità che lega il marito al fratello Bobo delle trame di cui però ecco le sfuggono i contorni
E quando quelle trame si infittiscono fino appunto ad inghiottire suo marito
Insieme al dolore traumatico per la perdita improvvisa dell'uomo che ama prova il furore di chi si sente estromessa da questioni per lei vitali tempo tradita manipolata
Egli agisce con l'unica arma di cui dispone la propria immagine pubblica
Senza essere neanche allora messa pienamente a conoscenza dei rischi che avrebbe corso sceglie di sfilare a piedi con i due figli ancora bambini accanto a lei per strada dietro alle sfide troppo
Con fermezza con dignità come un atto di accusa vivente contro quelle oscure ragioni qualunque esse siano che hanno strappato due creature i loro padre
Il film Jackie non adotta un racconto tradizionali lineare si compone in effettivi tre episodi dislocati nel tempo e intrecciati fra loro un'intervista che la Chennedy rilascia un giornalista dopo l'attentato
La registrazione tempo prima di un programma televisivo nel quale lei come una padrona di casa
Mostrava agli americani di interni della Casa Bianca
E poi momenti dell'attentato quando sull'automobile tiene stretto fra le mani il cranio fracassato del marito e quando rientra a casa con il volto escoriato e con l'abito rosa macchiato di sangue
Il senso vero del film nasce proprio forse dal contrappunto tra questi episodi ed è io credo
La manifestazione dell'orrore e del caos che si nascondono tra le pieghe della politica e della storia orrore caos che la propaganda televisiva le coreografie delle cerimonie ufficiali
Gli arredamenti impeccabili delle residenze del potere tentano di camuffare
Va detto che Natalie Portman offre dice finché n.d.t. quel che si dice un'interpretazione memorabile come ha scritto il critico Fabio Ferzetti cito
Il personaggio è affidato alla natalità ottomana chiusa la propria fragilità fisica così dissimile dalla grinta dell'arrogante colta ricchissima Jackie
Per puntare non sul mimetismo come avrebbe fatto un qualsiasi biopic ma proprio sul trucco e sull'artificio il filtro più potente per arrivare al cuore del personaggio
Cito Ferzetti non a caso Ferzetti è stato detto trent'anni il critico cinematografico del quotidiano il Messaggero e ha cessato la collaborazione con quel giornale
Leggo con piacere con simpatia Francesco Alò che anche lui critico di quel giornale ma mi dispiace non poter più leggere anche per zitti che un critico di grande valore e per me un punto di riferimento per tanti anni
Auguri comunque Ferzetti per i suoi nuovi impegni professionali
Jackie di Pablo verrà in un saluto da Gianfranco Cercone
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