Prossimo giudizio di merito del TAR della Lombardia sul ricorso del CORA contro il decreto 445/90 del Ministro della Sanità De Lorenzo che limita l'utilizzo del metadone quale farmaco sostitutivo nel trattamento delle tossicodipendenze (11 novembre 1992)

Dunque
Né
Riteniamo convocato questa conferenza stampa
Con la presenza di Marco Taradash
Perché stanno succedendo delle cose nuove in questo nel periodo e stanno venendo
Sì
Sì mi chiamo Lucio Berté sono membro della direzione del Cora
Abbiamo chiesto la presenza di casa anzi era dovuto alla presenza Italo sì perché tra l'altro oggi come presentatore di una ricorso al al pretore civile ha dovuto partecipare a un'udienza
In cui si discuteva della di una ordinanza inventiva che il Pretore di Milano ma emesse nei confronti di un medico di un serto di Milano che aveva sottratto senza motivazione una terapia metadonica anzi una paziente
Quindi presente sul fronte della difesa del diritto del cittadino del diritto alla salute
E del diritto alla libera scelta del medico che è negata tutte cose negate da questo decreto De Lorenzo che una diciamo delle delle diramazioni delle parti attuative della legge Jervolino Vassalli
Decreto contro cui il Cora a presentato ricorso al TAR che arriverà dopodomani alla fase conclusiva ci sarà dopodomani la sentenza di l'udienza l'udienza chiedo scusa all'udienza di merito chi si sono presenti gli avvocati
Che hanno
Hanno lavorato su questo su questo argomento
Avvocato Nicosia e lavoro l'avvocato Simona viola quindi poi diranno anche in che cosa consiste il nodo diciamo del della questione ma soprattutto da subito la parola Taradash perché collochi magari queste
Queste scadenze nel contesto di quanto sta avvenendo di ben più eclatante in questi giorni
Ma io credo che la densità del colore del Coordinamento radicale antiproibizionista che si sta di spiegando ormai da molti anni nel tentativo di modificare la legge Jervolino Vassalli e di aprire in questo modo la strada un po'più di ragionevolezza è un po'più di concretezza
Nel campo delle leggi sulla droga a come voi sapete avuto un un momento di svolta l'altro giorno con l'accordo
Tra la delegazione guidata da Marco Pannella del nostro gruppo parlamentare ritennero Peo Club Pannella e la Presidenza del Consiglio con Giuliano Amato il sottosegretario Fabris
Sapete che siamo arrivati alla definizione del risultato anche se non delle tecniche per arrivare a quel risultato risultato dovrebbe essere che alcune migliaia di tossicodipendenti incarcerati per violazione di retta della legge sulla droga
Vengano scarcerati e quindi ottengano al posto del repressione carceraria la possibilità di cure questo è l'obiettivo sul quale è stato formalizzato la conferenza stampa poi sabato scorso l'accordo tra noi e il governo
Ora tutte le azioni da quella di stamani per restituire a un tossicodipendente il diritto alla salute che per lei la fattispecie è rappresentato dalla metadone ricevuto quotidianamente dai servizi pubblici
L'azione invece in corso molti mesi davanti al TAR della Lombardia contro il decreto De Lorenzo che è un decreto in cui si stabiliscono i limiti e le modalità dell'uso appunto di questo farmaco
Mentre altri decreti prevedevano che soltanto questo farmaco il metadone potesse essere utilizzato ecco tutte queste azioni tendono alla legalizzazione non della droga del commercio e la droga come invece la nostra azione generale ma tendono alla legalizzazione delle terapie cioè riteniamo che sia un pazzo un passaggio fondamentale ne vogliamo arrivare ad una società in cui non esistono più gli spacciatori in cui quindi ragazzi tossicodipendenti o in cura non so più inseguiti fino sulla porta del SerT dallo spacciatore
In cui la mafia che è diventata in tutta Italia e fuori Italia narco mafia perde l'ottanta per cento la sua forza e quindi esiste per lo Stato la possibilità reale di contrasto
In cui tutto il denaro che oggi va in corruzione denari droga che agiva in corruzione non viene più utilizzato e c'è questo è il nostro obiettivo
Fondamentale in questo quadro si deve passare attraverso la legalizzazione delle terapie
Per offrire una risposta concreta a coloro che sono dipendenti dalla droga e non diciamo dal sistema politico dalla violenza e così via legalizzazione delle terapie significa che il tossicodipendente
Non ma il carcere in alternativa al nulla ma a in alternativa al carcere qualche cosa
Questo qualche cosa deve essere ha presentato dalla da un'Offerta
All'Argot ventaglio di occasioni di uscire dalla dipendenza personalizzate oggi esistono dei criteri statistici che vengono applicati alla cosa meno statistica del mondo che la una la situazione tossicodipendenza personale sia la dose media giornaliera fatto statistico sia il metadone come unico farmaco perché si ritiene che a tutti vada bene il metadone a quei pochi ai quali le viene oggi consegnato
Si hanno le comunità i fatte in un certo modo ecco noi diciamo invece che ogni che come sono mille le vie per entrare nella tossicodipendenza mie Miller sono le vie per uscirne
E quindi per ogni tossicodipendente ci deve essere una risposta differenziata
Allora ne vogliamo coinvolgere i medici di famiglia in questa azione vogliamo che il tossicodipendente posso avere questo primo contatto che quello più umano quello più caldo quello che lo può più direttamente coinvolgere vogliamo che poi servizi pubblici possano in collegamento col medico di famiglia offrire il servizio necessario ad ogni persona la cura la terapia necessaria ad ogni persona queste la legalizzazione delle terapie
Noi stiamo cercando di ottenerla e con un referendum che appunto a come due cardini uno la polizia la dose media giornaliera per evitare che il consumatore venga trasformato in spacciatore
Per legge e non per fatto e d'altra parte l'abolizione dei limiti all'uso dei farmaci sostitutivi e all'intervento dei medici queste è un percorso l'altro percorso è quello delle iniziative giudiziarie fondamentale appunto l'iniziativa sul TAR poi ci sono queste corollario come quella di stamani davanti alla pretura
Di Milano questo è il quadro complessivo io credo che il rapporto che abbiamo insperato col Governo
Debba continuare in questa direzione cioè io non chiedo a questo governo di schierarsi per la legalizzazione del commercio della droga perché credo che a questo risultato si deve arrivare
Sulla base di un concerto internazionale al governo ho chiesto e ho già ottenuto nel senso che la Camera ha votato l'ordine del giorno di aprire la discussione in sede internazionale
Però io credo che sia legittimo aspettarci da un governo che ha capito che il tossicodipendente non deve finire in carcere
Aspettarsi che comprenda che fuori dal carcere il tossicodipendente deve trovare della reale assistenza e reali occasioni alternativa al calcetto questa un po'il quadro
Della situazione e dato che il rapporto con questo governo eh avviato e io credo che si tratterà poi anche di stabilire un percorso per l'approfondimento di queste questioni è molto importante che questi processi anche quelle dopodomani avvengano in questo clima nuovo perché significa che ciò che appariva un po'velleitaria e pionieristico in realtà incide sulla realtà proprio dei rapporti umani sociali che coinvolgono che sono coinvolti a queste leggi
Sì su questo può parlare del dottore Inzaghi che consigliere regionale antiproibizionista che ha seguito insieme all'avvocato Colombo che l'avvocato taroccata con
Del
Sì la vicenda allora l'avvocato Colombo Pupo
Ma il caso ve lo sintetizzo poi gli aspetti medici e credo che meglio dottori in Fanelli potrà illustrare che tra l'altro è il medico che di fiducia della persona che si è rivolta alla Pretura di Mila
A tempo fa nel mese di settembre circa una un SerT ha interrotto senza motivazione Memedi cane giuridica o comunque non è stata comunicata alla ricorrente
Ha interrotto un trattamento metadone in coro sono state contestate delle assenze non continuative poi c'era stato un discorso anche che non ha atteneva assolutamente al trattamento metà tonico
Sembrava una ripicca ma questo non lo non lo sto a dire perché non ha non è importante questo comunque è stato interrotto un trattamento metadone ecco senza motivare al paziente perché e quando la nel la il paziente ha chiesto di nuovo il trattamento all'anno come rimesso in lista per rifare la trafila nonostante fosse anni che conoscesse questo medico
Per cui questo comportava comunque la ripresa del trattamento al metadone ecco non prima di quindici giorni con la conseguenza del buco in questi quindici giorni e mi è stato riferito che la paziente ha fatto presente che avrebbe quindi dovuto bucarsi e le è stato detto imboccati quindi a questo punto ci siamo rivolti al pretore di Mila no con un ricorso ex articolo settecento sono quei provvedimenti d'urgenza
Che si chiedono laddove la giustizia ordinaria non arriva in tempo e il pretore un mesetto fa circa ha assunto le sommarie informazioni sentendo al medico fidi fiducia dottori Zanni soprattutto e a emana emesso un provvedimento che ordinava share di riprendere il trattamento al metadone con e anche stabilendo una dose minima di quaranta milligrammi in quanto allora
Non potendo definire nulla si era visto comunque che quand'era quaranta milligrammi la cura funzionava quando le è stato scalato non funzionava più io non sono medico quindi lì eravamo un medico un giudice il medico di fiducia l'ovviamente delusi non c'è
Oggi ci sono presentati si sono costituiti hanno costi contestato che il giudice abbia indicato una dose questo forse corretta però se eravamo in sede di emergenza totale
E il giudice oggi si è riservata di confermare o meno il proprio provvedimento è intervenuto il medico del SerT che seguiva nella ricorrente
Che comunque ha dette questa tranquillità nostra perché per la cosa che ci interessava di più alla fine di sentire cosa ne pensava Lucca inserzioni aveva al di là del provvedimento del giudice per i pace la sua discrezionalità
E lui comunque ha detto che non intende interrompere questo trattamento poi ci sarà però deciderà allude dosi lo lo scalarono quando e perché questo va be'
Però io spero soprattutto che si sia ristabilito un contatto tra ricorrente il medico della UE sell e il medico di fiducia che spesso sembra venga molto ignorato dalla dai servizi
Questo è il caso accanto al caso poiché i emergono altri aspetti che non sono di questa sera questa SerT da il metadone ma sembra che molti invece o non ce l'abbiano o non lo diranno per cui in realtà questo tram lamenta metadonica non viene dato automaticamente in tutti i SerT commenta fra trattamento sostitutivo unico possibile
Per i dettagli medici la parola al dottor italiche vi può spiegare meglio
Smirne Smirne Emanuele Smirne
Nereo Rocco
Allora qui io sono già oggi insani sono medico di fiducia dalla paziente sono anche consigliere regionale antiproibizionista e uno dei ricorrenti nel ricorso al TAR ti un anno e mezzo fa ci è importante capire qual è il percorso di questa notte come si inserisce in quello che ha detto Marco Taradash una delle affermazioni di Muccioli e che noi se andiamo a ritoccare la punibilità del tossicodipendente quindi rimettiamo in libertà qualche mi ha detto sei pendente
Cause avemmo lo stesso danno che ci fu quando venne approvata la centottanta Anto per intensi la legge sui matti abbiam trovato tutti matti in giro
Chiudendo i manicomi non abbia risolto i problemi di questi matti ora c'è da dire subito questo che oggi esistono se la centottanta poi cento edizioni sociale che non sono stati costituiti uno sull'attivati oggi che esistono questi servizi Pretto sei pendenze
Chi sono i sette che però non funziona mai proprio perché noi sapevamo che il ruolo che potevano svolgere questi sette la centrale è uno dei motivi del ricorso era anche quello di andare a verificare come funzionavano perché io come medico riscrivendo avendo avuto la la la sospensiva del TAR pubblico prescrivere
A diversi pazienti Tosi deprimenti metadone mi sono reso conto che in realtà la maggioranza dei sette parliamo di Milano non distribuivano metadone quindi non era una delle tante possibilità previste all'interno della terapia così pendenza ma era sicuramente la possibilità negata l'alto punto era che il medico di base in Italia i medici di base sono centottanta mila non potevano prescrivere metadone perché il monopolio al metadone erano inserti queste invece era matto aspetto nel quale noi su quale noi ricordavamo perché ritenevamo io in questo caso come medico
Vivo professionista nell'altro caso c'è un medico che lavorava all'interno di sé che aveva delimitazione anche voi
Che io fossi un ruolo centrale da da da da da stabilire per i medici di famiglia perché questo importante perché i tossicodipendenti sono numerosi in Italia si calcoli trecento mila e se viene a mancare in modo irresponsabile il contatto col medico di fiducia certo che la maggior parte il medico di fiducia sedi vogliono togliere di torno e anzi sono ben contenti però in questo caso noi del responsabilizziamo una potenzialità enorme che è quella costituita
Dal diritto dovere del medico di famiglia di curare quando lo vuole il proprio paziente tossicodipendente questo è le le e quindi un ricorso che si inserisce che diritti praticamente stabilisce come il mettere fuori io le carceri lesivo vi posso dire che al di là di qualche pensa Muccioli sono a non sono assolutamente protettive nel ritenere dei quali otto sei pendenza so che le case sono piene di droga di eroina e se uno entrato magari in carcere come Weekend per cioè come quel padre quel cittadino che si faceva un buco la settimana esce mai dal carcere tossicodipendente fatte rifinito perché le carceri voi avete visto i casi di San Vittore e così via nelle carceri è letteralmente impossibile controllare l'ingresso di questa sostanza solo per motivi dei pecuniari perché voglio dire non è che entri dal cielo entra attraverso metodi che tutti conosciamo eccolo ora proprio perché le carceri a differenza di quel che pensa il buon Muccioli non prevengono la malattia della tossicodipendenza
In quanto questo Parlamento siccome mia è meglio che questi pazienti siano curati sul territorio ma siano curati davvero sia dei servizi petto sei pendenze soprattutto dei medici di famiglia questo è
Il significato dalla dei ricorsi
Grazie
No s'è vero
Certo sento però non vorrei che quelle cifre che son trattate sui giornali dodici mila tossicodipendenti la maggior parte dei tossicodipendenti
E in calce perché ha compiuto piccoli reati quindi sono in carcere per quei reati però non bisogna confondere un fatto e che quando anche questi ucciso mettiamo che ne esca sui dodici mila
Due mila no
Dodici mila in tutta Italia provando a Milano a San Vito che potrei dire dei settecento ufficialmente tossicodipendente a San Vittore probabilmente nel uscirebbero duecento trecento poi altre cose si vedrà usi no però il discorso è che questi duecento trecento che escono devono essere messi in condizione la non compiere quei reati per cui diventano poi detenuti per i reati che ancora messo perché ne sappiamo che era il costo della ecco deve capire psicologo vizioso no perché sì si dimentica questo è che se uno all'interno del carcere non riesce a due sia perché per esempio un'altra delle cose che è importante fare è la battaglia del trattamento l'interno è cattivo so per esempio di pazienti già in trattamento metadonica i quali quando sono ricoverate a San Vito dei cooperanti va be sono recluse a San Vittore diventato ostaggio tremende quindi questi qui se gli arriva l'eroina magari se ne erano già vista
Dati da mesi data dall'eroina ci ritornano subito perché il mercato di San Vito invece che mette a disposizione
Detto se dipendenti metadone mette a disposizione le voi
Magari brevemente le sono venti
Sono Fabio Nicosia uno dei legali che insieme a Simona viola un anno e mezzo fa circa ha predisposto il il ricorso al TAR anzi due ricorsi al TAR contro il decreto
Ministeriale quattro quattro cinque decreto cosiddetto De Lorenzo sul metadone
Come alcuni ricorderanno questi ricorsi ebbero un un esito immediato costituito da due ordinanze di sospensiva
Che riconoscevano i ricorrenti rispettivamente medici e tossicodipendenti il diritto per i medici di prescrivere
Il metadone a differenza di tutti gli altri medici liberi professionisti o anche all'interno dei servizi però al di fuori delle rigorose limitazioni previste dal decreto
E ai tossicodipendenti di mantenere i trattamenti dei quali usufruivano e che l'entrata in vigore del decreto avrebbe messo seriamente in discussione
Noi abbiamo posto subito in evidenza come questo decreto
Avesse una serie di norme
Non solo limitative e che noi non condividiamo in linea di principio ma chiaramente illegittime per le loro intrinseco contenuto
E quindi ampi diciamo che la nostra iniziativa giudiziaria è stata un'iniziativa
Che io ho sempre tenuto a sottolineare come molto rigorosa sul piano tecnico-giuridico
Tant'è vero che il fatto che il TAR Lombardia abbia ritenuto di accogliere la sospensiva
Costituisce riprova secondo me di questo fatto i per quanto riguarda il i punti salienti di questo ricorso
Che vengono al dunque nel nell'udienza di merito e che ci sarà domani io richiamare l'attenzione in particolare su quello che preme ha smosso di più
Dopodomani
Ora cosa ho detto ho detto domani chiedo scusa
E il c'è stato in particolare un punto che ha smosso molto le acque presso l'Amministrazione presso il Ministero della Sanità la relativa difesa in corso del giudizio del punto relativo a quello di cui si è parlato pure con riferimento ai ricorsi al pretore dello ska Laglio e della terapia mantenimento in parole povere noi nel ricorso abbiamo sostenuto che l'abolizione prevista dal Davide dal decreto della terapia mantenimento oltre che illogica e contrastante con principi punto di diritto alla salute fosse legittima ad esempio perché in contrasto con precise direttive della Comunità europea che al fine di contrastare la diffusione dell'AIDS
Aveva raccomandato gli stati membri di incentivare ed estendere le terapie non solo genericamente a metadone ma anche specificamente ah mantenimento
Tra l'altro da va meno approfondito questa questione emerso come questo punto del decreto non fosse nemmeno contenuto nel testo originario ma sia stato una specie di frutto finale dovuto a pressioni
Nonostante il decreto sia firmato da De Lorenzo questa fu un'ammissione del dell'avvocato dello Stato
Il Consiglio di Stato quando si discusse l'appello per la sospensiva che questa era una norma di stampo gli orgogli Anonymous Diana che sulla da dalla stessa fonte dei De Lorenzo
Il quale probabilmente di queste cose nel dettaglio non si era nemmeno occupato più di tanto al momento dell'adozione del decreto insomma sta di fatto che sia l'avvocatura dello Stato nei propri atti difensivi sia al ministero con atti di dubbia natura per cui scarsamente vincolante per i servizi anzi direi per nulla vincolanti Pisani sia tentato a più riprese di minimizzare questo divieto di mantenimento
Sostenendo che in realtà il decreto può essere interpretato in vario modo i sì da ricomprendere anche terapie più permissive più però tutto questo in modo ripeto per nulla vincolante per i servizi e quindi lasciato un po'all'italiana o alla buona volontà del di questo o di quel servizio
Senonché alla luce di una ricerca del Gruppo Consiliare antiproibizionista Lombardia effettuato in modo molto scrupoloso presso moltissime uso in tutta Italia è emerso che la pressoché totalità dei servizi
Interpreta il decreto in modo rigorose restrittivo io direi giustamente perché la lettera del decreto è restrittiva e quindi non vi è nessuna ragione perché i servizi debbano inventarsi delle interpretazioni che il decreto non riconosce
E quindi addirittura risulta che ci sia stata una querelle tra il Ministero del previsto dal ministero della Sanità e la Regione Emilia-Romagna proprio perché la Regione Emilia Romagna si vi si dichiarava è tenuta a rispettare certi criteri rigorosi stranamente si è creato uno strano gioco delle parti per cui dal ministero a dire mano decreto può essere interpretato anche estensivamente
E conclusa in questi termini questi questi tentativi sono di diciamo di minimizzare al Prater restrittiva del decreto non hanno nessun respiro perché
Fintanto che
Una sentenza di di un tribunale amministrativo come noi speriamo ma anche il ministero stesso con propri atti
Di revoca di modifica o quanto meno di direttive vincolanti per i servizi finché non venga messo nero su bianco in termini vincolanti che il decreto può essere interpretato comunque modificata nel senso di consentire a certe terapie
Questo tipo di interpretazione non solo lo scopo di spingere verso il rigetto del ricorso sostanzialmente perché se noi sosteniamo che terrecotte del decreto è restrittivo
E possono interpretazione per quel decreto in realtà non è restrittivo ecco che il ricorso si rivelerebbe fonda
La verità
Riscontrata dalla prassi abituale i servizi in tutta Italia è nel senso esattamente opposto e cioè che il De Klan lettera del decreto è restrittiva illegittimamente restrittive alla prassi dei servizi
Di conseguenza restrittiva per uscire da questa situazione
Le strade sono quelle obbligate quelle istituzionali della modifica del decreto ovvero dell'accoglimento delle nostro ricorso diversamente si resta sempre in quella situazione paludosa ripeto all'italiana per cui si cerca di aggiustare in qualche modo le cose in realtà gravando sempre
Un'altra cosa rispetto al quadro generale cioè noi ci troviamo chiaramente in una contrapposizione di retta con quella che è l'ipotesi terapeutica Muccioli
Jervolino prima maniera
Che dice al tossicodipendente va offerta l'astinenza punto e basta queste la terapia di della legge Jervolino Vassalli il tossicodipendente entra in comunità se accetta l'astinenza
Accede ai servizi e programmi terapeutici se accetta il programma scalare col metadone e quindi l'astinenza l'astinenza la condizione di partenza
Noi diciamo il la nostra politica è quella della riduzione del danno
Quindi l'astinenza è un obiettivo ma non è l'unico obiettivo altri obiettivi sono la sopravvivenza rispetto all'over dose e quindi il metadone elimina il rischio di aver dose la distribuzione controllata di eroina che noi stiamo proponendo per Milano per Genova
La proporremo su scala nazionale elimina il rischio delle dello della morte per overdose
Bisogna evitare che il tossicodipendente sia male di malattie incurabili come lei DS o anche che porta alla morte come le le partite che può essere curata ma spesso è mortale e qui bisogna eliminare il buco la la siringa
Infine bisogna fare in modo che il tossicodipendente se non riesce a liberarsi dalla sua dipendenza Possa condurre una vita quanto più tranquilla e normale anche nella dipendenza quindi eventualmente terapie a metadone al lungo lunghissimo termine Muccio richiede sempre per quanto tempo ma per quanto la persone ha bisogno se arriva all'astinenza tanto meglio quanto prima ci arriva tanto meglio ma se l'alternativa è tra l'astinenza è la morte noi diciamo no non può esser questa e quindi deve essere invece l'alternativa tra l'astinenza e le rovina
Somministrata dal medico o il metadone nei servizi pubblici eccetera eccetera quindi a una politica la nostra la il nostro programma terapeutico che si lega al discorso più complessivo
Della legalizzazione è una politica che rifiuta un criterio che non ha niente a che vedere con la salute ma soltanto con la morale astratta quella dell'astinenza e che introduce invece delle soluzioni concrete ecco questo è il quadro politico all'interno del quale non abbiamo avanzato tutte queste iniziativa
Se non ci sono altre domande se Simona viola vuole aggiungere
Qualche cosa
Sulla battuta di Muccioli per quanto tempo aggiungo per quanto tempo nella comunità di Muccioli ma io so che ci sono persone che oramai sono da decenni e quindi non lo so se è grave due cose la sua uscita sorprendente Conte
Che