Il bene comune è la concorrenza - Riccardo Magi è ospite di Coffee break, trasmissione de La7

I radicali fuori dal coro dicono
Mentre domani appunto ci sarà la protesta dei terzi se non già da poi vedremo come andrà la trattativa se in extremis si riuscirà a scongiurare la mobilitazione
Noi presentiamo una denuncia per la non applicazione della Bolkestein Italia tese a Virgilio in relazione agli ambulanti anche noi siamo l'Italia alla Commissione europea chiedendo di verificare tra l'altro in un caso c'è già una sentenza della Corte europea di giustizia
Le denunce sono sul settore del commercio a Bujumbura ante sulle concessioni demaniali balneare Paleari però la questione di fondo è molto più ampia nel nostro Paese è una questione che riguarda la concorrenza
La concorrenza opportunamente regolamentata regolata dal pubblico e questo è il ruolo del pubblico
è un bene comune è un bene comune per chi
Vuole entrare nel mercato del lavoro per chi ha un'attività e magari vuole
Un giovane artigiano che vuole avere anche lui la possibilità si di avere la propria
L'proprio spazio di commercio su strada anziché
Il tredici linee che ce l'hanno da sessant'anni un impero a Roma è un'opportunità in questo senso è un'opportunità per il cittadino consumatore
Questo va detto chiaramente questo vale per i servizi pubblici locali c'è una legge sulla concorrenza che sono due anni che è ferma vale delle assicurazioni vale per le farmacie
Vale per le Poste vale delle autostrade insomma questo è un grande tema di fondo
Quel tentativo di fare una legge è diventata invece una legge in cui
Ogni corporazione ICI sta infilando la propria deroga alla propria proroga
E questa non è una cosa che fa bene i cittadini fa bene a piccoli gruppi di interesse il fatto che non ci sia una voce che dice quello che sto dicendo io in Parlamento a mio avviso è un brutto segnale perché è un segnale di chiusura
Ed è un segnale di ricerca di consenso a bassissime lei dice molte forze politiche difendono gli ambulanti piuttosto che i tassisti che balneari
Per il consenso politico non capendo invece che questo mondo e in un'altra dove noi abbiamo lanciato e la concorrenza riceveremo i veneti ma che si chiama mobilitiamo Roma per la messa a gara di il servizio di trasporto pubblico locale non è un costo occulto quello che i romani pagano ed è la più grande azienda dell'ancora in Italia con l'anarchia che ha un miliardo di euro di debiti
Noi ed è una cosa contro il pubblico no è perché il pubblico torni a fare la programmazione dei servizi la regolazione il controllo cosa che non può fare nel momento in cui incide controllore e controllato allora