Notiziario Antiproibizionista

Non è di tre aprile del due mila diciassette un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista di Radio Radicale
Oggi vi proporremo la prima parte di un incontro che ha avuto luogo a Torino mercoledì mercoledì ventinove marzo il titolo era la guerra la droga non paga perché pagare la guerra alla droga
Un evento che nel quale stati presentati tre studi indipendenti per fare il punto sulle contraddizioni
E sugli effetti delle politiche globali e nazionali sulle droghe la settimana scorsa c'è stato anche un altro appuntamento importante che abbiamo seguito che trovate anche questo
Pubblicato su Radio radicale punto it che avremo modo poi di proporvi
Successivamente la un dibattito che si è svolto a Taranto in occasione del primo anno
Della associazione Deep green
Il titolo era primavera terapeutica si è parlato appunto di cannabis terapeutica tra agli interventi c'era quello
Di Rita Bernardini
Presidente d'onore dell'associazione la piantiamo della cannabis adesso cerca dirà accade in Provincia
Di Lecce Rita Bernardini che a in corso una nuova ennesima disobbedienza civile sulla cannabis terapeutica trovate appunto la registrazione di questo incontro di sabato scorso e come dicevamo
Avremo modo anche di proporvi uno
Oggi invece vogliamo appunto parlare del fallimento della guerra della guerra alla droga
Perché
Mentre di questo si parla nel mondo si parla anche all'ONU si cerca di costruire una risposta basata sulle evidenze l'Italia da questo punto di vista sembra essere
Indietro esce lite Italia che si deve fare i conti lo dicevamo questa mattina nella nota antiproibizionista delle sette e trenta anche con il ritorno dell'eroina nonché l'eroina se ne sia ma è andata ma si assiste in un quadro di aumento globalmente generale di un di consumo e di
Sostanze psicoattive sia il sì assiste anche a un ritorno dell'eroina
è un ritorno anche a almeno in parte a scenari che pensavamo non ho che ci riportano indietro anche dei parecchi anni negli anni Settanta e ottanta
Tutto quello che sta accadendo era stato previsto dalla dagli esperti degli studiosi viene
Adesso registrato appunto dai
Andai e ricercatori
Negli anni Settanta o Time periodo che va dagli anni Settanta i primi anni Novanta ci riporta alla vera e propria strage di
Consumatori di eroina con migliaia di morti con migliaia di malati di epatite di AIDS di morti anche
Di ai DS poi appunto c'è stata questa la sostituzione diciamo così o almeno l'arrivo di altre sostanze meno o per nulla
Letali ora c'è questo di nuova crescita del dell'eroina anche con ritorno delle morti per overdose
Di fronte a questa realtà che come dicevamo è stata annunciata prevista e adesso viene registrata dagli studiosi si possono si possono prendere due due strade
La prima è quella di fare tesoro delle esperienze positive di questi anni delle conoscenze scientifiche degli studi sulla realtà del fenomeno
E quindi per esempio
Seguire quanto è stato fatto in Svizzera
Attraverso anche la somministrazione di eroina sotto controllo medico
L'esperienza svizzera che ormai lunga oltre due cenni e consolidata dimostra che
Questa strategia la strategia della riduzione del danno insieme a dunque a servizi a bassa soglia a una non più criminalizzazione dei consumatori ad un'emersione dei con Neri consumatore Traverso l'impiego di farmaci sostitutivi da perfetti estremamente positivi a una strategia efficace costa meno di quella proibizionista
Produce risultati concreti e verifiche feriti Kabili salva la vita delle persone aumenta la sicurezza delle città insomma
Parliamo di una politica che è basata sulle evidenze la seconda strada invece quella di
Continuare quello che si è sempre fatto vale a dire una risposta punitiva la risposta apre bizze vista una risposta che nega appunto le evidenze
Scientifiche una risposta che finisce per avvelenare finirà per provocare
Di nuovo morti come quelli che abbiamo visto in passato e che stiamo vedendo perché poi
Sulla stampa comparivano tra filetti articoletti in cronaca che parlano di morti magari in una stazione sulle panchine di un parco in un appartamento come accadeva appunto negli anni settanta e ottanta
La guerra alla droga
Dunque non paga e però continuiamo a pagarla duramente questo punto era il titolo del di questo dibattito che si è svolto a Torino
Mercoledì ventinove marzo organizzato dal Forum droghe dalla Società della ragione la guerra alla droga non paga perché pagare la guerra la droga
Un un incontro che come diciamo qualche istante fa
Né condonate quale sono stati presentati tre studi indipendenti proprio per fare il punto sulle contraddizioni gli effetti perversi delle politiche globali nazionali sulle droghe le politiche di proibizione
Investimenti sulla repressione tante norme quanto inefficaci anzi controproducenti crescita esponenziale dei costi in termini umani sociali ed economici
Cronica carenza di investimenti per la riduzione del danno per la cura per la prevenzione gli esteti perverse nefasti della guerra la droga sono sotto gli occhi di tutti nei suoi fallimenti nella sua inefficacia però si continua a pagare la guerra la droga una norma e razionale tributo si continua oltretutto a dare spazio a posizioni a posizioni anche politiche ideologiche che sono completamente
Battute completamente smentite anche dalla realtà quella di mercoledì a Torino è stata punto l'occasione per parlare di possibili alternative a partire dai dati
Dalle evidenze che emergono in tre studi che sono stati presentati primo studio
Sono le analisi contenute nel Libro bianco sulla legge sulle droghe il settimo libro bianco
Coordinato punto dalla Società della ragione con il concorso
Di altre organizzazioni e di studiosi di ricercatori Libro bianco viene prodotto ora ogni anno appunto
E del Libro bianco e dell'impatto delle politiche penali sul della proibizionismo ha parlato Franco Corleone che al coordinatore dei garanti territoriali per i diritti dei detenuti
Dei costi delle conseguenze sociali del proibizionismo ha parlato la professoressa Carla Rossi poi della gli investimenti per la riduzione del danno in Italia che sono pochi sono incerti sono insufficienti ha parlato invece Susanna Ronconi
Che fa parte del Comitato scientifico di Forum droghe questa
Oggi questa puntate del notiziario revisionista
Vogliamo proporre di una prima parte di questo incontro con le prime due relazioni quella appunto di Franco Corleone e quella della professoressa Carla Rossi
A a introdurre e a moderare l'incontro era Bruno Mellano garante delle persone dalla garante dei detenuti della Regione Piemonte
Cominciamo questa serata ringrazio tutti quelli che hanno voluto accogliere l'invito di fondò perché società della Regione per essere qui stasera a riflettere su un tema che
Quanto mai attuale
Però è anche un tema su cui danni
Riflettiamo si riflette si discute almeno in certi ambienti
Politici e culturali del nostro Paese che sta vivendo una fase Forza Nuova di attenzione e di di riflessione l'obiettivo della serate ad partire
Da alcuni studi da alcune
Analisi
Che bando assenti inventarsi su
Un lavoro che i relatori quale tavolo conducono danni sul tema della droga institore la guerra alla droga non paga perché pagare la guerra alla droga io sono dove l'hanno sorga anche detenuti della Regione Piemonte per quanto mi riguarda voglio partire cioè dalle recentissime analisi del Consiglio d'Europa che
Ci ha segnalato
Quanto pare non vera dato così conosciuto in Italia
Che la popolazione detenuta in Italia è una popolazione che è più che in altri Paesi
Sì e in carcere a causa della legge sulla droga delle norme sulla droga e che continua ad avere quindi Umberta passo di presenza nelle carceri italiane di una popolazione detenuta che è frutto di quella guerra alla droga
Un furto veramente diciamo dopo i grandi Trenitalia ladro della droga nel traffico internazionale ma
Quelle che sono
Poi in parte le vittime o comunque
Le persone che finiscono per compiere reati commessi alla allo stile di vita al consumo in clandestinità i traffici legati al consumo che ha investito di
Di dove
Come noi stasera ci sono appunto relatori importanti cominciare
Da Franco Corleone che insomma tanti ruoli su questi temi
Lo citiamo come Società della ragione profondo
Garante dei detenuti della Regione Toscana
Da poco terminato un compito
Perché tengo di sottolineare perché e molto stato molto
Coinvolto su questo rispetto agli OPG al sud rammento degli ospiti gli uffici nell'ottica della costruzione delle Renzetti proprie di una
Politica di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari
E che ci presenterà il settimo libro bianco sulla legge sulle droghe due mila sedici l'impatto delle politiche penali quindi una riflessione che
Partendo dai dati delle analisi
Televisivo ci può aiutare a introdurre il dibattito poi sulla sinistra Carla Rossi Carla Rossi che è certo studi statistici e sociali delegata del
Allora presso il plusvalore Ugo uno due uno dici
Per il Partito Radicale ma insomma studiosa
Da molti anni del del tema e Susanna Ronconi come sempre fondò che e la rete della riduzione del danno in Italia
Titolo della relazione
Pochi incerti insufficienti ismi degli investimenti di una riduzione del danno in Italia quindi usa
Affrontare il tema dal punto di vista delle politiche di di solito il danno monitorando e valutando cosa che appunto siamo molto abituati a fare i costi delle delle politiche per le politiche sulla sulla donna
Il traguardo subito la parola a Franco Corleone buonasera tutte a tutti
Mi domando che
Senso abbia
Affrontare ancora nel tema che per
Molti di noi
E quasi ormai
Scontato o quanto meno
Solito nelle nei ragionamenti nelle
Nelle convinzioni
Ma soprattutto anche per
La forza dei numeri
Vent'anni
Del proibizionismo quindi
Le cose che diremo questa sera assi si legano molto
Se il
Proibito sionismo o la guerra alla droga
Avesse
Prodotto i risultati che
Millantava
Forse
Si potrebbe anche accettare i costi
Economici che a
Ha prodotto
Cioè il costo
Invece
Quello che verifichiamo è che
Ci sono solo
Risorse
Ingentissime usate per
Una guerra
A priori destinata alla sconfitta
E le conseguenze invece che producono
Danni sociali ed economici
Molto profondi
E che non si dette
Quando cesseranno
Perché
Noi facciamo un'analisi
Dell'Italia ma
La guerra la troika ha coinvolto
Quasi tutti i Paesi
Fino a pochi anni fa c'erano pochissime isole
L'Olanda
Che però non aveva legalizzato teniamo ben presente ma era solo una politica di tolleranza
Della presenza di locali
Per consumare
Restare
Ma la legalizzazione non c'era e non c'è tuttora in Olanda
E poi e poi c'era il disastro nei Paesi del sud del mondo
Nella
Guerra vera
Non ideologica la guerra vera contro i contadini e i produttori c'era l'Afghanistan conto altra guerra
E poi nei Paesi occidentali una guerra ideologica
Ammantata con le ragioni della salute
E della difesa dei giovani
Perché tutta la politica di alcuni paesi del nord Europa della Svezia tutta
Fondata sulle ragioni
Di Salute
Dei giovani
Quindi noi presentiamo
Aznar visitati dell'Italia ma non è che l'Italia testata un'eccezione perversa del mondo in realtà
E stato così dappertutto
Come diversità dei accentuazioni ma
Così basta vedere il numero dei detenuti degli Stati Uniti per questi motivi di possesso o spaccio di sostanze stupefacenti per capire
Come
Negli ultimi anni le cose stanno cambiando nel mondo
E stanno cambiando proprio nella
Patria dov'è nata la guerra la troverà lavoro Anthrax proprio negli Stati Uniti
Perché molti Stati ormai hanno
La legalizzazione o della canapa terapeutica ma anche di quella
Che chiamata
Per uso ricreativo
Poi abbiamo avuto l'Uruguay
E
Nei prossimi mesi la legalizzazione della cannabis probabilmente in Canada allo stato importante oltre
Altri Stati negli Stati Uniti come la California e credo che
Trump
Non credo che impedirà l'applicazione del referendum in California
E
Questo
Cambia muta profondamente lo scenario
Quindi in Italia noi abbiamo
Oggi una situazione che
Deve essere discussa affrontata perché
Se si vuole essere al passo con i tempi certa siamo state il fanalino di coda con
Fini Giovanardi e Serpelloni e compagnia cantando oggi però bisognerebbe cambiare passo
Ora
La situazione paradossale che c'è
Che non si capisce
Che cosa accade nel nostro Paese che da una parte abbiamo avuto la presentazione di proposte di legge
Per la legalizzazione dell'Arkansas fa abbiamo avuto proposte di legge per
La riforma
Del DPR trecentonove novanta
Abbiamo avuto una legge di iniziativa popolare che più precisa a mio parere di
Dei quella dell'intergruppo parlamentare
E per ogni ente si muove
E perché
Accade questo e anzi
C'è
Una
Difficoltà rendere atto
Di della necessità di un cambiamento di politica nel momento in cui voci insospettabili come il campo della
Direzione nazionale antimafia
Dice che forse
è inutile spendere risorse per perseguire la cannabis ed è il caso forse di occuparsi di altre cose
Non parliamo Fini magistrati come Cantone o quattro devo dire se non sono molto precisi nelle loro dichiarazioni fanno accordi
Confusione ma
Però
Afferma lo comunque una cosa originale tecnici e come mai questo non spinge nella società un richiesta forte
E questo
è un problema probabilmente legato
Allo stato della politica nel nostro Paese
Una volta si diceva che tale morta realtà politica morta nel nostro Paese e quindi anche questo
Questa questione forse testimonia questa difficoltà di affrontare un tema che parla da solo per parla da solo perché
Le intatti del Libro bianco adesso ormai stiamo lavorando sull'ottavo Libro bianco perché
Abbiamo avuto un dubbio a un certo punto b caduta la Fini-Giovanardi basta con libri bianchi e invece
Abbiamo detto no bisogna andare avanti perché comunque c'è la Jervolino Vassalli che fa abbastanza schifo diverse
E poi perché ci vuole comunque una riforma e dobbiamo continuare
A
Presentare i dati
Di quello che accade perché questo
Poco aiutare le scelte politiche farle diventare evidenti ora io dico solo alcuni dati
Clamorosa è stato ricordato adesso che il Consiglio d'Europa ha presentato la statistiche dice che in Italia il trentuno virgola uno per cento dei detenuti sono per violazione della legge sulle droghe
E sodo molto soddisfatto
Perché in quel documento si dice quello che noi diciamo nei libri bianchi molte volte parliamo dell'articolo settantatré
Del testo unico della legge antitrust
Cioè
La detenzione di sostanze stupefacenti
Noi
Batti ammonta anni sul fatto che il grumo della repressione e in quella formulazione che dice
Chiunque vende acquistata trasportare
E comunque detiene e in quell'inciso finale
C'è
Tutta la ragione della repressione e degli arresti
Ed è quello per cui noi diciamo che
Molti consumatore subiscono
La
Violenza della repressione
Non perché sono spacciatori
Ma perché detengono più della quantità prevista da un decreto amministrativo fatto da Giovanardi e Storace
Quando Storace era Ministro della sanità
Cioè non ci siamo fatti mancare niente in questo Paese e anche questo allora
Se è così
Io insisto e dico che noi dovremmo abolire dal vocabolario
La parola tossicodipendenti
Dovrebbe essere credo che dovremmo anche togliere dal vocabolario dall'uso comune
La parola narrazione insomma
Però
Almeno
Almeno
Tossicodipendenti
Basta
No
Ragioniamo di
Voi vediamo
Come vogliamo definire questi cittadini questi uomini donne giovani ragazzi e ragazze eccetera tossicodipendenti e da abolito
Perché ci tempia perché allora prevale il modello
Per cui sono malati da curare
Oppure dei minerali
Da incarcerati basta questo dobbiamo toglierlo di mezzo questa cosa allora forse
E allora che il Consiglio d'Europa dica commentato non quanti sono i tossicodipendenti in carcere tanto non si sa
Perché come Serpelloni si è fatto un tale casino
Per cui sono assuntori
Dipendenti in un carcere sono
Io ho i dati della Toscana sono impressionanti in un carcere sono tutti assuntori
In un altro son tutti i dipendenti mogli Uno raccoglie i dati come gli pare insomma una cosa niente
Parliamo di quelli che sono in carcere per la violazione dell'articolo settantatré
Questo ci fa capire bene le cose le rimettiamo
Sui piedi giusti
Perché sugli su quelli che venivano chiamati i tossicodipendenti cioè problema che sono
In carcere per altri reati
Non
E quindi c'è poi tutto il problema che ho detto prima quindi
Partiamo d'acqua ora nel due mila e quindici
Gli ingressi
In carcere
Per
Violazione dell'articolo settantatré
Erano il ventisei virgola ottanta per cento
Diminuendone
Perché
Nel frattempo nel due mila quattordici è stata
Azzoppata la Fini-Giovanardi quelli presenti sempre alla fine del due mila quindici per violazione dell'articolo settantatré
Sono sedici mila settecentododici ritenuti trentadue virgola
Zero tre virgola zero tre rispetto al dato del Consiglio d'Europa c'è una piccola differenza ma insomma il dato coesa
Quindi il
Significato
Il peso sul carcere della
Violazione della legge sull'altro e e non
Perché quando si è
Sopra il trenta per cento
Ecco spiegato il sovraffollamento e noi siamo preoccupati da Bruno Mellano io e gli altri garanti perché
Dalla diminuzione di presenze in carcere degli ultimi due anni adesso siamo a cinquantasei mila presenze quindi cioè un aumento di trecento in
Al mese
Quindi vuol dire che
Ci dobbiamo preoccupare
E
La preoccupazione aumenta perché la ragione è questo trenta per cento passa
Che
Su cui non si incide perché non si cambia la politica sul retro
Non bastano i discorsi del ministro Orlando a New York anch'essa tutte buone di intenzioni ma
O si cambia la legge oppure il risultato è questo
Ultimi due dati per farci capire cosa la persecuzione all'interno di questi numeri
E
Concentrata sui cannabinoidi
Sia nelle operazioni di polizia che sono il quarantotto
Virgola venti per cento
Ma
Nelle
Segnalazioni alle prefetture
Che sono sui trenta mila persone all'anno
Il settantadue virgola ventitré per cento e per uno spinello
è una cosa enorme
Cioè voi pensate che questa cosa delle segnalazioni alle prefetture è nata con la legge Jervolino Vassalli nel novanta
Dal novanta all'anno scorso sapete quante persone sono state segnalate alle prefetture e nella maggior parte dei casi sono
Ragazze e ragazzi
Un milione
Centosette mila
Persone
è un dato sì di guerra
Perché un milione di persone segnalate alle prefetture
Dalla dimensione che una generazione
Di giovani è stata mandata
Davanti al presento
A giustificarsi a subire
Non tutti
Perché quelli che poi si pente ovviando lo
Eccetera vengono rimandati magari a casa a una buona percentuale ha subito le sanzioni amministrative al ritiro della patente del passaporto eccetera
Ci sono altre cose chic questa politica
Di propaganda invece
Che
è preoccupante
Noi abbiamo cercato
I dati
Sugli incidenti stradali
Legati al consumo di alcol sostanze stupefacenti
è difficilissimo trovare i dati
Cioè
Perché
Non ci sono lacci nullità la Polizia stradale innovativi o non li ha nullità c'è traccia alla fine
Da noi abbiamo nel Libro bianco cioè una parte curata da Giorgio Bignami e quest'anno
Cercheremo di farlo ancora più
Approfondita perché nel frattempo su questa retorica
Degli incidenti stradali di ubriachi
E
Consumatori
Di Troqe
Si è approvata la legge sull'omicidio stradale
Che sta causando
Delle conseguenze terrificanti dal punto di vista processuale
E
Nei fatti perché l'impegno e sono state
Costruiti in modo tale che molte persone scappano invece di soccorrerlo
Contrariamente
A prima della legge sull'omicidio stradale quindi le conseguenze sono terrificanti
E comunque peritati che abbiamo si afferma una verità che io ho sempre sostenuto
Con seri semplice buonsenso che gli incidenti stradali provocarmi sobri
Dico gli aspetti manchi sobri
Perché vanno forte
Perché usano il telefonino
Perché ne fanno di
Cotte e di crude
Dai dati viene fuori invece che
Chi ha bevuto lunghi OPA piano
E al massimo va fuori strada marzo comunque sia
I dati sono lì che dicono quindi questo luogo lo sottolineo perché perché vuol dire che c'è
Una pratica della retorica
Forte cioè non basata sui dati
Non basata
Su elementi di fatto ma si crea
Un consenso
Nell'opinione pubblica attraverso l'enfatizzazione di alcuni episodi che ovviamente esistono
Per cui si impone addirittura
In Parlamento compreso cita supersonica sei a proposito di velocità non è vero che non si fanno le leggi
Velocemente
Quelle che si vogliono fare si fanno quella dell'omicidio stradale tipica
Si fa una legge per soddisfare
Una richiesta
Di punizione di cose che erano già pulite e potevano esserlo se fieramente
Per citare
Un segnale ecco questa è un'altra parola da eliminato segnale
Non abbassare la guardia dobbiamo dare un segnale così equilibri il risultato e che la Cassazione sta impazzendo con questa legge sull'omicidio stradale ne stanno succedendo di cotte e di crude
Quindi noi abbiamo da una parte
Mondo che riflette su cambiare politica sulle droghe
Noi abbiamo delle leggi firmate da centinaia di parlamentari però è tutto fermo
E invece c'è la propaganda che continua a essere quella vecchia
Perché ho fatto questo queste si
Non parliamo
Detesta i lavoratori
Cioè si fanno dei teste costosissimi per i lavoratori e per le imprese per poi scoprire l'abbiamo fatto nel Libro bianco
Che i numeri di persone che poi
Vengono licenziate sono un numero
Infinitesimale rispetto agli ottanta cento mila testa
E guarda caso sono per Cannes Addis
Anche questa formati propaganda verrà
Filiera
La sicurezza perché tutto si fa
In nome della sicurezza
Ora il
Cosa più clamorosa
E che
Il decreto legge Minniti Orlando sulla sicurezza urbana integrata
Questa è la definizione
E che ha come fulcro il fatto che bisogna
Difendere il decoro delle città
E che si realizza
Nella espulsione di persone
Da
Certi luoghi
Ho queste persone però sempre in quella città devono stare quindi non possono
Più stare
In alcune zone in alcune vie in alcune strade
Questa
è una misura
Anche questa sia scrive
Nella propaganda
Niente di più
E però c'è l'articolo tredici del decreto Minniti Orlando
Che ripropone
Le sanzioni amministrative aggravate quelle del settantacinque fissa
Perché gli Argolini o Vassalli a quelle del settantacinque sanzione amministra
Invece
Il
Fini-Giovanardi avevano fatto anche il settantacinque bis con quelle molto più gravi
Però la Corte costituzionale l'anno scorso le aveva cancellate
Così come
Nel due mila quattordici aveva cancellato
Le parti più repressive della legge Fini-Giovanardi devo dire che
Non riusciva convincere
Flick
Andare alla Corte costituzionale a sostenere
L'incostituzionalità della Fini-Giovanardi
Ebbene
è stata
Ovviamente nel decreto Minniti Orlando non dicono
è ripristinato l'articolo settanta
Cinque bis ma ripropongono pari pari i contenuti
Mi pare
Io sono costernato non no altro
Modo di esprimere
Il mio stato d'animo di sono costernato che perché mi immagino al Senato il dibattito sul decreto che finirà con un abbraccio fra Giovanardi e Minniti
Cioè Giovanardi di Ravel prevista avevo ragione
E quindi adesso voi dice vi siete pentiti alla faccia della Corte Costituzionale rimettete
Il settantacinque bis atte e di una gravità cioè questo vuol dire
Che se non ci fosse stata la Corte costituzionale
A cancellare le parti più il monte della Fini-Giovanardi non avremmo ancora
Cioè la politica il Parlamento il Governo non avrebbero affrontato questo tema e noi avremmo ancora
Cinque mila e cinquecento detenuti in più cioè questi in un'altra realtà moltiplicati per gli anni dal due mila quattordici adesso
Di persone che sono
Uscite o non entrate per l'eliminazione della Fini-Giovanardi
Se non ci fosse stata la Consulta se non avessimo fatto quella campagna per anni
Con
Convegni libri
Pamphlet
Sulla incostituzionalità della Fini-Giovanardi non
Ce l'avremmo ancora avremmo il sovraffollamento carcerario con quell'aumento quella
Misura ancora più grande perché
Nella
Negli anni
La percentuale
Si
E Tinelli da per violazione dell'articolo settantatré
Ma noi abbiamo avuto punte di
Del
Presenza in carcere
Se era il settantatré
Abbiamo avuto
Il trentasette per cento il trentanove il quaranta per cento nel due mila e nove nel due mila e dieci cioè
Siamo
Avevamo
Presenze così
Di questa natura no quindi
Il fatto che
Sia stato ripescato
Il settantacinque bis ci conferma che
La politica non è in grado
Di affrontare questo nodo
E se è così
Che cosa dobbiamo fare che cosa possiamo fare
E questo è l'interrogativo lancinante
Perché donne possibile che tutto sia nelle mani
Della magistratura in questo caso della Corte costituzionale
Che poi può arrivare fino a un certo punto ma
Noi
Se vogliamo affermare la liceità del consumo dobbiamo cambiare la legge dobbiamo tornare all'articolo ottanta della sei otto cinque e così via questo l'abbiamo scritto nella proposta di legge
Che alla Camera e al Senato per cambiare
Il DPR trecentonove novanta ma siamo
Disarmati
Ora
Questa legislatura va a morire presto
Come
Affronteremo la nuova stagione politica
Avrei intendo questo tema
Centrale
Ma perché è una questione di diritto di libertà di garanzie
Perché riguarda l'economia
L'economia
Pulite quella sporca
Cioè
Tutte le ragioni
Ci dicono che dovrebbe essere un tema
Fra le priorità del dibattito della discussione e invece quando diventa centrale
Lo diventa per
La propaganda
Al di là anzi nasconde invitati
Veri e diventa una propaganda per sempre per queste ragioni di
I difendere
I giovani la salute eccetera tant'è che si arriva al punto che una madre
Denuncia il figlio che si suicida queste una riflessione su questo bisogna farlo che cos'è la scuola e chi sono i genitori
è questo forse una grande questione che bisogna affrontare perché se noi pensiamo di affrontare la questione della libertà dei giovani Conte i cani antidroga la Guardia di Finanza
Le madri coraggio e non so che
Credo che ci aspetta uno al futuro molto difficili
Che ho detto una riflessione che parte da studi indipendenti di varia natura ma insomma poi convergenti nell'analisi della
E dei dati della produzione di legge
Riflessioni scientifiche però lo si può far finta di dover
Sapere cento è stata presentata la relazione
Ah duale dal Dipartimento del politica antidroga
E che facendo riferimento a dati del due mila tredici dando
Insomma messo in qualche modo le loro stime e le loro votazioni
In questo filone di riflessione scavalcarla ossia
Più volte
Anche riporta che modo
Riletto e corretto le analisi diciamo istituzionali però
Solo per riportare alcuni dati di riflessione su cui magari poi
Caro vecchietta l'altro l'altra da pubblicato dico poi vizio di slot iniettare corruzione a cura di
La che Antonietta Farina Coscioni Carla Rossi e con la prefazione appunto di Giovanni Maria Flick
Fatto dobbiamo un po'di copie qui in sala
I dati della relazione del dove dicembre due mila sedici ipotizzava lo stimavano con l'Istat
Sei oltre sei milioni di utilizzatori di cannabis in Italia un milione e cento di utilizzatori di cocaina
Duecento eventi mila circa consumatori di eroina
E cinque quasi seicento mila utilizzatori di altre sostanze chimiche e come essa sia le sedi anfetamine
La cosa interessante occorre un'analisi anche del valore di mercato quindi su questo poi i dati possono essere molto discordanti quelli calano si sono più
Più ampi però la relazione ufficiale parla di una
Complesso di una valore di quattordici miliardi di euro e quindi quando parliamo di guerra alla droga davvero i numeri e il valore in campo si sostanzia con questi con questi dati
Quattro miliardi riferiti al commercio della cannabis sei miliardi e mezzo riferite alla cocaina quasi due miliardi all'eroina e
Altri due miliardi diciamo con le altre sostanze un quadro quindi davvero anche molto consistente si tratta di del
Quasi dell'uno per cento del PIL del Paese quindi davvero stiamo parlando come sempre di una questione che dove
Dei marginale ma è indifferente alle politiche complessive di una sistema al Paese un sistema Europa sistema
Bordo tale
Si io prima vi dico che cosa tratta il libro che potete prendere lì e poi vengo sulla relazione perché a questo punto miti mi tiri
Il libero in cui c'è la prefazione appunto di
Giovanni Maria Flick
A è stato scritto con molte mani
E in particolare cominciava con una stesura da parte di giuristi delicate titolo un secolo di proibizionismo in cui si riportano molti commenti e molti risultati
Che dimostrano proprio che il proibizionismo proprio per principio non blocca assolutamente il fenomeno che vorrebbe bloccare
E ci sono tanti esempi
Io non sono giurista quindi evito di entrare in merito
Devo dire che la persona che l'ha scritto è una giovane di Napoli che affatto la tesi su questo è una penalista
E mi ha rintracciato per avere dei dati
E adesso collaboriamo perché una giurista un giurista comunque serve
Si si vuole studiare un problema in cui si tratta di una legge di una politica
Il secondo capitolo è l'inefficacia del giudizio di ISPA
Questo è un capitolo mio
In cui dimostro che praticamente la la
No alla repressione va bene diciamo le operazioni di polizia e in qualche modo la repressione
Raggiungono ogni anno il cinque sei per cento del mercato cioè voglio dire
Se uno gestisce un supermercato
I prodotti con scadenza che superano la scadenza non sono più di una
Cosa come queste come sequestri per il mercato della droga
Tante
Che il prezzo al dettaglio delle singole sostanze rimane costante negli anni
E quindi questo appunto si fanno un po'di analisi delle operazioni dei risultati e
Del appunto dell'inefficacia
Che poi dove una con quello che sostiene l'antimafia che dice che il sequestro
Toglie dal mercato dal cinque al dieci per cento della sostanza il che ovviamente lascia
Dal novanta novantacinque nel mercato quindi capite che il a il danno della repressione sul mercato e assolutamente rilevante
Poi c'è un grosso capitolo in cui si è proprio il calcolo del costo della giustizia che viene indotto dalle proibizionismo in realtà
è importante vedere come si sviluppa questo costo perché per esempio i costi dei tribunali
Sono in realtà solo una parte dei costi dei tribunali perché non si riesce a vedere i dati precisi su tutto quindi esso del costo di quanto costano i giudici che sono coinvolti nei processi per droga
Però se si guarda l'andamento nel tempo si vede che aumenta per esempio allora è chiaro che aumenterà anche il costo dei cancellieri costo dei i computer e tutto il resto
Quindi è importante l'andamento nel tempo
Acqua centri di cinismo chi ci guadagna e c'è l'analisi del mercato che conduca est come conseguenza del fatto
Che si sequestra dal cinque al dieci per cento si può anche sapere quello che c'era
E in base ai costi al dettaglio si può anche valutare quanto vale
Anche se poi ci sarebbero delle complicazioni che andrebbero tenute presenti perché per esempio
Il la purezza delle sostanze non è sempre la stessa durante gli anni non è la stessa nord-sud e così via però comunque grosso modo
Da un andamento
Del mercato e per esempio una cosa che
L'ho detto anche oggi è proprio una conseguenza del pregiudizio ministro della legge italiana
Non solo italiana perché succede anche negli Stati Uniti e in altri posti è la ripresa dell'epidemia di uso di eroina
Che
Evidente in Italia è evidente anche negli Stati Uniti evidente in in Inghilterra e così via
E questo si vede sia analizzando i dati sui sequestri si analizzando i dati del Ministero della salute sui trattamenti
Sia altri dati vari quindi qui c'è un po'l'analisi del mercato e di quanto la legge è assolutamente inefficace
Sul mercato
Poi c'è il capitolo sulla corruzione
E qui per esempio si verifica
Attraverso sempre i dati ma l'avevamo fatta anche in precedenza in progetto europeo
Che i Paesi che hanno un mercato più sviluppato delle sostanze hanno anche una
Indice di trasparenza più basso
E un indice di competitività pure più basso qui ci sono proprio i dati
Che poi oggi raccontato e ci sono proprio
Il calcolo dell'influenza del guadagno dei della criminalità sull'economia legale
Quindi sul coefficiente di competitività
E sulla corruzione
Acqua c'è un capitolo che ha scritto una persona che ha lavorato parecchio in parte secca ci Pitelli
E che dimostra
Cioè
Vada un pochino a raccontare come si è svolta la prevenzione in Italia quali sono stati progetti a livello nazionale di prevenzione
E ovviamente tutti i dati del libro dimostrano che non hanno avuto nessun successa
E
Un'altra sì
Poi ci sono capitoli che riguardano un po'i giovani cioè come
Secondo appunto studi internazionali sarebbe opportuno farlo alla prevenzione
E
L'analisi dei dati della indagine nelle scuole superiori quindi vedere un po'i giovani un gruppo di giovani quelli che fa la scuola superiore che non ci sono naturalmente quelli che usano maggiormente droga
Ma comunque c'è un'analisi che pure lì vede nel tempo
Questo mi sono imposto brigata perché lui ha parlato della relazione al Parlamento allora la relazione al Parlamento quest'anno
è un accrocco credibile
Nel senso che per farla
Hanno semplicemente raccolto quello che i volontari di qualunque tipo proponevano e facevano
Senza che chi coordinava capisse assolutamente quello che metteva insieme
Io adesso poiché scritta anche l'articolo su un dubbio
Perché in pratica
C'erano pezzi per esempio i giovani sono quello che ci interessa di più sapere conviene che cosa sta succedendo
Allora c'erano le segnalazioni non punto un po'di chiacchiere
In un altro punto è un po'di chiacchiere su quelli che vengono
Hanno problemi penali quindi sui minori nel ministero della per il Ministero della giustizia
Da
Quei dati li non si capisce assolutamente che il tavolo sta succedendo
Perché i dati per esempio delle segnalazioni
Ci sono c'è una grossa tabella in cui si dice tutte le segnalazioni
Dal novanta mille nove centonovantadue mila e quindici quante sono state quanti maschi quante femmine certe e qualche cosa è successo nel due mila e quindici
Allora uno non sa che cosa è successo in mezzo
Per esempio se la Fini-Giovanardi è cambiato qualcosa perché è tutto un blocco
Fino al due mila e quindici poi il due mila quindici
Mentre non solo qua ci sono c'è un'altra cosa assurda per cui incerte tabelle si usa la virgola al posto del punto il punto al posto delle virgole certe no quindi da mezzi ma anche un minimo di editing
E comunque quello che invece praticamente questa schifezza di relazione ci ha spinto a fare è raccogliere i dati sui minori
Direttamente e vedere che cosa succede
Allora i minori abbiamo scoperto cominciano
L'uso delle sostanze alita più basso
Di prima
Quindi questo è un effetto
Della legge perché
C'è un motivo se no
Poi cresce notevolmente il numero
Di procedimenti sui minori
Quindi lei i processi hanno una crescita negli ultimi anni
Decisa sia sotto gli occhi di Giovanardi sia dopo
E poi anche quindi minori spacciatori dell'articolo settantatré
Poi c'è
L'ingresso
In generale ma anche di minori degli stranieri
Nei processi sia
Maggiorenni che minorenni
Quindi in pratica quello che possiamo dire e l'attuale politica l'attuale legge
Rende sempre più i giovani coinvolti nel mercato della droga sia come utilizzatori sia con me
Offerenti di droga
Detto agli inglesi
Questo lavoro è quello che diciamo quando non c'era esattamente il capitolo sui minori capitolo sui minori è stato fatto adesso proprio perché la relazione era talmente inefficiente
Melli re quello che stava succedendo e abbiamo deciso di approfondire e di tirare fuori questa cosa sui giovani
Che altro si può dire
Tante cose non c'era di oggi
Ma io ho spiegato che certi presunzioni certe il
Non dati certi impressioni che colpiscono taluni politici
In realtà
Dipendono da quello che si chiama analfabetismo funzionale
Dall'altra di etilismo funzionale è che e che si dimostra che l'Italia è più alto che in tutti gli altri Paesi d'Europa tranne la Turchia
C'è un articolo sull'Espresso poco tempo fa
E
Possono leggere
Ma non capiscono quello che leggo diciamo
Così insensibile semplicemente
E questo è una cosa e
E
Fatta apposta o fatta perché proprio sono così
I politici ce l'hanno molto i politici attuali ce l'hanno molto come caratteristica generale
Perché non vogliamo entrare in argomento e quindi lo fanno e ideologicamente sostengono il giudizio ennesimo o perché
Proprio non ci riescono questo non lo so
Qualcuno forse mi denuncia
Perché ha già detto anche di
Comunque l'altra cosa però che voglio dire che non c'entra con libro ma viene dopo è che due settimane fa c'è stata la riunione a Vienna
Dopo una lunga del prima Commissione nessun prodotti narcotici come ci aiuti
Va bene la Commissione dell'ONU assuma scolastici
E ci sono stati interventi non i gatti non italiani sia delle associazioni sia dei politici presente il rappresentante dell'Uruguay
Che sono andati decisamente contro il protezionismo dicendo che le politiche devono essere basate sull'evidenza l'evidenza sono i dati
E che e che quindi bisogna cambiare politica quindi quello che ieri è spesso che aveva detto già la commissione quella con una
Montino l'ex capo dell'ONU quella Commissione sulla droga
Ecco oscena
La Global Commission
Che già due anni fa aveva fatto un
Relazione in cui si parlava della assoluta sconfitta della guerra droga eccetera eccetera
Ecco questo è sia diffuso un pochino per esempio tutta l'America latina
Sostanzialmente
Appoggia il fatto che si debba basare sull'evidenza si deve cambiare il proibizionismo terzo
Eccetera eccetera noi siamo più indietro oltretutto ma comunque anche gli Omo in qualche modo sta un po'modificando
Diciamo perlomeno l'obiettivo generale
L'obiettivo all'Arlacchi non esiste più perlomeno neanche all'ONU
Ci fermiamo qui con l'ascolto dalla prima parte del l'incontro che si è svolto a Torino mercoledì scorso mercoledì venti nove marzo organizzato Forum droghe la dalla società della ragione dal titolo la guerra alla droga non paga perché pagare la guerra la droga
Nel quale sono stati presentati tre studi indipendenti per fare il punto sulle contraddizioni gli effetti perversi delle politiche globali e nazionali sulle droghe oggi abbiamo ascoltato Franco Corleone garante dei detenuti
Della Regione Toscana che ha imparato dell'impatto delle politiche penali della lite sulle droghe
Con i dati contenuti nel VII Libro bianco sulla sulla legge sulle droghe e poi e la professoressa Carla Rossi Presidente delle Centro studi statistici e sociali il rappresentante
Del partito radicale all'ufficio sulle droghe il crimine dell'ONU di Vienna che ha parlato dei costi e delle conseguenze sociali del proibizionismo sulle droghe
La prossima settimana riproporremo Laterza relazione quella di Susanna Ronconi della rete italiana riduzione del danno che parla parlato punto degli investimenti per la riduzione del danno in Italia pochi incerti insufficienti poiché ascolteremo il dibattito che ha a seguito appunto le tre relazioni in questo
Convegno questo incontro che è stato condotto moderato da Bruno Mellano garante dei detenuti della Regione Piemonte lo trovate naturalmente su Radio radicale punto it e trovate l'incarto anche sulla nostra pagina Facebook dove trovate anche l'incontro
Di sabato scorso primo aprile a Taranto primavera terapeutico l'iniziativa organizzata per celebrare un anno di attività dell'associazione
Deep Green di cui è presidente onoraria Rita Bernardini che ha partecipato punto questo incontro che riproporremo in un altro momento
In una prossima puntata de notizia antiproibizionista
Sulla nostra pagina Facebook trovate anche l'appello per una nuova politica sulle droghe in Italia a partire dalla convocazione della Conferenza nazionale sul dipendenza dal titolo droghe il Governo batta un colpo
E ci fermiamo qui però oggi tra i notiziari antiproibizionista tra poco lo troverete naturalmente on line su Radio radicale punto it e l'incarto anche sulla nostra pagina Facebook in in onde medie ci risentiamo fra una settimana lunedì prossimo alle tredici grazie per l'ascolto un saluto da Roberto spagnoli