Bilancio e prospettive della funzione rieducativa della pena a 70 anni dall'art. 27 della Costituzione

No
Buongiorno a tutti e ben arrivati
Intanto che gli ultimi trovano posto si sistemano
Desidero innanzitutto ringraziare Radio Radicale che sta Vito registrando il convegno di oggi e che lo stesso farà questa sera con il dibattito
Ne approfitto per dire due parole sul significato di questa nostra iniziativa di questa giornata di studio
Vi dico subito che è un esperimento è una sorta di prova generale
Il nostro direttivo della sezione di Brescia della Camera Penale a pensato di creare delle occasioni di confronto culturale e giuridico aperte anche alla cittadinanza e agli studenti
Con la speranza di sollecitare delle riflessioni su temi impopolari e delicati quali l'esecuzione della pena e carcere
Per questo motivo abbiamo scelto il nuovo Cinema Eden e non la sala dove abitualmente si organizzano e si tengono i corsi formativi per gli avvocati
Proprio perché riteniamo che questo cinema in centro storico a due passi dall'università possa essere un luogo simbolico di apertura alla città
In questo momento storico noi crediamo che sia necessario per fronteggiare
L'ansia di pena l'ansia colpevolista che anima gran parte della società di mettere in campo una contro spinta
Verso una visione più consono i principi costituzionali di difesa di libertà dell'individuo e soprattutto della funzione rieducativa e non solo afflittiva della pena
Ecco che allora ma giornate di oggi vuole proprio essere un esperimento un esperimento per cercare di coinvolgere non solo noi avvocati ma anche la cittadinanza e cercare di approfondire alcune tematiche
Che possono portare a un movimento dal basso perché riteniamo che poi se necessario anche questo
Movimento dal basso che possa partire anche da noi avvocati penalisti che abbiamo un ruolo non solo di difesa tecnica dei diritti del cittadino all'interno del processo penale
Ma che di crediamo di avere anche un ruolo di sensibilizzazione sociale su queste tematiche estremamente delicate
Noi riteniamo che la politica da sola non possa raggiungere tale scopo perché non porta voti sono temi che sono generalmente non interessa ma la politica che addirittura
Sceglie di seguire non da colpevolista perché dal punto di vista elettorale e molto più redditizia
Un da colpevolista una richiesta di sempre maggiore repressione penale di sempre maggiore applicazione del carcere come se fosse la soluzione di tutti i problemi
Che proviene da questa gran parte della società civile che spesso è negativamente condizionata anche dai mass media
Per aiutare per tentare di aiutare la politica più illuminata la parte più illuminata a raggiungere questi scopi che escono sono fondamentali
Riteniamo che sia necessario informare correttamente e sensibilizzare anche l'opinione pubblica
Ed è questo lo scopo per il quale abbiamo pensato di invitare oggi il professor Glauco Giostra e l'avvocato Maria vocale
Che rappresenta nord il primo dal punto di vista accademico e la seconda quale avvocato impegnata sul campo due autentiche eccellenza in Italia in materia di ordinamento penitenziario ed esecuzione della pena
Prima però di presentare in maniera proprio profondità i nostri ospiti io cedo la parola a maglio Milani che è Presidente di Casa della memoria
Chi approfitto per ringraziare sinceramente e calorosamente da parte di tutti gli iscritti alla Camera penale per la preziosissima collaborazione nell'organizzazione di questa giornata
Al comma precedente cosa semplicissima più complicata
Beh intanto buongiorno buongiorno a tutti
Particolare esso tutto I relatori questo importantissimo
Incontro che
Così
è una sorta di continuità con quelle iniziative che aveva fatto in particolare due novembre scorso con il ministro della giustizia Orlando e sempre assieme alla Camera penale in quel caso anche con l'università di Brescia
Io vorrei farvi
Un saluto che parte anche
Da un'esperienza personale io faccio molta fatica a distogliere mi dalla mia per la mia esperienza
E pensare l'articolo ventisette della Costituzione
Per me significa davvero entrare in una precisa logica di che cosa c'è ha significato per me
In questo percorso il riferimento all'articolo ventisette quindi è l'idea di pena
E mi piace iniziare ricordando che
Un padre della Costituente della Costituzione Vittorio Foa
In un dialogo con il figlio dice al figlio
La Resistenza è stata possibile perché si aveva fiducia nell'uomo e nella sua possibilità anche di fronte alle difficoltà di poter cambiare
Quindi fiducia e possibilità di poter cambiare che credo che accanto al termine in collusi vita davvero il l'articolo ventisette loro rifletta completamente
Io ebbi modo di misurare questo tratto questa particolarità all'udienza di apertura nel mille novecentosettantotto del primo processo di Piazza della Loggia
Mi ricordo che alzare lo sguardo su quei ragazzi imputati e ne misuravo letta chiedendomi come hanno potuto fare è quello di cui sono imputate
Nel tempo mi accorgevo che il mio era uno sguardo in realtà viziato in quanto lo vedevo attraverso il fatto Piazza Loggia cioè con gli imputati erano solo ed esclusivamente quel fax
Quindi quei voti mi servivano però per interrogarmi sul perché di quell'accadimento e sulla scelta di aveva operato tale violenza
Pensavo cioè soltanto a trovare il senso di quell'agire e quei volti quelle persone sì annullavano nel valutare il valore o meno delle prove processuali che venivano portate a loro carico
Ma vi tanto per lungo tempo il luogo della memoria come Laura processuale mi chiedevo anche chi erano quelle persone poi vai a chiedere quindi ciò
Di quale biografia essi erano portatori quindi coglievo gli atteggiamenti per misurare la diversità del mio modo di essere
Ho percepito così uno io credo uno dei limiti fondamentali Fosso del processo probabilmente anzi certamente inevitabile
Quell'imputati erano sull'il fatto lo impersona vano e conseguentemente il giudizio non poteva che basarsi sulle prove della loro o meno responsabilità
Questo annullamento del rapporto reo persona nel reato più tardi mi investita anche come vittima non potevo cioè limitarmi a vederli come corpi del reato
Quell'età quelle scelte mi interrogavano mi parlavano mi colpirà più avanti una frase di Sergio sceglie di prima linea nessuno di noi è nato con la pistola in mano
Quindi se volevo vederli
Dovevo non solo cogliere le ragioni di quella loro scelte e collocarle quindi nel contesto storico dei fatti
Ma dovevo anche saper guardare anche dentro me stesso
Uscire cioè da quello status di vittime che ti può portare a restare prigioniero del fatto a chiederti dentro a chiudersi dentro una rancorosi TA che porta a misurare la tua vita in rapporto a quella del colpevole
Una sorta cioè di dipendenza legata alle condizioni del colpevole certo io non avevo il voto per colpevole
Ma questo non mi impediva di cercarlo di immaginarlo attraverso le esperienze di quel primo sguardo nell'Aula processuale dovevo però accoglierà anche contemporaneamente il senso il significato di quella eventuale condanna
Quindi la pena
La pena ha certamente un senso ambivalente
Può essere mercede ori preparazione può essere punizione castigo cioè venute
E se così porta
A far coincidere il dolore con sofferenza ne consegue l'idea che la pena non non posso non possa che indurre Tolone in chi la subisce tale idea si accompagna al concetto di redenzione vale a dire
Se la pena e dolore essa svolge la funzione di riparazione per su colui che ha subito violenza e quindi il danno i attraverso ciò porta ad un riequilibrio dell'ordine sociale
Quindi la pena e concepito come una sorta di espiazione che cancelli il reato e quindi può portare anche ad un processo di età e integrazione
Ma in tutto ciò essa toglie la colpa il senso di ciò che è stato compiuto o nella vittima subito può forse nel colpevole determinarsi una condizione di riscatto ho pagato i conti con la giustizia quindi sono a posto
Ma e questo è sufficiente eliminare il senso della Coop l'accadimento
E nella vittima che ruolo svolge Lappino soprattutto quando norme di legge prevale prevedono in rapporto i comportamenti benefici che riducono la durata della pena
Spesso e ci sono vissuti conta la vittima come incomprensibili benefici che riducono la durata del
Incomprensibili concessioni scusate che si evidenzio alcuni occorrerebbe buttare via la china
Questa frase io credo di esprimere un'idea di piena come ordine pubblico sicurezza convinzione che chi ha commesso colpo le posso soltanto reiterate
In questa dimensione il rapporto vittima carnefice esclusivamente ricondotto all'idea di male a cui si contrappone una sorta di sacralità attraverso
Quell'idea che si
Chiama perdono
Dentro ciò
Quello che si
Quello che in realtà si viene a disperdere e l'idea di giustizia riparativa che fa al di là di una dimensione puramente punitiva
Tutto ciò mi ha poi spinto questi aspetti minando poi spinto quel percorso di incontro
Tra vittima incolpevole ha reso pubblica attraverso un libro ad alzare quindi lo sguardo suo tutori della lotta armata degli anni settanta ottanta e ha quindi ad ascoltare le loro storie le motivazioni delle loro scelte
Condividendo con loro spazi di conti di quotidianità ho imparato ad ascoltare senza giudicare ma rispettando la dignità
Tutto il corso di assunzione delle proprie responsabilità così come
Gli incontri nelle carceri mi hanno motivato nel ritrovare la persona al di là delle violenze attuate
In questo percorso mi sono reso conto che soltanto recuperando un umanamente che non significa assolutamente dimenticare il fatto accaduto potevo anche recuperare il volto umano dell'altro
Non più cioè vederlo come mostro mala guardare alla persona con una convinzione che appunto ripeto nessuno di noi è nato con la pistola in mano
Ma ciò reclamo di andare oltre la paura oltre l'idea soprattutto di nemico
L'incontro e quindi richiede due aspetti il saper ascoltare le rispettive storie il saper ripensare alle rispettive esperienze e soprattutto riconoscerle assumersi le rispettive responsabilità
Come quindi pari senso il valore dell'articolo ventisette il rammentarlo come in questa occasione e vederlo nella sua funzione sociale
Non rinunciando cioè all'idea di da quell'idea di Colussi vita che riguarda in primo luogo colui che per ragioni
Varie sia apparso come diverso
Occorre io credo cioè in sostanza riconoscere che non si può restare fermi alla fotografia dell'evento passato
Come pure è necessario essere consapevoli che le persone
Anche se i colpevoli appartengono comunque continuano ad appartenere al consorzio umano e quindi possono anche cambiare
Che per farlo però occorre dare loro delle opportunità e non segrete secretarlo nel loro passato sia durante che dopo la pena
Fa adesso io credo che sia interesse di tutti lo è sul piano sociale sul piano sociale come su quello personale per la vittima pericolo Pecori ma soprattutto per una civiltà sempre più democratica
Grazie grazie Malia
Presento adesso il professor Glauco Giostra sintetizzando molto perché altrimenti ci metterei dieci minuti sull'opera
In un Ciani tutti sui titoli e ciò che ha fatto però ci tengo a presentarlo innanzitutto dicendo che Professore ordinario di procedura penale presso la Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Roma la Sapienza
Dicendo che ha partecipato a Commissioni per lo studio per la riforma del Codice di procedura penale
Nel due mila dieci è stato eletto dal Parlamento in seduta comune membro del Consiglio Superiore della Magistratura
Ma forse trattandosi di un convegno della Camera Penale la presentazione migliore è dire che nel due mila quindici
è stato nominato coordinatore del Comitato scientifico degli stati generali sull'esecuzione penale e poi se vorrà ci potrà
Illustrare io gli cedo la parola per una visione di insieme di cornice del TAR questioni odierne grazie
Questo
Grazie grazie avvocato grazie dell'invito
Consentitemi sente
Di
Premettere una sincero compiacimento per la scelta di questo tema perché
Un tema
Delicato di grandissima attualità certo perché
Pochi mesi fa il Papa celebrato il Giubileo del detenuto il presidente la Repubblica intervenuto sullo stato delle nostre prigioni il precedente Presidente mi ha mandato un messaggio alle Camere fatto inusuale
Un anno fa esattamente un anno fa si sono conclusi gli Stati Generali che forse perché la più grande avventura culturale negli ultimi tempi
Per quello perlomeno che mi consta ma al di là dell'attualità appresso questa scelta perché è una scelta coraggiosa
Una scelta coraggiosa perché lo diceva molto bene prima l'avvocato Cavaliere il carcere è una realtà è un concetto rimosso
Carcere pena non porta mie simpatie nei voti
Abbiamo l'idea e ce la teniamo care azione carcere inteso come una sorta di cavo in cui buttare le monete che non hanno più corso legale
Nella nostra
Società sana e produttiva
E ce le ricordiamo solo quando di fronte a eventi davvero drammatici lo invochiamo come risorsa come metafora come il luogo in cui rinchiudere tutte le nostre paura
Il carcere poi ha questo di particolare e gli operatori qui presente diversi livelli forse possono confermarlo a una sorta di stigma
E che trascina con sé coloro che se ne occupano
Nel senso l'avvocato penitenziari vista un avvocato che forse
Non si occupa delle cose importanti
Il magistrato di sorveglianza non ha lo stesso lignaggio del magistrato di cognizione penitenziari sta universitario non vale quanto un processo al penalista
La Polizia penitenziaria non è la polizia a pieno titolo di cui siamo abituati a parlare
Quindi c'è già questa sorta di cono d'ombra oggi poi perché coraggiosa e ancor più coraggiosa questa scelta perché parlare di rieducazione che come dirò e soprattutto
Recupero e risocializzazione e significa quindi
Abbassare i ponti elevatori tra questa società libera e l'altra parte di società ristretta in un periodo in cui si pensa soltanto ad erigere muri voi capite è una fatica
Decisivo è una sorta di risalite come i salmoni che debbono
Come dire contrastare una fortissima corrente disegno di direzione opposta
E questa risalite
E tanto resa più difficile per queste sono meritorie queste iniziative perché trova
In aggiunta ostacoli in tanti luoghi comuni
Che non per il fatto di essere luoghi comuni sono meno rocciosi e difficili da superare
Ve ne leggo alcuni in cui
Ci ritroviamo un po'tutti e comunque uscendo di qui basta fare uno due passione chiacchierata al bar e queste sono
Le verità che sembrerebbero indiscussi in Italia c'è molta più criminalità che altrove quindi ci vuole una risposta se è vera
Anzi la criminalità sta dilagando
Più si alza la risposta sanzionatoria più diminuisce il fenomeno criminale
Preoccuparsi di reinserire il detenuto nella società significa minare la sicurezza sociale è fattore di insicurezza quindi rieducazione risocializzazione vs sicurezza sociale
No annotati diversi c'è incertezza della pena questa diventato una locuzione quasi uno slogan anzi non c'è quasi mai la pena soprattutto dal certo livello di gravità in giù
E forse non c'entra con il tema di oggi ma lo lambisce molto da vicino ed di drammatica attualità
Se lo Stato non ci difende ci difendiamo da soli
Dateci un'arma e pensiamo alla nostra difesa facciamo quello che lo Stato non vuole o non sa fare
Ecco siccome questo è un argomento eccentrico
Spendo due parole
Per dirvi quanto sia sciagurato questo rimedio nonché si neghi il fenomeno
La comprensione per l'ansia per la preoccupazione della gente ma questo è l'unico rimedio che peggiore del male
Non solo perché porterà sicuramente a un maggior numero di vittime
Tra gli aggressori e tre gli aggrediti
Ma perché non risolverà sicuramente nulla
Se non consegnarci come ci una civiltà una società più violenti e non è un'affermazione
Ovviamente opinabili stima di chi vi parla
Negli Stati Uniti dove sapete che una pistola si può comprare anche al supermarket
La percentuale di omicidi
Per cento mila persone e del quattro virgola uno
In Europa la media e dell'uno virgola nove in Italia e dell'uno per cento
Quindi abbandonerei questa chimera
Del
Pensiamoci da sole altra cosa e collaborare attivamente seriamente con le forze dell'ordine altra cosa e farsi giustizia con questa
Difesa sempre legittima
Che tale non potrà mai essere
E se del caso su questo torneremo ma a me ha dato il compito di parlare l'iter educazione Bilancio uno sguardo verso il passato prospettive
Educazione perché poi qui spesso ci si intende male quindi sarebbe bene per ricevere critiche avere un Comune terreno di incontro ed eventualmente di scontro
Allora l'articolo ventisette della Costituzione che molti qui conosceranno meglio di me dice le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
E debbono tendere alla rieducazione del condannato articolo ventisette comma terzo
Le pene esosi c'è sempre la pena deve tendere le pene
E siccome la pena del carcere di tutte le sanzioni che possono essere inflitte è la più strutturalmente diseducativa
E siccome le pene devono tendere alla rieducazione già da questo dovrebbe
Discendere che la pena nel carcere deve essere usata come estrema ratio
Non debbono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
è una prima condizione negativa perché possa assolvere a quella funzione rieducativa perché è impossibile tendere restituire alla legalità una persona un soggetto
Che viene
Illecitamente umiliato nella sua dignità di uomo se appunto soggetto trattamenti inumani e degradanti
E ancora rieducazione termine un po'ambiguo e anche forse superato non dobbiamo intenderla in nessun modo in senso correzione all'Istituto
Ma come opportunità offertagli irresponsabilmente accettata
Con tutte le conseguenze di questo patto Stato individuo
Però la possibilità di graduale reinserimento nel tessuto sociale
Una rieducazione imposta
è un ossimoro costituzionale prima ancora che
Credo non è il mio settore pedagogico non si può imporre una rieducazione
Che cosa postula poi questo articolo ventisette comma perso
Postula
Per quello che ho detto preconcette l'educazione che bisogna offrire un progetto individualizzato di sì risocializzazione opportunità effettive reale
Cioè che l'esperienza appena non sia una sorta di
Perché coloro che seguono il basket di Time out esistenziale
Non ci deve essere un tempo una clessidra senza sabbia in carcere deve essere un tempo attivo
Poi vediamo come il singolo utilizza ma non un tempo fermo vegetativo
Se si vuole rispettare il principio costituzionale
E destinatario di questo offerto deve essere un soggetto che è in grado di compiere scelte responsabilizzante
Dice un principio
A livello europeo sancito che la vita all'interno del carcere va assomigliare compatibilmente ovviamente con la limitazione di libertà legittimissima limitazione libertà più possibile a quell'aspetto
Di questi giorni
Una circolare del dato che impone
Di cambiare un certo linguaggio all'interno del carcere
Perché c'è un linguaggio strano
In quell'ambiente chiuso infantili Zante
Sì
Esatto
Ma qualcosa me Carisolo anche muore così si parla di domandina non di richiesta o distanza odi domandarle se detenuto deve fare una domandina chi si preoccupa della Vito dei nello spezzino
Addirittura il compagno che viene affidato alla c'era al detenuto dama di compagnia
Oggi avete letto sui giornali facili ironie su questo cambiamento e invece innanzitutto è importante certo
è necessario ma assolutamente insufficiente dicevamo pocanzi parlando
Con alcuni dei presenti sono altre le riforme di sostanza ma come messaggio culturale importantissima perché parlare un linguaggio adulto significa rispettare l'altro
E istaurare una relazione paritetica pur nella diversità ovvia delle posizioni persino una persona illuminata
E che apprezzo moltissimo che leggo sempre volentieri come Serra oggi su repubblica detta va mica mi cambiate cella con
Camera di pernottamento ma anche queste sono ipocrisia e quella del linguaggio
Politicamente corretto che andava di moda un po'di tempo fa
Può darsi che siano anche i pochi uscire
Ma sono importanti cambiamenti che segnano tra l'altro nel caso di specie segna la differenza tra un modo di intendere la detenzione un altro perché
La Camera di pernottamento chiarisce come do eh dovrebbe essere meglio e come secondo il nostro ordinamento penitenziario il luogo dove si sta chiusi a dormire
Per il resto dovrebbe essere prevista la vicinanza dinamica all'interno dell'istituto
Mentre molti
Forse anche firmato di questa sera
Per lo ricorderà passano in cella ventitré ore allora se dico cella e potrebbe essere il luogo in cui si recluse per sempre o quasi per sempre una persona settico
Camera di pernottamento il messaggio almeno verbale
è importante
C'era un saggio cinese che interrogato dal revisione assetto fossi Primo ministro qual è la prima riforma che faresti di aree alle coste le parole appropriate
Che è una grande rivoluzione
Ancora dal principio
Rieducativo discende che non ci deve essere a mio avviso questo inciso non lo ripeterò ma sto esprimendo ovviamente opinioni critica vivissime
E che anzi spero siano criticate per
Crescere insieme e confrontarci
Esclude qualsiasi automatismo sia concessivo anche se molti non la pensano come me cioè io non accetto che per il mero decorso del tempo un soggetto debbo uscire prima
Solo se non ha combinato grossi guai all'interno del carcere né preclusioni
Legate al fatto perché poi e il fatto quello che noi guardiamo e non l'uomo quando ci riferiamo alla concedibilità
Dei benefici
E quindi
Un percorso che sia in grado di seguire di accompagnare di monitorare il soggetto adeguare la risposta alla capacità alle reattività dello stesso alla proposta tram trattamentale
Allora in sintesi e poi vediamo il Bilancio vediamo
Le prospettive la Costituzione a mio avviso sempre in base all'articolo ventisette legittima lo Stato
A privare il condannato della libertà ovviamente ma mai della dignità crollato e della speranza dall'altro
E quel dovere di tendere alla rieducazione del condannato di cui all'articolo ventisette significa che la rieducazione cioè la il recupero sociale di un soggetto
Non può essere mai
Metto cento né imposto nei impossibile
Il Bilancio noi abbiamo questo ve articolo ventisette da settant'anni come dice il titolo di questa
Di questo incontro il tema
E il bilancio non ente il di più entusiasmanti
Anzi forse doveroso chiedersi ed è bene che ci chiediamo ma come è possibile
Un ordinamento come nostro per questo bellissimo principio che molti altri ci invidiano che ha dal mille novecentosettantacinque l'ordinamento penitenziario che è stato preso a modello da altri ordinamenti
è stato condannato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Per trattamento inumano e degradante
Quindi violando l'articolo ventisette detenuti la famosa famigerata direi sentenza Torreggia e l'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
L'unico articolo uno dei pochi articoli che non consente bilanciamenti qualunque sia la pericolosità del soggetto il fatto commesso non puoi sottoporlo a trattamento inumano e degradato
E noi siamo stati condannati
Per motivo di uno insopportabile soffocante umiliante sovraffollamento
E ancora come mai che in questi giorni è in Parlamento fatto positivo di per sé un tentativo di riforma dell'ordinamento penitenziario che era intitolato pane passaggi Camera Senato cioè più cambiato l'intitolazione
Per realizzare l'effettività della funzione rieducativa della pena
Ma come ce l'abbiamo settant'anni adesso ci dobbiamo ricordare
Di garantire affettività che
Se non leggiamo male un giudizio drasticamente negativo su ciò che è stato fino ad ora non abbiamo avuto
La garanzia di questa attuazione effettivamente
Della rieducazione deve aprire
Le cause bisogna chiedersi quali sono le cause perché esse altrimenti è inutile guardare avanti perché se non ci non rimuoviamo i motivi dell'insuccesso siamo
Condannati a ripeterlo
Innanzitutto c'è una
Sicuramente una prolungata refrattarietà del sistema all'inizio
Era
Nel mille novecentoquarantasette strutture edilizie
Organizzazione abiti dentali operatori
Che erano
Mirati
A realizzare il buono un detenuto il detenuto sottomesso che non
Commettesse Sgarbi all'interno della società intramuraria
Oggi
Anzi il ventisette l'avrebbe imposto l'ordinamento penitenziario l'ha ripetuto si cerca invece di preparare il buon cittadino ma le cose le strutture ancor meno ma anche le strutture mentale non cambiano col
Mutare di un articolo di costituzione e ancor meno di legge
Ordinario noi ci portiamo ci siamo portati dietro per tantissimo tempo questo retaggio della pena che deve essere sofferenza lo dice il Presidente Milano il cittadino deve
Il condannato devo ubbidire per
Paura il cittadino guardando questa pena deve aver paura di doverla subire ove
Avevo un passo dar vita legge rimane poi proporre di gestire male come sempre il mio tempo deve aver paura di più di dover subire questa pena così atroce
Adesso non si esclude di trovarne comunque se non lo trovo risparmiate soltanto
Non importa
L'importante e che
Ci sia l'effetto intimidatorio il passo deve volevo leggerlo dicevo semplicemente questo proprio nel momento del secolo dei Lumi quanto massima è stata all'apertura e si è proposta l'abolizione
Per la pena di morte
Ci ha detto sì però
Però
Che sia stretto in una cella al buio con i ferri ha i piedi e che una volta al mese la cittadinanza vada a guardare
Data guarda
E allora
Ed va da sé che la convinzione più diffusa è che il carcere sia l'unico rimedio alle paura del nostro Paese
Ma questo nel tempo perché piano piano siamo riusciti e non curare un messaggio diverso l'articolo ventisette l'ordinamento penitenziario la legge Gozzini eccetera a mio modo di vedere se inserito un'altra causa di questo fallimento
Perché questa paura
Questi insicurezza sociale più o meno reale più o meno indotta eh lo diceva l'avvocato Cavaliere molto bene elettoralmente molto redditizia
Molto redditizia
Perché la classe politica non sapendo non riuscendo non volendo non potendo rimuovere le cause reali di un fenomeno criminale perlomeno di contenerlo
Trova molto più facile
Prenda nella fondina legislativa e dire facciamo costituiamo questo introduciamo questo nuovo reato passiamo le pene eliminiamo io i benefici per i
I condannati
Cioè l'inasprimento sanzionatorio come unico rimedio
Anche su questo si è già pronunciato avvocato Cavaliere efficacemente
Ma
è
Davvero le cose stanno così cioè abbiamo una criminalità per rispondere a uno dei primi luoghi comuni dilagante
Io non certamente non trascuro i tantissimi fenomeni raccapriccianti dolorosi quotidianamente proposti dalle cronache
Però dobbiamo avere anche
Come dire la freddezza la forse il coraggio la razionalità di guardare diritti oggettivamente
Alla nostra realtà
E l'Italia non ha un indice di criminalità superiore agli altri Paesi se mai sarà inferiore
E non è crescente ma semmai
E
Declinante quello che si fa più in Italia non sono i reati
Quello che si fa più in Italia e che se ne parla di più
Vi si rappresenta di più e ritratto si rappresenta con modalità spesso raccapriccianti consumate sul dolore di queste povere vittime
C'è un'indagine anche qui cerco di Padova per numeri perché capisco che possa risultare ostico quanto affermato
Che dimostra che il nostro TG rispetto agli altri all'asse mittenti degli altri Paesi dedica la cronaca nera del cinquantotto per cento delle notizie cinquantotto per cento
La Francia mi pare di ricordare l'Osservatorio europeo di pavidi e te lo dici
Ventiquattro venticinque la Germania il diciannove
Mentre la Germania dedica all'economia e questo qualcosa dovrebbe significare città quasi il sessanta per cento
Dell'informazione
Oggi
Sul giornale
Che già è un po'ambizioso nel titolo la verità
E io
Ho sempre qualche scrupolo avvicinare una parola così impegnative
Il dottor Del del Pietro con una
Corsivo molto caustico ben scritto da par suo
Disastro capito perché la gente ha paura perché siamo così insicura colpa dei media perché qualcuno gli aveva detto ma forse in giungiamo un po'troppo
No la colpa non è dei media se c'è il fenomeno certamente il fenomeno non va sottovalutato io mi rendo conto che soprattutto in alcune realtà il problema è sentito e sofferto duramente
Ma la sua percezione dipende dai media e soprattutto i rimedi invocati
Solo l'effetto di questa percezione
Quando qualche tempo fa lo ricorderete tutti i media hanno insistito per ragioni imperscrutabili scelgono dei filoni per cui anche da rischi anche i reati vanno a muovere
Ma adesso stavo andando su un altro settore ricordate le morti per meningite
Ecco se diffuso un certo allarme una certa apprensione più per comprensibile esse registrato
Registrato una richiesta del centotrenta per cento di vaccini
Mentre il Ministero della Sanità diceva guardate che non c'è nessun fenomeno nuovo certo che poi il singolo si pro cupa
Ma i numeri sono nella statistica anzi leggermente in decremento il centotrenta per cento
Per effetto di questa amplificazione mediatica trasportiamo questo discorso come risposta alle paure per d'insicurezza sociale
E certo possiamo renderci conto
Di molte cose
Nessuno vuole minimizzare i problemi che ci sono sono seri sono gravi
Ma non è questo modo di rappresentarli e i rimedi indicati che possono indicarci la via d'uscita sarebbero altre le soluzioni difficilissime complicate non risolutive quando le le soluzioni sono sempre
Buttate là con quella faciloneria a cui ci hanno abituati alcuni nostri politici questa
Disinvoltura sono soltanto demagogia perché questo è un problemi complessi
Quando ad esempio si dice quel tal detenuto non è rientrato dal permesso premio e già notizia allarma un po'o addirittura commesso un reato mentre era in permesso premio ma anche il giornalista
Non è che penso che il giorno lista non debba dire non debba dare notizia di questo ci mancherebbe altro anzi deliberativa magari con sobrietà
La verità è che
Ce n'è una parziale
Cioè ci prospetta dei media una verità quello che nella viste campo visivo sconto mixato con una zona d'ombra perché se ci dicessero come ci debbono di ieri
Questo è grave la vittima sta soffrendo per un'azione inqualificabile e quindi che sia punito che sia punito severamente ma vi ricordiamo che per cento detenuti che sono in permesso premio
Novantanove rientrano e quei novantanove che rientro recidiva non è uno di quelli che non sono mai andato in permesso premio e quindi la Società guadagna in questa sorta di investimento forse la società
Invece di dire basta buttate le chiavi
Avrebbe un altro orientamento avrebbe valuterebbe diversamente
Con più attenzione
Forse i magistrati di sorveglianza dopo
Tanto clamore non si fa o non si attesterebbero sulla giurisprudenza difensiva del tiro sai che io debbo rischiare il linciaggio mediatico perché ho messo fuori qualcuno certo che una prognosi sempre suscettibile asse fallace
Tengo dentro perché se tengo dentro nessuno dice nulla
E queste sono conseguenze
Di un certo modo di impostare la rappresentazione dei ministri delle fenomeno criminale dell'esecuzione della pena allora se le cose stanno così cioè se il problema è il sentire sociale
Non c'è e basta una riforma come quella che anche in Parlamento questa è stata l'idea credo anche del ministro nell'istituire gli stati generali perché il problema è culturale
Riforma potrebbe potrà essere anche varata ma che se non trova luoghi e persone in grado di accoglierla di farla vivere operare
Da una riforma cartacea come tanta se ne sono succedute nel
Nel tempo
Avremo abbiamo sempre assistito gli avvocati che sono qui
Avranno vissuto sulla loro pelle professionale no a questa andamento basculante aperture
In Comuni poi utile giri di vite e poi di nuovo apertura secondo dei momenti dell'andamento politico
Eccetera e per questo nel tentativo cioè di creare una sorta di placenta culturale a queste novità normative che sono stati istituiti gli Stati Generali Stati Generali
Altro non sono state che è un punto un'enorme anche quantitativamente avventura culturale in cui uomini di qualunque professione
Che abbia ragione di
In intrecciare nel suo cammino con la realtà della pena dal carcere quindi magistrati avvocati operatori sociali Polizia penitenziaria
Sociologia e c'era si sono messi insieme diciotto tavoli tematici per analizzare fare esami comparativi con altri Paesi e suggerire proposte
Di evoluzione del sistema una documentazione ricchissima un giacimento credo di
Nei cassetti del ministero oggi non più nei cassetti magari nel portale del
Del ministero
Ma in sostanza al di là dei contenuti che non possiamo certamente qui richiamare si voleva soltanto si vuole soltanto dare gli argomenti i dati i fatti perché poi i dati i fatti sono argomenti tecnici testardi
Sono lì a dirci che spesso non lo vogliamo sentire capire pensare
Quello che già abbiamo deciso dentro di noi ma che non trova rischi poco scontro nella
Nella realtà
E allora gli stati generali non altro hanno cercato di dire che una giusta punizione non deve essere mai disgiunta disgiunta da una
Per rispetto della dignità della persona e dalla sua responsabilizzazione verso la società e verso la vittima
E ha cercato altresì l'operazione statico generali di smantellare questi
Luoghi comuni le riporto corro insieme a voi quelli che ho elencato all'inizio
Perché hanno smentite fattuali eppure uscendo da qui troverete persone che in perfetta buona me fede rende
Affermeranno le affermeranno con una tale sicumera da far di dubitare di aver ascoltato anche questi dati o della loro attendibilità
Allora in Italia
La criminalità dilaga
No ci sono i dati del Ministero degli Interni
La criminalità
Certo c'è certa criminalità quello che più
Da anzi a quella predatoria rimasta costante i furti sono diminuiti gli omicidi drasticamente
Diminuiti
Comunque l'idea Chicchirichì la chimica si possa fronteggiare non con le forze dell'ordine con la collaborazione la cittadinanza
Aumentando le politiche sociali e migliorando i contesti urbani e sociali ma aumentandolo e sanzioni
Aumentando le sanzioni è un'idea fallace tutti istintivamente appena vediamo un reato che per il raccapricciante ma questo non dovrebbe uscire mai l'autore di questo fatto lo diciamo Tullo pensiamo tutti ed è normale però
Lo Stato ha un dovere perché noi la giustizia non sia vendetta di andare oltre
E allora almeno rendersi conto che la sanzione non ama risorto niente neppure non hanno mai sporto neppure un'efficacia deterrente
Io faccio sempre un o un esempio iconografico e che tante volte magari con un'immagine si passa un messaggio molto più efficacemente con mille discorsi
Un pittore fiammingo
Ha dipinto una scena in cui veniva impiccato un ladro sul patibolo e tutti gli astanti Preside dietro
Guardavano commenti barbaramente sinusale ancora in alcuni
Luoghi come si usava per niente durante la Rivoluzione francese c'erano le tre donne testé puzzavano sotto i patti Molina
Guardavano questa esecuzione ebbene ritrae il pittore uno degli astanti che sfila in portafoglio a quello che era davanti a luglio mentre veniva ucciso null'altro
Questo dall'idea che
Non è la
Severità della risposta ma la la quasi certezza di farla franca che se mai ma poi nel momento in cui ci si determinante delinquere credo che non siano questi
I freni gli antidoti e poi qualche volta si esagera oggi sempre per rimanere all'attualità oggi o ieri Procuratore della Repubblica
Di Udine faceva presente che altro reato di moda l'omicidio statale si sono alzate le sanzioni c'era dice solo che cosa è successo che siccome prima se uno si fermava secco a soccorrere
Non era arrestare labile solo se si dava alla fuga adesso arrestati in sé che si fermi siete sarà fuga sia produttiva fu siamo tantissimo omissione di soccorso
Bisogna anche sapere che
La risposta sanzionatorie devo PD razionalità quando si è voluto colpire il sequestro di persona a scopo di rapina lo seppure totalmente perché non si riusciva a fronteggiare altrimenti
A scopo di estorsione scusate
E colpito con una pena grave quanto l'omicidio tanto che
Veniva da dire
Se al sequestratore lo faceva differente Succi della vittima o no qua quindi
Non basta puntare soprattutto al innalzamento quantitativa della pena anzi spessissimo non serva a niente e qualche volta introduce delle
Illogicità di sistema che alla lunga si pagano poi
C'è incertezza della pena
Perché c'è incertezza della pena
Perché si dice
Vediamo le persone che esco
La pena non dura quanto si di tanto e stabilità a livello
Dopo il processo di cognizione
Ma questo processo di individualizzazione non è una pena incerta nata in individualizzata anche nel processo di cognizione non è che i ladri son puliti tutti con due anni i rapinatori con quattro gli estorsori con sei
Sì istinto la seconda delle circostanze della gravità dei motivi
Delle di tanti fattori ovviamente e non diciamo che quello una pena incerta ma è una pena individualizzata qui viene individualizzati in itinere perseguire
Perseguire il l'evoluzione psicologica comportamentale del soggetto
Si dice ancora il reinserimento
Sociale del condannato
Contrasta con le esigenze di sicurezza guardate non solo questo non è vero ma è vero esattamente il contrario cioè e dimostrato che i soggetti che spingono la pena non interamente
In reclusione questi soggetti recidiva meno
Quindi noi sappiamo che ovviamente con una gestione oculata attenta scrupolosamente monitorata riusciamo
A indurre un comportamento più vicino alla legalità in colui che è stato Torre inserito progressivamente di cui è
Stata curata la convalescenza sociale per esprimerci
Corsi
Se invece volessimo davvero
Stabilire l'equazione carcere sicurezza allora coerentemente
Dovremmo prevederei per ogni lo dico provocatoriamente male dal punto vista logico non credo che
La cosa sia difficilmente sostenibile
Dovremmo punire sempre tutti i reati collar Castro
Perché se così non è quella persona che ha scontati due anni non sarà uscita come qualcuno Tremonti a mente teme a un anno e sei mesi perché ha meritato la liberazione anticipata al costo uscirà due anni
E sarà pericoloso
Come o meno o di più di quello che è uscito prima
Non dovrebbe uscire mai perché poi la popolazione penitenziaria non è che vi siete però ci prepariamo quando usciranno escono via via
E questo discorso della
Della
Rieducazione graduale che favorisce la sicurezza attardata attecchire l'opinione pubblica perché non vengono dati i dati non vengono offerti all'informazione c'è un'indagine statistica
Serissima da questo punto di vista che è stata condotta
Da un istituto che dimostra che
Il il il recluso che sconta in carcere il sessantotto per cento di DOC scontente in casa Inter appena
Recidiva per il sessantotto per cento
Colui che invece non ha scontato in carcere in terra pena ma ho avuto opportunità meritate di anticiparla o di attenuarne le modalità
Recidiva per il diciannove ventuno per cento se poi a un lavoro si abbassa fino all'uno due per cento
L'uno due per cento ci rendiamo conto che differenza da punto di vista proprio della
Della sicurezza sociale tra sicurezza sociale c'è una
Una bellissima esperienza in in Brasile
Vi leggo solo un passaggio perché è veramente il dunque il Presidente in Brasile Fossett carceri peggiore del mondo probabilmente sono tra i peggiori del mondo sicuramente eppure c'è un'iniziativa che si chiama a Park
Per l'Associazione per la protezione e l'assistenza dei condannati
In una Regione
Del del Brasile Minias Gerrit Zalm
è uno Stato dalla Federazione brasiliana con venti milioni abitanti e cinquanta mila detenuti già cominciate cinquanta mila detenuti venti milioni di abitanti
Noi abbiamo cinquanta sei milioni di abitanti che abbiamo poco più di cinquanta mila detenuti quindi ne abbiamo molti meno in proporzione
Ebbene
Sia questa esperienza trovano il Procuratore generale Bertinoro estende ma non ci portano i nomi che ha introdotto questo carcere dolce e lunedì ce la spiega così
Dice il tasso di recidiva fra i detenuti rimessi in libertà delle prigioni convenzionali e dell'ottanta novanta per cento e si tratta quasi sempre di reati più gravi di quello commesso la prima volta che sono stati imprigionati
Sei ritenuti dell'Arpac una volta definitivamente fuori dalla struttura il tasso di recidivi italiane solo del dodici per cento il reato compiuto e lo stesso della prima condanna oppure meno grave
Dalle loro strutture dove non esistono centri di costo
Abbiamo avuto solo nove evasioni nell'arco di dieci anni e metà degli evasi poesie riconsegnato
Nelle altre prigioni tentativi di eversione sono pressoché quotidiana dicevo un miracolo carioca no solo il frutto della logica che matura quando si decide di guardare i delinquenti
Come persone piuttosto che identifica ricorre il delitto sopra questo carcere c'è scritto qui entra l'uomo
Il reato resta fuori come diceva prima il Presidente
Milani
Che identificarli col dito stesse imprese si immerge per anni una persona in un ambiente scomodo violenta corrotto la si umilia quotidianamente da Spoleto abusi degradazioni che non ci si potrà meravigliare
Che al termine della pena esca dal carcere convinto di essere spazzatura sociale
Convinto di essere ecco disposto a comportarsi come tale possiamo
Facilmente aggiungere ma poi guardate voglio dare un altro dato che potrebbe anche a me ha sconcertato quanto l'ha preso le mie letture
Questa idea
Che di qua delle mura c'è la Società buona e sana e di là ci sono i colpevoli
I reprobi a parte che ci sono molti innocenti dirà ma soprattutto ci sono molti colpevoli di qua
La percentuale di persone che vengono
Ristrette
Per illeciti penali commessi e il quattro quattro cinque per cento degli autori del reato quattro cinque di l'altro novantacinque sta fuori tra di noi
Questo ovviamente anche questo non lo dico io
Lo dice un un sociologo tra i più famosi
Intitolato poca
Francesi sentite dice a proposito esperienza americana perché gli americani amano il braccio forte armato dalla legge per risolvere i problemi
Ad ogni modo nel migliore dei casi in tre la prigione gestisce una parte il ristoro e della criminalità anche di quella più violenta negli Stati Uniti che dispongono tuttavia ad un apparato poliziesco e carcerare dimensioni esagerate
A causa del complessivo impoverimento delle varie fasi del percorso penale
I quattro milioni di reati gravi fanno delle indagini di vittimizzazione cioè chiedono
E lei ama subito al di là che abbia denunciato no reati e fanno statistiche no
I quattro milioni di rapinare contro le persone rilevati nel novantaquattro dalle richieste di vittimizzazione i omicidi percosse lesioni aggravate furti con violenza stupri
Hanno Reginato meno di due milioni di denunce alla polizia le quali hanno portato a sette mila ottocento a settecentottanta mila vorresti che a loro volta si sono concretizzate scusate i nomi ma veramente sono
Sconcertanti in appena centodiciassette nuovi ingressi nelle carceri corrispondenti al tre per cento dei fatti commessi mentre il novantasette per cento delle violenze criminali gravi è rimasto impunito ecco no per chi
La mette sempre in termini di sicurezza restringiamo lì dentro per
E poi dice non c'è la pena non c'era appena perché spesso rivediamo fuori hanno commesso un reato ritroviamo fuori giorno dopo
Anche la tristissima vicenda di Vasto
Quel ragazzo che passando corroso ucciso una signora
Una donna che attraversa
E che poi
Si è visto uccidere dal marito della della della vittima
Il quale non poteva sopportare e certi suoi concittadini non l'hanno aiutato a sopportarlo e anzi dicevano ma come poi accettare che rimanga libera questa persona dopo che
Chi ha privato della tua Consorte
Ha ucciso un'altra persona qui che adesso sconterà con cui quasi hard Castoro anche lui tutto dovuto o molto dovuto non voglio semplificare anch'io
Alla circostanza che
Complice anche la lunghezza estrema del nostro processo penale
Si confonde la misura cautelare con la penna ci come libero e libero perché
Un giornalismo serio dei promotori culturali seri dovrebbero spiegare
Che
Persona di regolava in prigione quando è stato condannato
Prima ci può andare eccezionalmente se ricorrono motivi cautelare di pericolo di fuga inquinamento delle prove e Commissione
Di altri reati di reatino altri perché dovrebbe essere presunto innocente
Nel caso di specie non c'era un pericolo di fuga
Era distrutto non potrebbe certo forse neppure le prescolare la macchina inquinamento delle prove nessuno perché era eclatante mente accertato il fatto ecco qui dico che
Per una
Percezione distorta
Del della giustizia che deve essere pronta subiti immediata a trovare un colpevole
Qualcuno ci ha rimesso la vita e noi ci portiamo dentro dietro ancora questo questo modo di
Percepire l'inefficienza della giustizia è tardiva la nostra ma non è inefficienti non è il vertice
Bene e per passare spero adesso velocemente alla
Alle prospettive
Dunque
Noi con gli Stati Generali diciotto tavoli ognuno composto da intenti professionisti per il più di duecento persone impegnate
Abbiamo messi insieme sarà una sorta di patchwork ma abbiamo cucito insieme i contributi di tutti questi tavoli
Composto una grande vela indicato la rotta
Però il vento non può che essere politico culturale non siamo in grado non abbiamo le forze permettercelo noi invece spira un invento fortemente contrario
Le circostanze reali perché i problemi ci sono le infatti inserzioni mediatici le strumentazioni Izzo azioni politiche
Ci danno un vento contro di diversi nodi e voglio aggiungere così mi creo altre simpatie che aspirare contro sono anche i cosiddetti
Abolizionisti dal carcere coloro che dicono ma ormai fatto il suo tempo dobbiamo cercare
Di
Inventare misure alternative fin dall'inizio perché fare a me
Meno del carcere non si può fare a meno secondo me nel prossimo futuro di questo male necessario
Io penso
Innanzitutto che anche per un sentimento di giustizia ci sono vittime che vanno tutelate anche da questo punto di vista che non significa però gettare le chiavi significa che
Una punizione deve avere e delle militare di averla inferiore o di subito e con modalità diverse di poteva subire con molta modalità diverse
Significa anche e soprattutto
Che
Dal detenuto al detenuto si deve dare molto di più che si deve pretendere molto di più
Pretendere per riparare nei confronti a società pretendere per riparare nei confronti della vittima
E forse si futuro larga parte del futuro affidato a quella giustizia riparativa di cui parlava il Presidente Milana è calato ottime insperati frutti finora
Soprattutto non ci devono essere misure a mio avviso che diano
In parte perché così è in parte perché così sono percepite l'idea che ci sia l'impunità la sospensione condizionale appena l'affidamento vissuto come affidamenti in prova come
Perché l'idea nostra è che l'unica pena il carcere tutto il resto non è carcere non è piena invece così non è o comunque non dovrebbe essere un lavoro di pubblica utilità
Il doversi adoperare dei con per riparare un danno quando questa riparabile soprattutto se ti tipo materiale e nessun tipo di pena deve essere percepito come tale nei confronti dei reati ovviamente di minore
Gravità ci mancherebbe
Che
Che cosa è c'è all'orizzonte c'è una
Un lavorìo ancora sotterraneo tra Ministero e Stati Generali
Che porta a interloquire con l'Amministrazione perché apportino le modifiche che nei diversi tavoli sono stati suggeriti e l'Amministrazione penitenziaria
Con molta buona volontà e con qualche risultato perché di più si può
Fare e se si può si deve fare
Interloquisce e che ho quindi o comunque riceve queste sollecitazioni posizionerà esempio questa del linguaggio la ricevuta dal tavolo due che diceva basta con questo linguaggio infantili Zante sarà poco ma intanto è un mito specie
Ha fatto poco o nulla sui problemi più seri più gravi sta facendo per quello che ne so ad esempio quarantuno bis l'ergastolo ostativo di cui
Tra qualche tra pochissimo vi parlerà l'avvocato
Brutale
Lì c'è una bella idea importante in Parlamento probabilmente sarà approvata l'oroscopo politico dice che sarà approvata
Ai primi di maggio speriamo che sia così ma la conditio sine qua non perché attecchisca quand'anche via i frutti
Perché la paura non deve essere più politicamente redditizia perché fino a quando sarà redditizia sarà anche utile indurrà
E se la si induce l'opinione pubblica più che comprensibilmente non potrà che reclama are più carcere meno benefici
Più afflittività della pena si conta molto e qualcosa è stato fatto
Anche in questa direzione sul contributo dei giornalisti personalmente meandro quindi non molto distante qui c'è Ornella Favaro che è molto impegnata con ristretti orizzonti
O avviato un discorso con i giornalisti che quando avvicinano in carcere perché poi avvicinare una realtà avvicinare le persone significa
Allontanare le paure lecco quando le conosci dal di dentro hanno fatto l'esperienza carceraria davvero non per sentito dire e l'hanno raccontato in un modo diversissimo da come lavorano raccontata fino al giorno prima speriamo di ripetere di riuscire ad allargare contagiosa mente questo modo un po'più serio di affidare
Di affrontare il problema ma Preziosi sono tutte le forme perché oggi più che le norme più che i fatti contano in modo di
Rappresentare di convincere di arrivare anche capillarmente con i nuovi
Mezzi con i nuovi strumenti di comunicazione di massa
Anche il filmato che vedremo questa sera
Secondo me è un apporto importantissimo a questa causa di sensibilizzazione di presa di conoscenza e poi lo voglio dire affinché senza retorica
Questa stessa iniziativa va nella direzione auspicata cioè quello di cercare insieme
Soluzioni degni di un Paese civile
Che non significa inventi soluzioni invertiti perché i prudenza e cautela ce l'abbiamo ben presente
La certezza abbiamo anche presente che poter dare speranza a queste persone che sono di là del muro significa darla anche a noi per la società di domani
E reprimere invece con violenza significa consegnarci a una
Società inutilmente più violenta grazie
Grazie professore quando quando ha fatto riferimento allo vantaggio che rappresenta per l'intera società il recupero del detenuto in termini di maggior sicurezza e sociale
Non solo percepita ma anche reale mi è venuto in mente una domanda che
Spesso gli studenti ci pongono quando teniamo degli incontri coloro soprattutto gli studenti del del liceo
Ed è una domanda che spesso viene posta tra l'annoiato il polemico e cioè ma perché
Voi avvocati continuata a parlarci dei detenuti in fin dei conti sono dentro lasciamo lì dentro e basta
E abbiamo notato che la prima risposta che la più logica e cioè parliamo di detenuti perché son delle persone hanno dei diritti che bisogna rispettare hanno una dignità che dobbiamo rispettare questa prima risposta non lì smuove più di tanto
La seconda risposta e cioè che questi detenuti hanno diritto perché lo dice la Costituzione ad aderire e a poter aprire la possibilità di un recupero serio per inserirsi in società
Parimenti non suscita grande entusiasmo
Quello che abbiamo notato invece è che ribaltando il discorso e cioè facendo capire che e per loro per loro ragazzi un vantaggio
Quello di riavere gradualmente nella loro comunità dei soggetti che come diceva lei prima o poi dal carcere usciranno
Allora forse quella può essere la chiave per trovare una soluzione cioè convincere la società a partire dagli studenti dei ragazzi da ragazzi giovani
Che è un discorso che
Deve essere e con pene tratto ci deve essere un rispetto del detenuto nel rispetto dei suoi diritti e la sua dignità ma finalizzato anche al benissimo e alla sicurezza il vantaggio per la società
Lì per quello che nel nostro piccolo possiamo aver capito
Può essere una chiave per poter sensibilizzare le anche le generazioni future che purtroppo devo dire abbiamo notato che stanno crescendo con un animo
Non particolarmente garantista quindi
Morso sicuramente è opportuno lavorare aggiungere nel filmato di stasera probabilmente una sollecitazione in questo senso la darà
E ce l'ha già data Papa Francesco quando è andato nel carcere celebrazione del Giubileo dei carcerati dice appena entro mi chiedo ma perché voi qui e non io
Nel filmato di stasera io non voglio semplificare né che i contesti giustificano tutto ci mancherebbe
Però
Cominciare a capire che se solo si fosse nato nel rione accanto probabilmente la propria storia sarebbe stata molto più vicina a quella
Di coloro che adesso diciamo far tenente rinchiusi e forse anche questo potrebbe in qualche modo
Accendere qualche lampadina un po'meglio giustizialista nelle norme
Passo
Nascosti Vasco cercano Assolombarda giusto
Sì Presidente si presenta da sola però ca due parole sommaria Ducale che iscritta all'ordine degli avvocati di Roma dal due mila uno
è iscritta alla Camera penale di Roma e del responsabile della Commissione carcere la Camera Penale di Roma ha maturato un'esperienza sul campo direi
Molto molto approfonditi nel tema di ordinamento penitenziario e forse la cosa più importante per presentarla e dire che membro del direttivo dell'associazione di Nessuno tocchi Caino
Si batte da anni per il miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti e anche per una modifica l'ergastolo ostativo affinché possa essere inserito in termini più costituzionali adesso ci spiegherà anche
Magari in maniera più approfondita questo tema in modo tale che il suo intervento si anche preparatorio per quello che sarà poi il DOCUP film che vedremo stasera
Grazie a Ivrea buona sera a tutti un sincero grazie alla Camera Penale di Brescia ad Andrea Cavaliere Manlio Milani ha al coraggio e alla speranza intesa proprio come fiducia nel cambiamento
Per gas solo quando nasce nasce come damnatio ad metà alla cioè ai lavori forzati per tutta la vita concepiti come
Appunto chiusura dell'essere umano chiusura intesa proprio come eliminazione la pena come elimina attivo espunzione dell'essere umano dalla società civile esclusione
Questo metro questo metodo sembra venir meno proprio con la nostra Costituzione con la vocazione che si pretende di dare all'articolo ventisette di
Restituzione di qualunque individuo che abbia commesso qualunque reato
Alla Società dopo questa opera di rieducazione e reinserimento che essi assegna appunto alla pena e alla pena in carcere
In particolare
Ebbene questo naturalmente significa che la pena è un progetto un progetto di vita che appunto ogni detenuto ogni persona chiamata a compiere
E ogni dette mente ogni custode della vita del carcerato è chiamata a compiere insieme a lui ma con l'introduzione nel mille novecentonovantuno
Dell'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario si torna
Alla damnatio di metallo cercare si introduce una categoria di detenuti che sono quelli individuati nell'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario c'è una categoria di persone che hanno commesso determinati reati
Che vengono esclusi
Da qualunque beneficio penitenziario
Naturalmente questo vale per le pene temporale e comporta una situazione tremenda in cui persone escluse completamente dai benefici penitenziari e dalla gradualità di trattamento un certo punto vengono
Rispettate in una società che non li vuole completamente identica se non peggio peggiori come diceva il professor Giostra
Da quanto non fossero prima di entrare ma riguardo all'ergastolo
Questa preclusione significa una vita interamente proiettata alla morte in carcere
Quindi una vita in sostanza completamente alla qual è completamente preclusa la dignità perché non si può pensare che è un concetto di dignità sia separabile dal concetto di prospettiva di proiezione in avanti di futuro
La morte in carcere significa cane il tuo domani esattamente uguale al tuo ieri si dice in una canzone che si fa le parole di Umberto Veronesi un passato che non passa e un presente che dura per sempre
Ed è proprio questa assenza di prospettiva che rende il concetto di dignità è sulle dalla vissuto carcerario dell'ergastolano ostativo
C'è una prefazione del libro di Andrea Pugiotto scritto a quattro mani con Anne con Carmelo Musumeci ex ergastolano ostativo che egli abbia strani senza scampo
La prefazione era di Silvestri del Presidente emerito della Corte costituzionale che dice che la dignità non è
Un piatto della bilancia e la bilancia stessa
Non è qualcosa che si può concedere ai buoni oppure togliere ai cattivi è proprio
La sostanza della bilancia il perno è il perno appunto della pena dovrebbe essere l'uomo che non è il suo il reato non è
Caratterizzato dal fatto che ha commesso
Individui
Divenuti ostativi
Non hanno accesso neppure alla cosiddetta liberazione contro condizionale care
Ciò che rende la pena per la Corte costituzionale come costituzionalmente la pena dell'ergastolo come costituzionalmente legittima perché appunto da una finestra di restituzione che permette ancora di parlare di pena come orientata al reingresso in società
E questo anche quando il ravvedimento sia effettivamente compiuto portato a termine
Tranne che non si collabori utilmente con la giustizia
Ora la collaborazione con la giustizia deve appunto essere utile cioè fornire agli inquirenti alla macchina inquirente delle nuove possibilità di incolpazione
Fornire elementi attraverso delle dichiarazioni di accusa per attivare nuovi procedimenti per individuare nuovi responsabili qualora la collaborazione non sia utile non è neppure quella uno strumento di
Apertura del delle celle di apertura delle porte della liberazione condizionale
Oppure ancora la collaborazione può essere inesigibile questo è
Un intervento che a un certo punto si impone da parte della Corte costituzionale che si accorge che ci sono tutta una serie di situazioni in cui il detenuto
Vuoi per il tempo trascorso oppure perché alle realtà processuali siano state interamente dipanate dopo tanti anni di carcere in affetti non abbia più nulla da dire
Però appunto anche questo è soltanto uno spiraglio perché
Sono tanti casi in cui
Dei capi di imputazione cosiddetti aperti cioè delle contestazioni di accusa in cui si dica
Il reato è stato commesso da Tizio o da Caio è da altri soggetti rimasti a tuttora non identificati
Ciò lascia uno spazio di individuazione di responsabilità magari non è assolutamente disponibile per il detenuto che tenti di accedere a una misura alternativa al carcere e che però
In una attenta analisi di massima sembra
Consentire ancora un apporto collaborativo e quindi preclude l'accesso alle misure alternative al carcere
Quindi insomma il
Problema che si pone
Si dice ci dice la Corte Costituzionale cane la possibilità di accedere alla collaborazione significhi che è la persona detenuta a una libertà in sostanza di interrompere la sua condizione di ostatività
Ma ci dice Andrea Pugiotto è veramente libera una persona alla quale
Si toglie tutto si toglie veramente tutto è libera di offrire un contributo volontario e consapevole
è veramente la collaborazione con la giustizia una cosa sempre possibile oppure forse
Può avere un'efficacia determinante nel dire di no alla collaborazione il fatto di sapere che la tua vita sarà distrutta la tua famiglia allontanato dal territorio molte delle persone a te di Cina messi a rischio della loro stessa vita
è insomma ci sono tutta una serie di condizioni che rendono la collaborazione con la giustizia una certa tutt'altro che libera e quindi la rinuncia alla collaborazione con la giustizia appunto molto spesso una certa imposta
Non solo ma è zero è davvero ipotizzabile che la collaborazione con la giustizia implichi necessariamente il ravvedimento è l'interruzione dei contatti con i sodalizi di origine perché molto spesso parliamo di reati associativi
Molto spesso naturalmente non è così quasi sempre non è così e ce lo dice la stessa Corte Costituzionale perché
è frequentissimo che è la collaborazione sia una certa meramente utilitaristica e che la dichiarazione a carico di qualcuno chiamerà dell'azione che serve proprio per accedere
Hai benefici penitenziari e questo naturalmente si traduce in una società molto spesso
Affittata questa da questa situazione perché troppi sono i processi che molti di noi hanno visto in cui
Delle collaborazioni di opportunità si sono tradotte in terrificante mente ingiuste sentenze di condanna carico di persone innocenti
è anche questo è uno dei temi perché all'ergastolo ostativo cioè l'infliggere una persona una pena fino alla morte significa anche una prognosi di infallibilità assoluta del sistema giustizia
Ed è una prognosi che tutti quanti abbiamo visto essere del tutto fallace
C'è la vicenda terribile delle sette persone accusate dalle collaboratore di giustizia Scarantino nel processo Borsellino bis
Per la morte del magistrato Paolo Borsellino e queste persone sono state accusate con delle dichiarazioni d'accusa che hanno retto per tre gradi di giudizio di un crimine terribile hanno vissuto diciassette anni in quarantuno bis nel regime di massima
Afflizione di cui il nostro ordinamento dispone
Per poi essere liberate
è completamente scagionato e dalla nuova verità offerta da un nuovo pentito
Quindi cosa potevano fare queste persone per uscire dalla loro condizione quando era completamente innocenti e da innocenti accusate da un collaboratore di una condotta appunto tremenda che veniva giustamente stigmatizzata come orribile
Questa indicazione appunto di un sistema che sia necessariamente efficace necessariamente giusto
Non ci può essere naturalmente quindi ci apre gli occhi sulla impossibilità di considerare giusto è appunto in linea con la Corte con la Costituzione un sistema che punisca la persona
Per tutta la vita e che escluda il ravvedimento come segno senso della rieducazione stessa
è
Questa
Privazione di ogni senso
Alle al percorso di autentica reale sofferenza che un detenuto può compiere in carcere che può determinare il cambiamento quell'autentico quello dell'anima che è cosa assai diversa
Abbiamo detto dalla collaborazione con la giustizia mortifica è del tutto il lavoro di tutti quegli operatori che ha dentro al carcere
Camminano insieme i detenuti proprio per ottenere
Il loro cambiamento e la loro possibilità di restituzione al circuito sociale
Alla fine di questo percorso ci sono le cosiddette relazioni di sintesi
è improprio nell'ambito di questi documenti gli educatori gli psicologi le stesse agli stessi agenti di Polizia penitenziaria i direttori delle carceri tutti insieme valutano una persona perché proprio l'individuo
Il centro il trattamento si dice deve essere individualizzante cioè tenere conto della persona del suo vissuto di suoi trascorsi e poi pervenire
A un risultato che sia quello più giusto
Per ogni persona
Un lavoro che viene completamente mortificato perché questa relazione di equipe non può chiudersi con un'apertura verso i permessi verso il lavoro verso l'affidamento in prova al servizio sociale verso nulla perché trova lo sbarramento
Assoluto della ostatività del reato che viene per il quale sia in carcere per il quale c'è la pena ripiene spiata in carcere
è lo stesso sbarramento assoluto è quello che trova il magistrato di sorveglianza che è una figura che dovrebbe avere un valore dominante di grandissima importanza nell'ambito della carcerazione perché è ai ruolo altissimo di colui che ha deputato non solo alla vigilanza
Del vissuto carcerario del detenuto ma anche alla tutela del suo percorso rispetto a un atteggiamento della polizia penitenziaria che può non essere coerente alle sue aspettative appunto di
Rieducazione
R. inserimento il ruolo del magistrato di sorveglianza è completamente mortificato da questa norma l'articolo quattro bis che praticamente lo pone davanti a questa osservazione a questa verifica
E poi anche qualora la verifica e l'osservazione abbiano portato ad un giudizio di
Positivo superamento
Di quel cammino quel percorso che dovrebbe portare alla rieducazione alla restituzione a quel punto il magistrato di sorveglianza si ferma
E non può esprimere come vorrebbe una volontà appunto restitutoria di
Recupero sociale della persona condannata
Ed è un momento
Che dovrebbe essere struggente per il magistrato di sorveglianza questo qui ma purtroppo accade spesso quello che diceva il professor Giostra cioè se io
Davanti alla possibilità che i media mi aggrediscano poiché stimatissimo mi stigmatizziamo come
Una persona che ha sbagliato che è riportato in Società qualcuno che magari poi Errico messo un crimine ma io
Sai che faccio il resto indietro
Sto sulle mia non faccio nulla per riprendere nelle mani quel potere ordinamentale che mi è stato assegnato che quel potere di restituire una persona al circuito sociale da cui proveniva e e diciamo ancora benissimo il professor Giostra sì se i nostri passi fossero stati diversi se io fossi nato nel borgo accanto
Ma queste sono cose determinanti che ogni persona
Connotano perché segna nodi
Assolutamente il vivere di ognuno
Poco fa si parlava di Ornella Favero all'ingresso del carcere di Padova dove c'è la relazione di ristretti orizzonti c'è
Un tabellone su quale scritta una frase bellissima
La frase di un detenuto ideale che dice provate a mettervi le mie scarpe a fare i miei passi a camminare sui miei percorsi accadere dove sono caduto io e tentate anche di rialzarvi dove mi sono rialzato io e con la forza che ho dovuto avere io per rialzare mi
Parlavamo del coraggio ci vuole moltissimo coraggio nei protagonisti
Nel documento che vedremo stasera c'è tantissimo coraggio perché ce ne vuole per
Alzarsi e per tentare di entrare in una società che non ci vuole
è
Purtroppo moltissime di queste persone vivono
No non
Nella camera di pernottamento intensa appunto come proiezione alla restituzione come un luogo di passaggio dove si dorme la notte perché poi c'è la sorveglianza dinamica
E quindi appunto una possibilità di vita interna carcere che sia assimilabile il più possibile alla vita fuori dal carcere
Molto spesso la condizione di Ardea stonano ostativo del tutto connaturata quella di persona ristretta nel regime derogatorio il regime del quarantuno bis
Questa è una norma che è stata introdotta nel novantadue proprio in esito i tragici fatti di strage dei giudici Falcone e Borsellino
E che ha rappresentato l'espressione plastica di un'emergenza un'emergenza da tutti percepita perché
In quel momento nei lavori preparatori di questa norma del novantadue era chiaro a tutti che si trattasse di una norma incostituzionale è però l'emergenza santificato unifica
Qualsiasi cosa ed è quella paura che ci rende ottusi perché
Tutte le spinte giustizialiste nascono proprio da una da un'ottusità che non è soltanto
C'è qualcosa di più del
Del fatto che il carcere non pagate il carcere
Non produce volti eccetera cioè ci rendono pavidi proprio perché quando
La società non sta bene la società è affamata la società e triste la società non è produttiva individuare il cattivo è qualcosa che rasserena
E quindi più noi vediamo il cattivo come qualcosa di altro di diverso di chiuso di punito di feroce e di lontano più stiamo bene siamo sereni le nostre pance quasi che fossero più paghe
E quindi questo molto spesso fa la politica individua un un luogo di sepoltura dove possiamo chiudere tutte le nostre Croci e sentirci migliori e così
Succede quando ci sono le emergenze che si radicano naturalmente diventano in Manenti e così nasce questo regime detentivo del quarantuno bis
Che è un regime detentivo altro è completamente diverso da quello che riguarda gli altri detenuti perché
è proprio a norma di legge una sospensione del trattamento intramuraria
Cioè si stabilisce a norma di legge che è per soggetti di particolare pericolosità per un determinato tempo
Si sospendano le norme trattamentali quindi per costoro non sia prevista neppure dal punto di vista normativo la rieducazione
Purtroppo però quando questi soggetti vengono attinti dalla misura di rigore del regime del quarantuno bis
Il tempo limitato che dovrebbe
Di volta in volta poi essere rivalutato per essere prorogato soltanto laddove persista la pericolosità soggettiva della persona detenuta diventa invece anche qui un immanenza
Tra i miei assistiti moltissime sono le persone che ho trovato in carcere ristrette in quarantuno bis del mille novecentonovantadue che oggi nel due mila diciassette sono ancora sospese dalle normali regole trattamentali quindi in sostanza hanno vissuto venticinque anni di carcerazione
è sull'idea la proiezione di rieducazione
E quarantuno bis è un sistema veramente terribile perché parlava poc'anzi il professor Giostra di una
Carcerazione vegetativa se ricordo bene
Quindi di un tempo appunto che non è mai dinamico di una carcerazione che non è funzionale di una carcerazione che non è vitale queste persone vivono in stato vegetativo da allora dal mille novecentonovantadue perché passano ventitré ore in cella
Vivono da sole nelle celle hanno spazi di socialità minimi che sono stati ancora ridotti nel due mila e nove per una riforma figlia di questa emergenza
E sostanzialmente sono privati della possibilità di studiare
Perché devono per anche per acquistare un libro di testo devono rivolgersi all'amministrazione penitenziaria con quella che era la domandina per chiedere di poter acquistare un libro
Non possono cucinare nelle loro celle a questa pure è una modifica che ha reintrodotto delle limitazioni nel due mila nove ed è una follia perché queste persone che ventitré ore stanno in cella nel cucinare trovavano un momento di vitalità della mente
Ma anche di emozione se vogliamo avevano addirittura la possibilità di scambiare del cibo con il loro compagno di sezione quindi questo si traduce avanti in un momento di apprezzamento congiunto
Di vivacità emotiva condivisa ma nel due mila nove si è deciso che per ragioni di sicurezza
Non potessero più farlo
Non possono vedere i loro familiari se non un'ora al mese dietro un vetro divisore esse hanno figli minori possono vederli anche e toccarli fisicamente per dieci minuti di quest'ora sempre in un mese
Ma è l'agente penitenziario che fa attraversare il bambino questo spazio piccolo asfittico che c'è nel vetro
Che li separa
Se in quel momento di apertura del vetro gli altri famiglia li devono essere
Allontanati quindi questo bambino che praticamente trova nella persona detenuta che è il proprio padre il più delle volte un uomo quasi sconosciuto
Perché lo ha visto
Magari diversi anni prima quando era un infante
Deve
Andare tra le braccia di quest'uomo passato dalle braccia di un agente penitenziario si trova immediatamente fin da piccola riconoscere nello Stato un soggetto cattivo
Che custodisce suo padre lo strappa da sua Moreno gli consente di toccarla non secondo gli consente di vederlo allontana la mamma insomma
Un momento di un trauma che non si può neppure descrivere quando insegno completamente opposto ci sono tutte le frontiere raggiunte da questo Ministero della giustizia in termini di tutela del minore di approccio corretto del
Del minore che che va in carcere di formazione del personale penitenziario bambini senza sbarre Onlus che fanno un grandissimo l'Associazione Bambini senza sbarre Onlus che fa un grandissimo lavoro proprio in questa direzione e poi il quarantuno bis
è ancora tutta all'attenzione che c'è sul sugli o PG sto POPPI Gilera Miss la le malattie psichiatriche in carcere e la sofferenza aggiuntiva che questo determina e poi c'è il quarantuno bis
Cioè un luogo dove veramente ogni diritto scompare
Il diritto allo studio diritto all'affettività poi c'è il problema della territorialità che è stato oggetto di grandissima attenzione nell'ambito del lavoro degli stati generali sul carcere e queste persone devono essere protette in Aula in aree prevalentemente insulari
Naturalmente non in Sicilia perché la criminalità organizzata trovarli purtroppo moltissimo fortissimo spazio
E quindi la Sardegna e allora ci sono questi viaggi della speranza dei familiari dei quarantuno bis per un'ora in un mese che devono
Trovarsi a Oristano bancali in queste realtà appunto desolate della della Sardegna per andare a trovare
I loro congiunti
Un sistema immanente venticinque anni di interruzione sospensione delle regole trattamentali e allora proiezioni prospettive di riforma quali sono non lo so io ho la sensazione ca
Il Ministro della Giustizia ci abbia offerto un quadro assolutamente schizofrenico della sua
Idea politica
Perché abbiamo appunto vissuto tutti con grande entusiasmo io stessa ho partecipato soltanto un momento degli stati generali sul carcere che era quello in cui
I vari esperti si confrontavano proprio sul
Quarantuno bis devo dire di essermi trovata davanti a un atteggiamento degli altri esperti di chiusura assoluta verso anche l'idea che queste persone potessero essere portatori di diritti
Però
Dall'altra parte abbiamo visto comunque un grande sforzo culturale
C'è stato indubbiamente un'operazione culturale che è importantissima come questa serata perché
Ci troviamo insieme a parlare di temi scomodi difficili drammatici c'è l'interesse della vittima che deve essere sempre tutelato c'è l'importanza di uno Stato che non deve essere mai di indice ma padre
E però allo stesso tempo c'è appunto una attenzione a questi temi che sembrava non esserci da moltissimo tempo in un anno raccontato non so diverse occasioni in cui si è parlato di ergastolo e di quarantuno bis già questo sembra un segnale di grandissima importanza
E però questa operazione culturale doveva servire a riempire di contenuti proprio quel DDL che avverrà nell'ordinamento penitenziario una parte importante
E questo DDL ci diceva poco fa il professor Giostra cambiando il titolo per l'appunto prima doveva essere
Sul pur prendere operativo finalmente attivo
Attiva la tensione alla rieducazione ore soltanto modifica l'ordinamento penitenziario la prima parte era
Testa alla riconoscimento finalmente operatività delle garanzie difensive ed è diventato modifica di procedo al Codice di procedura penale di diritto penale un po'di onestà quanto meno si però la schizofrenia che dicevamo perché da una parte l'attenzione al carcere
Da una parte il plauso a
Un'attenzione derivata da quella sentenza la sentenza Torregiani che avrebbe determinato finalmente una riduzione dei numeri del sovraffollamento
E quindi un incentivare le misure alternative concepire la pena carceraria come ultima ratio
Dall'altra invece aumentiamo i minimi edittali di quei reati che sono i più frequenti per cui
Produrranno sicuramente una carcerazione sempre maggiore
L'ingresso in carcere sempre più inevitabile perché costringeranno il giudice anche nella nell'utilizzo massimo
Verso la parte mite ad aprire la forbice edittale ma ci si dovrà fermare perché proprio i minimi sono stati aumentati e quindi anche a fronte di un'azione criminale di minima portata costringeranno il giudice di cognizione
Ad applicare una penale alta quindi si tornerà a riempire le nostre patrie galere che già sono in fortissima recrudescenza e fenomeni di affollamento devo fare una notazione che sembrerà sciocca ma ciò cannone
Perché da ultimo abbastanza di recente a dicembre dello scorso anno la Cassazione si è pronunciata sulla
Quantità dello spazio minimo indispensabile per definire sopportabile una condizione di carcerazione e ci ha detto una cosa che sembrava scontata ma anche questa scontata non era ossia che i letti
Di una cella non potessero essere considerati spazio calpestabile
Ecco
Il DAP dispone di un bellissimo sistema computerizzato in cui
Tutte le le posizioni dentro le celle sono considerate lucine che ha determinano appunto un disegno di vivibilità questo disegno è stato parcato si parla parametri in cui il letto era ancora spazio calpestabile
E nonostante questo il tasso di affollamento negli ultimi periodi sia stato incredibilmente siamo di nuovo a cinquantasei mila detenuti ed è una situazione in inevitabile divenire non solo
Questo schizofrenico DDL che da una parte aumentar i minimi edittali dall'altra consente anche cane a dismisura aumenti non i processi in videoconferenza quindi con l'imputato assente assenti perfino i testimoni dalle aule di giustizia
Ma questo perché forse il legislatore non lo sa
Che per ogni detenuto in videoconferenza ci vogliono due agenti penitenziari che vigilano uno ha detto la videoconferenza è uno alla tutela del detenuto
E quindi se già adesso i suicidi sono un livello così drammatico proprio perché non c'è adesso di recente a Regina Coeli ce n'è stato uno veramente orrendo e si è detto che su centosettanta detenuti c'era un agente di custodia
Quindi in questa schizofrenia sia proprio la sensazione di una
Di un disinteresse di fondo di una
In disattenzione di fondo che dimentica proprio l'uomo al centro
E questo porta inevitabilmente alla rete con recrudescenza del
Del problema del sovraffollamento carcerario alla impossibilità di concepire il carcere con le come rieducazione alla punta all'impossibilità di concepire il carcere come un luogo di restituzione il problema è veramente un problema
Culturale
Tornando
Al quarantuno bis
Ecco
All'atteggiamento
Del nostro Governo e del nostro Ministro della Giustizia
Nella relazione di fine anno del Ministero della giustizia e del dato ci dice il ministro che si prefigge
Di raggiungere una piena funzionalità del regime del quarantuno bis
In un corretto bilanciamento degli interessi connessi alla sicurezza penitenziaria e finalmente la dignità del detenuto
Che è titolare di diritti soggettivi che non devono venire meno per effetto della sottoposizione al regime speciale con l'esclusione di ogni disposizione
Che possa essere interpretata come inutilmente afflittiva
E sono tante il fornellino del caffè la possibilità alla di leggere di studiare ridisegnare di dipingere IP familiari i dieci minuti anziché allora in terra sono quasi tutta ma ci dice anche un altro dato che io ho trovato follemente inquietante
Perché ci dice dato numerico
Caro i decreti di quarantuno bis annullati in un anno quindi annullati significa dal tribunale di sorveglianza che ne valuta la legittimità perché sono provvedimenti emessi dal Ministro della Giustizia quelli annullati sono stati sei
Quelli revocati e seguiti un a seguito di una intrapresa attività di collaborazione sono stati invece undici
Questo ci dice ci dichiara espressamente il senso autentico di queste misure cioè sono strumenti così come l'ergastolo ostativo e realtà sono strumenti di investigazione
Cioè sono strumenti che conducono una persona ad una tale sofferenza emotiva che pur di interromperla alla fine
Accede a questo risvolto che è quello della collaborazione con le giustizia questo il solo metro rispetto a quale a mio avviso questi sistemi sono efficaci la direzione deve essere ostinata e contraria veramente
è anch'io mi ritengo ritorno alle parole di Sergio saggio che non siamo nati con la pistola
è veramente con con grande forza ringrazio per questa occasione di fiducia perché è la fiducia e il il senso la fiducia nell'uomo la fiducia nel cambiamento il senso del del nostro cammino grazie
Abbiamo ancora qualche minuto quindi se qualcuno ha delle questioni da porre delle domande
Ma forse Maria una domanda velocissima
La Corte duro in alcune sentenze parla di diritto alla speranza in ottica di Castro ostativo può darci qualche speranza
Allora la Corte dopo darci qualche speranza al momento credo che sia una speranza che rimane astratta
Con la sentenza vi interne contro contro il Regno Unito sembrava che questa speranza si stesse aprendo un po'di più perché proprio si stabiliva tre non è ammessa mai una carcerazione anche non apra le porte alla libertà
E quindi che non preveda mai un tempo ultimo
Della sua perduranza della sua della sua vitalità
è però c'è da dire una cosa che per noi è importante ossia che la Corte du ignora
Ad oggi l'esistenza del problema ergastolo ostativo
Quindi non è ancora entrata nel merito della situazione italiana nella quale c'è questa apparenza cioè che come se dipendesse dalla volontà del detenuto
La possibilità di accedere alla liberazione quindi una risposta astratta potrebbe essere sì ma credo che più forza possa avere oggi per noi
La speranza che viene dal CPT dal Comitato di prevenzione tortura della dell'Europa perché lì invece
Cominciano a prendere contezza della situazione italiana in concreto e quindi
A delineare
Una una importanza immediata di intervento è a delineare anche in modo più chiaro
La necessità che ci sia sempre una possibilità di individuare un termine certo della fine della pena
Che è cosa diversa dal dal principio scaturito dalla sentenza Pinter contro Regno Unito che invece di cercare
Ad esempio dopo ventisei anni una persona ha diritto ad essere rivista
Invece laici pitting divido proprio il la necessità assoluta che il detenuto entrando in carcere abbia una proiezione di tempo determinato entro la quale
Qualora rispetti determinate regole alla possibilità di essere restituito alla libertà
Forse mi sfugge
Si vede è uguale a quelli del Castoro effettivo che ora il nostro consenso astronomico ostativo
Qualche vostro se la cava anche dicendo ma sentendo cioè non detenuto che attraverso una ragione o uscire verticalmente della struttura carceraria
Il fine pena mai
Reale
In qualche modo se la cava dicendo ma se c'è anche il potere di grazia
Si dice c'è la possibilità di pesca prima otterrà integrazione
Beh però non è questo che che si pensa quando si vuole
Che si possa nutrire la speranza
La speranza non è
La speranza in una benignità ex perché aleatoria e perché soprattutto quando l'avvocato Cavaliere il tredici accusava quell'argomento con i giovani dicendo
Ancor nostro interesse che escono persone diverso
E quella speranza all'Iraq non dei far nulla per coltivarla nel senso se poi il Capo dello Stato chi per lui in altri ordinamenti ti concede la grazia esci quello che ha amministrare per cuori e credo che sia la cosa più importante che una persona sappia che si può riguadagnare la libertà colpire su due
Capacità con la sua determinazione con il suo impegno
E qui e quei sesto è questa una molla e stasera ne avrete ecco molto belli perché è una cosa che si nota concreti questo conferimento c'ho avuto il piacere di inseguire
Il che spero sia convinzione comune questi detenuti che tra l'altro
Non tutti sono delle sperati ovviamente la si ha la sensazione forse c'è una sedimentazione del tempo hanno passato troppo tempo a ragionare con se stessi o tanto tempo dice
Non esprimo ma è un pensiero banale
Ci sembrano parole pesanti da loro e quanto conti per loro la speranza fino a sentire purtroppo qualcuno dice io non la nutro più poi comunque sentiremo non voglio anticipare nulla
La speranza di poter anche per la mia famiglia un giorno uscire
Questo è è una molla una spinta motivazionale importantissima che non bisogna spegnere perché il loro parlo di tunnel c'è se c'è una lucina io mi avvicino ma se tutto buio io rimango inerte perché norme
L'avevo qui un mese poi lascio subito ormai
Qualcuno di voi ricorderà
Il il killer di Michele Ianniello che ha ucciso un giovane un bambino un bambino per
Accusato di averlo ucciso
Perché sbagliando bersaglio aveva colpito
Y
Che andava con due genitori americane questo bambino Nicolas tra l'altro qui si immagina un bambino sorridente
Solare
E questo almeno è rimasto ucciso a parte la lezione di civiltà che questi due genitori ci hanno dato non accusandoci di far west eccetera hanno donato gli organi del bambino
E sono tornati in Italia e non hanno detto ma sempre torni in Italia dato che bella ci voglio tornare ci torno con la pistola come qualcuno anche magistrato
Dichiara
A parte questa lezione questo Ianniello che adesso chiede la grazia Capo dello Stato già passato questo fatto del novantaquattro primi insomma i suoi vent'anni abbondanti fatti
Finalmente come si diceva
Maria poco fa
Ha collaborato
Ma si è capito anche perché non aveva collaborato fino ad ora
Perché ha detto guarda guarda Presidente io non lo ha ucciso quel bambino una commessa anche tante ma io non l'ho ucciso col bambino perché
Io non neppure è stato mio fratello
E lui probabilmente non ha avuto mai collaborare su non so se perché o altro perché fratello comunque non merita più lo studio perché non vuole sacrificare la sua vita le Regioni non somma differito tantissimo passano decenni in galera da innocente rispetto a questo fatto
Mi ha detto se
Mi concede la grazia io anche sull'esempio di quel dolore che è stato portato e che anche se non ho commesso con l'omicidio io mi porto dentro perché la mia famiglia la procurato
Io metto per iscritto perdonano gli organi alla mia morte poi non so come andrà la vicenda però queste sono le dinamiche questi sono
I sentimenti
Forti e laceranti che si impone perché uno istintivamente praticamente però se non collabora e se non aiuti la giustizia sta avendo come ti meriti a parte che spesso ci sono innocenti chiamato in causa spesso però c'è un persone che non vogliono coinvolge familiari
Che non sanno le cose che
Da loro ci si aspetta di sentire
E comunque questo non ha nulla a che vedere col percorso
Di autocritica e di recupero di se stesso perché uno può essere delatore e affatto pentito e uno invece davvero avere maturato un processo di autocritica e non voler come questo fino a poco tempo fa
Collaborare e subisce delle vessazioni ora
Non so Maria ma chi vi parla non è che non ha presento che vuole minimizzare i rischi
Che certe personalità criminali possano anche costituire per la società
Quello che si vuole però con forza sostenere che con gli Stati Generali del abbiamo prodotto che certe a smantellare il talmente tanto di inutilmente vessatorio
Perché non è infierendo sui pochi che abbiamo individuando che si ottiene qualcosa di sicurezza clienti convivenza sociale accettabile
Quindi ci sono delle limitazioni alcune Meneghin cade così inutili da un punto di vista della sicurezza perché se uno dicesse siccome ha collegamenti con
Qualsiasi dialogo lo voglio registrare
Non gli consento di mandare lettere se non sottoponendo la censura cioè uno può capire
Ma perché non poteva più certe matite perché non può di segnare perché non si può cucinare perché deve stare un'ora in meno dare l'aria perché si misura in base a fatto commesso bisogno d'aria bisogno di rivedere un figlio
Cioè ci sono veramente delle cose che stanno così insopportabilmente di ritorsione di vendetta che un Paese civile dovrebbe comunque avere al più presto possibile un ripensamento al riguardo ma appena si toccherà
Appena si toccherà questo gas ecco ecco a me hanno dato di colluso con la mafia per avviene spesso su incentivi questo tipo
E un'ultima cosa coperti
Tecnica
Così riflessioni di politica legislativa guardate l'emergenza non hanno soltanto la conseguenza negativa di strappi al sistema
Che poi restano perché no non c'è nulla di più permanente del precario in Italia nord e questo già gravissimo riceve adesso intanto interveniamo così intanto per la sospensione di garanzia l'espansione e di legittimità costituzionale
Ma c'è una sorta di
Forza attrattiva di questo nucleo derogatorio per cui al primo allarme sociale no c'è insomma una specie di calamità che
Criminale per cui
Adesso la preoccupazione per l'omicidio Satana facciano equipariamo questa questo regime anche
Femminicidio equipariamo cassa piano piano c'è un fa voti di reati tra loro eterogenei che non c'entro niente che sono stati appiccicati lì a seconda delle stratificate emergenze
Vi dico solo questo esempio il duecentosettantacinque del Codice procedura penale che prevede l'obbligatorietà araba banalizzo me gli avvocati mi intendono bene
Della custodia cautelare in carcere senza pensare se ci sono altri strumenti per tenere fuori perché se hai commesso quel reato
Non può che stare in casa perché se è pericoloso per definizione non puntando io capisco benissimo la maggiore cautela bisogna prendere più informazione cioè ma ci può stare per caso che non merita di Stati
E quindi
Questo già scontate qualche ingiustizia si commette ma soprattutto
è un coacervo di reati e la Corte costituzionale è stata saremo alla VII ottava pronuncia smantellando pezzetto pezzetto perché lì si fa questo reato che c'entra con la pericolosità sociale
Quest'altro pure non c'è il piano piano la dovuto colgo commedie schernire perché
Ha detto più volte forse solo per la criminalità organizzata ma appena tocca i reati collegati dice si fa un favore alla prima età organizzarsi e non c'entra più niente ma ormai il dibattito a un tale
Trattare superficialità i vuole dire fa conto sull'emotività più cieca che nessuno si perita di affermare cose anche che
Uno studente di di di il primo anno di giurisprudenza si guarderebbe bene dall'affermare però è questo il pericolo quindi prima di introdurre deroghe strappi vedere se l'ordinamento come spesso succede abbiamo dimostrato con il terrorismo rosso c'era
Ce la può fare con gli strumenti ordinari che la vera risposta di un ordinamento forte rispetto all'attacco ancorché violento e allarmante come certe volte oggettivamente è stato solo per aggiungere più piazza
Bene io ringrazio ancora a nome della Consiglio Direttivo della Sezione di Brescia dalla Camera penale maglio Milani
E il professor Giostra e Maria brucare avremo il piacere di riascoltarli successivamente la proiezione del film durante il dibattito
Visto che siamo in un in un cinema possiamo dire che si chiude qui il primo tempo di questa giornata adesso facciamo una pausa e alle venti e trenta inizia il secondo tempo grazie a tutti
Inizialmente quarantacinque
Il film inizialmente quarantacinque ma dobbiamo essere
Puntuali qui alle venti e trenta