Il reinserimento lavorativo dei soggetti infortunati e sicurezza nei posti di lavoro

Ogni convegno più puntuali
Quindi quei quindici giorni fa abbiamo iniziato alle quindici e trenta oggi siamo in grado invece di iniziare
Alle quindici e quindici scarse alla intanto un benvenuto è una buona serata a tutti soprattutto a coloro che ascolteranno questo dibattito che sarà
Visti i nostri ospiti molto interessanti questo è
Uno dei convegni e che come Dipartimento Nazionale Politiche del lavoro e sindacali di Forza Italia ho voluto organizzare all'interno della Camera dei deputati ormai oltre un anno che
Prima mensilmente adesso con la frequenza addirittura più più vicina
Cerco di mettere all'attenzione gli interlocutori politici ed istituzionali quelli che ritengo
Si hanno argomenti importanti fieri chi come me e come tanti temi nostri ospiti
Abbiamo seguito il lavoro diciamo nel corso della nostra esperienza al per me prima sindacale poi istituzionale e politica
Oggi
Questa iniziativa nasce da una bella chiacchierata la posso definire così
Che qualche settimana fa ho fatto con un
Ritrovato amico Franco Bettoni era un po'di tempo che non ci
Vedevamo anche se ci siamo sempre sentiti almeno via sms in questi anni
E abbiamo deciso di condividere appunto alcune iniziative e iniziative a cominciare da quella di oggi
Naturalmente ho chiesto a persone che ritenevo che insieme all'ANMIL costituissero un po'
Il massimo
Dell'esperienza su questo tema quindi ho voluto chiamare subito il
Mio amico direttore generale dell'INAIL Giuseppe Lucibello che ha subito dato
Dal suo assenso e che staff mettendo in campo delle iniziative mirate con l'Istituto anche se Franco non ha mai contento come è giusto che sia probabilmente te lo ricorderà anche anche oggi
Ho voluto naturalmente
Chiedere affranco di far partecipare dirigenti che all'interno dell'ANMIL potessero rappresentare quelle che sono le problematiche appunto in cui versano
Le persone colpite da infortunio sul lavoro ho voluto
Chiamare il mio Amico Antonio Boccuzzi Antonio
Come
Tutti ricordiamo
Esso il superstite della famosa tragedia avvenuta a Torino nella famosa
Azienda ThyssenKrupp e quindi penso che nessuno come lui può trattare questo argomento non soltanto con la competenza la professionalità del contraddistingue anche all'interno della Commissione lavoro
Nella quale componente ma anche con la giusta sensibilità di chi ha vissuto purtroppo una tragedia come spiega ho voluto far partecipare Antonio era molto che il Presidente dire Sarko perché
Segue attraverso il suo ente in maniera
Molto specifica la sicurezza nei luoghi di lavoro e poi ho voluto chiedere l'ho lasciato per ultimo alta vicepresidente della Camera Simone Baldelli
Di
Salutarvi con il suo messaggio istituzionale devo dire che Simone non ha mai perso un appuntamento al quale io l'ho chiamato
Insieme abbiamo incontrato in questo anno tante persone tante associazioni tante istituzioni
Tanti protagonisti appunto del mondo del lavoro in particolare diciamo diritti soggettivi coloro che si occupano di soggetti più svantaggiati
Quindi e con vero piacere ringraziandolo ancora una volta che cedo la parola Simone Baldelli per il suo saluto istituzionale
Allora grazie
Grazie Renata grazie a tutti voi per essere qui un altro appuntamento molto importante una camera a porte aperte una Camera casa dei cittadini che fa incontri su diversi temi
Politici economici sociali
Momenti culturali momenti d'arte
Una Camera dei deputati che vuole essere luogo di incontro e di confronto non troppo non soltanto nella sua vita istituzionale e quindi luogo di confronto di chi con un mandato popolare chiamato a legiferare
Ma anche luogo di incontro di confronto da parte
Di persone categorie soggetti interessati su tanti temi che a trecentosessanta gradi interessano la vita alle persone degli individui del Paese
Permettetemi tre ringraziamenti
Per nulla formali a Renata Polverini il primo smettendo per un attimo i panni del vicepresidente della Camera glielo faccio da esponente di Forza Italia per il lavoro
Costante Contino incessante ricco di spunti e ricco di proposte
Che in questi anni sta mettendo e continua a mettere in campo in un settore molto delicato nel suo ruolo non soltanto di vicepresidente della Commissione lavoro ma di responsabile del Dipartimento nazionale
Delle politiche del lavoro e sindacali di Forza Italia
Sono temi molto importanti sono temi centrali
Su cui una partito come Forza Italia si pone al centro del dibattito anche grazie all'impegno costante che Renata non fa mai
Abbassare
Sotto l'asticella diciamo di quel convegno al mese di quelle iniziative concrete e propositive
Che rendono questi temi temi centrali nell'agenda economica del Paese ma anche in una forza politica come quella di Forza Italia temi che sono costantemente iscritti all'ordine del giorno del dibattito non soltanto perché discutiamo magari temi di questo genere
Quotidianamente nell'Aula della Camera l'ultimo che abbiamo affrontato è stato il decreto in materia di voucher ma perché
Crediamo che siano temi dove una forza liberale di centrodestra che sia attenta ai bisogni dei cittadini e dei lavoratori debba trovare una sintesi tra la sua storia
E tutta una quantità di esigenze che il Po di chiaramente emergono quindi il primo ringraziamento glielo faccio da un uomo di partito il secondo ringraziamento glielo fattori rimettendomi i panni del vice Presidente della Camera
Dal punto di vista istituzionale perché costantemente
Porta in questo ramo del Parlamento
Un dibattito costante continuo che vede il confronto propositivo e positivo tra protagonisti forze vive e persone che
Vivono costantemente problemi analisi e proposte di soluzione su i diversi temi che
Renata ci pone in agenda quotidianamente con questo gene inziative il terzo ringraziamento lo faccio per il tramite di Renata tutti coloro che oggi sono relatori in questo incontro e a voi che siete presenti
In questa sala che è stata dedicata comporta un personaggio riportati sulla nostra storia come Aldo Moro perché credo che
Ci sia un qualcosa di più del semplice convegno diciamo dove si possono incontrare tesi contrapposte o semplicemente fare il punto della legislazione
Così come o come potrebbe o dovrebbe essere
In particolar modo sulla sicurezza del lavoro che è un tema che emerge carsica mente troppo spesso soltanto in relazione a fatti di cronaca che la riportano sulle prime pagine dei giornali per poi rimanere sotto traccia per molto tempo
Su quale c'è stato uno scontro molto forte tra chi ha avuto un approccio più formale e chi ha avuto un approccio più sostanziale al tema della sicurezza del lavoro in generale
Ma che vede come il comun denominatore il fatto che tutti lo ritengano in ogni caso una priorità da porre al centro dell'agenda e un qualcosa su cui mai e poi mai a dover abbassare la gru la guardia
Ma in particolare sulla parte del reinserimento lavorativo in questo incontro
Si parte dalle testimonianze concrete quindi non soltanto addetti ai lavori non soltanto numeri ma persone centralità della persona e il trattamento della persona rispetto al reinserimento lavorativo c'è la persona che subisce
Un incidente
Di una gravità che può variare da un incidente lieve fino all'incidente gravemente invalidante il percorso che questa persona a in diritto di poter avere garantito nel proporre inserimento lavorativo quindi
Il partire dal dato concreto ed empirico dalla testimonianza io credo che non possa che arricchire l'incontro che oggi
Per volontà di Linate e di tutti coloro che attorno a Renata hanno deciso di mettersi in gioco mettersi in pista e partecipare a questo incontro abbiamo di fronte un incontro con un valore aggiunto ancora superiore
Per questa terza ragione la ringrazio ancora vi ringrazio ancora buon lavoro buon dibattito
Nella consapevolezza che stiamo portando nella casa degli italiani un contributo ancora maggiore ancora più propositivo che le orecchie attente nel caso specifico dei legislatori c'è l'onorevole Boccuzzi l'onorevole Polverini
Sapranno certamente valorizzare anche a livello di proposte concrete o di sindacato ispettivo nato nella Commissione competente grazie a tutti voi
Grazie a Simone Baldelli
Adesso possiamo entrare nel vivo della nostra discussione è una giornata che ancora una volta vede un incidente gravissimo proprio in provincia di Torino a Moncalieri
Ci sono due anzi un operaio e un dirigente della dell'azienda che nel tentativo di salvare l'operaio caduto in questa
Vasca è rimasto chiaramente gravemente ferito anche lui
Ci auguriamo naturalmente perché possano arrivare notizie
Sul loro status di salute positivo però intanto
Anche oggi dobbiamo fare i conti con questa drammatica realtà con la quale purtroppo condividiamo da sempre i dati
Delle persone che perdono la vita ma di tutti coloro che hanno un incidente sul lavoro sono dati drammatici
Non da considerarsi dati di un Paese civile di un Paese che ha comunque una normativa sul lavoro e sulla sicurezza sicuramente all'avanguardia io non mi stancherò mai di dirlo
Anche quando rappresentato la mia organizzazione allora
Al Comitato economico e sociale a Bruxelles nel momento in cui dovevo esprimere dei pareri
Per il Comitato su normative comunitarie prendevo sempre a campione la nostra normativa perché comunque anche in quel contesto era una normativa all'avanguardia la differenza però tra
Noi
I Paesi che hanno una normativa meno stringente che però hanno una cultura della sicurezza diversa poi sta nei numeri noi probabilmente la nostra cultura
Non ci mette nelle condizioni di applicare la norma per come si dovrebbe applicare
E allora lo dico sempre perché mi hanno insegnato che quando si crede in alcuni cose bisogna ripeterlo in continuazione per farle poi penetrare
Nel tessuto sociale e quindi oggi lo dico anche a voi quando per la prima volta da giovane sindacalista
Mi confrontai con un esperto all'ora di sicurezza nei luoghi di lavoro il professor Remo Zucchetti
Lui mi disse che avrei dovuto lavorare per inserire la sicurezza nei luoghi di lavoro nelle materie scolastiche a cominciare dalle scuole elementari e mi disse il perché io da allora ho lavorato sempre con questo farò
Perché mi disse se tu costruisci la cultura della sicurezza su un bambino non sai se quel bambino diventerà un lavoratore
Un operaio
Un Muratore
Qualsiasi tipo di lavoro o un imprenditore sa la cosa che sai che poi di cui poi essere certa è che avrà se quella cultura della sicurezza per cui l'applicherà qualsiasi ruolo dovrà svolgere da adulto ecco io penso che questo manca ancora nel nostro nel nostro nel nostro Paese dobbiamo continuare a lavorare per questo nel frattempo oggi siamo diciamo in una discussione che va nel momento immediatamente successivo diceva Simone
Che ringrazio ancora
Che ci sono tante persone che subiscono incidenti e che poi riportano conseguenze più o meno invalidanti ecco noi siamo qui anche per discutere
Come queste persone possono essere inserite
Ho nel loro posto di lavoro o in un'altra
Mansione del loro posto di lavoro perché molto spesso
La
Diciamo l'invalidità poi non ti consente di riprendere a fare quello che facevi dove lo facevi magari anche cambiando se costretto anche a cambiare
A cambiare posto di lavoro quindi siamo
Lavorando diciamo oggi cercheremo di discutere su questo soprattutto anche alla luce
Delle
Della nuova normativa sul mercato del lavoro il cosiddetto job Satta so che su questo giallina il l'ANMIL hanno lavorato hanno delle proposte
E anche rispetto alla possibilità della famosa pensiamo in un passaggio successivo parliamo non più utili inserimento nel lavoro ma di
Raggiungimento appunto della della pensione anche nella prospettiva dell'arte
Tra l'altro io ricordo che quando abbiamo
Discusso in
Commissione lavoro se lo ricorderà anche Antonio la questione diciamo degli
Dei
Dei disabili non tanto degli invalidi molto spesso
Pensiamo più noi che ci crediamo come dire delle barriere mentali rispetto alla volontà che invece hanno
Queste persone comunque subite che hanno subito un'invalidità o che hanno una disabilità dirli di rimettersi in gioco siamo più noi che crediamo delle barriere perché forse
Non lo so anche lì forse un passaggio culturale che dobbiamo
In qualche modo in qualche modo superare quindi io direi che oggi cercheremo di ragionare in questo con come gli ho detto
I protagonisti direi che potremmo
Per
Così per
Cominciare a lanciare un po'di provocazioni visto che non gli manca né
Il carattere né tanto meno la competenza potremmo iniziare
Con Franco Bettoni presidente dell'ANMIL grazie Franco
Grazie a voi a tutti i presenti ovviamente
Compete al Presidente all'anno e toccherò alcuni che mi dà sicurezza sul lavoro ne parlerà la dottoressa Giovannone che la responsabile di ammissione durezza ma partirei proprio dopo aver ringraziato il vice Presidente Simone Baldelli e tutti voi
Da quello che ha detto Renata un po'che non ci sentivamo ero a Milano
Dovevamo una nostra agenzia del lavoro ANMIL dove si parla dell'inserimento lavorativo e vengo a sapere che lei era a Milano
A parlare in Comune debba colonizzati e le mando un messaggio dico vediamoci a fare qualcosa insieme
Come associazione abbia noi abbiamo il compito di ragionare con le istituzioni quasi leggerò alcuni dati siamo in Parlamento sul rapporto di
Al lavoro
Presentato al Parlamento
I dati si fan preoccupare cambiamenti gli inserimenti lavorativa volevo partire dal discorso la sicurezza sul lavoro l'ambiente
Per chi non lo sa molti che ci son presente sondare la nelle voi qualcuno dirà racconterà la propria storia
Malannino associazione nata nel mille novecentoquarantatré
Di
Persone che sul lavoro si sono fatte male
Se no malate han perso un proprio caro un proprio figlio vedove ed orfani hanno figli
Che purtroppo in Italia sono più di ottocento mila
Questo ci deve far riflettere in un momento in cui
A tecnologia
Tante cose che crescono purtroppo
Per noi oggi più di due incidenti al giorno sul lavoro mortali sono tanti
Più di due mila e cinquecento incidenti al giorno sono tanti
Intanto è degna di persone disabili a causa del lavoro
All'anno sono tanti e più di settecentocinquanta persone all'anno i dati poi
Possono variare qualcosa si sta facendo logico
Ma per un'associazione che mette al centro la persona che mette al centro la famiglia
I dati su un elemento su cui discutere ma di fronte anche a una morte sul lavoro noi ci dobbiamo indignare partendo da qui
Nasce tutto quello che l'associazione in questi anni ha fatto siamo persone che lavorano insieme che si son fatte male insieme stavo cercando di sensibilizzare
E l'ho detto prima Renata noi ferro ai tempi quindici anni fa
Via quindi ad andare nelle scuole a parlare a portare la testimonianza i ragazzi
Con varie iniziative che ce ne sono tante ma volute da noi in cui andiamo a parlare i futuri lavoratori futuri imprenditori futuri dirigenti raccontando che sul lavoro ci si fa male e muore può succedere a tutti non solo agli altri
Partendo da quanto abbiamo fatto molte iniziative
E continuiamo a fare le abbiamo portate al Capo dello Stato che ha portato in Parlamento abbiamo fatto un accordo con il Ministero dell'istruzione quando era Ministro Sacconi con la Gelmini proprio
Di inserire materia curricolare a scuola la sicurezza sul lavoro perché la riteniamo l'unica cosa importante da fare poi tutto il resto ma sensibilizzare parlare
Io dico sempre usando cento pace l'atto di calcio se parlassimo di calcio anche di sicurezza sul lavoro e dell'inserimento lavorativo dei disabili in generale sicuramente si creerebbe una cultura o maggiore
Ora noi oggi siamo qui insieme a voi per discutere cinque
L'inserimento lavorativo nella
Dopo aver superato
E qui parlo per tutti vale lavoro invalidi civili tutta la disabilità dopo aver superato il trauma della malattia per essersi fatti male di esse pronti a reinserirsi è
L'inserimento dalla società la società la prima cosa fondamentale è il lavoro
Vi è una buona legge a sessantotto era nata con buoni propositi purtroppo ad oggi funzionava e funziona in Italia a macchia di leopardo
Certe zone funzione certe zone no sicuramente vi è la crisi economica altro momento importante ma noi dobbiamo fare applicare alcune regole che la legge diceva e dobbiamo sensibilizzare anche i lavoratori
I datori di lavoro i lavoratori a parlarsi di più a fare
Qualcosa molto importante nel
Aiutare chi dalla mattina alla sera e con le storie ciò racconteranno e cibo e ci daranno anche qualche spunto di valutazione si trova senza un posto di lavoro
L'abbiamo fatto una abbiamo creato un'agenzia del lavoro come anni ci stiamo dedicando un territorio a lungo ci vogliono risorse ma ci vuole soprattutto c'è un grande impegno ci vogliono norme che vengono applicate ci vogliono segnali su chi non applica la norma che la norma venga applicata
Quando non viene applicato la norma che sia in tema di sicurezza sul lavoro di riservato lavorativo ognuno fa quello che vuole noi dobbiamo riuscire a fare quello tutti insieme quelli che chieda al tavolo colpa alle forze con ispezioni con
Quando il Parlamento che faccia leggi che le modifiche i Giobatta fatto alcune modificazioni
Ma noi dobbiamo lavorare per quanto riguarda gli infortunati sul lavoro che oggi
Parliamo di quello delle vedove degli orfani dei codici lavoro credo molto nel progetto che
Della presa in carico delle linee abbiamo nella legge di stabilità due mila tredici abbiamo modificato insieme all'in alcuni passaggi fondamentale Governo il Parlamento l'ha votato
C'è una presa in carico di alcuni soggetti noi chiediamo e l'abbiamo chiesto e come Consiglio di indirizzo di vigilanza e l'abbiamo
Attuato poi sicuramente la direzione ma c'è il direttore che è sensibile a questo tema e si è vicino dobbiamo prenderci in carico gli infortunati iscritti nelle liste di collocamento che sono tantissimi
In varie lavoro perché l'INAIL si occupa dei vari lavoro e dia la possibilità questi di formarli di fare domanda offerti incontro domanda offerta lavorare sensibilizzare formare
La maggior parte degli infortunati sul lavoro non sono diplomati non solo lavoro e dati
Come puoi chiedere a una persona che perde un braccio sul lavoro una Gambaro
Si ammala che ha fatto l'operaio fino ad oggi di andare a reinserirsi in aziende che tutto tecnologico si può fare se si forma ci sia una formazione se gli sta vicino
Allora è importante la formazione finanziamenti per fare quello prese in carico formarlo abbinamento con l'azienda compie
Facendo lavorare meglio i servizi per l'impiego che ci sono facendo applicare la sessantotto facendolo applicano sessantotto anche negli enti pubblici
Altro tema
Importante dove si potrebbe trovare posti adatti alle persone che non riescono più a fare alcune lavori ecco tutto ovviamente più vasto
Dilungando eccedo non sto dicendo in senso generale per lasciare spazio agli atti queste sono le cose che l'associazione alla politica in senso generale
Oggi ne sta parlando con Forza Italia o noi siamo un'associazione apolitica che ragiona con tutti e mette al centro le tematiche delle persone
Delle persone che ha bisogno della politica che faccia la sua parte vera quali vengono applicate le loro d'una volta fatta la legge va applicata va controllata insieme
Ma stiamo chiedendo cose particolari stiamo chiedendo di lavorare nel a favore di chi si fa male sulla volo dei disabili in generale perché ovviamente
Essendo anche presidente della Federazione disabili d'Italia mi occupo anche di tutte le queste categoria la legge sessantotto era partita bene oggi è stata modificata diverse ancora unica tesi diverse una grande responsabilità di tutti i famosi
La famosa rete sul territorio che è un territorio territoriale poi CER regionale adesso poi non so come sarà con le Province come
I vescovi nelle varie Commissioni
Per i disabili a livello provinciale il collocamento mirato chi ce lo prende in carico che è quello dedicato
Se tutto veramente un modo nuovo di rimettere al centro la persona la sua famiglia questo sia importante che lo vogliamo dire in Parlamento proprio a dire le forze alla Commissione lavoro
Ovviamente
Renato lo sa lo sa Cesa Rosa Sacconi lo sanno tutti i precedenti conosciuta lo sa Ministro del lavoro le nostre istanze all'interno dell'Osservatorio tra l'altro visibilità le abbiamo portate avanti e sono lì insieme da provare ad applicare perché poi
Quando uno la mattina
Ha superato l'aspetto
Dell'incidente
E gli e
Cerca di risse il sì ha due figli la moglie che non lavora
Ma anche se da solo
Devo tutte le
Le varie possibilità eterno dirgli che se la legge ma debba aiutare a trovare il posto di lavoro che la più grande soddisfazione
Per chi come me conto di
Collaboratore che ho qui abbiamo e trovare un posto di lavoro a chi si fa male a una vedova
A un orfano per dirgli siamo al centro e lo facciamo con chi dobbiamo farlo con le istituzioni con le aziende con le imprese o Adecco
Alla politica ma lo dico a noi stessi a me stesso ma soprattutto
A chi ha queste sensibilità aiutate se portare avanti questo grande progetto che è un progetto di
Dare dignità
A chi per vari motivi io si ammala e si fa male che dalla mattina alla sera viene stravolto la sua vita
L'unico modo e applicare le norme aiutarla trovano un posto di lavoro i essere pronto anche a modificarle perché i tempi cambiano
Ma per fare questo voglio fare controlli ispezioni
I soprattutto capire che chi viene a chiedere un portico utile perché ne ha bisogno
Ora poiché ritorno al tema lineari io che confido molto
Per quanto riguarda
Infortunati sul lavoro e chi si ammala sul lavoro
E per le vedove
Per tutta la categoria debiti ingenti sul lavoro sulla presa in carico che una legge stabilità due mila quindici abbiamo avuto e che la stiamo insieme modificando
Ma bisogna prendere in calo incarico tutte le vittime di incidenti sul lavoro con iscritti al collocamento quelle che ha bisogno di lavorare e provare a fare i progetti insieme a loro insieme a noi per dargli la possibilità di riservisti nella vita
Sociale perché se c'è quello lavorativo tutto va avanti bene e tutto si riesce a fare
E su questo avremo modo di parlarne ancora io vorrei sentire più gli altri
Che sottoscritto perché sulla sicurezza poi ne parlerà lei e Renata dove ci siamo lavorare insieme Antonio ci lavoriamo vicine per tante cose il direttore generale dell'INAIL ci si lavora tutti i giorni
E confidiamo
Vice Presidente anche dell'attenzione
Ha il allevare i rapporti che vengono fatti al Parlamento sulla legge sessantotto che sonda andare a leggere perché è impressionante non non voglio stanca di oggi con dati statici ma fa capire come non funziona
Grazie grazie
Allora ringraziamo Franco Bettoni voglio dire a Franco ma lui mi conosce quindi non non ha bisogno che glielo ricordo che uno dei motivi per cui io metto in campo queste iniziative proprio perché
Come dire voglio creare
Dei luoghi nei quali le persone che conoscono determinata
Determinate materie possano dare un contributo perché non ci sono poi tanti luoghi oggi anche istituzionali nei quali i soggetti diciamo che seguono
Le varie materie possano appunto esprimere la loro opinione lo sa Antonio quanto abbiamo combattuto anche in Commissione lavoro
Tutta la Commissione nei confronti del Governo per esempio quando ci sono stati tutti i decreti attuativi sul gioco Satta perché noi eravamo come dire tra virgolette consapevoli che c'erano alcuni
Decreti che avevano
Dei problemi che si sarebbero poi come dire riversati su chi attraverso questi decreti poi deve fare la sua attività ma alcune volte anzi il più delle volte non siamo stati e non siamo stati ascoltati
Anzi lo dico perché una delle delle questioni che a me sta molto a cuore
In questi ultimi tre anni tra un decreto diciamo e che in parte ha svuotato di funzione il Ministero del lavoro le due agenzie che si sono costituite
Sottosegretario che è stato mandato a fare il vice Ministro è un altro ministero e che non è stato rimpiazzato fatemi passare questo termine Ministero del lavoro un po'sia svuotato
Cioè oggi si fa fatica a trovare un interlocutore mi dispiace il Sottosegretario Cassano probabilmente non farà in tempo ad arrivare ma noi anche noi abbiamo difficoltà a dialogare con il Ministero del lavoro ad un fatto gravissimo in un momento in cui il lavoro come dire ha bisogno
Di di tutto il sostegno possibile avere un Ministero del lavoro che non è più come dire
All'altezza della dell'altro ruolo che ha è un problema lo dico io naturalmente che mi posso permettere di dirlo in questo momento perché sono una
Rappresentante delle delle opposizioni però questo è un tema con il quale poi ci troviamo ci troviamo tutti a confrontare due parlato delle Province né ci troviamo di fronte A due ad un'agenzia
Per i centri per l'impiego creata sulla base di una riforma costituzionale che poi è stata bocciata dagli italiani
Per cui abbiamo un'agenzia che nasce in un modo e che oggi si trova a dover fare i conti con competenze e funzioni che sono rimasti alle Regioni le stesse Province
Che avevano comunque hanno
Dei ruoli no su tutto il processo di formazione avevano un ruolo importantissimo anche province che non sono più quelle che erano prima al tempo stesso però non sono diventate
Nulla diciamo di ciò che il legislatore aveva immaginato quindi anche la confusione istituzionale e le scarse risorse naturalmente mettono poi
Delle condizioni kit per un motivo chi per un altro di lavorare male o di non lavorare affatto sulle sulle questioni che invece sono importanti allora io adesso
Penso che ci sia un video che dell'INAIL
A
Vuole presentare ai nostri ai nostri interlocutori
E subito dopo il vin i libri video passerei la parola alla direttore generale dell'INAIL Giuseppe Lucibello che se mi posso permettere
Non è un direttore generale come gli altri perché per fare il direttore generale in un ente come l'INAIL che assiste appunto persone che hanno problemi seri
Come dire ci vuole è una marcia in più ci vuole anche un
L'aspetto emotivo che in qualche modo ti deve coinvolgere rispetto a queste a queste questioni né si sta dando ce l'ha già spiegato sta cercando di mettere in campo strumenti operativi per il reinserimento
Poi ascolteremo anche delle testimonianze per capire che cosa effettivamente succede a queste persone prima di farvi vedere il video e prima di passare la parola
A Giuseppe Lucibello io quando sono arrivate in Regione mi sono trovata in Regione Lazio mi sono trovata come tutte le gli enti pubblici nell'impossibilità di assumere tramite concorso
Ho messo in campo diciamo tutta l'esperienza che avevo io con i miei collaboratori e siamo riusciti a fare un concorso per persone con alta disabilità
Sono hanno partecipato a questo concorso molti giovani
Fortemente disabili e inventi hanno vinto questo concorso
Hanno vinto questo concorso poi io che vivevo all'interno della Regione tutta la mia giornata mangiava mensa quindi ero abbastanza come dire camminavo per il Palazzo non vedevo questi ragazzi che pure avevano vinto un concorso pubblico quindi mi sono informata del perché non li vedevo
E ho scoperto che pur avendo vinto un concorso erano tutti laureati quindi
Concorso importante non venivano utilizzati
Per diciamo i titoli per i quali erano stati selezionati quindi mi sono dovuta mettere in prima persona
A stabilire che invece questi ragazzi dovevano
Esercitare appieno quella che era la loro file che era la loro funzione
Io questa è una delle cose che ricordo diciamo con maggiore affetto e della quale vado vado più fiero anche perché poi o lo incontrati
Per tante per tante volte alla mensa alcuni loro genitori perché naturalmente non è facile gestire una persona con una visibilità importante perché ci dovevamo ovviamente prendere cura di loro mandarli a prendere a casa
Farli venire
In Regione durante il pranzo i genitori avevano
La l'opportunità di venire a mensa per aiutarli
E beh io però non scorda ero mai negli occhi di quei ragazzi che comunque erano partiti da tutta Italia perché naturalmente non erano soltanto di questa Regione alcuni erano siciliani calabresi o della o del o del nord ma soprattutto non dimenticherò mai la faccia dei loro genitori nel vedere finalmente i loro ragazzi
Rispetto al titolo di studio per il quale avevano fatto tanti sacrifici poter esercitare
Ecco quindi io penso che tutto è possibile se ciascuno nel suo
Controllori esce carico fino in chiude il quello che magari rispetta che sicuramente
E Giuseppe Lucibello devo ci prova quindi dopo il suo video ascoltiamo volentieri il suo intervento
Prima il una persona con disabilità dal lavoro occupa un posto importante
Il suo
Sosteniamo le aziende che effettuano interventi strutturali e formativi
Per il reinserimento delle persone con disabilità da infortunio sul lavoro
O da malattie professionali
Una risorsa per i datori di lavoro
Un valore
Della società
La persona al centro del nostro
Ecco
Il video che è stato trasmesso esattamente lo spot che ha cessato di essere trasmesso proprio in questi giorni nelle principali reti televisive
Ed è indubbiamente il momento terminale di un'iniziativa che parte proprio da questo Parlamento cioè la comma centosessantasei inutili citare l'articolo perché era un articolo unico
Della legge di stabilità due mila e quindici a ampliato diciamo le possibilità dell'INAIL di intervenire
Nell'ultimo miglio
Del reinserimento del laboratorio prima si poteva
Ci si poteva fermate al reinserimento sociale sostanzialmente adesso c'è questa grandissima opportunità ricordo che l'emendamento è stato firmato da un numero
Diciamo significativo di parlamentari
Di maggioranza e di opposizione proprio per l'alto valore sociale simbolico dell'iniziativa quindi noi adesso stiamo girando il territorio ANMIL pensavo che sinceramente Franco
Mi provocasse di Piove non buono invece e e pienamente consapevole che stiamo facendo un buon lavoro perché non ci accontentiamo di una norma
Non ci accontentiamo di un regolamento già fatto non ci accontentiamo di una circolare
Stiamo operando nel territorio nazionale
Un'attività di diffusione di questa iniziativa infatti
Tantissima gente che non probabilmente ancora legata alla concezione assicurativa dell'INAIL linee gli effetti oggi
Più dall'assicurazione diventato il polo della salute e sicurezza
Di inizia
Dalla ricerca per può arrivare alla prevenzione e cura indennizzo riabilitazione reinserimento sociale e l'inserimento socio lavorativo
Quindi tutto questo lo si fa con grandissima forza fatica grandissima fatica perché mentre da un lato il Parlamento il Governo ti danno funzioni ti tolgono risorse abbiamo perso quattro mila persone dal due mila e nove
Abbiamo ricevuto esattamente come tutti gli altri tagli lineari però oltre duecentosedici milioni di euro ma nonostante tutto per questa iniziativa sono stati stanziati venti milioni di euro spesi CIPE tutto il sistema
Ci deve consentire di spenderli perché se spendiamo scriventi troveremo sparsi per metterne ancora
è ovvio che non siamo da soli è ovvio lo diceva il vicepresidente Baldelli riduceva Renata
Che indubbiamente c'è qualcosa che non quadra nel nel sistema istituzionale io neanche sotto tortura mi esprimerò nei confronti del Ministero del lavoro però indubbiamente
C'è qualcosa che non quadra nel sistema della sua nella sua complessità
Il Titolo quinto la revisione del Titolo quinto è andata come è andata
Ma in ogni caso oggi a legislazione vigente bisogna anche interrogarci sulla possibilità di operare una decisione di qualsiasi genere in materia di salute e sicurezza dei lavoratori
Con diciannove agenti in campo
Con competenze regionali provinciali sub provinciali del Ministro del lavoro
Dell'INAIL
Che
Ricordo e anche il centro tecnico del SIN poiché il sistema informativo nazionale della prevenzione entrato finalmente in vigore dal dopo una lunghissima e drammatica gestazione
Qualcosa come nove anni di lavoro ed è qualcosa che questo Paese non può certamente permettersi
Che è diventato anche il l'elemento
Coalizzate qua volante di tutte le informazioni in materia di di infortuni e malattie professionali e noi stiamo
Da tempo reclamando una competenza non stiamo certamente dicendo
Tutti siano assicurati con linee di una abbiamo ventuno milioni e trecento mila assicurati
Cioè che sfuggono tre milioni e sette non pretendiamo che tutti siano assicurati collina il ma quanto meno che ci sia un unico soggetto che raccolga le informazioni e che le fornisca
All'opinione pubblica al Governo al Parlamento per le decisioni del G altrimenti se ciò non fosse se si continuasse con questa
Un questa tiritera
Oggi esce la CGIA di Mestre avantieri all'Osservatorio di Bologna Vega incide arringa quattro giorni fa
Cominciamo a confondere le idee esattamente come c'è la confondiamo settimanalmente con le statistiche sul lavoro in cui lo stesso Ministro commenta in modo diverso i dati dell'Istat i dati del Ministero del lavoro stesso i dati del dell'INPS
E quant'altro queste la realtà perché basta andare su Google e vedere le stesse posizioni assunte da rappresentanti
Del Governo dell'opposizione del Parlamento sulle stesse tematiche
Quindi la coerenza non può essere assicurata se le fonti informative sono differenti e mi soprattutto se non c'è omogeneità
Di
Rilevazione bisogna discutere di una sola cosa con un unico soggetto poi questo soggetto se non va bene lo cambiamo ma uno deve essere a rilevare perché l'informazione è una cosa seria
Ecco reinserimento lavorativo in teoria
Potrà dovremmo essere contenti abbiamo lo stanziamento abbiamo il Regolamento abbiamo la circolare stiamo girando il Paese
Ma non è così non o questo e solo il primo passo solo il primo
Se non arrivano delle linee guida
Del Ministero del lavoro I soggetti attivi nella Rete e del lavoro se non cominciamo a utilizzare questo strumento come vero strumento di politica attiva
E poi si Franco possiamo anche discutere ad estenderlo I soggetti iscritti al Collocamento ma intanto
A normativa data
Con queste competenze direi abbastanza articolate abbastanza diversificate di tutti gli attori gli attori della sicurezza
Rischiamo
Questi denari di tenerli
I nel Bilancio e di mandarli in economia come già successo
Tu vivi la realtà quotidiana di INAIL appartieni allarme diciamo alla alla grande famiglia del CIPE del consiglio di indirizzo e vigilanza dell'INAIL sa bene che cosa è stata la battaglia con tutte le Regioni
Per poter convincere Renata firmato assediata non ha fatto in tempo a firmare l'accordo per la Regione Lazio
Però per la Regione laccio faccio presente che pochissimi soldi sono stati
Diciamo spesi per la riabilitazione degli infortunati sul lavoro
Proprio perché
è stato difficile raggiungere accordi con venti e passa regioni
Sottoscrivere le conseguenti convenzioni e poi sostanzialmente questa è la cosa più drammatica far capire alle Regioni che da tutta questa iniziativa per le Regioni
Sarebbero derivati solo vantaggi hanno svantaggi in quanto tutti gli oneri e non a carico dell'INAIL sembra drammatico ma questo è un quadro purtroppo sconfortante
Uno specula specula spaccato reale
Di questa grande difficoltà di parlare con con un linguaggio chiaro e soprattutto applicando regole omogenee
Ritorno alla alla sollecitazione iniziale l'esempio e purtroppo fornito
Dai dati da diciamo dagli operaia dal dirigente che sono stati coinvolti dalla tragedia di stamattina
Le regole ci stanno ci sono linee guida dell'INAIL proprio sulla sulle attività pericolose e una specifica
Sul lavoro di diciamo di pulizia e bonifica delle vasche che possono ovviamente avere delle esalazioni tossiche che chimiche molto pericolose
E ci sono anche ricerche dell'INAIL in materia una volta completato alla ricerca ma noi avremo disponibili dei robot tini che si potranno sostituire all'uomo nella pulizia di queste vasche
è una ricerca che finanziata da Lina e la
In una rete amplissima di ricerca la stiamo facendo con il Sant'Anna di Pisa in con l'Istituto italiano di tecnologia di Genova disponiamo anche di una disposizione a norma
Di grande rilevanza approvata da questo in Parlamento il comma ottantadue
Della legge di bilancio due mila diciassette che ci consente anche
Di stimolare con aiuti finanziari importanti start-up che fossero necessarie quindi in prese
Che possano effettivamente mettere in produzione questi strumenti di grandissimo interesse
Per l'implementazione degli obiettivi di salute e sicurezza dei lavoratori
Noi abbiamo a per ogni Rent intervento deve inserimento lavorativo a disposizione cumulati centocinquanta mila euro che diamo al lavoratore quindi novantacinque mila euro per l'abbattimento o la nelle barriere architettoniche quarantacinque mila euro per la
Per quaranta mila euro per l'adattamento delle posizioni di lavoro a quindici mila euro per interventi di formazione
Da soli non ce la potremmo fare mai la mille e il nostro parte del principale
Andarci aspettiamo da tutte le associazioni da tutti gli organismi rappresentativi dei dei disabili sostegno e piena praticamente consapevolezza
E che questo è un intervento che si è replicato in tutti gli altri settori
Potrà essere effettivamente utile per i il innalzare il livello di civiltà di questo di questo Paese
Grazie Lucibello come avete sentito ha dimostrato quello che io avevo annunciato insomma no la passione che che mette nel suo nel suo lavoro che va al di là del ruolo istituzionale est
Autorevole che ricopre allora proseguiamo con la la l'avvocato Maria Giovannone che come già annunciato
Franco Bettoni
Segue per anni la l'ufficio sicurezza sul lavoro e quindi ci dirà qualche novità relativa appunto alla sicurezza e al ruolo della formazione che poi
Chiaramente incide molto sulla sicurezza prego bene molti grazie onorevole
E grazie appunto per aver accolto il l'intervento anche dell'ufficio salute sicurezza nell'ambito di questo seminario
Io volevo agganciare brevemente a quello che veniva detto prima ci sono due più punti molto importanti a mio avviso il primo l'evento di cronaca a cui si faceva riferimento questo incidente di Moncalieri
Si scrive in uno dei tanti incidenti che si verificano sempre più o meno con le medesime modalità di accadimento cioè qui infortuni spesso mortali che si verificano negli ambienti cosiddetti confinati
Dove chiaramente le condizioni di respirazione del lavoratore insomma diari azione sono particolarmente complesse ecco questo
E uno di quei casi sui quali in chiusura abbiamo una norma una norma molto ben fatta che fu voluta nel due mila undici da Maurizio Sacconi in particolare il DPR centosettantasette del due mila undici che però oggi
A distanza di sei sette anni dalla sua entrata in vigore
Ancora stenta ad essere applicata specialmente in quei contesti in cui i lavori che si svolgono in regime di appalto e di subappalto molto speso so chi svolge queste lavorazioni ignora o comunque misconoscere insomma quelle che sono le regole procedurali richieste da questa normativa alla quale chiaramente poi
Fanno da corredo tutti gli strumenti libri utilissimi strumenti predisposti dall'istituto assicuratore
E questo riguarda un po'una norme importante esistente i ancora poco applicata ma più che altro la nostra riflessione si estende
Sul panorama normativo in generale in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro se teniamo conto che il nostro principale punto di riferimento è sicuramente il decreto ottantuno del due mila otto il cosiddetto testo unico di salute e sicurezza nello di lavoro e noi come come associazione osserviamo come ad ogni modo a distanza di un po'di anni dall'entrata in vigore di questo decreto ottantuno
Ancora un numero cospicuo di provvedimenti attuativi di regolamenti attuativi previsti peraltro con delle scadenze abbastanza strette non sono ancora approvati
Molti sono stati fatti in Mammoliti ancorare stanno sulla carta con chiaramente nomina riflesso negativo
Sulle attività produttive diciamo anche con un riflesso negativo anche sulla tenuta di livelli alti di sicurezza e di prevenzione
Mi vengono in mente alcune previsioni in materia di sorveglianza sanitaria dei lavoratori mi vengono in mente alcune previsioni anche in materia di qualificati
Pone delle intese né i lavoratori autonomi nel sito in settori considerati particolarmente complesse rischiosi come l'edilizia e quant'altro
C'è stata una stagione
Che diciamo appare un po'essersi interrotta un po'rallentata c'è stata per una stagione in cui si stava lavorando molto
All'attuazione del decreto ottantuno in seno alla Commissione consultiva per la salute la sicurezza nei luoghi di lavoro all'interno del Ministero del lavoro purtroppo insomma negli ultimi anni abbiamo assistito stiamo verificando appunto questo
Rallentamento il che chiaramente danneggia un sistema un sistema normativo prevenzioni stico italiano che come
Veniva appunto detto prima è un sistema
Fatto bene
Completo anche nel contesto internazionale comparato e un sistema fatto bene completo perché perché ricco di norme norme anche molto dettagliate
Ma che sconta il problema poi della traduzione in termini pratici in termini operativi quindi possiamo dire un sistema di norme non ancora del tutto completo ma fatto bene quanto meno sotto un profilo di tecnica redazionale sotto un profilo formale che sconta ancora molto però sotto il profilo della efficacia applicativa
E in questo faccio riferimento anche a quelle norme del decreto ottantuno che espressamente prevedono l'adeguamento dei luoghi di lavoro per le persone con disabilità giusto appunto per legarmi poi al tema della disabilità che anche al centro del
Nostro dibattito
Ne dobbiamo dire in questi ultimi anni i provvedimenti adottati in materia di lavoro anche le riforme del mercato del lavoro hanno contribuito poi particolarmente al completamento di questo quadro di
Normativa prevenzione mistica
In questo faccio riferimento alloggio Busatta che
A previsto tante norme ma in materia di sicurezza devo dire si è limitato a degli interventi minimali in un contesto in cui forse sarebbe
Stato medio intervenire in maniera un po'più profonda su degli istituti che necessitavano completamento di disciplina forse quella non era esattamente la sede non lo non lo possiamo dire però si poteva sfruttare meglio l'occasione offerta
Dal dal top Zac ma anche prima con lo stesso decreto del fare in effetti non avevamo avuto grandi perfezionamenti di una disciplina quindi che è rimasta a metà fatta bene ma è rimasta a metà sotto il profilo dell'attuazione
C'è poi da dire una cosa che il job esatto in effetti è intervenuto su un tema a noi caro perché come associazione
Siamo proprio grazie ad uno dei decreti attuativi del gioco salta il decreto centocinquantuno due mila quindici l'anno il è stata formalmente inserita nel sistema istituzionale di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro quindi quel sistema disciplinato dai primi articoli del decreto ottantuno ed è formalmente entrata nella composizione della Commissione consultiva permanente la salute la sicurezza sul lavoro con una modifica esplicita dell'articolo sei peccato che dal settembre due mila quindici la Commissione consultiva nella sua nuova composizione non si è ancora riunita
E quindi come un altro cinque componenti quindi come come associazione che siamo stati voglio dire indicati o per legge se purtroppo insomma ancora
Siamo in panchina non riusciamo ancora a contribuire come dire attivamente alla
Ai lavori della Commissione cosa insomma che ci si produce un po'di rammarico ma passando poi dallo dallo scenario delle norme non ancora del tutto attuate delle norme non ancora efficacemente tradotte nella pratica
A quello invece delle azioni operative degli azioni mirate che gli ha solo che l'Associazione mette in campo in questa materia della sicurezza
E della prevenzione possiamo dire che in questi ultimi anni si è puntato moltissimo al rafforzamento delle attività
Sul versante prevenzione mistico non solo potenziando quelle iniziative a carattere culturali e di più ampio respiro e quindi di sensibilizzazione comunica non è ma anche con attività tecnicamente più mirate faccio riferimento alla formazioni e non solo alla testimonianza ma la formazione vera e propria nelle scuole
Rivolta specialmente agli studenti coinvolti in percorsi di alternanza scuola lavoro oppure quelli che fanno attività di Abu io che sono considerati lavoratori a tutti gli effetti quindi sono destinatari libri il diritto ad essere formati in materia di sicurezza sul lavoro
Faccio riferimento anche alle attività di formazione nelle aziende
Dove
Anche
Con fatica stiamo cercando di farci conoscere di portare il nostro metodo
Un metodo formativo che si basa sicuramente su tanta competenza tecnica sullo studio della norma
Ma che si basa anche sulla capacità di fondere
L'aspetto più squisitamente tecnico della formazione con un aspetto forse più emotivo o più emozionale anzi considerato che
Stiamo portando nell'ambito dei nostri percorsi formativi anche nostri soci di persone alcuni dei quali sono oggi qui presenti peraltro mai parleranno successivamente persone che abbiamo formato come formatori per la sicurezza nei luoghi di lavoro e che insomma stiamo
Pian piano coinvolgendo in attività di formazione vera e propria per cui nelle aziende i nostri percorsi formativi da una parte mirano sulla
Sui contenuti più strettamente tecnici tecnico-giuridici organizzativi dall'altra la nostra metodologia prevede comunque uno staff sì calibrato in base alla durata percorso in cui nostro socio testimonial formatore da noi formato peraltro con investimenti di non poco conto anche da parte dell'associazione
Interviene apportare la propria storia come anche la la propria attività formativa come contributo che va come dire a compensare quella parte più squisitamente nozionistica dell'intervento formativo
Devo dire abbiamo speso del tempo negli ultimi due anni in particolare a formare più di cento persone in tutti Italia come forma cui qualificati per la sicurezza sul lavoro cercando pur questo
Il momento anche di
Intervenire lì dove il reinserimento lavorativo non funziona è di per sé dando anche opportunità di Collocamento o di esperienze professionali
A persone che si sono
In fortunate che si sono dedicate a maturare una professionalità in questo in questo campo
L'impegno quindi è forte e
Abbiamo necessità comunque insomma di andare avanti ma di recuperare anche l'interlocuzione con le istituzioni in modo sempre più forte su queste tematiche c'è una stagione di attività sulla sicurezza che riteniamo si debba riprendere con una certa vivacità grazie
Grazie
A me fa molto piacere che il giovane avvocato si occupi di questa
Materia così delicata questa è una materia io dico sempre molto di nicchia nel senso che siamo in pochi ad occuparcene per davvero ma chi se ne occupa lo fa veramente con un impegno straordinario
E si vede anche oggi in tutti gli interventi che si sono una succeduti devo dire
Che anche rispetto a questa materia ma non solo vediamo quanto il nostro
Diciamo l'evoluzione anche del
Mercato del lavoro con tutto ciò che poi comporta sia in termini positivi che in termini negativi a molto
Legato ad un processo di formazione ormai permanente ciascuno di noi ha la necessità rispetto all'attività che svolge
Di formarsi e riformarsi in continuazione ma sicuramente sulla sicurezza al processo formativo è ancora più importante direi determinante per poi
Garantire appunto che ciascuno di noi possa lavorare in sicurezza
Come come sarebbe necessario allora io prima di passare la parola ad Antonio Boccuzzi che ci parlerà anche lui della prevenzione ma anche della cultura della sicurezza ascolterei una breve testimonianza di Gianni del vescovo
Che ha subito un incidente in itinere il quattordici settembre del due mila due mentre esercitava le funzioni di amministratore unico
E di direttore tecnico dell'impresa di costruzioni a calarsi
In qualità di geometra l'infortunio lo ha immobilizzato sulla sedia a rotelle ed oggi al professionista prestazioni occasionale e in cerca di occupazione ecco perché siamo ora lavorando
Anche oggi sperando di poter
Porre le basi perché ci possa essere appunto un progetto concreto di reinserimento per tutti coloro che subiscono un infortunio comunque nonostante la sua vicenda che nel due mila due gli ha cambiato ovviamente la vita
Si mantiene sempre impegnato prendendo parte attiva come oggi alle numerose attività dell'INAIL ricopre infatti i ruoli di consigliare i territori
Dell'ANMIL scusa e consigliere territoriale dell'ANMIL di latina e di responsabile del Lazio te lo vuole prendere me l'aveva detto capitolo velocità amabili sorte Italia prima di passarvi la parola ringrazio naturalmente
Tutti i collaboratori gli assistenti della Camera non solo per quello che fanno quotidianamente ma anche perché l'ho dimenticato di dirlo anche questa iniziativa
Sta passando in diretta web
Sulla tv della Camera dei deputati quindici vedono anche all'esterno prego buonasera a tutti come ha già esposto l'onorevole
Sarò brevissimo
Io ho avuto mio infortunio in un contesto
Particolare in itinere mentre mi spostavo da un cantiere all'altro essendo amministratore unico e direttore tecnico nella mia impresa quindi un certo qual modo direttamente responsabili
Un piccolo imprenditore in questo tessuto industriale italiano che cerca di
Di emergere
Ma nonostante tutto dal due mila e due ho dovuto comunque ricostruirli perché comunque dopo tre anni tra
Un anno di ospedale qui al CTO tra l'altro molto bravi a Roma
Un anno di riabilitazione continuo ed un anno di
Sedimentazione come siccome come come nostro definirla io delle perdite di una nuova consapevolezza ho dovuto ricostruire la mia vita e comunque
Cercare di andare avanti o conseguito una prima laurea in ingegneria ambientale una seconda sta lauree specialistiche in generica nell'ambiente dello sviluppo sostenibile
Sono libero professionista e adesso qui vengono riprogettato
Da una nuova condizione etano no prospettiva in questo ambito che per me no perito che le istituzioni
Cercano di cogliere le le nostre
Le nostre voci le nostre esigenze l'onorevole giustamente sensibile ha parlato di barriere mentali onorevole ce ne sono tantissime
Queste ostacolano sia le aziende private sia
Gli enti pubblici
E
I bandi
Il concorso non vengono istituiti pur
Che
Devono essere comunque dovrebbero partire
Le relazioni e qualificare come me forse troppo qualificate non vengono non non c'è il matching tra
Domanda
Erika domanda ed offerta perché comunque un ingegnere specializzato magari
Non è richiesto
E quindi noi chiediamo solo una cosa dignità
Nel lavoro
Ricercando
Di
Istituire una nuova
Una nuova vita lavorando questo chiediamo
Dottor
Grazie
Allora io lo ringrazio anche per aver parlato del CPT o di Roma e per aver detto che sono molto bravi condivido assolutamente io ho fatto per tre anni
Mentre ero Presidente della Regione Lazio anche il commissario alla sanità una Regione con tanti debiti
Quindi dovevo far conciliare la necessità comunque di mantenere vive le strutture che esistevano e al tempo stesso coniugare con le esigenze di bilancio a me è dispiaciuto
Ho
Lasciare la Regione perché avevamo collina e il un progetto molto ambizioso per il CTO
Avevamo già visitato addirittura l'ospedale insieme perché volevamo cedere una parte di quell'ospedale proprio per mantenere sia viva la struttura si
Avevamo visitato quella quell'ospedale insieme per
PERT per cedere una parte della della struttura
E quindi voglio dire quando voi sento parlare del CTO in termini positivi sono contenta perché vuol dire che quella diciamo quel pensiero di allora era un pensiero giusto tra l'altro Lina Hilla
Diciamo questo lo dico Lucibello perché forse dovremmo anche inventare qualcosa che arrivi più
A tutti gli italiani perché l'INAIL non fa soltanto quello di cui oggi stiamo discutendo l'INAIL la è un'eccellenza dal punto di vista anche sanitario della
Riabilitazione delle persone straordinario
Tutti parliamo di Zanardi
Da noi
è stato riportato diciamo nelle condizioni in cui è in una struttura dell'INAIL neppure
Quel pilota a Beppe impedirebbe di io cioè sono persone che
Potevano andare ovunque nel mondo masse scelgono strutture dell'INAIL vuol dire che c'è
Da una professionalità altissima noi diciamo chi segue un po'più da vicino l'istituto lo sa
Ma molto spesso tante persone non non riescono a percepirlo quindici vorrebbe una maggiore forza anche da parte nostra per comunicare che cosa siamo in grado di fare con un istituto così diciamo pubblico che a volte viene sempre solo no in qualche modo individuato per delle attività molto importanti
Ma che come dire a molto e fa molto di più di quanto
Non riusciamo appunto a percepire allora Antonio Diotti ho presentato tu sei
Posso dire tristemente
Famoso per quella tragedia che risveglia un po'però gli animi
E di tutti noi rispetto alla tematica della sicurezza
Noi anche oggi abbiamo dovuto citare l'ennesimo caso
Tra l'altro di una scena che si ripete sempre allo stesso modo c'è sempre un operaio che va in una vasca e non ci dovrebbe andare e c'è sempre un collega o più colleghi
Che vanno appresso a lui per cercare di salvarlo invece purtroppo immancabilmente
Patiscono la stessa la stessa sorte
Tu
è vissuto quella immane tragedia e quindi come ho detto prima I sicuramente
Non soltanto diciamo le competenze che anche noi cerchiamo di mettere al servizio di questa tematica così importante in Commissione mai l'emotività che noi non possiamo avere
Per questo ogni qualvolta c'è un provvedimento che riguarda la salute la sicurezza nei luoghi di lavoro che passa in Commissione il nostro relatore di tutti e non ci lamentiamo mai è sempre
è sempre Antonio Boccuzzi devo dire
Che lo dico io perché altrimenti sembra
Che qualche non ci piace come dire difenderci da soli ma Antonio
Quando è passata diciamo nel gioco Satta la parte
Relativa alla sicurezza ha fatto il massimo che in quel momento per lui era possibile fare considerando che non abbiamo facilità come dire anche noi come Commissione tutta dialogare con il Governo però vi posso assicurare che ci ha messo il massimo dell'impegno
Come come come fa sempre e e il massimo della competenza quindi caro Antonio tanta ti ringrazio ancora per aver partecipato oggi pomeriggio e ti penti cedo volentieri la parola
Permettetemi innanzitutto di ringraziare Renata per questa opportunità tutti i relatori che sono già intervenuti ancora
Intervenire e voi per questa occasione di di confronto mi sembra di vivere anche un déjà vu perché l'ultima volta che abbiamo fatto un un convegno insieme eravamo a Pescara
Tu credo fosse ancora segretario nazionale dell'UGL sì
Su sulla vicenda di di Marcel quindi come dire un
Un'avventura che si ci si ripropone
Ci si ripropone oggi
Prima parlavi di una
Precisione interessante quella dell'insegnamento della cultura della sicurezza sorvola io sono assolutamente d'accordo perché penso che gli studenti di oggi saranno imprenditori e lavoratori domani e quindi è indispensabile che partano con il piede il piede giusto nelle nelle attività che poi ricoprirà nel futuro presentato peraltro in questa legislatura una proposta di legge
Che non prevede la la formazione fino alla scuola elementare ma perlomeno nella scuola secondaria che dovrebbe come dire aprire agli studenti il il mondo della del lavoro
C'è una domanda che è assurdo che possiamo porci all'ancora oggi nel due mila diciassette quanto costa la vita di una di un uomo di un lavoratore
Ma domanda che forse al tempo del
Degli schiavi in America era una domanda che aveva un senso
Ma purtroppo scopriamo che ancora oggi nel nostro Paese a Barletta o in un campo del di di di pomodori la vita di un lavoratore vale vale due euro
Ecco io credo che
Partendo da da quella da questa tragedia di
Persone che ancora perdono la vita
Lavorando in il luoghi morti morire in un luogo morto più vero quello che è capitato anche a noi alla alla Thyssen perché
Già a luglio del due mila e sei quindi sei mesi prima della della tragedia di dicembre del dello stesso dello stesso anno l'azienda aveva già deciso di di chiudere lo stabilimento
Quindi chi è morto in quella realtà e molto difendendo qualcosa che non era più nostra una decisione
Che in qualche maniera aveva dimenticato che all'interno di quell'azienda oltre alle macchine oltre al business oltre rotoli d'acciaio c'erano ancora delle persone che lavoravano
E quindi è un c'è un approccio anche sbagliato alla sicurezza sul lavoro da una parte quello che dicevo prima
Un mondo sconosciuto un mondo
Sotterraneo perché si muore in un campo come dicevo di pomodori in un sottoscala di un appartamento
La cosa che mi ha colpito in quelle vicende in quegli episodi peraltro è la difesa dei lavoratori che sopravvivono dell'imprenditore perché in un momento dove la tragedia del lavoro e anche la tragedia di non averlo un lavoro
Quello comunque quella comunque era un'opportunità
Noi pensiamo quello che abbiamo vissuto non è qualcosa di diverso perché noi lavoravamo una multinazionale quindi fosse sotto alcuni aspetti anche più grave perché non si è considerata la sicurezza sul lavoro un
Un investimento ma solo esclusivamente un un costo si era deciso di interrompere l'investimento sulla sicurezza perché gli impianti non erano
Più destinate a rimanere a Torino ma dovevano andare a Terni e quindi come dicevo si è creata come dire una disattenzione è una mancanza di di di di attenzione anche nella sicurezza sul lavoro
In chi doveva provvedere alle carenze che poi si sono si sono verificate
Credo sia importante
Creare un senso di appartenenza né nei lavoratori anche per creare come dire un
Un'attenzione nei confronti della della sicurezza sul lavoro in questo penso
A mio padre quando eravamo quando io ero piccolo mi portava per mano per le vie di Torino e incontrando le macchine che si producevano allora la recente alla centotrentuno Mirafiori quando addirittura la
Il senso di appartenenza era allo stabilimento in cui la macchina veniva prodotte con mio padre con orgoglio vi diceva quella l'ho fatta io sapevamo tutti e due che proprio quell'autonomia desse fatta lui ma era forte il senso di appartenenza ecco
Oggi forse con un senso di appartenenza non non c'è più perché oggi fare una giornata in un supermercato domani magari ti capita di farlo da un'altra dall'altra parte questo è un ulteriore elemento
Che in qualche maniera favorisce o agevolare il l'incidente sul sul lavoro
Quando ci approcciamo a parlare di sicurezza sul lavoro non possiamo
Non pensare anche i numeri io penso sempre che dietro i numeri ci sono le famiglie c'è il dramma della famiglia il dramma di chi
Per della vita o chi comunque modifica la sua vita perché avere un infortunio invalidante comunque approcciarsi a vivere una vita diversa e se non è analogo alla morte
Io credo che in qualche maniera c'è una forte una forte vicinanza perché noi dobbiamo riproporci a una dita diversa una vita che può essere come dire la ricerca del riscatto come è stata Ra testimonianza
Di Gianni del vescovo prima
è e e non ci si può arrendere davanti a a ha una vita una vita diversa ma c'è la necessità ecco DD di riscattarsi e provare a
Apre introdursi anche nella nel modo del lavoro dicevo non possiamo non non confrontarci con con i numeri negli anni Sessanta erano circa quattro mila cinquecento i morti sul lavoro il boom
Del degli anni Sessanta via via c'è stata una riduzione che si porta sotto i mille morti che quello sono i numeri
Dell'ultimo rapporto dell'ultimo rapporto INAIL del giugno del due mila e sedici numeri che comunque vanno analizzati anche
Sì settecentotrenta mi ricorda pari ma io mi ero limitato a a dire sotto sotto i mille comunque settecentotrenta il giusto è giusto sottolinearlo
E dicevo numeri che comunque vanno analizzati anche rispetto alla sinistrosità come ha detto il presidente delinei Massimo De Felice la riduzione del numero dei lavoratori la riduzione delle ore lavorate
Lavoratori in mobilità in cassa integrazione che vengono comunque computati sul sui lavoratori operanti e venticinque per cento che
Comunque in qualche maniera sfugge o meglio nonne conteggiato tra i lavoratori iscritti al assicurati con
Con l'INAIL
Di conseguenza quindi e una riduzione reale ma allo stesso tempo banalizzata nel nel suo insieme
Un contributo importante a alla riduzione degli infortuni sul lavoro sicuramente è legata alla testo unico per la salute e sicurezza dei lavoratori la legge ottantuno
Lo dico perché ci credo lo dico perché sono convinto lo dico anche perché se non lo dico il l'ex Ministro Damiano poiché mi fa più partecipare al suo posto alle alle iniziative ora però al di là delle delle battute io credo
Sia veramente fondamentale il contributo che ha dato la legge ottantuno che ha raccolto assorbito il decreto legislativo sei due sei del novantaquattro i decreti del presidente la Repubblica di Milano centocinquantacinque cinquantasei
E
Allo stesso tempo convengo con l'avvocato Maria Giovannone rispetto al fatto che ancora oggi nonostante siano passati nove anni dal varo della stessa legge a maggio
Saranno nove anni dal maggio del due mila otto anno in cui a Camere sciolte quindi a dimostrazione anche di quanto il Governo Prodi ci tenesse a portare a casa quel quel risultato siamo in attesa ancora di numerosi
Decreti
Decreti attuativi quindi voglio dire si può e si deve sicuramente migliorare rispetto a una norma avanzata a detta di molti la più avanzata a livello europeo
E la norma più avanzata spesso è anche
La più disapplicata perché siamo bravi nel nostro Paese ha
Come dire girare intorno alla norma per trovare la soluzione per all'elusione l'elusione della stessa in questo secondo me meritano merita un applauso particolare merito ma pro sopporti volare gli ispettori che anche lo scorso anno hanno rilevato un numero di irregolarità molto elevate nell'ottantatré per cento dei casi delle ispezioni fatte un numero di
Lavoratori in nero un che supera le sei mila simile a unità ecco quindi io credo in una situazione peraltro di di difficoltà perché lo scorso anno è iniziato un progetto che
In cui io credo credo molto quello della Delli NL cioè l'azienda e la all'Istituto che accorpa gli ispettori del Ministero del lavoro dell'INAIL dell'INPS su questo
Come dire c'è stato anche un un confronto anche duro devo dire in Commissione io ero relatore di quel
Di quel decreto e in disaccordo sia con l'INAIL che con
Con Collins ormai
Il decreto attuativo è e varato sarebbe opportuno perlomeno però come dire anche per dare più ragione noi almeno allineare le all'INPS
Trovare gli elementi positivi
Sia del mini dei del Ministero del lavoro che degli altri due due enti per far partire in maniera positiva alla l'agenzia cosa che a mio avviso non sta accadendo e di tutto ciò che c'era di negativo invece
Si è preso e l'agenzia ancora stenta a
Come dire a a ai a pugni con iniziare un percorso un percorso virtuoso
Altro tema importante della giornata di oggi è il il collocamento obbligatorio credo che
Con il Jones altre qualche punto importante l'abbiamo l'abbiamo portato portato a casa penso all'aumento delle sanzioni penso alla riduzione dei giorni quando un'azienda supera la soglia rispetto i quindici dipendenti la riduzione da sessanta giorni rispetto all'anno che era la previsione precedente sono stati rafforzati gli incentivi per l'assunzione dei disabili soprattutto
Chiama Disipio disabilità psichica
Alcune polemiche ha creato la previsione per cui l'assunzione partisse dalla chiamata nominativa in questo devo ringraziare Franco che ha come dire azzerato le polemiche nel momento in cui ha evidenziato
La maniera in cui funzionava fino a quel momento c'è soltanto il sette per cento dei lavoratori veniva assunto con chiamata numerica quindi forse prima di polemizzare sarebbe stato meglio guardare vedere come
Fino a quel momento le cose funzionavano ecco credo
Diversi elementi positivi purtroppo il decreto mille proroghe ha rimandato
Molte di queste previsione il prossimo anno uno delle ragioni per cui
Io credo ecco che
Forse dovremmo smetterla di fare milleproroghe soprattutto
Su argomenti di quelle di questo tipo della e dell'importanza
Che riguardano
Argomenti come come la sicurezza sul sul lavoro io vi ringrazio ancora di questa occasione di questa opportunità di confronto soprattutto di arricchimento perché ogni volta che
Mi approccio a partecipare a iniziative sulla sicurezza sul lavoro come dire prendo appunti per provare a migliorare i prossimi i prossimi provvedimenti
Credo fermamente che in un momento come questo di crisi
Dove l'asticella dei diritti si abbassa si abbassa sempre di più sia indispensabili davvero mettere a disposizione tutte le intelligenze di questo Paese
Perché nulla e per sempre e il diritto alla vita e la sicurezza sul lavoro dobbiamo riconquistare su tutti i giorni vi ringrazio ancora
Grazie ad Antonio grazie anche per averci ricordato alcune
Alcuni episodi diciamo che abbiamo vissuto un po'tutti da ragazzi e non riesce ci raccontava del Papa
Che
Guardando una centotrentuno che passava diceva Lolo l'ho costruita io
Perché c'era chiaramente il famoso lavoro per tutta la vita e Visentini parte dei di quella famiglia che era la tua azienda dove passa di più il tempo che appunto
Insieme magari a tua moglie due figli io sono cresciuta invece leggendo
Alcuni libri di un a
Imprenditore illuminato come Adriano Olivetti di di tutti quei libri ricordo
Il racconto di un operaio che sostanzialmente diceva che loro erano consapevoli di essere la più grande impresa di produzione di macchine per scrivere del mondo
E che quindi sapevano che le loro macchine viaggiavano che andavano in posti lontani mattone davano sempre per la manutenzione e allora non solo
Loro erano consapevoli di aver costruito un prodotto che poi come dire viaggiava e quindi approdava chissà dove ma dentro la macchina mettevano un piccolo segno di riconoscimento proprio perché quando la macchina tornava in manutenzione l'operaio che l'aveva
Sostanzialmente costruita potesse veramente riconoscerlo tanto c'era quell'attaccamento
Alla tua azienda al tuo prodotto al tuo luogo di lavoro oggi invece ci troviamo a combattere con
Strumenti di accesso al mercato del lavoro che qualcuno chiama flessibili qualcuno chiama precari ma che sicuramente non danno più quelle garanzie che sarebbero necessarie tanto più quando ci troviamo a confrontarci anche con tecnologie che
A volte mettono ancora di più a rischio la nostra la nostra vita no passiamo dagli operai che bloccavano magari la Shell Lula
Per
Impedire che la macchina si fermasse quando c'era un pericolo loro la bloccavano perché facevano più velocemente il loro lavoro al voucher
Che noi abbiamo ascoltato l'associazione di impresa e più contrari al voucher quando siamo quando abbiamo audito
Tutti gli attori protagonisti è stata lance che andava un po'incontro a quelle che erano le nostre pre perplessità cioè tu puoi dare ad un lavoro ad un lavoratore che entra in un cantiere un voucher
Dove sicuramente dentro ci sarà anche il contributo per l'INPS e per l'INAIL
Ma chi ti dice che quel lavoratore ha avuto un processo di formazione che gli consente di entrare proteggersi e proteggere gli atti perché poi molto spesso io per esempio imparato
Alle prime armi da sindacalista che tanto sicuramente scende l'ambiente insicuro tanto scende il fatto che il lavoratore molto spesso non si protegge perché o perché non lo sa
Perché non sa che deve proteggersi con dei dispositivi
La individuali di protezione o perché non ce li ha
O perché comunque
Come dire non ha adeguata istruzioni per potere in qualche modo pretendere
Quindi siamo passati da lavoratori che noi facevamo fatica mandare in cantiere semplicemente perché I primi immigrati che arrivavano non non sapevamo quale lingua fargli a formazione a lavoratori che invece entrano in cantiere con un fogliettino
Dove c'è scritto che c'è sicuramente un contributo pagato quindi non è facile oggi anzi è più difficile oggi
Approcciare con questo con questo tema
E io poi non voglio difendere non voglio sembrare vecchia una predica predilezione per l'INAIL rispetto agli altri istituti
Però anche rispetto alle questioni che detto tu io non so se tutti gli istituti si stanno comportando allo stesso modo per esempio io vedo in questo periodo Topo e lo sai come la penso ne parliamo molto spesso in Commissione un'impresa che non risponde più a quelle che sono i suoi doveri istituzionali che fa un altro mestiere e quindi siccome però si occupa di materia molto delicata e che non sono soltanto le questioni previdenziali
Può anche mettere a rischio processi di ristrutturazione
Su
Questioni vecchie che hanno a che fare con le nostre con le nostre vite quindi io ritorno sempre da dove siamo partiti noi oggi ci troviamo in un caos normativo ed istituzionale che su temi delicati
Come questo sicuramente non producono
Effettivi effetti positivi
Io adesso ascolterei la seconda breve testimonianza
Che è la storia di Deborah spagnolo
L'undici maggio del due mila undici ha subito la perdita del marito Giuseppe Esposito a causa di un grave incidente su
Capannone sul quale stava lavorando si è sprofondato sotto i suoi piedi facendolo cadere per dodici metri e provocandone la morte sul colpo
Dopo il terribile evento è venuta a conoscenza dell'ANMIC con la quale ha iniziato una collaborazione attiva rivolta soprattutto alla prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro ricoprendo ad oggi la carica associativa di consigliere nazionale quindi
Vito volentieri la parola
Buonasera a tutti e ringrazio soprattutto per questa
Possibilità che mi viene data oggi perché
Non è dato a tutti di poter raccontare la propria verità io la ritengo una un'opportunità
Importante di questo ringrazio
Come diceva lei onorevole io mi sono ritrovata mio malgrado catapultata in questa questa realtà
Io mi devo una vita normale una vita nella quale
Due persone si erano scelte si erano scusate avevano progetti di vita insieme m
La casa dei figli e a vivere insieme e seri non dico serenamente però una vita una vita normale fatta della quotidianità
E Pino lavorava come elettricista presso questa ditta di impianti elettrici e quel giorno avrebbe dovuto montare dei pannelli fotovoltaici su questa struttura che all'apparenza sembrava solida
Nel senso che Luigi era su su questo tetto chiamato erroneamente detto perché alla fine si è scoperto essere una copertura dice ventina che non reggeva centoventiquattro chili per metro quadrato
Di conseguenza appena salito sul tetto Pino si è
Si è visto cadere giù da dodici metri
E io oggi dico a distanza di sei anni che è stata una fortuna che sia morto sul colpo perché l'impatto è stato veramente distruttivo i non oso pensare quali conseguenze
Avrebbe potuto portare
E io sono dovuta andare lì sul posto per capire che cosa fosse successo perché quando ti dicono è accaduto
Si immagina qualcuno che almeno io immaginavo qualcuno che si fosse sporto e fosse caduto non pensavo che si fosse sfondato il tetto perché per me è una cosa molto diversa
E Pino faceva i corsi sulla sicurezza si la formazione Pino l'aveva fatta però immagino che non fosse di quel tipo anche perché deduco senza voler fare qui un processo che è tuttora in corso
Che bisognava
Strutturare la la sicurezza in diverso modo no le cadute dall'alto sono una delle principali causa di morte e sul lavoro quindi c'era tutta un'altra predisposizione da da dover fare su quel cantiere
Comunque io mi trovo di lì l'undici maggio a morire cioè la merita era finita in quel momento è finire in quel momento
E io ho dovuto
Capire cosa fare perché la prima domanda che ti viene quando ti trovi di fronte ad una condizione di questo genere eh e adesso io che cosa faccio
Cosa è di meglio che cosa sono adesso
E io ci ho messo sei mesi esatti perché a dire che Pinault non sarebbe tornato più magari qualcuno mi dirà ma queste pazza sì probabilmente lo sono stata forse
Per certi versi lo sono ancora sei mesi davanti a quella lapide ad aspettare che lui venisse fuori io ero convinta che Pino prima o poi sarebbe tornato
Dopo sei mesi io mi trovo nella mia cioè nella nell'aver realizzato ciò che era accaduto e mi capita una cosa molto positiva l'incontro con la mia associazione l'ANMIL
La quale mi ha fatto vedere una nuova corsa una nuova prospettiva cosa io potevo fare di questa vita che mi era rimasta che facevo la spreco così
Ho cerco di mettere a frutto quello che mi è successo per fare in modo per poter fare qualcosa perché questo non accada più a nessuno perché nessuno debba soffrire
Quello che ha sofferto e che ogni giorno vi assicuro continua a soffrire perché sono passati sei anni però
è sempre estremamente difficile e doloroso ripercorrere quei momenti
Però l'associazione mi ha dato una forte un forte aiuto quindi io ripeto sono stata messa in condizione di poter prendere questo che nel l'evento drammatico che mi aveva colpito e di poterlo trasformare
Altra mia fortuna che io insegno onorevoli sono un'insegnante di scuola elementare e mi riallaccio a quello che ha detto prima lei
La mela mi ha fatto conoscere dei progetti che loro portano a scuola e io mi occupo sia di Icaro che di premi insicurezza che sono due progetti eccessivo
Anche il silos per quelli più grandi però
Per i ragazzi più grandi invece io parto dalla scuola elementare anche riferendomi a quello che diceva l'altro onorevole che bisogna partire da piccoli la mela e convinta
Che la diffusione della cultura della sicurezza delle dell'abitudine a comportamenti sicuri si comincia da piccoli ed è questo qui lo che io faccio è quello nel quale io ho trovato una soddisfazione personale cioè non ho cercato vendetta non cerco questo cerco giustizia sicuramente
Ma quello che mi fa più bene e che penso che faccia bene alla comunità
E proprio questo cioè di mettere a servizio quello che mi è accaduto per evitare che non succeda e parlare con i bambini piccoli anche
Molto piccoli
Ovviamente non si parla di cose proprio drammatiche cioè non racconto quello che è successo a mio marito anche se con con quelli più grandissima con quelli di Colli
Di sicurezza anche stradale là l'attraversare la strada ad indossare la cintura e non do do l'arte sulla serie ad esempio nelle nella scuola primaria
E i bambini recepiscono veramente in una maniera che noi forse stentiamo a credere e ripeto questo mi dà tanta soddisfazione di questo non posso che ringraziare l'anno mille che Mita questa possibilità
E se posso io ho portato una poesia che hanno scritto i ragazzi di terza media della terza C dopo un a un intervento proprio cioè l'abbiamo fatto un seminario sulla sicurezza nell'istituto dove dove insegno
E i ragazzi dopo la testimonianza hanno scritto questo
Scusate mi sono un po'emozionata
Si intitola il paradiso
Sono uscito di casa tutto contento nell'anima non avevo al compartimento il solenne scaldava il corpo il viso pensando attenua scevra un sorriso
Ti ho salutato con un bacio che non era mendacio a stasera ti ho detto con il petto pieno d'affetto
Cantavo mentre in Alto salivo ed ero sempre più felice Giulivo arrivato l'asso sul tetto quel lavoro mi pareva uno scherzetto
Avanzavo senza alcun timore di nessun pericolo avevo il sentore
Alzavo lo sguardo all'orizzonte e non ero più Conte
La codarda morte bianca chi coglie senza preavviso la sua bocca nera spalanca ed è quel paradiso
Grazie grazie a voi grazie mille Grazia devo dire che questa polizia riassume un po'tutto e Antonio
Plessi emozionata prima invece ha fatto emozionare dopo può esserlo e ciò che secondo me aiuterà capitolo sicurezza sul lavoro andare nelle scuole nel far capire qual è del genere facciano rispettare naturalmente la Commissione
Più
Tra l'altro
I bambini sono degli straordinari veicoli di cultura all'interno delle loro famiglie perché ciascuno di noi poi è costretto a fare i compiti con i propri figli
E quindi quando tu passi attraverso un bambino arrivi dentro le le loro famiglie questo era un ragionamento che facevamo qualche anno fa sempre
Quando avevamo
Naturalmente i primi lavoratori immigrati che parli che parlavano ovviamente una lingua diversa dalla nostra ma che attraverso i bambini che invece stanno con i nostri figli potevano in qualche modo acquisire
Delle nozioni anche elementari ma che possono appunto salvare salvare una vita
Questa poesia insomma ci dice veramente che è che proprio da lì dobbiamo dobbiamo partire da un processo di formazione
Che deve essere un processo vero perché prima commentavamo mentre lei parlava con Franco
Che ancora c'è una formazione che e troppo sulla carta dipende anche dai soggetti che la erogarlo non tutti lo fanno con lo stesso impegno con la stessa passione
Con la stessa volontà di formare veramente veramente le persone
E invece i numeri che abbiamo ci dicono che che che noi siamo carenti lì perché se non c'è cultura vuol dire che non c'è informazione la formazione
Naturalmente un elemento essenziale allora io passerei la parola per l'ultimo intervento al dottor Antonio era modi a Presidente di Sarko che appunto si occupa di processi formativi attraverso la sua associazione prego
Buonasera a tutti e grazie
All'onorevole per avermi invitata questo prestigioso intervento io sono qua rappresentanza delle Sarko che un'associazione datoriale
Adesso c'è più disse di sessanta mila tra piccole e medie imprese ma anche in rappresentanza di un organismo nazionale di formazione che le Fendi che da oltre vent'anni opera nel campo della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Io mi trovo in questo settore da oltre dieci anni e vi posso dire che giorno per giorno vivo queste cose vivo diciamo
La sicurezza sul lavoro in quanto abbiamo oltre sei mila associati iscritti allora una psiche un organismo nazionale dei professionisti della sicurezza tutti formati e qualificati
Quindi cerchiamo tutti i giorni di fare come dire le cose regole di applicare quello che il decreto ottantuno
O gli accordi Stato-regioni e le successive modifiche e integrazioni ma purtroppo devo evidenziare oggi i diciamo una grossa crisi
E molti i problemi nell'applicazione di questa legge di questi decreti
Soprattutto dato dal fatto che
Il decreto ha imposto diciamo delle legge ammesso delle regole e poi li ha modificati con accordi Stato-regioni che nel due mila undici due mila dodici due mila e sedici
Vanno a modificare integrare questo decreto
Ma in verità più che migliorare creano ma hanno creato tantissimi disagi in questi anni perché anche da parte dei formatori hanno trovato grosse difficoltà nell'applicazione ad applicare proprio queste regole
Tutte come tutto ciò quindi si riflette si va a riflettere sui lavoratori sulla sicurezza
In quanto molte aziende hanno difficoltà hanno grossi i problemi di varia natura
A a formare diciamo a a mettere in sicurezza l'azienda e quindi di conseguenza i lavoratori
Io vorrei partire dal fatto che la sicurezza sui nei luoghi di lavoro è un obbligo per quanto riguarda il datore di lavoro è un diritto da parte dei lavoratori
Ma dalla secondo la mia analisi diciamo questo non sempre così cioè da nord a sud abbiamo evidenziato grosse differenze profonde
Crisi in quanto la sicurezza viene messa in moltissimi casi in secondo piano
La testimonianza sono le aziende con cui lavoriamo giorno per giorno
Dove rimandano la sicurezza
All'eventuale controllo da parte dell'ispettore il decreto ottantuno indagato perfetto è applicabile a tutto però secondo me dal mio punto di vista e che non viene rispettato cioè non vengono applicate le norme
Il infatti il mio intervento quello che chiedo è che
Questo decreto vengano istituiti diciamo degli organismi apposite ad hoc lo so ci sono però non svolgono il proprio lavoro io una testimonianza di un'azienda
Dove mi dice un alibi parlo di un'azienda con mille circa dieci dipendenti del settore edile
Dove la testimonianze io preferisco pagare la multa assente viene nel controllo piuttosto che mettere in sicurezza l'azienda
Perché i costi sono eccessivi sono tanti
Quindi è inutile che noi diciamo si il decreto ebbe è bello ha delle regole e c'è questo e quell'altro però nessuno lo applica
Nemmeno gli ispettori ispettore l'altra cosa a cui io non condivido è che
Nel momento in cui vengono a fare il controllo
Devono fare delle sanzioni immediate non è possibile che
L'ispettore del lavoro dica all'azienda fra quindici giorni fra venti giorni produci documenti e me li porti
Cosa abbiamo fatto cosa abbiamo risolto
La soluzione quale che l'azienda poi produce come ci troviamo ogni giorno a produrre dei documenti falsi
Che vengono poi i dati a questi ispettori
C'è quell'ispettore furbo attento che effetto questo controllo fa a le dovute i dovuti controlli e si accorge dal falso altri no e quindi l'azienda è passata hanno tutto risolto
Non c'è stato l'incidente non c'è stato l'infortunio quindi è andato tutto bene però questi sono fatti reali fatti che accadono ogni giorno
Che io ho sempre cercato di portare alla luce ma qua c'è bisogno di un intervento appunto del legislatore perché il legislatore ci ha dato le regole però queste regole non sono applicate
Non c'è proprio un organismo l'ispettore del lavoro che fa affari al controllo tante volte non si limita a controllare i documenti ma chiedere se l'ente che l'ha fatto lo poteva fare o meno
E questo è un altro aspetto importante
E dicevo l'accordo Stato-Regioni è un accordo che deve essere valido applicabile in tutte le Regioni non è possibile io ente di formazione
Dopo aver recepito questo accordo devo andare a vedere perché la Sicilia dice una cosa la Regione Piemonte ne dice un'altra allora non si tratta di un accordo Stato-Regione
Si tratta che poi ogni Regione recepisce delle regole lei modifica a proprio piacimento e li applica
Nel momento in cui andiamo a fare un corso andiamo a fare una formazione la Regione può dire no ma questo non va bene come si può fare cosa dobbiamo fare
E questi sono fatti concreti cose che accadono ogni giorno
L'altro problema sono i costi come dicevo all'inizio anche qua noi come ente abbiamo cercato di fare qualcosa diciamo di intervenire ogni azienda ogni diciamo piccola o grande che sia
Ogni quindici del mese ogni sedici del mese nel versamento dei contributi sta pagando la formazione perché abbiamo detto che la formazione è un obbligo
E quindi l'azienda è obbligata a farlo l'azienda versa degli zero trenta dei fondi che sono per l'applicazione dei contratti collettivi per il finanziamento di enti bilaterali anche per i fondi interprofessionali
Però poi
Per la mancanza di informazione anche da parte del loro consulenti non accedono a questi fondi e quindi si trovano a dover pagare
Noi invece che cosa abbiamo fatto sia commessa arco come confederazione sia come organismo paritetico FI delle convenzioni Collins nazionale noi ad oggi siamo in grado di riscuotere queste quote
R. investirle ridarle I formatori formati attraverso l'on Attis
Che è un organismo nazionale accreditato del Ministero dello sviluppo economico e quindi andare a fare nelle aziende la formazione gratuita
Perché l'azienda sta già pagando noi andiamo ad utilizzare quei fondi che già l'azienda paga
E che non lo sa
Quindi sfruttando queste quote sfruttando tutte queste
Queste entrate riusciamo a formare crede talmente le aziende
Ho almeno in parte perché
Giustamente ci sono poi ulteriori costi però cerchiamo di aiutare l'azienda nel migliore dei modi per
Per supportare diciamo i costi della sicurezza l'altro intervento che secondo me andrebbe fatto e per quanto riguarda una tutela maggiore da parte del lavoratore perché il lavoratore
Sanja lavoratore viene fatto un corso di ARRA lesse del rappresentante dei lavoratori ma
Come possiamo vedere in tanti casi al lavoratore non viene dato nemmeno il diritto di parola
Quindi la proposta che io faccio è quella di intervenire di tutelarlo di dargli maggiore responsabilità facendogli fare
Anche una relazione periodica ogni mese ogni cinque mesi ogni trimestre
Questa relazione la deve consegnare al proprio rappresentante per la sicurezza
Ho addirittura darla oppure a eventualmente anche all'Ispettorato del lavoro con una lettera una comunicazione però dargli la possibilità di essere parte attiva
Perché gli facciamo il corso di RLS poi non al diritto di parola non conta niente non vedo dove la sicurezza si possa fare si possa applicare
E quindi prevenire quello che può alla fine sono gli infortuni sul lavoro che in alcuni casi si paga con la morte o con infortuni di lieve entità qua delle pure invalidanti
Quindi anche dalla che porta alla formazione la sicurezza abbiamo attivato anche il servizio di R. lesse territoriale l'R le assetti
Che permane siccome appunto il lavoratore non ha diritto di parola molte aziende si rivolgono fuori a una persona esterna che li rappresenti
Ma anche qua
Anche queste figure hanno bisogno di aiuto hanno bisogno di avere supporto e assistenza
Noi per quanto riguarda a le Sarko abbiamo avviato una campagna diciamo dei seminari tendiamo ad esaminare i continui per formare per istruire il tutto gratuitamente
Questi formatori perché le Sarcona struttura radicale nazionale è presente su tutto il territorio italiano con oltre trecento seggi
E in ognuna di queste sedi vengono nominate dei Presidenti dei professionistiche vanno nelle aziende si recano
Presso le varie aziende a formare a dare formazione informazione
Per quanto riguarda poi gli altre attività agli altri interventi che abbiamo fatto sono abbiamo formato anche noi diversi portatori di handicap
Anche dei mutilati dove abbiamo avviato un processo di reinserimento nel posto al proprio posto di lavoro
Dare quindi la possibilità di avere una formazione perché in questi casi il lavoratore può aver subito anche dei danni psicologici e quindi un reinserimento graduale graduato in mirato alla persona
Da ultimo abbiamo formato qualche anno fa anche l'istituto Magarotti vedevamo ma dove abbiamo formato circa centottantasei allievi
Abbiamo fatto un corso base di formazione generale perché è anche giusto che anche loro abbiano questo diritto questa formazione
Con circa un montante a tra docenti e formatori tutti qualificati attraverso il nostro organismo carlona se e il tutto vi ripeto gratuitamente perché abbiamo anche noi a cuore
L'interesse diciamo delle aziende ma anche dei lavoratori che al giorno per giorno deve svolgere nell'andare a guadagnarsi come dire il suo pane quotidiano vanno arrischiare la propria vita
Grazie
Allora eccoci qua ringraziamo anche Antonio era Mover averci illustrato le attività ma soprattutto le difficoltà
Confermando ciò che avevamo detto rispetto anche processi formativi anche tutte le scappatoie no diceva prima Antonio ve ne facciamo delle bellissime legge poi troviamo il modo di girargli intorno
Purtroppo molto spesso accade quindi ci sono imprenditori o associazioni più
Convinte di investire sulla sicurezza e lo fanno con senso di responsabilità nei confronti delle loro imprese a tutela sia delle imprese ma dei lavoratori
E qui e chi invece evidentemente fa altro una delle grandi questioni che io avevo posto in Commissione lavoro adesso nell'ultimo intervento
Purtroppo conferma quelle che erano le mie perplessità rispetto al contratto tutele crescenti era proprio questo quello relativo alla responsabilità del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Avere un contratto che non ti garantisce per tre anni
Il contratto a tempo indeterminato chiaramente pone un limite a quella che può essere la tua azione nei confronti del datore di lì di là di lavoro nel momento in cui dovessi
Verificare che test tu un tuo collega non opera in condizioni di sicurezza perché comunque mette a rischio quello che è
Il proseguimento appunto del contratto a tutte le crescenti o addirittura nel momento in cui scadono i tre anni
Ti viene dato il benservito cioè
Parliamo di questioni molto delicate e quindi i limiti anche della nuova normativa chiaramente accentuano tutte quelle che sono già le difficoltà nelle quali ci poniamo ma questo del ruolo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza rispetto
A questa modalità di contratto innovativo sicuramente e uno di quelli o molto spesso
Mi sono trovata con lavoratori che già in una condizione di normalità con un contratto a tempo indeterminato comunque hanno una difficoltà nell'incidere in maniera concreta nei confronti dell'imprenditore figuriamoci se
Non è nemmeno la tutela del contratto a tempo indeterminato non parliamo poi di tutte le altre forme di lavoro che naturalmente
è chiaro che incidono in termini ancora più negativi nella processo di formazione e nella
Diciamo necessità di garantire di lavorare in un luogo in un luogo sicuro anche oggi abbiamo fatto una bella
Panoramica dei problemi
Abbiamo visto che abbiamo alcune materie
Sto specifiche e mirate sulle quali possiamo lavorare insieme sicuramente l'esperienza diamo mille delle persone che comunque sono impegnate nella sicurezza per noi che abbiamo la possibilità di intervenire come legislatori sono sono esperienze importanti sono sicuramente ci ci serve perché come ha detto anche il mio collega Boccuzzi ogni volta che partecipo al dibattito torno sempre a casa con la una motivazione in più apprendo sempre qualcosa e anche oggi sicuramente
Lelli gli interventi che si sono succeduti ci hanno dato ma nuovo materiale su cui lavorare naturalmente la materiale e tanto è veramente tanto io mentre
Parlava prima Antonio Boccuzzi ho segnato il passaggio
Dalla seicentoventisei alla legge ottantuno io una delle delle battaglie che feci da sindacalista fu proprio quello di raccogliere le firme per dire all'allora legislatore che era necessario uscire un po'dalla giungla e mettere il testo unico nella disponibilità dei lavoratori e delle imprese
Sicuramente il testo unico c'è stato la farro GIS farraginosità delle norme però è ancora molto corposa e forse un processo di snellimento dal punto di vista legislativo normativo una facilità
Di consultazione di applicazione delle norme potrebbe essere un passaggio importante perché poi io prima mentre
La debbo la signora Debora parlava ha parlato naturalmente anche del processo no molto spesso
Non siti ci si trova da soli di fronte a un mutamento
Divinità
Con problemi di gestione familiare dei figli giudiziari e di lavoro perché molto spesso non è detto che poi il coniuge lavori insomma ci sono tante grandi questioni molto spesso i processi poi si infilano in cavilli
Normativi
Dei quali poi si esce sempre sconfitti anche laddove abbiamo visto che in primo grado
Su sentenze importanti abbiamo avuto ragione tra virgolette in appello le sentenze si si smontano come se fossero dei puzzle perché inevitabilmente quando la normativa è complessa poi
è molto più difficile
Vincere un
Procede in un processo
E qualora ti accade poi rischi che ti venga appunto smontato insomma di cose da fare ne abbiamo ne abbiamo tante mi pare che una e questa di intervenire sono svegli snellimento della della normativa
La la seconda però secondo me è più importante questione è quella
Del processo formativo intanto per i lavoratori di oggi perché abbiano veramente l'opportunità di essere formati sul serio e poi per i lavoratori e gli imprenditori di domani passando come ci siamo detti e come fa
La signora Debora tutti i giorni attraverso le scuole ecco il nostro auspicio è che anche il dibattito di oggi possa portare
In termini positivi un contributo a a questa a questa delicata materia concludo come faccio sempre ringraziando i collaboratori della Camera per lo straordinario lavoro che svolgono
Quotidianamente con grande competenza e professionalità ed anche oggi per averci assicurato la diretta
Web sulla tv della Camera dei deputati grazie a tutti e buona serata