Pietro Pinna (1927-2016). Obiettore Nonviolento Persuaso Libero religioso

Buona sera
Detenute e benvenuti
Alla Biblioteca San Matteo degli armeni
Delio teca comunale dedicata
Alla pace la non violenza al dialogo interculturale e interreligioso al commercio ecco diritti umani abbienti tante cose che fanno parte dovrebbero far parte più spesso dalla nostra vista la
Siamo in un periodo molto impegnativo diciamo così a livello mondiale sappiamo che la violenza
Di ogni tipo spesso affolla le pagine dei giornali le notizie televisive però qui oggi siamo per ricordare una persona che ha speso la sua vita per la non violenza
Grande amico di Aldo Capitini di cui qui ospitiamo grazie era un accordo con la Fondazione Capitini rapidi oggetto al piano di sopra
Pietro Pinna una persona semplice e importante
Sono molto lieto di essere qui oggi con voi a ricordarlo a raccontarci delle testimonianze di persone che vanno conosciuto di persona magari a vedere e sentire cose che sono state registrate e che possiamo vedere
E vedere rivedere far conoscere ai ragazzi ai bambini alle persone più giovani che non hanno avuto la fortuna di incontrarlo come ci sono tanti amici che poi presenteremo
Comincio da va avanti ancora movimento non violento qui al mio fianco
Poi abbiamo
Giuseppe Moscati della fondazione Capitini
Poi Daniele Taurino Andrea Mauri
Mario Araldi sia escluso lo vedevo
Munich stragi Bovetti poiché
Vedo anche Claudio francescani al primo Tenca insomma tutte persone che in qualche modo hanno
Conosciuto
Pietro Piero timbra
E abbiamo anche il saluto del sindaco del nostro Sindaco
Che a cui darei formalmente la
La palla Maria Grazia ma Caci che lo rappresenta questa sera
Buonasera a tutti
Sono veramente onorata di portare un saluto da parte di Sindaco andare Unizzi
E e mi fa piacere raccontare una piccolissima storia personale era è lontana mille centosettantasei settantasette pensa
Frequentavo il liceo scientifico ora settimanali autogestione promossi un
Gruppo di studio a sollevare l'obiezione di coscienza e quindi non potemmo non parlare di penna sopra ideali
E quando l'AGEA ai miei figli ha detto sì oggi pomeriggio a questo impegno diceva perché è chiaro smentisca sud montana bene
Perugini nonne Nunziata e a questa cultura quindi indicativa aziende
Le associazioni presenti che la la biblioteca diffonda fra i nostri giovani la conoscenza di queste persone
Che hanno creduto in una grande sfida e abbiamo bisogno più che mai di gente capace
I lanciare in alto il quale e lì
Buona sera e
Grazie di questa
Grazie
Passo la parola amavo Valpiana
L'ordine
Va bene adesso solo un saluto poi eventualmente
No io volevo innanzitutto ringraziare Gabriele del Resca insieme andare a manovre Giuseppe Moscati hanno voluto pensare organizzare
Questa giornata proprio nell'anniversario
Della morte di Piero un anno fa
Penso che la città di Perugia
Doveva diciamo commemorare renderà omaggio attirò Pinna che qui a svoltò la
Parte principale diciamo del suo impegno
Politico come piace definirlo così perché
è stato Pietro Pinna diciamo naturalmente all'inizio primi anni con Aldo Capitini ma il motore vero sia del movimento non violento ossia della rivista azione non violenta lo si deve e Capitini stesso per primo lo riconosceva lo si deve alla tenacia e all'intuizione di Pietro di Piero Pinna che ha voluto proprio creare in movimento come strumento
Affinché la non violenza organizzata nel nostro parere Paese potesse incominciare a muovere i primi passi dopo la Perugia assise quella storica diciamo tradizionale del mille novecentosessantuno
C'era bisogno che tutte quelle energie tutti quei collegamenti che allora erano era alta ahimè poche persone poche decine di persone in Italia tenute in collegamento da un foglio ciclostilato lettera gli amici si chiama
Che Piero colmando facevano e Piero voleva che però questi collegamenti
Dessero frutto e crea sono in qualche modo dei centri attivi parla con violenza che si diffondesse ero e crescesse in tutta Italia e per tanti anni i lavori Pietro Pinna
Chi ha avuto la fortuna conoscerlo se lo ricorda che prendeva il treno partendo da Perugia raccolte
Aggiungeva qualsiasi sperduta località d'Italia
Con un suo Veneto convento allora le copie gli opuscoli quaderni di azione non violenta prima fra tutti teoria della non violenza di Aldo Capitini che lui consegnare a tutti i gruppi di giovani
Questo lo posso testimoniare anche come ex giovane Colombo movimento non violento di Verona
Dove Piero proprio ci faceva scuola in questo senso partite dalla lettura dallo studio dall'approfondimento di teoria della non violenza di Aldo Capitini fatte un gruppo di studio
Discutetene insieme riunitevi e poi quando vi sentirete pronte quando vi sentirete persuasi coscienza sarà importante passare all'azione non violenta
E Piero Pinna per moltissimi di noi è stato proprio anche maestro
Non solo appunto politico ma anche proprio maestro dell'azione birretta non violenta
Ce lo ricordiamo tutte protagonista nelle marce antimilitarista prima da Milano a vicenza poiché resta ad Aviano protagonista della marcia a Catania Comiso
E protagonista delle
Di quelle marce Perugia-Assisi
Che ha reso ero storica la prima perché la prima
è diventata prima solo grazie alla seconda marcia Perugia-Assisi che Pietro Pinna voluto fare nel mille novecentosettantotto poco in occasione del primo che certe centrale
Della morte di Aldo Capitini ed è lì che la marcia Perugia-Assisi è diventata patrimonio storico tutto al più vasta e più largo Movimento per la pace
Quindi sono tantissime le generazioni i giovani e non più giovani italiani che hanno un grande debito verso Pietro Pinna e siamo contenti di essere oggi qui per onorarla
Grazie già comunque introdotto bene dato già un un assaggio di testimonianza diretta di un rapporto in cui non con Pietro
Non abbiamo una scaletta perché non è un convegno dal congresso ma è un incontro per
Per fare memoria quindi possa molto accolgo il suggerimento di Andrea che propone Mario Araldi
Come
Primo testimone
Particolare cosa alla quale
Sì
Dio veramente
Quando mentre mi ha proposto questa cosa ero un attimo titubante
E sono andato piano piano così riprendendolo delle cose del mio passato
Io ho incontrato Pietro quando ho incontrato i radicali
Intorno al mille novecento settantaquattro settantacinque
Glielo conosciuti americani dopo il referendum sul divorzio nel settantacinque questo sullo scolo infatti molti glielo dica raccolta delle firme fra la proroga delle norme del Codice Rocco sull'aborto
E poi per evitare quel referendum si andò alle elezioni anticipate nel mille novecentosettantasei
Nel mille novecentosettantasei Pinna si Candido con i radicali a quel tempo e Radicali erano fortemente caratterizzanti il come
Movimento antimilitarista come il movimento per i diritti civili come movimento anticlericale pena si candidò anche insieme sarà il Friuli che qui sono nate a rivedere le carte alcuni tra l'altro
Si candidò in questa lista perugina che prese in tutto
Una curiosità questa lista radicale tre mila seicentottantacinque punti
Francamente Pinna metri segue centottantotto come preferenze
Gli americani a quel tempo entrarono appunto in Parlamento in tutto presso trecentonovantaquattro Palmiro Togliatti
Io non sapevo nulla della non violenza a quel tempo anziano appena tornata da fare il militare no avevo incontrato questo gruppo
Conosciuto questo ove insieme agli altri radicali allora credo che un pochino più giovani di adesso e piano piano non sapevo nulla siano appassionato
Di alcuni pensatori tipo Bertrand Russell
Piaceva molto però e qui vorrei fare un'annotazione che importanti però la mia generazione
A quel tempo tra società italiana era una società spaccata e rifletteva sulla violenza non sulla non violenza il Mitrotta era quello della lotta armata
A Perugia così come in tutta Italia c'erano gruppi che si scontravano fra loro
E parlare di non violenza per delle persone era puntualmente fanno il giro sembrava un po'così una fosse esotica di gente che non si vuole inficiare il che non vuole partecipare
L'ho conosciuta appunto Pietro che era una persona devo dire la persona più ampia retorica fra già conosciuto nella mia vita
Non ha mai conosciuto una persona che ha visto un atteggiamento che porrò conosce qualcuno all'interno del radicale che c'è un atteggiamento un po'messianico l'ho conosciuto
Però Pina era tutto meno che mi Siani
E quindi abbiamo cominciato
A collaborare insieme anche con
Insieme a mia moglie anche allora la mia fidanzata e la collaborazione delle cose semplicissime ricordava ruoli
Ma abbiamo passato delle giornate devo dire noi grossissima scrivere gli indirizzi per l'azione non violenta andava mandato in tutti Italia portate dalle Poste fare queste cose
Ma questa parola forse Di Pietro di spiegare in continuazione che bisogna fare delle cose semplici che vanno nella direzione giusta
E che io trovo riassunto è presente nel titolo nella terza marcia della pace no Patricia contro la guerra obiettivo ad ognuno responsabilità individuale di fare qualcosa queste allora la scelta ha cominciato a collaborare quindi allora
Con Pietro
Nella preparazione delle marce della pace e la seconda la terza la quarta poi son venute le altre che non sono state più organizzate dal movimento non violento
Facevamo per le riunioni nella bellissima secondo me sede di via di villaggio di Santa Livia io che lo avevo conosciuto Capitini di cui ricordo ancora perfettamente l'odore della biblioteca perché ho il dovere di quella biblioteca
E
Ci mia moglie che poi io lavoravo già per tempo a mia moglie no hanno aiutarlo anche alla mattina una cosa che si stupiva Di Pietro è che quest'uomo che mangia
Ma non perché lui stesse facendo il riciclo e cose del genere ma di fatto si nutriva prevalentemente le noccioline volevamo ci aveva sempre stralcio lì non c'era quasi mai nulla mancare all'interno di quella casa peraltro ospita visto che ospita il vissi male
Ecco non c'era quasi mai nulla
E aveva anche questa sua maniera ogni tanto così dice ci facciamo un cassettino sappia l'espressione tipica che ad operare mi sono messo insieme a noi ragazzo che imparava aveva imparato tante cose organizzare queste marce
Allora la mia generazione quelli della mia generazione
Che hanno incontrato la non violenza che hanno incontrato quindi Pietro Pinna ma che hanno incontrato anche i ricavi da questo punto di vista è un'altra parte anche come alcune associazioni cattoliche virgolette si sono salvate
Dai dati errori istmo e dare l'infatuazione di tipo terroristico che erano molto forti in quel tempo
Io sono atea rivederne alcuni dati non è che mi ricordi già memoria ma mille novecento settantotto che cosa succede nel mille novecentosettantotto
Cioè il rapimento Moro
Ma se sono stati anche alcuni grossi avvenimenti è grande dei tre papi in mille novecentosettantotto
è un anno l'iter parte perché morta Paolo sesto Prestagiovanni magari potrebbe
Papa Luciani poi c'è stata questa cosa qui
Merlara noi vogliamo guerra fredda stava raggiungendo il livello massimo né questo non ce la dobbiamo scordare quale faccia una riflessione anche sulla su questo accadimento la guerra fredda a quel tempo significava era cominciato uno scontro che vedeva
Prima il Luglio procedere dica mi pare che fosse illuminata da
Blair stia su
E per quanto riguarda invece virgoletta l'America c'era stato il passaggio poiché la carta e poi successivamente reca no ci fu
Beh c'era la crisi pesantissima quel tempo degli euromissili cosiddetti gli assi esservi ingente Economics
Cave vanno così ha dichiarato l'equilibrio del terrore sul quale si era andata vigendo faticosamente alla pace del dopoguerra perché c'era un preavviso di cinque minuti si calcolava e quindi la tentazione di dare il primo colpo però molto forti
Ecco allora in quel clima che nascono le marcette la pace e il terrorismo interno l'infatuazione
Io mi ricordo alcuni articoli quasi di esaltazione che c'erano a quel tempo no di fronte al rapimento Moro si parlava della geometrica potenza di fuoco che esprimevano le Brigate Rosse i volantini che venivano lasciati
Né i cestini ecco in quel clima c'è stato appunto le marce della pace
Hanno restituito forse solvibilità a una parte della popolazione che non se la sentiva evidentemente
Di fortunatamente schierarsi con i violenti ma qui non riusciva nemmeno a trovare altrimenti una strada per
Per esprimersi
Io che cosa vi devo dire
Potrei continuare
Un altro po'gestirlo riparo vi voglio raccontare un piccolo episodio che secondo me è molto illuminante poi Giulio perciò faccio troppo lunga
Che è molto illuminante del carattere Di Pietro tutto richiamo Del Piero di quanti eravate morchie Torre contenente norme più
Un giorno stavamo scendendo ci ripensano stamattina perché poi fatto lo sforzo di memoria certo per le scalette risente Arcola erano arrivate all'inizio di Corso Cavour
Allora voglio lui non mi ricordo solamente mia moglie
Pietro vide c'è una signora che con un bambino questa signora
Diego Schiappa queste banche immobile in maniera molto violenta demolire analogo intervenne esatto in malo modo giustamente diremmo noi la signora perdite
Dopo un po'quando restano in privato ci pentiti
Perché è necessario probabilmente adesso capisco che questa lunga inviata i palazzi per il bambino si anche peggio
C'è quindi bisogna pensare anche a quello che succede dopo quando si fa qualcosa ecco io credo che in questi gruppi quell'episodio ci sia tutta anche la capacità
Di preveggenza e di prendersi cura
Una cosa di cui lo ringrazio queste strettamente personale
è la punteggiatura
Si può imparare a mettere la punteggiatura con Pietro
Perché quando scrivevamo a quel tempo nelle cose lo evaporazione stranamente pignorati avverrà venuta appunto alla fare il militare mi trovavo con una persona che nel preparare le cose RTI una meticolosità e tutti i rischi da pianificazione militare
Quando si organizzano le marce Perugia-Assisi Creso organizzata è che se andiamo a fare il percorso al con la recente capire dove si fermavano informando va arrivavano gli altri quando si arrivava la Rocca quale processare Riva
Palazzo
Che vi devo dire ho fatto l'incontro giusto grazie
A penserei
Allora
Io chiedevo allora conosciuto poco dopo che avevo iniziato il servizio civile
Ottantanove e stavamo ragionando con alcuni amici perché loro direttori
Di rimettere in piedi la Locri cioè la Lega degli obiettori di coscienza che si era sciolta praticamente
In Umbria due o tre anni prima
Perché volevamo avere comunque un punto di recepimento capire quello che stava succedendo chi più chi meno aveva avuto degli amici che avevano fatto la scelta del servizio civile si erano dichiarati obiettori
Alcuni molto più grandi quindi io non ho vissuto delle problematiche diverse da quelle in cui ci dovevamo due in poi vedevamo quello che accadeva del mondo dal punto di vista politico
Quindi
Cercavamo di trovare degli spazi una risposta e quindi
In qualche modo incontrammo incontrammo dietro quindi colui inizio comunque un rapporto costituirlo ricostituire un'associazione
Iniziamo a a fare i viaggi o un po'un uomo può mirare un po'a Bologna un po'a Firenze dove dove avveniva qualcosa in maniera più organizzata e continua
E mi ricordo che il ricordo più vivo citava diluite la partecipazione a un incontro una manifestazione a Cuba
In cui
Eravamo
Sette otto venuti da Perugia più partecipare a questa manifestazione ci ritrovammo allora diciamo di di pranzo in un giardino e ci sedemmo mangiare
Ne avevamo un panino
La bottiglietta da attuare e dietro invece in un sacchetto di coste di formaggio dall'ingresso di libri cluster formaggi noi rimanemmo colpiti da questo fatto perché
E Luis insomma mi ricordo che in qualche modo ci spiego il perché di questa scelta però colpi tutti quanti proprio per l'essenzialità di questa
Di questa scelta
E anche il fatto di comunque sia il la sua partecipazione a queste a queste attività perché com'è sapevamo chi chi era tutto il ruolo che aveva avuto
Per il movimento non violento il rapporto con Capitini trovarci tutti da molto il fatto di lui fosse comunque sempre molto attivo quindi Norberto guardava al passato ma
Allegato quello che era presente quindi era molto di stimolo a tutto quello che facevamo PC continua il fatto che comunque
Stesse a fosse disponibile al dialogo alla all'incontro Q
Noi che eravamo fondamentalmente dei ragazzi che avevano pochissima esperienza in questo
E sicuramente questa testimonianza questo rapporto in cui fu determinante per voi perché poi lavoravo parecchio nel corso degli anni per
La riforma della legge sette sette due insomma
Diede diciamo proprio una una bella spinta una bella pacca sulla spalla quella diffusi il lavoro di molte persone persone che poi
Non sono qui oggi ma sono disperse in varie parti Italia anche del mondo che seguito ad un certo che è unico e quindi non si sono perse per strada
Anzi allorquando continuata camminare molto bene gravi tutto qua grazie
Si
Sì
Si potrebbe
Della la foto domandato oggi
Allora io
Quando organizzata per contare il gruppo radicale di Perugia
Mi sono trovato seguito appunto come ricordava Mario la presenza di Pietro che voi aveva questa sana abitudine di fumare a sulla soglia della
Della stanza dove ci trovavamo proprio
Però diciamo allora non c'erano le leggi sulla sul fumo quindi Di Pietro comunque c'era una certa attenzione questo mi hanno colpito non è che abbia avuto
Grandi rapporti con Pietro Pinna se non il fatto di aver passato qualche buon pomeriggio Lear dalla sede del momento novecento attaccare francobolli
Interiore
A fare questo lavoro molto semplice che però lui diceva sempre la base imponibile attività politica
Perché siamo un po'abituati all'attività politica come
No grandi dibattiti discussioni eccetera poi c'è proprio la materialità quegli attivismo politico e si si si concretizza poi in piccoli gesti importanti
Poi però se non altro ricordo personale che quando scrissi questa è la prima
Storia dell'antimilitarismo pacifista
Gli eretici della pace mi venne a presentare
Il dietro e fu un momento molto bello perché ci fu un confronto anche sul senso delle marce delle pagine quindi
Insomma uno sicuramente molto molto carino e un'altra cosa che
Sul piano personale che mi ha mi viene in mente quando discutemmo di anticlericalismo
Io sono un anticlericale convinto ma ci fu un episodio di una polemica
Che mi convinse che bisogna essere sempre molto tolleranti verso tutti quindi l'anticlericalismo non vuol dire essere
Solamente il mangiapreti ma vuol dire esprimere una grande la città
E mi ricordo ci fu un episodio per cui le espresse un grande dissenso rispetto all'opposizione di se si ragione sul piano
Teorico però bisogna sempre pensare al fatto che bisogna
Rispettare tutto e tutti insomma fu una cosa molto che mi colpì ieri su cui ho molto riflettuto
Io mi permetto di appunto qui la prima cosa venuto in mente ma che non l'ho detto ma
Non ero ancora il Gruppo radicale all'epoca però c'è stata una cosa che in città sicuramente avuto un certo rilievo
E cioè Pietro Pinna è stato arrestato a Perugia nel gennaio mi pare del settantacinque a seguito di un famosissimo manifesto
Quattro novembre non festa ma lutto in cui questo manifesto strada strato stampato dalla tipografia Tinelli
Era stato diffuso fin dal mille centosettantatré in varie parti d'Italia messo punto se muore a cura del momento non violento
E Pietro Pinna fu arrestato perché questo manifesto era un manifesto che per vilipendio delle Forze armate
Manifesto realtà anche se con parole può due però riguarda una serie una una serie di verità cioè riferita al fatto appunto che quattro novembre è una festa ma realtà bisogna guardare tutte le stragi fatte
E nome della e per conto delle guerre e quindi c'è proprio un elenco di
Di
Cioè di differenti terribile delle guerre dalla Prima guerra mondiale in poi il fu arrestato fu mandato a Piazza Partigiani ci fu una mobilitazione realtà
Quello che dicono le cronache anche questa foto che occorre trovato proprio stamattina
Dalla posizione di azione nonviolenta ci c'è stato appunto una manifestazione Corso Vannucci e non fu una grande manifestazione pro o a livello nazionale ci fu una grande
Mobilizzazione e alla fine Pietro Pinna fu graziato dal presidente della pubblicazione che era Giovanni leone
Questo episodio che va sottolineato va anche sottolineato che il come ricordava prima Mario il clima in quegli anni era particolare
Io ho ritrovato tra le carte di polo della Polizia a Roma un documento ti Gian Adelio Manetti so se ve lo ricordate implicato
Varie vicende di tentativi di golpe lui era all'epoca capo delle Krupp delle gruppo tutti delle servizio di informazione militare
Ebbene una questa nota del Papa espressamente di dell'azione di Pietro Pinna
E dice che a Perugia si stava organizzando una serie di occupazioni di caserme sino a questo livello sommare di caserme gli uffici pubblici e quindi il gruppo degli antimilitaristi dovrà essere profondamente attenzionato
Questo per darvi tutte tutte balle perché poi una delle caratteristiche degli antimilitaristi non vedente proprio quelle la massima trasparenza
Aperti anzi diffusione delle
Delle notizie e però questo per darvi un po'il senso il clima che c'era l'ora con questa con questa vicenda
Se volete diventare ascoltare un piccolissimo intenso che ho ritrovato dall'archivio di Radio Radicale riguarda
Una sua parliamo poi dell'ottantadue si della marcia allora una sua considerazione sulla marcia di Pasqua del mille novecentottantadue e organizzata da Partito radicale Ida varie associazioni
Dopo l'Angelus del Papa
E viene fuori un un piccolo pezzo di tre minuti che mi pare interessante c'è se qualcuno in punto interessato ricorro sempreché racchiudere ad evitare che on line apparecchio ma creano anche Di Pietro Pinna proviamo andare
Grazie va bene
Nel giorno e mezzo siamo Brazzà San Pietro chiediamo subito a Pietro Guindani del movimento non violento qual è il senso della sua partecipazione concreta a questa iniziativa
NASA impegnati
Come tu sai da sempre
Sul problema della opposizioni integrale alla guerra
Noi abbiamo sempre connesso questo problema della l'eliminazione delle armi al armamenti al problema di un grande cambiamento della società e della Corte occorre evita umana generale
E tra questi aspetti
Fondamentale ci possono ricordare tanti nostri documenti fondamentale è quello
Il problema
Della fame nel mondo ecco perché
Allora noi arabi no visto una immediata diretta connessione tra questa nostra
Istanza fondamentale come quello dell'opposizione integrale la guerra con quella della destinazione allora delle risorse che verrebbero liberate dalla folla corsie Parlamenti
Del sono la soluzione
O comunque di come ha detto il Papa in questo momento per lo meno l'attenuazione del problema della fame nel mondo secondo me qual è il significato di aver concluso questa manifestazione a piazza San Pietro
Spiegato e che prima di tutto intanto
Da un punto di vista della responsabilità dobbiamo dire che il mondo il mondo dei cristiani neanche di gravissime anche in rapporto alla disordine
Che c'è nel mondo
Dall'altro canto e che hanno dato Sempre l'importanza nel piano del mondo cristiano
C'è da dire che il loro intervento potrebbe essere decisivo
Nella avviare a soluzione questo problema
Devo tuttavia ad nel dare questo patto me lo deve lasciar dire con estrema sincerità il riferimento che ha fatto il Papa
Al problema della fame nel mondo è stato per me
Deludente dire a solitamente pressoché insignificante perché
Villa il riferimento generico alla semplice riduzione degli armamenti e non si sa poi attraverso quale strada che risente
Da destinare alla fame nel mondo oramai è quasi un luogo comune
Anche vedo quali diventa un rituale
Laddove d'altro canto e il Papa spesso è lo stesso nostro va proprio chimica non è vero
Continuato a ripetere questo slogan durante nostra corteo proprio perché
Esterno al Presidente Pertini
è contro gli armamenti meno discorsi che è più provvedimenti
Nel senso cioè che bisogna passare allora
Dalla declamazione della esigenza
Della riduzione della andamenti
A duna politico le Prudente allora contro il riarmo perché d'altro canto è anche recentemente l'ha detto per Dini noi tuttavia riconosciamo l'esigenza della difesa e questo significa un'esigenza del riarmo
Bisogna sciogliere assolutamente questo nodo questo il punto fondamentale che deve essere ripreso anche il Papa
Non può far sentire in pieno la sua voce laddove accetta che uno prevalga
Perché prevale questo criterio dell'eticità civile dolorosa ma necessaria della predisposizione della difesa diciamo che non c'è
Che
Una vera difesa
Che nella di istituire rapporti di collaborazioni del solidarietà tra gli uomini non invece
Una politica che tipici sfida di minaccia di diffidenza
Che poi significa quello che il mondo attuale
Ti ringrazio tra
Questo
Primo pezzo si voglio potrei per ascoltare un altro piccolo pezzo di un'altra intervista le sue valutazioni sulle marce della pace
Perugia-Assisi e che credo sia molto interessante resa molto lunga io provo ho fatto una sintesi cioè non Arsizio proprio tagliato a un certo punto dovrebbe essere tre minuti anche questo errore
Dobbiamo farla sentire e poi mi taccio
Escluse le continuità intervistatore Andrea villa o e intervista mi pare diminuzione
Ottantotto
Leader storico diciamo così della cosiddetta non violento
E con lui chiede a seguito all'approvazione di questa marcia Perugia-Assisi
Vogliamo sapere vogliamo capire un po'come mai quest'anno per la prima volta diventerà un violento non la proposta e invece è collassata alleati e dall'area civile dell'Associazione per la pace
Naturalmente non violento ha promosso
La precedente edizione della Marcia
Al momento in cui noi tutto un elevato e per questo servire
Cioè si affidava la sua intuizione nel particolare momento
Saprà sapranno ascoltatore che non erano marcia rituale infatti dopo la prima marcia ideata e promossa da capitemi movimento non violento che ne continua l'opera
La ideale idea però
E
Avvenuta nel mille novecentosettantotto questo settore ambito per la faccenda a distanza di anni nel mille novecentottantuno e poi nel mille novecentottantacinque
Certo ascoltatori
Hanno un però conoscenti quegli anni possono ritenere che pure uno scempio del cemento infatti ci fu questo rischio condiscendente quel quantum valutando eventualmente di convocare il NARS in quell'età mille novecentosettantatré si dice che la marcia Perugia-Assisi aveva forte ed evidente variato anche in Italia nocumento della pace e quello che già cominciava a pernottare se l'ha già espresso in altri Paesi europei
Mille novecentottanta in meno e mille novecento del singolo se non vado errato Stocchetta e significativo pugnarmi attacco dell'espressione del movimento per la pace in Italia
E in varie regioni numero abbiamo pensato dopo l'ultima edizione diciamo qua a marzo del mille novecento ottantacinque intuire la marcia della pace
Se abbiamo tempo per raggiungere per un minuto perché perché non ci pareva che
La mezzo per la pace un per un certo senso molto generica per un certo aspetto per una grande forza di attrazione
Per a partire dal fatto che la promozione del movimento non violento garantisce
Una presenza sopravvivere un massimo di rilievo previsto all'inizio pertinente partecipa alla marcia
La signora Buttiglione che garantito il proprietario espressione assoluta ancora
Prevaricazione ho capito alla sua posizione pacifista antimilitarista in qualsiasi giorno che ciascuno hanno spazi assicurata
Il potere esprimere in pieno quello che è la sua posizione di sintesi ma credo che ne pensate
Queste ma anche quando non aveva alcune dichiaratamente molto evidente accumula caricati insomma ecco debba
Non è pronta a determinate
Forte si
L'intervista molto lunga quindi creiamo qui
Proprio del purché già un problema molto importante credo che poi Valpiana serie
Se io vorrei parlare è quello appunto della di cos'è la marcia della pace Perugia-Assisi ad esso egli già allora momento provveda entro poneva come come questione
Da da affrontare
Con l'ultima cosa come amici radicate saranno anche alticcio non abbiamo un pochino rammarico rispetto al fatto che per una persona occasione due tre anni fa
Quando abbiamo proposto l'iscrizione nell'albo d'Oro della città Pietro Pinna
è stato solo un con una questione molto burocratica un'integrazione
Molto restrittiva dei regolamenti della città
Che hanno impedito invece questo riconoscimento ora attitudine è stato Perugia residente vere credo quarant'anni o qualcosa del genere
Solo per il fatto che al momento diciamo in cui noi abbiamo proposto non era residente si è trovato il pretesto avvenuto avviso terrò un pretesto però andare questo riconoscimento
Ora la cosa è passato e Di Pietro punto diventi compresenza però devo dire che questo rammarico riuscirò credo anche gli altri amici
Ecco per il momento questa è una testimonianza grazie
Un saluto a tutti belli devo dire ma mi ha fatto passivamente piacere sentire
Le parole di chi mi ha preceduto in buona parte mi sono troppo ritrovato queste parole
Devo però confessare ma non c'è neanche rientra confessare costante evidente che io appartengo ad una generazioni diciamo così di studiosi di Aldo Capitini
Che necessariamente ha vissuto un forte senso di impotenza per non aver potuto
Conoscere direttamente
De visu Capitini e si sono trovati a conoscere Pietro ma non ha potere in qualche modo
Sfruttare fino in fondo questa grande opportunità
E quindi
Ecco se c'è una confessione laica una confessione di senso di impotenza anche in questo in questo caso
Perché poi i io come altri amici e colleghi ci siamo trovati in qualche modo
Viste non violenza ci siamo trovati a dover recuperare un rapporto un dialogo
Recuperarlo significa essenzialmente leggere le parole Di Pietro ascoltarlo ascoltare con la sua voce sentirla oggi ivi in chiave con presente veramente
Emozionante anche perché ci troviamo di fronte una persona che ha
Compiuto ha fatto ha testimoniato ha vissuto Incarnato
I valori di cui andiamo parlando studiando
In qualche modo
Argomentando
E e averlo fatto sulla propria pelle insomma indubbiamente è un valore aggiunto è un'aggiunta come avrebbe detto capiti
E allora ho provato a selezionare un paio di passaggi della parola scritta Di Pietro per provare appunto a recuperare
Come si fa quando si avverte di avere in qualche modo un dialogo interrotto incompiuto con il proprio padre no siamo forse un po'tutti alla ricerca del proprio padre
Ebbene comincerei intanto leggervi brevemente una citazione la traggo come citazione
Indiretta insomma perché ripresa
Da un saggio Di Pietro del settantasette che faceva parte di antologia Capitini Hanane il messaggio di Aldo Capitini curata da Cacioppo
Ed è ripreso dall'introduzione che Mario Martini curatore
Dell'antologia nere generano violenza ha citato
E Pietro scrive esistente scriveva nel settantasette esiste un legame organico tra il fine i mezzi e l'averlo fin qui trascurato nell'azione politica
Usando la guerra come via alla pace come si era quella potesse essere appunto un mezzo per ottenere la pace come se la pace fosse un intervallo tra due guerre
Ha perpetuato questo errore questo ha perpetuato esacerbato l'occupabilità e l'oppressione del mondo la coerenza tra il fine i mezzi
Si pone quindi non soltanto come un'esigenza della morale cos'è passaggio che vorrei sottolineare in modo particolare
Ma come un'esigenza della validità dell'azione politica ecco perché mi ha fatto particolarmente piacere sentire ma ho prima citare Hill aggettivo politico
L'azione la testimonianza di Pietro Pinna credo che sia eminentemente politica nel momento in cui
Possiamo definire nello stesso modo in cui possiamo definire politico capiti
Capitini io credo abbia lasciato una grande testimonianza di educatore lotta politica
Che forse c'è anche più importante dei veri e propri lottatori politici
Questo primo passaggio e credo che sia una riprova questa del fatto che Pietro ha potuto dire queste parole selezionare queste ma se ne potevano scegliere altre
Entrando profondamente nell'opera e nell'interpretazione dell'amico Capitini perché gli è stato particolarmente vicino nel senso che oltre a
Fare insieme all'unità ante delle delle cose che hanno fatto
è riuscito ad avere con l'un dialogo di una autenticità straordinaria
Prima veniva ricordato
Della pignoleria noti abile lo ricordava pignoleria di Pina anche Capitini non scherzava in questi termini né con la punteggiatura aziende con altri aspetti diciamo effettivamente c'è e quindi tra di loro ovviamente c'è stata anche qualche frizione qualche parola dura
Profondamente vera profondamente autentica questa era la vicinanza più bella che ci potesse essere proprio perché se le diceva no food
In maniera molto aperta e poi non posso non ricordare importante contributo che Pietro dette al potere di tutti sto questo libro postumo ma che come vincolo ed in qualche modo
Mette il sigillo su sull'importanza alla su su tante tanti aspetti del della filosofia Capitini anarchica punto Pietro Pinna scrisse l'introduzione
Io estrapolato un breve passaggio che volevo leggervi
Dal doveri io credo che ci sia una delle più limpide definizioni di non violenza
La non violenza
Faticose e spesso drammatica opera di intervento ad aprire liberare evidenti limiti degli impedimenti che si annidano in ogni angolo della realtà individuale sociale innaturale
Sono tre aspetti fondamentali tre dimensioni le prende tutte e tre individuale vedremo fra qualche secondo cui il perché sociale e naturale
è una lotta una lotta continua non soltanto contro le situazioni circostanti
Questo non significa che non che sia facile combattere contro il silenzio circostanti significa che non ci si può fermare a questo la lotta non violenta non è solo con tasto non è solo opposizione
A ciò che di ostacolo e alla pace ciò che di ostacolo è ad una società non violenta ma
Appunto qui c'è la Giunta
I primi a molto importante molto significativa
Si manifesta una violenza esplicita appunto in queste circostanze ma anche contro se stessi
Una lotta contro se stessi
E contro l'ordine sociale esistente che in tante sue leggi istituzioni condensa una violenza di secoli
Cristallizzata in un potere e privilegi quindi tutto il contrario di quello che Capitini e Pinna
Andavano ripetendo qui il potere come condivisione il potere come poteri di tutti come potere dal basso come poter fare e non come potete schiacciare come poter
Violentare come poter opprimere
B questo passaggio lo trovo veramente essenziale e fondamentale irrinunciabile
La nota contro se stessi inviti devo dire che mi ha messo anche in crisi perché in qualche modo
Mi ha posto sempre con questo recupero di dialogo Pietro mi ha posto sempre umbra all'interrogativo grande dubbio
Due paradigmi dell'etica occidentale chiamiamola così Socrate Pietro Pintus
Socrate in qualche modo non accetta la cicuta che non accetta l'invito dei suoi discepoli a fuggire che affronta le leggi fino in fondo perché sostiene un primato della legge ed è responsabilità
Su tutto il resto
Anche
Contro se stesso perché in qualche modo
Sulla sua pelle sperimenta questa convinzione che la legge sia
Venga prima di tutto anch'io in qualche modo kantiana mente
Ante litteram e Pietro che ci dice che dobbiamo dire dei no decisi
Contro le leggi ingiuste
Due paradigmi
Aiutatemi
Grazie
Ringrazio
Teniamo dottrinario
Ringraziando
Egli ha voluto dare questo incarico
Rinnovando voluto il Trentino per dispetto che ha chiesto Pinna
Dal niente di particolare da dire perché io sono sempre qualcuno che pedalava base Chianca dalle riunioni è chiara indirette e non ho mai avuto e responsabilità
E così altre e quindi la mia è una piccola testimonianza piccola piccola giustificandolo finirà con un piccolo aneddoto che forse
Da un conoscente e quindi
Che ci manca tanto negli ultimi anni citando il punto che non ce ne rendiamo conto
E sembra non lontani ormai gli anni settanta ottanta con quei massi che la pace che poi sono diventati individuali triste
Gianni Riotta
Eravamo noi Genco riscontri Vallotton convinzioni gratitudine all'appello prima di aiuto edotto Di Pietro
E erano considerati un po'folcloristici è già stato detto no si consideravano più seri vogliono che
Arrivano anche priorità
Dopo la pace in modo generico
E nemmeno i diritti civili ma obiettivi più importanti cioè
Essenzialmente
Economici
Sono passati più di trent'anni abbiamo fatto tante di quelle conquiste con enormi che ma andiamo anche un problema che tutti sappiamo da un punto di vista economico
Chianciano la morte violenta di popolazioni civili di bambini contiamo di ostaggi ci facciamo anche dei bellissimi film imbenito mentre sembra giunta Lella delle lamentazioni
Delle lamentele nell'altezza ma anche dell'educazione
Di qualche avvenimento importante no e tragico che ci consenta di risolvere tutti i problemi e questo è anche il clima politico qualche volta oggi
Quest'aspetto questa accesa
Tv negate avvenimento che poi
Decide di tutti i costi
Di questo periodo la nostra strali Amia conosciuta altri
E siamo in grado di riconoscerli e si chiamano anteguerra
Ci
Ci rimane solo una vecchia domanda che fare e una vecchia risposta
Contro la guerra e la distruzione la non violenza
è importante si sa
è che ogni risposta susciti tante domande
In realtà
Tutti noi qui riuniti aspettiamo una risposta attuale a questa vecchia domanda
Che fare insieme oggi subito c'è qualcosa oggi subito da fare veramente oppure ci sono largamente ed era l'impianto
Una si sposta praticabile credo sarebbe l'omaggio più
Più vero alla forma Di Pietro
Allora un analogo
Un aneddoto scusate sul passaggio all'atto dalla convinzione di eolica alla necessità dell'efficacia della non violenza la messa in atto di un comportamento efficace
Cioè provocatorio riconoscibile e convincente nel breve termine questo secondo me e quello che stiamo
Aspettiamo
E non in maniera essendo emersi Montinaro
Allora
Dico questo Bologna mille novecentottantadue fine del congresso annuale del Partito Radicale
Chiamati atropina nello mio marito un passaggio per Ferrara che lui ha chiesto se qualcuno aveva un passaggio durante il viaggio gli chiedo che cosa ha motivato in cui il passaggio all'atto
Ciò è brulicanti Capitini certamente ne aveva sentito parlare di conoscere le manette eccetera ma che cosa aveva fatto scattare la molla di una decisione che era già una scelta di vita ed era una piccola cosa
Allora Pietro lei si sposta è questa Pietro diciottenne visiva Ferrara
Sabato continui bombardamenti io non ho individuate perché non sono andata a cercare una storia di Ferrara ma c'è stato un periodo in cui si era veramente continuamente sotto i bombardamenti
Tutti i colori chi è lo potete
Erano fuggiti
E lui indiano davvero
Noi no perché io dico di memoria poiché ma raccontata da una verifica attenta e quindi potete in senso di evitare
E dunque Luino non era uscito da Ferrara non era partito io ho chiesto ma perché non sei partite anche temi
E dice perché io avevo un lavoro che mi pare fosse di portapacchi in una banca locale
E e poi aveva una madre che aveva bisogno di lui e non poteva perdere il lavoro dei viene licenziato eccetera se siete andati perché lui era responsabile e di di sua madre
A quel momento ci fu un bombardamento particolarmente violento che investiva un giardino pubblico sotto le mura all'ingresso della città chi conosce Ferrara già capito qua era un giardino che era frequentato da le mamme con bambini piccoli
Pietro si rende sul posto e dopo che i morti e feriti sono stati rimossi e scorge dell'erba un dito
Un titolo
Leggerò
Di Donna
Tre falangi la più alta rivestita down di tali
è un
Ecco che questa è stata dissi Pinna babbo la moneta I dovrebbero legge facciamo costituiamo aspettare nel prossimo Babar rammento
Questo richiede
Salve grazie a tutti di essere qui
Difficile parlare dopo un po'di testimonianze perché insomma stanno scatenando
Delle mozioni
Bello che la stiamo raccontando Piero ognuno asso modo senza alcun tipo di retorica proprio proprio come era lui e quindi insomma la la comprese nella competenza ci sta aiutando anche oggi a tener fede ai nostri impegni
Se prima Giuseppe non si lamentava un po'del dialogo incompiuto direi ecco di un salto generazionale non ha per potuto per permettere di vedere che era in azione io vengo ancora dopo
L'ho potuto conoscere solo insomma negli ultimi anni a Firenze dal due mila undici però sono qui proprio perché non contro Piero per questo sono ancora qui sono qui perché io che ha cominciato a studiare sui libri
Su grandi su Capitini e questo mi che sta già
Ho incontrato il suo addetto alla persuasione esiste e lì dentro
E e scorgere no quelli quell'infinito che
Quella forza infinita per lottare contro se stessi anche la non violenza richiede come atto quotidiano
E
Uniche prima no ha citato
Vi ricordo che che per aveva di Ferrara anche nel primo incontro in cui sono stato voi abbiamo le avevamo registrato dei bassi anche vere
I cinquant'anni della marcia ricorda
I bombardamenti di Ferrara in quell'intervista al posso dire insomma della Falange mentre un'altra cosa significativa
Il platano
Hanno distrutto i più bei platani che esistevano afferrano e se non c'è più la bellezza
Allora cosa vale la vita
E questo rientra anche in altre cose che sono salite prima la cura che che che ero aveva verso tutte tutti compresi appunto gli animali le cose no la meticolosità non era in luglio
Un difetto una un vizio ma era proprio
La cura come nelle persone così anche nelle azioni perché solo così se il nostro fine veramente altro allora il mezzi il metodo che hanno utilizziamo diverse altro altrettanto
Dico queste cose perché sono quelle lontano da lui la lezione che cerchiamo punti ancora di portare avanti
è un anno fa che arriva quella chiamata cioè si fa il treno per Firenze ed andare Sommacal organizzare particolare al suo funerale
A
Oggi è ancora difficile no gruppo focalizzare a memoria solo se i momenti
Avuti compiere un dialogo che coalizione appunto nel due mila undici grazie a mano che che invece ha portato la prima volta poi seguire
Passato due miei compiano il quattordici aprile insomma domani anche questo sano
Gruppo significativo sempre a casa sua
Da un lato è sempre stato stimolo a che si facesse un centro a Fiumicino dove io vivo che un gruppo di giovani che potesse un po'continuare il suo esempio e ci dava Querini consigli anche voi avete voluto sperimentare dal vivo
Fate i banchetti la continuità la coerenza la Convenzione alla quale abbiamo dedicato il nostro congresso chi unitevi parlate
Ragionate sulle cose pensate al primo al come Aldo
E dall'altra un'attenzione che aveva verso la persona
Sì capisco che ora vuol fare qualcosa pensa anche a te finisci
Di studiare bene quello che stai facendo non ti preoccupare
No ma non mi chiamare tutte le settimane basso ogni quindici giorni quando lo chiamarli non è che poi chiedere se questa va bene
Ho qui ricordare qualcosa Luigi faceva sempre domande come sai che fate qual è la vostra massimazione qua si sta studiando
E questo non era almeno non era solamente una una distanza un riserbo che lui aveva era proprio perché lui si riteneva una piccola cosa era non violenza della grande
Siamo siamo noi che siamo in
Oggi ma insufficienti lui ha fatto
Ha dimostrato quello che si poteva fare la persona semplice a noi ora sta a fare trovare almeno di tentare di fare il resto
A ci manca qualcuno prima ha detto non non ci rendiamo nemmeno conto quanto ci manca forse banche prima non ci rendevamo conto quanto ci potesse mancare era lì ormai negli ultimi anni a Firenze
E sembrava aver noi immortale no fermo lei baluardo della non violenza consigliere a distanza è
Ed era come se dovesse durare per sempre non quella condizione
Lui mi scrisse una volta di andare sul libro la mia obiezione di coscienza mi scrisse anche una data
Con sotto il motto di don Milani che mi scritti mi scrisse vediamo se sarà ancora persuaso nel due mila ventidue allora io togata allora mi aspetto che fino nel fino al due mila ventidue c'è
Fornirò potrà ancora andare da lui
Purtroppo non è stato così male è qui con noi oggi sarà dicono domani se noi vorremmo che lui ci sarà così come
Ci saranno sempre meno guerre ci sarà sempre il rinnovo non violenza se noi concorriamo viaggiamo per questa Sezione grazie
Come mi ricordava giustamente Andrea
I nomi sono quelli che vedete scritti devono ovviamente non è un elenco chiuso chiunque a una testimonianza ricordo diretto e indiretto è invitato a condividerlo grazie
Buonasera grazie Gabriele
Grazie a voi che siete venuti
Non vi nascondo che seguo questa questo pomeriggio
Con un'emozione forte
Dunque che dire
Intanto che ci manca certo che manca come manca Capitini come manca tanta altra gente come a me manca Berlinguer
Per esempio
Perché
Dico presto perché io
Che ieri lo abbiamo discusso
Per anni coi
Con fasi alterne perché il nostro luogo di incontro e reale all'Ente comunale assistenza dove ma mangiavamo insieme
Ah sì tutti i giorni quando lui era Perugia
Che quindi lì fin dalla volta si perché non c'erano tavolini c'erano dei tavoli lunghi da otto-dieci persone no e quindi ci sia del ramo lì al nostro tavolo
Precisi ci tenevamo il posto per per gli amici che arrivava prima e poi si iniziano a queste discussioni che erano fatte
C'ero io c'era lui poi c'erano tanti studenti greci
Tanti amici poi sono diventati che erano scappati da dal colpo di Stato dei colonnelli
C'erano tanti studenti palestinesi sia nella vanno
La libertà per il loro popolo eccetera quindi voi capite che
Parlare a un palestinese di non violenza diventava una cosa un po'difficile a quel tempo come lo è oggi
Forse ancora di più
Purtroppo
Però per dire che
Pietro era una persona veramente aperta al dialogo con tutti però nello stesso tempo aveva un rigidità
Totale né nelle sue convinzioni
Ma qua dentro io lo vedo come un fatto positivo lo sia Loya riuscito a mantenere fede a quegli ideali
Ai quali ha sempre creduto e non sia spostato di un millimetro no
Oggi
No di fronte a tanti voltagabbana c'è chi dice ma solo gli stupidi non cambiano idea no dettare una banalità assoluta no
Che c'entra
Voglio dire noi viviamo in un sistema di valori
In nel quale crediamo abbracciare un altro sistema di valori a trenta quaranta anni a chiarire che senso ha io lo vedo proprio come un tradimento ecco Pietro queste cose
Nemmeno io passavano vicino a lui era un testo nel proprio no perché le nostre discussioni erano anche era molto puntiglioso un mese
Mi viene nei suoi convincimenti però a me mi ha insegnato tanto ecco io lo ringrazio perché
Questa tolleranza quel popolo che ho acquisito sicuramente la l'arrivo a luglio e alla sua grande
Grande voi a riascoltare i di capire non è non era una persona come si fa adesso quasi sempre no si parla sempre sopra la voce degli altri no ecco Pietro non lo faceva Pietro ascoltava
è una qualità rara che si sta perdendo perché adesso quando ci incontriamo già parlare di una cosa c'è sempre
Per il no del desiderio di parlare sopra l'altro noi non ascoltarlo ghetto Jackie mette in un piano sbagliato perché
Per avere una riscossione bisogna innanzitutto capire le ragioni dell'altro ecco Pietro su questo Piero o Pietro io lo chiamavo Piero si chiamava così va bene
Certo
Perché ci manca ci mancarci manca Lugli dicevo come tanti altri perché purtroppo oggi siamo circondati da guerre siamo circondati da
E migrazioni terribili perché vengono appunto da luoghi dove si combatte
Perché la prima industria del mondo sono le armi se voi ci pensate è una cosa allucinante
Che l'umanità spenda la la sua più grande ricchezza per ammazzarsi tra di noi no
Ecco che basta questi sono avvertire
Che ci sarebbe bisogno e non Di Pietro un rialzo ma ci sarebbe bisogno di un esercito di volontari della pace della non violenza
Invece purtroppo non ci sono non ci sono
Come farle crescere non lo so
Io penso che
A cominciare da questo luogo bellissimo
Che in qualche modo partecipato anche a restaurare e anche a costruire
A suo tempo quando il borgo
Aveva diciamo la volontà ricambiare pelle ci siamo riusciti devo dire questo è una cosa che siamo ormai riusciti a fare
Ieri dicevo appunto che questi sono luogo come tanti altri ma penso soprattutto alle scuole perché noi da lì dobbiamo partire quindi ecco
Se le il processo di educazione alla non violenza e lungo e faticoso
Però va va in qualche modo portata avanti perché se noi non lo facciamo a iniziare dalle scuole è chiaro che poi questa cosa
Non
Non ci porterà lontano sicuramente
Finisco ricordando anche io un piccolo episodio con Piero
Perché la nostra discussione era molto no molto agguerrita su alcune cose no io ero iscritta al Partito Comunista per cui militante di quelli proprio
Per cui era una missione quasi no come lo era per luglio la missione eravamo tutti e due convinti delle nostre idee ci rispettavamo per questo
E maggior ribasso arriviamo all'epoca io arrivo Marotta c'era un bigliettino che davano
Bigliettino verde ancora me lo ricordo
Dove c'era scritto il prezzo non giorno arriviamo lì questo signore mi fa
Domenico dice signor Primo Vertice napoletano dell'Italia che è successo dice abbiamo aumentato il prezzo
Come richiesti da centonovanta lire si era passati a duecentocinquanta per cui chiesta novità ma così riguardo arriviamo a duecento arrotondiamo ma prostitute cinquanta è un bel salto
E allora poi arriva Pietro rivisti guarda Pietro che c'è questa novità qua ed io l'ho visto già pagato ma hanno rubato Dozzo e sandali rette Castellacci tristi una bisogna fare qualcosa per i
Facciamo
Siccome organizziamo facciamo qualcosa insomma
Chiacchierando e chiacchierando si organizzammo uno sciopero guardate venivano quasi duecento persone a mangiare organizzammo uno sciopero
E che non si dovrà andare a mangiare alla mensa quindi bloccando i cancelli dal giorno dopo con dei volantini va bene e nessuno entra oggi fu una solidarietà quasi totali e in erano quattro o cinque persone mai altri andranno tutti a mangiare da un'altra parte e questa cosa dura
Due o tre giorni finché venne un altro amico con grande perugino che era Claudio Spinelli
Che era stato nominato dopo pochi giorni Presidente dell'Ente comunale assistenza
Mi disse Domenico il cameriere storico che il mio voleva parlare sì parliamo di si va a domani vieni sugnu ufficio che ne parliamo insomma per farla breve riuscimmo a portare l'aumento dalle due cinquanta le duecentoventi lire però fu Ronald in teoria perché è stato ristrutturato eravamo tutti contenti detesta ecco questo era l'episodio che volevo racconta grazie
Ieri
Troppo
Prima ho fatto una breve presentazione volevo adesso nella mia testimonianza diciamo toccare qualche altro aspetto molti sono state
Già dette quindi
Non li ripeto
Ma mi piace ricordare alcuni aspetti diciamo della vita e della personalizzati Piero Pinna come abbiamo conosciuto in questi tanti anni
Intanto è stato accennato il suo rapporto con capi piene
Che era un rapporto
Mai stordisce Polo ma era anche un rapporto diciamo di amicizia
Per certi versi è stato anche un rapporto conflittuale
Però Piero Pinna è stato diciamo i
Primo unico vero collaboratore di Aldo Capitini
Il quale Aldo Capitini
Raccoglieva quote
Dei suoi amici pare garantire lo stipendio a Pietro Pinna perché Pietro Pinna potesse lavorare a pieno tempo come diceva lui non a tempo pieno appieno il tempo nel movimento non violento per la sua costituzione
E per la prosecuzione della sua
Attività
Cosa che poi è stata mantenuta anche dopo la morte di Aldo Capitini e Pietro Pinna ha vissuto sempre e solo di questo
Prima è stato ricordato anche la sua frugalità andavo noccioline mangiava crosta di formaggio però io voglio mettere anche l'altro aspetto
Di fronte a un cabaret di pasticcini sardi che gli ricordava una volta una sua giovinezza
E un buon bicchiere di vino Piero penna non si tirava assolutamente dietro anzi era un commensale piacevolissimo tante cene abbiamo fatto insieme e quindi era anche amante della buona cucina e soprattutto
Della buona della buona compagnia con le sue battute le sui canoni sommaria aveva anche un raffinatissimo senso dell'umorismo
Secondo me Piero Pinna che ha utilizzato sempre
Fino fino agli ultimi giorni
Nel movimento non violento
Che era la sua creatura più cara lui lo citava lo diceva citando Aldo Capitini ma naturalmente parlava
Ovviamente di se stesso e la rivista azione non violenta il titolo è Di Pietro Pinna più piccanti tiene l'intuizione di chiamarla azione non violenta
Poi in realtà
Azione violenta è
è Di Pietro Pinna insomma il primo numero poi anche se dei primi quattro anni e naturalmente c'è anche alla collaborazione l'impronta di Aldo Capitini Emma
Il vero motore era Piero appunto dentro c'è questa questione dell'attuazione Pietro Pinna nasce sulla sua azione di obiezione di coscienza che porta avanti tutta la sua vita
E in questo veramente
Anche Giuseppe c'è razzismo abbiamo aveva mare siamo rammaricati per le cose che Giuseppe Andrea hanno detto ma anche perché secondo me è mancata da parte della Repubblica italiana
Dello Stato italiano dei Governi italiani un vero pieno riconoscimento a ruolo importantissimo che Pietro Pinna avuto nella storia d'Italia
L'obiezione di coscienza e tutto quello che ne è seguito oggi un fenomeno
Diffusissimo larghissimo il servizio civile volontario che riguarda sessanta ottanta cento mila giovani all'anno
è frutto della storia che è iniziata in Italia con Pietro Pinna l'obiezione di coscienza politica contro
E il servizio militare cioè in essere l'uccisione di servizio dell'uccisione militare come la chiamava come
E quindi Piero dall'ora fino proprio all'ultimo giorno è stato maestro ed educatore di tanti giovani
Di generazioni intere anche negli ultimi anni ha proseguito da casa il lavoro che ha sempre fatto andavano classi approvarlo andavano tante ragazze
Che dovevano fare una tesi di laurea a intervistare Pietro Pinna il gruppo dei giovani ricostruttore religioso una volta al mese andava a trovarle facevano un profondo di approfondirli quindi ha mantenuto sempre questo suo
Punto decisivo e se oggi in Italia appunto abbiamo conquistato il diritto democratico dell'obiezione di coscienza lo si deve a Pietro Pinna ma non c'è mai stato un riconoscimento anche
Se qualcuno qualche volta aveva tentato ma lui si schermi vale non voleva neanche sentirla parlare la proposta di
Proclamazione di senatore a vita sera sarebbe meritata assolutamente forse
A sicuramente appare in me pari titolo di altre che l'hanno avuto e certamente forse anche
Con maggiori titoli è maggiormente dicevo la questione dell'azione qualche Robin
In Italia e anche all'estero si è cominciato a conoscerlo soprattutto per le sue attività con il grande Gruppo di Azione via mettano violenti
Tutte le prime manifestazioni in tutta Italia non solo a Ferrara sua città diciamo di elezione
Ma a Bologna a Roma a Firenze e così via Pietro Pinna ha collezionato tutte le prime denuncia i primi arresti per garantire in Italia il diritto di espressione
Politica e di sostegno all'obiezione di coscienza
Prima del settantadue prima della legge queste azioni erano
Giudicate al reato di opinione Pietro Pinna ha fatto scuola non solo di azione diretta non violenta alla conquista della piazza il mantenimento ma anche scuola nella gestione dei procedesse e del momento diciamo
Giuridico
Anche in questo un'altra lezione che tanti di noi insomma hanno avuto la fortuna di vederlo in azione Pietro Pinna per me era
Ma resto diciamo generale dell'azione diretta non violenta e soprattutto maestro nei rapporti con la polizia e con le forze dell'ordine
Inarrivabile unico come sapeva gestire la manifestazione
Come sapeva gestire la piazza come sapeva ereditare gli scontri come sapeva arresi stare sul principio fondamentale di agibilità politica di fronte all'opposizione dura bella
Polizia
In questo con il suo amico Marco Pannella devo dire a Peschiera vi ho assistito al quelle scene memorabili che non dimenticherò mai parla bellezza diciamo e la Campania e la capacità straordinaria di gestire
Quella piazza una Piero ci insegnava come bisognava rapportarsi con la polizia come dicevi tu sulla questione
Giustamente anticlericale lo stesso atteggiamento di rispetto profondo Piero ce lo insegnava apparse poliziotti e ci diceva ragazze
Loro sono qui che devono tutelare il nostro diritto di manifestare
Non lo sanno non lo vogliono fare noi glielo dobbiamo ricordare dobbiamo metterli nelle condizioni di garantirci è questa linearità questa nostro diritto
Ed è riuscito a a ottenere
Contro ogni
Possibile se ci sono le partenze proprio dei fronti di polizze agenda ottenere
Il la possibilità rimanendo a quattro giorni e quattro notti due anche tre o quattro mezzi tecnici radicali noi giovanile guardavamo ammiratissimo ed entusiasti questa persone riuscì a garantire all'agibilità cioè manifestare davanti al carcere finché erano
Detenuti gli obiettori di coscienza
Questa sua capacità di azione Pinna la portata avanti finché è stato attivo sul piano politico lo ricordiamo anche a Comiso tutta la vicenda
Delle contro l'installazione dei missili al compenso la gestione della marcia Catania confuso la gestione e l'acquisto dei terreni della verde vigna per impedire all'installazione la condotta Pietro Pinna
Era diciamo il teorico e anche il protagonista e quindi Piero metteva sempre insieme queste due qualità dove si trova in questo
Anche questo diciamo
L'ha fatto reso un grande
Perché era anche un raffinato intellettuale
Pietro Pinna cioè ci sono dei campeggi interessanti qui dialogava e discuteva criticava direttamente a Norberto Bobbio Pietro Pinna era l'amante diciamo
Di
Di leopardi e di Manzoni le sue letture
Parte anche al gruppo diciamo
Suo amico edicolante di Fini di Firenze
La portata avanti fino alla fine quindi aveva anche un gusto estetico della bellezza come ricordava Daniele prima e anche appunto dell'approfondimento diciamo poetico letteraria
Pietro Pinna eh
Noto anche all'estero è stato per anni il rappresentante all'INPS italiano all'interno del lavoro e si sta rendendo esce bene anzi ha organizzato anche proprio qui nella vostra città a Perugia una triennale congresso attiene internazionale
Facendo venire da tutti i non violenti da tutto il mondo venne anche all'epoca ricordo dai ripassare perché era il figlio del Segretario di Gandhi
Che tenne una collusione qui l'Università degli stranieri Perugia
E quindi vero che in era molto noto è molto amato all'estero e ha gestito insieme al mio persone a bordo
Segretario generale del lavoro esista International per tanti anni il Consiglio internazionale nei lavori svista assieme con gli amici del Comitato di centro di performance e Piero si era invidiato come italiano
Per la sua capacità attivista e di azione anche all'estero perché fu protagonista delle marce internazionali anche Bruxelles versati ed era marzo internazionale
Dalla Sardegna poiché in Francia aperta non lui era sempre nel comitato organizzatore dove andava prima come di seguito delle marce Perugia-Assisi faceva le prove
Era il primo alzarsi l'ultimo andare a dormire sacco a pelo e ci sono anche su questo nodo documentazione fotografica
Bellissima insomma verso col tempo naturalmente tutti questi aspetti andranno approfondite dovremmo tirare fuori le foto e fare
Un dei bei lavori diciamo per proseguire
Il il suo lascito
Che era poi un certo punto avuto va capacità
Anche questo notevole
Dire che era di sapersi ritirare al momento giusto
Nelle modalità anche per una vicenda personale molto difficile molto pesante io ero stato segnato diciamo dal punto di vista umano dalla ardita di due figli
Successivamente dalla perdita della moglie
Ma alle prime difficoltà familiari col ragazzo col figlio maschio
Piero ha saputo interrompere la sua attività politica cui appendice chiudere la sede di Perugia di via villaggio Santa vivibile e lì in quel momento c'è stato il passaggio diciamo della sede nazionale
Del movimento non violento da Perugia a Verona
Tutto qua e Piero a interrotto per potersi dedicare a
Famiglia diciamo
E però in cui in questo passaggio che naturalmente è stato difficile terrapieno insomma
Togliere pieno pieno al movimento non violento rischio era che crollasse diciamo tutta la baracca
E invece no non è crollata proprio per la capacità di tiro che aveva saputo costruire un lavoro collettivo
Non sono centrato su se stesso anche se la sua personalità era fortissima arrestata fortissima
Fino all'ultimo giorno ma aveva saputo creare diciamo il lavoro collettivo e ha saputo anche indicare la prosecuzione del lavoro dopo di lui
Come doveva avvenire
E come immodestamente in qualche modo comunque siamo riusciti a andare avanti e apportare e in movimento non violento fino a qui ma per questo è potuto avvenire per l'importo impronta forte e soprattutto il metodo
Di lavoro che Pietro Pinna a
Dato al marchio a fuoco diciamo del movimento non violento era soprattutto la questione di metodo quale naturalmente anche compiere
Potevano essere ci sono state discussioni punti di vista divergente
Disaccordo e su tante questioni
Era io ci purissimo per certi fu punte ma aveva anche momenti di durezza estrema anche sul piano politico
Però queste discussioni molto dure
Dico sul piano politico
Poi Piero Pinna ha sempre tenuto diciamo la barra dritta del movimento non violento ma ha sempre cercato il dialogo con le forze politiche qui abbiamo citato molto perché siamo Perugia giustamente
Il rapporto con il Partito Radicale ma Pietro Guindani avuto dei rapporti forte intensi anche con il movimento viverli come in realtà in particolare
Segnatamente con i Verdi di Alexander Langer diciamo così
Comma Rifondazione Comunista nel momento in cui ci fu l'apertura diciamo di Rifondazione Comunista
Sulla questione della non violenza Pietro ed accolto subito l'occasione la possibilità di dialogo e di discussione e però in questi rapporti
Tante volte emergeva anche il suo lato come si è detto duro
Io non direi rigido ma fermo ecco di fermezza politica insieme però sempre mescolato ha una grande dolcezza è una grande disponibilità e interesse reale al rapporto con la persona
Che fosse poi deputato senatore ministro l'ultimo giova che arrivasse suo rapporto era esattamente allo stesso
Io l'ho visto tutti i dati inseriti in tutti i rapporti possiede ma il suo atteggiamento vero e questo
Era molto simile diciamo Alexander Langer il rapporto era proprio personale in quel momento videro era attento alla persona il bisogno del personale disponibilissimo e tant'è che poi il punto
Questa altissime amicizie elegante c'è Piero costruito negli anni abbiamo visto che si sono mantenuti e che adesso diciamo a un anno e più dalla sua morte continua deve emergere continuo emergere testimone
Delle persone più varie più umili o con maggiori responsabilità che appunto hanno mantenuto questo rapporto
Io volevo adesso farvi vedere quattro minuti
Più vita abbiamo tanti video fortunatamente specialmente negli ultimi anni
Sono tante vite adesso anche queste un po'alla volta vivibile secretiamo tutte le teniamo fuori dal sistema
Però scelto questo perché mi sembra quello che
Può esprimere
Il Piero proprio nel massimo della sua azione siamo alla fine dell'alternanza Marcia Perugia-Assisi mille novecentottantuno proprio alla fine alla conclusione della Rocca
Chi c'era Mario se lo ricorderà certamente avvenne giunti luglio universale finché salivamo su
E qualcuno degli anni dei organizzatori diciamo erano i gruppi della sinistra extraparlamentare cosiddetta né Scholz alla manifestazione prima
Piero era davanti allora non c'erano i telefonini non si poteva comunicare velocemente
E non sapeva che qualcuno dietro i nomi certamente aveva sciolto la manifestazione a Santa Maria degli Angeli per cui arrivammo in su un solo in un piccolo baluardo
Poche persone
E venne fatta questa intervista memorabile permette lievissima perché esprime proprio intero Pietro Pinna di quegli anni
Garanzie no no no grazie sia
Quello è quello indagare
Troppo lungo
No questa istanza ma
Una chiosa
Questo è tutto il filmato ma
Dura trentacinque minuti maggiore lo metteremo solo sulla radio radicale
No grazie
Chiudo
Quella notte l'adesso
Ok
Ok
Chiediamo ora Pietro Pinna già collaboratore di Aldo Capitini un consuntivo su questa marcia
Un consuntivo
Nel strumento col culminante perché questo mi è stato possibile realizzarlo perché
Alcune persone sprovvedute che pensano come
Lì a concludere Gregorio rischia l'evoluzione
Sono state rinviate a causa della pioggia queste ha lasciato la manifestazione prima che tutti i marciatori confluissero la alloro
In ogni caso possiamo dire che
Manifestazione riuscita
Secondo i nostri intenti qual era l'intento del movimento non violento che ho promosso iniziative
è quello era quello di offrire un servizio
Alla gente che noi chiediamo la stragrande maggioranza del popolo italiano pesante che non si sente espresse
Da ciò che avviene attualmente mediante espresse dai grandi ordine formazione
Che orienta le fornirò l'opinione pubblica ma non si trova ancor
Più espressa dai partiti spetterebbero decisioni politiche da visioni governato c'era bisogno per la gente ma abbiamo sentito che la gente del bisogno in questo momento di questo spazio
L'espressione diretta
Per la sua ferma volontà di opposizione alla guerra e mi sembra che la gente lo abbia dimostrato confini confluendo così un numerose dalle più varie parti d'Italia bisogna vedere condizioni più varie di ogni posizione politica
E sociale
è poco e direi quasi niente
è una cosa straordinaria in sé per il giorno ventisette settembre e niente per domani
Per domani è tutto da fare
Ci vorranno sì altre marce e noi pensiamo di arrivare fino a Mosca
Con lo spirito che lo stesso Presidente ci ha mandato un telegramma mostrando considerazione attenzione per la nostra effettivamente siamo in questa sede trasferire anche a Mosca a Natale insieme con altre dedita manifestazione accolto per mostrare
Come sempre capisci che noi ci rivolgiamo a tutti vogliamo di queste cose siano di tutti e per tutto
Vogliamo andare oltre però come movimento non violento come pensiamo che soltanto se
La gente arriva ad acquisire un concetto
Che ci ha assolutamente bisogno di
Di non collaborare la responsabilità del proporzionale guerra tiene a Torino non può essere riga mentre An Gheddafi a poter costruire missili che a me che potranno distrugge ma sono loro che ricostruiscono
I soldi che hanno a disposizione sono i nostri le lasciamo che cd trovino dalle tasche
Ecco che allora già Casalgrande la non collaborazione del boicottaggio della disobbedienza civile bisogna che alla gente occupi la caserme dice non è che impedisca i mezzi che trasportano questi
Strumenti di morte riporteremo avesse
Per questo noi ci sentiamo impegnati a continuare il nostro lavoro che in questa specifica direttiva ripeto
Null'altro che attraverso la non collaborazione il boicottaggio di sabotaggio il sabotaggio è lecito
Arrivati a sabotare
Questi strumenti di morte elastici obbedienza civile soltanto così se la speranza di bloccare
Questa infernale meccanismo
Che porterà alla terza quella morta
Vale
Grazie
Si sono
Testimonianze interventi
Venite pure qui
Se non ci sono
Allora vi diamo appuntamento una prossima occasione ci sono ci sono
Tante iniziative tante cose in corso prossimamente il ventidue quindi tra una settimana sabato dalla
Settimana prossima
Qui ci sarà un incontro dedicato a Meneghello Giulioli Capitini piccoli maestri è una un'occasione che in data
Grazie anche agli amici DTT il borgo dell'associazione di quartiere
E quindi una una nuova occasione per
Rifare memore di qualcosa molto lontano nel tempo ma molto vicino a quello che stiamo vivendo oggi
E naturalmente
Un'altra cosa per per ricordare sono editori all'ingresso trovate di libretto curate il libro di Pietro Pinna togati liberi di Capitini insomma è un invito
A a Porta viene qualcuno a casa
Rileggere far leggere quello che è stato scritto quello che hanno scritto quello che
Potete condividere con con altre persone
Allora grazie a tutti di essere stati qui di aver partecipato grazie Andrea per
Il supporto tecnico che poi metteva azionati radicale arrivederci alla prossima volta grazie