Conferenza stampa di presentazione di Adriatic Recovery Project nato con l'obiettivo di tuteleare gli ecosistemi vulnerabili e gli habitat essenziali dell'Adriatico

Allora buongiorno
Grazie di essere
Deve essere qui io cominciamo Andrea Purgatori sono
Sono un giornalista sono Presidente di Greenpeace Italia ma
Oggi sono qui principalmente per fare da moderatore
Perché affrontiamo un tema
Importantissimo
Che dal problema che si è trascinato nel corso degli anni è diventata un'emergenza
E riguarda
Il mare Adriatico la pesca nel mantenere il mare Adriatico
Che fornisce il il cinquanta per cento del prodotto ittico nazionale
Dove ci dove c'è il il
Quarantanove per cento di tutte le specie del Mediterraneo è una questione quella dello sfruttamento intensivo che sta provocando danni nonché non vengono raccontati fino in fondo è un problema che non riguarda soltanto l'Italia naturalmente
Ma riguarda tutti i Paesi che si affacciano sul mare Adriatico
Credo che oggi sia importante diciamo fissarlo da una parte facendo una fotografia della situazione dall'altro cercando di capire come è possibile risolverlo calcolando che naturalmente quando si affrontano temi come questi si affronta anche il tema del lavoro
Stiamo parlando di alcune decine di migliaia di
Di persone occupate nella nella no
Nella
Nella pesca
E quindi di conseguenza anche diciamo ci sono resistenze ci sono anche
C'è un dibattito aperto su questa cosa fare ma
è anche vero
Che lo sfruttamento intensivo che è stato fatto di questo mare ha provocato danni all'ecosistema ingenti
Ne parliamo oggi con
L'onorevole Mario Catania con all'onorevole Ermete Realacci
Con il professor Carlo Serrano Condomitti la Sammy che si occupa dell'Adriatico e come dei progetti che appunto
Diciamo centrato su questa
Su questa questione e io do subito la parola all'onorevole Catania che tra l'altro ha un'esperienza anche ministeriale
No un ambiente quindi diciamo che
Non ne parla soltanto da politico ma anche da esperti
Grazie buongiorno ringrazio il dottor Purgatori ringrazio Domitilla Senni che mi ha coinvolto in questa conferenza stampa
Come è stato ricordato su queste cose ho anch'io consolidato una lunga esperienza prima da dirigente del Ministero e poi dell'agricoltura che si occupa anche
Per la pesca delle risorse marine
Poi da ministro nel governo Monti
So perfettamente quanto il tema sia sensibile
Anche se se ne parla poco il depauperamento delle risorse marine in particolare nel Mediterraneo ma non solo è uno dei problemi più gravi nell'ottica ambientale
Con i quali ci dobbiamo misurare
è un depauperamento che viene da lontano perché la pressione eccessiva della pesca non nasce oggi nemmeno ieri e l'altro ieri ma è roba addirittura ormai più che secolare
E nel
Negli nel lungo periodo questa pressione ha apportato a incidere pesantemente sugli stock esistenti
Nel Mediterraneo in modo molto marcato anche in altre parti del pianeta in Atlantico e altrove
La situazione del mare Adriatico a una situazione specifici ancora più specifica se vogliamo mare tradizionalmente molto presto coso
Da cui noi attingiamo come è stato ricordato circa la metà del pescato italiano
Mare anche però fragile a un mare re semichiuso non profondo dove dice ci sono tematiche di impatto ambientale dovute anche alla presenza
Di perforazioni petrolifere
Ma soprattutto per quello che dobbiamo discutere oggi in un mare che ha avuto una pressione di pesca di prelievo che è stata importante
Noi sappiamo perché l'esperienza ce l'ha insegnato che è una buona politica di gestione delle risorse è fatta da misure rigorose può anche invertire questa tendenza
Faccio riferimento per esempio alla vicenda del tonno rosso dove la politica molto contestata negli anni passati assai rigorosa messa in essere dall'Unione europea di limitazione della pesca
Ha dato poi alla fine dei risultati oggi abbiamo un allentamento primi segnali di miglioramento della situazione del tonno rosso e questo ci conferma
Che con una politica ripeto rigorosa si possono fare molte cose
Naturalmente bisogna farle nel totale rispetto questo lo sottolineo
Della situazione dei pescatori noi abbiamo delle marinerie ancora abbastanza importanti in particolare in Adriatico con decine di migliaia di famiglie coinvolte nell'attività
Noi non possiamo assolutamente rimuovere questo fattore
Ogni opzione ambientalista deve essere correttamente coniugata con misure di carattere sociale che abbiamo
Assolutamente la possibilità di fare sia attingendo al fondo europeo per la pesca sia anche a carico del bilancio nazionale
Misure
Di tamponamento che sono indispensabili
Per acconsentire a queste marineria queste famiglie a questi pescatori di non avere traumi eccessivi dalle limitazioni che andiamo a fare con l'occasione segnalo che
Ci sono dei ritardi nell'erogazione dei fondi da parte del ministero destinati al settore ritardi che è bene vengano rimossi io
Colgo incidentalmente l'occasione per stimolare il Ministero dell'agricoltura
Ad attivare nel modo più rapido possibile i fondi previsti per il settennato relativi alla pesca in tutti i vuole di questo settore
Chiudo dicendo ma se ne parlerà molto appresso in modo più specifico che il tema di oggi riguarda in particolare la fossa di pomo
Che come tutti penso quasi gli ha dei presenti in sala non già è in realtà
La NARS seri più importante che c'è nel mare Adriatico
Una una delle poche aree di grande profondità presenti in questo mare
Dove avviene la riproduzione di alcune specie molto importanti
Su questo io credo che ci saranno dettagli di carattere tecnico esposti in modo molto migliore di quanto non possa fare io il messaggio di oggi è
Chiedere alla politica chiedere al Ministero
Di adottare rapidamente misure
Arte a limitare lo sforzo di pesca in particolare a gestire il problema della fossa di poco che è un problema vitale
Di vi diranno poi quali sono qual è l'excursus non non lo fa non lo faccio io perché se non ci riferiamo troppo qual è l'ha visto l'excursus di questa vicenda negli ultimi due-tre anni
Però insomma il messaggio è al ministro alla politica in generale
Facciamo sprechi sto misure di salvaguardia concrete e reali per la fossa di Como accompagniamole con misure di tamponamento e di compensazione
Per le marinerie in particolare per le imbarcazioni che ne avrebbero una limitazione nella operatività nell'attività
E facciamolo in modo rapido pensando non soltanto a noi ma anche al nostro futuro al futuro dei nostri mari
Grazie
Grazie
Onorevole Catania
Grazie anche di avere citato la questione delle perforazioni delle piattaforme che non sono nient'affatto un problema marginale insomma nella
Diciamo nel nella della battaglia che si fa per cercare di di preservare perlomeno diciamo lo Stato scodella
Nel dell'ecosistema attuale piattaforme da cui per esempio vengono raccolte delle cose che contengono
Qualunque genere di schifezza non sono non mi voglio addentrare ma insomma
C'è anche questo permette
Realacci il problema della fossa ma il problema più generale della della pesca l'Adriatico non è solo un problema italiano
è vero
Assolutamente no sulla fosse come possiamo fare quello che cioè però poi si annuncia non troviamo un accordo con gli altri al suo interno come Mario sa bene è un problema anche di accordi internazionali o proprio sulla fossa di uomo
Anche su sollecitazione delle associazioni ambientaliste ho presentato nell'ottobre scorso un'interrogazione peraltro mare siccome mi ha risposto alla mia Commissione bene natura perché non te lo ripigli rametti nel question-time questo problemi tecnici tradiscono e perché deve rispondere il Ministero dell'agricoltura io lo sollecitata più volte
Da ultimo in questo mese
Ma ancora non riguarda una risposta appunto perché
Questa fossa fosse un pezzo della politica per una gestione corretta della pesca perché almeno siano vietate le forme di pesca più invasive con le caratteristiche che Mario Catania diceva prima di rapporto e di tutela anche dell'attività della pesca perché se vogliamo che la pesca abbia un futuro dobbiamo gestire bene anche le risorse che ci sono
Io volevo aggiungere soltanto un'altra cosa l'Adriatico visto nel passato battaglie vinte
Che hanno salvaguardato abbondantemente questo mare
Io ricordo avendo una certa età la battaglia contro il fosso nei detersivi che allora era una delle cause principali io profitti azione c'è una campagna che si chiama biancoblù bucato Zullo il mare
Si disse che
Toglie il fosso universi vi sarebbe stato un disastro abbiamo visto che non è stato così
C'è una battaglia sulla depurazione di tanti scarichi e ricordo che adesso
L'Emilia era più avanti degli altri ma a lungo anche la città di Milano ha avuto buona parte degli scarichi non depurati che finiamo nel Po adesso la situazione è molto migliorata
C'è stata ancora battaglie che sono ritrovare una foto di controlli scarichi a mare che venivano fatti direttamente dal polo di Marghera dalla Monte fu posto che è un'azienda del gruppo Montedison tecnici qui ci fu un tentativo di assalto che guida i
Per la verità nero efficaci di quelli di Greenpeace diciamo perché note padre raccontando realizzo ma non fu Impresa etnica diciamo sbaglia morale sostanzialmente l'accordo
Circa potrebbe gasolio alla guida
Legambiente sostiene che c'è anche l'attuale Presidente del Consiglio diciamo
Dentro però questo è da da accertarsi quando conducemmo questa campagna che poi fu vinta adesso nella Monte forse negli altri
Dumping male che c'era un'Italia c'erano quattro allora che erano a monte flusso l'Enichem di Manfredonia Lazio che Said
Di Scarlino e la Stoppani di Cogoleto sono stati fermati nel corso di vari anni tutti e quattro
Sì
Gli impianti che hanno innovato continua a esistere quelli che hanno resistito sono morti diciamo questo e poi una storia che c'è sempre nei percorsi industriali quindi e umane in cui delle battaglie sono state vinte umane molto più scorso
Che si è ripreso da queste stress adesso c'è uno stress del dovuto oltre alle varie forme di inquinamento molto a questo
Cattiva gestione della pesca quindi partiamo dalla fossa di pomo per creare questo polmone ci sono altre misure che possono essere fatti per esempio ho più volte sollecitato il Ministero dell'ambiente
Galletti sostiene che l'ha fatto però
A avviare una trattativa con la corazza perché noi possiamo vietare in uno alle nuove perforazioni in Adriatico l'Europa lo prevede le norme rovello prevedono ci possono essere accordi transfrontalieri e onestamente
Gran parte per quanto riguarda l'alto Adriatico è legato
Ma alle all'Italia la Croazia incuranti questa impellente corsa alle estrazioni in mare militare che non esista vista anche l'andamento del prezzo del petrolio e le dinamiche ci sono nel mondo quello può essere un altro fronte interessante cioè fare in maniera seria un ragionamento di politica anche internazionale e di gestione comune di una risorsa
Che passa per la
Gestione corretta dell'attività di pesca a partire dalla fosso di poco ma anche che elimina alcune attività che possono avere un impatto notevole come sono quelle dell'Emilia ricerche di petrolio
In tutto l'Adriatico da questo punto di vista partiamo da questo Carino anche il titolo scelto per come lo stampo il pomo della discordia signor ultimamente è come cosa partiamo da questo per far capire che abbiamo a mente che abbiamo a cuore la salute dell'Adriatico e anche la seduta e le attività economiche che sono connesse all'Adriatico
Siano essi turismo siano esse la pesca
Che però sono quelle che più di altri richiede una gestione corretta dell'ambiente
Permette
Carlo c'era la cifra è questa fotografia preoccupante di questo mare molto generoso troppo sfruttato
Grazie alla radio
Velocemente vediamo sinistra devo scusarmi se poco poco così al microfono
Non renderli
Questo difficoltà
Scusa scusa
Mi dicessero
Amicone
Perfetto grazie
Quindi brevemente vediamo di capire dissidi così sottolineare l'in perché l'Adriatico perché questo tipo di di di interesse poi in particolare sulla post-diploma
Come dicevamo l'Adriatico effettivamente
Può rappresentare anche da un punto di vista scientifico espresso considerato un piccolo una un piccolo laboratorio naturale rispetto a quello che il Mediterraneo in generale
E contiene un bacino molto studiato dal punto di vista della biologia marina molte molto conosciuto
E sappiamo che la biodiversità estremamente elevata rispetto in percentuale rispetto arresto del bacino del Adriatico consideriamo che oltre a settanta per cento delle specie note
Per e il Mediterraneo sono presenti nell'Adriatico
Quindi quello che oggi sappiamo che tra l'altro questo il numero di specie presenti nell'Adriatico sta leggermente aumentando dirittura negli ultimi anni no quindi abbiamo un problema di biodiversità però nello stesso tempo abbiamo un problema di specie aliene che sta rapidamente
Aumentando proprio legato al fatto che le specie endemiche diciamo le specie che naturalmente sono presenti nell'Adriatico sono attualmente abbastanza compromesse soprattutto
Appunto a problemi legati alla terza Di Virgilio del Statuto impatti e anche legato i cambiamenti climatici quindi ci sono specie Termopili e specie che approfittano diciamo così di questa situazione per entrare nell'Adriatico e
Leggermente siamo così contribuire al cambiamento degli equilibri del bacino il bacino a
Delle caratteristiche geomorfologiche molto a particolari che lo rendono decisamente esclusivo e particolarmente ospitale dal punto di vista per quel che riguarda le diversità
Perché presenta una una grande varietà di ambienti una parte occidentale con perché vedete con oltre
Un sistema molto ricco di piccole isole che creano una una complessità proprio geomorfologica che ospitano elevate di diversità e poi un un sistema semplice diciamo così dal punto di vista delle geomorfologia
Lei costruire costituito dalle coste sabbiose punto delle della parte orientale quindi le coste italiane
Purtroppo la nostra percezione di biodiversità dell'Adriatico il limite è abbastanza limitata dal punto di vista proprio dell'ambiente sabbioso la gente in generale penso che nella sabbia non ci sia niente di particolare quindi ha difficoltà
A trovare nella sabbia una uno stimolo diciamo così alla conservazione e la protezione dell'ambiente
In realtà
E se noi andiamo a vedere il G.I.P. qualche quale ruolo che gioca la proprio questo questo sistema nell'equilibrio dell'Adriatico
Vediamo che
Il bacino dal punto vista geomorfologico vedete estremamente interessante perché ha una parte
Soprattutto centrale e settentrionale che sembra quasi fatta apposta per la pesca e per la pesca a strascico non sono fondali
Sabbiosi abbastanza omogenei e poco profondi e poi abbiamo una una prima Fossa che proprio questa la fosse il pomo oggetto oggetto dell'argomento di oggi in cui in cui trovano rifugio
Numerose specie di interesse commerciale questo il motivo per cui e siamo particolarmente diciamo attenti al diciamo all'argomento e poi una una terza una siamo qua bianca
Beh soprattutto quelle che quelle di interesse commerciale più importanti sono una se lo scampo diciamo quelle che creano più
Diciamo con l'indotto dal punto di vista del guadagno dei pescatori
Può è chiaro che il sistema proprio come dicevo prima uno immagina che ci sia solo sabbia in realtà il sistema de e Adriatico è caratterizzato proprio per il fatto che ci sono numerose sorgenti
Di gas che vengono sfruttate si innescano dei processi Parmalat interessanti bio costruzione legato all'attività di batteri ieri che quindi creano appunto dei delle piccole isole di fondo duro
Molto fragili diciamo sparse lungo l'Adriatico
Nella parte settentrionale questi sistemi sono molto sviluppati e quindi la pesca a strascico e costrette in qualche modo a saltarmi diciamo girarci attorno alle tenue non è uno degli ambienti più più famosi da questo punto di vista anche sono molto danneggiati
Siamo un minimo di di di resistenza al danno dalla pesca a strascico riescono diciamo a
A svilupparla mentre le parti più
Disperse diciamo un nella nella piattaforma settentrionale sono state fortemente danneggiata la pesca a strascico e sono e sono praticamente scomparse no quindi diciamo che la la fossa di pomo rappresenta la prima
La prima importante eterogeneità del fondale a supporto proprio della biodiversità
Del bacino quindi abbiamo questo questo sistema che permette praticamente alle correnti che entrano
Che entrano dalla par da da sud diciamo da Otranto di scorrere lungo lato occidentale raccogliere le levataccia dubbio diversità dell'altro ci dentale e poco per volta trasportarla anche sulle coste sulle coste orientali
Quindi generalmente abbiamo un sistema che la pesca ha in qualche modo
Ancora mantenuto dal punto di vista funzionale in cui abbiamo spesso i grossi veri produttori soprattutto da questo dato dell'Adriatico
Quindi una zona di rifugio per per per numerosi organismi dell'Adriatico e le forme verbali giovanili che vengono poi distribuite e e lungo anche lungo le coste
Orientali questo diciamo in sintesi più o meno come il sistema nel sistema funzione
Quello che
Su quello che queste correnti in qualche modo hanno disegnato negli anni chiaramente una distribuzione di sedimenti
Che oggi abbiamo la fortuna di conoscere sono sono ben mappati e questa differenza nelle caratteristiche di sedimenti influenza chiaramente la distribuzione delle specie
Quindi abbiamo un sistema lungo lungo lungo la parte sul litorale diciamo che garantisce che garantisce una sorta di per semplificare dico una sorta di pulizia noi diciamo vediate vediamo il mare viene trasportato lungo le coste sistema sabbioso che non è solo sabbia ma è una comunità di organismi che vivono all'interno della sabbia
Sinistra praticamente e il continuo filtra continuamente le masse l'acqua che vengono trasportate lungo questi litorali
Nella parte più allargo allontanandoci verso la parte centrale dell'Adriatico troviamo delle ricche comunità e l'ambiente sabbioso che di nuovo svolgono un ruolo importante dal punto di vista della filtrazione no quindi creano un ruolo
Quasi di di di di di pulizia non delle acque dell'Adriatico e poi abbiamo un sistema più complessa avete dove si sviluppano e sul sistema tridimensionale
In cui effettivamente le numerose specie soprattutto le forme giovani di numerose specie trovano generalmente rifugio
Questo tipo di di di di sistema e di organizzazione e oggi compromesso proprio dall'attività di pesca e quindi abbiamo
Delle comunità del fondo che sono
Fortemente alterate spesso queste abitato non sono più presenti e di conseguenza questo ha una ricaduta concreta proprio poi sulle sulle risorse che hanno delle difficoltà sia provare gli habitat ottimali per riprodursi sia
Né ora gli ambiti ottimali terre il reclutamento delle forme giovanili delle forme l'ARPA
Quindi
Troppi vediamo che nel nel sistema della fossa di Como
Il gioco delle correnti da nord a sud verso nord e di nuovo scendere lungo le coste orientali trova un nel sistema molto importante di miscela mento delle correnti adriatiche
Quindi qui dentro trovi vedete convergono nella zona della fossa di poco
Le correnti che trasportano nutrienti quindi sostengono proprio quest'area finanza etica cui facevamo riferimento prima
E disperdono poi le correnti nella parte meridionale e vanno ecco che le corre diciamo le masse da quadri atti che sono poi estremamente importante nella formazione delle correnti profonde intermedi e dell'intero bacino mediterraneo
Quindi a vere masse d'acqua praticamente non più trattati filologicamente dal sistema Adriatico perché le comunità sono compromesse
Vuol dire a lungo termine andare ad alterare influenzare il problema anche di
Le caratteristiche ideologiche delle acque del Mediterraneo
Fa il periodo di permanenza delle acque nell'Adriatico e di circa dell'intero volume dell'Adriatico e di circa trenta quarant'anni le l'intero bacino mediterraneo rinnovo le sue acque
L'intero volume in sette otto mila
Quindi diciamo che il Mele all'Adriatico può rappresentare per il Mediterraneo un sistema una sorta di di sistema renale no diciamo in cui le acque della del del Mediterraneo entrano nel bacino
Vengono filtrate trattate si arricchiscono chiaramente dal forte apporti nutrienti provenienti da da
Dei fiumi soprattutto dal Po
E questo mantiene un certo tipo di equilibro poi al TAR per l'intero bacino mediterraneo e giustifica e spiega l'elevata ricchezza dell'Adriatico
Quindi intervenire per la prima volta il Mediterraneo nel regolamentare la pesca a strascico nell'Adriatico anche uno scopo dal punto vista della comunicazione oltre che scientifico perché rappresenta l'area dove più probabilmente abbiamo
Una possibilità di incontrare una risposta in tempi
Diciamo così Brady rispetto a quello che potrebbe capitare in altre parti del del del
Del Mediterraneo se lo facessimo l'intervento del genere nel Tirreno per esempio è chiaro che l'effetto di mi
Sarebbe molto importante ma potremmo
Avete ci potrebbe Colantuoni sarebbe di molto tempo per vedere in modo concreto le risposte di un intervento di questo tipo
Nell'Adriatico le caratteristiche dell'Adriatico sono tali che ci permettono di immaginare che in tempi molto rapidi un intervento di questo tipo possa portare ha delle conseguenze positive dei risultati positivi proprio per i pescatori
Quindi oggi la pesca a strascico diciamo a
Purtroppo
La responsabilità di alterare distruggere habitat che chiaramente non si ricostituisca nel tempo di un fermo
Pesca c'è se non interveniamo per gestire la pesca per fermo pesca possiamo pensare di far qualcosa per la risorsa per la specie ittica ma non riusciamo comunque
A alterare i trend che sono ormai negativi su vari su da tutti i punti di vista dagli anni Cinquanta oggi sappiamo che gli squali sono diminuiti
Le catture gli squali sul limite del novantaquattro per cento e undici specie non sono mai state ritrovate
Abbiamo tre ne negativi
Considerando qualsiasi categoria scolpiti specie target della pesca commerciale
Quindi del pesce ossei cefalo può di crostacei e questi sono trend che sono confermati dal report ed pubblicazioni scientifiche anche molto recenti l'ultima
Ultima uscita
Questa settimana sentiti che riporti di nuovo documenta per l'Adriatico prende chiaramente negativi che non danno alcun segno alcun segno di ripresa diciamo
Quindi è chiaro che diventa urgente a questo punto se si vuole in improba invertire un attimino i trend intervenire intervenire
E quello che suggerisce e cercando di intervento e cerca di intervenire andando permettendo che gli habitat si ricostituisca nonno cioè permettendo di a tutte le specie vedete questa è una una strana
Siamo il prodotto di una strascichi calata sul ponte sul ponte di una nave
E vedete la quantità di organismi che sottratti strappati dal Fondo sono prevalentemente spugna Borgogna comunque organismi che creano la tridimensionalità del fondale
Togliere tridimensionalità al fondale vuol dire rendere un sistema estremamente banale per cui le specie non hanno possibilità di rifugio di scampo per cui
Di generalmente anche quando il reclutamento la capacità di metamorfosi dare di spie di
Da andare a contribuire alle popolazioni adulte in qualche modo viene fortemente compromesso
Questo è un lavoro che abbiamo fatto facendo questionare pescatori e chiedendo loro la percezione di questi cambiamenti si pescatori percepiscono questo tipo di Trento
E fornendo loro immagini nel punto delle specie che hanno interessato non specie bentonite diciamo non so no non pesci che loro pescano ma
Specie che loro portano via con le reti
Tutti hanno individuato e descrivono una una scomparsa dai dai fondali di numerose specie sono specie che sappiamo essere fondamentali per lo sviluppo di numerose specie invece ittiche d'interesse commerciale
Quindi
Questo non è un'immagine che tutti riconoscono chiaramente su quello che l'effetto dello per Ficini cioè scompaiono ITO copre il dottor compare scompaiono le grosse taglie si va verso un ambiente
Popolato prevalentemente da forme poi da specie più opportunisti attento contenti di crescita molto rapidi
E vedete che nello stesso tempo però l'habitat viene fortemente degradato e quindi questa semplificazione della vita del fondo ha una forte
Diciamo conseguenza su quelle che sono le capacità di recupero degli stock ittici
Per cui oggi gli scenari come vedete sono
Agli scenari previsti sono la scomparsa di questi grossi predatori e l'aumento di specie più opportunista e come tanto gelatina oso che andrà che va a supportare la catena trofica
Una una catena trofica dominata soprattutto da quegli organismi che si nutrono poi di queste carte di di di questi di questi di queste specie opportunista diciamo quindi prevalentemente tanto Gela fino
L'intervento su cui adesso poi Domitilla sarà darà più dettagli vedete prevede di intervenire proprio nel nel cuore dell'Adriatico proprio in questa in questa Area di di di chiave
Per el il recupero dell'intero bacino che la forza di Cuomo che chiaramente molto importante
Per i pescatori come come Domitilla ci dirà però è chiaro che l'intervento allo scopo di andare e è l'unico intervento che prevediamo possa davvero
In qualche modo andare a
Innescare un processo che vada a invertire il processo per cui poco per volta con la ricostituzione degli habitat del Fondo possa in qualche modo essere agevolato il recupero delle forme giovanile quindi la ricostruzione poco per volta
Della rete nella rete trofica naturale della delega
Grazie
Io
Sono inutili
Adesso funzionalmente
Sì grazie poco un titolo un mio titolo
Appuntite una sintesi fittissima intanto volevo ringraziare l'onorevole Catania per averci accolto qui aver
Dato c'è avessi dato la possibilità di presenta il progetto e anche o alla problematica
Quindi noi come mentre atta abbiamo lavorato insieme a all'Università di Stanford può iracheno delle Marche a Legambiente e amari vivo
Mettendo in piedi nel due mila sedici questo no Progetto per il recupero dell'Adriatico il nostro obiettivo è quello di sostenere l'istituzione di aree ristrette alla pesca
Attraverso la Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo che è l'unico organismo internazionale che si occupa di pesca sia pesca europea perché sta non europea nel Mediterraneo
E dalla competenza sulle acque internazionali di questo mare abbiamo scelto come prima proposta che è stata presentata a febbraio scorso
La fossa Di Paolo perché sulla fossa di Como oltre a quanto ci ha raccontato possa Cerrano
Assestarci sono state iniziative di ricerca decennali da parte della FAO del Progetto attivamente la FAO e divanetti enti di ricerca adriatici
E nel due mila e quindici finalmente dopo varie proposte la del mondo scientifico di chiudere questa nello strascico per consentire il ripopolamento
Di alcune specie commerciali di grande interesse come lo stampa il mantello finalmente nel due mila e quindici Italia Croazia per la prima volta
In assoluto
Decidono congiuntamente di intervenire per la gestione della delle risorse ittiche in Adriatico chiudendo la fossa di poco una parte consistente della fossa di Promotur Como allo strascico
In teoria la la la la misura era prevista per un anno ma c'era un accordo fra Croazia Italia che es eventualmente secchi i risultati hanno interessanti poteva essere
Prolungata per diversi altri anni se non resa addirittura permanente
Questo però a provocato come potete immaginare delle resistenze fortissime da parte delle marinerie erano interessate dalla chiusura
E il problema è stato il secondo noi che questa questo intervento del ministero non è stato accompagnato dall'ente dati alcune misure di sostegno
Per per i pescatori che si sono trovati a di punto in bianco a non poter più operare in una zona che per le moto per loro è molto importante dal punto di vista economico
E quindi c'è stata la sollevazione delle marinerie soprattutto quelle delle Marche dell'Abruzzo che sono intervenute molto propri
Ogni era molto attiva sul sulla nostra Ministero uno tant'è che nell'ottobre del due mila sedici l'Italia ha fatto marcia indietro e aria per tornare allo strascico
Senza l'accordo con la Croazia e questo da un lato ha reso vano diciamo uno sforzo che era stato fatto per un anno perché chiaramente riaprendo subito lo sa allo strascico tutto il beneficio del
Dico di quei pochi mezzi andato perso
Ma anche compromesso fortemente la collaborazione Italia Croazia perché questa con l'abolizione così importante perché in Adriatico ci sono due flotte che pescano essenzialmente che sono affatto italiana forza coatta
Queste sono le due flotte più importanti di tutto il Mediterraneo
E senza un coordinamento d'Italia Croazia è impossibile gestire le risorse perché entrambe le flotte incidono sui piccoli per l'AGC incidono sulle risorse dei marziani quindi sugli stessi Stocco
Tutti questi stock sono sopra sfruttati lo stoppino a livello nazionale una specie come stare più pregiata
è sfruttato a livelli cinque volte superiore quelli Consip considerati sostenibili
Ed è saltato essenzialmente dalla flotta italiana c'è anche una componente provata ma minoritaria mentre sui piccoli pelati ci sicuramente lo sforzo maggiore e della pista croato
Quindi bisogna fra trovare degli accordi bisogna
Si desse allo stesso tavolo e cercare di andare nella stessa direzione cosa che non si riesce a fare perché la Croazia a un sistema di gestione e la pista molto più
Attento alla conservazione rispetto a quello dell'Italia
Quindi è successo qui sta l'Italia ha riaperto a limitato un pochino lo sforzo di pesca dicendo ai pescatori a strascico a danno potete andare attestare il quattro gennaio settimana potendo andarci
In due due giorni a settimana ma di fatto
L'area non è più protetta
Quindi noi abbiamo presentato la proposta Agf CM abbiamo proposto di chiudere l'aria in maniera permanente
Alla pesca a strascico e calendari di fondo
Di creare una zona cuscinetto intorno dove la pesca venga regolamentata in maniera efficiente più efficace rispetto a quello che non non è stato fatto fino adesso in accordo con la Croazia
E che le stesse misure possano valere per tutte le flotte di reati che intervengono sulla
Questa proposta adesso andrà al Comitato scientifico che via facemmo a maggio e poi forse se riesce a superare
Tutti
Figli vari passaggi arriverà a ottobre alla Conferenza delle parti del DIEF ECM nel frattempo cosa è successo che Italia ma all'Italia il nostro Ministero si è trovato davanti adesso a questa situazione che è un po'di aperto le danze sulla fosse di Como
E ha ricominciato a dialogare con l'approvasse questo sicuramente un risultato
Né speriamo che questo dialogo porti a delle misure concrete efficaci e al
Mi permanenti di tutela dell'aria
E che non si vada piuttosto a una collaborazione al ribasso in cui l'Italia imponga la Croazia un suo sistema di gestione che in realtà non fornisce il livello di tutela che è necessario per quell'area
Bene ci sono delle domande
No
E allora vi ringraziamo
Speriamo di rivederci presto con le buone notizie
Grazie
Grazie buongiorno