Quali misure per il rilancio dell'economia reale in Italia

Buongiorno buongiorno a tutti
Allora buongiorno alle signore e signori presenti alle amiche agli amici che vede nella sala dell'autorità che ci onorano della loro partecipazione
Mi presento io mi chiamo Serenella Ruggeri sono l'avvocato che abita ed opera in un Paese delle Marche dove ha vissuto Enrico Mattei un grande italiano che ha reso l'Italia grande nel mondo
Comunque prima di passare la parola ai singoli relatori siamo in attesa che arrivi il senatore Mario Mauro che ci onora della sua presenza vorrei fare una premessa sul significato di questo incontro
Oggi possiamo considerare quella odierna la data di nascita del movimento tre G
Che significa tre generazioni
Ovvero l'incontro tra esperienze di vita la cultura la mentalità la volontà di cambiamento ed anche i valori di queste tre componenti sociali giovani adulti e saggi della terza età
Come elementi propulsori per superare questa drammatica crisi economico-sociale che sembra non avere né fine sbocco
Tutti siamo spettatori ogni giorno e duramente generale di un piagnisteo collettivo che in realtà non appartiene il DNA del Popolo Italiano che da sempre nella sua lunga e sofferta ma gloriosa storia
Ha conosciuto momenti terribili dei quali è comunque riuscito sempre a risollevarsi e risorgere
Impossibile affrontare in così poco tempo la storia del nostro popolo che da sempre riempito rientri libri degli studios tutto il mondo
Ma restando al secolo scorso come non ricordare due guerre mondiali dalle qualità in uscita con norme sacrificio di vite
E con le sue belle città d'arte ridotte immensi cumuli di macerie e poi le difficile ricostruzione l'ANAS della Repubblica il boom economico degli anni Sessanta gli anni di piombo e le ripetute crisi degli anni Ottanta e Novanta
Tutto questo travagliato percorso storico comunque ha sempre comunque mostrato che il popolo italiano tanto più sono le difficoltà tanto più raddoppio sul farsi le sue leggi le sue capacità
Anzi sembra che proprio di fronte alle difficoltà che ne sappiamo esaltarsi e dare il meglio di questi corsi
Pertanto di fronte a questa crisi che sembra interminabile non c'è altro rimedio che restare uniti perché uniti si vince occorre compattare le persone per creare un vero popolo coeso come gli italiani purtroppo non sono mai state quindi stringere non l'ho fatto generazionale
Dove gli anziani siano visti con rispetto e ci hanno consultati dagli adulti dei giovani ai quali compete progettare il futuro della nazione e lei è e realizzare gli obiettivi economico-sociali
Quello che ne proponiamo dunque elementi di quale degli italiani e l'inizio di una o mania Asimo
Certamente diverso da quello fermata si tra la fine del mille trecento alla metà del mille quattrocento
Ma che con questo periodo storico condivide la stessa esigenza di mettere al centro della storia l'uomo come protagonista assoluta del proprio destino
E così come l'umanesimo forse fino al Medioevo per dare inizio al Rinascimento ecco epoca in cui le arti la filosofia le scienze conobbero un'epoca di massimo splendore altrettanto ne vorremmo che questo umanesimo generi se non un nuovo Rinascimento
Periodo certamente ripetibile nella storia umana quanto meno una vera e propria nasca della Nazione non solo a livello economico e sociale ma anche dal punto di vista etico e culturale
Pertanto possiamo dare inizio i lavori
Spiegandoci nella Miceli tre generazioni io comunque vorrei che sia direttamente Presidente intrecci dottor Felice Marra a parlarci di
Di tutto questo nuovo movimento
Grazie ringrazio i presenti cari amici cari amici ed essere qui
Ci fa molto piacere vedervi numerosi a questa nostra iniziativa allora io vorrei che intanto parta partire brevemente con con alcuni dati per capire indichi dove ci troviamo e cosa stiamo stiamo affrontando
Allora
Abbiamo nel due mila e quindici due mila sedici dei NAS le nascite sono state quattrocentottantotto mila quindi abbiamo un minimo storico di nuovi nati nella nel nostro nel nostro Paese
Abbiamo un saldo migratorio c'è arrivano più immigrati che che i cittadini italiani e quindi c'è il popolo italiano sta rischiando l'estinzione cioè se continuiamo questo trend e noi rischiamo l'estinzione
Abbiamo anche un diminuzione addirittura della della speranza divida una cosa incredibile cioè sta calando anche l'aspettativa di di di vita abbiamo un
Un tasso di fecondità delle donne che diminuisce sempre di più collegato appunto a questa situazione
E un aumento ovviamente del
Del persone over sessantenni quindi e il la situazione in cui ci troviamo è evidente
Che uno squilibrio generazionale
è evidente che a questi dati dobbiamo aggiungere anche il fatto dell'Istat da ieri ha detto che l'undici virgola nove per cento delle famiglie Italia né dire in gravi difficoltà economiche cioè non è che in difficoltà in gravi difficoltà economica sta parlando di milioni di persone
E evidente che abbiamo un dato di disoccupazione giovanile che al quaranta virgola zero uno per cento quindi un altro dato
Terrificante
Ed è evidente che diciamo qui ad alta voce signori le riforme al mitraglietta non servono a niente cioè non si possono metterci mette mette fare riforme in continuazione quando non c'abbiamo
Idea di dove sta andando la vostra società
E quindi non servono le Rizzi per si è perso tanto tempo si continua a perdere tempo con queste riforme
Di cui gli italiani non sanno che farsene questa è la realtà quindi diciamo ad alta voce questa cosa
Allora noi dobbiamo capire che questa crisi
Che stiamo vivendo davo da oltre un decennio non è più solo la crisi economica ma quindi è evidente che una crisi sociale
Ed è una crisi di una società
Che non riesce più a produrre progresso
Ma
Invece produce debito disoccupazione nove povertà diseguaglianze e insicurezza tra i cittadini è una società di derivazione del mille novecento che forse nel mille novecento andava bene fino a certo punto oggi non va più bene
Allora se ragioniamo come come principio che tutte le crisi portano a qualcosa di nuovo ogni crisi
Porta qualcosa di nuovo da delle nuove opportunità dobbiamo capire quale opportunità possiamo cogliere da questa crisi
E la prima opportunità mi viene da da pensi io io cerco di capire anche idee dei grandi uomini che abbiamo avuto nel passato che veramente ci hanno insegnato come si risolve la crisi uno era Luigi Sturzo lo voglio qui citare Luigi Sturzo
Nel nel dopoguerra nei periodi crisi ha detto quando ci sono questi periodi crisi bisogna ricostruire l'organismo fondamentale di una nazione violazione dobbiamo ricostruire l'ossatura di una nazione
Okay quindi è una cosa organica cioè una cosa funzionale che non non riguarda singole riforma riguarda un'intera società un'intera comunità
E allora noi con tre generazioni vogliamo con un nostro contributo stimolare un dibattito culturale e soprattutto perché le riforme i nuovi pensieri partono sì ma partono sempre da un processo culturale
Che parte anche dal basso
Una sensibile azione di sensibilizzazione culturale
E anche politica per creare una nuova società noi proponiamo un modello
Che la nuova società della partecipazione
Un modello inclusivo dove tutte le persone sono utili e funzionali oltre ogni età anagrafica
Una nuova società fondata su un nuovo umanesimo dove iniziamo a portare in Italia i valori che ci hanno colto contraddistinto e ci hanno fatto superare le gravi crisi che sono la determinazione la perseveranza il coraggio
La voglia di fare
E questo soprattutto per le giovani generazioni è fondamentale una nuova società della partecipazione dove i cittadini cominciano a far politica
Cioè io lo capisco perché non debbono far politica ad esempio di lavora cioè di lavoro dovrebbe far politica
Il chi lavora chi aveva più non deve essere discriminato
C'è questa brutta tendenza in Italia che chi lavora non pur partecipare la politica perché viene discriminato no io vorrei dire ad alta voce ma ma tutti devono far politica la politica è bella
Cioè bisogna aumentare la
La partecipazione democratica anche perché
Come vediamo l'astensionismo anche questo e devastante
Una nuova Società quindi fondata sul nuovo umanesimo sul valore della persona contro gli apparati rigidi
Una nuova società fondata su un patto generazionale sull'Unione delle tre generazioni come si chiama il il nostro movimento il nostro progetto tre generazioni
Giovani adulti e saggi di tersa generazione permettetemi di ribadire questa parola
Perché noi siamo orgogliosi e qui
Di essere identificati ed è un onore per noi se ci identifica depositi come gli antichi Prota motori cioè non è possibile
Che l'Italia si pensi di rottamare le persone perché si lottavano le macchine e non gli esseri umani ok
Quindi noi siamo gli alti rottamatori
Noi diciamo che abbiamo un patrimonio di intelligenza
Over sessantenni che sono utilissimi alla nostra società non possono essere messi da parte ma devono essere dei protagonisti per fare quel patto generazionale per aiutare i nostri giovani a crescere
Nel trasmettere il patrimonio il patrimonio di competenze
Saggi versione generazione dunque perché non ci piace più la parola vecchio non ci piace più la parola anziano e non ci piace per la parola messo da parte
Saggi terza generazione perché l'Istat ha detto che fra qualche anno la popolazione italiana causa questo squilibrio demografiche Gela
Zingale la maggioranza degli italiani saranno over sessanta quindi se non costruiamo un modello inclusivo di società ditemi voi dove andiamo a finire
C'è lo vedete oggi il l'impasto sta scoppiando le pensioni stanno scoppiando
Il welfare non tiene più e ditemi dove dove andremo a finire quindi noi proponiamo questo nuova via nuovo modello
Saggi terza generazione perché non ci piacciono le staffette generazionali
Perché non hanno funzionato uno esce uno entra signori uno esce uno entra significa mantenere lo status quo ante mantenere una situazione in cui sono stati devastati milioni di posti di lavoro
Quindi non si risolve con uno entra e con uno esce e si risolve con tutti sono utili
Tutti sono utili ricostruendo le fondamenta di una comunità ricostruendo l'organismo fondamentale di una nazione come diceva Luigi Sturzo
Quando fece quel bellissimo manifesto appello ai liberi e forti e disse anche dobbiamo guardare verso l'alto e non scivolare ancora verso questa schiavitù dove stiamo scivolando ok
Pensate che se continuiamo con questo trend ieri c'era uno studio che ho letto
Della fondazione Bruno Visentini e diceva che i nostri giovani oggi a raggiungono l'autonomia quarant'anni se gli va bene
Non so se l'avete visto
E con questo trend andremo a finire del due mila e trenta che i nostri giovani raggiungere all'autonomia cinquant'anni cioè significa eliminare una generazione
C'è soppiantare una generazione noi non vogliamo che i nostri giovani faccio lo facciano questa fine noi non vogliamo più le briciole
Ancora si sente avanzare delle proposte diamo un contributo di solidarietà dei pensionati ai giovani è sbagliato diamo ancora una volta delle briciole delle briciole elettorali
Cioè di va costruito un modello in cui i nostri giovani invece siano protagonisti
E l'unico modello
Che possiamo dire è un New Deal italiano è un nuovo corso italiano dove i nostri giovani vengono favoriti orientati
Nella creazione di nuove imprese nuova attività lavorative solo solo quella strada non abbiamo altre
Allora
Tre generazioni anche per valorizzare le giovani generazioni
Perché io riflettevo un
Se vogliamo oggi al di là di tutte queste riforme che sono state fatte a vanvera e
L'unica riforma che dovevano fare in Italia e combattere la disoccupazione giovanile cioè quaranta per cento virgola uno di tutti occupazione giovanile
Che stiamo aspettando
I giovani
La disoccupazione giovanile non è solo un problema sociale e anche un danno economico per tutti
Un solo disoccupati si occupa di un danno economico per l'intera oggi possiamo dire ce ne freghiamo
Ancora un danno economico
E i giovani non vogliono essere aiutati io ho sentito tanti giovani ho parlato con tanti giovani non vogliono essere aiutati dopo loro vorrebbero uno Stato che libere le opportunità che vivere in un terreno per potersi misurare per potersi creare il proprio futuro
E quindi servono politiche attive per le giovani generazioni politiche serie
Per intraprendere di nuovo un percorso nei due elementi di forte fragilità che abbiamo oggi in Italia che sono la terza generazione alle giovani generazioni
Che sono completamente in forte in forte in gravissima difficoltà
Serve anche nuove politiche per la popolazione attiva per gli adulti in Italia abbiamo la brutta tendenza non valorizzare i lavori che vengono fatti guardiamo all'estero una casalinga
Un operatore che pulisce le strade uno un operatore della sicurezza un vengono valorizzati come lavori utili alla comunità ce lo dobbiamo riprendere a valorizzare ogni ogni lavoro
Un patto generazionale ancora che passa
Dalla tutela della famiglia lo diciamo ad alta voce la famiglia il primo nucleo la prima comunità dove si può ritirare il progresso la famiglia è stata trascurata in Italia
Cioè vediamo ancora con degli assegni
Miseri
Rischiamo quando mettiamo al mondo dei figli rischiamo di andare in uno stato di povertà è una cosa vergognosa vergognosa quindi va tutelata assolutamente la famiglia come
Come primo come primo nucleo
Un nuovo umanesimo anche
Che riguarda a una nuova Europa
Un'Europa che oggi si è trasformato in una mera moneta attrazione attrazione monetaria bancaria
Mentre invece la Comunità europea la primaria primo rigide quando è stata creata la Comunità Europea del Carbone e dell'acciaio era stata grato perché l'ha dei vantaggi
E quindi noi dobbiamo ritornare a concepire un'Europa che crei i vantaggi e i cittadini
Allora e io stavo pensando a uno dei principi cardine della della dell'Unione europea che la libertà di circolazione delle persone
L'altra volta no ricevo ma cos'è la libertà di circolazione persone signori cari amici e è solo che
Invece del passaporto poi presento la carta d'identità
O il fatto che io se un imprenditore posso lavorare no tranquillamente in uno Stato estero oppure la libertà di circolazione persone libertà vera di circolazione persone mi dite come fa circolare un nostro anziano che prende cinquecento euro al mese
Ognuno svolgevano il disoccupato dove circola in Europa dove
Cioè capite che non funziona capite che abbiamo delle disfunzioni seria sostanziali allora l'Europa dovrebbe iniziare occuparsi di questioni sociali reddituali di condizioni di vita dei cittadini
Ritirando quei vantaggi qui anche qui Luigi Einaudi nel quarantacinque ci ha dato un insegnamento ci ha detto attenzione
Il trasferimento il trasferimento del diritto alla Federazione chiamato così all'epoca di battere moneta non garantirà da solo il miracolo economico non garantirà ai popoli una moneta buona perché noi con la mia non esistono miracoli
Quanto di più attuale quello che ho detto in altri
Se pensiamo a una moneta con tutte i volumi e diverso
Considerazioni
Diversificate fra i cittadini
Allora come fare come fare introducendo anche lì un dibattito serio sull'Europa continuo non solo quando ci sono le elezioni europee ma aveva parlato sempre continuamente
Non è parliamo mai ne parliamo solamente in occasione delle ultime elezioni europee dimenticandoci poiché molti dei problemi derivano da lì
Derivano da decisioni prese a livello europeo quindi noi dobbiamo fare entrare nel dibattito culturale politico le questioni europee continuamente
Rafforzando anche col del Parlamento europeo vi dico del ruolo del proprio del della politica europea più bene di dighe di queste banche
Allora signori io credo che
Oggi anche oggi si ripropone in Italia una battaglia per la libertà
La la libertà ritorna sempre con un ciclo e si ripropone e noi oggi stiamo attraversando una battaglia per la libertà cui dobbiamo porre rimedio con tutte le forze possibili
E con la partecipazione non siamo liberi con questa disoccupazione giovanile non siamo liberi con milioni di pensionati che sopravvivono cinquecento euro al mese non siamo liberi con le banche con la finanza
Che rende schiave le persone ma dovrebbe ritornare arrendersi a servizio dell'economia reale la banche la finanza progetti l'economia reale non siamo liberi con queste città insicure con questo pongo queste in sicurezza per i cittadini
Oggi noi vogliamo lanciare
In Italia
Il nuovo umanesimo italiano
Viva le generazioni unite viva l'Italia grazie
Ringraziamo la ringrazio dottor Felice Marra perché è la sua analisi è stata spietata ma molto lucida del momento storico che stiamo vivendo e lasciamo la parola dottor Giovanni Cutty direttore nazionale di tre generazioni
Quel fronte con il suo intervento alla politica del nuovo manierismo fattori di sviluppo economico e coesione sociale grazie grazie fatti molto snella
Ringrazio il nostro Presidente per la sua intensa relazione
Per come è riuscito a trasmettere quei valori che noi oggi siamo portatori in primis in questa Italia che purtroppo ha sterilizzato anche le sue energie più buone
La mia relazione ha un titolo
Un po'lungo è la politica del nuovo umanesimo fattore di sviluppo economico e coesione sociale Marx e via di si riassume sintetizzare una parola cioè quella del bene comune
Una una una parola che purtroppo abbiamo dimenticato
Oggi con tre generazioni nasce dei fatti il nuovo umanesimo oggi siamo qui a testimoniare l'impegno fecondo del nuovo umanesimo rivolto al rinnovamento morale e civile della politica nazionale
Per uno spirito di servizio non per rivendicare superiorità ma con la finalità di contribuire alla costruzione del bene comune proprio così del bene comune
Noi siamo orgogliosi di essere italiani portatori di valori di cultura di tradizioni apprezzati nel mondo e consapevoli di avere un destino comune di confrontarci con nuovi protagonisti della competizione internazionale
Per avviare una nuova stagione di sviluppo e per dare risposte positive alle giovani generazioni I territori meno sviluppati alle persone bisognose
La strada è quello di una grande generosa generale mobilitazione delle energie civili sociali imprenditoriale degli italiani che mette in moto le forze positive che si esprimano nella società al servizio del bene comune
Per fare questo c'è bisogno di una buona politica di classi dirigenti preparate motivate che sappiano suscitare emulazione positive nelle nostre comunità
Ma cos'è la buona politica
C'è un luogo comune che da sempre accompagna la politica e cioè che sia cinica senza scrupoli morali tendenzialmente disonesta un ambiente infestato di squali
Ronald Reagan non c'è un certo girato attorno quando Di Caro al Chicago Tribune settantacinque che la politica viene definita come la seconda più antica professione del mondo certe volte aggiunse trovo che assomigli molto la prima
Più generosamente arricchisse inversa la divisa in due categorie sottolineando come il novanta per cento dei politici rovina il buon nome dell'altro dieci per cento
Le percentuali non sono confortanti ma è già uno spiraglio
Questo perché sempre più persone percepiscono la classe politica come un mondo distante rinchiusi in sé ed autoreferenziale la politica si dice è sparita dalle piazze si è rifugiata nei palazzi a nascondere le proprie vergogne
Si porta spesso a identificare la politica con l'Amministrazione e la buona politico con la buona amministrazione
è un concetto solido d'antico il famose bellissimo dipinto medioevale di Ambrogio Lorenzetti il buongoverno rappresenta la città in armonia nella sua vita quotidiana
Una comunità equilibrata ben organizzata gli amministrata secondo giustizia
L'Amministrazione la buona amministrazione il buongoverno necessitano di competenza e la competenza non è una dote innata
è il risultato di un lungo lavoro su disse di informazione formazione studio ed elaborazione pratica esperienza sul campo
La politica anche Progetto visione messaggio la buona politica non è infatti quella che si limita all'oggi al qui ed ora ma piuttosto quella che riesce ad avere una prospettiva di lungo periodo sostenendola con idee chiare progetti definiti
Una politica che non regala pesci ma che piuttosto insegna pescare
Se è vero come è vero che il tempo delle ideologie è finito oggi la distinzione politica fra chi fa e chi parla la politica deve ritrovare il coraggio perché non si tratta più soltanto di amministrare un paese ma di guidarlo
In questo modo la buona politica non può che toccare gli elementi portanti del nuovo umanesimo che ora vi elencherò ed esserne parte integrante
Occorre ripartire dai valori per fare comunità una comunità solidale proiettata al futuro e fondata sulla condivisione di una visione positiva della persona e dell'esigenza di salvaguardarne la libertà e la dignità in ogni ambito
Nella nascita nella salute malattia nel benessere e nel bisogno l'attività economica nell'ambiente
Nessuna sfinire possibile senza la coesione sociale responsabilità senso del dovere farsi carico dei bisogni collettivi rispettare le regole democraticamente stabilite
Per uno sviluppo senza debito diffondiamo produttività competitività ed efficienza
Ridurre il debito pubblico è fondamentale non solo per evitare al nostro Paese arrischi imponderabili per la sua sostenibilità ma anche perché sono i ceti meno abbienti le giovani generazioni le vittime predestinati di uno Stato indebitato
Sosteniamo le famiglie una Società proiettata verso il futuro deve valorizzare il loro il ruolo riproduttivo educativo e di cura delle persone svolto dalle famiglie
Miglioriamo il sistema educativo investiamo in educazione formazione e ricerca e la condizione per dare un futuro i nostri giovani e renderli protagonisti delle rivoluzioni tecnologiche organizzative in atto e l'economia globale
Costruiamo un ambiente favorevole per le imprese il nostro sviluppo dipenderà dalla capacità di generare nuove imprese sviluppare quelle esistenti attrarre nuovi investimenti soprattutto in territori immensi sul PATI del Mezzogiorno
Diamo un valore positivo a chi fa impresa e intraprende con regole poco incerte che non è che prima non lo sviluppo è una fiscalità sostenibile rimettiamo il lavoro al centro
Riportiamo lavora al centro come fondamento per lo sviluppo e la persona della famiglia dell'economia della coesione sociale
Rinnoviamo le classi dirigenti
Farsi classe dirigente significa anzitutto essere portatori di visioni di competenze valori capacità organizzative e comportamenti in grado di aggregare motivazioni interessi generando ricadute positive verso le comunità e le persone
Concludo il mio intervento evidenziando che solo in una società della partecipazione dove ognuno di noi sia utile oltre ogni età anagrafica si potrà raggiungere il vero sviluppo economico e la vera coesione sociale
Il nostro principio di riferimento deve necessariamente rimanere l'umanesimo del buongoverno e della buona politica
Puntare a una società più giusta con meno apparati strutture rigide e più valori dignità alle persone
Ci interessa superare l'individualismo materiale per promuovere una nuova comunità forte libera e solidale viva degenerazione unite viva l'Italia
Grazie al dottor fiocchi e pensiamo alla parola ad essi al professor Franco dalla sia Presidente De Censi con il proprio intervento presentazione del presente titolo banche risparmio
Nel
Centro nazionale studi politici e iniziative culturali dice di sì
Aderito con convinzione a questo convegno sul rilancio dell'economia italiana
Organizzato dal movimento tre generazioni
In quanto con questo movimento condivide il valore o di fondo costituito dalla solidarietà fra le tre generazioni
Che scandiscono la vita di una comunità politica il passato il presente il futuro
Il principio cardine del Cesi
L'indizione di una Assemblea costituente per la formulazione di una nuova Costituzione
Fondata su una rappresentanza parlamentare costituita non solo da partiti ma dalle competenze e sull'elezione diretta del Capo dello Stato
Il Cesi fondato dal compianto economista professore onorevole Gaetano Rasi
Nasce come gruppo di italiani che intendono superare quelle barriere ideologiche di fazione che da secoli impediscono un dialogo fra tutti gli italiani
Per questo nel suo statuto pone come principio d'azione programmatico quello di svolgere la sua attività
Senza vincoli nei riferimenti esclusivi a specifiche aree partitiche sindacali e confessionali
Un dialogo senza prevenzioni né chiusure su qualsiasi tema e anche il presupposto di fondo per una collaborazione fra le tre generazioni
Il dialogo intergenerazionale permette di affrontare i più profondi problemi dell'esistenza perché quando si vedono la vita quando la si riceve
Quando si lotta per vivere alla con dignità quando ci si appresta lasciarla allora anche un dialogo sulla politica economica sul produrre sul distribuire
Riceve quella prospettiva ampia e profonda necessaria per decidere ciò che è utile ciò che è bene e ciò che è giusto
E poiché il Cesi affatto del problema costituzionale il problema più impellente per l'Italia di oggi attirerà o la vostra attenzione su quanto afferma l'attuale Costituzione su uno dei fattori
Più sani e più validi per il rilancio dell'economia di uno Stato
Il risparmio
E il suo corollario più stretto la proprietà della casa
Il rapporto fra le generazioni si estrinseca soprattutto in una sequenza di trasmissioni
Trasmissione di valori etici di saperi teorici di capacità pratiche di tradizioni religiose e di tradizioni nazionali
Ma anche di beni
Anche di proprietà anche di mezzi per Vibo e dei valori le tradizioni e i saperi
L'articolo quarantasette della Costituzione al comma prima recita la repubblica incoraggia e tutela il risparmio
In tutte le sue forme disciplina coordina e controlla l'esercizio del credito
Incoraggiare
Significa esercitare una sana educazione della base sociale
Perché si consumi in meno di quello che si produce per investire in vista del domani e questa e la parte che spetta alla società
Tutelare significa provvederei che risparmio non corre pericoli derivanti dalle instabilità dell'economia e da una finanza malsana o da errati investimenti
E questa e la parte in te spetta allo Stato
La Costituzione dunque prevede la disciplina il coordinamento il controllo del credito è detta la disciplina per tutti gli operatori del settore
Al fine di garantire anche la stabilità del sistema creditizio
Per questo l'articolo quarantasette al comma due introduce un principio di antica sapienza economica
La Repubblica cioè lo Stato struttura
Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione alla proprietà diretta coltivatrice
La prescrizione del costituente di favorire l'accesso alla proprietà dell'abitazione alla proprietà diretta coltivatrice
Deve tradursi nel proposito di emanare una legislazione dirette ad agevolare l'acquisto della prima casa
A favorire il coltivatore diretto anche per mantenere il potere d'acquisto delle classi meno agiate
Per non deprimere la domanda globale e permettere di accedere al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese
L'accesso all'investimento azionario ha trovato risposta non sempre
Adeguata né i cittadini per il timore dei piccoli risparmiatori ad effettuare investimenti in Borsa soprattutto a seguito dei numerosi scandali finanziari
Scoppiati nel nostro Paese spesso dovuti anche alla mancanza di un efficace controllo
Il comma due dell'articolo quarantasette si inserisce dunque sulla traccia dell'articolo venticinque della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
E dell'articolo undici del Patto internazionale sui diritti economici dove il diritto all'abitazione costituisce un diritto primario insopprimibile dell'uomo
Accanto al diritto al lavoro la sanità l'assistenza alla previdenza
Attualmente la Costituzione considera
Il conseguimento dell'abitazione in proprietà solo come una mera premesse
Mentre lo dovrebbe considerare un diritto costituzionalmente garantito ad ottenere un alloggio di proprietà
Oggi il problema della casa nonostante la mutata disciplina degli affitti mantiene problemi del passato e ne presenta di nuovi
Come nel passato non bastava il calmiere dei fitti o il blocco degli sfratti come non bastano oggi i contratti concordati
Non bastano e riduzione o l'abolizione del carico fiscale della prima ed unica abitazione
Il problema degli sfratti e tuttora un problema attuale
La disponibilità della casa in proprietà dovrebbe costituire il più reale concreto provvedimento per assicurare quella inclusione di cui oggi si parla tanto chi possiede una casa il più libero
Pongo andare realmente oltre la mera sussistenza per accedere alla promozione umana
E la promozione e la tutela del risparmio introduce all'investimento azionario cioè all'acquisto di azioni societarie che consenta risparmiatori di possedere una parte del capitale dell'impresa
E di partecipate così alla vita della stessa impresa la distribuzione degli utili
L'articolo quarantasette parla di fondo agricolo cioè di impresa agricola improprietà di singoli o collettiva
Alla filiera corta come integrazione sociale della grande impresa agricola come riscoperta della terra
Anche la difesa dell'ambiente e passa dunque per la tutela del risparmio quando si permette l'agricoltura di essere insieme ecologica e redditizia
Ovviamente quando si parla di risparmio si parlante del suo presupposto necessario il credito
Quindi si parla di adeguare la disciplina del credito affinché l'accumulo delle famiglie delle imprese possa essere raccolto dalle banche le quali a loro volta
Possano offrire la concessione di crediti ad impresa i singoli individui
Di qui il riconoscimento che un rilancio dell'economia deve passare prima di tutto dalla politica pubblica sul controllo della banca perché possa tornare alla sua funzione originaria di ed antica
Di intermediaria tra risparmiatori
E depositati
Lo Stato però deve assicurare un sistema economico che permetta al lavoratore di accantonare con una certa sicurezza le modeste cifre dei risparmi di una vita
In vista soprattutto delle nuove vite Chiappero create che intende procreare
La rinascita democratica passa anche per la tutela del risparmio e la proprietà della casa
Ecco da dove deve cominciare il rilancio dell'economia
Dove era lo Stato
Il difensore costituzionale
Investito della tutela del risparmio popolare quando accordi interbancari quando l'abuso di posizioni dominanti l'accumulazione di denaro veniva finalizzata ad un impiego nel circolo economico
Non rispondente all'utilità sociale
Dov'era quando la finanza virtuale ha messo in ginocchio numerose banche che non hanno onorato alcuni depositi bancari abbandonando i piccoli e medi rispetto risparmiatori alla disperazione
Dovere all'Unione europea che doveva creare un sistema di convivenza tra le economie nazionali dell'Europa
E questa una delle priorità che il Cesi attraverso la promozione di uno autentico dialogo fra gli italiani
E da quello che ho sentito il movimento tre generazioni attraverso la solidarietà intergenerazionale
Possono proporre non allo Stato apparato chiuso e autoreferente ma direttamente allo Stato nazione per il rilancio della sua economia
Per la riconquista della sua dignità
Ringraziamo il professore per la sua analisi veramente scientifica ma molto
Forte molto forte diamo la parola all'ambasciatore Giulio Terzi di Sant'Agata membro del consiglio direttivo decisi
Per la sua relazione sull'economia reale
Grazie finita e grazie a tutti voi per questa splendida manifestazione devo dire che mi ritrovo ascoltato con enorme interesse
La dichiarazione di principi diciamo e di politica di strategia divisione in profondità una visione di lungo termine ma che anche di brevissimo termine nelle cose immediate da fare
Di questa aggregazione nuova di tre generazioni alle quali ci riconosciamo sono
Ha chiesto anche un po'
Citare membro convinto e sostenitore attivo del accese il Centro studi fondato dal professor Gaetano Rasi le cui linea esposto magistralmente il Presidente Dalmazia
O pensato pensavo oggi di di ragionare in termini
Un
Di di riflessione sull'economia reale nel nostro Paese e quali sono le misure che dovrebbero essere auspicate così come è stato detto un attimo fa
E che sono davanti alla realtà di tutti i grandi successi le grandi delusioni per queste
Qua questo continuo gocciolamento di riforme in conclusive declaratorie e di scarsissimo impatto spesso di impatto dirittura negativo sull'economia reale del nostro Paese
Ma quello che poi ragionando alla finalità di questo convegno mi è venuto in mente di e di di sottolineare di poter sottolineare anche essendo stato per ha in mente
Di qualche decennio non dico diversi decenni ma quattro decenni sono lunghi
Concentrato a diversi livelli del mio impegno di diplomatico e per una breve stagione di politico
Concentrato sulla promozione e la tutela dell'interesse nazionale dell'Italia dell'interesse nazionale dell'Italia affermato attraverso la credibilità
E l'immagine ma un'immagine concreta fatta non soltanto di dichiarazioni ma di cose fatte
E dei peer review uso perché l'immagine al nostro Paese lassi la si percepisce la si sente il peso del nostro Paese quando si è seduti attorno un tavolo con gli altri ventisette colleghi europei o ventotto ventisette collegamento otto colleghi dell'Alleanza atlantica
E si capisce e si vede negli occhi degli interlocutori
Che si a e ascoltata con attenzione la tesi italiana o le finalità che l'Italia propone questi gruppi quindi la credibilità dell'Italia è un elemento fondamentale imprescindibile per le misure
Di riferimento delle misure economiche che vogliamo prendere
E allora se noi guardiamo all'economia reale del nostro Paese accerto siamo la seconda potenza ci siamo detti tante volte la seconda il secondo Paese manifatturiero dell'intera economia europea
Manifatturiero sì ma siamo un manifatturiero che non certo senso è in declino perché fra i principali Paesi la media dei Paesi OCSE più avanzate il manifatturiero rappresenta il venti per cento
Della attività economica totale nel nostro Paese siamo al diciassette per cento
E per di più se consideriamo secondo recente studio di McKinsey global che il il settore manifatturiero pur avendo un impatto
Mediamente di un quinto sull'economia complessiva sul PIL complessivo è comunque il volano di trazione di crescita della ricerca e sviluppo
Addirittura nel settore privato si considera che il manifatturiero contribuisca l'ottanta per cento dell'intera dell'intera massa di ricerca e sviluppo di un Paese ecco vediamo che
La
Sottrazione di fondi pubblici alla ricerca e sviluppo
Totti e libertà stazione che viene posta al sistema imprenditoriale soprattutto manifatturiero
Crea esattamente la politica sbagliata per cercare di trovare in quello che vantiamo a parole come il nostro punto di forza
Ma non sosteniamo nella politica reale
Diventa un elemento la perdita di occasione perlomeno ma anche una le come elemento di freno
Quindi
C'è poi una riflessione sarebbe una riflessione anche da fare sulla sui calcoli del prodotto nazionale lordo
Sono stati addomesticati questi calcoli per dare una sensazione di crescita che probabilmente non non corrisponde alla realtà
Ma noi siamo un Paese nel quale non viene mai in nessun modo neanche marginale tenuto conto l'effetto diseconomico
Che un uso indecente e di quello che gli inglesi chiamano i common Buzzi
Di e gli elementi
I e gli elementi di coerenza beneficio a tutta la comunità da un ambiente sano da una gestione del territorio ragionata da una capacità di prevenzione contro le catastrofi naturali tale
Può portare al Paese in termini positivi noi non contabilizziamo i costi enormi che subiamo da quei da catastrofi naturali o da vicende che non sono state
Gestite vediamo i casi tragici in Abruzzo di quello che è avvenuto
Di
Catastrofe di di dolori enormi e di danni enormi che si sono creati
Non gestendo il non prevenendo queste catastrofi noi ci esponiamo a dei costi improvvisi che moltiplicano gli effetti negativi di
Di di un utente diede un utilizzo dissennato di questi Global Commons cioè dell'ambiente delle risorse naturali
E di dalle cose che sono importanti per l'intera per l'intera collettività
Un altro punto la politica
Riguardante il controllo italiano la capacità di mantenere
Una presenza
In Italia delle nostre aziende
E non di favorirne la fuga verso l'estero certo non siamo perché non siamo possiamo essere un Paese proporzioni sta perché per il cinquanta per cento la nostra economia
Dipendente grata all'estero è un'economia ampiamente internazionalizzata ma quando
Ascoltiamo dei reportage televisivi
Che il Governo finanzia
La costruzione di un di uno stabilimento in Cina di un grande gruppo siderurgico italiano che grazie alla produzione spostate in Cina con soldi pubblici di noi contribuenti
Viene chiusa poi la produzione in Italia
Creando disoccupazione uno si domanda veramente qual è la strategia industriale se ne esiste una strategia industriale del nostro Paese
Certo questo aspetto riguarda le produzioni importanti ma riguarda anche le c'è il le eccellenze del made in Italy
Che han portato voteranno preso delle decisioni di delocalizzazione non soltanto produttiva ma anche di management che avrebbero potute essere seguite diversamente
E un altro aspetto di politica industriale riguarda le aziende
Con una funzione strategica una funzione strategica per la sicurezza nazionale noi vediamo delle acquisizioni che vengono fatte
Così come se fossero vengono autorizzate con una lettera la posta nessuno si pone nessun problema non voglio adesso fare nomi
Di gruppi
Anche asiatici che si sono insediati nel nostro Paese
Di stessi gruppi che negli altri paesi atlantici sono scrutinati devono rispondere delle condizioni vengono vagliati con estrema serietà
Per essere sicuri che non si inseriscano in settori in in inattività critiche per la difesa la sicurezza nazionale
E qui vengo al
Al punto fondamentale che
Che vorrei proporvi
Non c'è
In questo momento l'Italia forse da molti anni ma
è un aspetto che è diventato esponenzialmente crescente in questi anni ed è sotto gli occhi di tutti noi ogni giorno e forse ogni ora
Non c'è nessuna possibilità
Di ridare credibilità ruolo peso
Fiducia
A chi ci guarda e a chi interagisce con voi sul piano internazionale non c'è nessuna possibilità se noi non dimostriamo nei nostri comportamenti sociali
Nella volontà politica nelle linee di
Anche di selezione del personale politico che non lasciamo perdere la storia del del garantismo e dei quattro tre o quattro gradi di giudizio se non dimostriamo che c'è
Una convinta tolleranza zero nei confronti della corruzione del fenomeno dei fenomeni
Perché non ci può essere un dibattito non ci possono si può aggirare in giro alle storie sulle misure economiche
Sull'aumento della spesa pubblica su quello che possiamo fare con la delitto permane distribuendo soldi si dice a programmi per il giovedì o per gli anziani o per le infrastrutture e queste e le troppe Armani questa moneta buttata dall'elicottero
Diventa poi preveda di tutti gli sciacalli che stanno sul territorio addirittura durante i terremoti per rimpinguare
E loro vergognose conti appanna ma o o o da altre o da altre parti quindi tolleranza zero e innanzitutto io credo una responsabilità fondamentale ma
Non voglio usare paroloni di tipo etico a responsabilità fortissimo fondamentale
Quando noi guardiamo a una moltitudine moltitudine dicendo milioni di poveri che stanno qua intorno alle nostre case sono cittadini italiani sono suoi fratelli e sorelle dieci per cento
Della popolazione italiana impoverita la corruzione è la tassa più abietta più vergognosa sulla povertà
Lo è
Perché non c'è servizio pubblico non c'è l'ospedale
Non c'è il pagamento della bolletta della luce
Non c'è nulla non c'è il
Neanche il prezzo delle arance al mercato
Che non sia maggiorato e reso ancora più gravoso e questi beni resi ancora meno accessibili
Per coloro che soffrono da per una
Per per e che soffrono per per una condizione sociale ed economica
Così difficile
E quindi io credo che è un dovere o dover interno nei confronti dei nostri delle persone innanzitutto che socialmente sono meno economicamente sono meno favorite
Ma credo che sia anche l'unica soluzione l'unica vera soluzione per ridare credibilità nostro Paese a livello globale
Se noi continuiamo ad essere visti come coloro che utilizzano gli immigrati andiamo a prenderli per rimpinguare le casse delle cooperative falsamente assistenziale
Continuiamo ad essere listini
Come quelli che fanno le forme sui fondi di coesione di sviluppo regionale
Se continuiamo ad essere visti come quelli che salvano le banche troppe per tenerci sempre spostandola consiglio di amministrazione al Consiglio Rifondazione signor Rossi e poi spostarla al Consiglio Fondazione consigliere amministrazione il giorno dopo
Se continuiamo ad essere visti come i grandi furbi del quartierino state pur sicuri certo non è che in Germania in Finlandia non ci siano degli scheletri nell'armadio l'abbiamo visto anche nel qual caso cosa anche ampi causa il caso dolce banche eccetera
Ma non possiamo certo ma noi siamo un ordine di grandezza in una metastasi corruttiva talmente diffusa
Che non c'è nessuna credibilità nessuna finzione che possa ricostituire credibilità al nostro Paese sul piano internazionale credo che
E questa sia la prima parte
La prima il primo impegno che tutti noi dovremmo prendere per
Dare credibilità anche alle nostre misure economiche vi voglio
Essere
Ragionevolmente breve
Vorrei fare una
Una considerazione non
Non so quanti di voi leggano i dati e i rapporti di un'organizzazione
Che
è estremamente
Seguita da chi si occupa di queste tematiche Transparency International
Se voi andate a vedere la statistica è un'organizzazione del lavoro su dei dati sud e ricerca sono solo su sondaggi di opinione ma
Analisi estremamente approfondite in dettaglio
Transparency International ha un indice che si chiama corra shoppers action Index
Cioè è l'indice più valido che dimostra
Io personalmente ma credo che un po'tutti noi io mi sento una persona danneggiata dalla corruzione non soltanto perché
Per ragionamento che facevo sulla tassa ovvie abietto assoluto sulla povertà solo su chiunque
Ma danneggiato concretamente in tanti episodi me è capitato di subire dei fenomeni corruttivi e credo che porti italiani non li abbiamo subiti in modo diretto o indiretto
Ecco quindi la percezione sull'esistenza dalla corruzione
In ogni Paese non è una fantasia è un dato concreto se in un Paese c'è una percezione più alta che in un altro Paese vuol dire che c'è più corruzione e non si scappa ora l'Italia si pone
Al quaranta esse quarantasettesimo posto di una lista di Paesi corrotti
Nei quali siamo dopo tre posti dopo addirittura alla Grecia in base al coraggio
Persa e Ciampi Index
Gli altri inutile dirvi che gli altri Paesi europei stanno tutti al di sopra dei primi venti posti ed è i principali Paesi europei le principali economie europee tutte al di sopra dei primi venti posti
Ma qui c'è una un elemento molto interessante se voi
Mettete su due colonne e fate delle linee orizzontali fra il coraggio non persecuzioni index di Transparency International
E il livello di indebitamento pubblico sul PIL cioè il livello di spesa pubblica e di disavanzo pubblico cioè il debito
Vedete che nell'eurozona nei diciannove Paesi dell'eurozona
Ci sono i quattro Paesi che stanno peggio e che si lamentano di essere penalizzati dalle euro
E vi subire la violenza dalla Germania subire fiscal Compaq subire l'austerity sono in Paesi nei quali l'indice di formazione è nettamente più elevato di tutti gli altri
E allora si può empiricamente affermare e credo che sia giusto affermare e corruzione disavanzo pubblico vanno vanno mano nella mano e se non si risolve la corruzione non si migliora certo il debito pubblico
Quindi
Veramente è un è un elemento che dobbiamo tener presente e erogata presente anche
Nello farci ingannare si diceva alcune riforme che sono state finte ma io ho accennato riforme sono state dannose
Ne cito due
La legge sulla cooperazione allo sviluppo tema che conosco abbastanza bene essendomene occupato per anni
è stata rifatta come vi dico solo due cose dando
Creando un'autostrada otto corsie
Dove c'era invece un sentierino molto stretto sorvegliato per la gestione dei contratti
Il plafond delle trattative della licitazione privata che è stato esponenzialmente aumentato tenera credo qualche centinaia di migliaia di euro prima dalla riforma
E diventa dei cinque milioni di euro quindi praticamente qualsiasi contratto di fornitura proprio se non lo sviluppo
Viene autorizzato licitazione privata ci lamentiamo del Comune di Roma dove il novantacinque per cento diciamo riduzione ha sempre funzionato male perché novantacinque per cento licitazione privata idem adesso la cooperazione allo sviluppo
Dal Ministero degli esteri
Non solo ma è stata sottratta qualsiasi forma di controllo dalla contabilità nazionale
Questa cosa questa legge è passata in Parlamento durante le ferie agostane di un paio d'anni fa anche qui nel giro ad aula vuota nel giro di un quarto d'ora penso
Il codice degli appalti
Beh
A me è capitato di sentire qualche tributarista che ci capisce
E mi ha detto ma guarda che quando tu leggi la la formula conclusiva del Codice degli appalti e
E non sei a livello di Albert anche stenti ha scoperto la legge per attività
Ho predichi come Stefano opting la scuola ha elaborato la teoria del tutto Tonon esce assolutamente inutile cioè una norma non non si capisce come si possa immaginare che sia una cosa trasparente quindi ecco qua
Ci sono delle cose molto molto semplici che dovrebbero essere fatte
Sulla
Sappiamo che la giustizia funziona malissimo soprattutto e soprattutto perdiamo tutta una serie di possibilità di
Sanzionare le norme è possibile che in Italia noi abbiamo un ventesimo
Delle persone condannate detenute in carcere per motivi economici per reati economici un ventesimo di quelli che sono detenuti in Germania
Cioè vuol dire che in Germania la corruzione economica e almeno venti volte più alta di quella che
Cioè in Italia cosa che abbastanza paradossale
Ma
I termini di decorrenza anche qui ci sono due l'OCSE le grandi organizzazioni internazionali le e gli istituti di analisi li approva propongono che la decorrenza della prescrizione non avvenga
In termini in anni strettissimi per per il malfunzionamento non sistema semplicemente si interrompa dal momento dell'avvio dell'indagine
Professor si propone questo si propone la protezione avevo questa Blow-up di coloro che passano informazioni utili
Alla alle indagini si propone il rafforzamento dei poteri di vigilanza dalla Banca d'Italia del raccordo con le istituzioni europee
E o il controllo quello più il controllo della spesa pubblica
Ecco
Nel sul quadro generale delle misure che delle misure che dovesse
Dovrebbero essere prese vittime di di di
Macro economia ce ne sono alcune di
Politica economica internazionale
In primis ma qualcuno mi può spiegare perché noi che siamo il Paese più uno dei Paesi più dipendenti al mondo dall'energia importata
Dobbiamo contrastare la creazione di una politica europea dell'Energia
Attraverso la quale si negozia con i Paesi fornitori a ventotto o a ventisette
Sì contesi negozia come insieme e quindi creato un mercato creando una capacità di
è un mercato della domanda anziché un mercato all'offerta
E e continuiamo a voler negoziare con la con la Russia e con gli altri principali partner individualmente
E poi vediamo che il prezzo del gas russo almeno del dieci quindici per cento superiore un'Italia che rispetto alla media europea e addirittura al al al prezzo del gas nei Paesi baltici
E in Polonia ecco c'è chiaramente qualcosa che non fa piene
In inevitabile la Costituzione la la considerazione che ci sia nei gruppi di interesse
Che vengono favoriti da tutto questo
Ci sarebbero ancora molte altre cose da dire per quanto riguarda la sostenibilità del debito pubblico la lista delle spending review rimaste nel cassetto
Ma ancora una volta io credo che il rilancio dell'economia la ricostituzione della credibilità internazionale del nostro Paese
Debba seguire un programma molto preciso
è un impegno nella tolleranza zero alla corruzione un impegno che ancora purtroppo non si vede tra le principali forze politiche mi auguro che da riunioni come questa questo impegno invece nasca grazie
Ringraziamo l'ambasciatore che dall'alto della sua esperienza ci ha fatto un intervento molto accorato e molto condivisibile
Diamo la parola adesso al dottor Cristiano Ravasi membro del consiglio direttivo accesi che ci farà un intervento sul settore bancario
Buongiorno grazie a tutti non è facile
Intervenire dopo aver sentito l'ambasciatore Terzi che soprattutto su un argomento così compresso
Come quello del sistema bancario però è chiaro che nel
Diciamo accogliere l'invito più
Ricevuto dal professor Tanassi avviamento agli organizzatori associazione cultura delle generazioni non si poteva prescindere da quelle che sono le misure necessari per far ripartire l'economia reale
Senza parlare di una progettualità chiarissima su quella che desse la funzione del sistema bancario ora delle analisi del nostro Centro studi che risalgono ovviamente a tempi non sospetti
Parlare di quella che oggi è una crisi evidente a tutti sembrava quasi una sorta di
Voce dal cielo e mare augurio ma in realtà era soltanto la previsione di chi da addetto ai lavori comprende che la strada Presa
Dalla fine degli anni Ottanta ad oggi di una liberalizzazione selvaggia del sistema bancario togliendo Mammano anche tutti quelli che sono i controlli
Diciamo deputati al allo Stato sono quelli che sono ovviamente
I fattori che hanno portato alla crisi sistemica di questo momento
Sistema bancario
Una sistema che e per imprescindibile da qualsiasi forma di economia
Poiché rappresenta appunto la cinghia di trasmissione monetaria fra coloro che detengono i risparmi a coloro che hanno necessità di utilizzarlo per l'attività produttiva
Ora uno dei problemi importanti che poi appunto diciamo rimanderebbe era un
Dibattito molto più approfondito a quello che si è creata un'Unione Europea banco Centrica che oggi in realtà il male assoluto questo perché perché
Noi sosteniamo un centro studi che ovviamente la moneta e l'attività
Economica devono essere di appannaggio esclusivo degli Stati dei Governi
Democraticamente eletti e l'economia e quindi la politica monetaria può essere al suo servizio in questo momento diciamo in una situazione assolutamente opposta per cui
Il principio è che bisognerebbe fare una sorta di rivoluzione o meglio
Una controrivoluzione gettonate dei principi che erano principi cardine del passato quali per esempio il fatto che
Appunto la politica economica torni ai Governi c'è un'ulteriore passo e però in questo momento non approfondisco che è quello relativo al dibattito sull'euro
Se sia corretto o meno diciamo essere contrario all'euro in quanto moneta noi non siamo assolutamente contrari a lunedì alla euro in quanto l'unità in quanto non siamo
Euro questi pentiti ma siamo convinti del fatto che appunto l'Europa debba essere non solo un aggregazione economica
Priva di qualsiasi altro volante ma abbia necessità di diventare finalmente una istituzione correlativa compiuta con politiche fiscali comuni con politiche monetarie a supporto economia reale questo non avviene
Per quanto riguarda
Il sistema Italia siamo arrivati esattamente a un punto inverso giacché la banca non è l'organo di propulsione l'economia ma lei rappresenta il freno questo perché
Perché nel tempo abbiamo visto che è stata abolita la separazione fra banche commerciali e banche finanziarie
Dando la possibilità alle banche di investire senza alcun tipo di controllo io non strumenti finanziari che sono diventati sempre più strumenti complessi rischiosi
Oltretutto in un meccanismo che prevede che nel caso in cui si a facciano profitti
I soci vengano remunerati nel caso in cui si siano perdite si tende a trasferire queste perdite ai risparmiatori in una funzione che è assolutamente aberrante
Ora in questi giorni abbiamo visto l'altalena di rendimenti in borsa delle banche principali
Ma uno dei problemi
Oltre a questo punto della finanza creativa e il la mancata gestione delle sofferenze bancarie sofferenze che sono complessivamente vitale stimato intorno ai duecentoventi miliardi di euro
Alle quali vanno aggiunti circa altri centoquaranta miliardi di euro
Dei cosiddetti no per Formigoni cioè quei crediti deteriorati che ragionevolmente diventeranno sofferenze
Ora questo impedisce alle banche di fare
Credito facilmente come era nella sua funzione normale e
In più di una volta ci sono stati dei famosi salvataggi da parte
Diciamo che la Banca centrale europea che qualche ha pensato degli degli per le soluzioni assolutamente
Dannose sia per quanto riguarda l'accesso al credito del pubblico sia per quanto riguarda poi l'indebitamento degli Stati perché
Favorendo a basso costo la ricapitalizzazione di alcune banche imponendo l'acquisto di titoli di Stato di fatto ha creato una spirale negativa per quanto riguarda sempre i cittadini
E di congelamento dati da bancario anche le banche preferiscono impiegare i soldi al quattro cinque per cento in BTP come è successo
Nel due mila undici anziché prestare i soldi alle attività produttive assumendosi un rischio e quindi guadagnano senza fare assolutamente niente
Questo è un altro concetto uno dobbiamo sull'ente contrastare cioè di aiuti da parte della Comunità europea già come peggio della della Banca centrale
Senza che ci sia alcun tipo di indicazione su come debbono essere utilizzati questi fondi già questi soldi sono stati alle banche dati alle banche
In maniera diciamo nel prima di qualsiasi forma di indicazione su come utilizzarli
Quindi
Come dicevo prima alle visto che appunto la mattinata non lo consente di approfondire questa tematica nel dettaglio
Vorrei tornare anche su un altro gravissimo vulnus di questa situazione cioè che dopo averla trasformata appunto le banche in strumento non al fianco della economia reale si anche sottratto la Banca d'Italia quella funzione di vigilanza e controllo che prima aveva perché
Come diceva prima l'ambasciatore Terzi con una
Mossa quasi Agostina è stato lasciato il controllo della Banca d'Italia organo diciamo formalmente di diritto pubblico alle banche private quindi si assegna il controllo delle banche a se stesse quindi
Avere questa questo simbolo di banca che concetti Banca Italia che controlla
Se stessa e ovviamente un grandissimo problema quindi
Nelle soluzioni che noi proponiamo per un rilascia l'economia reale
C'è appunto un ritorno al passato fare ritorno a
A a dare il ruolo e la Banca centrale un ruolo di banca a supporto dei Governi soprattutto quelli
Possibilmente democraticamente eletti e non come è successo negli ultimi anni in Italia
Dopodiché
Qualora siccome purtroppo non si può diciamo condannare il sistema bancario ad essere
Ucciso dai suoi stessi problemi bisogna trovare un sistema per gestire queste sofferenze bancarie ma questo non può essere fatto gratuitamente questo deve essere fatto
In maniera tale che se lo Stato pure diciamo con le problematiche derivanti dalla normativa europea interviene finanziando queste banche deve entrare
Nella
Capitale della società della della banca ritornando a un concetto di razionalizzazione e le banche doppio concerto che unito a quello di riportare l'attività del credito a quella tradizionale raccolta del risparmio e impiego in attività produttive
Tornerebbe a rendere sicuramente efficiente il sistema economico
Appunto alcun punto importante l'ho detto prima la separazione tornare alla separazione fra banche finanziarie banche commerciali perché l'unico motivo per le quali vale banche commerciali possono fare profitto è quello di
Avere un vantaggio nel
Diciamo impiegare il denaro
E raccoglie denaro a tassi discordanti quindi far sì che la forbice rappresenti
Il profitto che la banca non profitto finanziario
Ovviamente in in campo in questo momento ci sono progetti di creare delle bad bank cioè banche che oggi una banca realtà acché acquisisca le sofferenze bancarie
Per poterle poi di monetizzare mediante l'escussione delle garanzie
Però anche in questo caso il problema un problema gravissimo perché attualmente il
La bolla diciamo negativa nella delle banche dall'anche dal fatto che nei bilanci in questo momento sono stimate intorno al quarantacinque cinquanta per cento del valore
Diciamo di di remissione mentre la commercializzazione di queste conferenze stimata intorno al venti venticinque per cento quindi
Il dramma che noi già leggiamo in questi giorni è un dramma ancora attenuato diciamo ad artifici di bilancio
Che invece nel momento in cui c'erano fuori renderanno questa situazione ancora più drammatica per cui qualora si facesse questa bebè anche senza
Condizionare il management delle banche principali all'utilizzo sociale
Delle risorse in questo caso
Commetteremmo un gravissimo errore non è revocabile
Che servirebbe oltretutto a riempire un secchio d'acqua con un buco quindi a immettere liquidità che immediatamente dopo uscirebbe
In maniera
Diciamo inutile quindi scaricando come sempre sul contribuente un'ulteriore volta e qui mi rifaccio a quello che ha detto
Sempre l'ambasciatore Terzi Ferraro corruttivo è un fenomeno anche da questo punto di vista nel quale
Il risparmiatore che dopo aver messo da parte soldi per mettere l'Italia affida all'Istituto che dovrebbe custodirlo
Che dovrebbe appunto impiegarlo in maniera oculata invece utilizza inattività assolutamente sprecato dire senza controllo e senza alcun tipo di indizio
Quindi dicevo una delle soluzioni che anche il nostro Centro studi propone proprio quella di tornare a un sistema va Cario virtuoso che raccolga il denaro attraverso appunto le banche e loro impieghi
C'è un altro sistema anche con il nuovo avremo un altro autorevole intervento di nostro membro che parlerà di un modello di banca che può essere proposto
Che appunto è quello di una banca del territorio c'è una banca che
Da un accordo a quei principi di ugualissimo di territorialità che impieghi i soldi raccolti al territorio nella questo territorio quindi avendo anche una forma di controllo su quelli che sono considerati gli stakeholders ovvero i portatori di interessi di quel preciso
Modello bancario
A questo punto gli ho il mio diciamo intervento lo concludo ovviamente chiedendo se possibili in futuro fare un
Diciamo incontro sulle esclusivamente su questo che credo sia un tema centrale
Del dell'ipotesi di rilancio dell'economia reale l'Italia ovviamente probabilmente con interlocutori più autorevoli quanto sia stato io perché ho visto che ecco fra gli invitati sono persone decisamente
Più informale quindi io con grande umiltà questa mattina mi sono avvicinato alla vostra associazione culturale sono molto contento di questa vostra iniziativa ringrazio anche il Presidente Obama ossia
Roccaraso
Salutiamo anche il senatore Mario Mauro che ci ha raggiunto
Eccellente la propria presenza perché ci ha dato questo ospitalità straordinaria passiamo ora la parola al coordinatore nazionale del Movimento nazionale per la sovranità Giuseppe Scopelliti
Ma intanto i complimenti per questa pregevole iniziativa che
In un momento particolare che vive il nostro Paese ovviamente apre un dibattito
Su quello che
Un po'la nostra società la nostra comunità anche
Nel vostro documento spesso si parla di comunità che è un termine al mio mondo molto caro
Perché comunità perché comunità dà il senso vero di quello che deve essere l'impegno comune
Francamente ho sentito le relazioni sia del Presidente del direttore generale del
Gli illustri relatori
Tutti molto ovviamente proiettati su quello che è lo scenario oggi italiano anche in termini di prospettiva quale deve essere il disegno per una rinascita un bilancio nostro Paese
Io mi permetto
Di sottoporre alla vostra attenzione un po'anche l'esperienza diciamo sì l'aspetto pratico concreto di chi
Ha fatto amministrazione quindi ha ricoperto ruoli istituzionali in questo Paese anche ovviamente a livello periferico
Nella relazione introduttiva si parla spesso anche di territorio
Perché se è vero che è una comunità è lo specchio diciamo così della propria classe dirigente tante volte oggi
Possiamo dire in maniera molto chiara che
Questa classe dirigente cioè il compito di indicare una via di sviluppo di crescita di una comunità nazionale credo non abbia le idee molto chiare
Anche perché era ed è stato detto anche ribadito il problema vero e che oggi
La politica che il compito di guidare e indicare lo sviluppo dei propri territori territori una comunità come la nostra
E la politica spesso improvvisate da una storia non ha un percorso non ha una sua e capacità di crescita e quindi anche di valutazione di sperimentazione fra la politica a volte che dimostra di essere un po'improvvisata
E questo
E anche il sintomo di ciò che diceva prima l'ambasciatore Terzi il tema della corruzione quanti politici si spendono
Pensando che il loro impegno sia principalmente un servizio grande che bisogna vendere la propria comunità
Io penso veramente poco riconoscendo e facendo politica da trentacinque anni trentasei anni avendone cinquanta
Quindi da da ragazzino mi rendo conto che quel famoso dieci novanta per cento che diceva Kissinger Rocchi diceva prima citava il direttore generale
Forse non è una percentuale al reale ma comunque si avvicina
Perché io credo non sia difficile fa sognare un popolo
Perché
Quando si governa e sempre su un territorio e quindi torniamo al ragionamento periferico
L'esperienza che io ho maturato in otto anni di sindaco di una città ovviamente non semplice in questo Paese
In quella realtà appena eletto sindaco ho incominciato a riflettere a fare un ragionamento che era frutto dell'esperienza del trascorso
Delle tante lezioni da ragazzino anche sentito in tante circostanze al posto del Parma sia che abbiamo sempre visto contro un punto di riferimento alla Comunità giovanile e come le proprie tesi e così via
Qual è stata una delle idee messe in campo
Prima si parlava di ossatura la famiglia
E uno momento cruciale di questa nuova stagione
Oggi in questo Paese la famiglia ha svilito il proprio ruolo la propria funzione invece io da amministratore son partito da lì ho detto dobbiamo mettere in campo azioni tese a
Andare incontro ai bisogni della famiglia
è dentro la famiglia incominciare a individuare diciamo la persona quindi i bambini
I disoccupati il mondo e diversamente abili
Intorno a questo i lavoratori e un altro elemento che non sempre caratterizza la politica qui il tema della rottamazione coloro che sono portatori di un'esperienza straordinaria vissuta coloro che hanno i capelli bianchi
Ecco allora qui le giovani coppie le agevolazioni sui temi dei tributi locali per tre anni la mia città le giovani coppie non pagavano i tributi locali
I bambini appena nati avevano un buono postale il minimo come incentivo alla natalità eppure queste sono forme che sono nate venute fuori ovviamente da esperienza insomma anche nazionali
Dentro questo motivo uno dei grandi limiti della politica è stato rappresentato dal fatto che i bambini non votano e quindi non sono un problema della politica
Allora
Su questo siamo andati ad abbattere e ricostruire tante scuole ancora prima dell'esperienza che qualche tempo prima e l'esperienza di San Giuliano di Puglia
E dopo questo la creazione di dei dei nido idea di guardare al mondo ESA diversamente abili con tutta una serie di funzioni che venivano messi in campo attraverso l'utilizzo di fondi anche comunitari
Di cui il Comune destinatario il mondo disoccupati le politiche attive e non è in capo agli enti locali quindi alle amministrazioni comunali perché le politiche attive sono in capo alle Regioni
Ma un'Amministrazione che vive il tasso più alto né per la comunità disoccupazione non solo giovanile a livello nazionale ha il compito anche di investire ingegnarsi sul versante del del del dell'occupazione
è
Quindi i servizi primari che non devono essere inferiore alle altre parti del Paese e quello che il mondo ovviamente legato alla
Terzietà chiamano così
A quella che è stata l'esperienza straordinaria nel mio territorio di Evergreen cioè di circa
Duemila
I giovani e la terza età che
Sentirlo pienamente coinvolti a processi di crescita da parte dei una di un'Amministrazione mettere in campo l'Amministrazione come in tante con tante formule
E con l'idea di ritrovarsi destare tutti i giorni a ballare a fare il giro e vedere viveri Firmani nelle sale
Diciamo che l'Amministrazione metteva a disposizione attraverso viaggi attraverso i corsi di computer attraverso l'idea di fare attività motoria tutta una serie di cose che e uno
Dice qualcuno potrebbe dire fino adesso abbiamo ascoltato degli argomenti di un profilo altissimo però bisogna comunque ripartire
E se si riparte territori se manca la sullo spunto dal centro queste sono
Esperimenti che a mio giudizio sono interessanti da riproporre perché danno la possibilità di capire
Che c'è un'Italia che può dare un diciamo un imprimatur può dare una spinta nuova alla rinascita di questa nostra di questo nostro Paese
Tutti questi argomenti ovviamente sono state oggetto di valutazione e hanno creato che cosa hanno creato una comunità che
Ha ridotto le sue di le distanze
Il problema vero è che oggi abbiamo lo diceva prima l'ambasciatore e il sei milioni di poveri
E abbiamo una limitare a due velocità non soltanto tra nord e sud ma anche all'interno comunità nazionale la nostra avrà con mezzi riesce a colmare il vero grande
E la vera grande sfida della politica è riuscita a colmare queste distanze perché altrimenti non si arriva a dare risposte necessarie in quell'esperienza in quella realtà in quella fase storica
E che noi abbiamo vissuto abbiamo visto come
Tutti i segmenti della nostra comunità della nostra società erano
Attivi e dinamici alla partecipazione e quindi faccio un esempio
Perché qualcuno potrebbe anche strumentalizzare e dire sì ma poi gli enti del clientelismo non c'era il clientelismo quando va a votare una città come Reggio Calabria nel due mila e sette l'ottantasei per cento circa della popolazione aventi diritto al voto
Quello e un grande segno di vittoria e di conquista non della politica soltanto ma delle istituzioni
Perché significa che se varrà gente al voto
Si sente partecipe di un progetto e noi dobbiamo ripartire da qui dal piccolo dall'idea
Dico consegnare un sogno ai nostri concittadini che nel piccolo è rappresentato dall'esperienza e dalla attività sui territori quindi dei nostri Comuni
Per poi poterlo rappresentare magari una classe dirigente in grado di farlo un sogno che sia un sogno nazionale
E allora
Qual è
Un altro tema e poi mi avvio a conclude non voglio sottrarre
Tempo
Alle altre relazioni un altro tema importante il tema lobby mobilitato diceva Presidente Marra
Per la mobilità non non è un limite soltanto
Per coloro che hanno i capelli bianchi oggi in questo Paese il tema la mobilità e un limite anche per una parte il territorio nazionale il sud è un territorio letteralmente emarginato sotto questo punto di vista
In questo Paese si sono realizzate l'alta velocità
Che va da Milano fino a Salerno assurde non scende in Calabria in Sicilia
Si pensa a costruire si stanno realizzando le
Autostrade private parallela alle autostrade come la BreBeMi nel nord del Paese l'alta velocità che vada a Venezia a Torino e poi prosegue cioè il problema vero che i Governi centrali non hanno
Interessa coinvolgere storicamente al di là di tutto quello che sono state le esperienze Cassa del Mezzogiorno e quant'altro il tema del Mezzogiorno non ultima faccio questo esempio
L'Alitalia che va via da Reggio Calabria sono soltanto un volo per Roma un volo per Reggio Calabria e la dimostrazione di un grande disinteresse generalizzata dove neanche più la popolazione riesce
A insorgere a manifestare il proprio dissenso perché ormai viviamo una fase di stanca e di totale appiattimento dove siamo tutti colti da questo senso di sfiducia che Tecce appunto dell'istituzione qui vince
Qui vince l'antipolitica
Che non è la migliore soluzione i problemi perché mi pare di poter capire non sono cittadino romano ma mi pare di capire che l'antipolitica laddove arriva dall'oggi al domani a governare non in grado di comprendere neanche ciò che sono
Le esperienze di soprattutto di attività da fare penso che quando qualcuno anche declinando da governare il Comune di Roma forse non avevano neanche
Non talmente idea di cosa fosse un decreto rispetto a un atto deliberativo quindi a dimostrazione della politica così come ogni mestiere tra virgolette non la si inventa dall'oggi al domani ci vuole un percorso ci vuole una storia ci vuole ci vogliono le esperienze
E in questo
E
Credo di poter anche dire
Che i segnali che abbiamo
Sono segnate altamente preoccupanti anche sul tema del mondo dell'impresa dalla non ce la mobilità quindi non c'è
E non ci sono le infrastrutture del sud il su delle cose a Vico del sommare le sue bellezze lo sto storie la Magna Grecia ognuno dice le cose che ritiene opportuno dire però il problema rimane sempre che il sud rimane emarginato
Non soltanto quindi non viene valorizzato e dato l'opportunità di crescita su questo versante ma anche sul mondo imprenditoriale
Se ad esempio noi
Vediamo che ci sono oggi con oltre dieci addetti del milione due milioni di fatture di unioni di fatto non ci sono circa ventiquattro mila quattrocentoventi aziende
Nel Sud che sono il diciassette per cento del totale nazionale quindi noi avendo un terzo di abitanti abbiamo un diciassette per cento di aziende
Che si sono ridotti significa significativamente di ben il ventidue per cento al due mila e nove contro una media dell'otto virgola cinque per cento nazionale e Italo ha raggiunto punte ancora più alte del trenta trentuno per cento in Calabria in Sardegna
Di queste imprese soltanto tre mila quattrocentonovantasette sono media impresa
E quindi
Facendo anche un'altra analisi che viene fuori da uno studio fatto al posto del pozzo Università di Messina emerge cosa che oggi ci sono mille quattrocento che oggi in Calabria ad esempio per fare un esempio
C'è un'impresa ogni mille quattrocentoventiquattro abitanti
Nel due mila e nove ce n'era un impaccio c'era un'impresa ogni mille abitanti
Quindi con un peggioramento di oltre il quaranta per cento contro una media nazionale di una piccola e media impresa di
Un'impresa ogni quattrocentoquarantaquattro abitanti nel sud nel complesso nel Mezzogiorno c'è una piccola e media impresa ogni ottocentocinquantatré abitanti quindi significa
Che un giovane disoccupato nel Mezzogiorno ha il cinquanta per cento in meno rispetto a un giovane l'altra parte del Paese per trovare un'occupazione presso privati e quindi non
Continuare a pensare sempre l'attesa famosa del pubblico impiego
E allora in tutto questo un altro elemento
Che
Francamente far riflettere e anche qui l'ambasciatore Terzi puntualmente dal ricordato e questo è assurdo italiano che abbiamo appunto scoperto attraverso il Simest
Partecipata dallo Stato attraverso Cassa depositi e prestiti che finanzia le imprese italiane che vogliono investire all'est
Questo è un paradosso a dimostrazione di dire
Il finanziamo la nascita la costruzione di imprese all'Estero ovviamente chi ovvie per tanti motivi perché sappiamo anche sotto questo punto di vista quali sono le condizioni
Lavorative le condizioni di diciamo vantaggiose in altri Paesi perché qui è vero si è parlato anche nell'ambasciata ha parlato il protezionismo siamo contrari
Però qui abbiamo il mondo sul nostro la nostra mano diciamo il mondo ma lo fanno fatto Viero è in grande crisi e lo sarà sempre di più perché se una maglietta in Bangladesh costa un euro in Italia costa dieci euro
Capiamo molto bene che c'è una competizione di poco conto e quindi sotto tanti punti di vista cela il rischio che tante imprese seguono questo tipo di strada
Cosa invece una politica attenta potrebbe rilanciare come argomento di prospettiva di attenta analisi incominciare a fare
In cui presso queste po'queste in cui ventiquattro mila imprese che sono rimaste nel Mezzogiorno l'idea di accostare il mondo accademico il mondo emersi Dario attraverso i centri di ricerca
L'idea di mettere in campo delle idee delle soluzioni che tengano a sviluppare operazioni che sono di commercializzazione di pagine di marketing tutto quanto possa servire per valorizzarne impresse e per dare loro più spinta sui mercati esteri
Allora tutto queste cose sono frutto di una valutazione che deve essere fatto veramente da chi ha il compito di governare i processi di sviluppo e di crescere la comunità nazionale
Oggi tutte queste cose non si devono
Si parla molto di riforme ma c'è molto distacco da parte
Del Governo centrale nei confronti di cittadini la partecipazione latitanti gli ancora di più abbiamo visto molto chiaramente il Nisi mi si consenta questo passaggio politico quando
Non più tardi di qualche mese fa i cittadini che vedevano ristretta la loro sovranità nei termini di poter decidere chi votare chi scegliere perché comunque l'idea di escludere il Senato
Dalla partecipazione del cittadino era un elemento di quel famoso referendum il quattro dicembre momenti in cui la gente ha votato contro questa soluzione e abbiamo visto
Che è bastato togliere soltanto il capo del Governo mette non altro di proporre un Governo identico quindi uno schiaffo
Terribile in faccia a tutti i cittadini italiani che è uno fatto una scelta molto chiara
E quindi la sfida in queste come si rifà il Paese come cresce questo Paese su quale ossatura si fonda questa nuova questa nuova stagione io francamente
Ho ricoperto per diciannove anni ruoli istituzionali
Ho cercano di combattere la corruzione
Ma poi sono stato battute corrotti ambasciatore questo è uno dei problemi veri di questo nostro Paese perché si fanno le distinzioni la corruzione poi bisogna vedere
Effettivamente chi crede nella sua bella nelle proprie idee nelle proprie battaglie credo in una vita di servizio verso quella comunità a volte corre il rischio anche di essere battuto sul campo magari da altro tipo di forze
Eppure io avevo ridotto lo il disavanzo la sanità calabrese
Da duecentocinquanta milioni di euro annui devo posto da trenta milioni di euro
Una cosa che in Calabria non è mai successo perché si è soliti come diceva prima l'ambasciatore erogare risorse
E quindi la gente più soldi là e forse anche dice più consensi questo caso avevano sottratto duecentoquaranta milioni di euro nel giro di di due anni a chi i percepiva probabilmente anche lecitamente ma non erano utili alla salute dei cittadini di quel territorio
Qui ci sono tante cose vanno dette allora bisogna ricostruire da che cosa
Da una credibilità che deve riacquistare la politica
Io penso che in questo Paese nei nostri nozioni di questo Paese oggi siano al minimo della credibilità io penso anche problema della burocrazia francamente avendo girato avendo conosciuto tante realtà posso dire
E con certezza e lo dico non è la prima volta non è tanto per piaggeria né per simpatia dico che è oggi uno dei punti fermi su cui
Si fonda la rinasce questo Paese est
Diciamo il corpo diplomatico ambasciatore
Esiste in questa norma è alta ancora oggi quel corpo diplomatico che è un po'il fiore all'occhiello di questo Paese non so
E se il senatore Mauro che ha fatto il ministro
Ma anche in tante altre realtà in tanti altri ruoli apparati insediamenti dello Stato si vede questa tentazione questo questo decadimento allora dobbiamo ripartire da una politica in grado di essere autorevole
Se la politica non è autorevole è una politica e non in grado di dettare la linea bisogna recuperare e riequilibrare in questo lo Stato in questo Paese
Le tre realtà i tre poteri dello Stato perché oggi la politica soccombe rispetto agli altri due poteri bisogna dare forza e quindi impegno grande cercando di trattenere le tante ricchezze tante risorse umane che sono quei giovani che ormai non stabiliscono più
Di andare dal sud al nord perché comunque al nord c'è una prospettiva ma sono migliaia e migliaia di giovani ogni anno
Che dal centro dal nord vanno fuori
Vanno all'estero perché preferiscono gli Stati Uniti perché preferiscono andare in in Inghilterra perché questo è un Paese che non offre più una prospettiva perché in questo Paese è venuto meno il principio della meritocrazia
Allora se noi non saremo in grado
Di dare una grande sterzata e chi ha il compito di guidare questo processo che è in capo solo esclusivamente alla politica perché mentre tutti dicono e continuano a sostenere ma non lo ha detto prima
Che la politica diciamo non troppo fare il lavoratore diano impegno il professionista
Questi ideali delegare è stato e devo ancora oggi il fallimento più grande che dobbiamo registrare mente ognuno di noi deve essere sempre impegnato in prima persona per stimolare per indirizzare perché ci sia una politica autorevole se la politica
Nel tempo e soprattutto da qui alle prossime elezioni ci sarà una classe dirigente in grado di comprendere bene
Lei vede grandi esigenze di questo Paese soprattutto sarà la politica libere svincolata non condizionabile non ricattabile
Io credo che una politica seria fatta da persone competenti potrà dare respiro e forza tre generazioni oggi offre la possibilità di discutere un tema così particolare anche un tema che forse ha perso di significato
Però e importante di partire da qui per noi che abbiamo una certa cultura questi sono i temi principali da cui rilanciare
La nostra nuova grande stagione di un Paese
Che non può più pensare di essere un Paese letteralmente alla deriva io sono un italiano che viene e che ha militato sempre concludo e chiedo scusa sempre a destra storicamente vengo dall'esperienza del Fronte della Gioventù
Quindi la destra italiana del Movimento Sociale Italiano di Alleanza Nazionale
Uno che si è sempre detto mentre noi
Lo dicevamo sempre andavamo alle manifestazioni col tricolore alternavano con le bandiere rosse oggi e non riscoperto ancora ventricolo il senso e l'appartenenza il senso dello Stato ci ha
Sempre contraddistinto se devo dire la verità io oggi sono un cittadino che non è fiero di essere italiano né tanto meno molto orgoglioso di questo di questo Paese
Perché un Paese che tradisce le aspettative è un Paese che rischia di tradire i sogni e i nostri figli ma questo non possiamo consentiva abbiamo lottato una vita
Per concerti cercare di costruire una nuova società un nuovo modello di comunità dobbiamo continuare a condurre queste battaglie perché questo è possibile che ci sono ancora tanti uomini e tante donne
Che amo la politica profondamente perché la sentono
Con un grande servizio da rendere alla propria gente io penso che da lì dobbiamo ripartire da queste forze da queste uomini e queste grandi risorse
Perché questo Paese non può più conoscere una stagione di decadimento dei invece conosce una stagione di grande rilancio e ci sono le condizioni per far questo quindi grazie a tre generazioni e complimenti per questo
Sentenza disporre veramente
E diamo la parola al senatore Mario Mauro
Grazie grazie anzitutto devo essere sincero questo doveva essere un intervento di saluto iniziale purtroppo alla cadenza dei voti al Senato che oggi implicava
Voti segreti sulle prerogative parlamentari di colleghi membri del Senato cioè il senatore Minzolini al Senato che facciano ci ha impedito di poter essere insieme fin dal primo momento
Voglio riassumere veramente le ragioni che mi hanno spinto
A
Diciamo proporre agli amici di tra generazioni di ospitare questa iniziativa all'interno delle
A uno e del Senato perché tali sono
Queste aule però proprio perché fa gioco a quella che la riflessione che vogliamo condurre insieme vorrei anche
Ribellarmi dove siete siete in realtà dentro l'oratorio dell'orfanotrofio di Santa Maria in Aquiro
Vale a dire una Chiesa che ha caratterizzata la vita dalla Roma papale
Per lungo tempo perché la Chiesa dei bambini abbandonati
Quindi la chiesa dove ci si prefiggeva il compito di assicurare il destino di una generazione a cui nessuno pensarlo
Qual è
La grande differenza tra quei tempi che sono stati senz'altro tempi di crisi era la Roma invasa da Lanzichenecchi era la Roma diciamo
Nella quale si aggiravano Santa Francesca Romana protettrice di questa città
Che di fronte al Campidoglio potete visitarlo aveva dato vita
All'indomani della morte del marito e con numerosi amiche alla nascita di un ordine femminile dedicato proprio
A sollevare da una condizione di fragilità una città a quell'epoca così martoriata l'aria che oggi chiamiamo dei Fori Imperiali quella cioè del Foro romano
Era un'area diciamo attraversata da bande
E per farvi capire come la storia tutto ritorni e di quel tempo un editto del Pontefice del momento che stabiliva
Con assoluta precisione come si dovesse intervenire tramite la forza pubblica con determinazione per impedire che dai cavalcavia venissero lanciati sassi macigni sulle carrozze
Perché in questo modo sia tentava
Alla vita dei privati cittadini alla convivenza civile
Che cosa intendo dire che
Quello che caratterizza le crisi è da un lato che le crisi avvengono
Ma l'aspetto forse più rilevante e che cosa trovano quando si verifica
Io credo che ciò che ha caratterizzato questo tempo della crisi economica che stiamo vivendo da qualche anno a questa parte e che è una crisi che ha trovato una società in crisi
E l'incrocio con quelli che sono i temi ispiratori del vostro riferimento associativo in realtà dicono proprio questo
è una crisi economica
è una crisi di governance mondiale ma è una crisi che ha trovato in molte aree del globo una società in crisi
Una società in crisi per l'ideologia
Questo è la caratteristica che può definire
Quello che forse il fenomeno più tipico di questi ultimi anni cioè l'affermarsi dopo anni di gestazione dell'ideologismo islamista di matrice fondamentalista
Ma anche un saluto soprattutto una crisi legata all'orientamento demografico se possiamo definirlo così che a oggi un rilievo per quello che la vita ma non solo delle comunità ma anche delle istituzioni del tutto peculiari
E l'Unione europea
Che oggi è rimasta in ventisette è una realtà di circa cinquecentotrenta milioni di persone nella quale settantacinque milioni hanno meno di venticinque anni e sono i nostri giovani
Ne possiamo parlare con orgoglio e anche con dolore se immaginiamo di dover progettare insieme il loro futuro
Ma a pochi passi da noi nel solo l'Egitto che ha più di novanta milioni di abitanti settanta milioni hanno meno di venticinque anni quel Paesi dell'area euro-mediterranea a sostanzialmente lo stesso numero di giovani dell'intera Europa
La Turchia un Paese di settanta milioni di abitanti ma cinquanta milioni hanno meno di venticinque anni
E sono particolarmente contento che insieme con le riflessioni del cinesi sia oggi qui presente il ministro terzi perché
Proprio
La crisi al tempo della crisi
Può essere superata solo con una visione
Che esprima l'intenzione di una classe dirigente
Di ragionare non solo a vantaggio di una circostanza temporale politica contingente ma per l'appunto a vantaggio di una generazione
Che cosa vuol dire che la crisi ha trovato da noi la crisi intanto una fatto che è legato i numeri e che è legato alla vera lettura dei numeri
Quando noi diciamo che la percentuale di immigrati in Italia è una percentuale tollerabile perché rappresenta meno del dieci per cento dalla popolazione
Non stiamo riflettendo su che cosa questi numeri realmente nascondono
Stiamo parlando quindi di una cifra che va
Compresi gli irregolari tra otto e dieci milioni di abitanti ma perché la fotografiamo all'interno della fotografia dalla nazione cioè i suoi sessanta milioni di abitanti
Se invece la fotografia la vi posizioniamo al tempo della scuola
La foto ci parla non più del dieci per cento della popolazione ma del cinquanta per cento dalla popolazione scolastica
Milano è una città dove fatto venti il numero di iscritti per classi alle scuole medie dodici o tredici sono anche di discipline diverse
Ed è ovvio quindi che è un momento di crisi che politica economica ed istituzionale
Si riflette in un modo molto diverso in un contesto al quale come compito per la vita come compito dall'esperienza quotidiana a un insegnante si chiede
Non solo di essere preparato e di insegnare ma di essere preparato ad insegnare un contesto in cui più della metà dei suoi alunni parlano più di dieci lingue diverse
E si chiede di insegnare
Ad alunni che parlano lingue diverse che appartengono a culture che non necessariamente reputo una virtù in Degrassi
Cioè non necessariamente reputo una virtù
Sacrificare la differenza di identità e di esperienza di cultura che hanno alle spalle nel nome di una nuova identità come magari è stata la storia di molti nostri concittadini emigrati invece in Paesi come gli Stati Uniti
Dove il vantaggio dell'integrazione per gran parte del Novecento si è fatta su una proposta di identità nazionale che era fatta di costituzione bandiera fin dai primi anni della scuola materna
Allora attenzione amici mi la crisi e Carisi ma la crisi ha un peso una rilevanza denti versa se entra con la sua forza in un contesto di crisi
La crisi economica demografica che ha segnato la fine dell'impero romano entrata in un momento di crisi profondissima
Da cui si è usciti per grazie per virtù di un intervento che ha fortemente caratterizzato la futura identità cristiana dell'Europa dalla capacità di visione che alcuni hanno avuto
Lo hanno avuto per esempio i benedettini che hanno trasformato in progetto economico in progetto di prossimità solidale in progetto di costruzione di una società nuova ri-orientamento quelle che erano le difficoltà dell'epoca
Lo hanno avuto alcuni non l'hanno avuto un'altra e immobili sono stati spazzati via perché classi dirigenti confusione allora come oggi ne hanno segnato l'incapacità di leggere i momenti del tempo
E per questo che
Nel dialogo con felice con Giovanni Conso nella
Io ho inteso dare ospitalità non uno un momento di confronto con le istituzioni
In cui i politici possono dire la loro devo esprimere la vostra e tutto rimane uguale come prima
Ma in modo più significativo credo potere afferire a voi la possibilità
Di inserire dentro la vita pubblica del Paese un elemento che io ho ritenuto nuovo e caratteristico di quello che può essere
Un di più di speranza che noi dobbiamo alle nostre generazioni nel senso che un patto generazionale e non solo politicamente una novità
Lo dico perché con molta semplicità non dobbiamo riflettere sul fatto che questo patto generazionale è stato tradito
Ed è stato tradito perché a un certo punto si è ragionato su quelli che potevano essere i ritorni in contingenti di alcune ispirazioni azioni politiche
E questo riguarda
Il senso e il destino stesso di progetti politici stranamente compressi come l'Europa
Il senso e il destino stesso di quello che il voler fare europeo il senso e il destino stesso di quelle che sono le ragioni che ispirano le giovani generazioni a mettere su casa mette su famiglia micro
Attenzione
La crisi economica che non gli è stato dato di conoscere in questi ultimi anni
Avrebbe avuto presa diversa e risultati molto più contenuti se avesse dovuto confrontarsi con generazioni motivati e radicate in condizioni rieducative
Che hanno come senso per l'appunto mette su casa metto su famiglia mettere al mondo dei figli quando questo tessuto e fragile
è il mio non è il discorso del parroco la domenica è un discorso freddamente vorrei dire quasi cinicamente politico
C'è un signore Di là dal Volga che in questo momento con centoquaranta milioni di persone e con una cadenza crisi demografica
Deve fronteggiare una sfida da far tremare le vene ai polsi il rischio che la più estesa area geografica del mondo
Venga spazzata via in termini
Sia di opportunità di governance mondiale per il futuro sia
In termini di capacità di gestione delle crisi mondiali da una crisi demografica per l'appunto
Perché il problema con cui si confronta Vladimir Putin eccolo spinto addirittura convocare raduni della gioventù putiniana mettendo a disposizione dei ragazzi i luoghi dove potessero mettersi appartarsi per fare dei figli
Vuol dire che
Il modo con cui si ragiona rispetto agli elementi della crisi demografica sono radicalmente differenti ma tutti seriamente da prendere in considerazione
Noi ci troviamo in una circostanza che
Unica
Nei tempi recenti che abbiamo vissuto perché incrociamo questa curva della natura demografica
Che non è
Un punto di discussione sulla morale cattolica è un punto di discussione sull'esistenza degli Stati
Dall'Unità d'Italia il due mila quindici e l'anno a più scarsa natalità
Salmistraro Italia altre due volte è andato in sofferenza a questo livello il bilancio dello Stato dal punto di vista demografico il mille novecentodiciassette del mille novecentoquarantaquattro
Però c'è una differenza che nel due mila quindici apparentemente non è successo nulla
Non c'è stata nessuna guerra
Quindi
Il problemi che noi ci poniamo
E rispetto ai quali vorremmo ci fosse una riflessione dai partiti e soprattutto dei partiti che tradizionalmente sono collettori del consenso chiamato né come volete delle aree moderate delle aree produttive alle aree liberali
Delle arie popolari ma comunque di a le politiche che hanno sempre centrato sul valore della persona sul ruolo della famiglia sul volo la proprietà privata sul valore
Ne diciamo della trama di relazioni che naturalmente costituiscono l'identità liberale nazionale di un Paese ecco da parte di tutti questi
Se non c'è una riflessione sul concreto della drammaticità delle sfide
Cioè semplicemente il rinvio
Il rinvio domani dopodomani ha mai di questioni che una volta che non sono discusse una volta che non sono affrontate una volta che non sono risolte pendolo come una spada di Damocle sul senso dalla politica stessa
E confermano ad una generazione che sia inutile l'impegno pubblico
E che vada ricercato privatamente la risposta alle proprie sfida i loro problemi perdendo la dimensione del bene comune del buongoverno
Per questo facciamo questa giornata di lavoro per questo
Il mio augurio la mia sollecitazione perché questa giornata di lavoro abbia poi come esito
Un impegno di natura politica e civile che corrispondano i vostri desideri all'orientamento di rilanciare il nostro parere se perché credetemi per quello che è stato dato a me e non il pubblico
Di poter girare e di poter mi appassionare alle condizioni
Non solo di un Paese come l'Italia ma starei per dire
Della convivenza civile nella sua interezza quello che c'è da fare è veramente tantissimo grazie
Ora passiamo la parola al professor Mario Ciampi docente universitaria nonché membro del Comitato scientifico di tre generazioni
Il professore affronterà corpi argomenta sulle politiche alle famiglie
Sì sì
Parliamo
Grazie pensando di intervenire più tardi tra gli ultimi ho preparato un poker slide per animare un po'a questa
Questa mia diciamo questo mio intervento sulla famiglia la demografia per un nuovo umanesimo italiano i temi della famiglia della demografia sono stati più volte richiamati
Da chi mi ha preceduto
E quindi mi sarà più agevole diciamo stabilire con voi un contatto su queste materie io appartengo o quarant'anni
Ragionando sulle tre generazioni prima di salire qui al quarto mi sono chiesto perché forse io lasciato a voi una generazione che in genere la si lascia a trentacinque anni sono nella seconda
E appartengo consentitemi questo piccolo profilo generazionale a quella generazione che
E la generazione dei disorientati
Che noi siamo cresciuti con il mito del posto fisso ci siamo trovati nella società del precariato totale
Siamo cresciuti dentro partiti ad impostazioni ideologiche a e ci siamo trovati con l'antipolitica diciamo militante siamo cresciuti con dei confini nazionali piuttosto chiare
E ci siamo trovati proiettati devo dire per fortuna perché la cosa è molto stimolante in un panorama internazionale tutto da con questa
Prima generazione devo dire piuttosto provato alla nostra
E proprio per questo io saluto con grande attenzione con grande diciamo
Positività questo vostro tentativo che anche meno perché poi o accettato di buon grado di far parte del comitato scientifico di tre generazioni questa iniziativa del dialogo del patto interrati generazionale
La partirei con una domanda
Partirei con una domanda che niente in un tailleur io leggendo un brano di Romano Guardini
Romano aveva un grande filosofo del Novecento caro a Benedetto sedicesimo Stato si può dire tra i suoi maestri
E ad un certo punto in un libro che non c'entra niente con la politica perché in questo libro parla di liturgia
Dice
Questo essere popolo significa avere una missione presso la comunità più alta la comunità più alta per due ordini e l'Unione è lo l'UE l'Europa
E la comunità internazionale allora mi son detto ma qual è la missione degli italiani
Oggi
Hic et nunc quei alla missione dell'Italia di fronte alla comunità più alta la comunità internazionale all'Europa in crisi
Allora la risposta
Qui richiederebbe un trattato ve la faccio breve secondo me la risposta è questa l'umanesimo della concretezza genera attiva come lo chiamano alcuni autori
Che cos'è noi viviamo in un'epoca
Può essere questa domanda è questa la risposta
Decentrata rispetto al tema del convegno di oggi ma secondo me non lo
Non lo è per nulla
Perché
La viviamo in un'epoca in cui dobbiamo dimostrare tutto sull'uomo
Abbiamo capito dalle tendenze in atto che l'uomo per esempio è una sera sessuato
Il cui orientamento sessuale si può impostare reimpostare nel corso della vita abbiamo capito che l'uomo è più una essere onnivoro perché per esempio
Viene criminalizzata ogni tanto l'essere umano come carnivoro no quindi dobbiamo dimostrare fare il capello in quattro per dimostrare le cose più ovvie più banali
La tradizione dell'Italia a mio parere la tradizione dell'umanesimo concreto che cosa vuol dire l'umanesimo concreto ormai siamo concreto
E quell'umanesimo che ci lega al senso dell'italiano che ci fa amare tutto sommato e nonostante tutto questo benedetto Paese no è l'umanesimo della creatività
Della genera attività del bello dell'arte dell'universale di questo senso come dire dell'armonia non li abbiamo innato noi italiani questo umanesimo relazionale affettivo
Avverto all'infinito all'eccedenza no
Ebbene questo umanesimo di questo umanesimo c'è tanto bisogno di una società mondiale di oggi no
Questo umanesimo dell'umano come concreto vivente sempre per citare curabili
Allora se l'Italia non è un'espressione geografica e non lo è mai stata un'espressione geografica e perché abbiamo sempre avuto storicamente prima ancora di essere uno Stato unitario questa missione civile
Noi dobbiamo insegnare al mondo e il mondo ne ha tanto bisogno sempre più bisogno questo umanesimo della concretezza
Allora
Che cosa ci insegna la crisi economica che dal due mila otto devasta le società occidentale
Ci insegna una cosa che l'Italia non ha cambiato
Il suo sistema produttivo
Suo sistema produttivo vengo condensa in questo modo questi sono dati credo del due mila sedici il numero dei micro impresa e con meno di dieci addetti e di circa quattro virgola due milioni
Le PMI sono il novantacinque per cento del totale delle unità produttive
Sono circa sette virgola otto milioni di addetti di queste di questo novantacinque per cento di queste piccole e piccolissime imprese il quarantasette per cento pensate contro il ventinove per cento della media europea
Tre virgola nove addetti per impresa quindi prese piccolo a fronte di una media europea di sei virgola ottobre
Sono il sessantatré per cento e oltre alle imprese individuali
Quindi
Questo è queste la nostra economia non ce ne sarà un'altra non si porrà inventare la struttura produttiva di un popolo di un'azione otto siamo in grado di proteggere di valorizzare questa economia
O se non altro di non ostacolarla questo voto questa economia oppure facciamo danni
Se c'è qualcuno o qualcosa che vuole farci cambiare pelle
Io non so per carità intendiamoci contrario però sensibili a che ci siano dei campioni nazionali la nostra industria da valorizzare da portare all'estero
Da protegge no intendiamoci però l'ossatura produttiva nazionale questa
Allora se c'è qualcuno qualcosa che si oppone a questa ossatura che vuole farci cambiare pelle dobbiamo dirlo con chiarezza non siamo in condizione di fare
Perché
Farlo e farlo nei tempi che tante volte ci sentiamo sollecitare e vuol dire distruggere le convinzioni
Allora
Un'altra considerazione
Famiglia che impresa questo lo dicevo così con un doppio senso morire
Io ho quattro figli e posso dirvi che cosa significhi oggi fare famiglia finita
Non vogliamo come dire citazioni tra coloro che hanno
Virtù eroiche però
è un atto di incoscienza mettiamola così
Ma la famiglia è un'impresa civile anche nel senso più utenti dico del termine non è solo una fatica un'impresa in questo senso è un'impresa civile
Nel vero senso del termine perché
Ovviamente è un'impresa
Che non si fonda su rapporti sinagoga armatrici non si fonda su corrispettivi l'impresa che si fonda sulla gratuità sulla reciprocità
No l'impresa che ha un suo apparato continuativo si fonda su professionalità definite
Non consuma solo dei beni ma li produce e investe su beni relazionali produce fiducia
Perché a seconda degli investimenti che fa per esempio sull'istruzione sulla formazione sull'educazione sull'assistenza dei propri figli questi investimenti poi influiscono a vantaggio della società nel suo complesso
E quindi
è un'impresa
Assolutamente necessaria e assolutamente definibile come impresa
Allora il fatto che
Come dire
Ci siano state storicamente delle critiche alla famiglia italiana per esempio quindi cito quella di Eduard Banzi ed che ha scritto un libro sul familismo amorale
Che cosa ad ha detto negli anni Cinquanta ha studiato un paesino dell'entroterra lucano e da lì ha dedotto notte tutta l'Italia
E poi diciamo preda di questo familismo amorale quando anche immorale
Per carità le ricerche scientifiche ribalti il De vanno lette studiate con cura però penso
Che è un paesino dell'entroterra lucano non possa essere paragonabile alle grandi città Stato che abbiamo Trenitalia insomma penso a Firenze e Venezia a Roma
Eppure
E passata questa vulgata no oppure Paul Ginsborg storico che continua a dire che è uno dei problemi della mancanza di una società civile in Italia e che abbiamo un eccesso di famiglia e di familismo
Allora
Non voglio dire che la centralità della famiglia nella tradizione italiana non si presti anche a delle degenerazioni
Lungi da me il pensarlo però neppure si può dire
Che quello si stigmatizza della importanza della famiglia in Italia di per sé possa significare anteporre gli interessi del proprio clan all'interesse generale
Non è proprio così
Non è proprio così
La famiglia come impresa civile lo poc'anzi vi ho detto insomma come come la penso no non solo consuma ma investe pronti Servizi alla Persona beni relazionali fiducia fitness
Quella che fonda il feto uso che il patto civile di cittadinanza
Eppure questo istituto della famiglia tanto decantato nei programmi di tutti i Governi del dopoguerra fino a quello attuale
No non ha mai avuto non ha mai avuto una organica politica familiare
L'Italia è tra i pochi Paesi in Europa a non avere una politica familiare degno di questo nome
Ovviamente che cosa ha voluto avuto una politica assistenziale
La famiglia è stata ritenuta non si sa per quale motivo no un soggetto debole
Quindi da finanziare da sussidiare no con piccoli contributi che poi sono sempre delle mance più o meno elettorali no che siano gli ottanta euro
Di Renzi o altri importi poco conta
Ma come dire la famiglia non è un soggetto debole semmai è un soggetto che è stato indebolito da una totale assenza di una politica organica su su se stessa
E come se si volesse fare la politica industriale concentrandosi esclusivamente sulle imprese in fallimento in dissesto e la stessa cosa
Non si può fare una politica sulla famiglia concentrandoci semplicemente sul misure di tipo assistenziale
E
Un'altra cosa e la discriminazione fiscale in Italia la famiglia non è un soggetto tributari
Tante volte si è parlato del quoziente familiare e poi del di altre misure di fisco familiare ad oggi la famiglia non è ancora un soggetto tributario
Addirittura noi abbiamo in Italia il Mar rigide o al contrario negli Stati Uniti si discute di come limitare il nero rigide perché vuol dire
Che è una persona sposata mediamente per il sistema sto preferenza sta meglio gode di alcuni benefici per esempio di natura fiscale rispetto a chi non è sposato un singolo
Non ce l'abbiamo al contrario no tante volte si si si arriva addirittura a stimolare la separazione per avere dei vini vantaggi fiscali che altrimenti da coniugato non si avrebbero
Oppure sempre sì USA l'artificio della separazione per accedere a graduatorie comunali per l'accesso a servizi essenziali che altrimenti
Non si avrebbero di pare
Che sia un Paese
Fondato sulla famiglia che attribuisce alla famiglia una funzione centrale per la sua produzione mi sembra di no
Allora se lo Stato è una risorsa per la società e se la famiglia non risorsa per lo stesso dallo Stato deve aiutarla vivere non a sopravvivere
No
Questo è secondo me il la conclusione di questo ragionamento
Cioè
Tante volte invece vediamo che queste famiglie sopravvivono con dei sussidi quando invece sono una forza propulsiva una risorsa per la società italiana che dovrebbe essere
Come dire indenne o l'ossatura di ogni politica economica che si rispetti
Ora arrivo all'ultimo punto e con questo chiudo
Assieme all'assenza di una politica familiare organica in Italia
Ed è stato detto dal senatore Mauro prima di me ma da tanti altri relatori
Abbiamo la totale assenza di una politica demografica
Io che vi riporto una tesi che negli ultimi anni è stata spesso presentata anche in maniera molto energiche era per esempio da Gotti Tedeschi cioè che la vera origine della crisi economica la denatalità
Non è un esperto mai un'origine della crisi
Perché effettivamente Lugli e chi come lui fa questo tipo di
Ragionamento
Se
La popolazione decresce
Il PIL può essere sostenuto con i consumi individuali
Ma i consumi individuali possono essere sostenuti con dei prezzi molto bassi quindi si Vardé localizzare
E a produrre altrove per avere prodotti a basso costo
Per finanziare il PIL delle società diciamo occidentali no e i consumi ovviamente di queste socio della città non so non sono un economista sono
Uno storico il pensiero politico non so quanto questa teoria ma io apro
Molto suggestiva
In ogni caso la politica demografica questa sconosciuta nel nell'Italia di oggi
O un quinto dei costi fissi per l'invecchiamento della popolazione come è stato ricordato sopra tutto però spesso e relative all'assistenza alle pensioni nella sanità
E si tende a compensare questo crollo demografico questo lunghissimo inverno demografico italiano con l'immigrazione ma si sente anche questo argomento non si sente
Sì si descrive questo argomento
Allora francamente
Possiamo
Auspicare
Che da qui al due mila cinquanta come ci dicono tutti demografiche
La conformazione culturale civile e religiosa del nostro Paese debba essere completamente trasformata chi di noi posso Toscani vivere serenamente questo tipo di impegno
Chi di noi vuole che l'Italia davvero
Corregga
Stravolgendo la la sua
Conformazione culturale e religiosa
E ed etnica certo c'è un Paese civile siamo un Paese che può assorbire certi tassi fisiologici di immigrazione su questo non ci sono dubbi ma di cui a pensarla
Come forma compensativa della volontà denatalità degli italiani ma insomma
Sinceramente ce ne passa
Quindi questo sono d'accordo ancora una volta con senatore Mario dovrebbe diventare il primo tema di una coalizione
Che voglia richiamarsi come dire al italianità e alla ricostruzione dell'italianità non c'è argomento migliore
Come questo della
Come dire della contrasto d'inverno all'inverno demografico
è un altro tema l'ultimo che vi segnalo
E che in qualsiasi rilevazione statistica il numero dei figli generati è sempre inferiore al numero dei figli desiderati se interrogate le donne italiane vorrebbero sempre un figlio in più
Di quello che hanno allora questo è un messaggio chiaro per la politica non può essere come dire
Una questione solo privata commesse la filiazione fosse una cosa solo privata no è una cosa di un interesse pubblico stringente
Quindi noi dobbiamo fare in modo che
I figli desiderati siano i figli realmente avuti da una copia di italiani non voglio citare il caso di Orban perché
Non
Non se ne può parlare anche se credo faccio ancora parte del Partito Popolare Europeo
Della Merkel per per intenderci ma orfana per esempio ha fatto una politica demografica convinta politica familiare convinta e già ottenuto dei risultati notevoli
Ha aumentato il numero i matrimoni a credo quasi dimezzato il numero dei divorzi
Il tasso di fecondità è salito a livelli astronomici cosa che non si vedeva dei primi anni novanta ma
Non vincitore bandi cito la presenti alla vicina Francia
La Francia ha un tasso di fecondità che si aggira sempre intorno al due ha due figli per donna
E a anche
Questo
Ve lo sottolineo anche un altissimo tasso di occupazione femminile
Le due cose vedete che
Si tengono no invece l'Italia il più basso tasso di occupazione femminile
Dei Paesi UE e anche il più basso tasso di fecondità
Capite che queste sono discrepanze e sono disfunzioni sono
Non sono cifre ma sono perniciose per la stessa esistenza in vita della nostra comunità nazionale
E quindi
Su questo mi permetto di richiamare la vostra attenzione vi risparmio questa tabella perché è stata più volte richiamata da chi mi ha preceduto e non voglio abusare del vostro tempo
Quel tasso di fecondità in questo momento di uno virgola trentaquattro il numero medio di figli per donna vedete come
Sta crescendo il saldo naturale questo in rosso in basso nella tabella né il il saldo naturale
Sta decrescendo no sta decrescendo dal due mila nove ad oggi quella invece in bianco e saldo migratorio
Che ovviamente tiene un po'la nostra demografia ma la tiene a le condizioni che abbiamo detto prima
Ecco concludo con questo richiamandomi alle finalità statutarie di tre generazioni la famiglia un ponte tra passato e futuro il luogo principe del patto tra generazioni no
Io penso che
Questo debba essere il segnale più forte se vogliamo un patto tra generazioni non possiamo che incoraggiare
La crescita la nascita di nuove famiglie
E l'esistenza in vita il rafforzamento delle famiglie sistema
Questo penso che possa essere il più bel segnale a quell'umanesimo per quello per quell'umanesimo italiano per quell'umanesimo della concretezza degenerativa che a mio parere deve essere
La filosofia
Il
Programma l'auspicio più forte perché la nostra generazione e le altre due considera che la
Che stanno insieme ad essa devono trovare il modo di portare
Grazie
Grazie ora la parola al professor Carlo Vivaldi forti membro del consiglio direttivo del Cesi nonché al direttore scientifico nazionale di tre generazioni
Concernente
Ruolo delle banche nell'economia reale
Buongiorno a tutti e Stato un bellissimo incontro
E devo dire che i primi interventi
Che ho ascoltato
Mi hanno
Portato condotto ad alcune riflessioni
Che in parte modificheranno il mio perché sono stati tanti di quegli spunti
E così profondi così interessanti che meritano un minimo di commento vuol dire che casomai della della mia concezione della banca ne riparleremo più estesamente in un'altra occasione allora
Partiamo dalle dall'Umanesimo
L'umanesimo è sempre stato un mio pallino devo dire anche di ricercatore
Nel lontano mille novecentottantatré e quindi
In epoca totalmente non sospetta rispetto alle attuali condizioni storico politiche economiche
Pubblicai comune un saggio
A Palermo con un editore siciliano dove sostenevo la necessità che di scienza dell'uomo si aprissero una verso l'altra
Creando una cultura che definivo quell'epoca umano logica
Umano logica con soleva dire voleva dire che
Tutte nel senso dell'uomo che siano l'economia Sociologia il diritto la psicologia la psicologia sociale metti l'antropologia mettete cere tutte
Oggi
Già quell'epoca Moriero situazione ancora peggiorata
Procedono in forma assolutamente sparsa
Cioè ognuna perse creando degli specialisti superiore specialisti in certe materie
Che però ignorano non ignorano per ignoranza perché non le abbiamo studiate cioè non si pongono il problema
Tecnico e anche politico di sviluppare una riflessione a tutto campo questo perché io ritengo ognuno intende
Conservare e difendere il proprio orticello
Quindi il singolo docente singolo ricercatore colui che appartiene a un istituto di ricerca eccetera Incecco io sono
Circolo poi non sono economista io sono un giurista e quindi voi mi pagate per questo e io devo dare il meglio nella mia Branca e non mi posso aprire a quelle degli altri
Ecco gravissimo ero ore perché c'è
Un proverbio latino che dice divide et impera
Quindi è difficile costruire una cultura veramente umana io ne definivo umano logica l'umano logica cioè censo nell'uomo il discorso sull'uomo
Se non ci apriamo a raggiera a tutti i contributi quindi smettiamo di fare troppo i tecnici
Delle proprio del proprio dominio e cerchiamo di avere una cultura ma generale maggiore con quella che manca oggi proprio una cultura generale
Ecco quindi il mio primo richiamo sulle scienze umane sull'umanesimo questo
Poi volevo dire dal punto di vista propositivo così siamo stati anche invitati dopo questa giornata cosa faremo ci sarà un prosieguo non ci sarà sicuramente ci sarà
Allora quali sono i miei suggerimenti io vedo innanzitutto indispensabile al in tempi medio brevi ma più brevi che medi
Un altro incontro specificatamente dedicato al problema due nel farlo al problema dello stato sociale
E per quale motivo dico questo perché
Tutte
Le riforme limitate di cui appartato anche l'ambasciatore Terzi che ora non c'è ma non ho sentito molto bene quello che diceva criticando le piccole riforme no di questo Paese
Con tutte le riforme di imitate che hanno colpito il settore dello stato sociale
Sono riforme non soltanto ridicole nei loro infetti cioè totalmente nulle pensiamo agli ottanta euro
Pensiamo al contributo di solidarietà dei pensionati più ricchi che poi chi sarebbero intenzionati ricchi quelli che hanno al di sopra di mille cinquecento euro di pensione lorda
E stiamo freschi allora per pensionati riti pensiamo quelli che hanno più di venti mila euro casomai ma non quelli che hanno mille cinquecento chi è sì e no un reddito di pura sussistenza ma neanche molto alta quindi
Qui si fa soltanto della pura demagogia di tipo elettoralistico e non c'è invece nessun e nessuna concreta volontà di cambiare il sistema con quello che risulta a me
Dagli studi che io ho condotto su Welfare State quindi sul
Sullo Stato sociale
Che tutta la filosofia
Dell'aiuto non lo chiamo assistenza perché per me non dovrebbe assolutamente trattarsi di una forma di assistenza all'Aula di finiscono forma di aiuto per chi non arriva con le sole sue forze
A determinati obiettivi deve essere integralmente ripensata
Cioè tutte le rotte sindacali dell'ultimo secolo nell'ultimo secolo e mezzo parliamo poi dell'ultimo mezzo secolo eccetera
Sono da prendere e da mettere in un cestino
E ricominciare di sana pianta un discorso completamente diverso sullo Stato sociale ora io non posso addentrarmi per mancanza di tempo
Nelle nelle specifiche soluzioni che a me sembrerebbe illustre lo faremo in quell'altra sede
Faccio solo un esempio
Quando si parla di reddito di cittadinanza e ne pare dono molti non solo i cinque stelle ma anche all'estrema sinistra dello schieramento politico italiano si dice poi alla fine qualcosa di ingiusto
è vero dovrebbe esserci una forma di reddito minimo garantito che non va assolutamente confuso con lo stipendio minimo che è tutto un altro problema che non c'entra nulla
Ecco ma
Di questo reddito minimo garantito ne hanno parlato anche illustri economisti di destra ne ha parlato mai perché ne ha parlato Friedman
E ne hanno parlato in maniera completamente diversa quindi il reddito di cittadinanza va benissimo come idea
Purché non sia
Una cifra ridicola aggiuntiva a tutto un insieme di assistenze in essere perché allora questo non farebbe altro che peggiorare
La situazione dei conti dello Stato
Quindi soffocando ancora di più il Paese sotto un peso di una fiscalità che già oggi è intollerabile ecco non si farebbe altro che aumentare senza promuovere minimamente l'interesse di nessuno
Perché vede piccole cifre a livello anche di cento duecento trecento euro al mese non spostano le condizioni esistenziali
Di nessuno mentre possono enormemente aggravare i problemi economici e finanziari dello Stato e quindi sulle sue ricadute economiche quindi reddito di cittadinanza va bene
Però
Erogato a chi a chi ne ha veramente bisogno solo quelli chi è in grado di produrre un reddito proprio non riuscita alcun reddito di cittadinanza ecco il secondo punto
Tutto l'attuale Welfare State
Di pensioni di assistenza eccetera nei tempi medio lunghi
Perché è chiaro che una riforma non si fa di questo genere non si fa in un anno
Perché bisogna concludere tutte le posizioni in essere perché altrimenti sarebbe un furto manifesto nei confronti di chi ha già fatto dei versamenti
Per assicurarsi un futuro pensionistico o un futuro di assicurazione sanitaria eccetera quindi queste posizioni in essere i cosiddetti diritti acquisiti
Vanno rispettati e vanno chiusi nei tempi in cui
E la in cui il contratto iniziale prevedeva
Però proiettando ci quindi su tempi più lunghi bisogna abolire completamente il sistema pensionistico bisogna abolire completamente il sistema dell'assistenza pubblica
Bisogna sostituirlo con un unico strumento
Un reddito di cittadinanza
Per chi effettivamente non ce la fa diverso in un reddito importante non un'elemosina che mette a chi lo riceve nelle condizioni di vivere dignitosamente in questo Paese in un Paese occidentale
Ecco allora ci sarebbe veramente una sterzata di trecentosessanta gradi per l'economia e per la politica
Ma naturalmente questi sono discorsi che non si possono fare perché vanno a toccare degli interessi intoccabili e quindi c'è da essere gambizzati
Nel fare discorsi di questo genere
Ecco per quanto riguarda la banca e quindi i una per il mio primo suggerimento sarebbe un evento di studio proprio su questo tema dunque fare
L'altro sulla Banca ecco io credo che per quanto riguarda il sistema del credito come diceva prima anche
Cristiano Ravasi
L'Italia non è soltanto indietro in una condizione di sfruttamento al cui confronto il feudalesimo in un sistema liberale
Ecco quindi a questo a questo a questo punto a questo punto io credo corso dovrebbe nascere e qui rientro in un altro filone di studi
Gli studi che io ho compiuto
E che ho compiuto a livello storico cioè ritornando alle origini ritornando poco di quelle che sono le banche
Perché sono nate le banche quando sono nate le banche con quale spirito sono nate le banche
Quindi allora io ho preso come esempio
Un un evento storico abbastanza importante che il Banco di San Giorgio di Genova
Nato in epoca medievale durato fino
Alla conclusione della Repubblica ligure
Quando venne poi buona parte che ovviamente annesso della Repubblica ligure alla Francia quindi qualcosa che è durata più di quattro secoli quasi cinque secoli dove veramente
Il sistema finanziario pubblico e quello privato si aiutavano a vicenda
In una mirabili del soluzione
Di
Interferenze di questi due sistemi che era estremamente creativa e chi ha dato vita alla grande potenza della repubblica marinara di Genova che è stata una delle grandi potenze del Mediterraneo
Ecco per farvela breve la filosofia di questo di questo Ente che poi diventò banca il San Giorgio particole cassa di San Giorgio
Era che i prestatori di denaro allo Stato alla Repubblica
Dovevano essere innanzitutto dei grandi
Manni attività i grandi finanzieri privati
I quali compravano delle gabelle quindi delle imposte lei gestivano in proprio e con le imposte gestite improprio che lo Stato riceveva temporaneamente
Non solo si garantivano l'interesse del prestito fatto ma
In un certo periodo di tempo per esempio dieci venti anni anche l'ammortamento totale del debito
Cioè quindi praticamente un intervento dello Stato a favore del sistema del credito che oggi si potrebbe rilanciare non in questa formula ovviamente in formula moderne modificate
Ma si potrebbe rilanciare riscoprendo le virtù
Del merchant banking e perché noi diciamo pure anche la brutta parola
Del Venture Capital perché scandaloso che un giovane il quale oggi non ha denaro non ha i soldi per fare un investimento imprenditoriale ma avrebbe tutte
Le capacità e la preparazione intellettuale per poterlo fare
Lì viene impedito perché non trova i soldi per mettere su un'azienda per lo start-up della del proprio progetto
Ecco quindi è assolutamente necessario che emergano delle forme bancari e delle forme di venti
Dove
Le garanzie non vengano richieste allora chi deve garantire il capitale ovviamente
Un intervento pubblico
Che deve fare da garante collaterale
Perché no attraverso una cessione di imposta gestiti all'imposta e fate per affrontare nel rispetto delle leggi
Vigenti ovviamente non come farebbe la mafia che quello è un altro discorso quindi allora qui se rientra ancora nel discorso della corruzione
Tutto questo in un Paese che ucciso da un sistema di corruttela generalizzato si può realizzare ecco la domanda
La risposta è dubitativa non lo so perché è chiaro che se in progetti finanziari brillanti
Entra di mezzo la mafia
E ne prende le redini è evidente che qui consigliere visa più nulla quindi la lotta alla mafia deve essere dura spietata e senza esclusione di colpi
E quando parlo di mafia non parlo solo e non parlo tanto della mafia italiana
Parlo della mafia internazionale globalizzata cioè di quelle forze del male che in questo momento stanno impedendo al globo intero di sviluppare una nuova civiltà umana e umanistica
Questa
Questi sono i nostri veri nemici
Allora cerchiamo a livello culturale perché noi non abbiamo altre armi non abbiamo il kalashnikov fa e non possiamo far le guerre non possiamo neanche con la ghigliottina
Tagliare le teste a tante persone che io penso che sui meriterebbero di vedere
Di vedere rotolare la propria testa nel cestino
Ma non possiamo fare neanche quello l'unica cosa che noi possiamo fare è agitare il nostro mondo che il mondo della cultura il mondo della ricerca e
Agendo queste armi che abbiamo che però guardate sono potentissime perché tutte le grandi rivoluzioni da quella francese a quella russa eccetera son sempre nate nelle biblioteche come non diceva
Ormai non esisteva come non riceve erroneamente Marx Marzia di cavolate ne ha dette tante però qualcosa di ingiusto ha detto anche lui
Quando disse io la rivoluzione lo preparata nella Biblioteca nazionale di Londra
è vero pensiamo a quella francese di lumini fusti dieci gruppi distinti chi erano erano grandi intellettuali i quadri in anni e anni di studi di ricerche
Hanno hanno rappresentato un'alternativa al sistema
Che poi i politici dell'epoca hanno fatto proprio ecco questo credo che sia il nostro compito
E io da questo punto di vista mi sento integralmente impegnato
Quindi mi metto a disposizione per tutte le iniziative utili sia di carattere universitario che di carattere editoriale che di carattere anche convegnisti co come stiamo facendo oggi
Perché questa battaglia venga condotta nel modo più saggio possibile e nei tempi più brevi possibili perché guardate amici signori e signore noi di tempo non ne abbiamo più
Quindi non è possibile pensare di rinviare ancora le scadenze le scadenze ci hanno già superato lì l'immigrazione generalizzata
Corrisponde a un bene nel preciso disegno che è quello di asservire d'Italia ai potentati globali esteri questi dati
Finalità verità
Noi queste cose le dobbiamo dire noi dobbiamo dire in controtendenza e devo dire in tutte le sedi senza paura andando giù ha diritto
In questa battaglia e quindi le mie proposte sono due un convegno consensi previe sul welfare un altro convegno in tempi brevi
Sulla il problema del credito
E ovviamente all'ATER e tutti gli altri interventi che ne possono seguire anche ricercando delle collaborazioni con istituti universitari sei sei trova qualcuno disposto a seguirci in questa nota viene in grazie
Grazie professore grazie
Ora diamo la parola dottoressa Stefania Schipani per un saluto nella sua qualità di presidente di R.ETE Nuoro OPA eque componenti di tre generazioni
Prego la dottoressa nonché ai prossimi relatori di essere molto breve perché altrimenti andiamo fuori degli orari e dobbiamo dare motivo di parlare a tutti
Grazie dell'invito correggo non sono presidente di R.ETE no Europa perché rete non loro parte non è un'associazione un foglio non idea che adesso appunto vi presenterò rapidamente intanto voglio dire che mi trova assolutamente
Concorde sull'idea che il problema demografico sia prioritario in Italia appunto io sono una ricercatrice Istat quindi i numeri li vedo tutti i giorni che avete già presentati ovviamente il problema demografico non è un problema
Che può essere considerato autonomamente dista caramente dagli altri non sia una soluzione al problema familiare di denatalità senza un problema senza una soluzione di politica chiamiamo economica e sociale generalizzato
è ovvio che ci troviamo in una situazione in Italia in cui
La presenza di sette milioni e duecento tanta mila circa in i libri in grave deprivazione materiali deprivazione di materiale e sono un segnale forte non si può far finta che i problemi non ci siano
Però quello che esiste una disuguaglianza dei redditi che ma esiste l'incapacità delle donne la difficoltà enorme delle donne di trovare lavoro e fin quando non sarà superato questo problema neanche la natalità il problema della natalità verrà superato
Però io dico che personalmente non mi spaventa la crisi in sé che pure c'è e forte la crisi io la interpreto come una dinamica quasi naturale di una società particolarmente complessa non è è un segnale di quei patti bisogna tener conto e che però è una e nell'ordine delle trasformazioni sempre più rapide e sempre più continue ciò che Conte e che mi spaventa e l'incapacità di dare risposte più immediate più forti a questa crisi allora cosa possiamo fare
Per non sentirci orfani no come dicevamo prima e soprattutto a livello di Europa
Noi una piccola proposta la stiamo avanzando esiste in Italia e nella nostra realtà sociali tante la presenza di tante realtà associative come quella i pregi e tante altre e che sono forze sane sono forse costruttive propositive però non bisogna mantenerle isolate per questo abbiamo appunto lanciato qualche giorno fa alla Camera l'idea di creare una rete europea con non solo con aggregazione di queste associazioni di questi imprenditoriali personali di di di singoli che voi Piano riunirsi su specifiche iniziative hanno partecipato appunto anche gli amici i pregi e specifiche iniziative però con un intento in una chiave di lettura ben precisa quella di avere un'ispirazione europeista è quella di proporvi fare proposte concrete
Anzi proporrei al prossimo convegno di unire le forze per
Creare costruire
Delle iniziative non solo per un dibattito cioè qualunque compagnia dovrebbe essere organizzato per concludersi con una proposta programmatica io qui lancio e non l'altro tempo proprio quest'idea per dei progetti culturali anche imprenditoriali perché no che però abbiano delle risposte molto pragmatica e vi ringrazio vi grazie dottoressa per la sua elasticità
Sì ora la parola al dottor Giovanni Baglioni vicepresidente decisore for International nonché a coordinatore di tre generazioni per Roma capitale
Dottor Baioni affronterà con il proprio intervento per il sostegno
E ruolo del microcredito in Italia perfetto
Grazie a tutti cercherò di essere stringato perché siamo andati piuttosto avanti anzi
Propongo di fare proprio delle giornate le dei tematiche è proprio di approfondimento dei temi che adesso accennerò brevemente proprio per dare la possibilità a tutti quanti
Interloquire anche perché no di essere
Proattivi nei confronti di questi progetti che appunto esso vi vi dirò che accendono il primo è un Progetto
è un'opportunità in realtà
Vera e propria relativo al comparto agroalimentare italiano
La loro il comparto euro agro-alimentare italiano è uno dei fiori all'occhiello della nostra economia
Abbiamo parlato prima di
Istituzioni che finanziano paradossalmente
Le imprese italiane che vanno all'estero per internazionalizzarsi e poi chiudere l'Italia cosa che assolutamente incredibile solo al solo pensiero
Noi il nostro progetto nelle nella fattispecie è proprio il contrario cioè quello di valorizzare il più possibile le imprese italiane che producono il così detto Food and average quindi il mangiare ed il bene italiano
Per certo per aiutarle a costi zero
Nell'esportare i loro prodotti
Verso mercati che sono
Costruiti testati e dove noi abbiamo avuto la possibilità dei istituire
Delle partnership vero e proprio Piano approvato di progetti reali ecco la dottoressa
Alcuno di questi è proprio a quello di cui sto parlando
Il progetto si divide in due fasi la prima è quella
Delle esportazioni vere e proprie dove
Il esportatori italiano che di solito ristoratore a cui noi ci rivolgiamo è
Un la micro e piccola impresa alle alle dei media e grande di solito hanno i loro canali distributivi e idee di acquisto e quant'altro quindi
Non diamo
Molto risalto qua a tali imprese anche se ovviamente tutte sono
Accettabili ben accette garante di questo nostro progetto quindi la prima è quella di con mettere a disposizione una serie i distributori diffidenti saputo al mercato nordamericano e parliamo del nord est e Stati Uniti
Che a costi zero e grazie alla nostra Rete è una di professionisti e di esperte del settore fa permettono
Un esportazione del loro prodotto
Verso
Un non soltanto il diciamo di comparto agroalimentare ma anche
In un settore molto difficile che quello della del Nord America dal punto di vista delle autorizzazioni dalla Food and Drug Administration Food and Drug Administration e
Il
Istituzione preposta per il Nord America per accettare o meno le
I prodotti italiani che vengono esportati noi ci occupiamo anche
In questo caso di di far averi
Le autorizzazioni che tutte le certificazioni ad altri italiani che
In altro modo non avrebbero opportunità e possibilità di fare
Di fare ciò quindi il nostro compito è proprio quello di
Fare da tutor in in tutto e per tutto e di prende per mano le imprese che
Non essendo strutturate e quindi non avendo la possibilità
Di fare ciò senza di noi
Senza il nostro team di professionisti non potrebbero esportare la seconda
Fase del del Progetto consta in una realizzazione di uno show room permanente dei prodotti agroalimentari italiani
Sempre a costi zero grazie un meccanismo che poi andremo ad approfondire con il clima e una
Riunione operativa ad hoc è quello di accantonare
Delle somme che grazie al nostro esportazioni
L'impresa italiana
Si effettuerà su un conto corrente dedicato a questo progetto una somma che
Sommata alle aderenti al progetto stesso che si Progetto consta di circa quaranta cinquanta aziende piccole chimico aziende italiane
La somma di queste
Di queste
Di queste accantonamenti darà la possibilità di
A realizzare allo showroom
Ma ubicato nello Stato di New York o non solo del New Jersey dove i prodotti italiani avranno ampia visibilità e piante visibile attendiamo dei corner
Veri e propri dove
L'azienda potrà
Esporrei la proprio la diciamo il proprio prodotto ed essere valorizzato perché la sola esposizione senza la valorizzazione a poco appeal vediamo
Vitali
Che a tanti prodotti ma
Poco
Descrittivi di quello che in realtà sono tutte le fasi di lavorazione di preparazione del prodotto stesso
Il progetto invece proprio voluto e ideato per valorizzare tali prodotti sul mercato e americano
E
Diciamo la
La valorizzazione avviene il più delle volte
Attraverso un
Capillare
Una capitalizzazione del mercato grazie nostri distributori e nello showroom
La valorizzazione avviene sia attraverso dei mega screen che vengono
Dove vengono proiettate tutte le fasi da lavorazione del prodotto e
Della della preparazione di esso fino al packaging e appunto alla messa a disposizione del pubblico
Retail
Per questo Progetto essendo a costi zero permette a i giovani italiani ma anche alle giovani impresa e di potersi affacciare a questo nuovo mercato americano
In tempi brevissimi parliamo di due o tre mesi al massimo e di avere tutte le certificazioni a Maccora atto al costo di certificazione della giornalista dice
Vi è poi andremo poi ad approfondire
Il secondo Progetto di cui volevamo Parlamento in questa sede il microcredito me lo merito
Qui abbiamo parlato il sistema bancario e di aiuti alle imprese sono dei giovani è un sistema innovativo che
Da più di quarant'anni è sul mercato internazionale non nasce in Bangladesh mai in Italia ha avuto viene ultimamente con una riforma Testo unico bancario dove ha dato la possibilità a operatori del microcredito di
Erogare finanze micro finanziamenti dai venticinque ai trentacinque mila euro cadauno anche a
In prese che si devono costituire oppure a imprese che sono nate ma hanno meno non oltre i cinque bilanci quindi cinque anni
Il microcredito è uno strumento eccezionale perché non richiede garanzia ed ecco prima c'è stato un intervento che
Richiedeva l'aiuto dello Stato proprio per
Mette nelle condizioni il richiedente quindi i giovani soprattutto che vanno a richiedere finanziamenti
E e questo è uno strumento eccezionale uno già
Comprovato già sul mercato italiano perché
A dicembre di quest'anno si sono avute le prime erogazioni
E che dalla possibilità senza garanzie alcuna di iniziare nuove iniziative di qualunque genere quindi commercio piuttosto che
Industria o servizi
è cooperativo in tutto o in tutta Italia e la possibilità è quella di valorizzare il territorio nella fattispecie ci sono alcune banche sul territorio nazionale che
Emettono dei veri delle vere e proprie obbligazioni per poter finanziare
Lei societaria
Del microcredito
E quindi poter dare
La possibilità
Alle imprese operanti nel territorio di essere valorizzate o di crescere
Nella fase dello start up
Ci sono
Degli aspetti del microcredito assai importanti anche dal punto di vista proprio tecnico
Il Mediocredito hanno durata di sette anni e quindi dalla possibilità di essere ripagato con Marco con molta tranquillità c'è la possibilità di andare di erogarlo con avevate dal trimestrali posticipati cominciato un periodo di preammortamento e riteniamo
Che in tutta Italia possa debbano essere lo strumento che per i giovani
Possa essere
Un
Una grande risposta ai bisogni del
Dell'imprenditoria giovanile e soprattutto
Dell'imprenditoria in genere a livello nazionale
ATO Progetto che è quello della tv sociale che senatore Mauro ha visto e apprezzato
è la possibilità di dare
Comunque c'è un progetto concreto di nostra di nostra indicazione e condiviso con
Tutti non ride di tre generazioni
è quello di
La possibilità di dare voce e visibilità tutelare quelle associazioni sia micro associazioni ma anche le grandissime istituzioni quali Medici senza frontiere piuttosto che farlo o
Si decide nel pantano troppo di far vedere e dare visibilità a tutto quanto quello che è il loro la la loro però la loro operatività l'operatività
Grazie a questa alla televisione del sociale attrezzando sociale a
Un impatto importantissimo
Anche come indirizzò
Verso coloro i quali hanno diverse problematiche
Dalla da chi da problematiche comportamentali piuttosto che problematiche fisiche psicologica e quant'altro la televisione da sociale a
Allo scopo di
Aiutare indirizzare tali associazioni tali persone nel
Trovare soluzioni alle loro alle varie problematiche e la formazione di format sanno un gioco di parole ma in realtà vengono costruiti formati internamente
Proprio per dare la possibilità
Hai ai nostri operatori nostri ragazzi che collaborano con noi di creare famosa televisivi che
Toccano queste tematiche e che possono anzi che danno
Grande
Attuazione affronti il problema politiche sociali che fino ad oggi sono molto attive sul territorio nazionale ma
Hanno che sia visibilità e non sono valorizzate come dovrebbero essere mettiamo
Non da ultimo le varie
E associazioni che intervengono per le politiche dei migranti che sono molto
Attive ma hanno
Pochissima visibilità pochissima valorizzazione di quello che fanno e sordo Sonate beneficiare dei nostri del nostro un cinque per mille piuttosto che
I soldi pubblici
L'ultimo Progetto ripeto voi sì dovremo necessariamente fare delle riunioni
La di lavoro per Floris non ed università del restauro
Che è stata istituita con giusto decreto ministeriale
Ed è la prima università nel campo del restauro della conservazione dei beni culturali in Italia
E una università con sede a Firenze e che
Necessariamente va a toccare tutti quanti quelli che sono i
Temi di grande impatto economico e in Italia cioè quella del della cultura
L'Italia detentrice del sessantacinque per cento circa dei beni culturali architettonici glielo mondiale
La nostra possibili la il nostro
Tesoro è proprio questo che va valorizzato va portato in
Alla luce
E
Sfruttato per quello che può dare la possibilità di vedi testo università è quella di creare all'interno delle vere e proprie manovalanza e specializzate
Che
Danno la possibilità
A quello che sono i nostri
Giovani universitari di fare esperienza direttamente sul campo cose che dite che nel campo universitario oggi
è quasi impossibile
Redasse universitario esce dall'Università senza avere praticamente nessuna esperienza nel campo
Dove sia
Laureato
Questo Progetto invece assolutamente contrario cioè noi
Facciamo sumeri crediti formativi direttamente sul campo forniamo
E lavoriamo i nostri ragazzi e
Creiamo all'interno dell'università delle vere e proprie
Start-up grazie ad un incubatore che è previsto all'interno della del della due Università stessa l'incubatore a lo scopo
Di creare queste start-up di promuovere sul mercato e di seguirle anche durante la fase di
Approccio al mercato
Questa differenza di tante stappato che vengono finanziate magari ma poi non sanno dove andare in quali mercati andare e quali
Strade percorrere con il rischio alto di fallimento
L'opportunità concrete
E per dare nuovi se
Posti di lavoro sono queste ma tante altre che grazie tra generazioni
Possono essere messe ad esposizione di tutti e che mi auguro di poterla approfondire con varie altre
Riunioni di di lavoro
In collaborazione con tutti voi spero di vedervi speriamo dividendi tutti quanti a stretto giro grazie
Trascrivere
Grazie dottor Baglioni
Ora la parola al dottor Mascazzini coordinatore dei tredici generazione per Regione Campania una propria magari solo sarò velocissimo preso all'ANCI all'economia mi raccomando PREVILOG tutti
A questo io mi rendo conto che c'è un calo di attenzione che spaventoso né in tutti i nuovi male
Io non so se riuscirò a contrastare questo calo di attenzione però in un contesto come questo poi
Non so se è molto facile o è molto difficile parlare di dei problemi della pubblica amministrazione
Per certi versi è molto facile per altri in un contesto in cui
La i problemi come dire della delle identità della
Identità la politica
Forse risulta alquanto secondario comunque io ci provo ci provo molto molto sinteticamente anche se l'argomento apparentemente potrebbe sembrare anche un po'noioso
Mi ha colpito molto la descrizione storica del di questo luogo del senatore Mauro quando ha parlato che essere un vecchio istituto di suore ed era una chiesa di bambini abbandonati
Ecco nuovi di tre generazioni per certi versi chi per un motivo chi per un altro ci sentiamo un po'abbandonati
Quindi il contesto giusto per noi probabilmente come come generazione stiamo qui per
Per favorire questo processo di di di di crescita o di rinascita se volete è di interscambio delle tre generazioni
Quindi mi ha colpito molto questo e non ci troviamo nel contesto giusto Pubblica amministrazione vengo subito al dunque sono stati scritti veramente fiumi di parole
Oceani di discorsi programmati sulla pubblica amministrazione
E sono stati fatti anche vari tentativi di riforma degli ultimi va a partire dagli anni novanta anche prima ma insomma quelli più significativi sono quelli i primi anni Novanta
E tutti i tentativi di riforma sono stati hanno avuto scarsi risultati direbbero perché non hanno fatto altro che creare una divisione tra il personale è ancora più profonda
Nell'ambito dei comparti tra il personale la classe che dice il per la dirigenza e tra la diligenza e gli organi di indirizzo politico
Basta leggere l'ultimo rapporto annuale del Censis
Per rendersi conto che tratta di problemi sociali però mutatis mutandis se li possiamo trasferire nell'ambito della pubblica amministrazione
Per capire che questa forbice che si è creata tra potere politico e corpo sociale si è divaricate assieme allargata ancora di più creando una divaricazione profonda
Tra appunto tra il
Potere politico cosiddetto così definito il corpo sociale
E questo accentuato la crisi delle istituzioni istituzioni che viceversa dovrebbero fare da cerniera tra le due componenti e non l'ha fatto
Conclusione abbiamo perso qualcosa come sedici anni dall'ultima riforma quella il famoso testo unico centosessantacinque del per lo registro articolo centosessantacinque del due mila uno
Che ha messo mano e voleva riformare così detto testo unico sulla riforma del rapporto di pubblico impiego
Che pure conteneva dei principi condivisibili
Sul sul valore del merito sulla cosiddetta meritocrazia già se ne parlava da anni però poi appresso piede ed è stata
Contiene dei principi che questo testo unico continui di principi pensare condivisibili assolutamente
Sulla sulla
Sulla valorizzazione sulla valutazione della performances lavorativa e sulla valorizzazione sulla del ruolo della dirigenza
Abbiamo messo sedici anni
Nel due mila diciassette siamo ancora a discutere sul nei suoi vari tentativi di riforma non ultimi decreti i Matia
Che che non hanno fatto e mi riallaccio a quanto diceva il presidente all'inizio del suo intervento che mettere delle dei delle così delle toppe su queste qua ma insomma una vera e propria riforma della pubblica amministrazione non abbiamo avuto sia pure nei diversi settori
Ecco perché è necessario Eccher perché è necessario dare corpo a questo nuovo umanesimo che discorso che portata avanti dalla nostra
Associazione perché chiede e nuove deve essere sempre il l'uomo con la riscoperta della sua identità del suo valore a ad essere al centro di questo di di qualsiasi processo di crescita
Del tessuto socio economico del nostro Paese guardate non è retorica sedici se dico che la gente è stanca di sentire le solite chiacchiere su cui su quello che si può si poteva si doveva fare eccetera
Così come
Da parte purtroppo di molti di molti esponenti politici come stanca di sentire la solita litania
Il solito discorso sui ho sentito anche recentemente sentire gli uomini politici ma
Qui l'abbiamo abbiamo l'obbligo di proporre delle soluzioni i cittadini abbiamo l'obbligo di proporre delle soluzioni ai cittadini quante volte l'abbiamo sei quante volte l'avete sentito
Va
No
Ma quante volte l'avete e quante volte abbiamo riflettuto su questo è perché
Insomma abbiamo l'obbligo di proporre ma tutte proposte poi così
Mio P così un po'confuse raffazzonate da parte degli esponenti politici di molti esponenti politici
Ciò io non voglio mai generalizzare insomma la classe politica
Rappresentata anche dal senatore Mauro dati lei ci ha preceduto al
Dall'ambasciatore terzi eccetera
Vigente dal mio punto di vista illuminata sotto sotto molto sotto molti punti di vista
è quindi quante volte abbiamo sentito però insomma
Abbiamo l'obbligo di proporre ci chiede soluzioni male insomma leale le nostre condizioni soprattutto della seconda e della terza generazione e sono ancora queste
Quel date la pubblica amministrazione rappresenta il fulcro il fulcro intorno alcuna intorno al quale poi si sviluppa il processo di crescita di un Paese non è retorica cioè io credo che non sia retorica la mia
è un elemento centrale l'elemento centrale
E i intorno al quale appunto lo sub si sviluppa il le al processo di crescita ora due domande
Ci sono troppi dipendenti pubblici no no io ho qui i dati però per brevità non vi voglio annoiare ma insomma siamo assolutamente nella media do solo due dati vi do io non ho le slide ma insomma i fogli appuntini io solo vada avanti ancora con la mia penna
In Italia abbiamo il cinquanta del cinquantotto di per ma questo i dati Istat quindi la collega l'amica mi
Nei termini potrà confermare certamente
Ci sono cinquantotto dico dipendenti pubblici ogni mille abitanti con un'incidenza della spesa sul PIL del cinque virgola sette per cento in Germania abbiamo cinquantaquattro
E quindi nella media in Spagna già sono sessantacinque in Francia novantaquattro nel Regno Unito novantadue ed in Polonia novantasei fino ad arrivare alla alla Svezia che ha centotrentacinque dipendenti pubblici ogni mille abitanti mica evidentemente
Non è non è questo il dato non è questa
La risposta è senz'altro negativa poiché io ricordo l'elezione di neve chi maestria leso nelle scuole alle i corsi di specializzazione che insomma Giada da dieci quindici anni
è venuto fuori questo dato è se pensate che
La la Svezia ha un'incidenza della spesa pubblica per dipendenti pubblici sul PIL del dodici e trentasei dove siamo al cinque virgola sette
Chiudo
Chiudo questa questa parentesi quindi altra altra domanda altra domanda il costo dalla burocrazia a quanto ci costa sta burocrazia a burocrazia nel senso
Come dire tecnico etimologico del termine non burocrazia in senso o o dispregiativo o co.co.co. corruttivo insomma a burocrazia quell'aspetto dette diede definite così
Nel corso della burocrazia secondo un recente studio fatto dalla Confederazione generale dell'artigianato di Mestre da sempre attenta devo dire a queste problematiche
Ci ci costa ci costa qualcosa come ventitré miliardi l'anno
Per per svariati adempimenti fiscali burocratici e vado e vado via veloce vado via veloce per Perrella la certificazione antincendi comunque non
Se solo riuscissimo a ridurre io dico del cinquanta per cento quindi riuscissimo a liberare risorse per undici miliardi e mezzo dodici miglia di l'anno secondo questo studio assolutamente attendibile noi avremmo creato trecento mila nuovi posti di lavoro
Ecco allora che su questi dati che noi dobbiamo riflettere
Quindi vado avanti velocemente perché mi hanno detto di stringere
Allora anche il la Corte dei conti nell'ultimo rapporto annuale sulla finanza pubblica ha detto che gli obblighi insomma
Nel panorama del coordinamento di tutta la finanza pubblica la Corte dei conti a rilevato
Che gli obblighi di
Tributari per le piccole e medie imprese peccato che non non c'è più non ci sono più slide
Per le piccole per le il sistema dell'impresa in Italia ma per le piccole e medie imprese in particolare corrisponde a duecentosessantanove ore lavorative
Il cinquantacinque per cento in più rispetto alla media degli altri Paesi europei duecentosessantanove giornate lavorative corrispondono a sette mesi e mezzo circa
Di di lavoro quindi insomma vi rendete conto e che gli adempimenti sono assolutamente insopportabili insostenibili con una pressione fiscale che mai arrivata questi sono dati del riferiti al due mila quindici
Ci causa al sessantaquattro virgola otto per cento per la precisione ci diciamo per le piccole e medie imprese
E quindi il venticinque per
Venticinque punti modelli in più rispetto all'omologo imprenditore europeo
E chi è che fa lei a chi è che fa che esercita concorrenza sleale e trenta ma insomma siamo absit iniuria verbis siamo in un luogo nel Senato bene prego credo che però sia proprio lo Stato esercitare una questa concorrenza sleale
Con un cuneo fiscale che ormai è arrivato e lo ricordava anche il
Il Presidente in un'altra intervista a dieci punti oltre la media la media dell'Unione europea quarantanove per cento tra contributi e imposte
Vengo vengo alla alla alla non alla soluzione ma le proposte alle modeste alle umili proposte che possiamo fare noi con la nostra esperienza con la nostra intelligenza
Aderendo a un a un'associazione che ha inteso mettere l'uomo al centro di ogni interesse di ogni azione
Prima sicuro sburocratizzazione della della dello Stato con una semplificazione legislativa di tutti i procedimenti amministrativi i tentativi fatti diciamo la verità i criteri fatti fino ad ora sono assolutamente risibile delude
Pentito
E se voi pensate noi ecco all'ARPA la la la la semplificazione legislativa significa noi abbiamo qualcosa come
Una stima precisa non est un calcolo qui non è stato ancora fatto qua abbiamo qualche sono stati
Sono sono stime assolutamente attendibile abbiamo un un corpus legislativo che va dalle legislazione statale fino a quella regionale pari a centocinquanta mila centosessanta mila litigi
Pensate che il Regno Unito mia quelle vigenti circa tre mila e cinque la Germania circa cinque mila e cinque
La Francia che ha una tradizione di pubblica amministrazione credo insomma ben più pregnante della nostra sette mila
Noi abbiamo qualcosa come centocinquanta invita centosessanta insomma è una stima quindi calcoli precisi ripeto fra legislazione nazionale che regionale
Valorizzare il ruolo della dirigenza
E che deve acquistare una sua autonomia reale un suo spazio non deve essere al servizio del padrone padroncino di turno antipolitico purtroppo e questo capita sia a livello centrale che a livello di enti territoriali
Quindi deve essere una dirigenza motivate consapevole che l'ultime riforme questa dirigenza motivata e consapevole io non non non la vedo
Se pensate poi con condanna e vi faccio solo un esempio perché poi insomma funzionari preparati e ne abbiamo soprattutto
A livello di uffici legislativi quindi insomma antimagia gli stessi magistrati che si occupano della che sono andò gli incarichi importanti soprattutto a livello centrale e gli uffici legislativi e negli uffici di gabinetto
Sapete quanti sono attualmente i magistrati che sono quindi sono distolti dalla loro missione costituzionale
Dal loro impegno da loro solo non sono due cinque dice sono duecentocinquanta
Duecentocinquanta magistrati distolti dalla loro missione che dovrebbero invece perché insomma non si dovrebbero occupare detti di problemi di governance
E che che non hanno voglia di di problemi che poi non hanno nulla a che vedere con l'amministrazione della giustizia quindi dovrebbero essere restituiti giustamente ai loro compiti istituzionali
E valorizzare il merito quante volte abbiamo sentito pronunciare questa parola valorizzare il merito insomma è un Anna veramente una frase ormai accusate ed abusata
Un'espressione che abbiamo sentito troppe volte però bisogna insomma si deve cominciare allora
A riflettere su questo eliminando i falsi egualitarismo
Rileggevo Prezzolini qualche giorno fa è mia mi ha colpito molto una frase di insomma deve Prezzolini che poi insomma si occupava del sociale ma lo possiamo
Un concetto che possiamo trasferire anche nella pubblica amministrazione
Che diceva che la l'uguaglianza e la negazione del principio d'ordine
L'uguaglianza e non in intesa insomma perché perché
Distruggere differenze Ristuccia tutte le differenze di valore di gerarchia e i meriti eccetera quindi paradossalmente
Lui
Era arrivata questa assunto devo affermando che l'uguaglianza e la distruzione della dell'allarme la violazione del principio d'ordine
Insomma le gerarchie sono fondate devono essere fondato sulla sul merito perché l'uomo quello che conta è l'uomo l'uomo con la Yuko Colautti maiuscola
Poi chi Linda c'era un'altra proposta che voi magari questa è una proposta che farò anche alla al nostro Ufficio di Presidenza insomma i nostri amici di
Di ditele di legge generazioni a proposito del
Della dei fiscalizzazione dei premi di risultato anche questo è un complesso riguarda tutto tutto il personale la pubblica amministrazione non solo la dirigenza e
Defiscalizzare questo potrebbe essere una proposta che dal punto di vista anche fiscale va approfondita ma certamente sulla quale possiamo riflettere
E riguarda per per tornare a vendere a restituire
Motivazione e spinta a chi opera a tutti i livelli nell'ambito della pubblica amministrazione
Poi
Insomma la la pubblica amministrazione viene vista ancora come come un un un freno a tutte le attività anzi addirittura addirittura a volte un blocco delle attività produttive è questo non solo per i cittadini e soprattutto per le piccole e medie imprese
Ecco arrivo alla conclusione velocissimamente nella sull'antidoto all'azione abbiamo sentito un peso i siamo tutti d'accordo o no sulla sull'anti rottamazione e che i
Insomma c'è uno studio del della della società a capitale del dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di
Deve del Sacro Cuore di Milano che vede nel dei saggi cosiddetti saggi di terza generazione ancora secondo uno studio un'indagine fatta persone ancora
Conti socievoli e produttivi ancora addirittura più dei giapponesi diceva per Fausto Colombo in questo studio
Ed è questo in quello insomma indovina in cui crediamo anche perché e questo che poi può
Può netta di mettere in moto anche un processo di crescita della nostra credibilità internazionale da da questo anche da questo si parte come giustamente diceva anche il sia il senatore che il
Che l'ambasciatore che mi hanno preceduto
Patto generazionale insomma al allora la riconciliazione fra le generazioni e non deve essere essendo è presente per la verità ma è presente
è presente nei sentimenti delle nostre intenzioni nelle idee ma non è poi purtroppo coi questa riconciliazione tra le tre generazione né quello che
Noi ci proponiamo di fare non è presente nei fatti
Allora oggi forse se riusciamo a far partire questo
Questa idea di nuovo e e e a rendere fattibile concreta questa riconciliazione e in quello sarà un progetto ambizioso se volete ma è fattibile semplicemente perché ci crediamo grazie
Ora la parola al dottor Mario Pierucci membro del Consiglio nazionale dei periti generazioni
Una nuova Europa mi raccomando Mario stringa uccisi in fondo gravosità rimaste poche persone mi dei tagli che non posso parlare e osservare quello che qualcuno prima di me ha detto
Però caro al nostro Presidente prediligono proposta immediata Janò
Dopo aver interrotto grossi detto qui prima proporrei tre generazioni una
Un nuovo umanesimo intergenerazionale
Basato sulle piste Memmola e moderna di una onestà
Perché qui sembra che noi diamo tutti Italia
Sessanta milioni di italiani
Che vanno tutti ammessa però tutti ladri
Il mio argomento l'Europa meditati che se non l'aveva responsabili della Rete Europea alla quale volevo dire che quest'Europa così non va il titolo del
Del mio intervento che leggerò e non decadono per ragioni di tempo senza averlo si starebbe meglio e si potrebbe veramente pensare subito ad una nuova Europa
L'Europa delle patrie e non la patria europea delle nazioni
è una cosa diversa
Mi riferisco in modo particolare a tanti pronunciamenti che in questi ultimi i giorni con il sessantesimo della comunità si stanno sviluppando in merito alla necessità di modificare tutti ne parlano di modificare questa Europa
Che nessuno dice che si chiama un e M. Unione Europea monetaria
E infatti sessant'anni fa un po'di persone
Avevano detto che da Giulio Cesare in poi
Si sparavano tutti tedeschi francesi adesso facciamo un po'un continente di pace
Ebbero iniziativa di fondare questa Comunità europea
Dichiarandosi amici e collaborativi con la piena apertura delle frontiere la libera circolazione fisica e culturale
Guardando anche lo sviluppo dell'economia tecnico energetica chi vi ricordate dell'Euratom vi ricordate l'ACEA per non parlare poi dell'Erasmus
Ma che cosa è successo l'innovazione finanziaria sopraggiunta con un cavallo di Troia a marzo vecchie ha rovinato tutto
Innovazione voluto nei Paesi del nord per una precisa volontà di opere ma sia finanziaria settentrionale tradendo in pieno i principi del Trattato di Roma e cinquantasette
L'introduzione di una moneta unica oltre ad essere stato un grossolano errore di elementare metodologia economico-finanziaria la parte i politici ambiziosi mi dispiace che non c'eri il professor Forti economico
Sì chiedi c'era un certo signore che si chiamava Edoardo Nesi che di questa gente a chiamare apprendisti stregoni in un libro che si intitola gente dalla mia terra
Un errore elementare
Perché Leandro
Dunque scusate un attimo fatta da allora da politici accolto di conoscenze finanziate economiche e ha poi provocato che cosa una forte disparità sociale ed economica tra i vari Paesi della Comunità
Pregiudicando l'oggi Lupo di una vera coesione dei poteri economici e finanziari dell'area europea sul mercato internazionale attraverso un opportuno comune gestione delle strategie dice a me come già di cose che non c'è stata
Invece
Si è operato e si continua ad operare autonomamente per i singoli Paesi intere piccoli interessi di potere di controllo
Sui mercati internazionali propri
Non ci si è realizzata quella coesione di insieme i Comuni per una strategia globale europea nei confronti dell'ex ante funzionalità dell'eurozona
Come può esistere
Se non avviene questo una moneta comune se in ogni partizioni partecipante dell'eurozona vestisse c'era proprio separato lo scopo i rapporti come eccetera emerge e finanziare con il mondo è zero non è possibile un errore tecnico
E questo chi lo ha fatto
Poi per quanto riguarda l'Europa in se stesse per
Porte est disparità delle culture delle lingue
Tra i Paesi della Comunità
I diversi sistema di insegnamento dei contratti di lavoro dei sistemi di gestione sociale la previdenza alla sanità e il lavoro
L'assistenza sanitaria vecchiaia rendono estremamente complessa edifici un organo comunitario una unione comunitaria
E quindi oppure prevedere un nuovo sistema di comunità europea basata sulla protezione della Padania e non dei nazionalismi
Non possiamo parlare di Stati Uniti come dice qualche presidente fa della Camera
Non ci può parlare di sé di ditte d'Europa gli Stati Uniti spunta
Crescono diversamente e sono frutto di un fresco bucato fra quegli Stati l'Europa millenni di storia e tanti riversi DNA nazionali nei singoli territori
Occorre però escogitare qualcosa di nuovo di diverso dalla UE M. un errore madornale
E quando c'è la povertà signori quando non c'è l'economia io tutti gli altri problemi
La richiesta posta l'entusiasmo porta cultura porta conquista portato prima sia posta potere non crisi
Escogitare qualcosa di nuovo il primo passo quale sarebbe dovrebbe essere quello di affrontare il sistema delle monete comune come si risolve
Sono quindici anni che oltre al sottoscritto dal quale purtroppo ma colgo lo conosceva ha telefonato complimentato dico quello che dicevo nel due mila tre
Molti economisti politiche organiche gente comune oggi sia un errore gravissimo errore di essere entrati nell'euro è entrato nel due mila due sogni di quindici anni sono passati
Questo sciagurato passo Chiarelli poveri e prima eravamo ricchi G otto l'Italia era il sesto Paese del mondo come richiesto
Ora non siamo più competitivi grazie all'euro e da tempo troviamo difficoltà ad esportare le nostre produzioni e quindi non produciamo quindi non c'è lavoro e di conseguenza non c'è economia
Queste erano competitività ci ha posto in condizioni tali da incrementare senza limiti che ancora le importazioni
Perché sono più convenienti
Ne vogliono tutto quello che consumiamo e che trasformiamo
Sei notti Poggi realizzassero attentamente che circa il settantasette per cento di quello che consumiamo che potrebbe essere proprio tutto unitarie riportato ci penserei Colombo
Io ricordo sette milioni doveva di grana i milioni di ettolitri di latte che importiamo trecentocinquanta milioni ettolitri di ore di olio d'oliva da tre Paesi del Maghreb
Dieci dodici milioni e mezzo di maiali tutti i filoni che prima producevamo irrigue l'impostiamo dall'Africa
Per non parlare dei seicentosessanta mila ettari di barbabietole da zucchero coltivata in Italia per i quali erano stati costruiti pure ventinove zuccherifici
Per produrre producono oggi invece importiamo veicolo dunque Lorenzo e solo tre di questi indirizzi sono impegnati a confezionavano le bustine
Per non parlare poiché portiamo il quarantacinque per cento di carne bianca sessantacinque per cento di carne ed ossa ma pensavo importiamo più del sessanta per cento del pesce un Paese che il Padreterno in mezzo ha messo in mezzo al mare
E perché tocca l'Europa con montagne che cosa ci sono quattro mila metri importiamo il sessanta per cento di pesce dai paesi del nord
E ci sono molte altre cose come per esempio non ci sta più a un milione e mezzo di ettari di vigneti
Comunque un milione e mezzo e lo dicevamo trecentotrentanove evidenti trentanove milioni di ettolitri di vino oggi abbiamo solo seicento mila ettari
Ma produciamo quarantaquattro milioni di ettolitri di vino perché perché portiamo vini molti vini da taglio
E anche una fresca
Per fare il vino made in Italy
Ricordo poco fa
L'accennava di Genova
Dico oggi lei collega Novelli sono migliaia di gli allevatori
Che stanno facendo lo sciopero perché non possono più vendere l'altra la Parmalat perché per il suo latte Oro la Parma ma fanno gli accordi con me i cui allevatori produttori francesi
Mentre quindi
Inviano dei nel tempo hanno colpito la Banca San Giorgio per fare la Repubblica Marina quindi manchiamo di capacità
E ancora si sta discutendo se conviene non conviene rimane euro un sacco di Filosofia un sacco di parole bisogna passare come ho sempre detto dal dire al bancale a fare a produrre
Se non produciamo moriremo di crisi economica uno dietro l'altra poco importa all'Amministrazione poco importa l'organizzazione
La nostra economia deve essere risanata esili siamo solo con la produzione io non sono né un politico né un ambasciatore Leo
Vengo dalla gestione dell'azienda se l'azienda
Non ricava quello che spende fallisce se noi lo
Lui continuava ad importare e non produciamo abbiamo a bilancio negativo signori quando c'è il bilancio negativo anche in azienda si litiga
C'è una guerra c'è tutto
Per perché i media non dicono queste cose la televisione i giornali
Si parla di ieri lividi
Di contratti di lavoro e dei voucher nessuno dice che il lavoro non c'è
E nessuno dice perché il lavoro Noce
Perché non produciamo non potevano che non vediamo lo vedevo che non siamo competitivi perché non siamo competitivi
Perché è costato purtroppo lo dico perché c'è un euro noi non lo possiamo sta bare euro come gli americani hanno stampato idoli cinesino ieri e il Giappone io ieri
Se avessimo una lira sta aprendo un po'di lire avremo una svalutazione tre quattro cinque per cento oggi abbiamo avuto in quindici anni una soluzione del seicento per cento
Occorre staccare la spina io dico da questa Europa così
Che esiste solo per detta cinesi e si prende molto di più di quello che incida
E non accettare una globalizzazione senza regole come sta avvenendo
Occorrono azioni e non commemorazioni enorme euro Croazia
Dobbiamo e questo concludo quindi fare che cosa riconquistare una grossa parte o parte della nostra patria
Una giusta sovranità nazionale monetaria economica finanziaria e
Culturale
Per l'economia e lavoro pieno di quel terribile ora due dobbiamo assolutamente fare qualcosa con una con l'euro incide uscire dall'euro magari stampando la lira pesante aveva dobbiamo unità
E per quanto riguarda la nuova Comunità Europa
Presidente mi ascolti in questo modo questo momento che è importante perché qualcuno dei suoi numeri sbagliati prima
I politici devono trovare e qui concludo il modo di sviluppare
E ancora ci vorrà molto tempo il sistema Erasmus in modo che settantacinque milioni di giovani europei
Oggi con l'Erasmus possono diventare veramente europei fra una cinquantina d'anni
Esso presento io l'ultimo intervento ma non ultimo per per importanza e per il ruolo che ha svolto organizzativo che ringrazio di cuore
Idee Roberto
Italiano Segretario nazionale Unioncamere nonché il nostro coordinatore tre generazioni Regione Lazio di cui faccio un grosso applauso
Grazie a tutti io sarò no breve brevissimo mi sono già le quattordici dobbiamo chiudere alle tredici
Il mio intervento si basava sulle nuove professionalità
Ci sarebbe tanto da dire la discussione è stata molto interessante noi ne esportiamo giovani laureati i grandi ricercatori spendiamo del danaro per formare le quali mandiamo a vivere all'est all'estero
Pensando che poi tornino invece questi purtroppo non torneranno più
Importiamo immigrati che non sono nemmeno delle un cacciavite in mano sapendo benissimo che l'italiano non c'era più agricoltura annuncia più fabbrica non ce l'ha più umano fattori ero
Idea nostra delle nuove professioni che io poi nell'Unione quadro Coop coniato professioni in autonomia normativa perché ne abbiamo dei ministeri pur facendo parte del Ministero da quarant'anni
Abbiamo dei burocrati che sono molto distanti dalla nostra società
Le normiamo tutto
O o primi amori delle pubbliche ile pubbliche aziende piccolissime piccole e medie imprese ci preoccupiamo solo di alcune norme inapplicabili
Le nuove professioni o ci mettiamo in testa il lavoro di prima non tornerà più
I ragazzi studiano in un sistema scolastico inadeguato lo diciamo da anni però io purtroppo devo ripeterlo da me in amministrazione arrivano giovani laureati
Che non conoscono come si lavora per cui il Progetto tempo lavoro scuola OPA attuato rimane sulla carta e poi
La cosa mi preme dire sempre questa o l'Italia trasforma
Il lavoro in qualcosa di nuovo ed innovativo come siamo riusciti a fare code Tommaso con i grandi stilisti contro con queste macchine Alfa Romeo che avevamo una volta che addirittura
C'è il grande film di
Il laureato era un'Alfa Romeo quella macchina ne abbiamo delle grandi dal tradizioni di meccanica o ritorniamo nella nostra creatività però incentivando
Fiscalmente tutto ciò che riguarda una nuova professione di lavoro perché l'inchiesta il punto
Noi non possiamo competere con i cinesi ormai l'abbiamo capito tutti
Per cui dobbiamo competere con le alte professionalità e cercando di capire anche il quale il nostro valore che diamo al lavoro
Perché il problema della Pasqua del lavoro della PAC c'è qui il problema del lavoro e mondo del lavoro ormai è diventato veramente una giungla molto difficile
Per cui anche comunione quadrivio sto cercando di trovare all'interno delle professioni
Delle nuove professioni che possono andare una speranza ai giovani non so se ci riusciremo sette leggi ce la farà segna un quadri ce la farà però già cominciare a a intraprendere una provocazione
Troviamo un nuovo nuova forma di lavoro
Senza pensare al suo discorso il cuneo fischia tutte cose ma sappiamo tutti a memoria non lo posso ripetere però anche tredici
è un mio quadri potrebbe e sicuramente c'è questa possibilità di dare uno stimolo attraverso delle nuove start-up del microcredito
Incentivare i giovani non lasciarli solo e non farli sentire
Come loro si sentono che per lavorare per andare all'estero io questa cosa non l'accetto
Grazie
Camara sparare a quelle conclusioni adatta felice Marra Bazzaro sarò brevissimo sarò brevissimo e vi ringrazio della pazienza dimostrata per per questo convegno grazie per essere qui
Sono le quattordici dopo fino alle tredici però siete qui quindi significa anche entusiasmo attaccamento a lei e noi vi ringraziamo
Due parole velocemente intanto tre generazioni abbiamo anche un sito www tre generazioni punto it chi volesse partecipare attivamente ne siamo aperti alla qualsiasi forma di collaborazione quindi vi chiedo di di farvi vivi
Come avete visto noi abbiamo lanciato oggi il nuovo umanesimo italiano valore della persona l'ampia rottamazione ancora lo ripeto
Perché crediamo nella vita nella dignità della vita oltre ogni età anagrafica ecco questo deve essere il punto che non ci interessa
Cioè il over sessantenni che sono ancora molto utile all'intelligenza per Ezio sa per aiutare i giovani
E ma anche per svolge delle funzioni importantissime di cui al farro e l'insegnamento di arti e mestieri
E altri e altri e altri settori giovani protagonisti del loro futuro
E che quindi non come ammortizzatori sociali ma protagonisti del loro futuro uno Stato deve creare le opportunità affinché i giovani possono misurarsi ecco
Quindi io chiudo qui questo convegno a Roma di tre generazioni l'Unione generazione per il progresso e in cammino
Perché noi ci crediamo per una comunità libera forte e solidale ringrazio Radio Radicale che ha fatto le riprese preme ringraziarla perché qui presente
E vi auguro una buona giornata a tutti grazie
Vengono