Presentazione del libro di Livia Turco "Per non tornare al buio. Dialoghi sull'aborto" a cura di Chiara Micali

Buon pomeriggio
Benvenuti grazie della partecipazione come vedete non è seduta con noi il il ministro Lorenzin
Purtroppo avuto
Un un impegno improvviso
Ha parlato direttamente parlato direttamente con
Con Livia Turco proprio pochi minuti fa
Ci dispiace perché sicuramente poteva essere un'ulteriore occasione di confronto però oggi siamo qui il protagonista
Un libro
Il libro è per non tornare al buio dialoghi sull'aborto un libro di Livia Turco accurato insieme a Chiara amicali le autrici sono qui presenti che conoscete
Insieme a noi abbiamo la professoressa Claudia Mancina e
La dottoressa alzati ora che la Presidente nazionale del lavoro e l'Associazione dei ginecologi ospedalieri italiani
Fa
Però
Vedi sì ma
Dico subito alcune cose se non mi dimentico molti hanno chiesto giustamente del libro purtroppo in questa sede che è una sede istituzionale di cui ringraziamo disponibilità non è possibile la distribuzione
E comunque libero è è già in libreria e le librerie qui più vicino sono le bellissime libreria Feltrinelli di cui ce n'è una larga genti né una a piazza Colonna
E ringraziamo anche radio radicale che seguirà il nostro confronto
Allora
In una
Chiamiamo la recinzione poi per l'amicizia l'affetto che mi che mi lega a Livia Turco permessa da qualcosa di più è stato proprio cercare di
Di cogliere il non scritto in un libro che è tutto da leggere
è è quello che tempo fa si sarebbe definito un libro tosto un libro importante su un tema
Controverso e difficile
E che tra l'altro viene affrontato in una maniera inedita per la prima volta abbiamo infatti in un contesto pubblico come può essere pubblico un libro la voce vera diretta sincera
Dei protagonisti di quello che è un fenomeno controverso nel controverso nella controversa tematica della interruzione volontaria di gravidanza l'obiezione di coscienza del medico obiettore
Per qualcuno il nemico pubblico numero uno per qualchedun altro un un argine danno una battere mai per garantire comunque una libera coscienza al mondo medico
Livia Turco perché rami Calignano incontrati gli anni intervistati hanno intervistato sia medici non obiettori sia medici obiettori mi son venuti fuori dei dialoghi
Estremamente interessanti perché
Forse valeva la pena che qualcuno andasse a sentire il perché di questa scelta sia in un modo per un'altra perché perché sono tanti non ce n'è uno uguale per tutti
Non c'è una decisione draconiana obietto perché o questo credo e di questo credo sono convinto non ci sono tante piccole importanti sfumature che questo libro per la prima volta mette mette fuori
Con dei nomi dei cognomi dei volti la maggior parte si è voluto pronunciare senza nascondersi nell'anonimato
Ma ci sono anche testimonianze di medici tiranno preferito non dare il proprio nome altrettanto sinceri altrettanto vere è tutta da leggere
Però la cosa che mi ha colpito e poi passo subito la parola ai nostri ospiti
E che questo libro non è solo un libro sull'aborto non è solo un libro che vuol cercare di dire qualcosa di nuovo c'è riuscito sul perché dell'obiezione di coscienza è un libro che mette in relazione due fenomeni apparentemente
Distanti la diminuzione in fortissima che negli anni c'è stata dell'aborto considerate che
Quando fu legalizzato si viaggiava attorno ai duecento duecentoventi mila aborti l'anno e che
L'anno scorso per la prima volta gli ultimi dati della relazione del Ministro della salute al Parlamento è scesa sotto quota novanta mila
Quindi gli aborti sono diminuiti cioè evidentemente la legge centonovantaquattro che non è solo la legge sull'interruzione volontaria di gravi se non la legge per la tutela della maternità e l'interruzione volontaria di gravidanza comincia evidentemente a dare dei frutti anche su un piano più
Ampio della tematica della maternità e della responsabilità femminile nella scelte di maternità
Accanto a questo fenomeno per nove su questo Livia Turco ha scritto delle parole secondo me toccanti ce n'è un altro che gli addetti ai lavori in molti presenti in questa sala conoscono bene in Italia si fanno meno apporti ma si nasce anche sempre di meno
Ormai siamo dei livelli di natalità che ci pongono all'ultimo posto nel Paese nuovi diciamo vicini come cultura come storia come sviluppo economico nel continente
Gli italiani non fanno più figli
I motivi sono tanti evidentemente ecco questo libro analizza anche questi fenomeni perché è un libro che in fondo è stato scritto sono convinto guardando alla vita
Prima di tutto
Grazie ancora di essere qui do subito la parola Claudia Mancina
Sette bis
Grazie di essere di avermi invitata sono contenta di essere qui e di partecipare alla presentazione di questo libro non solo per una
Ormai
Antica amicizia con Livia Turco
Ma anche perché effettivamente come è stato appena detto questo libro a molto di nuovo pur trattando un tema che per noi e che ovviamente tutt'altro che hanno
Però c'è un approccio nuovo che è appunto quello che
E indicato dal sottotitolo che come spesso avviene il sottotitolo e più importante del titolo no cioè dialoghi sull'apporto c'è questa impostazione dialogica
Che consiste anzitutto nel fatto che parlano sono interrogati direttamente i medici e gli operatori
Anche gli operatori dei consultori oltre che i medici ginecologi
E e sono interrogati medici obiettori a medici non obiettori cercando di aveva approfondire in qualche modo interrogando
I medici obiettori particolare sulle ragioni della loro scelta da
Naturalmente anche i medici non obiettori però è chiaro che
La scelta più per noi più problematica e quella dei non obiettori
Ora questo significa significa molto
Significa una però proprio un approccio mentale un approccio morale e politico alla questione che io trovo molto giusto a monitorare o almeno nel nostro Paese non solo forse il nostro Paese ma insomma
Cioè partire evidentemente se si fa questo se gli ha fatto questo Livia e la la sua collaboratrice se hanno fatto questo evidentemente perché pensano che ci possono essere buone ragioni da parte di tutti
Questo è il punto che mi sembra da sottolineare i non obiettori su scusa degli obiettori non sono
Attrezzare i tout-court ma sono persone che hanno dei delle reti delle ragioni diverse evidentemente da quelle di lire per le nostre un però sono delle ragioni ieri che possono essere spesso sono
In questi in queste interviste appaiono come delle ragioni profonde nelle ragioni serie con cui tutti dobbiamo in qualche modo confrontarci e comunque dobbiamo prendere sul serio
Perché la cosa che mi sembra
Primo messaggio che manda questo libro che a cui io mi sento molto sensibile che credo a cui credo che tutti dovesse molto sensibile e questo che dobbiamo prendere sul serio anche le ragioni diverse dalle nostre
Non per venir meno e non per venir meno alle nostre idee per arrivare a compromessi estranee al contrario però continuiamo a sostenere naturalmente il nostro punto di vista ma prendere sul serio
Le ragioni degli altri significa creare una situazione di convivenza
Molto più come dire molto più percorribile molto più accogliente rispetto a quella e a quelle a quella situazione della della guerra del conflitto frontale a cui troppo spesso siamo
Di fronte a questa parte se ci troviamo
Ora questo libro è uscito in quest'anno del diciassette
è casualmente forse non casualmente perché sono polemiche che ritornano molto spesso
Ma comunque insomma è uscito a poche settimane di distanza dal ritorno di polemica sull'obiezione di coscienza
Che è stato suscitato dal noto caso del bando dell'ospedale San Camillo per medici non obiettori
Ora la questione insomma è è uscito a poca distanza da questo da questa collega questo ritorno di polemica e ed è questo il punto fondamentale evidentemente
Su cui il libero il libro si ferma cioè di
Come possiamo oggi si
Tentare di affrontare in modo nuovo la questione della dell'aborto e anche la questione dell'obiezione di coscienza perché
Vedete non è che ci siano delle novità clamorose sul problema evidentemente è un problema che abbiamo affrontato delibato approfondito operata da tanti anni norma
C'è qualche novità però che stato del resto su cui già è stata attracca tirata la la nostra attenzione cioè la novità quale la forte riduzione degli aborti
Forte pienamente in questi in questi anni una riduzione degli aborti che certamente per un lato è collegata alla diminuzione della natalità con questo su questo poi tornerò
Però può essere anche considerato come un successo della legge centonovantaquattro cioè la smentita definitiva del timore che molti avevano che la legge centonovantaquattro
Dessì origine a una pratica e ha una mentalità di come dire di apporto facile così
Come si diceva usare la porto come mezzo o di controllo dell'ENAC
Ora quindi
Questa è
In qualche modo una novità il fatto di che degli aborti il numero degli aborti sia diminuito così drasticamente
L'altra novità io in permettere di dire che sostanzialmente cessata la sono cento sostanzialmente cessate le ostilità da parte cattolica e nei confronti
Della legge centonovantaquattro
Erano cessate già in parte con Ruini ricordo un'intervista di Ruini in cui diceva non chiediamo l'abolizione della legge eccetera anzi
Ma in particolare evidentemente sono cessate con l'attuale Papa
Che naturalmente questo non vuol dire che che il Papa venga meno il giudizio morale sulla porto non si tratta di questo si tratta del modo in cui
Si esprime questo giudizio vorrà morale dentro conflitto politico
E mi pare che insomma la chiesa di oggi abbia una posizione rispetto a questo rispetta la sua presenza e conflitto politico molto diversa e anche questo è un elemento di novità di non poca importanza
Naturalmente resta invece problematica la questione della dell'obiezione di coscienza
Ora naturalmente questo credo tutti concordiamo che sicuramente Livia concorda sul fatto che l'obiezione
E legittima
E ovviamente legittima
Anche se non si può ignorare che sia stata estesa oltre la lettera e lo spirito della legge ad anche ad atti medici che non sono diverse abortivi ma questo punto il punto parte
Ma il problema che viene fuori dispiace terrazza tutti noi dispiace che non ci sia la ministra Lorenzin perché su questo punto credo che l'avremmo tutti interrogati
L'opera che viene fuori naturalmente fatta salva la legittimità dell'obiezione di coscienza per i medici per i singoli medici resta il problema delle istituzioni di come si assicura la
L'attuazione della legge centonovantaquattro in tutte le sue parti certamente certamente non solo per quel che riguarda interruzione di gravidanza ma sicuramente essenzialmente per farla
L'interruzione di gravidanza allora rispetto a questo evidentemente noi non possiamo non non
Pretendere non porre con forza la questione che le istituzioni l'istituzione e le istituzioni ospedaliere ed istituzioni Ministero eccetera
Siano siano
Assicurino l'attuazione della legge con i mezzi a loro disposizione
Questa stop questa cosa che è stata ultimi ultimamente inaugurata dalla Regione Lazio Pella
Assunzione un bando
Per medici non obiettori è stata poi riconosciuta non mi ricordo se dalla Cassazione data qualche tribunale non ricorda bene è stato riconosciuto lecito e quindi questo mi pare un passo avanti essenziale
Ma nel libro Livia Turco si chiede appunto quali sono le motivazioni per cui tanti in tanti medici obiettano
E lo fa interrogando altre esperienze punto interrogando medici operatrici e operatori e quindi ne deriva un Capin quadro articolato e plurale
In cui troviamo poche pagine di distanza Alessandra Kustermann per dire una famosissima
Pioniera dell'assistenza alle donne o così come presidente dei medici cattolici e Filippo Maria angoscia e tanti altri raccontano
Presidente il problema chimica su questo difficile crinale e come è stato detto alcuni alcuni hanno richiesto di non
Di aiuti di comparire solo con le iniziali ma molti invece
Accettata hanno scelto di comparire colleghi
Con il nome completo
Ora questa presenza di voci diverse
è interessante perché mostra che
Non ceppo certamente le conclusioni operative sono diverse appunto alcuni obiettano altre non obietta però ci sono anche argomenti che sono comuni agli uni e agli altri
E qui e in particolare quello che è presente agli uni agli altri
Sia limiti nel senso dell'importanza l'amore diciamo pure per la vita che nasce per il bambino che nasce
Ma anche la consapevolezza che l'aborto non può mai essere un fatto indifferente che l'aborto è comunque una questione complessa questione grave anche dal punto di vista psicologico e quindi
Sia gli obiettori che non obiettori sanno che questa questione deve essere affrontata con
Se i cani
Tutto questo ci conferma che lo scontro ideologico che ormai è in grande parte consumato superato
Anche per le ragioni dette prima cioè per la diminuzione drastica
Brevi aborti
Ora
Ah no non era una scusante non era
No c'è stato anche il giudizio della Cassazione
Però quello che più che più è importante e un un
Un parere del Comitato nazionale di bioetica approvato il dodici luglio del mille novecentododici
Chi afferma che l'obiezione di coscienza deve essere sostenibile e cioè non deve limitare i diritti riconosciuti dalla legge e che non ci deve essere nessuna discriminazione
Tra i venticinque mila dodici
Abbiamo
Può con qualche anticipo duemila giudice
Quindi questo parere raccomanda anche appunto di predisporre forme di reclutamento tali da equilibrare il numero degli obiettori e meno nido PMI non obiettori così da assicurare l'erogazione del servizio
Ma insomma a conclusione di tutto questo
Lidia si pone una domanda
La domanda e queste
La coscienza del medico può restare indifferente rispetto al fatto che più di trent'anni di legalizzazione dell'aborto hanno comportato una forte riduzione del ricorso adesso è una maturazione della cultura della responsabilità tra donne e uomini
Cioè mi pare che Livia in questo libro non ho senza ovviamente senza mettere in discussione l'obiezione di coscienza qualcuno sappiamo qualcuno la nei tempi in discussione e forse
Si potrebbe anche mettere in discussione dopo trent'anni perché è chiaro che è stata una scelta dovuta a una situazione
Italiana molto particolare appunto dovuta a una certa presenza cattolica e cioè eccetera
Livia non mette in discussione l'obiezione di coscienza si propone però appunto di interrogare i medici obiettori cioè si pone la questione sei se non si può chiedere ai medici obiettori di fare un
Come dire un pezzo di riflessione e di riflessione in più
Naturalmente io non mi aspetto molti risultati però concordi perché mi sembra giusta giusta la domanda
Ora volevo e concludo tornare un attimo sulla questione del rapporto fra
Aborti e denatalità
Si dice spesso ma anche questo mi pare che oggi si dica meno faceva parte dello scontro ideologico
Ma comunque si è detto spesso che appunto siccome la diminuzione degli aborti è collegata a una diminuzione della Carnia della denatalità allora non va considerata un fatto positivo non va non andrebbe considerata un successo per la legge centonovantaquattro
Ora questo abbastanza assurdo piuttosto quello che si deve fare e andare a monte della questione e
Interrogarsi come Livia fa
Sulla su questa sulla te sulla diminuzione della denatalità cioè perché non voi siamo un Paese che a una caduta così verticale della natalità
E e quali sono le possibili politiche per uscirne cioè se noi non ci dobbiamo porre insomma il problema
Di costruire una società Di Cecilia più materna cioè una società più accogliente più accogliente per i bambini più accogliente per le madri che vogliono
Mettere al mondo dei bambini
E che quindi nello stesso tempo possa combattere la denatalità e fare ulteriormente eventualmente ulteriormente diminuire gli apporti o comunque rendere meno necessari meno incidenti apporti
Si tratta evidentemente di una
Cioè di elaborare una società materna non è soltanto una questione economica anche se non possiamo
Come dire passare sotto silenzio sottovalutare l'importanza di incentivi economici monetaria la maternità perché noi sappiamo che un Paese come la Francia che ha avuto
Una grande crescita della natalità l'ha voluta proprio perché ha fatto questo tipo di interventi
Anche se li ha fatti prima della crisi oggi è molto difficile pensare a interventi quelle proporzioni però tra lo zero sotto zero in cui siamo
E le provvidenze francesi ci potrebbero essere varie varie vie di mezzo però ecco non si tratta solo di una questione economica
Si tratta di proseguire portare a completa compimento quella rielaborazione della maternità
Del dell'idea che la materia delle del tema della maternità come tratto del
Anche della libertà femminile del femminile della libertà femminile
Che le donne hanno fatto nei decenni del femminismo e che ha già molto cambiato la società e concreto modo di essere madri e padri
E quindi mettere al centro delle AA della vita delle persone della società il valore della nascita questo credo che sia il messaggio più profondo di questo libro
Grazie a Claudia Mancina come come vi dicevo abbiamo qui con noi Savio ora Carella presidente nazionale dei ginecologi italiani questo libro vivete protagonisti
E fu come dicevo prima e probabilmente almeno a mia memoria
Forse la prima volta che in un libro che tratta questa tematica il protagonista
In qualche modo ginecologo
Come l'avete accolto voi e soprattutto qual è il suo punto di vista anche sul
Detto tematiche che la professoressa Mancini ha tirato fuori
Ma intanto io sono molto contenta che da quest'Aula così piena perché questa è una veramente una grande soddisfazione perché che che invidia simmetrica
E devo dire che sono molto grata Lidia per aver scritto questo libro perché ha avuto il coraggio
Di riparlare di riportare agli onori della cronaca un argomento
Che non non voglio freccia armi di altre cose ma riprendo le parole del due prime righe scritte maturo difficile persino da dire carico di sofferenza ed implicazioni morali
Questo è verissimo alla discrezione direi eccezionale perché vera per le donne che si trovano ad affrontare queste scelte ed è vera per gli operatori che sono a fianco di queste donne
Qui parliamo di medici io sono non sono un medico ginecologo insomma anche in questo momento Presidente dei ginecologi ma
Non è solo dei medici e di tutte le figure sanitarie che si trovano coinvolte in questo processo perché nella sale il cugino ci solo solo i medici ci sono gli assi mentre che ci sono gli anestesisti ci sono le infermiere e non dobbiamo credo dimentichi infermieri non dobbiamo dimenticare queste altre figure
Sanitarie che sono coinvolte in questa fase che è una frase che è un
E lavoro forse più difficile che noi ci troviamo a fare
Perché è molto più facile quando ci si trova a dare delle notizie a dire che se la gravidanza che la donna è contenta la famiglia contenta il bambino futuro bambino sta bene o quando maggiore giovane nasce un bambino neonato santi
Quindi quando ci si trova a dover dare delle notizie non piacevoli e ad essere a fianco delle donne in momenti difficili della loro vita perché inutile nega seno
Questa è una sofferenza anche per chi è lì
So che insieme già accennato prima cerchiamo spesso di aver questi dire di
Medici obiettori e i medici non obiettori ma se voglio diamo anche i medici ne accennava la professoressa Mancin benzina prima quando diceva i medici ospedalieri medici dei consultori
Questo è vero non pone la nostra realtà hanno che intendiamo dire chi lavora in ospedale a certi vantaggi e svantaggi chi sceglie il territorio si trova in consultorio chi obiettore chi non lo è
Io credo che al di là del mio ruolo istituzionale in questo momento che è chiaro che essendo presidente di un'associazione che interessa tutti
I medici ginecologi obiettori non obiettori chi lavora in ospedale chi lavora nelle
Strutture private e si lavora sul territorio però credo davvero che il nostro lavoro sia tale indipendentemente
Dalla sede in cui ci si trova a farlo e dalle scelte che uno fatto non non ho la presunzione ne avrei le capacità allegra
Per analizzare quali sono le motivazioni che portano l'obiezione di coscienza
Certamente in trentacinque anni di lavoro ormai
Di cui otto i primi otto li ho fatti il consultorio ci si è
Inevitabilmente anche scontrati su questa posizione della nostra realtà lavorativa
Però va riconosciuto che ognuno di noi ha avuto
Alla base delle proprie scelte le proprie motivazioni e devo dire che appunto il gas uno dei tanti meriti di questo libero uno è quello di aver avuto il coraggio di affrontare l'argomento e dire che questo per mettete mi è il principale perché è un argomento che tutti operatori e donne cerchiamo di accantonare di i dimenticare un poco
Chi di noi si trova a fare il turno di cui ci
Arriva magari al mattino in ospedale già meno contento perché non va a fare un'attività particolarmente creativa e
Per le persone gli operatori che hanno scelto dirittura di lavorare in questi servizi quindi citavo prima
Le le ostetriche e gli infermieri sono persone che spesso ha scelto proprio di lavorare in quella struttura in quel servizio tutti i giorni mentre invece per il medico urtarla misti esista quel medico ginecologo per l'anestesista si tratta di andarcene intanto comunque
E sicuramente un argomento una prima parte del nostro lavoro che in qualche modo
Ci gratifica di meno e quindi nel nostro intimo
Non non ho gli strumenti per dire perché ma certamente come operatrice a Melito e so benissimo alla
L'osso sofferenza la difficoltà che ho
A fare questo lavoro in quelle situazioni
Lo è anche a maggior di più per letto
Chi di noi fa questo lavoro sa benissimo che quando facciamo l'anamnesi quindi andiamo a chiedere
Signora ha avuto figli
E il sì o no ma se facciamo la domanda fatidica signora avuto aborti ma intendendo anche gli aborti spontanei
è
Grazie una ritrosia un pudore che nelle donne a sessanta settanta anni cioè non è solo un'esperienza recente di chi
Scusate forme detenuti usare questo termine ha subito tra Tarcento ma io
Penso anche che abbia un po'subito una scelta di di interrompere la gravidanza e quindi è comprensibile se vogliamo che essendo il lutto re cento
Recente abbia un pudore su questo però c'è la distanza di venti di trenta di quarant'anni qui in sala vedo pochissimi ginecologi però credo che sia unanime un pensiero una sensazione che abbiamo tutti noi
Quindi vuol dire che una
Un argomento appunto come hai detto tu benissimo Lidia difficile da affrontare proprio di cui sia paura di parlarne e in una pagina proprio a quarantaquattro tutti ICI raccontando di una signore mi ritrovo perfettamente questa signora che dice io non sono il mio Bortone
E dice la donna che abortisce vive da sola il peso del lutto del senso del colpo di colta e anche lo stigma morale e sociale e culturale che percepisce che permane nella società
Capita spessissimo che le donne
Dopo che il marito il compagno uscito la mamma uscita già lei torni dentro e dica ammissione sanno gliel'ho detto è però io anche avuto un aborto
Dieci anni fa vent'anni fa quindi una argomento di cui c'è una difficoltà notevole a parlare
E quindi
Grazie di questo e si parlava della riduzione di aborti le cause sono tante però certamente un elemento che ha giocato
In modo importante la contraccezione post coi tale
La cosiddetta pillola delle ed il giorno dopo e
Adesso dei cinque giorni dopo
Che
Ampia il tempo in cui questo farmaco può agire dopo un rapporto non protetto
E soprattutto la possibilità
Di poterlo acquistare senza ricetta per le donne maggiorenni quindi questo sicuramente è stato
Grande succede su un grande passo avanti perché ha consentito
Di evitare alle donne il peregrinare da un pronto soccorso all'altro da un consultorio all'altro a trovare i consultori offerto trovare il medico non obiettore che la prescriva peraltro poi questa non è
Una
Ci tengo a precisarlo giusto però non ritrovo età non è un farmaco abortivo
Sì ma infatti stava dicendo i fatti di Coop tengo a precisare che non sono dei farmaci abortivi ma sono dei farmaci che prevede
Però è così questa è la realtà io mi rendo conto che magari dico delle cose spiacevoli ma chi di noi è in prima linea a lavorare si rende conto che le Arta queste sono le realtà in cui ci confrontiamo quindi è il vero che le donne prima ci Rava Lino a trovare il medico che gliela prescrivesse inutile nasco poiché non sia un farmaco abortivo che la questo lo sappiamo per loro lo ribadisco oggi ha un faro so che agisce in tutt'altro modo che se la gravidanza è già iniziata non viene interrotta per esempio per un rapporto avuto prima creduto protetto protetto non era
Però questa è la realtà in cui ci confrontiamo
Come
La realtà in cui ci confrontiamo può diversa da quella
Edulcorata che leggiamo dalle statistiche di cui solo ieri il nostro ministro accettato tale dicendo che il numero di medici non obiettori e adeguato alle richieste di di aborto di interruzione di gravidanza che è verissimo i numeri
Son quelli la statistica quella non voglio assolutamente contestare
Questi numeri però purtroppo l'Italia Enna saranno stato con situazioni molto molto diverse a macchia di leopardo e quindi ci sono indù via mente e torno a dire chi di noi lavora lo sa benissimo che ci sono delle situazioni delle realtà in cui le donne hanno difficoltà
A trovare
La
Chi fa la richiesta di apporto e chi fa l'aborto
Poi anche lì possiamo discuterne ma non è questo l'ambito per
L'attestazione diedi la certificazione di un G non è affatto detto infatti all'ITIS che
Che non possa farla uno obiettore ma comunque quindi ci sono mille sfumature che si aprono su questo però questa è la realtà cui in cui ci confrontiamo
Io credo peraltro che la legge centonovantaquattro sia un'ottima legge Tura indefinita lungimirante io credo davvero che sia la migliore legge che abbiamo in Europa
Perché non ritiene ci confrontiamo sempre nella nostra realtà quotidiana con donne che arrivano da altre realtà o viceversa che ci troviamo ad inviare in altri Stati
Come legge diverse però queste la nostra è sicuramente la legge migliore perché quella che davvero riconosce una libertà di scelta e
Una autodeterminazione dire
Non
Rubo altro spazio però certamente c'è ancora un tema mo'ancora più spinoso all'interno della centonovantaquattro a cui tu
Hai fatto accenno meglio i medici intervistati ha fatto accenno che il tema della contrari del interruzione contro il novantesimo giorno quindi del famoso articolo sei articolo sette
Che certamente è un argomento ancora più difficile ci sono regioni d'Italia in cui non viene proprio fatto e quindi ci sono migrazioni da un
Regione all'altra io vivo in una regione che il Piemonte dove devo dire questo problema non c'è però di fatto abbiamo una concentrazione ma questo
Banche
Poteri fiscali
Il medico va vada benissimo
In dell'ospedale Sant'Anna dove facciamo oltre sessanta per cento dell'interruzione oltre il novantesimo giorno questo anche per motivazioni varie proprio di diversi di essere di assistenza alla donna e di per poter effettuare
Tutte le valutazioni mediche che ci consenta
Allora poi questa signora discende
Iniziare una gravidanza di fornire gli elementi a lei e i genetisti alla coppia TAS di sapere qual è il rischio che la situazione
è terribile difficile in cui si è trovata in quella tratte danza si possa ripetere in una successiva
In conclusione io posso dire che
Quando parliamo di aborto gli interlocutori sono sono tre perché c'è la donna c'è il feto
C'è
Il medico ma
Poltiglia non solo il medico gli operatori sanitari che si trovano a confrontarsi con questa realtà quindi è una situazione complessa una situazione difficile una situazione che
Per il medico che Tarvisio mission della sua e di
Salvaguardare la vita di di portare avanti una soluzione facile invece ci si trova di fronte a una scelta difficile è aumenta e quindi a un'interruzione della vita però
Credo che sia un'ottima legge come tale vada
Portata avanti vada difesa non credo vada fatto modificata perché mi fa molto paura le modifiche che possa solo essere peggio tal meglio noi non la posso pensare
E
Grazie all'India grazie a tutti
Grazie ancorarla dottoressa di ora ed ora chiare amicali
Prego chi era
Io non vorrei raccontare
Le ragioni di questa collaborazione perché avevo accettato di raccogliere queste conversazioni queste interviste con i medici ginecologico settori non obiettori come è stato detto
Sono diversi motivi il primo motivo è perché me l'ha chiesto Livia Turco
E quando molti di voi la conosco non quando questa non la si mette in mente una cosa impossibile gioiellino
Perché lei crede che questa cosa sia giusta tant'è vero che voleva fortemente
Che il termine aborto
Fosse presente nel titolo aggirato vari editori e finalmente trovato uno che accettasse
Questo questo titolo il secondo motivo
Che
Appartengo purtroppo dico purtroppo per Termini anagrafici a quella generazione che ha vissuto il problema dell'aborto prima della legge centonovantaquattro quando
Quando la porta era clandestino voglio ricordare che era reato penale secondo il Codice Rocco punito con la prigione sia per la donna che per il medico
E e quindi l'importanza che ha avuto per quelli della mia generazione la battaglia per questa legge è stata
Fondamentale nel libro allora contano molto bene Bruno russi cali e Alessandra Kustermann questo periodo prima della legge
Che un periodo in cui c'era l'aborto clandestino c'erano le ma mane e con i ferri da calza
Provocavano le emorragie o con il decotto di prezzemolo ma c'erano anche
I cucchiai d'olio i medici che nei sottoscala praticavano appagamento l'aborto
Alcuni di questi sono diventati poi dopo la legge obiettori e anche primari in qualche caso e quindi penso che se c'è una giustizia divina provvederà in questo senso
Però e questo andava raccontato
E andava raccontato anche i alle giovani generazioni ai ragazzi e ragazze non a caso il libro iniziale proprio
Con una lettera di Lidia alle ragazze e ragazzi perché noi tendiamo tutti a dare per scontato che è un diritto acquisito sia un diritto acquisito per centri di alta non è così
Non si conosce a sufficienza la legge almeno molti giovani mi hanno detto nulla non sapevo come fosse prima
E come sono cambiate le cose
E quindi andava raccontata anche l'iter di questa legge che è avvenuta non a caso nel settantotto nei cosiddetti anni di piombo che hanno visto però contemporaneamente anche molte leggi
Così dette le leggi della speranza no perché sono state leggi la legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale
La legge sulla tutela della maternità come giustamente ricordava Cesari Fassari dell'interruzione volontaria di gravidanza
La legge Basaglia quindi San Giovanni in cui tutti hanno contribuito a volere effettivamente cambiare in qualche modo nonostante fossero anni terribili dal punto di vista
E quindi questa storia andava raccontata
C'è siamo motivo anche però intanto
Un terzo motivo per cui
Credo che questo libro abbia un significato
Perché punta tutto sul dialogo cioè di quest'idea di passare dallo scontro al dialogo tra uno scontro che ormai
Voglio dire pensare una legge ormai quasi quarant'anni compie trentanove
Che
Quindi è una legge che
Ha visto sulle barricate contrapposti
Che i i medici obiettori medici non obiettori opinione pubblica in un orientata in un senso o nell'altro
Far parlare i medici ha significato anche secondo me una cosa importante perché ho potuto vedere che c'è in realtà anche qui uno scarto generazionale
Perché il settanta per cento dei medici obiettori in Italia
Dei medici si fa ho detto che in Italia
Una volta ascoltati possiamo vedere che
Ceretta all'ente sicuramente quelli di un generazione ormai vicino alla pensione che sono i più ideologici più convinti della scelta fatta
C'è una generazione più giovane di medici di ginecologi obiettori che sincera con grande sincerità ti dicono che è una questione anche di convenienza certo non fa piacere a nessuno
Praticare l'interruzione volontaria di gravidanza ma
Io corro il rischio anche di essere ghettizzato corro il rischio del bando auto e faccio solo quello non ho studiato per fare solo quello non possa entrare in sala operatoria
E va beh non fatto carriera eccetera quindi te lo non è tanto un motivo ideologico è proprio un motivo di ordine pratico però anche i non obiettori
D'altra parte rammentano la stessa cosa siamo talmente pochi e penso a Michele Mariano che è l'unico il ginecologo non obiettori della Regione Molise
Cioè a questo punto vogliamo parlare di mobilità cioè se spostiamo Michele Mariano della Regione Molise le donne molisane cioè rimangono assolutamente priva di e poter esercitare un diritto garantito dalla legge
E penso anche a un recente caso che abbiamo visto a Spoleto del dottor Maurizio Silvestri che dal medico obiettore ha ritirato l'obiezione quando si è reso conto della
Della
Che la scelta fatta faccio praticamente ricadeva sulle spalle di altri colleghi e quindi ha voluto ritirare l'obiezione
Ci sono sicuramente a punto una differenza generazionale ma c'è anche mente una preoccupazione che è una preoccupazione di fondo che tutti in medici e anche i medici che lavorano nei consultori
Non obiettori hanno cioè
Una generazione che ormai a due tre anni dalla pensione
E e quindi
Dicono una volta andati in pensione noi probabilmente la legge non verrà più applicata iniziali
E questa è una costante una
Quel trovato in tutti
Poi per quanto riguarda invece i medici che
Lavorano nei consultori voglio ricordare
Marina Tosin ieri
Ma Patrizia Auriemma Maura Cossutta che lavora anche in ospedale
C'è anche un altro problema che hanno sollevato che secondo me molto interessante il problema che in questa
Nel nostro Paese non viene più nelle scuole
Insegnate nessun tipo di educazione sessuale cioè l'insegnante di scienze saltare a piè pari
Ieri nella parte della
Del corpo umano dell'apparato riproduttivo perché non vuole sentire risatine in classe
Il risultato è che i ragazzi si informano su Youtube soldi oppormi secondo dei casi e quindi c'è una forma di educazione sessuale è completamente assente cioè il
Donne esaustivo donne
Mi diceva marine anche laureate che arrivano al consultorio in gravidanza e non sanno da che parte esce il bambino call center dove si fa la più itticoltura
In situazioni di questo tipo quindi un'assoluta carenza
Alla quale avrebbe dovuto
Diciamo così di se quella è la garanzia che l'ha dovuto risolvere il consultorio quando era possibile che invece il consultorio andassero le scuole quando c'era uno scambio agli inizi delle per gli anni del consultorio era così adesso anche il consultorio è una realtà che va via via morendo
E che andrebbe probabilmente rivitalizzata
Quali tutti abbiamo chiesto battute abbiamo fatto le stesse domande obiettori non obiettori e a tutti abbiamo chiesto quali sono le possibili soluzioni
E ne hanno identificati e devo dire molte moltissime soluzione di tipo organizzativo caso dell'ospedale San
San Camillo a Roma decente è una delle soluzioni che hanno ipotizzato medici
Ma anche sotto soluzioni di premialità di turnazione di possibilità di esercitare di andare in camera operatoria anche per i non obiettori
E questo lo hanno sollevato anche e soprattutto gli obiettori che si rendono conto del peso che grava sui non obiettori proprio per il l'esiguo numero di non l'ho detto
E a tutti quanti abbiamo chiesto delle soluzioni possibili ma
Quella che vi voglio dire quella che forse mi ha colpito di più
Perché un giovane ginecologo milanese
Ha detto discendere perché non copiare la Francia perché dobbiamo sempre inventarci qualche cosa di nuovo quando in Francia il signore il sette per cento dei medici obiettori ci sono norme a tutela
Della maternità c'è la
Defiscalizzazione per i figli graduale
Ci sono asili nido ci sono delle norme non so di diceva giustamente professoressa lancia quanto a lungo Cotral reggere questa situazione dal stando certe
Però giustamente dice basterebbe copiare la saranno sicuramente in questo caso
E quindi soluzione anche
Cd dicevo appunto i giovani sono sempre molto pragmatici
Quello che mi fa piacere che da quello che sento questo libro lo stanno leggendo anche molto le ragazze e ragazzi e scoprono una realtà che non conoscevano e questo è sicuramente una cosa
Che fa piacere perché
Mentre alcune della mia generazione un po'più
Navigati diciamo Nicola perché avete voluto affrontare un tema
Che è un tema
Polveroso stantio se n'è parlato a lungo
Però credo che poi problema fondamentale che affronta questo libro sia
Il confronto fra due diritti non ha il diritto dei medici sacrosanto di obiettare
Il diritto delle donne avete rispettata la legge a non dover girare i ventiquattro ospedali come è successo recentemente prima di trovare una soluzione al problema
Quindi un confronto un dialogo fra due diritti che non sono due diritti contrapposti perché poi tutti i medici intervistati hanno detto che il loro primo interesse è quello della tutela della salute della donna
E quindi io auspico che questo libro possa contribuire a trovare la soluzione grazie
Grazie acché era amicali ed ora
Livia Turco
Intanto grazie che siete venute
Nuzzi grazie di cuore per essere qui
Grazie a Cesare Fassari a cui ho rotto molto le scatole nel momento in cui pensava reciprocamente abbiamo lavorato insieme al Ministero mi permettevo di dire rompergli le scatole servizio
Grazie molte a Claudia Mancina
Che avevo interpellato
Ponendoli a domanda ma secondo te assenso
Fare un libero che parli di dialogo e Claudia mi aveva incoraggiata proprio su questo punto quindi ti ringrazio
Anche per questo ringrazio moltissimo il Salvi ora che
In come avete sentito avanti
Bravissima professionista che oltre sedere mia città
Ci ha dato
Chiudere suggerimenti anche molto concreti e voglio ringraziare poi
Tutti coloro che hanno contribuito hanno dato
Ci hanno dato del tempo per rispondere alle domande
Per sono i veri autentici belli però ecco perché il libro sono interviste sono contributi scritti
E ringrazio di cuore chiara che ha avuto la pazienza il di aiutarmi in un momento in cui
Insomma non era non è stato facile con la stesura del libro
è quindi chiara che è stata assolutamente preziosa voglio anche ringraziare l'editore
La casa editrice DS perché come detto essa di ora non è facile parlare di aborto
Ma che ti mette parla di aborto quando i problemi sono altri oppure perché comunque c'è
Questo io l'ho scoperto cioè
Il pane il permanere di una difficoltà c'è uno stigma
Coi suoi altre le priorità politiche e poi comunque
A un editore cui avevo parlato prima di sentire la casa editrice dismesse mica mi aveva detto va beh o fai un libro
Denuncia scandalo
Oppure non ci interessa sono molto grato alla casa editrice DS perché ha accettato un libro che parla di aborto e perché ha accettato la parola dialogo quindi grazie
Com'è nato questo l'idea di questo libro è nato due anni fa quando
L'ho trovato da un alto la relazione al Parlamento del Ministero della salute del Ministro della salute
E dall'altra il racconto di tanti operatori operatrici
Alcuni sono presenti nel Libano penso la testimonianza di Silvana Gastone Presidente dalla laica di questa associazione penso Giovanna spese lati che qui
Al
Mi è capitato di sentire molti medici ginecologi
Che racconta una storia un po'diversa quindi mi son trovata di fronte a discrepanza tra
Una relazione al Parlamento
Che so perché conosco sono stata ministro conosco la serietà dell'Istituto superiore di sanità
In particolare voglio ringraziare Angela Spinelli che ha sempre curato la relazione
Mi ha detto che più tasse sulle banche venuta
Ai quadri Angela
Gare cui accennava grazie
Angelo snelle che oltre alla
Alla grande competenza ci mette passione ci mette quindi
E quindi non non poteva certo mettere in discussione la realtà del rivelate
La relazione dell'Istituto superiore di sanità però dall'altra parte non potevo neanche ignorare
Che cosa mi dicevo tanti ginecologi così sei e che cosa si dicevano tanti ginecologi
Tiziano guarda che i dati dell'Istituto superiore sono dati
Che riguardano di abbondanti che sono stati effettuati e che vengono indicati sulla base di una precisa procedura da parte dei medici
Non obiettori che diano praticanti
è
Invece di a i medici che ascoltavo
Sì sì erano ad accedere
Di venire incontro donne
Che non hanno anche hanno trovato liste d'attesa che non ho trovato il consultorio per i quali è stata scadendo il termine entro il quale effettuare la posto e siccome noi siamo persone serie rispettiamo la legge
Però non possiamo non chiederci dove spariscono queste donne oppure
Quando essa
Ci troviamo a dover affrontare li affetti interventi abortivi mal riusciti
E allora non possiamo o di oggi di DDA effetti collaterali quindi non possiamo non farci non porsi la domanda
Dove sono sparite quelle donne per i quali non siamo non abbiamo prescritto l'intervento positivo e come mai niente questi è abortisti affetti di aborti mal riusciti
Quindi dicono questi medici c'è probabilmente una zona grigia
Va indagata non lo dico e lo dice l'Asinara Catone a una domanda non soltanto gli aborti effettivamente detenuti ma puntando manda una zona grigia
E dato d'acquisto il libero il voler andare a capire
Queste due realtà alle quali
Davo profondamente erano talmente profondamente autorevoli d'Istituto superiore di sanità e in particolare Angela Spinelli e
L'esperienza dei ginecologi che non c'è non facciamo certo propaganda
E insieme a questo però avevo visto che su questa disco di discrasia
Sì è stata innescando la solita polemica politica e il solito scontro ideologico e qui c'è stata la mia profonda reazione
Mi sono detta non è possibile che
CIG si riapra
Un uovo scontro ideologico
Non ce lo si può permettere
Anche perché questo scontro ideologico rischia di oscurare quello che è il grande successo della legge che voi tutti avete detto e cioè il drastico calo del ricorso all'aborto
E allora
Bisogna sesto se fosse nelle istituzioni se fossi Ministro io appare chiara il solito tavolo celermente lei attorno al tavolo obiettori e non obiettori e di chiedere ma possiamo venirne a capo
Possiamo trovare delle soluzioni condivise perché ci sono ragioni
La e degli altri
Senonché i settanta l'ottanta il novanta per cento di obiettori
Pone la domanda
Che ci sia una obiezione proprio per motivi religiosi no
E quindi che ci siano invece obiezioni legate all'organizzazione sanitaria i problemi che sono acquistati detti che sono emersi sono stati raccontati
E quindi non potendolo fare essendo una privata cittadina mi sono messa come ho detto proviamo a interpellare
Chi i ginecologi Cesare mi vedo si è molto simpatico
Andare a internet assentire il parere dei ginecologi
Non possiamo consentirci lo scontro ideologico sul tema dell'obiezione di coscienza non ce lo possiamo consentire perché noi abbiamo ottenuto un grande risultato e qui lo dico
Mettendoci molto della mia come dire continuo questa reazione in questa volerlo tornare su un tema così così duro c'è ma anche la mia storia personale nel senso che io da
Fin da giovane militante dell'allora Partito Comunista avevo pochi per molto giovane
Come il mio rapporto nell'incontro con con così femminismo dell'incontro in una città particolare come Torino
Occuparmi sono occupate di questo tema con come dire com'è stato molto duro Copagri questo tema perché io ero cattolica
E quindi accettare il principio della regolamentazione dell'aborto non è stato facile
Ringrazio di aver avuto delle madri autorevoli sia all'interno del mio partito come dire lascerò vigilia tedesco sia al di fuori
A Torino ricorderà sa allora c'era c'era il cardinal Pellegrino c'era una chiesa molto aperta si era costituito il coordinamento torme credenti e c'era una
Che o locali e che mi è stata grande punto di riferimento Adriana Zarri e quindi sono arrivata ad accettare l'idea che io poteva essere contrario all'aborto ma che c'era un principio di laicità
Per cui era giusto fare dell'apartheid era fatta con grande passione
Perché in quel modo scoperto anche la politica quindi si faceva la politica andando a casa ad ascoltare le donne poi ho scorto scoperto il femminismo i gruppi che hanno costituito per prime consultori e quindi
è stato quanto abbiamo fatto la battaglia per difendere la legge i comitati unitari ricerca Marinucci con tutti i partiti e somma è stata una grave esperienza politica e questo ha contato molto
Nel anche poi dopo c'è stata un'esperienza di governo ed è stato questo capitolo del rapporto capitolo molto difficile
Quindi perché ho vissuto gli anni dello scontro
Non solo lo scontro con la Chiesa ma anche allo scontro all'interno dello stesso molto laico dove c'erano forze e autorevoli voci che erano
Contro la legge da qui deriva la mia come dire il mio
Io
Dio non possiamo permetterci uno scontro ideologico bisogna apparecchiare il tavolo e trovare le soluzioni
E le soluzioni non le trova un bravo legislatore non le trova da solo bravo ministro non è trovata sola il Presidente della Regione non si trova attraverso la condivisione
Mi sembra che dare il dialogo
Siano emersi dei
Delle delle indicazioni
Messi emerso da indicazione già stato detto per esempio la formazione degli operatori della formazione nell'ambito della specialistica Ginecologia avere dei giovani
Che magari non siano motivati come dottor verticali convenienza di ora come Marina Toschi
Ma come Giovanna spese lati ma che almeno
Siano formati
E sappiamo che questa invece ama la cultura una lacuna che in molti ci hanno denunciato clamoroso e allora interveniamo su questo
Poiché molti medici e ci hanno detto presente cosa che io non l'avevo avevo sottovalutato e che l'introduzione delle Aru quattro otto sei
Cambia il rapporto del medico con l'interruzione di gravidanza
E che quindi per esempio questo è un farmaco è una metodica partiva
Che avevamo avviato
Quando ero ministro rigoroso silenzio perché per fare le cose in questo Paese bisogna avere racconto non dirlo non Licci e così ieri si polveroni magari diceva delle cose
Lei aveva un quattro alto sei
Adesso è in vigore però a delle limitazioni forti ci fosse stata la ministra leader richiesto ma corregge questo decreto
E fu consenti che l'R quattro sei siano ovunque praticata in day hospital senza il ricovero dei tre giorni che poi tra l'altro è un'ipocrisia perché sappiamo che le donne firmano e vanno a casa
E né
In nell'incentivare mi ha rubato non so sei dicono hanno detto molti medici
Costituisce anche un impatto meno forte con con con il venne come l'intervento no e quindi può
Può attenuata e proposti ma poco e all'altro elemento importante che è venuto
E
Così altri
Altri suggerimenti concreti quindi penso che ma
Che che il
Dall'idea del dialogo sia
La carta vincente
E poi
L'altro la questione che mi sta molto a cuore
E che la legge va applicata in tutte le sue parti e dunque quel grande servizio
Che l'Organizzazione mondiale della sanità ci ha detto essere eccellente come i consultori familiari di farlo incentivati e le storie che lì sono raccontate sono storie bellissime perché dicono
Quando sono moderni questi consultori familiari
C'è anche un po'un atteggiamento a volte di merito ha detto a cui è più facile sentiamo consultorio come una cosa del passato no quanto sono moderni
Quanto possono innovare tanto bene possono fare quindi era un'eccellenza del consultorio quando è in atto resta un'eccellenza oggi
E quindi avrei detto amministra investi sui consultori investi molto sui consultori così come oggi noi abbiamo un problema che un terzo delle
Interruzione di gravidanza sono donne straniere e lei abbiamo delle eccellenze anche su questo piano sono contenta che qui ci sia
Al Direttore dell'Istituto
Literno MP si chiami Istituto Nazionale malattie povertà emigrazione che si occupa di povertà
E si occupa di presa in carico delle donne immigrate tra gli altri temi che per la salute dei migranti per questo delle donne immigrate quanto è fondamentale
Avere strutture pubbliche che facciano un'azione mirata nei confronti delle donne immigrati e questo porterà a un forte calo del ricorso proposto se si fa all'azione forte mirata nei confronti
Delle donne immigrate ma e concludo il
Punto di fondo l'ha detto plaudiamo
La ringrazio per avermi accolto questo però
Il punto di fondo che mi sento di porre i medici obiettori è proprio il seguente ma insomma
Abbiamo fatto questa legge
Nata in una contingenza molto particolare insieme da otto ter e tre legge Basaglia quarant'anni il prossimo anno
Saggia e lungimirante una delle migliori
Le leggi Terna dobbiamo imparare a valutare le leggi
Cioè non possiamo no il criterio della valutazione del monitoraggio dei risultati
Allora
Non è una questione soltanto di quelli che hanno fatto la battaglia per la legge è una questione di tutto il Paese
E quindi di tutti i medici obiettori officine correggere
Il fatto
Che questa legge ha funzionato
Che ha provocato un drastico calo del ricorso all'aborto e soprattutto che sia stato sconfessato dal momento che ama la base del no alla regolamentazione
Perché si erogano chiara legge ne ricordiamo no e della nostra generazione ci ricordiamo
Quelle battaglie l'argomentazione dell'argomentazione era Lare come la la regolamentazione dell'aborto e soprattutto il principio di autodeterminazione delle donne porterà ad una banalizzazione dell'aborto
E qui e a un relativismo etico è avvenuto esatto opposto
Che proprio per il principio di autodeterminazione ha fatto crescere il senso di responsabilità
E dunque la domanda che messi che credo vada avanti posta proprio di ordine di fondo per la questione di atteggiamento dipende dal sul Paese
Come questione anticaccia essendo se fosse avvenuto il contrario se fosse avvenuta davvero una banalizzazione dell'aborto e se l'aborto fosse utilizzato col metodo contraccettivo io che ho fatto la battaglia sostenendo il contrario
Penso che
Come cittadina ma a maggior ragione se sono medico avrei dovuto trarne le conseguenze e penso che San Iorio rustica Ali Marina tosti
Di fronte al fatto diurna
Di una volta utilizzato con metodo contraccettivo forse avreste cambiato idea o no
E allora analoga analogo processo non può avvenire in chi ha sostenuto l'argomento diverso questo per me è un tema fondamentalissimo proprio di
Come dire di approccio etico e di onestà intellettuale di bene per il Paese e di quella cultura che è ancora troppo ma anche in questo Paese e per cui non si vuol fare l'UTAP noto
Io risultati ottenuti
Noi non possiamo
Era avere soltanto leggi e non fare quella parola monitoraggio dei risultati modifiche sulla base della valutazione dei risultati
E
Così
Come
Il
Cioè se se si facesse questa discussione perché se si attenua assente ma obiezione di coscienza se ci fosse un atteggiamento più
Come dire sì se si togliesse questo tema
Se non si togliesse
Se non si risolvesse tranquillamente come tranquillamente può essere
Risolto io credo che tutti
E soprattutto tutti i medici ginecologi tutti potremmo concentrare molto di più l'attenzione su quello che è il vero problema e che è stato detto qui
Che il fatto che siamo un Paese che non fa più figli
Perché è vero che c'è un drastico calo del ricorso all'aborto ma come ci dice anzi da Spinelli dei suoi studi c'è ancora più forte e perdurante nel tempo il calo della natalità
E dunque il fatto che non si facciano figli fatto di viviamo in una società ostile nei confronti della maternità
Che fare dei figli di sia diventato un lusso ci vogliono certo politiche monetarie altro che è così come ci vogliono congedi ma ci vuole anche una cultura
Una cultura della maternità noi siamo una generazione che ha vissuto in modo diverso la maternità sono state brave a tenere insieme tante cose non abbiamo avuto il tempo di odio di elaborarlo questa cultura e forse dovremmo farlo
Comunque io credo che
Anche per questo dico non facciamo uno scontro ideologico sul tema del presa di coscienza perché il problema è un altro
è il fatto che bisogna costruire una società Marte ma accogliente nei confronti dei figli e con le poche i giovani con le quali ho avuto modo di discutere il libero mi ha colpito il fatto che
Due cose ti dicono va bene l'autodeterminazione ma io voglio discutere con i miei compagni perché loro devono imparare anche perché siamo più bravi di loro quindi dell'imparare
E l'altro
Certo l'aborto lo danno un po'troppo per acquisito e quindi è giusto andati ricordare nelle battaglie
Quanto al ridicola però ormai come facciamo a pezzi
E quindi il tema che ti pongo colore quella per queste somma
Credo che sia doveroso parlare a Botto
Per evitare che una legge
Come Paese sta
Nel non parlarne per il no parlarne
Rischi
Poi di essere applicata male e di trovarci poi con dei problemi
E dall'altra dico parliamo della questione insomma
Mi mettiamo al centro Peppe grande tema che è quello della
Accoglienza dei figli e quindi si certe paradossale che parlando di apporto può e si parli di vita però
Questa è la realtà che ho potuto riscontrare
Grazie al Livia Turco prima di chiudere tante persone presenti tante persone citate e ovviamente il nostro prescrive anche se qualcuno volesse dare una breve testimonianza abbiamo
Alcuni minuti di tempo per poterle ascoltare
Senza complimenti prego
Marina tosti
Anche drastiche Angelo Spinelli che lì
Grazie di questa opportunità io sono
La vicepresidente un'associazione che si chiama associazione ginecologi territoriali che
Ben collegata con largo il più agite esatte
E diciamo che appunto molte cose sono state dette ma
Io che sarà la generazione di quella che
Non ha ricordato lei
Ne facevamo i nuclei di aborto clandestino ecco quindi una delle ragioni per cui abbiamo ottenuto la legge e perché le donne avranno imparato la maestra
La la sicurezza Tosi Mestre ATC Angela Edith alterino voi demandata dalla ricercatrice CNR imparare dal Melacca come fare gli apporti in casa con la punta alle biciclette e non avevamo otto nuclei di clandestinità porto a Roma
E dicevamo
Io allora consenta le ragazzine che adesso dicono perché qui non c'è l'R un perché in Umbria dove io lavoro non c'è l'R uno
Perché voi state dopo cinque non è tanto il CIPE non stavamo e quando andavamo a fare una porta a casa di qualcuno dicevamo siamo lassù invece apprendo se avete il coraggio e poi siccome permette c'era qualche figlia sorella cucina non ci venivano apprendere molto spesso
Quindi questa memoria anche io vorrei portare le giovani generazioni per cui avete fatto la vostra battaglia nel Parlamento ma non è in movimento abbiamo fatto le battaglie pesanti che non ricorda nessuno io non ho trovato scritto da nessuna parte e vorrei che anche queste avessero voce
E un'altra battaglia l'abbiamo fatta da quei del consultorio io personalmente ci lavoro per scelte da trentacinque anni quello che vedo come è stato detto giustamente da chiare è la non è che chiudono a fare un piano piano uno di meno nulla va in pensione peraltro nulla quella maternità nulla quelli in pensione eravamo otto Perugia si avvia verso rimarremo a settembre in due
Due persone a tenere otto consultori cioè non è possibile ma vuol dire che il consultorio non c'è parlai chiusa tale chiuso di fatto questa la realtà italiana non è solo l'Umbria non penso sia tanto peggio la maggior parte delle regioni italiane
I consultori non sono punti di formazione è stato detto giustamente da
Da Livia
Molte le cose le impari perché le reti se tu fai cinque anni e stai cinque anni in colposcopia perché fa comodo astenerti lì così le nostre università per cinque anni a fare l'ecografia ci bravissima ecografista Pakistan portarla in una scuola vai un po'affrontare con una donna un problema relativo a un rapporto che non si è mai entrato non sei neanche
Non è mai letta la legge centonovantaquattro dopo cinque anni specializzazione questo non deve succedere il nostro Paese
A Torino per esempio è l'unico posto dove i i colleghi fanno almeno i vari mesi di lavoro all'interno dei consultori organizzato dalla dalla spy speciali l'azione posta in essere obbligatorio tutte le scuole specializzate signor dovrebbero chiedere che i medici facciano un periodo ad occuparsi della centonovantaquattro che vuol dire
Zero lire per conseguire una gravidanza perché in base alla legge centonovantaquattro che sono gratis tutti gli esami della gravidanza i nuovi LEA dovrebbero garantire a tutti
E non mi risulta se chiedete in giro dicono tutti che una gravidanza o dire dieci mila euro più o meno se può eseguirla cosa di questo tipo no non è così la gravidanza grati se in base alla legge centonovantaquattro
Allora questa è la cosa dovrebbero
Essere cambiato d'accordissimo
Noi lavoriamo sulla valutazione io vengo valutata su quanti numeri faccio su quante ecografici faccio su quante ore soltanto dalla perché non valutare e leggi perché non valutare gli dice
Per esempio da noi
Il carcinoma della cervice ha avuto un un bellissimo sviluppo il Pap test riorganizzazione lo screening perché i Jing direttori generali sono stati valutati per alcuni anni sul numero
Di la percentuale di donne che facevano uno screening ecco questo è il punto s'è un pochino si valutassero i direttori generali i gli amministratori su che cosa hanno fatto sulla centonovantaquattro
Per esempio la nostra
Nei nostri governatrice un verme sarebbe una bella figura grazie
Angelo Spinelli
Ma a che fare
Allora io volevo innanzitutto ringraziare lei Libia per avervi affrontato questa tematica che devo dire spesso nel dimenticatoio
E volevo sono d'accordo sul tantissime cose dette da lei su tante cose scritte sul libro abbiamo condiviso per esempio il discorso lei mi ha chiesto proprio che cosa si poteva fare
E questo discorso della formazione secondo me importantissimo
Perché di nuovo è un argomento che all'interno della specializzazione di Ostetricia e Ginecologia e totalmente dimenticato
E credo che questo sia coi fatto e di avere tanti obiettori in parte e una delle ricadute di tutto ciò
E volevo
Dire due cose essenzialmente una che riguarda il discorso della relazione del la del ministro
Allora l'Istituto superiore di sanità fornisce i dati al al ministro e al Ministero e dopodiché il ministro
Che per la parte in specie ammette introduttiva decide che cosa inserire
Quindi noi come organo tecnico-scientifico del sistema sanitario nazionale ma naturalmente sotto il qualche ministro detto collegamento col ministero abbiamo questo
Più che altro questo compito tecnico
Naturalmente noi forniamo anche le nostre interpretazioni però non necessariamente sono quelle che poi il Ministro la ministra decidono naturalmente di portare questo mi sembra anche giusto perché la relazione e del Ministro della ministra con
Livia fu la stessa cosa insomma quando
Quindi questo per dire che noi facciamo una tutto un lavoro tecnico in collaborazione con le Regioni perché i nostri dati non sono dati che si inventa rischio sicuri sanità
Sono i dati che ci arrivano dalle Regioni quindi quando poi qualcuno anche del
Amiche ginecologa dicono che questi dati possono non essere totalmente veri
Sono i dati che ci arrivano dalle strutture dove loro lavorano e dove vere entrambe dalle Regioni quindi
In qualche maniera noi riportiamo quello che viene effettuato nelle strutture autorizzata nel nostro Paese
è logico che quello che viene al di fuori noi non lo possiamo sapere con certezza abbiamo fatto delle stime
Con modelli però che sono i tipo matematico quindi non è che siamo andati in giro intervistare d'altronde
è molto difficile andare a chiedere alle persone ha mai li avete mai fatto un aborto clandestino eccetera
Ne ai professionisti la stessa cosa quindi è tutto fatto con dei modelli che vengono applicate a livello internazionale
Quindi sono però è logico che hanno dato
Possono avere dei problemi comunque secondo noi su modelli abbastanza validi che a un certo punto abbiamo un po'limitato
Di adoperare proprio per quello che diceva Livia della omento delle donne straniere e quindi e allora modello era un po'più difficile da applicare
E anche su quello secondo noi comunque c'è una riduzione d'altronde anche per siamo andati anche a controllare le eventuali complicanze
Per
Possibili aborti all'interno delle dei ricoveri ospedalieri non ci sono tutte queste complicanze quindi secondo lui
Anche l'aborto quello che insomma ha fatto al di fuori delle strutture diciamo autorizzate secondo lui e sicuramente in diminuzione esista in parte del nostro Paese come insiste in tantissimi Paesi del mondo comunque
L'altra cosa che volevo dire e riguardanti l'ultima relazione non so quanti di voi l'hanno letta che
Che evidenzia un altro problema abbastanza rilevante nel nostro Paese che è quello della contraccezione secondo perché
Perché il far ciò che noi abbiamo visto nel due mila quindici una così alta riduzione e abbiamo visto
Un aumento molto elevato delle vendite delle del contraccezione di emergenza il particolare la pillola dei cinque giorni o dei cinque giorni dopo adesso insomma
Che non è che non si vendesse prima nel nostro Paese ma diciamo adesso e possibile acquistarla direttamente in farmacia senza ricetta medica
E quindi abbiamo visto un exploit
Sembra andate a vedere quei dati sono veramente psico io era non ho visto molte reazioni da parte della
Dei colleghi delle insomma
Delle persone che si occupano
Del settore dell'aborto
è perché invece è un'idea in qualcosa di importante vuol dire che probabilmente nel nostro Paese c'è anche una carenza
Per quanto riguarda il discorso dalla contraccezione credo che su questo noi dovremmo lavorare parecchio quindi perché sicuramente molto meglio che è una persona
Una coppia faccia una contraccezione i tipo regolare invece che arrivare ad avere un rapporto che poi pensa che sia a rischio e quindi poi ad opera
La contraccezione d'emergenza
E quindi penso che questo potrebbe essere un altro spunto di riflessione
E noi certo siamo possiamo essere siamo d'accordissimo con l'idea che è importantissimo fare una discussione insieme fra obiettori non obiettori gente che lavora sull'aborto e quindi siamo disponibilissimi
La proposta io la posso anche portare allungare il livello di ministero di ministra e vedere se
Lei ha già istituito un tavolo in realtà che però a un tavolo con le Regioni non è con una
I ginecologi e poi difficile anche quello che più dieci per poco da una parte non so se ne avete parlato prima perché che scendi come persona non obiettore Circelli come obiettore
Cioè non è una facilissimo da mettere su un tavolo di questo tipo
Però è una proposta per quanto riguarda i consultori invece questo lo so già
Che la ministra e molto favorevole a
S'diciamo nel valutare comunque
Sicuramente considera i consultori familiari una struttura molto importante su cui quindi vuole investire di più e quindi ad esso vedremo quali saranno gli sviluppi di tutto ciò però io so che questo
E uno delle cose che ha messo in cantiere
Grazie
Più o meno il rischio
Morgillo giacevano avvenga in termini
Per cui
Allora
Dopo tanto arrosto io prova metterci un po'di fumo
Perché
Perché sia così affacciato così casualmente l'isola portale sentito dire come esaltare che la nostra legge la centonovantaquattro è la miglior legge sull'interruzione Diliberto gravidanza che c'è in Europa
Poiché si è sentito dire che ha detto il ministro che il numero dei non obiettori è più che sufficiente per
Affrontare
Il numero di interruzioni di gravidanza che si fanno in questo Paese
Poi ho sentito dire che non c'è una riduzione drastica sentito dire ma vero del numero dei delle interruzioni c'è un calo delle nascite
C'è un carico del dei concepimenti perché si riduce il numero dei parti si riduce il numero delle interruzioni di gravidanza si riduce il numero degli aborti spontanei c'è il numero dei procedimenti e sfiducia però la contraccezione non si fa
Questa cosa ma francamente non riesco a capire come possa funzionare sta di fatto che è un dato allora o gli italiani sono magicamente acrobati nel non fare figli oppure se qualcosa devo ho chiaro sui rapporti impresa S.p.A. transitare
Telefonini televisione non lo so
Però comunque facciamo Savasta domande
Per quanto riguarda il discorso della
Obiezione di coscienza ovviamente il problema è
Vasto programma discutere dell'obiezione di coscienza
Difficilissimo e se c'entriamo dentro non ne usciamo usciamo vivi un
Il problema dell'interruzione di gravidanza se è vero che se ne fanno di meno se è vero che
Il numero degli obiettori è sufficiente poiché Mario obiettori
Di quelli che rispettano la legge di
Le pareti nord obiettori non sono in negativo sono quelli che rispettano la legge non rispettosa della legge pubblico obietta
Questo credo che debba essere anche nella terminologia considerata
Quando io cominciai
In fase diciamo così
Ormai
Vecchissima ben motivi anagrafici a occuparmi di questo
Quando mi dicevano tu sei favorevole all'aborto io dicevo io sono contrarissimo aborti ore che non se ne facesse nemmeno uno io sono favorevole alla legge cento novantaquattro perché avevo vissuto tutto quello che c'era dietro
Il problema è che adesso noi ci troviamo di fronte l'obiezione di coscienza si
è un problema organizzativo se lo facessimo una mappe sovrappone Simo
Dove non funziona la sanità in Italia con dove ci sono le difficoltà dell'usura applicazione della legge centonovantaquattro era la vedevo quasi che combaciano cioè in Italia dove non funziona la sanità non funziona nemmeno l'applicazione della legge centonovantaquattro
Perché è un problema organizzativo è vero che
Possono essere risolti perbene organizzativo non c'è la volontà perché in fondo
Dove funziona funziona dove non funziona l'interruzione di gravidanza è una sine cura di cui si devono occupare quelli che se ne occupano e di cui non frega sostanzialmente niente a nessuno allora se fosse
Vero quello che diceva lei un momento fa che i direttori generali venissero valutati anche secondo l'applicazione di centonovantaquattro vedreste volgono funzionerebbero le organizzazioni
Perché sicuramente sarebbe un criterio allora non c'è più che il non obiettore si deve occupare dei trovare i posti letto alle donne che quel giorno si ricoverano andare a trovarsi l'anestesista
Andare a perché questo succede purtroppo c'è un problema organizzativo impressionante sull'applicazione del decentramento altri problemi teologici tosa esami superati inizialmente c'era lo scontro farmacista che distribuire l'obiettore i laboratori sta che non faceva il tre
Superati in questo momento il problema di organizzazione di base se non andiamo a vedere perché non funzionano ci sono le liste d'attesa mostruose non soltanto per la legge centonovantaquattro per tutte le altre
Necessità perché se andiamo adesso in un ospedale
Un pronto soccorso di uno qualsiasi degli ospedali di Roma ci mettiamo le mani nei capelli e volete forcella centonovantaquattro che è una cosa di cui frega pochissimo a tutti
Parlo all'interno il da dove ci sono primari nono obiettori lui non se ne occupa perché sono tortura le scatole quando si fa
Un un concorso chiamiamolo che l'avviso pubblico
Come quello del San Camillo ma è una cosa sacrosanta
Perché è vero che è stato demonizzato però io sono tenuto a ogni struttura pubblica istituzione per legge ad rispettare ad applicare la legge quindi io faccio in modo che la legge venga pregate Iddio faccia in modo che abbia il pensare applicarla cinetessera inadempiente nei confronti della legge
Quindi non c'è il
Discorso di fare un avviso pubblico per non obiettori c'è un discorso di fare un avviso pubblico per chi applica la legge perché io ho bisogno di questo e questo sarebbe un problema che risolverebbe dopodiché
Tutti gli aspetti organizzativi purtroppo organizzativamente localmente dovrebbero essere risolte però mi rivolgerei con molta attenzione a questi aspetti che sono questi il vero vulnus dell'applicazione legge centonovantaquattro
Perché l'obiezione di coscienza è un grossissimo problema etico che vale per tante cose discutiamone ci sta dentro voglio dire discutiamo della nostra società nel momento in cui parliamo del nostro essere
E civili però nel momento in cui esiste una legge che deve essere applicata il problema è solo organizzativo era ricorrervi europea benissimo sono attribuite le interruzioni benissimo
Quindi
Facciamo in modo che questa legge venga applicato altrimenti è un'ottima legge e degli apporti sono diminuiti allora perché ne stiamo parlando perché è tutto un lavoro in salita quello dell'applicazione delle legge centonovantaquattro
Prego
Minore correggerlo grazie Viviana veramente sopravvenuta perché
Cioè sono Giovanna scassi lati se la responsabilità centonovantaquattro del San Camillo
Allora tanto teorizzato San Camillo e che però per fare un concorso ci ha messo quasi sedici anni voglio dire io credo che dobbiamo uscire dal debito però e ne siamo stati veramente
Cioè
Insomma sessanta una situazione proprio difficile quindi
In realtà il più grosso centro del Lazio la differenza fra le classi fra le altre Regioni è che nel Lazio praticamente le persone che svolgono l'interruzione di gravidanza
Sono l'ottantuno per cento dei genitori ci sono obiettori e quelli che la svolgono in realtà fanno sembrerebbe dalla relazione del ministro quattro vi quello due apporti a settimana allora
Non è proprio così comunque io non voglio essere criticati ammiro moltissimo il lavoro che far Gela
Però devo ringraziare la Ugorji la Società italiana di ginecologia che finalmente ci ha dato ascolto
E praticamente abbiamo messi pigra ricerca su che cosa succede chi sono le donne che vengono Ceschi ma è dopo comunque per attivare una quota eccezioni immediata una contraccezione già subito durante l'intervento
Che praticamente lo dice la legge c'è il caso quindi e noi abbiamo fatto inizialmente ci sono stati settanta centri che hanno aderito
Si è dovuto fare un iter
Di introduzione dentro i Comitati etici per fare questa ricerca
Quindi cominciano a esserci i primi dati e si vede che in realtà
C'è moltissime donne fanno la contraccezione o solo poco informate o interrompono poi la pillola perché il medico di passi ne dice di interrompere la pillola quindi c'è tutto
Lavoro da fare enorme sulla conoscenza e del proprio corpo e anche sulla contraccezione sulla contraccezione che deve essere long acting perché long acting noi abbiamo un risultato maggiore sicuramente
Perché comunque tre quattro anni e quindi comunque riduciamo sicuramente quasi qui milioni di euro l'anno cioè il discorso è un discorso economico censire tratta di fornire per esempio all'uscita immediata
La spirale oppure l'impianto oppure anche una pillola c'è dare una confezione di pillola poi la donna si la comprerà questo svegliai nei Paesi nordici esiste già da dieci anni quindi non è
Una cosa impossibile cioè si è visto dai conti che sono fatto alcuni ginecologi tipo dei professionisti che irresponsabile elastica
Società italiano di contraccezione in realtà ci sarebbe un risparmio enorme se si facesse una contraccezione si informasse la donna quindi si applicasse completamente agli cioè
E questo si è visto che
Tutti lo sci vano all'interno teller reparto un po'perché oberati di lavoro perché qui dove c'è un solo Cine coloro che poi deve fare sette vertice a poco tempo ma se c'è un po'organizzazioni torno di infermieri asset che che sono collaborative questa si può fare tranquillamente
Quindi ringrazio comunque Livia per aver fatto questo libro
E cioè per dar modo di discutere ancora su questo perché c'è molto da discutere c'è c'è un cammino da fare ancora che è rimasto un po'interrotto
Grazie grazie
Direi che possiamo salutarci sotto per quello che mi riguarda un bel confronto spero anche per voi
Se ci stanno ultime persone che all'ultimo momento vogliono raccontare a cioè una mano che si alza e con la
Ho l'ho incentivato la pertinenza
Prego
Quarantena insomma abbastanza Ghezzi e lavoro e non c'entra antiviolenza
Se fra dieci anni che sarà attiva nel centro moderatrice e ringrazio Livia e mite amena ecco brevemente così accennare a quel filo che lega comunque
La porto la scelta di una donna di abortire alla violenza alla garanzia domani stivale situazioni di violenza
Quindi a volte ecco abbiamo
Io potrei raccontare molte storie
Però tutto quello che è stato detto potevamo riscontro nella realtà dei centri quindi la difficoltà della contraccezione la carenza di informazione specialmente nei confronti delle donne extracomunitaria e comunitaria
La difficoltà economica volte di auto donne che non potevano permettersi di acquistare una pillola
Perché comunque
Le uniche piloti sono soltanto due tipi di pillola che stai buono
Passate da
Zanzare a non più ecco grazie
Quindi anche questa situazione passate insomma ci sono tutta una serie di difficoltà e comunque la scelta dell'interruzione di alleanza è difficile
Spesso e la donna non può decidere velocemente quindi non può ricorrere alle aree un perché non ha neanche tempo e perché ci ha comunque una molto lento
Che insiste e che le impedisce anche di rivolgersi quindi grazie a tutti voi levando soltanto portano Mociano per i centri antiviolenza della rete e dire e negli altri finanziarie l'idea
Grazie
Grazie
Altre
No
Allora
Chiudiamo
Come si fa in questi casi Liverpool riguardando la copertina del libro per non tornare al WTO dialoghi sull'aborto Livia Turco chiara amicali edizioni ETS grazie ancora
Oppure
Quindi
Giusto
Buon pomeriggio
Benvenuti grazie della partecipazione come vedete non è seduta con noi il il ministro Lorenzin
Purtroppo avuto
Un un impegno improvviso
Ha parlato direttamente parlato direttamente con
Con Livia Turco proprio pochi minuti fa
Ci dispiace perché sicuramente poteva essere un'ulteriore occasione di confronto però oggi siamo qui il protagonista
Un libro
Il libro è per non tornare al buio dialoghi sull'aborto un libro di Livia Turco accurato insieme a Chiara amicali le autrici sono qui presenti che conoscete
Insieme a noi abbiamo la professoressa Claudia Mancina e
La dottoressa alzati ora che la Presidente nazionale del lavoro e l'Associazione dei ginecologi ospedalieri italiani
Fa
Però
Vedi sì ma
Dico subito alcune cose se non mi dimentico molti hanno chiesto giustamente del libro purtroppo in questa sede che è una sede istituzionale di cui ringraziamo disponibilità non è possibile la distribuzione
E comunque libero è è già in libreria e le librerie qui più vicino sono le bellissime libreria Feltrinelli di cui ce n'è una larga genti né una a piazza Colonna
E ringraziamo anche radio radicale che seguirà il nostro confronto
Allora
In una
Chiamiamo la recinzione poi per l'amicizia l'affetto che mi che mi lega a Livia Turco permessa da qualcosa di più è stato proprio cercare di
Di cogliere il non scritto in un libro che è tutto da leggere
è è quello che tempo fa si sarebbe definito un libro tosto un libro importante su un tema
Controverso e difficile
E che tra l'altro viene affrontato in una maniera inedita per la prima volta abbiamo infatti in un contesto pubblico come può essere pubblico un libro la voce vera diretta sincera
Dei protagonisti di quello che è un fenomeno controverso nel controverso nella controversa tematica della interruzione volontaria di gravidanza l'obiezione di coscienza del medico obiettore
Per qualcuno il nemico pubblico numero uno per qualchedun altro un un argine danno una battere mai per garantire comunque una libera coscienza al mondo medico
Livia Turco perché rami Calignano incontrati gli anni intervistati hanno intervistato sia medici non obiettori sia medici obiettori mi son venuti fuori dei dialoghi
Estremamente interessanti perché
Forse valeva la pena che qualcuno andasse a sentire il perché di questa scelta sia in un modo per un'altra perché perché sono tanti non ce n'è uno uguale per tutti
Non c'è una decisione draconiana obietto perché o questo credo e di questo credo sono convinto non ci sono tante piccole importanti sfumature che questo libro per la prima volta mette mette fuori
Con dei nomi dei cognomi dei volti la maggior parte si è voluto pronunciare senza nascondersi nell'anonimato
Ma ci sono anche testimonianze di medici tiranno preferito non dare il proprio nome altrettanto sinceri altrettanto vere è tutta da leggere
Però la cosa che mi ha colpito e poi passo subito la parola ai nostri ospiti
E che questo libro non è solo un libro sull'aborto non è solo un libro che vuol cercare di dire qualcosa di nuovo c'è riuscito sul perché dell'obiezione di coscienza è un libro che mette in relazione due fenomeni apparentemente
Distanti la diminuzione in fortissima che negli anni c'è stata dell'aborto considerate che
Quando fu legalizzato si viaggiava attorno ai duecento duecentoventi mila aborti l'anno e che
L'anno scorso per la prima volta gli ultimi dati della relazione del Ministro della salute al Parlamento è scesa sotto quota novanta mila
Quindi gli aborti sono diminuiti cioè evidentemente la legge centonovantaquattro che non è solo la legge sull'interruzione volontaria di gravi se non la legge per la tutela della maternità e l'interruzione volontaria di gravidanza comincia evidentemente a dare dei frutti anche su un piano più
Ampio della tematica della maternità e della responsabilità femminile nella scelte di maternità
Accanto a questo fenomeno per nove su questo Livia Turco ha scritto delle parole secondo me toccanti ce n'è un altro che gli addetti ai lavori in molti presenti in questa sala conoscono bene in Italia si fanno meno apporti ma si nasce anche sempre di meno
Ormai siamo dei livelli di natalità che ci pongono all'ultimo posto nel Paese nuovi diciamo vicini come cultura come storia come sviluppo economico nel continente
Gli italiani non fanno più figli
I motivi sono tanti evidentemente ecco questo libro analizza anche questi fenomeni perché è un libro che in fondo è stato scritto sono convinto guardando alla vita
Prima di tutto
Grazie ancora di essere qui do subito la parola Claudia Mancina
Sette bis
Grazie di essere di avermi invitata sono contenta di essere qui e di partecipare alla presentazione di questo libro non solo per una
Ormai
Antica amicizia con Livia Turco
Ma anche perché effettivamente come è stato appena detto questo libro a molto di nuovo pur trattando un tema che per noi e che ovviamente tutt'altro che hanno
Però c'è un approccio nuovo che è appunto quello che
E indicato dal sottotitolo che come spesso avviene il sottotitolo e più importante del titolo no cioè dialoghi sull'apporto c'è questa impostazione dialogica
Che consiste anzitutto nel fatto che parlano sono interrogati direttamente i medici e gli operatori
Anche gli operatori dei consultori oltre che i medici ginecologi
E e sono interrogati medici obiettori a medici non obiettori cercando di aveva approfondire in qualche modo interrogando
I medici obiettori particolare sulle ragioni della loro scelta da
Naturalmente anche i medici non obiettori però è chiaro che
La scelta più per noi più problematica e quella dei non obiettori
Ora questo significa significa molto
Significa una però proprio un approccio mentale un approccio morale e politico alla questione che io trovo molto giusto a monitorare o almeno nel nostro Paese non solo forse il nostro Paese ma insomma
Cioè partire evidentemente se si fa questo se gli ha fatto questo Livia e la la sua collaboratrice se hanno fatto questo evidentemente perché pensano che ci possono essere buone ragioni da parte di tutti
Questo è il punto che mi sembra da sottolineare i non obiettori su scusa degli obiettori non sono
Attrezzare i tout-court ma sono persone che hanno dei delle reti delle ragioni diverse evidentemente da quelle di lire per le nostre un però sono delle ragioni ieri che possono essere spesso sono
In questi in queste interviste appaiono come delle ragioni profonde nelle ragioni serie con cui tutti dobbiamo in qualche modo confrontarci e comunque dobbiamo prendere sul serio
Perché la cosa che mi sembra
Primo messaggio che manda questo libro che a cui io mi sento molto sensibile che credo a cui credo che tutti dovesse molto sensibile e questo che dobbiamo prendere sul serio anche le ragioni diverse dalle nostre
Non per venir meno e non per venir meno alle nostre idee per arrivare a compromessi estranee al contrario però continuiamo a sostenere naturalmente il nostro punto di vista ma prendere sul serio
Le ragioni degli altri significa creare una situazione di convivenza
Molto più come dire molto più percorribile molto più accogliente rispetto a quella e a quelle a quella situazione della della guerra del conflitto frontale a cui troppo spesso siamo
Di fronte a questa parte se ci troviamo
Ora questo libro è uscito in quest'anno del diciassette
è casualmente forse non casualmente perché sono polemiche che ritornano molto spesso
Ma comunque insomma è uscito a poche settimane di distanza dal ritorno di polemica sull'obiezione di coscienza
Che è stato suscitato dal noto caso del bando dell'ospedale San Camillo per medici non obiettori
Ora la questione insomma è è uscito a poca distanza da questo da questa collega questo ritorno di polemica e ed è questo il punto fondamentale evidentemente
Su cui il libero il libro si ferma cioè di
Come possiamo oggi si
Tentare di affrontare in modo nuovo la questione della dell'aborto e anche la questione dell'obiezione di coscienza perché
Vedete non è che ci siano delle novità clamorose sul problema evidentemente è un problema che abbiamo affrontato delibato approfondito operata da tanti anni norma
C'è qualche novità però che stato del resto su cui già è stata attracca tirata la la nostra attenzione cioè la novità quale la forte riduzione degli aborti
Forte pienamente in questi in questi anni una riduzione degli aborti che certamente per un lato è collegata alla diminuzione della natalità con questo su questo poi tornerò
Però può essere anche considerato come un successo della legge centonovantaquattro cioè la smentita definitiva del timore che molti avevano che la legge centonovantaquattro
Dessì origine a una pratica e ha una mentalità di come dire di apporto facile così
Come si diceva usare la porto come mezzo o di controllo dell'ENAC
Ora quindi
Questa è
In qualche modo una novità il fatto di che degli aborti il numero degli aborti sia diminuito così drasticamente
L'altra novità io in permettere di dire che sostanzialmente cessata la sono cento sostanzialmente cessate le ostilità da parte cattolica e nei confronti
Della legge centonovantaquattro
Erano cessate già in parte con Ruini ricordo un'intervista di Ruini in cui diceva non chiediamo l'abolizione della legge eccetera anzi
Ma in particolare evidentemente sono cessate con l'attuale Papa
Che naturalmente questo non vuol dire che che il Papa venga meno il giudizio morale sulla porto non si tratta di questo si tratta del modo in cui
Si esprime questo giudizio vorrà morale dentro conflitto politico
E mi pare che insomma la chiesa di oggi abbia una posizione rispetto a questo rispetta la sua presenza e conflitto politico molto diversa e anche questo è un elemento di novità di non poca importanza
Naturalmente resta invece problematica la questione della dell'obiezione di coscienza
Ora naturalmente questo credo tutti concordiamo che sicuramente Livia concorda sul fatto che l'obiezione
E legittima
E ovviamente legittima
Anche se non si può ignorare che sia stata estesa oltre la lettera e lo spirito della legge ad anche ad atti medici che non sono diverse abortivi ma questo punto il punto parte
Ma il problema che viene fuori dispiace terrazza tutti noi dispiace che non ci sia la ministra Lorenzin perché su questo punto credo che l'avremmo tutti interrogati
L'opera che viene fuori naturalmente fatta salva la legittimità dell'obiezione di coscienza per i medici per i singoli medici resta il problema delle istituzioni di come si assicura la
L'attuazione della legge centonovantaquattro in tutte le sue parti certamente certamente non solo per quel che riguarda interruzione di gravidanza ma sicuramente essenzialmente per farla
L'interruzione di gravidanza allora rispetto a questo evidentemente noi non possiamo non non
Pretendere non porre con forza la questione che le istituzioni l'istituzione e le istituzioni ospedaliere ed istituzioni Ministero eccetera
Siano siano
Assicurino l'attuazione della legge con i mezzi a loro disposizione
Questa stop questa cosa che è stata ultimi ultimamente inaugurata dalla Regione Lazio Pella
Assunzione un bando
Per medici non obiettori è stata poi riconosciuta non mi ricordo se dalla Cassazione data qualche tribunale non ricorda bene è stato riconosciuto lecito e quindi questo mi pare un passo avanti essenziale
Ma nel libro Livia Turco si chiede appunto quali sono le motivazioni per cui tanti in tanti medici obiettano
E lo fa interrogando altre esperienze punto interrogando medici operatrici e operatori e quindi ne deriva un Capin quadro articolato e plurale
In cui troviamo poche pagine di distanza Alessandra Kustermann per dire una famosissima
Pioniera dell'assistenza alle donne o così come presidente dei medici cattolici e Filippo Maria angoscia e tanti altri raccontano
Presidente il problema chimica su questo difficile crinale e come è stato detto alcuni alcuni hanno richiesto di non
Di aiuti di comparire solo con le iniziali ma molti invece
Accettata hanno scelto di comparire colleghi
Con il nome completo
Ora questa presenza di voci diverse
è interessante perché mostra che
Non ceppo certamente le conclusioni operative sono diverse appunto alcuni obiettano altre non obietta però ci sono anche argomenti che sono comuni agli uni e agli altri
E qui e in particolare quello che è presente agli uni agli altri
Sia limiti nel senso dell'importanza l'amore diciamo pure per la vita che nasce per il bambino che nasce
Ma anche la consapevolezza che l'aborto non può mai essere un fatto indifferente che l'aborto è comunque una questione complessa questione grave anche dal punto di vista psicologico e quindi
Sia gli obiettori che non obiettori sanno che questa questione deve essere affrontata con
Se i cani
Tutto questo ci conferma che lo scontro ideologico che ormai è in grande parte consumato superato
Anche per le ragioni dette prima cioè per la diminuzione drastica
Brevi aborti
Ora
Ah no non era una scusante non era
No c'è stato anche il giudizio della Cassazione
Però quello che più che più è importante e un un
Un parere del Comitato nazionale di bioetica approvato il dodici luglio del mille novecentododici
Chi afferma che l'obiezione di coscienza deve essere sostenibile e cioè non deve limitare i diritti riconosciuti dalla legge e che non ci deve essere nessuna discriminazione
Tra i venticinque mila dodici
Abbiamo
Può con qualche anticipo duemila giudice
Quindi questo parere raccomanda anche appunto di predisporre forme di reclutamento tali da equilibrare il numero degli obiettori e meno nido PMI non obiettori così da assicurare l'erogazione del servizio
Ma insomma a conclusione di tutto questo
Lidia si pone una domanda
La domanda e queste
La coscienza del medico può restare indifferente rispetto al fatto che più di trent'anni di legalizzazione dell'aborto hanno comportato una forte riduzione del ricorso adesso è una maturazione della cultura della responsabilità tra donne e uomini
Cioè mi pare che Livia in questo libro non ho senza ovviamente senza mettere in discussione l'obiezione di coscienza qualcuno sappiamo qualcuno la nei tempi in discussione e forse
Si potrebbe anche mettere in discussione dopo trent'anni perché è chiaro che è stata una scelta dovuta a una situazione
Italiana molto particolare appunto dovuta a una certa presenza cattolica e cioè eccetera
Livia non mette in discussione l'obiezione di coscienza si propone però appunto di interrogare i medici obiettori cioè si pone la questione sei se non si può chiedere ai medici obiettori di fare un
Come dire un pezzo di riflessione e di riflessione in più
Naturalmente io non mi aspetto molti risultati però concordi perché mi sembra giusta giusta la domanda
Ora volevo e concludo tornare un attimo sulla questione del rapporto fra
Aborti e denatalità
Si dice spesso ma anche questo mi pare che oggi si dica meno faceva parte dello scontro ideologico
Ma comunque si è detto spesso che appunto siccome la diminuzione degli aborti è collegata a una diminuzione della Carnia della denatalità allora non va considerata un fatto positivo non va non andrebbe considerata un successo per la legge centonovantaquattro
Ora questo abbastanza assurdo piuttosto quello che si deve fare e andare a monte della questione e
Interrogarsi come Livia fa
Sulla su questa sulla te sulla diminuzione della denatalità cioè perché non voi siamo un Paese che a una caduta così verticale della natalità
E e quali sono le possibili politiche per uscirne cioè se noi non ci dobbiamo porre insomma il problema
Di costruire una società Di Cecilia più materna cioè una società più accogliente più accogliente per i bambini più accogliente per le madri che vogliono
Mettere al mondo dei bambini
E che quindi nello stesso tempo possa combattere la denatalità e fare ulteriormente eventualmente ulteriormente diminuire gli apporti o comunque rendere meno necessari meno incidenti apporti
Si tratta evidentemente di una
Cioè di elaborare una società materna non è soltanto una questione economica anche se non possiamo
Come dire passare sotto silenzio sottovalutare l'importanza di incentivi economici monetaria la maternità perché noi sappiamo che un Paese come la Francia che ha avuto
Una grande crescita della natalità l'ha voluta proprio perché ha fatto questo tipo di interventi
Anche se li ha fatti prima della crisi oggi è molto difficile pensare a interventi quelle proporzioni però tra lo zero sotto zero in cui siamo
E le provvidenze francesi ci potrebbero essere varie varie vie di mezzo però ecco non si tratta solo di una questione economica
Si tratta di proseguire portare a completa compimento quella rielaborazione della maternità
Del dell'idea che la materia delle del tema della maternità come tratto del
Anche della libertà femminile del femminile della libertà femminile
Che le donne hanno fatto nei decenni del femminismo e che ha già molto cambiato la società e concreto modo di essere madri e padri
E quindi mettere al centro delle AA della vita delle persone della società il valore della nascita questo credo che sia il messaggio più profondo di questo libro
Grazie a Claudia Mancina come come vi dicevo abbiamo qui con noi Savio ora Carella presidente nazionale dei ginecologi italiani questo libro vivete protagonisti
E fu come dicevo prima e probabilmente almeno a mia memoria
Forse la prima volta che in un libro che tratta questa tematica il protagonista
In qualche modo ginecologo
Come l'avete accolto voi e soprattutto qual è il suo punto di vista anche sul
Detto tematiche che la professoressa Mancini ha tirato fuori
Ma intanto io sono molto contenta che da quest'Aula così piena perché questa è una veramente una grande soddisfazione perché che che invidia simmetrica
E devo dire che sono molto grata Lidia per aver scritto questo libro perché ha avuto il coraggio
Di riparlare di riportare agli onori della cronaca un argomento
Che non non voglio freccia armi di altre cose ma riprendo le parole del due prime righe scritte maturo difficile persino da dire carico di sofferenza ed implicazioni morali
Questo è verissimo alla discrezione direi eccezionale perché vera per le donne che si trovano ad affrontare queste scelte ed è vera per gli operatori che sono a fianco di queste donne
Qui parliamo di medici io sono non sono un medico ginecologo insomma anche in questo momento Presidente dei ginecologi ma
Non è solo dei medici e di tutte le figure sanitarie che si trovano coinvolte in questo processo perché nella sale il cugino ci solo solo i medici ci sono gli assi mentre che ci sono gli anestesisti ci sono le infermiere e non dobbiamo credo dimentichi infermieri non dobbiamo dimenticare queste altre figure
Sanitarie che sono coinvolte in questa fase che è una frase che è un
E lavoro forse più difficile che noi ci troviamo a fare
Perché è molto più facile quando ci si trova a dare delle notizie a dire che se la gravidanza che la donna è contenta la famiglia contenta il bambino futuro bambino sta bene o quando maggiore giovane nasce un bambino neonato santi
Quindi quando ci si trova a dover dare delle notizie non piacevoli e ad essere a fianco delle donne in momenti difficili della loro vita perché inutile nega seno
Questa è una sofferenza anche per chi è lì
So che insieme già accennato prima cerchiamo spesso di aver questi dire di
Medici obiettori e i medici non obiettori ma se voglio diamo anche i medici ne accennava la professoressa Mancin benzina prima quando diceva i medici ospedalieri medici dei consultori
Questo è vero non pone la nostra realtà hanno che intendiamo dire chi lavora in ospedale a certi vantaggi e svantaggi chi sceglie il territorio si trova in consultorio chi obiettore chi non lo è
Io credo che al di là del mio ruolo istituzionale in questo momento che è chiaro che essendo presidente di un'associazione che interessa tutti
I medici ginecologi obiettori non obiettori chi lavora in ospedale chi lavora nelle
Strutture private e si lavora sul territorio però credo davvero che il nostro lavoro sia tale indipendentemente
Dalla sede in cui ci si trova a farlo e dalle scelte che uno fatto non non ho la presunzione ne avrei le capacità allegra
Per analizzare quali sono le motivazioni che portano l'obiezione di coscienza
Certamente in trentacinque anni di lavoro ormai
Di cui otto i primi otto li ho fatti il consultorio ci si è
Inevitabilmente anche scontrati su questa posizione della nostra realtà lavorativa
Però va riconosciuto che ognuno di noi ha avuto
Alla base delle proprie scelte le proprie motivazioni e devo dire che appunto il gas uno dei tanti meriti di questo libero uno è quello di aver avuto il coraggio di affrontare l'argomento e dire che questo per mettete mi è il principale perché è un argomento che tutti operatori e donne cerchiamo di accantonare di i dimenticare un poco
Chi di noi si trova a fare il turno di cui ci
Arriva magari al mattino in ospedale già meno contento perché non va a fare un'attività particolarmente creativa e
Per le persone gli operatori che hanno scelto dirittura di lavorare in questi servizi quindi citavo prima
Le le ostetriche e gli infermieri sono persone che spesso ha scelto proprio di lavorare in quella struttura in quel servizio tutti i giorni mentre invece per il medico urtarla misti esista quel medico ginecologo per l'anestesista si tratta di andarcene intanto comunque
E sicuramente un argomento una prima parte del nostro lavoro che in qualche modo
Ci gratifica di meno e quindi nel nostro intimo
Non non ho gli strumenti per dire perché ma certamente come operatrice a Melito e so benissimo alla
L'osso sofferenza la difficoltà che ho
A fare questo lavoro in quelle situazioni
Lo è anche a maggior di più per letto
Chi di noi fa questo lavoro sa benissimo che quando facciamo l'anamnesi quindi andiamo a chiedere
Signora ha avuto figli
E il sì o no ma se facciamo la domanda fatidica signora avuto aborti ma intendendo anche gli aborti spontanei
è
Grazie una ritrosia un pudore che nelle donne a sessanta settanta anni cioè non è solo un'esperienza recente di chi
Scusate forme detenuti usare questo termine ha subito tra Tarcento ma io
Penso anche che abbia un po'subito una scelta di di interrompere la gravidanza e quindi è comprensibile se vogliamo che essendo il lutto re cento
Recente abbia un pudore su questo però c'è la distanza di venti di trenta di quarant'anni qui in sala vedo pochissimi ginecologi però credo che sia unanime un pensiero una sensazione che abbiamo tutti noi
Quindi vuol dire che una
Un argomento appunto come hai detto tu benissimo Lidia difficile da affrontare proprio di cui sia paura di parlarne e in una pagina proprio a quarantaquattro tutti ICI raccontando di una signore mi ritrovo perfettamente questa signora che dice io non sono il mio Bortone
E dice la donna che abortisce vive da sola il peso del lutto del senso del colpo di colta e anche lo stigma morale e sociale e culturale che percepisce che permane nella società
Capita spessissimo che le donne
Dopo che il marito il compagno uscito la mamma uscita già lei torni dentro e dica ammissione sanno gliel'ho detto è però io anche avuto un aborto
Dieci anni fa vent'anni fa quindi una argomento di cui c'è una difficoltà notevole a parlare
E quindi
Grazie di questo e si parlava della riduzione di aborti le cause sono tante però certamente un elemento che ha giocato
In modo importante la contraccezione post coi tale
La cosiddetta pillola delle ed il giorno dopo e
Adesso dei cinque giorni dopo
Che
Ampia il tempo in cui questo farmaco può agire dopo un rapporto non protetto
E soprattutto la possibilità
Di poterlo acquistare senza ricetta per le donne maggiorenni quindi questo sicuramente è stato
Grande succede su un grande passo avanti perché ha consentito
Di evitare alle donne il peregrinare da un pronto soccorso all'altro da un consultorio all'altro a trovare i consultori offerto trovare il medico non obiettore che la prescriva peraltro poi questa non è
Una
Ci tengo a precisarlo giusto però non ritrovo età non è un farmaco abortivo
Sì ma infatti stava dicendo i fatti di Coop tengo a precisare che non sono dei farmaci abortivi ma sono dei farmaci che prevede
Però è così questa è la realtà io mi rendo conto che magari dico delle cose spiacevoli ma chi di noi è in prima linea a lavorare si rende conto che le Arta queste sono le realtà in cui ci confrontiamo quindi è il vero che le donne prima ci Rava Lino a trovare il medico che gliela prescrivesse inutile nasco poiché non sia un farmaco abortivo che la questo lo sappiamo per loro lo ribadisco oggi ha un faro so che agisce in tutt'altro modo che se la gravidanza è già iniziata non viene interrotta per esempio per un rapporto avuto prima creduto protetto protetto non era
Però questa è la realtà in cui ci confrontiamo
Come
La realtà in cui ci confrontiamo può diversa da quella
Edulcorata che leggiamo dalle statistiche di cui solo ieri il nostro ministro accettato tale dicendo che il numero di medici non obiettori e adeguato alle richieste di di aborto di interruzione di gravidanza che è verissimo i numeri
Son quelli la statistica quella non voglio assolutamente contestare
Questi numeri però purtroppo l'Italia Enna saranno stato con situazioni molto molto diverse a macchia di leopardo e quindi ci sono indù via mente e torno a dire chi di noi lavora lo sa benissimo che ci sono delle situazioni delle realtà in cui le donne hanno difficoltà
A trovare
La
Chi fa la richiesta di apporto e chi fa l'aborto
Poi anche lì possiamo discuterne ma non è questo l'ambito per
L'attestazione diedi la certificazione di un G non è affatto detto infatti all'ITIS che
Che non possa farla uno obiettore ma comunque quindi ci sono mille sfumature che si aprono su questo però questa è la realtà cui in cui ci confrontiamo
Io credo peraltro che la legge centonovantaquattro sia un'ottima legge Tura indefinita lungimirante io credo davvero che sia la migliore legge che abbiamo in Europa
Perché non ritiene ci confrontiamo sempre nella nostra realtà quotidiana con donne che arrivano da altre realtà o viceversa che ci troviamo ad inviare in altri Stati
Come legge diverse però queste la nostra è sicuramente la legge migliore perché quella che davvero riconosce una libertà di scelta e
Una autodeterminazione dire
Non
Rubo altro spazio però certamente c'è ancora un tema mo'ancora più spinoso all'interno della centonovantaquattro a cui tu
Hai fatto accenno meglio i medici intervistati ha fatto accenno che il tema della contrari del interruzione contro il novantesimo giorno quindi del famoso articolo sei articolo sette
Che certamente è un argomento ancora più difficile ci sono regioni d'Italia in cui non viene proprio fatto e quindi ci sono migrazioni da un
Regione all'altra io vivo in una regione che il Piemonte dove devo dire questo problema non c'è però di fatto abbiamo una concentrazione ma questo
Banche
Poteri fiscali
Il medico va vada benissimo
In dell'ospedale Sant'Anna dove facciamo oltre sessanta per cento dell'interruzione oltre il novantesimo giorno questo anche per motivazioni varie proprio di diversi di essere di assistenza alla donna e di per poter effettuare
Tutte le valutazioni mediche che ci consenta
Allora poi questa signora discende
Iniziare una gravidanza di fornire gli elementi a lei e i genetisti alla coppia TAS di sapere qual è il rischio che la situazione
è terribile difficile in cui si è trovata in quella tratte danza si possa ripetere in una successiva
In conclusione io posso dire che
Quando parliamo di aborto gli interlocutori sono sono tre perché c'è la donna c'è il feto
C'è
Il medico ma
Poltiglia non solo il medico gli operatori sanitari che si trovano a confrontarsi con questa realtà quindi è una situazione complessa una situazione difficile una situazione che
Per il medico che Tarvisio mission della sua e di
Salvaguardare la vita di di portare avanti una soluzione facile invece ci si trova di fronte a una scelta difficile è aumenta e quindi a un'interruzione della vita però
Credo che sia un'ottima legge come tale vada
Portata avanti vada difesa non credo vada fatto modificata perché mi fa molto paura le modifiche che possa solo essere peggio tal meglio noi non la posso pensare
E
Grazie all'India grazie a tutti
Grazie ancorarla dottoressa di ora ed ora chiare amicali
Prego chi era
Io non vorrei raccontare
Le ragioni di questa collaborazione perché avevo accettato di raccogliere queste conversazioni queste interviste con i medici ginecologico settori non obiettori come è stato detto
Sono diversi motivi il primo motivo è perché me l'ha chiesto Livia Turco
E quando molti di voi la conosco non quando questa non la si mette in mente una cosa impossibile gioiellino
Perché lei crede che questa cosa sia giusta tant'è vero che voleva fortemente
Che il termine aborto
Fosse presente nel titolo aggirato vari editori e finalmente trovato uno che accettasse
Questo questo titolo il secondo motivo
Che
Appartengo purtroppo dico purtroppo per Termini anagrafici a quella generazione che ha vissuto il problema dell'aborto prima della legge centonovantaquattro quando
Quando la porta era clandestino voglio ricordare che era reato penale secondo il Codice Rocco punito con la prigione sia per la donna che per il medico
E e quindi l'importanza che ha avuto per quelli della mia generazione la battaglia per questa legge è stata
Fondamentale nel libro allora contano molto bene Bruno russi cali e Alessandra Kustermann questo periodo prima della legge
Che un periodo in cui c'era l'aborto clandestino c'erano le ma mane e con i ferri da calza
Provocavano le emorragie o con il decotto di prezzemolo ma c'erano anche
I cucchiai d'olio i medici che nei sottoscala praticavano appagamento l'aborto
Alcuni di questi sono diventati poi dopo la legge obiettori e anche primari in qualche caso e quindi penso che se c'è una giustizia divina provvederà in questo senso
Però e questo andava raccontato
E andava raccontato anche i alle giovani generazioni ai ragazzi e ragazze non a caso il libro iniziale proprio
Con una lettera di Lidia alle ragazze e ragazzi perché noi tendiamo tutti a dare per scontato che è un diritto acquisito sia un diritto acquisito per centri di alta non è così
Non si conosce a sufficienza la legge almeno molti giovani mi hanno detto nulla non sapevo come fosse prima
E come sono cambiate le cose
E quindi andava raccontata anche l'iter di questa legge che è avvenuta non a caso nel settantotto nei cosiddetti anni di piombo che hanno visto però contemporaneamente anche molte leggi
Così dette le leggi della speranza no perché sono state leggi la legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale
La legge sulla tutela della maternità come giustamente ricordava Cesari Fassari dell'interruzione volontaria di gravidanza
La legge Basaglia quindi San Giovanni in cui tutti hanno contribuito a volere effettivamente cambiare in qualche modo nonostante fossero anni terribili dal punto di vista
E quindi questa storia andava raccontata
C'è siamo motivo anche però intanto
Un terzo motivo per cui
Credo che questo libro abbia un significato
Perché punta tutto sul dialogo cioè di quest'idea di passare dallo scontro al dialogo tra uno scontro che ormai
Voglio dire pensare una legge ormai quasi quarant'anni compie trentanove
Che
Quindi è una legge che
Ha visto sulle barricate contrapposti
Che i i medici obiettori medici non obiettori opinione pubblica in un orientata in un senso o nell'altro
Far parlare i medici ha significato anche secondo me una cosa importante perché ho potuto vedere che c'è in realtà anche qui uno scarto generazionale
Perché il settanta per cento dei medici obiettori in Italia
Dei medici si fa ho detto che in Italia
Una volta ascoltati possiamo vedere che
Ceretta all'ente sicuramente quelli di un generazione ormai vicino alla pensione che sono i più ideologici più convinti della scelta fatta
C'è una generazione più giovane di medici di ginecologi obiettori che sincera con grande sincerità ti dicono che è una questione anche di convenienza certo non fa piacere a nessuno
Praticare l'interruzione volontaria di gravidanza ma
Io corro il rischio anche di essere ghettizzato corro il rischio del bando auto e faccio solo quello non ho studiato per fare solo quello non possa entrare in sala operatoria
E va beh non fatto carriera eccetera quindi te lo non è tanto un motivo ideologico è proprio un motivo di ordine pratico però anche i non obiettori
D'altra parte rammentano la stessa cosa siamo talmente pochi e penso a Michele Mariano che è l'unico il ginecologo non obiettori della Regione Molise
Cioè a questo punto vogliamo parlare di mobilità cioè se spostiamo Michele Mariano della Regione Molise le donne molisane cioè rimangono assolutamente priva di e poter esercitare un diritto garantito dalla legge
E penso anche a un recente caso che abbiamo visto a Spoleto del dottor Maurizio Silvestri che dal medico obiettore ha ritirato l'obiezione quando si è reso conto della
Della
Che la scelta fatta faccio praticamente ricadeva sulle spalle di altri colleghi e quindi ha voluto ritirare l'obiezione
Ci sono sicuramente a punto una differenza generazionale ma c'è anche mente una preoccupazione che è una preoccupazione di fondo che tutti in medici e anche i medici che lavorano nei consultori
Non obiettori hanno cioè
Una generazione che ormai a due tre anni dalla pensione
E e quindi
Dicono una volta andati in pensione noi probabilmente la legge non verrà più applicata iniziali
E questa è una costante una
Quel trovato in tutti
Poi per quanto riguarda invece i medici che
Lavorano nei consultori voglio ricordare
Marina Tosin ieri
Ma Patrizia Auriemma Maura Cossutta che lavora anche in ospedale
C'è anche un altro problema che hanno sollevato che secondo me molto interessante il problema che in questa
Nel nostro Paese non viene più nelle scuole
Insegnate nessun tipo di educazione sessuale cioè l'insegnante di scienze saltare a piè pari
Ieri nella parte della
Del corpo umano dell'apparato riproduttivo perché non vuole sentire risatine in classe
Il risultato è che i ragazzi si informano su Youtube soldi oppormi secondo dei casi e quindi c'è una forma di educazione sessuale è completamente assente cioè il
Donne esaustivo donne
Mi diceva marine anche laureate che arrivano al consultorio in gravidanza e non sanno da che parte esce il bambino call center dove si fa la più itticoltura
In situazioni di questo tipo quindi un'assoluta carenza
Alla quale avrebbe dovuto
Diciamo così di se quella è la garanzia che l'ha dovuto risolvere il consultorio quando era possibile che invece il consultorio andassero le scuole quando c'era uno scambio agli inizi delle per gli anni del consultorio era così adesso anche il consultorio è una realtà che va via via morendo
E che andrebbe probabilmente rivitalizzata
Quali tutti abbiamo chiesto battute abbiamo fatto le stesse domande obiettori non obiettori e a tutti abbiamo chiesto quali sono le possibili soluzioni
E ne hanno identificati e devo dire molte moltissime soluzione di tipo organizzativo caso dell'ospedale San
San Camillo a Roma decente è una delle soluzioni che hanno ipotizzato medici
Ma anche sotto soluzioni di premialità di turnazione di possibilità di esercitare di andare in camera operatoria anche per i non obiettori
E questo lo hanno sollevato anche e soprattutto gli obiettori che si rendono conto del peso che grava sui non obiettori proprio per il l'esiguo numero di non l'ho detto
E a tutti quanti abbiamo chiesto delle soluzioni possibili ma
Quella che vi voglio dire quella che forse mi ha colpito di più
Perché un giovane ginecologo milanese
Ha detto discendere perché non copiare la Francia perché dobbiamo sempre inventarci qualche cosa di nuovo quando in Francia il signore il sette per cento dei medici obiettori ci sono norme a tutela
Della maternità c'è la
Defiscalizzazione per i figli graduale
Ci sono asili nido ci sono delle norme non so di diceva giustamente professoressa lancia quanto a lungo Cotral reggere questa situazione dal stando certe
Però giustamente dice basterebbe copiare la saranno sicuramente in questo caso
E quindi soluzione anche
Cd dicevo appunto i giovani sono sempre molto pragmatici
Quello che mi fa piacere che da quello che sento questo libro lo stanno leggendo anche molto le ragazze e ragazzi e scoprono una realtà che non conoscevano e questo è sicuramente una cosa
Che fa piacere perché
Mentre alcune della mia generazione un po'più
Navigati diciamo Nicola perché avete voluto affrontare un tema
Che è un tema
Polveroso stantio se n'è parlato a lungo
Però credo che poi problema fondamentale che affronta questo libro sia
Il confronto fra due diritti non ha il diritto dei medici sacrosanto di obiettare
Il diritto delle donne avete rispettata la legge a non dover girare i ventiquattro ospedali come è successo recentemente prima di trovare una soluzione al problema
Quindi un confronto un dialogo fra due diritti che non sono due diritti contrapposti perché poi tutti i medici intervistati hanno detto che il loro primo interesse è quello della tutela della salute della donna
E quindi io auspico che questo libro possa contribuire a trovare la soluzione grazie
Grazie acché era amicali ed ora
Livia Turco
Intanto grazie che siete venute
Nuzzi grazie di cuore per essere qui
Grazie a Cesare Fassari a cui ho rotto molto le scatole nel momento in cui pensava reciprocamente abbiamo lavorato insieme al Ministero mi permettevo di dire rompergli le scatole servizio
Grazie molte a Claudia Mancina
Che avevo interpellato
Ponendoli a domanda ma secondo te assenso
Fare un libero che parli di dialogo e Claudia mi aveva incoraggiata proprio su questo punto quindi ti ringrazio
Anche per questo ringrazio moltissimo il Salvi ora che
In come avete sentito avanti
Bravissima professionista che oltre sedere mia città
Ci ha dato
Chiudere suggerimenti anche molto concreti e voglio ringraziare poi
Tutti coloro che hanno contribuito hanno dato
Ci hanno dato del tempo per rispondere alle domande
Per sono i veri autentici belli però ecco perché il libro sono interviste sono contributi scritti
E ringrazio di cuore chiara che ha avuto la pazienza il di aiutarmi in un momento in cui
Insomma non era non è stato facile con la stesura del libro
è quindi chiara che è stata assolutamente preziosa voglio anche ringraziare l'editore
La casa editrice DS perché come detto essa di ora non è facile parlare di aborto
Ma che ti mette parla di aborto quando i problemi sono altri oppure perché comunque c'è
Questo io l'ho scoperto cioè
Il pane il permanere di una difficoltà c'è uno stigma
Coi suoi altre le priorità politiche e poi comunque
A un editore cui avevo parlato prima di sentire la casa editrice dismesse mica mi aveva detto va beh o fai un libro
Denuncia scandalo
Oppure non ci interessa sono molto grato alla casa editrice DS perché ha accettato un libro che parla di aborto e perché ha accettato la parola dialogo quindi grazie
Com'è nato questo l'idea di questo libro è nato due anni fa quando
L'ho trovato da un alto la relazione al Parlamento del Ministero della salute del Ministro della salute
E dall'altra il racconto di tanti operatori operatrici
Alcuni sono presenti nel Libano penso la testimonianza di Silvana Gastone Presidente dalla laica di questa associazione penso Giovanna spese lati che qui
Al
Mi è capitato di sentire molti medici ginecologi
Che racconta una storia un po'diversa quindi mi son trovata di fronte a discrepanza tra
Una relazione al Parlamento
Che so perché conosco sono stata ministro conosco la serietà dell'Istituto superiore di sanità
In particolare voglio ringraziare Angela Spinelli che ha sempre curato la relazione
Mi ha detto che più tasse sulle banche venuta
Ai quadri Angela
Gare cui accennava grazie
Angelo snelle che oltre alla
Alla grande competenza ci mette passione ci mette quindi
E quindi non non poteva certo mettere in discussione la realtà del rivelate
La relazione dell'Istituto superiore di sanità però dall'altra parte non potevo neanche ignorare
Che cosa mi dicevo tanti ginecologi così sei e che cosa si dicevano tanti ginecologi
Tiziano guarda che i dati dell'Istituto superiore sono dati
Che riguardano di abbondanti che sono stati effettuati e che vengono indicati sulla base di una precisa procedura da parte dei medici
Non obiettori che diano praticanti
è
Invece di a i medici che ascoltavo
Sì sì erano ad accedere
Di venire incontro donne
Che non hanno anche hanno trovato liste d'attesa che non ho trovato il consultorio per i quali è stata scadendo il termine entro il quale effettuare la posto e siccome noi siamo persone serie rispettiamo la legge
Però non possiamo non chiederci dove spariscono queste donne oppure
Quando essa
Ci troviamo a dover affrontare li affetti interventi abortivi mal riusciti
E allora non possiamo o di oggi di DDA effetti collaterali quindi non possiamo non farci non porsi la domanda
Dove sono sparite quelle donne per i quali non siamo non abbiamo prescritto l'intervento positivo e come mai niente questi è abortisti affetti di aborti mal riusciti
Quindi dicono questi medici c'è probabilmente una zona grigia
Va indagata non lo dico e lo dice l'Asinara Catone a una domanda non soltanto gli aborti effettivamente detenuti ma puntando manda una zona grigia
E dato d'acquisto il libero il voler andare a capire
Queste due realtà alle quali
Davo profondamente erano talmente profondamente autorevoli d'Istituto superiore di sanità e in particolare Angela Spinelli e
L'esperienza dei ginecologi che non c'è non facciamo certo propaganda
E insieme a questo però avevo visto che su questa disco di discrasia
Sì è stata innescando la solita polemica politica e il solito scontro ideologico e qui c'è stata la mia profonda reazione
Mi sono detta non è possibile che
CIG si riapra
Un uovo scontro ideologico
Non ce lo si può permettere
Anche perché questo scontro ideologico rischia di oscurare quello che è il grande successo della legge che voi tutti avete detto e cioè il drastico calo del ricorso all'aborto
E allora
Bisogna sesto se fosse nelle istituzioni se fossi Ministro io appare chiara il solito tavolo celermente lei attorno al tavolo obiettori e non obiettori e di chiedere ma possiamo venirne a capo
Possiamo trovare delle soluzioni condivise perché ci sono ragioni
La e degli altri
Senonché i settanta l'ottanta il novanta per cento di obiettori
Pone la domanda
Che ci sia una obiezione proprio per motivi religiosi no
E quindi che ci siano invece obiezioni legate all'organizzazione sanitaria i problemi che sono acquistati detti che sono emersi sono stati raccontati
E quindi non potendolo fare essendo una privata cittadina mi sono messa come ho detto proviamo a interpellare
Chi i ginecologi Cesare mi vedo si è molto simpatico
Andare a internet assentire il parere dei ginecologi
Non possiamo consentirci lo scontro ideologico sul tema dell'obiezione di coscienza non ce lo possiamo consentire perché noi abbiamo ottenuto un grande risultato e qui lo dico
Mettendoci molto della mia come dire continuo questa reazione in questa volerlo tornare su un tema così così duro c'è ma anche la mia storia personale nel senso che io da
Fin da giovane militante dell'allora Partito Comunista avevo pochi per molto giovane
Come il mio rapporto nell'incontro con con così femminismo dell'incontro in una città particolare come Torino
Occuparmi sono occupate di questo tema con come dire com'è stato molto duro Copagri questo tema perché io ero cattolica
E quindi accettare il principio della regolamentazione dell'aborto non è stato facile
Ringrazio di aver avuto delle madri autorevoli sia all'interno del mio partito come dire lascerò vigilia tedesco sia al di fuori
A Torino ricorderà sa allora c'era c'era il cardinal Pellegrino c'era una chiesa molto aperta si era costituito il coordinamento torme credenti e c'era una
Che o locali e che mi è stata grande punto di riferimento Adriana Zarri e quindi sono arrivata ad accettare l'idea che io poteva essere contrario all'aborto ma che c'era un principio di laicità
Per cui era giusto fare dell'apartheid era fatta con grande passione
Perché in quel modo scoperto anche la politica quindi si faceva la politica andando a casa ad ascoltare le donne poi ho scorto scoperto il femminismo i gruppi che hanno costituito per prime consultori e quindi
è stato quanto abbiamo fatto la battaglia per difendere la legge i comitati unitari ricerca Marinucci con tutti i partiti e somma è stata una grave esperienza politica e questo ha contato molto
Nel anche poi dopo c'è stata un'esperienza di governo ed è stato questo capitolo del rapporto capitolo molto difficile
Quindi perché ho vissuto gli anni dello scontro
Non solo lo scontro con la Chiesa ma anche allo scontro all'interno dello stesso molto laico dove c'erano forze e autorevoli voci che erano
Contro la legge da qui deriva la mia come dire il mio
Io
Dio non possiamo permetterci uno scontro ideologico bisogna apparecchiare il tavolo e trovare le soluzioni
E le soluzioni non le trova un bravo legislatore non le trova da solo bravo ministro non è trovata sola il Presidente della Regione non si trova attraverso la condivisione
Mi sembra che dare il dialogo
Siano emersi dei
Delle delle indicazioni
Messi emerso da indicazione già stato detto per esempio la formazione degli operatori della formazione nell'ambito della specialistica Ginecologia avere dei giovani
Che magari non siano motivati come dottor verticali convenienza di ora come Marina Toschi
Ma come Giovanna spese lati ma che almeno
Siano formati
E sappiamo che questa invece ama la cultura una lacuna che in molti ci hanno denunciato clamoroso e allora interveniamo su questo
Poiché molti medici e ci hanno detto presente cosa che io non l'avevo avevo sottovalutato e che l'introduzione delle Aru quattro otto sei
Cambia il rapporto del medico con l'interruzione di gravidanza
E che quindi per esempio questo è un farmaco è una metodica partiva
Che avevamo avviato
Quando ero ministro rigoroso silenzio perché per fare le cose in questo Paese bisogna avere racconto non dirlo non Licci e così ieri si polveroni magari diceva delle cose
Lei aveva un quattro alto sei
Adesso è in vigore però a delle limitazioni forti ci fosse stata la ministra leader richiesto ma corregge questo decreto
E fu consenti che l'R quattro sei siano ovunque praticata in day hospital senza il ricovero dei tre giorni che poi tra l'altro è un'ipocrisia perché sappiamo che le donne firmano e vanno a casa
E né
In nell'incentivare mi ha rubato non so sei dicono hanno detto molti medici
Costituisce anche un impatto meno forte con con con il venne come l'intervento no e quindi può
Può attenuata e proposti ma poco e all'altro elemento importante che è venuto
E
Così altri
Altri suggerimenti concreti quindi penso che ma
Che che il
Dall'idea del dialogo sia
La carta vincente
E poi
L'altro la questione che mi sta molto a cuore
E che la legge va applicata in tutte le sue parti e dunque quel grande servizio
Che l'Organizzazione mondiale della sanità ci ha detto essere eccellente come i consultori familiari di farlo incentivati e le storie che lì sono raccontate sono storie bellissime perché dicono
Quando sono moderni questi consultori familiari
C'è anche un po'un atteggiamento a volte di merito ha detto a cui è più facile sentiamo consultorio come una cosa del passato no quanto sono moderni
Quanto possono innovare tanto bene possono fare quindi era un'eccellenza del consultorio quando è in atto resta un'eccellenza oggi
E quindi avrei detto amministra investi sui consultori investi molto sui consultori così come oggi noi abbiamo un problema che un terzo delle
Interruzione di gravidanza sono donne straniere e lei abbiamo delle eccellenze anche su questo piano sono contenta che qui ci sia
Al Direttore dell'Istituto
Literno MP si chiami Istituto Nazionale malattie povertà emigrazione che si occupa di povertà
E si occupa di presa in carico delle donne immigrate tra gli altri temi che per la salute dei migranti per questo delle donne immigrate quanto è fondamentale
Avere strutture pubbliche che facciano un'azione mirata nei confronti delle donne immigrati e questo porterà a un forte calo del ricorso proposto se si fa all'azione forte mirata nei confronti
Delle donne immigrate ma e concludo il
Punto di fondo l'ha detto plaudiamo
La ringrazio per avermi accolto questo però
Il punto di fondo che mi sento di porre i medici obiettori è proprio il seguente ma insomma
Abbiamo fatto questa legge
Nata in una contingenza molto particolare insieme da otto ter e tre legge Basaglia quarant'anni il prossimo anno
Saggia e lungimirante una delle migliori
Le leggi Terna dobbiamo imparare a valutare le leggi
Cioè non possiamo no il criterio della valutazione del monitoraggio dei risultati
Allora
Non è una questione soltanto di quelli che hanno fatto la battaglia per la legge è una questione di tutto il Paese
E quindi di tutti i medici obiettori officine correggere
Il fatto
Che questa legge ha funzionato
Che ha provocato un drastico calo del ricorso all'aborto e soprattutto che sia stato sconfessato dal momento che ama la base del no alla regolamentazione
Perché si erogano chiara legge ne ricordiamo no e della nostra generazione ci ricordiamo
Quelle battaglie l'argomentazione dell'argomentazione era Lare come la la regolamentazione dell'aborto e soprattutto il principio di autodeterminazione delle donne porterà ad una banalizzazione dell'aborto
E qui e a un relativismo etico è avvenuto esatto opposto
Che proprio per il principio di autodeterminazione ha fatto crescere il senso di responsabilità
E dunque la domanda che messi che credo vada avanti posta proprio di ordine di fondo per la questione di atteggiamento dipende dal sul Paese
Come questione anticaccia essendo se fosse avvenuto il contrario se fosse avvenuta davvero una banalizzazione dell'aborto e se l'aborto fosse utilizzato col metodo contraccettivo io che ho fatto la battaglia sostenendo il contrario
Penso che
Come cittadina ma a maggior ragione se sono medico avrei dovuto trarne le conseguenze e penso che San Iorio rustica Ali Marina tosti
Di fronte al fatto diurna
Di una volta utilizzato con metodo contraccettivo forse avreste cambiato idea o no
E allora analoga analogo processo non può avvenire in chi ha sostenuto l'argomento diverso questo per me è un tema fondamentalissimo proprio di
Come dire di approccio etico e di onestà intellettuale di bene per il Paese e di quella cultura che è ancora troppo ma anche in questo Paese e per cui non si vuol fare l'UTAP noto
Io risultati ottenuti
Noi non possiamo
Era avere soltanto leggi e non fare quella parola monitoraggio dei risultati modifiche sulla base della valutazione dei risultati
E
Così
Come
Il
Cioè se se si facesse questa discussione perché se si attenua assente ma obiezione di coscienza se ci fosse un atteggiamento più
Come dire sì se si togliesse questo tema
Se non si togliesse
Se non si risolvesse tranquillamente come tranquillamente può essere
Risolto io credo che tutti
E soprattutto tutti i medici ginecologi tutti potremmo concentrare molto di più l'attenzione su quello che è il vero problema e che è stato detto qui
Che il fatto che siamo un Paese che non fa più figli
Perché è vero che c'è un drastico calo del ricorso all'aborto ma come ci dice anzi da Spinelli dei suoi studi c'è ancora più forte e perdurante nel tempo il calo della natalità
E dunque il fatto che non si facciano figli fatto di viviamo in una società ostile nei confronti della maternità
Che fare dei figli di sia diventato un lusso ci vogliono certo politiche monetarie altro che è così come ci vogliono congedi ma ci vuole anche una cultura
Una cultura della maternità noi siamo una generazione che ha vissuto in modo diverso la maternità sono state brave a tenere insieme tante cose non abbiamo avuto il tempo di odio di elaborarlo questa cultura e forse dovremmo farlo
Comunque io credo che
Anche per questo dico non facciamo uno scontro ideologico sul tema del presa di coscienza perché il problema è un altro
è il fatto che bisogna costruire una società Marte ma accogliente nei confronti dei figli e con le poche i giovani con le quali ho avuto modo di discutere il libero mi ha colpito il fatto che
Due cose ti dicono va bene l'autodeterminazione ma io voglio discutere con i miei compagni perché loro devono imparare anche perché siamo più bravi di loro quindi dell'imparare
E l'altro
Certo l'aborto lo danno un po'troppo per acquisito e quindi è giusto andati ricordare nelle battaglie
Quanto al ridicola però ormai come facciamo a pezzi
E quindi il tema che ti pongo colore quella per queste somma
Credo che sia doveroso parlare a Botto
Per evitare che una legge
Come Paese sta
Nel non parlarne per il no parlarne
Rischi
Poi di essere applicata male e di trovarci poi con dei problemi
E dall'altra dico parliamo della questione insomma
Mi mettiamo al centro Peppe grande tema che è quello della
Accoglienza dei figli e quindi si certe paradossale che parlando di apporto può e si parli di vita però
Questa è la realtà che ho potuto riscontrare
Grazie al Livia Turco prima di chiudere tante persone presenti tante persone citate e ovviamente il nostro prescrive anche se qualcuno volesse dare una breve testimonianza abbiamo
Alcuni minuti di tempo per poterle ascoltare
Senza complimenti prego
Marina tosti
Anche drastiche Angelo Spinelli che lì
Grazie di questa opportunità io sono
La vicepresidente un'associazione che si chiama associazione ginecologi territoriali che
Ben collegata con largo il più agite esatte
E diciamo che appunto molte cose sono state dette ma
Io che sarà la generazione di quella che
Non ha ricordato lei
Ne facevamo i nuclei di aborto clandestino ecco quindi una delle ragioni per cui abbiamo ottenuto la legge e perché le donne avranno imparato la maestra
La la sicurezza Tosi Mestre ATC Angela Edith alterino voi demandata dalla ricercatrice CNR imparare dal Melacca come fare gli apporti in casa con la punta alle biciclette e non avevamo otto nuclei di clandestinità porto a Roma
E dicevamo
Io allora consenta le ragazzine che adesso dicono perché qui non c'è l'R un perché in Umbria dove io lavoro non c'è l'R uno
Perché voi state dopo cinque non è tanto il CIPE non stavamo e quando andavamo a fare una porta a casa di qualcuno dicevamo siamo lassù invece apprendo se avete il coraggio e poi siccome permette c'era qualche figlia sorella cucina non ci venivano apprendere molto spesso
Quindi questa memoria anche io vorrei portare le giovani generazioni per cui avete fatto la vostra battaglia nel Parlamento ma non è in movimento abbiamo fatto le battaglie pesanti che non ricorda nessuno io non ho trovato scritto da nessuna parte e vorrei che anche queste avessero voce
E un'altra battaglia l'abbiamo fatta da quei del consultorio io personalmente ci lavoro per scelte da trentacinque anni quello che vedo come è stato detto giustamente da chiare è la non è che chiudono a fare un piano piano uno di meno nulla va in pensione peraltro nulla quella maternità nulla quelli in pensione eravamo otto Perugia si avvia verso rimarremo a settembre in due
Due persone a tenere otto consultori cioè non è possibile ma vuol dire che il consultorio non c'è parlai chiusa tale chiuso di fatto questa la realtà italiana non è solo l'Umbria non penso sia tanto peggio la maggior parte delle regioni italiane
I consultori non sono punti di formazione è stato detto giustamente da
Da Livia
Molte le cose le impari perché le reti se tu fai cinque anni e stai cinque anni in colposcopia perché fa comodo astenerti lì così le nostre università per cinque anni a fare l'ecografia ci bravissima ecografista Pakistan portarla in una scuola vai un po'affrontare con una donna un problema relativo a un rapporto che non si è mai entrato non sei neanche
Non è mai letta la legge centonovantaquattro dopo cinque anni specializzazione questo non deve succedere il nostro Paese
A Torino per esempio è l'unico posto dove i i colleghi fanno almeno i vari mesi di lavoro all'interno dei consultori organizzato dalla dalla spy speciali l'azione posta in essere obbligatorio tutte le scuole specializzate signor dovrebbero chiedere che i medici facciano un periodo ad occuparsi della centonovantaquattro che vuol dire
Zero lire per conseguire una gravidanza perché in base alla legge centonovantaquattro che sono gratis tutti gli esami della gravidanza i nuovi LEA dovrebbero garantire a tutti
E non mi risulta se chiedete in giro dicono tutti che una gravidanza o dire dieci mila euro più o meno se può eseguirla cosa di questo tipo no non è così la gravidanza grati se in base alla legge centonovantaquattro
Allora questa è la cosa dovrebbero
Essere cambiato d'accordissimo
Noi lavoriamo sulla valutazione io vengo valutata su quanti numeri faccio su quante ecografici faccio su quante ore soltanto dalla perché non valutare e leggi perché non valutare gli dice
Per esempio da noi
Il carcinoma della cervice ha avuto un un bellissimo sviluppo il Pap test riorganizzazione lo screening perché i Jing direttori generali sono stati valutati per alcuni anni sul numero
Di la percentuale di donne che facevano uno screening ecco questo è il punto s'è un pochino si valutassero i direttori generali i gli amministratori su che cosa hanno fatto sulla centonovantaquattro
Per esempio la nostra
Nei nostri governatrice un verme sarebbe una bella figura grazie
Angelo Spinelli
Ma a che fare
Allora io volevo innanzitutto ringraziare lei Libia per avervi affrontato questa tematica che devo dire spesso nel dimenticatoio
E volevo sono d'accordo sul tantissime cose dette da lei su tante cose scritte sul libro abbiamo condiviso per esempio il discorso lei mi ha chiesto proprio che cosa si poteva fare
E questo discorso della formazione secondo me importantissimo
Perché di nuovo è un argomento che all'interno della specializzazione di Ostetricia e Ginecologia e totalmente dimenticato
E credo che questo sia coi fatto e di avere tanti obiettori in parte e una delle ricadute di tutto ciò
E volevo
Dire due cose essenzialmente una che riguarda il discorso della relazione del la del ministro
Allora l'Istituto superiore di sanità fornisce i dati al al ministro e al Ministero e dopodiché il ministro
Che per la parte in specie ammette introduttiva decide che cosa inserire
Quindi noi come organo tecnico-scientifico del sistema sanitario nazionale ma naturalmente sotto il qualche ministro detto collegamento col ministero abbiamo questo
Più che altro questo compito tecnico
Naturalmente noi forniamo anche le nostre interpretazioni però non necessariamente sono quelle che poi il Ministro la ministra decidono naturalmente di portare questo mi sembra anche giusto perché la relazione e del Ministro della ministra con
Livia fu la stessa cosa insomma quando
Quindi questo per dire che noi facciamo una tutto un lavoro tecnico in collaborazione con le Regioni perché i nostri dati non sono dati che si inventa rischio sicuri sanità
Sono i dati che ci arrivano dalle Regioni quindi quando poi qualcuno anche del
Amiche ginecologa dicono che questi dati possono non essere totalmente veri
Sono i dati che ci arrivano dalle strutture dove loro lavorano e dove vere entrambe dalle Regioni quindi
In qualche maniera noi riportiamo quello che viene effettuato nelle strutture autorizzata nel nostro Paese
è logico che quello che viene al di fuori noi non lo possiamo sapere con certezza abbiamo fatto delle stime
Con modelli però che sono i tipo matematico quindi non è che siamo andati in giro intervistare d'altronde
è molto difficile andare a chiedere alle persone ha mai li avete mai fatto un aborto clandestino eccetera
Ne ai professionisti la stessa cosa quindi è tutto fatto con dei modelli che vengono applicate a livello internazionale
Quindi sono però è logico che hanno dato
Possono avere dei problemi comunque secondo noi su modelli abbastanza validi che a un certo punto abbiamo un po'limitato
Di adoperare proprio per quello che diceva Livia della omento delle donne straniere e quindi e allora modello era un po'più difficile da applicare
E anche su quello secondo noi comunque c'è una riduzione d'altronde anche per siamo andati anche a controllare le eventuali complicanze
Per
Possibili aborti all'interno delle dei ricoveri ospedalieri non ci sono tutte queste complicanze quindi secondo lui
Anche l'aborto quello che insomma ha fatto al di fuori delle strutture diciamo autorizzate secondo lui e sicuramente in diminuzione esista in parte del nostro Paese come insiste in tantissimi Paesi del mondo comunque
L'altra cosa che volevo dire e riguardanti l'ultima relazione non so quanti di voi l'hanno letta che
Che evidenzia un altro problema abbastanza rilevante nel nostro Paese che è quello della contraccezione secondo perché
Perché il far ciò che noi abbiamo visto nel due mila quindici una così alta riduzione e abbiamo visto
Un aumento molto elevato delle vendite delle del contraccezione di emergenza il particolare la pillola dei cinque giorni o dei cinque giorni dopo adesso insomma
Che non è che non si vendesse prima nel nostro Paese ma diciamo adesso e possibile acquistarla direttamente in farmacia senza ricetta medica
E quindi abbiamo visto un exploit
Sembra andate a vedere quei dati sono veramente psico io era non ho visto molte reazioni da parte della
Dei colleghi delle insomma
Delle persone che si occupano
Del settore dell'aborto
è perché invece è un'idea in qualcosa di importante vuol dire che probabilmente nel nostro Paese c'è anche una carenza
Per quanto riguarda il discorso dalla contraccezione credo che su questo noi dovremmo lavorare parecchio quindi perché sicuramente molto meglio che è una persona
Una coppia faccia una contraccezione i tipo regolare invece che arrivare ad avere un rapporto che poi pensa che sia a rischio e quindi poi ad opera
La contraccezione d'emergenza
E quindi penso che questo potrebbe essere un altro spunto di riflessione
E noi certo siamo possiamo essere siamo d'accordissimo con l'idea che è importantissimo fare una discussione insieme fra obiettori non obiettori gente che lavora sull'aborto e quindi siamo disponibilissimi
La proposta io la posso anche portare allungare il livello di ministero di ministra e vedere se
Lei ha già istituito un tavolo in realtà che però a un tavolo con le Regioni non è con una
I ginecologi e poi difficile anche quello che più dieci per poco da una parte non so se ne avete parlato prima perché che scendi come persona non obiettore Circelli come obiettore
Cioè non è una facilissimo da mettere su un tavolo di questo tipo
Però è una proposta per quanto riguarda i consultori invece questo lo so già
Che la ministra e molto favorevole a
S'diciamo nel valutare comunque
Sicuramente considera i consultori familiari una struttura molto importante su cui quindi vuole investire di più e quindi ad esso vedremo quali saranno gli sviluppi di tutto ciò però io so che questo
E uno delle cose che ha messo in cantiere
Grazie
Più o meno il rischio
Morgillo giacevano avvenga in termini
Per cui
Allora
Dopo tanto arrosto io prova metterci un po'di fumo
Perché
Perché sia così affacciato così casualmente l'isola portale sentito dire come esaltare che la nostra legge la centonovantaquattro è la miglior legge sull'interruzione Diliberto gravidanza che c'è in Europa
Poiché si è sentito dire che ha detto il ministro che il numero dei non obiettori è più che sufficiente per
Affrontare
Il numero di interruzioni di gravidanza che si fanno in questo Paese
Poi ho sentito dire che non c'è una riduzione drastica sentito dire ma vero del numero dei delle interruzioni c'è un calo delle nascite
C'è un carico del dei concepimenti perché si riduce il numero dei parti si riduce il numero delle interruzioni di gravidanza si riduce il numero degli aborti spontanei c'è il numero dei procedimenti e sfiducia però la contraccezione non si fa
Questa cosa ma francamente non riesco a capire come possa funzionare sta di fatto che è un dato allora o gli italiani sono magicamente acrobati nel non fare figli oppure se qualcosa devo ho chiaro sui rapporti impresa S.p.A. transitare
Telefonini televisione non lo so
Però comunque facciamo Savasta domande
Per quanto riguarda il discorso della
Obiezione di coscienza ovviamente il problema è
Vasto programma discutere dell'obiezione di coscienza
Difficilissimo e se c'entriamo dentro non ne usciamo usciamo vivi un
Il problema dell'interruzione di gravidanza se è vero che se ne fanno di meno se è vero che
Il numero degli obiettori è sufficiente poiché Mario obiettori
Di quelli che rispettano la legge di
Le pareti nord obiettori non sono in negativo sono quelli che rispettano la legge non rispettosa della legge pubblico obietta
Questo credo che debba essere anche nella terminologia considerata
Quando io cominciai
In fase diciamo così
Ormai
Vecchissima ben motivi anagrafici a occuparmi di questo
Quando mi dicevano tu sei favorevole all'aborto io dicevo io sono contrarissimo aborti ore che non se ne facesse nemmeno uno io sono favorevole alla legge cento novantaquattro perché avevo vissuto tutto quello che c'era dietro
Il problema è che adesso noi ci troviamo di fronte l'obiezione di coscienza si
è un problema organizzativo se lo facessimo una mappe sovrappone Simo
Dove non funziona la sanità in Italia con dove ci sono le difficoltà dell'usura applicazione della legge centonovantaquattro era la vedevo quasi che combaciano cioè in Italia dove non funziona la sanità non funziona nemmeno l'applicazione della legge centonovantaquattro
Perché è un problema organizzativo è vero che
Possono essere risolti perbene organizzativo non c'è la volontà perché in fondo
Dove funziona funziona dove non funziona l'interruzione di gravidanza è una sine cura di cui si devono occupare quelli che se ne occupano e di cui non frega sostanzialmente niente a nessuno allora se fosse
Vero quello che diceva lei un momento fa che i direttori generali venissero valutati anche secondo l'applicazione di centonovantaquattro vedreste volgono funzionerebbero le organizzazioni
Perché sicuramente sarebbe un criterio allora non c'è più che il non obiettore si deve occupare dei trovare i posti letto alle donne che quel giorno si ricoverano andare a trovarsi l'anestesista
Andare a perché questo succede purtroppo c'è un problema organizzativo impressionante sull'applicazione del decentramento altri problemi teologici tosa esami superati inizialmente c'era lo scontro farmacista che distribuire l'obiettore i laboratori sta che non faceva il tre
Superati in questo momento il problema di organizzazione di base se non andiamo a vedere perché non funzionano ci sono le liste d'attesa mostruose non soltanto per la legge centonovantaquattro per tutte le altre
Necessità perché se andiamo adesso in un ospedale
Un pronto soccorso di uno qualsiasi degli ospedali di Roma ci mettiamo le mani nei capelli e volete forcella centonovantaquattro che è una cosa di cui frega pochissimo a tutti
Parlo all'interno il da dove ci sono primari nono obiettori lui non se ne occupa perché sono tortura le scatole quando si fa
Un un concorso chiamiamolo che l'avviso pubblico
Come quello del San Camillo ma è una cosa sacrosanta
Perché è vero che è stato demonizzato però io sono tenuto a ogni struttura pubblica istituzione per legge ad rispettare ad applicare la legge quindi io faccio in modo che la legge venga pregate Iddio faccia in modo che abbia il pensare applicarla cinetessera inadempiente nei confronti della legge
Quindi non c'è il
Discorso di fare un avviso pubblico per non obiettori c'è un discorso di fare un avviso pubblico per chi applica la legge perché io ho bisogno di questo e questo sarebbe un problema che risolverebbe dopodiché
Tutti gli aspetti organizzativi purtroppo organizzativamente localmente dovrebbero essere risolte però mi rivolgerei con molta attenzione a questi aspetti che sono questi il vero vulnus dell'applicazione legge centonovantaquattro
Perché l'obiezione di coscienza è un grossissimo problema etico che vale per tante cose discutiamone ci sta dentro voglio dire discutiamo della nostra società nel momento in cui parliamo del nostro essere
E civili però nel momento in cui esiste una legge che deve essere applicata il problema è solo organizzativo era ricorrervi europea benissimo sono attribuite le interruzioni benissimo
Quindi
Facciamo in modo che questa legge venga applicato altrimenti è un'ottima legge e degli apporti sono diminuiti allora perché ne stiamo parlando perché è tutto un lavoro in salita quello dell'applicazione delle legge centonovantaquattro
Prego
Minore correggerlo grazie Viviana veramente sopravvenuta perché
Cioè sono Giovanna scassi lati se la responsabilità centonovantaquattro del San Camillo
Allora tanto teorizzato San Camillo e che però per fare un concorso ci ha messo quasi sedici anni voglio dire io credo che dobbiamo uscire dal debito però e ne siamo stati veramente
Cioè
Insomma sessanta una situazione proprio difficile quindi
In realtà il più grosso centro del Lazio la differenza fra le classi fra le altre Regioni è che nel Lazio praticamente le persone che svolgono l'interruzione di gravidanza
Sono l'ottantuno per cento dei genitori ci sono obiettori e quelli che la svolgono in realtà fanno sembrerebbe dalla relazione del ministro quattro vi quello due apporti a settimana allora
Non è proprio così comunque io non voglio essere criticati ammiro moltissimo il lavoro che far Gela
Però devo ringraziare la Ugorji la Società italiana di ginecologia che finalmente ci ha dato ascolto
E praticamente abbiamo messi pigra ricerca su che cosa succede chi sono le donne che vengono Ceschi ma è dopo comunque per attivare una quota eccezioni immediata una contraccezione già subito durante l'intervento
Che praticamente lo dice la legge c'è il caso quindi e noi abbiamo fatto inizialmente ci sono stati settanta centri che hanno aderito
Si è dovuto fare un iter
Di introduzione dentro i Comitati etici per fare questa ricerca
Quindi cominciano a esserci i primi dati e si vede che in realtà
C'è moltissime donne fanno la contraccezione o solo poco informate o interrompono poi la pillola perché il medico di passi ne dice di interrompere la pillola quindi c'è tutto
Lavoro da fare enorme sulla conoscenza e del proprio corpo e anche sulla contraccezione sulla contraccezione che deve essere long acting perché long acting noi abbiamo un risultato maggiore sicuramente
Perché comunque tre quattro anni e quindi comunque riduciamo sicuramente quasi qui milioni di euro l'anno cioè il discorso è un discorso economico censire tratta di fornire per esempio all'uscita immediata
La spirale oppure l'impianto oppure anche una pillola c'è dare una confezione di pillola poi la donna si la comprerà questo svegliai nei Paesi nordici esiste già da dieci anni quindi non è
Una cosa impossibile cioè si è visto dai conti che sono fatto alcuni ginecologi tipo dei professionisti che irresponsabile elastica
Società italiano di contraccezione in realtà ci sarebbe un risparmio enorme se si facesse una contraccezione si informasse la donna quindi si applicasse completamente agli cioè
E questo si è visto che
Tutti lo sci vano all'interno teller reparto un po'perché oberati di lavoro perché qui dove c'è un solo Cine coloro che poi deve fare sette vertice a poco tempo ma se c'è un po'organizzazioni torno di infermieri asset che che sono collaborative questa si può fare tranquillamente
Quindi ringrazio comunque Livia per aver fatto questo libro
E cioè per dar modo di discutere ancora su questo perché c'è molto da discutere c'è c'è un cammino da fare ancora che è rimasto un po'interrotto
Grazie grazie
Direi che possiamo salutarci sotto per quello che mi riguarda un bel confronto spero anche per voi
Se ci stanno ultime persone che all'ultimo momento vogliono raccontare a cioè una mano che si alza e con la
Ho l'ho incentivato la pertinenza
Prego
Quarantena insomma abbastanza Ghezzi e lavoro e non c'entra antiviolenza
Se fra dieci anni che sarà attiva nel centro moderatrice e ringrazio Livia e mite amena ecco brevemente così accennare a quel filo che lega comunque
La porto la scelta di una donna di abortire alla violenza alla garanzia domani stivale situazioni di violenza
Quindi a volte ecco abbiamo
Io potrei raccontare molte storie
Però tutto quello che è stato detto potevamo riscontro nella realtà dei centri quindi la difficoltà della contraccezione la carenza di informazione specialmente nei confronti delle donne extracomunitaria e comunitaria
La difficoltà economica volte di auto donne che non potevano permettersi di acquistare una pillola
Perché comunque
Le uniche piloti sono soltanto due tipi di pillola che stai buono
Passate da
Zanzare a non più ecco grazie
Quindi anche questa situazione passate insomma ci sono tutta una serie di difficoltà e comunque la scelta dell'interruzione di alleanza è difficile
Spesso e la donna non può decidere velocemente quindi non può ricorrere alle aree un perché non ha neanche tempo e perché ci ha comunque una molto lento
Che insiste e che le impedisce anche di rivolgersi quindi grazie a tutti voi levando soltanto portano Mociano per i centri antiviolenza della rete e dire e negli altri finanziarie l'idea
Grazie
Grazie
Altre
No
Allora
Chiudiamo
Come si fa in questi casi Liverpool riguardando la copertina del libro per non tornare al WTO dialoghi sull'aborto Livia Turco chiara amicali edizioni ETS grazie ancora
Oppure
Quindi
Giusto