"Una politica per Catania"

Era buona sera a tutti io mi scuso innanzitutto con con voi altri
Per il fatto che
Il locale alle dimensioni che ha quindi taluni sono costretti a stare all'impiego di ma è stato impossibile trovare una soluzione diversa io ringrazio tutti quanti voi che siete presente ed in particolar modo quanti
Folte delegazioni vengono dalle altre Province della Sicilia
Senza Luigi era d'altra perdita di tempo con i preliminari questo signore che sta alla mia sinistra e l'onorevole Mario Segni che ringraziamo
Che ringraziano per essere qui con noi
Sì ora i fotografi Cynthia momenti a momenti esilaranti quindi iniziamo subito questo nostro incontro dando subito la parola all'amico dito Scalia
Oppure
Cari amici
Sistemati bene il microfono così lo sistemiamo come compiere perché non ho l'impressione che questo non funziona addirittura
E lo avvicinano
Io credo che ora va mi sentite
Devi stare vicino a canestro
Vi ringrazio lì io desidero innanzitutto preliminarmente
Rivolgere oltre che un affettuoso saluto a tutti voi ricordare a me stesso che Segni è ormai un po'un cittadino onorario di Catania
Perché egli ha avuto occasione divenire tra di noi
Intanto i momenti veramente delicati nella vita di questa città
E con lui abbiamo svolto si sono svolte
Tappe importanti di un cambino che poi ci ha visti tutti riuniti insieme per procedere tappa dopo tappa passo dopo passo nella conquista di alcune nostre posizioni
Ed io ricordo che la riunione di questa sera si svolge in coerenza con quanto noi abbiamo avuto occasione con la battaglia che abbiamo avuto occasione di iniziare fin dal mille novecentottantaquattro
Perché nel mille otto novecentottantaquattro che nella sala del Comune di Catania
Si è svolta una riunione ricordo segni sosteneva le posizioni che coerentemente sono arrivati sino alla loro vittoriosa conclusione
E dall'altro lato accanto a Segni c'erano illustri personalità io ricordo per tutte l'onorevole Nando in un dibattito che si svolgeva proprio sulla elezione diretta del sindaco
E fu quella l'occasione in cui l'amico Segni dette il via ad una battaglia provinciale o ad una battaglia regionale che solo in questi giorni ha visto il suo epilogo tranquillo e vittorioso attraverso l'approvazione di una legge che ci permette finalmente di potere dire
Che le prossime elezioni amministrative
Non si svolgeranno più sull'onda e nel solco tradizionale di una tradizione che certamente aveva visto riti e liturgie che avevano soffocato la voce dalla città
Ma si svolgerà in una logica in un'ottica che è del tutto diversa e che certamente riguarda il nostro futuro
Io credo innanzitutto di potere dire che noi non possiamo limitarci ad impostare il nostro discorso soltanto su un piano di richiamo alla legge
Perché qui a Catania noi abbiamo innanzitutto da rifarci a principi e nozioni che sono andate neglette e trascurate nel tempo han finito per dissolversi
E non sono certamente principi di carattere legislativo ma sono principi di carattere politico morale
In quanto da tempo Catania da un lato per l'incuria o l'assenza dei partiti dall'altro lato per una serie di fattori negativi
Ha avuto motivo di cadere sempre più in basso
Di trovarsi sempre più allo sbaraglio sempre più vittima vedi comitati e comitatini che certamente non hanno contribuito lineare levarmi il tono né ad assicurarne lo sviluppo materiale e morale
Ci siamo trovati in una situazione nella quale noi oggi abbiamo modo di potere per riprendere io non mi soffermerò su analisi che ormai fanno parte di una lunga pubblicistica perché non hanno bisogno di essere evocate per dire quello che è accaduto in questi anni a Catania
Sotto i nostri occhi giorno per giorno si è consumato un dramma che ha visto Catania ogni giorno di più scendere un gradino della scala dei valori morali e sociali ha visto la nostra città
Nel nostro Comune sempre più andar giù
In una in una forma veramente trascinante vorticosa in una forma che ci ha portati pian piano a diventare nel Paese l'emblema della città della criminalità l'emblema della Cittadella in sicurezza
La emblema della città dalla mafia
Per cui oggi quando si vuole imboccare un valore negativo nel nostro Paese
Si finisce per richiamarci sì a Catania o al più dividiamo questo onore altissimo con Palermo
Certamente la Sicilia viene condannata e relegata in un giudizio che certamente non ci onora e non ci fa
Portare non si fa mettere all'attenzione del Paese
Bene noi oggi assumiamo quindi un impegno c'è prima di tutto un impegno morale
Non possiamo accingerci a valutare i fatti che stanno di fronte a noi se non non riguardando l'innanzitutto sotto il profilo morale
Da cattolici cioè credono nel nuovo popolarismo di Sturzo noi assumiamo in questa città un impegno solenne
Di premettere a qualsiasi altra cura o terapia un impegno di carattere morale
Quello di recuperare i valori senza i quali ogni sforzo sarebbe destinato a diventare un inutile e strumentale esercizio dialettico
E vogliamo combattere la Società dei disvalori delle filosofie negative dei principi perversi dal male del crimine attraverso il quale si è finito oggi per identificare Qatar
La questione morale amici cari e non può però esaurirsi nell'onestà personale Elena trasparente gestione della cosa pubblica
Ma deve riguardare tutto intero
Il metodo di governo i contenuti dell'azione di governo vede un recupero della legalità in tutti i settori dalla vita pubblica introducendo finalmente ed era ora una netta distinzione tra politica dei partiti ed amministrazione dalla cosa pubblica
Con la conseguente esclusione di ogni principio di lottizzazione e di asservimento dei comportamenti amministrativi alle ragioni
Proprie della politica dei partiti
Riteniamo anzi però diciamo a mo'di premessa
Riteniamo anzi a tal fine cioè proprio per meglio segnare questo distacco tra attività politica ed amministrativa della cosa pubblica
Sia emblematica ed opportuno cioè colui che si candiderà a sindaco della città si autosospende hanno lo stesso aumento dal proprio partito per tutto il periodo di sindacatura
Sarà questo un primo segnale dalla volontà di indipendenza che dovrà successivamente essere onorato da una rigida coerenza di comportamenti e vorremmo oppure chiedere un altro segnale tangibile
Cioè il candidato sindaco si impegnasse a fare il sindaco erano scambiasse quel posto per una base di lancio della propria personale carriera Catania Catania Catania ha bisogno di uomini di suoi uomini e non di arrampicatori sociali
Per questo l'impegno il più serio da assumere se si vuole servire e non servirsi del nostro Comune
C'è un secondo problema tema appare improrogabile anch'esso di carattere molto urgente
Dopo la pausa forzata del commissariamento noi dobbiamo prima approvare e poi attuare lo Statuto comunale
E queste due operazioni dell'approvazione dell'attuazione dello Statuto comunale sono non certamente adempimenti burocratici ed amministrativi materie Parma pere proprio operazioni politiche
Con lo statuto si deve rispondere alla necessità di un maggiore reale decentramento di una più larga partecipazione popolare attraverso l'istituto del referendum e di tutti i mezzi di consultazione popolare
Collocando il tutto in un quadro che il recupero e l'efficienza che riconduca
Relativa semplicità
Che supplisca all'insufficienza del corpo amministrativo mediante la formazione e l'utilizzazione da parte dell'amministrazione di alcuni validi manager Esterni perché lo Statuto perché la legge oggi lo consente
In questa ottica
Nel nostro impegno di cattolici popolari
Non possiamo trascurare una necessità la necessità di uno sviluppo equilibrato ed innovativo
Cioè coniugi la tradizione di Catania allo sviluppo ed alla tecnologia in una visione che privilegi problemi sociali
Che dia concreti sbocchi alle politiche dell'occupazione
E del sostegno alle categorie degli emarginati e dei nuovi poveri in una logica solidaristica capace di riflettere i valori cristiani dalla giustizia e dell'amore per i ceti più deboli
Tracciato così il nostro impegno con la città intendiamo riaffermare anche alcune linee di una politica che privilegi il territorio attraverso una urgente delimitazione dell'area metropolitana
E la definizione di un piano regolatore generale
Che dovrà partire per sua natura da una rilevazione analitica dalla consistenza cittadina rispetto al piano Piccinato e successivamente tracciare una linea di nuovo sviluppo della città
Verificando preliminarmente la coerenza e l'attualità delle cosiddette grandi opere croce e delizia delle passate amministrazioni
E quando parlo delle grandi opere Parrot a forme di deviazione che fino ad oggi perché io le uniche grandi opere che conosco però la Catania sono grandi imbrogli che si sono realizzati ai danni del pubblico erario quindi più che alle grandi opere io guardo a una città di servizi che deve essere funzionante nei suoi servizi stessi
Ed è assurdo pensare che un'area metropolitana quale Fellay permea possa disegnare nel suo sviluppo futuro affidandosi a calcoli localistici delle varie lobby cittadine
E non alzare il tiro attraverso un concorso internazionale che scelga chi deve guidare le pipe di lavoro di una città cardine forti e porta del Mediterraneo e dell'Europa
Non è ammissibile pensare
Tutto quello che è avvenuto lo spettacolo inverecondo e miserabile che avvenuto all'atto del formarsi dalla Commissione per il piano regolatore
Quando le varie lobbies cittadine Stato strappando pezzi di consenso da un lato e dall'altro Ance recato da attribuirsi il maggior numero di componenti della Commissione che doveva abitare
Le linee di un piano che deve servire una città meditare una grande città mediterranea quale a Catania
Bene noi riteniamo che da questo punto di vista si debba procedere in un modo del tutto diverso
Noi riteniamo che è una grande città mediterranea ho avuto occasione per ragioni dalla mia salute di trovarmi a Barcellona e ho visto che tipo di grande metropoli chiese affacciata sul Mediterraneo
è inammissibile che è una città che è la porta del Mediterraneo quale Catania non indica attraverso un concorso internazionale reclusi una Energia valida che quindi la del disegno dalla città accerto con la collaborazione di tutte le componenti ma attraverso un disegno che superi il localismo e investa invece la realtà mediterranea che di cui sia con cui si ha a che fare
E la politica degli appalti
La politica degli appalti amici dovrà poi essere ispirata a solare trasparenza mediante l'adozione del sistema dell'asta pubblica aperta fino all'ultimo a tutti coloro che vogliono concorrere di ed ovviamente escludendo le procedure
Della licitazione privata dell'appalto concorso e della concessione che hanno consentito fino ad oggi un sacco di imbrogli e hanno permesso a metà dei consigli comunali di finire davanti alle magistrature
E se il territorio a Michel primo gradino di una scala di priorità per Catania
Un secondo piolo è rappresentato dalla necessità di ispirare qualunque politica amministrativa ad un generale miglioramento dei servizi miserevoli e pietosi che fanno di Catania una delle città più malfamate ed invivibili della comunità nazionale
Per servizi non intendo soltanto riferirmi a quelli tradizionali quali l'acqua la luce la viabilità
Ma anche a quelli più critici quali i trasporti
Le scuole negli ospedali e la sanità in generale
Senza trascurare peraltro anche i servizi culturali ed artistici una volta luce forza dalla nostra città ed oggi precipitati a livelli assai modesti è del tutto insufficiente
Su questo piano io non credo di dover spendere molte parole
Basta soltanto un richiamo perché basta volgersi intorno per vedere qual è lo stato dei nostri trasporti cittadini
Per vedere qual è lo stato dei nostri ospedali e delle nostre strutture ospedaliere per vedere quale lo stato miserevole in cui si insegna e sicure educati e si e si impartiscono le prime nozioni ai nostri scolari per convincerci siccome se invece di inseguire le chimere dalle grandi opere che servono ad arricchire i grandi i grandi appaltatori si segua la linea del comico arare i servizi allora sì che veramente si potrà dare una svolta a quello che è la qualità della vita nella nostra città di Catania
Ed allora in questo senso io dico che occorrerà anche una politica dei quartieri
Su questo piano
Si è fatto poco o nulla
E le consulte di quartiere i consigli di quartiere sono servite soltanto a meglio dividere la fetta delle delle degli appannaggi politiche degli appannaggi politici da attribuirsi
Ogni partito ha fatto di tutto
E i quartieri son rimasti senza reali poteri senza una reale dell'imitazione bene io credo che una città importante come Catania debba avere una politica dei quartieri che operi un effettivo decentramento è una reale attribuzione di poteri ai consigli di quartiere in una logica di efficienza collettiva e di responsabilità personale dei singoli consiglieri
Il fine ultimo di una nuova politica per Catania
Dovrà in sintesi è essere una diversa qualità della vita
Garantita da una condizione di sicurezza che riposi non soltanto sul numero dei prende i presidi delle forze dell'ordine a cui va sempre grato il nostro pensiero
Ma che si fondi su un requisito di generale mobilitazione dei cittadini
Solo in questo modo sarà recuperabile sarà recuperabile sarà possibile recuperare un ruolo di Catania in Sicilia quale centro direzionale e l'area metropolitana di servizi un ruolo di Catania nel Paese quale centro di innovazione tecnologica e di sviluppo un ruolo di Catania nell'Europa infine quale porta d'ingresso di una cultura mediterranea
Che varia affermata e difesa anche di fronte a tutte le novità derivanti dalle culture che vanno verso l'estero
Non dimentichiamo per l'estero quello che già costituisce un nostro appannaggio le nostre fortune non si combatte non si vince la nostra battaglia né all'estero
C'era una battaglia democratica la vincere ed è stata vinta
Le nostre battaglie si vincono nell'area del Mediterraneo dalla quale della quale area noi siamo parte integrante e della quale aria custodiamo la porta la preziosa porta di ingresso per l'Europa continentale occorre volare alto
E per far ciò occorre una classe dirigente che abbia un respiro ed una visione europea
E che pur tenendo i piedi saldamente ancorati alla propria terra sappia svolte sappia volgere il proprio sguardo al cielo laddove si scrive il destino e il futuro del mondo
Di fronte ad un compito tanto ponderoso e complesso una domanda una domanda sorge spontanea
Ed è quella relativa facciamocelo questo discorso alle forze da unire e alle convergenze da realizzare per percorrere un così aspro cammino
Anche su questo aspetto dobbiamo essere chiari
Precisando che forse noi per primi
Stiamo premettendo oggi con questa nostra riunione amico Mario ad un discorso di uomini un discorso di cose da fare
Perché qui si è finito per inverta e per invertire la logica naturale prima si discuta degli uomini e non delle idee
E poi gli uomini si ha detto lei stiamo allattare agli uomini mentre io volevo natura vorrebbe che prima si discutesse dite si stabilisse rovine per poi trovare gli uomini più adeguati che possano sviluppare queste cose
Bene anche su questo aspetto dev'essere chiaro di fronte ai mali della città
Non è possibile
Indugiare in pregiudizio e reticenza
Convinti come siamo che occorra uno sforzo corale di tutte le forze sociali ed imprenditoriali politiche ed economiche perché questa città risorgerà dall'abisso in cui è precipitato
Ed in questo senso riprendendo l'appello lanciato da segna al Pala EUR intendiamo privilegiare la società civile
Quella con la S e lacci maiuscola considerando le persone
Il loro valore la loro competenza onestà e professionalità e trascurando il dato di appartenenza politica che nella gestione corretta dalla cosa pubblica diventa elemento del tutto secondario
Mi rendo agevolmente conto di quanto ciò menti il travaglio delle forze politiche e dei democratici cristiani in particolare
Ma è questo il salto di qualità cioè come cattolici dobbiamo realizzare a Catania per rilegittimare alle istituzioni per dare nuova credibilità alla politica intesa come servizio alla città
Lande politicizzazione dall'amministrazione e il punto di svolta che dobbiamo realizzare con coraggio e senza altissimo di responsabilità civile
Non si tratta di tradire i partiti lo dice
Un uomo che pertanto era anni anni non si tratta di tradire i partiti ma di pretendere che i partiti concorrono all'amministrazione della cosa pubblica e non sia quest'ultima ad essere asservita all'interesse per il primo
Ad una cosa soltanto dichiariamo la nostra indisponibilità e lo diciamo a voce alta
A qualsiasi strumentalismo e manovra che tenda a mascherare scelte di partito come scelte di società
E da restaurare antichi o più recenti i comitati di affari od a crearne di nuovi sotto la spinta di interessi di logge che non ci sono per nulla congeniale
è questa la nuova discriminante e noi gli esami di idoneità o le liste di proscrizione magari redatte ad usum del film
La politica è una cosa seria per poter divenire soltanto spettatore declamazione oratoria magari non sopportata da alcuna forza reale è solo contraddetta da in coerenza di comportamento sul piano politico e morale
Siamo pronti invece a realizzare con uomini credibili per il loro passato e per il loro presente oneste intese volte a soddisfare la sete di buongoverno che affligge la nostra popolazione
Le prossime scadenze elettorali ha bisogno anche di una parola chiarificatrice riferita al tentativo romano di varare un'alleanza democratica
Così come è stata prefigurata Roma ebbene questa questo obiettivo da costruire esprime certamente una linea di tendenza ad assecondare a Catania
Ma si rivela oggi nel nostro contesto etneo
Del tutto prematura dato che non manca di autorevoli interlocutori locali e non trova riscontro in concreti pomposamente i politici Pauline Vieri io o di in verità è agli atti di indipendenza
Rispetto alle attuali appartenenza a partiti
Quindi il quadro mi pare chiaramente delineato e ho voluto farlo molto sobriamente ma io spero esaurientemente per dire qual è il tipo di impegni che ci attendono cari amici
Già troppa gente ha fatto tanto male a Catania
E non è più possibile continuare
A fare la politica delle tre scimmiette
Che non vedevano non sentivo e non parlavano
Perché bisogna cominciare a vedere assentire e a parlare perché la nostra città in onore delle tre scimmiette che non sento non vedere non parlano ha già pagato un altissimo prezzo e non è più lecito che ne paghi degli altri
Possiamo accettare che sia questo il nostro destino possiamo accettare che la nostra città faccia invocare al nord o la maledizione della lava purificatrice e faccia scrivere sui muri Forza Etna
è questa dunque la nostra città sono questi dunque i suoi cittadini sono questi i suoi dirigenti i nostri dirigenti e amministratori è questa la nostra conclusione sconsolata disperata
Io vi dirò vi considera una cosa che ci ognuno di noi e ci ha momenti di grande abbattimento e sconforto
In uno di questi momenti di sconforto e di abbattimento una sera in cui mi trovavo perché pensavo avevo letto alcune notizie terribili che riguardavano Catania voi negri che proprio quella sera casualmente
La televisione trasmetteva
La la serata in onore dalla casa
Ed è stata una bellissima e vi assicuro che io che non sono uso commuovermi quando ho sentito risuonare le note da la Casta Diva ho ripensato che noi siamo anche la città che è stata madre di Bellini
è stata la madre diverbio testata madre di Martoglio che è stata madre di Musco testata madre di De Felice che è stato un sindaco che io invoco ad esempio
Per la nostra città
Di uomini che l'hanno celebrata nel mondo terranno esaltate da innalzata da ogni fango verso il centro
Io lo tira l'altro ieri mi trovavo tra le mani un libro di un nostro concittadino Guglielmo Policastro sentite cosa scrive Guglielmo Policastro quando parla di deficit
Dice questo
Che cosa ha fruttato a De Felice il suo amore per il popolo per questa sua terra natale per il suo Paese
Che cosa ha fruttato a De Felice l'opera sua ininterrottamente spesa a vantaggio della redenzione del proletariato
La miseria
Eppure nelle sue tasche sarebbe potuta andare a cadere una pioggia d'oro o di biglietti di banca se le mani non avesse voluto serbare pure e la coscienza con quale ineffabile voluttà i vampiri del suo nome della sua reputazione del suo patrimonio morale
Degli affetti i suoi più santi ed intangibili avrebbero sorpreso l'uomo in fallo ed avrebbero sprinter lato il suo onore di puritano a a parole
Ma l'uomo De Felice ha sempre agitato in alto le mani come visse come vessilli di purezza e di onestà e l'EIRE Insane sono cadute di fronte a quei segnato lì incontaminato
E voglio ricordare ha voluto ricordare De Felice ma certo noi cattolici abbiamo anche dei ricordi precisi
Perché certamente amministrazioni o sindaci come magari e la Ferlita sono stati esenti per la nostra città io l'imbocco perché sono stati esempi di onestà di pulizia e di rettitudine
Occorre allora amici popolari uno scatto d'orgoglio te e di me diventare un sentimento collettivo
Tenere a farci superare la frustrazione lo scoramento per farci guardare alle mani pure non esiste senza paura e con speranza
Di catanese di siciliani per certo hanno subito offesa l'ingiuria l'onta del sangue innocente degli assassini a tradimento degli agguati mafiosi ma coloro che si sono immolati i Terranova i chimici la torre di Mattarella i Falcone-Borsellino non erano forse i figli di questa terra
Non sono forse gli eroi moderni che ci hanno riscattato con il loro sangue
E c'hanno tracciato la strada del coraggio dell'onestà della verità tranne insegnata ai giovani con la loro vita ad essere se stessi a guardare avanti senza la viltà del conformismo ma con la forza della chiarezza dalla trasparenza
Ed allora ed è la mia conclusione forza Catania
Non forzare
Forza Catania la Catania dei giovani degli onesti
Della gente che lavora pensa che produce che dà il suo contributo in tutti i campi dell'arte del giornalismo della politica dalle professioni del lavoro in tutta la sua forme più nobili
E soprattutto ai giovani e ne vedo qui i numerosissimi io vi sono grato di questa vostra partecipazione
Loro sono il nostro futuro e soprattutto ai giovani che rivolgo l'appello a coloro che rappresentano certamente il nostro futuro
Con un'esortazione
Giovani a cercare sì
Facce nuove pur tanto necessarie per ridare credibilità alla politica e perché così vuole la fisiologia umana
Che dopo gli anziani vengono i più giovani e le calle le facce debbono cambiare anche in politica ma attenti
Per questo è necessario ma per ridare credibilità ora la politica occorre innanzitutto che si guardino le mani
Pulite atte a garantire una trasparenza per rifiuti per sempre in questa nostra città il ladrocinio di folto il crimine all'affarismo politico
Per questo io vi dico che la mia conclusione la seguente incerto
Amici popolari stasera che siamo qui con voi riuniti siamo tutti qui riuniti
E voi vedete che ci sono accanto a me coloro che hanno voluto assumersi l'onere perché hanno l'onere perché è un momento in cui i popolari rappresentano non remano secondo corrente remano controcorrente
Remando controcorrente naturale che si assumono anche nel loro responsabilità personali esponendo ceo di questo sono grato a coloro che mio no non a questo tavolo e a tutti voi e c'è una rata dalla vostra presenza
Noi invochiamo certamente l'aiuto dalla Provvidenza la grazia dalla sua luce ed alla sua forza celeste per le cose da compiere ma chiediamo soprattutto agli uomini
A tutti gli uomini di buona volontà il contributo della loro dedizione della loro esperienza della loro Energia per un unico fine
Riscattare Catania da ogni fango riscattarla Lea e restituirle in Sicilia in Italia e in Europa quel ruolo che le compete per la laboriosità e l'intelligenza creativa del soltanto e questo amico Mario impegno che noi assumiamo di fronte a te questa sera esprimendo tira gratitudine per essere venuto
Un impegno di lavoro un impegno d'operosità un impegno di compiere scelte coerenti con le impostazioni che da Roma in giù ed in su ci siamo dati in ogni momento
Che possa questo nostro vuoto questo nostro impegno rappresentare la soluzione anche una parte della soluzione contribuire alla soluzione dei problemi dalla nostra Catania
Con questi sentimenti e con questi impegni noi rinnoviamo il nostro saluto ed il nostro grazie all'onorevole Mario spinti
Bene la parola all'onorevole Mario Segni
Può
Ho
Importante che non si diceva siamo non rispetta sempre
E che essi scritta dall'altoparlante
Vito ha ricordato poco fa che otto anni fa
Io venni a Catania a discutere
Dell'elezione popolare del sembra in una delle prime manifestazioni pubbliche
Che si fecero in quell'occasione
Dopo otto anni Torno a Catania che si accinge ad essere la prima città d'Italia che voterà primavera prossima col nuovo sistema
Se guardiamo a questi otto anni
La strada che abbiamo fatto e no
Abbiamo investito il paese di una vera e propria rivoluzione cultura
Le idee che prima erano di pochi
Spesso considerati sì un po'ospita
Considerate balzane
Fuori della realtà italiana
Sono oggi idee della gran parte dei cittadini
Sono oggi le idee forza vendita
Abbiamo vinto un referendum sul presidente
Abbiamo raccolto per due volte e la seconda volta un mille firme per indire le la seconda volta un milione e mezzo di cittadini hanno firmato
Ormai in gran parte i nostri programmi almeno a parole vengono accettati
Nemico batte in ritirata cerca piuttosto di arginare di parare
La legge sull'elezione diretta dei sindaci probabilmente sarà legge nazionale fra alcuni mesi a parole nessuno la contrasta
Quindi oggi possiamo essere orgogliosi
Di quello che noi referendari abbiamo fatto in Italia in questi anni
Cioè
C'è tanta amarezza se ci guardiamo indietro
Non amarezza per noi non abbiamo rimpianti né rimorsi né rimproveri da farci
Amarezza perché se non avessimo trovato in questi anni una chiusura così netta un'ostilità così forte soprattutto da parte dei potentati politici da tante altre Little del Paese
Avremmo evitato all'Italia tanti
La riforma arriva in porto e ancora però ci tornerò un momento suo perché la strada è ancora lunga da fare ma arriverà in porto con un Paese estrema
Con un Paese pervaso da una crisi profonda
E non solo crisi economica non dimentichiamo
C'è una crisi profonda di sfiducia nelle nel nelle nelle istituzioni della classe politica nei partiti c'è un movimento che vuole dividere l'Italia
Che mette in crisi l'unità nazionale
E che parte proprio dalla sfiducia di milioni di cittadini verso questa classe politica verso le istituzioni verso il modo in cui si è governata vita
Tutto o almeno molto di questo
Avrebbe potuto essere evitato
Se noi avessimo vinto prima
Ma dobbiamo andare avanti
Questa deve essere una spinta
A muoverci più rapidamente più velocemente ancora più energicamente
Se i tempi sono stati lunghi non è stata per colpa nostra non è stata per la nostra mancanza di decisione abbiamo combattuto con e regia
E perché ci siamo trovati di fronte i muri impenetrabili ma adesso tutto questo deve spingerci a premere sull'acceleratore non a fermarci
Perché intendiamoci se guardiamo il clima del Paese
Veramente noi abbiamo vinto gli italiani sono con noi e noi lo sappiamo
Ma se guardiamo i traguardi concreti che abbiamo raggiunto e quelli che abbiamo da raggiungere la strada e ancora lunghissimi
Ed è la Sicilia se batta per la prima volta nella storia italiana
Elezione diretta del sente
Credo che possiamo dire tutti
Tutti noi popolari ma tutti i referendari
Che questo è un nostro trionfo è una nostra vittoria
Che questo sia dovuto per quello che si è fatto in Sicilia e in Italia
La Sicilia sentito il vento del Litta
Aperto per prima la strada
Ma non ce l'avrebbe fatto certamente se un anno fa non avessimo vinto il referendum se non avessimo proseguito su quella strada se non avessimo fatto il patto preelettorale se non avessimo anche in Parlamento strappato la promessa che l'elezione del nel buio del teatro greco elettorali dei Comuni sarebbero state cambia
Nonostante le enormi difficoltà che abbiamo di fronte
Io credo che questa legge entro alcuni mesi sarà legge nazionale
Credo che le elezioni della primavera prossima non solo a Catania e non solo in Sicilia ma in tutta l'Italia si faranno col nuovo sistema
Sarebbe un disastro se non avvenisse così sarebbe
Uno una grande ulteriore sconfitta non nostra intendiamoci ma una sconfitta dell'Italia
Un aumento ancora della sfiducia che gli italiani hanno nel cambiamento nella speranza
Ma c'è da cambiare tutto sta
C'è da modificare profondamente le regole elettorali e quelle istituzionali
E qui noi siamo all'inizio
All'inizio di una strada che ancora dura che è ancora in salita
Ricorderete che subito dopo le elezioni
Io proposi ma fumo in parecchi a proporlo all'ora
Un governo che staccandosi dai partiti
Mettesse al primo punto la grande riforma istituzionale
Se quello fosse stato fatto probabilmente la grande riforma sarebbe già compiuto sarebbe vicina ad essere realizza
Noi siamo adesso invece
Nelle mani di un un Parlamento nel quale i nostri idee sono state entrate prepotentemente che non ha più la forza e il coraggio di dirci di no
Ma che per le resistenze occulte che vi sono
Per le opposizioni di tanti e tanti potentati che si difendono e soprattutto per la incapacità dello stesso sistema così distrutto così disarticolato di decidere
Fa una fatica terribile
Ad andare avanti
Secondo alcuni le speranze sarebbero riposta nella famosa commissione bicamerale
Sapete che io ci sono entrato
Come ci sono entrato dire che ci sono entrato a furor di referendaria
Non certo a furore dei bicamerale
Badate bene no non facciamoci illusioni
Io ieri sono stato rimproverato perché
A un certo punto sono uscito gli impegni i nostri sono tante
Ma mi dicono e leggo i giornali che purtroppo non ho perso nulla
Che purtroppo lo spettacolo di una di quelle che dovevano essere le per riunioni più importanti è stata di una rissa desolante
Noi siamo io sono intenzionato
Lì dentro a dare battaglia
Ho già detto pubblicamente lo ripetono in ogni occasione
Vede noi non cambia nulla che noi siamo dentro o fuori della Bicamerale la linea e una de quella del referendum
Ma intendiamoci bene
Io non so cosa si combinerà là dentro
E sono anche molto cauto per non dire pessimista lo sapete credo che dobbiamo fare ogni sforzo lo farò dobbiamo sperare che la riforma vada ma la vera forza che l'Italia a la speranza su cui possiamo riporre veramente alle basi non è il Parlamento e non nella Bicamerale ma il milione e mezzo di firme che tutti assieme abbiamo raccolto l'anno scorso ai primi di
è quella la spallata che ha rotto alcune porte e quello che fa paura è quella l'arma che abbiamo in mano l'arma non è da credetemi dal palazzo dalle Commissioni dalle Aule
L'arma siete voi l'arma è la gente l'arma sono i cittadini che vogliono dire basta che vogliono qualche cosa di diverso e ormai non vogliono aspettare più l'arma è questa sala piena son le sale che vendiamo in tutte le città di tutti i cittadini che vogliono cambiare pagina questa è l'arma e questa sì credetemi amici miei questa alla fine vincerà ne sono sicuro
Che cosa vogliamo noi
L'altro giorno non non entra addentrerò nei concetti giuridici state tranquille no non spaventate
Ma l'altro giorno tutti noi abbiamo assistito a un grande fa che è sempre commovente emozionante
Una grande democrazia la più grande democrazia del mondo che in un giorno sceglie il suo presidente
Pop
E l'America
Alla grande capacità
In quelle occasioni di interpretare e di esprimere quello che passa nel mondo nel mondo c'è una ventata di nuovo
Alcuni anni fa si è verificato uno dei fatti più importanti
Forse di questi secco il crollo del comunismo internazionale
E il crollo del comunismo internazionale tra le tante cose che ha portato ha portato in tutto il mondo un desiderio di novità il re frena
Tutto quello che necessariamente decenni di guerra fredda di blocchi contrapposti di tensione internazionale avevano fatalmente congelato
Tutto quello che non era stato il normale sviluppo dei paesi delle democrazie quello che era stato rallentato
Tutto quello che noi avevamo dovuto mettere da parte e giustamente perché dovevamo difendere la libertà dovevamo difendere la democrazia
Tutto questo a un certo punto Harry esploso e l'ansia di novità di cambiamento di svolta che era stata frenata o repressa per alcuni anni o per alcuni decenni è esplosa nel
L'America la cosa
Io non so poi nessuno di noi sa nemmeno gli americani sanno se Clinton sarà un grande presidente un bravo presidente può darsi pure che si riveli un pessimo presidente hostess
Questa è la storia
Non sempre le promesse si realizza
Ma quello che è essenziale che intanto una nazione riesca a interpretare le spinte del suo paese della società in questo caso sono le spinte del mondo
E lei interpreti le realizzi attraverso i meccanismi della democrazia attraverso i meccanismi dello Stato
Questo li e così
Gli americani hanno scelto il nuovo Bush era stato un buon presidente io son convinto di questo
Ma non era più nuovo per l'America il terreno e la spinta al nuovo travolto tutto qua
Noi vogliamo uno Stato noi vogliamo un sistema noi vogliamo delle regole che diano la possibilità ai cittadini di interpretare questo
Di interpretare l'ansia del nuovo che c'è in Italia domani interpretarne altre l'ansia che può essere di pulizia che può essere di ritorno all'antico in certi momenti perché anche questi possono essere i valori ma che dia la possibilità ai cittadini
Di decidere quindi di incanalare in una scelta quelle che sono le grandi spinte della società
L'America ci ha dato una grande lezione l'altro giorno
Non significa che noi dobbiamo copiare come rotocalco il loro sistema significa che questi devono essere i principi che ispirano la nostra democrazia il nostro Stato del futuro
Adesso dobbiamo
Vincere questa battaglia istituzionale portarla a termine
Ma non possiamo fermarci acque
La battaglia istituzionale è uno strumento per cambiare le cose
Quando abbiamo lo strumento dobbiamo usare
Qui a Catania ce l'abbiamo
E dobbiamo usare dobbiamo adoperarci
Appena la riforma è incompleta appena arriviamo al primo traguardo
Noi abbiamo il dovere di iniziare subito la seconda TAC
La fiducia che ci hanno dato gli italiani
Non si ferma ormai più al cambiamento delle regole al cambiamento delle istituzioni vuole che una volta cambiate l'istituzione una volta cambiate le leggi una volta creato uno strumento più moderno
Noi cambiamo anche gli uomini che andiamo i partiti cambiamo la classe politica
Questa è oggi la richiesta che ci viene dagli italiani da quegli stessi italiani che hanno votato sì il ventisette giugno da quegli stati enti stessi italiani
Che ci hanno aiutato nella raccolta delle firme
Ne hanno il tempo
Ma che è sempre vera questo è quello che vuole l'Italia che il nove giugno dell'anno scorso non è andata al mare
Voi voterete l'anno venturo
Assieme altre città
Ci sono due strade
Che si possono percorrere
O usare lo strumento dell'elezione popolare del sindaco
Per cambiare
O ripercorrere le vecchie strade
Ripercorrere vecchie strade significa
Lasciare che i partiti facciano i soliti loro gioco
La liste classiche dei partiti
Questa volta con i candidati a sin
Si scontrerà
Qualcuno vincerà naturalmente
Non verrà niente di buono
Questa strada e l'abbandono e la rinunzia al cambiamento e l'abbandono della spera
Non facciamoci illusioni da imbellettare menti che ci possono essere
In tutti i partiti nostro compresso
E abbiamo visto che se
Anche Roma tre anni fa Candido un ottimo capolista
Mi fece dare un sacco nero
La minestra rimase da stress
Mancava lo strumento cioè
Le logiche dei partiti continua ad essere logica afferma
Noi dobbiamo seguire la logica della società
Dobbiamo aprirci
Dobbiamo avere il coraggio di fare questa scena
Dobbiamo abbandonare le vecchie strade e percorreremo
E il dovere di farlo l'abbiamo noi per primi i cattolici riformisti
Noi in movimento cattolico che all'annunciato che è stato il nucleo e ricordiamoci il perno del movimento referendario assieme a tutti gli altri naturalmente ma di cui rivendichiamo una grande parte per la forza che gli abbiamo dato
Noi che ci siamo riuniti il dieci ottobre all'Eur Noè Popolari per la riforma
Dieci ottobre abbiamo detto che le riforme
Non le useremo per continuare sulle richiesta
Le useremo per cambiare
Che noi raccoglieremo proprio partendo dai Comuni là dove si svolgono i primi atti là dove si apre si può aprire il nuovo
Le strade nuove le strade che sono della società civile
Degli uomini che si raccolgono sui programmi
Con alcune caratteristiche naturalmente prima di tutto di linearità morale evidente e con caratteristiche di omogeneità politica c'è sull'impostazione diffonde
Ma che rompono sulla base dei vecchi comitati d'affari io non so se ce ne fosse la Catania mestamente non conosco la vostra storia non voglio dare giudizi qualcuno possono
So che ce n'erano però da tanta parte d'Italia
Hanno più la regola che l'eccezione
Ne ho visti in funzione pare
Da molte parti
Che rompano quindi con queste vecchie pratiche
E rompano soprattutto con un ceto dirigente con una classe politica che condanna da che è passata che ha superata
Che è quella
Perché a Cervia la quale all'Eur a un certo punto quelli che erano lì ma hanno avete interrotto e ma avete applaudito al lungo ve ne ricordate
Che è quella contro la quale Toni Monti diceva
Se ci sono alcuni io con quelli non scenderò in campo non non non cunicolo ricordo i nomi non non con non riconoscono son problemi vostri queste dovete decidere voi ma la realtà è questa Catania non sarà diversa probabilmente da dal
Parte da Sassari da
La Milano da Torino da Reggio Calabria da altrove la realtà italiana è questa noi dobbiamo usare lo strumento per partire prima di tutti e per creare attorno a programmi che voi catanesi dovete studiare
Le liste che esprimano le forze migliori della società civile
Questo è lo strumento enorme è lo strumento che ad che abiti ammette e chi abbiamo tutti noi
So che è una setta la strada difficile
Anzi e una strada difficilissimo serve
Il nuovo è sempre difficile
E so che questa strada fa paura
Fa paura abbandonare
Le logiche vecchie pur con tutti i difetti che avevano
Per andare in mare aperto
Per cercare di costruire qualche cosa di nuovo
E io so
Da democristiano come sono da cattolico quali sono quante sono i timori le Paure le le preoccupazioni che anche certe volte nella parte migliore del nostro mondo ci sono verso queste prospettive nuove
Ma guardate questo è il momento del coraggio
Questo è il momento in cui bisogna rompere e andare avanti
Questo è il momento in cui non bisogna avere paura del nuovo perché credetemi il nuovo e rischioso lo so benissimo non siamo sicuri ha fatto di spaccio
Il nuovo e pieno di incognite il nuovo in gran parte da costruire perché nemmeno lo sappiamo esattamente il nuovo e pieno di insidie ne possiamo anche sbagliare possiamo nono farcela
Ma una cosa è sicura di quello dobbiamo essere convinti che il vecchio
E perso comunque
Che il vecchio e la sconfitta sicura è la rinunzia e se noi ci abbandoniamo al vecchio tradiamo tutta la spinta del mondo referendario che ci ha portato finora avanti e che ci chiede di continuare sino in fondo
Naturalmente
Questo va costruito stavano ricostruirlo non sono a vostra le scelte che devono venire
Delle cose da fare io l'ho già sentito alcun
Dei modi in cui fa
Delle alleanze degli uomini
Questa è una strada che a chiede dicevo è difficile
Che potrà essere anche di rotture in certi casi ma io credo che
Anche rispetto ai partiti tradizionali se ne andremo avanti con decisione coi
Sono sicura alla fine il meglio ce lo trascinerà in
L'importante è partire
E che dobbiamo essere noia andare avanti non aspettare che gli altri si
E certo che se queste cose partiranno
Da Catania
Io credo che sia in una prospettiva nuova per una città
Nella quale come vi dicevo non solo storie esattamente quella là sapete voi ma della quale Soleti si conta
Che ho letto che ho sentito da voi prima di tutto
Che si vedono tangibilmente perché la crisi anche come durata numeri che alla fine durante della crisi statisticamente dimostra
Che ho sentito riflettere angosciosamente da tanti catanesi da tanti siciliani
Che io ho sentito certe volte riflessa pubblicamente in bellissimi anch'accorate dichiarazione del cinese
Quando sottolineava la crisi del degrado di una città del la necessità di cambiare rotta rispetto a questo
E credo che sia una cosa che indichi una strada anche per l'Italia
Il vento dell'Italia spirato in Sicilia quando il vento del nuovo in agosto miracolosamente è stata varata quella legge che poi avrà dei difetti lo so bene alcuni venivano sottolineati
Potrebbe essere stata migliore ma che comunque e un grande passo verso uno
E che nelle terribili difficoltà di tutte le assemblee politiche legislative
Può essere considerata quasi miracoloso diciamo la verità
Per la anche velocità e nella quale so che Wojtyla avete avuto tanta parte
Ve lo spinge nel propizia
Può soffiare ancora una volta da Catania nel nuovo si indicherà anche all'Italia
Cose nuove
Così ardite
Posa di rottura col passato
E badate una cosa
Questa è iniziative possono andare avanti
E non lo dico sempre da veramente per affermare l'Urbe
L'orgoglio mostro dell'appartenenza lo dico perché sono convinto
Se noi Popolari per la riforma
Le ci crediamo e le mandiamo
Non esiste
Qui ma non esiste in Italia questa è la cosa grossa io lo so una possibilità
Di una grande alleanza di una grande forza nuova di una svolta nuova se non c'è dentro come parte essenziale come parte fondamentale
Tutto quel
Sullo slancio quell'entusiasmo quella grande pezzo di questo grande perfetta della società italiana che il mondo cattolico e che noi di cui noi diamo riporta vi è interpretato il meglio nel movimento referendario del movimento riformisti
Non si crea qualche cosa
In Italia che supera la crisi se non ci siamo noi Popolari per la riforma dentro
A lanciarla ad esserne il perno fondamento
Non lo dico per riaffermare l'orgoglio di un mondo al quale appartengo
Lo dico perché ne sono profondamente convinto se non mi fossi convinto non avrei organizzato il dieci ottobre alle quella manifestazione che credo sia stato all'inizio di un cammino che dobbiamo percorrere a lungo tutti assieme
Se questa strada la percorrere e io sarò con voi
Nelle forme che corre
è stata offerta la cittadinanza onoraria catanese questo non ore troppo grande ma le visite a Catania le fa
Le cose iniziative siciliane le prendere
E potrete contare su di me per quel poco che posso fare
Ma dovete soprattutto contare su rigore sulla vostra capacità sulla vostra decisione sulla vostra forza ad andare
Intanto
E lasciando adesso un attimo i traguardi che pure sono importantissimi
Diffondiamo adesso le nostre idee le nostre
E si attive in tutto il Paese in tutta la Sicilia io son venuto qui per questo
Son venuto qui per dirvi che Popolari per la riforma hanno bisogno di Fo hanno bisogno di adesione
Si devono di fonte
In tutti in tutte le province hanno bisogno di entrare in questo grande mondo che questo il mondo cattolico questo pezzo della società italiana che se riferita a noi che crede fortemente in noi che crede nello Stato
Sarò fra poco in Sicilia nuovamente
Il diciannove dicembre stiamo organizzando a Palermo una manifestazione regionale dei Popolari per la riforma
Che non interessa solo a Palermo che è rivolto a tutta la Sicilia e nella quale io spero che il massimo numero di voi possano essere prese
Proprio perché abbiamo bisogno di il rebus spire
Questa iniziativa intorno alla quale noi sentiamo tanto entusiasmo tanto slancio tanta partecipazione ma che deve essere diffusa capillarmente in tutta la regione in tutto il paese in tutta
Non dimentichiamo che ci aspetta un compito enorme verrà
Fino a poco tempo fa tutti eravamo convinti che il problema fondamentale fosse quello di rimettere a posto un'economia che purtroppo si annunciava profondamente dissestata
Di risanare istituzioni che erano fortemente invecchiate e di ridare lustro alla classe politica e purtroppo ne aveva perso in questi ultimi oggi abbiamo un problema ben più gravi
Non lo dimentichiamo anche se siamo lontani tutti io sono sardo quindi sono isolano come voi oggi l'Unità d'Italia in pericolo
Oggi si mettono in moto processi che possono portare alla disgregazione del nostro Paese
Il fenomeno è reale non crediate che nelle che siano soltanto protesta nascono dalla protesta si sviluppano dalla protesta non ci sarebbero se non ci fosse la protesta ma su quelle sì in moto ormai un motto Khedir rifiuto dello Stato
Chiede il rifiuto dell'unità italiana e che rischia di essere travolgente
Se noi non riusciamo a riparare questa casa in tempo debito e contro la quale c'è una sola arma che è quella di ridare forza allo stato dignità allo stato di ridare l'italiani fiducia in questa ditta
E questo è un compito che sta di fronte a tutti
Dal primo all'ultimo comune in Italia dal nord al sud e la lotta contro le leghe
Che la lotta per l'Unità d'Italia badate non si fa solo a Milano non si fa solo a Varese o Monza forse non si fa nemmeno prima di tutto lì la lotta contro le leghe si fa qui si fa a Roma si fa a Palermo si Fanna Poli
Dobbiamo risanare in Italia e dobbiamo risanare soprattutto il Sud d'Italia se vogliamo sconfiggere le leghe dobbiamo dimostrare che i problemi nostri delle isole
Delle zone più difficili Italia siamo in grado di risolvere che lo Stato deve avere nuovamente una sua dignità e così chierico anni avevo la fiducia di certe regioni che vogliono andare per conto loro
Sovente Remo questo disegno che disastroso che solo pochi mesi fa era incredibile
Ma che oggi invece in un mondo che cambia vorticosamente credetemi e realistico non è dietro l'angolo è una cosa che può venire veramente che può capitare
Abbiamo quindi un compito e no
Un compito che passa diceva attraverso il coraggio delle novità Traverso la diffusione delle nostre idee attraverso la forza che dobbiamo avere noi Popolari per la riforma noi cattolici riformisti referente
E allora
Andiamo avanti con coraggio e con decisione oggi la cosa peggiore rimanere fermi
Dobbiamo riuscire a vincere la battaglia istituzionale a vincere la battaglia Poli
E nonostante i pericoli che vi sono nonostante i disastri che si vedono in giro io vi dico ce la possiamo fare
Io sono ottimista
Sono ottimista perché anche se gli ostacoli sono enormi sento lo sento questa sera ma lo sento in tutte le città d'Italia sul gomito che lo sentirò domani in Toscana dove sono lo ma l'ho sentito da tante altre parti come ho sentito al dieci ottobre sento che l'Italia un gran pezzo d'Italia invece la voglia di rimboccarsi le maniche e la voglia di lavorare ha voglia di vincere questa battaglia questo un pezzo di questa Italia e qui stasera
Se continueremo a marciare sei marce Remo tutti uniti questa battaglia ne sono sicuro da vincere
A nome di Mario Segni grazie a tutti buonasera