Lo "scontro" tra le Procure di Napoli e Roma sul caso Consip: il Csm non apre pratica. Intervista al vicepresidente, Giovanni Legnini

Allo stato non ci risulta alcun conflitto tra Procure ci riserviamo di intervenire se dovessero emergere profili di criticità lo ha detto il vicepresidente del CSM
Giovanni Legnini spiegando nel corso di una conferenza stampa
Le motivazioni alla base della decisione del Comitato di Presidenza di Palazzo dei Marescialli di non autorizzare l'apertura di una pratica sulla caso Consip
Reputo e tutti reputiamo che i fatti di i cui ci stiamo occupando siano di una gravità inaudita ma allo stato non c'è uno scontro tra le procure di Napoli e Roma
Sull'inchiesta Consip in quanto i diretti protagonisti lo escludono ci sono
Diverse valutazioni e le CSM interverrà se e quando emergeranno questi profili di conflittualità
Terra e il vice Presidente del CSM l'inchiesta sulla vicenda Consip ha dimostrato anche che c'è una problema
Di sistema che riguarda l'affidamento delle indagini e i corpi di polizia
Ed è necessario un controllo efficace è una verifica del lavoro e dell'attività della polizia giudiziarie il problema detto va affrontato è meglio disciplinato
Secondo il vice Presidente del CSM è opportuno che i procuratori generali
Si occupino di questo aspetto non è sufficiente la normativa primaria e il Consiglio superiore della magistratura se ne occuperà nell'ambito della nuova circolare sull'organizzazione delle Procure
Alla quale sta lavorando la settima Commissione ma sentiamo a margine di questa conferenza stampa cos'altro ha aggiunto il vicepresidente del CSM Giovanni Legnini
Sugli stessi fatti che sorreggono la richiesta di apertura della pratica
Pende un'indagine penale molto importante che la Procura di Roma ed occorre dunque le indagine si svolga senza condizionamenti si concluda presto e bene
C'è un problema un problema di sistema di carattere generale che riguarda l'affidamento delle attività di indagine a questo quel corpo di polizia il la verifica dal
Del lavoro
Dell'attività
Dalla polizia giudiziaria questi problemi devono essere affrontate e per il futuro e noi abbiamo chiesto sto alla Commissione nel consigliare competente di occuparsene il Consiglio non se ne occuperà con la nuova circolare sulla Procura
In questa vicenda così grave vi è
Vi sono profili di responsabilità individuale penale
E questi profili sono oggetto di accertamento da parte della Procura di Roma come tutti sappiamo
E vi sono profili di coordinamento nelle attività di indagine o tra due diverse procure quella di Napoli quelle di Roma la verifica del coordinamento spetta ai procuratori Generali delle Corti di appello
A noi spetta di verificare le anomalie le opacità
L'altra corretto esercizio delle funzioni ma dopo che sono state concluse
Queste attività di indagini penali e di organizzazione degli strumenti e dico del coordinamento pedane Mioni amica
Nello stesso momento in cui gli atti venivano trasferiti da Napoli a Roma quegli atti venivano anche caratteristiche invece nessun organo di informazione
Sì è un punto
Vi faccio di una gravità inaudita io non ricordo se lei interpreta
Nell'inchiesta cosa io non ricordo che sia mai accaduto una un fatto del genere
L'intera informativa Di Resta contestualmente alla Procura un'azione di informazione non può accadere
Nel darle la fiducia della magistratura per l'attività della magistratura e ovviamente della tutela necessaria obbligatoria
Del segreto d'indagine
Ed è esattamente per contrastare questo rischio che non vogliamo fare confusione vogliamo che la magistratura inquirente
Quella romana concluda il suo lavoro vogliamo che tutti gli organi conti giudiziari coinvolti concludono il loro lavoro
E dopo e solo dopo in presenza
Di elementi concreti eventualmente esercitare i nostri poteri
Noi non facciamo le indagini sulle indagini
Noi valutiamo il corretto esercizio dalla funzione giudiziaria che valutiamo se
Le funzioni giudiziarie vengono svolte
Nel rispetto dell'autonomia dell'indipendenza della magistratura
Senta Presidente la settima Commissione dunque interverrà sulla
Disciplina anche sul fughe di notizie all'indomani proprio della fuga di notizie di quella clamorosa fuga di notizie le aveva anticipato appunto che la settima Commissione
Si sarebbe occupata di questo ecco ma lei ha anche detto nel corso di questa conferenza stampa che la normativa primaria evidentemente non è stata sufficiente ma non sarebbe il caso proprio alla luce di quanto accaduto di chiedere anche da parte vostra una riforma incisiva su tutta la disciplina delle intercettazioni
L'intercettazione ce ne siamo occupati modo diffusissimo come
Come lei sa dopo l'iniziativa dei programmi di alcuni procuratore pubblica abbiamo emanato una circolare precisa che recepisce il lavoro le indicazioni la soluzione adottata da quelle procure e il Parlamento sta per varare
La riforma quindi
So che cosa contiene una delega però tutto un'ordinanza bisognerà vedere come il Governo una volta eventualmente ottenuta l'approvazione definitiva di quel disegno di legge eserciterà quella delega
Mi auguro che il
In quella fase ci sia un interlocutore un'ulteriore interlocuzione con il Consiglio ma
Per rispondere con precisione impressione la sua domanda il percorso di riforma dello strumento rendersi trazione invia di conclusiva in fase conclusiva quindi assumere ulteriori iniziative