Salone dell'Editoria - Intervista a Marzio Zanantoni, direttore editoriale di Unicopli, e a Giulia Tettamanti

Radio Radicale un saluto da Giuseppe Di Leo o domenica ventitré aprile due mila diciassette ultima giornata di tempo uditivi Barilla prima fiera del libro di
Rocco Milano Radio Radicale li ha seguiti e queste giornate per intero e anche quest'ultima finale che comincia con questo appuntamento con a alcune delle novità di una casa editrice o forse non proprio conosciutissima e tuttavia ha una sua storia venga precisa
E i bibliofili bibliomane i sicuramente conoscono e le edizioni Unicopli hanno delle novità interessanti da proporci anche a ridosso del venticinque di aprile ed è per questo che io ho scritto due persone a cominciare da Marzio Zanantoni benvenuto razzoli Bolzano dottore Zanantoni non notturno in tronco davanti all'azienda e non nostro interlocutore Zanantoni cosa che ormai
Si cresce invece
Uno chiede usanze e non si perdono ma ci sono la madre che vanno disperso
O e che lavora alla Unicopli da un un quarto di secolo
Dal dal dall'inizio del novanta la sede dell'unico lì dove passerei Unicopli a Milano ho sempre stata Milano adesso siamo in zona Bovisa a ridosso del di architettura
Di Andreolli venti o benissimo a fianco a me invece ha una bella tornavano della ragazza giovane che ha
Scritto un libro Giulia Tettamanti tuffarsi nell'altrui personalità e che faccio vedere favoriti telecamera
Benvenuta Giulia Tettamanti grazie buongiorno allora Giulia Tettamanti è laureata in lettere moderne trattarsi
Peccato io capisco che
Lettere grazie
Eravate liceo classico Rava no ma senza il classico la contemporaneità anzi
Erano sempre saranno
Alle università statali di Milano esatto sì o e poi ha fatto un master
Sì o a seguito del master di editoria della Fondazione Mondadori promossa in collaborazione con Aiello Associazione Italiana Editori corna l'Università Statale di Milano molto bene allora
Amba lei ci
Ritorniamo in sé tanto
Siamo a ridosso del venticinque di aprile cessata la polemica come sapete
L'esclusione vergognosa
Della
Comunità Ibra ai incautamente tv discussione italiana celebrazioni del venticinque di aprile e qui Edizioni Unicopli
Pubblicano un libro di ANAS Scandellari agli atti
Betta sci Esopo vi ritorno alla vita di ottocento bambini sopravvissuti alla Shoah dottor Zanco dottore Zanantoni di cosa si tratta
Dunque la la vicenda è abbastanza curiosa perché
Durante il fascismo una con viene
Costruita una di quelle colonie estive a Selvino vicino a Bergamo dai fascisti stessi
Che la intitolato a ad amatore scesa
Purtroppo interpretando la diamo atto decisa come Antonio scesa e quindi
C'è questo errore di fondo però da scesa questa colonia poi viene chiamata hanno
Comunemente sceso poli
Do dopo il la dopo la guerra finita la guerra con la liberazione questa colonia diventa di dominio pubblico e
Vengono mandati ottocento bambini
E da lei che erano stati trovati dagli inglesi dagli alleati nei campi di concentramento sono bambini per lo più
Orfani o che comunque non sanno più di trovare i genitori
In condizioni naturalmente fisiche estreme
E ottocento di questi bambini vengono mandati in questa località se il vino vicino sopra perdono quindi una località
Sì di di di collina quasi di montagna vi chiedo di navigare subito al punto lì vengono dei fucilati
Curaro curare diviene invece aspettando di trovare i relativi genitori o parenti
Per poi rimandarli a casa da lì appunto il titolo che il brutto la nuova vita il nuovo viaggio
Per cui molti di questi bambini ritornano in allestita nel o meglio nel nuovo Stato di Israele quando verrà costituito
Ritrovando spesso i genitori trovando parenti o venendo adottati
Ed è rimasto questo edificio
A testimoniare questa vicenda dopo il libro lei ha anche illustrato con disegni un libro prive di grandi meno grandi critici per ora è una soglia per per per tutti
O
In mano ad un altro libro con la bicicletta nella resistenza di Franco Gian Antonino
E cd o Paulucci io ma
Bisognerà vedere riempiono Lucia
Giornalista famoso dell'unità degli anni avesse assennata mi viene monovomere particolare poi
Va bene nome rinvio Bonucci nel tempo nel cui lavorava poi
All'unità giornaliere giornalisti come Alceste Santini avevano un appello per il vaticanista coerenza
Erano a quindi una generazione di
Giornalisti impegnati anziché facevo rogna competenti ridenti ma lasciamo perdere al tema della competenza i giornalisti
Porterebbe rotolavano
Allora Franco Gianantoni Livio Colucci la bicicletta nella Resistenza storie partigiane
Coro di cosa si tratta in un minuto e mezzo la bicicletta è stato uno strumento fondamentale della Resistenza
E questo anche la cinematografia ce lo dimostra e questo libro riporta le testimonianze di partigiani e partigiane
Che avevano fatto dell'ABI largo della bicicletta il loro strumento fondamentale uno un pezzo del loro corpo
Senza il quale tante volte
Non non potevano neppure agire attraverso la bicicletta il sellino la canna il cestino sono passati i giornali fogli clandestini indi armi eccetera e qui ci abbiamo le testimonianze ma di come vogliamo fare qualche nome c'è anzi tutto prima di tutto c'è Bartali c'è Bottecchia
C'è Vittorini c'è Gillo Pontecorvo insomma significa valida si nomina una intima
Ivan fine una lettura da fare in questo in questo periodo altro libro che affronta un argomento molto
Insomma è anche inflazionato
Se adesso se ne parla senza una reale consapevolezza e contezza ringrazio mi migrazioni contemporanee di Giancarlo Cerutti il viaggio di un antropologo qua ritorna la bici club ci getta egli si è un input particolare perché
L'autore un po'particolare è stato un ciclista
Dirigente anche attuale del del ciclismo e che ha svolto questo viaggio con la bicicletta dal dal dalla confluenza del Po fino alle sue terre che son quelle di Cremona e si è fermato in particolare a Soresina questo Paese vicino
Per indagare localmente quindi in una
Realtà ben precisa ben specifica le relazioni nei comportamenti usi costumi difficoltà
Relativi appunto alla questa migrazione multiculturale multietnica di tante popolazioni
Che naturalmente devono agire agiscono quotidianamente con la popolazione locale
Con tutti i problemi che sappiamo e lo Lindh abbia l'indaga locali locale con una sensibilità appunto di antropologo che viaggia indici che viaggiano di saperlo nella
è rimasto bene è un tassello di questo complesso problema a parlando il vino attualmente migrazioni ovviamente parliamo dei problemi uno dei problemi del ventunesimo secolo
E dobbiamo capire un po'la storia universale se vogliamo poi capire quella particolare e qui c'è un motore che è un maestro Arnold togliendo il mondo oltre di civiltà proponenti a cura di Federico Leonardi Luca Maggioni
Propongo in favore di telecamera dici tengo che io ascolto tutti gli ascoltatori di Radio Radicale lo seguano intanto ricordiamo chi è stato Arnault poi in via e poi qual è in
Il contenuto sinteticissimo amente di questo tipo si dilettava ed è stato naturalmente uno del degli studiosi più importanti del Novecento del mondo sia occidentale e anche di quello orientale
Quindi davvero una visione globale del mondo indagando né
Del
La genesi degli Stati le loro diversità
Da un punto di vista sociologico la loro formazione i
I problemi diversi di o di enti ad occidente e questo libro che è una raccolta di di saggi subito o in via e sulla sua su tanti aspetti a sua visione
Ne è fatto abbi in collaborazione con un con un istituto di politica estera e non esita statale di Milano e quindi ci sono alcuni dei maggiori competente gli studiosi e competenti di questo argomento i sia italiani che stranieri
Ed è uno del delle del delle cose fosse più complete intorno alla figura di Toy invito e ai tanti dalle tante sue sfaccettature
Naturalmente da privilegiare la lettura innanzitutto indiretta dei testi
Nel di togliervi e poi sono spesso richiamati in altre occasioni sono richiamati
Importante al nostro invito un garante del pensiero storiografico
è arrivato a Giulia Tettamanti tuffarsi nell'altrui personalità il lavoro di editor Di Grazia Kerr chi
Chi era costei
Va bene grazie chiesta a una
Rizzo verrà molto importante degli anni ottanta inizio anni Novanta perché poi è mancata prematuramente nel novantacinque
Testata e di terra e di grandi autori come Stefano Benni Maurizio Maggiani Dario Voltolini
Io
Scoperte o il suo nome durante
Un esame universitario sul sistema editoriale appunto in battendo Mino alcune citazioni che la riguardavano
Ospite intuito che fosse una personalità interessante da scoprire meglio
Così ho iniziato il mio lavoro di ricerca che poi si è trasformato nella mia tesi di laurea che infine in in questo libro grazie anche all'aiuto dell'editore con una selezione degli argomenti
è un riassemblare mentre del del lavoro o Grazia Cherchi scriveva anche per i giornali
Assolutamente sì vogliamo ricordare quanti strateghi poi qualche articolo importante di grazie che
Si
Allora bene la sua attività di pubblicista
Da
Iniziale anche se è un po'dietro le quinte e con i Quaderni piacentini
Lei corica rivista grazie lei standard cofondatrice con Piergiorgio Bellocchio
Nel sessantadue
E appunto
In realtà il il lavoro
Di Grazia Cherchi all'interno dei Quaderni piacentini si limitò più che altro a una gestione delle delle collaborazioni
Di di questa rivista che videro protagonisti nomi molto importanti
In seguito fare partire dagli anni
Settanta invece
Fu proprio lei è una
A scrivere su testate importantissima come L'Unità come Panorama come il manifesto
E una caratteristica comune a tutti questi suoi interventi giornalistici era quella del Consiglio di lettura
Lei scriveva appunto non
Esattamente delle recensioni mal si proponeva proprio come
Partigiana direttori
E selezionava raccomanda anche un criterio particolare perché andava scovare un po'gli autori più dimenticati le case editrici più piccole indipendenti
E appunto divenne veramente è una una consigliera prediletta allora sa perché io mi è piaciuto segnalare questo volume i lutti come
Anche alla l'ufficio stampa efficientissimo ufficio stampa nella Unicopli perché
L'esperienza di grazie che
Fissi belga ad anni in cui
Il giornalismo culturale aveva una funzione il tutto cattiva pedagogica di formazione non era soggetto a un regime mercantile estivo
Ne mercato importante perché i libri sono un prodotto e l'editoria un'impresa
Ma c'era una specie di selezione non era tutto macro ma il indistinguibile
E proprio il giornalismo di critica giornalismo la critica femminile di grave era molto importante da questo punto di vista
Grazia Cherchi Maria Corti
Erano lì due persone che
Prestate dal mondo dell'editoria e della cultura anche accademica si erano prestati a questo lavoro
Di selezione di separazione
Della Crusca ahimè sempre Bolivia
Ed è la farina ahinoi se è in prefigurare
Da trovarsi
Questa è l'importanza di Grazia Cherchi negli anni
Dagli anni Settanta ma soprattutto successivamente quando la televisione diventa invasiva pervasiva a questa funzione in
Se cacci fa intanto è vero allora io vi devo ringraziare perché noi Pirju chiamo libri abbiamo fatto una specie di antipasto non ciascuno facciamo
Fatta credo che agli ascoltatori di Radio Radicale abbiamo dato contezza
Del fatto che Unicopli e sul campo reale presente qui alla Fiera buon sosta
Polo sospendere
Paglione quattro di tredici per chi è qui e lo vuole venire può arrivare a visitare benissimo e quindi abbiamo Visco Gusso con Marzio Zanantoni da venticinque anni
Presente nell'edizione
Copre
Argomento Santus
Questo punto
E pediatra con la giovane
Giuliano Tettamanti tuffarsi nell'altrui personalità bene
Farsi prossimo avrebbe detto il cardinale
Carlo Maria Martini visto siamo a Milano dunque guardiamo
Il lavoro di editor Grazia Cherchi
Che forse abbisognano di un lavoro anche più organico ci lavori misure volte gli articoli grazie
Magari promuoveranno
Credo che sia
Dove San Antonio si è più che disponibile
Un al lavoro del genere convalidò suggerimento per avvenuto grazie e auguri per la sua attività non facile in questo in questo momento
Bene chiudiamo questo primo appuntamento
Da fare tempo di libri qui a Milano ultima giornata
Giuseppe chiudevo ringrazia i tecnici e ringrazio naturalmente
Invidio ascoltatori di radio radicale a cui dico ho non mollate Lapresa perché quest'oggi abbiamo molte cose
Quantitative ma soprattutto come
Tradizione di Radio Radicale adesso non ci vogliamo incensare mai Consiglio
Qualitative
Un saluto da Giuseppe Di Leo è avvenne a rivederci e risentirci