Radio Carcere: Il detenuto che si è impiccato nel carcere San Vittore di Milano. Il carcere di Caltanissetta, una vecchia struttura (costruita nel 1908) e dove in 180 posti letto ci vivono 250 detenuti. Persone costrette a restare per 20 ore al giorno chiuse nelle celle e senza poter far nulla. La sala colloqui? Un container. Giuseppe, da poco uscito da lì, ci racconta quel piccolo inferno. A seguire le lettere scritte dalle persone detenute

Milano martedì diciotto ad
Michele Daniele
Quanto uno anni e detenuto nel quinto raggio del Carcere San Vittore di Milano si uccide durante la notte nel bagno della sua cella da quanto siamo riusciti a sapere pare che l'uomo prima abbia aspettato che gli altri due compagni di cella si addormentasse lo e poi
Peccato nel bagno della cella utilizzando la cinta d'l'accappatoio
Mi chiedete Aniene che era in attesa del giudizio di appena in merito a una condanna di primo grado a quattro anni sopprima di una grave di per sa dal lato tanto che
Era seguito da uno staff specialistico
Che però compare abbia intravisto rischi suicidare
Infine infine visto che il Ministero della giustizia parla tanto di trasparenza
Vale la pena di sottolineare che abbiamo scope di questo ennesimo suicidio non tramite un comunicato stampa ufficiale ma solo grazie alla segnalazione che ci è stata fatta da un nostro ascoltatore che il figlio detenuto proprio
Rettore
Valenza
Fatto sta di fatto che salgono così a quindici le verso ritenute che si sono tolte la vita nei primi quattro mesi del due mila dieci assente ovvero una media i cinque suicidi ogni mese cinque suicidi al mese
Adesso
Anche il tema della aumentate
Guardate
Magia in alto mare qualcosa
Altrui
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi
Secondi non è simpatica superiore
Lamentavano italiano il tribunale in ordine
Cinque Codice di procedura penale
Dichiaro italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda soluzione
Data cinque aprile mille novecento
E ben trovati ben trovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena oggi vogliamo entrare nel vecchio e sono affollato carcere di Caltanissetta un carcere vecchio
Perché realizzato nel lontano mille il Novecento otto ovvero quando ancora non era iniziata la Prima guerra mondiale ma anche un carcere sovraffollato visto che conta circa centottanta posti regolamentari mentre oggi ci vivono ammassate oltre due c'è da cinquanta persone detenute insomma un carcere quello di Caltanissetta che tra l'altro è ubicato al centro della città che è una delle tante vecchie gara italiane che ormai sono del tutto incompatibili con i requisiti
Richiesti dalle leggi vigenti non a caso al di là del sovraffollamento e nonostante le varie ristrutturazioni che sono state fatte per il carcere di Caltanissetta mancano dei calci Caltanissetta spazi adeguati per realizzare a
Invita rieducative o trattamentali tanto che le persone detenute sono costrette a restare chiusi nelle celle perdenti ora al giorno senza poter far nulla come dire l'articolo ventisette la Costituzione nel calcio di Caltanissetta è car
Da straccia mentre anche andare a fare l'ora d'aria diventa un incubo per le persone detenute nel caso di Caltanissetta visto che lì i cortili sono talmente piccoli che diventa difficile se non impossibile fare anche soltanto
Due passi una realtà a dir poco illegale quella presente nel caso di Caltanissetta che ci è stata descritta bene da Orazi o che li detenuto Orazio che in una lettera ha affermato cara radio carcere vivo in una cella di otto metri quadri
Con un altro detenuto otto metri quadri la maggior parte dei quali occupati dei letti dal tavolo e dagli armadietti tanto che
Non abbiamo materialmente lo spazio per poterci muovere ad esempio quando uno di noi deve muoversi per andare in bagno il mio l'altro è costretto a restare sulla branda ma non solo infatti qui la famosa vigilanza dinamica non esiste affatto con la conseguenza con i siamo costretti a restare chiusi in questi buchi di celle più per oltre venti io ore al giorno anche l'ora d'aria anche l'ora d'aria che il nostro unico svago si trasforma in una sofferenza infatti il cortile e molto piccolo e di fatto non riusciamo neanche a camminare per garantirci le gambe è questo
Il modo di far scontare la pena a delle persone che hanno sbagliato domanda giustamente Orazi a conclusione di questa sua lettera ebbene oggi noi vogliamo cercare di capire ancora meglio qual è la realtà presente nel vecchio sono stato Calcio di Caltanissetta e per questa ragione abbiamo raccolto la testimonianza del signor Giuseppe che da poco uscito proprio dal carcere di Caltanissetta queste la voce di Giuseppe questo e quello che ha patito nel carcere di Caltanissetta
Allora signor Giuseppe lei quanti anni anziché ottantatré anni le da poco è uscito dal vecchio sovraffollato calce di Caltanissetta è vero e conoscitori del sette marzo due mila diciassette
Ecco quanto è rimasto nel carcere di Caltanissetta due anni e precisa ed al
Sette marzo due mila e qui invece altrettanto dovrebbe fare
Ecco mente era detenuto nel carcere di Caltanissetta in quanti detenuti eravate dentro quelle celle allora il carattere Capranichetta Governo allocato io e strutturato
Tutto per livelli pianoterra primo al secondo piano io ero al secondo piano secondo piano della diviso in me Cameroni
E con piccoli
Nei Cameroni praticamente fissava cinque al sei
Lei con piccoli a due ecco nelle celle più grandi così di Cameroni dov'eravate rinchiusi in cinque un sei persone queste celle quante erano grandi allora caricarono sono grandi venti metri quadrati
Ed era immane sistemato con
Quattro letti bloccato a terra e le persone che arrivavano in più andavano diciamo all'età al castello ecco panettiere tassello a due o tre piani Lecter laddove grammi
Però signor Giuseppe venti metri quadri la maggior parte dei quali immagino siano stati occupati dei letti dagli armadietti dal tavolo di sgabello
Sicuramente lo spazio si deduceva al minimo ed era in delibere perché praticamente c'era su venti metri quadrati quando abbiamo allevare otto metri quadrati di letti
E Clemente guerra per letto per per quattro sono già otto metri quadrati ed eletti più legge lancette consideriamo pure che i letti sono allocate in maniera tale che c'è un pista mediatore dalle pareti
Qui invece altri venti centimetri per ogni ha letto veniva diciamo appena arriva quindi possiamo dire che nel caso di Caltanissetta in queste cioè le più grandi
Di venti metri quadri dove ci vivono cinque persone detenute di fatto queste cinque sei per cento e tenute hanno a disposizione concretamente
Circa dieci metri quadri in totale in tutto
Rivisto devi Ettore Perrone che insomma insomma sono due metri quadri attesta Michele mamma mia senta signor Presidente anche nei convegni corvi esperto diciamo a questo che stavo per chiedere nei cubicoli invece la situazione
E è ancora peggio perché sono più di cui mille c'è un vicoletto ma otto metri quadrati di queste otto metri quadrati andando allevare nello spazio occupato dal letto sempre distanziato dalla parete
Il tavolo elette lancette praticamente non ci si può muovere completamente in questi cubicoli ci vivono nel calci Caltanissetta due persone detenute due persone elette
Non a caso Horacio che c'è scritto proprio dalla Sezione di alta sicurezza in calce Caltanissetta ci diceva che lieve vive vive in questi cubicoli ci diceva guardate che
Quando o il mio compagno di cella deve andare in bagno io mi devo svegliare sulla branda destro non ci bassa
è una un'immagine che lei
Ha vissuto voglio dire lui chiaramente non ci si può muovere in due non ci si può muovere perché bisognava mettere un senso alternato perché tra la bilancetta e letto
Erano circa cinquanta centimetri
Equilibri che mettesse a mare immobilizzare come stare in uno sgabuzzino non definitive molto male atti e non certo noi ma la all'altra cosa che ci hanno scritto i suoi ex compagni detenuti casi Caltanissetta che c'è un po'stupito
Sarà il fatto che non soltanto lì si vive in celle e piccole e sovraffollate ma lì le persone detenute sono costretti a restare chiusa ed in queste celle per oltre venti ore al giorno
Anche lei ha vissuto così e questo è il vero più di venti ore al giorno perché praticamente non ci sono attività dal volgere durante le ore della giornata di conseguenza dell'altra le ore d'Italia che si riducono tre ore tre ore e mezzo
Non si fa nient'altro
Quindi state chiusi in queste celle sovraffollate nel carcere Caltanissetta a non fare niente si non c'è attività lavorativa non c'è attività ricreativa sportiva culturale di queste cose per fare non se ne parla nemmeno
Senta signor Giuseppe a proposito dell'ora d'aria
Ci scrivono sempre i suoi ex compagni dei trulli cacce Caltanissetta che anche andare a fare allora d'aria diventa un incubo perché i cortili sono piccoli visto che il carcere vecchio ed
I timori sono tanti qui non si riesce neanche a fare due passi è vero ed è vero vero perché praticamente le aree chiamate così per i passeggeri sono molto anguste
Circa settanta ottanta metri quadrati
E considerando che per ogni piano che usufruisce di questi passeggeri diciamo
Ci sono circa cinquanta detenuti al momento in cui
Ed è tenuto dovessero scendere tutta l'area non si possono nemmeno muovere Arianna del processo nemmeno due metri quadrati quindi potremmo dire che nei calci Caltanissetta Cirillo per non piangerci su FM Suma recarci Caltanissetta
Ci sono
Sia le celle sovraffollate che i cortili sovraffollati che cortili sono veramente invivibili non si scappa dal sovraffollamento presenta i calci carta in
Sette dico considerando pure il fatto che diciamo il detenuto all'esigenza di fare un'attività quindi molto spesso anche in questi diciamo cortili si vada correre per le giustamente l'ha fatto un attimino che ha ben conto che giocando al pallone
E diventa veramente penoso che è un detenuto debba essere ristretto diciamo non solo nella cella ma rispetto pure anche nell'ora d'aria questo il punto
L'immagine voi siano dei cortili non sono piccoli ma anche con le mura molto alte non molto alto e sono aree turca diciamo
C'è anche la rete metallica sui copre il cielo tutte
Rimpatrio c'è o non lo vediamo diciamo a quadretti dove avevamo
Senta signor Giuseppe lei lo diceva anche prima lo ha ripetuto la ribattuta anche adesso insomma le persone detenute del carcere di Caltanissetta
Non
Non posso svolgere alcune attività rieducativa né lavoro né formazione questo il punto allora di lavoro non sarà parlo
è completamente al di là di quelle che sono le diciamo quelle corrette iniziale dallo scoppino dal problema Vito
Ma non ci sono altre attività lavorative nel formative quindi voi sostanzialmente voi detenuti i casi Caltanissetta siete costretti all'ozio completamente c'era soltanto un corso
Scolastico non so di che cosa infiltrati
Forse propedeutico a chi vuole svolgere un domani una per una scuola superiore ma non ci sono scuole superiore
Non è stata una manovra vietato nel due mila diciassette nemmeno o diciamo il corso di alfabetizzazione interno primo livello per conseguire la decenza elementare e la licenza media
Dicendo che forse il numero non era sufficiente ma c'erano diverse detenuto che non non sapevano leggere e scrivere già questa triste negli aeroporti dire perché io uomo in maniera volontaria un ponte con l'attività legittimano notificato pure all'
Che mi pare della biblioteca e tante persone detenute non sapevo non sapevano scrivere quindi si rivolgeva a lei tutto loro non sanno né leggere né scrivere quindi parliamo dei cittadini italiani parliamo e che per
Gli italiani ed è veramente molto ma molto grave diciamo non soltanto gente di cinquanta di settant'anni ma anche gente di trenta trentacinque anni chi non sa scrivere
Che non sarà scriveremo una riuscito ad imparare a mettere la firma tanto per di di non mettere la croce al momento in cui gli arrivavano notifico qualcosa il sì in un contesto del genere
Per il direttore del carcere del provveditorato non si preoccupi di
Creare un un corso di elementari di al stabilizzazione ma insomma delle menomare occorso adattatore portato alla circolare termini nuova frequentare questi corsi
Che io abbia detenuti io ho fatto l'istanza per la partecipazione
Però
Però poi alla fine a novanta del botta dicendo che il numero non era sufficiente ma anche per uno o due persone e c'è un allarme lanciato nuove da fare
Era la scuola dell'obbligo questo non parliamo di una scuola diciamo dalla scuola dell'umanità Marzio Giuseppe ma insomma come si fa a resistere
Tutto il giorno chiusi in una cella non fare niente come si fa sopravvivere perché erano infatti certo alla mente perché pensa soltanto ai guai che onora arcata in famiglia giudiziari
Perché non era mentre impiegata io sono riuscito un po'a spronare alla lettura qualche persona per fare integrare in maniera profilo magari nel tempo
Ma non o soltanto diciamo al detenuto impegnate nella lettura bisogno o di un corso professionale di un buon lavoro no
Dello sportello credere siamo dalla persona umane invece la neve che non si è già e invece nel carcere di Caltanissetta
La vita delle persone detenute costrette all'OCSE come se fosse sospesa no non è una pena non è scontato una pena e sospensione di una vita
E peggio della pena
Perché è una pena diciamo portò una sofferenza quindi oltre alla Conferenza porta un killeraggio più ecologico perché
Si è impotente nel voler nel potere fare qualche cosa
Che sarebbe giusto secondo me ne avremmo tutto il diritto di poterci impiegare perché la vita del del carcere continua non viene sospesa antibeffa dare la possibilità a chi più giovane
Di cambiare di cambiare vita con il passato no perfetto
Di poter carcere non deve essere afflittivo bene deve essere un momento di recupero
Afflittivo e lo stesso tempo rieducativo scelto questo dice la Costituzione ma comunque sia lei dice faceva prima riferimento alla necessità che giustamente hanno le persone detenute di svolge
Attività fisica attività fisica che nel carcere di Caltanissetta diventa difficile visto che il cortile sovraffollato però io prima per curiosità sono andato a vedermi
La scheda del carsica temi setta schede che è presente sul sito del Ministero della giustizia qui c'è scritto che nel caso di Caltanissetta esiste un
Una palestra ora lei signor Giuseppe la mai vista questa palestra no non c'è io dal due mila e quindi da quando vado dal Procuratore spetta a
Perché a marzo due mila diciassette non esista una palestra nel calcio ed altre a e ha mai sentito qualche altro detenuto che invece va visto c'è stato in questa palestra
No notte questo periodo no o che si stava organizzando sentiamo parlare anche qualche settore che si sta organizzando la palestra
Si stava trovando lo spazio per organizzare un onore e nulla di definitivo insomma numeri fatto nulla e l'ARPAV Novato un progetto per potere fare un campetto da calcio per darla posso prepara detenuti chiaramente tutte non ho capito metterci Caltanissetta Progetto nel basta
Non riescono a portare a compimento né
Progetta e allora e qualcuno si muove ed RCS Munaro e aumentare quello che
Come non è una domanda proprio
Frettolosa patria dove non fa la scuola dell'obbligo e non l'hanno fatto nuova palestra hanno fatto rotta accetto l'hanno fatto Scoma quelli magari farne una soltanto e farla non va bene
Blair giustamente prima il signor Giuseppe parlava di come questo occhio forzato presente anche dei calci Caltanissetta è ma anche in tante altre carceri
Induce le persone hai da ad impazzire non a caso tra l'altro
Poco fa una persona detenuta egiziana di trent'anni
Si è uccisa proprio nel carcere di Caltanissetta se lo ricorda lei era detenuto io ero detenuto la non era nell'alta sicurezza
Era tra i Comuni però chiaramente confluì Cirio si è impiccato con nel bagno utilizzando un lenzuolo ecco ma quando voi
Detenuti sapete che in un altro reparto esemplificato un detenuto dentro di voi cosa provate
Certo non è una bella cosa ma per la corsa perché è un fallimento per l'escussione detenuto
Non fa altro che scoraggia
Perché così come è successo però c'è un brivido che si provano giapponese miseria GE
Perché proposto per creare pure io voglio dire o toccare anche a me è un domani rivolgere anche io a decidere
Della vera alternativa che hanno natura giuridica
Signor De signore Giuseppe tra l'altro Carmela e Giovanni due detenuti nel carcere di Caltanissetta ci hanno scritto e ci hanno raccontato di questa sala colloqui infatti hanno scritto nella loro lettera nel caso di Caltanissetta la cosiddetta Sala colloqui
Altro non è che un container di ferro senza finestre e senza aria dove ci sono piccoli tavoli attaccati alle pareti
Sgabelli di ferro saldati a terra e dove spesso i bambini
Ci sbattono e si fanno male ora è vero che nel caso di Caltanissetta
La sala colloqui che è una sala importante per la legge italiana
Perché serve a mantenere il contatto con la famiglia è un container
Sì è sì e il Veneto è tristemente vero perché praticamente è un container senza luce naturale senza finestre dove d'inverno ci piove fra le altre cose
Dove l'inverno ci piove dove presumo che destava dentisti voi ad aggregarle caldo AGEA diventa un forno Galileo però con letteratura ma non è sufficiente diciamo
Ospita della forza nelle prime ore dei colloqui rimane nella tarda mattinata dettate troppo cauto e il bambino purtroppo non hanno nemmeno un'aria l'ente o un'altra cosa importante accetto immagine ed a capire cosa fanno i bambini incominciano a scattare diciamo lo sgabello dei detenuti e finché sono ed è nella parte centrale di conseguenza appena ragazzino il bambino giustamente
Si è posta inciampare qualche volta servono anche a quella sala colloqui che per l'ordinamento evidenziare un momento importante perché serve lo ripeto
A mantenere il rapporto tra famiglia e detenuto nel caso di Caltanissetta è un container
Ma anche alle bestie abbandonati
Ed è una cosa che in diverse lettere no i detenuti abbiamo denunciava identificato questa cosa era qui sa ma distacco magistrati sorveglianza competente del Caltanissetta le sa queste cose
Ma io ritengo che lo debba sapere necessariamente del tema di attraverso Valiant all'obbligo di venire a verificare per ecco ed è venuto a verificare personalmente di costi condizioni di vita che io sappia no io Facca lei presso terzi pervengono noi che ci riguarda noi aderente al magistrato di sorveglianza
Però
Lei non l'ha mai visto io non l'ho mai vista ne ha sentito qualche altro obbligo che l'abbia visto no quindi insomma no che emergano le patatine
E va bene parliamo prima che arrivassi io qualcun ha chiesto un incontro con maglietta dovrà validato ed è venuto nel calderone calcare ma non c'è bisogno di chiedergli l'incontro avviene il dovere di andare a verificare l'istituto evidenzia rischi di propria competenza ha il dovere
Dall'altro a livello
Eccetera pezzetto credo che era l'uomo consenta signore controllare già senta rimediano proprio sul magistrato sorveglianza competente per Caltanissetta perché lei ha avuto una vicenda veramente un pochino strana infatti lei ha presentato proprio a
Magistrato di sorveglianza inizialmente sia il reclamo per sconterà dello sconto di pena per detenzione di somme degradante articolo trentacinque terre che l'istanza per la liberazione anticipata la vis
Sa qual è stata allora per la alla liberazione anticipata io hanno avuto nessuna risposta dal magistrato sorvegliati indici per quanto riguarda il reclamo per detenzione gli una gamma di temi che mi è stato rigettato sempre dallo stesso magistrato
Ho però letto al cinque per esatto però lei a questo punto non serve non si è perso d'animo allora seriamente è infuriato questi dirigenti dinanzi al Tribunale di il sorveglianza giusto se
E debbo dire anche un'altra cosa perché alcuni detenuti dato erano fatte leggermente pertanto gomme hanno avuto il rigetto si sono arresti
Non lo so alla prima parte non hanno fatto ricorso e tanti lo fanno pur
Lei invece ha fatto ricorso ha impugnato questa naturale
Al tipo di sorveglianza il tribunale di sorveglianza che debbo dire per la mia esperienza funziona molto bene mentre il magistrato sorveglianza lascia un po'a desiderare del tribunale di sorveglianza ha riconosciuto diciamo
Dalle mie lagnanze relativa all'articolo trentacinque e quelle a cui ci sulla liberazione anticipata via il magistrato diciamo tutta l'uguaglianza che il Presidente del Tribunale e lo stesso che ha poi portato la liberazione anticipata Jagoda da prima
è
Ma meritata data perché io ho fatto di metterlo meglio fatta magistratura vagliando l'ho fatta al tribunale di sorveglianza lo stesso sollecito tutti bis i traffici non sono io allora vuol dire qualche il giorno prima inviai una volta che secondo me è una mancanza grave che il magistrato di sorveglianza non concede la liberazione anticipata in tempo utile e beh direi direi proprio
E non solo io perché ci sono persone che so che aspettano due tre metri due trimestri tre permettere e ancora aspetto alla liberazione anticipata
Dico al detenuto che minime nel concedere la liberazione anticipata significa attestato bravo tutte composte da Bruxelles e anche un incentivo comportarsi menzionata secondo tutti i tavoli imbotti anche positiva il piacere non so cerca di di migliorare anche l'atto con
Giovedì voi dei di fine pena che si avvicinano percuotere incomincia a dire guarda ci siamo non abbia più ecologica avercelo
Una carica positiva in quel modo perché non può altro che essere sempre più sfruttato si sente sempre perseguitato per il tempo
Lamentato senta signor Giuseppe ma insomma secondo lei da quello che ha visto in basato sull'esperienza passata recarci Caltanissetta dove è stato detenuto per due anni da lì le persone escono migliori o peggiori rispetto a quando sono entrate
Ma secondo me escono con una rabbia dentro
Non solo con una rabbia dentro ma escono diciamo peggio di prima perché
Nel carcere dovrebbe anche formare preparata all'uscita dal carcere invece è uscito dal carcere e lo trovo disorientato
Mi trovo trasformato
Mi trovo demoralizzato
Il carcere invece dovrebbe pensare anche a far sì che una persona prima che esca lasciamo stare la mia età e Magare
E non per tocca all'interramento lavoro ma dovrebbe essere anche preparato un eventuale possibilità di andare a lavorare un figlio un domani diverso e non restare emarginato e non restare diciamo ho escluso dalla società
Invece così la della galera crea un'altra galera una volta liberi
Sì creano altra Gallera e tatticamente va sempre più a penalizzare il detenuto non piena aiutato il detenuto viene emarginato
E quindi quanto ci pagare perché la possibilità o la volontà di volere migliorare e di volere trasformarli collaterale iniziare una nuova vita
Chi è che dà la possibilità e il sostegno per iniziare una nuova vita
Senta signor Giuseppe in conclusione lei quando è uscito dal carcere Caltanissetta dopo due anni da questo piccolo inferno quando gli si sono chiuse le porte del carcere dietro le sue spalle quale è stato il suo primo pensiero
Il primo miope interessato la gioia di ritornare libero ritornare agli affetti dalla famiglia
Però con molta tristezza perché praticamente
Ho perso non due anni della mia vita Motta esso vent'anni dalla mia vita perché uno si sente trasformato in peggio non è meglio
Questo è il fallimento del sistema previdenziale del fallimento del sistema penitenziario bene grazie signor Giuseppe per il tempo che ci ha dedicato e niente arrecato grazie grazie al lavoro io la tenevo a tempi mentre ero
A Caltanissetta e vi seguo sempre dall'esterno
Ci scriva allora Antonio che è persona detenuta nel carcere Rebibbia di Roma Antonio che ci racconta un episodio che
Fa sorridere perché non può che far sorridere ma insomma la dice tutta su come
Funzionano le cose
Dentro le carceri anche nel grande carcere Vibe di Roma infatti afferma Antonio cara radio carcere come può immaginare anche nel carcere di Rebibbia nonostante i tanti problemi che abbiamo manca una seria manutenzione e quando la no no succede dell'incredibile e ti dico questo perché io stesso sono stato testimone di un fatto che a dir poco comico penso infatti che che siccome da giorni avevamo nella cella la tazza turca che era la rotta e inutilizzabile la mattina dell'otto aprile siamo stati svegliati di buon mattino perché perché è una squadra di operai avrebbe dovuto sostituire la vecchia tazza la turca sostituendo la con una nuova
Ebbene bene quegli operai si sono messi subito al lavoro e hanno tolto la vecchia casa alla turca
Ma poi si sono accorti finché che non avevano quella nuova da sostituire a quel punto scrive Antonio dal carcere Rebibbia di Roma a quel punto hanno cercato di togliere la tazza del bagno che sta nella sala del ping pong ma durante i lavori quella tazza si è rotta morale morale dovevano sostituire una tazza turca e non solo non avevano con loro quella nuova ma ne hanno rotto un'altra che era nel bagno della strada imponga come dire con un lavoro hanno creato
Due problemi non male ti pare sembra sì proprio capolavoro ovviamente schiva ancora Antonio dal carcere Bibi di Roma ovviamente la cella dove eravamo è stata dichiarata inagibile e noi siamo stati trasferiti con tutte le nostre poche come in altre celle insomma insomma l'ennesimo episodio che dimostra bene come sia disorganizzato il carcere l'ennesimo episodio su cui è meglio riderci che piangerci infine vorrei segnalarci due regole che regna hanno qui e che mi sembrano un po'strane la prima è quella che stabilisce che il detenuto possa ricevere dei pacchi postali solo dalle persone che vengono in carcere a fare il collo
Più una regola bizzarra che suscita una domanda e i detenuti che non possono fare colloqui magari perché hanno una famiglia lontana perché non possono ricevere dei pacchi dai familiari Gaggia
Buona domanda
La seconda questione scrive ancora Antonio nel carcere Debbio di Roma la seconda questione riguarda le telefonate che noi detenuti possiamo fare
Dal carcere verso i cellulari infatti è stato stabilito che se entro un mese il detenuto non produce il contratto con il nome della persona intestataria dell'utenza mobile non potrà più telefonare o visto che molti di noi sono anni che sono autorizzati a chiamare verso un determinato cellulare che senso ha imporci questo obbligo che ringrazio per la voce che dai a noi detenuti e ti saluto con stima la lettera a punto e firmato da Antonio persona detenuta nel carcere
Rebibbia di Roma e ha ragione Antonio su certi episodi seppure problematici perché avvengono in carcere meglio riderci sopra che piange il SIFAR
Sì sembra una comica di salire Oglio quella che c'hai raccontato ovvero di una scuola di operai che entri in una cella per sostituire una danza turca
Toglierà danza ma si accorge quella squadra che una tazza da
Nuova da metterci che
Come se non bastasse va prenderà una tazza da un altro bagno che stando alla sanità del ping pong e lì si rompe oppure insomma veramente
Da salire olio questa storia una scena da da saio e Oglio e poi obiettivamente queste regole imposte nel carcere rilievi di Roma sono un po'bizzarre in effetti che non fa i colloqui perché la famiglia lontana a questo punto non può ricevere
Pacchi per esempio con i viveri o curve schiavi di ricambio beh insomma davvero sembra un po'una forzatura più che una norma che serve a regolamentare ecco una forzatura comunque grazie grazie caro Antonio e mi raccomando Stiglic ancora dal carcere
Rebibbia di Roma
Ma dal carcere bivio di Roma scendiamo esso nel casi Secondigliano perché ci scrive Umberto che è persona detenuta appunto nel carcere di Secondigliano Umberto che afferma carissimo Arena le scrivo perché sono uno dei tanti that inutili che è vittima del malfunzionamento della magistratura di sorveglianza magistratura di sorveglianza che si operasse tempestivamente svolgerebbe un ruolo importantissimo anche
Anche per alleviare la piaga del sovraffollamento che è di nuovo in crescita e le dico questo perché se il magistrato di sorveglianza mi avesse concesso la liberazione anticipata io sarei già libero io sarei d'al libero ed invece ed invece che siccome non mi risponde resto resto detenuto infatti scrive Umberto dal Caci Secondigliano infatti deve sapere che siccome il mio fine pena è fissato per il mese di agosto il ho già diversi mesi fa ho presentato istanza per la concessione dei giorni per la liberazione anticipata le aggiungo anche che che avendo tenuto in carcere una condotta esemplare mi aspettavo una risposta positiva e tempestiva ed invece
Ed invece mi sbagliavo infatti il magistrato di sorveglianza non mi ha mai risposto non
Mi ha mai risposto e anche se io ho fatto numerosi solleciti non ho mai ricevuto alcuna notizia
è evidente è evidente che a questo punto o le mani legate afferma giustamente Umberto dal carceri Secondigliano e le dico questo perché come ben sa se magistrati di sorveglianza mi avesse risposto anche magari rigetta Andora liberazione anticipata almeno almeno avrei potuto impugnare quel rigetto mentre non ricevendo alcuna risposta non posso fare nulla e le assicuro
Che non so più cosa fare ora scriva ancora Umberto persona detenuta nel carcere Secondigliano ora le sembra normale che un detenuto non riceva risposta
Dal magistrati di sorveglianza le sembra normale che è un detenuto pur potendo tornare in libertà resti in carcere a causa di una non risposta
Infine i consiglieri che questo mal funzionamento della magistratura sorveglianza non riguarda soltanto me ma tanti troppi altri detenuti ristretti nel carcere di Secondigliano la ringrazio
Per l'attenzione la lettera appunto è firmato da Umberto persona detenuta
Nel carcere Secondigliano beh insomma se c'è una cosa grave
In carcere è proprio la non risposta se c'è una cosa gravissima in carcere
E la non dà risposta da parte delle istituzioni nel caso di specie da parte di chi ha il dovere di rispondere come il magistrato
Di sorveglianza e ha ragione Umberto quando dice che questa non dà risposta all'istanza per ottenere la liberazione anticipata
Gli blocca li lega le mani e questo perché giustamente come dice lui
Se mi avesse risposto anche rigettando la mia stanza avrei potuto quanto meno impugnare quel provvedimento ma se neanche mi risponde cosa in pugno il nulla ha ragione e poi e poi pensate cosa
Possa significare per una persona
Stare in carcere sapendo che invece in quel momento potrebbe riprendersi la sua vita la sua libertà
Anche questa è una forma di maltrattamento se ci pensate potrei essere libero e invece per un ritardo burocratico resto in carcere potrei essere libero e invece adesso in carcere
è una forma davvero di maltrattamento
E tra l'altro Umberto fa bene a sottolineare che il cattivo funzionamento della magistratura di sorveglianza dovuto a tanti fattori e non ultimo la carenza di personale per carità
Però riguarda non riguarda soltanto lui riguarda tante troppe persone detenute non soltanto nel caso ci se condividiamo ma in tante tantissime carceri italiane non accada
So e anche su questo ha ragione Umberto non a caso se funzionasse bene la magistrati di sorveglianza certamente riusciremo a contenere di più i numeri del sovraffollamento
E invece il sovraffollamento continua inesorabilmente
A crescere grazie Umberto per la tua lettera e soprattutto mi raccomando tieni ci tieni ci informati ma ce ne andiamo adesso in Puglia e in modo specifico nel carcere di Trani perché ci scrivono Giuseppe ma Mario Luigi Antonio Armando De Pasquale persone detenute dalla Sezione blu appunto del carcere di Trani un gruppo di persone detenute che afferma caro Riccardo qui siamo davvero messi male
E nonostante tutti i nostri sforzi per dialogare con la direzione non riusciamo a migliorare le nostre condizioni di vita
Prima di tutto anche il Cal civili Trani è tornato d'essere sovraffollato pensa infatti che qui ci potrebbero stare circa
Duecento detenuti mentre noi siamo arrivati ad essere più di
Trecento
Un crescente sovraffollamento che ci costringe a vivere in cinque o in sei persone chiuse per quasi tutto il giorno in celle che non solo sono piccolissime ma che sono anche male ridotte
Infatti il calcio di Trani è una vecchia struttura che risale agli anni Settanta e siccome qui è sempre scarse Giata la manutenzione tutto cade letteralmente a pezzi
Inoltre non abbiamo l'acqua calda nelle celle mentre i locali dove ci fanno fare la doccia non solo sono fatiscenti e sporchi ma si
Come funzionano poche docce siamo anche costretti a fare lunghe file con il rischio di farci la doccia fretta in questo contesto
Degradato scrivono queste persone detenute del carcere di Trani in questo contesto degradato non abbiamo la possibilità di svolgere alcuna attività lavorativa o formativa e in poche parole la famosa rieducazione nel carcere di Trani eh
Inesistente
Ma non finisce qui scrivono ancora questi ragazzi detenuti nel carcere di Trani ma non finisce qui infatti siamo costretti a dormire su materassi di spugna che puzzano perché sanno quid da anni e anni e siamo anche costretti
A condividere queste celle con i topi con i topi che qui scorrazzano liberamente morale morale nel carcere di Trani
Non veniamo trattati come persone come esseri umani ma veniamo trattati come delle bestie
Come delle bestie da chiudere
Nelle gabbie noi speriamo tanto in una visita dei Radicali anche perché
Abbiamo capito bene che possiamo contare assai poco sul ministro Orlando un caloroso abbraccio la lettera a punto e firmato da Giuseppe Mario Luigi Antonio Armando De Pasquale persone detenute nella sezione blu del carcere
Di Trani già persone
Non Bessie da chiudere
Nelle gabbie
Persone e c'è da chiedersi se il magistrato di sorveglianza di Trani che è preposto alla verifica dei codici di vite depressione detenute sia a conoscenza di queste condizioni di vita
Presenti nel vecchio carceri Trani condizioni di vita gravate dal sovraffollamento duecento posti disponibili
Trecento persone presenti un sovraffollamento che costringe queste persone a vivere in cinque o sei persone chiusi in piccole celle per quasi tutto il giorno condizioni di vita gravate anche dal fatto che questo carceri frane un carcere non sono vecchio ma anche rovinato che cade letteralmente a pezzi dove le persone detenute son costretti a vivere su materassi vecchi e dove le loro ce ne sono in
Base dei topi insomma un contesto una fotografia carceraria che poteva andar bene negli anni Trenta negli anni Quaranta negli anni Cinquanta
Non nel due mila dieci al sette non pensate questo non è più pena non è più di tensione questo è semplice e spietato trattamento disumano e degradante anzi ragazzi che ci scrivete ci ascolta dal carcere di Trani
Vi faccio un appello appena qualcuno di voi esce HC Trani chiamate radio carcere così potete raccontare con la vostra voce
Tutti questi particolari di questa detenzione fuorilegge che siete costretti a vivere
Nel carcere di Trani mi raccomando
Poi saluto cento persone detenute che ci scrivo dal calci Treviso e che hanno fatto lo sciopero della fame in occasione della marcia promossa dal Partito radicale che si è svolta il giorno di Pasqua saluto Zam FPL dal casi di Prato che non viene ciò ottenere un trasferimento nel carcere di moda città dove risiede la propria famiglia neanche questo riescono a fare saluto Giuseppe Vacca ci Torino che si trova in carcere deterrenza sessuale che si chiede come sia possibile trovarsi
Detenuto solo in base a ciò che ha affermato la presunta
Vittima del reato e questo caro Giuseppe al di là della
Brutalità del reato è un problema perché i tribunali spesso sì applica la custodia in carcere si condanna
Sulla base della parola della persona offesa senza adeguati riscontri senza adeguati riscontri saluto Paolo dal carcere Pagliarelli Palermo che ci racconta la sua complessa vicenda processuale vicenda che coinvolge bene vent'i quattro imputati è quasi pronto Antonio insieme a più di sessanta persone detenute nel Palio Roma del carcere di Poggioreale che anche loro il sedici aprile hanno fatto lo sciopero della fame in occasione della marcia promossa dal partito radicale
E allora come sempre ecco i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di Radio Radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto o lo ripeto zero sei quattro otto otto sette o otto uno chiamateci se da poco siete usciti dal carcere e volete raccontare la vostra esperienza detentiva chiamateci
Se siete stati vittime di dolore giudiziario ovvero se prima siete stati arrestati e poi si è stati assolti e chiamate decise come vittime del reato non siete riusciti ad a vere
Giustizia mi raccomando mi raccomando zero sei quattro otto otto sette otto uno e il numero da fare per parlare con radio carcere poi vi ricordo che siamo presenti sia su Facebook che su Peter basse infatti cercare radio carcere o Riccardo Rena e ti spunterà fuori sia su Facebook su Twitter il simbolo di radio carcerati vi ricordo il nostro indirizzo e-mail ovvero radio
Carcere chiocciola radio radicale
Punto eletti e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì alle ore ventuno queste l'indirizzo per scrivere dalle carceri a Radio Carcere ovvero
Radio radicale
Rubrica radio carcere
Via
Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque
Roma lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite tutte
Tutte le ingiustizie rimandando protette dal silenzio e da quelle maledette quattro mura scrivete radio carcere denunciate le vostre condizioni
Detentive
Bene io ringrazio Claudio Palumbo per l'assistenza in regia e poi grazie grazie di cuore a tutti voi che anche questa sera da una casa dalla macchina da un camion o dalla c'era sporca sovraffollate avete acceso varati per ascoltare una piccola voce
La voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Adesso
Anche il tema della aumentate
Guardate
Magia in alto mare qualcosa
Alcuni
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi
Secondi non esce fatica superiore
Lamentavano italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda soluzione
Data cinque aprile mille novecento