L'odissea dei 415 attivisti palestinesi espulsi da Israele e confinati sulla terra di nessuno tra un posto di blocco israeliano e uno libanese

Per i quattrocentodiciassette atleti altre S-Pulse giovedì notte da Israele non accenna a concludersi da venerdì mattina i quattrocento sono bloccati in una penosa situazione di stallo tra un posto di blocco israeliano uno libanese magari non permettono la marcia indietro e libanesi come l'accesso nel Paese
Limite nord-orientale della zona di sicurezza nel Libano meridionale
Un tarlo dalle posizioni occupate dai soldati siriani stanziati lituano
ESE ha confermato stamani che il suo governo non permetterà ai quattrocento di entrare in Libano aggiunge Galliani hanno sparato sopra le teste dei palestinesi che cercavano di tornare nella zona del Circo il tentativo di una delegazione degli espulsi di convincere l'ufficiale di pane da farvi passare e dimostrato inutile
E lui per dimostrare la loro determinazione hanno riportato la postazione con altri carri armati e con la costruzione di una era anti uomo di oltre due metri d'alta
Sul luogo sono arrivati tre camion della Croce Rossa libanese con viveri e coperte un medico ha prestato soccorso a tuo padre ignoti e di cure funzionari della Croce Rossa internazionale stanno cercando per ora tanto successo di convincere le autorità libanesi ad accettare dopo essersi incontrato con alcuni ambasciatori occidentali
Presentato c'è la richiesta
Di sicurezza dell'ONU perché costringa Israele a far rimpatriare i quattrocento fondamentalisti espulsi
Il portavoce dell'ONU nel Libano meridionale ha ribadito che non lo sostiene la posizione del governo libanese e calchi plume la Regione sono in stato di massima allerta oggi un volantino del comando unificato delle il Fatah ha indetto come reazione all'espulsione dieci giorni di furore contro occupatore
L'esercito e forze dell'ordine sono in stato di allerta e la polizia ha invitato i cittadini a stare con gli occhi bene aperti si temono attentati opinione
Le reazioni violente alla drastica azione pirati i territori occupati sono ancora chiusi e l'accesso al Paese proibita al Palestine da altre zone della striscia di Gaza nella zona di Nablus sono tuttora sotto coprifuoco
Ed è stando a un sondaggio pubblicato oggi dal quotidiano più diffuso del Paese novantun per cento dalla popolazione sostiene l'espulsione dei quattrocento fondamentalisti va solo poco più del cinquantacinque ritiene che ciò porterà ad una diminuzione della violenza quotidiana
Tre sembrano oggi gli interrogativi centrali della prospettiva israeliana
Gli sviluppi per la Credit
Diario l'efficacia del provvedimento e le sue possibili conseguenze sul processo di pace Gerusalemme Mallorca