La Corte Costituzionale. Una valvola respiratoria per la società italiana

Buonasera buonasera a tutti benvenuti
A questo
Evento che inizia la serie di eventi dedicati al trentennale nella scuola Sant'Anna ricordo Carasco a Sant'Anna
è nata
Ufficialmente come istituzione universitaria statuto speciale nel mille novecentottantasette Salus negli lo ricorda
Credo molto bene perché Cina uno degli artefici di questo risultato sono passati trent'anni la spalla ce ne avrà i suoi primi trent'anni
Con una seria appunto di eventi il primo è quello di oggi abbiamo il piacere di avere con noi il professore Paolo Grossi Presidente la Corte costituzionale e che
Sì inizierà con nulla nel suo intervento e lascerò coi e i dettagli presentazione alla professor Rossi
Ricordo che la prossima settimana continueremo le celebrazioni con la conferenza della professionisti sempre meno ma per l'economia che sarà qua la scuola a ricevere una laurea honoris causa
Non porto via altro tempo e siamo già leggermente in ritardo rispetto a quanto previsto quindi la parola professor Rossi per la sua introduzione
Grazie Rettore buonasera a tutti con grande piacere introduco e presento
Il professor Paolo Grossi presso la Corte costituzionale per questo incontro
Questa lezione dal tema la Corte costituzionale una valvola respiratoria per la società italiana
Essendo
Un pubblico molto vasto ma forse anche molto articolato forse
Conviene ricordare
Alcuni elementi di riconoscenza per così dire dalla Corte Costituzionale la quale
Già prevista dalla Costituzione del mille novecentoquarantotto l'articolo centotrentaquattro provo attuazione solo successivamente nel mille novecentocinquantacinque e tenne la sua prima udienza nel mille novecento cinquantasei
La Corte costituzionale come forse tutti sapranno è composta da quindici giudici cinque di nomina del Presidente della Repubblica cinque eletti dal Parlamento in seduta comune e cinque di nomina delle supreme magistrature
Nella sua origine dal suo inizio la Corte costituzionale trovo alcune resistenza anche da parte di autorevoli esponenti politici cito in particolare ma come diciamo
Espressione condivisa da molti settori dell'allora classe politica e intellettuale le parole di togliamo
Il quale
Ravvisava il timore che domani vi possa essere una maggioranza che sia espressione ridere diretta di quelle classi lavoratrici
Le quali vogliono profondamente rinnovare la struttura politica economica e sociale del Paese e di fronte a questa volontà
Di rinnovamento sta l'errore dice Togliatti nel ritenere che a un consesso di giuristi e di magistrati
Il quale per giunta non deve rendere conto a nessuno del suo operato possa essere affidato il compito di rivedere e censurare l'attività legislativa controllando se essa corrisponda fra i principi costituzionali
Ecco direi che questa
Preoccupazione possa in qualche modo rovesciata la Corte non solo è stata freno a riforme nel nostro Paese ma anzi è stata la spinta verso queste riforme
Ha favorito quel rinnovamento che talvolta le istituzioni politiche non sono state in grado di realizzare
Tra le tante possiamo ricordare le decisioni in materia di libertà di manifestazione del pensiero di diritto dalla famiglia di libertà personale di diritto degli stranieri di laicità dello Stato e così via
Vorrei richiamare alcuni esempi più recenti di questa
Capacità della corte di rinnovamento e di inveramento di principi costituzionali
Ad esempio la sentenza in cui è stata decisa la questione giuridica ma che investiva
Profili economici ambientali molto gravi relativi all'attività inquinante dello stabilimento Ilva di Taranto
In una sentenza nella quale la Corte ha precisato che è necessario che cito un ragionevole bilanciamento tra diritti fondamentali tutelati dalla Costituzione
In particolare da un lato il diritto alla salute da cui deriva il diritto all'ambiente salubre e dall'altro il diritto al lavoro da cui deriva l'interesse costi culturalmente rilevante al mantenimento dei livelli occupazionali e il dovere delle istituzioni pubbliche di spiegare ogni forza ogni forza sforzo in tal senso
E ancora col nell'anno due mila tredici una prima pronuncia con cui è stato operato un rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia dell'Unione europea
Affinché la Corte di giustizia definisse l'esatto significato di una data normativa comunitaria indispensabile poi per la definizione di una questione di competenza della Corte quindi anche la capacità della corte di aprirsi
All'ordinamento internazionale in questo caso in particolare di quello dell'Unione europea e ancora una
Un'importante decisione del due mila quattordici ma ne cito solo tra tra le tantissime che potremmo richiamare ma in cui la Corte si è dovuta confrontare con una questione di costituzionalità relativa tra i giudizi instaurati contro la Repubblica cioè federale di Germania cioè contro lo Stato tedesco per ottenere la condanna di quest'ultima risarcimento dei danni patiti nel corso della seconda guerra mondiale da tre cittadini italiani catturati nel territorio italiano da forze militari tedesche e deportate in Germania per essere adibiti al lavoro forzato mi i campi di concentramento e la Corte in questa sentenza su cui non mi soffermo ma ha affermato che va escluso che atti quali la deportazione i lavori forzati gli eccidi ricon tutti come i crimini contro l'umanità possano giustificare il sacrificio totale totale della tutela dei diritti inviolabili delle persone vittime di questi crimini nell'ambito dell'ordinamento interno
E come non ricordare da ultimo le due sentenze sulla legge elettorale la numero uno del due mila quattordici e trenta sette due mila sedici pronunciate a seguito della incapacità del parla vento di trovare soluzioni adeguate pur dopo i ripetuti moniti dalla stessa Corte e rese lo vorrei sottolineare in base alla tutela di diritti fondamentali dei cittadini
Il principio della sovranità popolare il diritto di voto garantito l'articolo quarantotto e consegna
Ecco alla luce di questa
Rapidissima è del tutto Rhapsody ca
La rassegna vorrei ricordare le parole del Presidente grossi
Nella sua relazione di fine anno che hanno inquadrato questa giurisprudenza nell'ambito dell'ordinamento italiano egli dice azzardando tra le metafore si può ripetere infatti che davanti al giudice delle leggi e come si riaprisse un procedimento normativo non andato in certo senso a buon fine
O meglio eccome se il discorso sulla legislazione di carattere intrinsecamente emendativo riprendesse a svolgersi fuori dal piano della politica e si trasferisse entro i limiti i suoi propri
Nella dimensione eminentemente giuridica
Nella quale gli argomenti e le ragioni si confrontano in termini di compatibilità e sono valutati secondo una razionalità ragionevole o se si volesse secondo bonum vede comma
Come se l'ordinamento avesse con ciò un'occasione continua per rigenerarsi o quasi per ossigenare assi
Attraverso in esausti che salvi feci travasi nella permanente dialettica tra stabilità e mutamento perché introduce anche il tema della relazionare l'EZIT lezione di oggi
Vengo brevemente a presentare il professor Paolo Grossi che non ha bisogno di presentazioni tanto meno in questa scuola in cui è stato graditissimo ospite in numerose occasioni professore ordinario di Storia il diritto medievale e moderno ne ha facoltà di giurisprudenza l'onestà di Firenze ed è stato nominato giudice costituzionale dal Presidente della Repubblica il diciassette febbraio del due mila nove e è stato poi eletto Presidente della Corte il ventiquattro febbraio del due mila sedici ci sarebbero alcune sentenze che del redatte dal giudice Paolo Grossi che si potrebbero richiamare ma il tempo non me lo consente non voglio rubare ulteriore tempo ma ad esempio la sentenza sulle segreto di Stato nel caso
Nodo di Abu Omar una delle sentenze redatte appunto dal giudice grossi che ha risolto una importante e delicato conflitto tra poteri dello Stato
Ecco vorrei allora ringraziare davvero a nome di tutti della scuola lui in particolare del settore di Scienze giuridiche il professor grossi per questa presenza e questa lezione
Io sono convinto che essa servirà ai giuristi ma anche I non giuristi i quali mostrano talora qualche diffidenza nell'attività svolta dai primi e a questo proposito vorrei cita aree una frase a mio parere illuminante del professor Paolo Grossi in questo suo prezioso libro che
Noi indichiamo anche i nostri allievi vogliano partecipare al concorso per la Scuola Sant'Anna come uno delle letture da fare
E questo libro prima lezione di diritto così si apre con queste affermazioni il diritto si affida dei segni sensibili per un'efficace comunicazione
Questa in materialità del diritto ne fa una dimensione misteriosa per l'uomo comune e nasce da qui il primo dei motivi per cui il diritto è circondato da un fitto tessuto di incomprensioni
Ma vi è di più dimensione misteriosa e anche assai sgradevole si sgradevole perché all'uomo comune di oggi il diritto appare sotto due aspetti che non contribuiscono certo arrendere glielo ben accetto
Gli piove dall'alto che da lontano assomigliando alteri colo che cade da un tetto sulla testa di un passante
Gli sa di potere di comando di comando autoritario evocando immediatamente l'immagine sgradevoli ISSI fa del giudice e del funzionario di polizia con l'ulteriore possibilità di sanzioni che di coercizioni
Tutto ciò rende il diritto per l'uomo della strada una realtà ostile
In ogni caso una realtà estranea che li sente enormemente distante da sé e dalla sua vita
Con un risultato che è doppiamente negativo per il cittadino e per il diritto
Il rischio probabile di una separazione tra diritto e società con un cittadino più povero perché gli sfugge di mano uno strumento prezioso del vivere civile e con il diritto sostanzialmente esiliato dalla coscienza comune
Con il giurista Choco cioè colui che sa di diritto relegato in un cantuccio e assai poco partecipe della complessiva circolazione culturale
Ecco sono convinto che la lezione di oggi
Sarà un contributo fondamentale per cercare di riavvicinare per così dire il cittadino che il diritto come la scuola ha cercato di fare in tutti questi trent'anni dalla sua costituzione
Grazie all'opera di molti colleghi ma vorrei ricordare soprattutto del suo fondatore Francesco Donato Busnelli
Con questo auspicio che con questo ringraziamento volentieri do la parola al presidente Paolo Grossi
Per l'ICI
Il tempo debito
Magnifico Rettore
Caro collega ed amico Emanuele Rossi cari colleghi
Cari amici carissimi studenti
Il mio grazie sincero
è un privilegio essere qui in questa
Cucina
Culturale che la Scuola Sant'Anna
Un merito grande uno dei tanti di Francesco Busnelli riaverla
Rinvigorita riportata a una seconda vita una nuova vita
E io sono un privilegiato di poter parlare qui in questa
Aula
Vorrei fare una precisazione soprattutto per le gli uditori giuristi
Io o tenuto un livello elementare della mia lezione conferenza proprio perché mi aveva giustamente
Ammonito il l'amico Rossi
Che il pubblico sarebbe stato molto variegato con pochi turistiche una maggioranza di personaggi che col diritto
Hanno poco a che vedere
Quindi perdoni noi giuristi se il mio tono sarà un tono abbastanza divulgativo spero di non avere sbagliato nel
Aprire imboccato la strada di questo livello che rende però più percepibile al non giurista che cos'è questo strano frutto che si chiama Corte costituzionale
Corte costituzionale
Le varie Corti costituzionali che noi
Vediamo in parecchi Stati fortunatamente
Sono
Il prodotto di un tempo postmoderno
E che cos'è questo tempo postmoderna
Possiamo farlo coincidere all'incirca con
Il Novecento il secolo che sta
Appena alle nostre spalle
E se vogliamo un cippo comuni fino a Torino possiamo andare alla prima guerra mondiale
Quando sia veramente una svolta
La prima guerra mondiale grande tragedia inutile strage serve però a demolire
Tutta una serie di poteri politici che con
Un atteggiamento autenticamente democratico poco avevano a spartire
Voi pensate che anche in Italia e solo con il mille novecentotredici che noi acquisiamo un quasi perfetto suffragio universale maschile e
Ecco dalla Prima guerra mondiale in poi da questa tragedia che però
Fa piazza pulita di tante costrette scorie deteriori dell'ASP de
Del vecchio tempo
Noi abbiamo finalmente
Delle vere è propria costituzioni
Che si affacciano a livello dell'Europa occidentale
La prima è quella nella Repubblica Federale di Weimar
Mille novecentodiciannove e a questo nuovo clima costituzionale appartiene senz'altro anche la nostra grande Carta costituzionale del mille novecento quarantotto
Però prevedo già una prima obiezione no a questo mio discorso
Prime vere costituzioni ma il costituzionalismo e ben più vecchio nasce assai prima
E questo è vero
Non v'è dubbio che noi abbiamo una fioritura costituzionalistica
Alla fine del Settecento
Per esempio con da fiori Tura di costituzioni degli Stati
Indipendenti
Del costituendo Stati Uniti d'America
E
Le varie dichiarazioni carte costituzionali costituzioni almeno formalmente almeno termino logicamente tali durante il sessennio della Rivoluzione francese
Ecco però quindi siamo di fronte ad una prima fase di quella grande corrente di pensiero e di azione che noi chiamiamo costituzionalismo
Che nasce
In Inghilterra alla fine del Seicento
Nella seconda metà del Settecento trova delle cospicue manifestazioni Marche una prima fase
Una fase a mio avviso in netto connessione di discontinuità
Con le costituzioni del Novecento
Questa prima fase è dominata da quelle che noi siamo soliti chiamare le carte dei diritti
Dichiarazioni di carattere filosofico politico
Prendiamo la più famosa quella del mille settecentottantanove con cui si inaugura la rivoluzione francese
è un primo costituzionalismo anche un primo grosso passo nelle conquiste di
Un futuro Stato democratico e una futura società democratica
Primo passo
In che cosa è la conquista
Sì me manda in soffitta il vecchio affetto cioè attuale
Dei regimi previ evoluzione ari e finalmente
Si cerca di
Forgiare l'individuo come il soggetto portante della futura società politica
E questo è un grosso passo in avanti
Finalmente non si deve
All'inserimento in un ceto il conseguimento di certi privilegi ma sia una
Affermazione di uguaglianza fra tutti i cittadini
Qual è il peccato
Che noi vediamo circolare all'interno di queste
Carte dei diritti
Provengono dal vecchio filone giù innaturali stico un grande un grande fenomeno di pensiero e di azione anche questo
In cui per combattere l'assolutismo politico
Si costruisce artificiosamente un qualcosa che non era mai esistito un primitivo Stato di natura
Presto Orrico presso l'ospedale pre e politico in cui gli individui avevano certe libertà libertà donate da una
Divinità panta Istica non meglio precisata
Qual era il peccato il peccato era che
Questi individui e questo stato di natura
Non appartenevano alla storia non sono mai stati un qualcosa di realmente vissuto
E il peccato attratto l'astrattezza
è una grande conquista che se quella che si afferma con il giusto naturalismo e poi con le carte dei diritti settecentesche però il difetto è che
Questi su oggetti che popolano il vecchio Stato di natura
E che sono marcati di astrattezza sono non degli uomini in carne ed ossa ma dei modelli di uomo tutto questo viene trasferito all'interno delle Carte dei diritti
Con questa connotazione
Della modernità
Politica e giuridica
Primato assoluto dello Stato e primato assoluto della classe borghese
La Costituzione nella scusate la rivoluzione la grande rivoluzione del mille settecentottantanove
Che comincia in modo abbastanza liberale
Agli suo termine nelle momento giacobino in cui si afferma con forza un ideale di Stato
Potente dominante sulla società civile agguerrito in un suo apparato di potere apparato anche burocratico
E una gerarchia delle fonti chi è costruita in modo fonti di diritto intendo
Da dare la preminenza a quella fonte che era situata al livello massimo al gradino superiore di tutte le altre e cioè la legge
Cioè la manifestazione della volontà del supremo potere cioè del potere politico
Questa rivoluzione
Che vuole uno Stato forte da chi è fatta
Non da quel popolo minuto dal quarto dal quinto Stato che viene manipolato nelle strade di Parigi e anche in
Manifestazioni cruente
Ma è il terzo stato è una intelligentissima borghesia alla quale
Vuole conquistare finalmente quel potere che il vecchio antico regime
Dove c'erano i ceti privilegiati
Li aveva sempre escluse
Ed ecco che cosa abbiamo una combinazione strana se volete antinomia
Tra un liberalismo economico perché la borghesia vuole
Che la proprietà e il contratto cioè gli istituti che servono
Per la protezione del patrimonio ma anche per la circolazione del patrimonio
Questi istituti siano ampiamente tutelati
Nello stesso tempo perché siano efficacemente titolati occorre uno Stato forte ed ecco questa combinazione
Liberalismo economico ma assolutismo se non politico senza dubbio giuridico
Lo Stato deve essere forte perché deve essere garante delle libertà economiche dei privati
E vanno bene le carte dei diritti
Che sono delle dichiarazioni astratte perché ricordiamoci che l'astrattezza giova sempre all'ambiente
Quando io ero felicemente professore nella Facoltà di giurisprudenza di Firenze io citavo sempre
Una frase
Di uno scrittore francese che mi è molto caro e cioè Anatole France
Anatole France in un bellissimo romanzo storico l'irruzione Giglio rosso a un certo punto esce in questa affermazione che ma sempre colpito e che
La trasmettevo ai miei studenti
Io non so capire
Lana l'ha mai stata di queste leggi le quali
Proibiscono al possidente come al barbone di pernottare sotto i ponti della Senna
Che incriminati incriminare nuovo il
Pezzente
Ugualmente al ricco signore se
Per rubare un tozzo di pane
Ecco l'astrattezza Anatole France
Cattiva perfettamente qual era il limite di questo diritto borghese
Di quello che per esempio lui trovava scritto nel grande per tanti versi Codice civile di Napoleone primo
Cioè
L'astrattezza l'uguaglianza che era una Puglia Anza soltanto giuridica
Se io proibisco a tutti di dormire sotto il ponte della Senna oggi rubare del pane
Il colpito da queste leggi incriminato sarà soltanto il pezzente sarà soltanto il barbone
E la grande e ideali che
Di cui parlano tante volte
Le carte costituzionali la Carta dei diritti non c'è dubbio che è una grande conquista è l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte allo Stato di fronte alla legge ma forse è soltanto un primo passo
E
Vedremo come la nostra Costituzione viceversa compie soltanto essa il secondo passo
E vedremo come e perché lo farà
Quindi che cosa mi preme di segnalarvi
La modernità quella modernità che trova la sua come appunto nella Rivoluzione francese
Ci propone un liberalismo economico che si affianca al monopolio giuridico da parte dello Stato
Lo Stato unico produttore di diritto
La legge alcol modi una gerarchia rigorosissima delle fonti
E una imperante leggo latte rischia cioè il culto della legge la mitologia della legge tant'è vero che la legge viene sempre presentata come
Espressione della volontà generale
E come si afferma in parecchie carte costituzionali francese
E nordamericane la legge non può volere che ciò che è bene non può proibire che ciò che è male
Il cambiamento grosso
Che permette a
Un vecchio storico del diritto come sono io di chiamare un certo tempo postmoderno
è proprio dal punto di vista giuridico che
Si afferma con assoluta chiarezza noi abbiamo finalmente
Con il Novecento un vero e proprio pluralismo giuridico e sia esattamente dopo la Prima Guerra mondiale
Naturalmente l'Italia
A il quinto il quale nel quadriennio di guerra dopo
Il terribile ventennio del fascismo per cui ecco che un vero Stato italiano democrazia democratico lo sia solo dopo il mille novecentoquarantatré
Ecco qui in questo nuovo Stato democratico le carte dei diritti non bastano più
Proprio perché sono viziate da quel peccato di astrattezza cioè di mettere sullo stesso piano tutti i cittadini
Senza nessuna considerazione del loro calare della loro immersione all'interno della quotidianità
Ecco perché io ritengo
Molto
Elevato sul piano della qualità il lavoro della nostra Assemblea costituente
Questa Assemblea è stata una lettrice attenta della società civile
Lettrice attenta di quei valori e principi che dopo la monarchia sabauda
Il regime elitario borghese elitario dal punto di vista economico dopo la terribile dittatura fascista
Dopo tutto questo cumulo di scorie storiche ecco ora c'era una vedi vicenza un rinnovamento i valori della Resistenza e e i valori che venivano di nuovo riportati affioranti in Italia da parte di tutti gli intellettuali che o erano sepolti all'interno della patria un venivano da lontani esili
Questi valori e principi
I padri costituenti li cristallizzano in centotrentanove articoli come voi sapete
Dove
Sono segnati i principi che hanno la base in quei valori
E dove sono elencati diritti e doveri del cittadino
Con questa distinzione
Mentre le vecchie carte parlavano di diritti erano un catalogo di diritti e quindi erano
Nobilissima e nel loro primo tentativo di conquista
Verso il cittadino di protezione di sussidio
Verso il cittadino
Noi abbiamo con le nuove costituzioni da Weimar in poi con la nostra Hong totale cambiamento di assetto
Ora le costituzioni vogliono offrire al cittadino un breviario giuridico
Non più un catalogo di diritti astratti
Vogliono cogliere il cittadino nella sua esistenza quotidiana
E
In questa esistenza quotidiana offrirvi un sussidio concreto
I contenuti sono profondamente nuovi nelle nuove costituzioni nella nostra in quella di Weimar si parla di scuola di cultura già economia di lavoro di salute di ambiente
La Costituzione postmoderna è
Strumento di garanzia
Ma uno strumento di garanzia totale nessun potere può violare i diritti fondamentali del cittadino nemmeno il potere legislativo
Ecco un tratto del postmoderno la demitizzazione della legge
Quella legge che aveva avuto manifestazioni aberranti
Ripugnanti
Proprio nel Novecento ma durante il periodo della dittatura fascista le leggi razziali son un modello negativo il questo far legge
Ora
Nel costituzionalismo novecentesco noi abbiamo una seconda fase perché sono ormai due i livelli di legalità
La legge le varie leggi dello Stato codici o leggi speciali e al di sopra la Costituzione
E in questa benedetta costituzione nella seconda parte al Titolo sesto ecco tra le garanzie costituzionali apparire
Quella Corte costituzionale a cui faceva molto opportunamente cenno il professor Rossi
Che nasce proprio come organismo supremo di garanzia
Che non giudica uomini
Salvo
Che per la previsione sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica che ci auguriamo non si verifichi mai ma dei le precise competenze che la Costituzione gli affida
Leggo o conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni e tra le Regioni
Lì c'è una competenza specifica e c'è un grosso lavorìo in proposito da parte
Della
Corte costituzionale conflitti tra Stato e Regioni non è che lo Stato sia un nemico delle Regioni e le Regioni lo siano dello Stato ma soprattutto dopo la riforma costituzionale del due mila uno
Che a
Allargato la competenza delle Regioni
Non essendo stati assolutamente ben delineati i confini di queste competenze uno
Sono insorte delle delle problematiche delle problematiche dello Stato verso le Regioni delle Regioni verso lo Stato
Ed ecco che il giudice costituzionale è chiamato a risolvere questi conflitti oppure tra poteri dello Stato
Per esempio noi abbiamo avuto un un cucù una grossa questione quando la
Presidenza della Repubblica ha ritenuto lese le sue opere negative da parte della magistratura di Palermo
Ne avremo tra breve uno di questi e conflitti tra poteri perché già all'esame della Corte lo faranno e nei prossimi mesi
Un conflitto sollevato dalla Presidenza della Repubblica rispetto alla Corte dei conti che secondo la Presidenza della Repubblica
Avrebbe travalicato i confini della sua azione
Ma
Un punto centrale dell'operato della Corte quando la Costituzione chiama questo tribunale supremo a decidere
Sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi
Ecco la demitizzazione nella legge la legge nella modernità è invaso vuoto
Non può essere censurata
Il legislatore a una sorta di immunità uso questo termine in modo atecnico
E tutto ha origine ad nel momento in cui è nato l'assolutismo politico penso in questo momento a Montaigne
Fine del cinquecento in Francia la Francia è in fondo il primo Stato veramente è stato che si presenta della modernità e Mantegna dice guardate
Se voi volete
Obbedire alle leggi perché sono giuste perché hanno un contenuto equo voi sbagliate le leggi vanno predica soltanto perché sono leggi
Qualunque cosa esse abbiano al loro interno non spetta al cittadino il cittadino deve comunque l'obbedienza ecco la mitizzazione della legge
Io ricordo ad avere
Sta letto con raccapriccio
Le frasi di un mio carissimo maestro e ammirato maestro e caro maestro Piero Calamandrei quando in una sua prima fase molto legalità affermava
Recensendo un volume
Del filosofo Lopes De ogni anche sulla certezza del diritto affermava dice noi dobbiamo obbedire alle leggi anche quando il contenuto ci fa ribrezzo
Ecco tutto questo muta questo vecchia eredità della modernità
Che voleva
Lo Stato unico produttore di diritto la legge intangibile incensurabile
La legge Valdo vuoto che il legislatore poco riempire dei contenuti più aberranti ecco ora tutto questo cambia
Fine della leggo Latteria
Fine della mitologia della legge
Ha fatto bene il professor Rossi a
Ricordare che
La Corte costituzionale nei lavori dell'Assemblea Costituente nasce con qualche difficoltà
Cioè se voi leggete e se ci sono degli studenti e credo ci siano
Abbiano un mio invito caldo quello che rivolgevo i miei studenti
Dell'Università di Firenze per favore se c'è una lettura edificante eh
La lettura degli atti dell'Assemblea costituente almeno quelli
Della prima sottocommissione
La quale
Si occupava dei rapporti cittadino stato diritti e doveri del cittadino
Egli ecco noi troviamo molto spesso ed edificante questo delle sinergie uso un termine che era caro ad un grande costituente Giuseppe Dossetti
C'è una volontà di trovare dei punti di appoggio comuni di trovare dei valori condivisi
Però su un punto
Le difficoltà emersa euro profondissima
E si discusse molto
E ci furono affermazioni molto drastica sul piano negativo una è quella di Togliatti che ci sia riferito
Il professor Rossi ma guardate io mi ero segnato proprio
Obiezioni
Valutazioni critiche demolitrice i che vengono da giuristi
Sono citazioni audacia quasi unica il pensiero oggi un giudice delle leggi è una audacia quasi unica
Oppure strano istituto o pensate quello che dice un grande giurista e grande uomo politico Francesco Saverio Nitti
Prodotto di fantasia senza precedenti
Novità assurda
Visione strampalata
In modo diverso molto più
Pacato
Un grande oppositore fu addirittura
Il rifondatori della scienza giusto pubblicistica italiana alla fine dell'Ottocento cioè Vittorio Emanuele Orlando pure lui costituente
Il quale si oppose e io vi ho riportato qui
Alla fine passata la
La grande fucina dell'Assemblea costituente
Promulgata la Costituzione nel mille novecentocinquantuno Orlando si confessa ecco riprende un poco il volto dello Stato che emerge dalla Carta costituzionale
E nel mille novecentocinquantuno in questa sua riflessione amara era novantenne euro ero alle soglie della morte
Fa una previsione cupa
Per il futuro profetizzato nido e
Di cito parole sue
Lo stato di disagio
Di tutto l'ordinamento giuridico ogni volta che un organo sovrano come il Parlamento
Venisse a trovarsi dal lato del torto dichiarato giurisdizionalmente
Cioè che cosa ripugna al vecchio urlando che naturalmente statalista illegali vista
Ripugna che un collegio di giudici che un tribunale la nostra Corte è un tribunale peculiari stimo ma
Tribunale
Giudice un atto del Parlamento non solo giudizi ma
Riesca H educare un atto del Parlamento
Quello che ripugnanza alla vecchia intellighenzia legali Istat presente ancora in Corte era proprio che si fosse un giudice delle leggi proprio per usare
Il titolo felicissimo
Di un libretto agile che Consiglio alla vostra lettura scritto da un bravissimo costituzionalista e cioè Enzo Cheli
è chiaro il compito ora è un compito nuovo misurare i contenuti delle leggi alla luce dei principi costituzionali
Aggiungendo questo che mi sembra assolutamente necessario
La carta
è fatta di centotrentanove articoli
Ecco però concepire i questa carta
Avevo io spento
Involontariamente per ore non c'era dolo e di c'era colpa colpa grave
Noi dobbiamo concepire questa carta
Nella quale
I padri costituenti fissare hanno quelli che allora sembravano
Le cose più urgenti i valori
Più importanti non v'è dubbio
Ma questa carta deve essere intesa come la punta emergente di un continente in buona parte ancora sommerso
Cioè c'è un substrato costituzionale
Che formato da valori e da principi che sono ancora
In espressi
E il compito che spetta alla Corte costituzionale il compito e la responsabilità è di poter
Esprimere
Tutto questo che è racchiuso in una Costituzione che chiamerei Costituzione in senso materiale ma dandogli una ampiezza di significato maggiore
Di quello che voleva un grande costituzionalista
Costantino Mortati
Vi faccio un esempio da Costituzione
Parla di paesaggio
Il termine ambiente
Non è presente nel testo originario della Costituzione sarà presente eccome nella riforma costituzionale del due mila uno
Tutto questo e emerso come un diritto alla tutela dell'ambiente a favore del cittadino sia attraverso una legislazione pensate alla legge Galasso
Sia attraverso l'opera della nostra Corte Costituzionale la quale
Sul diritto alla tutela dell'ambiente a
Fatto una uno studio accuratissimo e sono infinite le sentenze che cercano sempre di rendere più
Efficiente questo diritto più tutelato questo diritto in un momento in cui
Purtroppo noi siamo di fronte a tante desolanti manifestazioni di
Disciolte Pio del paesaggio della natura della natura fisica
Cioè c'è tutta una serie di diritti fondamentali non espressamente sanzionati
Io mi sono segnato qualcuno che sono venuti fuori
Grazie alla Corte costituzionale nei sessant'anni di vita
Il diritto alla riservatezza
Alla identità personale sessuale
All'abitazione alla informazione alla tutela dell'ambiente qualcun altro ne ha detto il professor Rossi
Cioè
Noi la lo scorso anno abbiamo celebrato sessant'anni di vita della Corte
E gli abbiamo celebrato il su mia proposta nel modo che io ritenevo più valido e il Collegio dei giudici è stato d'accordo
Non facciamo delle celebrazioni facciamo un
Pubblico esame di coscienza
E abbiamo invitato proprio un anno fa il diciannove venti maggio
Giuristi egregi
Italiani
Costituzionalisti ma non solo
Esperte nelle più disparate branca del diritto
A cui abbiamo dato un mandato preciso
Esaminate da nostra giurisprudenza nell'ambito delle vostre specifiche competenze e diteci se la Corte ha fatto qualcosa che cosa ha fatto o che cosa non ha fatto
E il bilancio è stato decisamente lusinghiero
Da quel convegno scientifico del diciannove venti maggio dell'anno scorso
Emerso che il patrimonio giuridico del cittadino concreto è stato notevolmente arricchito
Arricchito come
Arricchito patto perché la Corte ha attinto a quel substrato
Valoriale
Che è ancora rimasto inespresso
Ma è un substrato valoriale che può essere identificato con assoluta precisione
Perché c'è un valore preminente un valore condizionante e la Pira Giorgio la Pira nella sua relazione introduttiva ai lavori della prima sottocommissione
Lo precisa
Con chiarezza ottenendo l'assenso di tutti
Priorità illogica e storica
Della persona umana sullo Stato
La persona umana come pilastro pilastro dell'ordinamento politico e giuridico più ancora dell'ordinamento sociale ed economico
Ma la persona umana è storia è storia vivente
E la Costituzione non può che essere fornita da una
Sotterranea carica dinamica lo diceva il mio vecchio e caro amico Paolo Barile
Proprio perché è certo che i valori non appartengono all'episodico al momentaneo che i valori tendono a durare ma questi valori e hanno anche una loro lentissima
Ma progressiva modificazione
Ai miei studenti per farvi capire io recavo l'immagine dei ghiacciai apparentemente immobili ma
Nella
Nella lunga durata mobili dissimili con un movimento che incide addirittura sulla natura sottostante
Ecco in fondo
Questo questo
Diciamo
Insieme valoriale eccome il ghiacciaio della natura fisica e allora
Ci vuole anche un interprete di questa dinamica
Un un interprete che si appropri di questa forza espansiva di cui
La Costituzione è portatrice
E questo organismo e la Corte costituzionale
E questo compito è una
Responsabilità grave della Corte costituzionale
Però solo facendo questo la Corte Costituzionale merita quello che io ho segnato nel titolo di questa lezione
Solo in questo modo
Esso merita di essere definita un organo respiratorio della società civile italiana
Speriamo che la Corte che ha fatto qualcosa in passato fosse molto continui a farlo nell'interesse del cittadino o meglio di tutti i cittadini
Prescindendo dal fatto che siano ricchi o poveri ignoranti o Dotti
Maschi o femmine
Di lingua di razza più diversa ogni cittadino deve avvenire nella Corte Costituzionale il garante supremo nell'ambito della sua vita quotidiana grazie
Il fazzoletto
Bene grazie dal professor Paolo Grossi per questa
Vanifica lezione questo affresco tratto dalla storia fino ad arrivare ai
Alla situazione diciamo alla vita attuale della Corte costituzionale
Mi Presidente è disponibile a proseguire per dialogo con i partecipanti se
Vorrete
Esporre delle questioni delle domande dei
Le osservazioni sarà senz'altro disponibile a raccoglierle a rispondere ovviamente c'è un limite ma poi sarà lui stesso eventualmente potrà esplicitarlo meglio e cioè che su questioni
All'esame della Corte costituzionale non potrà esprimere una valutazione un giudizio
Ma sono convinto che anche gli interventi che sapranno tenersi ragionevolmente equidistanti da queste prospettive quindi
Se qualcuno vuole tra i colleghi tra gli studenti trovo tra coloro che sono presenti in generale vuole
Intervenire lo può fare senz'altro
è stato chiaro
Direi che questo è chiarissimo ma al di là della chiarezza il fatto che ci sia per le domande non esclude la chiarezza con cioè uno studente magari si
Si può fare ocra salva
Buona sera
Volevo ringraziare il presidente per
L'excursus sono assenti giurisprudenza qui alla Scuola superiore Sant'Anna al quarto anno
E dopo la dichiarazione storie realtà non volevo farle una domanda sul ruolo attuali odierno della Corte costituzionale cioè è molto nota ed è evidente la funzione reattiva che la Corte ha assunto
Nell'ordinamento italiano così come negli altri ordinamenti costituzionali
A cui oggi però generalmente viene associata anche una nuova funzione una funzione proattiva
Cioè di promozione di nuovo diritto di erogazione di nuovi principi di diritto così come è accaduto per esempio maggiormente con la Corte suprema degli Stati Uniti d'America
Ecco volevo chiederle inizierà la sua opinione al riguardo c'è secondo lei qual è il ruolo da da attribuire oggi
Alla Corte con situazionale a nella promozione di nuovo diritto e nello specifico della Corte Costituzionale italiana grazie
Grazie
Se ci sono altre poi le raccogliamo
Consentiamo poi un intervento
Più ampio
Se ci sono volentieri
Raccogliamo
Altrimenti no
Anche
Colleghi possono intervenire naturalmente
Non ci sono limiti di età né di status giuridico
Forse c'era il professor Carrozzo che voleva so che bisogna sempre un po'spingerlo che l'imbarazzo
è una vicenda quella della Corte fonda la nostra Corte costituzionale che il Presidente ha ricordato molto bene con grande
Con grande maestria è un'obiezione che viene in fondo anche
Quella di Togliatti anche dalla vicenda degli Stati Uniti l'obiezione contro maggioritaria anti maggioritaria ricorrente nelle Corti costituzionali o contro le Corti costituzionali
C'è evidentemente una sfiducia
Io ricordo per esempio
I giuristi vai Mariani emigrati negli Stati Uniti su cui si potrebbe raccontare
Fare una storia che ancora nessuno ha avuto voglia di fare erano tutti più o meno anti Corte costituzionale
In fondo lo scritto uno dei primi grandi scritti compare artistici
Del Novecento quello di ridurre Lamberto Rabbit del diritto
La storia che volesse anche frutto italiano fra l'altro è un libro contro il giudizio di costituzionalità ecco cioè dunque è stata una specie di
Fortifica di il percorso non semplice perché la Corte si trasformasse
In uno strumento di
Come diceva lo studente poco fa proattivo di promozione dei diritti ecco questo è un po'credo il significato della valvola respiratorie regolarci fa respirare perché
Allarga allora possibilità di avere
Riconoscimento di
Noi stessi tutti come persone come cittadini portatori di diritto insomma alla libertà virtuale all'eguaglianza virtuale dei
Nostri progenitori liberali noi abbiamo
Finalmente un eguaglianza
Un po'più effettiva perché forse lo diventerà ancora di più se la Corte saprà fare qualche ulteriore passo in questa direzione di allargamento di diritti in effettiva e questa è la domanda
Molto ma qui credo sia difficile rispondere morto potrei senz'altro risponderci niente
E una corte come accade in questi casi molto affidato alle persone la scelta dei giudici costituzionali è una cosa molto delicate
Il che meriterebbe forse
Qualche riflessione ulteriore rispetto a quella che abbiamo fatto fino ad oggi perché il modo in cui
Si è affermata in Europa la giustizia costituzionale
Un modo un po'sorprendente contro i giudici
La la
La tesi contro maggioritaria si è trasformata in una diffidenza
Nell'attribuire ai giudici dell'ordinamento giudiziario la funzione di controllo delle leggi a differenza di quello che è accaduto nei paesi di common law in particolare gli Stati Uniti
Per dunque la politica ha voluto in qualche modo riaffermare all'inizio
Dalla vicenda
Fra rispetto alla previsione della Costituzione austriaca poi confermata in altre costituzioni più recenti penso a quella tedesca nel quarantanove l'idea che sia il potere politico a nominare i giudici costituzionali
Ecco qui vedo
Qualche pericolo ma ci sono davvero questi pericoli
Presidente la domanda
Grazie prego
Qui guardi in prima fila
Secondo
Un po'emozionato di affrontare
Io sono qui nella
Puntuali Procuratore della Repubblica per la realtà sano
Sandro Perini un allievo del Facoltà di giurisprudenza di Firenze
Che si è laureato non accade e quindi insomma
Che ha respirato la sua aria
Ho detto a tanti altri insomma amico caro Di Bernardo sordi insomma di eliminare anche del suo carissima unico serviti insomma ho tutta una serie di
Di richiami alla sua persona lì chiaramente
Mi conducono appunto essere un po'come dire
Affettuosamente emozionato di poter intervenire
In questa sede in un ruolo
In qualche modo insomma è un po'diverso ecco tranquilla
Allora intanto l'ho sentita con grandissimo interesse
Come sempre mi è capitato di fare diciamo quando l'ho ascoltata
Il libro sulla prima lezione di diritto che la terza
L'avevo letto un paio di mesi fa sinceramente
E quindi avevo rigo tutto di nuovo del richiamo alla teoria degli ordinamenti quel libro non doveva leggerlo le
Lo DAP
Altro
No no ma io l'ho
Anche sulle recenti posizioni io apprezzate tutte anche quando sono state molto critica insomma quindi
Assolutamente inedito riletto col col massimo dell'affetto e della considerazione anche perché poi c'è dentro il riferimento alla guida degli ordinamenti a Salvatore Romano
Che fra gli oppiacei sulla che fu
Diciamo mini professore la mia tesi insomma quindi voglio dire quindi questo era doppio motivo
Quindi sentirla come giudice ecco in effetti
Un'ulteriore piacevolissima esperienza
Quindi quelle sono veramente grato e
Ecco una domanda che un possiede allaccia alle considerazioni del professore che affermava diciamo i timori di una sorta di valenza politica no che diciamo può aleggiare su questi
Quindici signori che evidentemente hanno una loro provenienza
L'affronto da un altro punto di vista ecco
E a dire
Noi diciamo abbiamo come riferimento normale diciamo nella
Giurisdizione
Il richiamo alla Corte costituzionale la Corte di Cassazione cioè per noi nere anche noi pubblici ministeri in definitiva che siamo una sorta di primi giudici del fatto che anticipiamo attraverso la valutazione del fatto quello che sarà poi la nostra proposta che facciamo al giudice in qualche modo abbiamo nei principi della
Corte di Cassazione evidentemente un richiamo un segnale profondo
Ecco
Talvolta la Cassazione presenta
Come dire
Visioni diverse no che necessitano ovviamente spesso e volentieri intervento nomofilattico delle sezioni unite perché si dice infatti in qualche modo indirizzano
In una
Certa direzione anche quel giudizio che pure dovrebbe essere di stretto diritto
Ecco dal curiosità proprio diciamo che un po'meno
Il
Nelle valutazioni del giudice delle leggi
Il fatto che a volte è così rilevante anche dal punto di vista proprio del peso sociale no
Che peso ha in concreto ecco diciamo come viene
Come dire insomma
La vostra valutazione così alta così come dire
Apicale checché si fa sarebbe
Come dire pensato di dire
Infatti
Il fatto incide
Diciamo ha una sua
Come dire
Ha un suo peso la rilevanza sociale di quello che si va
In qualche modo a decidere non so se la domanda perfettamente la ringrazio
Abbiamo affrontato il problema queste due nominati
Neanche
Domanda interessa estremamente interessante
Dunque
Sarà che
Ho fatto per tanti anni
Lo storico del diritto ma
Io credo che
In questo momento postmoderno che noi stiamo ancora vivendo noi stiamo ancora vivendo un'appendice del Novecento
Ci stiamo distanziando sempre più dalla modernità giuridica parlo da giurista e beninteso non da storico generale
Allora io credo che si debba osservare questa transizione dove sta andando
Come la stiamo vivendo noi
Ecco è una transizione che è dominata
Da questo
Valore sempre più
Grosso assegnato dall'ordinamento giuridico all'interpretazione
La Corte costituzionale rispondo al primo
Interlocutore
Lei deve vederla sempre come interprete
Ma interprete non vuol dire esegeta di qualcosa noi siamo stati abituati
Dall'Illuminismo giuridico e dal giacobinismo giuridico a pensare l'intero l'interprete come il personaggio che ha
è incastrato in un sillogismo
Beccaria lo dice apertamente cioè dire in un procedimento logico deduttivo
Dobbiamo sempre più abituarci a un interprete
Intermediatore tra
Vecchiezza della norma ai fatti incredibilmente nuovi
A ogni livello
Io questo l'ho detto al Consiglio Superiore della Magistratura
Un anno fa circa nel giugno
Dell'anno scorso quando io ottenni una lezione voluta proprio dal CSM
Ed era l'aveva questo titolo il giudice civile ecco
Per il giudice penale è diverso il problema il giudice civile poi punto un interprete punto interrogativo e io rispondevo di sì ma in questo senso
Oggi c'è bisogno di una intermediazione anche perché finalmente
La la la Germaine è utica giuridica grazie a civilisti come Mengoni
E a filosofi del diritto come già Calìa l'ermeneutica che l'ermeneutica giuridica
Ci fa capire che l'interpretazione è sempre umbra
Una valorizzazione dell'interprete
Quindi
Oggi noi viviamo in un mondo dove
Ogni giudice è chiamato a interpretare in questo senso altissimo
Ecco tra cui la Corte costituzionale non c'è dubbio noi siamo degli interpreti di che cosa
Del testo costituzionale questo
è inutile dirlo ma anche di quello complesso
Substrato di valori che su cui la Corte deve indagare deve penetrare proprio perché
Poco perché l'ordinamento giuridico deve fare affidamento sui giudici per
Che il diritto non sia
Una sorta di cortei giacché si separa la linfa
Altrimenti questa corteggia si secca si secca
Io il ramo stesso l'albero stesso
Quindi noi dobbiamo renderci conto
Della
Funzione estremamente centrale del interpretazione oggi dal legislatore il Polo il nucleo centrale si sposta sugli interpreti
Io vedo contemplo una giudizi alita del diritto
Spesso dovuta anche
A
Ad un'assenza qualche volta del legislatore il legislatore ha troppo da fare
Non può occuparsi di tutto ed ecco che
Il vuoti li colma
Il giudice
La Corte costituzionale è
Un tipico interprete è un modello di interpretazione giuridica
Ha ragione l'amico Paolo carrozza
Le Corti costituzionali sono
Il capovolgimento dei vecchi
Valori legali striscetta e io ricordo d'aver letto tanti anni fa
Con
Raccapriccio ma anche con
Comprensione un libretto scritto da un grande uomo politico francese François Mitterrand
E questo libretto
Mitterrand era proprio l'ultimo erede di una
Visione giacobina dell'ordine giuridico
Siamo nei tardi anni cinquanta quando anche in Francia si comincia a parlare di un tribunale costituzionale
Il titolo di questo libro la dice lunga
E non c'è bisogno di molti commenti Likud detta per mano
Cioè
Il colpo di Stato permanente cioè
La Corte Costituzionale ha gli occhi di questo grande uomo politico ma allegato a vecchie dogmatiche ha una visione ormai
Ritrovo de de de detti del rapporto
Sistema politico ordine giuridico era un colpo di Stato permanente una mina vagante
Ecco
Proprio perché perché e
Era la vecchia le cura teoria che veniva ad essere incrinata o sepolta
La mitologia giuridica
Completamente caduta
Il mito della legge insomma ecco che era qualcosa di sacro
Per per un uomo come Mitterrand
Le Corti costituzionali hanno un compito e una responsabilità gravissimi ora
Bisogna sarebbe interessante qui compare artistici possono dare grossa mano proprio comparare
Come i vari ordinamenti statuali positivi
Disciplinino
La sonda mento dei giudici costituzionali il nostro è un caso unico
Lasciamo stare
La Corte suprema dagli Stati Uniti sono giudice a vita e quindi
è tutto diverso lì ma io per esempio parlavo la scorsa primavera
è venuto a trovarmi alla Consulta Laurent Fabius
Ex Primo ministro ex ministro uomo politico
Nominato dal Presidente della Repubblica Presidente del Tribunale Costituzionale francese ecco
Quasi dappertutto io non no non ho fatto un esame comparativo ma
Credo di essere abbastanza nelle
Né in una valutazione corretta
Quasi sempre il Parlamento che ha la prevalenza perché perché il Parlamento vuol mettere le mani su questi benedetti tribunali quali arrivano a far caduca are le sue leggi
Fabrizio era è un uomo politico che sapeva di diritto io mi sono reso conto nelle conversazioni con lui che si trattava di un uomo non solo intelligente ma un ammanicato ecco su quelli che sono gli esoterismo i dei giuristi
Ecco
Debbo dire la lungimiranza dei nostri padri costituenti nel modo come hanno congegnato
L'
L'affondamento dei giudici costituzionali è perfetto a mio avviso e vivendo ormai da quasi nove anni surplus sono vicino alla allo scadere del nuovo Ennio
All'interno del Collegio della Corte me ne rendo sempre più conto perché
Abbiamo diversi modi di esaminare
La questione giuridica che abbiamo di fronte siamo tutti i giuristi questo va be'accordo però con angolature profondamente diverse preziosissima le une per esempio io ricordo
Un avvocato come Giuseppe Frigo che purtroppo si è dovuto dimettere per motivi di salute o un avvocato generale dello Stato come Luigi Mazzella
Giudici come a i tre eletti dalla Cassazione e quello del Consiglio di Stato quella la Corte dei conti
Professori universitari personaggi che venivano dall'Amministrazione ecco
Tutto a questa insieme che può sembrare eterogeneo e viceversa
Un collegio che si ha avuto in terra al suo interno
Per cui molto spesso noi ci troviamo a
Arrivare a delle soluzioni che sono condivise pur nella diversità degli a degli approcci iniziali
E sempre
Su di un piano squisitamente giuridico
Ecco se dovessi dire abbiamo qualche volta peccato di servilismo verso il potere politico in questi otto anni e mezzo in cui io sono lì dentro direi proprio di no
Abbiamo se abbiamo avuto delle grosse questioni quella cui accennava
Il che vi dico della cui sentenza sono stato redattore io il Co il segreto di Stato e non c'è dubbio la ridondanza politica enorme
Come enorme le ridondanze di quelle questioni in cui ci sono conflitti tra Presidenza della Repubblica
E Corte dei Conti domani o
Magistratura di Palermo ieri ecco però
Tutto è stato affrontato sub specie iuris da giuristi tant'è vero che
Io in creduto di insistere molto sulla giudizi alita
Della nostra corte facendo una innovazione clamorosa che ai giornalisti non è certo piaciuta cioè io soppresso la conferenza stampa che
E
E e è era il seguito naturale credo dal cinquantasei forse
Della relazione che ogni anno il Presidente deve
Redigere
E e pronunciare sull'attività giudiziaria dell'anno precedente
Proprio per
Che non abbiamo nulla da da da da da dire sul piano politico insomma una conferenza stampa ovviamente
Può interessare proprio il politico no il Primo Presidente della Corte di Cassazione o il Presidente del Consiglio di Stato non si sognerebbe mai di fare una conferenza stampa dopo la sua relazione sull'attività giudiziale
Quindi io ho inteso proprio con l'approvazione del Collegio dei giudici ho inteso
Dare un
Colpo a favore della
Giudizi alita noi siamo un Tribunale sia pure supremo e sia pure per cui chiarissimo
Vengo alla domanda del procuratore
Hanno il fatto interessa moltissimo
Noi
Vogliamo sempre capi parlo dei i giudizi in via di incidentale queste ovvio
Per a cui lei si riferiva a noi interessa moltissimo capire la fattispecie pratica
Tant'è vero che noi giudichiamo spesso come inammissibili o manifestamente inammissibili quando la questione è stata portata al giudice senza
Darci la possibilità di capire e di come sono andati i fatti di causa
Quindi per noi il fatto è
Enormemente importante proprio perché altrimenti diventa un problema di inammissibilità per la Corte costituzionale quindi le rispondo con assoluta nettezza
Grazie altri interventi
Magari in attesa che altri possono intervenire
Volevo invitare il Presidente se è possibile portata
Con proseguire questo
Ragionamento che faceva sul modo con il quale
La Corte nella sua collegialità arriva a
Diciamo formulare una soluzione condivisa
Perché penso soprattutto a chi diciamo ha un po'distante dal diritto
A volte si ha l'impressione cioè molti hanno l'impressione che il ruolo del giurista sia proprio quello di essere invischiato nel sillogismo no per cui si dice ma come è possibile che
Di fronte a un testo costituzionale era una legge ordinaria
Si possono dare valutazioni diverse per qualcuno incostituzionale per qualcuno non lo è
Se diciamo il sillogismo è quello dovrebbe
Condurre a identici risultati
Ecco invece sappiamo che spesso il giudizio della Corte è frutto di una discussione magari una discussione anche molto lunga in camera di consiglio con posizioni che si difende però credo non sul fatto come si differenziano le posizioni in campo politico dove magari ciascuno è portatore di interessi diversi bisogna cercare una mediazione tra interessi
Ma
Probabilmente basata su altri punti di vista ecco come
All'interno della Camera di Consiglio si riesce
A
Passare diciamo dalle quindici Testo e dalle quindici del poi alla
Formazione di una decisione condivisa magari a volte anche
Sappiamo insomma perché queste cose non si dovrebbero sapere ma poiché si leggono sui giornali a volte anche
Maggioranze molto risicate rispetto
A minoranze molto forti e così via ecco forse
Se nei limiti in cui naturalmente il Presidente ci può raccontare gli interna corporis dalla Camera di Consiglio però credo che questo sia
Di interesse condiviso
Va bene allora
Ci rispose eccome a c'è una questione se poi c'è un altro sì intervento lo raccogliamo
Anzitutto grazie professore verrà la lucidità la gradevolezza l'intervento io ci tengo a precisare che sono ingegnere meccanico e di diritto nesso poco e niente senatore
Volevo chiederle una curiosità su un dibattito che a me appassiona molto ma sostanzialmente assente in televisione o comunque in termini accessibili così i cittadini comunque la
I limiti e le potenzialità dell'applicazione delle nuove tecnologie alla struttura
Del bilancio dei poteri
Democratici che ne conosciamo siccome insomma lei
Un grande esperto di bilanciamento di potere sicuramente più di tutti quelli questa stanza mi chiedevo ma non so
Per esempio ma a titolo esemplificativo qualsiasi altra cosa che venga in mente bene accetta se il Senato che si vuole abolire non si vuole abolire
Queste una ridondanza di Camera e se una camera fosse virtuale su una camera fosse random dai cittadini
Rota imporre non pagati pro tempore pagati non pro tempore qualsiasi struttura che grazie nuove tecnologie oramai è accessibile a costo
Basso
Ma sono forse o più confuso le idee che ha fatto una domanda però se lei ha qualche intervento le sarei grato
Dunque alla sua domanda mi pare che
Esordisce proprio ora dai compiti della Corte
La quale è un tribunale quindi non non saprei rispondere o ho capito male quello che lei chiedeva o la mia risposta è
No la Corte non c'entra ecco assolutamente
Ma può darsi benissimo che abbia capito male quello anche perché io sono molto poco esperto di
Pratiche di vitalistica ecco essendo molto vecchio molto molto vecchio mi sono abituato con qualche rigetto ecco queste pratiche a cui non possiamo non sottoporci tutti
Viceversa rispondo molto volentieri a quello che
Chiedeva l'amico Rossi
è e dunque la Corte non è fatta di quindici Angeli
Che alzano gli occhi al cielo e che sono ispirati
Dall'alto e la la soluzione è l'unanimità
Spesso abbiamo soluzioni unanime ma molto spesso no
Quello che mi preme di dire
è che
Il nostro lavoro è impostato lo dico per coloro che non ne sanno nulla
In un modo molto semplice
Il Presidente assegna
Una certa questione ad un giudice
Il quale con l'aiuto dei suoi assistenti di studio che faranno delle debiti e ricerche il quale prepara sette
Si fa un certo convincimento e prepara una relazione da esporre alla Corte
Ovviamente la Corte decide a maggioranza
Quindi otto voti contro sette
Quella
Soluzione tassa
In genere c'è una dialettica molto forte ma anche rispettosa
Cioè
Le discussioni in Corte sono spesso interminabili
Però sempre
Con questa grande virtù che io ho riscontrato in tutti i giudici nessuno escluso almeno di quelli che ho
Conosciuto fino ad oggi una grande capacità di ascolto di ascolto dell'altro
Per esempio
Voi non sapete nulla di quello che avviene nelle camere di consiglio
Voi leggete le sentenze della Corte costituzionale in cui ci dice chi è il Presidente
Chi è il relatore
La Corte ha deciso come
Non c'è nulla che si possa indicare
Se c'è una maggioranza una minoranza una unanimità
Solo uno spiraglio cioè
Per
Quanto riguarda la Camera di Consiglio la segretezza della camera di consiglio
Ed è uno spiraglio che però io ho visto aprirsi in otto anni e mezzo quattro cinque volte soltanto
E cioè quando
Il relatore
Chi ha di fronte a una questione in cui lui ha delle idee magari
Molto immerse sul piano morale religioso
Quindi su dei valori forti
Si vede sconfitto e il relatore
Dichiara di non essere in grado di non sentirsi in grado di redigere la sentenza
Allora voi avete da spia
Nella camera di consiglio perché quella sentenza uscirà eccezionalmente dicendo Presidente grossi relatore Criscuolo redattore coraggio
Coraggio a un giudice
E
L'ex presidente del Consiglio di Stato è un giudice di grande bravura
Ecco quando voi vedete
Che c'è un relatore un redattore allora significa che la discussione è stata accesa
Che il relatore è stato messo in minoranza
E che si è sentito un po'leso nei suoi valori e non non vuole firmare quella sentenza e questo
Naturalmente viene accettato immediatamente il Presidente nomina un un altro giudice come redattore
Questo è successo però rarissime volte
Perché perché anche se un relatore è rimasto sconfitto però tutto è all'insegna di una discussione che sempre accesa ma
Pacata non vi sembrino
Questi due aggettivi antinomici
Perché certamente c'è una difesa
E anche controindicazioni però sempre così immotivate sul piano giuridico da rendere accettabile al relatore stesso
Il sillogismo per l'amor di Dio
Sia sarebbe una rovina sei Ilie la Corte costituzionale
Fosse
Ingabbiata in un'operazione si logistica
Non per nulla proprio la Corte costituzionale
Che accanto al giudizio di razionalità a individuato un altro giudizio qualitativamente ben diverso che è quella di ragionevolezza
Do
Razionale e ragionevole sono due
Aggettivi a contenuti profondamente diversi mentre nel razionale è proprio l'elemento logico che eterno del di dei debiti del contenuto nel ragionevole
Il
E il razionale illogico fa i conti con
Gli interessi che sono in gioco il bilanciamento degli interessi
Cioè non è più un discorso a freddo che
Che gioca soltanto sulle norme ma cioè
Come dice Zagrebelsky è la seconda faccia l'altra faccia del diritto quella che a contatto con i fa
Atti con gli interessi con la vita vissuta che viene ad essere immessa all'esame dei giudici
Vorrei aggiungere un'altra cosa
A quello che diceva il professor Rossi
Io penso che anche lui
Gradisca che io faccia questo accenno
Cioè
Voi vedete che le nostre sentenze si dice che la Corte ha deciso
Cioè Non è ammesso un'opinione dissenziente
In quasi tutte le Corti costituzionali
Sì alla possibilità di opinioni dissenzienti cioè il giudice che dissente
Che appartiene alla minoranza a qui sacrosanto diritto
Di scrivere le motivazioni del suo dissenso e farle risultare in modo che risultino dal testo della dipendente della decisione nella Gazzetta Ufficiale quindi che tutti sappiano
Dunque negli otto anni e mezzo che io sono stati in Corte per ben due volte
Il Presidente
Ha posto in discussione
Questo problema
Non è che spetti alla Corte di operare
Con una modifica regolamentare qui si tratta
è in gioco da libertà del giudice e quindi è chiaro
Che
Occorre o una legge costituzionale come penso io o almeno una legge ordinaria quindi in ogni caso si sarebbe trattato di un invito al Parlamento in una certa direzione
Però la Corte ha sempre scelto la strada di mantenere
L'esclusione dell'opinione dissenziente quali sono state le motivazioni ma le motivazioni sono state proprio un tentativo di tutelare
La
Libertà del giudice
è vero al giudice si proibisce di far
Manifestare pubblicamente la sua opinione dissenziente ma in molti altri casi
L'essere sepolti all'interno del Collegio può essere una protezione per il giudice stesso
E poi
Forse è un interesse della Corte
è il problema del prestigio della Corte
Pensi sapere che una questione di enorme rilievo sia stata approvata con otto voti contro sette
Toglie a quella decisione parecchio smalto fa capire che tutto sommato è proprio per una risicatissima maggioranza che siamo arrivati a quella soluzione
è vero che un minuto dopo che noi abbiamo deciso non so se
In molti le mura della Palazzo della Consulta abbiano delle incrinature
Ma si sa a tutti tutto il mondo sta come abbiamo deciso ma in linea di fatto ecco che non lo si sappia formalmente
Forse e anche per il prestigio della Corte una una difesa ecco
Ma per rifarmi al discorso su cui puntava
Il professor Rossi e direi proprio il principio di ragionevolezza quello che indica proprio quale il cammino che la Corte nei suoi giudizi ha voluto percorrere principio di ragionevolezza che trova
Se io non vado errato la sua origine proprio in una sentenza di un personaggio a me sommamente caro ed era il grande penalista e uomo politico Giuliano Vassalli
Primi anni Novanta
Grazie c'era un professor così belle che
Occorre peraltro
Che portano il microfono guardi costano
Aspetto
Perché chiamato in causa
Io vecchio civilista dal giovane costituzionalista Giove vorrei
Grazie vorrei vorrei
Evidenziare un filo rosso che per tanti anni
Ci ha
Avvicinato e poi
Creato amicizia con Paolo Grossi
Con l'Università di Firenze
E per fare questo
Vorrei indicare un momento essenziale il problema
Dell'ordine
Delle fonti del diritto
Io ricordo che
Da Pisa
Due grandi giuristi un costituzionalista che commemoriamo Sandro Pizzo Russo che un grande civilista
è vivo per fortuna nascosto qua in quest'Aula
Grazie alla sua umiltà perché è la unità dei grandi so che che so
Essere inseguito per voluto
Da Paolo
Hanno creato o un
In un rapporto per un verso
Appunto di dibattito per altro verso di scambio ricco di opinioni
E credo che ormai questo movimento nato dai primi convegni
Sia
Arrivato a una sorta di
Dato acquisito che si trova
Nei manuali ma non è finito qua non voglio terminare con una domanda ma certa
Per i giudici costituzionali
Si aprono sempre nuove frontiere i master pensare
Al fonti del diritto europee ci tagliare e anche all'unanimità all'interno
Delle Corti
Il problema
è molto dibattuto
Richiede ancora credo la collaborazione dei civilisti dei costituzionalisti dei comparatistico dei giuristi in senso generale ma soprattutto dei pensatori
Di diritto per cui
Il mio auspicio che Paolo anche quando lascerà
Roma per questa sua alta funzione continue essere il grande pensatore a cui io personalmente debbo una gratitudine fin dai tempi in cui
Appena laureato mi accostarli dal giovanissimo professor Paolo Grossi che mi misi in contatto convitti
In un momento in cui si trattava di costruire la nuova responsabilità civile quindi grazie di essere venuto e soprattutto auguri per poter continuare questo lavoro nostro rapporto
In quelle
Non è non è una domanda quella
Dell'amico Francesco Busnelli ma vorrei replicare brevemente perché
Mi pare
A me caro è anche doveroso
Dunque il mio rapporto compì chissà
Che è un rapporto da tanto tempo affettuosissimo
E per me molto proficuo io non posso dimenticare che
Mi corregga Eugenio ripete
Era il due mila sei quando Eugenio ripete Umberto breccia e Alessandro Pizzo Grosso organizzarono quella giornata
In piazza dei Cavalieri
Giornata di colloquio anche perché ovviamente
A parte che eravamo un civilista uno storico del diritto un filosofo del diritto un costituzionalista ma certamente non la pensavamo allo stesso modo
Ecco in per esempio io non
Certamente
Sul certe cose che ho detto anche oggi Alessandro pitoni uso forse non sarebbe stato d'accordo però
Alessandro Pizzo avulso
Era
Un personaggio
Che incarnava magnificamente l'immagine del maestro e il maestro deve avere una grande virtù la capacità di ascoltare ecco in quella giornata
Ricordo che
Ci parlammo
Emersero delle divergenze però ci fu da parte di tutti noi e D'Alessandro che era un po'il capi in testa in quella giornata stessa
Una grande capacità di ascolto
E poi ne venne fuori quel libretto che delizioso per me peccato che non abbia avuto nessuna diffusione perché proprio lì ci sono opinioni mie di te Eugenio di un Umberto di Alessandro
Meritava quel libretto di essere più conosciuto era il due mila sei
Ecco però non era quella la prima volta ma forse fu la prima volta in cui proprio qualcosa di concreto di io di organico noi riuscimmo insieme
A
Organizzare
Francesco Busnelli ricorda certi lontani incontri con me ma io credo di aver imparato molto più you dal week Luino da me assolutamente quindi è un maestro del diritto civile
Promotore di una scuola civilistica
Che noi a Firenze invitiamo a Pisa quindi direi proprio non è nulla da ringraziare
L'occasione buona per me per ringraziare di questo ulteriore incontro Pisano
E smentendo vecchie acredini Pisa Firenze che non esistono assolutamente sperare
Che nel futuro questi rapporti Pisa Firenze siano sempre più stretti perché sicuramente abbiamo da guadagnarci sia da una parte che dall'altra
Bene credo che possiamo concludere questa
Questa serata questa lezione un ringraziamento
Molto forte caloroso appassionato al presidente Paolo Grossi
Per la sua presenza per la sua lezione per la passione con cui a anche affrontato il tema ma anche ha rievocato
I rapporti con tanta parte della scuola Pisana
Se mi consentite un particolare ultimo ringraziamento ma davvero sentito per avere ricordato in questa sede prima Francesco euro al Presidente e professor Alessandro Pizzo Russo il maestro
La scuola costituzionalistica Pisana maestro di tutti noi e al cui ricordo affettuoso un anno dalla scomparsa vorrei dedicare un pensiero riconoscente grazie e buonasera a tutti