Critica e militanti

Buongiorno da Radio Radicale qui Amato Marchesini per la rubrica critiche militanti oggi parliamo di un libro di Mario Andrea Rigoni
Che è tra l'altro uno dei maggiori studiosi italiani e non solo italiane di leopardi uscito da Carocci
E intitolato maschere della verità a il pensiero che ha curato dal Medio Evo al barocco sono saggi che rigo conia accumulato nel giro di qualche decennio
E che formano una costellazione interessanti khimar su
All'attenzione di tutta una cultura non solo
Vale non solo rinascimentale barocca verso la alla figurazione del pensiero l'emblematica la ricerca di una lingua universale
Che strettamente connessa con una idea occidentale platonica della verità
Come verità
Diciamo così prelimbiche etica che sta al di qua e al di là
Degli equivoci interpretativi che il linguaggio con
Nella sua necessaria moltiplicità e distinzione produce rispetto a una presunta e senza semplice appunto indicibile ma visibile la verità con me
Nudità interiore il tema e e la
La figura RID
E tutta nei secoli dell'uomo con una fine età che si apre sul suo cuore
è un percorso che dal punto di vista filosofico può andare diciamo così nazionalistica mente laicamente verso
L'utopia di una lingua universale che
Dal dal Seicento di Leibniz ma la storia molto più antica arriva fino
Al Novecento del del primo Wittgenstein né della
E della filosofia analitica o può andare invece verso una strada ermetica neo platonica
Qual primi dica la strada che affascinò durante ripascimento coloro che riprendevano una presunta sapienza e dici sia e antichissima
è una strada che riguarda anche la letteratura cui ci Rigoni si occupa
Di quel problema di emblemi
Che ci ha dato il Marino si occupa della trattatistica posta rinascimentale
è un problema che
Coinvolge dal punto di vista politico e letterario il tema del simbolo come infinito bacino di interpretazioni e della Liguria
L'allegoria che invece a un'interpretazione tendenzialmente univoca e che nel Novecento torna di attualità dopo romanticismo proprio quando sembra non avere più referenti quindi allegoria come rovina
Come
Diciamo così scomposizione morto rudere di un mondo trascendente che non c'è più due cui grande interpretato sicuramente sì sicuramente
Walter Benjamin ma c'è al centro di questo libro a tale pagina ottanta ottantuno quello che è un po'il riassunto del mito
Della
Limite della politica di questa idea occidentale di verità come nudità prefigurata e non linguistica
Scrive Rigoni finché c'è conoscenza non c'è mai la verità come tale quando ci fosse la verità come tale non ci sarebbe più conoscenza la verità nuda non si può vedere perché nullità e Vivione sono reciprocamente incompatibili
L'infinito gioco di specchi simbolici emana dunque dalla più inquietante delle realtà metafisiche
L'alterità fondamento dell'invito dell'individuazione
Ossia di tutto ciò che esiste al di fuori del puro principio
L'abolizione degli è che io sia la risoluzione definitiva assoluta del processo simbolico sarebbe la vanificazione totale dell'alterità
La distruzione di quell'intervallo di quella di tanta nella cui voragine soltanto i DS con il simbolo diverso il Pini
Ossia il mondo stesso
Il principio crea allontanando il creato prende posto nello spazio del discreto e del dissimile
Scrive Fimon belle e dite una porta dei fuga altrimenti tutto sarebbe Dio e Dio il B.O. ha potuto creare solo nascondendo sì altrimenti ci sarebbe stato egli solo
L'interpretazione cioè il mondo la storia il pensiero linguaggio si persona o come una maschera sulla traccia di un volto meritavo identità
Che infinitamente si sottrae etica ancella altrimenti non avrebbero l'uomo
La nostra impossibilità di raggiungere questa ipotetica verità nuda coincide insomma con la possibilità stessa della nostra esistenza assente all'imperfezione incanta linguaggio senza la distinzione
Ci perderemmo in un infinito o in uno semplice Pallottini hanno
Nel quale non si dà appunto distinzione e individuazione e questo è lo Stato
Dolorosamente
Feconda mentre anfibio del per umano quindi il Consiglio di oggi maschere della verità il pensiero figurato dal Medioevo al barocco di Mario Andrea Rigoni editore Carocci risentirci venerdì prossimo