Cinema & cinema: "Sole, cuore, amore" di Daniele Vicari

Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
Il rapporto tra i personaggi e l'ambiente in cui vivono può essere impostato in un film come in qualsiasi racconto in sostanza secondo due principi un po'alternativi tra loro
Sì allo sguardo dell'autore in primo piano balza l'ambiente i personaggi sono visti come dei Plasmatic o determinati dai esso
Se i personaggi prevalgono invece sull'ambiente la loro vita interiore sarà certo influenzata dal mondo intorno a loro
Ma godrà o magari soffrirà
Di una più larga autonomia i loro problemi insomma saranno in parte diversi più complessa sì
Di quelli soltanto indotti dalle pressioni sociali
L'ultimo film di Daniele vicari intitolato sole cuore amore
è basato
Sulla prima impostazione
Il tema del film è un fenomeno che appartiene alla sovranità dei nostri giorni e cioè quello sfruttamento illegale di lavoro dipendente
Per il quale il lavoratore è pagato sottocosto in nero non gli sono riconosciuti i giorni di ferie o di malattia
I turni di lavoro sono esorbitanti ed è sottoposto alla minaccia costante di essere licenziato in tronco dal datore di lavoro
Che si tratti di un fenomeno tristemente diffuso lo si può constatare quotidianamente
Il primo di ricavi lo comprova scegliendo come protagonista un personaggio medio la cui vita si indovina simile a quella di tanti altri
Si tratta di una ragazza italiana sposata madre di quattro figli piccoli che ogni mattina di tutti i santi giorni della settimana
Domenica comprese
Si alza alle quattro e mezzo prende il pullman è che da un Paese fuori Roma la porta in città e si reca il bar Albaro su via Tuscolana dove lavoro appunto come barista e da dove rientra soltanto quando è sera
Tutto questo per uno stipendio di ottocento euro al mese
Pagare appunto in nero dal quale il gestore del bar si sente in diritto di scalate delle multe si arriva in ritardo anche per cause indipendenti dalla sua volontà come un guasto o del pullman o un malore
Si capisce bene come in un regime di vita tanto opprimente lo spazio per la vita privata sia quasi azzerato
Tanto che quando la notte il marito che pure lei ama l'accarezza mentre distesa sul letto lei gioco forza si addormenta
Eppure certi momenti che passa con lui come quando in cucina trovano il tempo per bene insieme un caffè
O quando la sera sul balconcino del palazzo popolare in cui vivono Conversano spensierata mente
Sono tra i rari momenti di pace che racconto contiene più la felicità struggente perché ridotta a poche briciole di tempo
Dicevo che nel film l'ambiente il contesto sociale prevalgono sul personaggio ma ciò certo non significa
Che il personaggio non sia ben delineato
Ah voltata un cappotto rosso che sembra un'affermazione di individualità anche se lo sfruttamento a cui è sottoposta la rende simile a tanti altri lavoratori precari quelli per esempio che la mattina
Prendono il pullman e insieme a lei
Disperata eppure quasi sempre sorridente
Coscienza e delle ingiustizie a cui è sottoposta ma rassegnata perché dire tirare avanti la sua numerosa famiglia compreso il marito che è un fondo un disoccupato cronico che si lascia mantenere da lei
è un personaggio che trova Isabella Ragonese un interprete ideale capace di rendere anche le variazioni più sottili dei suoi stati d'animo
è un personaggio che trova una forma paradossale terribile di libertà nella malattia come se il suo corpo steso si ribellano asse
Al suo regime di vita
Perché la sua dicendo adesso scusatemi una citazione in fondo un esempio di un principio che Marco Pannella non si stancava mai di ripetere
Che cioè dove c'è strage di legalità c'è anche strage di vita
Dunque è un film oltre che bello urgente necessario per il suo contenuto
Sole cuori Amoretti Daniele vicari un saluto da Gianfranco Cercone