Presentazione del libro "L'inganno generazionale. Il falso mito del conflitto per il lavoro" di Alessandra Del Boca e Antonietta Mundo (Università Bocconi)

Bene è un piacere vedere un pubblico così qualificato e attento
Noi siamo in radio in questo momento ringraziamo quindi Radio Radicale e Radio RAI GR Parlamento che ci permettono di allargare la nostra platea
In modo così importante
E pensiamo qui per presentare un libero che vuole assolutamente
Distruggere i luoghi comuni
Preoccuparsi del futuro dei giovani e della sicurezza degli anziani è normale in tempo di crisi come no quello nostro ed è doveroso
Per una società come quella italiana che comunque nonostante i suoi difetti tiene alla giustizia distributiva e la solidarietà verso i più deboli
Però in questo momento in Italia la visione
Del rapporto generazionale è diventata veramente il tema più difficile più grave più complicato
L'inganno generazionale che oggi verrà presentato qui alla sala Nassiriya del Senato
E introdotto dalla vicepresidente la senatrice De Giorgi
E discusso analizzato dal presidente Maurizio Sacconi e dal senatore Paolo Guerrieri è proprio sul tema di questo inganno generazionale
Ci sono dati importanti ci sono dei suggerimenti particolari ci saranno anche delle soluzioni prospettate ma ci arriveremo al termine del nostro incontro
Poi che questa è in realtà non una sala per convegni e ma una sala per conferenze stampa i tempi sono contingentati quindi dopo immediatamente la parola la vice Presidente la senatrice Rosa Maria Di Giorgi
Che poi ci dovrà salutare come gli altri senatori perché alle sedici e trenta si vota
Cioè abbiamo questa
Incombenza grazie benvenuti a tutti qui saluto tutti gli ospiti saluto gli altri senatori che sono qui presenti e che stanno qua in prima fila proprio perché questo è un tema che naturalmente ci ha solleticato molto abbiamo
Voluto il più possibile
Partecipare proprio perché mezzi parte tanta parte del nostro lavoro
Ruota attorno appunto ai termini del lavoro e quindi sia relativamente alle norme che abbiamo portato
A conclusione in questa legislatura sia anche per quanto riguarda la quantità di vertenze per la situazione che noi
Viviamo quotidianamente nel nostro Paese certamente ecco un'impostazione di questa natura che in qualche modo cerca di ribaltare anche qualcuno dei luoghi comuni che sul lavoro te sentiamo e che in
Molta parte ormai sono all'interno anche della nostra della nostra cultura della nostra impostazione del nostro approccio nei confronti di questo
Che naturalmente il tema centrale e giovani anziani
I nostri giovani con il tasso di disoccupazione che conosciamo
Le persone che hanno perso il lavoro e poi so che ammette parlato discusso anche
Degli esodi dati con quindi condizioni particolari ma poi le nuove forme di lavoro e quindi come anche possono convivere in qualche modo questi aspetti come che una società moderna può rispondere a questo tipo di sollecitazione o rispondiamo in modo adeguato prepara hanno i nostri giovani in un certo modo e anche con un conto consentendo un rapporto fra generazioni tra professioni anche professionalità e
Anche tra esperienze e apprendimento o altrimenti probabilmente non riusciremo a vincere questa scommessa l'abbiamo fatto molto cioè qui la
La la ministra io la chiamo sempre così lei ministro Giannini che nell'ambito della scuola insieme al Parlamento insomma come Governo a affatto uno
Ma ha mandato una sollecitazione forte che è quella dell'alterna
La sua scuola lavoro ossia questo nuovo modo di impostare la formazione dei giovani questo è molto importante sono risposte moderne a una modalità che
Cui dobbiamo adattarci ci sono le nuove tecnologie c'è un mondo che cambia e modalità per conoscersi produttivi che si impostano in modo totalmente diverso rispetto
Al mare in una al passato ecco allora noi dobbiamo essere in grado
Di rispondere a tutto questo cui se ci sono due autrici di questa con così di questa competenza che ci sollecitano in questo modo certamente non può che essere di nostro interesse e quindi con grande
Attenzione abbiamo seguito questa questa evoluzione insomma anche di questo pensiero che ora sentirete insomma in molto interessante
E e così abbiamo voluto presentarlo grazie a Paola Severini che sempre propone cose interessanti
Abbiamo voluto presentarlo qui in questa sala quindi
Do la parola a coloro che entreranno nel merito
Della di di questa materia e anche di quelle di questo libro naturalmente con con un auspicio ecco dobbiamo provare a pensare in modo positivo
Soprattutto qui in queste stanze dobbiamo farlo dobbiamo avere fiducia che con provvedimenti normativi cercando dire impostare un po'anche
L'approccio a tutto questo ecco ce la possiamo fare possiamo provare a dare delle risposte che servono ai nostri giovani al nostro Paese alle nostre famiglie perché poi di questo si tratta quindi proviamo ad approfondire a riflettere e quindi approviamo davvero a farcela tutti insieme grazie
Allora grazie alla vicepresidente risorge grazie per le belle parole che mi ha rivolto
Sono
Davvero grata lei ha introdotto il tema legando appunto alla senatrice Giannini che anche nel nostro cuore rimane una grande ministro della pubblica istruzione
C'è uno degli inganni che io vorrei
Esporre e chiedere al presidente Sacconi di analizzare che riguarda proprio i giovani
Il primo inganno è quello che riguarda il dato sulla disoccupazione giovanile le autrici dicono un quaranta per cento che quegli o pubblicizzato dai miei colleghi giornalisti che forse e troppo spesso non sono
Sono i posso per fiduciari ecco
Questo quaranta per cento fa pensare a un vero e proprio esercito di talenti sprecati in realtà scrivono Mundo e del bocca
Il dato è riferito esclusivamente alla fascia di età diciotto ventiquattro quindi non i giovani in generale ma i ragazzi che per lo più vanno ancora a scuola e all'università
E ancora Presidente Sacconi o le chiedo la sfida che loro propongono è quella di incoraggiare questi giovani anche finanziariamente se necessario a investire nella propria formazione
Orientandoli verso corsi che offrano davvero sbocchi professionali qualificati poi vedremo anche delle slide rispetto a questo
Presidente Sacconi è è
Possibile anche se la tanto criticata garanzia giovani ha ferito
è possibile far ritornare sui banchi di scuola a far continuare riprendere la formazione a tutto questo mondo di giovani che potrebbero in realtà ambire a spazi e a situazioni più qualificate
Grazie anche per lei sollecitazioni molto puntuali rispetto ad un un libro che ho molto apprezzato io
Ringrazio
La professoressa del bocca
La dottoressa mondo
Per sapere divulgato una tesi che purtroppo fino ad ora rimasta confinata negli ambiti scientifici quella cioè secondo la quale
Che è il principale contenuto dell'inganno generazionale quella secondo la quale ci sarebbe un conflitto tra adulti e giovani nel mercato del lavoro
In realtà la dal punto vi è una tesi omologato dal punto di vista accademico nella dimensione internazionale quella per cui
Mercati se i mercati del lavoro sono inclusivi
Si includono tanto gli adulti quanto i giovani che tradizionalmente invece nel nostro mercato in quanto per ricatto rigido non inclusivo sono stati tendenzialmente esclusi
Solo la recente riforma a fatto riprendere i tassi di occupazione
Degli di quelli che impropriamente chiamiamo anziani e
Quindi la conti in modo divulgativo questo libro in modo
Diffusamente accessibile io credo
Proprio smonta questa teoria oltre a quello specifico inganno relativo alla all'alto tasso di disoccupazione della fascia di età a fra quindici e ventiquattro e quindici e ventiquattro
Che cui viene messo in discussione utilizzando un indicatore confrontandolo nei diversi Paesi cioè l'indicatore dell'incidenza della disoccupazione sulla popolazione
In base a questo indicatore l'Italia sarà e avrebbe un tasso attorno al dieci per cento di poco superiore a un tasso medio europeo
Che e poco al di sotto del dieci per cento nove
Non mi pareva nove se non ricordo male fra nove con qualcosa comunque
Di differenziale
Che si evidenzia nella nel tasso di disoccupazione di questa fascia di età non è non corrisponderebbe a quello ben più contenuto se si considera l'incidenza
Del tasso disoccupazione sulla popolazione se cioè sì
Tiene in conto in conto evidentemente e quella grande platea e crescente per fortuna di giovani che sono impegnati nelle attività educative
Ma vorrei fare una considerazione ancora riferì gradi con riferimento
Proprio per la sollecitazione che tali con riferimento in mercati inclusivi che cosa vuol dire oggi un mercato inclusivo
Un mercato che cioè si certifica con alti tassi di occupazione
Non dimentichiamo che è se
Nella fascia quindici ventiquattro abbiamo relativi Zanato il tasso di disoccupazione
Anche questo libro segnala come nella fascia tra venticinque e trentaquattro
Invece il differenziale con dagli altri Paesi è molto elevato ed è ragionevolmente riconducibile questa difficoltà di una fascia nevralgica del mercato del lavoro con la debolezza del sistema educativo e formativo
Oggi o il mercato del lavoro si definisce inclusivo
Se sa essere un sistema Berto un sistema inclusivo in quanto immanente mente formativo di ogni persona in ogni fase della sua vita
Oggi si mette in si mettono in discussione soprattutto con la quarta rivoluzione industriale si mettono in discussione alcune certezza del passato si mette in discussione la sequenza istruzione formazione e lavoro
Come quella sequenza per cui immaginava fasi separate successive di vita a questo proposito
Mentre istruzione formazione e lavoro notturno insegni ci insegni solo un tempo normale integrarsi lungo tutto l'arco della vita
Ma lei spesso lo stesso concetto di politiche attive del lavoro e messo in discussione e sostituito dall'idea di mercati della transizione ali del lavoro cioè dal fatto che le transizioni quelle tipicamente da disoccupazione
A occupazione nelle quali si concentrano traditio si dovrebbero si avrebbero dovuto concentrare le politiche politiche attive che non abbiamo sempre avuto in modo efficiente
In realtà non si diluiscono in un continuo cioè c'è un'esigenza continua
Di offrire opportunità formali non formali informali di apprendimento ad ogni persona in ogni fase della sua vita i così da essere occupati le
E così da
Fare sviluppo attraverso persone occupabili non solo cioè distribuire
E quando l'Ente sviluppo non solo attraverso salari ma anche attraverso posti di lavoro ma fare sviluppo attraverso persone occupabili
L'altro l'altro aspetto che qui considerato e che
Indica i massima condivido con una
Con una non secondaria comuni non secondario rilievo che anticipavano dottoressa mondo prima
Cioè la riforma Fornero così impopolare certamente
Non v'è dubbio che
Corrisponde a una ad ma a un profonda soprattutto a una società che a uno alle ad esigenze di sostenibilità di un sistema previdenziale
Che però anche con essa rimane a ripartizione quindi è fondato sulla solidarietà tra generazioni sul presupposto che le generazioni siano attive nel senso demografico e nel senso
Del lavoro di essere incluse nel mercato nel mercato del lavoro
Adesso la riforma Fornero verso la quale le autrici hanno una generosa solidarietà di genere
Che
Che posso con posso comprendere ma io vorrei pensare a molte altre donne
Che se non hanno il marito portatore viaggio
Come direbbero a Torino potrebbero davvero trovarsi male qual è il quale ha rotto un limite fondamentale è l'unica riforma al mondo che io conosca che non ha avuto una transizione
E così la realtà si è vendicata e come sempre si è vendicata male disordinatamente e le autrici ce lo dicono perché ci spiegano
Alle ottava e salvarle al Lazio spiegano la opinabilità anzi l'iniquità degli ottava è salvabile otto salvaguardie
Perché quante persone che vivono sullo stesso pianerottolo adesso battente con differenze senza differenza di età o peggio ancora con quello più giovane che va in pensione sette anni prima di un altro
Fino a alla differenza di questo genere cioè con i vecchi requisiti e con i nuovi requisiti
Le le transizioni sono necessarie perché esistono i numeri ma esistono anche le persone io scrissi un articolo sul Corriere la sera nel giorno stesso in cui tappa andò il naso approvavo questa riforma
E vorrei ricordare
Che la Commissione chiedeva a noi soltanto una cosa
Importante peraltro che io non riuscì a fare
Ma so quello che ci chiedeva ci chiedeva di superare la possibilità di andare in pensione con quarant'anni di contributi a qualunque età quindi anche a cinquantacinque Bonera nell'ordinamento di allora
Io non riuscì per il detto allega nella coalizione di maggioranza ed era un limite serio quello ma non pretendeva diciamo Honda balzo in ogni caso ho finito davvero
Tra rimane aperta la grande la vera grande questione che è quella demografica
Perché si può discutere quanto si vuole di sistemi previdenziali ma a
Finché sono a ripartizione la variabile demografica è fondamentale c'è una proposta e quindi
C'è una proposta molto coraggiosa interessante che merita approfondimento quella di immaginare una soglia di pensione fiscalizzati a per tutti
E di immaginare sopra di essa invece una pensione capitalizzazione individuale
è una tesi coraggiosa bisogna valutarlo e soprattutto l'impatto di finanza pubblica immediato perché poneva fine
Giustamente la contabilità pubblica non consente numeri che danno speranze speranza che danno i numeri quindi
Impone come ben sa la dottoressa mondo che ha una competenza che io adoro Blackwell attuariali non chiedo non chiediamo agli attuali numeri del lotto però limiti questi tempi abbiamo bisogno di ridurre il rischio
Ed essi ci possono straordinaria un rischio che immanente nella nostra vita che non possiamo azzerare
Ma è una competenza che ci può aiutare aiutare aiutare non poco insomma nell'insieme questo è un prezioso contributo per i decisori
Innanzitutto ma non solo per loro perché ci fanno capire molte cose ed è bene che lo legano anche i giornalisti perché ogni tanto potrebbero anche sapere grazie
Il Presidente Presidente della Commissione lavoro ENI
Previdenza sociale Maurizio Sacconi è stato molto franco e in effetti io che sono una giornalista che di economia ne capisce poco in realtà questo libro un faro
Mi ha fatto comprendere molto e prima di passare la parola al senatore Guerrieri che
è stato nella prima parte della sua vita prima di fare il politico con professore
Universitario io leggo un brevissimo brano
Del libero tutti mondo e di Del Boca perché si fosse messo ora l'ascolto
I giovani di oggi non sono le vittime di pensionati ingordi ed egoistiche hanno assorbito le risorse previdenziali disponibili
Ma
Di fenomeni che stanno avendo un impatto molto più forte e durevole sul futuro lavorativo e personale loro e delle altre generazioni la rivoluzione tecnologica
Che modifica continuamente a grande velocità quel campo di gioco che è
Il mercato del lavoro
La formazione la qualità dell'istruzione che nel nostro Paese non li ha preparati a competere su un terreno in costante cambiamento e la grande recezione del due mila otto professore senatore
La grande recessione del due mila otto che ci ha
Portato a essere un Paese il triste un Paese senza più speranze ed è per questo che l'inganno generazionale importante perché ci fa avere qualche speranza
Togliendoci negli anni
Sì innanzitutto grazie
Per questo
Iniziativa che
Reputo molto
Rilevante proprio per i temi come è stato già detto che libro tratta libro che
Anch'io ho apprezzato molto innanzitutto
Verrò poi tra i temi
Si sollecitava innanzitutto per
Perché
Si scrive nel libro che c'è bisogno
I cittadini italiani vogliono rispetto a problemi come sappiamo complesse
Vogliono delle risposte serie vogliono dei dei numeri corretti vogliono dei fatti come libero devo dire questo sforzo e assolutamente
Da altre Cesare perché ci sono molte risposte naturalmente come tutte opinabili ma sono serie sono documentate
E c'è una grande evidenza supporto poi delle tesi che vengono che vengono
Prospettate quindi questo un un aspetto che va sottolineato secondo me positivamente
Come positivamente va sottolineato questo sforzo cioè di collocare poi temi certamente di grande rilevanza come funzionamento del mercato del lavoro la previdenza
Il rapporto tra generazioni e quindi i rapporti intergenerazionali
Non
Come cose tocca altri diciamo interessanti ma di cui occuparsi una poi l'altra no vengono collocate in un in uno schema complessivo perché c'è un filo rosso che lega
Oggi
Questi aspetti in queste aree e questo filo rosso è rappresentato proprio da questa fase che stiamo
Vivendo
Che è una fase di transizione certamente da da quello che è stato per molti decenni una sorta diciamo di
Noi lo chiamiamo appunto paradigma diciamo di crescita e che si sviluppava lungo direttrici note sono state diciamo per molti altri in tra l'altro direttrici lungo le quali l'Italia l'Europa hanno conosciuto un grande una grande crescita
Una transizione verso converso quello che
Può essere definito un nuovo paradigma tecnologico di crescita
Che è ispirato da questa incredibile diciamo formidabile diffusione di queste nuove tecnologie che riassumiamo sotto il cappello di tecnologie della comunicazione dell'informazione ma che in realtà
E stanno diciamo irradia hanno di di loro stessi sanno diffondendo sia a macchia d'olio dappertutto nei settori diciamo più disparati e
Gradualmente ma con un'accelerazione stanno cambiando in modo di lavorare il modo di produrre il modo di distribuire ciò che produciamo e quindi giustamente nel libro si parla di una trasformazione epocale perché questa è una trasformazione epocale tratta una transizione verso qualcosa che e ancora
In larga parte da definire e noi non sappiamo naturalmente già anticipare quelle che saranno
Le le le le caratteristiche di questo nuovo diciamo mondo anche perché a far parte di questo mondo dopo che per due secoli e mezzo Roma abituati a parlare di Stati Uniti Europa Europa Stati Uniti
A far parte di questo mondo sono entrati qualcosa come tre miliardi tre miliardi e mezzo di persone sono entrati nel senso che adesso ne fanno parte come atto Ulivo una volta erano
Semplicemente diciamo dei fornitori
Di materie prime hanno un week noi Europa nuovi Stati Uniti che producevamo le cose poiché producevano ricchezza non è più così
Nel senso che questi Paesi questi tre miliardi e mezzo di persone oggi producono
E in qualche modo hanno una voce naturalmente importante questa è una trasformazione naturalmente che è chiaro
Sta sconvolgendo tra virgolette tutta una serie di
Ed dati di fatto che e naturalmente sta mettendo e sta ponendo anche grandi difficoltà
E
Qui devo dire il discorso di serietà che viene fatto nel libro e che non si cela nulla per esempio non si cela il fatto che come
Economia come Paese noi per un lungo tempo o abbiamo capito poco o abbiamo fatto finta che queste cose poi ci interessassero ma fino a un certo punto
Fatto sta che abbiamo più che altro subito
Le minacce di tutto questo che stava avvenendo e abbiamo colto molto poco invece le opportunità di quello che il nuovo
Mondo paradigma ci offriva e questo nel libro è molto chiaro nel senso che verbis il discorso di verità che va fatto è questo
Noi dobbiamo in realtà e e lo stiamo facendo naturalmente entrare in questa in questa nuova situazione non come qualche cosa che ci riguarderà per un qualche anno poi ritorneremo no questa è un'cambiamenti irreversibile
E quindi come tale va accettato e naturalmente e lo sforzo è quello di capire poi tutti tutte quegli aspetti dove
Il ritardo con cui poi abbiamo affrontato queste novità e più marcato e qui naturalmente si parla di mercato del lavoro si parla in qualche maniera di veri previdenza si parla
Appunto del rapporto poi tra generazioni perché io trovo un
Vediamo i forte che oggi c'è tra le generazioni in Italia che è quello che questa sfida è comune
Non riguarda
I giovani o non riguarda le generazioni più ampi riguarda tutte e due ecco il perché non c'è dubbio che c'è un destino comune che in qualche modo e verrà assegnato dal
La risposta è che poi noi daremo perché ancora ce ne sono tante che attendono in qualche modo che vengano vengono date quindi io ho trovato molto interessante proprio questi capitoli
Ce ne sono due in particolari dove si mette in risalto quale il tratto distintivo di questo nuovo
Mondo nuovo paradigma è uno soprattutto l'innovazione in questo nuovo mondo come si dice chi sta meglio chi riesce in qualche modo a sfruttare le opportunità è
Chi nuvola
Chi
In qualche modo riesce a trasformare no ciò che fa le le le le cose che in qualche modo serve in qualche cosa di nuovo c'è anche una una frase chiudeva con cui nel libro si sottolinea questo è un mondo dove chi vince prende tutto e chi perde perde tutto
Che potrebbe sembrare una specie di apocalittico diciamo quadro ma in realtà vuole sottolineare un dato è una come dire è un imperativo categorico noi dobbiamo accettare noi come Paese noi come sistema produttivo che questa è la vera sfida
E noi naturalmente qui siamo
Diciamo in ritardo perché
Quello che sto e l'altro però che si chiama poi la performances innovativa della nostra economia non ci può non si può dire sia soddisfacente oggi
Abbiamo delle eccellenze abbiamo delle aree abbiamo delle imprese
Però quello che non c'è è il sistema il modo con cui poi il sistema si sta serio organizzato si sta riorganizzando per rispondere in positivo
Quindi ha duramente pesa un fatto l'economia italiana ha perso negli anni passati molte delle sue grandi imprese non ci sono più
Se va andiamo a vedere quanto è importante oggi immondo delle grandi imprese rispetto a venti anni fa scopriremo che siamo a qualcosa come un terzo
E questo è un handicap perché queste sfide
Per queste sfide la grande impresa punta conta per come domanda lavoro per la qualifica che e alla ricerca delle delle della sua forza lavoro conta perché è un polmone di grandi e naturalmente però è un dato di fatto non è che si come dire se si può
Ce quindi bisogna però capire
Ecco dove
Possiamo muoverci cosa sfruttare al meglio delle cose che comunque abbiamo e che rappresentano un un dato di fatto perché rimaniamo il secondo
Paese manifatturiero europeo ci sono diciamo nomi di imprese italiane conosciute in tutto il mondo e che tutto il mondo ci invidia ecco allora
Io trovo interessante gli spunti che vengono e del libro e che sono poi grosso modo
Raffigurati no in questo circolo che potrebbe diventare vizioso e che invece noi gradualmente stiamo trasformando in un circolo virtuoso questo circolo vizioso è non c'abbiamo un'offerta come dire di lavoro
Qualificato che al di sotto degli standards e uno sta è inutile negarlo laureati tipo di
E questo naturalmente significa grande sforzo di investimento appunto le riforme
Però quello che e il Circolo Das da da da modificare e che c'è anche una domanda che debole di questa offerta
Cioè che paradossale cioè abbiamo pochi laureati e questi pochi laureati non trovano lavoro adeguato alle loro qualifiche
Questo è il circolo vizioso che io trovo diciamo con con con con molta capacità avviene
Fotografata e questo è il Circolo da rompere come si dice naturalmente agendo su tutte e due i lati di questo
Mi e e quindi agendo sul l'investimento il rinnovamento le riforme che riguardano
Tutto gli aspetti dei quello che chiamiamo il capitale umano che poi grande la grande assente su cui un Paese come l'Italia
Deve investire non abbiamo
Non possiamo competere con i nuovi paesi rincorrendo li supposto del lavoro noi possiamo compì mettere sulla qualificazione sull'investimento su quella che si chiama la scalata del valore noi dobbiamo scalare
Questo valore delle cose che facciamo di quello queste lune e la possibilità e nel libro viene detto chiaramente naturalmente
E quindi c'è un un problema di offerta su cui intervenire ma c'è un problema di domanda inutile
Negarlo cioè c'è un problema di
Sistema di impresa è fatto di una parte di eccellenze ma fatto ancora da una parte
E diciamo che rimane consistente che sono in mezzo a un guado
Cioè sono imprese medio medio piccole che potrebbero essere trainate verso
Il l'Area di eccellenza e di qualificazione Occo potrebbero regredire verso una situazione di me ancora maggiori difficoltà questa per esempio è una grande
Scommessa
Il provvedimento che si chiama come industria quattro punto zero è forse il primo vero l'intervento di politica industriale che affronta questo problema noi dobbiamo
Far diciamo transitare in questo parte non tutte naturalmente ma una parte consistente di questo gruppone intermedio verso
Il sistema di eccellenza che poi significa
L'accettazione piena della digitalizzazione il rinnovamento pieno di una riorganizzazione e naturalmente anche relazioni
Industriali rapporti con la forza lavoro comma diversi di molto diversi rispetto al passato e qui
Naturalmente le le cose che sono state dette le sposo in qualche modo in pieno ecco io credo
Questo per essere Barelli come poi vogliamo essere
Questo aspetto cioè aver sintetizzato un quadro così no complesso che poi è la storia anche della crisi perché questo quadro compresso ha prodotto per ora non una grande
Come dire un nuovo grande Rinascimento di benessere ma ha prodotto quella che l'economista definito il più salato costo
Che sia mai stato pagato nella storia dell'umanità queste è stata la crisi del due mila otto due mila e nove non l'ha detto urla detto fa scritto diciamo un giornale come si dice non certo a Berzo
Alle sorti dell'economia di mercato allora questo mondo però adesso si sta riprendendo sta copre
Come si diceva rinnovando queste basi e allora il dato molto importante che ci riguarda è questo noi abbiamo cominciato
Ad io devo dire anche a guardare con occhio diverso quello che sta avvenendo appunto non solo sentendoci minacciati
Ma in qualche maniera guardando a questi aspetti di opportunità di spazi che si aprono nel libro vengono anche spiegate bene
Per i giovani che cosa significa naturalmente è inutile negare
Quanto percorso quanto ancora c'è da fare e soprattutto questa cosa da evitare cioè che poi solo una parte
Relativamente minoritaria della Società del sistema dell'impresa e del o al mondo del lavoro sia traghettato verso questa novità questo bisogno assolutamente evitare
Come appunto veniva parlato veniva detto prima dal presidente Sacconi circa
Mercati inclusivi noi vogliamo una crescita inclusiva che a questo punto appara opportunità
E non semplicemente treni appunto chi chi vince chi vince e importante va coltivato mai i benefici che produce
In realtà vanno distribuiti perché poi sono alla base di un motore che altrimenti
Come abbiamo visto si come dire entra in una serie di di di di di di di problemi di funzionamento e e può generare anche altre situazioni questo va evitato
Quindi sollecitazioni in positivo ce ne sono molte
E naturalmente l'invito è una vettura che assolutamente piacevole perché appunto non si usano equazione econometriche si può fare leggere capitare ci si può
Misurare con questi temi
Grazie
Eccetto che possiamo ancora vincere e questo è qualcosa che ci scalda il cuore che se non
La rete si manifestano e Nieri allora saremmo nemmeno qui
A presentare l'inganno generazionale e ora passiamo alle autrici
Che sono due
E prima vorrei dare la parola ad Antonietta mondo avete sentito dal Presidente Sacconi Antonietta mondo ha lavorato come attuario adesso ci spiega velocissimamente che cosa vuol dire attuario perché
Io sono certa che il nostro pubblico
Ci ha messo un po'a capirlo anch'io
Non lo saprà cielo racconta Antonietta Mundo
Ha lavorato come attuario all'Ente nazionale prevenzioni infortuni all'INPS è stata membro della Commissione assenteismo del Ministero delle Finanze qui potremmo anche fare un sorriso perché ecco
Di varie altre strutture conta Comitato scientifico per il monitoraggio del mercato del lavoro al Ministero del lavoro ed è stata anche rappresentante del Governo in molte realtà dell'Unione europea
Dal due mila e sei dice consigliere di amministrazione di un grande gruppo assicurativo mai soprattutto una grande esperta di pensioni e quindi velocemente la Mondo
Ci dice che vuol dire fare l'attuario attuario attuariale
Acquaviti in tutte e due i monti tutte e due i motivi
Attuario vuol dire esperto di pensionistica di assicurazione si assicurazioni private che assicurazioni sociali e prima mi sono occupata di assicurazioni sociali presso l'INPS e adesso mi sto occupando di assicurazioni private presso l'Unipol
Detto questo noi nel libro ci tengo a sottolinearlo facciamo una proposta di per ovviare a quello che si sta verificando molto lentamente dal due mila otto ovverossia una denatalità
Molto forte circa dieci mila nascite meno ogni anno
Che sono tantissime e siamo arrivati a quasi cento mila bambini in meno
Rispetto a prima e al discorso della sostenibilità del sistema previdenziale
Il sistema previdenziale come sapete si regge su le entrate contributive che servono a pagare le pensioni in essere
Se diminuiscono le persone che lavorano e tra l'altro noi abbiamo un'emigrazione molto forte dei nostri giovani
I più istruiti e quelli che guadagnano di più che si trasferiscono all'estero fanno figli all'estero quindi capitale umano che viene regalato all'estero e non in Italia
Noi piano piano ci troveremo
A ad a vere pochissimi attivi che devono sostenere le pensioni di tantissimi
Pensionati voi pensate che i baby boomer che si stanno avvicinando Abu compassi ad da gigante alla pensione al momento dalla pensione sono generazioni da un milione di persone all'anno
Le nuove generazioni prevede l'Istat saranno di circa quattrocento mila persone l'anno per cui ogni generazione di quattrocento mila persone dovrà sostenere le pensioni di un milione di persone
Questo creerà uno sconquasso cioè non se non si passa ad una forte politiche già siamo secondo me il ritardo ha una forte politica di incremento natalità
Con incentivi molto forti aiutando soprattutto i millenni all'e che sono la generazione che adesso è stato tra i venticinque e i trentaquattro anni
E che sta per formare cioè sono quelle generazioni che formano le famiglie che fanno i figli
Che sono il nostro futuro e che sono quelle più disoccupati bene adesso non la la disoccupazione giovanile come diceva il presidente Sacconi quella tra quindici ventiquattro ci deve preoccupare
Ma quella della generazione successiva che sono quelli che stanno impiantando la Società futura
Adesso noi facciamo una proposta di un nuovo regime di finanziamento della previdenza ovvero sia un regime misto a capitalizzazione e a ripartizione adesso noi siamo a ripartizione
Quello che entra di contributi lo spendiamo per pagare le pensioni
A capitalizzazione noi proponiamo una parte della pensione la parte diciamo da zero può essere a cinquecento euro a duecentocinquanta euro questo poi lo vedranno i decisori politici
Può essere anziché Spesal per pagare le pensioni in essere messa da parte capitalizzata
Per creare una base tra quarant'anni tutti lavoratori avrebbero una base capitalizzata pagata da loro stessi
E quindi alleggerire ebbero quel peso di contributi che servono a pagare le future pensioni dei baby boomer e del milione passo di ogni anno del baby boomer
Questa parte che non viene erogata per pagare le pensioni ma capitalizzata dovrebbe essere et rimangono le note dolenti di dicevo qualche con il Presidente Saccone dovrebbe essere capitalizzata pagata dalla fiscalità generale
Che all'inizio dovrebbe sostenere un peso abbastanza notevole ma nell'arco dei quarant'anni diminuirebbe fino ad azzerarsi
E avremmo salvato il sistema la sostenibilità del sistema previdenziale in questo modo chiaramente tutta da valutare studiare modulare ma diciamo che la propone la nostra proposta è questa altrimenti si dovrebbe incrementare le nascite ma dovendo cioè ogni donna dovrebbe fare almeno tre figli tre e quattro figli ogni donna da oggi in poi
Il che
Abbastanza difficile perché mancando il lavoro per questi ragazzi
Mancando le strutture anche
Con le difficoltà che hanno le donne le nel che con figli e nel trovare lavoro e nel collocarsi nel mercato del lavoro la vedo abbastanza difficile questa cosa grazie
è stata
Chiarissima abbiamo anche imparato una cosa nuova io passerei ora
La parola ad Alessandra Del Boca
Ricordando anche che Rosa Maria De Giorgi ha avuto tre figli oppure in questo tavolo ci siamo minimo di equilibrio l'abbiamo dato noi siamo de baby boom veniamo da quel periodo lì
Alessandra del bocca il Professore ordinario di politica economica all'Università di Brescia e ha insegnato all'Università di Roma la Sapienza e in California Berkley
Al svolto anche lei varie attività istituzionali è stata presidente della Commissione assenteismo anche lei poi ce l'ha spiegata in questa Commissione assenteismo
E ed è stata anche consigliere del CNEL sorte
Oggi Alessandra Del Boca è consigliere di sorveglianza in un'importante banca italiana
Del Boca c'è stata questa vostra proposta che parla anche di previdenza integrativa però lei certamente ci vorrà dire qualcosa sui giovani e ci aiuta era anche a chiudere questo incontro perché siamo stati perfetti con i tempi
Sia radiofonici che i tempi che ci permette il Senato
Tirare le fila in qualche maniera
Dei molti temi che sono stati molto ben raccontati dal Presidente Di Giorgi dal presidente Sacconi
E da Paolo Guerrieri devo dire che i nostri in produttori hanno fatto un lavoro veramente straordinario di
Capire i punti fondamentali
Allora
Che cosa qual è il contributo posso direi che forse posso dirvi quale ritengo che sia il contributo importante di questo libro
Ma ritorno a un punto che ha sollevato poco fa Paolo Guerrieri quello dell'eguaglianza
Ed è un punto che mi viene ho spesso pensato ad alcune pagine del libero guardando il Ministro dell'istruzione Giannini perché Pessi facciamo così che allora
Perché nel libro ci sono proprio molte pagine che riguardano il fatto di quelle che riguardano Totti i disinvestimenti che sono stati fatti nell'istruzione
Prima
Non vorrei sembrare prima della buona scuola
Quindi ma non solo una buona scuola quello che diceva quello che diceva Paolo guerrieri cioè il problema delle dell'eguaglianza di accesso il problema di una crescita che sia comprensiva
Di tutte le forze allora
Quello che è stato che io veramente studiato con me con soddisfazione è vedere che sono stati messi dei soldi abbastanza tanti per quello che è la tradizione politica italiana
Sul tentativo di dare
Do chi ha un reddito più basso di dare la possibilità di non
Di non essere tra i drop out cioè di quelli che lasciano la scuola perché magari alla primo tentennamento con una famiglia che fa fatica non riescono ad andare avanti
Questa è una cosa molto importante allora la battuta the winner Tex solo che il vincitore
Prende tutto io ho imparato o studiati semiconduttori andando in California ed era il periodo proprio in cui i semiconduttori erano ancora una cosa un po'esotica
E poi ho insegnato economia della tecnologia e mi è sempre rimasta nella mente l'interesse e seguire la rivoluzione incredibile di questi di questi anni
E l'unica cosa noi possiamo avere
Tu possiamo dotarci di due armi
Una ma per i giovani ma anche per quelli meno giovani perché io davvero la giovinezza uno stato mentale
I per i più giovani è il capitale umano ma il capitale umano
Anche per l'età mature perché se voi guardate da economisti profilo e Caguán Danio di chi ha investito nell'istruzione anche a quarant'anni magari stando in un lavoro che lo qualifica
Cinquant'anni
Allora negli altri Paesi questo si continua a fare io conosco persone trentacinque quarantenni che fanno degli investimenti in istruzione perché questo li tiene attivi e ritiene questo è il punto relitti
A settanta ottanta novanta perché ormai ci siamo abituati a stare al mondo ha più a lungo
Quindi allora io penso che i due grandi fantastiche
E e positivi messaggi che noi vogliamo dare con il nostro libero sono che i giovani in vengano aiutati in tutti i modi a dotarsi di capitale umano
E che le persone vieta più mature stiano al lavoro il più lungo possibile queste l'unica ricetta
Perché per combattere la recessione per combattere i redditi bassi ma anche per combattere
I problemi dei giovani perché se noi mandiamo troppo presto in pensione le persone di età matura cosa che molti sostengono con questa assurda ed erronea
Correlazione che dobbiamo si devono togliere di mezzo quelli so dopo i sessanta anni per far posto ai giovani come se fossero che dieci uno entrano dieci ma neanche per scherzo
Prima di tutto non succede così
Seconda cosa se non li facciamo uscire presto Thiene poveri siamo
E non solo le imprese nulla
Investono di più in capitale umano quindi l'investimento in ciò che ci rende ricchi e ciò che ci renderà ricchi nei prossimi futuri anni eh il capitale umano
Venda utilizzato e sfruttato da tutte le generazioni i giovani per il loro essere dei nativi digitali che avere una mente fresca veloce
Quelli più maturi per avere l'esperienza e avere comunque mio padre a novantadue anni da denti interviste al giorno se mi dimentico una cosa la devo chiedere a lui quindi insomma siamo ottimisti
Questo era l'inganno
Più importante del libero non è vero che bisogna mandare via
Gli over sessanta per fare spazio il più giovani
Un inganno su quel che abbiamo noi giornalisti spessissimo vedo che nel pubblico c'è qualcuno che non condivide e chiaro questa è la tesi delle due autrici mondo Del Boca
Leggete il libro e sarete convinti noi siamo arrivati al termine sia della Conferenza che della nostra trasmissione
Io vorrei ringraziare i relatori ma soprattutto le due autrici
E fare una valutazione una valutazione sempre Presa d'alloro libero sul Bilancio sul bilancio
Di questi ultimi anni di Governo italiano che è un Bilancio essenzialmente sostanzialmente positivo
Perché ci sono stati tanti cambiamenti ce ne siamo accorti cambiamenti dolorosi come ha
Ben spiegato il presidente Sacconi ma indispensabili
Non solo perché l'Europa ce lo chiedeva ma perché non avevamo assolutamente alternativa
E quindi questo bilancio sostanzialmente positivo
è si è realizzato grazie alle recenti riforme
Sia quelle che hanno introdotto il sussidio di disoccupazione universale sia con l'effetto combinato del gioco Issac te delle detrazioni contributive
Sia perché si è creato uno stock dei nuovi occupati abbiamo visto che si tratta di un inganno il discorso della gravissima nostra disoccupazione
E sia perché dobbiamo
Essere speranzosi perché le prospettive per la crescita dell'occupazione ci sono basta lavorarci su basta cercarle basta ritornare alle nostre eccellenze certa
L'altro ieri abbiamo chiuso una trasmissione sulla situazione dell'Alitalia è una
Dei nostri grandi problemi non è detto che sia tutto perduto
E quindi diamo anche come Radio RAI questa speranza non li segnaliamo che potrete ascoltare la trasmissione su questo tema proprio fra due giorni
Ma rispetto
Al tema della occupazione di questa forbice
Anziani Giovanni
Beh cerchiamo di fare un lavoro di collaborazione comune e lavoriamo soprattutto sulla formazione lo ha spiegato bene con la sua giustissima conclusione piena di perfezione Alessandra Del Boca
Citando suo padre un grandissimo storico
Che ancora oggi prezioso per il nostro Paese non soltanto per il lavoro di memoria che fa quotidianamente ma anche perché
Perso lui che ci insegnerà la verità rispetto a tanti temi
Per cui grazie di essere stati qui grazie alla vice Presidente De Giorgi grazie al Presidente Sacconi grazie
Al senatore qui alla mia destra
Grazie alle due autrici vi ricordo
Università Bocconi editore Alessandra Del Boca Antonietta mondo l'inganno generazionale il falso mito del conflitto per il lavoro