Notiziario Antiproibizionista

Le tredici passate da un minuto ecco ci dunque adesso all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista di radio radicale di questo lunedì ventiquattro aprile
Come vi abbiamo preannunciato questa mattina nella nota del lunedì alle sette e trenta oggi parliamo della inefficacia oltre che della
Insostenibilità del proibizionismo sulle droghe in particolare per quanto riguarda l'ambito penale ma non solo
Questi questa insostenibilità questi inefficacia è ampiamente dimostrata in un volume improprio pubblicato negli in questi giorni
Che analizza il con una serie di dati di ricerche dell'hard Annalisa proprio la situazione e arriva appunto qua a questa dimostrazione non abbiamo
Parlato proprio della di questo volume recentemente in una presentazione che abbiamo registrato qui dai nostri studi e questo appunto è notizia nati proibizionista di oggi buon ascolto
Radio radicale è un saluto da Roberto spagnole parliamo in questo spazio di programmazione di di droga e di politica delle droghe di statistica sulla repressione del traffico e anche di come misurare l'inefficacia delle politiche previsioni liste
Statistiche sulla repressione del traffico di droga in Italia misurare l'inefficacia delle leggi propizia miste e appunto il titolo di un volume che esce in in questo mese di aprile
Pubblicato dalla di Trichet universitaria
Gli autori sono Luca dicessi che non ricercatore sociale studia in particolare il welfare le dipendenze le situazioni povertà estrema e ha partecipato a numerose ricerche e Commissioni in ambito nazionale ed europeo e Francesco fa abili
Che invece uno statistico degli ambiti di studio riguardano in particolare le dipendenze anche in questo ambito ha collaborato indagini e progetti nazionali e internazionali
Sono ospiti gli autori né noi né un sesto di lo li ringraziamo di essere con noi per parlare di questo volume un volume che
Si avvale di una prefazione introduzione scritta dal professor Antonio Cavaliere che ordinario di diritto penale all'Università di Napoli Federico II buongiorno anche a lei
La professor Cavaliere
Ed è un volume che viene pubblicato dal con la cura della centro studi statistici e sociali di cui professoressa
E qui è Presidente la professoressa Carla Rossi che è qui accanto né buongiorno vanno
Mi ritrovavo intorno agli ascoltatori radio radicale allora perché parliamo di questo volume perché negli ultimi anni è emerso nella a livello mondiale un dibattito di revisione delle politiche sulle droghe
è ormai si può dire maggioritaria ed è emersa in sede di Nazioni Unite l'idea che la la guerra le droghe che per decenni ha caratterizzato
La politica Monichi globale a livello di droghe sia fallita ma soprattutto quello che è emerso ed è emerso l'anno scorso alla sessione è speciale dell'Assemblea generale dell'ONU sulle droghe è che bisogna studiare delle alternative la guerra le droghe che siano basate sulle evidenze le evidenze delle delle politiche che sono che sono in atto
E proprio di evidenze si parla di questo libro e lo si vede già dal dall'indice si parla delle evidenze dei dati
Che misurano le conseguenze dell'approccio proibizionista sul piano delle denunce dei sequestri e della realtà penitenziaria l'evidenza dei dati giudiziari le evidenze che riguardano il nesso tra droga marginalità e carcere
Si parla anche delle conseguenze negative delle leggi delle politiche antidroga in Italia si cerca anche di fornire i propri propria dichiarato dagli autori
Come dire un armamentario di strumenti di dati su cui poter valutare dati ovviamente fondati su cui poter valutare le possibili alternative
Delle delle politiche attualmente in atto appunto dicevo che questo volume esce a cura del Centro studi statistici sociali dare tutto una parola che Carla che oltre a essere Presidente del Centro Studi lo ricordo senti rappresentante del partito radicale al proprio l'ufficio dell'ENEL non sulle droghe il crimine di Vienna
Grazie Roberto
Questo libro è il primo
Che viene stampato dall'Associazione Centro studi statistici e sociali
E
Però si segue un po'le orme che avevamo lanciato giugno con libero che appunto evidenziato lì vicino proibizionismo criminalità e corruzione
E questo libero quale naturalmente si concentra su un aspetto che quello della criminalità se vogliamo rispetto libero generale iniziale
Che ovviamente non è del
Centro studi statistici e sociali ma di chi le ha preceduto cioè del Consiglio italiano per le scienze sociali
Che in qualche modo ha smesso di agire e
Per quello che è nato il centro studi statistici associati
Questo libro naturalmente si basa
Volendo valutare la criminalità indotta dall'antichità al primo dizioni stimo
Si basa su tutte le conseguenze giuridiche che derivano dalla dalla legge in particolare
Su quello che sui dati amministrativi forniti dalla DCSA
Che noi rarità no chiese ma questi servizi antidroga
Grazie Roberto mi ricordi sempre che devo dire tutto
E della sì
E che riguardano in particolare i sequestri e le denunce
Poi naturalmente dopo le denunce ci possono essere o non essere i processi quindi abbiamo i dati del Ministero della Giustizia forniti dall'Istat tra
Che riguardano
I procedimenti che si aprono e i procedimenti che vengono invece archiviati
E e interessante perché in realtà questi dati possono anche essere esplorati più in dettaglio per esempio si conosce l'età
Dei soggetti si conosce la nazionalità
E questo apparirà in futuri libri per esempio e il fatto che i processi seguono come nazionalità le rotte internazionali del traffico di droga
Naturalmente dopo i processi se insieme condannati si può finire in carcere
E i dati del carcere sono molto impressionanti anche perché riguardano
Quello che diciamo insuccesso con diverse leggi perché in Italia nel periodo esaminato perché viene vengono ripresi i dati
Di molti anni fa alcuni se vengono addirittura dal novanta
E chiaramente ci sono state ben tre leggi anzi dovremmo dire addirittura quattro
In questo in questo periodo perché a partire dalla trecentonove poi si è aggiustato era trecentonove con referendum poi si è passati alla Fini-Giovanardi e poi si è tornati alle trecentonove
Quindi si possono anche
Diciamo confrontare nel tempo gli effetti con le diverse leggi e questo o è qualcosa che poi racconteranno gli autori
E perché ci permette anche di valutare
Certi aspetti delle leggi naturalmente altri aspetti delle leggi si possono vedere esaminando i consumatori altri aspetti esaminando il mercato e così via naturalmente qua cioè una
Diciamo un focus esattamente sulla giustizia sui dati della giustizia e sul sulle conseguenze della repressione del traffico e del commercio delle droghe
Si io mi ero dimenticato di dire poi nel dedicare così i contenuti sommariamente contenute volume anche che il primo capitolo
Parla proprietario titolato l'approccio proibizionista in Italia una lunga stagione e si racconta come è stata la legislazione italiana in materia di droghe dagli anni Venti fino ad oggi
Ed è interessante notare come
Si è passati da una prima fase
Quindi fino più o meno
Dagli anni Venti fino alla metà degli anni Settanta in cui veniva anzi inizialmente la droga il consumo di Trapani ha visto come un vizio da punire
Nel settantacinque forse sull'onda anche di un
Comune sentimento di quello che ha visto a venire in quegli anni ma anche dell'opera ricavi sia ricordarne di Marco Pannella si passa una legge di
Depenalizzazione sostanziale del della
Del consumo dopodiché a partire dal novanta con la legge
Jervolino Vassalli poi il testo unico e poi
La il periodo della legge Fini-Giovanardi invece si passa alla penalizzazione del consumatore anche e diventa soprattutto una penalizzazione
Anche dei dei dei comportamenti degli egli anche degli stili di vita e
Tutto questo approccio previsioni stari costruito in maniera sintetica ma molto utile proprio nelle prime pagine della
Del volume io prima di dare la parola proprio i due autori per tra le parti anche nel dettaglio volevo
Chiamare in causa per un momento professor Cavaliere
Perché prendendo spunto da quello che diceva senza Carla Rossi la il volume a una profonda attenzione in particolare all'atto della giustizia e quindi
Quanto ora la politica delle droghe la la questione anche qui il problema dell'uso dell'abuso di sostanze coinvolge ovviamente questioni anche sociali questioni anche poi di marginalità odi
O di disagio ma quanto importante quanto poco è stata valutata in questi anni dalla politica intendo invece
La ricaduta giudiziari insomma il primo peso che che queste politiche previste viste hanno su tutta la la l'amministrazione della giustizia
Fini sicuramente intanto saluto tutti gli ascoltatori la ringrazio per la domanda sicuramente c'è stata una sottovalutazione da parte della
Cioè politica delle conseguenze in termini sovraccarico del sistema giudiziario
Di quello carcerario delle politiche predizione visti i tempi
In un momento sulla base di una un'impostazione sostanzialmente
Indi la logica nel senso di essere completamente svincolata dal gusto degli affetti la legislazione questo un problema che non abbiamo soltanto nella materia degli stupefacenti ma in questa materia diventa
Particolarmente gravi e per gli effetti concreti sulla vita delle persone
Perché in particolare abbiamo in sostanza una recarci Rizza azione di consumatori nonostante
Proprio su questo aspetto ci sia una maggiore consapevolezza della
Stella
Inefficace della
Fondamentale erroneità della politica di questo tipo parlo di criminalizzazione anche i consumatori perché nonostante Issing teoria siano sottoposti soltanto a sanzioni amministrative
Per la coltivazione domestica ad esempio è ancora in vigore a regime
Di sottoposizione a sanzioni penali perché d'altro canto oltre la coltivazione anche le condotte e diciamo
Simili o comunque circostanti a quella di consumo sono fungibili
Perché non è agevole cogliendo il discrimine tra il consumo e
L'offerta nell'azione in particolare al cosiddetto fatto di lieve entità
E perché un sistema predizione mista inevitabilmente spinge una parte dei consumatori soprattutto quelli più marginali e quelli problematici e quindi ci riferiamo ai tossicodipendenti a commettere reati
Per procurarsi la sostanza la droga illegale
E quindi abbiamo una conseguenza di criminalizzazione di assuntori che diventano autori di furti di rapine o a loro volta di piccolo spaccio
Allora entriamo un po'nel nello stesso nel dettaglio del poi torneremo ancora number naturalmente col professor Cavaliere però entriamo nel dettaglio adesso del del volume dei dati che contiene delle evidenze che che mettete gli occhi Occhipinti partiamo l'azienda dice
Grazie buongiorno a tutti
Ovviamente il volume a un ha un po'ambizioso nel senso che
Cerca di raccogliere tutti i dati ufficiali
E ovviamente anche
Di indagini ad hoc dato che proprio l'ultima parte del libro che si rifà ovviamente hanno sia un'indagine
Europea su quattro Paesi su quattro aree territoriali europee
E sia su altri tipi di informazioni desunte no le relazioni della Direzione nazionale antimafia
Partiamo per l'appunto dal dalla prima parte dove per la
Si è cercato di raccogliere tutte queste informazioni partendo dal mille novecentottantaquattro perché mille novecentottantaquattro e la data in cui
Cioè l'Governo lo Stato decide di istituire un osservatorio per l'ARPA sulla fenomeno della tossicodipendenza e quindi
Iniziare a raccogliere i dati l'Osservatorio era all'interno del Ministero dell'interno quindi un osservatorio
Ciò che diciamo essendo all'interno del Ministero dell'Interno con un ben preciso obiettivo di raccogliere i dati di tipo giudiziario perciò sulle denunce
E poi nel novanta invece con il passaggio ovviamente alla il discorso della della nuova legge
E l'istituzione coi
Della danza dalla ditta dall'Osservatorio che si estende ovviamente aggiunge altre indagini
Si è riesce a raccogliere ulteriori dati quindi il primo dato dell'evidenza il numero di denunce che ovviamente
Proporzionato su tutte alla popolazione residente fino al novanta mantiene dei livelli dopodiché al novanta inizia agli evitare per poi riscendere e rimanere stabile
Questo è il la prima evidenza nel senso che assecondo del tipo di legge ovviamente il tipo di repressione sia un effettuo ovviamente
Immediato sulla sistema repressivo
Però
Se poi dall'altro canto lo confrontiamo con i livelli di consumo della popolazione rimangono invariati
Perciò
Da questo dovrebbe far riflettere il legislatore dicendo ma se nel puniamo non puniamo ma fondamentalmente i consumi rimangono invariati questo dovrebbe essere già un motivo
Quindi dire lasciare un un interrogativo per aprire ovviamente ha un
O ad altre vie ad altre alternative
Ovviamente passando repressione poi si possa al tribunale che e ovviamente il il passaggio successivo prima la denuncia e poi il passaggio in una in Corte
E quindi si sono analizzati i dati disponibili forniti
Dall'Istat quelli che si sono raccolti dalle varie relazioni annuali al Parlamento e dalle relazioni annuali della Direzione Centrale Servizi Antidroga c'è stato anche
Quel lavoro desk di bibliografico notevole massimario c'è comunque spogliare i vestiti vent'anni dieci anni di ovviamente rapporti annuali
E si nota ovviamente che lì dove fondamentalmente cioè un approccio maggiormente repressivo cioè una maggiore probabilità definite anche in carcere perso
In tribunale si decide destino o reale di chi è stato denunciato
Se rimetterlo in libertà con l'archiviazione oppure con un'ipoteca più o meno pesante a secondo della condanna
Ovviamente
Anche qui emerge un'altra evidenza cioè il novantacinque per cento dei denunciati e dei delle persone che arrivano in tribunale
Hanno il loro carico l'articolo settantatré chiara lo spaccio modiche quantità
E per la maggioranza questa è stata fatta un'analisi per alcuni anni portata anche sul la relazione del due mila e quindici in prevalenza cannabis
Quindi noi andiamo a
Denunciare fondamentalmente persone che utilizzano cannabis vanno in tribunale se hanno quantitativi maggiori vengono ovviamente
Condannate per un quantitativo
Oltre la soglia di cannabis e magari finiscono o in carcere o in misura alternativa
Quindi per questo è un altro passaggio dovrebbe far riflettere quanto spendiamo e anche qui possibile reperire un piccola stima dei costi indicativo ovviamente non al dettaglio di quanto
Ci costa la giustizia correlata alla l'ambito della del contrasto alle droghe e i le cifre sono
Abbastanza elevate insomma si aggirano sui tre miliardi
Ovviamente una stima in difetto perché ovviamente alcune voci per calcolare una stima non sono reperibili e quindi cioè ci siamo in grado le ha stimato un profano contentare Simona stima al ribasso
Quindi questo fondente al mente si arriva alla alla Corte ovviamente sia un tasso di criminalizzazione molto alto poi
Francesco ovviamente andrà più nello specifico con l'indagine europea e il confronto con gli altri Paesi perché lì ulteriormente interessante emerge un'altra evidenza che lascio a Francesco di
E se di spiegare
Poi l'altra fondamentalmente dato quello sulle carceri e qui notiamo al secondo perché qui abbiamo differenti informazioni perché fino al due mila
Prima della riforma sanitaria carceraria il dato sulla tossicodipendenza veniva recepito direttamente dal
DAP che è la direzione amministrativa penitenziaria
E quindi noi fino al due mila abbiamo i tossicodipendenti in carcere dopo il due mila
La rilevazione è passato al sistema sanitario nazionale
Ma non si sa come non si sa perché la comunicazione tra Ministero della salute Ministero giustizia tende a essere poco sincronizzato è quindi se hanno solamente il tipo di condanne tre zero nove o una dichiarazione di tossicodipendenza ma non sa un dato che possa essere un po'più attendibile da un punto di vista ufficiale
Tre zero nove lo ricordo testo unico delle leggi tracciante altre zone sempre fieri chiaramente è una cosa che è una cosa che tengo a Santa sottolineare a chi ci ascolta
Che parliamo di cose che non sono facile che sono complicate che fanno diciamo tante riferimenti legislativi hanno tanti riferimenti prescelti giudici è però ne cerchiamo sommando spiegare almeno nella per quello che possiamo fare cari
Sì e quindi per il discorso della del carcere notiamo fra registriamo non è che notiamo andiamo a registrare con delle percentuali
Sì all'incirca o un trentacinque per cento medio di tossicodipendenti non di condannati tre zero nove i tossicodipendenti fondamentalmente condannati per il testo unico ma anche come anticipato per crimini legati alla microcriminalità ovviamente fa il discorso delle droghe quando subentra
Un la problematicità di consumo elevata per alcuni sostanze che danno un'elevata dipendenza
Ovviamente si è disposti a far tutto per reperire
I soldi necessari all'acquisto e quindi si va o ulteriormente a
Complicare la situazione delle dipendenze e quindi tra sì sì Barley trentacinque per cento i tossicodipendenti in carcere
Ovviamente
Si hanno delle oscillazioni perché poi ho visto come anticipato è stato un problema tra virgolette annoso quello del sovraffollamento e quindi vari decreti svuota carcere che ogni tanto
Rimettevano in libertà parte delle persone reputate fa candidate per essere rimessa in libertà e quindi si ritornava dei livelli di percentuale più bassa però immediatamente successivi
Questo facendo questa carrellata ovviamente libro volesse anche un piccolo una piccola guida illustrata perché
Cioè son presenti molti Gramsci
Di facile comprensione perché il grafico tendenzialmente è di facile comprensione per capire che in questi trent'anni quasi
Il a a prescindere dall'approccio o normativo sia un un livello di detenuti di denunce
Chiara fondamentalmente quasi uguale all'anno prima e di conseguenza neanche consumi calano rispetta i consumi noi abbiamo preso in considerazione come valida
Solamente l'indagine effettuata dal CNR che ha un'indagine europea sui consumi di al collasso stanze effettuata su sugli studenti delle scuole superiori standards Board esatto
Abbiamo preso questa indagine perché fondamentalmente l'indagine sulla popolazione generale e questo è riportato anche poi in una nota metodologica e le persone annuale al Parlamento duemila e quindici non è attendibile
E ovviamente invito chi volesse ovviamente approfondire il perché e percome andarsi a guardare questa nota metodologica presente in questa relazione il due mila e quindici
Quindi guardando solo i consumi sono gli studenti noi notiamo che fondamentalmente il consumo rimane invariato dal Duemila ad oggi
Sia per cannabis sia per cocaina
Sia per l'eroina anche perché è bassissima la percentuale di eroina consumata presso le scuole non raggiunge lo zero virgola cinque però
Anche quella piccola percentuale rimane invariata e il consumo di cannabis
Va oltre cioè si aggira si attesta intorno al venti per cento se varrà il consumo dell'ultimo anno
Ovviamente
L'unico forse dato che tendenzialmente varia di anno in anno
è non tanto il numero di operazioni che all'incirca si aggira sul ventuno mila operazioni l'anno ma i quantitativi i quantitativi registrano un crescente incremento di sequestri
Saranno più efficaci o perché è cresciuto il mercato della droga
La risposta ovviamente
Ipotetica secondo me è perché è cresciuto il mercato della droga
E questo si nota in altri studi effettuati
In precedenza dispetto poi alla stima del mercato illecito di cui si è occupata la professoressa Rossi
Allora grazie asilo che dicessi
INPS nel tra l'altro mi veniva pensasse mentre mentre parlava che noi stiamo in questo momento assistendo di nuovo un aumento della popolazione detenuta
E tra l'altro impatto in questi giorni in queste settimane il Parlamento sta provando dei decreti
Che sono quelli presente decreti Minniti sull'immigrazione e sul decoro urbano che rischiano di provocare adesso un nuovo circolo vizioso peraltro scaricando sì di nuovo sui settori più disagiati persone senza fissa dimora migranti irregolari consumatori di sostanze costo persone dipendenti
E quindi rischiamo di innescare un nuovo processo uno circolo vizioso con ricadute pesanti poi sulle rilanciare
Cioè un mandato che non ho detto che per l'appunto ovviamente avendo a disposizione dei dati che sono
Più o attendibili ed esso Stevie
Si è presa anche in considerazione nazionalità e ovviamente si registra una crescita di denunciati detenuti stranieri
Ovviamente lì però bisognerebbe aprire una riflessione
Un po'più ampia nel senso che più come hai anticipato fondamentalmente è un po'un circolo vizioso
Dove che inizia la criminalità legata alla dipendenza e dove inizia la criminalità perché ovviamente altri percorsi legali sono stati preclusi certo se si fanno in Grecia
Andrà quando la povertà poi possa incidere o
A
Ad arricchire le fila ad una un esercito per la criminalità organizzata questo in parte voi si è visto anche in altri settori
Sono stati fatti altri studi
O altre riflessioni anche da magistrati rispetto poi al discorso che territori
Particolarmente dei privati solo con un bacino d'utenza
Di reclutamento certo per questo ci porta proprio a uno dei capitoli della questo volume
Che proprio relativo alle quote solamente dall'indice al nesso che emerge tra droga marginalità e carcere il nesso che emerge da un'indagine
Realizzato in un progetto europeo mi sembra che
Che Francesco farle si sia occupato nel non diceva Luca licenze no
Esatto già stato anticipato discorso
Essere consumatori di sostanze
Avvicina alla criminalità specialmente giro dell'illegalità
Una volta che si decide di andare a comprare la sostanza magari la prima volta si fa dall'amico un attuale si entra in contatto col mondo criminale
Questa indagine vuole un po'analizzare sia le storie di consumo pregresso di sostanza è stata svolta
Somministrando questionari presso comunità terapeutiche servizi di bassa soglia in quattro Paesi europei
Che sono Italia spanna in particolare la Catalogna Portogallo e Repubblica Ceca
E l'obiettivo che era appunto quello di analizzare il consumo pregresso di sostanze il contatto con il mondo criminale
Oltre a altre la valutazione dei servizi che si ricevevano in comunità
La spetti socio demografici però principalmente mi concentrerei su questi due aspetti
E infatti una domanda pressante dell'indagine era ci è stato mai proposto di spacciare
Che essi circa il sessanta per cento rispondeva che a era stato proposto di spacciare più o meno spesso
Che significa che si comincia a consumare voi una delle principali fonti di finanziamento cominciare a spacciare al proprio a volta
E alimentare e il mercato il il mondo della criminalità
Cioè diventando a sua volta criminali diciamo più o meno gravi che può essere si può individuare non sempre nell'indagine
Un po'artificiosamente
Diversi
Percorsi criminali ossia c'è chi spaccia solo per avere la propria sostanza c'è chi spaccia proprio per arricchirsi
Ci stanno a livello vari livelli di spaccio
Una per cui una volta Giunta su questo non tanto per le droghe leggere infatti si nota come
Quello alla curva di inizio a spacciare coincida con la curva dell'inizio di uso di droghe pesanti
Mentre per cui questo discorso vale in particolare inquinanti quasi si esclusivamente per le droghe pesanti per i consumatori problematici
Per cui
Quando
Il sessanta per cento punto dichiara di essere stato in qualche modo cercato a di avere a
è stato cercato è stato proposto di un coinvolgimento del bilancio ordinario in questo mondo
E poiché un a si è che analizzato
In dettaglio le
Proprio le fonti di finanziamento per il questo per il consumo di sostanze sessantanove annusava lo spaccio Gianni abbiamo un po'parlato e poi emergono appunto altri
Fonti di finanziamento alcuni lavorano per fortuna ma molto
Tutti almeno trenta quaranta per cento fanno furti rapine
E questa è un'altra fetta importante delle fonti di finanziamento per finanziare il consumo
Rispetto alle altre nazioni quali Portogallo Repubblica Ceca e
Catalogna si nota è che in Italia c'è una percentuale molto più alta di quelli che vengono arrestati sia per spaccio che per altri crimini quali furti e rapine cioè comunque
Si tende a diventare criminali più incalliti in Italia rispetto a
Altri Paesi dove c'è una tolleranza maggiore
Poiché questo è un altro aspetto perché emergeva dall'indagine appunto una volta che si entra in questo mondo
Spesso si finisce per essere altre arrestati
E in c'è gli scenari percorso giudiziario esatto anche in questo caso abbiamo un po'più del cinquanta per cento del dei consumatori
Che incorre in questo tipo
Nel nel sistema giudiziario
In e in ultimo a un ultimo aspetto focalizzato poi nell'indagine era più ampia però nel libro ordinario aspersorio abbiamo focalizzato è stato del quello del ricorso alle misure alternative
Successivo appunto al all'altezza l'arresto la sensazione
Quello che emerge
Il fatto che in Italia
Si tenda molto ad utilizzare come misura alternativa lilla resti domiciliari o la comunità terapeutica
E per esempio i SerT sui lavori socialmente utili
Largamente praticati India complica ceca italiano una percentuale
Circa l'uno con il cinque per cento trascurabile trascurando invece si tende un po'ghettizzare
O
Presso la propria abitazione o comunque non nasce comunità di valle di recuperare comunque un ambiente chiuso
Magari la lavoro socialmente utile potrebbe essere
Uno strumento anche per reinserire nel mondo lavorativo
Invece purtroppo da noi non è molto utilizzato
L'ultima ultimissima parte del libro c'è un'appendice
Perché riguarda un'indagine pilota
Svolta nel con dati provenienti dal carcere di San Vittore
In cui c'era si analizzava praticamente del i detenuti tossicodipendenti quali reati avessero effettivamente commesso
Quello che si nota che la percentuale di detenuti tossicodipendenti questo
Una decina d'anni circa
La percentuale di detenuti tossicodipendenti abbastanza stabile ha già accennato da collega
Negli anni
Magari varia cioè ce l'hanno che vengono arrestati di più per furto agli anni che nell'anno che vengono arrestati di più per la trecentonove assecondare porti come si muove
La le forze dell'ordine
Però poiché il totale cioè la popolazione effettivamente tossicodipendente resta sempre più o meno la stessa
Insomma come
Torniamo un po'al discorso che si faceva prima insomma facciamo nano non ci sono grandi variazione no alla esatto non c'è allibito da poco nell'altro la popolazione tossico cerchi a un problema di dipendenza più o meno
Non non è cioè non dipende dalle leggi
Mentre magari può dipendere dal fatto che uno venga arrestato in un anno in più per furto computer prestarla trecentonove novanta
Allora trattativa ragionevole aggiungere qualcosa fondamentalmente da
Quello che emerge dal confronto dei Paesi che chi ovviamente stiamo parlando o di persone dipendenti con una forte dipendenza da sostanze pesanti
Maggioranza dipendenza da oppiacei dipendenti da oppiacei
Fondamentalmente finisce in carcere anche chi tendenzialmente non entra in quel mercato criminali di piccolo spaccio ma che comunque solo per quanto riguarda il consumo
Fine ricade determinate maglie
E siamo la percentuale
Sei sette volte maggiore
Degli altri Paesi
Cioè fondamentalmente diciamo l'approccio normativo qui propenso entrerà maggiormente in dettaglio il professore
Fa la sua fa la sua parte
E qui appunto arriviamo astenerci avviamo verso verso la conclusione riporto nella intorno all'evasione professor Antonio Cavaliere perché intanto perché il il titolo della prefazione al volume proprio gli affetti deleterie del proibizionismo per una diversa politica criminale materie stupefacenti e poi perché proprio i dati che sono emersi a cadenza mensile hanno illustrato evoca vincesse Francesco Fabi
Le le le leggi previsioni se non in non incidono sulla sul consumo ma portano le persone
In contatto con in un circuito penale giudiziaria quindi veniamo appunto al discorso della legge del
Degli effetti deleteri ecco di una diversa non c'è stata una diversa politica
Certo
Partendo dal dato per cui
Cioè un
Fondamentalmente e tornando alla domanda che mi faceva poco prima
Un uso politico una strumentalizzazione politica del tema degli stupefacenti
In chiave sostanzialmente etici Zan tre quindi l'ottava del ebbene contro il male
Nastasi preoccupare di affrontare
Di contrastare gli effetti dannosi che le deroghe possono avere sulla salute delle persone
Ma da questo punto di vista dobbiamo essere consapevoli di un dato empirico fondamentale riconosciuto a livello mondiale parlo innanzitutto dall'Organizzazione mondiale della sanità per cui droghe nessuno quelle legali ma sono anche quelle perfettamente legali come gli alcolici super conticini tabacchi
E le droghe legali o illegali hanno effetti molto diversi tra di loro non si può mettere tutto sullo stesso piano come pure è stato fatto penso in particolare legge Fini-Giovanardi
Gli effetti sulla salute sono molto diversi e quelli in particolare della dei derivati della cannabis
Cui si è fatta sostanzialmente la guerra perché la guerra la droga dal punto di vista quantitativo come dimostra anche l'indagine di cui
Che stiamo presentando è stata la guerra la droga fondamentalmente guerra i derivati della cannabis in termini quantitativi l'assoluta
Letteralmente la maggioranza delle droghe illegali nei confronti delle quali si interviene la cannabis
Quindi c'è
Ora un confine assolutamente artificiale è una criminalizzazione artificiale a questo punto dal punto di vista del giurista bisogna
Del politico neanche porsi il problema
Si la salute sia
Qualcosa che
Si può gestire in piena libertà nell'ordinamento costituzionale tutela libertà di autodeterminazione il diritto e non è un dovere
E la salute insomma come
Abbiamo il diritto di acquistare legalmente non bocche di visti e Di Bella tutta con effetti letali per la salute dovremmo poter avere il diritto di scegliere se consumare un
Uno stupefacente assolutamente leggero degli affetti molto meno pesante e questo di levante anche perché
Tutto il discorso che hanno fatto sull'induzione di possibile criminalità mio parere riguarda principalmente il consumatore problematico di droghe pesanti
Ma bisogna tener presente che c'è un consumo assolutamente non problematico da parte di assunzione assuntori mi hashish e marijuana
Che non dà alcun problema di tipo sociale sono un persone perfettamente integrate socialmente che non commettano reati e che non si capisce perché debbano essere sottoposte già misure amministrative
Questo punto di vista c'è un processo in atto di stigmatizzazione
A livello amministrativo di equazione suo abile diciamo alla un trattamento terapeutico
Quindi c'è anche un problema di legittimità sul piano delle libertà fondamentali della persona di un regime proibizionista sul piano poiché l'efficacia nel dire che fin troppo benevolo
Parlare di una inefficacia del regime pregiudizio in lista perché decine proibizionista
Non solo
Come è stato dimostrato a più riprese non è stato in grado di
Diminuire il consumo di stupefacenti ma crea esso stesso pericoli per la salute perché comprare sostanze su un mercato legale significa avere determinate garanzie relative al prodotto
Comprarne sul mercato illegale da un criminale significa che anche la droga più leggera diventa pericolosa per il semplice motivo che non sai cosa c'è dentro quello che si acquista
Per le droghe pesanti discorsi ancora più
Serio ancora più patogeno da questo punto di vista non solo inefficace ma patogeni proibizionismo perché sin qui si tratta di mettere nelle mani di uno spacciatore una persona che
Per esempio per il semplice taglio di sostanze per strategie di mercato criminale può assumere qualcosa che lo porta direttamente alla morte questo può avvenire soltanto in un regime proibizioni sito nel quale il consumatore letteralmente nelle mani
Dello spacciatore
Come se non bastasse il proibizionismo è anche criminogeno e minimizza segnalare tre ragioni per cui
E più criminoso è la prima è quella di cui abbiamo già parlato cioè
Il dato per cui rispetto ad alcuni consumatori problematici soprattutto di droghe pesanti vi è una spinta a commettere reati diciamo di autofinanziamento della sesto di stupefacenti
Poi c'è il secondo effetto che è l'unico forse di cui si parla abbastanza nella dibattito tra proibizionismo antiproibizionismo e cioè
Il nutrimento vitale che ogni giorno di regime proibizionista significa fornire alla criminalità organizzata
è un fatto risaputo perché di entra addirittura nella
Nella relazione al Parlamento presentata alla Direzione nazionale antimafia quello per cui sostanzialmente viene sequestrato il dieci per cento della sostanza e legale nella migliore delle ipotesi
E ne parliamo di diciamo di stupefacenti in qualche modo di di un traffico in qualche modo registrato alle statistiche ma probabilmente la cifra oscura ancora più elevata
Sì appunto non autorità orientate nel senso che antiproibizionista ma che si occupano della
Persecuzione penale del fenomeno droga ci dicono che riescono a sé che è stato il dieci per cento della sostanza stupefacente
Ordine che noi ogni giorno consegna o l'altro novanta per cento nelle mani della criminalità organizzata ci dicono mi scusi se la interrompo ci dice la DIA nella dire senza antimafia che gli strumenti che hanno al momento sono i migliori
Roma c'è stato e con quella di porre la domanda che non si tratta di imputare né al Ministero dell'interno cioè il Ministero della Giustizia il fallimento di enti il problema è di politica era una riveste
Consentono aveva organizzata di distribuire consenso
Purtroppo attraverso il Budget riscopre facenti perché finanziano Giovanni piccoli spacciatori forniscono alimentano un consenso attorno a sé stesse
Ma poi c'è anche il problema della fino alla genesi legata alla gestione del traffico la lotta questo mercato così redditizio per cui abbiamo
Le famose estese a Napoli a piuttosto che
Insomma continuamente lotte violente per il mercato intervenire nel mercato fenomeno che d'altra parte non esclusivo dell'Italia perché lo abbiamo visto in Colombia lo abbiamo visto in Messico lo vediamo tuttora insomma
Quindi da questo punto di vista degli affetti sono anche criminogeni nessuno
Veramente disastrosi
Detto questo
In conclusione
Direi che bisogna pensare alle strategie a Sternativo nel contrastare il fenomeno e sotto questo profilo
Se non è l'unica distinzione che perché ha senso fare è quello
Quella tra
Droghe leggere e droghe pesanti non ha invece il senso
Provvedere a una legalizzazione del solo consumo
Ripeto come ho avuto di occasione di dire prima che sostanzialmente anche nel regime attuale non c'è una piena legalizzazione sul versante del consumo sia perché ci sono le sanzioni amministrative che poi possono evolvere verso sanzioni penali
Sia perché c'è una tendenza ad assorbire una parte del consumo attraverso vie indirette nella criminalizzazione
Ma anche legalizzare il solo consumo non eliminerebbe
Per esempio si potrebbe
Si è pensato ci sono delle proposte legislative sono conosciute al all'ascoltatore informato sulla depenalizzazione della coltivazione domestica eccetera ma fare solo questo
Non nelle mie vende
Introiti per la criminalità organizzata derivante dalla gestione del mercato illegale non eliminerebbe gli effetti perniciosi sulla salute del consumatore che si rivolge alla
Criminalità organizzata
Non eliminerebbe
Il
Con la criminalizzazione della test permanente della
Sul versante dell'offerta non eliminerebbe il sovraccarico il sistema di giustizia penale e il sistema carcerario quindi
Poi che dal punto di vista Lantella negli affetti della sostanza alle droghe leggere sono sicuramente
Di gran lunga meno invasive anche di sostanze legali perfettamente commerciabili avrebbe sicuramente il senso legalizzare le droghe leggere sia sul versante dell'offerta che su quello
Della domanda il che significa non liberalizzare il banalizzato forse paradossalmente oggi la droga
Per cui tout-court comparato quello che vuoi dove vuoi a qualsiasi ora di qualsiasi qualità no
è anche un minore compare ci sono dei dati sulla rapporto oratorio e minori che sono inquietanti
Per realizzare significa suppongo sottoporre un mercato regolato avendo che si possano anche porre in essere strategie di dissuasione come quelle che si pongono in essere anche l'azione per sempre tabacchi qua anche dei successi in termini prevenzione
Per quanto riguarda le droghe pesanti
Le discorsi più problematico però dobbiamo tenere presente che anche
Da quel punto di vista
La possibilità di strategie di somministrazione controllata e più in generale di riduzione del danno
Fornisce la possibilità di abbattere come provato da statistiche europee anche dell'osservatorio europeo sulle droghe e la tossicodipendenza
Di abbattere gli effetti dannosi per la salute dei consumatori e mi riferisco all'abbattimento verticale che nei Paesi dove sono stati posti in essere programmi di riduzione del danno hanno conosciuto né morti per overdose
Il contagio HIV il contagio da epatite allora se la politica vuole effettivamente tutelare la salute dei consumatori ciò che
Efficace in questo senso è la politica di riduzione del danno che non significa come pure ancora una volta
Diciamo poiché la logica
Il senso dei circhi voi l'ideologia cioè in chiave di falsità viene detto
Non significa riduzione del danno abbandonare a se stesso il consumatore stanza del buco lasciamo in una condizione di marginalità e di dipendenza significa anche provvedete una prospettiva solidaristica
A un reinserimento sociale di quella persona ti chiedo aiuto rispettando la sua autodeterminazione ma allo stesso tempo nel momento in cui decide
Di farsi aiutare Forlanini gli strumenti per uscire dalla marginalità quindi curare non solo la sua salute ma anche il suo reinserimento lavorativo e abitativo come ripeto avviene in altri Paesi dove non si fa questo uso politico
E lotte elettoralistico che la materia di stupefacenti
Grazie reso Cavaliere tra l'altro mi veniva da pensare
Qui naturalmente non è la sede questa parola volevo dire che
Ultimamente poi nell'andare a qualche anno nell'ambito dei della politica di riduzione del danno
C'è anche la consapevolezza che il consumatore anche la persona indipendente è portatore
è portatrice di un sapere che va utilizzato perché al trenta per uscire anche dalla logica che è necessariamente una persona
Malata e tre anzi c'è il superamento da anche del concetto di malattia della dipendenza quindi
Amente si apre una possibilità di una diversa politica in cui anche il consumatore
O la persona dipendente comunque una persona è un cittadino portata che quindi detentore di diritti ma il suo sapere la sua esperienza può diventare
Un sapere anche perché al servizio di una politica di diverso siete qui
Entriamo in tutto un altro ambito assolutamente sono d'accordo con lei ritenete di fare un piccolissimo accenno perché se n'è parlato acquisterà recenti politiche
Che riprendono diciamo un po'fuori stagione un po'fuori tempo massimo l'idea di tolleranza zero che si stanno portando avanti con con il decreto Minniti in materia di sicurezza questo non è un altro che diciamo ancora una volta un muso
Simbolico
Delitto penale e degli strumenti di polizia a rivolto contro la marginalità sociale contro i senza fissa dimora contro immigrati
Nel decreto Minniti era contenuta per esempio la previsione dell'allontanamento deciso per coloro che ingombravano le stazioni
E quindi è chiaro che il destinatario sociale ora a me non sembra che il problema esiste sicurezza in Italia sia quello dei poveracci che vivono per strada
Ai quali qualche volta in passato la polizia municipale si prestava le coperte insomma quando si trattava di una situazione di meno cinque gradi
Sa
Allora cinesi aggiungerei un ulteriore come dire elemento pro
Antiproibizionismo cioè fondamentalmente relazione della Direzione nazionale antimafia cioè riporta ovviamente il sovraccarico
La criminalizzazione del consumatore ma soprattutto i grandissimi introiti che vengono investiti nel mercato legale
Andando a inquinare il nostro sistema economico qui ci siamo va bene allora io vi era tant'è vero che se ne è un aiuto basata viene veramente dopato perché ovviamente si parla sarà corruzione dalla esatto o all'erosione del mercato e Sassari oggi
Cioè alla Direzione nazionale addirittura stimava sui quattrocento miliardi certi salmastra dinamica vent'anni noi distrarre ritroviamo cito
Carlo stranamente inutile la corruzione questo discorso qui si trova in un capitolo del libro precedente
Dove appunto si parla si va a a verificare l'impatto
E il guadagno delle organizzazioni criminali utilizzando le stime Eurostat del mercato
E si vede che l'Italia in testa come mercato per droga di droghe eh in coda con me competitività economica ed è in coda come trasparenza
Quindi c'è
C'era un legame strettissimo quello si trova nel libro proibizionismo criminalità alla corruzione allora
Che abbiamo allora che è stato presentato tra l'altro chi vuole trova su Radio radicale punto it nella registrazione della della presentazione quindi anche con una illustrazione dei contenuti del volume
Mentre il volume di cui abbiamo parlato in questo spazio di programmazione si titola statistica sulla repressione del traffico di droga in Italia a misurare l'inefficacia delle leggi proibizionista
L'hanno realizzato Luca dicesse Francesco fabbriche sono state CONAI che ringraziamo grazie
La prefazione del professor Antonio Cavaliere grazie anche alla professore libro che edito da universitaria realizzato dal Centro studi statistici e sociale di cui al Presidente la professoressa Carla Rossi
Carla dove si trovano questi volumi per chi volesse
Cercando su internet si trovano non sa se si trovano già perché predizione istmo criminalità e corruzione si può prendere dai DS per esempio e penso le sarò forse anche questa
Va beh comunque comunque diciamo che su internet facendo ricerche cioè allora possiamo dire che il l'in chiaro a tutti i dati alla pagina Facebook del notiziario antiproibizionista e così chi vuole trovarlo va su Facebook notiziare antiproibizionista trova il link per
Procurarsi questi questi volumi
Allora grazie davvero ai nostri ospiti a un libro che come dice la presentazione si propone di fornire
Una dei dei dei dati del del proprio una strumentazione a chi si occupa di queste di questi temi e vuole capire quale possono essere alternative alla alle politiche proibizionista e siano politici siano
Operatori siano invece cittadini che si pongono magari il problema
Di come uscieri quale possono essere alternativa possibile qui ci sono dei dati su cui vale la pena di di ragionare di
Consumi sui quali continueremo a parlare da da Radio radicale come facciamo da tanti anni grazie nostri ospiti grazie che ci ha ascoltato grazie a Carmine proviene proprio Franceschetti per l'assistenza tecnica un saluto da Roberto Spagnolo