Conferenza stampa di presentazione della Relazione al Parlamento sulle forme di raccordo tra lo Stato e le autonomie territoriali e sulla attuazione degli statuti speciali

Nella seduta del dieci maggio scorso la relazione al Parlamento
Sullo stato del regionalismo italiano dopo e anche in conseguenza
Delle sito non confermativo del referendum costituzionale del quattro dicembre
Comprendiamo
Molto bene che l'aspetto
Meno evidente ma più importante di quella riforma che non è stata approvata
E
Il funzionamento del sistema istituzionale e amministrativo statale nel suo rapporto con le regioni il sistema degli enti locali
La mancata approvazione del referendum a obiettivamente comportato il fatto che tutti i problemi
Che riguardano
L'efficienza del sistema di governo nel nostro Paese nelle sue diverse
Ne sui diversi livelli territoriali di governo resta una urgenza per il Paese lo testimonia peraltro
La recentissima decisione della sentenza della Corte costituzionale la duecentocinquantuno del
Due mila sedici
Della corte costituzionale sulla cosiddetta riforma Madia quella sentenza introduce un principio ancorché in forma molto pro circoscritta
Che
Evidenziato il limite del regionalismo italiano dalla riforma del Titolo quinto parte seconda della Costituzione nostri giorni e cioè la mancanza
Di una sede
Istituzionale
Parlamentare
Di raccordo fra gli interessi nazionali e gli interessi locali
Questo diciamo un esempio delle questioni che sono state oggetto di benna due indagini conoscitive che la nostra Commissione bicamerale ha fatto nel corso degli ultimi due anni
Una che riguarda il ruolo e il funzionamento delle regioni a statuto speciale e soprattutto
La
Le modalità relative all'attuazione degli statuti speciali
Perché era spererei che rappresenta un aspetto ovviamente poco evidente e poco appassionante dal punto di vista della politica generale ma molto serio dal punto di vista delle relazioni finanziarie del controllo della gestione della spesa pubblica
Della efficienza dei sistemi di Governo di queste comunità
La seconda indagine conoscitiva che noi abbiamo fatto ha riguardato le forme di raccordo fra Stato e Regione-Autonomie locali in modo particolare il funzionamento
Del sistema delle conferenze
Sistema che nasce prima della riforma costituzionale del due mila e uno
Nasce alla fine degli anni Novanta in modo particolare e che un sistema che obiettivamente va adeguato alla
Nuova situazione del nostro Paese sia dal punto di vista istituzionale che dal punto di vista amministrativo
La relazione
Che abbiamo distribuito che abbiamo chiesto i Presidenti di Camera e Senato di
Calendarizzare nei tempi che LEA Conferenza dei capigruppo riterrà opportuni
Contiene e affronta quattro questioni che noi riteniamo importanti dal punto di vista della costruzione di un
Sistema delle autonomie più efficiente e più funzionale anche
All'interesse generale del nostro Paese la prima questione riguarda la individuazione del Parlamento come sede naturale e come camera di compensazione dei
Conflitti
Della regolazione dei rapporti dal punto di vista legislativo fra Stato Regione e sistema delle autonomie locali
E la Commissione che appresso ovviamente
Come spunto il lavoro che già era stato fatto nel due mila e uno dal cosiddetto comitato Mancino
Ripropone ovviamente inversione aggiornata a
E i tempi nostri
La
Attuazione dell'articolo undici della legge costituzionale numero tre del due mila e uno
E che riguarda la integrazione della Commissione bicamerale per le questioni regionali con rappresentanti delle Regioni e degli enti locali
Quel per l'esame con una procedura diciamo aggravata di tutti quei disegni di legge che riguardano le materie contemplate dall'articolo centodiciassette
Il terzo comma della nostra Costituzione cioè le materie oggetto di legislazione concorrente e
La materia finanziaria disciplinata l'articolo centodiciannove con ovviamente riguardo al cosiddetto federalismo fiscale
Questo è un tema molto complesso che la Commissione ha esaminato con la dovuta attenzione facendo una serie di audizioni di esperti di diritto regionale costituzionale di esponenti del governo del nostro Paese della con l'ausilio
Della Corte dei conti del Consiglio di Stato con all'ascolto della dei rappresentanti del sistema delle conferenze
Delle autonomie locali
E nella prima parte della nostra relazione formula delle proposte concrete per l'attuazione di questa disposizione dell'articolo undici delle modalità che possano consentire
Nel rispetto della Costituzione che il la sede centrale per la composizione degli interessi locali e nazionali sia il Parlamento che peraltro
La sede in cui i cittadini hanno la possibilità di operare con controllo più diretto di tutto ciò che riguarda l'attività dello Stato delle regioni
La seconda parte della nostra
Relazione riguarda
Un'analisi
Delle regioni a statuto speciale del sistema attuale di relazione finanziaria con lo Stato
E riguarda delle proposte di modifica delle procedure
Della composizione del funzionamento delle Commissioni paritetiche che come è noto sono quegli organi che hanno il compito in cui è rappresentato pariteticamente lo Stato che la Regione a Statuto speciale che ha il compito di dare attuazione
Alle
Norme statutarie
Con un procedimento che porta poi all'approvazione dei decreti legislative la terza parte della nostra relazione riguarda
La revisione del sistema delle conferenze
Perché questa esperienza delle conferenze del del raccordo è un'esperienza importante che ha consentito a questo Paese di
Avere una relazione
Efficiente tra lo Stato e il sistema delle autonomie ma che va rivisitato nella logica
Di
Quindici anni di giurisprudenza della nostra Corte costituzionale in materia di rapporti fra Stato e regioni anche
Di un meccanismo che consente ai cittadini di poter accedere e conoscere meglio tutte le decisioni che sono importanti e sono strategiche per il nostro Paese che in quella sede il Governo i Governi dello Stato e delle Regioni assumono
Congiuntamente
L'ultima parte riguarda il tema della
Legge Del Rio e cioè del
Disciplina che è stata introdotta
Dal legislatore per superare le cosiddette Province con la creazione degli enti di era vasta e la istituzione delle città metropolitana quella legge
Che una legge importante
Nascere
E viene approvata
Come anticipo della riforma costituzionale che prevedeva come è noto la soppressione delle Province
Tant'è vero che la stessa Corte Costituzionale quando è intervenuta sulla
Costituzionalità della legge del rio a sottolineato che la sua
Costituzionalità nasceva anche dalla circostanza che si trattava di un anticipo della riforma costituzionale soppressivo delle Province il referendum
A
L'esito del referendum ha bocciato quella riforma costituzionale quindi le Province sono rimaste in Costituzione
E sono al pari degli altri enti costitutivi della Repubblica unitamente i Comuni alle città metropolitane e alle regioni
Quindi il tema di una rivisitazione della legge del rio per renderla
Totalmente conforme alla Costituzione vigente è un tema che la Commissione ritiene debba essere affrontato che debba
Essere considerato di attualità
Non foss'altro che per il rispetto dei principi contenuti nell'articolo centodiciotto e centodiciannove della costituzione e in maniera particolare del principio del finanziamento integrale delle funzioni esercitate dagli enti locali sapete i problemi che
Gli enti di area vasta hanno avuto prove e quindi anche che
Si sono avuti nell'attuazione della legge di arrivo perché ogni regione ha dovuto legiferare su questa materia
Ciascuna Regione ha fatto una serie di interventi legislativi
E in attuazione della legge del rio che hanno sostanzialmente ricollocato le funzioni o parte delle funzioni che un tempo avevano le Province in capo ai Comuni e in capo alle Regioni stesse
Ovviamente questo è un percorso che non può essere demolito
Ma che è un percorso che ormai ha strutturato un sistema
Però è altresì evidente che c'è la necessità che oggi le Province che restano tali in Costituzione e che sono enti dotati anche per Costituzione di autonomia finanziaria siano messe nella condizione di poter svolgere appieno quei servizi e quelle funzioni
Che il mantenimento in Costituzione delle Province impone
Quindi questi in via di estrema sintesi sono ovviamente le questioni che abbiamo esaminato
In Commissione la Commissione ha delegato il sottoscritto a relazionare alla Assemblea della Camera dei deputati e la collega senatrice Pamela Orrù relazionare al Senato
Non scendo nel dettaglio dei contenuti della relazione perché
Abbastanza corposa e complessa questo lavoro che noi abbiamo fatto un lavoro che ci ha attenuto Rocco diciamo assorbiti per quasi due anni perché abbiamo voluto fare un'analisi
Di dettaglio di tutta la situazione del regionalismo italiano l'abbiamo fatto col contributo di credo anche una sessantina di costituzionalisti l'abbiamo fatto e ringrazio con la collaborazione piena e fattiva
Del Consiglio di Stato e della Corte dei conti anche nelle sue articolazioni regionali
Lo abbiamo fatto in sintonia piena conditi Presidenti della
Della Conferenza
Col Presidente
Con la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali pensiamo che sia importante che il Parlamento discuta di queste proposte
Valutando le positivamente negativamente modificandole ma credo che oggi dopo la bocciatura del referendum costituzionale sia interesse di questo Paese intervenire con una serie di misure legislative regolamentari per riformare il sistema
E per renderlo più efficiente
Dal punto di vista dell'attività legislativa dello Stato e delle Regioni
Dal punto di vista della prevenzione dei conflitti
Tra Stato per regioni davanti alla Corte costituzionale che hanno contrassegnato questa qui questi quindici sedici anni di attuazione del Titolo quinto parte seconda della Costituzione e dal punto di vista del funzionamento e dell'efficienza
Dei
Diciamo delle amministrazioni statali e regionali e locali che devono lavorare sempre più in connessione e in sinergia
Quindi ci sono diversi interventi che noi proponiamo e che rivela che che riguardano diversi piani
Quello legislativo con la integrazione della Commissione parlamentare per fare in modo che la legislazione statale
Di interesse regionale sia fatta in via preventiva col concorso
Dei rappresentanti dei Parlamenti regionali e del sistema delle autonomie per evitare che dopo l'approvazione della legge si possa aprire un contenzioso davanti alla Corte costituzionale che poi interviene con decisione dopo anni
Su determinate legge determinando incertezza paralisi ed ulteriori situazioni di conflitto
Dal punto di vista del rapporto ed era la relazione tra TV gli esecutivi regionali e quindi il governo della
Dello Stato il Governo delle regioni quindi immaginando un sistema più snello più snello e più efficiente delle conferenze del raccordo
O che viene fatto attraverso la Conferenza unificata la Conferenza Stato-Regioni la Conferenza Stato città
E che sia anche più trasparente più accessibile ai cittadini perché la Conferenza Stato-Regioni assume decisioni che sono importante per le famiglie per la comunità
Del nostro Paese in materia di sanità in materia di guai farà in materia di formazione proposti
Professionale in materia di governo del territorio sono tutte decisioni importanti di cui il Parlamento prende atto ma che non ha
La possibilità di discutere prima
Nella sede propria che è la sede legislativa e sono decisioni che invia esecutiva i cittadini non conoscono perché la stragrande maggioranza dei cittadini non conosce cosa fa la Conferenza Stato-Regioni
Quali decisioni assume e eccome funziona quindi
Credo che sarebbe opportuno una riforma che consenta di
Migliorare la qualità del lavoro che questa
Importante forma di raccordo rappresenta per il Paese
Stesso discorso riguarda le regioni a statuto speciale
La Commissione ha fatto un'analisi sui conti pubblici regionali di queste regioni
Dei rapporti finanziari con lo stato dei le lacune che ci sono delle
E anche della finta autonomia finanziaria che alcune Regioni a Statuto speciale hanno perché sono più dipendenti dallo Stato
Di quanto non lo siano alle regioni a statuto ordinario ad esempio abbiamo voluto fare questo lavoro per mettere il Parlamento nella condizione di poter discutere e
Assumere le decisioni che riterrà più opportuno colgo l'occasione per ringraziare la dottoressa Martuscello il dottor fu uscito funzionari di Camera e Senato che hanno
Lavorato con noi e tutti i colleghi componenti della Commissione che
Si sono sottoposti insieme a me ad un
Lavoro che è stato complesso impegnativo
Se ci sono domande
Che se domani ci sarà è stata una grande manifestazione a Roma con tutti i sindaci consiglieri provinciali proprio per le difficoltà
Economiche che stanno vivendo questi enti voglio sapere ma
Ci potrebbe anche essere la possibilità di un ritorno avanti Ali al a organi elettivi le trincee
Questa è una discussione che secondo me è giusto che si apra
In Parlamento e nel Paese c'è una prima questione che nasce dalla circostanza che il processo di riforma delle de il processo di superamento delle Province e la istituzione delle città metropolitane
Ne a determinato un'impasse dal punto di vista amministrativo una riduzione dei trasferimenti in attesa che si ricollocarsi ero le funzioni che si
Riducesse lo spazio amministrativo di questi enti che ha prodotto come risultato che in alcuni settori servizi fondamentali che ancora oggi gestiscono in favore delle famiglie
Le gli enti di area vasta non questi servizi queste funzioni non si siano potute esercitare per carenza di risorse finanziarie
La Costituzione prevede che le funzioni amministrative che questi enti svolgono devono essere finanziate integralmente
Perché sono funzioni amministrative proprie funzione che vengono delegate dallo Stato o dalle regioni a questi enti ma che riguardano servizi primari
Alla persona alla famiglia alle comunità sociali e imprenditoriali di quel determinato territorio
Chiusa questa fase di incertezza
E Act c'è stato che i
Cittadini italiani con referendum hanno ritenuto tra l'altro che le Province dovessero arrestare è chiaro che la discussione deve riguardare ora il finanziamento dei servizi che questi enti sporgono
E debba riguardare anche il controllo democratico delle decisioni di questi enti
Poi
Le soluzioni ci sono oggi il sistema è governato secondo il meccanismo dell'elezione indiretta
Ma una volta che le Province sono in Costituzione nulla esclude che si possa aprire una discussione in Parlamento sulla loro
Ho al ritorno alla ad una governance con elezione diretta che non significa per forza che questo debba costare di più
All'erario contribuenti pubblici ci possono essere tante forme tanti morti però è un tema che obiettivamente
Torna di attualità
Mi scusi l'ignoranza intesi nella sintesi è scritto l'attuazione dell'articolo undici della legge costituzionale numero tre del due mila uno che
Il Parlamento non ha
Potuto attuare volevo capire a cosa si riferiva a questo passaggio
Questo che questa disposizione che è una delle disposizioni che fa da corollario alla riforma del Titolo quinto parte seconda della Costituzione prevede
Prevede che in attesa della riforma in senso diciamo così di nella nelle more della trasformazione del Senato in Camera delle Regioni
La Commissione bicamerale integrata da rappresentanti delle regioni degli enti locali può
Svolge le questa funzione di raccordo legislativo con un procedimento e con dei pareri aggravati di cui il Parlamento deve tener conto perché se altrimenti
C'è bisogno di una maggioranza qualificata e tutto questo nelle materie che riguardano di legislazione concorrente cioè di quella legislazione che lo Stato condivide con le regioni e nelle materie che riguardano il cosiddetto federalismo fiscale quindi
Nella parte relativa alla finanza locale
Su queste materie la Commissione bicamerale può essere integrata dai rappresentanti che ripeto delle legge negli enti locali e i pareri che vengono dati da questa cosa e dalla Commissione così integrata su queste materie sono paniere pareri rafforzati
Di cui il Parlamento deve tener conto e a cui ha vincolato un poco il meccanismo che è previsto oggi per la i pareri della Commissione bilancio
E se vuole discostarsi o non condivide le proposte che fa la Commissione bicamerale deve votarle con la maggioranza di assoluta degli aventi diritto al voto noi ovviamente
è una norma a cui non si è data attuazione perché noi abbiamo vissuto la stagione dei due riforme costituzionali che si pensava fossero
O approvata e quella del due mila sei e poi quella
Del due mila sedici
E quindi si era in attesa di una trasformazione permanente di una sede parlamentare nella forma e raccordo così come dice la Costituzione poi e questo non è più avvenuto l'unico strumento che abbiamo per evitare di trovarci di fronte ad altre decisioni della Corte costituzionale che possano in qualche modo
Rende difficile il lavoro del legislatore nazionale regionale e quello di dare attuazione a questa disposizione ovviamente una disposizione complessa sia dal punto di vista parlamentare procedurale regolamentare per cui
Abbiamo fatto un lavoro per capire come si potesse procedere alla
Integrazione con un numero di membri non eccessivo con una RAI Tre a presentarsi equilibrata dei i parlamentari del Parlamento nazionale dei rappresentanti delle regioni degli enti locali e perché
Queste
Il lavoro di questa Commissione fosse inserito sia inserito nell'ambito del procedimento legislativo senza creare
Condizioni di paralisi o di blocco
De dell'attività legislativa
Qui abbiamo fatto tutta una serie di proposte di modifica dei regolamenti parlamentari e anche della legge istitutiva della nostra Commissione che possono consentire di fare questo lavoro prevenendo i conflitti
Politici e
Costituzionale tra Stato e Regione
Ci sono altre domande
Se non ce ne sono otto in sede abbastanza
Contenti della nostra esposizione noi vi ringraziamo sapendo che questo è un tema che nosta purtroppo nell'agenda politica di questo Paese anche se e
Centrale per
La efficienza del sistema di questo Paese grazie