Salone del Libro di Torino 2017 - Conversazione sul libro "L'Italia dell'arte venduta. Collezioni disperse, capolavori fuggiti" di Fabio Isman

Radio Radicale un saluto da Giuseppe Di Leo siamo all'interno sempre del Lingotto per la trentesima edizione del Salone del libro il titolo di questa edizione oltre i confini
è qui c'è un libro che
Sa
Il fatto che oltre i confini nazionali
Molti capolavori dell'arte italiana siano fuggiti che siano andati in posti più disparati possibili con complici più inimmaginabili possibili
Ed è un'opera un libero serio perché un libro scritto diciamo così come nato va un po'come la goccia che Cavallaro Chant non costruito negli ultimi mesi ma pensato negli ultimi anni vorrei dire negli ultimi decenni
Il libro a cui faccio riferimento
è
L'Italia dell'arte venduta collezioni disperse capolavori fuggiti pubblicati dal Mulino il cui autore
Fabio Ismaine nostro gradito ospite benvenuto Fabio
Grazie
Allora allora ti presento agli ascoltatori di Radio Radicale giornalista e scrittore scrive scrive il Mulino nella terza di copertina e si sta per molti anni rinviato del Messaggero quotidiano che ha avuto
Ed è
Sensibilità su questo il tema dell'arte e della tutela dell'ambiente
Ma
Italiano
Ma evidentemente
Ho bene io devo dirti vecchie questo libro secondo me dovremmo incominciare a leggerlo dalla bibliografia
Perché è tutto scrivi
Che è insomma hai dovuto consultare i più di duecento libri per scrivere questo libro che
Tipo di libri è dovuto consultare
Di tutti i tipi
Allora su questo argomento un libro non esisteva
Esistevano o dei cataloghi con delle visioni logicamente molto particolari molto ridotte o delle cose regionali
Oppure esistono biografie storie
Storie di famiglia storie di questo tipo quindi i libri che ho dovuto leggere
Sono una quantità infinita
Ma è una quantità infinita il lavoro che ho fatto perché ho trovato tra le mie carte una cartellina che già si chiamava Italia venduta
E che era di venticinque anni fa con dentro un po'di ritagli un po'di cosa che avvenne americani un po'di cose francesi
E quindi da lì nasce e la voglia e la passione di di di di fare questo lavoro ringrazio il Mulino come l'ha fatto fare evidentemente
E soprattutto per la prima volta a accettato di
Affiancare al libro un sito internet c'è un sito internet dove si possono vedere oltre trentadue fotografie che sono pubblicate colori nel libro
Altre trecento immagini e saremo più andare avanti ancora di più
Altre trecento immagini di cui si parla nel libro che sono grandi opere che sono andate via vendute sparite qualcuno rubata qualcuno portata via moltissime vendute
Ora il Consiglio libro ci sono moltissimi i nomi è molto appropriatamente libero si conclude con un indice di nomi conosciuti e meno conosciuti
Ma c'è un a fil rouge che li lega tutti
Cioè l'idea che in fondo questi capolavori
A un certo punto nel momento in cui mentre in possesso diventano anche di una proprietà familiare un profeta del singolo
E che finiscano
Legittimamente in patrimoni
Che vanno fuori dai confini nazionali
Che
Tipo di
Patologia c'è in questa o fenomeni no allora intanto sul legittimo a mente io farei qualche riserva perché non sempre queste cose sono andate via in modo legittimo
Spesso sono andate via in modo illegittimo l'Italia ha avuto
La penisola da prima che fosse Italia ha avuto norme di tutela che magari proibivano queste cose
Una delle primissime collezione con importantissima collezione
Di archeologia Loredana da Venezia da via nottetempo comprata Del Duca di barriera perché di giorno non era permesso quindi non vanno via del tutto legittimamente
Che patologia Cenci sono un sacco di motivi cambiano gli spazi delle case
Hai figli non piace quello che hanno raccolto i padri
C'è bisogno di entrate nel senso che per qualche motivo la famiglia ha avuto un rovescio a delle spese a delle cose
I Colonna continuano avere adesso due mila cinquecento quadri Galleria Colonna è una delle cose più belle di Roma
Ma a un certo punto a cavallo mi pare tra sette l'Ottocento il Papa chiede colonna di armare due reggimenti uno di cavalleria è uno di fanteria perché stavano arrivando i francesi e
E per i papà aveva bisogno di soldati
E di dargli dodici cannoni in bronzo dalla sua Fortezza di Paliano i giorni dovuto pagare le tasse della Repubblica ormai troppo di problemi vari
Cosa fa vende trecentoventi capolavori
Per carità ne restano due mila cinquecento a uno dei posti più importanti di Roma più belli di Roma però se uno va a vedere sono partiti capolavori assoluto
I Borghese la Galleria Borghese per fortuna si è salvata la comprata lo Stato italiano nel Novecento due non si poteva vendere era legata scrive commesso
Ma
Camillo Borghese marito di Paolina Borghese a un certo punto si vende tutti marmi che la villa aveva tutti i marmi antichi oltre ottocento marmi
Tredici milioni di franchi al suo cognato che stimava Napoleone Bonaparte che peraltro non ha niente pagato del tutto nel senso che gli ha dato intanto il titolo di Governatore del Piemonte un po'di terre
Da queste parti previsto che siamo a Torino
Ma poi l'aveva pagato con obbligazioni governative obbligazioni del Tesoro che quando Napoleone caduto il Governo subito ritenuto di dire non sono più valide e quindi non è più in casa
Però ha dato questa cosa che è una cosa immensa i papà provato farà cerchiare dei soldati la villa pur di non farle partire parti dello stesso
E riempiono adesso otto otto sale dello urla la collezione Fois o no quest'qui lei o l'altra ancora trovare altri tra me e
Chiedo al tecnico se è questo stava in un Paese lamento da sottofondo o disturba alla l'audio di chi ascolta degli ascoltatori oppure no
Perché vorrei capire sè ENI oltre all'essere disturbati noi da questa Stream pelatura perché la democrazia fa parlare
Canzona ridotti
Ma gli ascoltatori di radio radicale non hanno disturbo alcuno sono presenti lasciamo andare o benissimo
Senti Fabio
Io direi che interessante fra le altre cose del tuo volume scoprire il ruolo delle famiglie delle grandi famiglie
E anche scoprire i luoghi che sono stati al centro di questa depauperamento o possiamo anche dire dei fra unitamente e le grandi famiglie Risso pratiche soprattutto romane ma non solo e poi in grado di centri come Venezia
Come Firenze come Roma le famiglie romane e le famiglie veneziane a un certo punto decadono ed entrano
Venezia un certo punto quando perde la libertà
Non è più la Repubblica eccetera
Manda via tutto
In più c'è
Un periodo di tempo lo serva molto bene per esempio Antonio Paolucci
In cui gli Stati preunitari si erano dati delle norme di tutela
Ma con il mille ottocentosessantuno gli Stati preunitari non ci sono più cioè l'Italia unita valgono ancora le leggi degli Stati preunitari ma parli applicare molto complicato e molto difficile
E fino al mille novecentonove quando ci sarà la legge Rosati d'Italia non avrà una nuova norma di tutela
In questo vuoto legislativo sparisce di tutto
Anche perché logicamente le famiglie committenti che erano grandi famiglie sono un po'meno grandi hanno avuto dei problemi di tasse sono di solito legate al latifondo e latifondo diventa più piccolo e così via
E quindi la fuga è avvenuta da qualunque angolo d'Italia non c'è nessun posto italiano che sia rimasto immune da questa piaga terribile
Logicamente dove più quadri ci erano dove più famiglie c'erano quindi soprattutto Venezia quindi soprattutto Roma questa fuga è maggiore
Ma nel frattempo il Gonzaga di Mantova avevano già venduto tutto lo fanno di nascosto lo fanno tra verso Venezia fanno stare addirittura delle copie per cercare di ingannare la gente quale non riescono a metterle perché finiscono anche loro male va bene
Però vengono tuttora d'Inghilterra ed erano novanta quadri
Duecento statue antiche non erano noccioline voglio dire erano quale importantissimo così tutte le altre grandi famiglie l'hanno fatto
Se ne sono andati millimetri in ogni posto i quali più importanti si sono andate le cose più impensabili io dopo che ho finito il libro e lo dico proprio perché nel libro non c'è perché
Ed ho scoperto dopo
Ho trovato che quella grande balaustra che garantirà Palazzo davanti al Museo Borghese a villa Borghese a Roma
C'è una grande balaustra
A a forma di un dove ci si può sedere anche
Che intervallate sedili rilievi molto bella che ero Barusso del Seicento voluta da Pirro Ligorio quando fa non lo fa Louilt fanno gli apici di ma insomma dagli stessi architetti che fanno la visita
A un certo punto verso fine Ottocento
I Borghese ne fanno fare una copia guarda caso
Perché
Perché l'anno dopo se la compra lotta Astorre dove noi andiamo oggi a vedere questa bella Barusso dove ci sediamo siamo seduti su una copia
Ricorda Astor era l'uomo più ricco degli Stati Uniti viene mandato per tre anni a Roma come ambasciatore si innamora dell'arte e della scultura ma anche di quella balaustra
Decide di andare a vivere in Inghilterra e l'Inghilterra compra una
Tenuta bellissima sul Tamigi poco lontana da Roma dal scusate da Londra
Che era stata dei duchi di Buckingham era stata i dubbi di Sutherland imposto trovino
E tra questo grande edificio
Gotico neo gotico di cui costituita
E immensi giardini all'italiana che lui vuole c'è tutta intera la banda ultra borghese emessa tutta lì
Uno la vede anche in una foto aerea si vede come la Grande Muraglia che se dalla luna si vede la Grande Muraglia in una foto aerea dunque di questa grande balaustra in mezzo tra il giardino era dice la villa peraltro
Poi è passata al National Trust oggi anche in parte un albergo di lusso con stanze fino a mille trecento sterline a notte
Ma è stata la il luogo dove qualcuno dei meno giovani forse se lo ricorda lampade il ministro Profumo ministro viceministro d'inglese della guerra John Profumo incontro una splendida
Si chiamavano modelle continuiamo a chiamarle modelle facevano forse un mestiere migliore o comunque più lucrativo della modella comunque
Contro la splendida modella di stimati istintiva che aveva diciannove anni ben contrari
Per sei mesi avranno una storia affinché il capo del controspionaggio non andrà dal ministro dalla guerra in Iraq scusi
Guardi che la sua michetta se la fa anche
Con l'addetto militare russo anzi l'elettore nautico russo lei meglio di no
è
Lui dirà correttamente la killer non ci vediamo più
Dopo sei mesi lei farà un grande memoriale in cura conterà anche questa cosa
Lascerà il posto di ministro e il Parlamento ma è venuto a lei vicino la balaustra borghese chissà se no anche sospirato sulla balaustra borghese
Allora l'Italia è fatta di queste cose
Ha venduto la sua parte migliore
Nei secoli dei secoli
La prima asta non è fatta da sotto di sé o da Christié s
A dire a Venezia nel mille quattrocento
Muore il pittore Iacovella tensione vanno all'asta i suoi beni
è un altro pittore che sarà più famoso di luglio in quel momento non lo ero ancora che si chiama Jacopo Bellini
Si compera una tavola interessata
Quella è la prima statuti sotto di sé
E tristissimo ed a quella volta non hanno mai fine queste cose senti questo attuare in costruzione e ricca di dettagli mai nei dettagli che si nasconde il diavolo
Voi tutti Sciti anche insomma storici dell'arte attribuzioni estere uomini di cultura che
Hanno fatto insomma hanno influenzato lo sviluppo dell'arte dello sviluppo dell'estetica
Federico Zeri per esempio era uno di questi
Rilevavate in fondo
La e le la bellezza artistica italiana per un terzo vera mostrata ma per due terzi giaceva nei magazzini
Andrebbe mente di Favara era provocazione non è meglio allora che è fuoriescano dei confini nazionali e qualche
Nazione più solerte più sensibile alla bellezza mostri quello che invece l'Italia lasciando i magazzini
Nascosti
è una seconda domanda che
Di complemento quale è stata la funzione dei grandi critici d'arte in Italia soprattutto
Nella seconda metà del Novecento ma nel Novecento più in generale né in questo fenomeno della un fuoruscita dei confini nazionali delle in calo grandi capoluogo
Allora i depositi esistano e devono più esistere un museo senza deposito avrebbe spiegato Paolucci si fosse o di qualche ora fa era con noi
è come un uomo senza polmoni
Il deposito è il luogo dove stanno le opere che sostituiscono quelle che sono imprestati
Con le quali si possono fare delle mostre da mandare in giro che sostituiscono quelle che vanno in restauro e così via
Non si può esporre tutto facciamo un caso dell'archeologia l'archeologia fino a pochissimo tempo fa fino all'ultima riforma era il luogo dove si depositavano fiscali di quel territorio mica si possono esporre centomila Buccheri
Però se io studioso voglio sapere se il Talbot quello del tal scavo è stato trovato come so dove andare è vado in quel di
Trovo sito dove le opere nei depositi non stanno male non soffrono sono condizionate di solito sono oramai tutte catalogate
E quindi assolutamente giusto in tutti i musei del mondo ci sono
Il depositi specie depositi sono anche consultabile i depositi di Brera si muore lì da vedere i depositi Venezia se uno vuole lì da vedere il Lurate i depositi immensi e per fortuna quindi la storia di depositi una finta sto
I critici
Ci sono i buoni e ci sono i cattivi
A bere il suo noi dobbiamo la scoperta di tantissime cose ma bene se non era pagato il venticinque per cento di ogni affare da uno dei più grandi mercanti d'arte internazionale
Una Berenson suggeriva che cosa comprare a Isabella Stewart carne
E i semestri alla Camera e li dava il dieci per cento per ogni cosa che mi suggeriva
Ma nello stesso tempo lo suggeriva anche
Al gallerista Colnaghi chiara quello che vendeva la cosa che poi dopo comprava ISA vestiva la Camera quindi li prendeva all'insaputa dall'uno di rapidità aiola
Scajola all'insaputa dall'uno e li saputo dall'altro ciò non toglie in qualche qualche pregio larga c'è un caso straordinario
Un signore
Si chiama Ottolini inglese a cavallo tra il sette l'Ottocento giovanissimo viene a Roma ed è un signore che poi avrà grandi meriti perché il primo che parla del gotico in Italia e il primo che parla del Camposanto di Pisa lo racconta quindi a una sua sto
A un certo punto torna in Inghilterra con quarantasette capolavori e fan trattavo per venderli e catalogo si intitola capolavori da me comprati nei palazzi Corsini
Borghese mi pare e colonna
Ma Carlo Corsini borghese medici agricolo sono consiglia sono tre
E poi nella prefazione scrive fino a pochi anni fa non le avrebbero venduti per qualunque cifra oggi che hanno bisogno convincerli è facile
Il sogno del Cavaliere di Raffaello era borghese ed alla National Gallery in questa maniera
Perché lui lo prende lo compra
I quadri italiani erano appetiti simili ma un certo punto dovuto un colore anche abbastanza basso
Il Metropolitan compera i musicisti di Caravaggio opera sublime già delle il cardinale Del Monte
Li compra il mille novecentocinquantadue nel mille novecentocinquantuno Longhi e aveva fatto
L'ha fatto la famosa mostra di Milano
Nel quarantasette remano contro l'aveva comprati un ufficiale medico inglese per cento dollari
Perché tanto vale erano all'epoca
Prima della mostra di Longhi si poteva comprare un Caravaggio cento dollari Caravaggio di quel tipo peraltro indiscutibile con un pedigree bellissimo
Questa era la storia e l'Italia ha dato in concessione
Il proprio seicento
All'inizio del Novecento a una serie di ambasciate comandi militari in Italia all'estro prefetti sotto prefetti c'era addirittura una ristorante nel digito Rovigo che si chiamava ristorante delle anfore perché gliel'ha dato le anfore cerchiamo ancora delle anfore mai ancora ci sono va be hanno generato
Centocinquanta mila opere c'è ancora una Madonna di Merate bellissima all'Asmara
L'anno tagliata perché non ci stava sull'altare quindi venuta no scusate l'anno allargata perché era troppo troppo stretta per l'altare griglia dipinto dichiara competente in più
E tutto seicento tagliano siccome all'epoca non valeva niente è stato dato così
Queste opere
Per esempio durante la guerra le ventitré opere che erano l'ambasciata di Berlino sono state dichiarate uccise da un incendio dell'ambasciata stesse per i temi agli incendi e quindi non c'erano più tre di queste opere periti intanto sono tornate a Praga Palazzo Barberini
Un bellissimo Musaku ramo profano del Baglione una battaglia dealing al basket un quadro di evitare Jacopo giochi quindi non sono mica periti e forse tornare anche le altre
Allora erano state date in giro il Baglione non valeva nulla si dava da arredare un'ambasciata chiedevo di fare anche un arredamento non era più un'opera d'arte
Come le opere che vengono scavate clandestinamente
Le opere anticipi antichità non ti raccontano più nulla dell'antichità di cui pure sono portatrici sono dei bellissimi soprammobili vanno bene e qui e bambini lì e musei americani si compravano queste cose
Private del contesto non sappiamo più niente per il modo con cui sono state scavate per quello che hanno portato via del di tutto
Non ci raccontano più la loro storia
Sono dei soprammobili da mettere didattica accanto e questa è una filosofia che non funziona e che non va bene per cui la battaglia che l'Italia ha fatto perché certe cose non succedano più che certe cose tornassero
è sicuramente una battaglia ittiche sicuramente una battaglia di civiltà se è possibile portare un po'di acqua al nostro Fabio insomma portava una
Per dieci ha e questa è la passione perché io spero che questa nostra conversazione per la verità questo tuo quasi monologo
Che mi piace molto
Venga scontato Radio Radicale un servizio pubblico venga ascoltato da chi di dovere soprattutto di chi svolge funzioni di tutela di valorizzazione dei beni culturali più in generale e di chi si riempie la bocca di
Cultura in Italia
Voglio dire ai nostri ascoltatori che
Quello che dice Fabris Manna è in pieno come vedete di particolari ma il libro e così si dovrebbe leggere
In un bar reca Lafayette
Perché prima dicevo un richiamo ci sono
Ma è l'apparato di foto a colori in
Ma ci sono richiami alla cena vicinali a gennaio di due o tre per cento ho detto questo occhio incensa può bastare grazie sì voglio dire
Come domanda finale
Caro pièce Manna ma insomma
Finiamola costa petulanza ormai siamo nel ventunesimo secolo siamo nell'epoca della globalizzazione
Basta con sta storia dei confini a bassa con la storia dei trafugamento si bassa con questa storia della dei popoli rammento e dei fronda mento dei beni
Nazionali la cultura è universale ed è giusto buono e giusto che vada dove viene prezzi Satta immondo adeguato
Che cosa rispondiamo a questa missione globalizzate rinunce questa visione esiste un sacco di portatori soprattutto nel mondo anglosassone c'è un grande studioso si chiama Meiman
Che venga diviso il mondo in due grandi categorie
Le risorse Nations nazioni sorgenti e le Marche Nations nazione di mercato le Marche Nation hanno i quattrini questa è la differenza e quindi comprano
è
Se noi vogliamo possiamo benissimo permettere che tutto il patrimonio vada all'estero io non sono di questo parere io sono del parere che
Un quadro fatto
Per essere in un certo posto da un artista di un certo posto
Respiri aria di quel posto abbia bisogno di stare in quel posto fa parte di quella collezione che l'ha ordinato
Che la Commissione
è un pezzo di storia trapiantati in un altro posto non lo è più
C'è una storia bellissima c'è un quadro
Un quadro di Guercino
Che Guercino aveva rifiutato
Cardinali medici aveva rifiutato a cardinali veste anche amici suoi
L'aveva tenuto per lui per quindici anni l'aveva di fianco all'ente ci pregato e ci pregava ogni mattina davanti
Dopodiché l'ha comprato un signore che adesso non c'è più che era molto illuminato che si chiamava sereni SMAU
E lui rideva e dopo per trent'anni è stato vicino al violetto cosa ha fatto di quell'opera non l'ha venduta
Tutte le sue opere le ha regalate museo
Sir Denis Mahon
Che quello che dobbiamo la riscoperta del Seicento italiano
Ha regalato tutta la sua collezione musei
Ed essendo un inglese
Ha lasciato otto quadri anche la Pinacoteca di Bologna per ringraziare del fatto che a Bologna aveva potuto studiare
Io preferisco queste genica di persone
A quelle che magari
Per aver ricevuto il titolo di principio e di il piombino
Regala non straordinario baccanale degli anni portato via di nascosto a Ferrara
Alfonso ad Alfonso primo da cardinale Pietro D'Aldobrandini
Lo regalano arredi stagna ringraziarlo che gli ha dato il titolo di principe di Piombino
Mi sembra che questo sia un po'meno commendevole annovero utile anche a noi stessi anche il nostro Paese anche la nostra cultura
Fabio io adesso un sottofondo è andato via allora un'ultima domanda te la farei
Qui c'è anche un'emergenza diciamo così educativa credo che una nazione che si lasci del
Spogliare sia anche il DURC TAC
Al fattuale effetto di una mancanza di
Educazione latte scolastica
Di abnegazione del ruolo soprattutto della scuola ma anche dei mezzi
Di comunicazione di massa fatto salvo alcune lodevolissime eccezioni
Credo che ci sia un'emergenza da questo punto di vista no il ruolo della scuola dell'università allora intanto nella storia dell'arte non si è mai studiato se non negli ultimissimi tempi
Le collezioni di probità alle vendite si riteneva più importante dire che quel quadro costituisce il punto di svolto allora ti Vittorio il tono artista piuttosto di ricordare che era stato compravenduto dai principi cardinali guerriglieri da quello
Secondo
La provenienza non contava perché perché si riteneva fino a poco tempo fa e secondo me sbagliando
Che la proprietà privata di un'opera d'arte fosse Belzebù l'arte dovesse essere pubblica dice l'arte è sempre stata privata è sempre stata di dei signori che l'hanno ordinato e che l'hanno comprata e che l'hanno voluto previsto inviarla forse non era tanto da demonizzare
Soltanto gli ultimi tempi cominciato studiare queste
Dopodiché
Si studia Storia dell'arte malissimo pochissimo e malissimo
Io credo che queste robe andrebbero raccontate andrebbero spiegate andrebbero spiegate nelle scuole
Nell'esplicare che è un delitto
Trovare in un pezzo d'archeologia anche nel proprio giardino dichiararlo perché siamo per legge obbligati dichiarare si dovrebbe spiegare che
I quadri che sono stati fatti in un certo posto nel senso che hanno un significato e quindi di devono stare
Si può pensare che il sette per cento di quanto Tiziano
Ha dipinto resti a Venezia
Si può pensare ce lo dice l'ex Pro-Rettore dell'Università di Padova larghe o le linee Favaretto che l'otto per cento dell'archeologia che Venezia aveva accumulato anche rapinando lei ci mancherebbe altro nei suoi secoli Doro resti ancora veneziano
Si può pensare che Antonello da Messina continua a parlare di Venezia
Lei
Nell'anno fondamentale in cui lavora Venezia che serve moltissimo a lui serve moltissimo anche tutta la pittura veneta dopo realizza venti quadri e quattro restano ancora in Italia e gli altri sono tutti all'estero
L'emorragia e di questo tipo
E secondo me questo che va raccontata
Non è la cosa più bella per numeri che bisogna fare in modo che non posso continuare a venire sempre l'ultimo vendite di cui ho parlato e del due mila quindici
Cioè queste nove continua ancora adesso uscire in un modo o nell'altro
E forse non è la cosa migliore
Nel
Cinque sei anni fa
è finito il Metropolitan un quadro di libera che stava peggio
Che è stato pagato un milione di dollari dal Metropolitan sono anche i quattrini è uscito non l'aveva riconosciuto non si sapeva cosa fosse non mandiamo sottilizzare troppo
Chillida il permesso dice anche che l'opera abbastanza ridipinta chi sa magari ci ha messo su un bel Pinocchio non lo so
Però sta di fatto che se n'è andato via così
Appena è arrivato in Spagna dopo dieci giorni metropolitano etologo però io per un milione di dollari
Non è che ci faccia molto più serena
Nelle ultime parole di Fabio Ismaine evocano un grande della cultura veneta come Alvise Zorzi
Perché tutti usciti a piene mani e aggiungo anche un altro grande studioso di architettura veneta scomparso prematuramente
Quasi vent'anni fa Manfredo Tafuri
Sono due autore che i giovani anche meno giovani conoscono pochissimo che andrebbe andrebbero riscoperti insieme con tanti altri io ti ringrazio molto perché intanto hai scritto questo libro
Intanto perché mi hai fatto lavorare pochissimo
E intanto perché
Che mi hai dato lo spunto ministro urlava mentre tu parlavi ti ascoltavo mi informava l'idea che dobbiamo organizzare a Radio Radicale
Un confronto a più voci su questo tema quindi sarai tu stesso a suggerirmi anche possibili
Interlocutori non perché io non ne abbia
Ma perché mi piace confrontarmi indicano un antiquario che logicamente
Terrieri punti di vista degli antiquari ci mancherebbe altro che è molto bravo per esempio Marco Fabio Apolloni
Manco Fabio
Non siamo sulla stessa siamo amicissimi non siamo sulle stesse posizioni discutiamone insieme
Tutti d'accordo Enzo e poi se non a Radio Radicale dunque si può fare o è poi io devo ringraziare l'ufficio stampa
Del Mulino nella persona di triestina Ricotti perché ha voluto fortissimamente voluto io ho dovuto costi padre questo nostro intervento
Però prendendo urgenti un anno il libro hanno usandolo come faceva Marguerite Yourcenar si è capito subito che era un li Libero o serissimo quando lettori prime che venti pagine ho detto pazzesco il lavoro che ha fatto e sono passato alla parte finale
Dove Fabio scrive io ho dovuto fare ben due da consultare duecentoquattordici libri
E cataloghi pazzeschi molti dei quali io non non conoscevo di cui non conoscevo neanche l'esistenza
E che saranno oggetto dei miei prossimi letture estive e ho detto ecco un giornalista che nobilita
Il mestiere di giornalista e quindi ti ringrazio anche in qualità di
Componente di questa corporazione spesso ha ragione bistrattate Galileo io cioè una fortuna
Da piccoli si chiede al ragazzo che cosa vuoi fare ognuno dice che vuol fare droghiere perché così sperimentale caramelle vuol fare tranviere perché spera di andare gratis sul treno io ho sempre detto volevo fare il giornalista
Il primo giornalino che era un giornalino di condominio è nato che avevo dieci anni e poi sono andato avanti e ha avuto la fortuna di poter continuare a fare un mestiere che mi sempre molto piaciuto
Lo faccio come fanno fanatici
Credo che sia un mestiere molto efficiente
E credo che sia un mestiere di grandi certezze
Liberale
Esattezza e credo che sia un mestiere di grande documentazione credo che sia un mestiere di grandi studiosi o no non lo è secondo me
Quindi sono io che ringrazio te ringrazio gli ascoltatori che hanno avuto la pazienza eventuale di ascoltarci lo ripeto dall'altra parte ma spero che ce ne siano comunque ringrazio tutti
No mai c'è Accredia filologica in questo bel libro di Fabio Ismaine l'Italia dell'arte venduta collezioni disperse
Capolavori fuggiti pubblicato
Dal Mulino e siamo riusciti ad avere la meglio anche sugli Stream per il floridi sottofondo perché la cui Tura alla fine
Direi fa o di Raffa alla fine la verità viene a galla e viene a vincere
Grazie ha naturalmente a i tecnici di Radio Radicale io ringrazio ringraziamo invidio ascoltatori di radio ricariche sicuramente sa acquisteranno questo libro
Preparatevi a fare una seconda edizione dopo questa presentazione
E naturalmente un saluto da Giuseppe Di Leo dalla al Lingotto di Torino per la trentesima edizione oltre i confini e qui con Fabio Ismail siamo andati oltre ogni i immaginifica proiezione di cosa serve oggi il giornalismo come funzione civile grazie di nuovo Fabio e buona sera da Giuseppe dire grazie a tutti voi