La nota Antiproibizionista a cura di Roberto Spagnoli
I ricavi sono esatte trent'
Mentre indiretta tra qualche minuto Santa regime con Massimo Bordin studio oggi lunedì dunque
Va però alla nota antiproibizionista curata da Roberto spagnole che abbiamo in vigna buongiorno Roberto
Buongiorno Aurelio buongiorno chi chi ci ascolta
Il diciannove maggio di un anno fa Marco Pannella CIN lasciava ed è inevitabile pensare a lui in nella nota di pratiche avvistati io oggi inevitabile ripensare ancora una volta quelle parole che pronunciamo nel corso di una delle sue tante conversazioni domenicali a Radio radicali
Quando disse noi partiamo dalla denuncia di un'illusione che rappresenta da secoli la tragedia dell'umanità e quella che alle Facoltà naturali della specie umana dell'individuo umano contrappone il potere
Diceva né della Chiesa diceva Pannella perché non ne faccia cattivo uso e quindi vieta no
E poi ancora vinceva nella io non rivendico il diritto di assumere io dico che dinanzi alla facoltà patente
Devo riuscire ad inserire nella consapevolezza nelle leggi nel consumo il senso della non necessità di quelle semmai della necessità di altro e dunque come la mettiamo in positivo
Cercando di consentire quello che è una facoltà insopprimibile se no diventa mercato tiro di tutto e poi la parte più importante quella che
Sentite anche ogni settimana nello sport e noti per antiproibizionista se tu vuoi vietare l'esercizio di una facoltà umana
Che per qualsiasi motivo e praticata a livello di massa Toffali Rajeh sarai costretto l'illusione autoritaria del potere che colpisce il colpevole tra virgolette lo colpisce a morte
Ecco sono parole che
Li ho citati ancora una volta in questa occasione perché nella loro sintetica chiarezza riassumono come meglio non si potrebbe forse tutto il senso della battaglia antiproibizionista
I Marco Pannella e del Partito Radicale una battaglia tra l'altro che viene da lontano che ha saputo vedere e comprendere in anticipo su tutti quale disastro sociale quali danni culturali ma anche economici anche politici
E giuridici se volete avrebbe provocato una previste delle deroghe l'illusione della previsione delle delle deroghe
Il sette gennaio del settantatré in un articolo per il quotidiano il Messaggero Pannella scriveva non abbiamo motivi di specifica stima per chi fuma hashish riteniamo anche di più in Orizzonti sufficientemente vasti critici e morali
Da esplorare percorrere per non avere bisogno di evasioni o altri viaggi ma le attuali persecuzioni conducono a rischio di un flagello decine di migliaia di ragazzi criminalizzati traumatizzati segnati per tutta la vita
Dall'unica cieca e ottusa violenza di tutto questo a fare quella delle istituzioni del partito di regime
Pia novecentosettantatré
Quarantaquattro anni fa all'epoca c'era una legge sulle droghe che era del mille novecentocinquantaquattro concepita per reprimere il traffico tu di cui l'Italia era diventato
Uno dei principali nato internazionali nei primi anni Settanta mentre il fenomeno del consumo di droga stava acquistando dimensioni preoccupanti migliaia di RAI dati finivano in carcere la maggior parte per detenzione di modeste quantità di hashish e marijuana e molti di loro non avevano mai avuto esperienze
Con con le droghe ecco Pannella annunciò che avrebbe fumato hashish pubblicamente tra avvertendo le forze dell'ordine ma a disobbedienza civile pubblica che poi avvenne come si sa
Nel mille novecentosettantacinque quando Pannella fumo uno spinello
Venne arrestato e rinchiuso in carcere questa sua azione contribuì a fare approvare finalmente dopo qualche mese una legge diverso anche introduceva pure essendo proibizionista ma sostanziale depenalizzazione della detrazione ed il consumo personale pace con la legge
La legge Jervolino Vassalli nel novanta traduzione nostrana della guerra le droghe Paesi dal due mila sei al due mila quattordici avremmo conosciuto i disastri provocati dalla legge Fini-Giovanardi
Le tappe del novantacinque Marco Pannella decise che bisognava ritornare all'azione dopo una serie di operazioni di polizia sulla riviera romagnola vent'anni dopo la disobbedienza civile del settantacinque
Circolari dovete civile a Roma al mercato di Porta Portese prima di essere arrestato insieme agli altri protagonisti ma nella legge una dichiarazione solenne in cui denunciava come i radicali nonviolenti dovessero divenire come con lo Rocco sono costretti a delinquere a soffrire a morire perché lo scandalo di leggi di giustizia ingiuste venga superato e venga corretto un errore politico e tolto la criminalità all'immenso potere che lì si conferisce
Ecco questo era l'antiproibizionismo di Marco Pannella non un banale vietato vietare non un libertario smog
Fine a se stesso ma la ricerca di uno strumento per governare un fenomeno che i te una facoltà umana appunto che viene esercitata per è un molti motivi da milioni di persone dunque una libertà come assunzione di responsabilità
Da parte dei cittadini ma da parte anche delle istituzioni regole responsabilità legalità e dunque legalizzazione non liberalizzazione
In tutto il mondo è in corso un dibattito si discute su quale si è preso atto del fallimento del previste di ma si discute anche a livello di governo ed istituzioni sovranazionali su quali siano le strade migliori per superare una guerra la droga ormai divenuta insostenibile
Ci vorrà del tempo ma il punto di arrivo non potrà che essere quello della legalizzazione e lo dovremo anche a persona
è come Marco Pannella ci riserviamo non da oggi alle tredici e non si terrà giovedì trenta o saluto da Roberto Spanò
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