Celebrazione dei 60 anni dell'ARCI (Associazione Ricreativa Culturale Italiana)

Buongiorno
Attutire attonite
Sono molto contenta che oggi
In questa sala ci sia questa celebrazione saluto la presidente dell'ARCI Francesca Chiavacci
Il professor Fanelli saluto i deputati gli ex deputati che sono presenti
La presidente onoraria
Luciana Castellina Franco Grillini Paolo bene Ermete Realacci Moni Ovadia tutti voi che siete qui oggi per questa importante occasione che sono i sessant'anni dalla fondazione dell'ARCI
Che dire
Abbiamo molte parole in comune
Abbiamo molti valori in comune anche alcune preoccupazioni
La prima cosa che forse
Ci accomuna è proprio il senso della partecipazione ecco il senso della partecipazione perché la democrazia
Rappresentativa funziona se chi sta qui dentro ha un rapporto con chi sta fuori di qui
Altrimenti
Non riesce a essere portatrice delle istanze della società
Quindi in questa legislatura abbiamo potuto vedere come provvedimenti difficili anche controversi si sono sbloccarsi grazie alla pressione che è venuta da fuori quindi
In questo senso ci deve essere la consapevolezza che quando c'è fuori un'attività di Cittadinanzattiva forte qua dentro arriva e qua dentro non si può prescindere
Da quello che accade fuori perché non basta andare a votare farlo una volta ogni
Quattro cinque anni per dire che la democrazia funziona bene no peraltro noi abbiamo visto il caldo che c'è stato negli ultimi anni anche di partecipazione al al voto c'è voluto solo il referendum per tirare su la percentuale
Quindi chi rappresenta gli elettori non si deve sentire in alcun modo sminuito
Se
Sì aumenta il livello di ascolto
Chi rappresenta non è sufficiente a se stesso io ritengo e quindi la cosiddetta stanchezza della democrazia si può curare anche a mio avviso attraverso
La partecipazione
Quindi ribadisco il ruolo dei corpi intermedi vitale in una società complessa come la nostra vitale vitale perché
Appunto sono un cuscinetto
Tenere in considerazione le istanze che provengono dai corpi intermedi significa aiutare i decisori a fare meno errori
Quando signora non le istanze dei corpi intermedi si commettono errori
Non per niente nelle democrazie esistono i corpi intermedi
Ecco e questo vale per le istituzioni ma vale anche per i partiti i partiti dovrebbero convincersi che non hanno il monopolio dell'azione politica
Si fa politica in tanti modi e ve lo dico anche perché da un anno e mezzo giro per le periferie delle grandi città del nostro Paese e in queste periferie più spesso vedo le associazioni
Che i partiti
E quello che vedo nelle periferie delle nostre grandi città è un modo di fare politica che è spontaneo che aggregarsi sulla base delle esigenza dei quartieri difficili
Persone che si fanno carico di risolvere i problemi
E diventano appunto persone capaci di togliere altre persone dal degrado dallo spaccio e dalla criminalità organizzata e allora è in questa società civile responsabile come la chiama
Don Ciotti che possono perché può avvenire un uno stimolo importante al rinnovamento della politica
Ecco insieme alla parola partecipazione penso che
Ci sono altre parole che ci vedono insieme
Insieme in un percorso prova di civismo e menziono la parola sicurezza la parola accoglienza la parola cittadinanza
Qui oramai si fa fatica
A ricordarci anche i lutti è una sequenza continua di morti
Ci sono le stragi del terrorismo e ci sono i morti in mare e noi dovremmo
Uscire assentire lo stesso dolore per gli uni e per gli altri invece c'è chi sì
Commuove in modo selettivo chi da un ordine
Mozione
Proprio a scopo biecamente
Di consenso politico abituando le persone la disumanità
Perché questo è il tentativo di diventare disumani diventate disumani così sarete più felici
Delegittimiamo le onde che salvano le vite in mare così nessuno si fa farà sapere quanti sono i morti perché non ci sarà nessuno
A dircelo e giù la campagna di fango contro le Hong che salvano vite umane ecco
Tutto questo veramente molto inquietante
E allora però in questo contesto c'è stata anche una bella manifestazione a Milano
E migliaia e migliaia decine di migliaia di persone che chiedevano sicurezza guardate
Chiedevano sicurezza e poiché è chiedevano sicurezza dicevano no ai muri no ma i fili spinati perché Muriel fili spinati sono lì solo a creare oggi contrapposizione
Proprio perché chiedevano sicurezza parlavano di accoglienza e di integrazione
Integrazione
Non è il regalo che il Paese fa generosamente a chi arriva
L'integrazione è un percorso a doppio senso
Va bene
In cui chi arriva deve rispettare
Le leggi i principi costituzionali deve imparare la lingua e fare tante altre cose ma dall'altra parte ci deve essere uno Stato e ci deve essere una società in grado di
Assorbire tutto questo e di
Offrire una prospettiva di vita
Quindi l'integrazione non è solo
Chiedere a qualcuno senza dare nulla in cambio è
Uno scambio reciproco che va a vantaggio di tutti
Ecco quindi io in questo senso volevo ringraziarvi per l'azione che voi fate di pressione
Per riuscire a vedere questa legge sulla cittadinanza
Ero insieme a voi nella campagna l'Italia sono anch'io e non mi sfugge il fatto che la legge della città sulla cittadinanza sia un passaggio determinante
Io mi auguro che questa legislatura non si chiude assenza all'approvazione di quella legge che non è la migliore delle leggi e neanche questo mi sfugge ma è un passaggio determinante
Quindi veramente vi invito a continuare il vostro sforzo perché lo sforzo che si fa fuori di questo palazzo arriva poi anche all'interno
Ecco
Un altro punto che mi sento di sottolineare impegno sull'Europa
Non ci piace questo euro ma sappiamo che l'Europa la nostra casa comune
E dunque noi dobbiamo batterci a tutti i livelli perché l'Europa sia più democratica e più sociale Latteri bla a sociale oggi è necessaria all'Europa
Per rinnovarsi e per avere una prospettiva
Se non si cambiano le politiche economiche
Che hanno creato
Veramente
Sofferenze inaudite a milioni di persone se non si fa questo non ci sarà futuro per l'Europa e quindi in questo senso penso che insieme ci dobbiamo spendere per
Fare in modo che le persone non siano più ai margini delle politiche economiche ma siano messe al centro delle politiche
E allora qui ci voglio veramente una svolta radicale una svolta radicale che io mi auguro
Venga presa in tempo prima che appunto sia troppo tardi e poi
Non posso non menzionare la parola diritti diritti connessi all'orientamento sessuale
L'Arci anche in questo caso ha fatto scuola molto si è spesa su questo ambito vedo Grillini che che annuisce è stata per me
Una grande soddisfazione in questa legislatura vere una legge sulle unioni civile forse è stato uno dei giorni più belli
Nell'Aula di Montecitorio però non basta ci sono altri provvedimenti che devono essere finalizzati abbiamo il provvedimento sull'omofobia
Che anche esso all'esame del Senato e io mi auguro che di nuovo anche in questo caso noi non si concluda la legislatura prima di averlo di averlo approvato perché questo è un altro grande ritardo che ci portiamo dietro
E come ultima annotazione vorrei
Vorrei condividere con voi un elemento
Che
In qualche modo lega la storia della Repubblica questa Camera
E l'ARCI
E questo elemento si chiama due giugno la festa della Repubblica
Ecco in questa legislatura io ho voluto introdurre un passaggio in quella giornata del due giugno il passaggio dare ai giovani del servizio civile centralità
Invitandoli nell'Aula di Montecitorio il pomeriggio del due giugno i ragazzi del servizio civile sono sempre invitati da tre anni a Montecitorio questo perché perché la Repubblica
La Repubblica è rappresentata anche dai giovani che decidono di spendersi per il bene comune alla mattina ce la parata
Ma al pomeriggio c'è anche
Una riflessione sulla significato di dare agli altri qualche cosa del proprio tempo pensare al proprio Paese come ad una comunità
Ecco io mi auguro che questa
Iniziativa che ho voluto introdurre
Continui nel tempo vada al di là di questa legislatura non venga confinata in questa esperienza perché ritengo che sia giusto
Rendere omaggio e dare atto a questi giovani dell'impegno che svolgono e vi posso dire che
Che che quell'aula piena di ragazzi è bellissima perché un'Aula che ci restituisce l'immagine di un Paese generoso
E anche di un Paese che crede nel dialogo crede nel dialogo tra le istituzioni nella società e allora mi auguro veramente buon compleanno
Io volevo iniziare ringraziando l'onorevole presidente sia per aver accettato la nostra richiesta per questa prestigiosa e cortesissimo ospitalità e per le bellissime parole che ci ha riservato
Ringrazio anche per aver accettato il nostro invito Sergio Sorrentino Osvaldo Veneziano insomma qui davanti presidenti e direttori di ARCI caccia Maria Marano della segreteria nazionale di Legambiente
François Belletti Roberto Laurenzi di ARCI natura Francesca Rocchi di Slow Food e insieme a loro tanti altri dirigenti dalla Federazione ARCI che forse mi dimenticherò che sono in sala che non potendo essere qui comunque ci hanno inviato il loro saluto
Ringrazio il dottor Fanelli che ci aiuterà a ricostruire i tratti della nostra storia l'onorevole Franco Grillini presidente onorario di Arcigay l'onorevole Ermete Realacci presidente onorario di Legambiente
Carlo Petrini e sarà qui con noi attraverso un video onorevole Paolo beni
Il nostro Presidente al due mila quattro due mila quattordici Moni Ovadia che chiamo artista nostro amico e l'onorevole Luciana caste Lina che la nostra presidente onoraria e insieme a loro tanti altri che vedo in sala mise amici e compagni e compagni di viaggio che hanno deciso
Di essere qui con noi
Oggi ventisei maggio abbiamo i lavori del nostro Consiglio nazionale qui alla Camera dei deputati per celebrare i sessant'anni dalla fondazione della nostra associazione
L'ARCI abbiamo già svolto un'iniziativa il sette aprile altre ne faremo nel corso dell'anno sia a livello nazionale che nei territori ma è proprio il ventisei maggio di sessanta anni fa
Che a Firenze si svolgeva la convenzione dei sodalizi di base di Bologna Firenze Novara Pisa e Torino che approvava lo statuto dell'associazione ricreativa culturale italiana
L'occasione del nostro sessantesimo coincide quindi con un importante riconoscimento istituzionale ringrazio ancora davvero la Presidente del ruolo dell'ARCI ricopre essere suoi ospiti onorevole è un fatto che ci rende orgogliosi e orgogliosi
La sua presenza qui al nostro Consiglio la partecipazione alle nostre celebrazioni
La partecipazione di una delle più alte cariche della Repubblica per noi è particolarmente significativa perché riconosce e sancisce il valore della nostra esperienza come lei ha detto di associazionismo democratico diffuso
L'Arci in movimento che si fonda sull'autorganizzazione il volontariato di tante cittadine e cittadini è stata ed è ancora oggi però una parte importante di società del nostro Paese
Celebriamo oggi sessant'anni ma le nostre radici sono ben più antiche e si trovano nella secolare tradizione del mutuo Lisma e del movimento operaio italiano
Da cui è avvenuto Licini sodalizi che nel secondo dopoguerra scelsero di riunirsi attorno ad un'organizzazione più grande e di respiro nazionale l'ARCI
La nostra storia trova fondamento in quella cultura civile del nostro Paese che ha contribuito attraversando vicende e qui generazioni diverse alla formazione al consolidamento delle caratteristiche della democrazia di questo Paese
E nonostante in questi sessant'anni siano cambiate molte cose anche per l'ARCI non abbiamo perso un tratto fondativo della nostra identità ed allo slogan che ci siamo dati in questo anno da sessanta anni siamo sempre aperti
Essere sempre aperti è l'obiettivo principale per cui siamo nati quello di offrire tante occasioni sul campo per consentire alla democrazia di allargare le proprie basi e di non rinchiudersi o peggio di ridursi
è quello di affrontare i conflitti di viva di e di provare offrire soluzioni concrete
Basate su ideali che non hanno mai smesso di essere attuali Lelli ricordava cultura mutua lirismo giustizia sociale libertà laicità accoglienza solidarietà
Diritti pace non sono mai state parole vacue de ma declamazioni di principio ma valori a cui ispirare concretamente la nostra azione
Punti di riferimento da declinare a seconda di quello che ogni fase storica risiedeva a seconda di ciò che in quel momento c'era necessità di fare
E oggi più che mai anche come sessanta anni sulle spalle pensiamo che in una società attraversata da rabbia e odio da chiusure e soprattutto da tanta paura
Ricostruire legami di comunità lavorare per risanare la qualità delle relazioni sociali inquinati da sospetto e diffidenza far crescere attraverso la cultura
La consapevolezza e la libertà di pensiero operare per ridurre le diseguaglianze fra i cittadini sia un dovere
Civico
L'ARCI questo oggi ha fatto e continua a farlo
Non abbiamo mai smesso buone pratiche e non solo belle parole in tutto il territorio italiano
Oggi in quattro mila settecentoventitré luoghi con un milione cento mila soci con centoquattordici comitati territoriali diciassette comitati regionali
Nelle nostre basi associative nella nostra base assume la nostra associazione si produce cambiamento partecipazione e cittadinanza attiva noi ci sentiamo di dare il nostro contributo alla ricostruzione dell'etica pubblica
Nell'atto costitutivo del cinquantasette nella convenzione tra i propri scopi se ne indicava uno oggi più che mai attuale l'elevazione morale ed intellettuale dei lavoratori ai fini della migliore utilizzazione del tempo libero dal lavoro
E per spiegare che cosa si trattasse si citavano i principi degli articoli di primi quattro articoli
Della Costituzione italiana a cui ne affianca ma un altro l'articolo diciotto cioè la libertà di associazione
Ci si era posti come compito principale la ricordo la restituzione e la ricostruzione di una dignità ha riconquistato tempo libero libero dal padrone dalle tendenze autoritarie dello Stato dalla censura
Il popolo aveva ritrovato i propri spazi di libertà di felicità
E in tante altre in tante parti del Paese ancora oggi si chiamano così Case del popolo non hanno mai cambiato nome
Successivamente negli anni Sessanta e Settanta di fronte cambiamenti politici e sociali quel compito si sviluppo e si trasformò per diventare chiave di accesso alla cultura anche per chi non se la poteva permettere
La cultura uno degli strumenti più importanti per raggiungere l'emancipazione e la libertà
Negli anni Ottanta ancora
Ne parleranno anche nostri ospiti la nostra associazione diventò una centrali diffusa che promuoveva la possibilità di esprimersi liberamente promuovendo il valore dell'innovazione della sperimentazione delle nuove tendenze della curiosità
Lacci interpreto quegli anni nel piano di una vera e propria controffensiva del riflusso e del disimpegno la necessità di ascoltare e far crescere promuovere forme di aggregazione che nascevano spontaneamente ma sempre in un pensiero di sinistra
Su temi nuovi la sperimentazione culturale la difesa della libertà di orientamento sessuale la grande prospettiva della difesa dell'ambiente
L'attenzione verso stili di vita e consumi consapevoli la battaglia per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza verso il servizio militare l'attività sportiva come promozione di benessere personale non fondata sulla competitività
E così in attore si strutturano in quel momento le esperienze
Delle associazioni che fanno ancora parte della grande famiglia della Federazione ARCI
E che ringrazio ancora per essere qui abbiamo poi attraversato lo stretto passaggio dal vecchio servono al nuovo millennio
E lo abbiamo attraversato guidati da una persona speciale Tom Benetollo che voglio ricordare con le parole di Maurizio Maggiani un altro nostro dirigente di allora
In un'intervista alla domanda lei non ha paura del buio di questa civiltà Maurizio Maggiani rispose io non ho paura del buio e sai perché perché ci sono uomini che sono capaci di fare luce
Ho dedicato questo mio libro a un uomo che era capace di fare il resto si chiama Tom Benetollo
Lui era un lampione al quale io mi sono appoggiato tante volte per vedere qualcosa e come Tom ce ne sono tanti uomini e donne che ogni giorno costruiscono luci
Per renderci in qualche modo il cammino non dico agevole ma comunque non mortale
Non mortale
Sotto la guida di Tom l'associazionismo democratico di sinistra si rinnova e accompagna quella cultura civile su cui si fonda la nostra democrazia di cui parlavo all'inizio dell'intervento
L'ANCI si impegna sempre di più e si caratterizza per l'impegno per l'antirazzismo contro la guerra l'opposizione non ha globalizzazione di impronta neoliberista di cui all'epoca denunciamo i rischi
Della spirale di ingiustizia sono in cui si andava e che puntualmente si è verificata la battaglia per un'Europa sociale più democratica e oggi
Per noi significa anche l'impegno contro estremismi e fondamentalismo e contro l'idea della guerra possa essere la soluzione per l'esportazione della democrazia nel mondo e significa ancora tenacia nell'immaginare che ci possa essere ancora un altro mondo possibile
Oggi nel due mila diciassette Lazzi è una rete diffusa su tutto il territorio lo dicevo prima quattro mila settecentoventitré associazioni hanno scelto di affidarsi all'Arci significa molto per la pratica della politica e della democrazia
Perché significa che per ognuna di quelle associazioni ci sono altrettanti altrettanti Presidente gruppi dirigenti
Migliaia di persone che spesso definiamo scherzosamente anche se non troppo piccole ero in ed eroi che ogni giorno si svegliano sapendo e rappresenta un'associazione un circolo un gruppo di soci ARCI e che concorrono
Attraverso piccole grandi azioni magari molto concrete a battaglie contro la solitudine o a far nascere spazi dove attraverso l'ascolto della musica tante tanti giovani si interrogano sulla propria vita e su come vogliono stare nel mondo
Oppure affrontano il dolore lo smarrimento di chi è fuggito dalla guerra e dalla violenza o svolgono attività sociali e culturali in beni confiscati alle mafie per restituirli all'uso sociale della comunità
Queste quattro mila settecentoventitré associazioni fanno parte di una comunità nazionale
Che continua a dire la sua spesso di solitudine di quanto sia stato in questi sessant'anni
Sulla crisi economica e sociale che attraversa il nostro Paese su un ordine dell'Europa e del mondo ingiusti su un'idea diversa di cultura tutte le cose che dicevo prima sui diritti di libertà
Insieme tenacemente perseguiamo l'idea che non ci si possa ridurre a contrapporre la politica all'antipolitica la partecipazione alle istituzioni
Le lenti con cui guardiamo il mondo distinguono ancora frazioni di sinistra e azioni di destra
L'Arci dunque tutto questo oggi veniamo da decenni di attività e di lavoro e qualcuno di noi ogni tanto cade nella trappola della nostalgia CIA e si lascia sfuggire la fatidica frase era meglio prima
Ma in realtà hanno non piace nemmeno i giorni del ricordo come questo vivere di nostalgia anche perché lo dico un po'di ironia non abbiamo nemmeno tempo perché c'è sempre da fare
Basta pensare a quanto avviene in particolare sin dai primi decenni di questo secolo
La crisi profonda del pensiero della sinistra ed egemonia culturale crescente della destra
Si consuma lentamente una rottura tra la sinistra è una parte importante del suo popolo quel popolo che ci ha sempre considerato una Casa comune della sinistra in quella casa nella nostra casa continua a viverci
Ma anche per quest'anno i piace pensare che ogni epoca va vissuta e affrontata per quello che è
E che magari abbiamo vissuto e già
Almeno tre quattro vite diverse e che sicuramente ne abbiamo darvi le armi da vivere almeno altre tre quattro altrettanto diverse affascinanti lo dimostra la stessa nostra esperienza
Il nostro associazionismo l'ACI ha sempre conosciuto nuove forme e nuove evoluzioni e chissà quante altre ne conoscerà
E allora tanti auguri anche io dico per almeno altri sessant'anni nel nome di tutto e tutti voi sento di fare questo augurio all'Arci
Con le parole che Italo Calvino USA nel valore lampante per descrivere un momento della vita di Cosimo più a Vasco di rondò
Cosimo ha un personaggio testardo talmente testardo da decidere che non ci sembra ma anche dagli alberi è strampalato ma è un altruista un ottimista e ha soprattutto la capacità di mettere insieme le persone anche diverse tra loro
Il libro dice e il fratello che lo descrive
Cosimo capire questo che le associazioni rendono l'uomo più forte e mettono in risalto le doti migliori delle singole persone
E danno la gioia che raramente sia restando per proprio conto di vedere quanta gente c'è oneste brave capace e per cui vale la pena di volere cose buone
Mentre vivendo per proprio conto capita più spesso il contrario di vedere l'altra faccia della gente quella per cui bisogna tener sempre la mano alla guardia della spada
Ecco noi non vogliamo rassegnarci a vivere per nostro conto siamo orgogliosi di essere testardi forse strampalati ma ottimistiche altruisti
Come Cosimo tanti auguri e quindi all'ACI tanti auguri a tutti noi e grazie ancora onorevole presidente di averci ospitato qui alla Camera grazie
Rimango qui perché sappiamo è la crescita anche è impegnata e che per impegni
Ci deve lasciare piccoli per cui prima di dare acqua e la parola al dottor Fanelli
E la vogliamo ringraziare abbiamo uno maggio per lei che qui Filippo viene il nostro vicepresidente viene abitati grazie ancora
Allora Filippo che cosa questi
Clandestini che si dovrà elargiti Ponzellini degenerano tutte le associazioni
Televisioni molto
In questa sede
Già
Sessantesimo anniversario
Bene noi proseguiamo dando la parola al dottor Fanelli dell'Università di Pisa che
Ci farà un'operazione impossibile perché in
Diciamo in un quarto d'ora racconterà la storia della
Sì
E con molto piacere con emozione che mi appresto a tenere questa introduzione di carattere storico antropologico
Sui sessant'anni dell'ARCI
Non è possibile in questa sede in così poco tempo ripercorrere in modo minuzioso tutti gli aspetti complessi
Di questa lunga vicenda e pertanto mi devi mi limiterò a selezionare alcuni macro temi più vicini alle mie ricerche che sono state condotte in Toscana
E in modo particolare nell'area fiorentina e più vicine alla mia sensibilità di storico e antropologo culturale
Vorrei partire intanto da una riflessione su questa occasione
Visto che non è affatto scontato che l'ANCI si oggi sia oggi qui ha festeggiato i sessant'anni di vita e di attività poiché la nascita stessa dell'associazione fu una vera e propria scommessa oggi possiamo dire sagge vincente
Ma all'epoca questo risultato non era così sicuro anzi per alcuni anni fu assai incerto l'esito del riconoscimento giuridico necessario per avviare le attività di coordinamento e di programmazione culturale
Che l'ANCI si proponeva di svolgere sin dalla sua fondazione che come è stato già ricordato avvenne nel maggio del mille novecentocinquantasette a Firenze nel palazzo di Parte Guelfa
Era messa in discussione la stessa legittimità di un'associazione l'AICA democratica e chiaramente collocata a sinistra
Che intendeva porsi come una sorta di sindacato dei circoli ricreativi operai delle Società di Mutuo Soccorso e delle case del popolo
Infatti vi era all'epoca un ente predisposto a sovrintendere il campo del tempo libero ovvero lena al
Ente nazionale assistenza ai lavoratori
Istituito nel settembre del mille novecentoquarantacinque per proseguire la gestione delle attività intraprese durante il fascismo dall'Opera nazionale dopolavoro
Nell'an alla si era acquisito il contrasto fra il centro e gli organi periferici in modo particolare quelli delle zone dove da più forte la presenza gli esponenti socialisti e comunisti nel tessuto associativo locale
Lena le distribuiva le licenze che autorizzavano le attività pubbliche e la somministrazione di prodotti alimentari alcolici e proponeva di separare il tempo libero dalle attività politiche e sindacali
In tal modo lena le entrare in collisione con le Case del popolo e con quei circoli che avevano ripristinato dopo la liberazione quel carattere polifunzionale
Che aveva contrassegnato la nascita del Movimento associativo tra Otto e Novecento prima che il fascismo procedesse con la violenza squadrista alla distruzione o all'esproprio delle strutture associative del movimento operaio
Trasformate da case del popolo in Casa del Fascio
E qui si apre un ulteriore lacerante fronte di polemiche di scontri tale associazioni locali egli ha in organismi statali
Infatti con la liberazione le Case del fascio furono di conquistate dalle forze democratiche e antifasciste
E la loro funzione di case del popolo venne ripristinata
Grazie al lavoro del CLN e dei partiti i nuovi soggetti protagonisti della ricostruzione della democrazia repubblicana sia poi così una lunga e complicata vertenza attorno alla proprietà degli immobili
Lo Stato intendeva giustamente evitare acquisizioni indebite di beni del disciolto PNR
Ma in molti casi entravano nel computo delle requisizione i anche le vecchie sedi dell'associazionismo popolare e di sinistra erano state costruite con sottoscrizioni sacrifici il lavoro volontario dei soci
Nei casi in cui fondatori quello delle reti non erano in grado di dimostrare giuridicamente quale fosse la proprietà dell'immobile scattavano le procedure di esproprio e si apriva uno scenario complicato
Le soluzioni pacifiche potevano essere quelle che prevedevano un canone di locazione o la vendita dell'immobile agli stessi soci in altri casi si giungeva lo scontro vero e proprio con degli sfratti eseguiti dalle forze dell'ordine
Era questo il clima politico alla metà degli anni Cinquanta l'ARCI nasce a seguito della lotta contro gli sfratti delle vecchie case del popolo
Nasce nel mezzo di una lotta che in alcune zone del Paese coagulo attorno le sedi dell'associazionismo popolare una rete tale di attivismo e di solidarietà che diede vita un movimento dal basso di carattere comunitario
La risposta gli sfratti fu la creazione di nuove case del popolo una nuova epopea di sacrifici passioni e lavoro volontario in modo particolare in alcune aree del Centro-Nord
Ascoltando alla radio una tappa del Tour de France con le imprese Ricotti si chiude si tira su un muro portante
In una notte pur di ballare all'indomani del giorno della festa paesana si lavora alla copertura del tetto a volte squarciato dalle bombe della guerra per riuscire a coronare un sogno
La Casa del popolo come simbolo delle idee dell'identità politica dei ceti popolari
E solo nel mutato clima
Dei Governi di centrosinistra che l'ANCI ottiene un pieno riconoscimento giuridico
E viene sancita dallo Stato la legittimità di un'associazione culturale che non si limita alle attività ludiche ma che a partire da esse costruisce una progettualità politica
La socialità il tempo libero come terreno di affermazione di diritti e di protagonismo politico e non come semplice momento di fruizione di servizi elargiti da enti pubblici
E prima ancora che una moderna industria del divertimento occupi saldamente questi spazi della vita civile e collettiva
Il riconoscimento giuridico dell'ARCI che vede l'interessamento diretto del vice Presidente del Consiglio Pietro Nenni e un'enorme riconoscimento da parte dello Stato del valore della società civile
Le etero utopia rosse cioè i luoghi dell'utopia
Spazi sorti come laboratori per un contropotere dal basso
Alternativo al sistema delle classi dominanti perché e con questo spirito rivoluzionario che erano sorte le prime forme di associazionismo culturale e politico fra Otto e Novecento
Sull'onda della penetrazione del verbo socialista fra i ceti popolari alcune frange della borghesia progressista
Questo spirito alternativo rivoluzionario doveva ora fare i conti con il pool con il pluralismo
E la democrazia
Del dopoguerra e l'Arci intendeva porsi come soggetto organizzato per una grande pedagogia di massa attraverso un enorme investimento nella cultura come forma di auto e non ci passione
Non c'erano solo le biblioteche popolari a coinvolgere i ceti popolari la musica il ballo lo sport
Erano e sono delle forme di svago dalle fatiche del lavoro e rappresenta vano e rappresentano una conquista sociale e politica
Il tempo libero non esisteva nel mondo contadino tradizionale
Esso era appannaggio solo di una i ricchi aristocratica dei Borghese che viveva di rendita il tempo libero diventa pensabile e misurabile solo a partire dalla introduzione del lavoro Sall avviato con le moderne attività industriali
C'è da chiedersi che cosa ne oggi del tempo libero nell'epoca del lavoro flessibile in un mondo che offre possibilità inusitate di svago ma identici ai soggetti del lavoro autonomo e precario in una dimensione
Effettiva o potenziale di lavoro penso che totalizzante come può dedicarsi oggi con impegno e dedizione lo sa all'associazionismo e al volontariato culturale un lavoratore privo di un orario di lavoro ben definito
Qui si apre uno scenario complesso che andrebbe messo sul tappeto della discussione politica e spero che proprio in questa sede istituzionale così importante si presti la giusta attenzione al tempo libero come diritto dei lavoratori e dei cittadini
Il tempo libero anzi il tempo della ricreazione dei lavoratori da qui la R dell'acronimo ARCI
Bene da subito inteso dei vertici del movimento operaio in Italia come in Francia come un tempo da dedicare alla cultura e alla politica per attrezzare i lavoratori con gli strumenti più adeguati alla loro emancipazione
Nei paesi viaria
Anglosassone invece era forte carica di tensioni morali ed etiche
La campagna contro l'occhio preludio del disordine sociale il tempo libero veniva considerato come un momento di affermazione dell'individuo e della sua libertà e vede da subito in questi Paesi la nascita di una moderna industria del tempo libero
In Italia nel dopoguerra il mondo intellettuale legato al marxismo e non solo anche sul fronte cattolico illiberale cambierà molto scetticismo verso la nozione di tempo libero
In ragione della posizione critica assunta dal mondo intellettuale verso la nascente cultura di massa
E l'epoca della contrapposizione che è stata racchiuso in un libro geniale di Umberto Eco fra gli apocalittici ed integrati
Ecco l'Arci deve vincere molte perplessità negli stessi partiti del movimento operaio
Dove i grandi intellettuali del gruppo dirigente del partito comunista
Erano assai più propensi verso una classica illuministica politica di democratizzazione dell'alta cultura dispetto alla scelta dell'ARCI di organizzare il tempo libero
E di gestire in forme collettive e Kospi rito critico l'impatto della cultura di massa sulle classi popolari
Ma non si trattava solo di un problema di ricezione e di fruizione di prodotti culturale lacci e da subito un laboratorio creativo
Che promuove e produce cultura e fa delle adatti uno strumento cruciale della militanza politica e della formazione delle nuove generazioni che si affacciano sulla scena politica
Il sostegno al jazz allearsi sperimentali al cinema politico al Teatro civile sono tutti elementi cruciali dello sviluppo e del successo dell'associazione lungo gli anni Sessanta e Settanta
E settanta quando l'Arci raggiunge la porgendo nel campo dell'organizzazione della cultura progressista
Per molti anni è stata ignorata dagli studi e della politica tutta la sfera del consumo culturale
E anche questa complessa complessa vicenda ancora da ricostruire in modo puntuale
E speriamo che questa occasione sia da stimolo per la costruzione di un centro studi per una valorizzazione dell'Inter dell'immenso patrimonio archivistico disperso in migliaia di sedi e della storia vivente incarnata dalle migliaia di volontari di atti di attivisti
E dei testimoni delle vicende trascorse
Come dicevo la storia dell'ARCI è stata snobbata sicuramente declassata al ruolo di storia minore nel migliore dei casi se non ridotta la funzione ancillare di media cinghia di trasmissione e di proselitismo
Questo pregiudizio ha determinato una forte sottovalutazione nel campo scientifico e accademico delle vicende di cui ci stiamo occupando e non è un caso se oggi qui a parlarne con voi un precario della ricerca universitaria
Scavando nelle vicende minute delle associazioni locali
Emerge un mosaico di storie plurali che non sono mai riconducibili all'esecuzione pedissequa di una linea dettata dall'alto
Ma mostrano invece una spiccata è praticata tradizione di militanza politica e di pratiche di volontariato e di attivismo
Ricche di senso civico e di capitale sociale
Un mondo assai complesse ramificato che ha puntato sulla sinergia tra cultura popolare e cultura militante rappresentando in questo modo uno degli antidoti più potenti allo scollamento fra gli intellettuali e le classi popolari
Quel divario così lancinante che lascia campo libero al populismo
Certo il quadro storico cassa immutato differenze scontri di genere di generazione sono esplosi già negli anni Settanta e Ottanta assieme alla crisi dei partiti di massa
Che in elevavano le strutture di base con la loro presenza attiva sul territorio
In questa fase di riflusso sembravano quasi venuti meno i presupposti e gli obiettivi alla base della nascita dell'ARCI da un lato il servizio pubblico dall'altro il mercato della cultura
Hanno preso in carico tante delle funzioni che prima erano appannaggio del solo volontariato
Ma è proprio nel momento della crisi della politica che l'ANCI invece di spegnersi assieme i partiti a quello socialista al Partito Comunista
L'ANCI invece trovo una nuova e autorevole voce nel panorama nazionale spostando la linea programmatica dell'associazione sulle nuove frontiere della contemporaneità
L'ambiente i diritti civili l'integrazione l'accoglienza dei migranti l'attenzione delle fasce di età più deboli come gli anziani i bambini
E fra tutti il grande tema del pacifismo che pone l'Arci al centro della scena dei movimenti che criticano la globalizzazione i nuovi scenari di guerra
Questa spiccata fase movimentista che si sviluppa a partire da un grande leader politico e storico presidente dell'ARCI tombe né Tollo crea maggiori difficoltà tra il vertice dell'associazione e le strutture di base più tradizionali
Ma è proprio la cultura antropologica del dono a tenere assieme le tante anime diverse di questa grande associazione una cultura del dono non inteso come beneficenza o al turismo
Ma come spinta ideale il materiale alla creazione di legami sociali paritetici e collaborativi improntati al bene comune e non all'utilitarismo
Ogni circolo è geloso della propria autonomia che della propria identità locale ma non è solo un paradosso una contraddizione rispetto all'universalismo dei valori propugnato i dall'Arci che deve fare continuamente i conti con queste spinte centrifughe
Infatti osservando attentamente le pratiche associative locali
Sia la riprova di quanto nelle periferie
I piccoli centri nei quartieri popolari
Nelle tante Italie di cui i media
E troppo spesso anche la politica non parlano o se ne parlo nel perché c'è stato un terremoto o qualche altro disastro o peggio ancora sono inchiodate nella rappresentazione negativa del degrado o della marginalità
Ecco in questa Italia
In queste periferie vi sono esperienze associative che rappresentano delle vere e proprie palestre di democrazia
Al lavoro dei volontari dell'ARCI delle altre associazioni del terzo settore si deve la tenuta del tessuto civile democratico di questo Paese
Allora o non va solo la mia attenzione di studioso ma anche il mio sentito ringraziamento grazie a tutti buon lavoro
Grazie mille
Al dottor Antonio Fanelli
Anche per le parole che ci ha riservato noi abbiamo fatto la scelta avete visto di trovare diciamo a raccontare in questi sessant'anni attraverso alcune testimonianze
E Sarno sicuri e ci siamo scordati di qualcuno ma avremo molto diciamo abbiamo fino al trentuno dicembre
Per recuperare
E per organizzare altre cose però prima ancora diciamo di parlare di esperienze e svolte e do la parola Luciana Castellina Lahdor ringraziando la particolarmente perché sappiamo
Che stanno
Un grosso sforzo sta macchinari vari qui diciamo per motivi personali di salute e quindi a un triplo ringraziamento diciamo non so quante volte
E che è la nostra presidente onoraria e che quindi posseduta sì sì d'ora in poi parliamo tutti seduti questo
Come avete visto nemmeno io mi sono alzato
Sì ho avuto l'incidente ferroviario e quindi c'è una ferita
Le
Ma voi sapete che i Presidenti onorari è un mestiere da persone molto vecchie
E quindi io forse sono il sale ma non c'entra figurativo di tutti i figli miei potevano essere e infatti io credo di essere la sola che può ricordarsi cos'era il mondo quando l'ANCI è nata
Già ne hanno parlato di questo rigide Francesca il professor Fanelli ma vorrei aggiungere qualche parola per capire
Cosa era il mondo quando è nata l'ARCI il mondo ventinove al tutti gli anni Cinquanta e dopo le elezioni del mille novecentoquarantotto
Era un mondo in Italia diviso drasticamente in due i mondi erano due da una parte c'erano i comunisti e socialisti dall'altra parte c'erano gli altri
E la divisione era una divisione di classe ho ritrovato un
Un appunto sui dati della Federazione giovanile comunista che quindi corrispondeva a quella parte del mondo di quegli anni e gli studenti allora era ancora il cinquantasei cinquantasette
Erano nella Federazione giovanile comunista il due per cento
Il quaranta per cento erano Mezzadri io operai erano pochi perché non erano ancora riusciti a entrare nelle fabbriche il boom si sviluppa soltanto alla fine degli anni Cinquanta quindi non poteva il grosso erano disoccupati
Questo mondo
Parte ero un mondo escluso parte per cui lo dice avverso Perelli perché in quel tempo libero
Non era nelle campagne neppure
Concepito non essendoci il tempo occupato essendo privo di orari diciamo e allora
Badate è una questione terribile perché però il mondo intanto si sta modernizzando e si sapeva che c'era il tempo libero solo che il tempo libero non era fruibile da questo pezzo di società
E le lotte
Lotti Venere un campetto sportivo per giocare a pallone era una rivendicazione
Centrale ballare era una rivendicazione centrale occuparsi avere la prima cosa che si fanno subito dopo la guerra
E che comincia pone con questa cosa e c'è un bellissimo film
Di Daniele sede che si chiama pari al forniti che racconta come un Paese Cavriago
Si impegna a tutto costruirsi il cinema perché cinema stava solo a Reggio Emilia non esisteva e tutti partecipano vanno al fiume a fare prenderà la creta per farsi mattoni e farsi costruire il cinema certi cioè
Questa rivendicazione
è stata una rivendicazione centrale
E effettivamente la cultura ha cominciato a costruirsi a partire da un pezzo di mondo nelle case del popolo e l'Arci quindi è stato il momento in cui si è dato come dire
Un affetto organizzativo permanente politico eccetera a questo bisogno che era un bisogno così profondi e naturalmente
Niente a che vedere con i circoli quelli delle male prima eccetera perché la caratteristica di tutto questo è stata l'autogestione cioè la capacità il protagonismo di quelli che lo volevano fare non lo voglio fare tanto lungo ma è molto interessante vedere
A che il mondo acché i giornali ha corrisposto questa storia dell'ARCI perché l'ANCI e forse l'organizzazione
Direi quasi più dei partiti in qualche modo che testimonia di questi cambiamenti che ci sono stati
Intanto
Potete pensare cosa succede dentro l'ANCI quando negli anni Sessanta che c'è la rottura fra comunisti e socialisti lacci continua
L'unica organizzazione come con la CGIL verticalmente ma
E l'Arci perché la forza dei corpi intermedi ad avere a lungo e un vicepresidente socialista barca al tema quel minimo Pinto eccetera
Proprio perché è così radicata in qualche modo sul territorio
E poi come dire
Diventa negli anni Sessanta anticipatrice
Di
Di questi
Detti una tematica annuo lenta agonia fa settanta diciamo soprattutto l'anticipatrice di una tematica nuova dei diritti individuali e degli atti all'acquisizione di genere per prima pensate cosa è la la nascita pensate al valore dirompente di Arcigay
Badate ci vuole un bel coraggio e perché poi l'Arcella molto radicata nelle zone di campagna di provincia dove la come dire nella al tutti gli elementi di rinviare il tutto potete immaginare quindi l'ACI ha fatto delle cose di innovazione scandinave ente coraggiosa e poi ecologi
Perché poiché nonostante la
La poi la separazione organizzativa che c'è stata la scoperta dell'ecologia e ci aggiungo Slow Food che un pezzo dell'ecologia nasce tutto
Anche lì ARCI curva pensate in chi avrebbe potuto pensare
Che la culla la gastronomia avesse una valenza politica sull'anno capite hanno capito tutti non a caso Carlin Petrini ha fatto una prefazione dell'enciclica del Papa infinita ma voglio dire
è diventato una delle grandi questioni ecologiche ma allora sono state
Straordinarie antifascista anticipazioni così badate come N grande momento del rifuso dopo il terrorismo di questi dosi
Beh capire che anche proprio punto undici avverso Fanelli adesso aproposito dalla diffidenza nei confronti della cultura di massa ebbene scoprire la valenza positiva
Dei grandi Rasulo impopolari attorno ai concerti io però ricordo il concerto di Patti Smith Patti Smith eccetera perché al
La valenza politica
Che certi intellettuali non avevano capito ma però lo o perlomeno io non ho capito perché il problema era di
Se tu l'autogestiti la cose allora diventava ancora altra cosa era appunto la suocera Lita la riscoperta il che è tenere alto il principio della socialità e dello stare insieme
Perché lo stare insieme e il primo passo dalla politica la politica è la scoperta che esistono gli altri e che tu non esisti da solo
La ragione perché c'è una crisi della politica oggi è questa ondata di individualismo chi ha a
Fabbriche di dare soltanto l'io e non più declinare chi noi ma anche un grande concerto popolare di giovani si trovano insieme è un modo per apprendere il noi
E poi voglio ricordare il pacifismo
Perché badate pacifismo agli anni ottanta di cui l'ARCI è stata uno degli elementi fondamentali come dire uno delle Debenedetti gli elementi attivi più importanti
Io credo che sia stato e vale la pena ricordare in questo momento di crisi dell'Europa
Forse la cosa più
Importante è che è stata fatta in favore dell'Europa perché è stato il primo e sono purtroppo così grandi non ce ne sono stati più
Movimenti europei
Nel senso che hanno messo insieme la gente hanno mischiato le culture hanno fatto lavorare insieme alle organizzazioni e c'è stato un meno lo scambio conoscenza reciproca di culture che è avvenuto con il pacifismo gli anni ottanta e poi che proseguito con
Dopo la la Bosnia e poi il
All'inizio
Con il Forum sociali eccetera non non abbiamo avuto più purtroppo negli anni recenti una partecipazione popolare di tipo europeo un soggetto
Europea come sapete in un popolo europeo e difficile da identificare e da definire e la crisi dell'Europa e anche in questo c'è un'Europa dei cittadini ma non
Un popolo europeo un soggetto collettivo ma in quel momento
L'ANCI ha contribuito fondamentale costruire una cosa che se noi non recuperiamo l'Europa non
Ce l'avevo mai e poi c'è stato il volontariato che un'altra scoperta badate
Perché anche il volontariato era
Ha qui c'è un'anticipazione del Papa lo posso dire critiche
Perché volontariato era tradizionalmente una cosa di dei cattolici dei religiosi no è una carità secco per queste cose qua che facevano il volontariato i laici non facevo al volontariato
è la scoperta della dimensione politica del volontariato anche qui è un'altra scoperta in cui l'Arci stato importate perché dicevo l'anticipazione del Papa perché nell'ultimo incontro che Papa Francesco ha fatto con i movimenti
Ha fatto un discorso bellissimo e poi un certo punto ha detto ragazzi
La carità è importante ma cinquanta e la politica detto da un Papa se una scossa forte diciamo ecco B lasci ha saputo coniugare
Come dire la carità questo è il volontariato laico insomma e e non a caso si è creata questa
Unità diciamo anche fra cari passarci ACLI che poi ha oggi lavorano insieme e che sarebbe stato impensabile in un tempo in un tempo finito voglio finire dicendo una cosa
L'ANCI in questo momento è importantissima perché viviamo una crisi della democrazia e lo sappiamo tutti bene
E
La democrazia non eri il rispetto dei diritti individuali e le garanzie individuali sì questo è molto importante ma non è abbastanza
La democrazia nella sua sostanza e lo è stato detto da Francesca
Molto bene e partecipazione e cioè
Il diritto primo che non è un diritto individuale ma un diritto collettivo e il diritto ha potere partecipare alla deliberazione delle scelte del proprio Paese
E allora perché questo avvenga è fondamentale sono fondamentali i corpi intermedi l'ha detto al Presidente Boldrini gli accettati ora sapete che la Corte Costituzionale tedesca
Che cosa assai diversa dal ministro sciolga le ivi Julio una multa grande ammirazione per ben due volte hai messo una sentenza quando fu varato il Trattato di Maastricht e poi quando fu varato il Trattato di Lisbona
Per dire che la Germania non poteva aderire al
Quella Unione europea definita da cui due trattati
Perché a livello europeo non c'erano i corpi intermedi
Vale a dire quegli organismi che sono
L'ho citato in particolare i sindacati le associazioni gli organismi
Ribadirli mass media eccetera eccetera
Che garantiscono il rapporto fra il cittadino e nelle istituzioni
E questa garanzia che ci sia questo canale significa potere fare in modo
Che le rivendicazioni le scoperte le
Delle nuovi bisogni possano essere in qualche modo canalizzati verso le istituzioni e poi attraverso un conflitto certamente ma poi un compromesso possono essere in qualche moto raccordo
Ed è vero questi corpi intermedi a livello europeo non ci sono nei nostri Paesi stanno diventando più fragili e meno ascoltati anche diciamo dei legittimati
Questa cosa è così importante oggi perché se non
I poeti in Germania hanno aggiustato le cose con qualche marchingegno per fare in modo che può alla Germania di risse ugualmente nonostante questa sentenza
Ecco ma
Questa questione oggi io credo che siano così importante perché è questo il nodo della democrazia
E l'ARCI è quindi io oggi dopo sessant'anni
Direi
Forse più fondamentale ancora di quanto non lo fu alle sue origini
E ed è quello appunto di essere un punto centrale
Insieme non a caso
A quelle con le quali noi ci troviamo a lavorare che sono la CGIL che sono ampi eccetera un punto nodale
Della battaglia per mantenere garantire sostanza la democrazia che non può essere solo voto ogni cinque anni delega a un esecutivo a degli esperti e può al massimo posso dire
Hai laiche I don'Clai che tu possibilmente
Premendo sul
Computer pollice verso col pollice in su
E quindi
Tracci come dire è indispensabile e centro del mondo
Grazie ad usare
Sana parlava
Di gli uomini coraggiosi che hanno fatto scelte coraggiose nella storia dell'ARCI e parlava di Arcigay quindi mi sentirei di dare la parola uomo coraggioso che Franco Grillini
Che era stato fondatore è attualmente il presidente onorario di Arcigay e che ringrazio di essere
Di aver accolto il nostro invito per parlare un po'della nostra storia
Grazie a voi scusate se parlo procedere poi qualche difficoltà anch'io a stare in piedi
Qui gli anni passano per tutti anche se
Praticamente i miei coincidono con quelli della si
E
Dicevo che la se voi perché in realtà io tutte le volte che
Parlò incontri come questo mi sento a casa mia
Mi sento a casa mia mi sento
Legato a tutte le persone
Che sono modellarsi che sono dirigenti fingono i militanti
E perché no anche singoli e associati
Ogni tanto si dice un milione cento mila iscritti ma questo milione cento mila iscritti che cos'è sono singoli e associati che hanno un grandissimo valore
Il come sapete maggio è stato anche l'anniversario
Il primo anniversario dall'approvazione della legge sull'unione civile
E alcuni sono stati critici su questa legge perché non sarebbe completa realtà noi volevamo al matrimonio egualitario
è un obiettivo che è ancora sul tappeto ovviamente però questa legge è arrivata soprattutto con i decreti attuativi del ministro Orlando
Assai simile alla legge matrimoniale
Ed è stato una rivoluzione
Il punto finale di una rivoluzione
La Repubblica ha titolato flotte delle unioni civili
Una cosa molto sgradevole perché ogni tanto sembra che Repubblica rubi il mestiere al giornale Libero
Sgradevole perché
è una bugia
Pensate che
Si sono celebrate due mila ottocento unioni civili
Non c'è il calcolo della riconoscimento delle persone sposate all'estero che hanno chiesto
Il riconoscimento anche in Italia come civili per cui ne mancano ma almeno un migliaio e da quanto ne sappiamo ce ne sono altre due tre mila che hanno
Preparato la cerimonia di qui alla fine di quest'anno
è la più alta percentuale in relazione ai matrimoni d'Europa altro che flotta la più alta
Devo dire che anch'io sono rimasto stupefatto da questo numero
Perché non è facile presentarsi pubblicamente
Dire pubblicamente proprio nome e cognome
E sposarsi perché questo è il punto guardate che
In tutte le celebrazioni che state fatte nessuno detto unioni civili tutti hanno detto matrimonio i dipendenti pubblici vigili funzionari
I familiari parenti per tutti vera un patrimonio perché
Noi vogliamo rivendichiamo l'uguaglianza tra le persone che con degli elementi centrali della vita dell'ARCI allo stato dell'arte l'uguaglianza
E
Ci sono state cose straordinarie
Perché davamo per scontato che una buona quantità fosse nelle grandi città Roma Bologna Milano Torino Napoli Palermo
In realtà c'è stata una grandinata di unioni civili in piccoli e piccolissimi Paesi
E la cosa straordinaria sì c'è il paese piccolo la gente mormora per cui dovrebbe essere più difficile per due omosessuali unirsi il matrimonio
E invece no c'è stata la partecipazione corale di tutto il Paese pop golosità ovviamente del tutto legittima un po'perché il mondo è cambiato
Cioè noi siamo riusciti in trent'anni a cambiare il modo di pensare dalla maggioranza per le donne e degli uomini in Italia su questa materia
In Italia molto più difficile
Di qualsiasi altro Paese europeo cultura protestante
Perché qui c'era un'ipocrisia di fondo che diceva fa è quello che vuoi ma non lo dire in giro
Questa autentica rivoluzione culturale che ne abbiamo potuto fare
Perché ci chiamavamo Arcigay
Non Pinco Pallo
Perché ci chiamavamo
Ci è e perché fin dall'inizio
Quando INU in un periodo assolutamente magico tra l'ottantaquattro ottantacinque
Siamo riusciti a mettere in piedi riorganizzazione
Unificando praticamente il novantanove per cento dei gruppi
LGBT italiani
E ancora oggi mi chiedo come mai siamo riusciti a fare una cosa del genere perché
Ingenera sinistra c'è un'azione centrifuga Frentzen tripletta per cui è molto difficile unificare
Anziché unire invece di riuscimmo a mettere insieme tutti sotto la sigla
E questo ci chiede ovviamente notorietà immediata
L'ANCI ebbe dei problemi lo ricordava Luciana prima
Anche abbastanza grossi perché
Io ricordo
La mia regione la mia città Bologna l'Emilia Romagna
Allora era segretario regionale giardini Marco già l'ottimo Marco giardini
Che dovette farsi decine e decine di assemblee di fabbrica dove c'erano i CRAL
E ovviamente dove c'erano anche i circoli Arci
Perché dicevo nascite venne di fatto l'Arcigay però a me mi dicono quando entra in fabbrica a sé dell'anziché facendo la manina sull'orecchio
E quindi il l'incontro lo scontro con la cultura operaia
è stata molto forte che è una cultura come tutti sappiamo
Un po'maschilista
è un po'vetero
Da questo punto di vista
Conoscerete il famosissimo episodio
Ormai celeberrimo della Casa del popolo di Andreini a Bologna
Celeberrima anche lei
Dove a un'assemblea dei metalmeccanici e qui siamo attorno al mille novecento ottantadue addirittura tre anni prima dalla Fondazione ACI che nazionale
Doverne cercavamo di trovare un trait d'union tra
Classe operaia movimento per i diritti civili che in quel momento era un triplo salto mortale carpiato
E io facendo un po'un intervento da Rampi cattura sugli specchi
In una sala assolutamente silenziosa con le tute blu a un certo punto si alza uno e dice sono completamente d'accordo col compagno poltrone
Ovviamente tutti ci misero a ridere Luisa rabbia
Bolognesi di sei e il dare da fare una cosa seria perché ci possono dare nemmeno contro la Democrazia Cristiana
Anche loro dobbiamo mettere insieme tutti se serve
La cosa
Buffa è che voi
Il nome di questo operaio si era perso è capitato ma se l'anno scorso di fare una lunga intervista a Repubblica nazionale mi hanno scritto gli amici di questo signore dicendomi come si chiamava nome e cognome chiedere un ex partigiano
Di Sasso Marconi quindi abbiamo anche il nome di
Questo personaggio che ha pronunciato questa frase che
Ci ha fatto un po'sorridere tutti e campo l'emblema del tentativo di cambiare le culture dappertutto
Anche le culture
Operai che
Che spesso e volentieri fanno fatica incontrare i diritti delle donne diritti omosessuali diritti dei migranti dediti alla densità
Nella in quegli anni
Dicevo è stato un po'una cosa magica non solo per la Cirielli ma per tutta l'Arci perché ha coinciso la nascita di A C reca la nascita legate all'ambiente dopo se ne parlerà mette si ricorderà bene
E di Slow Food
Arcigola pure si chiamava allora
Questa creatività dovuta anche alla disponibilità le intelligenze un grande Presidente come ricco Menduni io vorrei ricordare
E poi io sono arrivato quando proprio nella fase di passaggio tra Menduni
Rino serve che voglio ricordare con affetto separate qui tra noi
Impedire
Successe questa sorta di rivoluzione culturale di cui si parlava prima
Dove l'ARCI ha incontrato il cambiamento
L'innovazione
E vi si è posta la testa
Non sempre la sinistra si riesce a intercettare il cambiamento e innovazione non sempre si riesce
A guidarlo in quel caso l'Arci e c'è riuscita
Favorendo quella rivoluzione culturale ambientale pacifista dei diritti civili e persino alimentare
Quando Carlin Petrini ci racconta che nasce tutto dal fatto che aveva mangiato confesso in unità
Dove si mangiò pessima mente
E critico il cibo loro sarà abbiano ma come Seresin volontari che farla mangiare e dice sì però perché ci doveva essere pessimo
Si può mangiare decisamente meglio
E da lì nasce questa gigantesca cosa è stata Slow Food con l'amico Carlin Petrini che va dove addirittura di premio Nobel per la pace
Quindi
Quando si parla di ARCI
E del suo sessantesimo anniversario
A mio parere noi dobbiamo tutti fare uno sforzo per far capire l'importanza straordinaria di questa storia della vita sociale civile culturale del Paese
E l'importanza che ha tuttora
Perché a volte noi stessi perdiamo di vista il bando donne questa matassa
L'importanza che ha tuttora per la coesione sociale
Se scompaiono i corpi intermedi la politica sarà fatta solo di populismo
E anche la partecipazione diventerà estremamente più difficile
Adesso le cose ovviamente
Vanno avanti
La cosa che noi vi proponiamo una nuova avventura
Quella della riforma generale del diritto di famiglia che riguarda tutti è una legge del settantacinque che allora fu rivoluzionarie mancia quarantadue anni
E quindi gli una battaglia che può essere laica e popolare
Per fare in modo che
Chiunque viva in un rapporto affettivo parte
Single compresi
Mi risulta claque
Visto che sono in tanti
Abbiano la dignità del riconoscimento tra la vita familiare
E anche la tutela delle politiche pubbliche entro quattro
Questa battaglia io la trovo entusiasmante
Perché interviene in un settore decisivo della vita sociale civile del Paese
Interviene sui bisogni reali finalmente offre un'alternativa
A quell'integralismo religioso che si è appropriato di questo tema praticamente definendolo proprio e con la parola brandendo la proroga naturale come una clava
Contro tutto e contro tutti
Crisma religioso che è un grandissimo problema io sono
Molto felice che l'Arci abbia un responsabile ma se parla cita commi ricordavo Francesca l'altro giorno
Questo patrimonio questa battaglia assieme a tante altre per esempio il cinque giugno io andrò al trentesimo anniversario della fondazione della Lila
Che è una cosa che facemmo insieme come Arcigay e ARCI
Addirittura l'Arci ospito per ben tre anni
Il responsabile della Lila in quella vicenda drammatica che fu la lotta contro l'AIDS drammatica Parker morivano persone tutti i giorni perché non c'erano cure
Tre che sembrava una situazione disperata perché addirittura sembrava che
Ci fosse una malattia che sostituiva il cancro alle porre di massa come si dice Susan Sontag suo bellissimo libro che vi consiglio
E quindi questo patrimonio continua continua la battaglia continuerà la battaglia che abbiamo fatto tutti insieme
E che
Forse non finirà mai
Noi primo poiché finiamo perché le vite si sa ahimè finiscono
Ma io credo che l'ARCI rimarrà come patrimonio
Fondamentale collettivo imprescindibile di questo Paese
Grazie
Questo compito Forte
Per quello che del tempo
è Franco ha già dato diciamo l'abbrivio all'ARRA conta di un'altra avventura di non rinnovamento e curiosità diciamo che
Lare Cine sono amplesso
Affrontò che era quella appunto della sfida ambientale di Legambiente che abbiamo in mente Realacci chiesta resi acqua anche luglio presidente onoraria c'è una certa anch'io la
Non solo qua devo dire oggi casualmente è accaduta una di quelle cose uno dovrebbe evitare
Nel senso che un mio nipote che sto seguendo un corso l'inerzia di bollenti avvenuto su un suo amico perché hanno brutto Medea loro di riprese collegata Slow Food eccetera
E si era andato a vedere i firmatari del Manifesto sullo fu d'iniziare lì
Che con grande sprezzo del pericolo era uno di quelli erano tredici e purtroppo rischiamo molti non ci sono più diciamo ecco quindi interloquito con lo spirito di Francesca di
Guardare latino io incrocio l'ARCI con Legambiente non la conoscevo praticamente voi l'ARCEA Romel meno radicata sicuramente avrò frequentato qualche circolo qualche attività culturale la incrocio all'inizio degli anni ottanta
Quell'Arcigay
L'ARCI di Menduni anche di Atene direi perché poi attenere permetterà Menduni di avere più attenere socialista allora c'è un Cencelli rigidissime dell'ARCEA
Può era uno dei motivi di della Legambiente voi di distacco legate anche a questo diciamo
Però quell'Arcelli è fondamentale poi spiegherò anche perché anche dal punto di vista organizzativo e culturale su come nasce la Legambiente ma effettivamente un crogiolo
Si è detto di Arcigay insieme Legambiente ci Arcigola che poi in pratica diventa sullo food ma c'erano ARCI Keats c'erano c'erano ARCI come se non ce n'erano tante cioè
è una associazione che forte di un suo radicamento perché voi la base dell'associazione rimaneva una struttura dei cicli molto solida aggiungo una cosa da non sottovalutare che allora non so adesso come penso anche adesso quadri politici
Che dirigevano pezzi associativi importanti aiutavano quei pezzi ad aprirsi
Reazioni in mente per fare vedo qui Osvaldo Veneziano ferma Riello per l'Arcicaccia OMI Sanga e anche da Daniele Rossi per l'UISP che erano sostanzialmente dei militanti del Partito comunista dei dirigenti del partito comunista non è
Che erano interni diciamo un percorso
In realtà davano un valore aggiunto diciamo
A quelle pratiche
E erano fondamentali un po'come
Indiciamo la percezione diciamo di la disciplina dell'operaio che ti interrompe attenti
Per far capire che bisognava connettersi con il resto era se vogliamo una cosa che veniva anche in parte dall'esterno diciamo della pratica in senso stretto no
Per cui non stavamo alla stanza affiancata l'Arcicaccia
Però sono già Zanna ramo perché c'era un'idea di una di una e aggiungo lasci in quegli anni aggiunge un elemento di vitalità molto forte nella comunicazione
La comune sono nasce organi è molto diverso e molto aggressiva adesso io non so quanti qui cui c'è molta gente più giovane l'ARCI
Diciamo impara anche acqua a coniare slogan ma io ricordo
Alcuni copiati da da fuori e l'unica che ha abbiamo da soli non si può
L'area della città rende liberi no c'è una serie di slogan anche importanti
Che poi connetteva no no gli da soli non si può ce n'è una versione ambientalista della Legambiente ricordo c'era questo minimo
Sempre vestito di bianco con una piantina in un vasetto no ma c'erano le versioni che valevano anche per gli altri è appunto
Era una valorizzazione dell'azione comune una valorizzazione dei corpi intermedi o li sull'accordo quello meriterebbe una riflessione seria non questa cosa e mi dici tu Luciana
Sulla gru sul BURP sui motivi io sapevo delle tende dello stop diciamo al processo di creazione non sapevo la motivazione data in Germania mi sono rimessa di grandissimo interesse
Intorno a cui riflettere secondo me l'Arci in quegli anni è stata fondamentale anche per far uscire una generazione dagli anni di piombo
Sono gli anni in cui
Loro la spinta terroristica anche per le leggi fatte ricordo che se non sbaglio dell'ottantuno ottantadue la legge sui pentiti per capirci che sul terrorismo italiano ha funzionato tantissimo e aveva una generazione sbandata una parte ha fatto pessime scelte un'altra parte
Per esempio il movimento ambientalista né ampiamente usufruito cioè la Lega ambienti realtà
Nasce in buona parte da quadri della nuova sinistra io ero uno di questi
Che si avvicinano all'esperienza ambientalista e si danno un elemento mensile accollarci da questo punto di vista e l'infrastruttura immateriale
Con cui una generazione è un Paese si apre a una situazione diciamo diversa
In questo alcuni battaglie sono simboli che sicuramente il pacifismo alle sue un po'
La Legambiente hanno mandato una foto certe lo Bellino proprio allora investiamo di Commissione
Perché mi ricordo benissimo ecco ricordo benissimo perché ciò una tuta che compra e di corsa commise perché in una di queste cose Lucio avvio anche le Bottego
Presidiamo una come il palo della banda dell'Ortica questi processi da una porta laterale da clochard mai nessuno per altri Frassica dello stesso diciamo e una volta fu era un così inzuppati che dovetti correre in paese comprai una tuta con delle scarpe che difatti mi ricordo benissimo qui
E mi ricordo anche che allora facemmo una campagna
Rosolen movente io in quel caso il sia un metro quadro di pace per comprare un terreno conti
Esatto ha e che si chiama vigna aveva
Sa un che si chiamava vigna vedevamo mai capito che fine ha fatto peraltro
A tempo che c'è quindi quindi Bisson di siamo un po'l'ho capito spero che
Ne abbiamo fatto del buon vino diciamo quello che c'era perché va in buona parte è una vigna lì fu molto importante il ruolo dell'ARCI
Per Legambiente fu importante con la Campania anche se poi ci avevamo i nostri
Punti di frizione perché ovviamente il sistema ma anche sul nucleare civile oltre che su quello militare e allora non era una posizione che nel Partito Comunista era ben vista versare diciamo uno femminismo
Quindi c'erano un po'un elemento di questo tipo a vorrei dire anche poi
Per chiudere avente chiedo che si sottovaluta
Questo può purtroppo
Anche il ruolo importante che l'ANCI ha avuto nel
Costruire un po'l'antropologia ma perfino la struttura organizzativa di Legambiente
L'antropologia perché lo stare assieme conta questi mondi ci obbligava a non essere mono maniaco no io ho sempre avuto diffidenza per per per grazie pure
Per i quadri del Goya con quella per la famiglia reale coi bimbi con gli occhioni perché si incrociano fra consanguinei cioè ho sempre pensato che
Sono libri di le cose più interessanti l'ARCI che obbligava l'ibridazione
Cioè parlare con altri discutere con altri e quindi quell'imprinting iniziale della Legambiente che
Al di là dei motivi per cui è stata fatta al proprio interno diversi era e non il caso un ambientalismo di stampo manifesti come ha detto una volta Ciampi in un messaggio intelligentemente era mostruosamente favorito
Al fatto di stare nella fase nascente in quel grandissimo col ruolo è stato abolito Andropolis organizzativo perché
è vero che l'Arci avevano un'associazione o più leggero cioè non si poteva paragonare un circolerà Legambiente che si batteva contro una centrale nucleare o per fare un parco con un torneo di calcio o no
Però è vero anche che quella struttura fu importante perché lo Statuto da Legambiente quando fu fatto Polo preciso cercava di tenere assieme i tre modelli organizzative che c'erano nell'ambientalismo in quegli anni
Questi tre modelli erano un modello bolscevico aziendale Green Peace
Cioè riempirsi diceva io Ciotta questo Budget tanti tra tre navi cose c'era militare Brindisi un modello di grande efficacia nella comunicazione nel decidere le cose
Che però nella permeabilità nella società poi alla fine è un po'cioè una sciamani libere certo un po'di raccogliere fondi per Greenpeace ma non è che potevi dire al nome di Greenpeace
Se volevi fare un parco o se volete fermare una cosa
Un modello associativo diciamo più tradizionale leggero WWF italiano se eccetera che
Aveva questa capacità di raccogliere fondi di allargarsi nella società
Ma aveva poca testa Paci da di decidere Campania
No
è un modello che allora il comitati smog era soprattutto tedesco poi
Uscivano ricorderà molto perché
Era incrociato molto corposi misure Bebe hub no io ho visto ancoraggio RAI nella Marrakech adesso ancora
Ancora istanze che è un modello che aveva delle fasi altri formidabili cioè nel club le buone iniziative in Germania arrivano delle due tre mila gruppi locali no
Ma non decide un cacchio nel senso che poi alla fine diciamo aderivano agli umori del momento e il con lo Statuto della Legambiente metti assieme i tre modelli capacità di decidere campagne nazionali anche in autonomia
Però anche forme di radicamento di autonomia locale questo la scelta moltissimo perché volatili circoli della Legambiente sono i circoli dell'ARCI no quel meccanismo via costruito quell'organizzazione
E l'ha costruita anche facendo incrociare con altri una conduzione dove poi
Chiudo rapidamente
Forse abbasserebbero del dibattito però insomma qualcuno ci siamo già vicino è un mondo della mente di grande
Io mi ricordo benissimo una manifestazione contro il carbone a Ravenna con Stefano giunti Stefano aggiuntivo
Ancora è molto attivo molto bravo nel teatro dei burattini fa una bellissima iniziativa con arrivano dal mare era uno di quell'epoca lì poi
Io anche io devo molto l'ho conosciuta Comisso affatto un Benettollo
Tu facevi l'esempio
Che che Abu Ala aveva coniato questa bellissima metafora dell'Anpa diede di quello che prendendosi sui rischi prova illuminare anche la strada diciamo degli altri nello Danzica Comiso mi colpì tomo che non conoscevo praticamente
Perché è un parallelismo allora cioè la Lega neanche esisteva ma la sua sensibilità delle reale mi riconoscevano discorso una notte dicendo ma noi veneti però soffriamo perché
Ci sembra che non siamo trattati adeguatamente adesso insomma quindi c'era una grande sensibilità aperta
Che arrivava anche a delle cose che oggi sembrano curiosi ma in realtà non lo sono perché la vita è così la vita non è non appunto non è la famiglia reale ed Velázquez o del Goya
Facevano che sono esazione socio tra carbone e Stefano giunti organizzo uno spettacolo serale come il consigliere a fini un in un night
No che stava in una casa del Popolo dove
Sotto c'era una sezione del PC
Di Bari intitolata un martire della Resistenza chiamato Celso Stroke che adesso vado un po'a memoria sopra c'era un Circolo della Shell o l'hollywoodiano dell'ARCI si chiamava così
E io che ero un ragazzo provinciale quindi non avevo tutte le coordinate minime rimasto impresso per un certo punto ci fu uno strip
Di quella che per me è una bellissima donna che scoprì alla fine che non era proprio una bellissima donna diciamo ecco perché potevano convivere magari mandando sì diciamo con una
Il massimo dalla cosa ma con il massimo della trasgressione anche del
Dell'amore per la vita per consentire
Qual era il limite dell'ARCI allora che credo sia stato superato che però poi alla fine della Legambiente fu un punto uno dei punti di sofferenza che in ogni caso nonostante questa apertura
C'era un è Cavour rapporto con la politica derivante da decenni precedenti che era un rapporto di forte dipendenza
No cioè quando nascerà Legambiente adesso sembra ridicolo dirlo
La lega ambiente deve essere diretta da uno del PC e uno del PSI quello del PC era uno giovane funzionario della FIGC Chicco Testa
Che fu importanti sia per i sei anni poi un po'di Lazzaro diciamo
E quello del PSI era una giovane brillante parlamentare socialista Veneto De Micheli Siano Sacconi
No che se voi andate su cui sono state delle sue sul sul BTP DIA ancora lui come primo punto fu dice che fu Presidente Legambiente fino a ottanta quarte non è vero perché nell'ottantatré c'è il congresso della lega Ambiente io che ero forse lo sono ancora abbastanza selvaggio mi ricordo non feci delegare Sacconi
Credo che
Siccome credo sia uno dei pochi casi in cui in un congresso il presidente dell'associazione non può essere non viene delegato perché Sacconi nel frattempo aveva votato una legge a favore del nucleare
Che su cui poi si fece il referendum la legge che dava i soldi ai Comuni che ospitano grave quindi o diciamo per così dire che aveva un certo peso già allora avevo associazione
Non favori il fatto che Sacconi potesse arrivare al complesso al giudice complessa azione ottantatré in cui viene cambiato tutto dal punto di vista degli organismi vigenti senza il Presidente
Che non è poco non è delegato non interviene anche però quello fu un punto di sofferenza
Perché c'è una politica movimento nascevano inerti e c'era bisogno di avere una libertà maggiore rimane per secondo me come legame con l'atteggiamento di fondo come diceva Francesca prima questa idea che tu non puoi cambiare le cose se ricevi non si è apertissimo rimane sempre aperti
A me piace molto la frase di Corrado che una volta è bellissima ma ragazzo scriveva bene poi che ha detto una volta non riuscirò mai a spiegare a mia moglie perché guarda quando guardo fuori dalla finestra solo Morando no
Ecco io penso che se uno non guarda fuori dalla finestra non cambia il mondo
Tassi molto permette sul fatto che sia cambiata la relazione con la polizia anche perché è cambiata molto anche la politica rievoca dire e finiamo questo giro porne un ah ecco
Con una testimonianza che non è posso tagliare venire personalmente binari in Petrini che ci ha
Che è un
Un altro pezzo diciamo di Nesta storia
Nella quale ci tengo a dirlo perché è già stato chiamato da diciamo da Ermete saldi circa convivere ARCI caccia o lega ambiente e oggi Arcicaccia so che sta facendo precetti insieme
Ah Pedrini asilo Ford e quindi ci riusciamo ancora ecco insomma ad essere
Questa cosa lancia
Patrimonio
Cinquantasettenne assieme all'anzi
Radicata nelle case del popolo nelle zone espressione dire una sinistra politica
Solidale e cooperativistiche
Io personalmente
Sono figlio di una terra il cuneese Carra tutti grandi tradizioni partigiane ma
Dove la sinistra praticamente in quegli anni era inesistente
Così che dalle mie parti Lanzi nacque a metà degli anni Settanta
Io fui tra i fondatori di questa ARCI perché
Perché non esistevano elementi di tipo associativo cooperativistico tant'è vero che il nostro primo
Un primo intervento fu la nascita di un di uno spaccio alimentare pensate
Perché non esisteva alle cooperative
E allora fonda ammalarsi
La prima fu la prima cooperativa la prima agenzia Unipol ecco questo era il modus operanti
Di una a sinistra che aveva
Nella società civile
Dei strumenti per operare per svilupparsi
Ma quegli anni
Sotto la presidenza di Enrico Bendoni
Nacque anche
La creatività di un movimento associativo
Che
O dopo aver dato vita alle alla alla alla UISP all'ARCI caccia
Si avventurò su nuove forme di associazionismo Legambiente
Arcigay Arcigola realtà realtà perché interpretavano la lo sviluppo di questa nuova società
Personalmente
In quei tempi io ero favorevole a una logica unioniste unioni Istica
Ma si sviluppo poi una logica di confederazione di diverse associazioni
Questa è stata anche la fortuna di Arcigola e poi di Slow Food
Perché
Perché l'autonomia pur riconoscendo la matrice comune
Anni fa ha favorito lo sviluppo di queste realtà
Per quel che mi riguarda oggi Slow Food
è un associazione non italiana ma internazionale presenti centosettanta Paesi del mondo
Ma noi siamo il frutto di quell'idea di anzi di quell'idea di associazionismo
E quando in quegli anni con Arcigola
Si comincia a parlare di cibo e di alimentazione molti pensavano che era un'idea del riflusso
E non vedevano non erano capaci di vedere che queste inizierà un'idea importante per la società civile
Non solo perché
Sostenemmo il diritto al piacere come diritto universale ma perché
Passo per passo individuavamo nella difesa della biodiversità nella difesa delle comunità rurali
Un obiettivo importante e questa
E la matrice importante dell'ARCI
Di aver trasmesso attraverso
Un sistema ricreativo culturale dei valori che sono fondativi
Di una visione della società solidale cooperativa e attenta verso i problemi delle persone più deboli
Ecco ecco allora che
Chi vedeva in questa nostra attività un atteggiamento di riflusso si è dovuto pure ricredere perché con la nascita di Terra Madre di altri
E di altre etica e di reti che in ogni parte del mondo sviluppavano queste tematiche dello sviluppo hanno tuttora
E poiché ho avuto il tutto con la nascita della Università di scienze gastronomiche
Si è capito che
La società civile sa in sé
Degli anticorpi e dei metodi di realizzazione della politica che hanno dinamiche diversissime rispetto alla società rappresentata dei partiti politici
Oggi più che mai e importante il ruolo di una società civile
Che su queste su questi
Su questo terreno realizza ponti realizza dialogo realizza capacità di coesione sociale
Era anzi da questo punto di vista e patrimonio per il nostro Paese
Quindi
Lasciatemelo dire con con gioia non solo per l'anniversario ma perché
Siamo in un processo di ulteriore passaggio in transizione dove la politicità
Espressa dal volontariato dal terzo settore dalla sensibilità per l'ambiente dalla sensibilità per la giustizia sociale
Sarà determinante nella vita quotidiana di milioni e milioni di persone
Primo fra tutti l'argomento che ci coinvolgerà per i prossimi anni in maniera
Veramente
Determinante che stava l'argomento di attenzione
Verso la nostra società
La società italiana che invecchia e non è
In grado di capire
Che
Forse
Nella migrazione e c'è anche un elemento è una risposta per rigenerarsi e per costruire elementi di positività per tutto il sistema Paese
E l'impresa ardua ma su questo terreno Lanzi alla capacità di essere propositiva di costruire legami
Realtà forme di fraternità
Che
Ritornano a essere significative per la società italiana
Quindi l'augurio di altri tanti anni di attività e
Della capacità ti vivere questo sto continuo processo evolutivo e di trasformazione per il bene della società italiana ed è il nostro popolo tanti tanti auguri a tutti
Lo ringraziamo a distanza che se non ci può assentire
E
Ha parlato di creatività e e a questo punto diciamo dalla parola Moni Ovadia che credo abbia conosciuto l'Arci in tutte le fasi e ci raccontava Fanelli ma che in realtà essa sonno e fino a
Ma settimana FAS Sabir versione quindi diciamo credo che sia o declinò presentata come un'artista nostro amico non so se è una buona presentazione e lo ringraziamo per aver trovato il tempo di essere
Grazie a voi per questo invito
Peraltro
è un invito che io ricevo un facciamo anche una denominazione quella di amico sono stato molto più che amico
Nulla sarebbe cominciato nella mia vita se non ci fosse stato l'ARCI
Quando noi un gruppo di musicanti perché ne abbiamo parlato all'ambito alla cultura musicale
Un gruppo di musicanti parlo di una quarantina d'anni fare più
Trenta bambini una strada l'organizzazione
Per proporre
Ricerche
Costruzioni di ipotesi creative nell'ambito
Delle culture musicali che venivano dalla tradizione operaia dalla tradizione contadina delle tradizioni della sinistra
Sia accolta che extra accolta termine
Di Luigi certa Lozza e sia tradizionale
Noi trovammo possibilità di una prima indicazione in un circolo dell'ARCI
è un circolo che io frequento ancora
E l'Arci Bellezza di Milano
Lì lo frequento più raramente lascio dica mente perché ovviamente impegni della vita lavoro le cose sono molto cambiate però io ricordo
Le prime riunioni di questo gruppo di
Diciamo di musicisti musicologo Musicologia idee e altro che tentavano questo esperimento di costruire una cultura musicale
In che andasse
Dice siccome sì collocasse
In contrapposizione alla musica commerciale
E cosa che era già stata iniziata dal movimento il Cantacronache a Torino straordinario movimento che riuniva personalità incredibili
Nel campo dalla cultura musicale ma ma anche nel campo dalla cultura tout court
E che poi avrebbe diciamo ha avuto un non una filiazione diretta ma comunque una filiazione con il movimento del Canzoniere italiano e via dicendo e quegli straordinari artisti
La cultura è stato accolto e del controllo di derivazione popolare che erano andando alla cultura della sinistra marxista
E che daranno poi fenomeni incredibili che meriterebbero il titolo di tesori dell'arte vivente come Giovanna Marini
Per dirne una
Ebbene noi di tentavamo il nostro cammino eravamo di collocazione milanese e costituì immoli una cooperativa musicale la cooperativa l'orchestra
Il punto costante di riferimento per molte cose
L'organizzazione di un circuito di spettacoli la didattica
Musicale e via dicendo e anche
Elaborazione teorica di questa idea musicale aveva un rapporto stretto sempre con l'ARCI non solo con il Circolo bellezza che
Fu un po'la sede in cui organizziamo i primi concerti presentammo i primi dischi
E ci furono veramente
Una decina una quindicina di anni che ad una decina di anni molto galvanizzante chi erano gli anni Settanta
Dal punto di vista della produzione culturale in campo musicale in campo musica della politica musicale e nel campo della musica politica furono anni straordinari poi
Ciascuno il fumo deboli da un certo punto di vista differenza dei teatranti
Che avevano ottenuto una legge che gli permetteva finanziamenti pubblici invece la musica non colpita non riuscire a musica extrasconto non riuscì ad ottenere questi finanziamenti
Mostrammo pian piano non lo so debolezza anche se
Avevamo due dato vita ad alcuni fenomeni musicali secondo me importantissimo per per esempio nel campo di quello che a livello europeo fu chiamato Rocchi non position un gruppo come gli Stormy Six terribile non mi pare un gruppo straordinario
Che produsse un disco tuttora paradigma della cultura musicale sulla resistenza antifascista c'è un biglietto del tram rimane un capolavoro letteralmente un capolavoro però
Fu fu nostra debolezza e fu forse nostra incapacità di non mantenere
Un rapporto o di cercare di svilupparlo di analizzarlo nella relazione
Con l'ANCI perché forse noi avremmo potuto dare vita in Italia
A un movimento
Simile non dico uguale non dico omologo ma
Comunque di quell'orientamento quello che poi il Venezuela conoscerà col metodo Abreu
Nel campo della didattica musicale non solo poi nel campo della costruzione di orchestre
Oggi questi fenomeni si stanno diffondendo
E
Forse è stata nostra incapacità nostra mancanza di visione poi ciascuno di noi ha preso una strada diversa
Io sono stato uno dei più fortunati l'ho ripetuto malinconicamente a Franco Fabbri Umberto Fiori leader degli Stormy Six
Certo io sono stato il più fortunato perché sono passato a fare teatro
Cioè io ho incontrato i soldi
Naturalmente i malevoli penseranno che è stato il mio talento ebraico portando
Ma non so
Se questo altro
Se la cooperativa l'orchestra che aveva cominciato grazie all'Arcigay razzi e le strutture che l'ARCI
Forniva strutture anche magnifiche sul piano
Proprio del
Del clima esistenziale
Concerti
Il circolo Arci Bellezza le discussioni dibattiti le nottate insonni con
Quando uscivi con quella sindrome da riunione catatonico
Si svolgevano però anche in quella
Clima umano che avevano i circoli Arci che erano circoli ricreativi nel senso alto del termine
Erano circoli anche in cui venivi nutrito non so quale sarebbe il giudizio canti Carlin Petrini sul tipo di nutrimento che ricevevamo allora ma non ce ne preoccupavamo molto
Diciamo allora non essendoci ancora la corruzione della cultura alimentare a livello terrificante in cui avviene avviene oggi
Non non era
Diciamo non era problema prioritario chi di voi ha frequentato le organizzazioni della sinistra mi è capitato
Io credo di avere mangiato più salame ad un lavoro solo vegetariano ma
Forse lo sono diventato anche per questo ma credo di avere
Da molti anni ed accade non a maggio da trentacinque hanno
Il pesce ho smesso di mangiarlo seguito da lettura del libro di Jonathan Safran Foer
Intendiamo se voi mangiate pesce sappiatelo voi siete complici in questo momento di un progetto di sterminio totale della fauna ittica
Se vi piace io non sono moralista sono sposato non con una carnivora ma con un rapace
Mia moglie Lisa suo padre cosa lei mangiava il fegato crudo allora le diceva portate via strappa dice là davanti ai miei occhi ma io sono tollerante sono
Il FEAGA
Il fanatismo e cosa brutta voi
Lo sapete perfino peggio dell'essere Carmelo del fanatismo quali al fanatismo comunque niente sono vietate allora non ci si preoccupava io credo di aver mangiato un numero di ignoti fritti
Più più più più validi qualsiasi militante novità allora si facevano credo che pur noi facevamo migliaia difesa dell'utilità perché si comincia dalla mattina
Se ne faceva uno nel primo pomeriggio col secondo pomeriggio Europol diverse venne la sera
E spesso anche in collaborazione con l'Arci tantissime tantissime volte
E quindi l'Arci fa parte della mia vita fa parte del mio e del della mia esistenza oltre
Che dalla mia consapevolezza politica di quale immenso valore abbia avuto per il nostro Paese hanno tutte le volte che l'Arcevia appare
E anche qualche volta ricomparso Filippo lo sa accompagnato dal se quelle di bestemmie
Perché mi vere vengono
Pop proposti progetti ambiziosi simili che poi spariscono nel nulla allora tutti i sei preparato però non importa
Poi Filippo riappare con un altro progetto e tu sei di nuovo disponibile perché è l'ARCI
E non si dice di no all'ACI ne abbiamo fatto uno di recente molto bello per dire la verità sabbia festa
Vi è una cosa sull'immigrazione di di grande importanza e l'abbiamo fatto Siracusa in quel clima anche straordinario delle tragedie greche
Insomma dico per me l'ARCI è stato questo è stato vita e memoria e a realtà e
E come dire sentire ARCI ogni volta che una telefonata mi annuncia qualcosa che mi parla dell'ARCI
Riemerge tutta quella grande stagione di passione politica ma non come una strategia
Come possibilità futura
Se l'ARCI esistere vuol dire che c'è un futuro
Per la cultura in tutti i suoi aspetti cioè questa è la ragione per la quale io ho accettato anche molto felice di essere qui con voi
Sono tempi duri lo sappiamo lo sappiamo sono tempi molto duri
Però
Noi abbiamo un vantaggio l'ho detto a un giornalista dalla destra
Che mi ha accusato di essere un perdente
Beh le ho attraversate tutte
Se fosse stato presente a che i tempi della Rivoluzione bolscevica mi sarei beccato anche quella ma insomma
Se è un peccato per Finozzi trans Cicciomessere dentro il cuore ho provato tutte le volte
La natura dei militante attivista non non la puoi reprimere
Che questo
Giornalista mi ha accusato di essere uno specialista di cause perse io gli ho risposto io non perdo mai
Perché non è un interesse per il potere
Pertanto non perdo mai
Grazie argini può comprare a una storiella ebraica
Cresce per voi proprio in quando uno dice gli chiedono quanti anni hai a un ebreo dell'AIED e dell'esilio anch'
Febbraio dell'esilio Carmeli ebreo la mai c'è un solo quelli dell'esilio quelli nazionali sono un'altra geniale
Proprio poi il discorso che fa cento
Prima Ermete Realacci che mi è piaciuto tantissimo
Ebbene allora tutto Mandini e dieci vi altre BTP al visto quanti anni hai
E l'ebreo risponde sexy sessanta Bissi Anda penso anzi fino a centoventi
Allora dicevo così pure succede non tribunale
Che il il cancelliere farà domanda imputato lei quanti
ANIA sessantottino centoventi
Non faccia lo spiritoso dice il giudice quello che lei si prende anche il vilipendio alla Corte risponda appropriatamente quanti aria sessanta fino a centoventi allora il cancelliere che un altro ebreo della diaspora dice
Mi scusi signor giudice non se la prenda ma lei non sa porre domande per il contesto culturale di questo poi posso fare io la domanda
Non era il richiamo al CIPE hanno dice gli anche alle
Claudiani ce l'hai fino a centoventi sessanta
Perché questo perché centoventi è stata l'età di Moser auguro si fa di arrivare fino a cento vent'anni dopodiché si può cominciare ad invecchiare grazie
Grazie mille noi arriveremo sicuramente i centoventi a questo punto ci avviciniamo e ha un po'alla storia più recente ringrazia amo Paolo è che è stato il Presidente da due megawatt da Dio rimaste al due mila quattro al due mila quattordici anche della federazione
Ma in realtà credo che qui non abbia bisogno di presentazioni Franca al nostro Consiglio nazionale
Anche per un tema affettivo insomma c'è è sembrato giusto che fossimo noi a oggi quindi era la parola Paolo
E poi non vi alzate però
Grazie grazie Francesca ci conosciamo diciamo
E quindi no io vi confesso fra l'altro potete immaginare che per me motivo di di grande soddisfazione anche di emozione
Intervenire in questa sede istituzionale
In cui oggi svolgo il mio impegno politico per parlare dell'ARCI cioè dell'associazione che non soltanto diretto nel
Fase più recente ma soprattutto l'associazione che mi ha assegnato una vita intera di
Di militanza
Stavo pensando ora ma non riesco a cura fare i conti esattamente trentacinque trentasette anni dalla Casadei popolo no quindi ancora CE
Di Firenze l'associazione in cui soprattutto
Ho lasciato ho vissuto alcune delle esperienze più belle la mia vita lo dico sinceramente
E in cui io lasciato ricordi emozioni affetti tantissimi che sono qui insomma poi che vedo film nei vostri voti
Per cui come succede in questi casi con l'occasione
Avrei avuto l'ambizione di preparare un discorso bello un all'altezza delle circostanze diciamo e non riesce a farlo proprio perché non trovi quel necessario distacco diciamo così no
Che ti consente di di scegliere fra le mille immagini
Chiesti si rincorrono no
Prima sentivo citare data da dal concerto di Patti Smith al social forum
Di pochi anni fa ACER
C'è una una miriade di e non saprei
Ecco allora vi racconto una cosa proprio un po'un po'ridicola anzi perché se c'è una
Quando ero Presidente dell'ARCI una delle situazioni
Che mi hanno regolarmente messo in difficoltà e che specie di tormento era quando te dovevi fare un'intervista no
E capitava spesso non su una tema specifico su una campagna su un'iniziativa
Perché allora era semplice no ma sull'ARCI no noi abbiamo celebrato io ero Presidente dieci anni fa il cinquantenario no e quindi si arriva il
Giornalista con tanto di operatore telecamera seguito eccetera che sostanzialmente ti chiede ci spieghi Rossella ci
Ma lo devi fare con due battute pochi secondi cioè quei tempi cosiddetti tempi televisivi no
E
Rivolgendosi a un pubblico e ne sa niente cos'è l'ARCI è una parola
Cosa vuoi rispondere
Che l'ARCI la più grande realtà dell'associazionismo popolare italiano che è presente in ogni angolo del Paese
Con migliaia di case del popolo di centri culturali di
Centri sociali
Che questi circoli sono spazi aperti in cui si incontrano
Persone di ogni età e di ogni condizione sociale
Condividono interessi progettano insieme attività organizzare insieme
E ti rendi conto che se ci andavo lungo no come si dice
Troppi Paroli
E perché Pagani quello si interrompe
No sempre il simpatico il giornalista dice sì va bene ma
In concreto cosa fate
Allora non ti scoraggi e ricominci ma
Organizziamo iniziative di aggregazione di ricreazione e tempo libero facciamo formazione produzione culturale musica teatro danza facciamo anche volontariato solidarietà sociale facciamo accoglienza integrazione
Dei migranti ci occupiamo dei diritti civili
Di lotta alle discriminazioni di promozione della pace della giustizia globali
Poi lavoriamo sui temi del consumo della sostenibilità ambientale
Sperimentiamo nuove forme di democrazia partecipativa e capisci che quello
A quel punto lo guardi in faccia e non fa ascolto a più
Perché mi hai dette troppe
E allora propri
A spiegabili che le attività dell'ARCI solo davvero così tante diverse
Perché sono semplicemente il prodotto
Dei bisogni delle aspettative delle sensibilità delle culture diverse che nella citofono modo di esprimersi trovano accoglienza
E poi gli spieghi che certo è impensabile che quei quattro mila settecento circoli facciano tutti tutte quelle cose perché ogni circolo sceglie di cimentarsi in una in alcune di esse
Sulla base della propria vocazioni dell'interesse dei suoi soci ma anche
Attenzione dei bisogni del territorio in cui opera
Perché i circoli Arci non sono club privati
Che operano nell'interesse di un ristretto gruppo di persone ma sono associazioni aperti che guardano all'interesse dell'intera comunità sociale
Sono e questo
Quando dici questa cosa sale il tono
Con un po'di enfasi e di orgoglio solo presìdi di una diversa funzione pubblica esercitata autonomamente dai cittadini
Proprio dentro televisori che troppo spesso le periferie delle nostre città si sono trasformati in deserti sociali circoli dell'ARCI diventano una
Argine all'isolamento alla solitudine un luogo dove ricostruire relazioni legami sociali dove ritrovare il senso della comunità
E alla fine
Sei soddisfatto ci pare di aver
Resto l'idea di aver fatto una presentazione efficace convincenti se non che il professionista della comunicazione efficienza
E ti dice se
Interessanti
Ma
Io vorrei da lei qualche elemento di colore più caratterizzante qualche episodio
Lei mi ha raccontato troppe cose
Per comunicare efficacemente il vostro brand
Perché ti dice così
Dovreste caratterizzare di più
Come per esempio altre associazioni
Immagini Legambiente che
Ha un'immagine identifica libera no
E allora
Capisce che non ce la cui fa cioè nel senso
Cioè vagli a spiegare a questo personaggio che se esperienze come Legambiente Libera esistono che proprio grazie anche all'ACI
Che liberava fondata insieme ad altre associazioni
Phone center che Legambiente l'apporto partorita diciamo al suo interno
Come per l'Arcigay come è stato raccontato come Slow Food
Ecco allora io penso questo per dirvi e questa difficoltà credo che Francesca la condivida tutte le volte ce l'abbiamo io penso che il bello della ci stia proprio anche però in questa difficoltà
A a definirla descriverla in tre parole
Nel fatto che per capire l'ARCI
Devi guardarla da dentro
Devi guardarla da dentro i suoi circoli e non è presente ne basta uno perché son diversi e quindi devi guardarla da dentro il Circolo siciliano e da quello della Casa del Popolo su scala e da quello friulano eccetera eccetera
Dove prende forma concretezza il suo progetto devi farti raccontare la sua storia come abbiamo fatto stamani che inizia ben prima di sessant'anni fa con le Società operaia di Mutuo Soccorso
E che poi prosegue con le battaglie epocali delle Case del popolo degli anni Cinquanta per il tempo libero e la cultura popolare e poi la stagione della sperimentazione culturale
E poi attraverso le nuove frontiere dell'ambientalismo dei diritti dei gay dei migranti
Del Movimento per la parte dell'antimafia dell'affermazione del terzo settore cioè sono tutte le tappe che sono state percorse prima da
Del Movimento per la globalizzazione dei diritti data da Fanelli data da Francesca
Devi fatte a raccontare questa storia soprattutto perché
Da di ascoltare
I suoi protagonisti
E la varia umanità di questi protagonisti che sono giovani e anziani intellettuali e gente comune guarda se non ce ne sono tante di esperienze
Così che mettono i che mescolano così
Sapientemente diciamo no
Intellettuali e gente comune appunto che si sono passati in testimone di veniva ricordato grandi campagne memorabili provocazioni culturali ma soprattutto
Di quel tenace
Oscuro quotidiano lavoro senza il quale un'organizzazione non resistere abbia l'usura del tempo
E io credo
L'hanno detto i tanti qui stamani
Che la longevità dell'ARCI è un piccolo miracolo
No
Che ha una sua deve avere un suo motivo no negli ingredienti che la costituiscono quante saranno le esperienze nuove le esperienze organizzative esplosi in questi sessant'anni che sono nati e sono morte
Rapidamente ci sarà un motivo se l'Arci ancora scelto
Io credo che valga la pena conoscerla da vicino questa associazione così speciale che con gli anni ha conquistato esperienza
Ha saputo anche dimostrare saggezza ma non ha mai perso quella capacità
Di eresia di essere quella vocazione all'eresia
Quella sua curiosità quella sua capacità di farsi attraversare anche dai cambiamenti di vederli prima per certi aspetti
Di esplorare frontiere inedite di dare voce a nuovi soggetti sociali ai nuovi diritti
Di sperimentare nuove risposte a nuovi bisogni
C'è l'Arci
Un vero cantiere sociale
Un po'caotico
Sicuramente ma efficace che ha messo molto del suo nella costruzione della cultura democratica di questo Paese è stato ricordato
Da tutti
E che io penso voglio dire soltanto questa cosa in conclusione che oggi lo possa fare anche tanto più
Proprio perché oggi ce n'è bisogno perché oggi viviamo un momento difficile
In cui
Il disagio sociale pesantissimo si lega alla sfiducia nelle istituzioni nella politica
Per un motivo molto semplice perché quando il disagio nelle condizioni materiali di vita delle persone quando il peso delle ingiustizie sulla vita delle persone arriva supera un livello
Che poi cambiare anche il tuo modo di pensare
Puoi cambiare la sua scala dei valori
Voi pensate che la soluzione non sia rivendicare insieme a lui che mi sta accanto i nostri diritti
Ma sia
Rifarmi la contro di lui
La lotta degli ultimi contro i penultimi e viceversa
Puoi pensare che a quel punto non ti serve più la democrazia perché non ti risolve i suoi problemi noti sale della politica le istituzioni non sono capaci di risolvere i problemi
Non è utile neanche
Utilizzare
La democrazia
Questi intreccio fra crisi sociale crisi demografica io penso che sia
Il grande male di questo
Momento e il grande e la grande preoccupazione che dobbiamo capire bene i circoli Arci da questo punto di vista possono fare molto
Perché sono presi di democrazia
Molto semplicemente così si potrebbero definire perché dentro si trovi la politica nel senso più genuino del termine
Cioè partecipi alla vita di una comunità ne condividano problemi
Cerchi con gli altri le soluzioni perché capisci insieme agli altri che da soli non si può e insieme si può risolvere i problemi eserciti la responsabilità di cittadino costruendo risposte insieme agli altri
Questa è politica
Anche senza bisogno
Prima ancora della politica che poi ha bisogno della scheda elettorale
E io penso che nell'epoca della comunicazione virtuale nell'epoca Dellai pollici assassinio pollici persi come diceva Luciana
Mi
Niente potrà sostituire comunque il bisogno delle persone e di incontrarsi di guardarsi dritti negli occhi e di parlarsi
E il piacere di fare
E il bisogno di fare
Per questo io penso che
Voi dovessi avere cura noi dobbiamo avere cura dei nostri circoli
Della nostra associazione
Perché è un patrimonio enorme è un patrimonio insostituibile non soltanto nostro ma è un patrimonio di tutto il Paese e quindi tanti auguri alla nostra dici
Grazie anche a Paolo grazie a tutti i nostri relatori siamo stati abbastanza precisi anche con con i tempi io avevo detto solo di una sapessero perché devo dirvi devo dire dove dovete andare ma anche per ringraziarvi
Anche tutto il nostro gruppo dirigente volevo ringraziare che ci sono anche i nostri altri nostri amici c'è Giuseppe Massafra della Segreteria nazionale della CGIL cioè Patrizio Gonnella di Antigone e sicuramente ci sono altri che io non ho visto
Ma soprattutto volevo dire che oggi è un primo è un inizio diciamo anche se siamo a metà dell'anno di un percorso che vorremmo continuare fino alla fine dell'anno provando anche a fare i momenti più approfonditi anche nei territori di approfondimento di questa nostra bella storia
Un primo momento lo vedete invece è scritto fra qualche giorno perché il manifesto civile offerto questa possibilità di un inserto
Dedicato su alla nostra storia prenderemo anche il contributo di qualcuno di questi relatori sono a questo tavolo e a questo punto
Vi devo solo dire dei festeggiamenti ovvero diciamo quello materiale al a avverrà qui oltre quella porta la sinistra dove
Appunto cominciamo un po'le cose darci vera ci divertiamo Igna andiamo a bere a mangiare grazie a tutti