Intervista a Giulio Marcon sulla reintroduzione dei voucher nella "manovrina" economica del Governo Gentiloni

In pratica le siamo con il Capogruppo di Sinistra italiana Marcon al termine della conferenza stampa
Sui sui suoi sui voucher nella manovrina
Allora voi come sinistra italiana che cosa avete fatto so che avete scritto al Presidente della Repubblica volevo sapere se c'è la possibilità di poterlo
Incontrare e che cosa sta facendo il comitato promotore
Per del referendum Matese per impedire quello che sta accadendo
Ne abbiamo scritto a Matera ieri abbiamo chiesto di poterlo incontrare abbiamo già anticipato nella rete dei contenuti della nostra richiesto perché pensiamo che
Etica sull'emendamento approvato alla manovrina greve introduceva share sia una ferita una ferita
A alla costituzione alla volontà di milioni di cittadini che avevano sottoscritto il referendum della CGIL per abrogare i voucher e si sia fatto possibile si sia seguito una procedura scorretta perché prima
C'è stato l'abrogazione dei voucher con un decreto del Governo che ha impedito lo svolgimento del referendum e poi il giorno prima della data del referendum quella che era stata prevista il ventotto maggio
Con un emendamento la manovrina soffrire introdotti difatti una voce anche se non altro nome questo lo
Riteniamo tutto questo una scorrettezza istituzionale e costituzionale molto grave quindi su questo dilemma Mattarella di intervenire
Per faremo perché rispetto alla volontà cittadine sia rispetto alla nostra Costituzione
Volevo sapere se lei è preoccupato per il quadro che si sta creando non solo
Diciamo sul sulla legge elettorale ma
Su questo diciamo spazio questa intercapedine che è stata trovata tra la manovrina
E la legge di di diritti di bilancio che riguarda appunto e il le le prossime elezioni
Ma io penso che bisogna fare in modo di arrivare alle prossime elezioni non mettendo a rischio il nostro Paese e quindi bisogna
A questo punto di vista faccia dire fare in modo che si approvi finendo intenti previsti senza forzare la mano
Una legge elettorale che
Insomma anche che sia rispettosa del principio di rappresentanza sia della stabilità poli del nostro Paese nello stesso tempo a fare la manovra economica quindi la legge di bilancio
In modo tale da non esporre il Paese posso dire a una situazione simile a quella che al giorno abbiamo già vissuto nel due mila e undici quando ci ricordiamo lo spread arrivo sette ottocento punti
Questo porto al Paese sull'orlo di un vero e proprio default ci affidiamo a Mattarella perché Mattarella nostro rientra Repubblica saprà sicuramente diciamo posso dire ordinare per il traffico che c'è attualmente una legge elettorale leggere i Bilanci modalità avere una legge buona Meggetto le buona ed a fare una legge di bilancio e sia in grado diciamo di non esporre il Paese a una crisi che non pochi mesi e non si sia andare al voto a settembre
Ma io ritengo che che non ci siano diciamo tecnicamente le possibilità sono per andare a votare il prima possibile ventiquattro settembre mi sembra troppo presto anche perché e in contemporanea con l'approvazione della legge di bilancio quindi io penso che noi venti otto settembre sia eccessivamente una data eccessivamente anticipata rispetto
Alle esigenze del Paese di darsi diciamo una legge elettorale ripeto buona ma anche la legge di bilancio che permetta di affrontare
La crisi economica e i problemi che abbiamo una roba che non sono pochi
Ringrazio ingresso il Capogruppo di Sinistra italiana Marcon