Intervista ad Andrea Giorgis sulla riforma della Legge elettorale

Radio radicale siamo con Andrea Giorgis del Partito Democratico costituzionalista membro della prima Commissione di Montecitorio per parlare di legge elettorale lei diciamo ha seguito le indicazioni del gruppo parlamentare però so che diciamo
Espresso una posizione un po'diciamo critica nei confronti del lavoro che si sta svolgendo sulla
Sulla legge elettorale innanzitutto è soddisfatto dei correttivi che avete fatto in questi due giorni
Dei correttivi si la superamento dell'il cosiddetto capolista bloccato meglio di quel meccanismo in base al quale venivano assegnati i seggi partendo dal primo del listino anziché
Partendo da coloro che sono arrivati i primi nel collegio uninominale mi sembra una modifica ragionevole ecco specifichiamo sono tutti bloccati nel senso che non ci sono le preferenze
Non c'è nessuna preferenza ieri ci sono duecentoventicinque collegi nominali e poi delle liste brevi che vado a due a sei il sistema è proporzionale
E i collegi uninominali
Servono per decidere a chi assegnare il seggio che spetta alla forza politica quindi prima si determina
La quantità di seggi che spettano a ciascuna forza politica nel momento in cui si è stabilito che ha una certa forza politica spetta il trenta per cento dei seggi come si individuano i candidati che verranno eletti partendo da coloro che sono arrivati primi nei collegi della Minardi
Dopodiché
Se il numero dei seggi che a quella forza politica sono attribuiti e superiore al numero di coloro che di quella forza politica hanno vinto nel collegio sono arrivati i primi allora si passerà ad attribuire i seggi
A coloro che sono stati candidati nei distinti sono listini bloccati e quindi l'afferenza chi viene eletto del maggioritario poi si passa al proporzionale sì preferenza chi viene eletto nel collegio uninominale
E poi si passa all'invio all'inizio con l'appoggio di fare il contrario esatta all'inizio due giorni fa c'era un meccanismo Bampa abbastanza curioso in base al quale si partiva dal capolista del listino
Poi si andava I vincente i primi nei collegi nominali e poi si ritornava al listino
Insomma i che avrebbe ulteriormente vanificato il valore che ha la definizione di collegi uninominali quindi in questo modo si è attribuito quel giusto
Peso che deve essere dato alla diciamo competizione che si svolge nei collegi denominati è soddisfatto per commesso sono stati disegnati collegi con questa quota
Questo rapporto sessanta quaranta a favore del della parte proporzionale
No guardi io sono tra coloro che avrebbe preferito un sistema elettorale intanto con degli aspetti di carattere maggioritario o meglio un sistema elettorale misto
Che sostenesse le ragioni di una democrazia dell'alternanza io credo che
Questo disegno di legge
Sconti un diciamo un limite di fondo che è quello di rinunciare del tutto
Ad incentivare la formazione di coalizioni alternative e quindi quello che negli anni è sempre stato definito come l'esigenza di una democrazia dell'alternanza in cui si confrontano schieramenti alternativi
E si evita che si determina una democrazia bloccata questa legge che ha un impianto
Maggio proporzionale esclusivamente proporzionale potrebbe rivelarsi
Una legge
Che non sostiene non aiuta la costruzione di una democrazia dell'alternanza e quindi a mio avviso è un limite di questa
Di questa legge meglio sarebbe stato
Prevedere un sistema collegi nominali nei quali chi arriva primo vincente
Chi non con un riparto proporzionale quindi un vero sistema maggioritario con l'Egitto nominale e poi
Una recupero proporzionale per garantire comunque rappresentatività anche perché i minori somma il tema è un tema di carattere esclusivamente politico
Molti di noi e
Io credo anche
Molta ma la gran parte la maggior parte del Paese non pratico
E consapevole che in questo modo si rischia
Di rinunciare a quello che è stato invece un profilo qualificante il per democratizzare cioè l'impegno per fare sì che la democrazia italiana fosse una democrazia nella quale
I partiti tendono a strutturarsi in modo tale da offrire governi stabili e soprattutto coalizioni alternative l'ultima cosa sulle firme
Ecco sulle firme io sono tra coloro che ritiene che sarebbe bene
Ridurre
Il novero di coloro che sono abilitati ad autenticare lei e al tempo stesso ridurre il numero delle firme cioè insomma e meglio vere
Firme certe che non aprono poi contenziosi che purtroppo in molti di noi sia italiana ecco continuano a verificarsi e al tempo stesso onde evitare che
Diciamo formazioni politiche che hanno un certo radicamento sul territorio siano escluse anche un numero di firme contenuto adesso vediamo che cosa capiterà in Aula ecco se c'è un altro aspetto che mi sembra
Apprezzabile del del come dire delle modifiche svolto in Commissione e quello del aver superato la possibilità di avere Prodi candidatura anche questo mi sembra di nuovo un aspetto che io apprezzo perché cerca in qualche modo
Di affrontare il problema del
Vicinanza tra eletto ed elettore o meglio il problema del come consentire all'elettore di sentirsi rappresentato e quindi di di scegliere il proprio rappresentante è chiaro che quante più sono le le puri candidature quanti soldi non ci saranno più eletti per forza
Diciamo che non ci saranno più candidati lo stesso ci sono più tali dati molti collegi e quindi non ci sarà più la certezza che molti elettori votino per un candidato che è sicuro che non sarà quello che loro poi eleggeranno perché il loro voto quali sono neppure candidature poi viene automaticamente utilizzato per eleggere altri candidati
Bene la ringrazio molto per il suo parere qualificato grazie Andrea Giorgis del Partito Democratico