Sentenza della Cassazione sulle condizioni di detenzione di Totò Riina: intervista a Giuseppe Rossodivita

Radio radicale e parliamo della vicenda che vede in qualche modo protagonista tutto Rina lo facciamo con Giuseppe Rossodivita che innanzitutto ringraziamo per la sua disponibilità buongiorno Giuseppe
Buongiorno a voi solo gli ascoltatori della radio allora ricordiamo Giuseppe Rossodivita e segretario del Comitato radicale per la giustizia Piero Calamandrei nonché membro della presidenza del Partito Radicale la questione di cui parlano
Anche i quotidiani
è è quella relativa alla sentenza della prima sezione
Penale della Corte di Cassazione sul
Sul tema in realtà della detenzione della e dei diritti del detenuto Riina mi sbaglio Giuseppe
Non nonché il taglio che ha una
Sentenza che se mai si può
Valutare come tardiva rispetto anche a dare altri situazioni sottoposte all'attenzione della Corte di Alcamo
Alla situazione di Bernardo Provenzano ma è perfettamente in linea con alla nostra Costituzione laddove poi
In realtà chiariamolo appunto la Corte non ma
Ordina la scarcerazione ordini Totò Riina ma indica alla Corte di Appello di Bologna la necessità di integrare
La propria
Motivazione in una parte in cui era stata ritenuta assolutamente carente
In riferimento appunto alle condizioni di salute della detenuto Totò Riina
Rispetto alla necessaria salvaguardia di tutta una serie di valori costituzionali che poi traggono anche
O meglio sono replicabile la Corte nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo
E quindi la Corte sostanzialmente dice spiegarci bene perché tu non mai tout court dappertutto il buon Aler di Bologna di sorveglianza di Bologna non hai ritenuto
Superare e o limiti che entri impone la nostra Costituzione riferimento la necessaria dignità di cui deve vuol dire un detenuto qualsiasi detenuto anche Totò Riina
Nel momento in cui questo detenuto versa in una condizione come quella che risulta dagli atti processuali in una condizione di salute come quella che risulta dagli atti processuali e che non può
Stando alla spesso attua motivazione non può ritenere tutelato appunto questo suo diritto alla
Dignità alle cure alla salute
Da parte appunto della del del detenuto non ho capito il tema è molto semplice il tema è questo io quello che invece mi sento veramente di dire se mi consenti
Rispetto a questa vicenda la assoluta compostezza belle reazioni
Da parte innanzitutto facendo salvi evidentemente quelli Radio Radicale dei giornalisti italiani
Che contribuiscono attraverso la disinformazione a render
Evidentemente la direttori di cittadini
Italiani sempre meno preparati ad affrontare certi tipi di argomenti con appunto poi le reazioni scomposte che si hanno
Qui la situazione della è molto semplice noi come parto e come collettività piano viverci da Totò Riina
Noi come risparmiato e come collettività non chiamo criminali come Totò Riina questo il tema
E allora non possiamo
Comportarci come lui
Io lo dico veramente con assoluta firmi sa tutti coloro che oggi dicono a Marina non ha garantito la dignità alle sue vittime e quindi deve morire in carcere non si pongono su un piano differente rispetto
Allo stesso Totò Riina
Coltivano delle ambizioni finalizzate a distruggere quei valori
Che invece sono parte della nostra Carta costituzionale e chi consentono come collettività di stare insieme pacificamente
E il rispetto la rischi necessario rispetto della dignità umana
Che è scritta nella Costituzione e nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo vale nei confronti di chiunque anche di Totò Riina è chiaro che Totò Riina
Alle sue vittime non assicurato la dignità nel momento in cui li ha ha ucciso affatto le stragi e quant'altro infatti è un criminale infatti è in galera
Ma la galera è una privazione della libertà personale null'altro
Se noi invece invochiamo delle pene come appunto stanno facendo migliaia di
Persone disinformati e di politici in malafede di giornalisti ignoranti o in mala fede se non invochiamo per Totò Riina lo stesso comportamento che lui ha tenuto nei confronti delle sue vittime noi non siamo diversi Daloui
Siamo uno Stato e una collettività criminale
E che abbattiamo
Quello che è scritto in Costituzione rispetto al trattamento che debbono avere nostri detenuti come i nostri cittadini come qualunque persona
Se noi poniamo in essere un'azione finalizzata ad abbattere questo diamo vita semplicemente
Ad una collettività in cui poi qual è la legge quella del più forte la l'assenza dello Stato di diritto o no scese era finisce per arrivare etica ad una
Comunità
Come dire in cui l'unica legge è quella del più forte la legge della giungla ora è più forte può essere il più forte economicamente oppure può essere il più forte perché è il più violento
Ma queste regole sono le regole che ci garantiscono la convivenza pacifica e civile tra di noi
Giuseppe quale sarà il prossimo passaggio dunque
Il prossimo passaggio perché il tribunale di sorveglianza di Bologna dovrà evidentemente rivalutare
La posizione
Del ricorrente alla luce dei principi espressi dalla Corte di Cassazione il che significa che se la in tribunale
Di sorveglianza di Bologna ritiene che il le condizioni di salute
Del detenuto Totò Riina non siano condizioni di salute incompatibili con il regime carcerario e quindi inidonei
A sospendere l'esecuzione della pena che il Tribunale di Bologna riterrà questo Lu dovrà motivare in modo
Più preciso in modo più dettagliato spiegando il perché
Non ritiene appunto superato il limite della incompatibilità con il regime carcerario delle condizioni di salute del del detenuto Rina
Tutto qui essi invece ritiene che questi limiti siano stati superati e ci possono essere le soluzioni alternative a che alle all'espiazione della pena non non necessariamente il sono previsti nella sua libertà
Ma questo appunto è un momento
Questo ordine della pubblicazione di questa sentenza e del dibattito che immediatamente esploso con persone più o meno autorevoli che si sono
Tracciate vedersi dati i capelli scandalizzati vergogna è un momento importantissimo
Per gradita nel nostro Paese è un momento in cui invece si dovrebbe aprire un dibattito pubblico previo finalizzato basta vedere anche le reazioni che ci sono sui socia all'azione sono veramente qualcosa di orribile Daniele io ritirarli ed alcuni dei persone oramai disinformati da questo tipo di giornalismo
Parlando solo con la pancia imboccano loro stessi loro le loro e delle quella maggiore parte delle persone soluzioni all'ATO torri annuo distinguendosi traduttori senza
Questo è uno degli aspetti più UDC amo veramente dolorosi della cura della nel mondo il nuovo scenario quello dato anche dalla dell'esistenza dei social
Assolutamente utili ma risorsa alla non vanno condannati perché consentono zone
Alle persone di esprimere quello che pensa il problema è che questi pensieri
Sono ecco vengono formati sulla base informazioni che vengono divulgate assolutamente non corrette inesatte superficiali
Titoli infatti un certo modo proprio per parlare alla pancia della gente e non per far riflettere su queste banali va benissimo e considerazioni
Totò Riina è un criminale per questo è intenzione un sesto noi siamo diversi dato Torrita ci dobbiamo come collettività comportare in modo diverso da Totò Riina
E questo perché ce lo dice quella nostra costituzione che sta sopra alle nostre teste e che
Sancisce che questo lo stato di diritto e l'uno Stato in cui dice la legge del più forte
Perché parliamoci chiaro gli abusi muri versavano e più forti avevo a cuore di dire queste tentazioni che veramente
Ho trovato in questi in questi in questi momenti
E spero invece che
Tento di più persone illuminate consentano di farci riflettere di far riflettere tutti sulla necessità di non
Non di non aveva già ci su quello che che viene diciamo come istinto animalesco da dentro di noi
Allora ringraziamo davvero molto Giuseppe Rossodivita lo ricordiamo segretario del Comitato radicale per la giustizia Piero Calamandrei nonché membro della presidenza del partito radicare grazie però molte Giuseppe grazie Micaela grazie