Rassegna di Geopolitica. Per una tutela dei diritti umani on-line

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale con la rassegna di geopolitica di lunedì dodici giugno due mila diciassette ICI occupiamo
Di un tema in particolare la tutela dei diritti umani on line potremo così definirla
Segnalandovi quell'articolo decisamente interessante che è stato pubblicato nell'ultimo numero della rivista Folena Felix articolo intitolato perché l'accesso ad internet è un diritto umano
Autore di questo articolo estiva che fa il sistema che è un analista per la
Carnegie andavano in tufo International pesa che è un centro studi di Washington come ha detto pubblicato sul primo numero di Foreign Affairs vediamo che cosa scriverà articola molto lungo abbiamo tratto una sintesi
Lo scorso maggio il governo del Congo a sottoscritto un accordo per il valore di circa cinque milioni di dollari con il gruppo merci società privata israeliana specializzata era la sicurezza informatica
Per l'acquisto di strumenti di sorveglianza e servizi informatici che permettono di penetrare ad esempio ne informo nei gruppi chiuso ristretti on line e portare avanti indagini clandestine di monitoraggio
Il Governo congolese non ha spiegato le ragioni dell'accordo ma si può presumere che il presidente Joseph Kabila a fronte delle forti tensioni politiche interne che del Bie deve affrontare quotidianamente
Abbiamo bisogno debba ricorrere alla tecnologia necessaria per iniziative contro l'opposizione per rimane al potere oltre i limiti del suo mandato così reprimende o il dissenso e perseguendo gli avversari politici
E da questo punto di vista i sofisticati prodotti informatici che il Gruppo MeP offre i rende disponibili
Sono perfetti per questo tipo di scopi e quel che è peggio è che il gruppo mere non è affatto l'unica società specializzata in questo campo secondo il rapporto a cura dello Anji privacy International
Che riguarda proprio la industria della sorveglianza digitale cosiddetta oggi ci sono ventisette compagnie israeliane e centoventidue con sede negli Stati Uniti specializzate
In questo tipo di prodotti cioè sorveglianza digitali intrusione tecnologica
Che sebbene la vendita di questi prodotti e servizi è legale c'è comunque un problema di limiti etici
In quest'ottica prosegue l'articolo la Commissione europea va segnalato ha proposto ha proposto di introdurre un maggior grado di monitoraggio delle esportazioni verso Paesi
Che violano diritti umani come avviene oggi con la vendita di armamenti
Secondo fruito mouse nel mondo oggi due terzi degli utenti internet vivono in Paesi le cui le critiche al Governo o ahimè a limitare le giunte militari ma anche alle famiglie regnanti
Sono soggetti a censura on line e nel solo due mila sedici in ben trentotto Paesi al mondo ci sono state personali restate incarcerato solo sulla base di delle pubblicazione di un posto di su internet
è difficile stimare quanta di questa repressione sia possibile grazie al servizio di sorveglianza informatica che offrono le compagnie come la Mer e simili
Però
La sorveglianza digitale per di più è solo uno dei molti strumenti a disposizione dei Governi nella repressione del dissenso nell'età di internet
Un altro caso di scuola eclatante sono anche le sconnessione della Rete in aree o momenti specifici facciamo un esempio
Se il decesso in sé il dissenso si manifesta solo in una certa aria di un Paese ci sono casi in cui i Governi intervengono chiudendo l'accesso a internet e creando il fatto un blackout totale dell'informazione
Un esempio forse il più interessante in Camerun il presidente polpi ampi ricorso questa tattica lo scorso anno nei confronti nelle persone che protestavano nella regione anglofona del Paese
In cui il Presidente si sentono discriminati secolo tecnicamente e politicamente da parte della maggioranza francofona
Allora a fronte di queste proteste del Nilla Regione anglofona la risposta del Presidente del Camerun è stata quella di obbligare costringere le compagnie private
Di comunicazione di internet a chiudere le Commissioni nelle aree dove è in corso la rivolta e per novantatré giorni consecutivi i cittadini di quella regione sono rimasti isolati dal mondo
Peraltro il danno economico autorizzo vitto da questo blackout è stato stimato in tre milioni di dollari circa
Ma la cosa sorprendente prosegue l'articolo è che questo ricorso al black-out come forma estrema di censura da parte dei Governi si sta diffondendo sempre di più nella mondo
Perché si cita un'altra o in giro Access now
La quale ha denunciato che nel solo due mila quindici sono stati ben quindici paesi in cui ci sono stati casi di blackout di internet documentati tra questi il Brasile India e Turchia
L'anno successivo il due mila sedici il numero di Paesi in cui sono avvenuti blackout di accesso ad internet voluti dai Governi
A raggiunto addirittura i cinquantasei Paesi dunque
I Governi sempre più spesso intervengono via internet per limitare il dissenso censurando manipolando informazioni
Ogni bloccando l'accesso fino a minacciare fisicamente dissidenti politici organizzazioni attivisti e giornalisti
Allora che fare
Sebbene il Consiglio ONU per i diritti umani da molto tempo ha riconosciuto i diritti potremmo dire of line come il diritto di espressione di manifestazione
Sarebbe opportuno estendere questa tutela anche alla protezione di questi delitti anche on line agli utenti di interna
L'articolo come dette veramente molto lungo e suggerisce una serie di raccomandazione rivolte governi rivolte agli attivisti per la tutela dei diritti umani rivolte alle stesse compagnie private
Alle organizzazioni come l'Unione europea o l'ONU eccetera
Però andiamo alle conclusioni il problema è che c'è una difficoltà anche nel rendersi conto della dimensione del fenomeno della repressione ma anche
Allora andiamo le conclusioni di questo articolo
Ad oggi la comunità dei sostenitori dei diritti umani non è stata in grado di lanciare e sostenere una campagna di successo per fermare la repressione via internet da parte dei Governi
O di codificare una nuova forma di diritto internazionale che garantisca e tuteli l'accesso ad internet per tutti appunto i diritti umani
E questo perché è un tema in crescita che però non ancora tirato l'attenzione critica della opinione pubblica
Ma si tratta anche di chiedersi se allo stesso tempo tutti quanti coloro che si dicono difensori periti umani considerino questa battaglia come una priorità condivisa e la pongano alto nell'agenda delle loro iniziative
L'articolo desistevano sferza in intitolato perché l'accesso a internet è un diritto umano pubblicato sull'ultimo numero della rivista Folena Frias
Con questa segnalazione si chiude la puntata di oggi della rassegna di geopolitica un saluto un ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo rendi ci risentiamo mercoledì mattina alle ore sette